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ASSOCIAZIONE ITALIANA INSEGNANTI DEL METODO FELDENKRAIS:
METODO FELDENKRAIS”
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3° CONVEGNO NAZIONALE
Firenze 29 - 30 Settembre 2001
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6 syI MUSICISTI E IL METODO FELDENKRAIS:, SETTE BUONE RAGIONI PER
PRATICARLO
di Giuseppe Pepicelli
MUSICA E METODO FELDENKRAIS
| Se le lezioni FELDENKRAIS non prevedono ‘'uso della musica in che
modo possono essere utili ad un musicista?
Moshe Feldenkrais dichiard pill volte di avere un pessimo orecchio |
musicale. Come mai musicisti con abilité eccezionali come Leonard
Bernstein, Yehudi Menuhin, Igor Markevitch e molti altri andarono da
lui per imparare qualcosa di utile e di fondamentale per la loro arte? |
Buonasera, mi chiamo Giuseppe Pepicelli, sono musicista e docente di chitarra al
Conservatorio di Venezia, Oltre a questo insegno anche il Metodo Feldenkrais. Spesso
mi capita di incontrare persone che mi chiedono: “Ma cosa hanno a che fare queste
due attivita luna con Valtra?" Per me & owvio e forse anche per voi non é cosi strano,
dopo un‘intera giornata di discorsi intorno al Metodo Feldenkrais; ma non sempre é
cosi per tutti. Quest’anno un musicista mandato da amici musicisti, dopo una lezione di
gruppo, mi ha chiesto: “Perché dovrei praticare il Metodo Feldenkrais e non yoga o
ginnastica dolce? Cosa c’é di diverso?” La mia prima risposta é stata: “Prova tu stesso
la differenza”, In altre parole se provi e vedi l'effetto diverso che ti fa, puoi scegliere da
solo questo oppure un’altra cosa. E questo modo di procedere é molto nello spirito del
Feldenkrais. Poi mi chiedono: “Ma utilizzi la musica durante le lezioni?” "No" rispondo
‘o. “Allora i movimenti si fanno secondo un ritmo?” “Nemmeno”. “Allora che c'entra?”
In_un primo momento potrebbe sembrare difficile da spiegare. Cosi nel tentativo di
dare una risposta meno generica e piti articolata ho trovato sette buoni motivi. Li
Metto sul piatto come qualcosa da verificare: magari ce ne sono molti di pi oppure
qualcuno potrebbe non sembrarvi un buon motivo,
Non @ un mistero che Moshe Feldenkrais pit) volte dichiard di avere un pessimo
orecchio e di essere stonato: ma é anche vero che, nonostante lui avesse poca confi-
denza con i suoni e con la musica, molti eccezionali e famosi musicisti to
interpellarono, con la sensazione di poter imparare quaicosa di fondamentale per la
loro arte. Tra questi vengono ricordati Leonard Bernstein, Yehudi Menuhin, Seji Ozawa
€ molti altri. Che cosa Feldenkrais poteva insegnare loro?
Un insegnante Feldenkrais americano mi ha raccontato un aneddoto riguardante
Feldenkrais € Menuhin. Ve lo riferisco cosi come Io ricordo. Yehudi Menuhin, straor-
dinario violinista, ando da Feldenkrais e, mostrando interesse per la sua ricerca, gli
Chiese lezioni. Feldenkrais gli rispose: “Son disposto a darti una lezione se domani,
Gurante questa lezione, tu sarai disposto ad insegnare ad un principiante.” I! giorno
dopo Menuhin si presentd e Feldenkrais lo fece accomedare. Menuhin chiese: “Dov'é
‘allievo?” “Eccolo qua” indicando verso Menuhin stesso “sei tu’. Gli gird il violino
37dal‘altro lato in modo che la mano destra fosse sulla tastiera ¢ la sinistra dovesse
firare arco: Fesatto contrario del suo modo abituale. “Ecco adesso insegna @ questo
allieyo cid che sai fare dalfaltro lato”. Non so se questa storia sie vera, ¢ comunque
Verosimile e davvero in linea con il modo di pensare di Feldenkrais. Dovete sapere che
Menuhin era stato un precocissimo violinista di qualita straordinaria. A 18 anni suonava
in modo incredibilmente espressivo e naturale.’ Poi ebbe unr periodo in cui non rlusci
pil ad esprimersi con fa stessa facilita. Da allora per tutta la vita ricercd persone e
pratiche che potessero aiutarlo a recuperare quella freschezza € immeciatezza che
eveva assaporato da giovane. Anche Feldenkrais fu tra le “vittime” del grande violini-
Sta, Girando il violino dal lato non abituale Menuhin avrebbe potuto scoprire qualcosa
di molto interessante riguardo ai suoi dutomatismi, dei quali é in genere dawvero
difficile diventare consapevoli una volta che sono stati assimilati profondamente
Sette buone ragioni per praticare il metodo
4- PREVENIRE (E CURARE?) DISTURBI E MALATTIE PROFESSIONALT
Quali? ot
Tendiniti e infiammazioni
+ Dolori articolari e muscolari
4 Distonie e difficolta di coordinazione motoria
Come?
4 Imparando nuovi modi di fare le stesse cose
Sia per un musicista molto abile che per un principiante ci possono essere molte buone
ragioni per praticare il Metodo Feldenkrais. Ma quelia che pill frequentemente favorisce
Un awicinamento & la difficalta di convivere con dolor, fastidi e disturbi vari. Di fronte
4 obiettivi molto complessi da raggiungere e ad ardue difficolta da superare diventa
necessario praticare per molte ore al giorno; e quando si avvicina una scadenza come
un esame o una esibizione in pubblico pud insorgere la fretta di riuscire o 'ansia di non
farcela. Si comincia a usare pill forza di quella necessaria, e non sempre diretta 0
organizzata in modo efficace. Tutto questo contribuisce a ridurre o a perdere
completamente Vattenzione a se stessi: mal di spalla, tendiniti, dolori muscolari, mat di
schigna sono i problemi pit ricorrenti per i quali un musicista si rivolge ad un inse-
gnante Feldenkrais. Ho denominato questa prima ragione “prevenire (e curare?)
disturbi e malattie professionali”
Riguardo al curare {'ho citato con un punto interrogativo. Infatti “curare” dal punto di
vista medico non ci riguarda; con il Metodo Feldenkrais non curiamo. Perd da un punto
i vista pid ampio curare vuol dire prenderst cura, prestare attenzione, e questo lo
facciamo. Inoltre a volte con le lezioni Feldenkrais si ottengono miglioramenti attra
verso i quali i disturbi da “curare” si dissolvono. Non é una cura in senso medico ma di
fatto { disturbi spariscono e le persone ottengono cid che vorrebbero ottenere con le
cure mediche
Quali disturbi in particolare? Tendiniti, infiammazioni, mal di schiena ¢ altri dolor
muscolari e articolari, distonie, difficolta di coordinazione motoria. Questi sono i
disturbi pi frequentemente dichiarati da coloro che interpellano un insegnante Felden
krais, Come ce ne occupiamo? Semplicemente aiutando [a persona a imparare a fare le
stesse cose in un altro modo. Partiamo sempre dall‘ipotesi che i! dolore che arrivato
38& qualcosa di cui la persona in qualche modo é responsabile attraverso cid che fa e
come lo fa. Se noi la aiutiamo a scoprire qualcosa di diverso forse non si fara pitt cos
tanto male. L’allievo impara nuovi modi di fare le stesse cose: si tratta semplicemente
di un percorso di apprendimento. .
Ma realizzare questo non é cosi semplice. E facile dire ad una persona “questa azione
falla in quest’altro modo", ma nella pratica ci scontriamo con le sue abitudini, che da
una parte sono la risorsa che gli permette di compiere un’azione ma dall’altra sono
anche il limite ad andare oltre.
2 RICONOSCERE £ RISTRUTTURARE LE PROPRIE ABITUDINI PROFONDE
Atteggiamenti
+ Postura
Schemi di funzionamento abituali
Le abitudini sono importanti, Senza di esse.non potremmo suonare ano‘strumento ma
neanche aprire una porta 0 mangiare un piatto di spaghetti. E spesso il modo in cui lo
facciamo é cosi radicato nel nostra cervello che non riusciamo nemmeno ad immagi-
narcene un altro, Allora linsegnante Feldenkrais deve a poco a poco trovare il modo di
aiutare la persona a scoprire le proprie abitudini e a ristrutturarle. E questa é una
seconda ragione, che é collegata alla prima, in quanto aiuta a superare le difficolta
indicate nella prima, ma che talvolta é una richiesta in se stessa. Arrivano musicisti che
vogliono imparare a riconoscere le proprie abitudini e a ristrutturarle. Queste
abitudini hanno a che fare con gli atteggiamenti, con la postura e con gli schemi di
funzionamento abituali. Molto spesso i limiti sono dovuti a quelle cose che facciamo
automaticamente e che non ci accorgiamo di fare.
Praticare le lezioni Feldenkrais a volte consente di oltrepassare j limiti abituali. Dico a
volte perché non @ garantito che funzioni, non abbiamo la bacchetta magica e nessun
insegnante Feldenkrais pud cambiare qualcosa se non ci sono le condizioni perché
questa cosa cambio se la persona non & cosi interessata a questo cambiamento.
Alaune persone fanno richiesta: “Vorrei imparare a far questo” ma poi non c’é dedi-
zione, attenzione o una vera motivazione profonda per farlo. 0 a volte linsegnante’ non
riesce a trovare la chiave. Comunque @ una relazione che si fa a due e che spesso
produce buoni effetti e qualche volta no. Una delle cose che pud succedere, e succede
spesso (Feldenkrais I'aveva pensata proprio bene la strategia per farla funzionare),
che emerge qualche novita nelle modalita di organizzazione de! movimento di_ una
persona. Certe cose che sembrano impossibili piano piano diventano pit: semplici. Chi di
voi ha conosciuto molti insegnanti di musica sara sicuramente incappato qualche volta
in uno di quei maestri che parlano spesso e volentieri di talento. Di fronte ad un allievo
che dice: "Maestro io questa cosa non riesco a farla” sono soliti rispondere: “Eh, cara
figiiolo, certe cose 0 ce hai o non ce hai, o hai talento 0 non hai talento” In tal modo
nominando il talento chiudiamo il discorso, spegniamo qualunque possibilits della
persona di andare oltre quello che sa fare adesso. E vero, si dice, che per suonare ci
vuole talento, ma il talento che cos'é? E come !o riconosciamo? Si potrebbe fare un
lungo discorso, ma quello che mi interessa mettere in evidenza é che, parlando in
questi termini, escludiamo qualunque possibilits di miglioramento di chi si sta
ndo a noi
so