Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
GAYATRI MANTRA
Candidato Relatore
INDICE
PREFAZIONE ................................................... 4
CONCLUSIONI .............................................. 46
BIBLIOGRAFIA ............................................. 48
PREFAZIONE
Sono sempre stata una persona molto razionale e questo aspetto è
stato ulteriormente alimentato dai miei studi scientifici, quando ho
iniziato a praticare Yoga avevo molte difficoltà a calmare la mente e
soprattutto nelle pratiche di visualizzazione non riuscivo ad evitare di
pormi continue domande e di analizzare razionalmente tutto quello
che mi veniva detto.
L'ENERGIA
In fisica esiste una definizione - energia è la capacità di un corpo di
compiere un lavoro - che si può considerare valida solo per la
meccanica classica. Se uno approfondisce lo studio della fisica si crea
un concetto di energia che viene man mano raffinato ed approfondito
studiando la termodinamica, l'elettromagnetismo, la meccanica
quantistica, la relatività; a questo livello non esiste più una
definizione del concetto di energia esprimibile a parole in maniera
completa ed esaustiva.
La teoria della relatività afferma inoltre che la massa non è altro che
una forma di energia, questo è espresso nella ben nota equazione di
Einstein: E = mc2
Questo significa che la materia non è altro che una forma di energia
(come il calore, la luce, l'energia elettrica l'attrazione gravitazionale)
e come tale può trasformarsi in altre forme di energia.
Tutti gli oggetti materiali del nostro ambiente sono costituiti da atomi
che si legano gli uni agli altri per formare un'enorme varietà di
strutture molecolari che vibrano secondo la loro temperature ed in
armonia con le condizioni termiche dell'ambiente. Negli atomi gli
elettroni sono legati ai nuclei dalla combinazione delle forze
elettromagnetiche e dall'interazione forte che li confinano su
specifiche orbite, ed essi reagiscono a questo confinamento roteando
ad altissima velocità. All'interno dei nuclei protoni e neutroni sono
tenuti insieme dall'interazione debole in uno spazio enormemente più
ristretto e pertanto si agitano a velocità inimmaginabili.
Dal momento che anche noi stessi facciamo parte del mondo
materiale, anche noi abbiamo intrinseca questa condizione
vibrazionale e la possibilità (almeno teorica) di trasformarci in diverse
forme di energia.
IL SUONO
Per la fisica, il suono è un'oscillazione compiuta dalle particelle (atomi
e molecole) in un mezzo come per esempio l’aria. Le oscillazioni sono
spostamenti delle particelle provocati da movimenti vibratori,
generati dalla sorgente del suono, la quale trasmette il proprio
movimento alle particelle adiacenti, grazie alle proprietà meccaniche
Nelle altre parti del nostro corpo gli effetti sono meno evidenti, anche
perchè l'onda si smorza in ragione del quadrato della distanza dalla
fonte sonora, ed è per questo che gli effetti sono più significativi se il
suono proviene dal nostro interno.
IL MANTRA
Il termine Mantra deriva da due radici sanscrite Man che è correlato
al pensare e Tra che significa "strumento": dunque il Mantra è uno
strumento mentale che coinvolge tutti gli aspetti della psiche umana
e consente, attraverso il suono, di percorrere un cammino evolutivo
seguendo i vari livelli, dal più grossolano al più sottile perseguendo il
fine ultimo di sviluppo della coscienza.
LA PRATICA
Quando decidiamo di intraprendere la pratica del Mantra dobbiamo
convincerci che non è il significato del testo che determina l'effetto;
Gli effetti della pratica sono invece determinati dalle vibrazioni
generate dall'insieme di sillabe che compongono il Mantra.
Con questo non voglio dire che non sia interessante lo studio e la
comprensione dei Mantra, si tratta anzi di una materia molto
affascinante, ma di questi aspetti non bisogna assolutamente tener
conto durante la pratica.
Il Mala
Nella pratica del Mantra si usa il mala: si tratta di uno strumento
simile ad un rosario composto da 108 grani tenuti insieme da un filo
di cotone (sutra) annodato tra ogni grano. I grani possono essere di
vari materiali: tulsi, rudrakasha, legno di sandalo, corallo, cristallo, ed
ognuno di questi ha diverse proprietà.
Simbologia
- 1 la Realtà Ultima
- 0 la Creazione, lo stato di Samadhi in cui energia e coscienza si
fondono e si sperimenta l'Unità
- 8 la Natura creativa (Prakriti) nei suoi cinque componenti (tattva)
1
materiali e tre mentali
108 rappresenta la fusione tra Realtà e Natura attraverso lo stato di
Samadhi (Shiva e Shakti in unione)
Utilizzo e finalità
1
I cinque Tattva materiali sono terra, aria, acqua, fuoco, etere. I tre Tattva mentali
sono: senso dell'ego (ahamkara), mente (manas), intelligenza intuitiva (buddhi)
Japa
La ripetizione di un Mantra sia in forma udibile che mentale è
chiamata "japa". In questa pratica si fa uno sforzo cosciente per
rendere continua la ripetizione del Mantra.
Ajapa Japa
Quando la ripetizione è spontanea e non richiede nessuno sforzo
viene chiamata "ajapa japa"; in questo stato il Mantra fluisce
spontaneamente, come il respiro naturale.
GAYATRI MANTRA
Il Gayatri Mantra è un inno del Rig Veda (III.62.10): tutte le scuole
ne riconoscono la sacralità e la grandezza tant'è che spesso viene
appellato "Mula Mantra", il Mantra Radice ed è considerato
l'amplificazione della Om sotto forma di "gayatri", (tipo di metrica in
24 sillabe). Si tratta di un inno indirizzato al Sole, Surya, incarnato
dal dio Savitri, la suprema divinità, datrice di luce che dona
l'illuminazione spirituale.
La leggenda
"Quando i tre dei erano fanciulli, Gayatri Devi li mise nella culla dello spazio,
Akasa, che era sospesa dalle quattro catene della Sapienza (i quattro
Veda), e cantò loro il sacro Mantra Om per farli addormentare.
Dopo di che, avendo visto che i tre figli, posseduti dai tre Guna, stavano
dormendo, scomparve.
Passò molto tempo, i tre fanciulli si svegliarono e, non vedendo la madre, si
misero a piangere.
Crebbero e vagarono nel vuoto dello spazio posseduti dai tre Guna e si
prefissero lo scopo di ritrovare la Madre. Per far ciò, si sedettero in
meditazione per lunghi anni ed il fuoco della loro austerità cominciò a
divampare nell'intero universo. Allora la Madre, colta da grande
compassione, mise in atto Lila e decise di apparire innanzi a loro e, benchè
la sua visione fosse omnipervadente, si manifestò nella sua forma
individuata.
Quando i tre dei la videro, furono abbagliati dal Suo fulgore: essa indossava
un abito rosso e ghirlande di fiori ornavano il Suo collo, il viso splendeva
come uno luna piena, aveva tre occhi ed al centro della fronte, un punto
rosso vermiglio. Le sue molteplici braccia reggevano le armi celesti come il
fiore di loto, la sacra conchiglia, un teschio bianco, una corda ed altre
ancora. Portava bracciali e cavigliere e anelli e gioielli splendenti e vari
ornamenti: venne incontro ai suoi figlio correndo e il sudore scorreva sul
suo volto sotto forma di perle.
Li accolse tra le Sue braccia e disse loro: "Oh! figli divini, avrei dovuto
correre da voi molto tempo addietro, ma volevo che voi guadagnaste il
potere della Creazione, Preservazione e Dissoluzione attraverso l'austerità,
affinchè le anime che prendono parte al gioco divino nel Cosmo (Lila),
potessero vedere gli ideali celati dietro l'austerità e ne prendessero
esempio. Io ero con voi, però non ero visibile poichè abito nel regno della
Trascendenza."
"Ora mi compiaccio e vi conferisco il triplice potere: che Brahma, attraverso
le qualità di Rajas (passione, attività), crei; che Visnu, attraverso le qualità
di Sattva (equilibrio) preservi; che Shiva, attraverso le qualità di Tamas
(distruzione), porti la dissoluzione al termine di ogni ciclo cosmico.
Rivolgetevi a me durante i momenti di dubbio e vi sarò di guida".
Detto questo la Madre Divina scomparve."
La Divina risonanza Mantra e Nada Yoga - Rosanna Rishi Priya - Ed Mediterranee
Non so se è tutto vero ma per quello che posso dire dalla mia
modesta esperienza è che questa pratica mi ha portato ad acquisire
un atteggiamento di maggior distacco nell'affrontare gestire le
questioni concrete di tutti i giorni che mi ha permesso di
ridimensionarne l'importanza e di affrontarle con maggior lucidità e
serenità.
Gayatri Shirah Om Om
Àpo jyotì Le Acque, la Luce
Raso mritam L'Essenza, l'Immortale
Realtà
Brahma bhur bhuvah i mondi fisico,
savah intermedio e celeste
Om sono Om
Maha Vyahrity
Gayatri Mantra
Gayatri shirah
2
Vincenzo di Ieso Valbruna - Gayatri Mantra Il canto degli Dei - Ed. Lettere Italiana
Guida
LE VIBRAZIONI
La tradizione recita che Brahma ideò il Gayatri prima di creare
l'universo e che il suo potere è così grande che da esso
germogliarono i Veda, è infatti anche detto Veda mata, madre dei
Veda.
Le lettere sanscrite di cui è composto il Gayatri Mantra sono bija
mantra ossia vibrazioni di grande potenza e ogni sillaba ha il potere di
risvegliare specifiche qualità del nostro essere.
1 tat tapini successo
2 sa saphalata coraggio
3 vi vishva perseveranza
4 tur tushti prosperità
5 va varada yoga - unione
6 re revati amore universale
7 ni sukshma ricchezza
8 yam jnana fama
9 bhar bharga protezione
10 go gomati saggezza
11 de devika intelligenza
12 va varani fedeltà
13 sya simhani determinazione
14 dhi dhyana capacità
15 ma maryada vitalità
16 hi sphuta disciplina
17 dhi medha veggenza
18 yo yogamaya pridenza
19 yo yogini vigilanza
20 nah dhaini attenzione
21 pra prabhava semplicità
22 cho ushma forza
23 da drishya discriminazione
24 yat niranjana compassione
Vincenzo di Ieso Valbruna - Gayatri Mantra Il canto degli Dei - Ed. Lettere Italiana Guida
LA PRATICA
Il Gayatri Mantra è dedicato alla luce, al sole, pertanto il momento
della giornata più propizio per la pratica è l'alba. Si usa anche
praticarlo oltre che all'alba, quando il sole è allo zenit ed al tramonto
perchè Gayatri rappresenta i tre stadi della coscienza spirituale
dell'uomo: il momento in cui sorge, il momento in cui è pienamente
manifesta e il momento in cui entra nella luce eterna.
PRATICHE DI PREPARAZIONE
La pratica di preparazione alla recitazione del Gayatri Mantra più
classica è il saluto al sole, questo mantra è infatti dedicato a Savitry,
la divinità del sole. Riporterò di seguito anche la pratica che mi è
stata trasmessa dalla mia insegnante di yoga che ho sperimentato
molte volte nelle vesti di allieva, come pratica personale ed alcune
nelle vesti di "insegnante". Al termine descriverò una pratica di mia
ideazione che credo renda esplicito il mio modo di vivere e percepire
la pratica del Gayatri Mantra.
Vajrasana:
Bhujangasana:
Il prana viene spinto nella parte superiore del corpo (cavità toracica e
gola).
Salabhasana:
Dhanurasana:
Il prana indirizzato sia alla parte superiore che alla parte inferiore del
corpo.
Dharmikasana:
Il prana si muove dalla parte inferiore alla parte superiore del corpo.
Savasana:
Savitri Pranayama
Gayatri Mantra
Visualizzare mentalmente la Om ed entrare in uno stato di silenzio
interiore.
Samasthiti
Vrksasana
Virabhadrasana
Dwi Konasana
Trikonasana
Savasana:
Setu Bandhasana
Halasana
Matsyasana
Paschimottanasana
Advasana
Nadi Shodhana
Prana Mudra
Gayatri Mantra
Terminare la pratica cantando tre volte la Om
CONCLUSIONI
Questo lavoro per me non rappresenta un punto di arrivo, bensì un
punto di partenza: la scienza del Mantra è un universo senza fine, più
si approfondisce e più ci si rende conto di non sapere niente.
BIBLIOGRAFIA
1 Halliday Resnick - Fisica vol. 2 - Ed. Ambrosiana