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All'inizio degli 

anni 2000 l'organizzazione gode ancora di


un certo potere, dovuto anche ad appoggi di tipo politico,
le consente il controllo delle più rilevanti attività
economiche locali, in particolare modo nell' hinterland
napoletano e casertano. Oggi la camorra conta migliaia di
affiliati divisi in oltre 200 famiglie attive in tutta la
Campania. Sono segnalati insediamenti della camorra
anche all'estero.
I gruppi si dimostrano molto attivi sia nelle attività
economiche, sia sul fronte delle alleanze e dei conflitti.
Quando infatti un clan vede messo in discussione il proprio
potere su una determinata zona da parte di un altro clan,
diventano molto frequenti omicidi e agguati di stampo
intimidatorio. Il ritorno al contrabbando di sigarette è
dovuto ai recenti cambiamenti avvenuti all'interno di alcuni
gruppi di camorra. In particolare l'attività è risorta nell'area
nord di Napoli, dove opera il gruppo formato dai Sacco-
Bocchetti-Lo Russo che ha deciso di investire in questa
attività, visto che i canali della droga sono controllati da
altri gruppi. A Napoli città il fenomeno è ancora limitato
anche se in crescita, soprattutto nella zona
dei Mazzarella . Il 7 febbraio 2008 viene arrestato il
boss Vincenzo Licciardi, tra i 30 latitanti più pericolosi
d'Italia.
Attualmente la camorra è divisa in diversi clan, ognuno
controlla un quartiere della Campania e spesso vi sono
delle "guerre" per il controllo del commercio di stupefacenti
e del territorio.
Uno dei clan tutt'ora in movimento è il clan dei Casalesi.
Un tribunale per i bambini di Napoli ha ordinato sei figli di sospetti
trafficanti di droga della camorra essere presi dalle loro famiglie e
collocato in affidamento 
    I bambini sono di età compresa tra i tre e 14. 
    Tra loro ci sono un ragazzo e una ragazza, di età compresa tra nove e
12, preso la preparazione di dosi, in un'operazione che nabbed 45
persone il mese scorso. 
    I bambini sono stati ordinati in affidamento perché il loro ambiente
familiare è risultato essere "gravemente pregiudizievole" per lo "sviluppo
equilibrato della loro personalità, con conseguente rischio di devianza",
l'ordine del tribunale ha detto. 
    La testa di lunga data della corte, Melita Cavallo, ha detto che "certi
ambienti famiglia sono dannosi solo e così è giusto per portare i bambini
dai genitori come quelli che li usano per spingere la droga". Ha detto che
"la famiglia in questi casi non è funzionale alla crescita dei bambini". 
    Alcuni giudici sono stati rimuovendo i bambini dalle loro famiglie
mafiose del sud Italia, in particolare dalla 'Ndrangheta calabrese, più
potente e segreta organizzazione criminale in Italia.

Questa mattina, agenti della Squadra Mobile di Verbania hanno arrestato


Christian Gambino era ricercato nel corso dell’ultima operazione
antidroga a Palermo.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, è stata emessa dal gip di
Palermo nei confronti di sedici persone accusate di spaccio. Gambino,
nei giorni scorsi, era riuscito a sfuggire alla cattura ma la sua latitanza è
durata poche ore.
Gambino, dice l’accusa, per chi gestiva lo smercio di stupefacente nel
capoluogo palermitano, ha rappresentato un importante, inedito,
riferimento nel nord Italia, per reperire la droga: Salvatore Peritore e
Francesco Ferrante, insieme con Gaetano Rubino, titolare di una ditta di
trasporti, avevano attivato un nuovo asse di rifornimento presso alcuni
fornitori di droga nella zona di Gravellona Toce. Il promotore sarebbe
stato Christian Gambino.

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