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PAOLO QUAZZOLO

Conoscere il teatro

I GENERI DRAMMATICI

DRAMMA SATIRESCO

TRAGICOMMEDIA

MELODRAMMA

DRAMMA

DRAMMA O TRAGEDIA BORGHESE

TRAGEDIA STORICA

FARSA

PARODIA

SATIRA

INTERMEZZO
COMMEDIA PASTORALE

COMMEDIA DI CARATTERE

COMMEDIA D’INTRECCIO

SZONDI

CROCE

Il concetto di genere
 Il concetto di genere serve NON a catalogare le opere, ma serve come MODELLO IDEALE cui
un’opera va rapportata, per capire dove sta la sua originalità nel discostarsi da esso
 Platone, Repubblica:
o CONTENUTO:
 Genere serio
 Genere scherzoso
o FORMA:
 Genere drammatico
 Genere narrativo
 Genere misto
 Aristotele, Poetica:
o Genere drammatico: il migliore, capace di suscitare catarsi
o Genere narrativo
 Età medievale:
o Genere Tragico (linguaggio elevato, finale drammatico)
o Genere Elegiaco (linguaggio medio, dai toni sentimentali e dolenti)
o Genere Comico (linguaggio basso, a lieto fine)
 Rinascimento:
o Genere tragico
o Genere elegiaco
o Genere comico
o Tragicommedia
o Melodramma
o Poema cavalleresco

Nel rinascimento furono inoltre formulate le unità di tempo e luogo, che si aggiunsero a quella
d’azione formulata da Aristotele

 Settecento: si aggiunge il dramma borghese


 Benedetto Croce: i generi come schemi senza alcun valore
 Età contemporanea: i generi utili solo a studiare l’evoluzione storica del teatro
 La dissoluzione dei generi
1956: Peter Szondi in Teoria del dramma moderno si fa portavoce della ribellione nei confronti
dei generi, causata dall’avvento della società di massa e dal senso di libertà e indipendenza
sentita dall’artista
Nel ‘900, con il crollo delle teorie positiviste, anche nel teatro si sperimentano forme aperte,
nelle quali la conclusione e l’interpretazione sono compito dello spettatore, personaggi incapaci
di agire per il peso dell’ombra ossessiva del passato

Tragedia
 Il genere più antico (V a.C.)
 Finale non obbligatoriamente violento, può essere anche a lieto fine
 Contenuto spesso mitologico
 Personaggi appartenenti a classi sociali elevate
 Linguaggio elevato
 Conflitti insanabili e inevitabili
 Universalità del messaggio
 Carattere simbolico
 Presenza schiacciante del destino
 Deve suscitare la catarsi

Commedia
 Può essere politica o d’intreccio
 Argomento desunto dalla vita quotidiana
 Personaggi della classe media/popolare
 Linguaggio medio/basso
 Conflitti destinati a sciogliersi felicemente
 Messaggio NON universale, ma legato al contesto sociale cui è destinato
 Carattere realistico (a volte simbolico)
 Assenza del destino superiore in favore di ostacoli umani
 Lieto fine obbligato
 Deve suscitare il riso OPPURE un’azione correttiva dei difetti della società

Generi misti
 Dramma satiresco: per struttura e personaggi è simile alla tragedia, per la presenza del grottesco,
del coro e dei satiri si avvicina alla commedia
 TRAGICOMMEDIA: vero misto, con personaggi di tutte le classi sociali; le tensioni sono elevate ma
sfociano in un lieto fine; i contenuti sono desunti da poemi cavallereschi o romanzi di avventura,
con frequenti relazioni amorose e agnizioni

Principali generi seri


1. Dramma sacro o liturgico: contenuto religioso, tratto da episodi biblici o agiografici
2. MELODRAMMA: Dramma teatrale cantato con accompagnamento musicale (oggi sinonimo di
opera o opera lirica)
3. Dramma o tragedia borghese: vicissitudini funeste con protagonisti della classe media;
caratterizzate dal contenuto filosofico
4. Tragedia storica: nata nel teatro elisabettiano, infrange le tre unità su storie di contenuto storico
5. DRAMMA: nato nell’800 e teorizzato da Victor Hugo, prevede:
o Trasgressione delle unità (azione, spazio, tempo)
o Personaggi di tutti i ceti
o Linguaggio quotidiano
o Forte componente spettacolare.
Dal ‘900 il termine indica il componimento drammatico in generale
6. Dramma o teatro a tesi: nato tra Otto e Novecento, indica i componimenti che sviscerano e
analizzano in forma dialogica una questione politica o morale. Il suo fine è infatti di dimostrare una
tesi

Principali generi comici


7. Commedia attica antica (nata nel V a.C.): di carattere politico, colpisce personaggi pubblici ed ha lo
scopo di migliorare la società
8. Commedia nuova (nata nel IV a.C.): storie di vita quotidiana, vicende stereotipate, con peripezie,
equivoci, contrapposizioni giovani-vecchi, amori contrastati
9. Commedia erudita
10. Commedia pastorale (nata tra ‘500 e ‘600 in Italia): ambientazione bucolica con pastori e ninfe,
narrano storie d’amore ricche di peripezie con lieto fine obbligato. I personaggi hanno carattere
tragico, ma il lieto fine e il riso che suscita sono tratti dalla commedia
11. Commedia lagrimosa: nata per mostrare personaggi con un carattere più umano, finì per diventare
falsa e affettata con l’esasperazione del patetismo, urla, grida, pianti e gestualità sovrabbondanti
12. Commedia di carattere: si fonda sulla descrizione di un carattere
13. Commedia d’intreccio: il contrario della commedia di carattere; ha personaggi descritti in modo
sommario, poiché l’enfasi è posta sulla vicenda, sull’intreccio
14. Commedia di situazione: simile alla commedia d’intreccio, presenta vicissitudini contorte e vicende
dai ritmi molto serrati, con colpi di scena spettacolari
15. Pièce ben faite: struttura equilibrata e con una vicenda che si sviluppa in modo logico e razionale;
ricca di suspense

Altri generi e alcune tecniche compositive


 FARSA: componimento breve dal carattere comico, destinato ad un pubblico popolare
 INTERMEZZO: brevi rappresentazioni posti fra gli atti di uno spettacolo teatrale. Nati come
brevi inserti musicali, sono solitamente dal tono giocoso. Nel ‘500 assunsero dignità propria
 PARODIA: adattamento di un’opera per porla in ridicolo e metterne a nudo i procedimenti per
cui un particolare meccanismo teatrale funziona e ha presa sul pubblico
 SATIRA: ha lo scopo di mettere in ridicolo ambienti, persone, modi di vivere con intenti
riformatori (≠parodia)

Il teatro negli altri media


 Cinema: varie opere teatrali sono state adattate al grande schermo, spesso farcite di componenti
spettacolari di facile presa sul pubblico
 Radio: sviluppatosi sia nell’adattamento di opere, sia nella creazione di nuove opere appositamente
pensate per questo medium
 Televisione: solitamente trasmette rappresentazioni teatrali riprese dal vivo; la regia televisiva però
solitamente converte l’opera originale per il piccolo schermo e ne dà una reinterpretazione a volte
anche profonda

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