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LA GUERRA

Secondo il report, nel 2019 avevamo una 40ina di conflitti attivi, conflitti che implicavano almeno uno stato
(State based conflict). Sulla base di una determinata definizione, definiamo questo tipo di conflitto uno che
generi almeno 25 morti in un anno e in questo caso vede 40 Stati come una delle parti in causa. Vuol dire
che dall’altra parte, questi Stati potrebbero essere in guerra contro attori non statuali (terrorismo), ma sulla
mappa , dal pdv grafico, la distribuzione dei conflitti è come se coinvolgessero interamente ogni Stato.

Questo è un modo di pensare la guerra. Sempre lo stesso progetto di ricerca però ha un altro modo di
registrare i conflitti, ovvero geolocalizzare le vittime. Qui si vede che ci sono punti di alta concentrazione,
che magari lasciano però tutto il resto dello Stato privo di episodi di conflitto (alta concentrazione in
Afghanistan e Pakistan, alcuni Stati Indiani, Yemen, SAEL, Mali e Burkina Faso. Anche in Messico ci sono
puntini, sono puntini grigi però, che indicano che sono episodi di violenza non-State, vittime dello scontro
dei cartelli della droga. I pallini in rosso invece sono episodi di violenza One-sided , non come scontro di due
fazioni ma come il terrorismo, quindi attacchi di gruppi armati contro civili inermi.

Vediamo che esistono diverse definizioni e concezioni di guerra, a seconda di quella che adottiamo vediamo
il Mondo più o meno in conflitto.

CLASSIFICARE LE GUERRE

Ci concentreremo su 3 macro definizioni : guerra inter-statale, guerra extra-statale e disputa interstatale


militarizzata. La prima è la guerra per eccellenza tra Stati, la seconda è particolare ed è extra statale, ha la
particolarità di vedere da un lato un attore statuale e dall’altro c’è un attore che non è uno Stato ma è in
uno Stato o in un territorio terzo. Il terzo concetto di guerra invece è una forma di violenza che si avvicina
alla guerra ma non raggiunge la soglia empirica per classificare la guerra in numero di morti, ad esempio.

GUERRE INTER-STATALI

 Guerra generalizzata : guerra che coinvolge molte, se non tutte, le grandi potenze delle rispettive
epoche storiche. Sinonimo di Grande Guerra. Non tutte sono così, ci sono infatti anche guerre
limitate.
 Grande Guerra : guerra che coinvolge molte, se non tutte, le grandi potenze delle rispettive epoche
storiche.
 Guerra egemonica : guerra il cui esito determina quali Stati avranno un influenza predominante nel
sistema internazionale per gli anni e perfino i decenni a venire. (USA dopo la II WW ).
 Guerra totale : Guerra in cui gli Stati partecipanti mobilitano tutte le risorse e colpiscono i civili
come parte della loro strategia di guerra.
 Guerra limitata : Guerra minore, in cui le grandi potenze evitano di combattersi direttamente, al
contrario di quanto accade in una grande guerra o in una guerra generalizzata.

Correlates of War Project

Rispetto agli esempi fatti, questa definizione tende a restringere il campo. Il progetto vuol dire ‘correlazione
della guerra’, per creare un gran database di tutte le guerre internazionali tra il 1816 e oggi, per cui 200
anni di storia passati al setaccio da ricercatori che sulla base di alcune definizioni su cui si è stabilito un
consenso scientifico, creano un database di accesso internazionale per fornire agli studiosi delle
correlazioni : alla base del progetto sta un’impostazione positivista, che ci dice che ci sono regole che
stanno alla base di questo fenomeno, e cercano di capire se l’esistenza della Guerra è correlata ad altri
fenomeni, come per esempio il regime politico, o distribuzione della ricchezza, o disuguaglianza di genere,
per spiegare queste correlazioni servono però delle teorie. L’aspetto fondamentale è dare una definizione
empirica, definizione molto secca e sintetica perfette per domande a risposta breve dell’esame.
Si basa sugli attori partecipanti, e sulla soglia empirica. In una guerra inter-statale, le guerre inter-statali
sono uno scontro organizzato tra due o più Stati e che risulti in almeno 1000 morti in battaglia su un
periodo di 12 mesi.

Se prendiamo qualsiasi conflitto intra-statale senza contare il numero di morti e quindi la soglia empirica,
vediamo una crescita netta negli anni 60 e 80, per poi avere un declino netto, quindi si può ipotizzare una
correlazione col cambiamento di decennio. Se cambiamo la definizione e prendiamo quella del COW, il
fenomeno osservato è diverso e vediamo che la crescita si arresta già negli anni ’70. Quindi non possiamo
dire che ci sia un netto collegamento tra fine GF e declino delle guerre nel mondo, questo fa capire
l’importanza della definizione empirica.

GUERRE EXTRA-STATALI

Secondo il COW, lo definiamo secondo le due variabili degli attori partecipanti e della soglia empirica. La
soglia empirica è la stessa, cambia però intra in extra. Gli attori qui sono da una parte lo Stato classico,
dall’altro lato non uno Stato ma un entità che non costituisce uno Stato riconosciuto internazionalmente.
Gli esempi sono le guerre coloniali, con l’Europa che si scontrava con tribù, imperi tribali, clan, civiltà.
Anche le Guerre d’Indipendenza, le colonie ancora governate da madrepatria cercano di liberarsi e di
diventare lo Stato autonomo che ancora non sono. Infine, più attuale, la Guerra al terrorismo, una guerra
particolare perché si compie avendo da un lato uno Stato o più stati e dall’altra un attore non statuale non
sul territorio dello Stato, è un attore che va a collocarsi in un o Stato terzo , che ha un legame temporaneo
con questo Stato (Guerra al terrorismo prima in Afghanistan, poi in Pakistan).

DISPUTE INETRNAZIONALI MILITARIZZATE

Non c’è la soglia empirica quindi li chiamiamo dispute internazionali e non guerre, c’è :

 La minaccia coercitiva dell’uso della forza.


 Mettendo in mostra la forza militare (USA con Giappone nel mare del Giappone).
 Utilizzata concretamente la forza militare, ci sono dei morti ma rimangono al di sotto della soglia
empirica (India e Cina sul confine del Cachemire).

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