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Risveglio

Pentecostale Anno LIV


Numero

Luglio 2000
7
Periodico Mensile
Spedizione in Abbonamento Postale Articolo 2,
Comma 20/c, Legge 662/96 Filiale di Vicenza

Editoriale I veri adoratori 3

F. Toppi Domenico Provvedi 5

C. Rees Il discepolo segreto 7

S.E.A.S. Viaggio in Romania 12

G. Giuliani Perplessità 16

T. Buanne La testimonianza 18

Notizie Dalle nostre comunità 20


Articoli di Fede
Crediamo ed accettiamo l’intera Bibbia come la ispirata Parola di Dio,
unica, infallibile ed autorevole regola della nostra fede e della no­

Risveglio
Pentecostale
stra condotta (II Timoteo 3:15-17; II Pietro 1:21; Romani 1:16; I Tessalonicesi 2:13).
Crediamo nell’unico vero Dio, Eterno, Onnipotente, Creatore e
Signore di tutte le cose e che nella Sua unità vi sono tre distinte per­
sone: Padre, Figliolo e Spirito Santo (Efesini 4:6; Matteo 28:19; Luca 3:21-22, I
Organo ufficiale Giovanni 5:7).
delle Chiese Cristiane Crediamo che il Signore Gesù Cristo fu concepito dallo Spirito Santo
Evangeliche ed assunse la natura umana in seno di Maria vergine. Vero Dio e vero
“Assemblee di Dio uomo (Giovanni 1:1,2,14; Luca 1:34,35; Matteo 1:23).
in Italia”
Crediamo nella Sua vita senza peccato, nei Suoi miracoli, nella Sua
Pubblicato dal Consiglio morte vicaria, come “prezzo di riscatto per tutti” gli uomini, nella
Generale delle Chiese: Sua resurrezione, nella Sua ascensione alla destra del Padre, quale
Pres. Francesco Toppi; unico mediatore, nel Suo personale ed imminente ritorno per i reden­
Tes. Giu­sep­pe Tilenni; ti e poi sulla terra in potenza e gloria per stabilire il Suo regno (I Pietro
Consiglieri: Eliseo Cardarelli, 2:22; II Corinzi 5:21; Atti 2:22; I Pietro 3:18; Romani 1:4; 2:24; I Corinzi 15:4; Atti 1:9-11, Giovanni
Salvatore Diste­fano, 14:1-3; I Corinzi 15:25; I Timoteo 2:5).
Ger­mano Giuliani,
Felice A. Loria, Danie­le Crediamo all’esistenza degli angeli creati tutti puri e che una parte
Melluso, Vincenzo Spec­chi; di questi, caduti in una corruzione e perdizione irreparabili, per di­
Cons. onorari: Carmi­ne retta azione di Satana, angelo ribelle, saranno con lui eternamente
Monetti, Francesco Rauti puniti (Matteo 25:41; Efesini 6:11-12).
Direzione, Redazione Crediamo che soltanto il ravvedimento e la fede nel prezioso sangue
e Amministrazione: di Cristo, unico Sommo Sacerdote, siano indispensabili per la purifica­
Via Altichieri da Zevio, 1 zione dal peccato di chiunque Lo accetta come personale Salvatore e
35132 Padova Signore (Romani 3:22-25; Atti 2:38; I Pietro 1:18,19; Efesini 2:8).
Tel. 049.­605127
fax 049.612565 Crediamo che la rigenerazione (nuova nascita) per opera dello
e mail: adi.veneto@tin.it Spirito Santo è assolutamente essenziale per la salvezza (Giovanni 3:3; I
Pietro 1:23; Tito 3:5).
Versamenti sul c/c postale
n.12710323 intestato a: Crediamo alla guarigione divina, secondo le Sacre Scritture median­
Risveglio Pentecostale te la preghiera, l’unzione dell’olio e l’imposizione delle mani (Isaia
Via Altichieri da Zevio, 1 53:4-5; Matteo 8:16-17; I Pietro 2:24; Marco 16:17-18; Giacomo 5:14-16).
35132 Padova Crediamo al battesimo nello Spirito Santo, come esperienza susse­
Registrazione n.1688 guente a quella della nuova nascita, che si manifesta, secondo le
del 1.3.2000 Trib. di Padova Scritture, con il segno del parlare in altre lingue e, praticamente,
con una vita di progressiva santificazione, nell’ubbidienza a tutta la
La pubblicazione è distribuita verità delle Sacre Scritture, nella potenza dell’annuncio di “Tutto
a membri e simpatizzanti delle l’Evangelo” al mondo (Atti 2.4; 2:42-46, 8:12-17; 10:44-46; 11:14-16; 15:7-9; 19:2-6; Marco
Chiese Cri­stiane Evan­geliche
A.D.I. ed è sostenuta da offer­ 16:20; Giovanni 16:13; Matteo 28:19-20).
te volontarie. In con­formità Crediamo ai carismi e alle grazie dello Spirito Santo nella vita dei
alla Leg­ge 675/96 sulla tutela cristiani che, nell’esercizio del sacerdozio universale dei credenti,
dei da­ti personali, la “Reda­zio­ si manifestano per l’edificazione, l’esortazione e la consolazione
ne di Risveglio Pen­te­co­sta­le” della comunità cristiana e, conseguentemente, della società umana
ga­rantisce l’assoluta riservatez­ (I Corinzi 12:4-11; Galati 5:22; Ebrei 13:15; Romani 12:1).
za di quelli di cui è in possesso.
Inol­tre assicura i lettori che i Crediamo ai ministeri del Signore glorificato, quali strumenti auto­
loro dati personali sono custo­ revoli di guida, d’insegnamento, di edificazione e di servizio nella
diti in un archivio elettronico comunità cristiana, rifuggendo da qualsiasi forma gerarchica (Efesini
presso la sede del giornale e 1:22-23; 4:11-13; 5:23; Colossesi 1:18).
ver­ranno utilizzati soltanto per Crediamo all’attualità e alla validità delle deliberazioni del Con­
in­viare la corrispondenza rela­ cilio di Gerusalemme, riportate in Atti 15:28,29; 16:4.
tiva al mensile “Ri­sve­glio Pen­
te­co­sta­le”. Gli articoli firmati Crediamo alla resurrezione dei morti, alla condanna dei reprobi e
im­pegnano esclu­sivamente i alla glorificazione dei redenti, i quali hanno perseverato nella fede
lo­ro au­tori. I manoscritti non fino alla fine (Atti 24:15; Matteo 25:46; 24:12,13).
pub­blicati non si restituiscono.
Celebriamo il battesimo in acqua per immersione, nel nome del Padre
Direttore Responsabile: e del Figliolo e dello Spirito Santo, per coloro che fanno professio­
Vincenzo Specchi ne della propria fede nel Signore Gesù Cristo come loro personale
Comitato di Redazione Salvatore (Matteo 28:18-19; Atti 2:38; 8:12).
Risveglio Pentecostale: Celebriamo la cena del Signore o Santa Cena, sotto le due specie del
Francesco Toppi, pane e del vino, rammemorando così la morte del Signore ed annun­
Eliseo Cardarelli, ziandone il ritorno, amministrata a chiunque sia stato battezzato
Salvatore Cusumano, secondo le regole dell’Evangelo e vive una vita degna e santa davan­
Vincenzo Specchi. ti a Dio e alla società (I Corinzi 11:13; 26:29).
Editoriale

I veri
adoratori
Il termine adorazione è uno dei più usati nell’am­

I bito dell’attuale Movimento pentecostale e carismati­


co, spesso viene affiancato a “lode” per indicare quasi
esclusivamente un tipo particolare di preghiera, che si
caratterizza per il ringraziamento, l’utilizzo massiccio della musi­
ca e la presenza di una guida che la presiede e conduce. Negli
ambienti in cui si adotta questo genere di culto si parla del mini­
sterio della lode e dell’adorazione, che si affiancherebbe al mini­
sterio biblico della Parola. Nell’ultimo decennio questo tipo di
preghiera è stato privilegiato anche durante le riunioni di culto di
alcune chiese pentecostali classiche.
Il Nuovo Testamento presenta un insegnamento articolato
sul tema della preghiera in generale e su quello dell’adorazione
in particolare. Uno sguardo veloce ai vari termini che indicano la
preghiera ne evidenzia immediatamente la varietà, diversi sono
infatti gli aspetti: quello generale, comprensivo di tutti gli altri
(Apo­calisse 5:8; Atti 9:40), l’implorazione o supplica (I Tes­
salonicesi 3:10 cfr. Atti 17:25), l’intercessione (Romani 10:1; II
Co­rinzi 1:11), la richiesta (Matteo 21:22), il grido (Romani 8:15;
Ebrei 5:7), la lode ed il ringraziamento (Romani 15:11; Romani
1:8).
Questa abbondanza di aspetti dell’unica realtà non si può
ridurre alla sola adorazione né ad una prevalenza di quest’ultima
sugli altri, pena l’impoverimento spirituale dei credenti stessi, i
quali alla lunga sono danneggiati sotto molti versi. Una riunione
di preghiera guidata oltre la semplice presidenza biblica, è artifi­
ciale e pertanto priva il singolo credente della possibilità di eser­
citare l’ubbidienza alla guida dello Spirito Santo che spinge a in­

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Editoriale

nalzare la preghiera, inoltre è fuorviante poiché non si esercitano tutti gli


aspetti della preghiera già elencati e che sono espressione della fede nelle pro­
messe della Parola di Dio. L’adorazione così come viene intesa oggi è un tipo
di preghiera “senza denti”, un esercizio superficiale che non comporta la co­
munione profonda con Dio ed accontenta tutti, accomunando credenti che
confessano le dottrine più disparate e spesso anche inconciliabili fra loro, in
contraddizione con le parole di Gesù: “i veri adoratori adoreranno Iddio in
spirito e verità” (Giovanni 4:24). Per quel che riguarda l’adorazione in partico­
lare se si prendono come punto di partenza le parole del Salvatore citate sopra,
si possono trarre alcune considerazioni importanti. Il significato fondamentale
di adorare è: “prosternarsi e venerare”, quindi gli adoratori sono coloro che si
sottomettono a Dio e gli rendono il culto: “Or fra quelli che salivano alla festa
per adorare…” (Gio­vanni 12:20) e non coloro che innalzano a Dio un partico­
lare tipo di preghiera, il contesto del Nuovo Testamento conforta questa inter­
pretazione: “…Ed ecco un etiopo…era venuto a Gerusalemme per adorare..”
(Atti 8:27 cfr. 24:11); “…gettandosi con la faccia a terra, adorerà Dio, procla-
mando che Dio è ve­ramente fra voi” (I Corinzi 14:25). In quest’ultimo versetto
è chiaramente attestata la vera natura dell’adorazione, si parla di un non creden­
te che, convinto di peccato, si prostra e proclama la reale opera di Dio; come si
può ben vedere siamo lontanissimi dall’accezione moderna di adorazione.
In conclusione. Nel Nuovo Testamento viene insegnato che l’adorazione è
il “carattere” della preghiera e del culto a Dio, essa è il sentimento di sottomis­
sione ed umiliazione dinanzi alla santità di Dio. Non solo, è anche abbastanza
chiaro che l’adorazione non è la lode, la quale invece coincide con il ringrazia­
mento. La preghiera, a seconda della circostanza e della guida dello Spirito
Santo, si caratterizza di volta in volta come supplica, richiesta, ringraziamento
infatti nel Nuovo Testamento non prevale nessun aspetto di preghiera a scapito
delle altre, ma miscelate insieme, sapientemente dosate dallo Spirito Santo, ca­
ratterizzano “la preghiera”. Non esiste pertanto nessun passo biblico che faccia
protendere per un uso continuo e strumentale della lode, la quale ha senso
soltanto laddove Dio ha operato in risposta alla fede nella Parola di Dio e non,
come spesso viene insegnato, come espressione di fede in vista di una richiesta:
“…li udivano parlare in lingue e magnificare Iddio” (Atti 10:46).

Salvatore Cusumano

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DOMENICO PROVVEDI

(1913-2000)

l 29 maggio u.s. il fusione dell’Evangelo. Senza preoc­

I Signore ha richiamato a Sé
Do­me­ni­co Provvedi, ama­
bilmente conosciuto,
cuparsi eccessivamente delle varie
posizioni dottrinali esistenti nel pro­
testantesimo italiano, egli manifestò
nell’ambito del mondo pentecostale un tipo di “ecumenismo”, un termi­
romano, come il Fratello Memmo. ne all’epoca ancora sconosciuto, che
Era nato a Roma il 24 giugno non entrava in disquisizioni teologi­
1913 e si era convertito all’età di 17 che, ma mostrando amore verso tutti
anni in un piccolo gruppo penteco­ rimanendo saldo e fermo nella pro­
stale della Capitale. Quando poi nel pria esperienza di fede pentecostale e
1935 si scatenò la persecuzione con­ riuscendo a vincere anche i più critici
tro il Movimento pentecostale, il del Movimento. Il suo fervore evan­
gruppo continuò clandestinamente gelistico, il suo carattere aperto e la
la propria attività spirituale di casa in sua naturale comunicativa lo rende­
casa. vano gradevole a quanti avvicinava.
Dopo la sua conversione ed il Domenico Provvedi era un uomo
bat­tesimo nello Spirito Santo, Do­ generoso, aperto, disponibile ed
me­nico Provvedi fu ben presto nota­ amabile, una di quelle persone che
to per il suo fervore e soprattutto per incontrate una volta non si dimenti­
il suo ministerio di incoraggiamento cano più.
e di aiuto non soltanto spirituale ver­ Nel 1945, usciti da un lungo pe­
so quanti avevano bisogno. riodo di clandestinità e nella ritrovata
Chiamato alle armi fu inserito libertà di culto e di parola, gli evan­
nell’aeronautica militare e si distinse gelici erano tutti uniti nell’annuncia­
durante il tremendo periodo della re l’Evangelo nelle piazze di Roma.
guerra, senza mai venir meno alla fe­ All’epoca, i pastori delle chiese evan­
de e alla testimonianza cristiana. geliche ufficiali, si univano a noi e
Tornato dalla guerra riprese i contat­ senza alcuna remora annunciavano
ti che aveva già avuto con il mondo con semplicità il messaggio della sal­
evangelico romano, nutrendo una vezza in Cristo unico Salvatore.
visione di fratellanza con tutti gli Domenico Provvedi era molto
evangelici. Il suo amore per la Parola spesso il coordinatore di queste riu­
di Dio e l’evangelizzazione lo spinse nioni all’aperto e quando fu costitui­
ben presto ad emergere in un’opera ta la “Gioventù per Cristo” con la
che negli anni risulterà il suo vero visita dei Fratelli Palermo, due evan­
ministerio, quello appunto della dif­ gelisti pentecostali italo-americani,

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egli fu tra gli organizzatori. Come molte migliaia di Bibbie, Nuovi
tacere tutte le iniziative prese per da­ Testamenti e milioni di porzioni dei
re lavoro a molti credenti disoccupati Vangeli ed opuscoli di evangelizza­
pianificando, con rara abilità, nuove zione.
iniziative di lavoro. Era un generoso Con il suo zelo prorompente,
che ha distribuito a piene mani, per Domenico Provvedi si disponeva a
amore di Cristo, senza preoccuparsi qualsiasi impegno pur di diffondere
di ricevere riconoscimenti e gratitu­ l’Evangelo. Qualche settimana prima
dine. del suo trapasso si premurò di inco­
Come non ricordare la cura dei raggiare un giovane fratello perché
gruppi nascenti, come le missioni prendesse il suo posto nell’ambito
evangelistiche nella provincia di Fro­ del Comitato per il Col­portaggio.
si­none, dove negli anni ’50 si recava Soltanto quattro gior­ni prima
settimanalmente per della sua dipartita vol­
incoraggiare l’opera le parlarmi al telefono
missionaria, oppure la e mi disse: “Stamane
m i s s i o n e d i S a n ­ “... Non desidero essere all’alba meditavo, ho
t’Angelo Romano ed lodato, considerato i tanti
infine, finché le forze ho fatto quello credenti che sono ve­
glielo hanno permes­ nuti a farmi visita e mi
so, la cura della co­
che il Signore hanno tanto lodato
m u n i t à A D I d e l ­ mi ha messo in cuore, per l’opera svolta per
l’EUR. soltanto a Lui vada l’Evan­gelo. Ti prego,
Dal 1989, dopo la lode e la gloria” dillo al mio funerale,
l’in­t esa ADI con lo non desidero essere
Sta­t o, aveva svolto lodato, ho fatto quel­
una vasta opera di as­ lo che il Signore mi
sistenza spirituale ai re­ ha messo in cuore, sol­
clusi nel carcere di Re­bibbia (Roma), tanto a Lui vada la lode e la gloria”.
con­ducendo al Signore alcune ani­ Era un cristiano fervente e gio­
me. Ma il fiore all’occhiello del suo ioso che aveva messo in pratica la
ministerio è stata la costituzione e parola: “Tutto quello che la tua mano
l’organizzazione della Missione trova da fare, fallo con tutte le tue
evangelica per l’Europa, per l’inco­ forze” (Ecclesiaste 9:10). Così era
raggiamento del Colportaggio, della Domenico Provvedi!
quale è stato il segretario per molti
anni e alla quale si è dedicato fino Francesco Toppi
all’ultimo organizzando riunioni,
convegni e sostenendo i vari colpor­
tori che negli anni ha distribuito

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M e d i t i am o
La Parola del Signore

Il discepolo
segreto
“C’era un uomo, di nome Giuseppe, che era membro del Consiglio,
uomo giusto e buono, il quale non aveva acconsentito alla deliberazio-
ne e all’operato degli altri. Egli era di Arimatea, città della Giudea, e
aspettava il regno di Dio. Si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù.
E, trattolo giù dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo mise in una
tomba scavata nella roccia, dove nessuno era ancora stato deposto...”
(Matt. 27:57-61; Mar.15:42-47; Luc.23:50-56; Gio 19:38-42).

uesti passi nei i nostri peccati sono stati per­

Q quattro Vangeli so­


no tutto ciò che la
B i b ­b i a d i c e d i
donati. I nostri peccati sono
terribili, perché ci separano da
Dio. Sono i nostri peccati che
Giuseppe d’Ari­ma­tea; essi ci ci chiudono per sempre la
dicono tante belle co­s e di porta del cielo e sono i nostri
quest’uomo. peccati che ci condannano per
La prima è che era un uo­ sempre all’inferno, quindi è
mo giusto, e questo è molto molto importante che siamo
im­portante. Essere giusti si­ nella giusta posizione con
gnifica essere nel giusto rap­ Dio, che tutti i nostri peccati
porto con Dio e cioè che tutti siano stati perdonati. Non

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possiamo ottenere il perdono dei peccati Giuseppe d’Arimatea è che non era d’accor­
attraverso la religione e le buone opere. do con la decisione del sinedrio; egli non
Martin Lutero sapeva di non essere solo era un uomo molto ricco, ma era anche
giusto davanti a Dio, così passava ore e ore molto influente e membro del parlamento
a fare penitenze e digiuni, spesso pregava, giudaico. La notte precedente era stato
ma ancora non si sentiva “a posto”, finché convocato un incontro d’emergenza del si­
un giorno sentì forte nel suo cuore la voce nedrio e Giuseppe era lì con gli altri. Il mo­
di Dio che gli diceva:“il giusto vivrà per fe- tivo di questa riunione d’emergenza era che
de” e si rese conto della verità espressa avevano portato Gesù; le Sue mani erano
nell’epistola di Paolo ai Romani: la dottrina legate, i Suoi vestiti stracciati e la Sua faccia
della giustificazione per fede. La Parola di sanguinante perché l’avevano malmenato.
Dio ci dimostra che tutti abbiamo peccato, La verità è stata gettata via, c’è stata una
non importa se siamo nati in una famiglia giustizia da farsa, falsi testimoni erano stati
cattolica o evangelica od anche pentecosta­ assoldati per dire bugie su Gesù, il sommo
le, tutti siamo peccatori davanti a Dio e sacerdote e gli anziani del sinedrio esigeva­
l’epistola ai Romani ci dimostra chiaramen­ no la pena capitale per Lui e, quando vota­
te che non possiamo essere salvati per mez­ rono per metterLo a morte, la stragrande
zo delle buone opere o della nostra religio­ maggioranza approvò, ma Giuseppe d’Ari­
sità. Se avessimo potuto essere salvati attra­ matea non fu d’accordo: non votò per la
verso le buone opere, non ci sarebbe stato morte di Gesù. La gente in Italia oggi sta
bisogno che Gesù venisse dal cielo e che respingendo Gesù: si può sentire per le stra­
morisse sulla croce; questa è la prova, Gesù de italiane l’eco di quel grido sentito in
doveva venire dal cielo e doveva portare sul Gerusalemme molti anni fa: “Non voglia­
Suo corpo tutti i nostri peccati e su quella mo che Gesù regni su di noi, non Lo fare­
croce doveva espiare le nostre colpe. È mo re della nostra vita, via! CrocifiggiLo!”
morto per noi e ha sparso il Suo sangue Questo è il grido del mondo d’oggi. Nella
prezioso, e io ringrazio Dio che il sangue di Lettera agli Ebrei al capitolo 6 è scritto che
Gesù Cristo ci purifica da ogni peccato. quando respingi Gesù come Salvatore,
Quando ero giovane volevo essere giu­ quando rifiuti la Sua salvezza, stai crocifig­
sto con Dio, pregavo ogni giorno, leggevo gendoLo di nuovo e la nostra nazione oggi
ogni giorno la Bibbia, frequentavo la chiesa porta Gesù nuovamente sulla croce. Oggi
e la scuola domenicale, ma non ero giusto viviamo in un mondo che respinge Gesù,
con Dio; ora sono contento di quella sera in ma sono contento che in questa chiesa ci
cui Dio mi mostrò che nonostante le mie sono uomini e donne che dicono:
buone opere ero peccatore; ho così accetta­ “Vogliamo Gesù, amiamo Gesù, non solo
to la Sua salvezza, ho elevato una semplice come nostro Amico, non solo come nostro
preghiera e quando mi sono alzato dalle Salvatore, ma Lo vogliamo come Re!”
mie ginocchia sapevo di essere giusto da­ La terza cosa buona di Giuseppe era
vanti a Dio, che tutti i miei peccati erano che aspettava la venuta del Regno. L’Antico
stati perdonati. Se non sei salvato, se non Testamento è pieno delle promesse della
hai chiesto a Gesù di lavare tutti i tuoi pec­ prima venuta di Gesù, così come molti passi
cati, puoi avere anche tu la più grande be­ delle Scritture dicono che Gesù tornerà di
nedizione sotto il cielo: il perdono dei pec­ nuovo. Dalla lettura delle Scritture Giu­
cati. Potrai così dire: “Sono giusto davanti a seppe sapeva che quello era il momento di
Dio, non c’è peccato tra me e Dio, non c’è attendere la venuta del Messia; vedeva solo
peccato che mi chiuda la porta del cielo e una religione morta attorno a lui, non c’era
che mi condanni per sempre all’inferno.” pietà, vedeva peccati, adulteri, ubriachezze,
La seconda bella cosa che si dice di avidità, immoralità e anelava la venuta del

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Salvatore. Voglio chiederti se stai aspettan­ Messia. Purtroppo, però, nel vangelo di
do la seconda venuta di Gesù. Perché nella Giovanni leggiamo che era sì un discepolo
Lettera agli Ebrei all’ultimo verso del capi­ di Gesù ma in segreto, in occulto (Giov.
tolo 9, leggo che Gesù sta tornando per 19:38). Io voglio sperare che tu non sia un
coloro che Lo attendono. Gesù viene per discepolo segreto.
coloro che amano la Sua apparizione. Oggi Un discepolo segreto prima di tutto è
il peccato abbonda attorno a noi, c’è una chi non segue fino alla fine il Signore.
religione morta, ma grazie a Dio che Gesù Quando c’era quella barca sul lago durante
viene e quando verrà, prima di tutto verrà la tempesta i discepolo erano lì, ma
per la Sua Chiesa e ci sarà il suono della Giuseppe d’Arimatea non era con loro, non
tromba di Dio e ogni credente morto risu­ era con Gesù tutto il tempo; quando Gesù
sciterà dalla polvere della terra e milioni di si trovava a casa di Iairo, la cui figlia era
cristiani in vita saranno trasformati in un morta, Pietro, Giovanni e Giacomo erano
attimo e tutti saranno presi per essere con con Gesù, ma non Giuseppe, non seguiva
Gesù. La gente chiede se ci crediamo, io Gesù da vicino; quando Gesù sulla monta­
dico “Ma logicamente!” Loro dicono: gna fu trasfigurato e dimostrò la Sua gloria,
“Sem­bra troppo fantastico che Gesù torni, di nuovo con lui c’erano Pietro, Gio­vanni e
che i morti risorgano, che i viventi che ven­ Giaco­mo, non Giuseppe d’Ari­ma­tea perché
gano trasformati, è pura fan­ non seguiva fino alla fine
t a s i a ” . Tr e c e n t o p a s s i Gesù; nel giar dino del
dell’Antico Testamento par­ Stai aspettando la se- Getsemani mentre Egli pre­
lano della prima venuta di gava in agonia, i discepoli si
Gesù, la Scrittura diceva che
conda venuta di erano addormentati, ma era­
sarebbe nato da una vergine Gesù? Nella Lettera no lì, e dov’era Giusep­pe?
e non è fantastico questo? agli Ebrei leggo che Era là nel sinedrio che atten­
Eppure è successo! Che Gesù viene per coloro deva nel palazzo, del sommo
avrebbe vissuto una vita per­ che amano la Sua ap- sacerdote.
fetta, e l’ha fatto! Che sareb­ parizione. È bello vederti in chiesa,
be morto sulla croce portan­ ma sei un discepolo segreto,
do i nostri peccati, e l’ha fat­ che non segue Gesù da vici­
to! Che sarebbe risorto dai no, che non è con Gesù fino
morti, non è fantastico questo? Ma lo ha alla fine? Quando ci sarà lo studio biblico
fatto! Così questi trecento passi che parlano questa settimana ci sarai? O ti basta venire
della prima venuta di Gesù si sono tutti solo la domenica? Quando ci sarà la riunio­
adempiuti alla lettera ed allora io posso cre­ ne di preghiera ci sarai? Non sia mai che
dere che si adempiranno anche le seicento siamo discepoli segreti. Nell’Antico Testa­
promesse della Sua seconda venuta. Oh, mento Dio diede una bellissima testimo­
non è troppo fantastico, è la verità! Stai nianza di Giosuè e Caleb, disse: “Mi hanno
aspettando la venuta di Gesù? Vivi una vita seguito pienamente, così poterono entrare
santa. Ci sono luoghi dove non vorresti es­ nella terra promessa, mentre la gente della
sere trovato quando Gesù torna? Non an­ loro età perì nel deserto” (Deut.1:36). Oggi
darci, non fare le cose che non vorresti che prendi la decisione di non essere un disce­
Gesù ti trovasse a fare quando verrà. Ama polo segreto, di non essere solo un discepo­
Gesù e serviLo, sii pronto per la Sua venuta lo della domenica, ma di essere presente
non vergognandoti. anche allo studio biblico, alla riunione di
Tornando a Giuseppe, abbiamo visto, preghiera e agli altri incontri della settima­
quindi, che era giusto, che aveva votato a na; ogni giorno leggi la Bibbia, ogni giorno
favore di Gesù e che aspettava la venuta del passa del tempo in preghiera con Gesù per­

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ché vuoi seguirLo da vicino. Dobbiamo stare attenti riguardo ai piaceri
La seconda cosa del discepolo segreto è di questo mondo, dobbiamo sapere quando
che non testimonia apertamente di Gesù. spegnere la TV perché c’è molto che non è
Giuseppe viene elogiato per non aver votato edificante, molto che può prendere il no­
per la morte di Gesù, ma non ha neanche stro tempo e farci trascurare la Parola di
preso posizione per Gesù, non ha lasciato il Dio e la preghiera; ci sono certe cose che
suo posto nel sinedrio, non si è messo al come cristiani non vogliamo portare in ca­
fianco di Gesù per dire a tutti: “Quest’uo­ sa, quindi dobbiamo aver discernimento e
mo è buono, è il Messia ed io sono Suo di­ saper quando spegnere la TV perché non
scepolo”. Non ha votato per la morte di vogliamo avere un piede nel mondo e un
Gesù, ma non si è alzato per confessare piede nella chiesa. Siamo chiamati alla santi­
Gesù, è rimasto al suo posto pietrificato ficazione, ad un modo santo di vivere; esse­
dalla paura, timoroso di far sapere agli altri re discepoli di Gesù significa che stiamo se­
che era Suo seguace. I tuoi vicini di casa guendo Gesù e che ogni nostro desiderio è
sanno che sei discepolo di Gesù, hai raccon­ di essere come Gesù. Siamo stati salvati per
tato loro la via della salvezza? I tuoi compa­ questo, per essere come Gesù per sempre.
gni di lavoro sanno che sei discepolo di Per Giuseppe, però, arrivò il momento
Gesù? È terribile essere disce­ in cui dovette cessare di es­
polo segreto di Gesù. Dove sere un discepolo segreto e
viviamo, dove lavoriamo, at­ quel momento è venuto an­
torno a noi ci sono uomini e Pre­ghiamo affinché che per te che devi cessare di
donne che hanno bisogno di nessuno di noi sia un essere un discepolo segreto
Gesù e, se noi Lo conoscia­ e dimostrare chi sei per
mo, non dobbiamo celare
discepolo segreto; Dio Gesù. La cosa più preziosa
questo agli altri, lascia che ci ha salvati per uno sulla terra era il corpo di
tutti sappiano che tu appar­ scopo, e quello voglia- Gesù; Gli era stato preparato
tieni a Gesù, che è meravi­ mo raggiungere: fare in maniera speciale, creato
glioso e ciò che ha fatto per la Sua volontà! dallo Spirito Santo in seno
te può farlo anche per loro. alla vergine. Quando si cro­
La terza cosa riguardo al cifiggeva la gente non si fa­
discepolo segreto è che ha un ceva poi un bel funerale,
piede in chiesa e un piede nel mondo. buttavano giù i corpi dal dirupo e ben pre­
Giuseppe aveva un piede nel sinedrio ed un sto gli avvoltoi e le belve li disfacevano; ma
altro piede con Gesù; non si riesce a cammi­ il corpo di Gesù è prezioso, simboleggia la
nare così. Dobbiamo stare attenti in questi chiesa di Gesù Cristo. Gesù doveva portare
giorni a non essere in parte per il mondo ed quel corpo in cielo; oggi c’è un Uomo in
in parte per Gesù. Dobbiamo essere intera­ gloria e quando io andrò in cielo sarò a casa
mente per Gesù, dobbiamo guardarci dal mia perché Gesù è là, si è portato il corpo in
materialismo del mondo in cui viviamo, un cielo.
mondo di avidità e di egoismo. La Bibbia Il soldato romano con la sua spada ave­
dice che dobbiamo essere responsabili, che va già spezzato le gambe dei due malfattori
dobbiamo essere buoni lavoratori e provve­ e stava per fare la stessa cosa a Gesù, ma Dio
dere alle nostre famiglie, ma dobbiamo stese la Sua mano e lo fermò perché nessun
guardarci dall’avidità. osso del corpo di Gesù si doveva spezzare.
Ci sono persone che sono così occupa­ Da qualche parte Dio aveva un uomo che
te a guadagnare che non hanno il tempo era così influente e così ricco da prendersi
per venire in chiesa durante la settimana, cura della cosa più preziosa sulla terra: il
non hanno tempo per ser vire Gesù. corpo di Gesù, affinché potesse risorgere. E

10 ● R i s v e gli o P e n t e c o s tal e ● L u g li o 2000


così giro le pagine della mia Bibbia e sono portando benedizione a molti. In più,
curioso, voglio sapere chi si prenderà cura quando si è fatto coraggio ed ha chiesto il
del corpo di Gesù, e poi tremo e dico: corpo di Gesù, le donne l’hanno aiutato a
“Non può essere vero”. Dio dice: “Ci pen­ tirar giù il corpo dalla croce per ungerLo
serà Giuseppe d’Arimatea” ed io dico: per la sepoltura; ma vi fu una sorpresa per
“Non può, questo è un discepolo segreto, Giuseppe: là accanto a lui c’era un altro
ieri sera aveva troppa paura!” Ma Dio dice: membro del sinedrio, un altro discepolo
”Giuseppe lo farà!” Può darsi che ci siano segreto, Nico­demo, che portò anche lui il
alcuni in questa chiesa che non hanno mol­ suo dono; non è meraviglioso? Quando
ta fiducia in te e dicono: “Non è un gran diamo la nostra vita a Gesù vogliamo adem­
cristiano, non è un valido membro di que­ piere la Sua volontà, e quando facciamo
sta chiesa”. Ma Dio ha fiducia in te e Dio così troveremo altri accanto a noi. Ha avuto
vuole te; tu devi smettere di essere un disce­ un’altra grande ricompensa: ci sono cose
polo segreto e così come aveva un compito menzionate in uno, due, o tre Vangeli, ma
particolare per Giuseppe d’Arimatea, Dio Dio ha detto a Matteo, Marco, Luca e
ha un’opera particolare per te. Era un mo­ Giovanni di non dimenticarsi, di non trala­
mento difficile. Quando Gesù cibava 5.000 sciare di scrivere di Giuseppe d’Arimatea,
persone con cinque pani e due pesci e quan­ quest’uomo che prima era stato un discepo­
do la gente diceva che volevano per forza lo segreto, è ricordato in un Libro che non
farLo re sarebbe stato facile essere al fianco passerà mai; Dio sta scrivendo in cielo ciò
di Gesù; quando strappavano le fronde da­ che tu stai facendo per Lui, da quando hai
gli alberi e stendevano i mantelli per via da­ smesso di essere un discepolo segreto. Dio
vanti a Gesù che passava sull’asinello, e di­ scrive e la tua ricompensa sarà eterna.
cevano: “Osanna! È il Re, il figlio di Cosa cambiò Giuseppe d’Arimatea?
Davide.” Allora sarebbe stato facile stare al L’al­tra sera è rimasto al suo posto con il
Suo fianco, ma questo non era un momen­ cuore che batteva forte dalla paura, la sua
to facile: Gesù pendeva morto dalla croce, bocca serrata, pietrificato, aveva paura di
tutti i Suoi discepoli erano scappati e i Suoi stare al fianco di Gesù, e adesso si fa corag­
nemici si sfregavano le mani contenti, eppu­ gio, va da Pilato e chiede il Suo corpo; che
re in quel momento, quando non era facile, cosa ha provocato questo cambiamento?
Giuseppe andò da Pilato e chiese baldanzo­ Era stato ai piedi della croce e ha visto Gesù
samente il corpo di Gesù. Giuseppe d’Ari­ morire; tu non puoi stare per fede ai piedi
matea, un discepolo segreto, non venne della croce, guardare Gesù morire al tuo
meno nel momento della crisi. Dio ha posto e rimanere un discepolo segreto! Pre­
un’opera per te, forse hai avuto paura, forse ghiamo che nessuno di noi sia un discepolo
sei stato un discepolo segreto, lì dove lavori segreto; Dio ci ha salvati per uno scopo, e
non è facile, ma questo è il momento che tu quello vogliamo raggiungere: fare la Sua
venga con coraggio a Gesù. Giuseppe diede volontà!
qualcosa di prezioso per Gesù, la sua tomba Clifford Rees
nuova, una cosa che era riservata per sé stes­
so, nessuno era mai stato posto in quella
tomba, ma Giuseppe ora la dà per Gesù.
C’è qualcosa che hai riservato per te stesso?
Dàlla a Gesù! Giuseppe ebbe una grande
ricompensa: la sua tomba divenne il centro
del cristianesimo, da quella tomba Gesù ri­
sorse; non è meraviglioso? Dalla tua vita che
dai a Gesù, la vita di Gesù può risplendere

L uglio 2000 ● R isveg lio P entecosta le ● 11


Viaggio
in Romania
ingraziamo il fratelli del posto che i TIR erano

R Signore per come, du­


rante tutto il nostro
viaggio con il fratello
bloccati in frontiera per ulteriori
documenti. Ogni volta che si deve
passare per queste frontiere c’è
Alessandro Ricci, ci ha accompa­ sempre un documento nuovo che
gnato e guardato con la Sua mano manca.
paterna. Il viaggio era program­ Questo sicuramente è sempre
mato per visitar e le chiese la volontà di Dio. Con questi ri­
Pentecostali della zona Nord Est tardi, noi abbiamo più occasioni
della Romania e in particolare le per rimanere in contatto con i no­
zone di Dumbraveni Jud. Suc­ stri fratelli, per ascoltare visitare e
eava, la zona di Bacau e la zona constatare di persona le loro si­
della città di Iasi. Gli ultimi viaggi tuazioni e i loro problemi.
gli aiuti umanitari che stiamo fa­ La domenica mattina abbia­
cendo, andiamo in questa zona mo visitato la chiesa di Dum­
che è la più povera e bisognosa braveni 1, dove ci sono circa mil­
della Romania. Siamo partiti da lesettecento fratelli. Questi si riu­
Roma per Bucarest con l’aereo la niscono in un locale che non con­
mattina del venerdì 7 aprile e la tiene più di mille persone, mentre
sera, con l’aiuto del Signore, già tutte e le altre sono costrette a ri­
eravamo in Romania, a Suceava manere fuori, all’aperto.
dove siamo stati ospiti del fratello Con l’aiuto del Signore e
Viorel, nostro amico. contando sulle proprie poche for­
Abbiamo subito saputo dai ze sia finanziarie che materiali,

12 ● R i s v e gli o P e n t e c o s tal e ● L u g li o 2000


stanno costruendo un altro locale grazie a Dio, Egli mette le sue parole
più grande. Purtroppo questo edifi­ di consolazione sulle nostre labbra e
cio cresce molto lentamente perché nella preghiera di commiato ci con­
questo impegno è molto grande per sola sempre come in tutte le occasio­
questi fratelli. Una parte degli aiuti ni insieme con i Suoi figlioli.
che abbiamo portato è stata messa da La sera siamo stati in visita alla
parte per rifocillare i fratelli quando chiesa di Buda. Una sperduta località
lavorano per questo locale. a Nord Est di Suceava a pochi chilo­
Il Signore qui sta benedicendo metri dal­l’Ucraina.
moltissimo. Il Pastore che conduce Si era nel corso di una campagna
questa comunità è il fratello Virgil di evangelizzazione, come predica­
Neagu con l’aiuto del fratello Vasile tori si avvicendavano due fratelli.
Oboroceanu. Questi due fratelli so­ Uno era un ex sacerdote Ortodosso,
no veramente guidati dal Signore e ora convertito a Cristo e testimone
amano l’opera di Dio. Sono stimati del’Evan­ge­lo. L’altro, un ex attore,
moltissimo sia dalla chiesa che con­ anche lui attualmente impegnato at­
ducono che da tutto il paese che è di tivamente nell’opera del Signore, in
estrazione Ortodossa. questa e in altre campagne di
La domenica sera siamo stati Evangelizzazione.
nell’altra comunità in questa zona, La serata è stata veramente be­
che è chiesa di
D u m b r a v e n i 2 . Ringraziamo il Signore come durante tutto il nostro
Meno numerosa viaggio ci ha accompagnato e guardato con la Sua
della prima, con ol­ mano paterna nel viaggio programmato per visitare le chiese
tre millecento fra­ Pentecostali della zona Nord Est della Romania
telli che la frequen­
tano, ma non per
questo meno benedetta della prima. nedetta dal Signore. L’interesse dei
Come edificio è più grande dell’altro visitatori è stato veramente grande.
e molti fratelli dell’altra comunità si­ La maggior parte della popolazione
stematicamente la frequenta. In con­ della zona è ortodossa e questo fra­
clusione della riunione di culto c’è tello, con un’ora abbondante di te­
stata la presentazione alla comunità stimonianza personale, ha potuto
dei bambini e tutta la fratellanza si è presentare la propria esperienza di
riunita per chiedere la benedizione vita, di come ha sperimentato che
dei fanciulli. Tutta la riunione di cul­ non c’è salvezza nella lunga e forma­
to è stata veramente benedetta. le liturgia della chiesa Ortodossa, ma
Il lunedì mattina abbiamo preso che l’unica via per la salvezza è solo
l’occasione per andare a trovare delle mediante il sacrificio di Gesù Cristo,
famiglie bisognose, con gravi proble­ il lieto messaggio del­l’Evangelo.
mi in famiglia. Abbiamo parlato in­ La testimonianza dell’altro fra­
sieme delle cose della vita ma quello tello ex attore conteneva lo stesso
che più ci interessava è parlare messaggio. Pur partendo da una si­
dell’amore e della grazia che il tuazione di vita diversa, lui aveva
Signore ha per noi. avuto successo e ricchezza, ma non
Certamente è difficile per noi, aveva Dio nel cuore. Stava anche
parlare con persone che soffrono ma perdendo una figlia di dodici anni a

L uglio 2000 ● R isveg lio P entecosta le ● 13


causa di una grave malattia. quattro e tre di loro sono invalidi,
Ma si ricordò della testimonian­ con la stessa malattia degli altri. La
za che aveva ricevuto da un suo ami­ più grande attualmente ha quindici
co di famiglia che nella distratta solo anni. I genitori non hanno lavoro e
Gesù avrebbe potuto salvare sua fi­ non hanno nessun sostentamento.
glia. Nella disperazione totale, solo, Abitano al terzo piano di un palazzo
nella stanza dell’ospedale con sua fi­ senza ascensore e quindi non posso­
glia gravemente malata, si inginoc­ no uscire quasi mai. Non possono
chiò ai piedi del letto e si rivolse a frequentare la scuola e vivono su del­
Gesù chiedendogli la guarigione per le sedie a rotelle che siamo riusciti a
la figlioletta. portargli in dono.
Dopo quindici giorni uscì Abbiamo incontrato molte si­
dall’ospedale tenendo per mano sua tuazioni gravi di fratelli che sono ma­
figlia. Dio aveva risposto alla sua pre­ lati e sono veramente nel bisogno.
ghiera. Da allora la sua vita è piena­ Il mercoledì sono arrivati i primi
mente consacrata per testimoniare di due TIR alla chiesa di Dumbraveni
Gesù e dell’opera che Lui ha fatto sia 1. Tutta la giornata è stata dedicata
per sua figlia che per la sua famiglia. allo sdoganamento e allo scarico e
È stata una riunione veramente alla suddivisione per le varie chiese.
benedetta, molti hanno risposto In questi due TIR erano caricate
all’appello finale per la salvezza. per ciascuno ventidue tonnellate di
La giornata del martedì è stata alimenti che sono stati suddivisi in
dedicata per le visite ad altre fami­ quattordici chiese e precisamente
glie. Molti sono coloro che sono in­ per: Dumbraveni 1, Dumbraveni 2,
validi e non hanno la possibilità di Plopeni, Similicea, Corolaiesti,
uscire di casa. Ci sono due famiglie Cocorani, Gricoresti, Buda, Bacau 1,
in particolare che quando andiamo Bacau 2, Bacau 3, Adincata, Serba­
in questa zona, andiamo sistematica­ nesti, Slobozia. In queste comunità
mente a trovare. Sono veramente bi­ voi è un totale di quattromilacinque­
sognose di ogni cosa. centoventi fratelli e sorelle.
Una di queste composta da ge­ Di tutte le comunità elencate,
nitori e otto figli, ha cui cinque figli sono venuti i Pastori e i fratelli re­
affetti da distrofia muscolare sistema­ sponsabili che noi già conosciamo, ai
ti alla meglio su dei letti e non hanno quali è stato consegnato il materiale.
la possibilità di muoversi da quel luo­ Sono state date delle tabelle per
go. la distribuzione e per la ripartizione
Il più grande ha ventitrè anni ed degli aiuti che specificavano la parte
è in buone condizioni e i fratelli spettante di ogni cosa per ogni sin­
dall’Austria lo hanno chiamato per gola persona.
farlo lavorare periodicamente. Possediamo preventivamente
Gli altri sono più piccoli e mala­ gli elenchi di tutti i membri delle
ti, purtroppo non possono fare nien­ chiese elencate e alla fine della distri­
te. Non ci sono né strutture, né buzione ci invieranno tutti gli elen­
scuole per loro in queste zone. chi firmati da ogni capo famiglia per
L’altra famiglia che abbiamo avere un riscontro di quanto hanno
sempre in cuore di andare a trovare è ricevuto.
nella stessa situazione, i figli sono Tutti questi fratelli non facevano

14 ● R i s v e gli o P e n t e c o s tal e ● L u g li o 2000


altro che ringraziare Dio per l’aiuto zione.
proveniente dai fratelli dell’Italia che Questi fratelli di Iasi stanno col­
giungeva in un momento di partico­ laborando insieme con l’associazione
lare crisi economica. denominata “Maranatha”, una mis­
Tutti ci hanno invitato alle loro sione Evangelica svedese che svolge
chiese per stare insieme almeno per la propria attività in aiuto dei bambi­
una sera alla riunione di culto. Molte ni poveri, dei bambini orfani, per
di queste comunità le abbiamo già bambini con handicap motori.
potute incontrare in occasione dei Molti fratelli collaborano volon­
precedenti viaggi, purtroppo in que­ tari con questa associazione di aiuto
sto il tempo è stato particolarmente ai bisognosi e in molti casi si devono
ristretto non consentendoci di tor­ recare di persona presso le abitazioni
nare a visitarle tutte. di coloro che sono assistiti.
Il giorno successivo siamo anda­ Questa è una occasione per te­
ti nella città di Iasi, dove i fratelli ci stimoniare e per parlare dell’Evange­
avevano comunicato che finalmente lo ai malati e ai loro familiari. Questa
potevamo sdoganare il terzo TIR. è una opportunità che il Signore gli
Il materiale è stato scaricato nel­ ha dato e loro si prestano a questo
la chiesa di Iasi 2. Anche questo con­ servizio con amore e dedizione fra­
teneva ventidue tonnellate di alimen­ terna.
ti ed è stato suddi­
viso per undici co­
munità e precisa­
“... Tutte queste cose avvengono per voi, affinché la gra-
mente per: Iasi 1, zia essendo abbondata, faccia sì che sovrabbondi per boc-
I a s i 2 , S c u l e n i , ca di un gran numero il ringraziamento alla gloria di
Galata, Mihail Kog. Dio” (2 Corinzi 4:15)
Alexeni, Slobozia
H . , G u r a H . ,
Bironessa, in questa comunità vi so­ Tutte le chiese che abbiamo vi­
no oltre duemilaseicento sorelle e sitato e tutti i fratelli che abbiamo
fratelli. incontrato ci hanno raccomandato di
I fratelli della chiesa di Iasi 2 so­ ringraziare i fratelli dell’Italia e in
no circa in quattrocento. La loro particolare tutti coloro che si preoc­
chiesa è ancora in costruzione ed è cupano per loro, tutti i fratelli che
edificata solo la parte inferiore. In collaborano con il Servizio Evan­ge­
futuro, quando sarà completata, ver­ lico di Assistenza Sociale delle As­
rà utilizzata la parte superiore per le sem­blee di Dio in Italia.
classi della scuola domenicale, ma Tutti i fratelli della Romania
per il momento è costituita solo da pregano il Signore perché ci benedi­
colonne di cemento. ca e ci ricompensi in benedizioni per
I fratelli si stanno impegnando ogni cosa che noi facciamo per loro.
con enorme sforzo, materiale e fi­ L. T.
nanziario per costruire questo edifi­
cio. Il Pastore Caileano E. attual­
mente si trova negli Stati Uniti per
poter raccogliere fondi e poter conti­
nuare e portare avanti questa costru­

L uglio 2000 ● R isveg lio P entecosta le ● 15


Perplessità
redere con tut­ tribolazione e della perplessità

C ta sincerità alla per­


sona, all’opera e alla
Pa­r o­la di Gesù in­
è un elemento necessario per
poi constatare l’intervento di­
vino teso ad evitare di farci
fonde pace all’anima, un senso toccare il fondo della resisten­
di profonda sicurezza, perfino za spirituale e fisica, il fondo
la “certezza di cose che non si della disperazione. Ciò che ci
vedono” nella fiduciosa attesa riporterà a galla nel mare
che siano dimostrate (Ebrei dell'incertezza, della perplessi­
1:1). Eppure, nonostante la tà, del dubbio tormentoso,
sincerità della sua fede il cre­ sarà sempre l’incoraggiante
dente non è esente da carte Parola del Signo­re. C’è virtù,
perplessità che riescono a tur­ potenza, nella Parola di Dio
barlo. Così si esprimeva l’apo­ che Gli è servita, tra l’altro, a
stolo Paolo: “Noi siamo tribo- creare l’universo. Gesù ce ne
lati in ogni maniera, ma non ha dimostrato l’insuperabile
ridotti all’estremo, perplessi, consistenza e verità.
ma non disperati...” (2 Corinzi Dunque, anche le afflizio­
4:8). Anche il coraggioso pre­ ni, le molte prove che ci ven­
cursore di Gesù, Giovanni gono nell’esercizio della no­
Battista, che pur Lo aveva in­ stra fede cristiana che vanno a
dicato ad altri come “l’Agnello ferire l’anima e anche il corpo,
di Dio che toglie i peccati del sono un contributo alla piena
mondo”, una volta incarcerato realizzazione delle meraviglio­
da Erode ebbe delle perplessi­ se promesse di assistenza e,
tà riguardo alla messianicità di infine, di vita eterna fatteci da
Gesù. Ma da questa esperien­ Gesù. Questa verità fu espres­
za che potrebbe colpire qua­ sa dall’apostolo Paolo: “...
lunque autentico credente, Siamo sempre esposti alla morte
traspare che la negatività della per amore di Gesù, affinché

16 ● R i s v e gli o P e n t e c o s tal e ● L u g li o 2000


anche la vita di Gesù si mani- la “cer tezza della fede”:
festi nella nostra carne morta- “Fatevi coraggio, sono Io, non
le”. (2 Corinzi 4:11). temete!” (Matteo 14:26-27;
L’operazione del Cristo Ebrei 10:19-23).
che si manifesta nella nostra Dunque, fratelli, avendo
carne è pertanto una realtà fra le mani la Sua Parola viven­
mentre siamo ancora in que­ te, non lasciamoci andare a
sto mondo, ovvero i Suoi in­ congetture sul significato de­
terventi, le Sue liberazioni, i gli eventi negativi della vita,
Suoi conforti, le Sue illumina­ neppure su quello che alcuni
zioni tese a liberarci dalla per­ danno alle Scritture conside­
plessità e dal dubbio, le Sue randole antiche, superate,
consolazioni sono per oggi! fuori uso, esclusiva dei “teolo­
“In tutte queste cose noi gi”, precluse ai semplici. Ma
siamo più che vincitori, in vir- affidiamoci ad esse guidati
tù di Colui che ci ha amati” dallo Spirito Santo per supera­
(Rom. 8:37). Dobbiamo dun­ re ogni perplessità e procedere
que contare sulla potente assi­ liberi e sicuri sul tracciato della
stenza dello Spirito Santo che, volontà di Dio. Non saremo
per liberarci dal tarlo della mai ridotti “all’estremo” ne
perplessità, ci riporterà alla tantomeno alla “disperazio­
Parola del Cristo: “Se dimora- ne”.
te in me e le mie parole dimo- Anche per questa ragione
rano in voi, domandate quel è stato scritto per noi: “Siate
che volete e vi sarà fatto” (Gio. ripieni di Spirito Santo!” che è
15:7). Ci libererà dunque an­ il “Consolatore” per eccellenza,
che dalla sofferenza del dub­ la bussola infallibile in ogni
bio. E ancora “Il Consolatore, smarrimento. Dio non ci ab­
lo Spirito Santo, che il Padre bandona, dopo averci acqui­
manderà nel mio nome, vi in- stati a Sé a un prezzo inesti­
segnerà ogni cosa e vi ricorderà mabile (Atti 20:28); tanto più
quello che vi ho detto... chi non è pronto a consolarci in ogni
mi ama non osserva le mie pa- nostra afflizione, “affinché,
role; e la Parola che voi udite mediante la consolazione con
non è mia, ma del Padre che cui veniamo da Lui consolati,
mi ha mandato”; In tal modo possiamo consolare quelli che si
Gesù illustra quello che sareb­ trovano in qualunque afflizio-
be stata la funzione dello ne” (2 Corinzi 1:3-4).
Spirito Santo presso il creden­ Così fortificati, possiamo
te, fra l’altro quella di liberarlo servirLo con gioia ed efficacia.
dal dubbio e di ricreare in lui Germano Giuliani

L uglio 2000 ● R isveg lio P entecosta le ● 17


La testimonianza

Vittoria e Forza
i n O g n i C i r c os ta n za

ro piccola quan­ certezza di cose che si sperano”.

E do i miei genitori si
avvicinarono al
Signore e, quindi,
Da quel momento ho deciso di
vivere con Gesù al mio fianco ed
in seguito ho fatto “patto con
posso dire di essere cresciuta in Dio” col battesimo in acqua, te­
una famiglia cristiana che mi ha stimoniando pubblicamente del­
educato secondo i valori evange­ la mia “nuova nascita”.
lici. Essere figli di credenti, però, Il cammino non è sempre
non dà la salvezza ed ho capito stato facile, talvolta sono soprag­
questo verso i diciotto anni, giunti momenti di scoraggia­
quando ho riconosciuto di fre­ mento, rinunciare agli inviti che
quentare i culti per abitudine e mi rivolgevano le colleghe di la­
che verso Dio il mio atteggia­ voro voleva dire “isolarsi”, non
mento era passivo. Decisi, allora, avere esperienze da condividere
di chiedere al Signore una prova nelle pause per il pranzo, ma io
della sua esistenza ed, inginoc­ sapevo che certi ambienti che
chiatami, Gli ho chiesi di farsi loro frequentavano non si addi­
sentire nel mio cuore. Egli mi cevano ad una testimonianza
rispose. In quel momento ho cristiana e così non andavo, non
provato dentro di me quella cer­ volevo dare dispiaceri al mio
tezza che solo Lui mi poteva da­ Signore. Non mi sono mai senti­
re e, questo, mi spingeva a pre­ ta sola, al mio fianco c’è sempre
gare ed a rendere a Lui la lode stato Gesù, Egli è stato il mio
che merita. In me era nata la fe­ migliore amico.
de che, come dice la Bibbia, “È In quel periodo cominciava­

18 ● R i s v e gli o P e n t e c o s tal e ● L u g li o 2000


no ad organizzarsi i primi Centri Co­ telo”. Con noi hanno pregato i credenti
munitari ed io li frequentai. Erano oc­ delle comunità di Modena, alla quale
casioni per approfondire la conoscenza appartengo, e Bologna; gloria a Dio
delle Scritture e trascorrere qualche perché Egli ci ha esaudito guarendo
giorno in comunione con Dio, lontano completamente mio figlio, che adesso
da distrazioni e preoccupazioni della ha diciannove anni e non ha mai pre­
vita quotidiana. È stato proprio ad un sentato i disturbi che i medici avevano
turno di “campeggio” che il Signore mi prospettato.
ha battezzato con lo Spirito Santo fa­ In quest’ultimo periodo mi trovo a
cendomi realizzare la Sua pienezza. dover affrontare problemi di salute, ma
Negli anni ho sempre riposto la mia il Signore mi sta aiutando dolcemente.
“sorte” nel Signore ed Egli ha agito in­ Quando i continui disturbi fisici mi
dicandomi, giorno dopo giorno, la via hanno portato a momenti di scoraggia­
che dovevo seguire. mento, ho avuto “la forza” di mettermi
A ventisette anni il Signore mi sono ai piedi del nostro Signore chiedendogli
sposata, ovviamente con un credente, di alleggerire il mio “peso”; quando
ed insieme abbiamo formato una fami­ non ce la facevo più, non volevo disto­
glia. L’anno dopo ci è nata una figlia, gliere da Lui il mio sguardo: e sono
eravamo diventati genitori e per questo stata consolata dal Suo amore e dalla
ruolo abbiamo chiesto a Dio di aiutarci. Sua potenza. Tuttora sto affrontando
Dopo tre anni, alla nascita del secondo con serenità questa malattia, Gesù alle­
figlio, abbiamo vissuto un momento via le mie sofferenze ed io lo ringrazio
molto duro. Il parto si è presentato dif­ essendo consapevole che non dipende
ficile, rischiavamo la vita io ed il mio dai miei meriti, ma ricevo forza, conso­
bambino. Dopo un urgente taglio cesa­ lazione e aiuto solo per la Sua grazia,
reo, i medici ci hanno comunicato che manifestata nel suo prezioso sangue che
mio figlio era clinicamente morto e sta­ versò per noi.
vano preparando i documenti che di­ In queste difficoltà il Signore mi
chiaravano questa condizione quando, conforta con la Sua Parola, mi incorag­
guardando meglio il responso dei mac­ gia dicendo: “Sii forte, il tuo cuore si
chinari, hanno visto che c’erano piccoli rinfranchi, sì, spera nel Signore” (Salmo
e deboli segni di vita. La condizione era 27: 14) ed io voglio fare mie le parole
comunque grave. del Salmo 34:1: “Io benedirò il Signore
Il medico comunicò a mio marito in ogni tempo, la sua lode sarà sempre
che se il bambino fosse sopravvissuto, nella mia bocca”. Confido in un inter­
avrebbe riportato seri danni e concluse vento di Dio e un giorno potrò dire:
dicendoci di pregare qualche santo che “Ho pazientemente aspettato il Signore
potesse fare con un miracolo; noi non ed Egli si è inclinato su di me ed ha ascol-
confidiamo in santi, ma in Dio solo. tato il mio grido” (Salmo 40: 1).
Il dolore di noi genitori era inde­ Ho promesso al Signore di essergli
scrivibile, ma anche in quei momenti fedele in ogni circostanza e voglio man­
tristi, abbiamo trovato la forza di rivol­ tenere questo impegno senza mai dubi­
gerci a Dio, la nostra preghiera era: tare della Sua bontà perché Egli è lo
“Signore, la tua volontà sia fatta, ma se stesso ieri, oggi ed in eterno.
il bambino deve sopravvivere fai che sia Teresa Buanne
perfettamente sano, altrimenti prendi­

L uglio 2000 ● R isveg lio P entecosta le ● 19


DALLE NOSTRE COMUNITÀ

f r a n c o f o r t e ( D ) - s e rvi z i o B a t t e s i m a l e e s a n t a c e n a

È con gioia e gratitudine al Signore Cristo Gesù, fratello Salvatore Sottile, in visita con la cara fa­
desidero comunicare ai fratelli e lettori di miglia da Torino. Dio lo ha usato come canale
“Risveglio Pentecostale”, che il giorno 1 Aprile di benedizione per tutti noi. In questa occasione
2000 a Francoforte abbiamo avuto i battesimi abbiamo avuto la gioia di presentare al Signore
per immersione secondo la Parola di Dio il mio nipotino Samuele, figlio di Lillo e Paola,
(Matteo 28:19-20). Abbiamo gioito insieme a ringraziando il Signore per il dono che ci ha
tutta la comunità di Francoforte e quella di fatto.
Hanau nel vedere quattro sorelle e quattro fra­ La Domenica 2 aprile abbiamo ricordato la
telli scendere nelle acque battesimali, di cui tre morte del Signore con la Santa Cena. Ospite per
della comunità di Hanau e cinque di Francoforte. il culto è stato il fratello Nino Capriuolo, pasto­
È stato un culto eccezionale, la presenza di Dio re di Heilbronn. Tutti siamo stati toccati dalla
era presente in mezzo al Suo popolo. C’erano presenza del Signore. Così i neofiti si sono po­
tante persone nuove, che per la prima volta han­ tuti accostare per la prima volta alla cena del
no assistito ad un culto evangelico di fede pen­ Signore, alleluia. Secondo Luca 22:15, “Ed Egli
tecostale, e tutti si sono sentiti al loro agio. La disse loro: Ho grandemente desiderato di man-
sorella Sottile ha testimoniato di come il Signore giar questa pasqua con voi…”.
l’ha guarita da una brutta malattia. Strumento Dio vi benedica. Pace.
per la predicazione della Parola di Dio è stato il Enza e Michele Macirella

o b e r h a u s e n ( D ) - B a t t e s i m i e s a n t a c e n a

È con vera gratitudine al Signore che vogliamo gli uomini di peccato, di giustizia e di giudizio.
rendere partecipe la fratellanza che il giorno 27 Fino a che la chiesa resta sotto il controllo e la
maggio 2000 abbiamo avuto un servizio di bat­ guida dello Spirito Santo continueremo a vede­
tesimi durante il quale 10 giovani hanno fatto re anime preziose venire a Cristo per essere sal­
pubblicamente patto con il Signore scegliendo vate, “Voi riceverete potenza quando lo Spirito
la Via della vita, Cristo Gesù. Due sono della Santo verrà su voi e mi sarete testimoni...” “Senza
comunità di Wuppertal, due di Herne, uno di di me non potete fare nulla”. Preghiamo “senza
Burscheid e cinque di Oberhausen. stancarci e in ogni tempo” (Luca 18:1; Tess.5:17),
Per l’occasione abbiamo avuto con noi il fratello affinché nessun altro sistema moderno possa
Aurelio Fragnito pastore della comunità di sostituirsi alla guida della Parola, dello Spirito
Saarbrucken (D) che ci ha amministrato la Santo e al messaggio vivente e genuino di “tutto
Parola di Dio con la guida dello Spirito Santo. Il l’Evangelo”.
giorno dopo, domenica, abbiamo celebrato a Noi ci affidiamo e contiamo sulle vostre sincere
Oberhausen un servizio di Santa Cena dove il preghiere affinché il Signore apra nuove porte
Signore ha manifestato gloriosamente la Sua per continuare a testimoniare di Cristo e della
presenza. I tempi sono duri e difficili, ma il Verità alle anime perdute, secondo il Suo man­
Signore è sempre lo stesso, la Sua Parola non dato.
cambia, lo Spirito Santo continua a convincere per la comunità di Oberhausen (D) S. Mirabelli

20 ● R i s v e gli o P e n t e c o s tal e ● L u g li o 2000


s e n i s e ( m t ) - e va n g e li z z a z i o n e , i n c o n t r o f r a t e r n o

Con profonda gioia a nome mio personale e dei aggiungersi alle file dei santi. Il giorno 9 ottobre
fedeli della Comunità di Senise desideriamo par­ ’99, sempre in questa cittadina, per la prima
tecipare i lettori di questo periodico dell’opera volta si è organizzato in un locale privato un in­
che il Signore porta avanti in questa città. Il contro fraterno della Pro­vin­cia di Matera. Per
giorno 1 aprile ’99 abbiamo celebrato la Cena l’occasione abbiamo avuto la gradita visita del
del Signore, con i simboli del pane e del vino, fratello Terenzio Peretti (direttore I.C.I.), che è
ricordando la Sua morte, la Sua resurrezione e il stato lo strumento del Signore nella predicazio­
Suo imminente ritorno. Dio ha parlato ai nostri ne della Parola, evidenziando quelle semplici
cuori attraverso la Sua Parola annunciata da fra­ parole del ladrone penitente sulla croce: Gesù
tello Leo Favasuli (pastore della comunità di ricordati di me quando sarai venuto nel Tuo re-
Gravina e Matera. Il giorno 4 settembre ’99 il gno! (Luca 23:42). Ringraziamo innanzitutto il
Signore ci ha dato grazia di annunciare l’Evan­ Signore delle opportunità che ci concede, poi i
gelo attraverso una manifestazione all’aperto. fedeli intervenuti nelle varie occasioni (coro,
Come di consueto, prima della manifestazione gruppi musicali, fratelli responsabili di comuni­
evangelistica, è stata distribuita letteratura cri­ tà, credenti), per godere della Sua presenza e
stiana (opuscoli e Van­geli), invitando le anime della dolce comunione fraterna. Chie­diamo alla
ad ascoltare la Pa­rola di Dio, la quale è stata fratellanza di pregare per noi, affinché il Signore
predicata dal fratello Letterio Bonaccorsi, pasto­ ci conceda la grazia di essere fedeli testimoni del
re della Comunità di Bitondo (BA). Diverse Vangelo fino al Suo ritorno. Angelo
persone si sono avvicinate ad ascoltare e il no­ Di Lecce
stro desiderio è di vedere queste anime salvate,

t e rr a c i n a ( L T ) - e va n g e li z z a z i o n i , b a t t e s i m i

Siamo lieti di comunicare a tutti che durante tà di Terra­ci­na abbiamo avuto la gioia di vedere
l’anno 1999 il Signore ci ha dato grazia di fare scendere nelle acque battesimali 4 neofiti, di cui
due campagne evangelistiche con la tenda: una a due sono moglie e marito. La sala di culti era
Terracina (LT) dal 24 luglio al 8 di agosto, e gremita di fedeli e molti parenti e amici erano
un’altra a Monte S. Biagio (LT) dal 14 agosto al presenti, invitati ad assistere per il culto. La
22 di agosto. Ogni sera venivano alcune persone Parola di Dio è stata predicata dal fratello Bruno
ad ascoltare la Parola di Dio ed è stato donato Frattarelli, pastore della chiesa di Roma, Via
loro una copia del Nuovo Testamento. Per la Fontana Candida. Molti sono stati toccati dalla
pre­dicazione sono stati invitati alcuni pastori parola di Dio; infatti dai loro volti traspariva
delle varie comunità che il Signore ha usato per chiaramente che erano commossi. A Dio vada
la Sua gloria. Il giorno 24 ottobre nella comuni­ tutta la gloria. Tommaso Di Trocchio

av e lli n o - c u l t i di B a t t e s i m i e s a n t a c e n a

Cari fratelli in Cristo, pace a voi. Abbiamo il credenti appartenenti alla comunità di Montello
piacere di farvi partecipi delle gioie e delle bene­ e di Tagliabosco. In queste occasioni, per som­
dizioni che il nostro buon Padre celeste ha volu­ ministrarci la Sua Parola, Dio si è servito dei
to elargirci durante l’anno 1999. Secondo le fratelli Francesco Lugubre da Ponte (BN),
Sue promesse (Matteo 28:20), Egli è stato con Angelo Tassa da Cassano I. (AV) e Aniello
noi rallegrandoci con la Sua presenza e conce­ Esposito da Lioni (AV). Per mantenere saldi i
dendoci di raccogliere dei frutti preziosi del la­ nostri rapporti e la comunione fraterna, ogni
voro svolto in favore delle povere creature uma­ mesi abbiamo celebrato la Santa Cena ora in
ne alla ricerca della verità e della salvezza in una ora in un’altra comunità della Provincia di
Cristo. Difatti, il giorno 18 aprile nella comuni­ Avellino. Per l’anno 2000, se Gesù non torna
tà di Avellino abbiamo celebrato un culto di ancora, il Signore ha messo nel nostro cuore un
battesimi per cinque nuovi convertiti e di altri forte desiderio di vedere la Sua opera prosperare
cinque, per la maggior parte giovani, alcuni dei e a tal fine chiediamo a tutta la fratellanza di
quali già battezzati nello Spirito Santo, il giorno aiutarci con le preghiere. Vi salutiamo affettuo­
3 ottobre. Un servizio analogo è stato celebrato samente nell’amore del Signore.
il giorno 15 dicembre per altri cinque giovani Stefano Tassa

L uglio 2000 ● R isveg lio P entecosta le ● 21


t o ri n o - s e rvi z i o B a t t e s i m a l e e s a n t a c e n a

Con immensa gioia nel cuore, desidero parte­ Per la circostanza è stato fra noi il fratello
cipare alla fratellanza che, il giorno 26 marzo Michele Mango, pastore delle comunità di
2000 è stato un giorno di grande festa spiri­ Arona e Lurate Cacciavio, che il Signore ha
tuale per la comunità di Beinasco. È stato cele­ usato mirabilmente per trasmettere ai neofiti e
brato un servizio battesimale nel quale 10 alla comunità tutta il prezioso messaggio della
nuovi credenti si sono aggiunti alla chiesa del Parola di Dio. La domenica successiva abbia­
Signore confessando pubblicamente la loro fe­ mo ricordato la morte del Signore. Il pastore
de in Gesù Cristo. C’è stato un momento di della comunità di Novara e Vercelli, fratello
particolare commozione nel vedere l’opera del Scianna, tramite il messaggio della Parola, ha
Signore in un fratello che è stato liberato dalla incoraggiato la comunità ad essere testimone
schiavitù del peccato (droga, furti, ecc.). della morte e della resurrezione di Cristo, fino
Miracolosamente il Signore gli ha dato la pos­ al Suo ritorno. Al Signore tutta la gloria.
sibilità di riconciliarsi con sua moglie, assieme Giuseppe Bianco
alla quale ha fatto il suo patto col Signore.

n o va r a , B a t t e s i m i e s a n t a c e n a

Ringraziamo il Signore per tutto quello che Domenica 16 aprile ci siamo accostati con at­
Lui opera nella vita della comunità. Domenica teggiamento di gratitudine alla cena del
9 aprile 2000, la comunità di Novara ha gioito Signore. La Parola del Signore nella, guida
per due fratelli ed una sorella che hanno ubbi­ dello Spirito, è stata portata dal fratello Davide
dito al comando del Signore Gesù col battesi­ Crea, pastore della comunità di Fino Mornasco
mo in acqua. La Parola di Dio è stata portata, e Como. Al Signore vogliamo rendere del
nella guida dello Spirito Santo, dal fratello continuo onore e gloria.
Alessandro Cravana, pastore della comunità di Francesco Davide Scianna
Brescia e Cremona.

n i c h e li n o ( t o ) : n u o v o l o c a l e , b at t e s i m i , s a n ta c e n a

Finalmente dopo anni di preghiera e di attesa, la predicazione della Parola. Particolarmente


si è concretizzata un’aspettativa: dedicare nel edificanti sono stati sia il messaggio evangelico
paese di Nichelino un locale di culto al Signore. “Se tu conoscessi il dono di Dio” (Giov. 4:10),
La gioia della realizzazione si è manifestata che le testimonianze dei due battezzanti.
appieno nel giorno della dedicazione, il 15 Infine domenica 14 maggio abbiamo celebra­
aprile 2000, in cui molti credenti hanno potu­ to la Cena del Signore, ricevendo per l’occa­
to condividere un momento particolarmente sione un prezioso messaggio di esortazione a
emozionante. La Parola è stata amministrata mostrare la differenza fra l’essere un cristiano e
dal pastore della chiesa di Torino, Angelo il non esserlo (tratto da Rom. 3:9-26), predica­
Gargano, il quale ha tratto il messaggio da Ger. to dal fratello Pellegrino Caruso, pastore della
29:4-7 incoraggiando i fedeli a riconoscere “la chiesa di Grugliasco.
missione della chiesa locale”. Ciascuno di questi preziosi momenti è stato di
Il giorno successivo, domenica 16, due giovani particolare benedizione e incoraggiamento per
neofiti della comunità hanno dichiarato la loro la chiesa di Nichelino. Non possiamo che rin­
salvezza scendendo nelle acque per essere bat­ graziare il Signore!
tezzati, in obbedienza al comandamento di L’indirizzo del nuovo locale è:
Gesù Cristo. Nichelino (TO) – Via Giusti, 53.
Il pastore della chiesa di Nole Torinese, fratello Francesco Giuffrida
Gianpaolo Scattorelli, è stato lo strumento per

22 ● R i s v e gli o P e n t e c o s tal e ● L u g li o 2000


f r a t t a m a g g i o r e ( NA ) , B a t t e s i m i e c e n a d e l s i g n o r e

Comunichiamo alla fratellanza tutta che il grazie alla presenza di tanti inconvertiti che
giorno 30 aprile 2000, nella comunità di nell’occasione hanno potuto ascoltare il mera­
Frattamaggiore (NA) si è tenuto un servizio viglioso messaggio della Parola di Dio.
battesimale durante il quale Dio ci ha dato L’indomani 1 maggio, sempre insieme ai co­
grazia di vedere scendere nelle acque battesi­ niugi Granata, ci siamo raccolti intorno alla
mali 9 nuove anime (5 sorelle e 4 fratelli) che, tavola del Signore per celebrare la Santa cena,
col cuore ricolmo di gioia, hanno confessato rammentando il grande sacrificio di Cristo
pubblicamente la loro appartenenza a Cristo il morente in croce per i nostri peccati.
Salvatore. Voglia il Signore completare al più presto
È stata una grande festa spirituale, la Parola di l’opera di Salvezza, perché siamo desiderosi di
Dio è stata somministrata dal fr. Granata incontrare Gesù che viene dal cielo.
Alessandro pastore della comunità di Massafra. Daniele Marra
Il locale di culto era gremito all’inverosimile

c u l t o di b at t e s i m i a b e ll u n o

Vogliamo ringraziare il nostro Signore Gesù comunità di Rovigo. Attraverso la lettura di


Cristo per la gioia che ha messo nei nostri cuo­ Abacuc 1:5-11 e di Ester 3:8-9, il Signore ci ha
ri domenica 30 aprile 2000. Ci siamo potuti incoraggiati a mantenerci un popolo diverso
rallegrare nel vedere tre nuovi credenti che nel nostro agire nei confronti del mondo.
hanno testimoniato della vita nuova che hanno Vogliamo continuare a pregare che Egli possa
ricevuto in Gesù Cristo. Vogliamo dare gloria toccare il cuore di sempre più persone in que­
a Dio, perché ogni giorno ci dimostra la Sua sta provincia. La gloria sia a Dio per il sacrifi­
fedeltà, trasformando la vita delle persone che cio di Gesù.
Lo accettano come personale Salvatore. I giovani di Belluno
Il messaggio della Parola di Dio è stato esposto
dal fratello Andrea Grapeggia, pastore della

r a d u n o c a m pi s t i c o a m o d e n a - 2 7 m a g g i o 2 0 0 0

Grazie a Dio anche quest’anno abbiamo avuto Il Signore ci ha esortato a non avere perplessità
l'incontro Fraterno dedicato al Centro Co­mu­ riguardo a quello che può fare per noi e a of­
ni­tario Evangelico “Poggiale” delle nostre frirgli tutta la nostra vita senza riserve. Benché
Chie­se ADI della zona Italia Nord-Est nell’ac­ noi possiamo anche non avere molto, Egli può
cogliente sala “Barozzi” di Modena. fare grandi cose attraverso la nostra semplice
La partecipazione è stata buona, con circa sei­ disponibilità, Dio sia benedetto per la Sua
cento partecipanti malgrado la giornata lavora­ Parola!
tiva. L’incontro si è svolto in due riunioni, una La nostra preghiera è che il Signore continui a
mattutina alle ore 10 e una al pomeriggio alle portare avanti l’opera Sua nella nostra zona
ore 15, dopo la pausa del pranzo. Per l’occa­ ancora povera di chiese.
sione è stato con noi il fratello Vito Nuzzo, Il nostro desiderio è quello di vedere tante
pastore delle comunità di Agrigento e Porto anime salvate e trasformate dalla grazia di Dio,
Em­pe­do­cle (AG). Il Signore si è usato del Suo ripiene di Spirito Santo. Chiediamo il sostegno
servo per benedirci con la Sua Parola attraver­ della preghiera di tutti i nostri fratelli sparsi in
so la lettura dei testi biblici di Giovanni 5:1-16 Italia, sicuramente Dio che è fedele non man­
nel culto della mattina e Giovanni 6:1-14 in cherà di risponderci. A Lui sia tutta la gloria!
quello del pomeriggio. Spiridione Strano

L uglio 2000 ● R isveg lio P entecosta le ● 23


Risveglio
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“Assemblee di Dio in Italia”
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