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GUIDA ALLE AGEVOLAZIONI FINANZIARIE

PER LE PMI IN CALABRIA

Rassegna degli incentivi finanziari previsti dalla normativa


comunitaria, nazionale e della Regione Calabria
 

 



 
"La guida alle agevolazioni finanziarie per le PMI in Calabria"
è stata realizzata dalla Camera di Commercio di Vibo Valentia in collaborazione con il Consorzio
Camerale per il Credito e la Finanza.

Gruppo di lavoro Camera di Commercio di Vibo Valentia


Dr. Maurizio Ferrara, Segretario Generale
Dr.ssa Raffaella Gigliotti, Responsabile Ufficio Studi e Statistiche

Gruppo di lavoro Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza


Dr. Carlo Bettonica
“Cesdi&" srl
A
iuti, contributi, agevolazioni finanziarie: sono alcune
delle numerose forme di finanza agevolata di cui
una buona parte degli imprenditori non usufruisce
per mancanza di informazione e ritardi nella
comunicazione.
Ogni anno, infatti, una gran quantità di finanziamenti
agevolati per milioni di euro, messi a disposizione
dall'Unione Europea, dallo Stato o dalla Regione Calabria
non vengono né richiesti né utilizzati.
Non solo. Dopo l'approvazione dei Programmi Operativi
Regionali da parte dell'Unione Europea, sono ormai stati
avviati i bandi di finanziamento per l’impiego dei Fondi
strutturali UE 2007-2013 da parte della Regione Calabria.
Queste opportunità rappresentano formidabili occasioni,
a disposizione di tutte le imprese del nostro territorio, per
dare nuova linfa e sviluppo al tessuto imprenditoriale,
anche per ampliare il business aziendale e gli orizzonti di
mercato.
Per cogliere queste opportunità, però, occorre essere
pronti, e disporre di uno strumento per essere
tempestivamente informati, e iniziare, già da ora, a
trasformare le idee in progetti, per partecipare con
efficacia a nuovi bandi.
Questa “Guida alle agevolazioni finanziarie per le PMI in
Calabria” è la nostra risposta.
La Camera di Commercio di Vibo Valentia, in
collaborazione con il Consorzio Camerale per il Credito e
la Finanza di Milano, ha voluto realizzare questo manuale,
sintetico, ordinato, puntuale, secondo schede di facile
lettura, e rivolto principalmente a fornire i necessari
strumenti conoscitivi riguardo il panorama delle
agevolazioni finanziarie comunitarie, nazionali e regionali
a disposizione sia delle nuove imprese che di quelle già
esistenti.
Uno strumento che vuol essere, dunque, la bussola che
guida ed orienta l'utente nell'esplorazione dello
straordinario e complesso universo della finanza
agevolata.
Il progetto è nato proprio con questo intento: fornire alle
imprese, ai professionisti e a tutti coloro che desiderano
diventare imprenditori un valido strumento di supporto per
approfondire le proprie conoscenze circa le opportunità
di sostenere lo sviluppo e la crescita delle imprese in
Calabria.

Michele LICO
Commissario Straordinario
INDICE

Parte A) Il sistema degli incentivi.................................................................................11


Le forme di agevolazione...................................................................................11
La classificazione di impresa...............................................................................12
La nuova programmazione Europea dei Fondi Strutturali 2007 – 2013..........13
Fondo Europeo di sviluppo regionale (FESR)......................................................13
Fondo sociale Europeo (FSE)...............................................................................14
Fondo di coesione (FdC).....................................................................................14
I nuovi obiettivi......................................................................................................15

Parte B) Gli incentivi Regione Calabria.......................................................................17


L’Europa in Calabria................................................................................................17
Programma operativo regionale Calabria (POR - FESR)..................................17
Programma operativo interregionale (POIN) Energie rinnovabili
e risparmio energetico........................................................................................40
Programma operativo interregionale (POIN) Attrattori culturali,
naturali e turismo..................................................................................................42
Programma di Sviluppo Rurale Calabria 2007 – 2013......................................45
Leggi regionali............................................................................................................46
Legge Regionale 36/01 - Credito agevolato per investimenti fissi..................46
Contratto di investimenti Industria, Artigianato e Servizi
(Deliberazione G.R. n. 220 del 19/03/2008)........................................................48
PIA – Pacchetti integrati di agevolazione Industria, Artigianato e Servizi
(Deliberazione G.R. n. 220 del 19/03/2008)........................................................50
Calpark: Parco Scientifico e Tecnologico della Calabria..............................51
Leggi statali regionalizzate........................................................................................52
Legge Statale 1329/65 - Nuova Sabatini per l’Agricoltura:
Acquisto o leasing di nuove macchine utensili o di produzione.....................52
Legge Statale 598/94 art. 11 - Promozione della Certificazione
dei Sistemi di Qualita’ del Prodotto, del Processo, Ambientali e Sociali........53
Legge Statale 598/94 - Innovazione tecnologica, tutela ambientale
innovazione organizzativa e commerciale e sicurezza sul lavoro..................55
Legge Statale 598/94 - Consolidamento passività a breve.............................58
Legge Statale 949/82 - Operazioni di credito agevolato per
imprese artigiane e microimprese.......................................................................59
Legge Statale 240/81 - Locazione finanziaria agevolata per
le imprese artigiane e le microimprese...............................................................61
Parte C) Gli incentivi nazionali......................................................................................65
Leggi nazionali........................................................................................................65
Legge Statale 488/92 - Industria..........................................................................65
Legge Statale 488/92 - Commercio.................................................................66
Legge Statale 488/92 - Turismo.........................................................................68
Legge Statale 488/92 - Artigianato....................................................................70
Legge Statale 215/92 - Azioni positive per l’imprenditoria femminile............71
Industria 2015 - Progetti di Innovazione industriale..........................................72
Industria 2015 - Progetti di Innovazione industriale
Nuove Tecnologie per il made in Italy...............................................................73
Industria 2015 - Progetti di Innovazione industriale Efficienza energetica.....76
Industria 2015 - Progetti di Innovazione industriale Mobilità sostenibile........78
DLGS 185/2000 Autoimprenditorialità Produzione di beni
e servizi alle imprese.............................................................................................80
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17
Asse I - Ricerca Scientifica, Innovazione Tecnologica e Società dell’Informazione

O b i e t ti vo O b i e t ti vi o p e ra ti vi L i n e e d i i nt e r ve n to Be ne f i c i a r i
specifico
1.1.1 Qualificare in senso innovativo 1.1.1.1 Azioni per il potenziamento delle Società di Gestione dei
Ricerca Scientifica l'offerta di ricerca regionale, infrastrutture della Rete Regionale dei Poli di Poli di Innovazione
e Innovazione favorendo la creazione di reti fra Innovazione.
Tecnologica Università, Centri di Ricerca e 1.1.1.2 Progetti di ricerca industriale e di sviluppo Università, Enti Pubblici di
Imprese all'interno di un contesto sperimentale nei settori strategici regionali. Ricerca, Centri di Ricerca
Rafforzare e competitivo e cooperativo in grado Pubblici e Privati, Parchi
valorizzare il di indirizzare gli investimenti verso le Scientifici e Tecnologici,
sistema regionale eccellenze. Distretti Tecnologici,
della ricerca e le Imprese e loro Consorzi
reti di 1.1.2 Realizzare un efficace 1.1.2.1 Azioni per la realizzazione della Rete Università, Enti Pubblici di
cooperazione con collegamento tra domanda e Regionale per l'Innovazione. Ricerca, Centri di Ricerca
le imprese per offerta di ricerca e innovazione Pubblici e Privati, Parchi
sostenere la valorizzando le competenze e le Scientifici e Tecnologici,

18
competitività e la funzioni di mediazione. Distretti Tecnologici,
crescita Associazioni
economica della Imprenditoriali, Camere di
regione (1.1) Commercio
1.1.2.2 Azioni per il potenziamento dei servizi Società di Gestione dei
tecnologici dei Poli di Innovazione. Poli di Innovazione
1.1.3 Migliorare la competitività delle 1.1.3.1 Servizi per l'adozione di innovazione Imprese e loro Consorzi
imprese regionali attraverso lo tecnologica da parte delle imprese.
sviluppo e/o l'adozione di 1.1.3.2 Realizzazione dei Piani di Innovazione Imprese e loro Consorzi
innovazione tecnologiche e Aziendali ed lnteraziendali previsti
organizzative. dai Pacchetti Integrati di Agevolazioni e dai
Contratti di Investimento.
1.1.4 Aumentare il numero di imprese 1.1.4.1 Creazione di iniziative imprenditoriali di Spin Nuove imprese
innovative nella regione. Off da Università e Centri di Ricerca e di
micro-imprese innovative da parte di neo-
laureati o dottori di ricerca.

1.1.4.2 Attrazione di imprese innovative esterne. Imprese e loro Consorzi


Ob i e t ti vo Ob i e t ti vi o p e ra ti vi Lin ee d i i nt e r ve n to Be nef ici a r i
spe cif i co
1.2.1 Accrescere la capacità di utilizzo, 1.2.1.1 Azioni di Informazione e Sensibilizzazione. Regione Calabria
Società l'accessibilità e la fruibilità dei 1.2.1.2 Azioni per la Cittadinanza Digitale Amministrazioni Provinciali
dell’Informazione contenuti, delle applicazioni e dei Consapevole. Enti Locali e Università
servizi digitali da parte dei cittadini. 1.2.1.3 Azioni per il contrasto all'esclusione digitale Associazioni e Organismi
Creare un (E-esclusion). senza fini di lucro
ambiente 1.2.2 Sostenere la promozione di servizi 1.2.2.1 Azioni per la Realizzazione / Potenziamento Regione Calabria
favorevole allo pubblici moderni e rafforzare i del Sistema di E- Government Regionale.
sviluppo della processi di innovazione della 1.2.2.2 Azioni per la Realizzazione / Potenziamento
Società Pubblica Amministrazione basati del Sistema di E-Procurement Regionale.
dell’Informazione, sulle TIC. 1.2.2.3 Azioni per la Realizzazione / Potenziamento Amministrazioni Provinciali
migliorare dei Sistemi di E-Government degli Enti
l'accesso dei Locali.
cittadini e il 1.2.2.4 Azioni per la Realizzazione 1 Potenziamento Regione Calabria
contesto in cui dei Portali Tematici e dei Sistemi Informativi Amministrazioni Provinciali
operano le Regionali. Aziende Sanitarie e

19
imprese Aziende Ospedaliere
incorporando il 1.2.2.5 Azioni per la Realizzazione l Potenziamento Regione Calabria
paradigma dei Servizi di Telemedicina. Aziende Sanitarie e
digitale nell'azione Aziende Ospedaliere
amministrativa 1.2.3 Sostenere le imprese nei processi di 1.2.3.1 Azioni per l'Innovazione Digitale delle Imprese e loro consorzi
(1.2) innovazione digitale e nello Imprese e delle Reti di Imprese.
Sviluppo di Contenuti, Applicazioni 1.2.3.2 Azioni per la Creazione / Potenziamento Imprese e loro consorzi
e Servizi digitali avanzati. delle Imprese di Produzione di Contenuti e
Servizi Digitali Interattivi.
1.2.4 Garantire a cittadini, imprese e 1.2.4.1 Azioni per la Realizzazione / Potenziamento Regione Calabria
Pubblica Amministrazione l'accesso del Sistema Pubblico di Connettività
alle reti, riducendo il divano Regionale.
infrastrutturale riguardante la 1.2.4.2 Azioni per la Realizzazione / Potenziamento Regione Calabria
banda larga nelle aree rurali e dei Servizi di Connettività a Banda Larga Amministrazioni Provinciali
periferiche. nelle Aree Svantaggiate e di Reti Locali Enti Locali
Pubbliche a Banda Larga. Società Gestione Aree
Industriali
Asse II – Energia

O b i e t ti vo O b i e t ti vi o p e ra ti vi L i n e e d i i n t e r ve n to Be nef ici ari


specifico
2.1.1 Diversificare le fonti energetiche e 2.1.1.1 Azioni per la realizzazione di impianti per la Regione Calabria
Energie aumentare l'energia prodotta da produzione di energia da fonti rinnovabili. Amministrazioni Provinciali
Rinnovabili e fonti Enti Locali
Risparmio rinnovabili. Enti e Amministrazioni
Energetico Centrali gestori di servizi
per la produzione e la
Promuovere e distribuzione di energia
sostenere con sedi nel territorio
l'attivazione di regionale
filiere produttive Agenzia Regionale per la
connesse alla Protezione Ambientale
diversificazione Enti Parco, Enti Gestori di
delle fonti Aree Protette
energetiche, Università, Enti Pubblici di
all'aumento della Ricerca, Centri di Ricerca

20
quota di energia Pubblici e Privati, Parchi
prodotta con fonti Scientifici e Tecnologici
rinnovabili e al Società miste partecipate
risparmio da Enti Pubblici
energetico Enti o Soggetti
(2.1). Concessionari o Affidatari
o Gestori di: Servizi e
Infrastrutture per la
Produzione e Distribuzione
Pubblici o di Pubblica
Utilità
Imprese e loro consorzi
2.1.1.2 Azioni per la realizzazione di impianti per
l'utilizzo di risorse endogene per la
produzione di energia e per la produzione di
biocarburanti e biocombustibili.
2.1.1.3 Iniziative Pilota per la sperimentazione di
tecnologie, prototipi e impianti per la
produzione e l'utilizzo di energia da fonti
rinnovabili.
2.1.2 Promuovere l'efficienza energetica 2.1.2.1 Azioni per la definizione, sperimentazione e
e il risparmio dell'energia. diffusione di modelli di utilizzazione razionale
dell'energia per la diminuzione dei consumi
negli usi finali civili e industriali.

21
2.1.2.2 Azioni per migliorare l'efficienza energetica
e ambientale nell'utilizzazione finale
dell'energia attraverso lo sviluppo della
cogenerazione e della trigenerazione.

2.1.3 Incrementare la disponibilità di 2.1.3.1 Azioni per l'adeguamento agli standard Regione Calabria
risorse energetiche per usi civili e nazionali della Qualità e dell'affidabilità del Enti o Soggetti
produttivi e servizio elettrico. nelle aree montani. rurali e Concessionari o Affidatari
l'affidabilità dei servizi di periferiche. o Gestori di: Servizi e
distribuzione. Infrastrutture per la
Produzione e Distribuzione
Pubblici o di Pubblica
Utilità
Asse III – Ambiente

Obi e tti vo Obi e tti vi o pe ra ti vi Lin ee di i nte r ve n to Be nef ici ar i


spe cifi co
3.1.1 Promuovere l'uso ottimale della 3.1.1.1 Azioni per il completamento, Regione Calabria
Risorse Idriche risorsa idrica per scopi multipli l'adeguamento e il riefficientamento dei Sorical Spa
incrementando e riequilibrando la sistemi di offerta di sovrambito a scopi Enti o Soggetti
Aumentare la dotazione idrica per i diversi usi. multipli compresi i grandi schemi e gli Concessionari o Affidatari
dotazione, acquedotti di adduzione alle reti. o Gestori di Infrastrutture e
l'efficienza e Servizi Pubblici o di
l'efficacia dei Pubblica Utilità
segmenti del 3.1.1.2 Azioni per il completamento, Regione Calabria
servizio idrico in l'adeguamento, il riefficientamento e Amministrazioni Provinciali
un'ottica di tutela l'ottimizzazione delle infrastrutture idriche Autorità di Ambito (ATO) e
della risorsa idrica degli ATO del Servizio Idrico Integrato (reti di relativi Soggetti Gestori
e di interazione distribuzione idrica, reti fognarie, depuratori). Consorzi di Bonifica

22
del sistema di Enti Locali
gestione per tutti Enti o Soggetti
gli usi (3.1). Concessionari o Affidatari
o Gestori di Infrastrutture e
Servizi Pubblici o di
Pubblica Utilità
3.1.2 Sostenere il risparmio idrico. la 3.1.2.1 Azioni per la riduzione delle perdite e per il Regione Calabria
riduzione delle perdite, il recupero e recupero dei volumi non utilizzati. Amministrazioni Provinciali
l'uso di fonti idriche alternative a Sorical Spa
beneficio degli utenti dei diversi Autorità di Ambito (ATO) e
comparti. relativi Soggetti Gestori
Consorzi di Bonifica
Enti Locali
Obi e t ti vo Ob i e t ti vi o p e ra ti vi Lin ee d i i nt e r ve n to Be nef ici a r i
spe cif i co
3.2.1 Realizzare il riefficientamento del 3.2.1.1 Azioni per il monitoraggio e la sorveglianza Regione Calabria
Difesa del Suolo, sistema idraulico. dei corsi d'acqua e l'acquisizione di Autorità di Bacino
Tutela delle Coste, conoscenza continua sul reticolo idrografico Amministrazioni Provinciali
Prevenzione dei regionale Enti Locali
Rischi Naturali e 3.2.1.2 Azioni per la rimozione di condizioni di Enti o Soggetti
Protezione Civile criticità lungo i corsi d'acqua. Concessionari o Affidatari
3.2.2 Mitigare il rischio da frana, 3.2.2.1 Azioni di consolidamento per la mitigazione o Gestori di Infrastrutture e
Prevenire e esondazione ed erosione costiera e del rischio da frana. Servizi Pubblici o di
mitigare i rischi da di sisma. Pubblica Utilità
3.2.2.2 Azioni per la messa in sicurezza di aree a
frana, Università, Enti Pubblici di
rischio di esondazione.
esondazione, Ricerca, Centri di Ricerca
erosione costiera 3.2.2.3 Azioni per la messa in sicurezza di aree a Pubblici e Provati, Parchi
e rischio sismico rischio di erosione costiera e per il Scientifici e Tecnologici
per garantire la ripascimento e la ricostituzione delle
sicurezza e spiagge.

23
l'ìncolumità della 3.2.2.4 Azioni per I’adeguamento sismico di
popolazione, degli infrastrutture e edifici pubblici.
insediamenti e 3.2.3 Potenziare il sistema regionale di 3.2.3.1 Azioni per potenziare il sistema regionale di Regione Calabria
delle infrastrutture previsione e prevenzione dei rischi e previsione e prevenzione dei rischi. Amministrazioni Provinciali
e per determinare migliorare la capacità di gestione Enti Locali
le necessarie delle emergenze. 3.2.3.2 Azioni per potenziare il sistema regionale per Enti o Soggetti
precondizioni per la gestione delle emergenze. Concessionari o Affidatari
Io sviluppo o Gestori di Infrastrutture e
sostenibile del Servizi Pubblici o di
territorio e per la Pubblica Utilità
tutela e Enti e Amministrazioni
valorizzazione Centrali gestori di servizi
delle risorse con sedi nel territorio
acqua e suolo regionale
(3.2). Università, Enti Pubblici di
Ricerca, Centri di Ricerca
Pubblici e Provati, Parchi
Scientifici e Tecnologici
Obi e tti vo Obi e tti vi o pe ra ti vi Lin ee di i nte r ve n to Be nef ici ar i
spe cifi co
3.3.1 Prevenire e ridurre la quantità e la 3.3.1.1 Azioni per incentivare le imprese Imprese e loro consorzi
Gestione dei Rifiuti pericolosità dei rifiuti prodotti. all'introduzione di sistemi di gestione
ambientale all'interno dei processi industriali
Accrescere la e dei servizi.
capacità di 3.3.1.2 Azioni per ridurre la produzione e la
offerta, efficacia e pericolosità dei rifiuti speciali.
efficienza del 3.3.1.3 Azioni di informazione e sensibilizzazione Regione Calabria
servizio di gestione ambientale. Amministrazioni Provinciali
dei rifiuti, Enti Locali
rafforzando in
3.3.2 Ottimizzare il sistema di gestione dei 3.3.2.1 Azioni per I'adeguamento del sistema Regione Calabria
un’ottica di

24
rifiuti e attivare le filiere produttive impiantistico regionale dei rifiuti. Amministrazioni Provinciali
integrazione Ie
connesse al riutilizzo, reimpiego, 3.3.2.2 Azioni per sostenere la raccolta differenziata Enti Locali
filiere a esso
riciclaggio e recupero di materia ed dei rifiuti. Enti o Soggetti
collegate (3.3).
energia. Concessionari o Affidatari
3.3.2.3 Azioni per sostenere il riuso, il riciclo e il o Gestori di Infrastrutture e
recupero dei rifiuti. Servizi Pubblici o di
Pubblica Utilità
3.3.2.4 Azioni per sostenere la gestione degli
Università, Enti Pubblici di
imballaggi e dei rifiuti da imballaggi.
Ricerca, Centri di Ricerca
Pubblici e Provati, Parchi
Scientifici e Tecnologici
Società miste partecipate
da Enti Pubblici
Imprese e loro consorzi
Obi e tti vo Obi e tti vi o pe ra ti vi Lin ee di i nte r ve n to Be nef ici ar i
spe cifi co
3.4.1 Completare la bonifica dei siti 3.4.1.1 Azioni per l'attuazione del Piano Regionale Regione Calabria
Bonifica dei Siti contaminati per recuperare alle per la Bonifica delle Aree Inquinate. Amministrazioni Provinciali
Inquinati opportunità di sviluppo sostenibile le 3.4.1.2 Azioni per l'attuazione del Piano di Enti Locali
aree contaminate, anche a tutela Protezione dell'Ambiente di Enti e Amministrazioni
Restituire all’uso della salute pubblica e del territorio. Decontaminazione, di Smaltimento e di Centrali gestori di servizi
collettivo le aree Bonifica ai fini della Difesa dai Pericoli con sedi nel territorio
compromesse da derivanti dall'Amianto. regionale
inquinamento, 3.4.1.3 Azioni per la bonifica dei fondali marini sotto Agenzia Regionale per la
valorizzando le costa. Protezione Ambientale

25
opportunità di (ArpaCal)
sviluppo Enti o Soggetti
imprenditoriale e Concessionari o Affidatari
garantendo la o Gestori di Infrastrutture e
tutela della salute Servizi Pubblici o di
pubblica e delle Pubblica Utilità
risorse ambientali Università, Enti Pubblici di
(3.4) Ricerca, Centri di Ricerca
Pubblici e Provati, Parchi
Scientifici e Tecnologici
Società miste partecipate
da Enti Pubblici
Imprese e loro consorzi
Obi e tti vo Obi e tti vi o pe ra ti vi Lin ee di i nt e r ve n to Be nef ici ar i
spe cifi co
3.5.1 Garantire la sostenibilità ambientale 3.5.1.1 Azioni per garantire la sostenibilità Regione Calabria
Sostenibilità delle politiche di sviluppo. ambientale delle politiche di sviluppo. Amministrazioni Provinciali
Ambientale delle Enti Locali
Politiche di Enti e Amministrazioni
Sviluppo e Centrali gestori di servizi
Monitoraggio con sedi nel territorio
3.5.2 Completare e potenziare i sistemi di 3.5.2.1 Azioni per completare e potenziare i sistemi
Ambientale regionale
monitoraggio e conoscenza dello di monitoraggio e conoscenza dello stato
Agenzia Regionale per la
stato dell'ambiente. dell'ambiente.
Garantire la Protezione Ambientale
sostenibilità (ArpaCal)
ambientale delle Enti o Soggetti

26
politiche di Concessionari o Affidatari
sviluppo o Gestori di Infrastrutture e
attraverso Servizi Pubblici o di
l’utilizzazione di Pubblica Utilità
adeguati Università, Enti Pubblici di
strumenti Ricerca, Centri di Ricerca
normativi, di Pubblici e Provati, Parchi
programmazione Scientifici e Tecnologici
e pianificazione, Società miste partecipate
di monitoraggio e da Enti Pubblici
controllo, di Imprese e loro consorzi
informazione e
partecipazione
(3.5)
Asse IV - Qualità della Vita e Inclusione Sociale

Obi e tti vo Obi e tti vi o pe ra ti vi Lin ee di i nte r ve n to Be nef ici ar i


spe cifi co
4.1.1 Migliorare la qualità e l'accessibilità 4.1.1.1 Azioni per migliorare la qualità, Regione Calabria
Istruzione delle strutture scolastiche e dei l'accessibilità, la sostenibilità ambientale e la Amministrazioni Provinciali
servizi complementari alla didattica funzionalità delle scuole. Enti Locali
Migliorare la e accrescere la diffusione, l'accesso Istituti scolastici
qualità e e l'uso delle tecnologie Ministero della Pubblica
l'accessibilità delle dell'informazione e della Istruzione
strutture e dei comunicazione nelle scuole. 4.1.1.2 Realizzazione del Portale dell'istruzione in Regione Calabria

27
servizi scolastici Calabria.
nelle aree interne 4.1.1.3 Azioni per favorire l'apertura della scuola al Regione Calabria
e periferiche della mondo esterno con priorità alla formazione Amministrazioni Provinciali
regione che permanente degli adulti. Enti Locali
presentano 4.1.1.4 Laboratori scientifici per favorire Istituti scolastici
maggiori l'apprendimento della matematica e delle Ministero della Pubblica
condizioni di scienze. Istruzione
disagio sociale e
elevati tassi di
dispersione
scolastica. (4.1).
O b i e t ti vo O b i e t ti vi o p e ra ti vi L i n e e d i i nt e r ve n to Be ne f i c i a r i
specifico
4.2.1 Rafforzare i diritti dei minori e 4.2.1.1 Azioni per realizzare infrastrutture per Regione Calabria
Inclusione Sociale qualificare i servizi per l'assistenza e il rafforzare i diritti dei minori e dei giovani e Amministrazioni Provinciali
sostegno all'autonomia degli anziani sostenere la centralità della famiglia nella Enti Locali
Migliorare la e dei diversamente abili. cura e nell'assistenza agli anziani e ai Società miste partecipate
qualità e l'equità diversamente abili e favorire il sistema di da Enti Pubblici
della assistenza domiciliare. Enti e Istituzioni
partecipazione Ecclesiastiche
sociale e Imprese e loro consorzi
lavorativa, Organizzazioni No Profit
attraverso
4.2.2 Sostenere e migliorare le condizioni 4.2.2.1 Azioni per realizzare infrastrutture per
maggiore
di vita di alcune categorie sostenere e migliorare le condizioni di vita di
integrazione e
svantaggiate, riducendo i fenomeni alcune categorie svantaggiate, riducendo i

28
accessibilità dei
di emarginazione e discriminazione. fenomeni di emarginazione e
servizi di
discriminazione.
protezione sociale
4.2.3 Migliorare la qualità dei servizi per la 4.2.3.1 Azioni per la progettazione e la realizzazione Regione Calabria
di cura e
salute dei cittadini attraverso la di una Rete Regionale Sperimentale di Case Aziende Sanitarie Locali,
conciliazione e del
sperimentazione del modello della per la Salute. Aziende Ospedaliere
lavoro, con
Casa della Salute.
particolare
4.2.4 Sostenere la socializzazione dei 4.2.4.1 Azioni per realizzare infrastrutture per Regione Calabria
attenzione alle
giovani, la partecipazione attiva ai sostenere la socializzazione dei giovani, la Amministrazioni Provinciali
pari opportunità e
processi di sviluppo e l'attivazione di partecipazione attiva ai processi di sviluppo Enti Locali
alle azioni di
percorsi innovativi di inserimento e l'attivazione di percorsi innovativi di Enti e Istituzioni
antidiscriminazione
lavorativo. inserimento lavorativo. Ecclesiastiche
(4.2)
Organizzazioni Non
Governative (ONG)
Agenzie di Sviluppo Locale
Obi e tti vo Obi e tti vi o pe ra ti vi Lin ee di i nte r ve n to Be nef ici ar i
spe cifi co
4.3.1 Contrastare e ridurre i livelli di 4.3.1.1 Portale della Trasparenza della Pubblica Regione Calabria
Sicurezza e insicurezza e di illegalità nella Amministrazione Regionale e
Legalità regione anche attraverso la crescita Locale.
del capitale sociale della comunità
Garantire migliori calabrese. 4.3.1.2 Azioni per la realizzazione dei Contratti Comuni singoli o associati,
condizioni di Locali di Sicurezza. Province, Comunità
sicurezza a Montane, Associazioni
cittadini e imprese legalmente riconosciute

29
contribuendo alla per la valorizzazione del
riqualificazione dei territorio, Organizzazioni di
contesti categoria, Consorzi fra
caratterizzati da imprenditori, Istituzioni
maggiore scolastiche, Organizzazioni
pervasività e operanti nel provato
rilevanza dei sociale, Imprese
fenomeni criminali 4.3.1.3 Azioni di sostegno alle imprese per migliorare Imprese e loro consorzi
(4.3) le condizioni di sicurezza.
Asse V - Risorse Naturali, Culturali e Turismo Sostenibile

O b i e t ti vo O b i e t ti vi o p e ra ti vi L i n e e d i i n t e r ve n to Be n e f i c i a r i
specifico
5.1.1 Sostenere nelle aree della Rete 5.1.1.1 Sviluppo di attività economiche sostenibili. Regione Calabria
Rete Ecologica Ecologica Regionale lo sviluppo di Amministrazioni Provinciali
attività economiche compatibili con Comunità Montane e
Valorizzare la Rete le esigenze di tutela e Comuni della Calabria.
Ecologica conservazione della biodiversità e Enti Parco, Enti Gestori di
Regionale c del paesaggio e finalizzate al Aree Protette, Associazioni
tutelare la mantenimento delle attività Ambientaliste.
biodiversità per antropiche e al miglioramento della Istituti Scolastici.
migliorare la qualità della vita dei residenti. Università, Enti Pubblici di
qualità Ricerca, Centri di Ricerca

30
dell'ambiente e Pubblici e Privati, Parchi
promuovere Scientifici e Tecnologici.
opportunità di Enti e Soggetti per la
sviluppo Promozione Turistica.
economico Enti o Soggetti
sostenibile (5.1). Concessionari o Affidatari
o Gestori di Servizi e
Infrastrutture Pubblici o di
Pubblica Utilità.
Imprese e loro consorzi.
Organizzazioni Non
Governative (ONG).
Agenzie di Sviluppo
Locale.
O b i e t ti vo O b i e t ti vi o p e ra ti vi L i n e e d i i n t e r ve n to Be nef ici ari
specifico
5.2.1 Tutelare, mettere a sistema, 5.2.1.1 Azioni per la tutela, la messa a sistema. la Regione Calabria
Patrimonio valorizzare e rendere fruibile il valorizzazione e la fruizione del patrimonio Amministrazioni Provinciali
Culturale patrimonio culturale della Calabria costituito dalle Aree Comunità Montane e
culturale della Calabria costituito e dai Parchi Archeologici, dagli Edifici Stoici Comuni della Calabria.
Valorizzare i beni e dalle Aree e dai Parchi e di Pregio Architettonico, dai Castelli e Enti Strumentali Regionali
le attività culturali Archeologici, dagli Edifici Storici e di dalle Fortificazioni Militari, dalle Aree e dalle Fondazioni e Associazioni
quale vantaggio Pregio Architettonico, dai Castelli e Strutture di Archeologia Industriale. Culturali
comparato della dalle Fortificazioni Militari, dalle Aree Società miste partecipate
Calabria per e dalle Strutture di Archeologia da Enti Pubblici
aumentare Industriale. Enti e Istituzioni
I'attrattività Ecclesiastiche.
territoriale. per Istituti Centrali e Periferici
rafforzare la del Ministero per i Beni e le
coesione sociale e Attività culturali
migliorare la 5.2.2 Potenziare e qualificare le istituzioni 5.2.2.1 Azioni per la qualificazione e valorizzazione Istituti Centrali e Periferici
qualità della vita culturali, i luoghi del- del Sistema Mussale Regionale. del Ministero per i Beni e le
dei residenti sostenere lo sviluppo dell'arte 5.2.2.2 Azioni per la qualificazione e la Attività culturali

31
(5.2) contemporanea in Calabria. valorizzazione del Sistema dei Teatri Regione Calabria
Regionale. Amministrazioni Provinciali
Fondazioni e Associazioni
Culturali
Enti e Istituzioni
Ecclesiastiche.
Enti teatrali
5.2.2.3 Portale "Calabria Cultura". Regione Calabria
Amministrazioni Provinciali
5.2.2.4 Azioni per lo sviluppo dell’Arte Regione Calabria
Contemporanea in Calabria. Amministrazioni Provinciali
Istituti Centrali e Periferici
del Ministero per i Beni e le
Attività culturali
Fondazioni e Associazioni
Culturali
Istituti scolastici
Università, Enti Pubblici di
Ricerca, Accademia delle
Belle Arti
5.2.3 Promuovere. qualificare e mettere in 5.2.3.1 Azioni per promuovere e qualificare la Regione Calabria
rete l'offerta culturale regionale realizzazione di eventi culturali in grado di Amministrazioni Provinciali
attraverso la realizzazione di attività mobilitare significativi flussi di visitatori e Comunità Montane e
ed eventi in grado di mobilitare turisti. Comuni della Calabria.
significativi flussi di visitatori e turisti. Fondazioni e Associazioni
5.2.3.2 Azioni per promuovere, qualificare e Culturali
mettere in rete l'offerta culturale Imprese e loro Consorzi
regionale. Organizzazioni Non
5.2.4 Recuperare, qualificare e valorizzare 5.2.4.1 Azioni per la ricerca, la divulgazione e la Governative (ONG)
le particolarità etnoantropologiche, rivisitazione delle radici culturali Agenzie di Sviluppo Locale

32
linguistiche, culturali e storiche delle regionali, la produzione di saperi e la Società miste partecipate
comunità calabresi come creazione di nuove forme di arte e da Enti Pubblici
condizione per il recupero contaminazione culturale. Istituti scolastici
dell'identità e lo sviluppo sostenibile 5.2.4.2 Azioni per la tutela. la salvaguardia e la Università, Enti Pubblici di
del territorio. valorizzazione del patrimonio Ricerca, Centri di Ricerca
etnoantropologico delle minoranze Pubblici e Privati, Parchi
linguistiche presenti sul territorio regionale. Scientifici e Tecnologici
5.2.5 Sostenere lo sviluppo di attività 5.2.5.1 Azioni per sostenere lo sviluppo di attività Fondazioni e Associazioni
imprenditoriali all'interno delle filiere imprenditoriali all'interno delle filiere della Culturali
della valorizzazione del patrimonio e valorizzazione del patrimonio e della Imprese e loro consorzi
della produzione culturale. produzione culturale.
O b i e t ti vo O b i e t ti vi o p e ra ti vi L i n e e d i i n t e r ve n to Be n e f i c i a r i
specifico
5.3.1 Sostenere la qualità e la sostenibilità 5.3.1.1 Azioni per la sostenere la qualità e la Regione Calabria
Turismo Sostenibile ambientale delle Destinazioni e dei sostenibilità ambientale delle Destinazioni e Amministrazioni Provinciali
Prodotti Turistici Regionali. dei Prodotti Turistici Regionali. Comunità Montane e
Aumentare in Comuni della Calabria.
maniera Imprese e loro consorzi
sostenibile la 5.3.2 Realizzare e promuovere prodotti e 5.3.2.1 Azioni delle Istituzioni Pubbliche a sostegno Regione Calabria
competitività pacchetti turistici innovativi, della costruzione delle Destinazioni e dei Amministrazioni Provinciali
internazionale competitivi Prodotti / Servizi Turistici Regionali. Comunità Montane e
delle destinazioni e sostenibili basati sulla Comuni della Calabria.
turistiche regionali, valorizzazione delle risorse naturali e Enti e Amministrazioni
migliorando la culturali presenti all'interno delle Centrali gestori di servizi
qualità dell'offerta Destinazioni Turistiche Regionali. con sedi nel territorio
e l'orientamento regionale
al mercato dei Enti Parco, Enti Gestori di
pacchetti turistici Aree Protette
territoriali. Società miste partecipate

33
da Enti Pubblici
Enti e Soggetti per la
Promozione Turistica
Enti o Soggetti
Concessionari o Affidatari
o Gestori di Servizi e
Infrastrutture Pubblici o di
Pubblica Utilità.
5.3.2.2 Azioni per il potenziamento delle Reti di Imprese e loro consorzi
Servizi per la promozione e I’erogazione dei
Prodotti / Servizi delle Destinazioni Turistiche
Regionali.
5.3.2.3 Azioni per la qualificazione, il potenziamento
e l'innovazione dei sistemi di ospitalità delle
Destinazioni Turistiche Regionali.
5.3.3 Attrarre nuovi flussi turistici nazionali 5.3.3.1 Azioni per attrarre nuovi flussi turistici Regione Calabria
e internazionali in Calabria. nazionali ed internazionali in Calabria. Amministrazioni Provinciali
Enti e Soggetti per la
Promozione Turistica
Asse VI - Reti e Collegamenti per la Mobilità

O b i e t ti vo O b i e t ti vi o p e ra ti vi L i n e e d i i n t e r ve n to Be nef ici ari


specifico
6.1.1 Sviluppare l'accessibilità esterna ed 6.1.1.1 Potenziamento delle Trasversali Stradali e Regione Calabria
Reti e interna della Calabria attraverso Ferroviarie per l'interconnessione e Amministrazioni Provinciali
Collegamenti per l'interconnessione e l'interoperabilità l'interoperabilità fra Corridoio Tirrenico e RFI, Ferrovie della Calabria
la Mobilità fra Corridoio Tirrenico e Corridoio Corridoio Jonico. ANAS
Regionale Jonico.
6.1.2 Potenziare i Sistemi Regionali 6.1.2.1 Adeguamento del Sistema Portuale. Regione Calabria
Sviluppare Portuale. Aeroportuali e Intermodale Autorità Portuali, Società
l'accessibilità - Logistico. di Gestione di Stazioni
esterna e interna Marittime
della Calabria, RFI, ANAS
potenziare il Enti e Amministrazioni
Sistema Regionale Centrali di servizi con sedi
dell'intermodalità nel territorio regionale
c della logistica, Enti o Soggetti
promuovere la Concessionari o Affidatari

34
mobilità regionale o Gestori di Servizi e
e urbana Infrastrutture Pubblici o di
sostenibile e Pubblica Utilità.
migliorare 6.1.2.2 Adeguamento del Sistema Aerovortuale, Società di Gestione di
l'accessibilità alle Stazioni Aeroportuali
Aree interne c ENAC, ENAV
periferiche (6.1) Enti o Soggetti
Concessionari o Affidatari
o Gestori di Servizi e
Infrastrutture Pubblici o di
Pubblica Utilità.
6.1.2.3 Sviluppo del Sistema Intermodale Logistico Autorità Portuali, Società
Regionale di Gestione di Stazioni
Aeroportuali e Marittime
Enti o Soggetti
Concessionari o Affidatari
o Gestori di Servizi e
Infrastrutture Pubblici o di
Pubblica Utilità
Imprese e consorzi di
imprese
6.1.3 Potenziare i Sistemi di Mobilita 6.1.3.1 Sistemi per la Mobilita Sostenibile nelle Aree Comuni
Sostenibile e di Logistica delle Merci Urbane. Società Municipalizzate di
nelle Aree Urbane. Trasporto Pubblico
6.1.3.2 Piattaforme di Interscambio e Reti di Enti o Soggetti
Distribuzione delle Merci. Concessionari o Affidatari
o Gestori di Servizi e
Infrastrutture Pubblici o di
Pubblica Utilità
6.1.4 Favorire la connessione delle aree 6.1.4.1 Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale. Regione Calabria
produttive e dei sistemi urbani alle RFI, Ferrovie della Calabria
reti 6.1.4.2 Sviluppo del Corridoio Integrato Jonico. Regione Calabria
principali, le sinergie tra i territori e i Amministrazioni Provinciali
nodi logistici e l'accessibilità delle RFI, Ferrovie della Calabria
aree periferiche, migliorare i servizi di ANAS
trasporto a livello regionale e 6.1.4.3 Integrazione dei Servizi di Trasporto Pubblico Comuni

35
promuovere modalità sostenibili. nell'Area dello Stretto. Amministrazioni Provinciali
Società Municipalizzate di
6.1.4.4 Potenziamento dei Servizi di Trasporto Trasporto Pubblico
Pubblico Locale (TPL) Enti o Soggetti
6.1.4.5 Sicurezza Stradale. Concessionari o Affidatari
o Gestori di Servizi e
Infrastrutture Pubblici o di
Pubblica Utilità
6.1.4.6 Reti e Servizi di Trasporto per l'Accessibilità Regione Calabria
alle Aree Interne e Periferiche. Amministrazioni Provinciali
Comunità Montane e
Comuni della Calabria
Ferrovie della Caloria
Enti o Soggetti
Concessionari o Affidatari
o Gestori di Servizi e
Infrastrutture Pubblici o di
Pubblica Utilità
Asse VII - Sistemi Produttivi

Ob i e t ti vo Ob i e t ti vi o p e ra ti vi Lin ee d i i nt e r ve n to Be nef ici a r i


spe cif i co
7.1.1 Qualificare e potenziare le 7.1.1.1 Azioni per potenziare e migliorare la Regione Calabria
Competitività dei infrastrutture produttive materiali ed dotazione infrastrutturale e di servizi delle Amministrazioni Provinciali
sistemi territoriali e immateriali e sostenere la domanda aree per le attività produttive della regione. Enti Locali in forma singola
delle imprese di servizi innovativi alle imprese. e associata
7.1.1.2 Azioni per semplificare gli iter procedurali
Migliorare le connessi alla localizzazione e alla operatività
condizioni di delle imprese (SUAP).
contesto e 7.1.1.3 Azioni di informazione e assistenza tecnica Agenzie di Sviluppo Locale
sostenere la per la creazione di reti/cluster di imprese e Confederazioni e
competitività dei la definizione di progetti di cooperazione da Associazioni di Categoria
sistemi produttivi e finanziare attraverso i Contratti di
delle imprese (7.1) Investimento.
7.1.2 Sostenere l'apertura del sistema 7.1.2.1 Programmi "InvestinCalabria" per l'attrazione Regione Calabria

36
produttivo regionale attraverso di investimenti esterni e "Calabria Amministrazioni Provinciali
l'attrazione di investimenti Internazionale" per I'internazionalizzazione Camere di Commercio,
dall'esterno e il miglioramento delle del sistema produttivo calabrese. Unioncamere
capacità di esportazione delle Enti e Amministrazioni
imprese regionali. Centrali gestori di servizi
con sedi nel territorio
regionale
7.1.2.2 Realizzazione e potenziamento dei consorzi Consorzi di Imprese per
per I'export nei settori strategici l’Export
dell'economia regionale.
7.1.3 Migliorare le condizioni di accesso al 7.1.3.1 Azioni per il potenziamento del sistema delle Regione Calabria
credito da parte delle imprese. garanzie attraverso la messa in rete di Fondi Confidi
di Garanzia, la ricapitalizzazione e la
riorganizzazione dei Confidi e la costituzione
di un Fondo Regionale di Controgaranzia.
7.1.3.2 Azioni per la promozione e l'utilizzazione di Istituti di Credito
strumenti di finanza innovativa. Imprese e loro Consorzi
Confidi
7.1.4 Promuovere e sostenere la 7.1.4.1 Pacchetti Integrati di Agevolazioni per Imprese e loro consorzi
competitività delle imprese e la sostenere la competitività delle imprese
esistenti
creazione di nove imprese nei settori 7.1.4.2 Pacchetti Integrati di Agevolazione per
innovativi e/o in rapida crescita. l'avvio o l'attrazione di nuove iniziative
imprenditoriali nei settori innovativi e10 in
rapida crescita.

37
7.1.4.3 Promozione dell'imprenditorialità giovanile. Nuove imprese
7.1.5 Promuovere e sostenere la 7.1.5.1 Contratti di Investimento per la creazione o il Imprese e loro consorzi
cooperazione tra le imprese in una potenziamento di reti/cluster di imprese nei
logica di filiera o di territorio settori strategici dell'economia regionale.
7.1.5.2 Contratti di Investimento per la realizzazione
o il potenziamento di micro- filiere produttive
locali all'interno di Progetti Locali di Sviluppo.
Asse VIII - Città, Aree Urbane e Sistemi Territoriali

Obi e tti vo Obi e t ti vi o pe ra ti vi Lin ee di i nt e r ve n to Be nef ici ar i


spe cifi co
8.1.1 Sostenere la crescita e la diffusione 8.1.1.1 Azioni per la realizzazione e il potenziamento Regione Calabria
Città e Aree delle funzioni urbane superiori per delle funzioni e dei servizi per la Città e Aree Urbane
Urbane aumentare la competitività e per valorizzazione turistica del patrimonio
migliorare la fornitura di servizi di culturale, ambientale e paesaggistico delle
Promuovere la qualità nelle città e nei bacini Città e delle Aree Urbane.
competitività, territoriali sovracomunali e regionali 8.1.1.2 Azioni per la realizzazione e il potenziamento
I'innovazione e di riferimento. delle funzioni e dei servizi per la ricerca
l’attrattività delle scientifica, l'innovazione tecnologica e i
città e delle reti servizi innovativi per le imprese nelle Città e
urbane attraverso nelle Aree Urbane.
la diffusione di 8.1.1.3 Azioni per la realizzazione e il potenziamento

38
servizi avanzati di delle funzioni e dei servizi per le filiere della
qualità, il creatività, dell'intrattenimento. della
miglioramento produzione artistica e culturale nelle Città e
della qualità della nelle Aree Urbane.
vita e il 8.1.2 Elevare la qualità della vita, 8.1.2.1 Azioni per la riqualificazione ambientale e la Regione Calabria
collegamento con attraverso il miglioramento delle rigenerazione sociale ed economica dei Città e Aree Urbane
le reti materiali e condizioni ambientali e la lotta ai Centri Storici e dei Quartieri Marginali e
immateriali (8.1). disagi derivanti dal degrado, dalla Degradati delle Città e delle Aree Urbane
congestione e dalle situazioni di 8.1.2.2 Azioni per potenziare i sistemi di mobilità
marginalità urbana. sostenibile nelle Città e nelle Aree Urbane.
8.1.2.3 Azioni per la realizzazione di un efficiente Regione Calabria
sistema urbano di servizi attorno Amministrazione
al Porto di Gioia Tauro. Provinciale di Reggio
Caloria
Comuni della Piana di
Gioia Tauro
Obi e tti vo Obi e tti vi o pe ra ti vi Lin ee di i nte r ve n to Be nef ici ar i
spe cifi co
8.2.1 Migliorare la qualità della vita, la 8.2.1.1 Progetti Integrati di Sviluppo Locale per la Regione Calabria
Sistemi Territoriali competitività e l’attrattività dei realizzazione di Sistemi di Mobilità Amministrazioni Provinciali
Sistemi Territoriali non urbani Intercomunale. Associazioni di Comuni
Migliorare la attraverso la realizzazione di Progetti
8.2.1.2 Progetti Integrati di Sviluppo Locale per la
qualità della vita, Integrati in grado di valorizzare le
realizzazione di Servizi per la Qualità della
la competitività e risorse e le specificità locali e
Vita
l’attrattività dei contrastare il declino delle aree
8.2.1.3 Progetto Integrato di Sviluppo Regionale per Regione Calabria
Sistemi Territoriali interne e marginali
la realizzazione della Rete Regionale Aziende Sanitarie
non urbani
Sperimentale delle Case della Salute
valorizzando le

39
8.2.1.4 Progetti Integrati per la valorizzazione dei Regione Calabria
risorse e le
Centri Storici e dei Borghi di Eccellenza della Comuni
specificità locali e
Calabria
contrastando il
8.2.1.5 Progetti Integrati di Sviluppo Locale per la Regione Calabria
declino dei territori
realizzazione dei Sistemi Turistici Amministrazioni Provinciali
delle aree interne
Locali/Destinazioni Turistiche Locali Associazioni di Comuni
e marginali (8.2)
8.2.1.6 Progetti Integrati di Sviluppo Locale per la Imprese e loro consorzi
realizzazione dei Sistemi produttivi Locali, dei Società miste partecipate
Distretti Agroalimentari e Distretti Rurali da Enti Pubblici
Agenzie di Sviluppo Locale
8.2.1.7 Progetto Integrato di Sviluppo Regionale per Regione Calabria
contrastare lo spopolamento dei Sistemi Comuni
Territoriali Marginali e in Declino Comunità Montane
Programma operativo interregionale (POIN)
Energie rinnovabili e risparmio energetico

Il Programma coinvolge quattro regioni, la Calabria, la Campania, la Puglia e


la Sicilia. L’Autorità di gestione è la Regione Puglia. Si compone di 3 Assi
prioritari, di complessivi 12 obiettivi operativi, suddivisi in 15 attività. L’impegno
finanziario complessivo ammonta a 1.607,8 milioni di Euro.

Obiettivo generale
Valorizzare il potenziale naturale e socioeconomico dell’area coinvolta
collegato all’aumento della quota di energia rinnovabile prodotta e al
risparmio energetico

Obiettivi specifici
- Produzione di energia da fonte rinnovabile
- Promozione dell’efficienza energetica

Aree di intervento
- Progettazione e costruzione di modelli di intervento integrati
- Adeguamento dell’infrastruttura di rete necessaria a garantire il
trasporto dell’energia prodotta da fonte rinnovabile
- Consolidamento, accrescimento e diffusione di informazioni e know
how che possono consentire decisioni consapevoli da parte delle
amministrazioni e della popolazione

Il Programma Interregionale Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico si


articola in tre Assi prioritari:
- ASSE I: PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI
- ASSE II: EFFICIENZA ENERGETICA ED OTTIMIZZAZIONE DEL SISTEMA
ENERGETICO
- ASSE III: ASSISTENZA TECNICA E AZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO

Asse I: Produzione di energia da fonti rinnovabili


L’obiettivo generale dell’Asse I è promuovere le opportunità di sviluppo locale
attraverso l’attivazione di filiere produttive collegate all’aumento della quota
di energia prodotta da fonti rinnovabili e al risparmio energetico

L’obiettivo specifico dell’Asse I è il seguente: promuovere e sperimentare


forme avanzate di interventi integrati e di filiera finalizzati all’aumento della
produzione di energia da fonti rinnovabili

L’obiettivo specifico si sviluppa in quattro Obiettivi Operativi articolati in Attività


I. Identificare e realizzare modelli di intervento integrati e di filiera per le
fonti rinnovabili;
1.1. Interventi di attivazione di filiere produttive che integrino obiettivi
energetici e obiettivi di salvaguardia dell’ambiente e sviluppo del
territorio
1.2. Interventi a sostegno dello sviluppo dell’imprenditoria collegata
alla ricerca e all’applicazione di tecnologie innovative nel settore
delle fonti rinnovabili
II. Promuovere e sostenere l’utilizzo delle fonti rinnovabili per il risparmio
energetico degli edifici pubblici e utenze pubbliche o ad uso pubblico;
1.3. Interventi a sostegno della produzione di energia da fonti
rinnovabili nell'ambito dell'efficientamento energetico degli
edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico

40
III. Identificare e realizzare interventi sperimentali per ampliare il potenziale
sfruttabile di fonti di energia rinnovabili;
1.4. Interventi sperimentali di geotermia ad alta entalpia
IV. Definire e realizzare modalità e interventi finalizzati all’aumento della
produzione di FER in territori individuati per il loro valore ambientale e
naturale.
1.5. Interventi di promozione e diffusione di piccoli impianti alimentati
da fonti rinnovabili nelle aree naturali protette e nelle isole minori
e relative reti e interconnessioni, secondo l’approccio
partecipativo delle Comunità Sostenibili

Asse II: Efficienza energetica ed ottimizzazione del sistema energetico


L’obiettivo generale dell’Asse II è promuovere le opportunità di sviluppo locale
attraverso l’attivazione di filiere produttive collegate all’aumento della quota
di energia prodotta da fonti rinnovabili e al risparmio energetico.

L’obiettivo specifico dell’Asse II è il seguente: promuovere l’efficienza


energetica e ridurre gli ostacoli materiali e immateriali che limitano
l’ottimizzazione del sistema.

Tale obiettivo specifico si sviluppa in cinque Obiettivi operativi articolati in


Attività:
I. Identificare e realizzare modelli di intervento integrati e di filiera per
l'efficienza energetica;
2.1. Interventi a sostegno dell'imprenditorialità collegata al risparmio
energetico con particolare riferimento alla creazione di imprese e
alle reti
II. Sperimentare e realizzare forme avanzate di interventi di efficientamento
energetico su edifici e utenze pubbliche o ad uso pubblico;
2.2. Interventi di efficientamento energetico degli edifici e utenze
energetiche pubbliche o ad uso pubblico
III. Definire e realizzare modalità e interventi finalizzati all’aumento della
produzione di FER e all’efficienza energetica in territori individuati per il
loro valore ambientale e naturale
2.3. Interventi di promozione e diffusione dell’efficienza energetica
nelle aree naturali protette e nelle isole minori da collegare ad
azioni per lo sviluppo delle reti locali e le Comunità Sostenibili
IV. Potenziare e adeguare l’infrastruttura della rete di trasporto ai fini della
diffusione delle fonti rinnovabili e della piccola e micro cogenerazione e
il teleriscaldamento;
2.4. Interventi per il potenziamento e l'adeguamento delle reti di
trasporto ai fini della diffusione delle fonti rinnovabili e della
piccola e micro cogenerazione
2.5. Interventi sulle reti di distribuzione del calore, in particolare da
cogenerazione e per teleriscaldamento e teleraffrescamento
V. Migliorare le conoscenze, le competenze e l’accettabilità sociale in
materia di energie rinnovabili ed efficienza energetica
2.6. Interventi di animazione, sensibilizzazione e formazione

Asse III : Assistenza Tecnica e azioni di accompagnamento


L’obiettivo generale dell’Asse III è promuovere le opportunità di sviluppo
locale attraverso l’attivazione di filiere produttive collegate all’aumento della
quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e al risparmio energetico.

L’obiettivo specifico dell’Asse III è il seguente: migliorare l’efficienza e la


qualità dell’attuazione e la conoscenza del Programma

Tale obiettivo specifico si sviluppa in tre Obiettivi operativi articolati in Attività:

41
I. Approfondire l’analisi del potenziale sfruttabile ai fini energetici;
3.1. Studi per la valutazione del potenziale tecnicamente ed
economicamente sfruttabile per la produzione di energia da fonti
rinnovabili e per l’efficienza energetica e delle relative ricadute in
termini ambientali e di sviluppo
II. Rafforzamento della capacità di indirizzo e di gestione del Programma;
3.2. Assistenza Tecnica
III. Rafforzamento della capacità strategica e di comunicazione del
Programma;
3.3. Valutazione
3.4. Comunicazione e pubblicità

Programma operativo interregionale (POIN)


Attrattori culturali, naturali e turismo

Il Programma coinvolge quattro regioni, la Calabria, la Campania, la Puglia e


la Sicilia. L’Autorità di gestione è la Regione Campania. Si compone di 3 Assi
prioritari, di complessivi 7 obiettivi operativi, suddivisi in 17 linee di intervento.
L’impegno finanziario complessivo ammonta a 1.031,1 milioni di Euro.

Obiettivo generale
Promuovere e sostenere lo sviluppo socio-economico delle Regioni del
Mezzogiorno attraverso la valorizzazione, il rafforzamento e la messa a sistema
su scala sovra-regionale dei fattori di attrattività turistica del patrimonio
culturale, naturale e paesaggistico.

Obiettivi specifici
- Migliorare e promuovere l’attrattiva turistica delle Regioni del
Mezzogiorno, attraverso la valorizzazione e la messa a sistema dei Poli
turistici;
- Promuovere e sostenere la competitività, in particolare sul mercato
internazionale, dei servizi di ricettività e di accoglienza dei Poli turistici;
- Rafforzare e qualificare le capacità e le competenze tecniche del
personale delle istituzioni e degli organismi responsabili della
programmazione , dell’attuazione, del monitoraggio e della
valutazione delle linee d’intervento previste dal Programma.

Il Programma si articola in tre Assi prioritari:


- ASSE I: INFRASTRUTTURAZIONE, PROMOZIONE E INTEGRAZIONE DEI
POLI TURISTICI
- ASSE II: COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE E DELLE RISORSE UMANE
DEL SETTORE TURISTICO, CULTURALE ED AMBIENTALE”
- ASSE III: AZIONI DI ASSISTENZA TECNICA”

Asse I: Infrastrutturazione, promozione e integrazione dei Poli turistici

L’obiettivo specifico dell’Asse I è il seguente: il miglioramento e la promozione


dell’offerta turistica delle Regioni CONV, attraverso la valorizzazione e la messa
a sistema dei Poli turistici in esse localizzati.

Tale obiettivo si declina a livello operativo nei seguenti sotto-obiettivi:


I. Rafforzare i fattori di attrattività dei Poli turistici delle Regioni CONV*;
II. Promuovere e rafforzare l’integrazione in chiave interregionale, ed
anche nazionale, dell’offerta turistica dei Poli turistici delle Regioni CONV;
III. Promuovere la creazione di un'immagine unitaria ed integrata
dell'offerta turistica delle Regioni CONV;

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IV. Promuovere la diffusione e la sperimentazione di modelli organizzativi e
gestionali e di buone prassi in materia di costruzione e gestione di
prodotti integrati di offerta turistica (prodotti turistici) attraverso la
valorizzazione in chiave sostenibile delle risorse culturali, naturali e
paesaggistiche dei Poli turistici.

Le principali linee di intervento (che si articolano in sotto azioni) individuate


sono:
- interventi diretti alla valorizzazione del patrimonio culturale,
paesaggistico e naturalistico dei Poli turistici;
- interventi per l’attuazione di programmi di eventi e/ di attività culturali
di grande rilevanza nazionale ed internazionale;
- interventi per il miglioramento e l’adeguamento dimensionale e
qualitativo delle infrastrutture e dei servizi (facilities) per la fruizione
degli attrattori culturali, naturali e paesaggistici dei Poli turistici;
- interventi per il miglioramento delle condizioni di contesto e di sistema
che concorrono a determinare la migliore attrattività/fruibilità turistica
dei Poli turistici;
- interventi diretti al rafforzamento ed all’adeguamento qualitativo
delle infrastrutture e dei servizi per la connessione tra i Poli turistici delle
Regioni CONV e tra questi ed i principali centri di gravitazione turistica
di rilevanza internazionale presenti sul territorio nazionale (es. Roma,
Venezia, Firenze);
- interventi a sostegno della creazione di sistemi integrati sovraregionali
di offerta (reti) tra i Poli turistici delle Regioni CONV;
- progettazione ed implementazione di una strategia unitaria di
promozione e comunicazione che favorisca la conoscenza a livello
internazionale del sistema di offerta turistica delle Regioni del
Mezzogiorno, sensibilizzando, allo stesso tempo, la popolazione
residente sull'importanza dei valori dell'accoglienza, dell'ospitalità e
del senso civico di appar-tenenza al territori;
- interventi a sostegno del rafforzamento della visibilità, della
riconoscibilità e della presenza dell'offerta turistica delle Regioni del
Mezzogiorno nei circuiti internazionali di intermediazione turistica;
- realizzazione di centri e laboratori avanzati per la sperimentazione di
buone prassi in materia di valorizzazione e gestione di risorse ed
attrattori culturali, naturali e paesaggistici;
- realizzazione di Progetti Pilota in materia di costruzione e gestione di
sistemi integrati, anche su scala interregionale, di offerta turistica
(Prodotti turistici integrati);
- interventi per la definizione di standard qualitativi dei servizi turistici
pubblici e privati ivi comprese gli adeguamenti dei processi di
classificazione (stellaggio) degli esercizi ricettivi delle strutture
alberghiere ed extra-alberghiere nelle Regioni CONV agli standard di
qualità internazionali.

Asse II: Competitività delle imprese e delle risorse umane del settore turistico,
culturale ed ambientale

L’obiettivo specifico dell’Asse II è il seguente: la promozione ed il sostegno al


rafforzamento della competitività, in particolare sui mercati internazionali, dei
servizi di ricettività e di accoglienza, nonché delle imprese che operano in
campo culturale ed ambientale e rap-presentano componenti integrate e
complementari dell’offerta turistica dei Poli turistici.

Tale obiettivo si declina a livello operativo nel seguente sotto-obiettivo:


I. Promuovere e sostenere l’innovazione, la specializzazione, il
miglioramento, l’adeguamento e lo sviluppo eco-compatibile dei servizi
à i i i i i i i é i

43
di ricettività e di accoglienza dei Poli turistici, nonché delle imprese che
operano in campo culturale ed ambientale, in coerenza con i fabbisogni
e le tendenze della domanda di riferimento

Le principali linee di intervento (che si articolano in sotto azioni) individuate


sono:
- interventi a sostegno dell’innovazione, della specializzazione, del
miglioramento, dell’adeguamento e dello sviluppo eco-compatibile
del sistema dei servizi di ricettività e di accoglienza dei Poli turistici
- interventi a sostegno del sistema delle imprese che operano in
campo culturale ed ambientale, in particolare nei settori dei servizi e
delle attività che rivestono interesse turistico ed in quelle dotate di
potenziale competitivo anche a livello internazionale,
- interventi a sostegno della cooperazione tra imprese turistiche per la
creazione di circuiti interregionali di ospitalità e di accoglienza
- interventi a sostegno della qualificazione delle competenze
professionali degli operatori economici del settore turismo, della
cultura e dell’ambiente, anche nella prospettiva di promuovere la
creazione di nuove opportunità di lavoro e di auto impiego.

Asse III: Azioni di Assistenza Tecnica

L’obiettivo specifico dell’Asse III è il seguente: il rafforzamento e la


qualificazione delle capacità e delle competenze tecniche del personale
delle istituzioni e degli organismi responsabili della program-mazione,
dell’attuazione, del monitoraggio e della valutazione delle linee di intervento
previste dal Programma.

Tale obiettivo si declina a livello operativo nei seguenti sotto-obiettivi:

II. Promuovere l’aggiornamento ed il rafforzamento delle compe-tenze


professionali dei soggetti istituzionali responsabili della pro-grammazione,
dell’attuazione, del monitoraggio e della valu-tazione delle azioni del
Programma (Capacity building)
III. Rafforzare e sostenere la capacità del Programma di perseguire con
efficacia ed efficienza gli obiettivi in esso previsti.

Le principali linee di intervento (che si articolano in sotto azioni) individuate


sono:
- Interventi di formazione a carattere interregionale, anche attraverso
la modalità FAD e knoledge sharing, per il rafforzamento delle
capacità e delle competenze organizzative delle diverse istituzioni
coinvolte nell’attuazione del Programma.
- Supporto tecnico- amministrativo all’AdG* nel processo di attivazione,
attuazione, al monitoraggio e valutazione del processo di
implementazione del Programma.

* CONV: Covergenza
* AdG: Autorità di Gestione

44
Programma di Sviluppo Rurale Calabria 2007-2013

Il Programma si compone di 4 Assi prioritari, di complessivi 32 Misure.


L’impegno finanziario complessivo ammonta a 1.084 milioni di Euro.

Il Programma
Programma sisi articola
articola in
in 44 Assi
Assiprioritari:
prioritari:
ASSE 1: 1:
- - ASSE MIGLIORAMENTO
MIGLIORAMENTO DELLADELLA COMPETITIVITÀ
COMPETITIVITÀ DEL SETTORE
DEL SETTORE
AGRICOLO E
AGRICOLO E FORESTALEFORESTALE
ASSE 2: 2:
- - ASSE MIGLIORAMENTO
MIGLIORAMENTO DELL’AMBIENTE
DELL’AMBIENTE E DELLO SPAZIO
E DELLO SPAZIO
RURALE
RURALE
ASSE 3: 3:QUALITÀ
- - ASSE QUALITÀ DELLA
DELLA VITA ZONE
VITA NELLE NELLERURALI
ZONEE DIVERSIFICAZIONE
RURALI E DIVER-
SIFICAZIONE DELL’ECONOMIA
DELL’ECONOMIA RURALE RURALE
ASSE 4:
- - ASSE 4: APPROCCIO
APPROCCIO LEADER
LEADER

Ciascun Asse si articola in Misure.

ASSE 1 – Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale

Misure intese a promuovere la conoscenza e sviluppare il potenziale umano


Misura 111 Azioni nel campo della formazione professionale e
dell’informazione
Misura 112 Insediamento giovani agricoltori
Misura 113 Prepensionamento degli imprenditori e dei lavoratori agricoli
Misura 114 Utilizzo dei servizi di consulenza
Misura 115 Avviamento di servizi di consulenza aziendale, di sostituzione e di
assistenza alla gestione delle aziende agricole, nonché di servizi di consulenza
forestale

Misure intese a ristrutturare e sviluppare il capitale fisico e a promuovere


l’innovazione
Misura 121 Ammodernamento delle aziende agricole
Misura 122 Accrescimento del valore economico delle foreste
Misura 123 Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali
Misura 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e
tecnologie nei settori agricolo e alimentare e in quello forestale
Misura 125 Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture in parallelo con lo
sviluppo e l’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura

Misure rivolte al miglioramento della qualità della produzione e dei prodotti


agricoli
Misura 132 Sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità
alimentare
Misura 133 Azione di informazione e promozione

ASSE 2 – Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale

Misure rivolte alla promozione dell’utilizzo sostenibile dei terreni agricoli


Misura 211 Indennità compensative degli svantaggi naturali a favore degli
agricoltori delle zone
montane
Misura 212 Indennità compensative degli svantaggi naturali a favore degli
agricoltori delle zone
caratterizzate da svantaggi naturali, diverse dalle zone montane
Misura 214 Pagamenti agro-ambientali
Misura 216 Sostegno agli investimenti non produttivi

45
Misure rivolte alla promozione dell’utilizzo sostenibile delle superfici forestali
Misura 221 Primo imboschimento di terreni agricoli
Misura 223 Primo imboschimento di superfici non agricole
Misura 226 Ricostituzione del potenziale produttivo forestale e interventi
preventivi
Misura 227 Sostegno agli investimenti non produttivi

ASSE 3 - Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia


rurale

Misure rivolte alla diversificazione dell’economia rurale


Misura 311 Diversificazione in attività non agricole
Misura 312 Sostegno alla creazione e allo sviluppo delle imprese
Misura 313 Incentivazione di attività turistiche

Misure rivolte al miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali
Misura 321 Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale
Misura 323 Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale
Misura 331 Formazione ed informazione.

Asse 4 – Approccio Leader


Misura 411 - Competitività
Misura 412 – Ambiente e gestione del territorio
Misura 413 – Qualità della vita e diversificazione dell’economia rurale
Misura 421 - Cooperazione interterritoriale e transnazionale
Misura 431 - Costi di gestione, animazione e acquisizione di competenze

Le misure per le imprese sono generalmente rese operative attraverso bandi


specifici con durata limitata.

Leggi Regionali

Legge Regionale 36/01- Credito agevolato per investimenti fissi

Finalità
Agevolare gli investimenti immobiliari tramite locazione o leasing agevolato.

Beneficiari
Piccole e medie imprese iscritte al registro delle imprese (escluse agricoltura,
pesca, alcuni settori dell’agroindustria, siderurgia, fabbricazione di fibre
sintetiche ed artificiali, costruzioni navali, trasporto, attività di servizi connessi
all’esportazione).

Localizzazione
Unità produttive ubicate nel territorio della Regione Calabria.

Tipologia interventi
Creazione di un nuovo stabilimento, ampliamento, ammodernamento,
ristrutturazione, riattivazione e delocalizzazione degli impianti produttivi.

46
Spese ammissibili
Progettazione e studi (progettazione di massima ed esecutiva, direzione lavori,
studi di fattibilità economico-finanziaria e di valutazione ambientale,
collaudi di legge ed oneri di concessione edilizia), ammissibili nel limite
dell’8% delle spese di cui alle voci b) e c)
Suolo aziendale (ammissibile con alcune limitazioni);
Opere murarie e assimilabili:
- costruzione di nuovi edifici, ammissibili nel limite delle spese
complessivamente sostenute per la realizzazione;
- acquisto di edifici già costruiti e appartenenti ai gruppi catastali B, C e
D o alla categoria catastale A/10, ammissibili nel limite del costo di
acquisto (purché non superi i normali valori di costruzione vigenti per la
stessa tipologia di immobile);
- opere di ristrutturazione finalizzate alla razionalizzazione dei processi
produttivi, alla riorganizzazione, al rinnovo e all’aggiornamento
tecnologico dell’impresa (rientrano in questa tipologia gli
adeguamenti a normative tecniche).

Agevolazione
Finanziamenti, ivi compresa la locazione finanziaria, di durata fino a 10 anni,
comprensivo di un periodo di preammortamento non superiore a 3 anni,
concessi da Banche o da Intermediari in favore di piccole e medie imprese.
L’importo del finanziamento non può essere superiore al 75% dell’investimento
ammissibile.
Sono ammessi alle agevolazioni esclusivamente i programmi avviati
successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
Il totale dei costi ammissibili del progetto deve essere inferiore a 25 milioni di
Euro.
Gli investimenti in beni immobili sono agevolabili solo se si tratta di immobili
“strumentali per natura”, ossia di immobili che non sono suscettibili di diversa
utilizzazione senza radicali trasformazioni. Rimangono pertanto esclusi gli
investimenti relativi ad immobili strumentali solo per destinazione.
Gli immobili oggetto delle agevolazioni devono risultare conformi alla vigente
normativa in materia edilizia ed urbanistica.

Misura dell’agevolazione
Contributo in conto interessi: sul finanziamento è riconosciuto un abbattimento
di tasso pari a 3 punti percentuali del tasso di riferimento, vigente alla data di
stipula del contratto di finanziamento o di locazione finanziaria.

Tempi e procedure
Le richieste di ammissione all’agevolazione, sottoscritte dalle Banche o dagli
Intermediari appositamente convenzionati con MedioCredito Centrale,
devono essere redatte sull’apposito modulo o in conformità allo stesso,
compilato in ogni parte e completo della documentazione in esso elencata.

Operativa.

Ente di riferimento
MedioCredito Centrale.

47
Contratto di investimenti Industria, Artigianato e Servizi
(Deliberazione G.R.n. 220 del 19/03/2008)

Finalità
Il Contratto di Investimento è uno strumento di incentivazione innovativo
finalizzato a sostenere la competitività dei sistemi e dei distretti produttivi e
delle filiere esistenti o in via di formazione sul territorio regionale attraverso
processi di collaborazione e di integrazione interaziendali (tecnici,
organizzativi, produttivi e commerciali).

I Contratti di Investimento devono perseguire uno o più dei seguenti obiettivi:


A) completare e potenziare l’integrazione dei sistemi e delle filiere produttive
presenti sul territorio con la creazione e/o il potenziamento di specifiche
unità di produzione/servizio;
B) migliorare il livello di cooperazione delle imprese dei sistemi e delle filiere
produttive presenti sul territorio attraverso la messa a sistema e la
condivisione di specifiche funzioni e servizi aziendali (servizi per la
produzione, logistica, commercializzazione, etc.);
C) sviluppare il livello di cooperazione tra le imprese più competitive e le altre
imprese delle filiere produttive presenti sul territorio attraverso la
condivisione di standard di qualità dei processi di produzione e dei
prodotti/servizi, il potenziamento dei sistemi di sub-fornitura, il trasferimento
di specifiche competenze tecniche e organizzative;
D) sviluppare la capacità di innovazione delle imprese dei sistemi e delle filiere
produttive presenti sul territorio attraverso la realizzazione di progetti comuni
di ricerca industriale e sviluppo sperimentale anche con università e centri
di ricerca pubblici e privati, la formazione continua delle risorse umane.

Beneficiari
I Contratti di Investimento devono essere presentati da gruppi di imprese dello
stesso settore/comparto ovvero di settori/comparti differenti ma che hanno
relazioni di cooperazione in quanto localizzate in specifiche e concentrate
aree territoriali.

Possono presentare domanda di agevolazione per i Piani di Sviluppo


Interaziendali (vedi oltre)
a) i consorzi e le società consortili costituiti, anche in forma cooperativa,
fra Grandi, Piccole e Medie imprese industriali o fra tali imprese e
imprese di servizi, costituite anche in forma cooperativa, aventi lo
scopo di fornire servizi, anche nell'ambito del terziario avanzato, diretti
a promuovere lo sviluppo, anche tecnologico, e la realizzazione della
produzione, della commercializzazione e della gestione delle imprese
consorziate.
b) i consorzi e le società consortili fra imprese artigiane di produzione di
beni e servizi nonché‚ i consorzi e le società consortili costituiti dalle
predette imprese e dalle imprese di cui al precedente punto a).

Possono presentare domanda di agevolazione per i Piani di Sviluppo Aziendali


(vedi oltre) le imprese che, all’atto della presentazione della domanda di
agevolazione, risultano essere iscritte nel libro dei soci dei consorzi o delle
società consortili di cui sopra (Grandi Imprese industriali e di servizi,
esclusivamente per la presentazione di Piani di Investimenti Produttivi
Aziendali; Piccole e Medie Imprese industriali e di servizi; le imprese iscritte
nell’Albo delle imprese artigiane)

48
Localizzazione
Unità produttive locali ubicate nel territorio della Regione Calabria.

Tipologia interventi
I Contratti di Investimento devono riferirsi a specifici Programmi Integrati di
Investimento articolati in:
A) Piani di Sviluppo Interaziendali, proposti da gruppi di imprese dello stesso
settore/comparto ovvero di settori/comparti differenti ma che hanno
relazioni di cooperazione in quanto localizzate in specifiche e concentrate
aree territoriali finalizzati a:
- Condividere specifiche infrastrutture e servizi aziendali, anche
attraverso la creazione di strutture comuni, costituite direttamente
dalle imprese, e da realizzare attraverso Piani di Investimenti Produttivi
Interaziendali
- Acquisire i necessari servizi reali per sostenere l’integrazione e la
cooperazione tra le imprese attraverso la realizzazione di Piani Integrati
di Servizi Reali Interaziendali.
- Sviluppare la capacità di innovazione delle imprese attraverso la
realizzazione di Piani di Innovazione Interaziendali costituiti da Studi di
Fattibilità, Progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale e
Servizi per l’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico
- Adeguare le competenze delle risorse umane delle imprese attraverso
la realizzazione di Piani di Formazione Continua Interaziendali.

B) Piani di Sviluppo Aziendali per la creazione di nuove iniziative imprenditoriali


di produzione/servizio finalizzate a completare e/o potenziare l’integrazione
dei sistemi, dei distretti e delle filiere produttive presenti sul territorio.

C) Piani di Sviluppo Aziendali, proposti dalle singole imprese dei sistemi e delle
filiere produttive presenti sul territorio, finalizzati a:
- realizzare Piani di Investimenti Produttivi Aziendali per la creazione e/o il
potenziamento di specifiche unità di produzione/servizio e necessari a
migliorare la competitività dell’impresa e a favorirne l’integrazione con
le altre imprese;
- realizzare eventuali Piani Integrati di Servizi Reali Aziendali non compresi
nei Piani Integrati di Servizi Reali Interaziendali;
- realizzare eventuali Piani di Innovazione Aziendali specifici non
compresi nei Piani di Innovazione Interaziendali,
- realizzare eventuali Piani di Formazione Aziendali specifici non compresi
nei Piani di Formazione Interaziendali.

Spese ammissibili
Il Contratto di Investimento deve riferirsi ad uno specifico Programma Integrato
di Investimento articolato in:
- un Piano di Sviluppo Interaziendale, proposto dal Consorzio o dalla
Società Consortile
- Piani di Sviluppo Aziendali, proposti dalle singole imprese

Non sono ammissibili Programmi Integrati di Investimenti costituiti


esclusivamente da Piani di Sviluppo Aziendali.

Il Piano di Sviluppo Interaziendale del Soggetto consortile è articolato in uno o


più dei seguenti Piani specifici (almeno due):
- A: Piano di Investimento Produttivo Interaziendale;
- B: Piano Integrato di Servizi Reali Interaziendale;
- C: Piano di Innovazione Interaziendale;
- D: Piano di Formazione Interaziendale.

49
Il Piano di Sviluppo Aziendale delle singole imprese partecipanti è articolato in
uno o più dei seguenti Piani Specifici (almeno due):
- A: Piano di Investimento Produttivo Aziendale;
- B: Piano Integrato di Servizi Reali Aziendale;
- C: Piano di Innovazione Aziendale;
- D: Piano di Formazione Aziendale;

Il Programma Integrato di Investimento non può avere una durata superiore a


24 mesi.

Agevolazione
Per ciascun piano sono definite le caratteristiche degli interventi, le spese
ammissibili, la forma e l’intensità dell’aiuto.

Tempi e procedure
I Programmi Integrati di Investimento sono finanziati attraverso lo strumento del
Contratto di Investimento con una procedura unificata di accesso, di
istruttoria e di concessione.

Presentazione delle domande entro il 20/09/08 in via telematica.

Ente di riferimento
Regione Calabria – Dipartimento Attività Produttive.

PIA - Pacchetti integrati di agevolazione Industria, Artigianato e Servizi


(Deliberazione G.R.n. 220 del 19/03/2008)

Finalità
Il Pacchetto Integrato di Agevolazione è uno strumento di incentivazione
innovativo che, attraverso la presentazione di un unico Piano di Sviluppo
Aziendale articolato in Piani specifici singolarmente ammissibili, consente alle
imprese di richiedere contributi finanziari per:
- la realizzazione di investimenti produttivi;
- l’acquisizione di servizi reali;
- la realizzazione di attività di ricerca e sviluppo tecnologico;
- lo svolgimento di attività di formazione continua.

I Pacchetti Integrati di Agevolazione sono finalizzati al raggiungimento dei


seguenti obiettivi:
- sostenere in maniera efficace le imprese nell’implementazione dei loro
programmi di sviluppo aziendale;
- rafforzare i sistemi produttivi esistenti ed in via di formazione
migliorando il livello di competitività delle singole imprese attraverso
l’adozione di innovazioni tecnologiche ed organiz-zative e la
qualificazione del capitale umano;
- favorire la creazione e l’attrazione di nuove iniziative imprenditoriali nei
settori strategici per l’economia regionale.

Le iniziative agevolabili attraverso i Pacchetti Integrati di Agevolazione sono


esclusivamente Piani di Sviluppo Aziendale. Ciascun Piano di Sviluppo
Aziendale deve essere organico e funzionale, da solo idoneo, cioè, a
conseguire gli obiettivi produttivi ed economici prefissati dall’impresa.

50
Beneficiari
a) Piccole e medie imprese industriali e di servizi costituite in forma di impresa
individuale, societaria e cooperativa o in forma consortile o di associazioni tra
imprese;
b) imprese iscritte nell’Albo delle imprese artigiane costituite in forma di
impresa individuale, societaria e cooperativa o in forma consortile o di
associazioni tra imprese artigiane

operanti nei settori manifatturiero e dei servizi.

Localizzazione
Unità produttive locali ubicate nel territorio della Regione Calabria.

Tipologia interventi
I Piani di Sviluppo Aziendale sono articolati nei seguenti Piani specifici (almeno
due):
- A: Piano degli Investimenti Produttivi;
- B: Piano Integrato dei Servizi Reali;
- C: Piano di Innovazione Aziendale;
- D: Piano di Formazione Aziendale.

Spese ammissibili e agevolazione


Per ciascun piano sono definite le caratteristiche degli interventi, le spese
ammissibili, la forma e l’intensità dell’aiuto.

Tempi e procedure
Presentazione delle domande entro il 30/09/08 in via telematica.

Ente di riferimento
Regione Calabria – Dipartimento Attività Produttive.

Calpark: Parco Scientifico e tecnologico della Calabria

CALPARK è un Parco Scientifico e Tecnologico della Calabria (società


consortile per azioni nata nel 1992) la cui missione è l'attivazione dello sviluppo
economico regionale, mediante l’ideazione e la sperimentazione di progetti di
ricerca tecnologica e di trasferimento delle innovazioni orientate
all'ampliamento della matrice imprenditoriale e al miglioramento delle
performance competitive delle imprese.
E’ costituito da università e enti pubblici di ricerca, altri enti di ricerca, istituzioni
pubbliche, finanziarie e associazioni di categoria, e imprese.

Progetto C.R.E.S.C.I.T.A. “CONOSCENZA RICERCA E SVILUPPO PER L’AVVIO


IN CALABRIA DI IMPRESE A TECNOLOGIA AVANZATA:
Progetto presentato dal Parco Scientifico e Tecnologico della Calabria,
Calpark S.C.p.A., su iniziativa dell’Università della Calabria e finanziato dal
Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito del D.M. del 27/01/2005
“Bando per la selezione di progetti per interventi di promozione e
assistenza tecnica per l’avvio di imprese innovative, operanti in comparti di
attività ad elevato impatto tecnologico”

51
Il progetto prevede l’emanazione di due bandi a favore delle imprese:
1. Bando per la selezione di 40 idee di imprese innovative da supportare
nell’elaborazione di studi di fattibilità tecnica, economica e finanziaria
per lo sviluppo di un business-plan d’impresa e mediante servizi di
consulenza tecnologica, brevettuale e formazione specialistica
(Termini: dal 07/04/2008 al 30/09/2008)
2. Bando destinato alla selezione di almeno 15, e fino ad un massimo di
20, imprese high-tech. Le imprese fruiranno di servizi logistici, specialistici
e finanziari, nell’ambito del previsto incubatore di imprese (Termini n.d.)

Leggi statali regionalizzate

Legge Statale 1329/65- Nuova Sabatini per l’Agricoltura


Acquisto o leasing di nuove macchine utensili o di produzione

Finalità
Agevolare l’acquisto di macchinari tramite locazione o leasing agevolato.

Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese, operanti nei settori della produzione di
prodotti agricoli e della trasformazione e commercializzazione di prodotti
agricoli.

Localizzazione
Unità produttive ubicate nel territorio della Regione Calabria.

Tipologia interventi
Acquisto o locazione finanziaria di macchine utensili o di produzione nuove di
fabbrica, di costo complessivo superiore a Euro 1.000,00.

Spese ammissibili
Macchine utensili o di produzione nuove di fabbrica.
Sono ricomprese, nel limite complessivo del 15% del totale anche le spese
sostenute per montaggio, collaudo, trasporto, imballaggio, formazione del
personale all’utilizzo della macchina nonché quelle relative alle opere murarie
strettamente indispensabili al funzionamento della macchina stessa.

Sono considerate macchine utensili e di produzione anche i sistemi di


macchine, le parti complementari, gli accessori, i macchinari e le attrezzature
fisse o semoventi, per manipolare, trasportare e sollevare materiali (gru, carri
ponte, carrelli, nastri trasportatori ecc.) operanti nell’ambito dello stabilimento
o del cantiere.

Esclusi i veicoli, i natanti e i velivoli iscritti ai pubblici registri, nonché le


macchine acquistate per finalità dimostrative, i macchinari ceduti in
comodato e i macchinari destinati ad essere noleggiati senza operatore (c.d.
noleggio “a freddo”).

Le macchine utensili o di produzione non devono risultare fatturate


anteriormente alla data di stipula del contratto di acquisto o di locazione e
comunque non antecedente alla suddetta domanda di agevolazione.

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Agevolazione
Contributo in conto interessi: il tasso di contribuzione è pari al 100% del tasso di
riferimento (vigente alla data di arrivo della richiesta di intervento)
L’intervento copre fino al 100% del costo dei macchinari, entro il limite di Euro
2.500.000,00.

Possono essere oggetto di accoglimento operazioni riferite ad una stessa unità


produttiva o operativa fino a concorrenza del limite di complessivi 2.500.000,00
Euro di finanziamento, in relazione a contratti stipulati dal 1° gennaio al 31
dicembre dello stesso anno.

Sono agevolabili le operazioni finanziarie (sconto di effetti, finanziamento e


locazione finanziaria), effettuate da Banche o da Intermediari finanziari,
finalizzate all’acquisizione di macchinari.

Il contributo è calcolato su un finanziamento standard di importo pari alla


copertura finanziaria del costo di acquisizione della macchina, con durata
fissa di 7 anni comprensivi di 2 di preammortamento e rate semestrali a quota
capitale costante, applicando il tasso di contribuzione effettivo semestrale
posticipato al debito residuo, in corrispondenza di ciascuna scadenza del
piano, con modalità 360/360.

Tempi e procedure
In vigore.

Ente di riferimento
MedioCredito Centrale.

Legge Statale 598/94 art. 11 - Promozione della Certificazione dei Sistemi di


Qualità del Prodotto, del Processo, Ambientali e Sociali

Finalità
La finalità dell’intervento è quello di stimolare e sostenere lo sviluppo di una
cultura e di una pratica di innovazione nel tessuto produttivo regionale.

Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese, ivi incluse le artigiane che esercitano attività
diretta alla produzione di beni.

Localizzazione
Sono ammissibili investimenti realizzati in unità locali ubicate nel territorio della
Regione Calabria.

Tipologia interventi
L'acquisizione di servizi reali relativi a:
1. la certificazione di Sicurezza in azienda e/o in cantiere OHSAS 18001;
2. la certificazione del Sistema di gestione ambientale e territorio ISO
14001;
3. la certificazione di qualità, prodotto e di processo ISO 9001:2000;
4. la certificazione di gestione della sicurezza nelle tecnologie
dell’informazione ISO 27001:2005;
5. la certificazione di gestione dei servizi informatici ISO 20000:2005;
6. la certificazione di gestione della sicurezza agroalimentare ISO 22000;
ifi i i i i

53
7. la certificazione Business continuity BS 25999;
8. la certificazione della responsabilità sociale d'impresa ed etica SA
8000.

Spese ammissibili
Per ogni certificazione/registrazione o attestazione FPC sono ammesse a
contributo
esclusivamente le spese:
a) per consulenza qualificata finalizzata alla definizione/progettazione del
Sistema di gestione
b) ambientale, di sicurezza sul lavoro, di qualità, ecc;
c) per l'ente di verifica e/o di certificazione;

Sono escluse dai contributi le seguenti spese:


a) le spese per l'acquisto e/o l'ammodernamento di macchinari per il
monitoraggio ambientale;
b) le spese relative a misurazioni, misure, analisi, interventi, provvedimenti
correttivi che servano a dimostrare o conseguire il rispetto degli
obblighi di legge;
c) per la formazione specifica, sia per gli addetti dell'impresa sia per il
responsabile del Sistema di gestione ambientale della stessa;
d) le spese per beni o per consulenze che rientrino nella normale gestione
dell'impresa;
e) le spese per prestazioni effettuate con personale impiegato
dall'impresa richiedente o con coloro che collaborino
continuativamente o ricoprano cariche sociali nell'impresa stessa;
f) le spese per le attività inerenti l'attivazione di un Sistema di gestione
ambientale normato, già finanziate o in corso di finanziamento da altre
amministrazioni o enti;
g) le spese per le attività inerenti l'attivazione di un Sistema di gestione
ambientale normato qualora tali attività abbiano permesso di ottenere
priorità di accesso a finanziamenti pubblici in virtù dell'impegno di
aderire a un Sistema di gestione ambientale normato entro la fine
dell'investimento.
h) le spese sostenute per imposte, tasse, tributi e spese notarili.

Importi massimi agevolati

TIPOLOGIA DI SPESA MASSIMA AMMISSIBILE


CERTIFICAZIONE
Per le imprese Per le imprese Per le imprese
fino a n. 30 da n. 31 a n. da n. 101 a n.
dipendenti 100 dipendenti 250 dipendenti:

OHSAS 18001 12.000,00 Euro 17.000,00 Euro 22.000,00 Euro


ISO 14001 12.000,00 Euro 17.000,00 Euro 22.000,00 Euro
ISO 9001 10.000,00 Euro 14.000,00 Euro 18.000,00 Euro
ISO 27001 9.000,00 Euro 13.000,00 Euro 17.000,00 Euro
ISO 20000 10.000,00 Euro 14.000,00 Euro 18.000,00 Euro
ISO 22000 12.000,00 Euro 17.000,00 Euro 22.000,00 Euro
BS 25999 10.000,00 Euro 14.000,00 Euro 18.000,00 Euro
SA 8000 10.000,00 Euro 14.000,00 Euro 18.000,00 Euro

Agevolazione
Contributo in conto capitale è pari al 50% degli investimenti ammissibili
effettuati con modalità diretta.

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Tempi e procedure
Strumento a sportello.
Apertura: 28 luglio 2008 Chiusura 15 settembre 2008

La richiesta di ammissione deve essere presentata tramite le Associazioni di


Categoria o dai Confidi Regionali.

Ente di riferimento
MedioCredito Centrale.

Legge Statale 598/94 - Innovazione tecnologica, tutela ambientale


innovazione organizzativa e commerciale e sicurezza sul lavoro

Finalità
Agevolare investimenti per progetti di Innovazione tecnologica, tutela
ambientale innovazione organizzativa e commerciale e sicurezza sul lavoro di
macchinari tramite locazione o leasing agevolato.

Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese, ivi incluse le artigiane, operanti nei seguenti
settori: estrazione di minerali, attività manifatturiere, produzione e distribuzione
di energia elettrica, gas e acqua; costruzioni; commercio, riparazione di
autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa; attività immobiliari,
noleggio, informatica, ricerca, altre attività professionali ed imprenditoriali; altri
servizi pubblici, sociali e personali.
I settori sopraccitati sono soggetti a limitazioni.

Localizzazione
Unità produttive ubicate nel territorio della Regione Calabria.

Tipologia interventi
Finanziamenti, ivi compresa la locazione finanziaria, di durata non inferiore ad
1 anno, concessi da Banche o da Intermediari finanziari alle imprese
beneficiarie come sopra definite.

Spese ammissibili

Innovazione tecnologica
a) realizzazione o acquisizione di sistemi composti da una o più unità di lavoro
gestite da apparecchiature elettroniche, che governino, a mezzo di
programmi, la progressione logica delle fasi del ciclo tecnologico, destinate
a svolgere una o più delle seguenti funzioni legate al ciclo produttivo:
lavorazione, montaggio, manipolazione, controllo, misura, trasporto,
magazzinaggio;
b) realizzazione o acquisizione di sistemi di integrazione di una o più unità di
lavoro composti da robot industriali, o mezzi robotizzati, gestiti da
apparecchiature elettroniche che governino, a mezzo di programmi, la
progressione logica delle fasi del ciclo tecnologico;
c) realizzazione o acquisizione di unità elettroniche o di sistemi elettronici per
l’elaborazione dei dati destinati al disegno automatico, alla progettazione,
alla produzione di documentazione tecnica, alla gestione delle operazioni
legate al ciclo produttivo, al controllo e al collaudo dei prodotti lavorati
nonché al sistema gestionale, organizzativo e commerciale;
d) realizzazione o acquisizione di programmi per l’utilizzazione delle

55
apparecchiature e dei sistemi di cui alle lettere a), b), e c);
e) acquisizione di brevetti e licenze funzionali all’esercizio delle attività
produttive, la formazione del personale necessaria per l’utilizzazione delle
apparecchiature, dei sistemi e dei programmi di cui alle lettere a), b), c) e
d);
f) realizzazione o acquisizione di apparecchiature scientifiche destinate a
laboratori ed uffici di progettazione aziendale. Gli investimenti di cui alle
lettere d) ed e), se a sé stanti, non potranno beneficiare di riduzioni di tasso.
Se collegati invece a programmi di investimento comprendenti la
fattispecie di cui alle lettere a), b) e c) la spesa ammissibile alla riduzione di
tasso non potrà superare:
- per programmi, il 40%
- per brevetti, il 30%
- per licenze, il 15%
- per formazione del personale, il 20%
del costo delle macchine e delle apparecchiature di cui alle citate lettere
a), b) e c).

Tutela ambientale:
a) installazioni di raccolta, trattamento ed evacuazione dei rifiuti inquinanti
solidi, liquidi o gassosi;
b) installazione di dispositivi di controllo dello stato dell’ambiente;
c) opere per la protezione dell’ambiente da calamità naturali;
d) interventi per la razionalizzazione degli usi di acqua potabile e la protezione
delle fonti;
e) laboratori ed attrezzature di ricerca specializzati nei problemi di protezione
dell’ambiente;
f) fabbricazione di attrezzature ed apparecchiature destinate alla protezione
o al miglioramento ambientale;
g) installazione di impianti ed apparecchiature anti inquinamento in
stabilimenti industriali, sia volti alla riduzione delle immissioni nell’ambiente
esterno di sostanze inquinanti, sia destinati al miglioramento diretto
dell’ambiente di lavoro e della sicurezza contro gli infortuni;
h) creazione di capacità produttiva di sostanze “sicure” da impiegare nel
processo produttivo e sostitutiva di sostanze inquinanti o nocive
attualmente utilizzate;
i) conversione e modifica di impianti e/o processi produttivi inquinanti in
impianti e/o processi produttivi sicuri;
j) eliminazione dell’impiego di sostanze inquinanti o nocive durante il ciclo
produttivo;
k) delocalizzazione per esigenze ambientali connesse ad obiettivi pubblici di
interesse collettivo;
l) produzione energia da fonti rinnovabili.

Innovazione organizzativa:
a) spese di consulenza per check-up sulla struttura aziendale per rilevare la
situazione presente in azienda per quanto concerne gli
approvvigionamenti e la commercializzazione, il lavoro, la produzione, il
personale e le risorse strumentali;
b) spese di consulenza per l’elaborazione di nuovi modelli organizzativi (analisi
della redditività, individuazione dei tempi morti di produzione, gestione
passaggi, ottimizzazione scarti di produzione, ecc.), anche ai fini di fusioni di
imprese esistenti;
c) spese di consulenza, realizzazione e/o acquisizione di sistemi di rilevazione
automatica dei costi aziendali (studi per contabilità industriali, per centri di
costo, per commessa, ecc.);
d) spese per l’acquisizione di licenze, brevetti e know-how relativo all’home
banking;

56
e) spese di consulenza ed investimenti connessi alla realizzazione di progetti di
ottimizzazione della logistica;
f) spese per consulenza finanziaria;
g) spese per interventi finalizzati alla gestione di sistemi di qualità del prodotto
e del processo, ambientali e sociali per la realizzazione di:
- consulenze per l’adeguamento alla normativa comunitaria e il
miglioramento delle prestazioni ambientali dell’impresa e in particolare
per l’adesione ai regolamenti comunitari EMAS e per la certificazione
ISO 14000 e sociale SA 8000, e successive modifiche, integrazioni ed
aggiornamenti;

- consulenze per l’adeguamento alle normative in materia di qualità di


prodotto e di processo ISO 9000, la certificazione comunitaria di
prodotto eco-label, la certificazione CE su macchinari,
componentistica ed attrezzature ad alta tecnologia e/o elevata
qualità, e successive modifiche, integrazioni ed aggiornamenti;

Innovazione commerciale:
a) spese di consulenza per progetti di apertura di nuovi mercati, compresi i
mercati esteri, tramite la realizzazione di pacchetti completi di prodotti e
servizi;
b) acquisto hardware volto alla creazione di nuovi canali commerciali;
c) acquisizione di know-how relativo a servizi per progetti di apertura di nuovi
canali commerciali (E-commerce) – nel caso di realizzazione diretta sono
agevolabili: acquisto licenze per sistemi operativi e applicazioni,
conoscenze tecniche per la realizzazione di progetti grafici e gestione del
sito e degli applicativi connessi; – in caso di acquisizione di licenze software
è agevolabile il costo fatturato dalla società fornitrice;
d) spese di consulenza per il collegamento alla rete o accordi con service-
provider;

Sicurezza sui luoghi di lavoro:


Non sono ammissibili le spese imposte da norme nazionali e/o comunitarie.
Pertanto, i costi ammissibili sono rigorosamente limitati alle spese supplementari
(“sovraccosti”) necessarie per conseguire il superamento degli standard di
sicurezza previsti dalla normativa vigente, e riguardano:
a) spese di consulenza per la predisposizione di piani per la realizzazione degli
interventi diretti a migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro;
b) spese di consulenza per migliorare gli standard di sicurezza di macchinari,
impianti e loro componenti di sicurezza nell’ambito del processo
produttivo;
c) programmi di informazione e formazione dei lavoratori per la sicurezza sui
luoghi di lavoro;
d) realizzazione o acquisizione di apparecchiature ad integrazione di una o
più unità di lavoro finalizzate al miglioramento della sicurezza sui luoghi di
lavoro;

Limiti di spesa
Sono agevolati i programmi di investimento di importo compreso tra Euro
50.000,00 e 1.000.000,00, purché riferiti ad un’unica unità produttiva.
I beni oggetto dell’agevolazione devono essere di nuova fabbricazione,
funzionalmente collegati, in termini di utilizzo proprio, all’attività economica
svolta dal soggetto beneficiario ed inseriti nella struttura logistica dell’unità
produttiva situata nel territorio regionale.
Sono ammissibili all’intervento agevolativo gli investimenti avviati
successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione

57
da parte dell’impresa beneficiaria alla Banca o Intermediario.

Agevolazione
Il finanziamento copre fino al 100% del programma di investimenti.
Sul finanziamento è riconosciuto un contributo agli interessi di importo pari al
100% del tasso di riferimento (vigente alla data di arrivo della domanda a
MedioCredito Centrale).

Nel caso di finanziamenti garantiti, fino all’80%, mediante ricorso alla garanzia
dei Confidi regionali, è riconosciuto un contributo aggiuntivo, a titolo “de
minimis”, a copertura degli oneri sostenuti per l’accesso alla garanzia
medesima; il contributo è pari all’80% una tantum del costo sostenuto.

Tempi e procedure
Strumento a sportello (attualmente chiuso)

Ente di riferimento
MedioCredito Centrale.

Legge Statale 598/94 - Consolidamento passività a breve

Finalità
Migliorare la posizione finanziaria dell’impresa.

Beneficiari
Piccole e medie imprese.
Sono escluse le imprese operanti nei seguenti settori (classificazione ATECO
2002): agricoltura; pesca; piscicoltura e acquacoltura; industria carboniera;
attività connesse all’esportazione; agli aiuti destinati all’acquisto di veicoli per il
trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di
merci su strada per conto terzi.

Localizzazione
Unità produttiva ubicata nel territorio della Regione Calabria.

Tipologia interventi
Finanziamenti concessi da Banche alle PMI destinati ad operazioni di
consolidamento a medio termine di “passività a breve a titolo oneroso”, intese
come debiti verso banche entro l’esercizio.
L’importo del finanziamento concesso dalla Banca è determinato quale minor
valore tra:
- l’ammontare delle “passività a breve a titolo oneroso” in essere alla
data di presentazione della domanda di finanziamento alla Banca;
- la media fra l’ammontare delle “passività a breve a titolo oneroso”
desunte dall’ultimo bilancio approvato e le risultanze delle relative
scritture contabili aggiornate all’ultimo giorno solare del mese
precedente la data di presentazione della domanda.

Qualora a seguito del consolidamento delle passività a breve a titolo oneroso

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l’indice di copertura delle immobilizzazioni (desunto dall’ultimo bilancio
approvato o, in mancanza, dalle scritture contabili aggiornate all’ultimo
giorno solare del mese precedente la data di presentazione della domanda)
risultasse inferiore a 1, l’impresa dovrà deliberare e sottoscrivere un aumento
del capitale sociale di importo sufficiente a raggiungere il suddetto valore.

Agevolazione
Finanziamento di durata massima non superiore a 5 anni comprensivo di 1
anno di preammortamento.
Il finanziamento dovrà essere erogato all’impresa in un’unica soluzione.
Il tasso di riferimento applicato all’operazione è quello vigente alla data di
arrivo della richiesta di intervento a MCC S.P.A.

Sul finanziamento è riconosciuto un contributo agli interessi (sottoposto a de


minimis) di importo pari al 100% del tasso di riferimento.

Nel caso di finanziamenti garantiti, fino all’80%, mediante ricorso alla garanzia
dei Confidi regionali, è riconosciuto un contributo aggiuntivo, a titolo “de
minimis”, a copertura degli oneri sostenuti per l’accesso alla garanzia
medesima; il contributo è pari all’80% una tantum del costo sostenuto.

Tempi e procedure
Normativa a bando

Ente di riferimento
MedioCredito Centrale.

Legge Statale 949/82 - Operazioni di credito agevolato per imprese artigiane e


microimprese

Finalità
Agevolare gli investimenti da parte delle imprese artigiane e delle
microimprese.

Beneficiari
- le imprese artigiane, costituite anche in forma cooperativa e consortile,
iscritte negli albi di cui alla legge n. 443/85 e successive modifiche o
integrazioni;
- le imprese in possesso dei requisiti indicati dalla definizione comunitaria
di "microimpresa" come disciplinata dal Decreto del MAP del
18.04.2005

Sono escluse dall'agevolazione le imprese appartenenti ai seguenti settori:


pesca e dell’acquacoltura; produzione primaria dei prodotti agricoli;
trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli; attività connesse
all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri; settore carbonifero; destinati
all’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che
effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi; imprese in difficoltà;
imprese del settore turistico.

Localizzazione
Unità produttiva ubicata nel territorio della Regione Calabria.

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Tipologia interventi e Spese ammissibili
Le imprese agevolabili dovranno stipulare con le Banche convenzionate
contratti di finanziamento, destinati:
all'acquisto, alla costruzione, all'ampliamento, all'ammodernamento di
fabbricati aziendali ivi inclusi i lavori ed impianti finalizzati alla tutela
dell'ambiente e alla sicurezza dei luoghi di lavoro e le spese tecniche di
progettazione;
all’acquisto dell’area su cui insistono fabbricati aziendali;
all’acquisto di aziende o loro rami;
all'acquisto di macchine, attrezzature, autoveicoli funzionali alle attività
dell’impresa (nuovi ovvero usati) incluse le spese per gli impianti e le
attrezzature connesse al sistema informatico e di comunicazione;
all’acquisto di software, diritti di brevetto e licenze;
all'acquisizione di sistemi di qualità aziendale e servizi di certificazione
normativa (marchi CE, UNI, etc.);
all’acquisto di scorte di materie prime e prodotti finiti;
a sostenere le spese per la partecipazione a manifestazioni e/o fiere, per
indagini di mercato;
a sostenere le spese per gli investimenti in innovazione;
alla trasformazione in finanziamenti a medio e lungo termine, agevolati ai
sensi della presente disciplina nei limiti massimi di 80.000,00 Euro, dei debiti
dell’impresa, di natura bancaria a breve termine, previdenziale ed
erariale.

Le spese riconosciute devono essere funzionali alle finalità del programma di


spesa e commisurate allo svolgimento dell’attività ammissibile.

Ai fini della determinazione e liquidazione del contributo saranno considerate


ammissibili esclusivamente le spese effettivamente sostenute dal soggetto
destinatario, entro i limiti previsti nell’atto di ammissione al beneficio,
comprovate da fatture quietanzate o da documenti contabili aventi forza
probatoria equivalente.

Agevolazione
Il contributo in conto interessi è determinato sulla base di un tasso pari al 100%
del tasso di riferimento vigente alla data di ammissione del finanziamento al
contributo.
Qualunque sia la maggior durata del corrispondente finanziamento, il
contributo in conto interessi è riconosciuto per una durata massima di:
a) per i finanziamenti aventi le destinazioni di cui alle lettere a), b), c) e i)
del precedente paragrafo (Tipologia investimento), limitatamente alla
voce di spesa per spinn off, dieci anni comprensivi dell’eventuale
periodo di utilizzo e/o preammortamento della durata massima di 2
anni;
b) per i finanziamenti aventi le destinazioni di cui alle lettere d), e), f), g),
h), i), ed j), del precedente paragrafo (Tipologia investimento)
limitatamente alle voci di spesa per innovazione diverse dallo spinn-off,
sei anni comprensivi dell’eventuale periodo di utilizzo e/o
preammortamento della durata massima di 1 anno.

Per i finanziamenti concessi in favore di imprese di nuova costituzione ovvero


costituite da donne ai sensi della legge n. 215/92, le predette durate di
riconoscimento del contributo sono elevate a dodici anni per gli investimenti
di cui alla predetta lettera a) e a 8 anni per gli investimenti di cui alla predetta
lettera b); comprensivi entrambi dell’eventuale periodo di utilizzo e/o
preammortamento di 2 anni.

Il tasso di interesse e le altre condizioni alle quali è perfezionato il contratto di

60
finanziamento sono liberamente concordati tra Banca ed impresa.
Il finanziamento può essere assistito tra l’altro da garanzie concesse da
organismi mutualistici e/o da fondi pubblici di garanzia. Il rischio del
finanziamento è a completo carico della Banca.
La copia autentica del contratto di finanziamento resterà a disposizione di
Artigiancassa S.p.A. presso la Banca.

Il finanziamento massimo ammissibile al contributo interessi è stabilito in Euro


500.000,00 (tenuto conto, comunque, della eventuale complessiva residua
esposizione per precedenti operazioni di contributi in conto interessi ovvero in
conto canoni di cui è beneficiaria l'impresa).

Nel limite di importo di cui al precedente comma 1 non è compreso il credito


per la formazione di scorte di materie prime e di prodotti finiti, il quale è
concesso a carattere rotativo per un importo non superiore alla misura
complessiva pari ad un terzo del citato limite.
Sono esclusi dagli interventi agevolativi i finanziamenti di importo inferiore a
Euro 10.000,00.

Tempi e procedure
Normativa a sportello.
La domanda di ammissione del finanziamento al contributo della Regione
Calabria deve essere compilata dall’impresa e dalla Banca, per le parti di
rispettiva competenza.

Ente di riferimento
Artigiancassa Spa.

Legge Statale 240/81 - Locazione finanziaria agevolata


per le imprese artigiane e le microimprese

Finalità
Agevolare operazioni di locazione finanziaria: per operazioni di locazione
finanziaria si intendono le operazioni di locazione di beni mobili e immobili,
acquistati o fatti costruire dal locatore, su scelta e indicazione del conduttore,
che ne assume tutti i rischi, e con facoltà per quest'ultimo di divenire
proprietario dei beni locati al termine della locazione, dietro versamento di un
prezzo prestabilito.

Beneficiari
- le imprese artigiane, costituite anche in forma cooperativa e consortile,
iscritte negli albi di cui alla legge n. 443/85 e successive modifiche o
integrazioni;
- le imprese in possesso dei requisiti indicati dalla definizione comunitaria
di "microimpresa" come disciplinata dal Decreto del MAP del
18.04.2005

Sono escluse dall'agevolazione le imprese appartenenti ai seguenti settori:


pesca e dell’acquacoltura; produzione primaria dei prodotti agricoli;
trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli; attività connesse
all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri; settore carbonifero; destinati
all’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che
effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi; imprese in difficoltà;
imprese del settore turistico.

61
Localizzazione
Unità produttiva ubicata nel territorio della Regione Calabria.

Tipologia interventi e Spese ammissibili


Le imprese agevolabili dovranno stipulare con le Società di locazione
finanziaria iscritte nell'Elenco speciale di cui all'art. 107 del decreto legislativo
1° settembre 1993, n. 385 ovvero con le Banche che svolgono direttamente
attività di locazione finanziaria, contratti di locazione finanziaria aventi per
oggetto:
1) l'acquisto e/o l'ampliamento di fabbricati (locazione finanziaria
immobiliare) posti al servizio di tutte le attività certificate3 svolte
dall’impresa, nella misura massima del 70% del totale della spesa
ammissibile;
2) l'acquisto di macchine, attrezzi strumentali, autoveicoli funzionali alle
attività dell'impresa (locazione finanziaria mobiliare e di automezzi) nuovi
ovvero usati
3) investimenti in beni materiali innovativi

Agevolazione
Il tasso e le altre condizioni economiche alle quali è perfezionato il contratto di
locazione finanziaria sono liberamente concordati tra Società e impresa.
Il pagamento anticipato di canoni è consentito fino alla seguente misura
massima:
- per le operazioni aventi durata non superiore a 5 anni, al 15% del
valore del bene locato, ovvero alla sommatoria dell'importo dei
canoni corrispondenti a 6 mesi;
- per le operazioni aventi durata superiore a 5 anni, al 20% del valore del
bene locato, ovvero alla sommatoria dell'importo dei canoni
corrispondenti a 12 mesi.

Le operazioni di locazione finanziaria possono essere assistite tra l’altro dalle


garanzie concesse da organismi mutualistici e/o da fondi pubblici di garanzia.

L'importo dell'operazione di locazione finanziaria ammissibile al contributo in


conto canoni è pari al valore del bene diminuito del prezzo convenuto per il
trasferimento della proprietà.

Limitatamente ai contratti di locazione finanziaria immobiliare l’importo


dell’operazione ammissibile al contributo agevolabile è invece pari al 70% del
valore del bene diminuito del prezzo convenuto per il trasferimento della
proprietà al termine del contratto di locazione.

L’importo dell’operazione finanziaria di locazione ammissibile al contributo in


conto canoni non può comunque eccedere quello massimo concedibile ad
una stessa impresa (tenuto conto della eventuale complessiva residua
esposizione per precedenti operazioni di contributo in conto interessi ovvero in
conto canoni).

Sono escluse dall'agevolazione le operazioni di locazione finanziaria di beni il


cui valore sia inferiore a Euro 10.000,00.

Qualunque sia la maggior durata del contratto di locazione finanziaria, il


contributo in conto canoni è riconosciuto per una durata massima pari a:
- dieci anni, se riguarda operazioni di locazione di cui ai punti 1 e 3;
- sei anni, se riguarda operazioni di locazione di cui ai punti 2 e 3

Per i contratti di locazione finanziaria in favore di imprese di nuova costituzione


ovvero costituite da donne ai sensi della legge n. 215/92, le predette durate di

62
riconoscimento del contributo sono elevate a dodici anni per gli investimenti
di cui alla predetta lettera a) e a 8 anni per gli investimenti di cui alla predetta
lettera b).

Tempi e procedure
Normativa a sportello.
La domanda di ammissione al contributo della Regione Calabria deve essere
compilata dall’impresa e dalla Società, per le parti di rispettiva competenza.

Ente di riferimento
Artigiancassa Spa.

63
Parte C) Gli icentivi nazionali

Leggi nazionali

Legge Statale 488/92 - Industria

Finalità
Sostenere la creazione di nuovi impianti; l’ampliamento, l’ammo-dernamento,
la ristrutturazione, la riconversione, la riattivazione, il trasferimento di unità
produttive esistenti.

Beneficiari
Sono ammissibili PMI e grandi imprese dei seguenti settori:
- attività estrattive;
- attività manifatturiere;
- attività di produzione e distribuzione di energia elettrica, di vapore e
acqua calda;
- attività di costruzione;
- servizi.

Localizzazione
L’intervento deve essere realizzato nelle Aree Obiettivo 1,2 e Phasing out
(Regione Calabria Ob. 1)

Tipologia interventi
Progetti di investimento con le seguenti finalità:
- nuovo impianto;
- ampliamento (potenziamento strutture esistenti per accrescere la
capacità produttiva);
- ammodernamento miglioramento qualitativo di strutture esistenti o del
servizio;
- riconversione utilizzo di una struttura esistente per lo svolgimento di
un’attività ammissibile diversa da quella precedentemente svolta;
- riattivazione utilizzo di una struttura esistente inattiva per lo svolgimento
di un’attività uguale o funzionalmente analoga a quella svolta
precedentemente;
- trasferimento di una unità locale esistente determinata da ordinanze
amministrative anche in riferimento a piani di riassetto produttivo e
urbanistico o ambientale.

Spese ammissibili
a) progettazioni, studi di fattibilità, collaudi di legge, e simili (max 5% del totale
ammissibile);
b) suolo aziendale (max 10% del totale ammissibile), sue sistemazioni e
indagini geognostiche;
c) opere murarie e assimilate;
d) infrastrutture specifiche aziendali;
e) macchinari, impianti ed attrezzature varie, nuovi di fabbrica; mezzi mobili
strettamente necessari con esclusione di quelli posti a valle o a monte del
ciclo produttivo;
f) programmi informatici;
g) brevetti concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi.
(max 25% solo per le grandi imprese).

65
Per le spese di cui ai punti c) ed e) sono ammesse anche le spese per la
creazione di asili nido aziendali.
La spesa minima è di Euro 400.000,00 (Euro 150.000,00 per le aziende operanti
nel settore servizi). Spese ammissibili solo se effettuate dal giorno successivo a
quello di presentazione della domanda.

Gli investimenti possono essere effettuati sia tramite acquisto diretto sia
mediante locazione finanziaria.

Agevolazione
Contributi in conto capitale e finanziamento agevolato con percentuali che
variano in relazione alla dimensione delle imprese e alla loro localizzazione.
Per la Regione Calabria

Piccole Imprese Medie Imprese Grandi Imprese


Contributo Finanziamento Contributo conto Finanziamento Contributo Finanziamento
conto capitale Agevolato capitale Agevolato conto capitale Agevolato
50,00% 25,00% 50,00% 25,00% 44,40% 22,20%

Per la concessione dell’agevolazione deve inoltre sussistere un finanziamento


bancario ordinario (o locazione finanziaria) di importo e durata pari al
finanziamento agevolato.

Tale finanziamento verrà considerato tra i mezzi propri apportati dall’impresa


per la realizzazione del programma il cui ammontare non può essere inferiore
al 25% degli investimenti ammissibili.

Tempi e procedure
I termini di presentazione delle domande di agevolazione relativi ai bandi sono
fissati con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico.
La domanda va presentata alla Banca Concessionaria.

Ente di riferimento
Ministero dello Sviluppo Economico.

Legge Statale 488/92 - Commercio

Finalità
Sostenere la creazione di nuovi impianti; l’ampliamento, l’ammodernamento,
la ristrutturazione, la riconversione, la riattivazione, il trasferimento di unità
produttive esistenti.

Beneficiari
- esercizi commerciali di vendita al dettaglio classificati esercizi di
vicinato;
- esercizi commerciali di vendita al dettaglio classificati media struttura;
- esercizi commerciali di vendita al dettaglio classificati grande struttura;
- esercizi commerciali di vendita all’ingrosso e centri di distribuzione, con
superficie dell’unità locale pari ad almeno 1000 mq., gestiti da singole
imprese commerciali o da strutture operative dell’associazionismo;
- attività commerciale di vendita per corrispondenza e/o commercio
elettronico;
- attività svolte da centri di assistenza tecnica, attività di gestione di

66
centri commerciali, attività degli intermediari del commercio, attività
informatiche, contabilità consulenza, ecc., da parte delle strutture
operative dall’associazionismo economico;
- esercizi aperti al pubblico di somministrazione di alimenti e bevande
limitatamente a programmi di investimento:
- diretti allo sviluppo di formule commerciali che prevedano
l'integrazione della somministrazione con la vendita di beni e/o
servizi;
- promossi da imprese aderenti a catene commerciali anche in
forma di franchsing;
- promossi da imprese che hanno ottenuto marchi di qualità del
servizio e/o di tipicità dell'offerta gastronomica rilasciati o
attestati da camere di commercio, regioni o province.

Localizzazione
L’intervento deve essere realizzato nelle Aree Obiettivo 1,2 e Phasing out
(Regione Calabria Ob. 1)

Tipologia interventi
Progetti di investimento con le seguenti finalità:
- nuovo impianto;
- ampliamento (potenziamento strutture esistenti per accrescere la
capacità produttiva);
- ammodernamento miglioramento qualitativo di strutture esistenti o del
servizio;
- riconversione utilizzo di una struttura esistente per lo svolgimento di
un’attività ammissibile diversa da quella precedentemente svolta;
- riattivazione utilizzo di una struttura esistente inattiva per lo svolgimento
di un’attività uguale o funzionalmente analoga a quella svolta
precedentemente;
- trasferimento di una unità locale esistente determinata da ordinanze
amministrative anche in riferimento a piani di riassetto produttivo e
urbanistico o ambientale.

Spese ammissibili
a) progettazione e direzione lavori, studi di fattibilità economico/ finanziaria e
di valutazione di impatto ambientale, oneri per concessioni edilizie e
collaudi di legge (max 5% del totale);
b) suolo aziendale (max 10% del totale) e indagine geognostiche;
c) opere murarie e infrastrutture specifiche aziendali (max 50% del totale);
d) macchinari, impianti e attrezzature varie e arredi, nuovi di fabbrica;
e) programmi informatici per esigenze produttive e gestionali.

Incluse, purché capitalizzate, le spese finalizzate all’introduzione di sistemi di


qualità e di certificazione ambientale, alla quota iniziale contratti di
franchising, realizzazione di asili nido nell’unità locale interessata dal
programma, spese per istruttoria finanziamento bancario.

La spesa minima è di Euro 150.000,00. Spese ammissibili solo se effettuate dal


giorno successivo a quello di presentazione della domanda.

Gli investimenti possono essere effettuati sia tramite acquisto diretto sia
mediante locazione finanziaria.

67
Agevolazione
Contributi in conto capitale e finanziamento agevolato con percentuali che
variano in relazione alla dimensione delle imprese e alla loro localizzazione.
Per la Regione Calabria

Piccole Imprese Medie Imprese Grandi Imprese


Contributo Finanziamento Contributo conto Finanziamento Contributo Finanziamento
conto capitale Agevolato capitale Agevolato conto capitale Agevolato
50,00% 25,00% 50,00% 25,00% 44,40% 22,20%

Per la concessione dell’agevolazione deve inoltre sussistere un finanziamento


bancario ordinario (o locazione finanziaria) di importo e durata pari al
finanziamento agevolato.

Tale finanziamento verrà considerato tra i mezzi propri apportati dall’impresa


per la realizzazione del programma il cui ammontare non può essere inferiore
al 25% degli investimenti ammissibili.

Tempi e procedure
I termini di presentazione delle domande di agevolazione relativi ai bandi sono
fissati con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico.
La domanda va presentata alla Banca Concessionaria.

Ente di riferimento
Ministero dello Sviluppo Economico.

Legge Statale 488/92 - Turismo

Finalità
Sostenere la creazione di nuovi impianti; l’ampliamento, l’ammo-dernamento,
la ristrutturazione, la riconversione, la riattivazione, il trasferimento di unità
produttive esistenti.

Beneficiari
- attività di gestione di strutture ricettive: alberghi, motels, villaggi-
albergo, residenze turistico-alberghiere, campeggi, villaggi turistici,
alloggi agro-turistici, esercizi di affittacamere, case e appartamenti per
vacanze, case per ferie, ostelli per la gioventù, rifugi alpini;
- attività di tour operator e agenzie viaggio;
- centri benessere inseriti in strutture ricettive;
- gestione di stabilimenti balneari, fluviali, lacuali e porti turistici;
- gestione di strutture congressuali;
- gestione di orti botanici, parchi naturali;
- gestione di impianti di risalita (sciovie, slittovie, seggiovie, funivie);
- ulteriori attività indicate dalla Regioni, per il Piemonte, ad es esercizi di
ristorazione, porti turistici e approdi, parchi divertimento, acquatici,
spiagge, ecc.

Localizzazione
L’intervento deve essere realizzato nelle Aree Obiettivo 1,2 e Phasing out
(Regione Calabria Ob. 1)

68
Tipologia interventi
Progetti di investimento con le seguenti finalità:
- nuovo impianto;
- ampliamento (potenziamento strutture esistenti per accrescere la
capacità produttiva);
- ammodernamento miglioramento qualitativo di strutture esistenti o del
servizio;
- riconversione utilizzo di una struttura esistente per lo svolgimento di
un’attività ammissibile diversa da quella precedentemente svolta;
- riattivazione utilizzo di una struttura esistente inattiva per lo svolgimento
di un’attività uguale o funzionalmente analoga a quella svolta
precedentemente;
- trasferimento di una unità locale esistente determinata da ordinanze
amministrative anche in riferimento a piani di riassetto produttivo e
urbanistico o ambientale.

Spese ammissibili
a) progettazione e direzione lavori, studi di fattibilità economico/ finanziaria e
di valutazione di impatto ambientale, oneri per concessioni edilizie e
collaudi di legge (max 5% del totale);
b) suolo aziendale e indagine geognostiche (max 10% del totale);
c) opere murarie e infrastrutture specifiche aziendali (per l’acquisto di
immobili esistenti, max 50% del totale);
d) macchinari, impianti e attrezzature varie e arredi, nuovi di fabbrica
(compresi corredi, stoviglie, ecc. iscritte a cespite);
e) programmi informatici per esigenze produttive e gestionali;
f) servizi annessi alle strutture ricettive volte al miglioramento del servizio
offerto.

Incluse, purché capitalizzate, le spese finalizzate all’introduzione di sistemi di


qualità e di certificazione ambientale, alla quota iniziale contratti di
franchising, realizzazione di asili nido nell’unità locale interessata dal
programma, spese per istruttoria finanziamento bancario.

La spesa minima è di Euro 300.000,00. Spese ammissibili solo se effettuate dal


giorno successivo a quello di presentazione della domanda.

Gli investimenti possono essere effettuati sia tramite acquisto diretto sia
mediante locazione finanziaria.

Agevolazione
Contributi in conto capitale e finanziamento agevolato con percentuali che
variano in relazione alla dimensione delle imprese e alla loro localizzazione.
Per la Regione Calabria

Piccole Imprese Medie Imprese Grandi Imprese


Contributo Finanziamento Contributo conto Finanziamento Contributo Finanziamento
conto capitale Agevolato capitale Agevolato conto capitale Agevolato
50,00% 25,00% 50,00% 25,00% 44,40% 22,20%

Per la concessione dell’agevolazione deve inoltre sussistere un finanziamento


bancario ordinario (o locazione finanziaria) di importo e durata pari al
finanziamento agevolato.

Tale finanziamento verrà considerato tra i mezzi propri apportati dall’impresa


per la realizzazione del programma il cui ammontare non può essere inferiore
al 25% degli investimenti ammissibili.

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Tempi e procedure
I termini di presentazione delle domande di agevolazione relativi ai bandi sono
fissati con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico.
La domanda va presentata alla Banca Concessionaria.

Ente di riferimento
Ministero dello Sviluppo Economico.

Legge Statale 488/92 - Artigianato

Finalità
Sostenere la creazione di nuovi impianti; l’ampliamento, l’ammo-dernamento,
la ristrutturazione, la riconversione, la riattivazione, il trasferimento di unità
produttive esistenti.

Beneficiari
Sono ammissibili le imprese artigiane dei seguenti settori:
- attività estrattive;
- attività manifatturiere;
- attività di produzione e distribuzione di energia elettrica, di vapore e
acqua calda;
- attività di costruzione;
- servizi.

Le aziende possono anche operare in regime di contabilità semplificata.

Localizzazione
L’intervento deve essere realizzato nelle Aree Obiettivo 1,2 e Phasing out
(Regione Calabria Ob. 1)

Tipologia interventi
Progetti di investimento con le seguenti finalità:
- nuovo impianto;
- ampliamento (potenziamento strutture esistenti per accrescere la
capacità produttiva);
- ammodernamento miglioramento qualitativo di strutture esistenti o del
servizio;
- riconversione utilizzo di una struttura esistente per lo svolgimento di
un’attività ammissibile diversa da quella precedentemente svolta;
- riattivazione utilizzo di una struttura esistente inattiva per lo svolgimento
di un’attività uguale o funzionalmente analoga a quella svolta
precedentemente;
- trasferimento di una unità locale esistente determinata da ordinanze
amministrative anche in riferimento a piani di riassetto produttivo e
urbanistico o ambientale.

Spese ammissibili
a) progettazioni, studi di fattibilità, collaudi di legge, e simili (max 5% del totale
ammissibile);
b) suolo aziendale (max 10% del totale ammissibile), sue sistemazioni e
indagini geognostiche;
c) opere murarie e assimilate;
d) infrastrutture specifiche aziendali;
e) macchinari, impianti ed attrezzature varie, nuovi di fabbrica; mezzi mobili
t tt t i l i di lli ti ll t d l

70
strettamente necessari con esclusione di quelli posti a valle o a monte del
ciclo produttivo;
f) programmi informatici.

Per le spese di cui ai punti c) ed e) sono ammesse anche le spese per la


creazione di asili nido aziendali.

La spesa minima è di Euro 100.000,00 Euro; quella massima di 1.500.000,00 Euro.


Spese ammissibili solo se effettuate dal giorno successivo a quello di
presentazione della domanda.

Gli investimenti possono essere effettuati sia tramite acquisto diretto sia
mediante locazione finanziaria.

Agevolazione
Contributi in conto capitale e finanziamento agevolato con percentuali che
variano in relazione alla dimensione delle imprese e alla loro localizzazione.
Per la Regione Calabria

Piccole Imprese Medie Imprese Grandi Imprese


Contributo Finanziamento Contributo conto Finanziamento Contributo Finanziamento
conto capitale Agevolato capitale Agevolato conto capitale Agevolato
50,00% 25,00% 50,00% 25,00% 44,40% 22,20%

Per la concessione dell’agevolazione deve inoltre sussistere un finanziamento


bancario ordinario (o locazione finanziaria) di importo e durata pari al
finanziamento agevolato.
Tale finanziamento verrà considerato tra i mezzi propri apportati dall’impresa
per la realizzazione del programma il cui ammontare non può essere inferiore
al 25% degli investimenti ammissibili.

Tempi e procedure.
I termini di presentazione delle domande di agevolazione relativi ai bandi sono
fissati con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico.

Ente di riferimento
Artigiancassa Spa.

Legge Statale 215/92 - Azioni positive per l’imprenditoria femminile

Beneficiari
Piccole imprese con prevalenza femminile
- imprese individuali;
- società di persone e società cooperative: 60% socie donne;
- società di capitali: le socie donne devono detenere almeno i 2/3 delle
quote e devono rappresentare i 2/3 dell’organo di amministrazione.

Ammessi tutti i settori (con limitazioni specifiche): agricoltura, manifatturiero,


commercio, servizi, artigianato.

Tipologia investimenti
- avvio di nuove attività;
- acquisto di attività preesistenti;

71
- progetti aziendali innovativi (innovazione aziendale, ampliamenti,
ristrutturazioni, nuove unità locali, ecc.);
- acquisizione di servizi reali.

Spese ammissibili
a) impianti generali;
b) macchinari, attrezzature e arredi;
c) brevetti;
d) software;
e) opere murarie e relativi oneri di progettazione e direzione lavori (max 25%
della spesa in impianti, macchinari, attrezzature e arredi);
f) studi di fattibilità, piani d’impresa, fee d’ingresso in franchising (max 2%
dell’investimento totale);
g) acquisto di rami d’azienda.

Agevolazione
L’agevolazione è concessa nella misura indicata nelle tabelle seguenti, per il
50% sotto forma di contributo in conto capitale e per il 50% sotto forma di
finanziamento agevolato.

Calabria
(Escluso settore agricoltura)
TIPOLOGIA PROGETO % AGEVOLAZIONE
Spese diverse dall’acquisizione di servizi reali 50% ESN + 15% ESL
Progetti di acquisizione di servizi reali 40% ESL

Se le agevolazioni vengono richieste optando per il regime de minimis le


aliquote variano come segue:

TIPOLOGIA PROGETO % AGEVOLAZIONE


Spese diverse dall’acquisizione di servizi reali 75%
Progetti di acquisizione di servizi reali 40%

Calabria
Settore agricoltura

Zone agricole svantaggiate: 50% ESL


Giovane agricoltore in Zone agricole svantaggiate: 55% ESL
Servizi reali: 40% ESL

Tempi e procedure
Strumento a bando.

Ente di riferimento
Ministero dello Sviluppo Economico – Regione Calabria Assessorato Attività
Produttive

Industria 2015 - Progetti di innovazione industriale

Industria 2015 stabilisce le linee strategiche per lo sviluppo e la competitività


del sistema produttivo italiano del futuro, all’interno di una visione dell’industria
estesa alle nuove filiere produttive che integrano manifattura, servizi avanzati

72
Le categorie di aiuti finanziabili sono:
- Aiuti a favore di progetti di R&S;
- Aiuti per studi di fattibilità tecnica;
- Aiuti alle PMI per le spese connesse ai diritti di proprietà industriale;
- Aiuti alle nuove imprese innovative;
- Aiuti per l'innovazione dei processi e dell'organizzazione nei servizi;
- Aiuti per i servizi di consulenza e di supporto all'innovazione;
- Aiuti per la messa a disposizione di personale altamente qualificato;
- Poli di innovazione.

Al suo interno Industria 2015, tra altri strumenti, individua i Piani di Innovazione
Industriale (PII), di seguito descritti.

Il PII Efficienza Energetica ha come obiettivo il rilancio della competitività del


sistema industriale, migliorando l'efficienza energetica del Paese, ossia
realizzando un risparmio di energia nei processi produttivi e negli usi finali e
sfruttando le fonti energetiche rinnovabili in modo da migliorare la sicurezza
energetica anche in un'ottica di sostenibilità ambientale.

Il PII Mobilità Sostenibile mira a favorire lo sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni


tecnologicamente innovative in grado di rispondere ai bisogni di mobilità e
trasporto di persone e merci, più efficienti e al tempo stesso maggiormente
rispettose dei vincoli ambientali e sociali, accrescendo così la capacità
competitiva dei settori industriali coinvolti.

Obiettivo del PII Nuove Tecnologie per il Made in Italy è incrementare la


competitività particolarmente delle Piccole e Medie Imprese che fanno parte
delle filiere produttive del Made in Italy (sistema moda, sistema casa, sistema
alimentare e sistema della meccanica), nonché la loro capacità di presidio
stabile dei mercati internazionali di riferimento, rendendo accessibili quelle
soluzioni tecnologiche che consentano l'innovazione di prodotto e di
processo:

- le tecnologie dei nuovi materiali, le nanotecnologie, le biotecnologie,


la meccatronica;
- le tecnologie abilitanti nell’ambito dell’informatica, dell’orga-
nizzazione, della logistica e della distribuzione.

Tempi e procedure
Per ciascun Progetto di innovazione industriale è emanato un bando
specifico.

Ente di riferimento
Ministero dello Sviluppo Economico

Industria 2015 - Progetti di innovazione industriale Nuove Tecnologie per il


made in Italy

Finalità
Sostenere programmi finalizzati allo sviluppo di prodotti, processi e/o servizi
innovativi Made in Italy, con elevato contenuto di innovazione tecnologica e
in grado di determinare un impatto sul sistema economico e sulle filiere.

73
Beneficiari
Imprese operanti in tutti i settori, con esclusione delle attività rientranti nella
sezione A e nella sezione H, divisioni 49, 50, 51 e 53, della classificazione delle
attività economiche ISTAT 2007;
Organismi di ricerca.

Programmi
I programmi devono:
- innovare i prodotti, sviluppando nuove sinergie con i produttori di
nanotecnologie, biotecnologie, nuovi materiali, meccatronica ecc.;
- innovare i processi, incentivando nuovi modelli di cooperazione
produttiva tra le imprese presenti sui mercati internazionali e la
subfornitura;
- innovare il sistema della commercializzazione sia in Italia che all’estero,
rendendo efficiente il comparto della logistica, sviluppando reti
distributive specializzate e potenziando i canali di vendita di natura
telematica.

I programmi devono avere ad oggetto uno o più dei temi sotto elencati:

A) AREA OBIETTIVO "RINNOVO E CAPITALIZZAZIONE DELLE COMPETENZE


DISTINTIVE":
A.1) sottoarea "Prodotti innovativi realizzati attraverso metodologie, processi e
strumenti di progettazione basati sui nuovi bisogni dei consumatori finali nel
mercato mondiale";
A.2) sottoarea "Materiali innovativi ed intelligenti";
A.3) sottoarea "Soluzioni robomeccatroniche";
A4) sottoarea "Tecnologie e soluzioni impiantistiche per gli ambienti civili ed
industriali";
A5) sottoarea "Tecnologie, sistemi di produzione e prodotti destinati al
miglioramento della qualità della vita (ambito chimico, biologico,
nutrizionale)";
A6) sottoarea "Tecnologie, materiali, processi e sistemi in grado di migliorare la
performance ambientale, la conservazione e la durata di vita del prodotto".

B) AREA OBIETTIVO "COOPERAZIONE PRODUTTIVA":


B1) sottoarea "Progetti finalizzati allo sviluppo di prodotti e processi innovativi
ecocompatibili, focalizzati sull'utilizzo di materie prime rinnovabili, e,
congiuntamente, ad alto valore aggiunto in termini di prestazioni per l'utente
finale"
B2) sottoarea "Sviluppo di sistemi di filiera per la progettazione integrata su
tutto il ciclo produttivo e la rappresentazione del prodotto"
B3) sottoarea "Progetti per l'organizzazione delle filiere"

C) AREA OBIETTIVO "PRESIDIO STRATEGICO DEI MERCATI":


C1) sottoarea "Sviluppo di format distributivi innovativi per la
commercializzazione sul mercato consumer internazionale";
C2) sottoarea "Progettazione di strumenti tecnologici innovativi per la
commercializzazione sul mercato business internazionale";
C3) sottoarea "Soluzioni di e-commerce e di market intelligence";
C4) sottoarea "Soluzioni di logistica di filiera".

Caratteristiche dei programmi


I programmi devono prevedere attività di ricerca industriale e di sviluppo
sperimentale che si concludono con la realizzazione di un prototipo
funzionante del prodotto innovativo. In ogni caso, l’importo dei costi
agevolabili relativi allo sviluppo sperimentale deve essere superiore al 50% del
totale dei costi agevolabili.

74
Ciascun programma deve essere realizzato in forma congiunta da più
soggetti, attraverso espliciti accordi di collaborazione, formalizzati o da
formalizzare mediante appositi contratti e/o la costituzione di consorzi e altre
forme di associazione, anche temporanee, tra imprese.
Spese ammissibili
a) il personale, relativamente alle retribuzioni lorde, compreso il contributo del
datore di lavoro, per ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario purché
impiegati per la realizzazione del programma. Viene preso in
considerazione il personale dipendente, compreso quello con contratto “a
progetto”;
b) gli strumenti e le attrezzature di nuova acquisizione, nella misura e per il
periodo in cui sono utilizzati per il programma, nel limite delle quote di
ammortamento fiscali ordinarie;
c) i fabbricati, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il
programma di ricerca e sviluppo, nel limite delle quote di ammortamento
fiscali ordinarie;
d) la ricerca contrattuale, le competenze tecniche ed i brevetti, acquisiti o
ottenuti in licenza da soggetti esterni, nonché i servizi di consulenza ed i
servizi equivalenti utilizzati esclusivamente per l’attività del programma,
inclusa l’acquisizione dei risultati di ricerca, di brevetti e di know-how, di
diritti di licenza, nell’ambito di un’operazione effettuata alle normali
condizioni di mercato;
e) spese generali supplementari, basate su costi effettivi direttamente
imputabili al programma sulla base di un calcolo pro rata secondo un
metodo equo e corretto debitamente giustificato;
f) altri costi di esercizio, inclusi i costi di materiali, forniture e prodotti analoghi
(ad es. componentistica per la realizzazione del prototipo, materie prime
per la sperimentazione, ecc.), connessi direttamente al programma.

L’importo complessivo dei costi agevolabili previsti da ciascun programma


destinato a realizzare la tipologia di prodotti e/o servizi indicati nei temi e
sottotemi inerenti i programmi non può essere inferiore a:
- 20 milioni di Euro per i temi a1) e b1);
- 12 milioni di Euro per i temi a3), a4) e b2);
- 8 milioni di Euro per i temi a2) e b3).

Agevolazione
Le intensità di aiuto, in ESL, sono pari al 50 % per i costi agevolabili relativi alla
ricerca industriale e al 25 % per quelli relativi allo sviluppo sperimentale.
Le intensità di cui sopra sono maggiorate di 10 punti percentuali per le medie
imprese e di 20 punti percentuali per le piccole imprese.
Le intensità di aiuto, in ESL, per i costi relativi all'innovazione dei processi e
dell'organizzazione nei servizi, sono pari al 15% per le grandi imprese, al 25%
per le medie imprese e al 35% per le piccole imprese.
Le grandi imprese possono beneficiare di dette agevolazioni soltanto se il
programma prevede la partecipazione di PMI che sostengono almeno il 30%
del totale dei costi agevolabili.

Tempi e procedure
Misura a bando.

Ente di riferimento
Ministero dello Sviluppo Economico.

75
Industria 2015 - Progetti di innovazione industriale
Efficienza energetica

Finalità
Sostenere programmi finalizzati allo sviluppo di nuove tipologie di prodotti e/o
servizi, con elevato contenuto di innovazione tecnologica e in grado di
determinare un impatto sul sistema economico e sulla filiera specifica.

Beneficiari
Imprese operanti in tutti i settori, con esclusione delle attività rientranti nella
sezione A e nella sezione H, divisioni 49, 50, 51 e 53, della classificazione delle
attività economiche ISTAT 2007;
Organismi di ricerca.

Programmi
I programmi devono:
- sviluppare una nuova tecnologia e/o integrare tecnologie esistenti in
sistemi innovativi complessi multifunzionali e/o sviluppare modelli
applicativi totalmente nuovi, in grado di modificare sostanzialmente i
prodotti/processi e il loro contenuto di conoscenza e valore aggiunto,
ovvero sviluppare l’applicazione in un contesto nuovo di una
tecnologia esistente o di una sua evoluzione, in grado di determinare
un significativo cambiamento dei prodotti/processi;
- modificare sensibilmente lo stato dell’arte tecnologico, in modo da
incidere sulla competitività a livello internazionale;
- realizzare e qualificare un prototipo del prodotto e/o servizio innovativo
che abbia validità industriale;
- essere proposti da un partenariato qualificato, che preveda la
partecipazione significativa di PMI;
- prevedere modalità realizzative, finanziarie e gestionali, nonché un
programma di utilizzo dei risultati, che garantiscano il pieno
conseguimento degli obiettivi prefissati.

I programmi devono prevedere lo sviluppo di prodotti e/o servizi innovativi


nelle seguenti aree tecnologiche:

A) AREE TECNOLOGICHE AD ALTO POTENZIALE INNOVATIVO


a1) solare fotovoltaico;
a2) solare termodinamico;
a3) bioenergia e produzione di energia dai rifiuti;
a4) celle a combustibile e idrogeno;
a5) generazione distribuita.

B) AREE TECNOLOGICHE AD ALTO POTENZIALE APPLICATIVO


b1) eolico;
b2) materiali ad alta efficienza per l’edilizia e architettura bioclimatica;
b3) macchine e motori elettrici ad alta efficienza;
b4) tecnologie avanzate per illuminazione;
b5) elettrodomestici ad alta efficienza energetica;
b6) tecnologie per l’efficientamento energetico dei processi industriali.

Caratteristiche dei programmi


I programmi devono prevedere attività di ricerca industriale e di sviluppo
sperimentale che si concludono con la realizzazione di un prototipo esplicativo
del prodotto o servizio innovativo. In ogni caso, l’importo dei costi agevolabili
relativi allo sviluppo sperimentale deve essere superiore al 50% del totale dei
costi agevolabili.

76
Ciascun programma deve essere realizzato in forma congiunta da più
soggetti, attraverso espliciti accordi di collaborazione, formalizzati o da
formalizzare mediante appositi contratti
e/o la costituzione di consorzi e altre forme di associazione, anche
temporanee, tra imprese.

Spese ammissibili
a) personale, relativamente alle retribuzioni lorde, compreso il contributo del
datore di lavoro, per ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario purché
impiegati per la realizzazione del progetto. Viene preso in considerazione il
personale dipendente, compreso quello con contratto “a progetto”;
b) gli strumenti e le attrezzature di nuova acquisizione, nella misura e per il
periodo in cui sono utilizzati per il programma, nel limite delle quote di
ammortamento fiscali ordinarie;
c) i fabbricati, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il
programma di ricerca e sviluppo, nel limite delle quote di ammortamento
fiscali ordinarie;
d) la ricerca contrattuale, le competenze tecniche ed i brevetti, acquisiti o
ottenuti in licenza da soggetti esterni, nonché i servizi di consulenza ed i
servizi equivalenti utilizzati esclusivamente per l’attività del programma,
inclusa l’acquisizione dei risultati di ricerca, di brevetti e di know-how, di
diritti di licenza, nell’ambito di un’operazione effettuata alle normali
condizioni di mercato;
e) spese generali supplementari, basate su costi effettivi direttamente
imputabili al programma sulla base di un calcolo pro rata secondo un
metodo equo e corretto debitamente giustificato;
f) altri costi di esercizio, inclusi i costi di materiali, forniture e prodotti analoghi
(ad es. componentistica per la realizzazione del prototipo, materie prime
per la sperimentazione, ecc.), connessi direttamente al programma.

Agevolazione
Le agevolazioni previste dal presente decreto sono concesse, nei limiti stabiliti
dalla disciplina comunitaria, nella forma di contributi diretti alla spesa.

Le intensità di aiuto, in ESL, sono pari al 50 % per i costi agevolabili relativi alla
ricerca industriale e al 25 % per quelli relativi allo sviluppo sperimentale.

Le intensità di cui sopra sono maggiorate di 10 punti percentuali per le medie


imprese e di 20 punti percentuali per le piccole imprese.

Il contributo concedibile non potrà superare l’importo di 15 milioni di Euro per


l’intero programma e di 5 milioni di Euro per ciascun soggetto beneficiario

Tempi e procedure
Misura a bando.

Ente di riferimento
Ministero dello Sviluppo Economico.

77
Industria 2015 - Progetti di innovazione industriale
Mobilità sostenibile

Finalità
Sostenere programmi finalizzati allo sviluppo di nuove tipologie di prodotti e/o
servizi efficienti, sostenibili, economici, con elevato contenuto di innovazione
tecnologica e in grado di determinare un impatto sul sistema economico e
sulla filiera specifica.

Beneficiari
Imprese operanti in tutti i settori, con esclusione delle attività rientranti nella
sezione A e nella sezione H, divisioni 49, 50, 51 e 53, della classificazione delle
attività economiche ISTAT 2007;
Organismi di ricerca.

Programmi
I programmi devono:
a) sviluppare una nuova tecnologia e/o integrare tecnologie esistenti in sistemi
innovativi complessi multifunzionali e/o sviluppare modelli applicativi
totalmente nuovi, in grado di modificare sostanzialmente i prodotti/processi e il
loro contenuto di conoscenza e valore aggiunto, ovvero sviluppare
l’applicazione in un contesto nuovo di una tecnologia esistente o di una sua
evoluzione, in grado di determinare un significativo cambiamento dei
prodotti/processi;
b) modificare sensibilmente lo stato dell’arte tecnologico;
c) realizzare un prototipo funzionante, che abbia validità industriale e sia in
grado di qualificare un prodotto innovativo;
d) essere proposti da un partenariato qualificato, che preveda la
partecipazione significativa di PMI;
e) prevedere modalità realizzative, finanziarie e gestionali, nonché un
programma di utilizzo dei risultati, che garantiscano il pieno conseguimento
degli obiettivi prefissati.

I programmi devono avere ad oggetto lo sviluppo di una sola delle tipologie


di prodotti o servizi di seguito indicati, rientranti nei temi di innovazione (e in
eventuali sottotemi specifici):

A) TEMI PER INNOVAZIONE DI FILIERA, relativi a programmi in grado di


sviluppare prodotti che siano caratterizzati da un aumentato livello di
ecocompatibilità e di sicurezza nel trasporto di persone e/o merci, e che
coinvolgano, nel modo più ampio, la filiera produttiva e quella della
conoscenza:

a1) “Sistemi e sottosistemi navali competitivi (per qualità, costo e prestazioni)”


a2) “Imbarcazioni energeticamente efficienti, ecologiche, facili da
mantenere, e dotate di sistemi di navigazione, automazione e controllo
intelligenti”
a3) “Veicoli urbani stradali su gomma ecologici, ergonomici, economici, sicuri
ed interconnessi per il trasporto di persone e/o merci”
a4) “Veicoli su rotaia”

B) TEMI PER INNOVAZIONE DI SISTEMA, relativi a programmi nei quali le diverse


soluzioni innovative sviluppate in ciascun ambito settoriale vengono integrate
per affrontare tematiche afferenti la mobilità urbana sostenibile,
l’intermodalità e le reti logistiche per la decongestione dei trasporti di
superficie, i sistemi di produzione innovativi:

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b1) “Gestione del trasferimento intermodale di persone e/o merci nei nodi di
scambio tra “l’ultimo miglio” marino e il “primo miglio” terrestre, integrata con
sistemi di sicurezza del porto, delle imbarcazioni, delle strutture e dei mezzi di
movimentazione di persone e/o merci”
b2) “Sistemi per la mobilità sicura ed integrata fra veicoli ed infrastrutture per il
trasporto di persone e/o merci”
b3) “Sistemi di produzione modulari, ecologici, ergonomici, sicuri, efficienti ed
economici per mezzi di trasporto e/o relative infrastrutture”

Caratteristiche dei programmi


I programmi devono prevedere attività di ricerca industriale e di sviluppo
sperimentale che si concludono con la realizzazione di un prototipo
funzionante del prodotto innovativo.
In ogni caso, l’importo dei costi agevolabili relativi allo sviluppo sperimentale
deve essere superiore al 50% del totale dei costi agevolabili.
Ciascun programma deve essere realizzato in forma congiunta da più
soggetti, attraverso espliciti accordi di collaborazione, formalizzati o da
formalizzare mediante appositi contratti e/o la costituzione di consorzi e altre
forme di associazione, anche temporanee, tra imprese.

Spese ammissibili
a) il personale, relativamente alle retribuzioni lorde, compreso il contributo
del datore di lavoro, per ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario
purché impiegati per la realizzazione del programma. Viene preso in
considerazione il personale dipendente, compreso quello con contratto “a
progetto”;
b) gli strumenti e le attrezzature di nuova acquisizione, nella misura e per il
periodo in cui sono utilizzati per il programma, nel limite delle quote di
ammortamento fiscali ordinarie;
c) i fabbricati, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il
programma di ricerca e sviluppo, nel limite delle quote di ammortamento
fiscali ordinarie;
d) la ricerca contrattuale, le competenze tecniche ed i brevetti, acquisiti
o ottenuti in licenza da soggetti esterni, nonché i servizi di consulenza ed i
servizi equivalenti utilizzati esclusivamente per l’attività del programma,
inclusa l’acquisizione dei risultati di ricerca, di brevetti e di know-how, di diritti
di licenza, nell’ambito di un’operazione effettuata alle normali condizioni di
mercato;
e) spese generali supplementari, basate su costi effettivi direttamente
imputabili al programma sulla base di un calcolo pro rata secondo un
metodo equo e corretto debitamente giustificato;
f) altri costi di esercizio, inclusi i costi di materiali, forniture e prodotti
analoghi (ad es. componentistica per la realizzazione del prototipo, materie
prime per la sperimentazione, ecc.), connessi direttamente al programma.

L’importo complessivo dei costi agevolabili previsti da ciascun programma


destinato a
realizzare la tipologia di prodotti e/o servizi indicati nei temi e sottotemi inerenti
i programmi non può essere inferiore a:
- 20 milioni di Euro per i temi a1) e b1);
- 12 milioni di Euro per i temi a3), a4) e b2);
- 8 milioni di Euro per i temi a2) e b3).

Agevolazione
Le intensità di aiuto, in ESL, sono pari al 50 % per i costi agevolabili relativi alla
ricerca industriale e al 25 % per quelli relativi allo sviluppo sperimentale.

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Le intensità di cui sopra sono maggiorate di 10 punti percentuali per le medie
imprese e di 20 punti percentuali per le piccole imprese.

Il contributo concedibile non potrà superare l’importo di 20 milioni di Euro per


l’intero
programma e di 6 milioni di Euro per ciascun soggetto beneficiario.

Tempi e procedure
Misura a bando.

Ente di riferimento
Ministero dello Sviluppo Economico.

DLGS 185/2000 Autoimprenditorialità


Produzione di beni e servizi alle imprese

Finalità
Agevolare la creazione o l’ampliamento di imprese costitute per la maggior
parte da giovani sotto i 35 anni.

Beneficiari
NUOVE AZIENDE: Le agevolazioni si rivolgono a nuove aziende composte in
maggioranza sia numerica che di capitali da giovani di età tra i 18 e i 35 anni,
residenti nei territori di applicazione della legge alla data del 1° gennaio 2000
oppure nei 6 mesi precedenti alla data di ricevimento della domanda.

AMPLIAMENTO DI AZIENDE GIA' ESISTENTI


Le agevolazioni si rivolgono a società o cooperative già esistenti che
rispondano ai seguenti requisiti:
- essere economicamente e finanziariamente sane;
- aver avviato la loro attività almeno 3 anni prima della data di
ricevimento della domanda;
- essere in possesso dei requisiti di età e residenza dei soci e di
localizzazione della sede legale, operativa e amministrativa della
società alla data di ricevimento della domanda e nei due anni
precedenti.

Le imprese devono operare nei seguenti settori


- la produzione di beni in agricoltura, industria e artigianato;
- la fornitura di servizi alle imprese (sono pertanto esclusi i servizi
prevalentemente rivolti alle persone, alle amministrazioni pubbliche e
le iniziative nei settori del commercio, della formazione e assistenza).

Localizzazione
La sede legale, amministrativa e operativa della società deve essere
localizzata in uno dei territori agevolati (regione Calabria interamente
agevolata).

Spese ammissibili
INVESTIMENTO
a) studio di fattibilità, comprensivo dell'analisi di mercato;
b) terreno;
c) opere edilizie da acquistare o da eseguire, compresi gli oneri dovuti per
l'eventuale concessione edilizia e le spese necessarie per la progettazione

80
esecutiva;
d) allacciamenti, impianti, macchinari ed attrezzature;
e) altri beni materiali ed immateriali ad utilità pluriennale direttamente
collegati al ciclo produttivo.

A seconda dei settori vi sono limitazioni di spesa per le spese sopra indicate. La
spesa massima arriva a 2,5 milioni di Euro.

SPESE DI GESTIONE E DI ASSISTENZA TECNICA/FORMAZIONE


f) acquisto di materie prime, di semilavorati e di prodotti finiti;
g) prestazioni di servizi;
h) formazione.

Agevolazione
Per l’investimento:
Contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato concessi entro i limiti
stabiliti dall'Unione Europea.
La copertura finanziaria iniziale può arrivare:
- nel Sud all'80-90% dell'investimento;
- nel Centro Nord al 60-70% dell'investimento.
Per i progetti nel settore agricolo le percentuali vanno dal 40al 50%.

Per la gestione, l’assistenza tecnica e la formazione


Contributi a fondo perduto nel rispetto della soglia de minimis.

Tempi e procedure
La misura è a sportello, le domande vanno presentate direttamente all’ente di
riferimento prima dell’avvio dei programmi.

Ente di riferimento
Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa
spa.

DLGS 185/2000 Autoimprenditorialità Fornitura di servizi

Finalità
Agevolare la creazione o l’ampliamento di imprese costitute per la maggior
parte da giovani sotto i 35 anni.

Beneficiari
NUOVE AZIENDE: Le agevolazioni si rivolgono a nuove aziende composte in
maggioranza sia numerica che di capitali da giovani di età tra i 18 e i 35 anni,
residenti nei territori di applicazione della legge alla data del 1° gennaio 2000
oppure nei 6 mesi precedenti alla data di ricevimento della domanda.

AMPLIAMENTO DI AZIENDE GIA' ESISTENTI


Le agevolazioni si rivolgono a società o cooperative già esistenti che
rispondano ai seguenti requisiti:
- essere economicamente e finanziariamente sane;
- aver avviato la loro attività almeno 3 anni prima della data di
ricevimento della domanda;
- essere in possesso dei requisiti di età e residenza dei soci e di
localizzazione della sede legale, operativa e amministrativa della
società alla data di ricevimento della domanda e nei due anni

81
precedenti.

Le imprese devono operare nei seguenti settori:


- fruizione dei beni culturali (ad esclusione di quelli statali);
- turismo;
- manutenzione di opere civili e industriali (escluso manutenzione
straordinaria);
- tutela ambientale;
- innovazione tecnologica;
- agricoltura, trasformazione e commercializzazione dei prodotti
agroindustriali.

Localizzazione
La sede legale, amministrativa e operativa della società deve essere
localizzata in uno dei territori agevolati (regione Calabria interamente
agevolata).

Spese ammissibili
INVESTIMENTO
a) studio di fattibilità, comprensivo dell'analisi di mercato;
b) terreno;
c) opere edilizie da acquistare o da eseguire, compresi gli oneri dovuti per
l'eventuale concessione edilizia e le spese necessarie per la progettazione
esecutiva;
d) allacciamenti, impianti, macchinari ed attrezzature;
e) altri beni materiali ed immateriali ad utilità pluriennale direttamente
collegati al ciclo produttivo

A seconda dei settori vi sono limitazioni di spesa per le spese sopra indicate. La
spesa massima arriva a 516.000,00 Euro.

SPESE DI GESTIONE E DI ASSISTENZA TECNICA/FORMAZIONE


a) acquisto di materie prime, di semilavorati e di prodotti finiti;
b) prestazioni di servizi;
c) formazione.

Agevolazione
Per l'investimento:
Contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato concessi entro i limiti
stabiliti dall'Unione Europea. La copertura finanziaria iniziale può arrivare:
- nel Sud fino all'80-90% dell'investimento;
- nel Centro Nord fino al 60-70% dell'investimento.

Per la gestione, l’assistenza tecnica e la formazione


Contributi a fondo perduto nel rispetto della soglia de minimis.

Tempi e procedure
La misura è a sportello, le domande vanno presentate direttamente all’ente di
riferimento prima dell’avvio dei programmi.

Ente di riferimento
Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa
spa.

82
DLGS 185/2000 Autoimprenditorialità Cooperative sociali

Finalità
Agevolare la creazione o l’ampliamento di imprese costitute per la maggior
parte da giovani sotto i 35 anni.

Beneficiari
Cooperative sociali di tipo b, cioè quelle di inserimento lavorativo
caratterizzate dalla presenza al proprio interno di una quota di lavoratori
svantaggiati (almeno il 30% del totale dei lavoratori) i quali, compatibilmente
al loro stato soggettivo, devono essere soci della cooperativa stessa.

Possono presentare domanda di agevolazione:


- le NUOVE COOPERATIVE, la cui compagine, a parte i soci svantaggiati,
se privi dei requisiti soggettivi dell’età e della residenza, deve essere
composta in maggioranza sia numerica che di capitali da giovani di
età compresa tra i 18 e i 35 anni residenti nei territori di applicazione
della legge alla data del 1° gennaio 2000 oppure nei 6 mesi
precedenti alla data di ricevimento della domanda. Negli stessi territori
deve essere localizzata anche la sede legale, amministrativa e
operativa delle società;
- le COOPERATIVE GIA’ ESISTENTI E OPERATIVE, nelle quali la componente
di soci non svantaggiata sia in possesso del seguente requisito:
residenza nei territori agevolati alla data del 1° gennaio 2000 o nei 6
mesi precedenti alla data di ricevimento della domanda. Negli stessi
territori deve essere localizzata anche la sede legale, amministrativa e
operativa delle società.

Sono ammissibili iniziative nei settori:


- produzione di beni in agricoltura, industria e artigianato;
- fornitura di servizi alle imprese (non sono da considerare tali le
amministrazioni pubbliche).
Sono escluse le attività nei seguenti settori: commercio, socio-sanitario,
siderurgico, delle costruzioni navali, delle fibre sintetiche e dell’industria
automobilistica.

Localizzazione
La sede legale, amministrativa e operativa della società deve essere
localizzata in uno dei territori agevolati (regione Calabria interamente
agevolata).

Spese ammissibili
INVESTIMENTO
a) studio di fattibilità, comprensivo dell'analisi di mercato;
b) terreno;
c) opere edilizie da acquistare o da eseguire, compresi gli oneri dovuti per
l'eventuale concessione edilizia e le spese necessarie per la progettazione
esecutiva;
d) allacciamenti, impianti, macchinari ed attrezzature;
e) altri beni materiali ed immateriali ad utilità pluriennale direttamente
collegati al ciclo produttivo

Gli investimenti previsti non possono superare:


- 516.000 Euro per le nuove cooperative
- 258.000 Euro per le cooperative già avviate.

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SPESE DI GESTIONE E DI ASSISTENZA TECNICA/FORMAZIONE
f) acquisto di materie prime, di semilavorati e di prodotti finiti;
g) prestazioni di servizi;
h) formazione.

Agevolazione
Per l'investimento:
Contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato concessi entro i limiti
stabiliti dall'UE.
La copertura finanziaria iniziale può arrivare:
- nel Sud fino all'80-90% dell'investimento
- nel Centro Nord fino al 60-70% dell'investimento

Per la gestione, l’assistenza tecnica e la formazione


Consistono in contributi a fondo perduto nel rispetto della soglia de minimis, a
copertura delle spese di funzionamento connesse con la fase di avvio
dell’iniziativa agevolata.
Per i progetti nel settore agricolo non sono previste agevolazioni per le spese di
gestione.

Tempi e procedure
La misura è a sportello, le domande vanno presentate direttamente all’ente di
riferimento prima dell’avvio dei programmi.

Ente di riferimento
Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa
spa.

DLGS 185/2000 Autoimpegno Microimpresa

Finalità
La normativa sostiene la creazione di nuove imprese costituite in maggioranza
da soggetti privi di stabile occupazione.

Beneficiari
Società in nome collettivo, semplici e in accomandita semplice (sono ESCLUSE
le ditte individuali, le società di capitali, le cooperative, le società di fatto e le
società aventi un unico socio) in cui almeno la metà numerica dei soci, che
detenga almeno la metà delle quote di partecipazione, abbia i seguenti
requisiti:
- maggiore età alla data di presentazione della domanda
- non occupazione alla data di presentazione della domanda
Si considerano occupati:
i lavoratori dipendenti
i titolari di contratti di lavoro a progetto, intermittente o ripartito
gli iscritti ad albi professionali
i titolari di partita IVA, anche se non movimentata
gli artigiani,
gli imprenditori, familiari (nel caso di impresa familiare) e coadiutori di
imprenditori.
Inoltre, vengono considerati occupati:
i titolari di pensioni complementari del sistema obbligatorio pubblico
i titolari di borse di studio
i soggetti impegnati in lavori socialmente utili

84
coloro che percepiscono una rendita vitalizia o a tempo determinato,
costituita a titolo oneroso, diversa da quelle con funzione previdenziale
coloro che percepiscono una indennità, gettoni di presenza ed altri
compensi corrisposti dallo Stato o da Enti Locali.
- residenza alla data del 1° gennaio 2000, oppure nei sei mesi
precedenti la domanda, nei territori di applicazione della normativa
- Negli stessi territori deve trovarsi la sede legale, amministrativa e
operativa.

Localizzazione
La sede legale, amministrativa e operativa della società deve essere
localizzata in uno dei territori agevolati (regione Calabria interamente
agevolata).

Interventi ammessi
Le iniziative possono riguardare qualsiasi settore (produzione di beni, fornitura
di servizi).
Sono ESCLUSE le attività che si riferiscono a:
- produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
- trasporti (di merci conto terzi e di persone in numero superiore a 9);
- commercio.

Inoltre non è possibile rilevare o affittare un’attività già esistente


Gli investimenti complessivi non possono superare i 129.114 Euro.

Spese ammissibili
Spese di investimento:
a) attrezzature, arredi, macchinari, impianti di produzione e allacciamenti;
b) impianti generici e opere murarie nel limite del 10% del totale degli
investimenti.

Spese di gestione
c) materie prime e di consumo;
d) prestazioni di servizi;
e) affitti;
f) utenze;
g) garanzie assicurative.

Agevolazione
Sull’investimento: Contributo a fondo perduto e mutuo agevolato (restituibile
in 7 anni) a completa copertura dell’investimento presentato.

Sulle spese di gestione: Contributo a fondo perduto sulle spese di gestione per
il 1° anno.

L'importo complessivo del fondo perduto non può superare il 50% del totale
dei contributi concessi.

Tempi e procedure
La misura è a sportello, le domande vanno presentate tramite la procedura
telematica, prima dell’avvio dell’attività, direttamente all’ente di riferimento.

Ente di riferimento
Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa
spa.

85
DLGS 185/2000 Autoimpegno Franchising

Finalità
Sostenere l'avvio di nuove iniziative di autoimpiego in forma di franchising sia
sotto forma di ditta individuale sia costituendo una società da parte di
soggetti privi di stabile occupazione.

Beneficiari
Ditte individuali e società.

Le ditte individuali sono da costituirsi anche successivamente alla


presentazione della domanda, mentre le società (di nuova costituzione)
devono costituirsi esclusivamente prima della presentazione della domanda.
Sia i titolari delle ditte individuali sia la metà numerica dei soci, che detenga
almeno la metà delle quote di partecipazione, devono essere:
- privi di occupazione nei sei mesi precedenti la presentazione della
domanda;
- residenza alla data del 1° gennaio 2000, oppure nei sei mesi
precedenti la domanda, nei territori di applicazione della normativa.

Le tipologie di società ammissibili (anche aventi un unico socio) sono: Società


in nome collettivo (S.n.c.) v Società semplici (S.s.), Società in accomandita
semplice (S.a.s.), Società in accomandita per azioni (S.a.p.a.), Società per
azioni (S.p.a.), Società a responsabilità limitata (S.r.l.)

Sono escluse le cooperative e le società di fatto. È possibile presentare


domanda di affiliazione solo con i franchisor convenzionati con Sviluppo Italia.

Localizzazione
La sede legale, amministrativa e operativa della società deve essere
localizzata in uno dei territori agevolati (regione Calabria interamente
agevolata).

Interventi ammessi
Le nuove iniziative possono riguardare i seguenti settori:
- commercializzazione di beni;
- commercializzazione di servizi.

Spese ammissibili
Spese di investimento:
a) attrezzature, arredi, macchinari, impianti di produzione e allacciamenti;
b) impianti generici e opere murarie nel limite del 10% del totale degli
investimenti.

Spese di gestione
c) materie prime e di consumo;
d) prestazioni di servizi;
e) affitti;
f) utenze;
g) garanzie assicurative.

Agevolazione
Sull’investimento: Contributo a fondo perduto e mutuo agevolato (restituibile
in 7 anni) a completa copertura dell’investimento presentato.
Sulle spese di gestione: Contributo a fondo perduto sulle spese di gestione per
il 1° anno.

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L'importo complessivo del fondo perduto non può superare il 50% del totale
dei contributi concessi.

Tempi e procedure
La misura è a sportello, le domande vanno presentate tramite la procedura
telematica, prima dell’avvio dell’attività, direttamente all’ente di riferimento.

Ente di riferimento
Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa
spa.

DLGS 185/2000 Autoimpegno Lavoro Autonomo

Beneficiari
Ditte individuali
Destinatari delle agevolazioni per il lavoro autonomo sono i soggetti in
possesso dei seguenti requisiti:
- maggiore età alla data di presentazione della domanda
- non occupazione a partire almeno dal giorno precedente la
presentazione della domanda
Si considerano occupati:
i lavoratori dipendenti
i titolari di contratti di lavoro a progetto, intermittente o ripartito
gli iscritti ad albi professionali
i titolari di partita IVA, anche se non movimentata
gli artigiani,
gli imprenditori, familiari (nel caso di impresa familiare) e coadiutori
di imprenditori.
Inoltre, vengono considerati occupati:
i titolari di pensioni complementari del sistema obbligatorio
pubblico
i titolari di borse di studio
i soggetti impegnati in lavori socialmente utili
coloro che percepiscono una rendita vitalizia o a tempo
determinato, costituita a titolo oneroso, diversa da quelle aventi
funzione previdenziale
coloro che percepiscono una indennità, gettoni di presenza ed
altri compensi corrisposti dallo Stato o da Enti Locali.
- residenza alla data del 1° gennaio 2000, oppure nei sei mesi
precedenti la domanda, nei territori di applicazione della normativa

Localizzazione
La sede legale, amministrativa e operativa della società deve essere
localizzata in uno dei territori agevolati (regione Calabria interamente
agevolata).

Interventi ammessi
Le iniziative possono riguardare qualsiasi settore (produzione di beni, fornitura
di servizi, commercio).
Sono però ESCLUSE le attività che si riferiscono a: produzione, trasformazione e
commercializzazione di prodotti agricoli; trasporti (di merci conto terzi e di
persone in numero superiore a 9); servizi socio-assistenziali e formazione.
Sono agevolate solo le iniziative la cui realizzazione avvenga in forma di ditta
individuale. Gli investimenti complessivi non possono superare i 25.823 Euro.

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Spese ammissibili
Spese di investimento:
a) attrezzature, arredi, macchinari, impianti di produzione e allacciamenti;
b) impianti generici e opere murarie nel limite del 10% del totale degli
investimenti.

Spese di gestione
c) materie prime e di consumo;
d) prestazioni di servizi;
e) affitti;
f) utenze;
g) garanzie assicurative.

Agevolazione
A) Per iniziative con investimenti compresi da 5.165 Euro a 25.823 Euro :
- mutuo agevolato per gli investimenti, restituibile in cinque anni, nella
misura del 50% del totale dei contributi concedibili (investimenti
ammissibili + massimale del contributo in conto gestione) e comunque
per un importo non superiore a 15.494 Euro.
- contributo a fondo perduto per gli investimenti nella misura pari alla
differenza tra gli investimenti ammessi e l’importo del mutuo agevolato
- contributo sulle spese di gestione per il 1° anno per un ammontare
massimo di 5.165 Euro.
B) Per iniziative con investimenti inferiori a 5.165 Euro:
- mutuo agevolato per gli investimenti, restituibile in cinque anni, pari agli
investimenti ammissibili;
- contributo a fondo perduto sulle spese di gestione per il 1° anno per un
ammontare massimo pari all’importo del mutuo agevolato.

Tempi e procedure
La misura è a sportello, le domande vanno presentate tramite la procedura
telematica, prima dell’avvio dell’attività, direttamente all’ente di riferimento.

Ente di riferimento
Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa
spa.

Studi di prefattibilità e di fattibilità connessi all’aggiudicazione di commesse in


paesi extra U.E. (D.Lgs 143/98 - art. 22, comma 5, lett. a - DM 136/00)

Finalità
Concessione di finanziamenti a tasso agevolato per la realizzazione di studi di
prefattibilità e di fattibilità, connessi all’aggiudicazione di commesse, il cui
corrispettivo consista nei proventi derivanti dalla gestione dell’opera realizzata.
Per commessa si intende ogni incarico per l’esecuzione di forniture o di lavori,
o per la prestazione di servizi, in Paesi non appartenenti all’Unione Europea.

Beneficiari
Imprese italiane, loro consorzi o associazioni.
Hanno priorità le piccole e medie imprese, nonché le imprese in possesso di
certificazione di qualità.

Paese di destinazione
Paesi non appartenenti all'Unione Europea.

88
Spese ammissibili
Sono ammissibili, nei limiti del 50% dell’importo preventivato ed approvato, le
spese sostenute nel periodo di sei mesi a decorrere dalla data della delibera
di concessione del finanziamento. In particolare, sono finanziabili le spese
relative a:
a) salari o emolumenti dovuti a consulenti od esperti;
b) viaggi;
c) studi di supporto e test;
d) altre spese di natura tecnica che risultino strettamente collegate allo
studio da effettuare;
e) eventuali spese derivanti dalle operazioni di finanziamento della
commessa solo se relative alla fase di acquisizione del finanziamento
stesso.

Agevolazione
Finanziamento a tasso agevolato, pari al 25% del tasso di riferimento vigente
alla data di stipula del contratto di finanziamento.

Il limite massimo del finanziamento concedibile è pari a 361.000,00 Euro. Sono


previsti, inoltre massimali in relazione al singolo beneficiario rispetto alla
commessa, all’esposizione verso il Fondo e alla singola gara internazionale.

Tempi e procedure
La misura è a sportello

Ente di riferimento
SIMEST SpA

Programmi di assistenza tecnica e di studi di fattibilità connessi ad


esportazioni o ad investimenti italiani all’estero o in paesi extra U.E.
(D.Lgs 143/98 - art. 22, comma 5, lett. a - DM 136/00)

Finalità
Concessione di finanziamenti a tasso agevolato per la realizzazione di
programmi di assistenza tecnica e di studi di fattibilità, collegati ad
esportazioni o investimenti italiani all’estero.

Beneficiari
Imprese italiane, loro consorzi o associazioni.
Hanno priorità le piccole e medie imprese, nonché le imprese in possesso di
certificazione di qualità.

Paese di destinazione
Paesi non appartenenti all'Unione Europea.

Tipologia interventi
PROGRAMMI DI ASSISTENZA TECNICA: il contratto di assistenza deve risultare
stipulato non più di sei mesi prima della data di presentazione della domanda.
Sono ammissibili le spese sostenute entro un anno data della delibera di
approvazione del finanziamento. In particolare, sono finanziabili le spese
relative a:
a) installazione e messa in opera di macchinari o impianti;
b) attività di addestramento e di formazione;

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c) viaggi ed altre spese direttamente imputabili al programma di assistenza.

STUDI DI FATTIBILITÀ: le spese sono ammissibili se sostenute al massimo entro sei


mesi dalla data della delibera di concessione del finanziamento.
Il preventivo può comprendere, in particolare:
a) salari o emolumento dovuti a consulenti od esperti;
b) viaggi;
c) studi di supporto e test;
d) altre spese di natura tecnica connesse allo studio di fattibilità.

Agevolazione
Finanziamento a tasso agevolato, pari al 25% del tasso di riferimento vigente
alla data di stipula del contratto di finanziamento.

Limite massimo del finanziamento:


- per programmi di assistenza tecnica: 516.000,00 Euro;
- per gli studi di fattibilità: 361.000,00 Euro.

Tempi e procedure
La misura è a sportello

Ente di riferimento
SIMEST SpA.

Legge Statale 394/81 - art. 2


Programmi di penetrazione commercilae in paesi non U.E.

Finalità
Concessione di finanziamenti a tasso agevolato delle spese sostenute nella
realizzazione di programmi volti a costituire insediamenti durevoli in Paesi non
membri dell'Unione Europea.

Beneficiari
Imprese esportatrici di beni e servizi.
Hanno priorità sui fondi: le PMI, i loro consorzi e raggruppamenti, società a
prevalente capitale pubblico che operano per la commercializzazione
all'estero dei prodotti delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno.

Paese di destinazione
Il programma può essere realizzato in un solo Paese non appartenente
all'Unione Europea.
Possono essere ammesse spese da sostenere in Paesi di proiezione, cioè paesi
appartenenti alla stessa area geoeconomica a quello in cui viene realizzato il
programma.

Tipologia interventi
I programmi devono avere come obiettivo la realizzazione di un insediamento
durevole, cioè la costituzione di una presenza stabile e qualificata dell'impresa
nel Paese di destinazione del programma.
I programmi possono essere realizzati mediante:
- gestione diretta, tramite la costituzione all'estero o il potenziamento di
insediamenti durevoli, gestiti direttamente con l'impiego di proprio
personale;
- una società partecipata di diritto locale;

90
- collaborazione con importatori, distributori, rappresentanti o altri tipi di
imprese di diritto locale (in questo caso l'impresa darà specifiche
informazioni riguardo all'operatore locale, all'utilizzo di locali
dell'operatore stesso e di personale stabile in loco).

Spese ammissibili
Sono ammissibili al finanziamento le spese sostenute dalla data di
approvazione del programma e entro due anni dopo la stipula del contratto.

Le spese ammissibili devono risultare coerenti con:


- i programmi: a titolo indicativo, si ritengono coerenti le spese volte a
favorire una presenza stabile e qualificata, attraverso la costituzione di
un ufficio, show room, magazzino e un solo negozio, e quelle destinate
a studi di mercato, promozione, dimostrazione, pubblicità;
- le capacità organizzative, economiche e finanziarie del soggetto
richiedente.

Nel caso in cui il programma sia volto al potenziamento di strutture già


operanti all'estero, la spesa è ammissibile a condizione che risultino
chiaramente le spese straordinarie ed aggiuntive rispetto alla normale attività
commerciale e promozionale, derivanti dall'ampliamento delle strutture
permanenti e/o del personale in loco.

Agevolazione
Finanziamento a tasso agevolato, pari al 40% del tasso di riferimento vigente
alla data di stipula del contratto di finanziamento.
Il finanziamento può coprire fino all'85% dell'importo delle spese
complessivamente previste dal programma approvato. Ciascun
finanziamento può essere concesso per un importo non superiore a
2.065.000,00 Euro anche a favore di imprese facenti parte di un gruppo.

L’importo è ridotto a 100.000,00 Euro per le imprese attive nel settore del
trasporto su strada.

Tempi e procedure
La misura è a sportello

Ente di riferimento
SIMEST SpA.

Legge Statale 304/90 - art. 3


Partecipazione a gare internazionali indette in paesi non U.E.

Finalità
Concessione di finanziamenti a tasso agevolato delle spese per la
predisposizione delle offerte di partecipazione a gare internazionali.
Sono considerate internazionali le gare indette in Paesi non appartenenti
all’Unione Europea.
Sono escluse le gare riservate alle imprese italiane e quelle indette da
organismi Europei, anche se per commesse da realizzare in paesi non facenti
parte dell’Unione Europea.

Beneficiari
Imprese italiane, loro Consorzi o Associazioni.

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Hanno priorità le imprese in possesso di certificazione di qualità.

Paese di destinazione
Paesi non appartenenti all’Unione Europea.

Spese ammissibili
Le spese di partecipazione alla gara, sostenute nell’arco di tempo compreso
tra la data di arrivo alla SIMEST SpA della domanda di finanziamento ed il
termine di scadenza per la presentazione dell’offerta definitiva.
Per le fasi temporali dell’offerta (pre-qualifica, offerta e negoziazione
dell’offerta) in cui possono essere effettuate le spese sono previste disposizioni
particolari (DM 441/99, art. 5).

Agevolazione
Finanziamento a tasso agevolato, pari al 40% del tasso di riferimento
applicabile alle operazioni di credito agevolato alle esportazioni a tasso
variabile.

Il limite massimo dell’importo del finanziamento è determinato in rapporto al


valore della commessa per la quale concorre l’impresa (1% per i primi
25.822.000,00 Euro; 0,70% per i successivi 5.822.000,00 Euro; 0,50% per i
successivi 51.645.000,00 Euro; e 0,25% per l’eccedenza).

Laddove il valore della commessa sia suddiviso in porzioni o lotti, ai fini del
calcolo dell’importo del finanziamento verrà considerato il valore del singolo
lotto o porzione della commessa per il quale l’impresa presenti la propria
offerta, a condizione che tale valore figuri nel bando di gara o in altro
documento ufficiale.

Sono previsti, inoltre, massimali in relazione all’importo ottenibile per ciascuna


gara e all’esposizione complessiva di ciascuna impresa verso il Fondo. Sono,
inoltre, previste ipotesi particolari per le imprese che costituiscono joint-
venture, ATI o fanno parte di un gruppo.

Tempi e procedure
La misura è a sportello. La domanda è presentata anteriormente alla data di
scadenza dell’offerta.

Ente di riferimento
SIMEST SpA.

Legge Statale 227/77 - D.Lgs 143/98 - Crediti all’esportazione di beni durevoli

Finalità
E’ il sostegno pubblico ai crediti accordati dagli esportatori italiani ai loro
clienti esteri espresso sotto forma di contributo agli interessi.

Beneficiari
Esportatori di prodotti e servizi di origine italiana o, entro determinati limiti,
comunitaria, aventi carattere di beni di investimento o collegabili ad un
investimento.
Gli esportatori possono beneficiare dell’intervento agevolato sia a fronte di un
credito fornitore che di un credito acquirente.

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Paese di destinazione
Tutti i paesi

Tipologie interventi
L’intervento di SIMEST SpA riguarda i finanziamenti di crediti all’esportazione
(eventualmente estesi anche alla fase di approntamento della fornitura)
concessi da banche italiane o estere a operatori nazionali (crediti fornitori) o
agli acquirenti esteri (crediti acquirenti) anche sotto forma di smobilizzo di titoli
di credito.
La durata dei crediti deve essere superiore a 24 mesi, salvo il caso degli
smobilizzi a tasso fisso relativi a crediti fornitore per i quali il rimborso può anche
essere compreso tra 18 e 23 mesi.

Agevolazione
L’agevolazione consiste in un contributo che copre la differenza tra il tasso di
riferimento, stabilito dalla SIMEST SpA in relazione alla situazione di mercato e il
tasso d’interesse posto a carico del debitore estero che non può essere
inferiore al tasso CIRR (commercial interest reference rate) stabilito
mensilmente in sede internazionale.
Il tasso CIRR è quello vigente al momento del contratto, ma può anche essere
prefissato, in sede di affidamento SIMEST SpA, previa maggiorazione dello
0,20%.

L’importo agevolabile è al massimo pari all’85% della fornitura, il 15% dovendo


essere regolato in contanti e coprire eventuali esborsi all’estero.

Tempi e procedure
Le richieste di contributo agli interessi sui finanziamenti concessi devono essere
presentate dai soggetti interessati (banche italiane o estere o esportatori) alla
SIMEST SpA

Ente di riferimento
SIMEST SpA.

Legge Statale 227/77 - D.Lgs 143/98 - SACE


Assicurazione dei crediti all’esportazione

Finalità
E’ il sostegno pubblico all’esportazione concesso sotto forma di assicurazione
dei rischi politici, catastrofici, economici, commerciali e di cambio.

Beneficiari
Operatori nazionali (esportatori ed investitori italiani all’estero) per credito
fornitore;
Banche italiane, Banche e Finanziarie estere per credito acquirente.

Paese di destinazione
Tutti, tranne quelli dichiarati in sospensiva dalla SACE, e, relativamente ai rischi
commerciali riguardanti i crediti fino a 24 mesi, i Paesi UE e alcuni altri Paesi
OCSE.

Tipologie interventi
Promessa di garanzia e/o garanzia assicurativa sui contratti di esportazione di
merci e servizi, esecuzione di lavori, studi e progettazione all’estero; crediti a
b di /l t i i tti t i bbli i i ti

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breve e a medio/lungo termine concessi a soggetti esteri, pubblici e privati;
conferma di apertura di credito; crediti per il rifinanziamento del debito estero;
finanziamenti di banche italiane ad esportatori nazionali; fidejussioni, cauzioni,
depositi e anticipazioni prestati all’estero a vario titolo dagli esportatori
nazionali; investimenti all’estero; locazioni finanziarie e di beni; crediti derivanti
da prestiti obbligazionari.

Rischi assicurati
Mancato recupero di costi di produzione; mancato rimborso del credito,
parziale o totale; mancata o ritardata restituzione di cauzioni, depositi, o
anticipazioni; escussione di fidejussioni; distruzione o danneggiamento dei beni
oggetto dell’operazione; requisizione e confisca dei beni; rischi connessi agli
investimenti all’estero; variazioni del corso del cambi; variazione dei prezzi
internazionali delle merci in counter trade; mancato rimborso dei finanziamenti
all’export.
N.B. Le tipologie di rischio sopra elencate sono ammesse alla "copertura" SACE
in vista degli eventi generatori di sinistro (EGS) stabiliti dalla vigente normativa
(Art. 2 deliberazione CIPE del 9 giugno 1999, n. 93/99).

Agevolazione
Promessa di garanzia (prima della stipula del contratto) e garanzia
assicurativa (dopo la stipula del contratto) con copertura massima del 95%.

Tempi e procedure
La promessa di garanzia e la garanzia assicurativa vanno richieste su appositi
moduli disponibili presso la SACE, la VISCONTEA e il sistema bancario;
Nessun importo è dovuto per le operazioni di valore inferiore a 258.000,00 Euro.
Per le medie e piccole imprese non è necessario alcun versamento a titolo di
apertura "dossier".
Gli altri operatori devono effettuare un versamento, non rimborsabile, a mezzo
assegno circolare non trasferibile, intestato alla SACE.

Ente di riferimento
SIMEST SpA

Legge Statale 100/90 - Partecipazione della Simest Spa e contributo per


costituzione o acquisizione di quote in società nei Paesi extra U.E.

Finalità
Favorire la partecipazione di imprese italiane in società o imprese all’estero in
paesi non appartenenti all’Unione Europea.

Beneficiari
Imprese italiane - ovvero imprese aventi stabile organizzazione in uno Stato
dell’Unione Europea, controllate da imprese italiane - con preferenza per
quelle di piccole e medie dimensioni, anche in forma cooperativa, comprese
quelle commerciali, artigiane e turistiche - interessate a costituire una società
estera o sottoscrivere un aumento di capitale sociale o acquisire quote di
partecipazione in una impresa estera già costituita.

Paese di destinazione
Paesi non appartenenti all’Unione Europea.

Tipologia interventi
Acquisizione di quote di capitale di rischio in imprese all’estero di nuova

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costituzione o già costituite, partecipate dalla SIMEST.

L’acquisizione di quote di capitale di rischio deve avvenire dopo la delibera di


partecipazione della SIMEST nell’impresa estera.
L’intervento agevolativo può essere concesso anche in presenza di interventi
finanziari resi disponibili da organismi internazionali operanti nel settore della
promozione degli investimenti all’estero, come ad esempio i programmi
comunitari che possono essere attivati anche tramite SIMEST.

Agevolazione
Contributo agli interessi a fronte di un finanziamento concesso all’impresa
italiana da soggetti, italiani o esteri, autorizzati all’esercizio dell’attività
bancaria.
L’agevolazione copre fino al 90% del controvalore in Euro della quota di
partecipazione italiana al capitale dell’impresa estera fino al 51% del capitale
di quest’ultima. Pertanto, qualora la quota di partecipazione superi
complessivamente il 51%, l’importo agevolabile del finanziamento è limitato al
90% del 51% del capitale dell’impresa estera.

L’intervento è concesso entro i seguenti limiti di importo:


- importo massimo ammesso all’agevolazione per impresa e per anno
solare:40 milioni Euro;
- importo massimo ammesso all’agevolazione per gruppo economico
(nell’ambito di uno stesso bilancio consolidato) e per anno solare: 80
milioni Euro.

La durata massima del finanziamento bancario è di 8 anni a partire dalla


prima erogazione del finanziamento, compreso un periodo massimo di utilizzo
e preammortamento di 3 anni.
Il tasso di interesse è liberamente concordato tra l’impresa e la banca
finanziatrice.
Tasso di contribuzione: Fisso per tutta la durata dell’agevolazione, il tasso di
contribuzione è pari al 50% del tasso di riferimento previsto dal DPR 902/76,
vigente alla data di stipula del contratto di finanziamento.

Tempi e procedure
La misura è a sportello.

Ente di riferimento
SIMEST Spa.

Legge Statale 49/87 - art. 7


Costituzione di società miste nei Paesi in via di sviluppo (PVS)

Finalità
Incentivare la creazione di imprese miste nei Paesi in via di sviluppo (PVS).

Beneficiari
Aziende italiane che acquisiscono quote di capitale di rischio in imprese miste
da realizzare nei PVS.

Paese di destinazione
Tutti i PVS, con reddito annuo pro-capite inferiore a 3.250 $ USA.

95
Tipologie interventi
Finanziamento di conferimenti in denaro e/o in natura al capitale di rischio
delle imprese miste.
Sono finanziabili conferimenti in denaro e/o in natura al capitale di rischio
delle imprese miste per iniziative riguardanti i settori agricolo, industriale e delle
infrastrutture, queste ultime relative ai trasporti, telecomunicazioni, energia,
acqua e sanità.
La partecipazione delle imprese italiane dovrà avere una consistenza
significativa sia nel capitale di rischio, sia nella gestione dell’impresa, sia nella
formazione e sviluppo del "management" locale.
La partecipazione degli investitori locali non potrà comunque essere inferiore
al 25%.

Agevolazione
Non superiore a 10.329.000,00 Euro: fino al 70% dei primi 5.164.000,00 Euro di
partecipazione e fino al 50% della quota eccedente (quest’ultima nel caso di
iniziative di particolare rilievo ai fini degli obiettivi di sviluppo dei PVS).

Il finanziamento ottenuto sarà rimborsato in 8 anni, oltre ad un periodo di


grazia (per capitale e interessi) non superiore a 2 anni, ad un tasso fisso pari al
30% del tasso di riferimento.

A totale copertura del finanziamento, l’azienda beneficiaria dovrà presentare


fideiussione bancaria o assicurativa, oppure altre forme di garanzie reali,
accettate dal Mediocredito Centrale.

Tempi e procedure
La misura è a sportello.

Ente di riferimento
Ministero degli Affari Esteri.

Legge Statale 83/89


Consorzi tra piccole e medie imprese industriali, commerciali e artigiane

Finalità
Concessione di contributi ai Consorzi fra piccole e medie imprese che hanno
come scopo esclusivo l’esportazione dei prodotti delle imprese consorziate
verso tutti i Paesi esteri e/o l’attività promozionale necessaria per realizzarla.

Beneficiari
Consorzi export multiregionali, costituiti da almeno 8 Piccole e Medie Imprese
(5 imprese per i consorzi artigiani, per quelli operanti in settori merceologici
specializzati ovvero abbiano sede in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria,
Sicilia e Sardegna).

Sono considerati multiregionali i consorzi di cui almeno il 25% delle imprese


associate abbiano la sede legale in una o più regioni diverse da quella delle
restanti imprese. Il requisito della multiregionalità deve essere posseduto dal
momento della presentazione della domanda sino al 31 dicembre dell’anno
di realizzazione del programma stesso.

96
Paese di destinazione
L’attività dei consorzi può riguardare tutti i paesi esteri.

Contributo
- fino al 40% delle spese promozionali per i consorzi che alla data della
domanda di liquidazione risultino costituiti da più di 5 anni;
- fino al 60% delle spese promozionali per i consorzi le cui imprese sono
ubicate per almeno i 4/5 nei territori delle Regioni Campania, Puglia,
Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna;
- fino al 70% delle spese promozionali per i consorzi che al momento
della domanda di liquidazione risultino costituiti da non più di 5 anni.

In ogni caso, l’importo del contributo non può essere superiore a:


- Euro 77.468,53 per i consorzi aventi fino a 24 imprese;
- Euro 103.291,38 per i consorzi aventi fino a 74 imprese;
- Euro 154.937,07 per i consorzi aventi almeno 75 imprese.

Spese ammissibili
A titolo esemplificativo:
a) partecipazione a fiere estere o a fiere internazionali in Italia;
b) realizzazione, stampa e distribuzione di materiale pubblicitario in lingua
estera;
c) pubblicità su riviste specializzate, spot radio e televisivi esteri;
d) workshop, conferenze e incontri promozionali con operatori esteri;
e) azioni dimostrative e degustazioni;
f) ricerche di mercato;
g) missioni di operatori esteri in Italia;
h) corsi professionali ed educational per operatori esteri;
i) apertura o aggiornamento di un sito internet anche in lingua estera;
j) realizzazione e promozione all’estero del marchio consortile;
k) attività preparatoria per la partecipazione a programmi comunitari o di
organismi internazionali

Procedura
Bando annuale.

Ente di riferimento
Ministero dello Sviluppo Economico - Commercio internazionale

Legge Statale 394/81 - art. 10


Consorzi agro-alimentari e turistico - alberghieri

Finalità
Erogazione di contributi finanziari annuali in rapporto alle spese sostenute dai
consorzi multiregionali appartenenti alle seguenti tipologie: - agroalimentari;
turistico-alberghieri; agro-ittico-turistici.
I contributi sono finalizzati ad incentivare lo svolgimento di specifiche attività
promozionali di rilievo nazionale e la realizzazione di progetti volti a favorire
l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese.

Beneficiari
- Consorzi e società consortili a carattere multiregionale, anche in forma
cooperativa, costituiti da imprese agroalimentari aventi come scopo

97
esclusivo l’esportazione dei prodotti agroalimentari;
- Consorzi e società consortili a carattere multiregionale, anche in forma
cooperativa, costituiti da imprese turistiche e alberghiere limitatamente
alle attività volte ad incrementare la domanda turistica estera.
- Consorzi e società consortili a carattere multiregionale, anche in forma
cooperativa, costituiti da piccole e medie imprese agroalimentari,
ittiche e turistico-alberghiere aventi come scopo esclusivo l’attrazione
della domanda estera.
- Consorzi monoregionali di cui sopra ubicati in Sicilia e Valle d’Aosta
(provvisoriamente, in attesa della definizione dell’iter di trasferimento
delle competenze alle rispettive Regioni).
E’ fatto divieto di presentare domanda per i consorzi che presentino
contestualmente domanda sulla legge 83/89.

Sono considerati multiregionali i consorzi di cui almeno il 25% delle imprese


associate abbiano la sede legale in una o più regioni diverse da quella delle
restanti imprese. Per i consorzi che abbiano più di 60 imprese associate, il
requisito minimo è fissato in 15 imprese aventi sede legale in una o più regioni
diverse dalle restanti imprese. Il requisito della multiregionalità deve essere
posseduto dal momento della presentazione della domanda di approvazione
del programma sino al 31 dicembre dell’anno di realizzazione del programma
stesso. Il numero di imprese associate deve essere non inferiore a 8; tale limite
può essere ridotto a 5 qualora le imprese abbiano sede nelle regioni dell’ex
obiettivo 1 (Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna).

Paese di destinazione
In linea generale, l’attività dei consorzi può riguardare tutti i paesi esteri

Spese ammissibili
Sono ammissibili a contributo solo le azioni promozionali volte a sostenere le
esportazioni verso l’estero ed il flusso turistico estero in Italia.
A titolo esemplificativo si indicano alcune tipologie di progetti:
a) partecipazione a fiere estere;
b) partecipazione a fiere internazionali in Italia riconosciute come tali in base
al Calendario pubblicato dalla conferenza dei Presidenti delle Regioni,
consultabile al sito www.regioni.it ;
c) realizzazione, stampa e distribuzione materiale pubblicitario in lingua
estera;
d) pubblicità su riviste specializzate, spot radio e televisivi esteri;
e) workshop e incontri promozionali con operatori esteri;
f) azioni dimostrative e degustazioni; ricerche di mercato;
g) missioni di operatori esteri in Italia; formazione ed educational per
operatori esteri;
h) apertura e aggiornamento sito internet anche in lingua estera;
i) realizzazione e promozione all’estero del marchio consortile;
j) attività preparatoria per la partecipazione a programmi comunitari o di
organismi internazionali.

Agevolazione
Contributo a fondo perduto, commisurato all’importo delle spese ammissibili
sostenute per l’esecuzione del programma promozionale.
- entro il 40% dei costi del programma.
- entro il 60% dei costi del programma, per i Consorzi che hanno sede
legale e almeno 4/5 delle imprese nelle regioni dell’obiettivo 1
(Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna).
- entro il 70% dei costi del programma, per i Consorzi che al momento
della richiesta di liquidazione risultino costituiti da meno di cinque anni.

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L’importo del contributo non può superare:
- 77.468,53 Euro per i Consorzi aventi fino a 24 soci;
- 103.291,38 Euro per i Consorzi costituiti da 25 a 74 soci;
- 154.937,07 Euro per i Consorzi costituiti da più di 74 soci

La liquidazione del contributo è comunque effettuata nei limiti della dotazione


finanziaria assegnata al Ministero; pertanto è possibile la riduzione del
contributo spettante per insufficienza di fondi.
Le spese generali e di personale imputabili alle iniziative possono essere
ammesse limitatamente alla misura massima del 20% delle spese vive di ogni
progetto.

Tempi e procedure
Bando annuale.

Ente di riferimento
Ministero dello Sviluppo Economico - Commercio internazionale

Fondo di garanzia (MCC)

Definizioni
Ai sensi della presente normativa si definiscono:
- Garanzia Diretta: indica la garanzia prestata dal Fondo direttamente a
favore dei soggetti finanziatori;
- Controgaranzia: indica la garanzia prestata dal Fondo a favore dei
Confidi e degli Altri fondi di garanzia
- Cogaranzia: indica la garanzia prestata dal Fondo direttamente a
favore dei soggetti finanziatori e congiuntamente ai Confidi, agli Altri
fondi di garanzia ovvero a fondi di garanzia istituiti nell’ambito della
Unione Europea o da essa cofinanziati;

GARANZIA DIRETTA

Beneficiari
Beneficiari finali sono le PMI e i Consorzi operanti nei seguenti settori: Estrazione
di minerali; Attività manifatturiere; Produzione e distribuzione di energia
elettrica, gas e acqua; Costruzioni; Commercio all’ingrosso e al dettaglio;
riparazione di autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa; Alberghi
e ristoranti; Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni, Attività immobiliari,
noleggio, informatica, ricerca, altre attività professionali ed imprenditoriali;
Istruzione; Sanità e altri servizi sociali; Altri servizi pubblici, sociali e personali.

I settori sopraccitati sono soggetti a limitazioni.

Non sono ammesse le imprese iscritte all’Albo artigiani.


Le imprese devono essere valutate economicamente e finanziariamente sane

Operazioni ammissibili
Sono ammissibili alla Garanzia Diretta:
a. i Finanziamenti a medio - lungo termine;
b. i Prestiti Partecipativi;
c. le Partecipazioni;
d. le Altre operazioni, nei limiti previsti dalle vigenti disposizioni comunitarie in

99
materia di aiuti “de minimis”;
e. i finanziamenti, finalizzati al reintegro del capitale circolante ed aventi
durata massima di 60 mesi, concessi, ai sensi dell’art. 5, l. 27.3.2004, n. 77,
alle imprese di autotrasporto e alle Piccole imprese che vantano crediti nei
confronti delle imprese ammesse all’amministrazione straordinaria di cui
all’art. 2, l. 18.2.2004, n. 39, nei sei mesi precedenti all’ammissione alla
predetta amministrazione straordinaria. Tali finanziamenti sono ammissibili
nei limiti dei crediti vantati dalle imprese di autotrasporto e dalle Piccole
imprese nei confronti delle imprese ammesse alla predetta
amministrazione straordinaria e nei limiti previsti dalle vigenti disposizioni
comunitarie in materie di aiuti “de minimis”.

Agevolazione
Natura della garanzia:
La garanzia è esplicita, incondizionata ed irrevocabile; è inoltre diretta, nel
senso che si riferisce ad una singola esposizione.
Copertura massima delle operazioni
La Garanzia Diretta può essere concessa in misura non superiore:
- all’80% dell’ammontare di ciascuna delle operazioni ammesse ai
benefici del Fondo per le operazioni relative a:
- Imprese a prevalente partecipazione femminile;
- soggetti beneficiari finali ubicati nelle Zone ammesse alla deroga di
cui all’articolo 87.3.a) del Trattato CE per gli aiuti a finalità
regionale;
- soggetti beneficiari finali che sottoscrivono Contratti d’area o Patti
territoriali.
- al 60% dell’ammontare di ciascuna delle operazioni ammesse ai
benefici del Fondo per le operazioni relative agli altri soggetti
beneficiari finali;
- all’85% dell’ammontare delle operazioni di cui al punto 3.1., lettera e).
Nel caso di locazione finanziaria per ammontare dell’operazione si intende il
costo del bene.

Copertura massima dell’ammontare dell’esposizione


Nei limiti della copertura massima delle operazioni, la Garanzia Diretta copre
l’ammontare dell’esposizione per capitale, interessi, contrattuali e di mora dei
soggetti richiedenti nei confronti dei soggetti beneficiari finali, calcolato al
sessantesimo giorno successivo all’intimazione di pagamento di cui ai punto
11.1., in misura non superiore:
- all’80% per le operazioni relative a:
- Imprese a prevalente partecipazione femminile;
- soggetti beneficiari finali ubicati nelle Zone ammesse alla deroga di
cui all’articolo 87.3.a) del Trattato CE per gli aiuti a finalità
regionale;
- soggetti beneficiari finali che sottoscrivono Contratti d’area o Patti
territoriali;
- al 60% per le operazioni relative agli altri soggetti beneficiari finali;
- all’85% per le operazioni di cui al punto 3.1., lettera e).

Sulla quota di finanziamento garantita dal Fondo non può essere acquisita
alcuna altra garanzia reale, assicurativa e bancaria. Sulla parte residua del
finanziamento possono essere acquisite garanzie reali, assicurative, bancarie, il
cui valore cauzionale complessivo, calcolato secondo le percentuali riportate
nella tabella seguente, non superi la quota di finanziamento non coperta
dalla garanzia del Fondo.

100
Ipoteca su immobili industriali (compresi 50% del valore inteso come costo di
impianti fissi) ricostruzione ridotto per vetustà
Ipoteca su altri immobili 60% del valore di mercato
Ipoteca su terreni edificabili 60% del valore di mercato
Privilegio su impianti, macchinari e 10% del valore di mercato
attrezzature
Pegno su titoli di Stato o garantiti dallo 80% del valore di borsa
Stato
Pegno su obbligazioni di enti pubblici 80% del valore di borsa
Fidejussioni bancarie 100% dell’importo
Fidejussioni assicurative
80% dell’importo
Pegno su titoli azionari e obbligazionari 50% del valore di borsa
privati

Tempi e procedure
La richiesta di ammissione deve pervenire al Gestore (MCC) entro 6 mesi dalla
data della delibera delle operazioni da parte dei soggetti richiedenti.
I Soggetti richiedenti sono: le Banche (anche in qualità di capofila di pool di
banche9, gli Intermediari; le SFIS (società finanziarie per l’innovazione e lo
sviluppo)

CONTROGARANZIA

Beneficiari
Beneficiari finali sono le PMI e i Consorzi operanti nei seguenti settori: Estrazione
di minerali; Attività manifatturiere; Produzione e distribuzione di energia
elettrica, gas e acqua; Costruzioni; Commercio all’ingrosso e al dettaglio;
riparazione di autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa; Alberghi
e ristoranti; Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni, Attività immobiliari,
noleggio, informatica, ricerca, altre attività professionali ed imprenditoriali;
Istruzione; Sanità e altri servizi sociali; Altri servizi pubblici, sociali e personali.

I settori sopraccitati sono soggetti a limitazioni.

Non sono ammesse le imprese iscritte all’Albo artigiani.


Le imprese devono essere valutate economicamente e finanziariamente sane.

Operazioni ammissibili
Sono ammissibili alla Controgaranzia le operazioni di garanzia effettuate dai
soggetti richiedenti su:
a. Finanziamenti a medio - lungo termine;
b. Prestiti Partecipativi;
c. Partecipazioni;
d. Altre operazioni, nei limiti previsti dalle vigenti disposizioni comunitarie in
materia di aiuti “de minimis”;
e. i finanziamenti, finalizzati al reintegro del capitale circolante ed aventi
durata massima di 60 mesi, concessi, ai sensi dell’art. 5, legge 27.3.2004, n.
77, alle imprese di autotrasporto e alle Piccole imprese che vantano crediti
nei confronti delle imprese ammesse all’amministrazione straordinaria di
cui all’art. 2, l. 18.2.2004, n. 39, nei sei mesi precedenti all’ammissione alla
predetta amministrazione straordinaria. Tali finanziamenti sono ammissibili
nei limiti dei crediti vantati dalle imprese di autotrasporto e dalle Piccole
imprese nei confronti delle imprese ammesse alla predetta
amministrazione straordinaria e nei limiti previsti dalle vigenti disposizioni
comunitarie in materie di aiuti “de minimis”.

101
Agevolazione
La Controgaranzia può essere concessa:
- a “prima richiesta”;
- in forma “sussidiaria”.

CONTROGARANZIA “A PRIMA RICHIESTA”


La Controgaranzia “a prima richiesta” è esplicita, incondizionata ed
irrevocabile.
La Controgaranzia “a prima richiesta” è concessa ai soggetti richiedenti in
misura non superiore al 90% dell’importo da essi garantito sui finanziamenti, a
condizione che:

a. la garanzia dei Confidi e degli Altri fondi di garanzia abbia caratteristiche


identiche e sia prestata con le medesime modalità della Garanzia Diretta
di cui alla Parte II delle presenti disposizioni operative;
b. i soggetti richiedenti abbiano garantito una quota non superiore al 60%
dell’ammontare di ciascuna operazione. Per le operazioni relative a:
b1) Imprese a prevalente partecipazione femminile;
b2) soggetti beneficiari finali ubicati nelle Zone ammesse alla deroga di cui
all’articolo 87.3.a) del Trattato CE per gli aiuti a finalità regionale;
b3) soggetti beneficiari finali che sottoscrivono Contratti d’area o Patti
territoriali,

Sulla quota di finanziamento garantita dai soggetti richiedenti non può essere
acquisita alcuna altra garanzia reale, assicurativa e bancaria. Sulla parte
residua del finanziamento possono essere acquisite garanzie reali, assicurative,
bancarie, il cui valore cauzionale complessivo, calcolato secondo le
percentuali riportate nella tabella seguente, non superi la quota di
finanziamento non coperta dalla garanzia concessa dai soggetti richiedenti.

Ipoteca su immobili industriali (compresi 50% del valore inteso come costo di
impianti fissi) ricostruzione ridotto per vetustà
Ipoteca su altri immobili 60% del valore di mercato
Ipoteca su terreni edificabili 60% del valore di mercato
Privilegio su impianti, macchinari e 10% del valore di mercato
attrezzature
Pegno su titoli di Stato o garantiti dallo 80% del valore di borsa
Stato
Pegno su obbligazioni di enti pubblici 80% del valore di borsa
Fidejussioni bancarie 100% dell’importo
Fidejussioni assicurative
80% dell’importo
Pegno su titoli azionari e obbligazionari 50% del valore di borsa
privati

La Controgaranzia è escutibile, in caso di inadempimento dei soggetti


beneficiari finali, a semplice richiesta:

- dei Confidi e degli Altri fondi di garanzia ammessi all’intervento del


Fondo che hanno già pagato il debito da essi garantito, ovvero;

- dei soggetti finanziatori, nel caso di mancato pagamento in garanzia


da parte dei Confidi o degli Altri fondi di garanzia.

CONTROGARANZIA “SUSSIDIARIA”

Qualora non ricorrano le condizioni di cui ai punti precedenti, la

102
Controgaranzia è concessa in forma “sussidiaria”, secondo le modalità di cui
ai successivi punti.

Copertura massima delle operazioni


La Controgaranzia può essere concessa in misura non superiore al 90%
dell’ammontare garantito dai soggetti richiedenti di ciascuna operazione.

Copertura massima della perdita


richiedenti abbiano garantito una quota non superiore al 60% dell'ammontare
di ciascuna operazione. Detta quota è elevata:
- fino all’80% per le operazioni relative a:
- Imprese a prevalente partecipazione femminile;
- soggetti beneficiari finali ubicati nelle Zone ammesse alla deroga di
cui all’articolo 87.3.a) del Trattato CE per gli aiuti a finalità
regionale;
- soggetti beneficiari finali che sottoscrivono Contratti d’area o Patti
territoriali;
- fino all’85% per le operazioni di cui al punto 3.1., lettera e).
Tale quota massima deve essere indicata nella convenzione tra soggetti
richiedenti e soggetti finanziatori da trasmettere in copia al Gestore.

Tempi e procedure
La richiesta di ammissione deve arrivare al Gestore (MCC) entro 6 mesi dalla
data:
di delibera delle operazioni da parte dei soggetti finanziatori;
di delibera della garanzia da parte dei soggetti richiedenti.
I Soggetti richiedenti la Controgaranzia sono i Confidi e gli Altri fondi di
garanzia

COGARANZIA

Possono richiedere la Cogaranzia i Confidi e gli Altri fondi di garanzia che


abbiano stipulato apposita convenzione con il Gestore. La convenzione
regolerà i criteri, le modalità e le procedure di concessione della Cogaranzia e
di attivazione della garanzia.

Ente di riferimento
MedioCredito Centrale

Tecnologie digitali (MCC)

Definizioni
Ai sensi della presente normativa si definiscono:
- Garanzia Diretta: indica la garanzia prestata dal Fondo, a valere sulla
Sezione tecnologie digitali, direttamente a favore dei soggetti
finanziatori;
- Controgaranzia: indica la garanzia prestata dal Fondo, a valere sulla
Sezione tecnologie digitali, a favore dei Confidi e degli Altri fondi di
garanzia. In caso di inadempimento delle PMI, la Controgaranzia è
escutibile, a semplice richiesta dei Confidi e degli Altri fondi di garanzia

103
ammessi all’intervento della Sezione tecnologie digitali del Fondo che
hanno già pagato il debito da essi garantito, ovvero dei soggetti
finanziatori (Banche e Intermediari), nel caso di mancato pagamento
in garanzia da parte dei Confidi o degli Altri fondi di garanzia;

GARANZIA DIRETTA

Beneficiari
Beneficiari finali sono le PMI e i Consorzi operanti nei seguenti settori: Estrazione
di minerali; Attività manifatturiere; Produzione e distribuzione di energia
elettrica, gas e acqua; Costruzioni; Commercio all’ingrosso e al dettaglio;
riparazione di autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa; Alberghi
e ristoranti; Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni, Attività immobiliari,
noleggio, informatica, ricerca, altre attività professionali ed imprenditoriali;
Istruzione; Sanità e altri servizi sociali; Altri servizi pubblici, sociali e personali.

I settori sopraccitati sono soggetti a limitazioni.

Non sono ammesse le imprese iscritte all’Albo artigiani.


Le imprese devono essere valutate economicamente e finanziariamente sane.

Operazioni ammissibili
Sono ammissibili alla Garanzia Diretta i finanziamenti di durata non inferiore a
36 mesi e non superiore a 10 anni concessi a PMI a fronte degli Investimenti
descritti in seguito.

Le PMI possono essere ammesse alla Garanzia Diretta fino ad un limite


massimo, riferito all’importo del finanziamento per il quale è richiesta la
garanzia, di 200.000,00 Euro per singola impresa.

I finanziamenti devono essere concessi a fronte di programmi di investimento


finalizzati, attraverso l’applicazione di tecnologie digitali, all’innovazione di
prodotti e/o servizi e all’innovazione e/o integrazione di processi aziendali
quali l’organizzazione, l’ideazione, la produzione, la commercializzazione, la
logistica e la distribuzione, anche con riferimento all’integrazione in distretti e/o
filiere.

Sono anche ammessi investimenti materiali volti all'acquisizione di impianti e/o


macchinari ad alto contenuto di tecnologie digitali finalizzati all’innovazione di
prodotti e/o servizi e all’innovazione e/o integrazione di processi aziendali.

Nell’ambito di tali programmi di investimento sono anche ammessi investimenti


immateriali volti all'acquisizione di:
a. servizi di consulenza per lo studio e la realizzazione, attraverso
l’applicazione di tecnologie digitali, di processi, prodotti e/o servizi
innovativi finalizzati al recupero di competitività dell’impresa;
b. servizi per la realizzazione di applicazioni informatiche, nonché per la
reingegnerizzazione delle applicazioni esistenti, finalizzate allo sviluppo ed
al recupero di competitività dell’impresa, quali, ad esempio (elenco non
esaustivo, né vincolante):
- Sistemi a supporto delle relazioni con i clienti (CRM - Customer
Relationship Management) e attivazioni di servizi al cliente;
- Sistemi di gestione ed ottimizzazione delle catene di fornitura (SCM-
Supply Chain Management) e politiche di gestione della qualità e della
tracciabilità;

104
- Sistemi di progettazione collaborativi;
- Sistemi on-line per l'acquisto e la vendita di beni o servizi, la ricerca e
offerta di forniture;
- Attivazione e collegamento digitale a servizi di pagamento e di
eBanking;
- Attivazione e collegamento digitale a servizi della pubblica
amministrazione e di certificazione dell'identità elettronica;
c. servizi finalizzati alla formazione del personale in materia di innovazione
digitale dell’impresa;
d. servizi finalizzati alla abilitazione della partecipazione a reti digitali di
distretto e/o filiera.

Agevolazione
La Garanzia Diretta garanzia è esplicita, diretta, incondizionata e irrevocabile
ed è concessa ai soggetti richiedenti, a titolo gratuito, per un importo massimo
garantito non superiore all’80% dell’importo di ciascun finanziamento.
Sulla quota di finanziamento garantita dalla Sezione tecnologie digitali del
Fondo non può essere acquisita alcuna altra garanzia reale, assicurativa e
bancaria. Sulla parte residua del finanziamento possono essere acquisite
garanzie reali, assicurative, bancarie, il cui valore cauzionale complessivo,
calcolato secondo le percentuali riportate nella tabella di cui alla tabella
seguente, non superi la quota di finanziamento non coperta dalla garanzia
della Sezione tecnologie digitali del Fondo.

Ipoteca su immobili industriali (compresi 50% del valore inteso come costo di
impianti fissi) ricostruzione ridotto per vetustà
Ipoteca su altri immobili 60% del valore di mercato
Ipoteca su terreni edificabili 60% del valore di mercato
Privilegio su impianti, macchinari e 10% del valore di mercato
attrezzature
Pegno su titoli di Stato o garantiti dallo 80% del valore di borsa
Stato
Pegno su obbligazioni di enti pubblici 80% del valore di borsa
Fidejussioni bancarie 100% dell’importo
Fidejussioni assicurative
80% dell’importo
Pegno su titoli azionari e obbligazionari 50% del valore di borsa
privati

Tempi e procedure
L’ammissione all’intervento della Sezione tecnologie digitali può essere
richiesta per operazioni non ancora deliberate dai soggetti richiedenti alla
data di arrivo al Gestore (MedioCredito Centrale) della richiesta di
ammissione.

E’ consentito presentare la richiesta di ammissione per operazioni già


deliberate dai soggetti richiedenti purché la richiesta di ammissione arrivi al
Gestore entro 6 mesi dalla data della delibera del soggetto richiedente.

Sono soggetti richiedenti: le Banche, anche in qualità di capofila di pool di


Banche, e gli Intermediari.

CONTROGARANZIA

Beneficiari
Beneficiari finali sono le PMI e i Consorzi operanti nei seguenti settori: Estrazione

105
di minerali; Attività manifatturiere; Produzione e distribuzione di energia
elettrica, gas e acqua; Costruzioni; Commercio all’ingrosso e al dettaglio;
riparazione di autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa; Alberghi
e ristoranti; Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni, Attività immobiliari,
noleggio, informatica, ricerca, altre attività professionali ed imprenditoriali;
Istruzione; Sanità e altri servizi sociali; Altri servizi pubblici, sociali e personali.

I settori sopraccitati sono soggetti a limitazioni.

Non sono ammesse le imprese iscritte all’Albo artigiani.


Le imprese devono essere valutate economicamente e finanziariamente sane.

Operazioni ammissibili
Sono ammissibili alla Controgaranzia le operazioni di garanzia effettuate dai
soggetti richiedenti su finanziamenti di durata non inferiore a 36 mesi e non
superiore a 10 anni concessi a PMI a fronte degli Investimenti già descritti per
l’operazione Garanzia.

Le PMI possono essere ammesse alla Controgaranzia fino ad un limite


massimo, riferito all’importo del finanziamento per il quale è richiesta la
garanzia, di 200.000,00 Euro per singola impresa.

I finanziamenti devono essere concessi a fronte di programmi di investimento


finalizzati, attraverso l’applicazione di tecnologie digitali, all’innovazione di
prodotti e/o servizi e all’innovazione e/o integrazione di processi aziendali
quali l’organizzazione, l’ideazione, la produzione, la commercializzazione, la
logistica e la distribuzione, anche con riferimento all’integrazione in distretti e/o
filiere.

Agevolazione

La Controgaranzia è concessa ai soggetti richiedenti in misura non superiore al


90% dell’importo da essi garantito sui finanziamenti concessi alle PMI a
condizione che:
a. la garanzia dei Confidi e degli Altri fondi di garanzia abbia
caratteristiche identiche e sia prestata con le medesime modalità
della Garanzia Diretta di cui alla parte II delle presenti disposizioni
operative;
b. i soggetti richiedenti abbiano garantito una quota non superiore
all’80% di ciascun finanziamento;
c. il prezzo richiesto dai Confidi e dagli Altri fondi di garanzia per il rilascio
della garanzia non sia, superiore alle spese di istruttoria dell’operazione
e, limitatamente all’importo del finanziamento non coperto dalla
Controgaranzia, alla remunerazione del rischio.
Sulla quota di finanziamento garantita dai soggetti richiedenti non può essere
acquisita alcuna altra garanzia reale, assicurativa e bancaria. Sulla parte
residua del finanziamento possono essere acquisite garanzie reali, assicurative,
bancarie, il cui valore cauzionale complessivo, calcolato secondo le
percentuali riportate nella tabella seguente, non superi la quota di
finanziamento non coperta dalla garanzia concessa dai soggetti richiedenti.

Nel limite della copertura massima dei finanziamenti di cui al precedente


punto 4.1., la Controgaranzia copre fino al 90% della somma liquidata ai
soggetti finanziatori dai Confidi e dagli Altri fondi di garanzia.

La Controgaranzia è escutibile, in caso di inadempimento delle PMI, a


semplice richiesta:

106
a. dei Confidi e degli Altri fondi di garanzia ammessi all’intervento della
Sezione tecnologie digitali del Fondo che hanno già pagato il debito
da essi garantito, ovvero;
b. dei soggetti finanziatori, nel caso di mancato pagamento in garanzia
da parte dei Confidi o degli Altri fondi di garanzia.

Ipoteca su immobili industriali (compresi 50% del valore inteso come costo di
impianti fissi) ricostruzione ridotto per vetust
Ipoteca su altri immobili 60% del valore di mercato
Ipoteca su terreni edificabili 60% del valore di mercato
Privilegio su impianti, macchinari e 10% del valore di mercato
attrezzature
Pegno su titoli di Stato o garantiti dallo 80% del valore di borsa
Stato
Pegno su obbligazioni di enti pubblici 80% del valore di borsa
Fidejussioni bancarie 100% dell’importo
Fidejussioni assicurative
80% dell’importo
Pegno su titoli azionari e obbligazionari 50% del valore di borsa
privati

Tempi e procedure
Sono soggetti richiedenti: i Confidi e gli Altri fondi di garanzia

Ente di riferimento
MedioCredito Centrale

Legge 388/2000 art. 103 comma 5 e 6. Ecommerce e Quick response

Finalità
Agevolati tutti i progetti che prevedono l'integrazione dell'e-commerce con i
sistemi informativi aziendali quali la gestione magazzino, delle vendite, la
distribuzione, l'amministrazione o il CMR.

Beneficiari
Imprese singole o consorziate o in associazione temporanea.

Spese ammissibili
a) hardware, nel limite del 5%
b) software per tiratura ai fini della realizzazione del progetto;
c) consulenze specialistiche per lo sviluppo, customizzazione e
personalizzazione della applicazione che gestisce l’attività di vendita
via internet (ad esempio: applicazioni di e-Commerce, applicazioni di
business to-business, ecc.) e per l’integrazione di questa con gli altri sistemi
informativi aziendali (gestione magazzino, vendite, distribuzione,
amministrazione, Business Intelligence, CMR);
d) consulenze specialistiche per il marketing nel limite del 15%, più
propriamente spese che consentono un aumento di visibilità dell’offerta
on-line quali, a titolo esemplificativo creazione e registrazione di marchi,
search advertising, banner, comparatori di prezzo;
e) servizi destinati alla formazione del personale comprese spese per e-
learning ovvero spese per gestire in house la formazione, nel limite del 15%;
f) servizi per lo sviluppo, manutenzione e aggiornamento della piattaforma
tecnologica nel limite del 10%.

Investimento minimo per ciascuna impresa Euro 30.000,00.

107
Spesa massima agevolabile: Euro100.000,00.

Agevolabili le spese sostenute per:


Acquisto diretto di beni nuovi di fabbrica e di servizi;
Acquisti mediante leasing o a rate (se la durata del contratto non è superiore
a 3 anni);
Canoni di affitto per hardware e software
Entro 14 mesi dalla data di prenotazione delle risorse, il progetto deve essere
completamente concluso.

Agevolazione
Il contributo è concesso sotto forma di credito d'imposta ed è pari a:
- 45% per i consorzi con almeno 5 imprese
- 40% per le associazioni temporanee di 14 imprese o più
- 35% per gli altri casi

Garanzia
Le imprese che devono richiedere un finanziamento bancario per realizzare gli
investimenti possono beneficiare gratuitamente della garanzia offerta dalla
Sezione Tecnologie digitali del Fondo di Garanzia per le PMI (escluse le
imprese iscritte all’Albo Artigiani) fino a 100.000 Euro. La garanzia copre fino
all’80% del finanziamento e può essere richiesta contestualmente alla
presentazione della domanda di agevolazione.

Tempi e procedure
Normativa a bando.

Ente di riferimento
MedioCredito Centrale

DM 593/00 art. 10 - Progetti autonomamente presentati per il riorientamento ed


il recupero di competitività di strutture di ricerca industriale, con connesse
attività di formazione del personale di ricerca.

Finalità
Sostegno a:
- Attività di ricerca industriale, eventualmente estese a non
preponderanti attività di sviluppo precompetitivo, purché necessarie
alla validazione dei risultati della fase precedente, secondo le seguenti
definizioni:
Attività di Ricerca Industriale: “la ricerca pianificata o indagini critiche
miranti ad acquisire nuove conoscenze, utili per la messa a punto di
nuovi prodotti, processi produttivi o servizi o per conseguire un notevole
miglioramento dei prodotti, processi produttivi o servizi esistenti”.
Attività di Sviluppo Precompetitivo: ' concretizzazione dei risultati delle
attività di ricerca industriale in un piano, un progetto o un disegno
relativo a prodotti, processi produttivi o servizi nuovi, modificati,
migliorati, siano essi destinati alla vendita o all’utilizzazione, compresa
la creazione di un primo prototipo non idoneo a fini commerciali'.

- Attività di formazione e/o riqualificazione professionale di ricercatori e


tecnici di ricerca.
Le attività di ricerca e di formazione devono essere finalizzate al
riorientamento ed al recupero di competitività delle proprie strutture di
ricerca.

108
Beneficiari
I progetti possono essere presentati da uno o più dei seguenti soggetti:
a) imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni
e/o di servizi;
b) imprese che esercitano attività di trasporto per terra, per acqua o per aria;
c) imprese artigiane di produzione di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;
d) centri di ricerca con personalità giuridica autonoma promossi da uno o più
dei soggetti di cui alle precedenti lettere a), b), c);
e) consorzi e società consortili comunque costituiti, purché con
partecipazione finanziaria superiore al 50% di soggetti ricompresi in una o
più delle precedenti lettere a), b), c), d); il limite della partecipazione
finanziaria è fissato al 30% per consorzi e società consortili aventi sede nelle
aree considerate economicamente depresse del territorio nazionale ai
sensi delle vigenti disposizioni comunitarie;
f) i parchi scientifici e tecnologici indicati nella deliberazione MIUR del 25
marzo 1994 (G.U. n. 187 del 11 agosto 1994).

Non sono ammessi progetti congiunti con università e centri di ricerca.

Localizzazione
Possono beneficiare delle agevolazioni solo soggetti che abbiano una stabile
organizzazione in Italia.

Agevolazione
Contributo nella spesa

RICERCA INDUSTRIALE: 20% contributo nella spesa + 75% credito agevolato (ESL
50%)
SVILUPPO PRECOMPETITIVO: 10% contributo nella spesa + 70% credito
agevolato (ESL 25%)

Il tasso di interesse da applicare ai finanziamenti agevolati è fissato nella


misura dello 0,5% fisso annuo.
La durata del finanziamento è stabilita in un periodo non superiore a 10 a
decorrere dalla data di concessione, comprensivo di un periodo di
preammortamento e utilizzo fino ad un massimo di 5 anni.

Si prevede inoltre la possibilità di riconoscere una quota a fondo perduto pari


al massimo al 25% dei costi, ove si sia in presenza di determinate condizioni, di
seguito in elenco:
- 10%: per i progetti proposti da PMI; per progetti proposti
congiuntamente da più imprese, tutte devono possedere i parametri
dimensionali della PMI;
- 10%: per le attività che si svolgono nelle aree depresse di cui all'art.
87.3.a del Trattato UE;
- 10%: per progetti che prevedano lo svolgimento di una quota di
attività non inferiore al 10% dell'intero valore del progetto stesso da
parte di Enti pubblici di Ricerca e/o Università;
- 10%: per progetti che prevedano lo svolgimento di una quota non
inferiore al 10% dell'intero valore del progetto stesso da parte di uno o
più partner di altri Stati membri dell'UE, purché non vi siano tra legami
tra l'impresa richiedente ed il partner;
- 5%: per le attività che si svolgono nelle aree depresse di cui all'art.
87.3.c del Trattato UE.

Ove siano riconoscibili tali ulteriori agevolazioni, che ricordiamo non possono
superare il 25%, si andrà ad aumentare la quota di fondo perduto ed a
diminuire in misura corrispondente la quota di credito agevolato.

109
PROGETTO DI FORMAZIONE

Nel rispetto dei limiti previsti dalla vigente disciplina comunitaria sugli aiuti di
Stato alla formazione 'generale', gli interventi a favore dei progetti di
formazione sono concessi come rappresentato di seguito:

- Formazione: 25% contributo nella spesa + 70% credito agevolato(ESL


50%)

Si prevede inoltre la possibilità di ulteriori quote nella forma del contributo nella
spesa, ove si sia in presenza di determinate condizioni riportate di seguito in
elenco:
- 20%: per i progetti di formazione proposti da PMI; per progetti proposti
congiuntamente da più imprese, tutte devono possedere i parametri
dimensionali della PMI;
- 10%: per le attività di formazione che si svolgono nelle aree depresse di
cui all'art. 87.3.a del Trattato UE;
- 5%: per le attività di formazione che si svolgono nelle aree depresse di
cui all'art. 87.3.c del Trattato UE.

Ai fini del rispetto dei limiti previsti dalla vigente disciplina comunitaria in
materia di aiuti di stato alla formazione generale, la quota di agevolazione
aggiuntiva comporta una corrispondente riduzione della quota di credito
agevolato

Tempi e procedure
La domanda di finanziamento va presentata entro il 28 febbraio di ciascun
anno

Ente di riferimento
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR).

DM 593/00 art. 14 - Agevolazioni per assunzione di qualificato personale di


ricerca, per specifiche commesse esterne di ricerca e per contratti di ricerca,
per borse di studio, per corsi di dottorato di ricerca

Finalità
Incentivare le seguenti attività:
- Assunzione, a tempo pieno, anche con contratto di lavoro a tempo
determinato di durata almeno biennale, di qualificato personale di
ricerca (titolari di dottorato di ricerca o possessori di altro titolo di
formazione post-laurea, conseguito anche all'estero; laureati con
esperienza nel settore della ricerca);
- Assunzione di oneri relativi a borse di studio per la frequenza a corsi di
dottorato di ricerca, nonché ad assegni di ricerca;
- Attribuzione di specifiche commesse o contratti per la realizzazione
delle attività di ricerca industriale, eventualmente estese a non
preponderanti attività di sviluppo precompetitivo. I contratti possono
riguardare la realizzazione di attività di ricerca industriale nonché studi
e ricerche sui processi produttivi, attività applicative dei risultati delle
ricerche, formazione del personale tecnico per l'utilizzazione di nuove
tecnologie, di prove di test sperimentali. I contratti possono essere
affidati a Università, Enti di ricerca, Enea, Asi, Fondazioni private che
svolgono attività di ricerca nonché a laboratori di ricerca esterni
pubblici e privati inclusi in apposito Albo Ministeriale.

110
Beneficiari
I progetti possono essere presentati da uno o più dei seguenti soggetti:
a) imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni
e/o di servizi;
b) imprese che esercitano attività di trasporto per terra, per acqua o per aria;
c) imprese artigiane di produzione di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;
d) centri di ricerca con personalità giuridica autonoma promossi da uno o più
dei soggetti di cui alle precedenti lettere a), b), c);
e) consorzi e società consortili comunque costituiti, purché con
partecipazione finanziaria superiore al 50% di soggetti ricompresi in una o
più delle precedenti lettere a), b), c), d); il limite della partecipazione
finanziaria è fissato al 30% per consorzi e società consortili aventi sede nelle
aree considerate economicamente depresse del territorio nazionale ai
sensi delle vigenti disposizioni comunitarie;
f) i parchi scientifici e tecnologici indicati nella deliberazione MIUR del 25
marzo 1994

Localizzazione
Possono beneficiare delle agevolazioni solo soggetti che abbiano una
stabile organizzazione in Italia.

Agevolazione
Credito di imposta; Contributo nella spesa
Sono previste le seguenti misure di agevolazione:
Per ogni 'Assunzione, a tempo pieno, anche con contratto di lavoro a tempo
determinato di durata almeno biennale, di qualificato personale di ricerca' il
soggetto beneficiario può ottenere per ogni unità assunta 25.822,85 Euro di
cui:
- 5.164,57 Euro nella forma del Contributo a Fondo perduto;
- 20.658,28 Euro nella forma del Credito d'Imposta.
E' necessario che sia realizzato un incremento netto del numero dei dipendenti
a tempo pieno rispetto all'anno precedente.

Nel caso di 'Assunzione di oneri relativi a borse di studio, per la frequenza a


corsi di dottorato di ricerca, nonché ad assegni di ricerca' quando il relativo
programma di ricerca è concordato con il beneficiario, il soggetto
eleggibile può ottenere:
- Credito d'Imposta pari al 60% dell'importo delle borse di studio.

Per ogni 'Attribuzione di specifiche commesse o contratti per la realizzazione


delle attività di ricerca industriale, eventualmente estese a non
preponderanti attività di sviluppo precompetitivo' il soggetto eleggibile può
beneficiare:
- Credito d'Imposta pari al 50% dell'importo dei contratti di ricerca fino
ad un massimo di 206.582,76 Euro l'anno.

Tempi e procedure
La domanda di finanziamento deve essere presentata nei periodi indicati dal
bando annuale.

Ente di riferimento
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR).

111
DM 593/00 art. 16 - Concessione di premi per progetti di ricerca già finanziati
nell’ambito dei Programmi Quadro Comunitari di Ricerca e Sviluppo

Finalità
Incentivare le attività di ricerca industriale, eventualmente estese a non
preponderanti attività di sviluppo precompetitivo presentate nell’ambito dei
Programmi Quadro di Ricerca e Sviluppo della Unione Europea.

Beneficiari
I progetti possono essere presentati da uno o più dei seguenti soggetti,
rientranti nei parametri dimensionali di piccole e media impresa:
a)imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni e/o
di servizi;
b)imprese che esercitano attività di trasporto per terra, per acqua o per aria;
c)imprese artigiane di produzione di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443.

Localizzazione
Possono beneficiare delle agevolazioni solo soggetti che abbiano una stabile
organizzazione in Italia.

Spese ammissibili
Spese per attività di ricerca industriale, eventualmente estese a non
preponderanti attività di sviluppo precompetitivo.

Agevolazione
Contributo nella spesa

Il premio è riconosciuto dal MIUR nella misura di 25.822,84 Euro per ciascun
progetto beneficiante di un aiuto concesso dalla Commissione nell’ambito del
Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo dell’Unione Europea non inferiore a
154.937 Euro.

Tempi e procedure
La domanda di finanziamento deve essere presentata dal 1 giugno al 31
dicembre di ciascun anno i soggetti ammissibili possono presentare domanda
di concessione di agevolazione relativa ai progetti finiti tra il 30 settembre
dell'anno precedente ed il 31 dicembre dell'anno di presentazione della
domanda. Il premio è riconosciuto solo ai progetti per i quali il contratto con
l’Unione Europea sia stipulato tra il 30 settembre dell’anno precedente a
quello della presentazione della domanda al Miur ed il 31 dicembre dell’anno
di presentazione medesimo.

Ente di riferimento
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR).

112
Leggi Finanziarie

Credito d’imposta per gli investimenti nelle aree svantaggiate


(Finanziaria 2008)

Beneficiari
Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, individuabili in base all’articolo 53
del TUIR, indipendentemente dalla natura giuridica assunta, che effettuano
nuovi investimenti destinati a strutture produttive situate nelle aree ammissibili
alle deroghe previste dall’articolo 87, paragrafo 3, lettere a) e c), del Trattato
istitutivo della Comunità Europea (di seguito Trattato CE), ubicate nelle regioni
della Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Abruzzo e
Molise.

(Restrizioni e disposizione particolari per il settore agricolo, della trasformazione


di prodotti agricoli e per i trasporti, esclusione settori siderurgia, fibre sintetiche,

Tipologia Interventi
- la creazione di un nuovo stabilimento;
- l’ampliamento di uno stabilimento esistente;
- la diversificazione della produzione di uno stabilimento in nuovi prodotti
aggiuntivi;
- un cambiamento fondamentale del processo di produzione
complessivo di uno stabilimento esistente”.

L’agevolazione può esser concessa in relazione ai costi sostenuti per effettuare


interventi strutturali quali la creazione di un nuovo impianto l’ampliamento, la
riattivazione e l’ammodernamento di impianti (diversi da quelli infissi al suolo)
esistenti, in quanto gli stessi si realizzano:

a. attraverso interventi intesi ad aumentare la capacità produttiva degli


impianti con l’aggiunta di un nuovo complesso a quello preesistente o
con l’aggiunta di nuovi macchinari capaci di dotare il complesso
esistente di maggiore capacità produttiva;
b. attraverso interventi intesi a riportare in funzione impianti disattivati;
c. attraverso interventi di carattere straordinario volti ad un
adeguamento tecnologico dell’impianto che consenta di
incrementare i livelli di produttività degli impianti.

Ammessi solo beni strumentali nuovi.

Agevolazione
Credito di imposta

Aliquote Regione Calabria:

GRANDE IMPRESA MEDIA IMPRESA PICCOLA IMPRESA

Fino al 31/12/2010 40% 50% 60%

Dall’1/01/2011 30% 40% 50%


al 31.12.2013

Ente di riferimento
Ministero dell’Economia e delle Finanze.

113
Credito d’imposta per la ricerca
(LS 296/06 - Finanziaria 2007)

Beneficiari
Possono beneficiare del credito d’imposta le imprese operanti in tutti i settori di
attività,

Tipologia Interventi
Attività di ricerca e sviluppo così definite:
a) lavori sperimentali o teorici svolti soprattutto per acquisire nuove
conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che
siano previste applicazioni o utilizzazioni pratiche dirette;
b) ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove
conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o
servizi o permettere un notevole miglioramento dei prodotti, processi o
servizi esistenti; creazione di componenti di sistemi complessi necessaria
per la ricerca industriale, in particolare per la validazione di tecnologie
generiche, ad esclusione dei prototipi di cui alla lettera c);
c) acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e
capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e altro,
allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o
servizi nuovi, modificati o migliorati; può trattarsi anche di altre attività
destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla
documentazione concernenti nuovi prodotti, processi e servizi; tali attività
possono comprendere l’elaborazione di progetti, disegni, piani e altra
documentazione, purché non siano destinati a uso commerciale;
realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti
pilota destinati a esperimenti tecnologici e/o commerciali, quando il
prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo
di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di
dimostrazione e di convalida. L’eventuale, ulteriore sfruttamento di
progetti di dimostrazione o di progetti pilota a scopo commerciale
comporta la deduzione dei redditi così generati dai costi ammissibili.
Produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non
siano impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità
commerciali. Non sono ammissibili le modifiche di routine o le modifiche
periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di
fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali
modifiche rappresentino miglioramenti.

Spese ammissibili
Sono ammissibili, nel limite massimo di 50 milioni di Euro per ciascun periodo
d’imposta, i costi, nella misura congrua e pertinente, riguardanti:
a. il personale, limitatamente a ricercatori e tecnici, purché impiegati
nell’attività di ricerca e sviluppo;
b. gli strumenti e le attrezzature di laboratorio, nella misura e per il periodo
in cui sono utilizzati per l’attività di ricerca e sviluppo;
c. i fabbricati ed i terreni esclusivamente per la realizzazione di centri di
ricerca, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per l’attività di
ricerca e sviluppo;
d. la ricerca contrattuale, le competenze tecniche e i brevetti, acquisiti
ovvero ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato,
nell’ambito di un’operazione effettuata alle normali condizioni di
mercato e che non comporti elementi di collusione;
e. i servizi di consulenza, utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività di
ricerca e sviluppo;
f. le spese generali;
g. i costi sostenuti per l’acquisto di materiali, forniture e prodotti analoghi,

114
utilizzati per l’attività di ricerca e sviluppo.

Agevolazione
Credito di imposta con le seguenti aliquote:
- 10% per i costi sostenuti per attività di ricerca industriale e di sviluppo
precompetitivo;
- 40% per i costi di ricerca e sviluppo siano riferiti a contratti stipulati con
università ed enti pubblici di ricerca.

Si ricorda che, il credito d'imposta sarà concedibile alle imprese per tre anni, a
decorrere dal periodo d'imposta 2007 e fino al periodo d'imposta 2009.

Tempi e procedure
L’impresa beneficiaria indica, a pena di decadenza, in un’apposita sezione
della dichiarazione dei redditi il prospetto relativo ai costi sulla base dei quali è
stato determinato l’importo del credito d’imposta.

Ente di riferimento
Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Detrazione risparmio energetico 55%


(Finanziaria 2007 - Finanziaria 2008)

Beneficiari
- soggetti titolari di reddito d’impresa che sostengono le spese per
l’esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica su edifici
esistenti, su parti di edifici, o su unità immobiliari esistenti di qualsiasi
categoria catastale, anche rurali, posseduti o detenuti
- persone fisiche, enti e soggetti di cui all’art. 5 del TUIR1, ossia società
semplici, società in nome collettivo, società in accomandita semplice
e imprese familiari, non titolari di reddito d’impresa, che sostengono le
spese per l’esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica su
edifici esistenti, su parti di edifici, o su unità immobiliari esistenti di
qualsiasi categoria catastale, anche rurali, posseduti o detenuti

Interventi ammissibili
- Riqualificazione energetica di edifici esistenti
- Interventi sull`involucro di edifici esistenti, sue parti o unita` immobiliari,
riguardanti strutture opache verticali, finestre comprensive di infissi,
delimitanti il volume riscaldato, verso l`esterno e verso vani non
riscaldati
- Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi
domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua
calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti
scolastici e università
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, integrale o parziale,
con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a
punto del sistema di distribuzione

Ciascuno degli interventi sopraccitati deve rispondere a parametri tecnici


definiti dalla normativa.

Spese ammissibili
Spese sostenute per interventi che comportino una riduzione della trasmittanza
termica U degli elementi opachi costituenti l’involucro edilizio, comprensivi
d ll i i li i

115
delle opere provvisionali e accessorie
Tali interventi devono essere realizzati attraverso:
a. fornitura e posa in opera di materiale coibente, per migliorare le
caratteristiche termiche delle strutture esistenti;
b. fornitura e posa in opera di materiali ordinari, anche necessari alla
realizzazione di ulteriori strutture murarie a ridosso di quelle preesistenti,
per migliorare le caratteristiche termiche delle strutture esistenti;
c. demolizione e ricostruzione dell’elemento costruttivo interessato
dall’intervento.

Spese sostenute per interventi che comportino una riduzione della trasmittanza
termica U delle finestre, comprensive degli infissi, volti pertanto a migliorare le
caratteristiche termiche delle strutture finestrate e dei componenti vetrati
esistenti. Tali interventi devono essere realizzati attraverso:
a. fornitura e posa in opera di una nuova finestra comprensiva di infisso;
b. integrazioni e sostituzioni dei componenti vetrati esistenti.

Spese sostenute per gli interventi effettuati sugli impianti concernenti la


climatizzazione invernale e/o la produzione di acqua calda. Tali interventi
devono essere realizzati attraverso:
fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche,
meccaniche, elettriche ed elettroniche, nonché delle opere idrauliche
e murarie necessarie per la realizzazione a regola d’arte di impianti
solari termici organicamente collegati alle utenze anche in
integrazione con impianti di riscaldamento;
smontaggio e dismissione, anche solo parziale, dell’impianto di
climatizzazione invernale esistente;
fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche,
meccaniche, elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e
murarie necessarie per la sostituzione, a regola d’arte, di impianti di
climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a
condensazione.

In tale caso sono ammesse al beneficio della detrazione, anche le spese (oltre
a quelle inerenti al generatore di calore), relative a:
- eventuali interventi sulla rete di distribuzione;
- sistemi di trattamento dell’acqua;
- dispositivi di controllo e regolazione;
- sistemi di emissione.

Spese sostenute per le prestazioni professionali relative a tutte le tipologie di


interventi sopra citati, comprensive anche delle spese per la redazione
dell’attestato di certificazione energetica o quello di qualificazione
energetica.

Si ricorda, inoltre, che per le spese relative agli interventi di riqualificazione


energetica, che conseguono un indice di prestazione energetica per la
climatizzazione invernale inferiore di almeno il 20% rispetto ai valori indicati
nell`Allegato C del Decreto, la detrazione del 55% è prevista fino ad un valore
massimo di 100.000 Euro, da calcolare sulle spese rimaste a carico del
contribuente.

Agevolazione
Detrazione del 55% sulle spese sostenute spetta, in 3 quote annuali di pari
importo, entro i limiti riportati in tabella, in funzione dell’intervento realizzato.

116
INTERVENTO SPESE DETRAIBILI VALORE
MASSIMO
DI DETRAZIONE
Riqualificazione energetica di edifici esistenti, 100.000 Euro
che conseguano un valore limite di fabbisogno
di energia primaria annuo per la climatizzazione
Spese necessarie al raggiungimento del risultato
invernale inferiore di almeno il 20% rispetto ai
valori riportati nell’Allegato C, del Decreto
(art.1, c. 344, legge 296/2006)
Interventi su edifici esistenti, parti di edifici Interventi su elementi opachi costituenti 60.000 Euro
esistenti o unità immobiliari, riguardanti strutture l’involucro edilizio, comprensivi delle opere
opache verticali, strutture opache orizzontali provvisionali e accessorie (art. 3, comma 1, lett.
(coperture e pavimenti), finestre comprensive di a del D.M. 19/02/2007) realizzati attraverso:
infissi
(art.1, c. 345, legge 296/2006) - fornitura e posa in opera di materiale coibente,
per migliorare le caratteristiche termiche delle
strutture esistenti; di materiali ordinari, anche
necessari alla realizzazione di ulteriori strutture
murarie a ridosso di quelle preesistenti, per
migliorare le caratteristiche termiche delle
strutture esistenti;

- demolizione e ricostruzione dell’elemento


costruttivo interessato dall’intervento.

Interventi su finestre, comprensive degli infissi


(art. 3, comma 1, lett. b del D. 19/02/2007)
realizzati attraverso:

- fornitura e posa in opera di una nuova finestra


comprensiva di infisso;

- integrazioni e sostituzioni dei componenti


vetrati esistenti.

Installazione di pannelli solari per la produzione Interventi su impianti di climatizzazione invernale 60.000 Euro
di acqua calda per usi domestici o industriali e e/o produzione di acqua calda (art. 3, comma
per la copertura del fabbisogno di acqua calda 1, lett. c del D.M. 19/02/2007) realizzati
in piscine, strutture sportive, case di ricovero e attraverso:
cura, istituti scolastici ed università
(art.1, c. 346, legge 296/2006) - fornitura e posa in opera di tutte le
apparecchiature termiche, meccaniche,
elettriche ed elettroniche, nonché delle opere
idrauliche e murarie necessarie per la
realizzazione a regola d’arte di impianti solari
termici organicamente collegati alle utenze
anche in integrazione con impianti di
riscaldamento

Interventi di sostituzione di impianti di Interventi su impianti di climatizzazione invernale 30.000 Euro


climatizzazione invernale con impianti dotati di e/o produzione di acqua calda (art. 3, comma
caldaie a condensazione e contestuale messa a 1, lett. c del D.M. 19/02/2007) realizzati
a attraverso:
punto del sistema di distribuzione ( ).
(art.1, c. 347, legge 296/2006)
- smontaggio e dismissione, anche solo parziale,
dell’impianto di climatizzazione invernale
esistente;

- fornitura e posa in opera di tutte le


apparecchiature termiche, meccaniche,
elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche
e murarie necessarie per la sostituzione, a regola
d’arte, di impianti di climatizzazione invernale
con impianti dotati di caldaie a condensazione.

In tale caso, sono detraibili anche le spese (oltre


a quelle inerenti al generatore di calore),
relative a:
- eventuali interventi sulla rete di
distribuzione;
- sistemi di trattamento dell’acqua;
- dispositivi di controllo e regolazione;
- sistemi di emissione

Ente di riferimento
Ministero dell’Economia e delle Finanze.

117
Incentivi per le imprese turistiche
(Attuazione Finanziaria 2007)

Finalità
Promuovere i seguenti obiettivi:

- miglioramento e diversificazione dell'offerta turistico ricettiva delle


piccole e medie imprese, mediante investimenti finalizzati
all'adeguamento delle strutture e dei servizi a standard di qualità;
- processi di crescita dimensionale delle imprese turistiche ricettive, nel
rispetto del patrimonio paesaggistico;
- assunzione della proprietà delle strutture medesime in capo ai soggetti
che ne hanno la gestione.

Beneficiari
I beneficiari sono PMI operanti, da almeno due anni, nel settore turistico

Interventi ammissibili
Le PMI debbono promuovere programmi volti a:
- adeguare gli impianti e servizi anche al fine di aderire a circuiti di
prenotazione di rilievo internazionale già esistenti;
- costituire forme associate di promozione e/o commercializzazione di
servizi caratterizzati dall'attribuzione di un marchio, anche specialistico
per segmenti di clientela, da diffondere in ambito sopranazionale.

Spese ammissibili
a) progettazione, direzione lavori, studi di fattibilità commerciale ed
economico finanziaria;
b) opere murarie e assimilate; macchinari, impianti arredi e attrezzature varie,
nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all'attività' amministrativa
dell'impresa ed esclusi quelli relativi all'attività' di rappresentanza; mezzi
mobili, ad esclusione delle autovetture;
c) arredi e attrezzature che consentano la facilitazione dell'accessibilità' e
fruibilità da parte di soggetti portatori di bisogni speciali;
d) arredi e impianti per l'introduzione di tecnologie di risparmio energetico,
riciclo dell'acqua, energie alternative;
e) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive, commerciali e
gestionali dell'impresa;
f) spese relative alla realizzazione di piani di promo-commercializzazione;
g) progetti di formazione del personale e del management;
h) spese, purché capitalizzate, finalizzate all'introduzione di sistemi di qualità e
all'adesione a sistemi di certificazione ambientale secondo standard e
metodologie internazionalmente riconosciute.

La spesa deve essere compresa tra 3 e 10 milioni di Euro. Non è ammessa la


realizzazione di nuove unità.

Agevolazione
Garanzie e contributi in conto interessi.
Le garanzie prestate possono essere dirette (concesse quindi alle banche e
ad intermediari finanziari, a prima richiesta, incondizionate e irrevocabili)
oppure indirette cioè controgaranzie concesse su altre operazioni di garanzia
concesse da confidi o altri fondi di garanzia. Le garanzie potranno coprire fino
all'0% dei finanziamenti.

Il contributo in conto interessi viene erogato a fronte finanziamenti a medio e


lungo termine e non potrà essere superiore a 2,5 punti percentuali.

118
Tempi e procedure
I limiti delle agevolazioni (concesse entro i limiti delle intensità massime di aiuto
previste dalla disciplina comunitaria) saranno definiti nei bandi che
annualmente verranno adottati in base alle risorse disponibili.

Prima dell'adozione del bando dovranno essere definiti accordi di programma


con le Regioni che eventualmente intendessero cofinanziare gli interventi e
fornire dei propri indicatori per la redazione delle graduatorie.

Ente di riferimento
Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Credito d’imposta per attività commerciali per le misure contro gli atti illeciti
(Finanziaria 2008)

Beneficiari
- piccole e medie imprese commerciali di vendita al dettaglio e
all’ingrosso e quelle di somministrazione di alimenti e bevande
- piccole e medie imprese esercenti attività di rivendita di generi di
monopolio, operanti in base a concessione amministrativa

Rientrano anche le farmacie e gli impianti di distribuzione automatica di


carburante che vendono in via esclusiva i prodotti previsti dalle norme che ne
regolano l’attività (ad esempio prodotti farmaceutici o carburanti).

Spese ammissibili
Le spese effettuate nel 2008, 2009 e 2010, per la prima installazione, nel luogo
di esercizio dell’attività, di impianti e attrezzature di sicurezza, con la finalità di
prevenire furti, rapine ed altri illeciti comprese quelle sostenute per installare
sistemi di pagamento con moneta elettronica.
(apparecchi di videosorveglianza, i sistemi di pagamento con moneta
elettronica, i terminali per carte di credito ed EFT-POS, sistemi di allarme,
inferriate, porte blindate, infissi e vetri di sicurezza, vetrine, armadi e banconi
blindati, casseforti e cassetti di sicurezza, macchinette antifalsari)

Per “prima installazione” si intende che le spese per impianti e le attrezzature di


sicurezza sono agevolabili in quanto si tratti di beni nuovi, e quindi installati per
la prima volta dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2010.
Non rileva la circostanza che l’installazione avvenga, nel luogo di esercizio
dell’attività, in sostituzione di impianti e attrezzature di sicurezza obsoleti.

Agevolazione
Credito d’imposta riconosciuto nella misura dell’80% delle spese ammissibili
all’agevolazione sostenute.
Per il settore commercio il credito d’imposta non può essere superiore
complessivamente a 3.000 Euro per ciascun beneficiario
Tale limite va quindi rispettato tenuto conto del credito d’imposta
complessivamente riconosciuto nell’intero triennio 2008-2010, anche per i
soggetti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare.

Per i generi di monopolio il credito d’imposta non può essere superiore


complessivamente a 1.000 Euro per ciascun beneficiario in ciascun
periodo di imposta

119
Tempi e procedure
L’istanza all’Agenzia delle entrate può essere presentata nell’anno 2008 a
partire dalle ore 10.00 del 28 aprile e per ciascuno degli anni 2009 e 2010 a
partire dalle ore 10.00 del 16 febbraio.

Ente di riferimento
Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Fondo per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile in agricoltura


(Finanziaria 2007)

Inquadramento
E’ istituito all’art. 1, comma 1068 della legge 296/2006 il Fondo per lo sviluppo
dell’imprenditoria giovanile in agricoltura le cui risorse per sono destinate per
l’anno 2007 all’attuazione delle seguenti misure di intervento finalizzate allo
sviluppo dell’imprenditoria giovanile in agricoltura:
- Misura 1 – Promuovere lo spirito e la cultura d’impresa
- Misura 2 - Premiare la nuova impresa giovanile
- Misura 3 – Incentivare la ricerca e lo sviluppo nelle imprese giovanili
- Misura 4 – Incentivare la diffusione dei servizi di sostituzione per le
imprese giovanili

Misura 1 – Promuovere lo spirito e la cultura d’impresa


Promuovere un approccio innovativo alla formazione in agricoltura,
rispondendo all’esigenza espressa dalle imprese giovanili di diffondere la
cultura imprenditoriale quale motore per lo sviluppo e l’attuazione di progetti
economicamente e socialmente sostenibili.

Azioni specifiche finanziate:


a) la frequenza a master universitari per giovani imprenditori agricoli o per
coloro che hanno fatto domanda di primo insediamento;
b) l’avvio di tre master specifici sulla gestione dell’impresa agricola a favore di
giovani imprenditori agricoli esistenti e potenziali.

Misura 2 - Premiare la nuova impresa giovanile


Far emergere le storie di successo e i modelli di impresa replicabili su tutto il
territorio nazionale attraverso l’istituzione di un premio alle migliori esperienze di
start up in agricoltura.

Azioni specifiche finanziate:


a) un premio in denaro alle dieci migliori esperienze imprenditoriali;
b) il pagamento di un soggiorno all’estero per l’approfondimento e lo studio in
realtà agricole significative a livello internazionale.

Misura 3 – Incentivare la ricerca e lo sviluppo nelle imprese giovanili


Favorire l’innovazione e la ricerca direttamente nelle imprese agricole, anche
attraverso una cooperazione più stretta ed efficace tra giovani imprenditori e
mondo della ricerca al fine di favorire il trasferimento di conoscenze nelle
realtà imprenditoriali.

Azioni specifiche finanziate:


a) il finanziamento di esperienze di ricerca e innovazione direttamente gestite
dall’impresa giovanile;
b) la copertura di spese sostenute dall’impresa per ospitare ricerche sulle
proprie strutture ed alle quali l’impresa ha direttamente partecipato come

120
capitale umano.

Misura 4 – Incentivare la diffusione dei servizi di sostituzione per le imprese


giovanili
Favorire iniziative pilota, anche su segnalazione delle Regioni, in materia di
servizi di sostituzione, di assistenza e consulenza in favore di giovani
imprenditori agricoli.

Attuazione delle Misure sopraindicate


- D.M. 14450 del 9.11.2007: Concessione di borse di studio per la
frequenza di master universitari da parte di giovani imprenditori agricoli
- D.M. 14456 del 9.11.2007: Concessione di un premio e di un contributo
per la partecipazione del giovane imprenditore agricolo (o di un
proprio collaboratore) a forum per lo scambio di conoscenze tra
imprese, a concorsi, mostre e fiere
- D.M. 14452 del 9.11.2007: Concessione di contributi a copertura delle
spese sostenute da giovani imprenditori agricoli per i servizi di
sostituzione
- D.M. 14455 del 9.11.2007: Procedura concorsuale per la selezione di
progetti di ricerca e sperimentazione nel settore dell'agricoltura
proposti dalle piccole e medie imprese condotte da giovani
imprenditori agricoli, da realizzarsi attraverso la collaborazione di
Istituzioni pubbliche di ricerca

121
Parte D) Gli icentivi comunitari

7° Programma Quadro - COOPERAZIONE - IDEE - PERSONE - CAPACITÀ

Il VII Programma Quadro per la Ricerca costituisce lo strumento di


finanziamento principale della ricerca da parte dell’Unione Europea. Il
programma, approvato il 18 dicembre 2006 durerà sette anni, dal 2007 al 2013
ed ha una dotazione di bilancio di circa 50 miliardi di Euro.
Gran parte di questi fondi sono erogati sotto forma di sovvenzioni a ricercatori
(in Europa ma non solo) e cofinanziano la ricerca, lo sviluppo tecnologico e i
progetti dimostrativi.
Di estrema importanza il carattere transnazionale delle azioni, infatti i progetti
di ricerca devono essere promossi da consorzi costituiti da soggetti provenienti
da diversi paesi Europei e non. Questa particolare rilevanza conferita alla
trasnazionalità deriva dalla consapevolezza che le molte sfide nel campo
della ricerca hanno una tale complessità da richiedere un impegno almeno a
livello Europeo.

Il VII P.Q. per la ricerca – come il VI P.Q. - ha due principali obiettivi:


- rafforzare la base scientifica e tecnologica della capacità produttiva
ed industriale Europea, sostenendone la competitività internazionale;
- promuovere le attività di ricerca che sostengono le politiche dell’UE.

Nel programma si enfatizza con forza la cooperazione con i «paesi terzi», sia
prevedendo borse internazionali per promuovere la collaborazione tra gruppi
di ricerca interni ed esterni all’Europa, sia per traguardare due obiettivi ben
precisi:
- incentivare la competitività Europea in settori selezionati con
partenariati strategici (coinvolgenti paesi terzi) e mediante iniziative
che sospingano i migliori scienziati dei paesi terzi a lavorare con
l’Europa;
- affrontare specifici problemi, ma di portata globale, o particolarmente
rilevanti nei paesi terzi.

I Beneficiari

Imprese, università, centri di ricerca o altri soggetti giuridici, stabiliti in uno Stato
membro, in un paese associato o in un paese terzo (si rimanda ovviamente ai
singoli inviti di partecipazione per le specifiche caso per caso). Devono
partecipare almeno 3 soggetti giuridici, ognuno dei quali deve avere sede in
uno Stato membro (differente) o in un paese associato, e tutti e 3 i soggetti
giuridici devono essere indipendenti l'uno dall'altro.

Le sovvenzioni sono assegnate in base a inviti a presentare proposte e a una


procedura di valutazione in un sistema di alta concorrenza.

In generale è possibile la partecipazione al VII P.Q. per la Ricerca da parte di


soggetti di tutti i paesi del mondo, con specifiche e limitazioni varianti in
relazione ai vari gruppi di paesi.
Gli Stati membri dell’UE hanno i maggiori diritti, e accesso alla misura maggiore
dei finanziamenti.
Oltre ai Paesi membri troviamo i Paesi Associati al VII P.Q. per la Ricerca (sono i
paesi che contribuiscono con una quota allo stanziamento globale di bilancio
del Programma).

123
Un altro gruppo rilevante di paesi è quello dei paesi partner di cooperazione
internazionale (tra cui la Russia, altri paesi dell’Europa orientale e dell’Asia
centrale, i paesi in via di sviluppo, i paesi partner mediterranei e i paesi dei
Balcani occidentali). I soggetti appartenenti a questi paesi hanno diritto ai
finanziamenti alle stesse condizioni dei paesi membri dell’UE (per questi
soggetti vige la regola che i consorzi – a prescindere dalla loro partecipazione
– devono possedere i requisiti previsti per Stati membri o paesi associati.
Ai Paesi sino ad ora citati possono aggiungersi entità provenienti da paesi
industrializzati e ad alto reddito, ma prevedendo l’autofinanziamento.

Paesi elegibili

Stati membri dell'Unione Europea: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca,


Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania,
Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica
Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria.
Paesi associati: Svizzera, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Israele , Turchia,
Croazia, Macedonia, Serbia, Albania e Montenegro
Paesi terzi: entità legali (persone fisiche o giuridiche) stabilite in stati diversi
dagli Stati Membri e dagli Stati Associati; i partecipanti provenienti dai Paesi
Partner nell’ambito della Cooperazione Internazionale (ICPC) possono
ricevere un contributo finanziario

Finanziamento

Sono previste le seguenti forme di finanziamento:


- Rimborso dei costi ammissibili
- Somme forfettarie
- Finanziamenti forfettari (che includono anche aliquote fisse per i costi
indiretti).

Il contributo finanziario della Comunità può raggiungere i seguenti massimali


rispetto ai costi ammissibili:
- per le attività di ricerca e sviluppo tecnologico sino al 50%. Qualora i
soggetti beneficiari siano organismi pubblici, senza scopo di lucro,
istituti di istruzione secondaria e superiore, organismi di ricerca e pmi, la
contribuzione può raggiungere il tetto massimo del 75%.
- per le attività di ricerca e sviluppo tecnologico nel campo della
sicurezza sino al 75% nel caso dello sviluppo di capacità in settori aventi
un mercato di dimensioni molto limitate e a rischio di fallimento e per lo
sviluppo accelerato di attrezzature in risposta a nuove minacce.
- per le attività di dimostrazione, sino al 50%.
- per le attività sostenute da azioni di ricerca di frontiera, azioni di
coordinamento e sostegno e azioni per la formazione e lo sviluppo
della carriera dei ricercatori, sino al 100%.
- per le attività di gestione sino al 100%.

Sistemi di valutazione

La Commissione svolge la valutazione sotto due distinti profili:


- valutazione formale per l’analisi di ammissibilità (rispetto di tutte le
condizioni prescritte, coerenza con gli obiettivi dell’invito a presentare
proposte, corretta compilazione delle domande e documentazione
necessaria, rispetto dei tempi di inoltro dei dossier di candidatura, etc.);
- valutazione di merito supportata da esperti, sulla base di criteri stabiliti
nei differenti inviti a presentare proposte, e di quanto previsto nei work
programme.

124
I programmi specifici

All’interno del VII P.Q. per la Ricerca si individuano quattro programmi specifici
principali (a cui se ne aggiunge un quinto, relativo alla ricerca nucleare):

1. COOPERAZIONE: con cui si sviluppano le attività transnazionali di


ricerca cooperativa
2. IDEE: che, mediante il Consiglio Europeo della ricerca sostiene la
ricerca di base
3. PERSONE: che racchiude al suo interno le azioni Marie Curie ed altre
iniziative
4. CAPACITÀ: mediante il quale avviene il supporto alle infrastrutture di
ricerca, alle regioni della conoscenza e alle piccole e medie imprese
(PMI).

COOPERAZIONE
Il programma Cooperazione è il principale, cui sono destinati due terzi dello
stanziamento globale di bilancio: promuove la ricerca in collaborazione in
Europa e in altri paesi partner mediante progetti realizzati da consorzi a base
transnazionale, comprendenti sia soggetti afferenti il sistema delle università sia
imprenditoriali. Le attività di ricerca riguarderanno dieci aree tematiche
principali:
- salute;
- prodotti alimentari, agricoltura, pesca e biotecnologie;
- tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
- nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di
produzione;
- energia;
- ambiente (compresi i cambiamenti climatici);
- trasporti (compresa l’aeronautica);
- scienze socioeconomiche e discipline umanistiche;
- spazio;
- sicurezza.

IDEE
Idee è il programma che intende promuovere la “ricerca di frontiera”,
privilegiando in modo assoluto quindi attività di eccellenza scientifica,
rappresenta la più rilevante novità del VII P.Q. per la Ricerca dell’Unione
Europea, e si configura come strumento complementare alle attività previste
di sostegno alla ricerca. Gli ambiti di ricerca sono indipendenti dalle priorità
tematiche indicate nel Programma Quadro e possono comprendere tutti i
settori di interesse scientifico, tecnologico, le scienze umane e sociali e le
materie umanistiche. Saranno soprattutto incoraggiate proposte di
impostazione interdisciplinare e in nuovi settori emergenti.
No c’è obbligo di realizzare partenariati transnazionali. Il programma è
realizzato attraverso il Consiglio Europeo per la ricerca (CER).
Tra gli obiettivi del CER ricordiamo:
- sostenere gli sforzi scientifici migliori in assoluto in Europa in tutti i settori
della scienza, della tecnica e delle sovvenzioni.
- incoraggiare la ricerca di frontiera avviata interamente su iniziativa dei
ricercatori o ‘dal basso verso l’alto’.
- incoraggiare il lavoro dei migliori responsabili della ricerca indipendenti
affermati e della prossima generazione in Europa.
- premiare le proposte innovative mettendo in risalto la qualità dell’idea
piuttosto che l’area di ricerca.
- sfruttare la diversità dei talenti di ricerca Europei e destinare i

125
finanziamenti alle idee più promettenti.
- migliorare lo status e la visibilità della ricerca di frontiera Europea e dei
migliori ricercatori di oggi e di domani.
- mettere l’eccellenza al centro della Ricerca Europea.

PERSONE
Obiettivo principale del programma Persone è sostenere la mobilità della
ricerca, la crescita e la carriera dei ricercatori sia all’interno dell’Unione
Europea sia a livello internazionale. Le azioni attraverso le quali si realizza il
programma sono denominate Marie Curie e consistono in borse di ricerca e
sostegni mirati per i ricercatori. Tra le azioni ricordiamo:
- formazione iniziale dei ricercatori – Reti Marie Curie;
- partenariati e percorsi congiunti industria-università;
- cofinanziamento di programmi di mobilità regionali, nazionali e
internazionali;
- borse di studio intraEuropee;
- dimensione internazionale: borse di ricerca in entrata e in uscita,
sistema di cooperazione internazionale e sovvenzioni di reinserimento;
- Premi Marie Curie.

CAPACITÀ
Per rafforzare le capacità di ricerca in Europa, e per sospingere la crescita
economica basata sulla conoscenza è attivo il programma, che prevede le
seguenti attività:
- infrastrutture di ricerca;
- ricerca a vantaggio delle PMI;
- le regioni della conoscenza;
- il potenziale di ricerca;
- la scienza nella società;
- attività specifiche di cooperazione internazionale.

Progetti di funzionamento del programma

Il programma funziona mediante inviti a presentare proposte, ed i progetti


mediante i quali si realizza sono:

Progetti in collaborazione (Collaborative Project – CP)


Progetti di ricerca condotti da consorzi composti da partecipanti provenienti
da diversi paesi, finalizzati allo sviluppo di nuove conoscenze, nuove
tecnologie, prodotti, attività di dimostrazione o risorse comuni per la ricerca.
Le dimensioni, la portata e l'organizzazione interna dei progetti possono
variare a seconda del settore e dell'argomento trattato. Le dimensioni dei
progetti possono variare dalle azioni di ricerca mirate su piccola o media
scala (small or medium-scale focused research actions) fino ai progetti di
integrazione di grandi dimensioni (large-scale integrating projects) in vista del
conseguimento di un obiettivo definito. I progetti saranno destinati anche a
gruppi specifici quali le PMI e altri soggetti più piccoli.
I partecipanti devono essere almeno 3 situati in Stati Membri o Stati Associati
diversi

Reti di eccellenza (Network of Excellence)


Sostegno al programma congiunto di attività attuato da diversi organismi di
ricerca che mettono in comune le loro attività in un determinato settore,
condotti da équipe di ricercatori nell'ambito di una cooperazione a lungo
termine.
I partecipanti devono essere almeno 3 situati in Stati Membri o Stati Associati
diversi

126
Sostegno alla ricerca di frontiera (Individual Projects)
Sostegno a progetti svolti da singole équipe di ricercatori nazionali o
transnazionali per sostenere i progetti di ricerca di frontiera su iniziativa dei
ricercatori stessi, finanziati nell'ambito del Consiglio Europeo della ricerca. Sono
previsti due strumenti: il primo mira a fornire supporto a giovani ricercatori che
intendono perseguire una carriera indipendente (ERC Starting Indipendent
Grants) mentre il secondo punta a sostenere progetti di ricercatori affermati
all’interno dell’ EU e dei paesi associati
(ERC Advanced Investigator Grants). Il ricercatore svolge la sua attività in uno
Stato Membro o Associato presso una Università o Centro di Ricerca Europeo
o di uno Stato Associato

Sostegno a favore della formazione e dello sviluppo professionale dei


ricercatori
Sostegno alla formazione e allo sviluppo professionale dei ricercatori, da
utilizzare principalmente ai fini dell'attuazione delle azioni Marie Curie.

Le azioni in sintesi:
- Formazione iniziale
- Reti per la formazione iniziale - ITN
- Industria-università
- Partenariati e percorsi congiunti industria-università - IAPP
- Formazione continua
- Borse intraEuropee per lo sviluppo della carriera - IEF
- Sovvenzioni Europee di reinserimento - ERG
- Cofinanziamento di programmi regionali, nazionali e
internazionali - COFUND
- Dimensione internazionale
- Borse internazionali in uscita per lo sviluppo della carriera - IOF
- Borse internazionali in entrata - IIF
- Sovvenzioni internazionali di reinserimento - IRG
- Azioni specifiche
- Premi di eccellenza
- Notte della ricerca
- ERA-MORE
- Punti di contatto nazionali

Ricerca a favore di determinati gruppi


Sostegno a progetti di ricerca nei quali la maggior parte della ricerca e dello
sviluppo tecnologico è svolta da università, centri di ricerca o altri soggetti
giuridici a favore di determinati gruppi, in particolare PMI o associazioni di PMI.
Si possono prevedere finanziamenti supplementari della BEI e di altri organismi
finanziari.

Programma comunitario CIP - 2007 - 2013

Decisione n. 1639/2006/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24


ottobre 2006.

CIP è il programma quadro nel settore della competitività e dell'innovazione,


prioritariamente dedicato alle PMI. Con il programma si contribuisce alla
competitività e alla capacità innovativa della Comunità intesa come società
della conoscenza, mediante uno sviluppo sostenibile, incentrati su una forte
crescita economica e sull’economia sociale di mercato concorrenziale, con
una particolare attenzione al miglioramento della qualità dell'ambiente.

127
Finalità
- promuovere l'innovazione e l'ecoinnovazione
- promuovere la competitività delle imprese (PMI in particolare)
- incrementare la capacità di sviluppo di una società dell’informazione,
sostenibile innovativa, competitiva e capace d’integrazione
- sviluppare l’efficienza energetica e le fonti energetiche nuove e
rinnovabili in tutti i settori.

Beneficiari
Differenti a seconda dei programmi e delle attività oggetto delle proposte.

Azioni
Il programma quadro individua - per raggiungere gli obiettivi indicati - 3
specifici programmi (si vedano le schede specifiche):
1. il programma per l’innovazione e l’imprenditorialità (che rappresenta la
continuazione dei precedenti programmi MAP (promozione dell’impresa
e dell’imprenditorialità), Innovation e la linea Ambiente del programma
LIFE III
2. il programma di sostegno alla politica in materia di TIC, (al cui interno
ritroviamo le azioni dei programmi precedenti in questo ambito: Modinis,
eTen, eContent. eContentplus proseguirà invece sino alla fine del 2008
(fu approvato infatti nel 2005)
3. il programma Energia intelligente – Europa, che comprende i principali
programmi specifici del precedente programma EIE ancora in vigore:
Save (uso razionale dell’energia), Altener (energie rinnovabili) e Steer
(aspetti energetici dei trasporti).

I tre sotto programmi vedono l’ecoinnovazione come tema trasversale.

Agevolazione
Il programma prevede contributi a fondo perduto per la realizzazione di
progetti oppure misure quali finanziamenti agevolati (o garanzie) su prestiti.

Tempi e procedure
La Commissione adotta piani annuali di lavoro per i singoli programmi, che
prevedono una gestione differente e anche autonoma.

Paesi coinvolti
- UE 27
Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia,
Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta,
Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica
slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
- Paesi candidati (effettivi e potenziali)
Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Ex Repubblica iugoslava di
Macedonia, Montenegro, Serbia (incluso il Kosovo) e Turchia.
Il programma è quindi aperto ai Paesi candidati per i quali sia prevista una
strategia di preadesione e ai Paesi dei Balcani occidentali

- EFTA/SEE
Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

Al programma possono partecipare anche altri Paesi terzi (o specifiche


regioni), qualora ciò sia consentito dagli accordi con gli stessi e venga
previsto in modo specifico dalle azioni.

128
Risorse disponibili
Le risorse saranno attribuite ai tre sotto programmi secondo le seguenti
percentuali indicative:
a) il 60% al programma per l’innovazione e l’imprenditorialità
b) il 20% per la realizzazione del programma in sostegno alla politica in materia
di TIC;
c) il 20% per la realizzazione del programma Energia intelligente – Europa

CIP - Programma per l’innovazione e l’imprenditorialità

Decisione n. 1639/2006/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24


ottobre 2006

Programma a favore delle PMI in particolare e delle imprese,


dell’imprenditorialità, dell’innovazione, dell’ecoinnovazione e della
competitività industriale: sottoprogramma del programma quadro per la
promozione della competitività e dell’innovazione (CIP).

Nel programma rientrano i precedenti programmi MAP, Innovation e la linea


Ambiente del programma Life III

Finalità
Sostenere, migliorare, incoraggiare, promuovere:
- accesso al credito per lo start up e la crescita delle PMI, nonché
investimenti in progetti innovativi
- creazione delle condizioni favorevoli alla cooperazione tra le PMI, con
un’attenzione particolare a quella transfrontaliera
- innovazione nelle imprese
- ecoinnovazione
- cultura dell’imprenditorialità e cultura dell’innovazione
- riforme economiche ed amministrative per facilitare le imprese e
l’innovazione.

Azioni
1. Accesso al credito per lo start up e la crescita delle PMI
- sviluppare gli investimenti effettuati dai fondi di capitale di rischio e
l’utilizzo delle forme di investimento dei business angel;
- facilitazione e miglioramento del quadro finanziario a favore delle PMI
per sostenere la propensione agli investimenti;
- ampliare, mediante prestiti alle PMI, gli strumenti di finanziamento

2. Cooperazione tra PMI


- servizi di sostegno alle PMI;
- misure per aiutare le PMI a cooperare con altre imprese e soggetti
dell'innovazione all'estero, con particolare attenzione ai temi della
normalizzazione Europea ed internazionale;
- cooperazione internazionale e regionale fra le imprese, reti di PMI.

3. Attività di innovazione
- promozione dell’innovazione settoriale, delle reti di innovazione,
sostegno della collaborazione tra settori pubblici e privati nell’ambito
dell’innovazione, e per la cooperazione con organizzazioni
internazionali;

129
- promozione dei programmi nazionali e regionali per l’innovazione tra le
imprese, nonché sviluppo di nuovi ed innovativi servizi;
- servizi per il trasferimento transnazionale delle conoscenze e delle
tecnologie e per forme di tutela e gestione della proprietà intellettuale
ed industriale;
- sostegno all’adozione di tecnologie e concetti innovativi al fine di
sospingere applicazioni innovative delle tecnologie e dei concetti già
impiegati;
- promozione della tecnologia e della conoscenza per mezzo di sistemi
di archiviazione e trasferimento dei dati.

4. Attività di ecoinnovazione
- Supporto nel campo delle tecnologie ambientali e delle attività
ecoinnovative, e supporto a interventi integrati nei settori della
gestione ambientale e della progettazione econompatibile di
prodotto;
- Sostegno a fondi di capitale di rischio dedicati a imprese del settore
ecoinnovazione e a reti per l’innovazione nel campo
dell'ecoinnovazione

5. Cultura dell’imprenditorialità e dell’innovazione


- promozione della capacità e della cultura imprenditoriale, creazione
di un ambiente adeguato per lo sviluppo delle imprese
- attività di elaborazione di politiche di cooperazione, anche
transnazionale tra i referenti dei programmi nazionali e regionali, per
favorire l'accesso delle PMI ai programmi;
- sostegno alla creazione di impresa e alla trasmissione della stessa.

6. Riforme economiche ed amministrative a favore delle imprese e


dell’innovazione
- Attività di analisi e monitoraggio dei risultati, definizione di strategie per
la competitività nel settore industriale e in quello dei servizi, scambio di
esperienze.

Strumenti di attuazione

STRUMENTI FINANZIARI
Misure per facilitare e consentire alle PMI l’accesso al credito sia in momenti
salienti della propria vita (nascita, trasferimento tecnologico, etc.) sia per
investimenti (innovazione, ecoinnovazione, proiezione commerciale su mercati
esteri, etc.)

- Strumento a favore delle PMI innovative e in forte crescita (GIF)


GIF interviene sugli intermediari, in collaborazione con programmi
nazionali o regionali, per la creazione di società d'investimento nelle
PMI.
- GIF 1: investimenti in fondi per imprese nelle fasi iniziali della loro
vita;
- GIF 2: investimenti in fondi per imprese innovative e in espansione.

- Strumento per le garanzie alle PMI (SMEG)


SMEG fornisce contro-garanzie o co-garanzie agli operatori che
erogano garanzie o altri intermediari finanziari.
- finanziamento mediante prestiti o leasing, microcredito;
- garanzie per investimenti di capitale netto in PMI e
cartolarizzazione di portafogli di crediti concessi a PMI.

130
- Piano per lo sviluppo di capacità (CBS)
CBS intende migliorare le competenze tecniche (investimenti e
tecnologia) dei fondi e degli intermediari che investono in PMI
innovative o ad alto potenziale di crescita e stimolare l’offerta di
credito alle PMI, anche mediante azioni tecniche e di evoluzione delle
metodologie
- azione capitale d’avviamento
- azione collaborazione

SERVIZI DI SOSTEGNO A IMPRESE PER L'INNOVAZIONE:


Servizi di informazione, di cooperazione tra imprese e di internazionalizzazione,
di supporto alla partecipazione delle PMI al VII P.Q. RST, si sostegno
all’innovazione e al trasferimento di conoscenze tecnologie

PROGETTI PILOTA E COMMERCIALE NEL CAMPO DELL'INNOVAZIONE E DELL'ECOINNOVAZIONE


Sostegno ad applicazioni commerciali di tecniche, prodotti e procedure
innovative, che hanno bisogno di rafforzare la propria penetrazione nel
mercato

ANALISI, SVILUPPO E COORDINAMENTO DELLE POLITICHE E GEMELLAGGIO:


studi, indagini, gemellaggi e riunioni di esperti, conferenze, campagne di
sensibilizzazione, costituzione di reti, diffusione e applicazione delle buone
prassi.
PROCEDURE DI ATTUAZIONE
La Commissione adotta un piano annuale di lavoro con l’indicazione degli
obiettivi, le misure, i calendari operativi, le norme sulla partecipazione e i criteri
di selezione e valutazione.

Paesi coinvolti
- UE 27
- Paesi candidati (effettivi e potenziali)
- EFTA/SEE

CIP - Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione

Decisione n. 1639/2006/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24


ottobre 2006

Programma di sostegno alla politica in materia di TIC (Tecnologie


dell’Informazione e della Comunicazione) parte del programma per la
promozione della competitività e dell’innovazione (CIP).

Nel programma ritroviamo le iniziative contenute nella programmazione


precedente, quali Modinis, eTen, eContent (si ricorda che eContentplus,
approvato nel 2005 continua ad esistere come programma autonomo fino al
31/12/2008).
Finalità
Sviluppare lo spazio unico Europeo dell’informazione, rafforzando il mercato
interno dei prodotti e servizi TIC o fondati sulle TIC; promuovere l’innovazione
favorendo un’ampia adozione delle TIC e un aumento di investimenti nelle
tecnologie necessarie; sviluppare una società dell’informazione aperta a tutti,
con servizi più efficienti ed efficaci.

131
Azioni

1. Sviluppare lo spazio unico Europeo dell’informazione


- garantire un agevole accesso ai servizi basati sulle TIC
- migliorare le condizioni per lo sviluppo dei contenuti digitali (con una
particolare attenzione al multilinguismo e alla diversità culturale)
- monitorare la società dell’informazione in Europa (analisi dei dati sullo
sviluppo, la disponibilità e l’utilizzo dei servizi di comunicazione digitale).

2. Stimolare l’innovazione incoraggiando una più ampia adozione delle TIC e


maggiori investimenti nelle stesse
- promuovere l’innovazione di processi, servizi e prodotti mediante le
TIC, in particolare nelle PMI e nei servizi pubblici;
- favorire le interazioni e le collaborazioni tra pubblico e privato per
accelerare l’innovazione e gli investimenti nelle TIC;
- diffondere e aumentare la conoscenza delle possibilità e dei vantaggi
che le TIC e le loro applicazioni offrono ai cittadini e alle imprese

3. Creare una società dell’informazione aperta a tutti, sviluppare servizi più


efficienti ed efficaci in settori d’interesse generale e migliorare la qualità
della vita
- ampliare le TIC, i contenuti digitali e diffondere l’alfabetizzazione
informatica;
- accrescere la fiducia nelle TIC, aumentare l’assistenza agli utenti (con
particolare attenzione alla tutela della privacy);
- migliorare l'accessibilità dei servizi elettronici in settori d’interesse
generale, mantenendone e curandone la qualità e l’efficienza,
stimolando - mediante le TIC - anche la partecipazione sociale

Strumenti di attuazione

PROGETTI
Progetti d’attuazione, progetti pilota, progetti di prima applicazione
commerciale; sospingendo l’innovazione e il trasferimento tecnologico, la
diffusione delle nuove tecnologie pronte per essere portate sul mercato

AZIONI RELATIVE ALLE MIGLIORI PRATICHE


Diffusioni e condivisione delle conoscenze e delle esperienze nella comunità.

RETI TEMATICHE
Diversi soggetti riuniti da un obiettivo comune, create al fine di agevolare il
trasferimento delle conoscenze e il loro coordinamento.

Agevolazione. Funzionamento e procedure


L’agevolazione è differente a seconda della misura e del progetto.
La Commissione adotta un piano annuale di lavoro che presenta in modo
dettagliato obiettivi, priorità, criteri di valutazione, tempistica, modalità di
partecipazione.
Paesi coinvolti
- UE 27
- Paesi candidati (effettivi e potenziali)
- EFTA/SEE

132
CIP - Energia Intelligente per l’Europa

Decisione n. 1639/2006/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24


ottobre 2006

Programma Energia Intelligente Europa (EIE) per la promozione dell’efficienza


energetica, delle fonti di energia rinnovabili e della diversificazione
energetica, parte del programma per la promozione della competitività e
dell’innovazione (CIP).

Nel programma si ritrovano molti dei sub-programmi del precedente


programma EIE: SAVE (uso razionale dell’energia), ALTENER (energie
rinnovabili) e STEER (aspetti energetici dei trasporti).

Finalità
- promuovere l’efficienza energetica e l’utilizzo razionale delle risorse
energetiche;
- promuovere fonti d’energia nuove e rinnovabili incoraggiando la
diversificazione energetica;
- promuovere in particolare nel settore dei trasporti l’efficienza
energetica e l’uso di fonti d’energia nuove e rinnovabili.
- migliorare la sostenibilità e preparare la legislazione per conseguire gli
obiettivi in campo energetico; sostenere gli investimenti in tecnologie
nuove e energeticamente redditizie, la diversificazione energetica,
promuovendo investimenti pubblici e privati.
- superare gli ostacoli all’adozione di modelli efficienti e intelligenti di
produzione e consumo di energia, attivando iniziative di
sensibilizzazione, nel sistema educativo, stimolando la diffusione delle
migliori soluzioni e tecnologie.

Azioni
Oltre alle indicazioni specifiche, tutte le azioni prevedono il sostegno alla
produzione e all’attuazione di azioni legislative.

1. SAVE - Efficienza energetica e uso razionale delle risorse


2. - miglioramento dell’efficienza energetica e l’uso razionale
dell’energia (settori industria e edilizia).

3. ALTENER - Fonti d’energia nuove e rinnovabili


- promozione di nuove fonti di energia rinnovabili per la produzione di
elettricità, calore e freddo; integrazione delle nuove fonti d’energia
rinnovabili nei sistemi energetici.

4. STEER Energia e trasporti


- iniziative sugli aspetti energetici dei trasporti, diversificazione dei
carburanti, carburanti rinnovabili, efficienza energetica nei trasporti;

5. Iniziative integrate
- si tratta di misure che integrano le indicazioni precedenti

Progetti sviluppabili

Progetti di promozione e di diffusione


- studi strategici
- creazione, ed estensione di strutture e strumenti per lo sviluppo energetico
sostenibile (gestione energetica locale e regionale e lo sviluppo di prodotti

133
finanziari e di strumenti di mercato adeguati)
- iniziative promozionali per facilitare ed accelerare l’ingresso sul mercato di
soluzioni energetiche sostenibili, stimolando gli investimenti per determinare
la commercializzazione delle tecnologie, azioni di sensibilizzazione e
rafforzamento delle capacità delle delle istituzioni;
- creazione di strutture per sostenere l’informazione, la formazione, e la
promozione know-how,
- monitoraggio dei risultati e dell’efficienza nell’applicazione dei
provvedimenti legislativi

Progetti di prima applicazione commerciale


Si tratta di progetti che effettuano la prima applicazione commerciale di
tecniche, processi, prodotti o soluzioni innovative, che hanno già concluso la
fase dimostrativa, con l’obiettivo di facilitarne la penetrazione nel mercato
Funzionamento e procedure
La Commissione adotta un Piano annuale di lavoro con obiettivi, priorità, criteri
di valutazione, calendari operativi, norme sulla partecipazione, etc.

Paesi coinvolti
- UE 27
- Paesi candidati (effettivi e potenziali)
- EFTA/SEE

134
Parte E) Strumenti utili

GLOSSARIO

135
ACP
Sigla che indica l’insieme di Stati appartenenti alle zone di Africa, Caraibi e
Pacifico (attualmente 78) con i quali l’Unione Europea, ha stipulato successive
convenzioni (Accordi di Yaoundé I e II, Convenzioni di Lomé I, II, III, IV - 1975,
Accordo di Catonou - 2000) che si sostanziano in accordi di associazione e
rientrano nella politica comunitaria di cooperazione allo sviluppo.

Acquis communautaire
Acquis communautaire
Termine che definisce la piattaforma comune di diritti ed obblighi sviluppatasi
nel corso del processo che ha dato vita all'Unione Europea e che vincola gli
Stati membri. In sede di nuova adesione sta ad indicare l'insieme dei diritti e
degli obblighi acquisiti che il nuovo Stato membro si impegna a rispettare
all’ingresso nell’Unione Europea. Il contenuto di tale piattaforma è in costante
evoluzione coerentemente con l’ampliamento delle competenze dell'Unione.

Aiuti di
Aiuti di stato
stato
Espressione che indica l'intervento di un'autorità pubblica (a livello nazionale,
regionale o locale) effettuato attraverso risorse pubbliche avente il fine di
sostenere alcune imprese o attività produttive. Il regolamento di procedura
sugli aiuti di Stato dispone la notifica di qualunque aiuto o regime di aiuti alla
Commissione affinché venga approvato prima della propria attuazione. Tale
controllo risponde alla necessità di salvaguardare una concorrenza libera e
leale all'interno dell'Unione europea.

Ammodernamento
Ammodernamento
Termine che indica un’iniziativa finalizzata ad apportare innovazioni nel
contesto dell’impresa, da realizzarsi anche attraverso interventi di
ristrutturazione, con l'obiettivo di conseguire un miglioramento della
produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche legate ai
processi produttivi.

Ampliamento
Ampliamento
Programma volto all’accrescimento delle potenzialità delle strutture esistenti,
attraverso l’incremento dell'occupazione e degli altri fattori produttivi

Aree ammissibiliagli
Aree ammissibili agliaiuti
aiuti 2007
2007 – 2013
– 2013
Con decisione C(2007) 5618 def. cor. del 28 novembre 2007, la Commissione
europea ha approvato la Carta degli aiuti a finalità regionale per il periodo
2007-2013 che individua le aree ammissibili alle deroghe previste dall’articolo
87, paragrafo 3, lettere a) e c ), del Trattato CE e indica i relativi massimali di
intensità degli aiuti.

A) aree ammissibili agli aiuti a norma dell’articolo 87, paragrafo 3, lettera


a), del Trattato CE per l’intero periodo 2007-2013: sono le aree in deroga
per le quali la Carta italiana ha fissato le intensità di aiuto per tutto il
periodo di validità della stessa (tra cui la Calabria)
B) aree ammissibili agli aiuti a norma dell’articolo 87, paragrafo 3, lettera
a), del Trattato CE fino al 31 dicembre 2010 (Regioni ad effetto
statistico): sono le aree (di fatto, la Regione Basilicata) in cui è prevista,
al termine del 2010, la verifica della sussistenza delle condizioni che
giustificano il mantenimento delle stesse nell’ambito della medesima
deroga;
C) aree ammissibili agli aiuti a norma dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera
c), del Trattato CE per l'intero periodo 2007-2013, vale a dire le aree
ammesse alla predetta deroga per l’intero periodo di validità della

136
Carta senza la necessità di ulteriore verifiche durante il periodo di
validità della Carta stessa;
aree aree ammissibili
D) ammissibili agli aiuti
agli aiuti a norma
a norma dell'articolo
dell'articolo 87,87, paragrafo3,3,lettera
paragrafo lettera c)
c) del
Trattato CE per il periodo 2007-2008 (phasing-out): sono alcune
Trattato CE per il periodo 2007-2008 (phasing-out): sono alcune aree ammesse aree ammes-
se alle deroghe
alle deroghe esclusivamente
esclusivamente per il periodo
per il periodo indicatoindicato (annie2007
(anni 2007 2008) e 2008)

Assistenza tecnica
Assistenza tecnica
Il termine indica l’attività di supporto tecnico ed operativo all’Autorità di
Gestione del Quadro Comunitario di Sostegno (QCS), prevista nei programmi
cofinanziati, e finalizzata ad assicurare qualità e coerenza alle azioni dei Fondi
Strutturali e, di conseguenza, maggiore efficacia all’attuazione del QCS. Le
azioni preparatorie, la valutazione, il monitoraggio e le azioni di controllo
rientrano nelle attività di assistenza tecnica.

Attività di sviluppo
Attività di sviluppoprecompetitiva
precompetitiva
Tale espressione descrive la concretizzazione dei risultati della ricerca
industriale in un piano, un progetto o un disegno per la realizzazione di
prodotti, processi produttivi o servizi nuovi, modificati o migliorati, siano essi
destinati alla vendita o all'utilizzazione, compresa la creazione di un primo
prototipo non idoneo a fini commerciali. Inoltre, tale attività può comprendere
la formulazione teorica e la progettazione di altri prodotti, processi industriali o
servizi, nonché progetti di dimostrazione iniziale o progetti pilota, a condizione
che tali progetti non siano né convertibili né utilizzabili a fini di applicazione
industriale o sfruttamento commerciale. Essa non comprende le modifiche di
routine o le modifiche periodiche apportate ai prodotti, linee di produzione,
processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche se
tali modifiche possono rappresentare miglioramenti.

Azioni
Azioni
Termine che sta ad indicare le modalità operative, incluse nell’ambito delle
misure di agevolazione pubblica, che definiscono uno specifico intervento.

Bando
Bando
Invito a presentare proposte, emesso dagli enti pubblici finanziatori, sia europei
che nazionali.

Bando di gara
Bando di gara
Invito a presentare candidature emesso dai vari enti finanziatori europei e
nazionali al fine di partecipare ad una gara di appalto per l’esecuzione di
servizi, forniture o lavori. Tali bandi sono emessi con l’obiettivo di garantire una
effettiva parità di accesso e di trattamento alle imprese partecipanti
assicurando la trasparenza delle procedure di aggiudicazione degli appalti.

Benchmarking
Benchmarking
Termine che indica le attività di misurazione ed analisi delle performance di un
determinato Ente, Istituzione o azienda attraverso il confronto con i punti di
forza sia delle Istituzioni competenti in altri settori e che si distinguono per
l’applicazione di buone prassi in alcuni processi specifici, sia delle aziende
concorrenti leader nel settore di riferimento (il termine benchmark fa
riferimento a standard specifici di prestazione identificabili come eccellenti).
Tali attività costituiscono una leva di miglioramento poiché permettono, in
primo luogo, di individuare il divario che separa la propria organizzazione da
quella di riferimento e, in secondo luogo, di definire gli obiettivi e i piani di
miglioramento necessari.

137
Beneficiari
Beneficiari
Si definiscono tali i soggetti in possesso dei requisiti necessari per l’accesso alle
agevolazioni. I beneficiari finali sono costituiti dagli organismi o dalle imprese
responsabili dell’avvio o dell’avvio e dell’attuazione delle operazioni. Nel
quadro dei regimi di aiuto e degli aiuti concessi dagli organismi designati dagli
Stati membri, i beneficiari finali sono costituiti dagli organismi che concedono
tali aiuti.

Beni immobili
immobili
Si definiscono tali il suolo, le sorgenti e i corsi d'acqua, gli alberi, gli edifici e le
altre costruzioni, anche se unite al suolo a scopo transitorio e, in genere, tutto
ciò che naturalmente o artificialmente è incorporato al suolo. Sono reputati
immobili anche i mulini, i bagni e gli altri edifici galleggianti quando sono
saldamente assicurati alla riva o all'alveo e sono destinati ad esserlo in modo
permanente per la loro utilizzazione.

Beni mobili
mobili
Termine che identifica i beni che non sono incorporati al suolo e, in genere,
tutti quei beni che non possono essere classificati come immobili. Tra i beni
mobili sono ricompresi anche le energie naturali dotate di un valore
economico (energia elettrica, radioelettrica, termica e cinetica).

Bonus fiscale
Bonus fiscale
Tale termine descrive una particolare forma di agevolazione che permette al
beneficiario di monetizzare il contributo in sede di pagamento delle imposte. Si
tratta, a tutti gli effetti, di un contributo in conto capitale (anche dal punto di
vista fiscale) che viene erogato sotto forma di detrazione dell’importo
spettante dall’ammontare delle imposte a carico dell’azienda beneficiaria.

Business Plan
Business Plan
Documento nel quale vengono esplicitati in termini quantitativi gli obiettivi del
progetto di impresa e la loro compatibilità con le risorse finanziarie,
tecnologiche, di know-how e umane di cui l’impresa dispone o dovrebbe
disporre.

Cofinanziamento
Cofinanziamento
Tale termine definisce il principio generale secondo il quale i finanziamenti
derivanti dai Fondi Strutturali Comunitari sono assistiti, in percentuali differenti e
a seconda degli Obiettivi, da quote di finanziamento degli stati membri, sulla
base del principio di addizionalità.

Concessione
Concessione didigaranzia
garanzia
Attraverso l’istituzione di particolari fondi, vengono concesse garanzie a
sostegno, totale o parziale, di finanziamento a medio lungo termine richiesti
dai beneficiari a fronte di programmi di investimento. Alcune normative
prevedono la formazione, la crescita e il reintegro di fondi di garanzia
collettiva istituiti presso i Consorzi di Garanzia Collettiva Fidi. Altre normative
prevedono la costituzione di fondi speciali finalizzati alla concessione di
garanzie. Il termine indica i benefici concessi per aumentare la capacità di
accesso al credito bancario e/o ad un minor onere finanziario in relazione allo
stesso; è erogato nella forma di una mitigazione/copertura del rischio assunto
dal soggetto finanziatore nei confronti dell’impresa.

138
Contributo inconto
Contributo in contocanone
canone – leasing
– leasing
Si tratta di una tipologia di contributo paragonabile a un contributo in conto
interessi e che si applica ad un contratto di locazione finanziaria; il suo effetto
è quello di abbassare il costo dei canoni a carico del soggetto beneficiario.

Contributo inconto
Contributo in contocapitale
capitale
Si tratta di benefici finalizzati genericamente all’incremento dei mezzi
patrimoniali dell’impresa, senza che la concessione sia vincolata alla natura
dei beni oggetto degli investimenti agevolati.

Contributo inconto
Contributo in contoesercizio
esercizio
Tale tipologia di contributo è concessa alle imprese a fronte delle spese di
gestione/funzionamento dalle stesse sostenute (possono anche avere forme
diverse dal contributo a fondo perduto). Questo tipo di contributo è simile a un
contributo in conto capitale; si differenzia da esso per quanto concerne
l'imposizione fiscale.

Contributo in
Contributo inconto
contointeressi
interessi
Tale termine indica i benefici concessi a fronte di un finanziamento stipulato
dall’impresa richiedente con gli istituti di credito; è rappresentato da una
quota parte, posta a carico dell’istituzione degli interessi calcolati al tasso di
riferimento vigente alla data della concessione.

De minimis
minimis
Dal 1° gennaio 2007 è entrato in vigore il nuovo Regolamento "de minimis" che
ha aumento il massimale degli aiuti di importanza minore da  100.000 a 
200.000. Gli Aiuti che non superino, nell'arco di tre esercizi finanziari, la soglia di
 200.000 non incidono sugli scambi tra Stati membri e/o non falsano né
minacciano di falsare la concorrenza. Un’impresa che richieda, quindi,
agevolazioni sottoposte alla regola del de minimis non potrà ricevere nell’arco
di 3 esercizi consecutivi un importo superiore a  200.000.
Il regime introdotto si applica solo agli Aiuti di importanza minore che siano
trasparenti, per i quali, cioè, sia possibile calcolare con precisione
l’Equivalente Sovvenzione Lorda (ESL) ex ante, vale a dire senza che sia
necessario effettuare un’analisi del rischio.
L’origine della soglia "de minimis" va individuato nell’87 paragrafo 1 del
Trattato che fissa le regole sulla concorrenza nella Comunità Europea.

Decisione
Decisione
Tale termine indica un atto vincolante delle istituzioni comunitarie, indirizzato
agli Stati, alle persone fisiche e giuridiche ed alle imprese che agiscono nel
territorio della Comunità Europea. La decisione risulta, quindi, obbligatoria in
tutti i suoi elementi per i destinatari ad essa assegnati. Nel concreto, la
decisione corrisponde all’atto amministrativo dei sistemi giuridici nazionali e
rappresenta lo strumento utilizzato dalle istituzioni quando si vuole applicare il
diritto comunitario a fattispecie concrete. Per costituire i diritti di singoli cittadini
occorre - come nel caso della direttiva - un atto di trasposizione da parte dello
Stato membro interessato.

Deliverable
Deliverable
Tale termine indica, in linea generale, i risultati concreti di un qualunque
progetto, la cui natura può variare in relazione ai settori e comprendere, ad
esempio, una metodologia per la risoluzione di un problema, un nuovo
prodotto o servizio e le relative applicazioni, un’esperienza di intervento in una
à i i i

139
realtà poco conosciuta, un rapporto di studio.

Direttiva
Direttiva
Termine che indica un atto giuridico comunitario vincolante che può essere
emanato dal Parlamento Europeo congiuntamente con il Consiglio, dal
Consiglio o dalla Commissione Europei. A differenza di altri atti vincolanti della
legislazione comunitaria, la direttiva stabilisce gli obiettivi vincolanti che gli
Stati membri devono raggiungere entro un certo termine. La scelta delle
forme e dei mezzi utili a conseguire tali obiettivi è di competenza degli organi
nazionali. La direttiva entra in vigore a seguito della sua notifica al destinatario
ma, al fine di produrre i suoi effetti sull’ordinamento statale, deve essere
recepita nella legislazione nazionale.

Documento Unico
Documento UnicodidiProgrammazione
Programmazione(Docup)
(Docup)
Definizione riferita al periodo di programmazione 2000-2006.
Espressione che identifica lo strumento con il quale viene programmato
l’intervento dei Fondi Strutturali all’interno delle regioni fuori dall’Obiettivo 1.
Ciascuna Regione, a seconda dell’obiettivo cui è interessata, adotta un
Docup per le zone che rientrano nei parametri prefissati per accedere ai Fondi
Strutturali e che deve essere approvato dalla Commissione Europea. Il
documento definisce le linee prioritarie d'azione, i mezzi finanziari e le forme di
intervento per l'attuazione a livello regionale delle agevolazioni previste.

Equivalente Sovvenzione
Equivalente Sovvenzione Lorda
Lorda (ESL)
(ESL)
L’Equivalente Sovvenzione rappresenta l’intensità dell’aiuto che l’Unione
Europea permette in una determinata area, per qualunque tipologia di
beneficio. L’ESL esprime, in termini percentuali, il valore dell'agevolazione
concessa ad un'azienda, al lordo dell'imposizione fiscale, rapportato all'intero
ammontare dell'investimento. Si tratta di un parametro di misurazione degli
incentivi avente l’obiettivo di garantire una omogeneità di livelli di aiuto nel
contesto dell’Unione Europea.

Equivalente Sovvenzione
Equivalente SovvenzioneNetta
Netta(ESN)
(ESN)
L’Equivalente Sovvenzione rappresenta l’intensità dell’aiuto che l’Unione
Europea permette in una determinata area, per qualunque tipologia di
beneficio. L’ESN esprime, in termini percentuali, il valore dell'agevolazione
concessa ad un'azienda, al netto dell’imposizione fiscale, rapportato all'intero
ammontare dell'investimento. Si tratta di un parametro di misurazione degli
incentivi avente l’obiettivo di garantire una omogeneità di livelli di aiuto nel
contesto dell’Unione Europea.

FEI (Fondo
(FondoEuropeo
Europeoper
pergligli
Investimenti)
Investimenti)
Istituito nel 1994, il Fondo Europeo per gli Investimenti accorda garanzie a
lungo termine al fine di favorire gli investimenti delle PMI e lo sviluppo delle reti
trans europee nel settore dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell’Energia. I
soci fondatori del FEI sono la Banca Europea degli Investimenti, l’Unione
Europea, oltre a 58 banche degli Stati membri.

FESR (Fondo
(FondoEuropeo
EuropeodidiSviluppo
Sviluppo Regionale)
Regionale)
Istituito nel 1975, il FESR è uno dei Fondi Strutturali dell’Unione Europea ed il
principale strumento finanziario dei programmi regionali. Esso nasce con lo
scopo di ridurre la disparità di sviluppo tra le regioni della Comunità Europea e,
quindi, di contribuire alla correzione degli squilibri regionali attraverso la
concessione di assistenza finanziaria. I contributi del Fondo possono essere
accordati a favore di investimenti produttivi, nel settore delle infrastrutture, o

140
che promuovano lo sviluppo endogeno delle regioni interessate (servizi alle
imprese, trasferimento di tecnologie, accesso al mercato dei capitali, ecc.).

FondiStrutturali
Fondi Strutturali
I Fondi Strutturali sono strumenti finanziari con cui la Comunità europea
sostiene le politiche volte al rafforzamento della coesione economica e
sociale, attraverso la riduzione del divario tra i livelli di sviluppo delle varie
regioni.
I Fondi Strutturali comunitari del periodo 2000-2006 sono stati quattro:
- FSE: Fondo Sociale Europeo (finalizzato a prevenire e combattere la
disoccupazione, migliorare il funzionamento del mercato del lavoro e
investire nelle risorse umane);
- FESR: Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (ha l’obiettivo di
aiutare le regioni più svantaggiate, perché in ritardo sul processo di
sviluppo, in riconversione economica o con difficoltà strutturali);
- FEAOG: Fondo Europeo per l'Agricoltura, Orientamento e Garanzia
(finalizzato a potenziare e sostenere la competitività dell'agricoltura e
lo sviluppo rurale, garantire la diversificazione delle attività nelle zone
rurali, agevolare la permanenza della popolazione nelle campagne e
preservare l'ambiente);
- SFOP: Strumento Finanziario di Orientamento per la Pesca (finalizzato a
rivitalizzare le zone dipendenti dalla pesca e a mantenere dinamico e
competitivo il settore, favorendo il conseguimento di un equilibrio
duraturo tra le capacità di pesca e le risorse disponibili).

I Fondi strutturali a disposizione della nuova politica di coesione del periodo


2007-2013 sono tre:
- Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR): dedicato alla
realizzazione di investimenti materiali e immateriali volti alla riduzione
degli squilibri regionali
- Fondo Sociale Europeo (FSE): dedicato agli interventi volti a
promuovere e migliorare il capitale umano nelle sue diverse forme
(occupazione, produttività del lavoro, integrazione sociale)
- Fondo di Coesione (FC): dedicato al finananziamento delle
infrastrutture nel settore dell'ambiente e dei trasporti.

Fondodi
Fondo diCoesione
Coesione(FdC)
(FdC)
Fondo istituito nel 1994 dall’Unione europea al fine di accelerare i tempi della
convergenza economica, sociale e territoriale comunitaria.
Il Regolamento n. 1084/2006 istituisce il Fondo di Coesione come "destinato al
rafforzamento della coesione economica e sociale della Comunità in una
prospettiva di promozione dello sviluppo sostenibile".
Il Fondo interviene a sostegno di azioni nei seguenti settori:
- le reti transeuropee di trasporto e, in particolare, i progetti prioritari di
interesse comune individuati dalla decisione n. 1692/96/CE;
- gli aspetti relativi all'ambiente che rientrino nell'ambito delle priorità
attribuite alla politica comunitaria di tutela ambientale, in virtù del
programma di azione in materia di ambiente.
Il Fondo di coesione è disciplinato dal già citato regolamento (CE) n.
1084/2006 e dal regolamento (CE) n. 1083/2006.

FSE (Fondo
FSE (FondoSociale
SocialeEuropeo)
Europeo)
Il Fondo sociale europeo (FSE) è uno dei Fondi strutturali dell’Unione Europea.
Istituito nel 1957 sulla base dell’art. 123 del Trattato di Roma, esso è finalizzato
allo sviluppo delle risorse umane e del mercato del lavoro e, nello specifico,
promuove un elevato livello di occupazione, la parità tra uomini e donne, la
coesione sociale ed economica. Un suo impegno prioritario è il sostegno

141
finanziario alla Strategia Europea per l’Occupazione (SEO).
Nella programmazione 2007-2013 il FSE è disciplinato dal regolamento (CE) n.
1081/2006 e dalle disposizioni del regolamento (CE) n. 1083/2006.
Nell'ambito degli obiettivi Convergenza e Competitività regionale e
occupazione, il FSE sostiene azioni negli Stati membri tese a:
- accrescere l'adattabilità dei lavoratori, delle imprese e degli
imprenditori, al fine di migliorare l'anticipazione e la gestione positiva
dei cambiamenti economici;
- migliorare l'accesso all'occupazione e l'inserimento sostenibile nel
mercato del lavoro per le persone in cerca di lavoro e per quelle
inattive, prevenire la disoccupazione, in particolare la disoccupazione
di lunga durata e la disoccupazione giovanile, incoraggiare
l'invecchiamento attivo e prolungare la vita lavorativa, accrescere la
partecipazione al mercato del lavoro;
- potenziare l'inclusione sociale delle persone svantaggiate ai fini della
loro integrazione sostenibile nel mondo del lavoro e combattere ogni
forma di discriminazione nel mercato del lavoro;
- potenziare il capitale umano;
- promuovere partenariati, patti e iniziative tramite la creazione di reti di
soggetti interessati, quali parti sociali e organizzazioni non governative,
a livello transnazionale, nazionale, regionale e locale.
Nell'ambito dell'obiettivo Convergenza, il FSE sostiene negli Stati membri azioni
che abbiano come obiettivo:
- espandere e migliorare gli investimenti nel capitale umano;
- rafforzare la capacità istituzionale e l'efficienza delle pubbliche
amministrazioni e dei servizi pubblici a livello nazionale, regionale e
locale e, ove opportuno, delle parti sociali e delle organizzazioni non
governative.
Inoltre, il FSE sostiene azioni transnazionali e interregionali, in particolare
attraverso la condivisione di informazioni, esperienze, risultati e buone prassi e
lo sviluppo di strategie complementari e di azioni coordinate o congiunte.

GrandeImpresa
Grande Impresa(Definizione
(Definizione in base
in base alla alla disciplina
disciplina UEaiuti
UE sugli sugli
di stato
aiuti di alle
statopmi)
alle pmi)
Si definisce tale l’impresa che occupa più di 250 persone, realizza un fatturato
annuo superiore ai 50 milioni di Euro oppure un totale di bilancio annuo non
superiore ai 43 milioni di Euro.

Impresaautonoma
Impresa autonoma
Tale termine definisce qualsiasi impresa che non sia identificabile come
impresa associata o collegata.

Imprese
Impreseassociate
associate
Con tale termine si intendono le imprese che non siano identificabili come
imprese collegate e tra le quali esiste la relazione seguente:
un'impresa (detta a monte ) detiene, da sola o insieme a una o più imprese
(collegate), almeno il 25% del capitale o dei diritti di voto di un'altra impresa
(detta a valle ).

Un'impresa può essere definita autonoma anche se viene raggiunta o


superata la soglia del 25%, a condizione che tali investitori non siano
individualmente o congiuntamente collegati con l'impresa in questione e si sia
in presenza dei seguenti investitori:
- società pubbliche di partecipazione, società di capitale di rischio,
persone fisiche o gruppi di persone fisiche esercitanti regolare attività

142
di investimento in capitale di rischio che investono fondi propri in
imprese non quotate a condizione che il totale investito da tali persone
o gruppi di persone in una stessa impresa non superi 1.250.000 euro;
- università o centri di ricerca pubblici e privati senza scopo di lucro;
- investitori istituzionali, compresi i fondi di sviluppo regionale;
- enti pubblici locali, aventi un bilancio annuale inferiore a 10 milioni di
euro e meno di 5.000 abitanti.

Impresecollegate
Imprese collegate
Con tale termine si indicano le imprese tra le quali esiste una delle relazioni
seguenti:
- l’impresa in cui un’altra impresa dispone della maggioranza dei voti
esercitabili nell’assemblea ordinaria;
- l’impresa in cui un’altra impresa dispone di voti sufficienti per esercitare
un’influenza dominante nell’assemblea ordinaria;
- l’impresa su cui un’altra impresa ha il diritto, in virtù di un contratto o di
una clausola statutaria, di esercitare un’influenza dominante, quando
la legge applicabile consenta tali contratti o clausole;
- le imprese in cui un’altra, in base ad accordi con altri soci, controlla da
sola la maggioranza dei diritti di voto.

Intensità
Intensitàdell'aiuto
dell'aiuto
Termine che indica l’entità di un aiuto pubblico sulla base del rapporto tra
l’importo dell’aiuto concesso e l’ammontare totale dell’investimento
sovvenzionato. L'importo dell'aiuto è calcolato in funzione del vantaggio di cui
gode il beneficiario rispetto ai costi che dovrebbe sostenere in mancanza
dell'intervento dello Stato. L'intensità dell'aiuto è misurata in base al metodo di
calcolo dell'equivalente sovvenzione netto che consente di detrarre
dall'importo dell'aiuto l'elemento fiscale, variabile da uno Stato membro
all'altro, per giungere a determinare il valore netto del vantaggio realmente
concesso al beneficiario.

Libri
Libri bianchi
bianchi
Termine che indica i documenti contenenti proposte di azione comunitaria
nell’ambito di un settore specifico. Tali documenti costituiscono, talvolta, un
prolungamento dei Libri Verdi (che mirano, invece, a stimolare la riflessione a
livello europeo su temi specifici). Quando un Libro Bianco viene accolto in
modo favorevole dal Consiglio, esso può portare ad un programma di azione
nello specifico settore cui si riferisce.

Libri verdi
Libri verdi
Tale termine sta ad indicare i documenti pubblicati dalla Commissione
Europea attraverso i quali si intende stimolare la riflessione a livello europeo su
di un tema particolare. Nello specifico, essi invitano le parti interessate, enti o
individui, a partecipare ad un processo di consultazione e dibattito sulla base
delle proposte interessate. Le consultazioni effettuate attraverso un Libro
Verde possono in seguito portare alla pubblicazione di un Libro Bianco che sia
in grado di tradurre i risultati della riflessione in concrete misure di azione
comunitaria.

Localizzazione
Localizzazione
Tale termine indica la località, la collocazione spaziale o geografica di una
determinata situazione. La localizzazione di una iniziativa è la condizione
necessaria all’ammissibilità alle agevolazioni.

143
Media
MediaImpresa
Impresa (Definizione in base
(Definizione alla disciplina
in base UE sugliUE
alla disciplina aiuti di
sugli
stato alle pmi)
aiuti di stato alle pmi)
Si definisce tale l’impresa che occupa meno di 250 persone, realizza un
fatturato annuo non superiore ai 50 milioni di Euro oppure un totale di bilancio
annuo non superiore ai 43 milioni di Euro.

Micro
MicroImpresa
Impresa
Si definisce tale l’impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un
fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di
euro.

Misura
Misura
La normativa comunitaria in materia di Fondi Strutturali definisce la Misura
come lo strumento attraverso il quale un asse prioritario trova attuazione in un
arco di tempo pluriennale e che permette il finanziamento delle operazioni.

Mutuo
Mutuoagevolato
agevolato
Tipologia di agevolazione simile al contributo in conto interessi nell’ambito del
quale la stipula del finanziamento e la concessione dell’agevolazione
avvengono contemporaneamente. Qualora il finanziamento venga erogato,
questo viene concesso esclusivamente a condizioni agevolate. Generalmente
i mutui agevolati prevedono anche periodi di grazio o di pre-ammortamento
a tasso agevolato.

NUTS
NUTS(Nomenclatura
(Nomenclaturadelle
delleUnità Territoriali
Unità Statistiche)
Territoriali Statistiche)
Considerata la diversità dei sistemi di decentramento territoriale degli Stati
membri dell’Unione Europea, l’Ufficio Statistico delle Comunità Europee ha
elaborato una classificazione di ripartizione del territorio europeo al fine di
procedere alla formulazione di statistiche regionali, fondamentali per
l’attribuzione dei fondi comunitari. La Nomenclatura delle Unità Territoriali
Statistiche ha l’obiettivo di sostituire i diversi criteri di ripartizione territoriale
adottati dagli Stati membri con un modello uniforme. Ciò è possibile riunendo
le aree amministrative in cui è diviso il territorio di ogni Stato in tre grandi
gruppi: NUTS I che riunisce 71 unità territoriali che includono le Regioni belghe, i
Lander tedeschi e gli Zeat francesi; NUTS II, che comprende 183 unità fra
Regioni francesi e italiane, Comunità autonome spagnole e Province olandesi.
NUTS III, che copre 1044 unità territoriali fra cui Dipartimenti francesi, Nomoi
greci e Lan svedesi.

Obiettiviprioritari
Obiettivi prioritari
Termine che descrive gli obiettivi definiti per gli interventi dei Fondi strutturali.
Ognuno di essi prevede una programmazione ad hoc e l’individuazione di
territori specifici (aree depresse/svantaggiate).
Nella programmazione 2000-2006 gli Obiettivi sono 3:
- Obiettivo 1
- Obiettivo 2
- Obiettivo 3

Nella programmazione 2007-2013 gli Obiettivi sono i seguenti:


- Obiettivo Convergenza
- Obiettivo Competitività regionale e occupazione
- Obiettivo Cooperazione territoriale europea

144
Obiettivo
Obiettivo11
Definizione della programmazione 2000-2006.
Termine che descrive la priorità assegnata nell'ambito dei Fondi Strutturali,
volta a promuovere lo sviluppo e l'adeguamento strutturale delle regioni in
ritardo di sviluppo (con un PIL pro capite inferiore al 75% della media
comunitaria). Nel caso dell’Italia la Zona Obiettivo 1 comprende le seguenti
regioni, interessate per intero:
- Basilicata
- Calabria
- Campania
- Puglia
- Sardegna
- Sicilia

Obiettivo
Obiettivo22
Definizione della programmazione 2000-2006.
Il termine indica la priorità assegnata nell'ambito dei Fondi Strutturali, volta a
sostenere la riconversione economica e sociale delle zone con difficoltà
strutturali o congiunturali. Si tratta, in particolare di zone in fase di mutazione
socioeconomica nei settori dell'industria e dei servizi, zone rurali in declino,
zone urbane in difficoltà e zone dipendenti dalla pesca che si trovano in una
situazione di crisi. Le Regioni italiane del Centro-Nord interessate dalle zone
Obiettivo 2 sono:
- Emilia Romagna
- Piemonte
- Friuli Venezia Giulia
- Toscana
- Lazio
- Trentino Alto Adige
- Liguria
- Umbria
- Lombardia
- Valle d'Aosta
- Marche
- Veneto

Obiettivo
Obiettivo33
Definizione della programmazione 2000-2006.
Il termine descrive la priorità assegnata nel contesto dei Fondi Strutturali volta
a favorire lo sviluppo delle risorse umane. Nello specifico si intende:
- la promozione delle politiche attive del mercato del lavoro, al fine
combattere la disoccupazione;
- la promozione dell'accessibilità al mercato del lavoro, con particolare
attenzione alle persone che rischiano l'emarginazione sociale;
- il potenziamento delle possibilità di inserimento lavorativo attraverso i
sistemi di istruzione e di formazione continua;
- la promozione delle misure volte ad anticipare e agevolare
l'adeguamento ai mutamenti socioeconomici;
- la promozione delle pari opportunità tra uomini e donne.
Tale obiettivo non è regionalizzato e fornisce un quadro di riferimento politico
per l’insieme di azioni a favore delle risorse umane su ogni territorio nazionale,
salvo che per le peculiarità regionali.

Obiettivoconvergenza
Obiettivo convergenza
Definizione della programmazione 2007-2013.
Termine che descrive la priorità assegnata nell'ambito dei Fondi Strutturali,

145
volta ad accelerare la convergenza degli Stati membri e le regioni in ritardo di
sviluppo migliorando le condizioni per la crescita e l’occupazione tramite:
- il miglioramento della qualità degli investimenti in capitale fisico e
umano;
- lo sviluppo di innovazione e conoscenza;
- lo sviluppo dell’adattabilità ai cambiamenti economici e sociali;
- il miglioramento della tutela ambientale;
- il miglioramento dell’efficienza amministrativa.
Nel caso dell’Italia la Zona Obiettivo Convergenza comprende le seguenti
regioni:
- Campania
- Puglia
- Calabria
- Sicilia
- Basilicata (Phasing Out)

Obiettivo
Obiettivocompetitività
competitivitàregionale e occupazione
regionale e occupazione
Definizione della programmazione 2007-2013.
Termine che descrive la priorità assegnata nell'ambito dei Fondi Strutturali,
volta a rafforzare la competitività e le attrattive delle regioni e l’occupazione
anticipando i cambiamenti economici e sociali attraverso:
- l’incremento e il miglioramento della qualità degli investimenti nel
capitale umano;
- il miglioramento dell’innovazione e la promozione della società della
conoscenza;
- migliorando l’imprenditorialità;
- migliorando e tutelando l’ambiente;
- migliorando l’accesso al lavoro e l’adattabilità dei lavoratori e delle
imprese, sviluppando mercati del lavoro inclusivi.

Le Regioni italiane del Centro-Nord (e le Province Autonome) interessate dalle


zone Obiettivo Convergenza regionale e occupazione sono:
- Piemonte
- Valle d’Aosta
- Liguria
- Lombardia
- Bolzano
- Trento
- Veneto
- Friuli Venezia Giulia
- Emilia Romagna
- Toscana
- Marche
- Abruzzo
- Umbria
- Lazio
- Molise
- Sardegna (Phasing In)

Obiettivo
Obiettivocooperazione
cooperazioneterritoriale europea
territoriale europea
Definizione della programmazione 2007-2013.
Termine che descrive la priorità assegnata nell'ambito dei Fondi Strutturali,
intesa a:
- rafforzare la cooperazione transfrontaliera mediante iniziative
congiunte locali e regionali;
- rafforzare la cooperazione transnazionale mediante azioni volte allo
sviluppo territoriale integrato connesse alle priorità comunitarie;

146
- rafforzare la cooperazione interregionale e lo scambio di esperienze al
livello territoriale adeguato.

Le aree italiane interessate dalle zone Obiettivo cooperazione territoriale


europea sono:
- per la cooperazione transfrontaliera: le province in Italia situate a
ridosso di confini terrestri interni e taluni esterni e marini.
- per la cooperazione transnazionale: regioni situate all’interno delle 13
aree macroregionali (Calabria – Macroregione Mediterraneo)
- per la cooperazione interregionale: l’intero territorio Europeo.

Paeseterzo
Paese terzo
Si definisce tale lo Stato che non è né Stato membro né Stato associato
all’Unione Europea.

Paesi
Paesiassociati
associati
Con questo termine si indicano i paesi terzi rispetto all’Unione Europea,
aderenti ai meccanismi di sostegno offerti da un programma comunitario sulla
base di uno specifico accordo internazionale. Al fine di essere operativa,
l'adesione deve prevedere un apposito protocollo di compartecipazione
finanziaria.

Paesi
Paesicandidati
candidati
Tale termine indica lo statuto concesso dal Consiglio Europeo, sulla base di un
parere della Commissione Europea formulato a seguito di una richiesta di
adesione presentata dal paese candidato. Lo statuto di paese candidato non
dà tuttavia diritto all'adesione automatica all'Unione. Da un lato, la
Commissione esamina la candidatura alla luce dei criteri di adesione (criteri di
Copenhagen), dall'altro il processo di adesione inizia in seguito alla decisione
del Consiglio europeo di avviare i negoziati di adesione.
Secondo la situazione dei paesi candidati, essi potrebbero essere impegnati
ad avviare un processo di riforma nella prospettiva di allineare la loro
legislazione sull'acquis comunitario e di rafforzare, eventualmente, le loro
infrastrutture e amministrazioni. Il processo di adesione si avvale della strategia
di preadesione che propone strumenti come l'aiuto finanziario.
L'adesione dipende dai progressi realizzati dai paesi candidati che sono
regolarmente valutati e seguiti dalla Commissione.

Parere
Parere
Termine che indica un atto giuridico comunitario che può essere emanato
dalla Commissione Europea, dal Parlamento Europeo, dal Consiglio o dalla
Corte di Giustizia (nonché, in specifici casi, dal Comitato delle Regioni o dal
Comitato Economico e Sociale e dalla BCE), al fine di fissare il punto di vista
dell’istituzione che lo emette in merito ad una specifica questione. In taluni
casi risulta obbligatorio ma non è mai vincolante per il suo destinatario.

PhasingOut
Phasing Out/ /Phasing
PhasingInIn
Phasing Out è il termine che indica il regime di sostegno transitorio che
consiste nel supporto finanziario per le aree comprese nell’Obiettivo 1 nel
periodo di programmazione comunitaria 2000-2006 e sono beneficiarie, nel
nuovo ciclo di programmazione 2007-2013, di un sostegno transitorio
accordato in quanto la loro uscita dalle aree economicamente depresse è
avvenuta per l’effetto statistico dell’allargamento dell’Ue a Paesi con PIL
sensibilmente inferiori alla media comunitaria e non solo per progressi
economici. Tale sostegno transitorio è accordato al fine di rendere meno

147
drastico il passaggio da un regime di sostegno ad un altro riservato alle aree
più prospere. Per l’Italia la regione in phasing-out è la Basilicata.
Phasing In è il termine che indica il regime di sostegno transitorio che consiste
nel supporto finanziario per le aree comprese nell’Obiettivo 1 nel periodo di
programmazione comunitaria 2000-2006 e che, grazie ai progressi economici
compiuti negli ultimi anni passano, nel nuovo ciclo di programmazione 2007-
2013, nel quadro dell’Obiettivo Competitività regionale e occupazione e sono
oggetto di stanziamenti finanziari speciali in virtù del loro precedente status di
regioni Obiettivo 1.

PiccolaImpresa
Piccola Impresa (Definizione
(Definizione in base
in base alla alla disciplina
disciplina UEaiuti
UE sugli sugli
di stato alle pmi)
aiuti di stato alle pmi)
Si definisce tale l’impresa che occupa meno di 50 persone, realizza un
fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore ai 10 milioni
di euro.

PMI
PMI (Piccole
(PiccoleeeMedie
MedieImprese)
Imprese)
Definizione stabilita a livello comunitario nella raccomandazione pubblicata
sulla GUCE del 30/04/1996 ed aggiornata al 1° Gennaio del 2005 che prevede
i seguenti parametri per l’identificazione delle PMI:
- numero di dipendenti (requisiti di struttura);
- fatturato o valore dell’attivo patrimoniale (requisiti economici e
finanziari);
- indipendenza economica (requisiti di capitale).
Al fine di definire una soglia dimensionale i requisiti vanno valutati in maniera
“cumulativa” (almeno due devono rientrare nelle soglie stabilite).

PO
PO (Programma
(ProgrammaOperativo)
Operativo)
Termine che indica il documento che declina per settori e territori le priorità
strategiche che lo Stato membro ha manifestato all’interno del Quadro di
riferimento Strategico Nazionale (QSN) specificandone le azioni (misure) da
realizzare per il conseguimento di una o più priorità strategiche (assi). Si tratta,
nel concreto, dell’insieme organico di azioni pluriennali per la cui esecuzione si
può far ricorso ad uno o più Fondi Strutturali e ad uno o più degli strumenti
finanziari esistenti.
I Programmi Operativi possono essere:
- Nazionali (PON), a titolarità di un'amministrazione centrale, riguardano
l'intero territorio delineato dall'obiettivo;
- Regionali (POR), a titolarità di un'amministrazione locale (Regione o
Provincia autonoma), riguardano solo il territorio di riferimento.
Oltre a descrivere assi e misure, i PO contengono un piano finanziario
indicativo, che precisa per ciascun asse e per ogni anno la dotazione prevista.
Il PO necessita di approvazione da parte della Commissione Europea.

Programma
ProgrammaOperativo
OperativoNazionale
Nazionale
Termine che indica un Programma Operativo (PO) il cui finanziamento è
assicurato da molteplici Fondi Strutturali (nella programmazione 2007-2013 i
Programmi Operativi sono tutti monofondo e cioè cofinanziati da un unico
Fondo Strutturale). Ogni PON comprende, quindi, l'illustrazione degli assi e
degli obiettivi, la descrizione delle misure previste per attuare gli assi prioritari,
un piano finanziario indicativo e le disposizioni di attuazione. Il PON viene
elaborato dalla relativa Autorità di gestione (ovvero i Ministeri) ed è approvato
dalla Commissione Europea.
Il QCS 2007-2013 prevede, nell’ambito italiano, i seguenti PON:
1. Sicurezza per lo sviluppo

148
2. Ambienti per l’apprendimento
3. Competenze per lo sviluppo
4. Ricerca e competitività
5. Reti e mobilità
6. Governance e assistenza tecnica
7. Governance e azioni di sistema

Programma
ProgrammaOperativo
OperativoRegionale (POR)
Regionale (POR)
Il termine indica lo strumento finanziario di programmazione regionale,
approvato dalla Commissione Europea ai fini dell’attuazione di un Quadro
Comunitario di Sostegno, elaborato dalle autorità regionali competenti, che
specifica le proposte di intervento e le modalità di attuazione indicate nel
QCS. Esso è composto da un insieme coerente di assi prioritari articolati in
misure pluriennali, per la cui realizzazione è possibile ricorrere ad uno o più
Fondi Strutturali e ad uno o più degli strumenti finanziari esistenti nel contesto
europeo. L'erogazione dei finanziamenti comunitari avviene solo dopo
l'approvazione del Programma Operativo da parte della Commissione
europea.

Programma
ProgrammaQuadro
Quadro
Il termine definisce i quadri di intervento pluriennali attraverso i quali la
Commissione Europea definisce le attività comunitarie nel contesto di un
settore specifico. Il Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico
(RST) è il più importante e definisce le priorità, l’entità finanziaria e le modalità
di tutte le opportunità che l’Unione Europea mette a disposizione di chi è
coinvolto nel settore della RST.

Quadro
QuadroComunitario
Comunitariodidi
Sostegno (QCS)
Sostegno (QCS)
Il termine descrive il documento di programmazione generale delle risorse dei
Fondi Strutturali elaborato dalla Commissione Europea e che contiene la
strategia, gli assi prioritari di intervento, i mezzi finanziari e le forme di
intervento. Il QCS è attuato tramite uno o più Programmi Operativi Nazionali
(PON) e Regionali (POR). In alcuni casi viene presentato un Documento Unico
di Programmazione (DOCUP) che riunisce gli elementi contenuti in un QCS e in
un PO.

Quadro
QuadroLogico
Logico(Logical Framework)
(Logical Framework)
Il termine descrive la sezione dedicata all’illustrazione delle componenti
fondamentali dell’iniziativa all’interno dei formulari per la presentazione delle
proposte progettuali e contiene: gli obiettivi generali, l’obiettivo specifico, la
logica dell'azione, gli indicatori di risultato, le modalità di misurazione degli
scostamenti e gli strumenti di monitoraggio e di rendicontazione. Si tratta di
uno dei documenti chiave nella procedura di valutazione delle candidature
alle sovvenzioni comunitarie.

Quotacapitale
Quota capitale
Il termine indica la parte della rata di rimborso di un finanziamento che
restituisce il capitale prestato. L’ammontare della quota è stabilita in funzione
dell’entità e della durata del finanziamento.

Quotainteressi
Quota interessi
Il termine indica la parte della rata di rimborso di un finanziamento che
restituisce gli interessi ad esso relativi. L’ammontare della quota è stabilita in
funzione del tasso di interesse, della durata e dell’entità del finanziamento.

149
Raccomandazione
Raccomandazione
Il termine sta ad indicare un atto giuridico comunitario che può essere
emanato dalla Commissione, dal Parlamento o dal Consiglio allo scopo di
sollecitare il destinatario a tenere un comportamento maggiormente
rispondente agli interessi comuni. Esso non è però mai vincolante per
quest’ultimo.

Regolamento
Regolamentocomunitario
comunitario
Il termine descrive un atto normativo comunitario di portata generale,
obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ognuno degli
Stati membri. Nel concreto si tratta di una vera e propria “legge comunitaria"
che deve essere pienamente ottemperata dai suoi destinatari (singoli individui,
Stati membri, organi comunitari). Esso non necessita di una trasposizione nel
diritto nazionale ed ha immediata efficacia normativa in tutti gli Stati membri
in forze della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee.

Rendicontazione
Rendicontazione
Il termine descrive la produzione e la presentazione della documentazione
relativa all’attività svolta e attraverso la quale l’organismo attuatore di un
progetto chiede il riconoscimento delle spese sostenute nell’ambito delle
iniziative finanziate.

Riattivazione
Riattivazione
Si definisce tale il programma volto all’utilizzo di una struttura esistente, della
quale sia accertato uno stato di inattività permanente, per lo svolgimento di
una o più attività anche se diverse da quelle realizzata in precedenza, da
parte di nuovi soggetti che abbiano una prevalente partecipazione nella
gestione dell’impresa.

Ricerca
RicercaIndustriale
Industriale
Il termine indica la ricerca pianificata o le indagini critiche miranti ad acquisire
nuove conoscenze, utili per la messa a punto di nuovi prodotti, processi
produttivi o servizi o per conseguire un notevole miglioramento dei prodotti,
processi produttivi o servizi esistenti.

Riconversione
Riconversione
Si definisce tale un programma mirato all’utilizzo di una struttura esistente per
lo svolgimento di un’attività diversa da quella svolta in precedenza.

Ristrutturazione
Ristrutturazione
Il termine indica l’iniziativa di riorganizzazione dell’impresa attraverso la
razionalizzazione, il rinnovo e l’aggiornamento tecnologico degli impianti.

RST
RST -- RTD
RTD
Sigla di Ricerca e Sviluppo Tecnologico. Nei testi di lingua inglese figura come
RTD (Research and Technological Development).

ServizioCORDIS
Servizio CORDIS (Community
(Community Research
Research and Development
and Development
Information
InformationService)
Service)
Servizio ufficiale per le informazioni relative a tutte le attività di Ricerca e
Sviluppo Tecnologico avviate dall’Unione Europea. Il servizio è fornito tramite le
seguenti modalità: il sito CORDIS World Wide Web
(http://www.cordis.lu/it/home.html ) in materia di R&S nell’ambito comunitario,

150
da cui si può avere accesso anche alle banche dati di CORDIS; le
pubblicazioni CORDIS, quali ''CORDIS Focus'' (una sintesi su supporto cartaceo
della banca dati Notiziario) e ''Euroabstracts'' (la versione su supporto
cartaceo della banca dati Pubblicazioni).

SFOP
SFOP (Strumento
(StrumentoFinanziario di di
Finanziario Orientamento della
Orientamento Pesca)
della Pesca)
È uno dei Fondi Strutturali dell’Unione Europea (programmazione 2000-2006) il
cui obiettivo è il sostegno della competitività e lo sviluppo economico del
settore, assicurando nel contempo l’equilibrio durevole tra le risorse disponibili
e il loro sfruttamento.
Sulla base del Reg. CE 1263 del 1999, lo SFOP finanzia, in particolare:
- l'adattamento ed il rinnovo della flotta;
- lo sviluppo dell'acquacoltura;
- il miglioramento del settore della trasformazione e del marketing,
nonché delle attrezzature dei porti da pesca;
- le compensazioni finanziarie dell'arresto temporaneo delle attività.
Nella politica di coesione 2007-2013, lo SFOP viene sostituito dal nuovo Fondo
Europeo per la Pesca (FEP), che agevolerà l'applicazione dell'ultima riforma
della Politica comune della pesca elaborata nel 2002.

Sgravio
Sgraviofiscale
fiscale
Termine che descrive la concessione di un contributo che genera un credito
d’imposta. Al contrario del “bonus fiscale”, può essere monetizzato solo in
sede di Dichiarazione dei Redditi.

Soggettogiuridico
Soggetto giuridico
Termine che indica una persona fisica o una persona giuridica, purché
costituita conformemente al diritto comunitario o al diritto nazionale e sia in
possesso della personalità giuridica oppure abbia la capacità, in nome
proprio, di essere titolare di diritti e di obblighi di qualsiasi natura, di stipulare
contratti e di stare in giudizio.

Sovvenzione
Sovvenzione
Tale termine indica i versamenti diretti di natura non commerciale, effettuati al
fine di promuovere la realizzazione della politica comune. In concreto può
trattarsi di contributi a fondo perduto, anticipi senza interessi, partecipazioni al
capitale di rischio. Nel caso in cui il versamento avvenga per mezzo di un ente
governativo nell’ambito di un progetto specifico, si predilige utilizzare
l’espressione “contributo finanziario”.

Sovvenzione
SovvenzioneGlobale
Globale
Espressione che identifica lo strumento finanziario in base al quale lo Stato
membro o l’Autorità di gestione possono decidere, di concerto con la
Commissione Europea, di affidare a idonei intermediari, quali Enti locali,
Organismi di sviluppo regionale o organizzazioni non governative, l’esecuzione
e la gestione di parte di un intervento nel contesto della normativa sui Fondi
Strutturali. Si fa ricorso a tale strumento in particolar modo per le iniziative di
sviluppo locale.

Stati membri
Stati membridell'Unione
dell'Unione Europea
Europea
Sono attualmente 27 e comprendono: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro,
Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia,
Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno
Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia,
Ungheria.

151
Sviluppo
Svilupporurale
rurale
Il termine indica lo sviluppo equilibrato e diversificato delle attività rurali
finalizzato a:
- rafforzare il tessuto economico e sociale dei territori rurali;
- frenare l’esodo della popolazione, garantendo il mantenimento di
un’agricoltura economicamente redditizia e diversificata e
sviluppando al contempo attività complementari o alternative
(agriturismo, attività ricreative, servizi di varia natura, …).

Sviluppo
Svilupposostenibile
sostenibile
L’espressione indica un processo di crescita economica e sociale equilibrata,
che avvenga nel rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali e che tenga
nella giusta considerazione le esigenze occupazionali e dell’inserimento
sociale, i bisogni delle imprese, la salute ed il benessere della popolazione. A
livello comunitario l’esigenza di assicurare all’uomo migliori condizioni di vita
ha portato alla necessità di affermare, con il Trattato di Amsterdam, che le
politiche comunitarie devono essere attuate all’insegna della sostenibilità.

Tasso
Tassodi
diriferimento
riferimento
A partire dal gennaio del 1999 il Tasso Ufficiale di Riferimento (TUR) ha sostituito
il Tasso Ufficiale di Sconto (TUS), fissato dalla Banca d’Italia ed applicato nelle
sue operazioni di rifinanziamento nei confronti del sistema bancario (il Tasso
Ufficiale di Sconto è il tasso con cui la Banca centrale concede prestiti alle
altre banche). Fino al 31 dicembre 2003 la Banca d'Italia ha determinato il
"TUR", ai fini dell'applicazione agli strumenti giuridici che vi facciano rinvio
quale parametro di riferimento. A partire dal 1° gennaio 2004, decorso il
termine di cinque anni dal 1° gennaio 1999, la Banca d'Italia non ha più
determinato il "tasso ufficiale di riferimento", determinazione che è ad oggi di
competenza della Banca Centrale Europea.

Trasferimento
Trasferimento
Si definisce tale un programma che comporti il cambiamento della
localizzazione dell’unità locale sulla base delle decisioni e/o ordinanze
emanate dalla Pubblica Amministrazione centrale e locale, anche in
riferimento a piani di riassetto produttivo ed urbanistico o a finalità di
risanamento e valorizzazione ambientali.

Unità
Unità Lavorativa
LavorativaAnnua
Annua(ULA)
(ULA)
Il termine descrive l’unità di misura del lavoro dipendente che le normative
comunitaria e nazionale considerano ai fini della verifica del requisito di
piccola e media impresa.

152
TAVOLE SINOTTICHE

154
ni

to
ra

a
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Settori

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T

In
Tr

Ar
Ag

Co
Co
L.R. 36/01 x x x x x x
CONTRATTI INSEDIAMENTO x x x x
PIA x x x
L.S. 1329/65 Agricoltura x
L.S. 598/94 Qualità x x
L.S. 598/94 Innov. Tecnolog. x x x x x
L.S. 598/94 Consolidmento passività a breve x x x x
L.S. 949/82 Artigiancassa x
L.S. 240/81 Artigiancassa x
L.S. 488/92 Industria x x x
L.S. 488/92 Commercio x
L.S. 488/92 Turismo x
L.S. 488/92 Artigianato x x x
L.S. 215/92 x x x x x

155
DLGS 185/00 Produzione beni e servizi x x x x x
DLGS 185/00 Fornitura di servizi x x x
DLGS 185/00 Cooperative sociali x x x x
DLGS 185/00 Microimpresa x x x
DLGS 185/00 Lavoro Autonomo x x x x
DLGS 185/00 Franchising x
D.Lgs 143/98 - art. 22 comma 5, lett. a x x x x x x x x
D.Lgs 143/98 - art. 22, comma 5, lett. b x x x x x x x x
L. S. 394/81 - art. 2 x x x x
L.S. 304/90 - art. 3 x x x x
L.S. 227/77 x x x
L.S. LS 227/77 SACE x x
L.S. 100/90 x x x x
L.S. 49/87 - art.7 x x x
L.S. 83/89 x x x
L.S. 394/81 - art. 10 x x x x
Fondo di garanzia x x x x x x
Tecnologie digitali x x x x x x
Legge 388/2000 x x x x x
DM 593/00 Art. 10 x x x x
DM 593/00 Art. 14 x x x x
DM 593/00 Art. 16 x x x x
e
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Finalità

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C

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ce va
Nu

Ce

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Ri nno

Fa
L.R. 36/01 X
CONTRATTI INSEDIAMENTO X X X X X
PIA X X X X X X
L.S. 1329/65 Agricoltura X
L.S. 598/94 Qualità X X
L.S. 598/94 Innov. Tecnolog. X X X X
L.S. 598/94 Consolidmento passività a breve X
L.S. 949/82 Artigiancassa X X X X X X X X
L.S. 240/81 Artigiancassa X X X X
L.S. 488/92 Industria X X X X X X X
L.S. 488/92 Commercio X X X X X X X X
L.S. 488/92 Turismo X X X X X X X X
L.S. 488/92 Artigianato X X X X X X X
L.S. 215/92 X X X X X X X

156
DLGS 185/00 Produzione beni e servizi X X X X X X X X X
DLGS 185/00 Fornitura di servizi X X X X X X X X X
DLGS 185/00 Cooperative sociali X X X X X X X X X
DLGS 185/00 Microimpresa X X X X X X X X X
DLGS 185/00 Lavoro Autonomo X X X X X X X X X
DLGS 185/00 Franchising X X X X X X X X X
D.Lgs 143/98 - art. 22 comma 5, lett. a X X
D.Lgs 143/98 - art. 22, comma 5, lett. b X X
L. S. 394/81 - art. 2 X X X
L.S. 304/90 - art. 3 X X X
L.S. 227/77 X X
L.S. LS 227/77 SACE X X
L.S. 100/90 X X
L.S. 49/87 - art.7 X X
L.S. 83/89 X X
L.S. 394/81 - art. 10 X X
Fondo di garanzia X
Tecnologie digitali X X X
Legge 388/2000 X X X
DM 593/00 Art. 10 X X X
DM 593/00 Art. 14 X X X
DM 593/00 Art. 16 X X X
ENTI DI RIFERIMENTO

157
DENOMINAZIONE INDIRIZZO NORMATIVA

Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria


Regione Calabria Via Molè
88100 Catanzaro Piano Operativo Regionale FESR

Telefono: 0961853405
Fax: 0961853181
e-mail: autorita.gestione.FESR@regcal.it
http://www.regione.calabria.it/calabriaeuropa/

Dirigente del Settore Programmazione e Politiche Comunitarie


Regione Puglia Direzione Generale Programmazione e Finanza Programma operativo interregionale
Via Caduti di tutte le Guerre, 15 (POIN) Energie rinnovabili e risparmio
70126 Bari energetico
e-mail: autoritadigestione.poi@regione.puglia.it

Area Generale di Coordinamento 13


Regione Campania Sviluppo Attività del Settore Terziario
della Regione Campania Programma operativo interregionale
Centro Direzionale isola C/5 (POIN) Attrattori culturali, naturali e
80143 NAPOLI turismo
e-mail: staffpoin@regione.campania.it
Piano di Sviluppo Rurale
Settore sviluppo rurale
Regione Calabria Dipartimento Agricoltura, Foreste e forestazione
Regione Calabria
Via Molè
88100 CATANZARO
http://www.assagri.regione.calabria.it/programmazione_2007_2013/

Via Piemonte, 51 Referente per le seguenti leggi:


00187 Roma
LR 36/01
Telefono 06.47911 Legge 1329/65 Nuova Sabatini per
MedioCredito Centrale SpA Fax 06.47913130 l'Agricoltura
(MCC) e-mail: mcc@mcc.it Legge 598/94 art. 11: Promozione della
comitatoagevolazioni.calabria@mcc.it Certificazione dei Sistemi di Qualita' del
http://www.incentivi.mcc.it Prodotto, del Processo, Ambientali e
Sociali
Legge 598/94: Innovazione tecnologica,
tutela ambientale innovazione
organizzativa e commerciale e sicurezza
sul lavoro
Legge 598/94: Consolidamento passività
a breve Fondo di Garanzia
Tecnologie digitali
Legge 388/2000 art. 103 comma 5 e
6.Ecommerce e Quick response

Dipartimento 5 – Attività Produttive


Viale Cassiodoro – Palazzo Europa
88100 – Catanzaro

Telefono 0961.769619 Contratti di insediamento


Fax 0961.856439
Regione Calabria
e-mail: bando-ci@regcal.it
http://www.regione.calabria.it/sviluppo/

Dipartimento 5 – Attività Produttive


Viale Cassiodoro – Palazzo Europa
88100 – Catanzaro
Regione Calabria
Telefono 0961.769619 PIA – Pacchetti Integrati di Agevolazione
Fax 0961.856439
e-mail: bando-pia@regcal.it
http://www.regione.calabria.it/sviluppo/

Sede Centrale
Artigiancassa Spa Via Crescenzo del Monte, 25/45 - 00153 Roma
Telefono 0658451
Fax 065899672
e-mail : artigiancassa@artigiancassa.it
Legge 949/82
Sede Artigiancassa della Calabria Legge 240/81
Via Spasari, 3 Galleria Mancuso
Casella postale n. 95
88100 Catanzaro

Telefono 0961/741576
Fax 0961/741553
e-mail: calabria@artigiancassa.it

Direzione generale per il coordinamento degli incentivi alle imprese


Ministero dello Sviluppo (DGCII)
Economico
Telefono 06 54927906 Legge 488/92
Fax 06 59601226
e-mail: segreteria.dgcii@sviluppoeconomico.gov.it
http://www.sviluppoeconomico.gov.it

Direzione generale per il coordinamento degli incentivi alle imprese


Ministero dello Sviluppo (DGCII)
Economico Ufficio Imprenditoria Femminile
Legge 215/92
Telefono 06 54927835
Fax 06 54927731

http://www.sviluppoeconomico.gov.it

158
Dipartimento Industria - Ufficio Legge 215/92 Legge 215/92
Regione Calabria Viale Cassiodoro – Palazzo Europa
88060 Santa Maria di Catanzaro

Via Calabria, 46
Agenzia nazionale per 00187 Roma
l'attrazione degli investimenti DLGS 185/00 (Tutte le misure)
e lo sviluppo d'impresa SpA Via Pietro Boccanelli, 30
00138 Roma
(ex Sviluppo Italia)
Telefono: 06 421601
Fax: 06 42160616
Call Center 848886886
e-mail: info@sviluppoitalia.it
http://www.invitalia.it

Sviluppo Italia Calabria è presente sul territorio con la sede di Cosenza


e gli uffici di Settingiano (CZ), Crotone, Reggio Calabria, Vibo
Valentia.
Agenzia nazionale per
l'attrazione degli investimenti Cosenza (sede legale)
e lo sviluppo d'impresa SpA - Via Alberto Serra 46
87100 Cosenza
Telefono 0984391455
Sviluppo Italia Calabria
Fax 0984391507

Incubatore di Catanzaro Si precisa che per Sviluppo Italia Calabria,


Località Campo come per le altre società regionali, sono
88040 Settingiano (CZ) state avviate trattative con la Regione sin
Telefono 0961998937 dal 31 luglio 2007 per definire un percorso
Fax 0961998626 societario concordato che consentisse di
garantire il rispetto degli obblighi fissati
Ufficio di Crotone dalla Legge Finanziaria 2007 che prevede
piazza Armando Lucifero, 3 la cessione delle società Regionali.
88900 Crotone
Telefono: 0962908535
Fax 0962908593

Ufficio di Reggio Calabria


via Aschenez, 52
89100 Reggio Calabria
Telefono: 0965818642
Fax 0965338252

Ufficio di Vibo Valentia


viale Kennedy, 89
89900 Vibo Valentia
Telefono: 0963471593
Fax 0963540178

e-mail: info@sviluppoitaliacalabria.it

SIMEST SpA Corso Vittorio Emanuele II, 323


00186 ROMA D.Lgs 143/98 - art. 22 comma 5, lett. A
D.Lgs 143/98 - art. 22, comma 5, lett. B
Telefono 06 68635.1 Legge Statale 394/81 - art. 2
Fax 06 68635.220 Legge Statale 304/90 - art. 3
e-mail:: info@simest.it L.S. 227/77
L.S. 227/77 SACE
www.simest.it Legge Statale 100/90

Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo


Ministero degli Affari Esteri Piazzale della Farnesina, 1
00194 Roma
Telefono 06.36911
Fax 06.3235982/36914193 Legge Statale 49/87 - art.7

http://www.esteri.it/MAE/IT

Legge Statale 83/89


Ministero dello Sviluppo Viale Boston, 25 Legge Statale 394/81 - art. 10
Economico - Commercio 00144 ROMA
Internazionale Telefono 06.59931
Fax 0659932153

Telefono 06.59932602

http://www.mincomes.it

Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca Piazza Kennedy, 20
(MIUR) 00144 ROMA
DM 593/00 Art. 10
Telefono: 0697721 DM 593/00 Art. 14
DM 593/00 Art. 16
http://www.miur.it/

Ministero dell’Economia e via XX Settembre, 97 Crediti di imposta


delle Finanze. 00187 ROMA

Telefono 06.476111

http://www.mef.gov.it/
http://www.agenziaentrate.it

Segue l’elenco dei consorzi e delle cooperative di garanzia operanti in Calabria. Si tratta di strut-
ture che, anche con fondi regionali, nazionali e europei, attraverso la concessione di garanzie,
ampliano la capacità delle aziende di ottenere finanziamenti bancari da destinare alla realizza-
zione di progetti imprenditoriali.

La garanzia rappresenta un elemento fondamentale per agevolare l'accesso al credito delle


piccole e medie imprese. Infatti, per contenere il maggior grado di rischio che le piccole e
medie imprese di norma presentano rispetto alle imprese di maggiore dimensione, gli istituti di
credito subordinano, generalmente, la concessione di linee di credito all'acquisizione di garan-
zie collaterali, quali quelle fornite dai consorzi o cooperative di garanzia.

159
ARTIGIANFIDI VIBO VALENTIA Via P. Murmura, 56
VIBO VALENTIA 88018 VIBO VALENTIA
Telefono 0963.592724

FIDART CALABRIA CONSORZIO REGIONALE Via F. Crispi, 61


88100 CATANZARO
Telefono 0961.728342
Fax 0961 702057
E-mail: fidart.calabria@tiscalinet.it

http://www.fidartcalabria.it/

CATANZARO
COOP. GAR. SOLIDARIETA’ Via F. Crispi, 61
88100 CATANZARO
Telefono 0961.721381
Fax 0961.702057

ARTIGIANFIDI CATANZARO Via Jannoni, 43


88100 CATANZARO
Telefono 0961.792484
Fax 0961.489056

CONFIDI CALABRIA (Confindustria) Via Eroi 1799, 23


88100 CATANZARO
Telefono 0961.507822
Fax 0961.726895
E-mail: p.alfieri@confindustria.cz.it
www.confindustria.cz.it

COFIDI CALABRIA
Piazza Garibaldi, 16
88100 CATANZARO
Telefono 0961.743975
Fax 0961.707931
E-mail: info@cofidicalabria.it
http://www.cofidicalabria.it/

COOP. ARTIGIANA DI GARANZIA EUROFIDI S.C. A R.L. Via D. Mottola D'Amato 51


88100 CATANZARO
Telefono 0961.792713
Fax 0961.746347
E-mail: eurofidicz@libero.it

CONFIDI FEDERIMPRESA S.C. Viale degli Alimena, 61


87100 COSENZA
Telefono 0984.73955
Fax 0984 73956
E-mail: confidi@confartigianato.cosenza.it
www.confartigianato.cosenza.it

OPUS HOMINI Via Medaglie d'Oro, 26


87100 COSENZA
Tel 0984.412106 Fax 0984.417014
E-mail : opushomini@opushomini.it
www.opushomini.it

ASCOM FIDI Via Alimena F., 5


87100 COSENZA
COSENZA Telefono 0984.21710
Fax 0984.21710
E-mail : ascomfidicosenza@email.it

COFIDI COSENZA - CONSORZIO GARANZIA c/o Associazione Industriali


COLLETTIVA FIDI Via G. Tocci 2/c
87100 COSENZA
Telefono 098473530
Fax 098428249
COOP. ARTIGIANA DI GARANZIA IL FUTURO S.C.R.L.
Viale degli Alimena 61
87100 COSENZA
Telefono 0984793729
Fax 0984793729
E-mail: copilfuturo@tiscalinet.it

CASARTIGIANI FIDI Scrl Via P. De Roberto, 20


87100 COSENZA

ARTIGIANFIDI COSENZA Via Neuroni, 16


87100 COSENZA
Telefono 0984.393225
Fax 0984.484763

CONFIDI MAGNA GRECIA Via Tocci 2/b


87100 COSENZA
Telefono 0984.73530
Fax 0984.28249
E-mail: info@confidimg.it
http://www.confidimg.it/

CALABRIA FINLABOR Via Pasquale Rossi 136


87100 COSENZA
Telefono 0984.33728
Fax 0984.33728

160
Via Galluppi 2
CONSORZIO FIDI ITALIA S.C.R.L.. 88068 SOVERATO
Telefono 0967.528014
Fax 0967.522229

KROTONFIDI SCARL Piazza Umberto I°, 58


88900 CROTONE
Telefono 0962.905107
Fax 0962.957462 – 379035
E-mail: krotonfidi@libero.it

FINCOOP P.M.I. Soc. Coop. a r.l. Via Roma, 159


88900 CROTONE
Telefono 0962.908736
CROTONE Fax 0962.906220
E-mail: info@galpk.com

ARTIGIANFIDI CROTONE Via Marinella, 9


88900 CROTONE
Telefono 0962.62199
Fax 0962.28280

IL PROGRESSO Via Eroi di Sapri, 59


88046 LAMEZIA TERME
Telefono 0968.43416
LAMEZIA TERME Fax 0968 438060

COOP. ART. DI GAR. EUR-FIDI Via Po, 25


88046 LAMEZIA TERME

ARTIGIANFIDI LAMEZIA TERME Via Adda, 34


88046 LAMEZIA TERME
Telefono /Fax 0968.26172

CAG ESPANSIONE Via Gregorio Palestino, 13


89100 REGGIO CALABRIA
Telefono 0965.31300
Fax 0965.25632

REGGIO CALABRIA
CONFESERCENTI - FIDICOM CALABRIA Via Prato 2
89127 REGGIO CALABRIA
Telefono 0965.23031
Fax: 0965.311555
E-mail:confes-rc@flashnet.it

ASSICOMFIDI Via Castello 4


89100 REGGIO CALABRIA
Telefono 0965.330853
Fax: 0965.331637

ASCOA FIDI Via Tevere, 36


89044 LOCRI (RC)
Telefono 0964.21534

UNION IMPRESE S.c. a.r.l. Via F. Fiorentino, 5


89100 REGGIO CALABRIA
Telefax 0965.24010 - 0965/311260
E-mail: unioneartigiani2004@virgilio.it

ARTIGIANFIDI REGGIO CALABRIA Via Niccolò Da Reggio, 7


Fax 0965.811200 89100 REGGIO CALABRIA
Telefono 0965.29376

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NOTE
Finito di stampare nel mese di Dicembre 2008
Fourcolors - Pero (MI)

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