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Introduzione
Fonetica
Le Vocali
Le Consonanti
Accentazione
Aricoli Determinativi
Articoli Indeterminativi
Sostantivi e Aggettivi
Formazione del Femminile
Formazione del Plurale
Gradi degli Aggettivi
Pronomi
Pronomi Personali Soggetto
Pronomi Riflessivi
Pronomi Possessivi
Pronomi Dimostrativi
Pronomi Accusativali (Complemento Oggetto Diretto)
Pronomi Dativali (Complemento Oggetto Indiretto)
Regole per la Collocazione Pronominale
Verbi
Ser e Estar
Ficar
Ter e Haver
Presente dell’Indicativo – verbi regolari
Presente dell’Indicativo – verbi irregolari
Pretérito Perfeito Simples – verbi regolari
Pretérito Perfeito Simples – verbi irregolari
Locuzioni Verbali
Estar a + infinito
Ter de /que + infinito
Ir + infinito
Imperativo
Presente del Congiuntivo
Imperativo Affermativo
Imperativo Negativo
Preposizioni Articolate
Bibliografia di Riferimento
Ringraziamenti
1
Introduzione
“La lingua portoghese ha plasticità per descrivere realtà cosi diverse come
l’europea, l’africana, la sudamericana e l’asiatica.
Disseminata per il mondo essa si evolve, si trasforma, si arricchisce
continuamente con nuove parole e nuovi concetti, fissandosi in varianti che, con
il passare del tempo, si distanziano le une delle altre.
Se nessuna capitale dei paesi lusofoni si considera padrona della lingua,
tutte in qualche modo si sentono legate dalla coscienza di appartenere ad un
universo di punti di riferimento comuni. “La mia patria è la lingua portoghese”,
ha detto Fernando Pessoa”.1
1
Maria Helena Abreu e Rita Benamor Murteira, Grammatica del Portoghese Moderno, Bologna, Zanichelli,
1998, p. XIII.
2
Cf. CUNHA, Celso e CINTRA, Lindley, Nova Gramática do Português Contemporâneo, Lisboa, Edições João
Sá da Costa, 2000.
2
La distinzione, invece, tra la norma europea e quella brasiliana, riguarda,
oltre agli aspetti lessicali, aspetti fonetici e grammaticali.
Il presente testo propone la grammatica della lingua portoghese secondo la
norma europea, che viene affrontata dagli studenti del primo anno del corso di
lingua portoghese e brasiliana. L’idea di produrre questo piccolo manuale nasce
dalla necessità, rilevata durante la mia attività didattica presso la Facoltà di
Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Lecce, di offrire agli studenti del
primo anno uno strumento didattico fatto su misura per loro, soprattutto per quelli
che, per motivi vari, non possono seguire il corso sin dalle prime lezioni.
Questa è una grammatica della lingua portoghese pensata per studenti
italiani, non solo perché è scritta in italiano ma, soprattutto, perché si è cercato
continuamente di evidenziare quelli che rappresentano i punti critici della
grammatica della lingua portoghese per chi parla l’italiano. Questo libro ha,
quindi, come punto di partenza l’osservazione pratica delle difficoltà degli
studenti italiani nell’apprendimento della lingua portoghese. La fonte principale
di riferimento di questo testo sono stati, appunto, gli studenti con le loro
considerazioni, dubbi e perplessità.
Come ho già accennato, questo manuale presenta gli argomenti
grammaticali che gli studenti affrontano nel primo anno. Viene proposta la norma
europea in modo che lo studente possa affiancarlo al metodo didattico (norma
europea) adottato durante il corso. Il libro si divide in diverse unità tematiche
seguendo la struttura basica delle principali grammatiche.
La due prime unità sono fondamentali soprattutto perché riguardano
argomenti che non vengono trattati dal metodo adottato3. La prima unità tratta la
fonetica. La seconda unità espone l’accentazione. Credo che questa sia un’unità
basilare non solo per gli studenti di primo anno, giacché l’accentazione
rappresenta sicuramente uno dei principali punti di difficoltà segnalati dagli
studenti.
Le unità successive espongono i diversi argomenti grammaticali in modo
semplice, cercando di svilupparli a passo a passo, come nelle lezioni. Inoltre,
sono ricche di esempi che facilitano la comprensione delle regole grammaticali e
di richiami sui principali punti critici e sugli errori commessi con più frequenza
dagli studenti.
Questo libro è frutto di un percorso didattico seguito insieme agli studenti e
va interamente dedicato a loro.
Fonetica
3
Il Corso di Lingua e Letteratura Brasiliana e Portoghese adotta il metodo Português sem Fronteiras (LEITE,
Isabel C. e COIMBRA, Olga M. Português sem Fronteiras, Lisboa, Lidel, 1997).
3
Subito nella prima lezione, affrontiamo con gli studenti il sistema fonetico
portoghese perché esso differisce in modo particolare da quello italiano.
L’esperienza, inoltre, ha dimostrato che la conoscenza preliminare del sistema
fonetico portoghese da parte degli studenti è fondamentale affinchè possano
avviarsi alla conoscenza della lingua con una maggiore indipendenza.
L’alfabeto portoghese è formato da 23 lettere, a cui se ne aggiungono tre di
origine straniera (k, w, y). Per facilitare l’approccio degli studenti alla pronuncia
e all’alfabeto portoghesi, propongo la definizione delle lettere alfabetiche
secondo il sistema italiano.
A (a)
B (be)
C (se)
D (de)
E (e)
F (éfe)
G (je) (cf. francese jour)
H (agá)
I (i)
J (jota) (cf francese jour)
K (ka)
L (éle) (la prima /e/ aperta, cf. italiano cento)
M (ème) (la prima /e/ chiusa, cf. italiano mento)
N (ène)
O (o)
P (pe)
Q (ke)
R (eRe) (per le caratteristiche articolatorie di tale fono cf. le
osservazione espresse in 2.8. cf. francese Marie)
S (ésse)
T (te)
U (u)
V (ve)
W (dabliu)
X (scis)
Y (ípsilon)
Z (se) (per le caratteristiche articolatorie di tale fono cf. le osservazioni
espresse in 2.11. cf. italiano rosa)
4
Queste sono, pertanto, le lettere dell’alfabeto portoghese. Sappiamo che
ogni lingua è costituita da un sistema di unità sonore: i fonemi. E siccome le
lettere possono essere rappresentate da più di un suono (il caso delle vocali che
possono essere aperte, chiuse o nasali), oppure possono combinarsi formando
nuovi suoni (nel italiano è il caso del “gn”), i fonemi sono molto più numerosi
delle lettere dell’alfabeto.
Vediamo quindi come si costituisce il sistema fonetico portoghese.
4
Quando la vocale o si trova in fine di parola e non è tonica viene pronunciata u. Cf. semivocali in 1.3.
5
[] - questa è una o aperta come nella parola italiana “eroe”. Può essere
accentuata, come la e aperta, con l’accento acuto.
Esempi: avó (avó) - nonna
bola (bóla) – palla
[o] - è una o chiusa come nella parola italiana “molto”. Può essere
accentuata, come la e chiusa, con l’accento circonflesso.
Esempi: avô (avò) - nonno
boca (bòca) - bocca
[u] - si pronuncia come in italiano. La presenza dell’accento acuto, o la sua
assenza, non cambia la pronuncia della vocale.
Esempi: açúcar (assúcar) - zucchero
tu (tu) - tu
6
1.3. Semivocali: Oltre alle vocali, esistono in portoghese le semivocali.
- Sia in Portogallo che in Brasile la o, quando si trova in fine di parola,
viene pronunciata come una u.
Esempi: gato (gátu) - gatto
filho (figliu) - figlio
- In Brasile lo stesso fenomeno può essere osservato in relazione alla e che,
quando si trova in fine di parola, viene pronunciata come una i.
Esempi: índole (índoli) - indole
leve (lévi) - leggero
Ma questo succede solo in Brasile. In Portogallo la e finale non viene
quasi pronunciata.
2.2. Abbiamo visto che con la lettera c possiamo formare i fonemi (ca), (co) e
(cu). Come scrivere i fonemi (che) e (chi), dal momento che usando la c si
formano i fonemi (se) e (si)?
A questo punto presentiamo il diagramma qu. Seguito da a,o forma i fonemi
(qua) e (quo) come in italiano, ma attenzione perché quando viene seguito da e,i,
corrispondono alla pronuncia italiana di che e chi.
7
Esempi: quadro (kuádru) - quadro
quota (quóta) -quota
querido (kerídu) - caro
química (kímica) - chimica
Esistono alcune parole che nonostante siano scritte con qui (chi) vengono
pronunciate come in italiano (qui) come, per esempio, “tranquilo” (tranquilo). Ma
sono rari tali casi.
2.3. La lettera g subisce un fenomeno simile a quello della c. Davanti alle vocali
a,o,u viene pronunciata dura come nell’italiano.
Esempi: gato (gátu) - gatto
gorila (goríla) - gorila
gula (gúla) - ingordigia
Invece davanti alle vocali e, i ha il suono della j francese (cf. francese
jour):
Esempi: gelado (jeládu) - gelato
girafa (jiráfa) - giraffa
Per formare i suoni che in italiano corrispondono a “ghe” e a “ghi” è
necessario ricorrere all’uso del diagramma gu seguito da e, i.
Esempi: aluguel (alughél) - affitto
guia (ghía) - guida
Quindi abbiamo: ga (ga) go (go) gu (gu)
gue (ghe) gui (ghi)
ge (je) gi (ji)
8
2.5. La lettera h, al contrario dell’inglese e del tedesco, è muta.
Esempi: hotel (otél) - hotel
hora (óra) - ora
2.9. La lettera s ha, anche essa, due suoni e segue le stesse regole dell’italiano.
Quando si trova in posizione intervocalica, viene pronunciata come una s
sonora (uguale all’italiano).
Esempi: casa (cása) - casa
coisa (còisa) - cosa
Quando si trova all’inizio della parola oppure doppia nel corpo di parola,
viene ponunciata come una doppia s.
Esempi: sábado (sábadu) - sabato
sol (sol) - sole
pássaro (pássaro) - uccello
assassino (assassíno) - assassino
9
Attenzione: le parole in portoghese non iniziano mai con doppia s.
2.10. La x presenta quattro possibili pronuncie che non sono determinate da una
regola specifica.
Esempi: lixo (líscio) - spazzatura
máximo (mássimo) - massimo
tóxico (tóksico) - tossico
exercício (eserssíssio) - esercizio
É importante tenere presente che la sc italiana va scritta, in portoghese, con
la x oppure con la ch. Purtroppo non ci sono regole che determinino quando si
usa l’una e quando si usa l’altra.
Esempio: peixe (pèisce) - pesce
xícara (scícara) - tazza
chocolate (sciocoláte) -cioccolata
chapéu (sciapéu) - cappello
Osservazioni:
a) Attenzione: in portoghese non esistono le consonanti doppie! Invece la rr e la
ss del portoghese rappresentano fonemi autonomi diversi da r e da s. Perciò non
possono essere considerate consonanti doppie.
b) Nella variante europea del portoghese la s acquisisce il suono sc(i, e) quando si
trova alla fine di una parola che è seguita da un’altra parola che inizi per
consonante oppure quando in mezzo a una parola viene seguita da una
consonante.
Esempi: meus pais (mèusc páisc) – miei genitori
pastor (pasctòr) - pastore
c) Invece il fenomeno che caratterizza la variante brasiliana è la palatalizzazione
della d e della t. Seguite dalle vocali a,e,o,u queste consonanti restano inalterate.
Quando vengono seguite dalla i la loro pronuncia viene alterata. Il gruppo di
viene pronunciato come la gi italiana, mentre il gruppo ti viene pronunciato come
la ci italiana.
10
Esempi: dia (gía) - giorno
tia (cía) – zia
Lo stesso fenomeno investe la semivocale e, quando in fine di parola passa a i.
Esempi: cidade (sidági) - città
universidade (universidági) - università
dente (dênci) - dente
estudante (estudânci) - studente
11
Accentazione
In portoghese, l’accento tonico può cadere su una delle ultime tre sillabe
delle parole, cioè la sillaba più forte (tonica) sarà sempre una delle tre ultime. A
seconda della sillaba su cui cade l’accento tonico, le parole possono essere:
- tronche (ossitone): l’accento tonico cade sull’ultima sillaba;
- piane (parossitone): l’accento tonico cade sulla penultima sillaba;
- sdrucciole (proparossitone): l’accento cade sulla terzultima sillaba.
Gli accenti grafici della lingua portoghese sono:
- l’accento acuto (´) che indica un suono aperto;
- l’accento circonflesso (ˆ) che indica un suono chiuso;
- l’accento grave (`) che indica la contrazione della preposizione a con
l’articolo a (vedere preposizioni articolate). Non indica la sillaba tonica.
- la tilde (~) che indica la nasalizzazione della vocale su cui trova. Non
indica la sillaba tonica.
12
- ã, ão, ãs, ãos: ímã (calamita), órgão (organo), orfãs (orfane), órgãos
(organi)
- ps: bíceps (bicipiti)
- um, uns: médium (medium), álbuns (album)
- dittongo atono: régua (righello), história (storia), jóquei (fantino)
Per rendere più facile la memorizzazione di tutte queste terminazioni
suggerisco di ricordare il nome di questo medicinale contro la mancanza di
memoria: Linurxãopsum+ditongo. Trovate li tutte le terminazioni
(l,i,n,u,r,x,ão,ps,um, dittongo).
5) Dittonghi - vanno accentuati tutti i dittonghi tonici aperti ( -éu, -éi, -ói) seguiti
o meno da -s (se il ditongo è chiuso non va accentuato): céu (cielo), chapéus
(cappelli), herói (eroe), anéis (anelli), paranóico,ecc.
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Articoli determinativi
Singolare plurale
maschile o os
femminile a as
Non va utilizzato:
- davanti ai nomi di città.
Esempi: Roma, Lisboa, São Paulo, Paris, Londres, ecc.
Eccezioni: o Porto (Oporto), o Rio de Janeiro.
- davanti agli anni (vedere le preposizioni articolate).
- davanti alle date (vedere le preposizioni articolate).
Articoli indeterminativi
singolare plurale
maschile um uns
femminile uma umas
14
Sostantivi e Aggettivi
15
2) Formazione del Plurale
16
o atlas (l’atlante) os atlas
g ) Gran parte dei sostantivi che finiscono in -ão ha il plurale in -ões. Ma
una piccola parte ha il plurale in -ães oppure -ãos. Non esiste una regola fissa per
formare il plurale delle parole finite in -ão.
Esempi:
a canção (la canzone) as canções
o coração (il cuore) os corações
o balão (pallone) os balões
o pão (il pane) os pães
o cão (il cane) os cães
o alemão (il tedesco) os alemães
o irmão (il fratello) os irmãos
a mão (la mano) as mãos
o cristão os cristãos
17
3) Gradi degli Aggettivi
- Grado comparativo
18
- Grado Superlativo
b) assoluto
- Analitico: si forma facendo precedere l’aggettivo dall’avverbio
muito o da altri avverbi.
Esempi: A Maria é muito alta.
O Lucas é muito bonito.
As mulheres são muito românticas.
O filme é muito bom.
O livro é muito mau.
A casa é muito pequena.
O Maracanã é muito grande.
Notate che gli aggettivi bom, mau, pequeno e grande non subiscono
nessuna irregolarità.
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- aggettivi terminati in -vel: il suffisso -vel viene sostituito da -bil,
al quale si aggiunge -íssimo.
Esempi: provável – probabilíssimo
possível – possibilíssimo
- aggettivi terminati in -l o -r: viene aggiunto direttamente il
suffisso -íssimo.
Esempi: normal – normalíssimo
vulgar – vulgaríssimo
- aggettivi terminati in -z: essa viene sostituita da -c, alla quale si
aggiunge il suffisso -íssimo.
Esempi: feliz – felicíssimo
capaz - capacíssimo
- aggettivi terminati in -m: essa viene sostituita da -n, alla quale si
aggiunge il suffisso -íssimo.
Esempio: comum – comuníssimo
- aggettivi con superlativo assoluto irregolare:
bom óptimo
mau péssimo
grande máximo
pequeno mínimo
fácil facílimo
difícil dificílimo
simples simplíssimo
pobre paupérrimo
amigo amicíssimo
antigo antiquíssimo
cruel crudelíssimo
fiel fidelíssimo
nobre nobilíssimo
Notate che in alcuni casi, per mantenere la struttura fonetica
dell’aggettivo, è necessario alterare la grafia del superlativo: rico – riquíssimo.
20
Pronomi
Singolare
1ª persona Eu
2ª persona Tu
Você
O senhor / A senhora
3ª persona Ele / Ela
Plurale
1ª persona Nós
2ª persona Vocês
Os senhores / As senhoras
3ª persona Eles /Elas
5
Lascio il pronome personale soggetto tra parentesi per indicare che esso può essere esplicitato o omesso.
21
Il secondo pronome di seconda persona del singolare che incontriamo è il
você, che deriva da una antica e ormai estinta forma di cortesia: Vossa Mercê.
Mentre in Brasile il você sostituisce pienamente il tu, in Portogallo gli viene
attribuito un ruolo intermediario tra la forma di cortesia (formale) e il trattamento
informale. Quindi, ricapitolando, in Brasile, quando parliamo con un amico
usiamo il você, mentre in Portogallo usiamo il tu e lasciamo il você per situazioni
più formali. Ugualmente alla forma di cortesia italiana Lei, prenderà la desinenza
verbale e i pronomi dalla 3ª persona del singolare (ele / ela lui / lei) tranne per
i possessivi.
Esempi: você chama-se Maria desin.verb./rifless. = 3ªpers.sing.
o seu carro possessivo diverso da quello di 3ªpers.sing.
eu vi-a pron. complem. ogget. diretto = 3ªpers.sing.
eu dei-lhe o livro pron.complem. ogget. indir.= 3ªpers.sing.
L’uso del você nella norma europea resta comunque un problema perché,
siccome è una forma intermediaria tra trattamento formale e informale, non esiste
una regola chiara che determini quando viene usato. Perciò suggerisco agli
studenti di essere cauti nel suo uso oppure, in caso di rapporti di rispetto o di
distanza, di usare direttamente la forma di cortesia o senhor / a senhora.
22
(corrispondente al Lei) e non va accompagnato dal nome. Ancora nella seconda
frase incontriamo “senhora Ana” senza l’articolo (obbligatorio nella forma di
cortesia), quindi con funzione meramente vocativa.
Frequentemente si usa “Dona” + nome in sostituzione di “Senhora” +
nome.
Esempio: Dona Ana = Senhora Ana
D. Ana Sra. Ana
Per quanto riguarda il pronome di prima persona del plurale, nós, esso
viene spesso sostituito dalla espressione a gente nel linguaggio colloquiale. Con
a gente il soggetto non si può mai omettere, mentre nós può essere esplicitato o
meno. Inoltre a gente utilizza la desinenza verbale della 3ª persona del singolare
(ele / ela).
Esempi: (Nós) vamos ao cinema. verbo nella 1ª persona del plurale.
A gente vai ao cinema. verbo nella 3ª persona del singolare.
Attenzione: quando volete dire “la gente è felice”, per esempio, non usate
l’espressione a gente (che corrisponde a noi). Usate, invece, la espressione as
pessoas: “as pessoas são felizes”.
Nel plurale, per quanto riguarda la 2ª persona, si usa il vocês nei rapporti
informali e i plurali os senhores / as senhoras per la forma di cortesia. Come nel
singolare, questi pronomi hanno la stessa desinenza verbale della 3ª persona del
plurale (eles / elas). Ma attenzione perché i rispettivi pronomi divergono.
Esempi: vocês chamam-se Maria
o vosso carro
eu vi-vos
eu dei-vos / dei-lhes o livro
23
2) Pronomi Riflessivi
Singolare
Pron.Pers.Soggetto Pron.Riflessivo
1ª persona Eu me
2ª persona Tu te
Você se
O senhor / A senhora se
3ª persona Ele / Ela se
Plurale
Pron.Pers.Soggetto Pron.Riflessivo
1ª persona Nós nos
2ª persona Vocês se
Os senhores / As senhoras se
3ª persona Eles /Elas se
24
I pronomi possessivi della 1ª e della 2ª persona del singolare e del plurale
concordano in genere e numero con l’oggetto posseduto, mentre quelli della 3ª
persona del singolare e del plurale concordano con il possessore.
Come già detto, questi pronomi possessivi concordano in genere e numero con
l’oggetto posseduto. Non concordano con il numero e il genere di chi possiede
l’oggetto. Come in italiano.
Esempi: o meu gato a minha gata os meus gatos as minhas
gatas
o teu gato a tua gata os teus gatos as tuas gatas
o seu gato a sua gata os seus gatos as suas gatas
o nosso gato a nossa gata os nossos gatos as nossas
gatas
o vosso gato a vossa gata os vossos gatos as vossas
gatas
Quello che può variare è la posizione del pronome possessivo in relazione al
sostantivo. Se viene accompagnato da articolo determinativo (o, a, os, as), il
possessivo precede il sostantivo (articolo + possessivo + sostantivo). Se viene
accompagnato da articolo indeterminativo (um, uma, uns, umas) o da un
numerale, il sostantivo precede il possessivo (articolo + sostantivo + possessivo).
Esempi: a minha gata articolo det. + possessivo + sostantivo
uma amiga minha articolo indet. + sostantivo + possessivo
dois amigos nossos numerale + sostantivo + possessivo
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Elas delas
Si nota che non è l’oggetto posseduto quello che conta, ma il soggetto. Questi
pronomi provengono dalla contrazione della preposizione de con il pronome
personale soggetto di riferimento come se dicessimo, in italiano, di lui, di lei, di
loro. Nella frase “os gatos dela”, nonostante “gatos” sia maschile e plurale,
appartengono ad una donna e quindi sono dela (di lei). Allo stesso modo, nella
frase “a gata deles”, nonostante “gata” sia femminile e singolare, appartiene a più
di un uomo e quindi essa sarà deles (di loro).
26
27
4) Pronomi Dimostrativi
28
In portoghese, i pronomi dimostrativi hanno due forme: una variabile
(maschile/femminile, singolare/ plurale) e una invariabile (neutra).
Variabili Invariabile
Maschile Femminile Neutro
Singolare este esta isto
Plurale estes estas
Variabili Invariabile
Maschile Femminile Neutro
Singolare esse essa isso
Plurale esses essas
3) quando l’oggetto di cui si parla è lontano sia da chi parla, sia dal suo
interlocutore.
Avverbio di luogo corrispondente: ali
In italiano corrispondono a: quello, quella, quelli, quelle.
Variabili Invariabile
Maschile Femminile Neutro
Singolare aquele aquela aquilo
Plurale aqueles aquelas
Analizziamo questo esempio. Maria chiede a José di chi è quel pallone che si
trova lontano da tutte e due (aquela bola). José risponde utilizzando lo stesso
dimostrativo che aveva utilizzato Maria giacché il pallone è lontano anche da lui
(aquela). Notate che “a bola” viene nominata soltanto nella prima frase. Nelle
successive è tra parentesi perché non c’è bisogno di ripeterla, resta implicita e si
continua ad utilizzare i dimostrativi variabili nel femminile/singolare.
Continuiamo. Maria chiede allora, di chi è il pallone che ha vicino a lei (esta).
José le risponde che il pallone vicino a lei (essa) è di João. Finalmente, Maria
chiede di chi è il pallone vicino a José (essa) e José risponde che anche il pallone
che ha vicino a sé è suo.
Attenzione! Notate che quando Maria parla, “a bola” che si trova vicino a
José (interlocutore) diventa “essa”, ma quando José parla, “a bola” che si
trova vicino a sé diventa “esta”. Questo perché in un dialogo i ruoli di parlante
e interlocutore si alternano così come i punti spaziali di riferimento. Ciò che
per me è “da me”, per il mio interlocutore sarà “da te” e viceversa. L’unica
cosa che resta immutabile è ciò che è lontano da entrambi.
30
Aquilo (ali) é uma bola de futebol. = Aquela coisa (ali) é …
Attenzione! Non inventate nuovi dimostrativi come: esto, issos, issa, aquila,
ecc!
31
5) Pronomi Accusativali (Complemento Oggetto Diretto)
Singolare
Pron.Pers.Soggetto Pron.O.D.
1ª persona Eu me
2ª persona Tu te
Você o /a
O senhor / A senhora o/a
3ª persona Ele / Ela o/a
Plurale
Pron.Pers.Soggetto Pron.O.D.
1ª persona Nós nos
2ª persona Vocês vos
Os senhores / As senhoras os / as
3ª persona Eles /Elas os / as
32
Esempi: Encontramos as raparigas encontramos-as (sbagliato!)
encontramo-las
Tu bebes o leite tu bebes-o (sbagliato!) tu bebe-lo
Traz a mesa traz-a (sbagliato!) trá-la
d) Eccezioni:
- la 3ª persona del presente dell’indicativo del verbo querer (ele
quer)
Esempio: Ele quer a bola ele quer-a (sbagliato!) ele quere-a
- la 2ª persona del presente dell’indicativo del verbo ter (tu tens)
Esempio: Tu tens a bola? tu tens-a? (sbagliato!) tu tem-la?
Ricordate che queste trasformazioni riguardano solo i pronomi o, a, os, as
e solo e esclusivamente quando i pronomi succedono il verbo! Quando precedono
il verbo non subiscono modificazioni né i pronomi, né il verbo.
33
6) Pronomi Dativali (Complemento Oggetto Indiretto)
Singolare
Pron.Pers.Sogg. Pronomi O.I.
Senza prep. Con prep. Con la prep. Com
1ª persona Eu me mim comigo
2ª persona Tu te ti contigo
Você lhe você / si consigo / com você
O senhor / A lhe o senhor / a com o senhor / com a
senhora senhora / si senhora / consigo
3ª persona Ele / Ela lhe ele / ela com ele / com ela
Plurale
34
A notícia chegou até nós.
Nel caso della preposizione com, essa si contrae con i pronomi. Il pronome
connosco è l’unica parola portoghese con una doppia!
Esempi: Vou contigo.
Vens connosco.
35
7) Regole per la collocazione pronominale
5) nelle orazioni in cui sono presenti certe congiunzioni e avverbi come: mas,
também, enquanto, apenas, só, mesmo, até, já, talvez, sempre,enquanto,
ecc.
Esempi: Eu já te disse que não vou.
Eu sei, mas ele não me ouve.
36
6) nelle orazioni introdotte da espressioni esclamative o che esprimono un
desiderio.
Esempi: Deus te ajude!
Que Deus te bendiga!
37
Verbi
6
In portoghese non esiste un equivalente al passato prossimo. Il pretérito perfeito simples, che in quanto alla
sua struttura corrisponde al passato remoto, è il tempo del passato per eccellenza, anche quando l’azione si
riferisce ad un passato recente. Non esiste un tempo composto per il passato che corrisponda al passato prossimo
italiano!
7
38
1) Ser e Estar
In italiano diciamo: “sei italiana”, “oggi sono felice”, “lui è medico”, “siamo a
Roma”, “il tempo è bello”, “lei è bassa”, ecc. In tutti questi casi, usiamo il verbo
essere. In portoghese alcune di queste orazioni non richiederebbero il verbo ser
(essere), bensì il verbo estar (stare). Questi due verbi, che sono anche degli
importanti verbi ausiliari, vengono associati, rispettivamente a un’idea di
permanenza e a un’idea di transitorietà.
39
Esempi: A camisa é de seda.
O gelado é de chocolate.
- tempo cronologico
Esempi: Que horas são?
São duas e meia.
É meio-dia.
40
temporanea. Diverso di una casa o di un negozio che si trovano
fisicamente fissi in un posto: “A minha casa é em Brindisi.”
- tempo (condizioni climatiche)
Esempi: Hoje está calor.
O céu está nublado.
41
2) Ficar
Pron.Pers.Soggetto Ficar
Eu fico
Tu ficas
Você fica
O senhor /A senhora fica
Ele / Ela fica
Nós ficamos
Vocês ficam
Os senhores /As senhoras ficam
Eles / Elas ficam
Questo è un altro verbo che crea delle difficoltà perché ha molti significati.
Limitiamoci ad alcuni dei suoi principali usi. Il verbo ficar può significare:
- rimanere, restare: quando uno resta fisicamente in un posto o con
qualcuno.
Esempi: Hoje fico em casa.
(Oggi rimango in casa.)
Amanhã ficas com ele.
(Domani resti con lui.)
- trovarsi: in questo caso può sostituire il verbo ser quando esso esprime
localizzazione fissa nello spazio.
Esempi: A minha casa é em Brindisi A minha casa fica em Brindisi.
A farmácia é na rua Tiradentes. A farmácia fica na rua
Tiradentes.
- diventare: il verbo ficar si alterna con il verbo estar quando esprime
stati che risultano da una transizione. Molto usato nelle alterazioni dello
stato d’animo.
Esempi: A Lia está muito magra.
Depois da dieta, a Lia ficou muito magra.
Nella prima orazione si ritiene che in quel momento Lia è molto magra.
Nella seconda, si afferma che dopo la dieta, Lia diventò molto magra.
A Lia está feliz com a notícia do casamento.
A Lia ficou feliz com a notícia do casamento.
Nella prima orazione, Lia è felice, in quel momento, a causa della
notizia del matrimonio. Nella seconda, si afferma che lei è rimasta
felice a causa della notizia del matrimonio.
Fico muito triste quando não te vejo!
(Divento molto triste quando non ti vedo)
3) Ter e Haver
42
Insieme a ser e estar, i verbi ter e haver formano il quadro dei principali
verbi ausiliari della lingua portoghese. Questi due verbi non avrebbero niente di
particolare se non fosse la confusione che si crea, in italiano, con il verbo avere.
Uno degli errori più comuni tra gli studenti italiani è quello di confondere il
verbo haver con il verbo avere. Infatti al verbo avere corrisponde, in portoghese,
il verbo ter.
43
4) Presente dell’Indicativo – Verbi Regolari
Pron.Pers.Soggetto -ar
Eu -o
Tu -as
Você -a
O senhor /A senhora -a
Ele / Ela -a
Nós -amos
Vocês -am
Os senhores /As senhoras -am
Eles / Elas -am
Esempi: Eu falo
Tu cantas
Você estuda
O senhor / a senhora almoça
Ele /ela sonha
Nós fumamos
Vocês dançam
Os senhores /as senhoras jantam
Eles / elas jogam
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2ª Coniugazione: -er (beber)
Pron.Pers.Soggetto -er
Eu -o
Tu -es
Você -e
O senhor /A senhora -e
Ele / Ela -e
Nós -emos
Vocês -em
Os senhores /As senhoras -em
Eles / Elas -em
Esempi: Eu como
Tu corres
Você aprende
O senhor / a senhora vive
Ele /ela compreende
Nós escrevemos
Vocês conhecem
Os senhores /as senhoras descem
Eles / elas esquecem
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3ª Coniugazione: -ir (partir)
Pron.Pers.Soggetto -ir
Eu -o
Tu -es
Você -e
O senhor /A senhora -e
Ele / Ela -e
Nós -imos
Vocês -em
Os senhores /As senhoras -em
Eles / Elas -em
Esempi: Eu decido
Tu divides
Você serve
O senhor / a senhora pede
Ele /ela prefere
Nós despimos
Vocês conseguem
Os senhores /as senhoras dirigem
Eles / elas partem
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2) verbi con infinito in –iar: odiar (odiare)
3) verbi con infinito in –air: cair (cadere), sair (uscire)
4) verbi “dormir” (dormire) e “cobrir” (coprire) – solo la prima persona del
singolare cambia
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5) Presente dell’Indicativo – Verbi Irregolari
Esistono alcuni verbi che hanno l’infinito in -or. Questi verbi seguono la
coniugazione del verbo por (mettere).
1ª Coniugazione
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2ª Coniugazione: la maggior parte dei verbi irregolari della 2ª coniugazione
sono irregolari o nella 1ª persona del singolare, o nella 3ª persona del singolare o
in entrambi. I verbi ver (vedere) e ler (leggere) invece sono irregolari quasi
interamente.
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3ª Coniugazione
1) Gostar de
L’espressione gostar de viene utilizzata per indicare quando una cosa piace a
qualcuno, però la costruzione sintattica è diversa da quella del verbo piacere. In
italiano diciamo che qualcosa piace a qualcuno (Es. “la cioccolata piace a Maria”,
“mi piace la cioccolata”). Il verbo “gostar” richiede un’altra struttura sintattica:
qualcuno “gosta de” qualcosa (Es. “A Maria gosta de chocolate”, “Eu gosto de
chocolate”). Notate che il verbo “gostar” regge la preposizione de e va sempre
accompagnato da essa.
Anche nelle domande, la preposizione de è presente:
“De quem gostas mais: do papai ou da mamãe?”
(Chi ti piace di più: la mamma o papà?)
Per dire, per esempio, “tu mi piaci” dobbiamo trasformare la frase in “eu
gosto de você”. E per dire “io ti piacio”, diciamo “tu gostas de mim”.
Attenzione a non inventare frasi del tipo: “gosta-me de viajar” tentativo
malriuscito di dire “mi piace viaggiare”. La forma corretta sarebbe: “Gosto de
viajar”.
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2) Trazer e Levar
Nel caso a) l’oggetto si trova vicino al soggetto e deve essere portato verso un
punto oltre, lontano dal soggetto. In questo caso si usa “levar”
Esempio: “Leva o prato na cozinha.” (Porta il piato in cucina.)
L’ordine è di prendere il piatto che sta vicino al soggetto e di
portarlo verso un altro posto (la cucina). Cioè, prenderà
l’oggetto e lo porterà oltre, lontano dal punto dove si trova.
Portare via, in portoghese, si dice “levar embora”.
Nel caso b) l’oggetto si trova lontano dal soggetto e deve essere portato da
lontano verso il punto in cui si trova il soggetto. In questo caso si usa “trazer”.
Esempio: “Traz o livro aqui” (Porta il libro qua.)
In questo caso il libro si trova lontano dal soggetto che da
l’ordine e deve essere portato verso il punto in cui si trova.
Vuol dire portare qua un oggetto da lontano (che si trova
lontano).
Esempio: Ana e Lucas si incontrano all’università. Lucas ha un libro di
Ana che glielo doveva consegnare, ma l’ha dimenticato a casa:
Ana: Trouxeste o meu livro? (Hai portato il mio
libro?)
Lucas: Não. Amanhã levo-o na tua casa. (No, domani lo
porto da te.)
In relazione ad Ana, il libro si trovava lontano (a casa di
Lucas). Ana chiede a Lucas se ha portato lì, dove si trovano
entrambi, il suo libro dal luogo esso si trova (dalla casa di
Lucas). Lucas il giorno dopo, quando sarà a casa e quindi sarà
nello stesso punto in cui si trova il libro, lo prenderà e lo
porterà lontano (verso la casa di Ana).
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6) Pretérito Perfeito Simples – Verbi Regolari
Pron.Pers.Soggetto -ar
Eu -ei
Tu -aste
Você -ou
O senhor /A senhora -ou
Ele / Ela -ou
Nós -ámos
Vocês -aram
Os senhores /As senhoras -aram
Eles / Elas -aram
Esempi: Eu falei
Tu cantaste
Você estudou
O senhor / a senhora almoçou
Ele /ela sonhou
Nós fumámos
Vocês dançaram
Os senhores /as senhoras jantaram
Eles / elas jogaram
2ª Coniugazione: -er (beber)
Pron.Pers.Soggetto -er
Eu -i
8
La struttura ter + particípio esiste in portoghese, però corrisponde al pretérito perfeito composto che svolge una
funzione totalmente diversa dal passato prossimo italiano.
52
Tu -este
Você -eu
O senhor /A senhora -eu
Ele / Ela -eu
Nós -emos
Vocês -eram
Os senhores /As senhoras -eram
Eles / Elas -eram
Esempi: Eu comi
Tu correste
Você aprendeu
O senhor / a senhora viveu
Ele /ela compreendeu
Nós escrevemos
Vocês conheceram
Os senhores /as senhoras desceram
Eles / elas esqueceram
53
3ª Coniugazione: -ir (partir)
Pron.Pers.Soggetto -ir
Eu -i
Tu -iste
Você -iu
O senhor /A senhora -iu
Ele / Ela -iu
Nós -imos
Vocês -iram
Os senhores /As senhoras -iram
Eles / Elas -iram
Esempi: Eu decidi
Tu dividiste
Você serviu
O senhor / a senhora pediu
Ele /ela preferiu
Nós despimos
Vocês conseguiram
Os senhores /as senhoras dirigiram
Eles / elas partiram
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Verbi che finiscono in –air
55
7) Pretérito Perfeito Simples – Verbi Irregolari
56
Pron.Pers.Soggetto Dizer Trazer Saber Fazer Querer
(dire) (portare) (sapere) (fare) (volere)
57
8) Locuzioni Verbali
58
8) Imperativo
59
Notate che i verbi della 1ª coniugazione (-ar) hanno la desinenza in -e,
mentre quelli della 2ª (-er) e della 3ª (-ir) coniugazioni hanno la desinenza in -a.
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que vocês prefiram
que eles/elas prefiram
verbo agradecer
a) eu agradeço eu agradeç-o
b) agradecer desinenza in -a: que eu agradeça
que tu agradeças
que você agradeça
que o senhor/a senhora agradeça
que ele/ela agradeça
que nós agradeçamos
que vocês agradeçam
que eles/elas agradeçam
verbo pôr
a) eu ponho eu ponh-o
b) pôr desinenza in -a: que eu ponha
que tu ponhas
que você ponha
que o senhor/a senhora ponha
que ele/ela ponha
que nós ponhamos
que vocês ponham
que eles/elas ponham
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Verbi irregolari nel presente del congiuntivo
Pron.Pers.Soggetto Dar Ir
(que) Eu dê vá
(que) Tu dês vás
(que) Você dê vá
(que) O senhor /A senhora dê vá
(que) Ele / Ela dê vá
(que) Nós demos vamos
(que) Vocês dêem vão
(que) Os senhores /As senhoras dêem vão
(que) Eles / Elas dêem vão
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Imperativo Affermativo
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d) Imperativo Affermativo: diz (tu) = 3ªpers.sing. del presente dell’indicativo
diga (você) = presente del congiuntivo
diga (o senhor/a senhora) = presente del congiuntivo
digamos (nós) = presente del congiuntivo
digam (vocês) = presente del congiuntivo
digam (os senhores/as senhoras) = pres. del congiuntivo
Pron.Pers.Soggetto Ser
Tu sê
Você seja
O senhor /A senhora seja
Nós sejamos
Vocês sejam
Os senhores /As senhoras sejam
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Imperativo Negativo
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Preposizioni articolate
EM
em + art. o = no em + art. os = nos
em + art. a = na em + art. as = nas
DE
de + art. o = do de + art. os = dos
de + art. a = da de + art. as = das
La preposizione DE si può contrarre anche con i pronomi personali
di 3ª persona del singolare e del plurale (Esempio: “não gosto dela”):
de + pron. ele = dele de + pron. ela = dela
de + pron. eles = deles de + pron. elas = delas
A
a + art. o = ao a + art. os = aos
a + art. a = à a + art. as = às
POR
por + art. o = pelo por + art. os = pelos
por + art. a = pela por + art. as = pelas
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Uso delle preposizioni em, de, a, por
- situazioni di tempo:
- date (anno): attenzione! A differenza dell’italiano non viene
articolata prima degli anni, poiché gli anni non richiedono l’articolo
(vedi articoli).
Esempio: Em 1985, ele chegou ao Brasil.
(Nel 1985 lui arrivò in Brasile.)
- date (mese): non viene articolata.
Esempio: Em Dezembro vou ao Brasil.
(A dicembre vado in Brasile.)
- date con l’uso della espressione “no dia”
Esempio: Ele casou no dia 19 de Abril de 1998.
(Lui si sposò il 19 aprile 1998.)
- giorno della settimana: va usata quando ci riferiamo ad un’azione
che si svolge in un certo giorno della settimana. In questo caso,
l’italiano prevede solo l’uso dell’articolo. Invece il portoghese
richiede l’uso della preposizione articolata quindi attenzione perché i
giorni della settimana sono femminili, ma il sabato (sábado) e la
domenica (domingo) sono maschili.
9
Le preposizione em, de e a corrispondono, grosso modo, alle preposizioni in, di e a. Tale corrispondenza aiuta a
capire le articolazioni delle preposizioni, ma non vuol dire che il loro uso sia identico. Molte volte il portoghese
richiede l’uso di preposizioni che nella stessa frase in italiano non sarebbero richieste. Altre volte il portoghese
utilizza altre preposizioni che non corrispondono a quelle usate in italiano e così successivamente. Quindi è
importante fare attenzione alla reggenze verbali e ai modi di uso delle preposizioni. Segnalate soprattutto quelle
che differiscono dall’italiano.
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Esempi: Na quinta-feira, vou ao ginásio.
(Il giovedì vado in palestra.)
No domingo, vamos à praia.
(La domenica andiamo a mare)
- periodi festivi
Esempi: No Natal, vou à casa da minha avó.
(A Natale vado da mia nonna.)
Na Páscoa, gosto de viajar.
(A Pasqua mi piace viaggiare.)
- stagioni dell’anno: viene articolata. Ricordate che “Verão” (Estate) è
maschile.
Esempio: No Verão vamos à praia.
(L’estate andiamo a mare.)
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oppure si usa la preposizione EM + articolo, se si tratta di un mezzo di
trasporto specificato. Eccezione: ir a pé (andare a piedi).
Esempio: Vou de carro. una macchina qualsiasi,non specificata
Vou no carro da minha mãe. non si tratta più di una
macchina qualsiasi, ma è specificata.
- situazioni di tempo:
- trascrizione delle date:
Esempio: Eles se conheceram no dia 27 de Dezembro de 1996.
(Loro si sono conosciuti nel 27 Dicembre 1996.)
- parte della giornata: quando ci riferiamo a un momento particolare
della giornata nel quale svolgiamo un’azione. La preposizione DE
non va articolata e può essere usata con tutte le espressioni:
“manhã”, “tarde”, “noite”, “madrugada”.
Esempi: De manhã gosto de correr.
(La mattina mi piace correre.)
De noite saio com os meus amigos.
(La notte esco con i miei amici.)
- ora: quando si specifica l’ora, d’accordo all’intervallo di 12 ore (non
24), è necessario indicare se si tratta del mattino, del pomeriggio,
della sera, ecc. e perciò va articolata.
Esempio: Vou à escola às 8 da manhã.
(Vado a scuola alle 8 del mattino)
- intervallo di tempo: viene usata insieme alla preposizione A. Tutte e
due vengono articolate.
Esempi: Trabalho das 9 da manhã às 6 da tarde.
(Lavoro dalle 9 del mattino alle 6 del pomeriggio.)
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- movimento verso un luogo. Il verbo IR (andare) richiede questa
preposizione.
Esempio: Hoje vou a Lisboa.
(Oggi vado a Lisbona.)
- situazioni di tempo:
- date: attenzione! Siccome in italiano questa fattispecie non richiede
preposizione, bensì l’articolo, si tende ad articolare la preposizione.
Ma ricordate che le date non sono precedute da articolo, quindi la
preposizione non va articolata!
Esempio: Ele casou a 19 de Abril de 1998.
(Lui si sposò il 19 aprile 1998.)
- giorno della settimana: va usata quando ci riferiamo ad un’azione
che si svolge abitualmente in un certo giorno della settimana. Ossia,
azioni che si svolgono tutte le settimane in quel determinato giorno.
Per dare l’idea di ripetizione, il giorno della settimana passa al
plurale. Vanno considerate, inoltre, le stesse osservazioni fatte per
quanto riguardava la preposizione EM.
Esempi: Às quintas-feiras, vou ao ginásio.
(I giovedì vado in palestra.)
Aos domingos, vamos à praia.
(Le domeniche andiamo a mare)
- parte della giornata: quando ci riferiamo a un momento della
giornata nel quale svolgiamo un’azione. Ma attenzione perchè la
preposizione A articolata non va usata con le espressioni “manhã” e
“madrugada”. Può essere usata con: “tarde”, “noite”, “amanhecer”,
“anoitecer”.
Esempi: Gosto de dormir à tarde.
(Mi piace dormire il pomeriggio.)
À noite saio com os meus amigos.
(La notte esco con i miei amici.)
- le ore: per indicare a che ora si svolge un’azione. La preposizione va
sempre articolata, anche con le espressioni “meio-dia”
(mezzogiorno) e “meia-noite” (mezzanotte).
Esempi: Almoço às 13 horas e às 15 recomeço a estudar.
(Pranzo alle ore 13 e alle ore 15 ricomincio a studiare.)
Ele chega ao meio-dia.
(Lui arriva a mezzogiorno.)
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4) La preposizione por (pelo, pela, pelos, pelas), così come la preposizione
para, non fanno parte del programma di Portoghese I. Va sottolineato,
comunque, che purtroppo queste preposizioni non hanno una
corrispondenza univoca nell’italiano e perciò è fondamentale abituarsi
ai diversi usi che le riguardano. Sia por, sia para sostituiscono,
dipendendo dal caso, la preposizione italiana per. Por, in particolare,
sostituisce la preposizione italiana da quando essa introduce il
complemento d’agente della voce passiva. Suggerisco che lo studente
prenda nota dell’uso di queste preposizioni ogni volta che le incontri nei
dialoghi, testi, esercizi, ecc.
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depois de (dopo, dopo di)
apesar de (nonostante)
até a (fino a)
através de (attraverso)
em vez de (invece di)
graças a (grazie a)
no meio de (in mezzo a)
de acordo com (d’accordo con, secondo)
por causa de (a causa di)
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Bibliografia di Riferimento
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Ringraziamenti
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