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Massimiliano Castellazzi
Concetto di "immunità"
Cenni storici
I postulati di Koch
- è la prima risposta;
- non dipende da una
precedente esposizione;
- è mediata da molecole e
cellule preesistenti
nell’organismo sin dalla
nascita;
- non ha "memoria";
- non è efficace contro molti
patogeni intracellulari
(protozoi, virus).
Il sistema immunitario
L'immunità innata, è
costituita da:
- barriere fisico-chimiche
(pelle, apparato
gastrointestinale, mucosa
vaginale, mucosa
bronchiale, mucosa
nasale, saliva, lacrime);
- molecole presenti
nell'organismo (lisozima,
complemento,
antiproteasi);
- cellule fagocitiche e
citotossiche (neutrofili,
macrofagi, e natural-killer
cells).
Il sistema immunitario
L'immunità acquisita, o adattativa, è una
risposta immunitaria caratterizzata dal suo
adattamento a ciascuna infezione. Si divide a
sua volta in immunità umorale e in
immunità cellulo-mediata. Le cellule che
agiscono in questo tipo di risposta
immunitaria sono dette linfociti.
L’immunità acquisita
rappresenta un sistema di
difesa più sofisticato,
costituito da meccanismi
che vengono indotti e
stimolati dall’esposizione
all’antigene.
- Linfociti B: risposta
umorale
- Linfociti T: risposta
cellula-mediata
- T-helper
- T-citotossici
Antigeni ed epitopi
Antigene: sostanza, di solito proteine e polisaccaridi (ma anche acidi nucleici
e lipidi, se legati a proteine e polisaccaridi), capace di interagire con la
componente adattativa del sistema immunitario inducendo una risposta
(cellulo-mediata o anticorpo-mediata).
1. forma monomerica:
rimangono ancorate sulla
superficie dei linfociti B
vergini o naïve e funzionano
da recettore per l'antigene,
2. forma pentamerica:
vengono secrete
nell'ambiente extracellulare e
svolgono un'importantissima
funzione di opsonizzazione e
di attivazione del
complemento.
La risposta anticorpale
La presenza di IgG specifiche per antigeni di un dato virus nel siero indica che
l'organismo è venuto a contatto con il microrganismo in un'infezione
pregressa; se sono presenti le IgM, invece, l'infezione è attualmente in atto
in fase acuta, essendo le IgM i primi anticorpi prodotti dalle plasmacellule nel
corso di un'infezione.
Gli anticorpi: le IgA
Maturazione dell'affinità
E' il processo che porta
all'aumento dell'affinità degli
anticorpi per un particolare
antigene.
Cambia la funzione
effettrice
Cambio di classe / switch isotipico
Gli anticorpi: principali funzioni
La tolleranza verso il
self può essere indotta
in linfociti auto-reattivi
immaturi nei siti linfoidi
centrali (tolleranza
centrale).
La tolleranza centrale
assicura in questo
modo che il repertorio
di linfociti maturi non
riconosca gli antigeni
self presenti negli
organi linfoidi primari.
Tolleranza immunologica
La tolleranza immunologica è definita come la mancanza di risposta ad un
antigene indotta dalla precedente esposizione a quello stesso antigene.
La tolleranza
periferica si ha
quando il linfocita
maturo che riconosce
il self diventa incapace
di riconoscere tale
antigene.
La tolleranza periferica
serve quindi a
garantire la non
risposta ad antigeni
non presenti negli
organi linfoidi primari.
Riassumendo: immunità e tolleranza
Il sistema immunitario deve essere quindi in grado di:
A) proteggerci dal non-self -> concetto di IMMUNITA'
B) tollerare il self -> concetto di TOLLERANZA
Malattie autoimmuni
La malattia autoimmune è una condizione patologica in cui è avvenuta la
rottura della tolleranza immunologica verso uno o più antigeni "self".
X
Malattie autoimmuni
Malattie autoimmuni
- Circa il 3% della popolazione mondiale è affetto da una malattia autoimmune.
- Molte delle malattie croniche disabilitanti che colpiscono in età lavorativa hanno
una base autoimmune. Tra queste: sclerosi multipla, artrite reumatoide, diabete
mellito insulino-dipendente.
- Sono riscontrate in maggiore frequenza nelle donne.
- L'incidenza aumenta allontanandosi dall'equatore (gradiente di latitudine).
- Sembrano aumentare progressivamente in funzione dello sviluppo
socioeconomico dell'area in esame.
- Non è tutt'ora chiaro se queste variazioni geografiche e socioeconomiche
riflettano una diversa esposizione ad agenti patogeni, una diversa
alimentazione, una diversa capacità di diagnosticare o altri fattori ancora non
identificati.
Cosa scatena le malattie autoimmuni?
Come in tutte le malattie croniche complesse ci sono evidenze che suggeriscono
un'interazione tra fattori genetici e ambientali nello sviluppo di queste patologie
(malattie multifattoriali).
Cosa scatena le malattie autoimmuni?
Fattori genetici: confermati in studi su gemelli e su nuclei famigliari.
Artrite 1 8 x8 30 x 3.5
reumatoide
Diabete mellito 0.4 6 x 15 34 x 5.7
insulino-
dipendente
Spondilite 0.13 7 x 54 50 x 7.1
anchilosante
Sclerosi 0.1 2 x 20 26 x 13
multipla
Lupus 0.1 2 x 20 24 x 12
eritomatoso
sistemico
Cosa scatena le malattie autoimmuni?
Fattori ormonali: maggior frequenza nelle femmine rispetto ai maschi.
Cosa scatena le malattie autoimmuni?
Ipotesi igienica: L’aumento delle allergie e delle malattie autoimmuni sarebbe da
imputare ad una ridotta esposizione ad agenti infettivi nei primi anni di vita.
Cosa scatena le malattie autoimmuni?
Agenti infettivi: Il ruolo potenziale di un agente infettivo nella patogenesi delle
malattie autoimmuni, è supportato da studi epidemiologici descrittivi che mostrano:
una distribuzione geografica non omogenea, una variazione nel trend di molte
aree del mondo, l’evidenza di possibili “clusters” e un cambiamento di rischio negli
emigrati.
Un incontro primario con questo agente microbico potrebbe avvenire in giovani
adulti geneticamente suscettibili che successivamente sviluppano la malattia.
Ipotesi infettiva
Molecular Epitope
mimicry spreading
Bystander Cryp5c
ac5va5on an5gens
Louis Pasteur:
https://www.paginemediche.it/benessere/storia-della-medicina/pasteur-ed-il-vaccino-antirabbia
Robert Koch:
https://www.paginemediche.it/benessere/storia-della-medicina/robert-koch-e-la-tubercolosi
Postulati di Koch:
http://www.quadernodiepidemiologia.it/epi/cause/pos_hk.htm
Memoria immunitaria:
http://sip.it/wp-content/uploads/2013/05/la-memoria-immunitaria-e-i-richiami-vaccinali.pdf
Immunità umorale:
http://www.uniroma2.it/didattica/Immunologia/deposito/immunita_umorale.pdf
the lesson is over