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La Sicilia è la più grande isola del Mar Mediterraneo, ricca di storia, cultura e

tradizioni, separata dall’Italia peninsulare dallo Stretto di Messina.


Si presenta con una forma triangolare cui è stata data il nome di Trinacria i cui vertici
sono:
 Capo Peloro a est vicino a Messina,
 Capo Lilibeo a ovest vicino a Marsala
 Capo Passero a sud vicino a Portopalo.
La Sicilia è una regione italiana autonoma a statuto speciale, che conta più di
5.000.000 di abitanti, con capoluogo Palermo.
E’ la regione più estesa d’Italia, è divisa in nove città: Agrigento, Caltanisetta,
Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa, Trapani.
Intorno all’isola troviamo gli arcipelaghi delle isole Eolie, delle Egadi, e delle Pelage,
da Ustica e Pantelleria.
È bagnata a Nord dal Mar Tirreno, a Sud dal Mar di Sicilia a Est dal Mar Ionio.

TERRITORIO

Il territorio è vario: prevalentemente collinare, ma anche montuoso e pianeggiante.


Tra i rilievi predomina il vulcano Etna. Il territorio è ricco di corsi d’acqua di portata
ed estensione limitate: i più importanti sono Limera Meridionale, Simeto e Alcantara.
Migliaia di anni fa una colata lavica, fuoriuscita dall’Etna, invase la vallata percorsa
dal fiume ricoprendone il letto. La lava, raffreddandosi, formò alte pareti rocciose che
nel corso dei millenni le acque del fiume erosero, creando un paesaggio simile a
quello di un canyon: le Gole dell’Alcantara.
Il monte Etna, in provincia di Catania, alto 3.343 m: è il vulcano più attivo d’Europa e
uno dei più attivi del mondo. I terreni alle falde dell’Etna sono molto fertili grazie alla
cenere depositata nel tempo; alle sue pendici, infatti, crescono le arance rosse
chiamate Tarocco ed ottimi vigneti che producono eccellenti vini.
Le pianure sono situate lungo le coste: la più vasta è la piana di Catania.

Colata lavica del Monte Etna

IL LITORALE
La Sicilia è la regione con il maggior numero di chilometri di costa balneabile ed è,
dopo la Sardegna, la regione con la maggiore estensione costiera d’Italia.
Le coste settentrionali, alte e rocciose, si affacciano sul Mar Tirreno con frequenti e
ampie insenature come le spiagge di Palermo e di San Vito lo Capo.
La costa Ionica a est è più varia, presenta sia aspre scogliere che ampie spiagge,
come il golfo di Catania, dove si estendono strette spiagge sabbiose tra cui quelle di
Taormina e dei Giardini Naxos, conosciute in tutto il mondo.
L’esteso litorale meridionale dal Golfo di Siracusa a Porto Palo, presenta una costa
bassa e sabbiosa dall’aspetto selvaggio.

Prodotti del suolo, del sottosuolo e delle industrie.


Grazie alla sua posizione geografica, la Sicilia ha svolto un ruolo rilevante all'interno
dell'economia europea sino alla scoperta dell'America, quando i più intensi traffici si
svolgevano nel Mediterraneo.

SETTORE PRIMARIO - Nelle fertili pianure costiere si coltivano in modo molto


intensivo agrumi, viti, cereali, ulivi, ortaggi, come I famosi pomodori di Pachino.
Dispone anche di discrete risorse minerarie, come lo zolfo, idrocarburi (petrolio e gas
naturale nella zona di Ragusa) che hanno favorito, soprattutto in passato, lo sviluppo
di industrie di tipo estrattivo e di raffinerie. Anche oggi sono attive le saline nella zona
di Trapani e Siracusa. La pesca costituisce un’importante risorsa economica. Molti
sono i porti di navi pescherecce per la pesca del pesce spada, del tonno, di sgombri,
sardine…
E’ praticato anche l’allevamento di ovini, caprini, equini e, limitatamente, di bovini.
INDUSTRIA - Presenti nel territorio diverse realtà industriali, concentrate nei
distretti di Augusta, Gela e Milazzo, con industrie di trasformazione chimica,
energetica e petrolifera. Sono da rammentare, inoltre, gli stabilimenti automobilistici
della FIAT a Termini Imerese.
TERZIARIO - La Sicilia ha un’economia soprattutto basata sul turismo, sulla pesca e
sull’agricoltura. Migliaia di persone ogni anno vengono da tutto il mondo per
ammirare le bellezze naturali, paesaggistiche, archeologiche e artistiche,
testimonianze della dominazione greca, romana, araba, normanna e addirittura
ispanica.

SITI ARCHEOLOGICI, TRADIZIONI, CULTURA

La Sicilia, al centro del Mediterraneo, ha accolto nel corso della sua storia molte
diverse culture delle quali restano traccia nei monumenti, ma anche nelle tradizioni.

SITI ARCHEOLOGICI
In Sicilia sono presenti cinque siti definiti Patrimonio della Umanità da parte
dell’UNESCO per la loro importanza storica, artistica, archeologica e naturalistica: la
Villa del Casale, la Valle dei Templi, le Isole Eolie, le Città barocche della Val di Noto,
Siracusa e la Necropoli Rupestre di Pantalica.
VALLE DEI TEMPLI (AG) - La Valle dei Templi è un'area archeologica della Sicilia
caratterizzata dall'eccezionale stato di conservazione e da una serie di importanti
templi dorici del periodo ellenico. Corrisponde all'antica Akragas monumentale nucleo
originario della città di Agrigento.
È considerata un'ambita meta turistica, oltre ad essere il simbolo della città e uno dei
luoghi di maggior attrattiva di tutta l'isola.
La valle dei Templi

VILLA DEL CASALE (EN) - La villa del Casale è una villa tardo-romana dove sono
visibili pavimenti in mosaico ben conservati e di rara bellezza.
ISOLE EOLIE - Le Isole Eolie, sono un arcipelago appartenente all’arco Eoliano,
diventate una importante meta turistica per gli amanti del mare.
L'arcipelago, di origine vulcanico, è situato nel Mar Tirreno, a nord della costa
siciliana, nella provincia di Messina. Comprende due vulcani attivi, Stromboli,
Vulcano.
VALLE DI NOTO - Le città della Val di Noto, ma soprattutto Noto in provincia di
Siracusa, rappresentano un’eccezionale testimonianza dell’arte e dell’architettura
barocca del secolo XVIII.
SIRACUSA - Posta sulla costa sud-orientale dell'isola, in passato fu una fra le
metropoli più grandi del mondo antico e tra le più grandi polis del mondo greco.
Città dalle ingenti ricchezze ed importanti rilevanze storiche, archeologiche e
paesaggistiche sul profilo antico, come il Teatro Greco, il Tempio di Apollo e il Duomo
di Siracusa.
NECROPOLI RUPESTRE DI PANTALICA - E’ una località naturalistico-archeologica della
provincia di Siracusa, di alto profilo storico, archeologico, speleologico e
paesaggistico.
Altri siti archeologici importanti sono IL TEMPIO E IL TEATRO DI SEGESTA

TRADIZIONI
Il ricordo dei molti popoli che invasero la Sicilia resta vivo nel teatro dei pupi e in
molte leggende, mentre le numerose superstizioni sembrano anch’esse testimoniare
lo stato di soggezione in cui viveva il popolo siciliano: di fronte allo strapotere di
signori e invasori sembrava forse che scongiuri e magie fossero l’unico modo per
proteggersi dagli scherzi del destino.
Tra le numerose e particolarissime canzoni tipiche siciliane, “U Maritau Rosa” è
particolarmente famosa. La canzone parla della storia di una bella ragazza del
villaggio che desidera trovare marito.
Infine, in Sicilia sono numerose le feste religiose che si ripetono da secoli e vedono
una grandissima partecipazione.
Tra le feste più importanti ci sono quella di Santa Rosalia, patrona di Palermo, e
soprattutto, quella di Sant’Agata, patrona di Catania, che si svolge tutti gli anni dal 3
al 5 febbraio e il 17 agosto. La prima data è quella del martirio della Santa catanese,
mentre la data di agosto ricorda il ritorno a Catania delle sue spoglie, dopo che
queste erano state trafugate e portate a Costantinopoli dal generale bizantino Giorgio
Maniace quale bottino di guerra e dove rimasero per 86 anni.
Dal 3 al 6 febbraio giungono a Catania circa un milione di persone fra devoti,
pellegrini, turisti e curiosi provenienti da tutto il mondo.
La Festa di Sant'Agata risulta come Bene Etno Antropologico Patrimonio dell'Umanità
della Città di Catania nel mondo.

IL DIALETTO
La conformazione geografica dell’isola, ha permesso al dialetto siciliano di mantenersi
lontano da influenze di confine.
Il risultato è una certa omogeneità dei dialetti siciliani.
Ecco un esempio:
Nun scrivo lu linguaggio italianu pirchì nun su lombardu o bolognisi. Nascii in Sicilia,
sugnu muducano, usu la lingua di lu mé paisi.Sia a tia, litturi, sta lingua nun piaci
strazza lu libro, e a mia làssami in paci.
TRADUZIONE:
Non adopero il linguaggio italiano perché non sono lombardo o bolognese. Sono nato
in Sicilia, sono di Modica, uso la lingua del mio paese. Se a te, lettore, questa lingua
non piace strappa il libro, e lasciami in pace.

LA CUCINA
La Sicilia è ricca di tipiche ricette nelle quali si impiegano i prodotti dell’isola e una
tradizione culinaria che soprattutto nella pasticceria risente dell’influsso della
dominazione araba. Tra i piatti più conosciuti vi sono la Pasta alla Norma, Pane e
Panelle, Pasta con le Sarde e, tra i dolci, il Cannolo Siciliano e la granita.
L'orgine del cannolo è sicuramente lontana nel tempo. Nel 70 a.C. Cicerone all'epoca
della sua permanenza in Sicilia come questore, parlava di un dolce simile al cannolo
odierno: "Tubus farinarius, dulcissimo, edulio ex lacte factus", (tubo farinaceo ripieno
di latte per un dolcissimo cibo). In realtà il riferimento del nome è legato alle canne di
fiume cui veniva arrotolata fino a pochi decenni fa la cialda durante la sua
preparazione. Quel che è certo è che il dolce fu inventato in tempi remoti per
festeggiare il carnevale. Per quanto riguarda i canditi, invece, essi sono pezzetti di
frutta che gli arabi facevano seccare nello zucchero, per meglio conservarli: scoperto
poi che il loro sapore era squisito furono introdotti in molte ricette.
RIASSUMENDO
CARTA FISICA Posizione Nell’ Italia meridionale
Conformazione 62%collina,24%montagna,14%pianur
a
Superficie in km2 25.710
Territorio Collinare,pianeggiante,montuoso
Rilievi Monti Peloritani, Monti Nebrodi, Le
Madonie, Monti Sicani, Monti Iblei
Pianure Piana di Catania, Piana di Gela,
Conca d’ Oro
Fiumi Salso,alcantara, Simeto
Vulcani Etna, Stromboli
Coste San Vito lo Capo…
Mari Mar Tirreno,Mar Mediterraneo e
Ionio
Clima temperato

CARTA POLITICA Confini


Capoluogo di regione Palermo
Capoluoghi: le provincia sono Agrigento, Caltanisetta, Catania,
state sostituite da consorzi di Enna, Messina, Palermo, Ragusa,
comuni nel 2013 Siracusa, Trapani
POPOLAZIONE Numero abitanti 5.000.000
Densità per km2 194 abitanti per kmq
LAVORO Settore primario Agricoltura (agrumi, vigneti)
Settore secondario Poco sviluppo industriale
Settore terziario Turismo balneare e d’arte; porti
Settore principale Turismo, pesca e agricoltura

Questionario
1. Quali sono le caratteristiche principali del territorio
della Sicilia?
2. Quali sono le isole più famose della Sicilia?
3. Com'è il clima?
4. Quali sono i principali prodotti del suolo?
5. Quali sono i principali prodotti del sottosuolo?
6. Quali sono i prodotti dell'industria?
7. Quali sono le province della Sicilia?
 Se andassi in vacanza in Sicilia, dove preferiresti andare?
Perché?

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