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Dipartimento di Ingegneria Civile Edile ed Ambientale

Corso di Laurea in Ingegneria Civile

Fondamenti di Ingegneria dei Sistemi di


Trasporto

Proff. Gennaro Nicola Bifulco e Fulvio


Simonelli
gnbifulc@unina.it, fulsimon@unina.it

Fulvio Simonelli / Gennaro Nicola BIFULCO


Fondamenti di Ingegneria dei Sistemi di Trasporto
1
Per sistema di trasporto si intende:

l’insieme degli elementi fisici ed organizzativi OFFERTA DI


che producono opportunità di trasporto di TRASPORTO
persone e merci

la domanda di mobilità che utilizza tali DOMANDA DI


opportunità TRASPORTO

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Fondamenti di Ingegneria dei Sistemi di Trasporto 2
La teoria dei sistemi di trasporto fornisce una serie
di modelli matematici finalizzati a:

• Stima e previsione delle prestazioni dell’offerta di trasporto

• Stima e previsione della domanda di trasporto

• Simulazione delle interazioni tra domanda e offerta

• Stima e previsione degli impatti di un sistema di trasporto


sul “mondo esterno” (ambiente, territorio, sistema
produttivo…)

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Un sistema di tipo territoriale, quale è il sistema dei
trasporti, è caratterizzato da un ampio numero di
interazioni spaziali e funzionali

Secondo un approccio tipico dell’analisi dei sistemi si


individuano un insieme di entità fisiche e componenti
funzionali ritenute rilevanti per il problema in esame e che
siano il più possibile autocontenute

Tale insieme con le sue relazioni e dipendenze funzionali


interne rappresenterà il “sistema di analisi”

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Il resto rappresenta l’ “ambiente esterno” ed è tenuto in
conto attraverso le sue relazioni con il sistema di analisi,
relazioni il più possibile ridotte e ritenute rigide (fisse)
rispetto al problema in esame
Le relazioni tra l’ambiente esterno ed il sistema di analisi,
essendo ritenute fisse (non dipendenti dagli interventi
oggetto di studio) possono essere misurate o assunte a
priori come “ipotesi di scenario” (componenti esogene)

Le relazioni e componenti interne al sistema di analisi,


devono essere stimate e previste mediante l’uso di una serie
di modelli matematici

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L’individuazione del sistema di analisi, che per quanto riguarda la
dimensione spaziale viene anche chiamato “area di studio”,
dipende dallo scopo dell’analisi
Qualche esempio…
•Scopo dello studio è la rimodulazione dei sensi di marcia e dei cicli
semaforici di una certa area della città di Napoli
Dal punto di vista spaziale posso delimitare il sistema di analisi (area di
studio) alla città di Napoli, non trascurando ma ritenendo fissi gli
spostamenti di scambio ed attraversamento (spostamenti dall’esterno
verso Napoli e viceversa, spostamenti che attraversano la città)
Dal punto di vista funzionale e fenomenologico posso ritenere fissa la
distribuzione degli spostamenti (punti di origine e destinazione) ed in
molti casi anche la ripartizione modale (piedi,auto privata, bus, metro…)
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•Scopo dello studio è la tariffazione della sosta e/o la
rimodulazione dei servizi di trasporto collettivo

Dal punto di vista spaziale posso ancora delimitare il sistema di analisi


(area di studio) alla città di Napoli

Dal punto di vista funzionale e fenomenologico devo tenere conto degli


effetti sulla ripartizione modale ed in alcuni casi anche sulla scelta della
destinazione degli spostamenti

Nei casi precedenti, trattandosi di interventi sul breve


periodo, posso ritenere invariata la distribuzione delle
residenze e delle attività sul territorio

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•Scopo dello studio è la valutazione della convenienza economica
di una nuova tratta ferroviaria ad alta velocità/capacità

Dal punto di vista spaziale il sistema di analisi dovrà estendersi ben oltre
il tracciato ferroviario in esame, per tener conto delle diverse scelte di
spostamento che riguardino anche il medio raggio (Es. la costruzione
della Napoli-Bari avrà effetti sulle scelte di spostamento da e verso
Roma)
Trattandosi di interventi sul lungo periodo e gli impatti che potranno
avere sull’accessibilità delle diverse aree attraversate, si dovrebbe
tenere conto della possibile redistribuzione delle residenze e delle
attività sul territorio

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La domanda di trasporto passeggeri nasce dalla diversa
localizzazione delle residenze e delle attività sul territorio
Si misura normalmente in numero di utenti nell’unità dei
tempo (flusso: utenti/ora, utenti/giorno, utenti/anno) e può
essere caratterizzata dal punto di vista:

• Spaziale (punti di origine e destinazione degli spostamenti)


• Temporale (periodo di tempo cui si riferisce: ora di punta del mattino o
serale, ora di morbida, giorno feriale medio, prefestivo o festivo,
stagionalità…)
• Motivazionale (motivo per cui lo spostamento viene effettuato: studio,
lavoro, svago, servizi personali, altro…)
•Del modo di trasporto (auto privata, piedi, bus, treno…)
•Del percorso seguito (sequenza di elementi del sistema di trasporto
utilizzato)
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La domanda di trasporto merci nasce dalla diversa
localizzazione delle diverse fasi produttive e dei luoghi di
consumo
La sua rappresentazione è generalmente più complessa e
può riferirsi ad unità di misura diverse (tonnellate/giorno,
euro/giorno, containers/anno, pallet/giorno,
carri/settimana….

La sua caratterizzazione dipende dalla categoria


merceologica e dalla unità di carico considerata.

Nel corso ci occuperemo della domanda passeggeri

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Il sistema di offerta di trasporto si compone di degli
elementi fisici ed organizzativi che producono
opportunità di trasporto di persone e merci

Gli elementi fisici comprendono infrastrutture, mezzi


e tecnologie

Gli elementi organizzativi gli orari dei servizi, le


politiche tariffarie, le regole di circolazione…

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Il sistema di offerta di trasporto si compone di degli
elementi fisici ed organizzativi che producono
opportunità di trasporto di persone e merci

Gli elementi fisici comprendono infrastrutture, mezzi


e tecnologiche

Gli elementi organizzativi gli orari dei servizi, le


politiche tariffarie, le regole di circolazione, le
regolazione e le logiche degli impianti di controllo …

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La componente infrastrutturale comprende elementi
lineari e puntuali

Gli elementi lineari (archi) sono rappresentati dalle


strade, tratte ferroviarie, rotte marittime ed aeree …

Gli elementi puntuali (nodi) sono rappresentati da


punti singolari, come intersezioni, stazioni, terminal

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Anche la definizione di elementi puntuali e lineari, e
quindi di archi e nodi, dipende dallo scopo e dalla
scala dell’analisi
Se l’oggetto di uno studio è l’analisi del sistema
ferroviario regionale, una stazione rappresenterà
sicuramente un elemento puntuale (nodo)
Se l’oggetto di uno studio è l’analisi del sistema
stradale regionale, un incrocio rappresenterà
sicuramente un elemento puntuale (nodo)
Se l’oggetto di uno studio è la razionalizzazione di un
terminal o di un’area portuale, l’elemento
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Se l’oggetto di uno studio è la razionalizzazione di un
terminal o di un’area portuale, l’elemento va
rappresentato a sua volta come insieme di nodi ed
archi rappresentativi di stati e spostamenti ed attività
ad essi connesse (carico, scarico, attesa …)

Se l’oggetto di uno studio è l’ottimizzazione dei cicli


semaforici di una data area e la regolazione delle
intersezioni in generale, la singola intersezione andrà
rappresentata con più archi e nodi rappresentativi
delle diverse manovre
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Per ogni tipologia e contesto possono classificarsi
diversi sistemi di offerta di trasporto (modi) che vanno
rappresentati secondo approcci modellistici diversi:

Sistemi di trasporto privato (auto, moto, piedi,


bicicletta …)

Sistemi di trasporto collettivo in sede propria o


promiscua (bus, treno, metro, tram, nave, aereo, Bus
rapid transit …)

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Ulteriori classificazioni possono riguardare il contesto
o la tipologia del servizio
Sistemi urbani o extraurbani
Sistemi ettometrici relativi ad aree circoscritte come
aree urbane o terminal
Servizi a frequenza o ad orario
Servizi di corto, medio e lungo raggio
Servizi AV o regionali

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Sistemi misti o intermodali o basati su logiche di
condivisione intermedia tra il privato ed il collettivo
Park and Ride Car pooling
Kiss and Ride Car Sharing
Bike and Ride bike Sharing

Transit systems

Mobility as Service (MAS)


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Nei sistemi di trasporto, nel tempo sempre maggior
peso sta avendo la componente tecnologica

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Fondamenti di Ingegneria dei Sistemi di Trasporto
Sia per le componenti infrastrutturali che per quelle
meccaniche e tecnologiche l’ingegneria dei sistemi di
trasporto non si occupa degli aspetti costruttivi ma
funzionali…
Di una strada o linea ferroviaria o di un veicolo
interessano le prestazioni
Di un sistema informativo le funzionalità e gli impatti
che può avere sulle scelte degli utenti
Di una smart road o di un sistema di guida autonomo
e/o cooperativo gli effetti sul deflusso stradale
……..
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L’ingegneria dei trasporti trova applicazione in
numerosissimi ambiti, ma risulta fondamentale in:
Pianificazione e valutazione degli investimenti infrastrutturali
Pianificazione e progettazione dei servizi di trasporto di vario
genere
Fasi preliminari alla progettazione delle infrastrutture per la
definizione delle variabili di input dei progetti sia dal punto di
vista geometrico che della sovrastruttura
Valutazione preventiva ed ex-post delle politiche tariffarie e/o
di regolazione della domanda e dell’offerta
Organizzazione e regolazione della circolazione e del traffico
stradale

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Studi di fattibilità tecnica, economica e finanziaria di progetti
relativi ad infrastrutture e servizi
Progettazione e controllo dei servizi di trasporto collettivo
Progettazione, gestione e controllo dei terminal
Gestione e controllo delle infrastrutture di trasporto
Analisi delle esternalità quali impatti sull’ambiente, sui
consumi energetici, sull’incidentalità, sul tessuto economico …
Definizione delle logiche e delle funzionalità degli apparati
tecnologici e loro ottimizzazione
Definizione dei contenuti dei sistemi informativi (previsionali)
e stima dei relativi impatti
Definizione di piani industriali, commerciali e di mercato per i
provider di servizi di trasporto
…………..
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Esempi
Pianificazione e valutazione degli investimenti
infrastrutturali
Le linee guida per la valutazione degli investimenti in opere
pubbliche (Giugno 2017) prevedono per gli investimenti in
infrastrutture valutazione ex-ante ed ex-post
La valutazione ex-ante dei fabbisogni si basa sul confronto tra domanda e offerta di
infrastrutture e servizi, effettuato su un arco temporale pluriennale
Il fabbisogno infrastrutturale risponde, infatti, all’esigenza di soddisfare la domanda
di mobilità di passeggeri e merci: non solo quella attuale ma anche quella futura,
prevista alla luce dell’evoluzione del contesto demografico e socio-economico
L’eventuale “domanda non soddisfatta” richiederà un adeguamento della capacità
delle infrastrutture esistenti, laddove queste siano in congestione o comunque non
garantiscano un adeguato livello di servizio, attraverso la realizzazione di nuove opere
ovvero di interventi di carattere tecnologico e gestionale (ad esempio la velocizzazione
di una tratta ferroviaria, la razionalizzazione dei collegamenti portuali e aeroportuali,
l’incremento dei servizi, etc.).
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Fondamenti di Ingegneria dei Sistemi di Trasporto
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Dal punto di vista operativo la valutazione ex-ante dei fabbisogni
prevede le seguenti fasi:
1. l’analisi dello scenario attuale di domanda e di offerta;
2. l’identificazione degli scenari futuri di analisi (ad es. scenario
tendenziale di riferimento, scenario di crescita alta, etc.);
3. la previsione della domanda in tali scenari;
4. la stima del funzionamento del sistema domanda-offerta (ad es.
grado di saturazione delle infrastrutture) e dei relativi impatti
sull’ambiente esterno (ad es. emissioni inquinanti).
(omissis)
Per il settore delle infrastrutture di trasporto, le presenti Linee Guida
assumono come approccio primario quello che prevede il ricorso a
modelli di simulazione del sistema dei trasporti, che consentono
di prevedere la domanda di mobilità futura e i flussi sulla rete
multimodale dei trasporti.

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La valutazione ex-ante di un intervento o di una singola opera, condotta
attraverso il progetto di fattibilità, avviene in due fasi. Una prima fase ,
in cui viene effettuata l’analisi di fattibilità delle alternative
progettuali (documento di fattibilità delle alternative progettuali),
in cui il Codice incorpora, le analisi che precedentemente erano
previste nello Studio di Fattibilità (ai sensi dell’art. 14 del DPR n. 207
del 05.10.2010)16, vale a dire:
le analisi delle alternative di progetto e la relativa fattibilità tecnica;
la sostenibilità finanziaria e la convenienza economico-sociale;
la compatibilità ambientale e la verifica procedurale;
l’analisi del rischio e di sensitività.
(omissis)
In linea di principio la soluzione di riferimento dovrebbe comunque
contenere tutti quegli interventi che fanno parte della normale gestione e
manutenzione dell’infrastruttura e dei servizi, più eventuali accorgimenti
che possono essere messi in atto senza costi aggiuntivi, o con costi
aggiuntivi minimi (scenario “Business as Usual”), e tutti gli interventi
che sono già stati decisi e finanziati e che quindi possono essere
assunti come “invarianti”.
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Esempi
Analisi costi-benefici del nuovo collegamento
ferroviario Torino - Lione

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Esempi
Analisi costi-benefici del nuovo collegamento
ferroviario Torino - Lione

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Da Contratto di programma RFI
Fabbisogno Fabbisogno Fabbisogno Stato
Indice Descrizione Localizzazione Costo Risorse 2018-2021 2022-2026 Residuo Stato DPP Attuativo
Cintura di Torino e
connessione al
collegamento Torino-Lione
Progetto 0241A opere prioritarie Piemonte 1,700 66 1,635 0 0 PR PD
Cintura di Torino e
connessione al
collegamento Torino-Lione
Progetto 0241B completamento Piemonte 2,693 0 0 0 2,693 PR PP
Adeguamento linea storica
Torino-Modane tratta
Progetto P215 Bussoleno-Avigliana Piemonte 200 0 200 0 0 PR SF
Totale 4,593 66 1,835 0 2,693

Nell'ambito dell'infrastrutturazione del "Corridoio Mediterraneo" e quindi come opere funzionali


alla Torino Lione, è previsto il bypass del nodo di Torino (linea di gronda). Il progetto
estremamente costoso (4.393 milioni di euro di cui 1.635 da finanziarie nel periodo 2018-2021 a
copertura della prima fase) è articolato in due fasi ed ha l'obiettivo di specializzare il corridoio
merci verso il nuovo collegamento transfrontaliero e liberare capacità nel nodo di Torino per
eventuali incrementi del modello di esercizio regionale e suburbano. Sempre nell'ambito degli
interventi finalizzati all'adeguamento per fasi dell'infrastruttura ferroviaria di adduzione al tunnel
transfrontaliero, è in progetto l'adeguamento di sagoma e modulo della tratta Bussoleno-Avigliana,
sulla attuale linea Modane-Torino per ulteriori 200 milioni di euro. Ovviamente il giudizio su tali
opere non può prescindere dalle decisioni che verranno prese riguardo l'intero corridoio e dunque il
tunnel, non incluso nel contratto di programma; inoltre riguardo il nodo di Torino e l'opportunità
del bypass valutazioni vanno fatte attraverso un’analisi di dettaglio riguardo la sua capacità residua.

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