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N.

03 2021

UN UFO A SHANGHAI
La micro casa cinese di Aldo Cibic
EVERGREEN
I bouquet che non sfioriscono mai
Il 3 marzo con il Corriere della Sera 2€ (Corriere della Sera € 1,50 + Living € 0,50). Non vendibile separatamente – ISSN 2499-4812 (OnLine)

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PRIMA I COLORI
Partono da qui i coniugi Gräfling, giovani collezionisti
e fan del made in Italy Anni 80. Ecco la loro fattoria
AD Beatrice Rossetti - Photo Federico Cedrone
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Vi aspettiamo in edicola mercoledì


7 APRILE
con il nuovo numero, nel frattempo
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15
Rimadesio Modulor boiserie,
Self bold contenitore.
Design Giuseppe Bavuso
SOMMARIO

Marzo
2021

Editoriale
15
Contributors
24

1 2
ANTEPRIMA
Mostre, textile, flagship store,
CASA-ATELIER
PRIMAVERA
hi-tech, indirizzi, libri,
SITE-SPECIFIC
design, virtual tour, craft, gallerie,
sportswear. La selezione SULL’ONDA L’artista Sofia Cacciapaglia
trasforma in un giardino fiorito
delle novità del mese
gli antichi spazi del palazzo
29 A CASA DI milanese dove ha riunito studio e INTERIORS
ALDO CIBIC abitazione. Dipingendo una flora PIAZZE DOMESTICHE
Un pied-à-terre di 34 metri fiabesca tra le mura dense di storia Una sequenza di elementi
quadrati a Shanghai è il Mara Bottini architettonici senza tempo
nuovo ‘laboratorio abitativo’ incornicia un design morbido
69
dell’architetto-sperimentatore. e avvolgente. Dagli imbottiti
L’esercizio è di proporzioni ultrasoft al letto a bergère
stilistiche precise al millimetro TENDENZE Alessandra Salaris
Susanna Legrenzi CLASSIC REVAMP
80
Il design riscopre il lato moderno
58
del passato. Tra balaustre
e capitelli, il revival è senza
nostalgia: con palladiane
rosa e tavolini
di alluminio in stile dorico
Benedetto Marzullo
77

ZOOM ARTE
LA STORIA CONTINUA
La Galleria Continua inaugura
uno spazio di 800 mq nel quartiere
del Marais di Parigi. Dopo la
mostra d’esordio Truc à faire a
cura dello street artist JR, lo spazio
vedrà alternarsi opere di artisti
internazionali come Ai Weiwei,
Daniel Buren e Anish Kapoor
Michele Falcone
39

17
SOMMARIO
IN COPERTINA
Nella casa di
campagna dei
collezionisti
Friedrich e
Johanna Gräfling
ogni stanza calibra
opere d’arte e
pezzi d’autore.
Foto Christoph
Theurer

TENDENZE
FIORI PER SEMPRE
Andrea Merendi, Poppykalas,
Livia Cetti, Frances Palmer:
quattro floral designer creano
composizioni che non sfioriscono.
Essiccate o di carta crespa,

3
aggiungono all’inventario
botanico colori e accostamenti
non previsti in natura
Lia Ferrari
89

L’INDIRIZZO
ALBUM WIESEN
CAFFÈ CORRETTO SLOW ART
Inaugura a Messina il bistrot NEW YORK I collezionisti tedeschi Friedrich
Miscela D’Oro. Lo progetta LEE BROOM SHOW e Johanna Gräfling ristrutturano
l’architetto Piero Lissoni, in un Nella penthouse di Tribeca, il una fattoria con annesso
remix della tradizione siciliana. creativo inglese mette in scena fienile e li trasformano in un
Ai fornelli lo chef Filippo tutto il suo talento di designer e atelier d’arte e design
La Mantia, che dopo vent’anni interior decorator. E nel living, radicale. I colori? Lavanda,
torna nella sua Sicilia un avveniristico mobile bar Anni verde prato, rosa e blu cobalto
Laura Taccari 70 ricrea lo stile Palm Springs: Paola Menaldo
«Come potevo non averlo?»
95 124
Francesca Esposito
114

18
Borea outdoor collection, design Piero Lissoni. www.bebitalia.com
SOMMARIO

4
VETRINA
SPECIALE LIBRERIE
E SISTEMI GIORNO
Leggerezza e flessibilità le parole
d’ordine in salotto. Per progetti
sartoriali e componibili che
attrezzano le pareti con eleganza o
diventano divisori da centro stanza
A cura di Barbara Gerosa
e Benedetto Marzullo
165

MIL ANO MONTEGRAZIE HUDSON VALLEY PORTE E SERRAMENTI


SINGOLARE MASCHILE TUTTO DA SOLI LA FORTUNA Pannelli su misura, telai mimetici
«Prima gli interni avevano un «Ho voluto lasciare che la casa DI VIVERE QUI e vetrate panoramiche. Infissi come
taglio molto classico, da famiglia. prendesse forma sotto le mie Non a tutti capita il lusso di preziosi dettagli architettonici
Li abbiamo ripensati da cima mani, costruirla io stesso»: abitare un capolavoro di Frank A cura di Barbara Gerosa
a fondo per un vissuto più Simon e la compagna Sandra Lloyd Wright: la designer Sarah e Benedetto Marzullo
informale». L’architetto Gordon lasciano Amburgo per un Magness si è appena trasferita
177
Guillaumier rimodula a misura di rudere nel Ponente ligure. «Le in una Usonian House firmata
giovane single un appartamento imperfezioni sono state preservate dal maestro. «Dell’architettura
del centro milanese o accuratamente aggiunte» originale non ho cambiato nulla» L’OPINIONE
Luca Trombetta Fabrizio Sarpi Olivia Fincato Il punto sulle tendenze
con Daniele Lago, Ceo
134 144 154
e head of design di Lago,
e con Marco Spinelli, Corporate
manager di Poliform
Di Mara Bottini
e Benedetto Marzullo
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DEDON COLLECTION MBARQ
Design by Sebastian Herkner

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Distributore per l’Italia: RODA Srl · Via Tinella, 2 · 21026 Gavirate (Va) · contact@rodaonline.com
CONTENUTI ESCLUSIVI SU

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SUL WEB

VITA NUOVA
A COLORI
I tavoli sembrano dipinti
con audaci pennellate.
Invece, come tutti i progetti
del creativo belga Dirk van
der Kooij, sono fatti con
materiali di scarto. Frigoriferi,
plastiche varie, vecchi cd e dvd
vengono sbriciolati, pressati
e ricomposti per diventare
sedute, coffee table, lampade
e vasi dall’aspetto irresistibile.
Intervista al designer a capo
di studio Kooij, pioniere del
riciclo creativo
> DESIGN

9 PODCAST DA SEGUIRE MURALES DA APPARTAMENTO CI SONO DOMANDE?


Da Dannati Architetti a The Urbanist: C’era una volta l’affresco: Ogni mese, su Instagram, la parola agli esperti
una selezione di titoli, tutti da ascoltare, per oggi le pareti si vestono di nuovi decori, per consulenze sulla casa formato Q/A.
chi ama l’architettura e il design dipinti a mano e realizzati ad hoc Appuntamento il 10 marzo con lo studio Sceg
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La tecnologia la rende così comoda, il design essenziale così elegante,
i materiali affidabili così resistente, i tanti modelli unicamente tua.
CONTRIBUTORS

Ti presenti?
Mi divido tra New York e Springs, nell’East End di Long Island,
dove vivo. Ma soprattutto viaggio e fotografo architetture,
interni e persone. Il mio portafortuna è un Rolex Explorer
vintage da cui raramente mi separo. Tra gli ultimi lavori,
ho scattato per Armani, Roman and Williams, West Elm e
Anthropologie Home. In questo momento sto girando una
serie di film d’artista per il Metropolitan Museum.
Com’è la tua casa?
È un’ariosa villa Mid-Century circondata da due acri di terreno
vicino a una baia a sud di Long Island. All’interno,
una collezione di mobili del Novecento sempre in progress.
Che stile nelle stanze?
Le camere sono ampie, con un mix di arredi italiani e mobili
handmade. La mia preferita è il soggiorno, che integra anche
la sala da pranzo. C’è un caminetto semplice e moderno con
accanto una sedia africana intagliata a mano. Al centro il pezzo
forte, il day bed Barcelona di Mies van der Rohe.
Cosa c’è alle pareti?
Mi piace appendere l’arte, raramente la mia.
Qual è il rapporto tra luce, foto, architettura e design?
Per me è tutto connesso e la luce è fondamentale. Penso più
alla luce che a qualsiasi altra cosa e man mano che acquisisco
esperienza mi rendo conto che un buon design sembra
cattivo con una cattiva luce e viceversa.
C’è un posto dove sogni di vivere?

— Adrian
Maiorca.
Chi segui su Instagram?
Tra gli altri: Colin King, Miso Studios, Passeu Passeu, Sheena

Gaut Miyake, Beau Traps, Alex. P. White, Alexander Design Build.


La tua casa in un’immagine?
Il soggiorno, con la libreria e il tavolo da lavoro su disegno.
Come saranno le abitazioni nel 2030?
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Più craft e con la tecnologia invisibile.
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Wenlong Wang Dal Canto Caleca
FOTOGRAFO GIORNALISTA E PRODUCER FOTOGRAFO
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Lavoro da 10 anni come fotografo qui Dopo la laurea in Filosofia aTorino con Ho iniziato la mia attività di reporter in
a Shanghai. Amo la megalopoli, il suo una tesi in Storia del Cinema, ho scelto un quotidiano siciliano negli Anni 60.
grande fermento creativo e le innumerevoli di vivere a Milano e per molti anni ho Nei Settanta mi trasferisco a Milano
possibilità. Collaboro con le gallerie d’arte fatto parte dello studio di Cini Boeri. con mia moglie, Aurora Di Girolamo,
locali e internazionali del West Bund, Nell’editoria ho lavorato per Interni, fotografa come me. Qui incontro i maestri:
con spazi museali e grandi architetti Grazia, Casa Vogue e ho collaborato con Castiglioni, Magistretti, Gavina. Con
come il vostro Aldo Cibic. Arte, design e D La Repubblica. Oggi produco reportage Sottsass inizia una collaborazione lunga
architettura sono le più forti passioni della d’interiors, a quattro mani con l’agenzia più di 30 anni, un’esperienza unica che
mia vita. Trovo siano necessarie quanto Living Inside, e scrivo per molte testate, mi ha dato la possibilità di diventare un
il respirare: per elevare l’uomo non c’è tra le quali l’edizione italiana di How To punto di riferimento per le più importanti
niente come il desiderio di bellezza, vitale Spend It. Cercando di raccontare, per aziende di design e per magazine come
proprio quanto il respiro. immagini e parole, le case e le loro storie. Vogue, con cui lavoro tutt’ora.

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Rivolgersi al proprio edicolante
oppure ad arretrati@rcs.it
o al numero 02-25843604.
Direttore Responsabile Il pagamento della copia, pari
LUCIANO FONTANA al doppio del prezzo di copertina,
deve essere effettuato su IBAN
Vicedirettore vicario IT 97 B 03069 09537 000015700117
Barbara Stefanelli Banca Intesa – Milano
intestato a RCS MediaGroup S.p.A.,
Vicedirettori comunicando via e-mail l’indirizzo
Daniele Manca ed il numero richiesto.
Antonio Polito (Roma)
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Gianpaolo Tucci per l’Italia e per l’estero
M-dis Distribuzione Media S.p.A.
via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano
tel. +39/0225821
LIVING è pubblicato da fax +39/0225825302
e-mail: info-service@m-dis.it
Direttore Responsabile RCS Mediagroup S.p.A.
francesca taroni proprietario ed editore Poste Italiane Spa - Spedizione in
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(Conv. in L. 27/02/2004 N°46)
Caporedattori Presidente e Amministratore Delegato Art. 1, Comma 1, Dcb Milano.
Fabrizio Sarpi URBANO CAIRO “Filiale di Milano”
Benedetto Marzullo Produzione Registrazione al tribunale di Milano
Consiglieri n° 299 del 30 settembre 2013.
Capiservizio Marilù Capparelli, Carlo Cimbri,
Mara Bottini Design e Attualità Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle, La riproduzione intera o parziale
Barbara Gerosa Produzione Uberto Fornara, Veronica Gava, di testi o fotografie è vietata:
Gaetano Miccichè, Stefania Petruccioli, diritti riservati in tutto il mondo.
Redazione Marco Pompignoli, Stefano Simontacchi, I prodotti segnalati su Living sono
Luigina Bolis Design e Attualità Marco Tronchetti Provera una libera scelta redazionale.
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Esposito, Francesca Fani Studio, Andrea Ferrari, Lia Ferrari, e può avere inizio in qualsiasi periodo
Olivia Fincato, Adrian Gaut, David Griffin, Stephen Kent Johnson, dell’anno. L’acquisto in abbonamento
Nathalie Krag, Giulia Lago, Susanna Legrenzi, Living Inside, è previsto solo per l’Italia.
Fabddu, Michael Reynolds, Carlo W. Rossi, Paolo Roversi, Il cambio d’indirizzo è gratuito, informi
Alessandra Salaris, Laura Taccari, Christoph Theurer, almeno 30 giorni prima comunicando
Alex Wenlong Wang, Kicki Yang Zhang, Yuxin Zhang il codice abbonato.

Progetto Grafico Studio Blanco Abbonamenti estero/Worldwide


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www.living.corriere.it e-mail: redazione.living@rcs.it Periodica Italiana

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ARCHIVIO ALDO ROSSI © EREDI ALDO ROSSI

ANTEPRIMA
Tutte le novità da non perdere

MOSTRE

ALDO ROSSI, SCULTORE DI CITTÀ


Nella sua Autobiografia scientifica (1981), Aldo Rossi dice che a spingerlo all’architettura sono stati dei versi di Alceo:
‘O conchiglia marina/figlia della pietra e del mare biancheggiante/tu meravigli la mente dei fanciulli’. «Contiene
i problemi della forma, della materia, della fantasia, cioè della meraviglia», spiega. A vent’anni dalla sua morte il
MAXXI di Roma racconta la meraviglia nella mostra Aldo Rossi. L’architetto e le città, a cura di Alberto Ferlenga e
realizzata in collaborazione con la Fondazione Aldo Rossi e gli sponsor tecnici Molteni&C e UniFor. Schizzi, appunti,
lettere, fotografie, modelli in scala. Soprattutto progetti: il Carlo Felice di Genova e la Fenice di Venezia, il museo
di Maastricht e le abitazioni del Gallaratese. All’università, il professor Sabbioni voleva a tutti i costi dissuaderlo dal
fare l’architetto. Nel 1990 fu il primo italiano a vincere il Pritzker Prize, ovvero il Nobel dell’architettura.
I giudizi cambiano, le forme anche. Dal 9 marzo fino ad agosto 2021. Nella foto, Architettura con santo. Composizione
architettonica con figura umana, 1972. MAXXI, via Guido Reni 4a, Roma, tel. 063201954
MAXXI.ART

29
ANTEPRIMA
MODA

FOTO DA
INDOSSARE
Pennellate di rosso e giallo, sfumature
chiare di azzurro, rosa e verde salvia: i colori di Franco
Fontana animano i capi della linea Denim Culture
di Sportmax, nei negozi da questo mese. Per la sua
quinta capsule collection, il marchio del gruppo Max
Mara ha invitato il fotografo modenese – che firma
anche la campagna pubblicitaria – a selezionare otto
tra i suoi lavori più significativi per trasformarli in
fotografie da indossare. Le immagini, tutte ambientate
su sfondo jeans light blu, decorano top senza maniche,
gonne a portafoglio, tubini, giubbotti e t-shirt.
IT.SPORTMAX.COM

LIBRI

ARCHI-POTTER
La saga di Harry Potter
sbarca nelle librerie con una
nuova veste grafica a firma
dell’architetto Michele De
Lucchi. Per le copertine
dei sette volumi ha ideato
altrettante ambientazioni
INDIRIZZI visionarie, illustrate dall’artista
digitale Andreas Rocha.
DOPO IL PONTE «Insieme al mio studio
Apertura prevista nella tarda primavera per l’Ace Hotel AMDL CIRCLE, ho inserito
Brooklyn, situato in un edificio brutalista tra Downtown elementi iconici della nostra
Brooklyn e Boerum Hill. Al progetto, i newyorkesi specialisti ricerca architettonica per
dell’hôtellerie Roman and Williams, che si sono ispirati amplificare l’immaginazione
alla storia industriale del quartiere, ai suoi artigiani e agli artisti del lettore e l’iconografia della
di strada. Nelle 287 stanze effetto loft garantito, grazie alle saga», racconta De Lucchi.
grandi finestre a griglia e alle opere tessili di designer locali. «Sì, fantasy e architettura
Per gli ospiti una galleria d’arte con un’installazione dello possono dialogare».
scultore Stan Bitters e una lobby con numerose workstation. SAL ANI.IT
Foto Stephen Kent Johnson. Ace Hotel Brooklyn, 252
Schermerhorn street, New York
ACEHOTEL.COM/BROOKLYN

30
ANTEPRIMA
TEXTILE DESIGN

PARETI SOFT
Probabilmente a infondere
nella giovane Trish Andersen
una passione sfrenata per
il tappeto è stata la sua città
natale: Dalton, in Georgia,
capitale americana delle
trame. Le sue creazioni,
in bilico tra design, arte e
artigianato, sono da
appendere alla parete come
arazzi (nella foto). L’ultima
HI-TECH
fatica guarda alla praticità:
una linea di stuoie sintetiche SENTI CHI PARLA
che riproduce l’effetto Ci sono un francese, un tedesco, un
materico del tappeto. inglese e un italiano. Non la solita
Economiche, resistenti e barzelletta ma l’inizio di una
lavabili con acqua e sapone. conversazione multilingue con gli
TRISHANDERSENSTUDIO.COM
auricolari WT2 Edge. Il dispositivo
tascabile prodotto da Timekettle
consente la traduzione simultanea
di 40 idiomi anche tra 4 persone
contemporaneamente. Grazie a un
algoritmo e a un doppio microfono,
il riconoscimento vocale ha una
velocità che va da 0,5 a 3 secondi e
una precisione del 95%. In vendita
ARCHITET TURA online a circa 110 euro.

UN ALVEARE NEL BOSCO


TIMEKE T TLE.CO

Allo storico Parc Hotel Florian, nel paesino di Siusi allo Sciliar, serviva un
ampliamento che non turbasse gli equilibri del magnifico parco in cui è
incastonato. Il team di noa* – network of architecture – con sedi a Bolzano
e Berlino, ha progettato le Floris Green Suites, una teoria di ‘case sull’albero’
a tre metri d’altezza, sviluppate su due piani: «Sembra che la struttura sia
cresciuta naturalmente», dicono dallo studio. Al loro interno, le dieci suite
orientate verso il parco sono dotate di vasca idromassaggio en plein air
e sauna finlandese. Foto Alex Filz. Floris Green Suites, via Henrik Ibsen 17,
Castelrotto (BZ), tel. 0471 706137
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32
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tondo in legno
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ANTEPRIMA

TEXTILE DESIGN

PUNTO E LINEA
Primo nato della linea di
edizioni d’archivio ‘Memory
is my home’ di Lanerossi, il
plaid Triennale ripropone il
disegno originale omonimo
creato per la V Triennale di
Milano del 1933, declinato
in due pattern modernisti
di punti e righe su grande
scala. In lana vergine con
lavorazione jacquard, le
coperte limited edition sono
accompagnate da un poster
prodotto in 300 esemplari
e da un’immagine storica di
reportage scattata da Ugo
Mulas. In vendita esclusiva
sull’e-commerce
del marchio a 249 euro.
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FL AGSHIP STORE

THE BLACK BOX


Il nuovo indirizzo di Dolce&Gabbana a Seoul porta la firma
dell’archistar francese Jean Nouvel. Situato in una delle principali
arterie dello shopping di lusso nel quartiere di Gangnam,
l’imponente scrigno di vetro e granito nero offre un’esperienza di
visita unica nel suo genere. L’interno della boutique si sviluppa infatti
su una grande rampa a spirale in mosaico di marmo nero, che collega
i diversi piani in un vorticoso percorso alla scoperta delle collezioni
della maison. L’ultima sorpresa attende gli ospiti sulla terrazza,
dove la lounge è sormontata da una scultorea tettoia semicircolare.
Dolce&Gabbana Seoul Cheongdam-dong boutique,
414 Apgujeong-ro, Gangnam-gu, Seoul
DOLCEGABBANA.COM

34
ANTEPRIMA

ARCHEOLOGIA

VIRTUAL TOUR
Un viaggio a Pompei e a Ercolano con guida via Zoom. In attesa
della completa riapertura, il centro culturale MAV (Museo
Archeologico Virtuale) propone un percorso per conoscere
le antiche città – perfettamente ricostruite – attraverso i device
interattivi: dal teatro alle terme, passando per le domus storiche
fino all’eruzione del Vesuvio. Da sinistra, la casa del citarista
e il teatro di Ercolano. Tour individuale della durata di 90 minuti,
8 euro. Per info: prenotazioni@museomav.it. Museo MAV,
via IV Novembre 44, Ercolano, tel. 3276399019
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Con il supporto magnetico Pulch si lavora su due MOSTRE
display in contemporanea. Orientabile a 360 gradi,
consente di bloccare il proprio cellulare su tablet ARTE IN VETRINA
e laptop in verticale, orizzontale e in qualsiasi altra Fino a fine marzo via della Spiga si trasforma
posizione, così da avere il proprio dispositivo in una galleria all’aperto, con la mostra diffusa
sott’occhio e utilizzarlo come secondo schermo. Viavài, nel tratto tra il civico 31 e il 52. La
Costruito in alluminio, è in grado di sopportare pesi curatrice Federica Sala ha chiesto a Nathalie Du
fino a 1 kg. Una soluzione analogica per il multitasking Pasquier, Lorenzo Vitturi, Regine Schumann e
in pre-order online a circa 20 euro. Gianluca Malgeri con Arina Endo, di riaccendere
INDIEGOGO.COM
le vetrine con le loro opere. E lo shopping diventa
culturale. Nella foto di Valentina Angeloni,
l’installazione Per Marisa di Nathalie Du Pasquier.
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ANTEPRIMA

ZOOM ARTE

LA STORIA
CONTINUA
Da un vecchio cinema toscano all’ex
pelletteria di Parigi, passando per Pechino,
L’Avana, Roma e San Paolo. La galleria
di San Gimignano apre una nuova sede
nel centro della Ville Lumière
TESTO — MICHELE FALCONE
FOTO — SARA DE SANTIS

I tre fondatori A cinquecento metri dal Centre Pompidou, con l’arte contemporanea in quello che era un vecchio
della Galleria un’infilata di finestre e vetrine su strada che corrono cinema del borgo di San Gimignano, in provincia di
Continua. Da destra:
Mario Cristiani, all’angolo tra rue du Temple e rue Michel-le-Comte. Siena. Da allora non si sono più fermati: Pechino,
Lorenzo Fiaschi, La Galleria Continua inaugura un nuovo spazio nel L’Avana, Roma, San Paolo e adesso la Ville Lumière.
Maurizio Rigillo. quartiere Marais di Parigi, quindici anni dopo Gli ottocento metri quadri dislocati su due piani,
Courtesy JR
e Galleria Continua l’apertura della sede Les Moulins nella campagna che fino a poco tempo fa ospitavano una rivendita
francese: «Il progetto nasce dall’idea di creare un luogo all’ingrosso di articoli in pelle, vedranno alternarsi fino
conviviale e flessibile, architettonicamente non al 20 marzo le opere di artisti internazionali come Ai
omologato ai canoni del white cube», spiegano Mario Weiwei, Daniel Buren, Anish Kapoor, Michelangelo
Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo, i Pistoletto – per citarne alcuni – scelte dallo street artist
fondatori della galleria toscana che nel 1990 portarono JR, curatore d’eccezione della mostra inaugurale dal

39
ANTEPRIMA

Dall’alto in senso orario: su tela Sans titre di Etel


veduta esterna della Adnan. I locali fino a poco
sede parigina di Galleria tempo fa ospitavano una
Continua, inaugurata nel rivendita all’ingrosso di
quartiere Marais. Opera su articoli in pelle. Gli oltre
specchio Messa a nudo – E mille scaffali saranno
di Michelangelo Pistoletto, eliminati per lasciare spazio
foto Lorenzo Fiaschi. Olio all’architettura originale

titolo Truc à faire (una cosa da fare). Dopo questo primo evento, che coniuga arte e socialità, dove fermarsi per un caffè, leggere un
per i locali comincerà la fase di rinnovamento, work in progress libro, partecipare a incontri e talk e fare acquisti: «Abbiamo fatto
come il calendario degli appuntamenti: «Terminata l’esposizione autografare dai nostri settanta artisti un migliaio di cataloghi dei
inizieremo a togliere gradualmente tutti gli scaffali – ce ne sono più cinquemila che sono esposti, chi ne compra uno può avere la
di mille – e i controsoffitti. Parliamo di un edificio del XVII secolo sorpresa di trovarlo firmato. È un po’ come una caccia al tesoro».
ricco di memoria che conserva tracce, per il momento nascoste, In vendita nello store anche una serie di prodotti gastronomici
di epoche diverse. Vogliamo far emergere la sua storia senza provenienti dai paesi in cui la Galleria Continua ha lasciato il
snaturarlo, lo manterremo sempre vivo con più mostre organizzate segno, dal rum cubano al formaggio Coulommiers: «Perché anche
anche durante i lavori per far sì che le persone condividano con il cibo è cultura». Galleria Continua, 87 rue du Temple,
noi la sua metamorfosi», aggiunge Lorenzo Fiaschi. Con il tempo Parigi, tel. +33/674037365
diventerà a tutti gli effetti un’officina di linguaggi contemporanei GALLERIACONTINUA.COM

40
ANTEPRIMA

INDIRIZZI

CLUB TROPICANA
È pokè mania anche a Torino. L’ultimo ristorante
specializzato nelle bowl hawaiane di gran tendenza
è Kaula Kitchen, in zona precollina ai margini
del quartiere Cavoretto. L’architetto Fabio
Fantolino si è sbizzarrito nel ricreare le atmosfere
tropicali con piante pensili e boiserie in legno
africano Frakè. A dare una nota più formale,
lanterne giapponesi disegnate da Jaime Hayon,
tavoli in marmo Calacatta e sedute imbottite
in velluto albicocca. Foto Omar Sartor.
Kaula Kitchen Restaurant, c.so Moncalieri 306,
Torino, tel. 0113826687
K AUL A.IT

LIBRI

L’IMPAVIDA
«Valoroso era il tuo cuore», scrisse Pablo
Neruda nell’epitaffio dedicato all’amica
Tina Modotti, morta il 5 gennaio del ’42
in circostanze sospette. Anticonformista e
passionale, Modotti è considerata una delle
più grandi fotografe italiane del 900. Nella sua
vita da romanzo mise sempre il suo talento
al servizio della libertà, dei diritti delle donne
e dei lavoratori, della guerra civile spagnola
e della rivoluzione messicana. In attesa che
inauguri la grande mostra a lei dedicata
al Mudec di Milano, è arrivato nelle librerie
Tina Modotti. Donne, Messico e libertà. Il
volume, edito da 24 ORE Cultura, racconta
gli anni trascorsi in Messico dove conobbe
Diego Rivera e Frida Kahlo, della quale fu
anche amante. Nella foto, Donna con bandiera,
1928, Messico © Tina Modotti
24ORECULTURA.COM

42
MILLENNIUM TAVOLO
DROP SEDIA
PANDORA LAMPADA
ANTEPRIMA

LIBRI

PENSIERO RADICALE
«Radical Architecture of the Future è un’esplorazione interdisciplinare della
cultura architettonica contemporanea che si muove tra i regni del costruito e
dell’immaginato», dice l’autrice Beatrice Galilee, critica ed ex curatrice di architettura
e design al MET di New York. Nel volume, edito da Phaidon, un’ampia raccolta di
App, film, installazioni, realtà virtuale e videogiochi che evidenzia come gran parte
dei progetti vada ben oltre la semplice costruzione di edifici. Dalla pista da sci di BIG
sulla centrale elettrica di Copenaghen, fino al videogioco filosofico di David O’Reilly,
Galilee fa un censimento dei progetti d’avanguardia che potrebbero aprire la strada
CRAF T
al cambiamento sociale, politico e ambientale. Nella foto, un fotogramma da Intimate
Strangers, Andrés Jaque/Office for Political Innovation, 2016.
AL PROFUMO PHAIDON.COM

DI ZAGARA
Tutto è iniziato per gioco:
GALLERIE
a Filippo Gentile, infermiere
siciliano trasferito in Brianza,
servivano occhiali nuovi. UNO ALLA VOLTA
Appassionato da sempre Galleria Massimo de Carlo approda a Parigi
di artigianato, ha deciso di nella storica location di Pièce Unique,
realizzare da sé la montatura
con alcuni scarti di legno. Da avventuroso spazio aperto nel 1989 dal
lì a produrre pezzi su richiesta gallerista Lucio Amelio con un concept
nel tempo libero, il passo è di Cy Twombly. La formula espositiva
stato breve. In legno massello, presenta una singola opera alla volta, come
impiallacciato o tranciato, quella del tedesco Sigmar Polke attualmente
i 12 modelli proposti sono trattati
con olio d’oliva e cera d’api, in mostra. Per la ristrutturazione,
che poi Filippo profuma con l’architetto giapponese Kengo Kuma ha
essenza di Zagara. Potete voluto enfatizzare la relazione strada-
contattarlo su Instagram galleria con una grande vetrata, mentre
e Facebook. all’interno ha messo a nudo pareti di pietra
@Z AGARAEYEWEAR
e travi di legno. Foto Delfino Sisto Legnani
e Piercarlo Quecchia. Massimo de Carlo
Pièce Unique, 57 rue de Turenne, Parigi,
tel. +33/144490524
MASSIMODECARLOPIECEUNIQUE.FR
IMPERO

somma1867.it
ANTEPRIMA
INDIRIZZI

MELIUS
ABUNDARE
Lo spirito del locale è nel nome:
non lesinare sul cibo, come da
tradizione romanesca. Il bar
ristorante Tre de Tutto apre
in uno dei quartieri più veraci
della Capitale, la Garbatella,
negli spazi di uno storico
panificio abbandonato. Al
restyling, il team romano di
Studiotamat. La loro formula?
Pareti grezze con gli strati di
intonaco originale ben in vista
mixate a maioliche blu notte
e scritte al neon che arrivano
dal cuore (nella foto). Il menu
è semplice e di sostanza, con le
ricette della tradizione rivisitate
e drink made in Garbatella.
Foto Seven H. Zhang. Tre de
Tutto, via Giustino de Jacobis
19, Roma, tel. 0687606301
TREDE TUT TOGARBATELL A.IT

SNEAKERS

A PIEDE LIBERO
Comode, leggere e prive di lacci,
si calzano e si tolgono come una
pantofola. Le Nike GO FlyEase,
sviluppate dal designer Tobie Hatfield,
grazie a un meccanismo definito
di cerniera bistabile permettono di
infilare il piede senza usare le mani.
Toglierle è altrettanto semplice, basta
premere sul tallone con la punta
del piede opposto. In edizione
limitata, sono disponibili online solo
per i membri Nike selezionati, ma nei
prossimi mesi la vendita dovrebbe
allargarsi a tutti.
NIKE.COM DESIGN

NUVOLE
METALLICHE
Lanciata alla Stockholm Design Week con uno
spettacolare evento virtuale, debutta la collezione Cloud
di Tom Dixon. Un piatto, una ciotola e due vasi, la serie è
in alluminio grezzo, martellato e lucidato a mano in India
per ottenere riflessi morbidi e cangianti. Leggerissimo,
ogni pezzo è ispirato «dalle formazioni nuvolose,
ma anche dai miei primi lavori ready-made in metallo»,
spiega il designer britannico.
TOMDIXON.NE T

46
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Foto di Alessandro Gaja

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Serie civile con comando a pulsante


massello di acciaio 316L spazzolato in finitura PVD copper bronze,
massello di alluminio 6082 verniciato bianco RAL 9003.
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1 2

«Siamo stati silenziosi, abbiamo lavorato sui


rimaneggiamenti del passato senza volerli
negare», dice Piero Lissoni. Suo il progetto del
Miscela d’Oro di Messina: pietra lavica, vecchie
maioliche e legni pregiati. In cucina Filippo
La Mantia, un grande ritorno nella sua Sicilia
(1). Con i bouquet di carta crespa l’inventario
della botanica ha più colori, variazioni, durata.
Ecco i quattro virtuosi della bellezza evergreen:
Poppykalas, Livia Cetti, Frances Palmer e Andrea
Merendi (2). Colonne e statue, drappeggi e
palladiane. Luci puntate sul neoclassico (3)

57
A CASA DI

Aldo Cibic
UN UFO A SHANGHAI
TANTE COSE INSIEME. OGGET TO NON IDENTIFICATO E
ESERCIZIO DI PROPORZIONI. MA ANCHE CATALIZZATORE
DI NUOVE ESPERIENZE: «TRA L ABORATORI, FAB L AB E
STARTUP HO SCOPERTO UNA VITA MOLTO DOLCE», DICE
L’ARCHITET TO, «E QUESTA È L A MIA CUCCIA»
TESTO — SUSANNA LEGRENZI
FOTO — ALEX WENLONG WANG

L’ultima volta che abbiamo incontrato Aldo Cibic, tra i protagonisti megalopoli cinese, dove Cibic è impegnato in una nuova sfida:
con Ettore Sottsass dell’immaginifica parabola di Memphis e di NICE 2035 Living Line. «Il titolo ombrello sta per Neighborhood
molti altri progetti ancora, è stato più di due anni fa. Eravamo a of Innovation, Creativity and Entrepreneurship towards 2035»,
Milano, ospiti del suo nuovo pied-à-terre di 40 mq, progettato racconta Cibic. «È un progetto di innovazione sociale coordinato
al millimetro per le trasferte di lavoro da Vicenza. Da allora (nel da Lou Yongqi, preside della School of Design & Innovation alla
mondo) sono accadute molte cose. Noi sempre a Milano, lui, a Tongji University di Shanghai. L’idea alla base è che le comunità e
sorpresa, nuovamente a Shanghai, dove ha completato un nuovo i loro residenti possano essere importanti fonti di innovazione nelle
esercizio di proporzioni: una nuova ‘cuccia’ come la definisce lui. città. E che le università, quando si integrano con le comunità,
E anche un Ufo, non tanto nell’accezione futuribile di stampo possano dare vita a una sorprendente reazione chimica, grazie alla
sci-fi ma nella sua estensione letterale, quella di ‘oggetto volante presenza di talenti, idee, emozioni, conoscenze e abilità in grado
non identificabile’. In un’immagine, un interno italiano (d’autore) di diventare catalizzatori di nuove esperienze. Siping, non distante
nel cuore di Siping, popolosissimo distretto operaio della dalla Tongji University, dove insegno da anni, era il luogo ideale

58
L’architetto Aldo
Cibic, classe 1955,
ritratto nel suo mini
appartamento di 34
mq (in questa foto). La
casa si trova a Siping,
un popolosissimo
quartiere operaio
di Shanghai «non
immediatamente
comprensibile»,
dice Cibic (nella
pagina accanto).
Foto Yuxin Zhang

59
A CASA DI

«QUESTO SPAZIO È UN OSSERVATORIO,


QUELLO CHE MANCA LO POSSO
ORDINARE CON TAOBAO. TI CONSEGNANO
ANCHE UNA COSA DA UN EURO»
Il Radiofonografo
stereofonico RR126
dei fratelli Castiglioni
e la Radio.Cubo TS522
di Marco Zanuso
e Richard Sapper
per Brionvega sono
entrambi Anni 60. Tra
gli oggetti di design
firmati da Aldo Cibic,
il tavolino Colony per
Paola C. Su disegno
dell’architetto anche
il tavolo laccato
senape e le lampade

61
Sul tavolo, vassoio- il Community center NICE
portafrutta di Aldo Cibic e, 2035 di fornelli e frigoriferi,
sullo sfondo, la zona notte dei bagni tecnologici e
del pied-à-terre (sopra). In dell’aria condizionata. Sul
cucina e in bagno la resina bancone da lavoro, a destra:
rossa è stata fornita da caraffa Polly di Aldo Cibic
Gobbetto. La multinazionale per Paola C. e bollitore hot.it
Haier è lo sponsor che ha di Wiel Arets per Alessi
dotato l’appartamento e (nella pagina accanto)

per questo tipo di sperimentazione». Il risultato? «Sono l’unico gentilissimo proprietario di una lavanderia» racconta Cibic. «In
straniero che vive in questo compound», sorride Cibic da una questi mesi ho scoperto una realtà unica, una vita molto dolce,
schermata di Zoom. E aggiunge: «Prima di NICE 2035 con Lou in un distretto non immediatamente comprensibile. Siping non
Yongqi abbiamo avviato Design Harvest, una piattaforma per è la Shanghai che conosciamo. È abitato per il 70 per cento da
l’innovazione e l’imprenditorialità nel campo dell’interazione anziani. L’innesto delle nuove attività ha già rivitalizzato la zona,
urbano-rurale». Era il 2007. Il lancio di NICE 2035, di cui creando non solo nuove reti relazionali ma anche un impatto
Design Harvest è stato una sorta di incubatore, risale all’anno sul mercato immobiliare. Ogni tanto penso di essere diventato
successivo. Da allora, il progetto è cresciuto fino a incorporare un gentrificatore, mio malgrado». Per NICE 2035, in questi
un numero sempre maggiore di laboratori, Fab Lab, startup con mesi Cibic ha dato forma a NICE Commune, uno spazio sociale
un focus specifico su ristorazione, intrattenimento, mobilità, multifunzionale nel cuore della comunità. «NICE Commune è
robotica, produzione avanzata. «Quando mi sono trasferito a nata per creare un ponte tra le diverse culture della comunità
Shanghai lo scorso autunno, ho trovato casa a Siping, grazie al e potenziare la loro mescolanza, avviando molteplici attività»

62
A CASA DI

CONOS MAED PEC VITIENI HICEREB


ATUSSER FECTEREI INTE OBUS? DUCTUM CONSUS,
OMNITAM, IL HAESINC REM OPORUDE T

63
Come la cucina,
anche il bagno è
rivestito in resina
rossa di Gobbetto
(sopra). Una vista
serale con la
finestra del mini
appartamento
illuminata (a sinistra),
foto Yuxin Zhang.
Per la zona notte,
copriletto e cuscini
sono di Nothing
New. Lo scalino-
cassapanca è su
disegno. Tavolino
Colony di Aldo Cibic
per Paola C. (nella
pagina accanto)

64
A CASA DI

«LO SCALINO-CASSAPANCA ACCANTO


AL LE T TO, DOVE RIPORRE LE COSE, C’È
IN TUT TE LE CASE IN CUI HO VISSU TO.
NON POSSO FARNE A MENO»

racconta sempre Cibic. «Corsi di yoga, adozione di animali dove riporre le cose («Non posso pensare di farne a meno, c’è in
domestici, produzione e condivisione di cibo, conversazioni con tutte le case in cui ho vissuto»). Un 50% di design firmato Cibic, e
i giovani, piccolo artigianato handmade ma anche un mercato anche il mitico radiofonografo Brionvega di Achille e Piergiacomo
dell’usato. Obiettivo? Sperimentare scenari abitativi per il futuro Castiglioni, che il cameraman cinese filma con grande interesse.
delle città». Tra i nostri scambi via mail, da Shanghai abbiamo «Questa casa è un osservatorio», ci dice Cibic. «Quel che manca lo
ricevuto anche un video di un’emittente televisiva cinese. C’è posso ordinare con Taobao, l’Amazon cinese. Ti consegnano a casa
Siping, ci sono gli anziani, ci sono i giovani, c’è NICE Commune anche una cosa da un euro. Che cosa ho imparato in questi primi
con la sua sala campo pratica per il golf realizzata in una stanza mesi? L’anziana signora, che sovraintende la raccolta dei rifiuti del
non più grande di 30 mq, c’è il caffè espresso («Quello buono», quartiere, mi ha detto che sono molto bravo a differenziare». NICE
dice Cibic), c’è Cibic che fa ginnastica in casa, Cibic che racconta 2035 Living Line, in fondo, è anche questo. Quotidianità spiccia
Memphis, la casa di Cibic con un bel pavimento di legno («legno come motore di un cambiamento reale di paradigma.
usato, a 20 euro al metro»), lo scalino-cassapanca accanto al letto CIBICWORKSHOP.COM

65
A CASA DI

Shanghai, Aldo
Cibic nel quartiere
di Siping davanti
alla sede di NICE
2035, acronimo
di Neighborhood
of Innovation,
Creativity and
Entrepreneurship
towards 2035.
Foto Yuxin Zhang

Road(S), tel. +86/2151016060


SHJINJIANGHOTEL.COM
La cartolina da non perdere:
Shanghai Tower. Affacciarsi
dal più alto grattacielo
della città vale il viaggio.
479 Lujiazui Ring Road,
Pudong New Area,
tel. +86/2120656999
SHANGHAITOWER.COM
FZ- H Whitin è un negozio
di tessuti vintage, meta di una
piacevole passeggiata nella
concessione francese.
362 Yongjia Lu Road
The Pearl: un affascinante
teatro nel distretto
giapponese di Hongkou.
471 Zhapu Road, Hongkou
District, tel. +86/13621688556

Oltre Siping: Per l’aperitivo consiglio il


M on the Bund, un bar
ristorante con un terrazzo
THEPEARL.COM.CN
Il West Bund è il quartiere
dei musei e delle gallerie

gli indirizzi bellissimo: è l’Harry’s bar di


Shanghai. 7F, No. 5 The Bund,
d’arte, merita assolutamente
una visita. In particolare:

da non perdere
tel.+86/2163509988 la Power Station of Art,
M-RESTAURANTGROUP.COM il West Bund Art Center,
Dove dormire? Al Jin Jang il Centre Pompidou x West
Cathay Garden nel pieno Bund Museum.
centro di Shanghai: in stile POWERSTATIONOFART.COM
Liberty, si affaccia su WESTBUNDSHANGHAI.COM
un giardino. 59 Mao Ming WBMSHANGHAI.COM

66
CASA-ATELIER

Sofia Cacciapaglia
PRIMAVERA
SITE-SPECIFIC
FIORI SU FIORI, CON L’ARTISTA
CHE SI MIMETIZZA TRA I PETALI
COLORATI. IN UN ANTICO PAL AZZO
MIL ANESE VICINO AI NAVIGLI,
L’INSTALL AZIONE LOCUS AMOENUS
TRASFORMA IN UN’OPERA, STUDIO
E RESIDENZA DI UNA PIT TRICE
FUORI DAGLI SCHEMI
DI — CHIARA DAL CANTO
TESTO — MARA BOTTINI
FOTO — HELENIO BARBETTA

Con l’abito fiorito


di Luisa Beccaria,
l’artista diventa
parte dell’opera
Locus Amoenus: un
giardino dipinto su
cartone che decora
le pareti dello studio
milanese, visitabile
su appuntamento

69
Le opere floreali di
Sofia Cacciapaglia,
dipinte su carta
da pacco intelata,
rivestono le pareti del
soggiorno. Poltrone
svedesi Anni 50 e
tavolino di Quincoces-
Dragò & Partners,
entrambi da Six
Gallery. Sedia verde di
recupero da L’Albero
di Joan; cuscino e
tessuto di Lisa Corti. Il
divano, le chinoiserie e
la lampada da terra
sono oggetti di
famiglia. Pavimento in
cotto originale
CASA-ATELIER

«FORSE C’ENTRA L A MIA SENSIBILITÀ,


FORSE IL MIO CARAT TERE NON
CONVENZIONALE. HO VOLUTO ASCOLTARE
L A CASA E RISPE T TARNE OGNI TRACCIA»

71
CASA-ATELIER
Il soggiorno affaccia A Milano sboccia un giardino di carta, chiuso il portone d’ingresso, il silenzio
sulla sala da pranzo anzi di cartone. Lo dipinge l’artista Sofia è irreale e pieno di fascino. I due cortili
e sulla cucina. In
entrambi gli ambienti, Cacciapaglia sulle scatole da imballaggio a cannocchiale, il colonnato, i piani dalle
i lampadari in carta da riciclate: «Le trovo interessanti per la balaustre tornite danno l’impressione
pacco dipinta sono un tonalità e la resa materica. Ma sceglierle di essere altrove. Una sensazione che
lavoro dell’artista, come
l’opera a olio tra le due ha rappresentato anche un messaggio torna nei miei quadri dove cerco silenzio,
porte (sopra). Sofia ambientalista puntato sul riuso. Mentre i sospensione e leggerezza, con pennellate
Cacciapaglia ritratta fiori, in questo lockdown lungo un anno, dense di materia e colore». Siamo poco
accanto al marito,
il finanziere Michael diventano un augurio di speranza». La distanti da piazza XXIV Maggio, una
Eagleton. Sul tavolo pittrice, classe 1983, emiliana di nascita delle sei antiche porte di accesso alla città.
da pranzo e a terra, e milanese di fatto («ho frequentato qui il «Lo studio era un deposito di formaggi:
tappeti di Barbara Frua
da Alberto Levi Gallery. liceo artistico e l’Accademia di Brera»), con dalla campagna arrivavano a Milano con i
A parete, due lavori del i pannelli di acrilico su cartone tappezza barconi lungo il Naviglio. La mattina – qui
pittore romano Gianluca ogni angolo del suo studio. Dal collage la temperatura non supera mai i 18 gradi
Di Pasquale. Sedia di
antiquariato (nella floreale nasce l’installazione immersiva – venivano portati dal mio attuale atelier al
pagina accanto) Locus Amoenus: un luogo incantato che, grande mercato di Porta Ticinese. Ancora
quasi per gioco, la vede protagonista, adesso tra le sue mura vivo la storia con
mimetizzata in questo suo quadro diffuso l’immaginazione». Uno spazio talmente
a effetto camouflage fino a diventare lei bello da volerci mettere radici così, appena
stessa un’opera. Il progetto site-specific si libera un appartamento al secondo
rivoluziona l’atelier al piano terra del piano, Sofia riunisce casa e bottega. Tra
palazzo settecentesco: «L’atmosfera, però, intonaci delabré e modanature grezze,
continua ad appartenere a un’altra epoca: l’abitazione ha la stessa suggestione: «Amo

73
CASA-ATELIER
L’atelier al piano terra
è decorato con il
collage-installazione
Locus Amoenus
(in questa foto).
L’appartamento da cui
si affacciano Sofia
e il marito Michael si
trova al secondo piano
dello stesso edificio
(sotto). Foto agenzia
Living Inside

i pavimenti consunti, i telai scrostati, duo Quincoces-Dragò. «Di ogni pezzo


le pareti bianche disegnate dalle trame mi innamoro», dice. Suoi i lampadari
sottili del passato che le rendono simili realizzati con carta da imballaggio
ad affreschi spontanei». La pittrice e dipinta, bohémien come questa residenza
il marito finanziere Michael Eagleton d’artista dove le tele di Sofia sono sempre
(mamma francese e papà inglese), protagoniste: dai pannelli fioriti in salotto
hanno lasciato parlare la memoria, alle tante figure di donna sparse per la
attenti a non snaturarla con cromie e casa, con quelle pennellate fluide che
rifiniture che sarebbero state di troppo e sono il suo tratto distintivo. Nel 2011
troppo omologate. «Forse c’entra la mia è stata la più giovane artista a esporre
sensibilità d’artista, forse il mio carattere alla 54esima Biennale d’Arte di Venezia,
non convenzionale: ho voluto ascoltare la mentre il suo esordio newyorchese ha
casa e rispettarne ogni traccia. Del resto avuto come mentore il fotografo Fabrizio
la storia d’amore tra me e mio marito Ferri, che l’ha ospitata per una personale
è iniziata a Napoli, nell’aristocratico e al suo Industria Superstudio del West
fatiscente Palazzo Penne dove abitavamo Village. Da allora sono volate mostre e
da studenti. L’atmosfera è la stessa, fastosa quotazioni. La sua ultima installazione
e decadente, di quel palazzo». Per i mobili, sconfina nell’interior decoration.
le scelte sono d’istinto: mettono insieme in Sarà per l’impatto ornamentale di una
ordine sparso chinoiserie, tessuti indiani, flora fiabesca che modifica i confini dello
poltrone Anni 50, sedie in midollino, spazio domestico, dilatandoli in
il vecchio divano di famiglia, arredi di un’eterna primavera.
recupero, un tavolino progettato dal SOFIACACCIAPAGLIA.COM

74
DIVINA
OUTDOOR SPA COLLECTION

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TENDENZE

04

CLASSIC
03
REVAMP
COLONNE, PALLADIANE E CAPITELLI:
IL DESIGN RISCOPRE IL LATO
MODERNO DEL PASSATO. SENZA
NOSTALGIA
A CURA DI BENEDETTO MARZULLO

02

05

01

01 02 03 04 05
TERRA LUNAR APPLIQUE SHOWROOM OPUS CERTUM TOTEM
LLEWELLYNN PIETRO RUSSO ACNE STUDIOS DEL SAVIO 1910 DEON RUBI
Archetipi stilizzati Ampolla luminosa Nel nuovo store di Una moderna Side table realizzati
per la prima collezione in onice e marmo Stoccolma, gli arredi palladiana in marmo con semplici tubi di
della giovane Grand Antique: scultorei di Max Lamb fior di pesco carnico alluminio spazzolato,
designer francese. una ‘dichiarazione convivono con le segnato da spesse lucidato o sabbiato.
Arredi artigianali e d’amore all’astro colonne doriche in fughe di cemento. Esprimono l’estetica
autoprodotti, realizzati d’argento’ dell’homo cemento. Progetto di Design Zanellato minimalista della
in pietra e quercia faber del design Arquitectura-G Bortotto designer argentina
LLEWELLYNN.COM PIE TRORUSSO.COM ACNESTUDIOS.COM DELSAVIO.COM DEONRUBI.COM

77
TENDENZE

08 09

UNA BAL AUSTRA


OT TOCENTESCA
DECORA L A PARE TE,
IL SEMINATO È IN
RESINA ROSA E
L’ABITO HAUTE
COU TURE GUARDA AI
TAROCCHI VISCONTEI

07

10

06

06 07 08 09 10
COMPOSITIONAL ALTROCK TABLE GIUNONE HOLIDAY COLLEZIONE P/E 21
COPPER ALTROCK SURFACES WALL&DECO DEVON&DEVON DIOR
JEONGSEOB KIM Tavolo su colonna in Grazie al wallpaper, Linee Art Déco per Allure neoclassica
La consolle-scultura Altrock, una sorta le pareti si animano la vasca freestanding per l’abito da sera
in rame sfaccettato di seminato composto con statue e balaustre in White Tec Plus della maison parigina.
del designer coreano da marmo di riciclo di marmo. Richiamo a su base di marmo L’iconografia, a cura
si ispira alla struttura e resina colorata. un romantico giardino Calacatta Oro. Design di Matteo Garrone,
dell’architrave Design Robin Grasby d’altri tempi. Design dell’americano richiama i Tarocchi
JEONGSEOBKIM. ALTROCK Francesca Zoboli Gensler studio Viscontei
COM SURFACES.COM WALL ANDDECO.COM DEVON-DEVON.COM DIOR.COM

78
a.d. giancarlo angelelli

Collezione Baden Baden

Spazio Simas via Melzo 9, 20129 Milano


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Piazze
Elementi architettonici senza tempo incorniciano
un design morbido e avvolgente. Una sequenza di
spazi immaginari all’insegna del comfort

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INTERIORS

Tavolino in metallo e coppia


di puf imbottiti rivestiti in
tessuto, tutto della linea
Pierre disegnata da Studio
Contromano per Flou. Poltrona
Phoenix con struttura in legno,
base in metallo finitura cromo e
rivestimento in tessuto Principe
di Galles, Gianfranco Ferré
Home. Madia Garda con ante
in frassino laccato, struttura
in Mdf e gambe in metallo,
Meroni & Colzani. Divano
Gregory con base in metallo
brunito e cinghie elastiche in
cuoio, rivestimento in tessuto
profilato in gros grain, design
Antonio Citterio per Flexform.
Cuscino in lana della Nuova
Zelanda ricamato a mano,
Lindell&co. Lampada da terra
North in acciaio e fibra di
carbonio, design Arik Levy per
Vibia. Moquette rosa Bella in
poliammide, Besana Carpet
Lab. Tappeto Paysage au soleil
in cotone, lana himalayana e
seta, Cristina Celestino per
Maison Matisse. In tutte le
foto: piastrelle Roots in gres
porcellanato con tecnologia
antibatterica CleanOut, Ragno

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Tappeto Nobsa in lana tessuta a mano, Sebastian Herkner per Ames. Chaise-longue Sunset in alluminio laccato con seduta e
schienale in tela Batyline, design David Rockwell, Roche Bobois. Sedia lounge InOut 856 in tubolare di alluminio verniciato e cinghia
elastica intrecciata, Paola Navone per Gervasoni. Madia Oasi con struttura in legno, dettagli in metallo finitura bronzo e ripiani
interni in vetro, design Maurizio Manzoni per Cantori. Brocca Funnel in ceramica smaltata, Studio Salaris e Sans Nom Studio per
Atipico. Applique Voie in resina e vetro di Sabine Marcelis

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INTERIORS

Divano On The Rocks modulare in Gellyfoam® e altre schiume con rivestimento in tessuto, design Francesco Binfarè per Edra.
Tavolino Ekero in marmo, metallo verniciato e piano in massello di noce canaletto, Tollgard & Castellani per Porada. Tappeto Eiffel
in poliestere e polipropilene, design DLSM per Calligaris. Poltrona Fynn con struttura in frassino tinto color liquirizia e cuscinatura
rivestita in tessuto, design GamFratesi per Minotti. Tavolino Braque in cemento colorato e marmo Estremoz, Dooq

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INTERIORS

Letto Gentleman con testata


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in tessuto e basamento in
metallo verniciato, design
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Studio per Secolo. Lavabo
sospeso Horizon integrato
in ceramica con struttura in
alluminio, Ceramica Catalano.
Rubinetto Sprint in ottone
finitura acciaio, Guglielmi.
Lampada da parete Wall Tense
Lamp in alluminio riciclato
e acrilico, Panter&Tourron.
Barra multifunzione Groove
in estruso di alluminio: può
ospitare Led, casse bluetooth
e ganci appendiabiti; Monica
Graffeo per Caccaro. Sedia
girevole Bombè con struttura
in acciaio verniciato goffrato,
piedi in frassino tinto noce e
rivestimento in pelle, design
Paolo Cattelan, Cattelan Italia.
Tappeto Crystal Neutral in
lana trapuntata a mano, design
Charlotte Lancelot per Gan Rugs

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Tavolo Half a Square in pressofusione di alluminio, metallo verniciato e piano in marmo, design Michael Anastassiades per Molteni&C.
Sedia Zampa in frassino tinto giallo, design Jasper Morrison per Mattiazzi. Sedia Eclipse in acciaio inox e rivestimento tessile
di Atelier de Troupe. Madia SelfUp 2021 con struttura di alluminio, pannelli in rovere termotrattato effetto ondulato e top in vetro,
Giuseppe Bavuso per Rimadesio. Caraffa Zag in terracotta e smalto, Atelier Polyhedre. Carrello Jet con base in metallo,
piani laccato brillante e cornice in noce canaletto, Carlo Ballabio per Porada. Moquette Silk in poliammide, Besana Carpet Lab

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INTERIORS

Tappeto geometrico Garonna in misto viscosa, La Casa Moderna. Divano modulare Blake con struttura in legno di faggio, imbottitura
in poliuretano espanso, rivestimento in tessuto e piedi in metallo, design Adriano Castiglioni per Bodema. Lampada da terra Octopus
507 in metallo verniciato e vetro, Gwendolyn e Guillane Kerschbaumer per Atelier Areti. Sedia Drop in legno massello rovere spessart
e rivestimento in velluto, design Pocci&Dondoli per Bontempi. Scrivania Biblio con gambe in metallo, piano con cassetto in legno
di frassino laccato e pannelli rivestiti in cuoio rigenerato, design Archirivolto per Calligaris. Ha collaborato Giulia Lago

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TENDENZE

I fiori di carta di
Andrea Merendi per
la campagna di lancio
del progetto
A Print for our Future
di Luigi Veccia. Foto
Carlo W. Rossi
e Fabio Mureddu

Evergreen
FIORI PER SEMPRE
BOUQUET DI CARTA CRESPA, NUVOLE DI RAMI SECCHI E
ANEMONI PRESSATI CHE DIVENTANO CARTOLINE. QUAT TRO
VIRTUOSI DELL A BELLEZZA CHE NON SFIORISCE
TESTO — LIA FERRARI

89
Doveva essere un esperimento, invece non aveva previsto. Esattamente come le
quei fiori di carta creati sette anni fa per creazioni di un’altra virtuosa della bellezza
un’installazione in Rinascente a Milano che non sfiorisce, la danese Thilde Maria
sono diventati un lavoro. Andrea Merendi Kristensen, in arte Poppykalas (poppykalas.
(su Instagram @merendiandrea) ne ha dk), studio-laboratorio a Copenaghen e un
fatti sbocciare migliaia, anche per clienti portfolio di campagne pubblicitarie che
come Hermès, Missoni, Pomellato, e le spazia da Gucci a Nike. Esperta di fiori, per
richieste continuano ad arrivare: spedita le sue installazioni usa spesso quelli secchi.
una scatola a Oslo, pensa alla consegna nel «Fino agli Anni 80 la scelta era limitata,
sultanato del Brunei e intanto si prepara ma oggi li puoi avere in tutti i colori della
per l’uscita di Diabolik nelle sale, perché cartella Pantone», racconta. «In questo
Bulgari, che ha prestato i gioielli al film, gli senso sono un materiale completamente
ha commissionato due allestimenti. I fiori li nuovo, che apre un mondo ancora tutto
realizza a mano nel suo laboratorio di Faenza da esplorare. Possono prendersi lo spazio,
– dice che i gesti ripetitivi lo rilassano come pendere dall’alto, galleggiare nell’aria o
un mantra – con una carta crespa che la restare sospesi da terra. L’unico limite è
Cartotecnica Rossi di Vicenza produce per il cielo». Banalmente, non avendo data di
lui. Proprio sul sito della Rossi è previsto il scadenza, sono perfetti per scenografie che
debutto online: «Venderà una serie a tiratura durano più di un giorno o due, come la sua
limitata nata dalla nostra collaborazione. ultima mostra Floral Bath, un intreccio di
Come si dice? Ah, ecco, capsule collection». installazioni floreali, dipinti ad olio (Thilde
Da come parla, non è il tipo che si dà delle ama anche dipingere) e composizioni
arie: «Io ancora mi stupisco di questo olfattive che restituiscono ai fiori la magia
La danese Thilde Maria Kristensen,
in arte Poppykalas, e una delle sue successo», ammette candidamente, «mi del profumo. Voleva essere una risposta
creazioni di fiori secchi per Nike. Foto chiedo cos’avranno poi di speciale questi alla tristezza della pandemia, per «ricordare
Kicki Yang Zhang (sopra). Sono fatti fiori». La risposta è che sono bellissimi e ciò che rende la vita degna di essere vissuta
di carta crespa i bouquet che Andrea
Merendi realizza nel laboratorio di sorprendenti, aggiungono all’inventario della anche quando sembra che si sia fermata».
Faenza (nella pagina accanto) botanica colori e possibilità che la natura Gli everlasting flower, i fiori che durano

90
TENDENZE

91
TENDENZE

La ceramista Frances Palmer e i suoi


biglietti decorati con fiori e foglie
pressati, dalle felci all’anemone. Foto
David Chow (sopra). Carta crespa
e velina, accuratamente tinte e
ripiegate, per i bouquet di Livia Cetti.
Foto David Griffin (a sinistra)

per sempre, negli ultimi mesi devono essere


sembrati una piccola consolazione anche
oltreoceano. Lo dimostra il caso di Livia
Cetti, ex flower designer di Martha Stewart
che oggi spopola con una marea di corolle
di carta crespa e velina. Il suo shop online
(thegreenvase.com) al momento dell’intervista
era chiuso, sono arrivati così tanti ordini
che non riusciva più a starci dietro. ‘Ci
sentiamo tremendamente fortunati nel dire
che non siamo mai stati così impegnati’: è il
messaggio che compare sulla home page. La
scoperta, o meglio la riscoperta, più poetica
della quarantena non sono stati però i fiori
di carta ma quelli pressati. Un’idea del New
York Times che ha chiesto alla ceramista
e provetta giardiniera Frances Palmer
(francespalmerpottery.com), un tutorial per
decorare cartoline postali con foglie e fiori.
«Farli essiccare è una cosa che non avevo mai
fatto, se non da bambina, tra le pagine di un
libro, e mettermi alla prova è stato divertente:
ho sperimentato la tecnica del microonde,
non è suggestiva come la pressa di legno
ma così fai in un attimo». Le sue cartoline,
ispirate a Josef Albers, alla fine le ha spedite
tutte. «Ammetto che non è stato facile. Ci si
affeziona alle proprie creature».

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LIVING PER OKNOPLAST

aria
Le finestre ad anta
singola con windAIR
possono raggiungere
Il sistema si installa la classe antieffrazione

pura
su tutte le finestre RC2 per la ferramenta
a battente, a una e anche con la
a due ante. L’infisso microventilazione
in foto è Winergetic attiva
Premium Passive, ad
alto isolamento termico

WINDAIR DI OKNOPLAST ARIEGGIA LA CASA IN TUTTA SICUREZZA.


LO SPECIALE SISTEMA DI MICROVENTILAZIONE SI APPLICA AGLI INFISSI E CORRE LUNGO TUTTO IL PERIMETRO
DELLA FINESTRA CON SOLI 6 MILLIMETRI DI APERTURA, OTTIMIZZANDO L'ISOLAMENTO ENERGETICO E ACUSTICO

La novità si chiama windAIR. Oknoplast propone un sistema nelle stanze, pur riuscendo a garantire l’alto isolamento - anche
di microventilazione dell’aria ottenuto da un’apertura di soli sei acustico - e la massima sicurezza. L’apertura, infatti, non è per-
millimetri, che corre lungo il perimetro delle sue finestre. Lea- cepibile dall'esterno ed essendo millimetrica impedisce l’entrata
der nel settore degli infissi in PVC, Oknoplast punta al benes- di insetti e di pioggia, una perfetta soluzione anche per le came-
sere domestico con l’innovativa soluzione studiata in ogni parti- rette dei bambini. Questo meccanismo hi-tech è così minimale
colare, permettendo di ventilare gli ambienti, arieggiandoli senza da essere adatto a ogni ambiente. Del tutto invisibile, è un det-
dispersione di calore e garantendo quindi un’ottimizzazione dei taglio che fa la differenza in casa. Una particolarità che gli è val-
consumi energetici. La ventilazione è differente da quella del- so il premio dei consumatori ‘Eletto Prodotto dell’Anno 2021’.
la tradizionale finestra a battente: con windAIR l’aria entra da Il sistema di microventilazione windAIR si può trovare presso tutti i
una fessura millimetrica dando il massimo risultato di ricircolo rivenditori Premium Partner Oknoplast. O K N O P L A S T. I T
OPEN
TO L I F E

“La bellezza di una scelta


completamente mia”.
Ho deciso non di fare la stilista, ma di essere una stilista. Mi si è aperto un mondo.
Il mio disegno di vita mi ha portato a vedere oltre il tempo del lavoro, a dare spazio
alle mie passioni. Così ho trasformato il mio sapere in un insegnamento nuovo per le
giovani generazioni. L’estetica resta la mia materia, ma ora è diverso: ora è collegata
al futuro. Per questo nella mia casa ho voluto Scrigno, perché con me abitano le mie
convinzioni, i miei cambiamenti, le mie emozioni, il mio stile.

scrigno.it
L’INDIRIZZO

Messina
Porta la firma di
Lissoni Associati
il progetto di
interior della nuova

CAFFÈ CORRET TO
caffetteria Miscela
d’Oro - Sicilia 1946
di Messina. Il top del
bancone è rivestito
in pietra lavica come
i pavimenti. Grande COMPLICE PIERO LISSONI, IL BILLÈ TORNA
tavolo comune su
disegno in rovere di A VIVERE CON UN NUOVO NOME: MISCEL A D’ORO.
Slavonia, con sedie
Wild di Piero Lissoni
PIETRA L AVICA, VECCHIE MAIOLICHE E LEGNI
per Bonacina 1889 PREGIATI, MA NIENTE FOLK. NELL A CUCINA A VISTA,
L A BRIGATA DI FILIPPO L A MANTIA
TESTO — LAURA TACCARI
FOTO — SANTI CALECA

95
L’INDIRIZZO

Nella sala principale collezione Palazzo


sono su disegno il Quadro (sopra). Ritratto
tavolo comune come di una parte della
le panche, ispirate brigata di 24 giovani
alle chiese siciliane messinesi guidata dallo
e abbinate alle sedie chef Filippo La Mantia
Wild di Bonacina (in alto, a sinistra).
1889. La cucina a vista Sul tavolino in ferro
è incorniciata dalla brunito e vetro
boiserie di rovere di opalino, lampade Flos
Slavonia tinto wengè su disegno di Lissoni
e frassino chiaro. I Associati. Pannelli
pavimenti sono di Piero a specchio in vetro
Lissoni per Nero Sicilia, cannettato (a sinistra)

96
Il bisogno di qualcosa che resti fermo è più forte che altrove, a architettonica è diventata un elemento neutro sul quale innestare
Messina, città meticcia, fluida, enigmatica. Fino a qualche anno la nostra interpretazione della storia», racconta Piero Lissoni.
fa, la gente si incontrava al Billè di Piazza Cairoli. Era una tappa «Siamo stati silenziosi, abbiamo lavorato sui rimaneggiamenti
fissa anche per i turisti, attirati dalla fama dei cannoli e del gelato del passato senza volerli a tutti i costi negare. Al contrario, ce li
al gianduia. Quando chiuse fu un dispiacere per tutti. Oggi, dopo siamo giocati come un punto di partenza». Al centro, un grande
anni di silenzio, la famiglia Urbano, con una vena nostalgica e un tavolo comune; a sinistra, il bancone del bar è rivestito di pietra
occhio al business ridà vita a quel ritrovo che mancava. Miscela lavica smaltata Nero Sicilia. Loro il brevetto che recupera il
d’Oro - Sicilia 1946 è il nuovo Billè, anzi, l’Ex-Billè, come l’hanno vetro dei monitor di televisori e computer dismessi: un modo
ribattezzato i locali. Il progetto di interior è stato affidato a Lissoni per connettere ricerca e ambiente. Anche le tipiche maioliche
Associati. Soffitti altissimi e pavimenti in pietra lavica, un’unica siciliane decorate hanno perso la loro dimensione folk: assemblate
stanza, scandita da arredi grafici e pilastri originali. «La scatola in cornici di metallo, tappezzano le colonne, mentre le sedute

97
«SIAMO STATI SILENZIOSI, ABBIAMO
L AVORATO SUI RIMANEGGIAMENTI
DEL PASSATO SENZ A VOLERLI A TU T TI
I COSTI NEGARE»
Piero Lissoni

di vimini ricordano le estati del Mediterraneo. «Messina è nella mia terra, lo desideravo da molto tempo. Abbiamo ridato
sempre stata una città attraversata da culture diverse. Io credo a Messina qualcosa di unico attraverso la cultura dell’ospitalità,
che proprio per questa ragione si sia ancorata alla più autentica dell’estetica, del buon cibo». Il macco di fave, la pasta alla Norma,
sicilianità. Abbiamo voluto raccontare questa storia evocando la decantata arancina di Filippo fanno pensare al termine di un
atmosfere rilassanti e solari, ma anche guardando alla forza della viaggio e al suo inizio. Bistrot, ma anche progetto pilota: «Miscela
tradizione», dice Lissoni. Sono le chiese a dare lo spunto per d’Oro - Sicilia 1946 è un laboratorio, un luogo dove gettiamo le
le boiserie di rovere e frassino, e i decori guardano agli antichi basi di un piano di più ampio respiro», spiega Umberto Urbano,
portali. E poi c’è il teatro della cucina a vista, con la brigata amministratore delegato e nipote del fondatore dell’azienda di
di cuochi e pasticceri comandata da Filippo La Mantia, che torrefazione: «esportare la nostra idea di bellezza nel mondo».
dopo venti anni tra Roma e Milano torna a casa: «È stato come Miscela d’Oro - Sicilia 1946, Piazza Cairoli 5, Messina,
costruire un ponte con la Sicilia. Non avevo mai fatto progetti tel. 0907384698

98
L’INDIRIZZO

L’ingresso del bistrot


con l’insegna Miscela
d’Oro - Sicilia 1946,
anno di fondazione
dell’azienda. L’immagine
grafica coordinata è di
Lissoni Graphx (in questa
foto). Nella veranda,
coppia di poltroncine
Palmoucha di Tine K
Home; tavolini Sen
di Kensaku Oshiro,
DePadova; sedute
mini Cafè e divano Filo
Outdoor, Piero Lissoni
per Living Divani.
Mobile di antiquariato
da Arte Antica, Messina
(nella pagina accanto)
Living per YOOX

1
2

5
1 Maglia in cotone
di Marni (€ 270) 4
e gonna in lana
di Balenciaga
(€ 450). 2 Sedia
Piuma in poliuretano
termoplastico, design
Piero Lissoni per
Kartell (€ 330).
3 Lampada
Bonbon in acciaio
e fili di lana,
design Ana Kraš
per Hay (€ 559).
4 Vaso Core
in porcellana di
Rosenthal (€ 209).
5 Neon d’artista
Resist - Sister
in plexiglas, design
Nico Vascellari,
Codalunga x Seletti
(€ 390)
INSTANT SHOPPING
SU YOOX
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Foto Sanja Marusic
Set Design Juliette Zakowetz

Il segno
all’avanguardia
degli oggetti-culto
del 900 e quello
contemporaneo di
porcellane, vetri e
lampade al neon.
Un cortocircuito di
linguaggi creativi
tra space age
e neopop
Living per YOOX

INSTANT SHOPPING
SU YOOX
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4

1 Lampada
Linea Led in legno e
plastica, Seletti (€ 79).
2 Lampada da
tavolo Nessino in
policarbonato, design
Giancarlo Mattioli per
Artemide (€ 160).
3 Cappello in
cotone e alluminio,
Rick Owens (€ 650),
giacca in gabardine
di cotone (€ 366) e
minigonna in lana,
Courrèges (€ 369),
stivali in tessuto
tecnico MM6 Maison
Margiela (€ 440).
4 Appendiabiti
Aster in acciaio,
design Alessandro
Dubini per
Zanotta (€ 578).
5 Vaso Calice
in tecnopolimero
termoplastico, design
Ettore Sottsass,
Kartell (€ 218) €
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INSTANT SHOPPING
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4
3
5

1 Piatto Tempesta 8
9
in porcellana, Bitossi
Home (€ 29). 2
Scultura in ceramica 10
W&S, Hay (€ 22).
3 Piatti Harlequin
Coasters in porcellana,
Jonathan Adler
(€ 89 il set da 4). 12
4 Coppa in ceramica
rosa, Raawii (€ 82).
5 Piatti Newport
Canape in porcellana, 2
Jonathan Adler (€ 119
il set da 4). 6 Top in
seta di Marni (€ 530).
7-8 Piatti d’artista
in porcellana, Louise
Bourgeois, Third
Drawer Down
(€ 64 cad.). 9 Vaso
in ceramica, Raawii 11
(€ 135). 10 Vaso
Tivoli Panto in
ceramica, Normann
Copenhagen (€ 150).
11 Contenitore
Magic in vetro, 1
Normann Copenhagen
(€ 105).
12 Portacandela
in metallo, Ferm
Living (€ 35)
Living per YOOX

1 Tovaglia in
mussola di cotone,
Lisa Corti (€ 200).
2 Cappello
Dalmatian Spot Tie
Bucket in poliestere,
Topshop (€ 20),
giacca in lana
di Prada (€ 656),
gonna in cotone
di Marni (€ 331)
e stivaletti in
1
cuoio verniciato,
Prada (€ 609).
3 Lampada
Linea Led in legno
e plastica, Seletti
(€ 79). 4 Vaso in
ceramica smaltata,
Pols Potten (€ 120)
Living per YOOX

INSTANT SHOPPING
SU YOOX
LI
V
IN
SU

G
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3

1 Cuscino Soft
Stripe in velluto
di cotone, Hay
4
(€ 95). 2 Sgabello
Herman in metallo
e compensato, Ferm
Living (€ 135).
3 Seduta
Allunaggio in
acciaio e alluminio,
design Achille e Pier
Giacomo Castiglioni,
Zanotta (€ 820).
4 Vestito in
jersey di cotone di
Courrèges (€ 264)
e décolleté in
cuoio di Valentino
Garavani (€ 344).
5 Lampada da
tavolo IC Lights,
design Michael
Anastassiades
per Flos (€ 360).
6 Caraffa in
5 ceramica, Raawii
(€ 62)

Fashion stylist
Theophile Hermand;
Modella Haruka Oda
@Makers; Hair stylist
6 Sachiko Yamashita
@SaintGermain;
Location Sorbonne
Université.
Foto agenzia
Carole Lambert
LIVING PER PRATIC

Effetto mimetico
Le vetrate Spy Glass riflettono
il paesaggio sulla superficie
specchiante. Le chiusure in
vetro temperato sono certificate
per la loro resistenza. I profili
hanno uno spessore di soli
4,5 centimetri sui lati fissi. In
corrispondenza delle vetrate
scorrevoli, l’architrave in
alluminio incornicia le linee
della pergola

PRATIC LANCIA CONNECT:


L’EVOLUZIONE DELLA PERGOLA
BIOCLIMATICA PORTA IN
OUTDOOR IL COMFORT DEL
SALOTTO. CON UNA MICRO
ARCHITETTURA DA GIARDINO
MIMETICA, INTERATTIVA
E ULTRA CONNESSA.
AL PAESAGGIO MA
ANCHE A GOOGLE E ALEXA.
IL FUTURO È GIÀ QUI

A prova di privacy
Le vetrate specchiate di Connect
dentro consentono la vista
sul paesaggio, fuori schermano
gli interni, garantendo
riservatezza. Completamente
domotica, la nuova pergola
bioclimatica si regola anche a
comando vocale: per ‘chiamare’
Google e Alexa, chiudere
ed aprire le lame frangisole
o accendere le luci Led

Gli optional
Le tende a caduta verticale
Raso, l’illuminazione
perimetrale a luce dimmerabile
Led Line, i faretti Spot Light o
Quadra Light inseriti nelle lame.
Inoltre la pedana Set, che si
integra ai montanti
della pergola per risolvere
problemi di pendenza
o dislivelli del terreno,
migliorando l’aerazione
e l’isolamento termico
Novità assoluta dell’outdoor, la pergola bioclimatica Con- dere automaticamente le lame, proteggendo l’ambiente,
nect è l’ultimo progetto lanciato dal marchio friulano Pra- mentre le gronde perimetrali celate nei montanti della per-
tic. Non solo si mimetizza nel paesaggio grazie alle vetrate gola convogliano l’acqua piovana. Le performance della tec-
specchianti che lo riflettono, ma è anche domotico e in- nologia bioclimatica di Connect si fondano su un sistema
terattivo. Connesso con la natura e connesso con la Rete, progettuale sostenibile e sulle più recenti ricerche domoti-
il nuovo modello porta in giardino il comfort del salotto che. Il risultato è un confortevole esempio di integrazione
e trasforma la classica copertura da sole in un’architettura tra uomo, design e ambiente: «Questa innovazione cambia
open air simile a una micro abitazione. Basta un comando il modo di vivere all’aperto», assicurano da Pratic, l’azien-
vocale per accedere a Google e Alexa, illuminare il perime- da che vanta sessant’anni di know-how nel settore outdo-
tro con i Led, aprire e chiudere le lame frangisole. Orienta- or. Personalizzabile in ogni dettaglio, Connect raggiunge
bili da 0 a 140 gradi, o retraibili sino al minimo spessore, le la dimensione di 5,5x7 metri, mentre configurazioni
F OT O E Y E ST U DI O

lame modulano il rapporto con l’esterno: aperto, il rifugio più ampie si ottengono affiancando i moduli su misura.
diventa un tutt’uno con il landscape, chiuso è uno spazio Le pareti vetrate sono disponibili in versione specchiata
di privacy, da cui guardare il panorama senza essere visti, e o fumé, mentre la struttura in alluminio è customizzabile
al riparo dagli agenti atmosferici. In caso di pioggia, neve con la colorazione preferita.
o vento forte, speciali sensori meteo intervengono a chiu- PR AT I C. I T
LIVING PER GEBERIT

Aqua
revolution

AquaClean è la
rivoluzione soft firmata
Geberit. Il progetto
dei sanitari integrati
di ultima generazione
innova il bagno
con una sinergia
di benessere, design
Sela
e tecnologia
I tre modelli del progetto AquaClean
integrano vaso e bidet in un unico sanitario
tecnologico. Tuma, qui nell’ultima versione
a pavimento, si conferma competitivo nel
rapporto qualità/prezzo (sotto). Il top di gamma
Mera è dotato di volumi fluidi e funzionalità
all'avanguardia (a sinistra). Il nuovo Sela
combina eleganza minimalista e prestazioni
hi-tech (nella pagina accanto)

Tuma

Mera

#GeberittiamoLive
Le funzionalità e il design innovativo
della gamma AquaClean sono protagonisti
di una puntata della web series #GeberittiamoLive.
Condotto da Carolina Di Domenico con l'architetto
Clara Bona e un esperto Geberit, il programma
è dedicato alle soluzioni per il bagno contemporaneo.
L'episodio si può rivedere online al link geberit-
aquaclean.it/il-vaso-bidet/testimonial

Sempre più apprezzato, in casa come nell’hôtellerie, il progetto collezione di prodotti AquaClean. Il top di gamma Mera ha linee
Geberit AquaClean innova il wellness integrando vaso e bidet in fluide e vanta performance sofisticate. Il recentissimo Sela è un mo-
un'unica soluzione all’avanguardia. Progettato dal gruppo svizze- dello elegante e tecnologico dal segno minimalista. Il compatto Tuma
ro Geberit, il sistema rappresenta una sintesi di estetica, praticità e ha due versioni: Comfort e Classic, ed è disponibile anche nella so-
tecnologia. Una sinergia orientata al benessere che si avvale di fun- luzione di solo sedile, dotata delle stesse funzioni del set comple-
zionalità brevettate pensate per il comfort quotidiano: dalla doccia to. Accomunano i tre modelli l'essenzialità del design, che li rende
WhirlSpray al vaso senza brida sino allo scarico TurboFlush. Le adatti a ogni ambiente bagno, e la flessibilità di installazione. Una
soluzioni e lo stile variano a seconda dei tre modelli Mera, Sela e caratteristica messa a punto da Geberit per rispondere alle più di-
Tuma. Con gli ultimi arrivati - il nuovo AquaClean Sela e il mo- verse esigenze progettuali: dai nuovi interiors alle ristrutturazioni.
dello a pavimento di AquaClean Tuma - Geberit completa la sua GEBERIT-AQUACLEAN.IT
LA TAVOLA SCOMPOSTA
bitossihome.it
ALBUM
Lee Broom e la sua penthouse a Tribeca: la quiete sopra New York
— L’arte nel fienile, ovvero la casa di campagna dei Gräfling,
collezionisti tedeschi — Sobrietà e spirito borghese a Milano, un
progetto di Gordon Guillaumier — Il rudere ligure incontra
una giovane coppia di creativi: tutto da soli si può — Frank Lloyd
Wright vive nella natura dell’Hudson Valley

113
ALBUM

TESTO FR ANCESCA ESPOSITO


FOTO STEPH EN KENT JOH NSON
ST Y LI NG M ICH A E L R EY NOLD S

LEE
BROOM
SHOW
Una penthouse di oltre 300mq a Tribeca. Il product e interior
designer inglese la racconta così: «Ero alla ricerca di un
posto dove intrattenere i clienti, mostrare i nuovi mobili e
le lampade. Uno spazio più intimo di uno showroom»

La terrazza dell’attico newyorchese con vista sul One World Trade


Center. Il tavolo Flat e la lanterna Solanas sono di Gandia Blasco, le
Musico Chair di Lee Broom. La scultura cubista in legno della metà
del ‘900 fa parte della collezione privata del designer

115
In soggiorno, tutto
è su disegno di Lee
Broom. I divani White
Street, progettati ad
hoc per questo spazio,
sono rivestiti in tessuto
Dedar. A sinistra, sulla
madia Shadow, lampada
Crescent. Lampadario
Carousel XL e, in primo
piano, Lens Flair Pendant.
Candelieri Fulcrum in
marmo nero. La Hanging
Hoop Chair vicino alla
finestra, resa famosa
dal video Black is King di
Beyoncé, è in ottone
con seduta e schienale in
tessuto Kvadrat

117
La cucina in legno di Del designer anche
quercia con piano in gli arredi dell’angolo
marmo del Vermont. relax foderato di
Vaso Podium, coppia tessuto moiré, di
di sospensioni Dedar come i cuscini
Tube Light in marmo sul divano della
di Carrara e ottone nuova collezione.
e, sul fondo, due Specchio Split,
candelabri Fulcrum. applique Tube Wall
Tutto di Lee Broom Light, tavolino
(sopra). Drunken (a sinistra)

Una piccola folla si ritrova, con il naso in


su, a due isolati da Broadway. Incuriosita,
vede calare da una gru, come un’astronave
di marziani appena sbarcata a New York,
il bancone di un bar, sinuoso e scintillante.
«Un’entrata in scena particolarmente teatrale:
abbiamo dovuto far chiudere una strada
per farlo arrivare e portarlo in casa dal
terrazzo dell’ultimo piano. Ma, seriamente,
come potevo non avere un arredo simile?!».
Lee Broom, product e interior designer
inglese dal ricco repertorio e dal palmarès
invidiabile – il Tom Ford del design per dirla
come il Guardian – si perde in un racconto
scenografico di aneddoti e dettagli mentre
descrive con estrema precisione e gentilezza
la sua nuova penthouse di oltre 300 metri
quadrati nella Grande Mela. L’avveniristico
In sala da pranzo, lampada Eclipse.
un ricco tendaggio Il mobile bar fine
in velluto grigio. Anni 70 è opera
Il tavolo Musico del designer Steve
con struttura Chase; sul piano,
cromata è una set da cocktail
novità; intorno, Cylinda Line di
sedie coordinate. Arne Jacobsen,
Lampadario Aurora Stelton. Tappeto
e, sul piedistallo, di Gan Rugs

119
120
La camera da letto con
vista sull’Empire State
Building è stata arredata
a partire dall’imponente
letto Anni 60,
acquistato a Los
Angeles (sopra). Nello
studio, scrivania italiana
Anni 80 in travertino.
Lampade Crescent
Light e Eclipse Pendant
Gold di Lee Broom.
Tappeto Ply Blue, Gan
Rugs. A parete, tra
le opere d’arte della
mobile bar proviene da una villa di Laguna ultimi due di un palazzo costruito nel 1869, sua collezione, figura
femminile su fondo
Beach ed è stato disegnato da Steve Chase, è stato scovato a Tribeca, in una zona che, azzurro commissionata
progettista degli Anni 70 che arredava sebbene a due passi dallo showroom di Lee all’artista, stylist e
le case di vip e celebrità a Palm Springs Broom a Soho e dai grattacieli infiniti del fashion editor Shirley
Amartey (nella pagina
e Beverly Hills. «Una struttura che, al di distretto finanziario, pare europea. «Stavo accanto)
là della forma, rappresenta il mio modo cercando una casa dove fermarmi per
di vivere. È importante intrattenere lunghi periodi, visto il business americano
e accogliere amici, parenti, colleghi e che mi porta dall’altra parte dell’oceano
clienti. Mi piace vivere lo spazio in modo per quattro mesi l’anno. Volevo un posto
conviviale, che sia una festa, una cena, dove mostrare i nuovi mobili e le lampade
un cocktail o un brunch all’aria aperta. in un habitat più residenziale e intimo di
È fondamentale creare un ambiente che uno showroom. Non solo. Avevo bisogno
rifletta questa attitudine e reagisca a ogni di creare un mondo dove fuggire, ritrovare
esigenza. Per me è sempre stato così, una dimensione di comfort ed essere
indipendentemente dalla pandemia. Una circondato dalla bellezza di ciò che amo.
casa deve essere un club, un ristorante, una Godere di una luce naturale, del senso di
terrazza, un luogo dove lavorare o dormire». quiete, nonostante le mille luci e i rumori di
L’appartamento al quinto e sesto piano, gli New York: silenzio in camera da letto e fiori

121
Il designer inglese
Lee Broom, nato a
Birmingham nel 1976,
nel living della sua
UNA CASA DEVE ESSERE UN CLUB, penthouse (sopra).
In camera da letto, la
UN RISTORANTE, UNA TERRAZZA, UN modanatura in metallo
stile Art Déco proviene
LUOGO DOVE L AVORARE O DORMIRE dagli interni di un
grattacielo newyorkese:
era la cornice di una
finestra. Sospensioni
Orion Gunmetal e
candelieri Fulcrum
di Lee Broom (nella
di campagna in ogni angolo, ma con vista materiali, dal legno di quercia centenaria pagina accanto)
su Empire State Building da un lato e One della cucina al marmo di Carrara dei tavoli.
World Trade Center dall’altro». L’impulso Tante le stanze, alcune più classiche, altre
l’ha dato Veronica Mainetti, presidente più glamour ed eclettiche, ma una stessa
di Sorgente Group, l’azienda italiana cifra stilistica che subisce il fascino del
proprietaria sia del palazzo dove si trova passato con richiami che vanno dal cubismo
lo showroom di Soho sia della penthouse. al Bauhaus. «Un punto di riferimento il
«Veronica è anche un’attivista nella lotta movimento tedesco, in termini di forme e
contro il cambiamento climatico, uno dei strutture. Disegna un’idea universale che
suoi obiettivi principali è rendere sostenibili ho replicato in linee e sfere». Nelle lampade
i palazzi di New York nella ristrutturazione del salotto, nel divano aerodinamico e
dei vecchi edifici. Come in questo caso, modulare, nei tavolini scultorei disegnati
dove l’80% era preesistente, e il 20% è stato per la nuova collezione. «Sono in equilibrio
restaurato con materiali a chilometro zero. tra un gusto minimalista, razionale, che
Quando mi ha invitato a vedere lo spazio, rappresenta la mascolinità, e un’impronta
l’ho preso subito, tre mesi di restauro dal barocca, massimalista: un dualismo che
vivo e il resto completato via Zoom». Diversi riflette a pieno la mia personalità».
gli arredi, le tonalità e i colori, differenti i LEEBROOM.COM

122
123
ALBUM

SLOW ART

Lavanda, verde prato, blu cobalto e rosa. I colori sono un manifesto di stile
nella casa di campagna dei collezionisti Friedrich e Johanna Gräfling:
un vecchio fienile nella regione tedesca dello Spessart, rimesso a nuovo
stanza dopo stanza, calibrando opere d’arte e pezzi d’autore

TESTO PAOLA M ENA LD O


FOTO CH R I STOPH T H E U R ER

124
125
Collezionisti ma anche agenti, advisor e curatori, Friedrich e delle palle da demolizione in acciaio a forma di lacrima. Dopo tre
Johanna Gräfling seguono in prima persona tutti i loro progetti. giorni, la struttura è collassata». Ne è emerso un video e una serie
Non fa eccezione la casa di campagna che hanno da poco finito di immagini, brutali e poetiche allo stesso tempo, che raccontano
di ristrutturare a Wiesen, villaggio di mille abitanti, 50 km a est di meglio di tante parole il rapporto di fiducia che la coppia
Francoforte. «Inizialmente pensavamo solo di rimettere a posto il instaura con gli artisti della propria scuderia. Architetto, 33 anni,
vecchio fienile per il nostro matrimonio», raccontano. Celebrato Friedrich si è formato all’Architectural Association di Londra;
nel 2018, il party nuziale è stato pensato come una sorta di Johanna, più giovane di un anno, è storica dell’arte. Neanche
performance, con tanto di sosia di Dustin Hoffman che girava tra ventenni cominciano a collezionare opere contemporanee. Nel
gli invitati (una trovata dell’artista Christian Jankowski, incaricato 2005 aprono uno spazio artistico sperimentale in un ex macello
di girare il video della serata). Alla pista da ballo invece ci ha ad Aschaffenburg, in Baviera, per poi fondare Salon Kennedy
pensato lo scultore Michael Sailstorfer, che nel 2015 per i Gräfling nell’appartamento dove vivono a Francoforte: luogo di incontro
aveva realizzato l’opera Tränen sempre a Wiesen: «L’avevamo artistico e culturale sul modello dei salotti d’antan, si direbbe
invitato a lavorare su un edificio di nostra proprietà, poco lontano una casa-galleria se non fosse che nulla è in vendita. Le opere
da questa casa. Ci ha proposto di distruggerlo calando dall’alto prodotte restano a loro. D’estate organizzano mostre nel castello
Lampadario Andy Boot e, a
proveniente dall’ex destra, opera
Palast der Republik fotografica jpeg
di Berlino, tavolo (wd03) di Thomas
e sedie di Jørgen Ruff (sotto). Sul
Kastholm, applique piano della cucina,
di Willy Rizzo. Sulla bollitore Plissé di
destra, lampada Michele De Lucchi,
Tahiti di Ettore Alessi. Sospensione
Sottsass, Memphis Haus Lange di Franz
Milano. Il tappeto è West, Memphis
un’opera di Christian Milano. Opere di
Jankowski. Sopra Friedrich Kunath (a
la porta, dipinto destra). Il living visto
di Jonathan Binet, dall’ingresso dell’ex
quadro giallo di fienile (in apertura)

SIAMO GRANDI FAN DEL


POSTMODERNO, IN PARTICOL ARE
DEGLI ANNI OT TANTA ITALIANI
E DEL GRUPPO MEMPHIS
Friedrich e Johanna Gräfling
Friedrich e Johanna
Gräfling, proprietari
di casa e autori della
ristrutturazione
(a sinistra). Nel living,
tavolini Flamingo e
Kristall di Michele De
Lucchi per Memphis
Milano, come la
lampada da tavolo
Oceanic. Divani
Brigadier di Cini
Boeri, in una delle
prime edizioni. Ball
Chair vintage di Eero
Aarnio, Adelta. Sulla
libreria, sculture e
modelli di vari artisti,
da Philippe Parreno
a Michael Sailstorfer.
A parete, l’opera
The chess players di
Grace Weaver (nella
pagina accanto)

128
Tutta verde la stanza
del bassotto Ypsilon
con lo specchio
Ultrafragola,
Poltronova, e il vaso
542 A Scalino, Bitossi,
entrambi di Sottsass.
Opere di Jorinde
Voigt (a destra). Nella
zona pranzo, tavolo
di Jørgen Kastholm,
vassoio Potato di
George J. Sowden
per Memphis Milano,
vaso Tricolore di
Sebastian Herkner
per &tradition, sale
e pepe di Muller Van
Severen. A parete,
da sinistra: scultura
di Jack Strange, due
fotografie di Heinrich
Kühn e teca di Alicja
Kwade (nella pagina
accanto)

131
medievale di Wiesen che stanno restaurando molto lentamente. fan del postmoderno, specialmente degli anni Ottanta italiani e
La nuova casa di campagna offre uno spaccato significativo del gruppo Memphis. Questo è stato il punto di partenza, poi
della loro collezione. «Ci sono artisti giovanissimi che seguiamo abbiamo sviluppato ogni stanza a partire dalle caratteristiche
da anni e altri più affermati che hanno avuto un impatto o una esistenti». La sostenibilità è un altro tema centrale. Tutti i colori
relazione con loro. Abbiamo utilizzato le pareti dell’area comune sono ottenuti con pigmenti naturali che hanno aggiunto loro stessi
per appendere opere di grandi dimensioni che normalmente agli intonaci di argilla o gesso. «Puoi immaginare quanti test siano
sarebbero rimaste in deposito, come l’immagine della serie jpeg di stati necessari. Inoltre quasi tutti gli arredi sono vintage e hanno
Thomas Ruff o il quadro di cinque metri per due di Yves Scherer, un valore storico, così nessuno (si spera) verrà mai buttato».
abbinati a fotografie di Andreas Gursky, Wolfgang Tillmans e Insomma, il gene del collezionismo emerge anche nella scelta dei
Heinrich Kühn, la scultura di Alicja Kwade o i dipinti di Katharina mobili: molte le prime edizioni e i pezzi che nascondono una storia
Grosse e Paul Czerlitzki». Quelli che erano tre edifici distinti speciale. Lo specchio Ultrafragola apparteneva al calciatore Günter
sono stati collegati: il fienile è diventato il soggiorno principale, Netzer, mentre il tavolo di Jørgen Kastholm era stato realizzato
la stalla ospita la cucina, mentre nella fattoria sono state create per la sala riunioni di una conceria. Ma il pezzo più importante
le camere da letto e un salotto che ora è la stanza preferita del è il lampadario: «Viene dall’ex Palast der Republik di Berlino.
loro bassotto Ypsilon: un ambiente monocromatico dove ogni Dopo averlo cercato ovunque, l’abbiamo scovato su eBay da un
elemento ha la stessa pigmentazione. Lavanda, verde prato, rosa collezionista di lampade». Giusto in tempo per la casa nuova.
e blu cobalto: i colori sono un manifesto di stile. «Siamo grandi GRAFLING.ORG

Il letto della camera Super di Martine Bedin,


padronale è incassato Memphis Milano. Opera
nel pavimento. Lampade Minty di Helen Marten
Malibu di Matteo Thun per (sotto, a destra). I tre
Tronconi (sotto, a sinistra). edifici che compongono
Nella stanza per gli ospiti, la casa si affacciano su
poltrona Amoebe di Verner un piccolo cortile (nella
Panton, Vitra, e lampada pagina accanto)
ALBUM

TESTO LUCA TROMBETTA — FOTO ANDREA FERRARI

SINGOLARE
«Un modello di sobrietà milanese, ma non troppo borghese». Gordon
Guillaumier rimodula gli interni dell’appartamento di un giovane single.
Con arredi dal taglio sartoriale, boiserie laccate nere, specchi fumé
e grandi classici del design

MASCHILE
Il living riflesso nella porta a specchio che scherma la zona notte. Poltroncina LC1 di
Le Corbusier-Perriand-Jeanneret, sedie Capitol Complex Office Chair, design Pierre Jeanneret, e divano
Toot di Piero Lissoni, tutto Cassina. Tavolini con top in marmo TS di GamFratesi per Gubi; lampada Parentesi
di Castiglioni e Manzù, Flos; sgabelli Pinocchio e Vitae di Riva 1920. Il tappeto di Daniele Innamorato
è un pezzo unico. Sul fondo, dipinto su tela di Federica Perazzoli

134
Sulla libreria di Dieter
Rams per DePadova,
lampada Noce T di
Achille Castiglioni per
Flos. La libreria separa il
living dalla zona pranzo
ribassata e circondata da
armadiature su disegno
in rovere laccato (sopra).
Sul tappeto di Daniele
Innamorato, sgabello
di Riva 1920, tavolini TS
di Gubi e poltrona LC1
di Cassina. Sul fondo,
scultura di Antonino
Milano, via San Giovanni sul Muro. Dal quarto piano di un palazzo Anni 60 progettato Sciortino e tela di Federica
Perazzoli. Lampada
da Marco Zanuso, Gordon Guillaumier osserva il lento viavai di questa strada del centro Parentesi di Flos (nella
un po’ defilata che sbocca proprio davanti al Teatro dal Verme. Designer, art director e pagina accanto)
architetto d’interni maltese, ma milanese d’adozione, ci apre le porte dell’appartamento
che ha ristrutturato e arredato per il figlio di una coppia di amici: Lorenzo, un giovane
professionista del mondo della finanza tornato a vivere a Milano dopo un periodo
all’estero. «Sono circa 100 mq. Li abbiamo dovuti rifare da cima a fondo», spiega
Guillaumier. «Prima gli interni avevano un taglio molto classico, ‘da famiglia’: corridoi,
corridoietti, molte camere. Io ho cercato di ritagliare nuovi spazi sulle esigenze di un
trentenne single: un grande living e stanze comunicanti per un vissuto più informale».
La zona pranzo, ad esempio, è stata studiata come un ambiente passante, tutt’uno con
l’ingresso e il living, schermata da una grande libreria 606 di Dieter Rams. «L’idea era
di creare un filtro tra la zona giorno, la cucina e i bagni. Abbiamo posato un pavimento
in cemento resina e, per amplificare il senso di intimità, ho optato per una soluzione

137
Uno scorcio della zona total black: un soffitto ribassato dipinto di nero, così come le armadiature e le boiserie
pranzo: sul tavolo Saarinen su misura che rivestono tutte le superfici. Mentre all’altro capo del corridoio, l’effetto
di Knoll con top in marmo
nero, scultura in legno di
teatrale della ‘scatola nera’ è esasperato da una pesante tenda in velluto verde che chiude
Gordon Guillaumier; sedie la cabina armadio». Luce e buio, chiaro e scuro: il gioco di contrasti si intuisce non solo
Eames Plastic Side Chair DSR da materiali e finiture, ma anche da dettagli più sottili, come la porta a specchio che
di Charles & Ray Eames, Vitra divide il living dalla zona notte. «Anche quella ha una parte in vetro normale e una in
(sotto, a sinistra). In bagno,
davanti alla tela di Federica vetro fumé», fa notare il designer. «Lo specchio è un ottimo espediente per manipolare
Perazzoli, servomuto la prospettiva e dilatare gli spazi. In questo caso riesce addirittura a nascondere un’intera
Garderobier di DePadova stanza». Il trucco aggiunge profondità e luminosità al soggiorno, già rischiarato da
(sotto, a destra). Un ricco
tendaggio di lino nei toni
grandi vetrate a piena altezza, e moltiplica la presenza di pochi, selezionatissimi pezzi
sabbia scherma le finestre a scelti insieme al padrone di casa: «Innanzitutto, non volevamo sovraccaricare la casa
piena altezza del soggiorno. di mobili e oggetti. Allo stesso tempo mi piaceva l’idea di creare sensazioni diverse
Coppia di sedie in legno e attraverso cromie e materiali contrastanti. Abbiamo messo insieme un bel mix di arredi
paglia di Vienna, Hommage
à Pierre Jeanneret, Cassina storici e contemporanei, sia italiani che internazionali, all’insegna di una certa sobrietà
(nella pagina accanto) milanese. Mobili dalle linee pulite e dall’impronta maschile, ma non troppo borghesi».

SCEGLIERE PEZZI CHE RESISTONO


ALL A PROVA DEL TEMPO È L A MIA
IDEA DI SOSTENIBILITÀ
Gordon Guillaumier
Sedia Supercolla
Gros Grain di Gordon
Guillaumier per Galleria
Martina Simeti Milano
e vaso portaombrelli in
ceramica di Albissola.
Sul tavolino di Antonino
Sciortino, scultura in
vetro Night Head di
Kiki Kogelnik. A parete,
una tela di Daniele
Innamorato
Cucina su disegno di
Gordon Guillaumier in
rovere nero con top
in marmo di Trani. Sulle
mensole, un collage di
Daniele Innamorato,
decanter di Paola C. e
brocche di Venini, come
il vaso di Fulvio Bianconi
sul piano. In alto,
lampada della collezione
Objects for the
Electronic Age di George
Sowden e Nathalie
Du Pasquier per Design
Gallery Milano
Lorenzo, il padrone
di casa, è un giovane
professionista del
mondo della finanza
(a sinistra). Un angolo
verde nel soggiorno con
la poltrona Phar Lap di
Gordon Guillaumier per
LaCividina, lo sgabello
Pinocchio di Riva 1920
e la piantana IC Lights
Floor 2 di Michael
Anastassiades per Flos.
Alle spalle, una tela
di Daniele Innamorato
(nella pagina accanto)

Attorno a un grande tappeto grafico in bianco e nero si raccolgono alcuni ‘evergreen’,


come la poltrona LC1 di Le Corbusier-Perriand-Jeanneret e dello stesso Jeanneret una
coppia di Office Chair. Poco più in là, una Superleggera di Ponti rielaborata in multicolor
da Guillaumier per la galleria Martina Simeti di Milano. «Per me è importante che un
progetto invecchi bene, sia esso un oggetto o un interno. Non abbiamo introdotto nulla
di legato alle mode del momento, ma pezzi contemporanei che, mi auguro, possano
funzionare ancora tra dieci, venti, trent’anni. Resistere alla prova del tempo è la mia idea
di sostenibilità». Se nella zona giorno la scala cromatica contempla i toni del grigio, della
sabbia e del legno – fatta eccezione per i dipinti su tela – in cucina e in bagno le pareti
sfoggiano un verde pistacchio e un azzurro più decisi. Guillaumier pensa al futuro:
«Sono le uniche concessioni al colore. Delle tinte più brillanti sarebbero state troppo
vincolanti. Ho realizzato un contenitore più neutro possibile che, nei prossimi anni,
Lorenzo potrà personalizzare con nuovi arredi, luci e opere d’arte».
GORDON-GUILL AUMIER.COM

142
ALBUM

L’architetto diventa
muratore. Sulle
alture della Liguria
la scommessa
di una coppia di
Amburgo: fare
tutto da soli

DI TA M I C H R I ST I A N SE N
T E STO FA BR I Z IO S A R PI
FOTO NAT H A LI E K R AG

144
Sandra e Simon,
art director free lance
lei, architetto lui. Posano
sulla scala che dalla
ex stalla, ora cucina,
sale alla zona giorno (in
questa foto). La casa
si trova a Montegrazie,
sulle alture del Ponente
ligure. Sullo sfondo Poggi
e la sua chiesa romanica
(nella pagina accanto)
La zona giorno è
sovrastata dalla più
imponente volta
della casa. È la
stanza centrale del
continuum spaziale
che la attraversa.
La panchina murata
funge anche da
parapetto sulla scala.
Le piastrelle esagonali
NIENTE DI INDUSTRIALE in cemento sono state
fatte appositamente
O PREFABBRICATO. per questa casa

TUT TO DOVEVA ESSERE


IL PIÙ SEMPLICE POSSIBILE
Sandra Tuchscherer e Simon Filler
In alto, da sinistra in senso piano, loggia e terrazza
orario: finestre e porte in vista mare (in questa
ferro sono state realizzate pagina). La scala è stata
da un fabbro locale; dipinto scoperta durante i lavori di
a olio di Olga Czewska. La demolizione. Un esempio
cucina di ferro su disegno di come la pietra veniva usata
sottolinea il carattere arcaico per creare forme scultoree
del piano terra. All’ultimo (nella pagina accanto)

«Non volevo seguire la solita strada dell’architetto che


progetta la sua casa. Ho voluto osare di più. Disegnare il
meno possibile in anticipo e prendere decisioni progettuali
direttamente in cantiere. Volevo lasciare che prendesse
forma sotto le mie mani, costruirla io stesso, un’esperienza
che spesso agli architetti manca del tutto». Quella di Simon
Filler e Sandra Tuchscherer, trentottenni, si è configurata
fin da subito – era il 2016 – come una scelta di vita. Simon,
nato a Amburgo e cresciuto in Liguria fino all’età di 14 anni,
architetto figlio di architetto, dopo otto anni ha lasciato lo
studio berlinese Bruno Fioretti Marquez per raggiungere
Montegrazie, sulle alture di Ponente. Sandra, art director free
lance, ha cominciato a fare avanti e indietro con Amburgo.
«Per i primi sei mesi, abbiamo rimosso solo materiale di
scarto. Macerie e spazzatura vengono spesso gettate di
nascosto nelle case vuote, tanto è difficile trasportarle
per strade strette e impervie. C’è voluto tempo per capire
l’essenza delle tradizioni costruttive locali, per lasciare che
le tracce storiche guadagnassero un senso, e ce lo siamo

148
La zona notte padronale al scortecciati (sopra e nella
primo piano esalta il dialogo pagina accanto). La casa
tra i materiali: legno, pietra e dispone di tre camere da
intonaco grezzo. Le travi dei letto e due bagni. Nella foto,
soffitti sono state realizzate il lavabo in pietra di quello
con tronchi di castagno principale (a destra)

presi. È stata un’esperienza incredibile. La casa si è calata


nell’individualità della nostra esistenza. Ogni problema
ha avuto la sua soluzione sul campo. La ristrutturazione è
cresciuta con noi, niente ha avuto un’anteprima. Certamente
questo è uno degli aspetti che caratterizzano i paesi liguri.
Se non comprendi l’essenza del luogo, il tuo lavoro non
può che rimanere in superficie». Ci racconti dell’incontro:
«Ogni volta che visitavamo la casa dei genitori di Sandra a
Montegrazie, passavamo davanti a questo vecchio rudere
abbandonato che stava cadendo a pezzi. A quanto pare,
siamo stati gli unici a riconoscere il suo fascino. Abbiamo
pensato che ristrutturarlo avrebbe avuto effetti ampi e
positivi sull’interezza del paese. E poi volevamo evitare che
cadesse in certi disegni speculativi, probabilmente correva il
rischio di essere abbattuto. Era sull’orlo del collasso, vuoto
da decenni mostrava parti che probabilmente non erano
mai state abitate. Liberiamolo, ci siamo detti: dalla sua fine
e dalle tendenze architettoniche contemporanee». Fatto. La
residenza è intrecciata con la struttura del villaggio, senza

151
Il disegno di una delle porte di accesso» (sopra). La camera
di ingresso riprende il tema per gli ospiti (sopra, a destra).
dell’arco. La casa è «intrecciata Sandra e Simon a passeggio
con la struttura del villaggio, nel borgo di Montegrazie
senza fronte o retro, niente con Pino, il loro cane (nella
facciata principale e una pagina accanto). Foto agenzia
moltitudine di possibilità Living Inside

fronte o retro, senza facciata principale e con una moltitudine apparsi fin da subito superflui. Le tonalità dovevano coincidere
di accessi. La pianta è rimasta quella originaria. Solo alcuni con un edificio centenario, evocare un’atmosfera morbida e
interventi prudenti, che da soli hanno tracciato spazi di grande piacevole. In definitiva è una semplice casa colonica, niente di
effetto. «Rimuovendo solo una volta a crociera è nato un nuovo più quindi abbiamo evitato di ingombrarla con uno stile eclettico,
continuum spaziale, si vede bene nella foto con la scala. È stato come è attualmente di norma. Solo mobili dal look naturale e
un momento toccante, quando la storia e il presente si sono arcaico». La Casa Francese è un luogo di ritiro, ha un effetto
fusi è come se la casa avesse tirato un sospiro di sollievo. Le calmante. La coppia cerca di trascorrerci più tempo possibile.
imperfezioni sono state preservate o accuratamente aggiunte». «E quando non ci siamo la affittiamo. Perché non lasciare che
Dopo il restauro, una parola che in questo caso è più vera di altri accedano a questa esperienza? Vediamo il potenziale per un
ristrutturazione, si sviluppa in circa 200 metri quadrati: tre turismo più sostenibile a livello regionale. L’obiettivo è rafforzare
camere da letto, due bagni, una sala da pranzo, un soggiorno, una la struttura del villaggio, fertilizzarlo e creare un insieme da cui le
cucina e un monolocale. Nonostante si trovi in paese, ha anche singole parti traggano reciprocamente vantaggio». Concludono
una striscia verde con l’orto e alberi da frutta. Dalla cucina e dalla con un sogno che sogno non vuole essere: «Riportare dolcemente
sala da pranzo al piano terra si accede a un idilliaco giardino la vita negli edifici antichi: farne il nostro lavoro principale.
mediterraneo. All’ultimo piano ci sono una terrazza e una loggia Consideriamo un dovere mostrare alle persone come lavorare
con vista mare. Pochi i mobili, il necessario. «La sostanza del con questo tipo di case, creare buoni esempi concreti. In queste
luogo è così espressiva che non ce n’è bisogno. La sua plasticità, le aree, parte del patrimonio culturale viene distrutto solo perché a
nicchie e gli archi, hanno fatto il resto. Abbiamo conservato la sua occuparsi dei restauri sono le persone sbagliate».
patina al meglio: aspetti come la decorazione e la pittura ci sono INFO@CASAFRANCESE.COM

152
ALBUM

LA T ESTO
OLI V I A FI NCATO

FORTUNA
DI VIVERE
QUI
FOTO
A DR I AN GAUT

154
Tutto firmato Frank Lloyd Wright, anche il divano. «I toni sono
quelli densi e caldi della natura intorno», dice la designer Sarah
Magness. Ha lasciato New York per trasferirsi in una delle poche
Usonian House dell’Hudson Valley. «È come se avessi ricevuto il
testimone di un’eredità. Più passa il tempo, più la scopro»

155
«Studia la natura, ama la natura, stai vicino alla natura. Non ti costante dialogo tra interno e esterno. «Quando la acquistai
tradirà mai». Di questa frase di Frank Lloyd Wright, l’interior fui subito consapevole della responsabilità di preservarla, di
designer Sarah Magness ha fatto il suo imperativo. Da un anno ha mantenerla integra. È come se avessi ricevuto il testimone di
lasciato Manhattan per la natura dell’Hudson Valley, trasferendosi un’eredità importante. Molti mi chiedono come riesca a vivere
a tempo pieno in una delle poche Usonian House progettate in una casa con cucina e bagni di sessant’anni fa. Io lo trovo un
dall’architetto americano fuori New York. «A soli 30 minuti lusso. Non ho cambiato nulla dell’architettura originale, ho solo
dalla città è possibile vivere nel mezzo della foresta», racconta restaurato il tetto per problemi di infiltrazione e cambiato gli
Magness, seduta sul divano originale anni Cinquanta disegnato elettrodomestici». Se all’inizio la sua Usonian House era il rifugio
per la casa da Frank Lloyd Wright: «L’ho ereditato quando ho intimo del fine settimana dove staccare con la figlia, da quando
comprato la residenza, sette anni fa. Non l’ho mai cambiato», Magness si è trasferita stabilmente nell’Hudson Valley, l’opera
sorride orgogliosa. «Oltre all’abitazione, Wright progettò architettonica di Wright è diventata un luogo conviviale dove
anche gli elementi d’arredo. Il tessuto del divano, con queste ospitare gli amici. «Più il tempo passa, più la scopro. Il salotto
tonalità calde e dense, riprende quelle della natura circostante». è la stanza che preferisco. Le finestre su tre lati permettono di
Frank Lloyd Wright aspirava a creare uno stile americano e avere un rapporto simbiotico con la foresta. Ora che vivo qui a
democratico (la parola Usonia è l’acronimo di United States of tempo pieno, assisto sorpresa al mutare delle stagioni». La luce
North America). Le sue case usoniane, in gran parte completate o naturale gioca un ruolo fondamentale. Mentre il sole attraversa il
costruite nel secondo dopoguerra come questa, sono la risposta cielo, la percezione degli spazi cambia di continuo: «Le finestre
alla grande depressione che colpì l’America alla fine degli anni incorniciano l’ambiente, una lezione di cui sicuramente terrò
Venti. Unifamiliari, economiche, caratterizzate da uno sviluppo conto nel mio lavoro», dice l’interior designer. «La casa non è
orizzontale si distinguono per l’uso di materiali strettamente grande, ma ha la capacità di massimizzare i punti di vista. Mi
legati al luogo, come il legno di mogano, e per la ricerca di un piace creare diverse esperienze all’interno della stessa stanza,

L’interior designer
americana Sarah
Magness, 44 anni
da compiere, ritratta in
salotto (a sinistra). Nella
sala da pranzo in legno
di mogano, attorno
al tavolo d’epoca,
sedie modello 78 di JL
Møllers, DWR. Tappeto
di Sacco Carpet (nella
pagina accanto).
Nel living, seduta in
legno e pelle Lars da
Room&Board.
Il divano è stato
progettato per la casa
da Frank Lloyd Wright
negli anni Cinquanta.
Cuscini di Aero Studios
e di Fortuny. A parete,
stampa giapponese
di antiquariato, da
Gracie New York.
Poltroncine Anni 50 di
T.H. Robsjohn-Gibbings,
da BK Antiques New
York, come la coppia
di sgabelli imbottiti in
primo piano. Tappeto
marocchino in lana
di Sacco Carpet
(in apertura)

156
Panca Masand di Mario da gallerie newyorkesi:
Milana e lampada danese arazzo marocchino da
vintage di Severin Hansen Sacco Carpet, consolle in
con paralume di Le Klint noce da BK, specchio da
(in questa foto). Un angolo Gerald Bland e antico cesto
arredato con pezzi di giapponese da Shibui (nella
modernariato provenienti pagina accanto)
159
posizionando le sedute in maniera non convenzionale: quando ci
sono ospiti mi diverto a osservare dove si siedono e come vivono
lo spazio». La sera, all’imbrunire, quando si accende il camino –
per Wright era il fulcro della vita familiare – il salone svela la sua
magia. «Natura e architettura diventano una cosa sola. A volte mi
sembra di vivere in una casa sull’albero. Dalle camere da letto,
volutamente rialzate, si possono vedere i germogli sui rami, le
sfumature delle foglie». Per Wright, piantare gli alberi intorno
all’abitazione, così come arredarla, era parte di un unico progetto.
Basti pensare alla Casa sulla cascata in Pennsylvania: in perfetto
equilibrio con il paesaggio, è una zona di confine e di intesa tra
uomo e ambiente. «Questa stampa giapponese del 1830 è uno
dei primi pezzi che ho comprato per la casa. A renderla inusuale
è la quantità di blu. Solitamente, nelle opere d’arte giapponesi
antiche, non c’è questa intensità di colore. Adoro come i rami del
ciliegio nel dipinto si estendono verso quelli reali del giardino»,
continua Magness. «Wright fu profondamente influenzato dalla
cultura giapponese e in diversi progetti residenziali si nota come
le proporzioni degli interni si rifacciano a quelle dei templi
giapponesi». L’architetto americano, infatti, visse e lavorò a
Tokyo sei anni. La dottrina giapponese della semplificazione e
dell’eliminazione di tutto ciò che è superfluo furono fondamentali
nella sua pratica. «Anche io, da piccola, ho vissuto in Giappone
per quattro anni, quindi è stato naturale includere oggetti e
stampe antiche del Sol Levante nel décor della casa», conclude
Magness. «Abbraccio la fortuna di vivere qui, giorno dopo giorno.
Forse tra un anno non sarà più la mia quotidianità».
SARAHMAGNESSDESIGN.COM

In camera, sopra al
letto, un antico pannello
giapponese da Gracie
New York. Cuscino
di Fortuny e tappeto
blu intrecciato di
Sacco Carpet (sopra).
Nel corridoio, vasi in
ceramica vintage da
BK e passatoia
marocchina (a sinistra)

160
MI CHIEDONO COME RIESCA A VIVERE IN UNA
CASA CON CUCINA E BAGNI DI SESSANT’ANNI FA.
IO LO TROVO UN LUSSO. DELL’ARCHITET TURA
ORIGINALE NON HO CAMBIATO NULL A

161
Nascosta tra i boschi
del Blauvelt State Park,
la Socrates Zaferiou House
è stata progettata nel 1957
e completata nel 1960,
un anno dopo la morte
di Frank Lloyd Wright.
Nel cortile, l’interior
designer Sarah Magness ha
piantato un albero di ulivo
proveniente dall’Italia

162
163
SCOPRI CON NOI
COME CAMBIANO GLI SPAZI
IN EDICOLA
IN CUI VIVIAMO DAL 5 MARZO
VETRINA Speciale librerie e sistemi giorno

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completa dei prodotti
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ARREDAMENTO

RE. I T
G. C ORRIE
L IVIN

Suggerimenti
e consigli pratici
nella gallery
PARETI DIVISORIE:
IDEE PER LA CASA

L’OPINIONE DI
DANIELE LAGO
E MARCO SPINELLI

Leggerezza,
versatilità e
un’estetica giocata
sul dialogo tra il legno delle
strutture e il metallo dei dettagli
sartoriali. Librerie e sistemi
attrezzano le pareti con eleganti
progetti componibili, accessoriati
con mensole-scrittoio e luci Led.
Non mancano le versioni da
centro stanza pensate
per dividere gli
spazi

A CURA DI BARBARA GEROSA E BENEDETTO MARZULLO

165
1 RIMADESIO
Modulor, design Giuseppe
Bavuso. Libreria-contenitore in
alluminio nella nuova finitura
rigata. Vetrina con ante e ripiani
in vetro grigio trasparente.
In similpelle argilla il top
della cassettiera interna
RIMADESIO.IT

2 PORRO
System, design Piero Lissoni.
Composizione in essenza di
eucalipto con schienale rivestito
in paglia intrecciata e base
a cassetti su cui sedersi
comodamente grazie al cuscino
in pelle trapuntata. Illuminazione
a Led. Cm 614,3x70x267 h
PORRO.COM

3 MINOT TI
Dalton Chrome, design
Rodolfo Dordoni. Elegante
étagère in Mdf a forte spessore
impiallacciato palissandro
Santos opaco con supporti
verticali in metallo cromato e
schienali laccati nero opaco.
Cm 180-360x40x148 h
MINOT TI.COM

166
VETRINA / LIBRERIE E SISTEMI GIORNO

4 ARMANI/CASA
Olimpia, libreria in noce
canaletto con struttura tubolare
metallica rivestita in cuoio e
staffe in ottone chiaro satinato.
Perfetta da centro stanza,
è disponibile anche nella
versione in rovere nocciola.
Cm 200x40x175 h
ARMANI.COM

5 GALLOT TI & RADICE


Roundcut, design Studiopepe.
Sistema di mensole in metallo
brunito con frontale in diversi
tipi di marmo: Bianco Carrara,
Nero Marquinia, Calacatta Vagli
Oro, Stardust Grey, Verde Alpi,
Fior di Pesco, Travertino
Romano. Cm 20-80x2x20
GALLOT TIRADICE.IT 4

6 MOLTENI&C
Hector, design Vincent Van
Duysen. Sistema modulare
con montanti disassati in
alluminio verniciato. Ripiani
a vassoio in legno massiccio si
5 alternano a contenitori con
ante a ribalta. Ogni modulo:
cm 60-120x35x315 h
MOLTENIGROUP.COM

6
7 PORADA
Aria, design David Dolcini.
Libreria modulare con fissaggio
a soffitto o a parete. Colonne,
cassettiere e contenitori in frassino
naturale. Nella stessa essenza
o in cristallo fumé le mensole
con telaio in metallo nero opaco.
Cm 24x348x275-285 h
PORADA.COM

8 RIFLESSI 9 POLIFORM
Freewall, libreria dalla struttura Code è un sistema trasversale
asimmetrica in metallo verniciato adatto al living come alla zona
grafite. Mensole in finitura notte. Componibile, si basa su
ottone spazzolato a mano. una boiserie in finitura canapa
Il modello può funzionare a cui si agganciano i vari
anche come divisorio elementi: mensole, vetrine
per separare gli ambienti. e contenitori laccati
Dimensioni: cm 150x40x220 h o in essenza, con luce Led
RIFLESSI.IT POLIFORM.COM
8

9
VETRINA / LIBRERIE E SISTEMI GIORNO

11

10 MAXALTO 11 ROCHE BOBOIS


Eracle, design Antonio Citterio. Libreria Ramsy, design
Libreria con struttura in metallo Max Voytenko. Libreria con
verniciato nickel bronzato struttura a losanghe in tondino
e ripiani in rovere chiaro metallico nero e ripiani in
spazzolato, disponibili anche Mdf patina bronzo (a sinistra)
in altre essenze. È proposta oppure impiallacciato noce
in un’unica dimensione: naturale (a destra).
cm 100x48x220 h Cm103-206x39x218 h
BEBITALIA.COM ROCHE-BOBOIS.COM

10

12 L AGO
LagoLinea, design Daniele Lago.
Libreria sospesa in laccato nero
con fissaggio nascosto nello
spessore del fianco. Basata sul
sistema modulare 36e8, si
compone liberamente creando
geometrie sempre diverse.
Cm 526,8x24,8x201,8 h
L AGO.COM 12

169
13 FLEXFORM
Infinity, design Antonio
Citterio. Sistema componibile
costituito da leggeri moduli
in metallo smaltato a polveri
epossidiche, disponibili in
un’ampia gamma di colori e
dimensioni. Qui nella nuova
proposta verde salvia 730
FLEXFORM.IT

14 BONALDO
Roll, design Dondoli & Pocci.
Libreria modulare con
montanti in tubi metallici
finitura piombo e ripiani in
legno laccato piombo, oppure
in legno impiallacciato noce
canaletto. Sia a soffitto sia a
parete, cm 96x33x 240-295 h
BONALDO.COM

13

15 BROSS 16 MERONI & COLZANI


Bar Code, design Enzo Berti. Alghero, design Cesare Arosio.
Sistema di moduli scorrevoli Librerie a parete con struttura
verticali che possono essere in metallo verniciato e ripiani
combinati tra loro per creare impiallacciati noce canaletto
una libreria-archivio. Struttura o eucalipto. Elemento verticale:
in nobilitato e frontali laccati cm 27x29x117 h; elemento
opaco o lucido orizzontale: cm 160x26x37 h
BROSS-ITALY.COM MERONIECOLZ ANI.IT

14

15 16
VETRINA / LIBRERIE E SISTEMI GIORNO

17 CALLIGARIS
Brooklyn, sistema di scaffalature
componibili, proposto in
abbinamento al programma
giorno Manhattan. Montanti in
metallo nero o bianco opaco,
mensole in frassino disponibili
in 10 dimensioni e in un’ampia
17 palette colore
CALLIGARIS.COM

18 BODEMA
Box, design Giuseppe Manzoni.
Libreria freestanding con
struttura portante in metallo
laccato Manganese e ripiani
in finitura noce canaletto.
I cubotti di raccordo sono
in Mdf laccato opaco goffrato.
Cm 47-62-92x200 h
BODEMA.IT

19 USM HALLER
Sistema modulare basato su aste
e giunti metallici cromati,
abbinati a pannellature di
lamiera smaltata in 14 colori.
Tante le combinazioni possibili
giocate sull’alternanza di vani
chiusi e a giorno. Per una
massima versatilità di funzioni
USM.COM

18

20 POTOCCO
Arial, design Gabriele e Oscar
Buratti. Libreria con telaio
metallico a sezione ridotta, in
finitura ottone brunito o
antracite, ripiani rastremati e
cassetti sottopiano in noce
canaletto. Da parete o da centro
stanza. Cm 160x43x174 h
POTOCCO.COM

19

20
VETRINA / LIBRERIE E SISTEMI GIORNO

21 BONTEMPI
Charlotte, design Shannon
Sadler. Libreria con struttura in 21
acciaio nero opaco a parete
(cm 330x37x233 h) o a soffitto
(cm 170x34x240-330 h).
I ripiani della prima sono in
cristallo fumé e noce; cristallo e
legno laccato nero per la seconda
BONTEMPI.IT

22 MIDJ 23 SCAVOLINI
Libreria e scrivania della Mood di Scavolini, design
collezione Apelle, design Silvano Barsacchi. La struttura
Beatriz Sempere. Elemento in alluminio antracite è abbinata
caratterizzante del progetto, il a mensole in decorativo
modulo base con cassetto Concrete Harlem (profondità
centrale dotato di comodi vani a cm 30, Sistema Parete Metro)
giorno laterali. In legno curvato e a basi contenitori dello stesso
con struttura in acciaio materiale (profondità cm 45)
MIDJ.COM SCAVOLINI.COM
22

23
25

24 LEMA 25 ALF DAFRÈ


Plain, design Francesco Rota. Day Collection, composizione
Libreria componibile di elementi che giocano su
freestanding con leggera diverse finiture a contrasto.
struttura in metallo a sezione Noce naturale rigato Groove
quadrata. I ripiani in laccato per le ante dei contenitori;
opaco o melaminico, montati in nobilitato Juta per scocca,
ordine sparso, sono disponibili panca sospesa, pensili e
in diversi spessori e lunghezze schienali. Cm 336x52,7x128 h
LEMAMOBILI.COM ALFDAFRE.IT

24

26

26 ETRO 27 CANTORI
Woodstock, libreria connotata Hong Kong, design Maurizio
dal mood afro del legno scuro. Manzoni. Libreria autoportante
Ripiani in Carbalho tinto wengè con schienale forato random.
opaco e dettagli in ottone La base e i fianchi sono in
lucido. Disponibile in altre multistrato impiallacciato
finiture, è perfetta da centro frassino. Ripiani e contenitori
stanza. Cm 250x39x200 h con anta a ribalta in legno.
E TROHOMEINTERIORS. Cm 556x50x278 h
JUMBOGROUP.IT CANTORI.COM 27

173
29
28

28 GIESSEGI
LV13, libreria a portale con
struttura in nobilitato bianco.
Moduli interni a cubo in laccato
opaco liscio Navy e Celeste.
Componibile e bifacciale, è
perfetta per dividere gli ambienti.
Cm 597,2x30,2x259,2 h
GIESSEGI.IT

29 ZANET TE
Moove Day, boiserie modulare in
legno rovere termocotto. Mensole
dello stesso materiale oppure
in una delle 23 varianti colore
di laccato opaco. Qui la tonalità
verde muschio. Il pannello
misura cm 90x32,5x128 h
Z ANE T TE. IT
30 30 CACCARO
Freedhome, sistema modulare
composto da 45 elementi differenti.
Qui con modulo porta tv dotato
di supporto passacavi. Struttura
in lamé bianconeve e frontali
in laccato opaco bianconeve.
Cm 402,5x42,7x 263,6 h
CACCARO.IT

31 ZALF
SpaceMakers, sistema Windy.
Sistema modulare bifacciale,
basato su pali da ancorare tra
pavimento e soffitto oppure a
parete. Mensole e piano-scrittoio
in melaminico e luci a Led
integrate nel fianco del montante
SPACEMAKERS.IT

31
VETRINA / LIBRERIE E SISTEMI GIORNO

32 33

32 CAT TEL AN ITALIA 33 NOVAMOBILI 34 FEBAL CASA 35 L A CASA


Freeway, design Giorgio Pontile, design Philippe Nigro. Agio, libreria-contenitore MODERNA
Cattelan. Libreria componibile Libreria componibile con polifunzionale disponibile in Solida Day 09, mobile soggiorno
con montanti e ripiani in acciaio montanti, listelli frontali e molteplici finiture (dal Frassino componibile in laccato opaco
verniciato goffrato titanio o ripiani in laccato ossidato bianco al Ciliegio bianco, al brown con separatori in metallo
bronzo; contenitori in legno e brunito, come le ante Era in Bianco opaco) e combinazioni: laccato bronzo. Basi sporgenti
vetro fumé. Qui con fissaggio lamiera traforata dei Contenitori in foto, con guardaroba Flexo, in laccato metallo bronzo, come
a muro, cm 254x31x 240 h. Box. Cm 45,2-120,2x ripiani e contenitori sospesi. lo schienale della vetrina a due
Anche a soffitto (cm 257-317 h) 40,7x89,7-274,7 h Cm 190x60x250 h ante. Cm 438x33-54,9x235 h
CAT TEL ANITALIA.COM NOVAMOBILI.IT FEBALCASA.COM L ACASAMODERNA.COM

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con sistema di
apertura integrato
nella parete. Fa parte
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Rasomuro 55
System
LUALDI.COM

177
VETRINA / PORTE E SERRAMENTI

Eclisse
40 Collection.
Come una cornice,
il telaio in alluminio
anodizzato crea un
senso di profondità,
grazie alla strombatura
di 40 gradi
ECLISSE.IT

Oknoplast
Aluslide Pro, scorrevole in
alluminio dotato di freno
di fine corsa. Il movimento
è leggero nonostante le ante
possano arrivare fino a un
peso di 300 kg
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GD Dorigo
Venus T30, porta a libro
asimmetrica, dotata di due ante
in laccato bianco finitura canapa.
Cm 80x210 h
GD-DORIGO.COM

Finstral
Sistema FIN-Door.
Portoncini dotati di
cerniere di sicurezza
che impediscono
lo scardinamento
dell’anta
FINSTRAL.COM

Bauxt
Grand Superior,
porta rivestita in
vetro retrolaccato
opaco da 7 mm,
finitura cemento
RAL C7042, con
angolari in alluminio
BAUXT.COM

178
COURTESY LAGO
«Il mercato ci chiede bellezza»
DANIELE LAGO
Secondo il Ceo & head of design di Lago occorre scegliere
con il cervello e con il cuore. Partendo sempre dall’idea di flessibilità
L AGO.IT

1 Se c’è una cosa che


abbiamo imparato
da questo periodo,
2 Stiamo scrivendo
un nuovo alfabeto di
forme e dimensioni
3 Tra le librerie
che hanno fatto
la storia del design,
4 Un suggerimento?
Per me vale la
‘regola delle tre
è che la bellezza per riprogettare mi piace citare C’: cuore, cervello
ci rassicura. Certo, c’è una le abitazioni del domani, Joy di Achille Castiglioni e coraggio. Per scegliere un
sempre maggiore esigenza di alla luce di uno stile di vita per Zanotta: con i suoi piani arredo, in particolare una
flessibilità, ma la richiesta chiara contemporaneo e flessibile. rotanti ha rivoluzionato la libreria, deve prima scattare
del mercato è quella di arredi Come? Integrando piani di tipologia, il paradigma. Con lo una sorta di innamoramento.
che ci facciano stare bene, anche lavoro aggiuntivi all’interno stesso spirito, i nostri modelli Poi, occorre ragionare bene
semplicemente guardandoli. di librerie e pareti attrezzate, DiagoLinea e LagoLinea sulle esigenze: una cosa è
Ecco, allora, che finiture rivisitando le tipologie esistenti giocano con le forme e contenere tot metri lineari
preziose – come il marmo e e esplodendo le funzioni in organizzano lo spazio in modo di libri, un’altra esporre una
le sue venature, i tessuti e il angoli inaspettati della casa. È il creativo e funzionale. Si tratta collezione di oggetti. Infine,
legno – diventano fondamentali, nostro modo di rispondere, per di librerie sospese ad assetto osare: perché non scegliere
meglio se reinterpretati in chiave esempio, all’esigenza di avere variabile, capaci di creare una libreria sospesa? Magari
contemporanea. una postazione lavorativa in casa. composizioni sempre nuove. di un bel colore acceso.

TESTO — BENEDETTO MARZULLO

180
VETRINA / L’OPINIONE

1 In questo anno di lockdown


e di emergenza pandemica,
il living è diventato
ancora più multifunzionale
e flessibile. Oltre al relax, è il fulcro
di nuove e diverse attività: integra
le funzioni di home office,
ospita tutta la famiglia tra video call,
compiti e riunioni. E ha in gran parte
sostituito la convivialità dei locali,
come luogo di incontro sicuro da
condividere con gli amici.

2 Poliform risponde con Code, il


sistema trasversale che sintetizza
architettura e arredamento
in un unico progetto. Il
programma di boiserie, a cui si agganciano
mensole, vani, vetrine e contenitori, offre
la massima libertà compositiva e arreda la
casa, dal living alla camera da letto. Code
è totalmente personalizzabile: le madie
hanno 70 disegni diversi, i modelli variano
al millimetro e la gamma delle finiture è
vastissima.

3 Per schermare lo spazio, in


linea con le nuove esigenze
di privacy, c’è Wall System,
versione contemporanea della
nostra storica libreria da salotto Wall
to Wall. Adesso che di libri ce ne sono
meno, Wall System si è trasformato in un
elemento flessibile perfetto per dividere il
living, magari dotato di vano TV o anta a
ribalta per lo smart working, con tanto di
canaline cablate. Una funzione hi-tech che
integriamo in molti dei nostri progetti.

4 La soluzione più attuale per


arredare la casa ottimizzando gli

La boiserie attrezzata, spazi, sono le pareti attrezzate. I


sistemi sono nel Dna Poliform:
arredano con leggerezza e integrano

nuovo fulcro della casa


tutte le funzioni in un unico programma
componibile e versatile, compreso di
illuminazione Led e postazione home
office. Inoltre, con tutte le finiture e le
configurazioni possibili, raggiungono
MARCO SPINELLI un tale livello di personalizzazione da
rappresentare un nuovo su misura.
Per il Corporate manager di Poliform vince la
versatilità: «Trasversali e componibili, i sistemi sono
al centro del progetto contemporaneo»
TESTO — MARA BOTTINI
POLIFORM.IT FOTO — PAOLO ROVERSI

181
INDIRIZZI

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C
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(Sweden) tel. 0549975611 tel. 033224511 (France) centrostudipoltronova.it

t
tel. +46/855579900 febalcasa.com haier.com maison-matisse.com Porada
acnestudios.com FerreroLegno Mario Milana tel. 031766215

j
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via S. Maurilio 24 tel. 0499318911 ferrerolegno.com Mattiazzi Porro
20123 Milano caccaro.com Finstral tel. 0432757474 tel. 031783266
tel. 0289011553 Calligaris tel. 0471296611 mattiazzi.eu porro.com
albertolevi.com tel. 0432748211 finstral.com Maxalto - Potocco
Alessi calligaris.it Flexform B&B Italia tel. 0432745111 Tine K Home
tel. 0323868611 Cantori tel. 03623991 n. verde 800-018370 potocco.it (Denmark)
alessi.it tel. 071730051 flexform.it Jeongseob Kim bebitalia.it tel. +45/70707448

r
Alf DaFrè cantori.it Flos (Korea) Memphis tinekhome.com
tel. 0438997111 Cassina tel. 03024381 tel. +81/1037920928 tel. 0293290663

u
alfdafre.it tel. 0362372349 flos.com jeonseobkim.com memphis-milano.it
Altrock cassina.it Flou in vendita da:

K
(Great Britain) Cattelan Italia n. verde 800-829070 Post Design
tel. +44/7999303215 tel. 0445318711 flou.it Largo Treves 5
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G
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(Germany) tel. 07615661 Meroni & Colzani Group
tel. +49/2632700891 catalano.it tel. 0362564034 tel. 059384111 USM
amesdesign.de Christian Dior meroniecolzani.it ragno.it (Switzerland)
Antonino Sciortino tel. 027642191 Knoll Midj Riflessi tel. +41/317207272
tel. 339/6413175 dior.com piazza Bertarelli 2 tel. 0434690122 tel. 0859031054 usm.com
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D v
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via del Vespro 37 tel. 0236513326 distributore n. verde 800-387489 Riva 1920
98122 Messina martinasimeti.com per l’Italia: moltenigroup.com tel. 031733094
tel. 090679674 Gallotti & Radice Kvadrat Italia Muller riva1920.it
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(Great Britain) 20121 Milano Gan tel. +32/485643894 tel. 051228488 venini.it

L
tel. +44/2035351855 tel. 02777201 (Spain) mullervanseveren.com rochebobois.com Vibia
atelierareti.com depadova.it tel. +34/962911320 Room&Board (Spain)

N
Atelier de Troupe Dedar gan-rugs.com (U.S.A.) tel. +34/934796971
(U.S.A) tel. 0312287511 in Italia: roomandboard.com vibia.es
atelierdetroupe.com dedar.com Gandia Blasco Milano Vitra

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Atelier Polyhedre Delsavio1910 tel. 0289280476 (Germany)
(France) tel. 0434360306 Gandia Blasco tel. +49/76217020
tel. +33/660279079 delsavio.com (Spain) La Casa Moderna vitra.com
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Devon & Devon tel. 0438840153 lago.it novamobili.it (The Netherlands)
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