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Studio dei dati termigrometrici, acustici e visivi dell’ edificio

Studenti: Giorli, Bigazzi, Corbo.


INDICE

Fabbisogno energetico dell’ edificio.……………..……………. pag. 2

Calcolo delle resistenze termiche delle pareti…….……………. pag. 3

Calcolo del carico termico disperso attraverso l’involucro.....…. pag. 6

Benessere visivo………………………………………………… pag. 14

Benessere acustico…….…………………………………….……pag. 19

Tempo di riverbero……………………………………………….pag 23

Bibliografia……………………………………………………….pag 24

Allegati

Diagramma di Glaser

Supplemento della gazzetta ufficiale

Tavole di progetto

LEGENDA TABELLE

R tot → Resistenza termica della parete = 1/hi + Σsi/λi + 1/he (m²K/W)


K tot → Coefficiente di scambio termico totale = 1/R (W/m²K)
s → Spessore (m)
λ → Coefficiente di conduttività materiale (W/mK)
hi → Coefficiente di scambio termico interno (W/m²K)
he → Coefficiente di scambio termico esterno (W/m²K)

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Fabbisogno energetico dell’ edificio:

Sup. tot. 5564 m²

Vol. tot. edificio = 11917 m³

Zona climatica dell’ edificio D

Gradi giorno (GG) = 1821

S/V = 0,467 1/m

con S/V compresi tra 0,2 e 0,9 intermedi ai limiti delle zone climatiche si procede tramite
interpolazione lineare.

S/V = 0,9
85 – (85 – 110) · (1821 – 1401/2100 – 1401) = 100

S/V = 0,2
25 – (25 – 40) · (1821 – 1401/2100 – 1401) = 34

S/V = 0,467
34 + (100 – 34) · (0,467 – 0,2/0,9 – 0,2) = 59,2 kWh/m² anno

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Calcolo delle resistenze termiche delle pareti:

  Parete Opaca Standard      


Strato
Descrizione s λ si/λi (R)
n°  
    m W/mK m²K/W  
1 Prodotto PIZ ® 0,05 0,038 1,31  
2 Mattoni forati 0,15 0,43 0,35  
3 Materiale isolante 0,03 0,04 0,75  
4 Mattoni forati 0,07 0,3 0,23  
5 Intonaco interno 0,02 0,35 0,057  
  1/hi Resistenza laminare interna     0,13  
  1/he Resistenza laminare esterna     0,04  
      R tot 2,867 m²K/W

  1/R tot   K tot 0,35<0,40 W/m²K


Verificat
       
o  
  Parete Opaca con Vetro  
   
Strato
Descrizione s λ si/λi (R)
n°  
    m W/mK m²K/W  
1 Vetro 0,015 1 0,015  
2 Materiale isolante 0,08 0,04 2  
3 Mattoni forati 0,2 0,43 0,46  
4 Intonaco 0,02 0,35 0,057  
  1/hi Resistenza laminare interna     0,13  
  1/he Resistenza laminare esterna     0,04  
      R tot 2,702 m²K/W

  1/R tot   K tot 0,37<0,40 W/m²K


Verificat
         
o

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  Solaio a Terra    
   
Strato
Descrizione s λ si/λi (R)
n°  
    m W/mK m²K/W  
1 Solaio predalle 0,3 0,4 0,75  
2 Coibente termico 0,05 0,033 1,51  
3 Massetto 0,04 1,16 0,25  
4 Guaina 0,01 1,4 0,007  
5 Pavimento in mattonelle 0,01 0,14 0,07  
1/hi Resistenza laminare
      0,13
interna  
1/he Resistenza laminare
      0,04
esterna  
      R tot 2,757 m²K/W

  1/R tot   K tot 0,36<0,37 W/m²K


Verificat
       
o  

  Superficie Vetrata    

  Tipo s K
    mm W/m²K
Vetro Doppio b.e.+aria 4_12_4 2
Metallo con taglio termico
Infisso  14 2,6
distanza tra le sezioni di Al
       

  K tot 2,4<2,8
      Verificato

  Solaio di Copertura    
   

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Strato
Descrizione s λ si/λi (R)
n°  
    m W/mK m²K/W  
1 Ghiaia 0,04 0,07 0,57  
2 Guaina isolante 0,01 0,17 0,06  
3 Coibente termico 0,03 0,033 0,9  
4 Massetto pendenze 0,05 0,087 0,57  
5 Solaio Predalle 0,3 0,4 0,75  
6 Intonaco interno 0,02 0,29 0,068  
1/hi Resistenza laminare
      0,13
interna  
1/he Resistenza laminare
      0,04
esterna  
      R tot 3,088 m²K/W

  1/R tot   K tot 0,32<0,37 W/m²K


Verificat
       
o  

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Calcolo del carico termico totale disperso attraverso l’involucro [Qdisp]

Il calcolo viene condotto per tutti i mesi interamente compresi nel periodo di riscaldamento.
Devono essere definite le caratteristiche geometriche dell’edificio (volume ed aree disperdenti) e i
parametri climatici (UNI 10349) della località in esame.
Si procede al calcolo dei valori mensili dell’energia scambiata per trasmissione [Qt] e ventilazione
[Qv] attraverso il contorno di ciascuna zona in condizioni di temperatura interna prefissata costante, a
cui andranno sommati gli apporti solari gratuiti sia verticali che orizzontali.

Qdisp = Qt + Qv – Qs

Calcolo del Qt Energia termica mensile scambiata per trasmissione

Qt = 12 · 3600 · N · Ht · Δq (W)
con N numero di giorni del mese, 12 ore del giorno considerate, 3600 secondi nel giorno, Ht
coefficiente di dispersione termica per trasmissione e dove la differenza di temperatura è intesa come:

Δq = qai – qem
tra la temperatura interna di progetto di 0°C e la temperatura media esterna.

Il coefficiente di dispersione termica per trasmissione si calcola con la:

d p
H T  U j  A j    j  L j
j 1 j 1

dove U(o K) è il coefficiente globale di scambio di ogni singola superficie esterna di area Aj e Ψj è il
coefficiente lineico del ponte termico preso in esame di lunghezza Lj.

Calcolo Ht
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Σ K·A
K
Tipo di Superficie A (m²)    
(W/m²K)
Copertura 1891,54 0,32 605,293  

Lucernario 34,02 2,4 81,648  

Opaca tipo PIZ 731,62 0,35 263,38  

Opaca tipo vetro 217,64 0,37 80,5268  

Finestrata 344,94 2,4 827,856  

A terra 1891,54 0,36 680,954  

    Tot 2539,66 W/K

Ponti termici

Nel calcolo delle dispersioni termiche attraverso l’involucro devono essere valutate anche le eventuali
dispersioni attraverso le discontinuità di forma geometrica e di materiale riscontrabili nell’involucro
stesso.
Per il calcolo di questo flusso termico addizionale vengono utilizzati i cosiddetti coefficienti di
trasmissione lineica tratti da UNI 7357/74.
La quantità di calore disperso per i ponti termici, una volta determinato il coefficiente di trasmissione
lineico ΨL funzione delle resistenze, degli spessori e delle trasmittanze delle pareti), può essere
espressa tramite la seguente formula:

p
Q pt   Li  Li  (t i  t e )
j 1

con: L lunghezza del giunto (m), ΨL coefficiente di trasmissione lineico (W/m°K) e con p numero di
ponti termici.
Per questa esercitazione è stato preso in esame un solo tipo di ponte termico:
Collegamento d’angolo tra due elementi di chiusura con pilastro.

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s1  s 2
L  0,45
2

dove: S1 è lo spessore della parete 1, S2 è lo spessore della parete 2.

S1 = S2 = 27 cm = 0,27 m
L = 3,10 * (16+12) = 86,8 m
ΨL = 0,1215
ΨL * L = 10,55 W/°K

Ht = 2539,66 + 10,55 = 2550,18 W/°K

- Temperatura media dell’aria nel periodo preso in considerazione:


Novembr
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Ottobre Dicembre
e
5,3 6,5 9,9 13,8 15,3 10,2 6,3

- Teperatura di progetto interna di 20°C.

Qt

Giorni /
Mese Sec / gg Ht Δt Qt / mese
mese
  Secondi   W/°K °K MJ
Gennaio 43200 31 2550,18 14,7 50203,45

Febbraio 43200 29 2550,18 13,5 43130,8

Marzo 43200 31 2550,18 10,1 34493,53

Aprile 43200 30 2550,18 6,2 20491,2

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Ottobre 43200 31 2550,18 4,7 16051,44

Novembre 43200 30 2550,18 9,8 32389,32

Dicembre 43200 31 2550,18 13,7 46788,25


     
        Qt 243548

Calcolo del Qv Energia termica mensile scambiata per ventilazione

Qv = 12 · 3600 · N · Hv· Δq (W)


con N numero di giorni del mese, 12 ore del giorno considerate, 3600 secondi nel giorno, Hv è il co
efficiente di dispersione termica per ventilazione ed infiltrazione.

Il coefficiente di dispersione per ventilazione è dato da:

Hv = cprf
dove :

cp è la capacità termica massica a pressione costante dell’aria (1000 J/Kg°K);


r è la massa volumica dell’aria (1,2 Kg/m³)
f è la portata d’aria volumetrica che è data dal prodotto di n, numero di ricambi d’aria per ventilazione
e V, volume interno della zona.

n per le scuole è 2,5 vol/h


V dell’edificio è 11917 m³

f = 2,5 · 11917 = 29792,5 m³/h

cpr = 1200 J/m³°K = 0,34 Wh/m³°K


Hv = 29792,5 · 0,34 = 10129,45 W/°K

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Qv
Giorni /
Mese Sec / gg Hv Δt Qv / mese
mese
  Secondi   W/°K °K MJ
Gennaio 43200 31 10129,45 14,7 199410,78

Febbraio 43200 29 10129,45 13,5 171317,36

Marzo 43200 31 10129,45 10,1 137010,13

Aprile 43200 30 10129,45 6,2 81392,15

Ottobre 43200 31 10129,45 4,7 63757,18

Novembre 43200 30 10129,45 9,8 128652,11

Dicembre 43200 31 10129,45 13,7 185845,42


     
  Qv 967385,13

Si utilizza un recuperatore di aria, che recupera il 50% di Qv.


Qv 483692,6        

Calcolo del Qs Energia termica mensile dovuta ad apporti solari


L’apporto energetico dovuto alla radiazione solare dipende:

- dall’entità della radiazione solare incidente sulle diverse pareti dell’involucro edilizio;
- dalle caratteristiche geometriche dei diversi componenti edilizi, sia opachi che trasparenti;
- dalle proprietà termofisiche delle componenti sia opachi che trasparenti.

Il contributo energetico dovuto alla radiazione solare è dato in generale da:

e v
QS  N   q s , j  ( Ae , j )
j 1 j 1

dove:
N è il numero di giorni del mese;
e è il numero di esposizioni;
v è il numero di superfici per l’esposizione;
qs è l’irradiazione globale giornaliera media mensile incidente sulla parete con esposizione j;
Ae,i è l’area equivalente della superficie con esposizione j;
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Il valore dell’irradiazione globale giornaliera media mensile incidente, per le diverse esposizioni, è
desumibile dalla UNI 10349.
Si distinguono in particolare due diversi contributi energetici della radiazione solare:
- Qse che è il contributo dovuto alla radiazione solare incidente sulla superficie esterna dei
componenti opachi.
- Qsi che è il contributo dovuto alla radiazione solare incidente sulla superficie interna dei
componenti opachi dopo essere penetrata nella zona attraverso i componenti trasparenti.

Superfici trasparenti

Per ciascuna superficie i-esima il valore dell’ area equivalente è dato da:

Ae,i = Fs,i · Fc,i · Ff,i · gi · Ai


dove:
Fs è il fattore di schermatura dovuto ad ostruzioni esterne (non considerato);
Fc è il coefficiente di riduzione dovuto a schermi interni o esterni (0,5);
Ff è il coefficiente di riduzione dovuto all’ area del telaio (0,87);
g è la trasmittanza solare totale dell’ elemento (0,70);
A è l’ area della superficie (150,26 m²).

Ae per le sup. vetrate = 45,7

Superfici opache

Il valore dell’ area equivalente di ciascuna superficie è dato da:

Ae,i = Fs,i · Fer,i · αi · Ai · Ki / he


dove:
α è il coef. di assorbimento della radiazione solare;
he è il coef. di scambio termico esterno (25 W/m² K);
K trasmittanza termica della parete;
Fer è il coef. di riduzione che tiene conto dell’ incidenza;
del flusso radiattivo emesso dalla superficie verso la volta celeste (0,8 sup. oriz.) (1 sup vert.);
Fs è il fattore di schermatura dovuto ad ostruzioni esterne (non considerato).

Superficie opaca PIZ

A = 427,32 m² α = 0,4 K/he = 0,35/25 = 0,0144


Ae = 2,46 m²

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Superficie opaca con vetro

A = 101,06 m² α = 0,3 K/he = 0,37/25 = 0,0148


Ae = 0,45 m²

Superficie tetto

A = 1891,54 m² α = 0,3 K/he = 0,32/25 = 0,0128 Fer = 0,8


Ae = 5,81 m²

Superfici opache verticali = 48,61 m²


Superfici opache orizzontali = 5,81 m²

Apporti solari relativi alle sup. verticali (Qs vert.)


Giorni/mes Qsvert /
Mese
e qs Area equiv.
mese
    MJ/m² m² MJ
Gennaio 31 7,2 48,61 10849,75

Febbraio 29 9,2 48,61 12969,14

Marzo 31 10,8 48,61 16274,62

Aprile 30 12,5 48,61 18228,75

Ottobre 31 12 48,61 18082,82

Novembre 30 7,8 48,61 11374,74

Dicembre 31 6,5 48,61 9794,91


     
      Qs vert. 97574,73

Apporti solari relativi alle sup. orizz. (Qs oriz.)


Giorni/mes Qsoriz /
Mese
e qs* Area equiv.
mese

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    MJ/m² m² MJ
Gennaio 31 5,3 5,81 954,58

Febbraio 29 8,2 5,81 1381,62

Marzo 31 12,2 5,81 2197,34

Aprile 30 17,4 5,81 3032,82

Ottobre 31 10,6 5,81 1909,17

Novembre 30 6,1 5,81 1063,23

Dicembre 31 4,6 5,81 828,51


* qs = Illuminazione diretta + diffusa    
      Qs orizz. 11367,27

Qdisp = Qt + Qv – Qs

Qdisp = 243548 + 483692,6 – ( 97574,73 + 11367,27) = 618298,6 MJ


Sup. utile netta = 3435,09 m²
Qdisp / Sup. Utile netta = 180 MJ / m² anno
Fabbisogno di energia primaria = 59,2 kWh / m² anno = 213 MJ / m² anno

180 < 213 → VERIFICATO

Benessere visivo

Il calcolo viene condotto attraverso il metodo definito dal BRE, il quale ricorre al calcolo del fattore di
luce diurna D effettiva

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D = Ds + Di + De
Questo valore, che è la scomposizione del fattore di luce diurna di progetto (D*) deve rimanere sopra al
valore dato dalla normativa uni10840 (3%). Inoltre dobbiamo dire che il valore del fattore di luce
diurna di progetto è meno accurato di quello effettivo.

Em
D* 
Eo
300
 2,1%  3%
14000

Nel nostro caso, avendo Firenze una latitudine pari a 43° 38’ l’illuminamento esterno (E o), per fascia
oraria 6’00-18’00 con superamento dell’75% , sarà all’incirca intorno ai 14000 lux. E m, che è l’
illuminamento medio di esercizio, per un compito visivo di media difficoltà è 300 lux.

Procediamo al calcolo del Ds componente cielo;

Dati:

Altezza finestra H = 1,80 m

Base finestra B = 3,60 m (viene considerata come B / 2 perché P è sulla mezzeria della finestra)

Distanza dal punto P di riferimento alla linea meridiana della finestra d = 5,50 m

Abbiamo:

Rapporto H / d = 0,33

Rapporto B / d = 0,33

Riferendosi alla tabella possiamo vedere che il nostro Ds % è 0,18 x 2 = 0,36%

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Procediamo al calcolo del Di componente riflessione interna;

Dati:

Area vetro Av = 6,48 m

Area pavimento Ap = 42,00 m

Abbiamo:

Rapporto Av / Ap = 0,15 15% = Rapporto 1:6,7

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Riferendosi alla tabella, considerando un coefficiente di riflessione per le pareti del 80% e del 40% per
il pavimento, troviamo il nostra componente di riflessione interna che corrisponde a 1,7%.
Questo valore si moltiplica per un fattore correttivo di 1,1 che ci permette di avvicinarsi di più alla
realtà, a sua volta avendo un angolo di ostruzione di 0° consideriamo un altro coefficiente
moltiplicativo di 1,2 che ci fa arrivare ad un Di = 2,24.

Calcolo del De componente riflessione esterna non considerato

Procediamo al calcolo del fattore di luce diurna D effettiva

D = Ds + Di + De

D = 0,36 + 2,24 = 2,60% < 3% Non verificato

Procediamo al calcolo del fattore di luce diurna D effettiva con ostruzione esterna;

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Avendo una parete esterna che può compromettere la filtrazione della luce all’ interno della stanza,
come si vede dalla pianta, calcoliamo di nuovo il fattore ma stavolta con ostruzione esterna.

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Dal disegno sottostante si nota che abbiamo considerato la finestra divisa in due parti e che per l’ area
di destra, non oscurata al 100%, verrà considerato un coefficiente di riduzione della luce filtrata del
50%.

Ostruzione

Vedendo che il fattore di luce diurna effettivo non è stato rispettato per la finestra senza ostruzione,
implica che lo stesso valore non è rispettato nemmeno con la presenza di una ostruzione esterna.

Benessere acustico

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Per l’ aula sovrastante l’ isolamento acustico, cioè la differenza di livello di pressione sonora dovuta
all’ interposizione di un divisorio di potere fonoisolante R, sarà dato dall’ espressione:

L1 – L2 = R – 10 log (S / A2)

Dove:

L1 – L2 [ dB ] = Differenza di pressione sonora

R = Potere fonoisolante [ dB ]

S = superficie di separazione [ mq ]

A2 = St  am = Numero di unita assorbenti dell’ ambiente disturbato ( 2 ) [ mq ]

St = 168.48 mq = Somma delle superfici che delimitano l’ ambiente disturbato

am = Coefficiente di assorbimento medio di tali superfici ( ∑i aiSi / ∑i Si ) =

( 0.02  42 + 0.02  67.36 + 0.02  42 + 0.02  17.12 ) / 168.48 = 0.02

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Mat. strato Coeff ass. a Area Massa spec.
superf. 1000 Hz m² Kg/m²

Solaio a Pavimento
0,02 42 34
terra
Solaio Intonaco 0,02 42 120
Pareti div. Intonaco
0,02 67,36 34
int.
Parete Intonaco
0,02 17,12 34
div. est.

am = ( 0.02  42 + 0.02  67.36 + 0.02  42 + 0.02  17.12 ) / 168.48 = 0.02

A2 = 147.5  0.02 = 2.95 mq

Parete divisoria interna

Mspec. = ∑i ( Massa volumica i  Spessore i )

Parete divisoria
Strato n° Descrizione S (m) Massa Volum. Massa spec.
Kg/m³ Kg/m²
1 Intonaco 0,02 1700 34
2 Mattoni forati 0,08 1500 120
3 Intonaco 0,02 1700 34

Mspec. = ( 0.02  1700 ) + ( 0.08  1500 ) + ( 0.02  1700 ) = 188 Kg / mq

f = 1000 Hz

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Dal grafico qua sotto riportato con f  Mspec. = 188000 Hz  Kg / mq

Rp = 53 dB

L1 – L2 = R - 10 log (S / A2)

L1 – L2 = 53 – 10 log (25.12 / 2.95) = 43.698 dB

Rp = 10 log ( 1/τp )

τp = coeff. di trasmissione inteso come rapporto tra l’ en. trasmessa e quella incidente ( Wtrasm/Winc)
53
τp = 10  10 = 10 5, 3

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Solaio interconnesso tra piano terra e piano primo

Mspec. = ∑i ( Massa volumica i  Spessore i )

Parete divisoria
Strato n° Descrizione S (m) Massa Volum. Massa spec.
Kg/m³ Kg/m²
1 Intonaco 0,02 1700 34
2 Solaio tipo predalles 0,30 1000 300
3 Isolante acustico 0,01 37 0,37
4 Massetto in cls 0,04 1000 40
5 Pavimentazione 0,01 2000 20

Mspec. = 394,37 Kg / mq

f = 1000 Hz

Dal grafico qua sotto riportato con f  Mspec. = 394370 Hz  Kg / mq

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Rs = 56 dB

L1 – L2 = R - 10 log (S / A2)
L1 – L2 = 56 – 10 log (42 / 2.95) = 44.466 dB

Rp = 10 log ( 1/τp )

τs = coeff. di trasmissione inteso come rapporto tra l’ en. trasmessa e quella incidente ( Wtrasm/Winc)
56
τs = 10  10 = 10 5, 6

Tempo di riverbero
Per la valutazione della qualità acustica ambientale bisogna fare riferimento al tempo di riverbero, che
è un parametro globale ricavato applicando un metodo che presuppone che nella sala siano verificate le
condizioni di perfetta diffusione del suono.

T60 = ( β  V ) / A

β = costante = 0.16

V = Volume = 134.39 m²

A = ∑i ai  Si

a = Coeff. di assorbimento

S = superficie delle pareti

A = (84.48  0.20) + (42  0.90) + (42  0.06) = 57.22

T60 = ( 0.15  134.39 ) / 57.22 = 0.38 s

L’ aula è verificata per il nostro volume di 134 mc, rimanendo molto vicini al di sotto della linea del
tempo di riverbero ottimale riferita agli auditori per parlato.

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Studio dei dati termigrometrici, acustici e visivi dell’ edificio
Studenti: Giorli, Bigazzi, Corbo.

BIBLIOGRAFIA

- Progettazione di impianti tecnici


di Moncada e Lo Giudice

- Benessere termico acustico e visivo


di Moncada e Lo Giudice

- NORMATIVA UNI 10349


Riscaldamento e raffrescamento degli edifici.

- NORMATIVA UNI 10344


Dati climatici.

- NORMATIVA UNI 10379


Riscaldamento degli edifici.
Fabbisogno energetico degli edifici.
Metodo di calcolo.

- NORMATIVA UNI 10840


Illuminamento

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