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MEMORIE
' ***
La produzione scientifica che si 's tringe ìntorno a _queste
riviste e· ad esse, più o meno, si coordina, è naturalmente assai
varia di contenuto e di forma. . .
_Iy\a1 se v9gHamo far~ astrazione da quella vivace e _ardim·en-
tosa fucina di scritti polemici e filosofici in _difesa di Ro?mini . e
delle dottrine rosminiane che fu per qualche .t~mpo accademia ·r
degli Agiati di Rovereto, 1) possiamo affermare con sicurezza che
sopra tutte . le pubblicazioni trentin~, prevéllsero sempre . gli studi
di pura storia _: rico-s truzione - ài annali ecclesiastici e comunali,
narrazione degli ·avvenimenti di determinati peri~di . cronologici,
biografie di personaggi illustri, pubblicazioni di documenti, com:-
pi tazioni di regesti.
Erano gli studi a cui gli archivi e le biblioteche fornivano
la materia più facile e più pronta. Anzi l'abbondanza delle fonti
documentarie da una parte, e la· stima smisurata e quasi super-
stiziosa con la quale erano considerati i vecchi documenti senza
relazione col loro intrinseco valore, non mancarono talvolta di
traviare il giudizio degli studiosi; e in omaggio a un'esageratis-
sima concezione del metodo storico che faceva ritenere presso-
-chè indispensabile per la. conoscenza di un dato episodio la pub-
blicazione integrale e testuale di tutti i documenti che vi si rife-
riscano; si videro mandate alla stampa pergamene senia valore
zeppe di nomi deformati e di barbarico latino, e si ri'Produssero
da cima a fondo carte notarili e sentenze che si sarebbero po-
tl)te riassumere in due righe. Effetto dell ' aver t~luni considerato
il documento, non per quello che deve essere, a prova di un as-
serto, ma come fine a se stesso; talora anche frutto di faciloneria
superficiale e della innocua ma deplorevole ambizione di mandar
1
in gi;o con 'poca fatica ·qualche cosa di stampato, con in testa il
nome e cognome dell' esumatore, ~ di possedere un titolo di più
in eventuali quotazioni _accademi~he. ·
_Accanto agli studi strettamente st<;>rici, ma coltivate in mi-
nore estensione, stanno le ricerche letterarie intorno agli scrittori
trentini. Ma anche queste seguono un n1etodo prevalentemente
storico, si limitano spesso a riesumazioni e a edizioni di mano-
) Per il carattere stesso di questo studio e per mancanza di spazio devo
1
nazione.
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Fissati così sommariament e i tratti salienti che caratterizzano
lo spirito .e l'importanza degli studi trentini passiamo a dare
qualche cenno delle riviste che di questi studi furono gli organi
principali.
L' , Archivio Trentina ", p più anziano dei nostri periodici
regionali; .dette principio ~lle sue pubblicazioni con l'anno 1882.
Già in antecedenza la direzione della biblioteca e del museo co-
munale di Trento, a cui era dovuta l'iniziativa della rivista, ne
aveva divulgato . il programma e lo scopo.
_.Dopo aver rilevato le pubblicazioni di indole consimile che
fiorivano in altre provincie, mentre, fino avanti poco tempo il
Trentina ne era privo, i -promotori scrivevano: , Un tale stato di
cose non doveva durare giacchè l' importanza storica del Trentina
sia fuor di proporzione maggiore di quello la farebbe credere
l'estensione del territorio; e , l'abbondanza dei materiali trentini
posseduti dalle pubbliche · biblioteche e conservati nelle raccolte
private offra largo · campo agli studi di -ogni colta p~rsona.
Mossi probabilmente da queste e da simili considerazioni
alcuni egregi scrittori che per nàscita o per affetto sono legati a
questa regione, un anno fa circa diedero mano alla pubblicazione
dell'Archivio storicÒ per l' !stria,_ Trieste ed il Trentina, che vede
la luce in Roma ".
Constatato che _la rivista indicat~ non pòteva bastare nem-
meno in minima parte alle esigenze degli studi trentini (e d'al-
tronde non doveva avere più che pochi - anni di vita) avevano
deciso di fondare un organo a sè, destinato esci usivamente alle
indagini locali, e questo era appunto l' , Archivio Trentina ".
Le sue pagine àvrebbero accolto memorie e scritti originali
·di" argomento patrio~ documenti ·da biblioteche e archivi pubblici
e _ privati del Trentina e del di fuori, genealogie e biografie,
scritti inediti o rari di autori trentirti morti, illustrazì9ni di monu-
menti storici o artistici, di oggetti d'antichità, di , collezioni di
di musei, cronache e rassegne bibliografièhe. Inoltre sarebbero
stati sempre graditi e a~rebbero trovato posto nell'Archivio anche
scritti riflettenti le scienze fisiche, purchè avessero relazione col
Trentina.
Affermavano in fine i promotori che , nulla che si riferisca
alla nostra regione · può esserci · indifferente, tutto aiuta a farla
conoscere quale fu ed è veratnente. ". E delineavano il loro pro-
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1
) Un , Indice tripartito dell'Archivio Trentino '' pubblicato ·ryei 1902,
si riferisce, in forma assai chiara e intuitiva, alla materia contenuta nei primi
se'dici volumi della rivista (1882-1901).
Un indice analogo dovrebbe compilarsi, per agevolare la consultazione
,a gli ; studio~i, sulla materia di tujte le riviste trentine dell'anteguerra, ·che' non
riprenderanno le pubblicazioni. Sarebbe un'opera bibliografi'ca di grande utilità e
insieme un coronamento doveroso ·dell'attività molteplice di 'studio svolta, attra-
verso le riviste, prima della -guerra.
= 16
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Col principio del .. 1898 sorse la , Tridentum ".
La voce dell' Archivio Trentina, pur rimanendo robusta e
autorevole, poteva parere tuttavia diventata più fievole. E la allar-
. gata sensibilità per i problemi della cultura imponeva un' organiz-
zazione più a-m pia anche per gli ·studi trentini; e la compostezza
misurata dell'Archivio e la limitatezza ·della sua azione non po-
teva certo soddisfare tutti i giovani baldanzosi e avidi di lavoro
che nelle Università d'Italia e d'Austria avevano imparato a co-
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menti nuovi e atti per la loro stessa novità a suscitare vasto in-
. . teressamento,
Così Francesco · Menestrina, la cui inesauribilè attività si
allarga e si allargherà negli .anni successivi in modo da non pò-
. terla seguire, fa la storia; irta di cifre statistiche, della· delin-
quenza nel Trentina; e più tardi, argomento non del tutto alieno
dal primo, studia -la ·satira popolare su v'ecchi manoscritti e fogli
volanti, e ricostituisce la figura e l'attività tridentina di ·Gia!ldo~
meni co Romagnosi: argomenti di storia e di scienza insieme, a
trattare i quali la preparazione di sfudi del prof. 1V1enestdna è
singolarmente chiamata.
. E, per tornare al campo sociale e agli studi di scienza ap-
plicata, rileviamo l è pubblicazioni di Antonio Piscel sull'industria
trentina, con particolare riguardo a Rovereto, e l'esame della di-
battuta questione dei -Monti . di pietà~ mentre il dott. Orlando
Deleonardi si prende a cuore lo studio delle éondizioni igieniche
del Trentina.
Per la storia civile e letteraria ·e per gli studi d'arte furono
collaboratori della ,; Tridentum " scrittori i cui nomi sono anche
oggi notissimi: Desiderio Reich; Arna-l do Segariizi, Giuseppe· Ge-
rola, Luigi Onestinghe1, Giuseppe Men:estrina, Ferdinando Pasini,
Gino Fogolari e altri parecchi.
Gli studi del Pasini sul V annetti · e . sul Graser, lo scritto;
molto discusso, del Menestrina sugli Ebrei · a Trento, le pagine
m
del Fogolari sulla leggenda di S. Giuliano ·· e su altri argo eh ti
d'arte trentina si possono leggere anche · oggi con vivo diletto .'
Nel suo complesso la ,, Tridentum '' con la raccolta dei · suoi
· . primi dieci · volumi, presenta una magnifica collezione di studi
originali, di cui la signorilità sobria dell'edizione non fa che au-
mentare il valore.
Questo è d'altra parte=ancora a'ccresciuto dalle varie' rubri-
che secon~arie che completano ogni fascicolo. · Esse· sdno: i a ras~
segna bibliografica, dovè si ,danno ampie recensioni delle pub-
blicazioni più importanti, i'l bollettino bibliografico ·che' illustra
con brevi osservazioni acute e severe numerosi scritti d'argqmento
trentina, senza limitarsi (ed è ·un merito) alla prod·u~1one italia-
na; il nòtiziatio .e la rivist~ delle riviste. , ·
Altro .m erito della , Tridentum '; ,consiste .nell ~ aver assidua-
mente vigilato. sullo sparso patrimonio storico · e · seientifico del
Trentina, di aver lanciato tra i giovani una fresca ondata · di en'-
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L'Associazione degli studenti universitari cattolici, sorta nel
1907 e cresCiuta a forza ragguardevole, riconpbbe l'opporht'nità di
avere anch'essa una· propria pubblicazione di carattere scientifico;
e d al 1900 in poi fece usCire, in quattro modesti fascicoll all'anno,
a Rivista Tridentind. Ma questa nacque con urt· difettb organico
che ne · turbò tutta l'esisteriza: dipendendo dalle ~ssemblee gene-
rali del 1'\ssociazione il -decidere dell'orientamento _che la rivista
doveva prendere e della m·ate.ria èhe ·doveva trattare, ·sr delinea-
rono presto tra · gli interessati due ·opposte- correnti: gli · uni vo'le-
vano che· la rivista · fosse una rassegna di cultura generai e e ' ac-
cogl iesse in . modo speciale l'eco degli studi, a cui i soci . atten-
devano nelle univetsità, e tenesse informati i lettori sùi punti
salienti del movimento scientifico; gli altri, ritenendo che non a
Trento si potesse compilare una rivista di tal genere e che troppo
pochi fossero per la grandezza del compito e ;per un'opera effi-
cace di coltura quei quattro fasc,icoli, desideravano che il periodico
·coltivasse quei soli studi ' che le condizioni del paese . permette-
vano : gli studi trentini.
Tra i due indirizzi in collisione la pratica trovò la via del
compromesso : e si pubblic~rono scritti d'indole generale- accanto
a contributi di storia e 'letteratura patria;· e questi anzi in alcune
annate divenneno la p·a rte , preponderante. Dei ·collaboratori di
qùesta parte tieiTe il priino posto don Simone Wéber, eh; è pure
il direttore della rivista, una ·miniera inesauribile dt notiz{e e in-
forma zioni su tutta la storia civile ed eccles'iastica· del Trentino;
don Luigi Rosati, Vigilia' Inaina, don Silvino Pilati svoigono in
ampie pubblicazioni i .risultati delle loro ricerche :negli Arèhivi,
i· due primi dell'Anaunia, l'ultimo di ValJe Lagarina; il pro f. Vin.:.
cenzo Casagrande illustra i cèlebri arazzi fiamminghi dei prin-
cipi vescovi di Trento ~ mentre Erasmo di s~ Gregorio (pseudo-
nimo) ·. analizza lo spirito : e la forrrìa dei ' carmi de'gli umanisti
trentirti e specialmente di ·Nicolò d'Arco. .
Le rassegne bibiiogtafiche, per quanto riguarda, gl_i studL
locali; non hanno qu~as i importanza·. .
. ·' Ma l'annata del ·1906 porta una· notevole trasforrrùÌz.ioilé. La
rivista e.migliorata tecn'kamerite . è tipograficamente; é fpure . af-
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fermando il suo indirizzo di cultura generale, segue anche nel
campo degli studi patrii un ~ndirizzo critico più reciso per opera
di una serie di nuovi e giovani collaboratorL La rubrica delle
recensioni di pubblicazioni trentine è ampliata, e vi si infonde
un. acuto spirito battagliero che suscita discussi0ni e polemiche
· e, in un modo ·e nell'altro, desta l'attenzione del pubblico. E an-
che gli articoli di argomento . patrio si fannq più serrati e vivaci
trattando questioni assai dibattute, come, p. es., per opera del
prof. Rosati e di Giovanni Ciccolini, il problema storico di S. Ro-
medio, e la polemica intorno all'Accademia degli Agiati, ~lttaccata
·con giovanile irruenza da Ettore Zucchelli.
Il fatto che danno alla Rivista .la loro collaborazione anche
studiosi stimati appartenenti ad un'altra , corrente ideale, dimo-
stra come in questo tempo essa si sia acquistata una ragguarde-
vole autorjtà.
Notiamo, fra questi, importanti contributi di Desiderio Reich,
di .Giuseppe Gerola, . di Luigi Carcereri, di Angelico Prati, inda- -
gatore, quest'ultimo, della toponomastica trentina.
Un collq.bÒrafore frequente e . .autorevole era' poi Ludovico
Qberziner, al quale si devono articoli importanti di argomento
trentino, storico e letterario. Altri · nomi: P. Emilio Chiocchetti,
Giacomo Roberti, Ettore Zucchelli, e (ç:iò che oggi pare strano)
, Alfredo ·Degasperi.
Un merito della Rivista fu anche aver l'iniziato, dal 1907 in
poi, la pubblicazione dei Regesti del Codice Clesiano, a cura
del P. lYlarco Morizzo e di Desiderio Reich la -pubblicazione, per
puntat~ annesse ad ogni fascicolo, fu proseguita tenacemente fino
alla vigilia della guerra, cosicçhè la grande opera volgeva già
verso la conclusione. Sarebbe un male se, nel prossimo avvenire,
. non si potesse . trovare il modo adeguato per pottarla a compi-
mento.
Col 1913 si accentua nella . , Rivista Tridentina" l'indirizzo
di rassegna generale di cultura con limitazione assoluta degli
studi di indole locale.
La dià~zio.ne passa da don Sit;n.one Weber a P. • E1nilio
Chiocchetti, un filosofo di larghissima cultura e di ancora più
largo entusiasmo. Il periodico guadagna ~n vivacità di stile e iQ
profondità di pensiero, ma .gli stuçliosi della storia trentina si
vedqno ristretto lo .spazio. Tuttavia vi troviamo ancora notevoli
lavori, re.si anii più interessanti idalla preoècupaz~one di i.mpo-
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