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I PROCEDIMENTI INTERISTITUZIONALI
1. I
Procedimenti di formazione degli atti dell’ Unione Europea
Le procedure necessarie per l’adozione degli atti dell’unione sono
codificati dai trattati istitutivi e si svolgono in maniera differente a seconda
del diverso “peso” che assumono le istituzioni all’interno della Unione.
Non sorprende quindi che le procedure abbiano subito molte revisioni dai
vari trattati europei a seconda del diverso peso specifico assegnato via via
dai trattati, in special modo riguardo al ruolo del Parlamento.
Prima di Lisbona, erano varie le procedure, alcune di queste tuttora attive.
La Procedura Consultiva: Tale procedura prevede che,(per alcune materie
previste ancora dai trattati) l’atto del Consiglio, detentore del potere
decisionale, viene adottato su proposta della Commissione, previo parere
del Parlamento(o di altri organi consultivi), parere obbligatorio ma non
vincolante. Ciò comporta che, l’atto adottato dal Consiglio, senza attendere
il parere del Parlamento è nullo. E’ ovvio, che il parere deve arrivare in
tempi ragionevoli, in caso contrario è di fatto ammesso x il Consiglio
adottare l’atto, per evitare che il Parlamento possa di fatto paralizzare con
il suo potere consultivo i lavori del Consiglio. E’ prevista una nuova
consultazione in caso di modifiche sostanziali da parte del Consiglio al
testo proposto dalla Commissione, a meno che tali modifiche non
rispecchino il parere già dato dal Parlamento.