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06 - 135 - 156 - Effetti Locali 21
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Il figura è rappresentata la Terra, R il suo raggio, P un punto con latitudine φ; il raggio del parallelo è pari al
raggio della Terra moltiplicato il coseno della latitudine (8).
Esiste un teorema ancora più importante. Per la Terra tutte le sezioni tutte la sezioni normali sono i cerchi
massimi quindi sono delle circonferenze i cui piani contengono il centro della Terra.
Il teorema di Eulero dice: se considero un punto su di una superfice e considero tutte le possibili sezioni
normali, avrò tante curve e ciascuna di queste curve avrà un proprio raggio di curvatura; se li metto in ordine
individuerò una curva che avrà il raggio di curvatura minimo e un’altra che avrà il raggio di curvatura
massimo, tali raggi di curvatura li chiamo principali; quindi potrò idre che in un qualsiasi punto della
superfice io posso definire infiniti raggi curvatura, e in particolare due raggi di curvatura principali che sono
rispettivamente il massimo e il minimo. Il teorema di Eulero stabilisce che questi raggi di curvatura
principali si determinano con sezioni normali che sono perpendicolari tra di loro; se chiamo con R1 e R2
questi raggi principali e devio di ϑ da uno di questi due piani, mi porto su un altro piano in cui il raggio di
curvatura è espresso dalla (9).
Quando ho due superfici che si toccano, io devo andare ad analizzare la geometria nell’intorno del punto di
contatto quindi ho bisogno di determinare i raggi di curvatura delle due superfici e vedere come sono disposti
gli uni rispetto altro. Se la superfice è una superfice del secondo ordine questo si può fare con delle formule
di Gauss il quale giunse a scrivere due equazioni la (10) e la (11).
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