Sei sulla pagina 1di 1

Analizziamo ora il caso di un foro ellittico posto in una piastra tesa che fu studiato da un tale Inglis.

Le curve in figura sono i diagrammi della funzione (8) in cui leggo al variare di φ la tensione
circonferenziale nella cui funzione compare un parametro κ che è il rapporto tra i due semiassi. Collegando κ
a ρ (raggio di curvatura) si possono confrontare delle soluzioni differenti, perché mentre nel foro circolare
ogni posizione è indifferente rispetto alle altre nel foro ellittico evidentemente la variabilità del raggio di
curvatura fa si che non è indifferente metterlo nella posizione I piuttosto che II. Nel caso specifico la σ
massima che si ha sempre nei punti A è pari alla (9) e si può osservare che nel caso I è maggiore di quello
che si ha nel caso II, perché nel caso I il raggio di curvatura in A è più piccolo. Quindi l’orientamento
dell’ellisse nelle piastre piane non è da trascurare soprattutto se il rapporto tra il semiasse maggiore e il
semiasse minore comincia ad essere forte.

[Lezione 7 Victor]

Il concetto generale è che nel momento in cui la sezione resistente cambia la propria forma o le proprie
dimensioni, ossia nel momento in cui si verifica una variazione sia essa sotto forma di singolarità (cioè
improvvisa) oppure sia essa relativamente graduale lo stato tensionale nell’intorno della zona interessata a
questa variazione subisce delle alterazioni per le quali le abituali teorie delle piastre inflesse , della trave di
D.S. ecc.. cadono in difetto; se vogliamo analizzare ciò che succede dobbiamo ricorrere a metodi più
complicati.

Per rendere il processo di progettazione il più rapido possibile tenendo conto dei fenomeni di intaglio sono
stati creati dei moltiplicatori che sono stati chiamati: fattore di forma, fattore teorico di intaglio, fattore di
concentrazione delle tensioni; tutti questi nomi individuano un coefficiente (che dipende dalla particolare
variazione geometrica che si realizza) che moltiplicato per la tensione calcolato con modalità semplici mi
effettivamente idea di quello che sia la tensione reale realmente agente in quel punto, in quella direzione nel
componente intagliato. In realtà kt non è pari a 3 (nel caso foro Kirsch) perché sia la riduzione della sezione,
perché D.S. pure ce la fa calcolare un incremento di sollecitazione in corrispondenza di A.
123

Potrebbero piacerti anche