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L‟errore
• Viene definito errore, in termini generali, la deviazione da una regola, lo
scostamento dalle verità; è un atto generalmente involontario.
ORIGINI DELL‟ERRORE
CAUSE DELL‟ERRORE
TIPI DI ERRORE
• errori di attenzione;
• errori da fatica;
• errori a comparsa graduale;
• errori a comparsa improvvisa;
• errori primari;
• errori secondari;
• errori in selezione di risposta;
• errori in esecuzione di risposta.
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LA CORREZIONE
Si definisce correzione ogni metodo usato per eliminare l‟errore in un
movimento o gesto tecnico.
La correzione dell‟errore dipende dal tipo di errore e dalle sue cause.
TIPI DI CORREZIONE
Correzione diretta
Correzione indiretta
• Si utilizzano dei mezzi esterni che agiscono sulla consapevolezza del giovane
calciatore in modo tale da portarlo a correggere l'errore.
Tali mezzi possono essere rappresentati:
• da attrezzi di forme diverse;
• dalla modificazione delle resistenze incontrate nell'esecuzione del
movimento(attrezzi alleggeriti, ecc.);
• dalle informazioni sensoriali (indicazioni ottiche, acustiche).
OVVERO
1. Fornire indicazioni in modo frequente in una prima fase di
apprendimento o quando il compito non è stato compreso
2. Ridurre gradualmente il feedback estrinseco al progredire
dell‟apprendimento
3. Correggere gli errori uno alla volta a partire da quelli più rilevanti
4. Permettere che il soggetto modifichi subito l‟esecuzione dopo un
intervento correttivo
5. Fornire istruzioni in positivo descrivendo l‟azione richiesta, limitando le
istruzioni in negativo centrate su ciò che non va fatto
6. Coinvolgere il soggetto con domande volte ad analizzare e discutere la
prestazione personale
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7. Usare parole stimolo e frasi brevi per richiamare l‟azione corretta
8. Coinvolgere il soggetto con domande volte ad analizzare la prestazione di
un compagno
9. Utilizzare anche incoraggiamenti (“bravo”, “ben fatto”, “continua così”)
per innalzare la motivazione, aumentare l‟interesse e rinforzare l‟azione
corretta
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* Il feedback estrinseco si può suddividere ulteriormente in due tipi:
KR = Conoscenza del risultato
KP = Conoscenza delle prestazioni
• feedback sul risultato (informa il soggetto se il proprio movimento ha raggiunto l’obiettivo
prefissato)
• feedback sulla prestazione (relativo alle modalità di esecuzione del movimento)
L’allenatore può quindi informare l’allievo sul raggiungimento o meno degli obiettivi
mediante il feedback sul risultato (il tiro era poco teso), oppure informarlo sulle
caratteristiche del movimento che hanno prodotto quel risultato (devi flettere di più il busto
per tirare più teso).