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GIOVANI E CORPO

I cambiamenti dell´adolescenza
Durante l’adolescenza il corpo si trasforma velocemente. I segnali di
questatrasformazione, regolata dagli ormoni, sono davvero numerosi e coinvolgono
sia il corpo sia le emozioni e il modo di pensare.

Ti sarai certamente accorta che il tuo modo di percepirti sta cambiando e nello stesso
tempo si modifica il modo di pensare alle persone che ti circondano. È come se
vedessi con occhi nuovi gli amici, i genitori, i parenti, persino la tua camera e gli
ambienti in cui vivi.

Come si trasforma il corpo di lei


Le trasformazioni del corpo femminile sono numerose e più intime rispetto a quelle
dei maschi. Ogni ragazza ha i suoi tempi di maturazione:

• Compare il ciclo mestruale, che conferma alle ragazze l'inizio dell’età fertile e
della capacità di procreare. Questa nuova facoltà richiede un lungo percorso di
maturità e consapevolezza che dovrebbe portare alla gestione responsabile di
questo meraviglioso potenziale, sia nel maschio che nella femmina.

• Le mammelle crescono, con caratteristiche molto diverse da un'adolescente


all'altra.

• Le forme si arrotondano, si assottiglia la vita e si allargano i fianchi.

• Possono comparire cellulite e accumuli di grasso, celeberrimi nemici della


bellezza femminile.

• Aumenta la peluria in diverse parti del corpo (inguine, ascelle, gambe...)


• La pelle tende a diventare più grassa ed emana un odore più acre.

Come si trasforma il corpo di lui


Il corpo dei ragazzi si trasforma esteriormente in modo più brusco ed eclatante
rispetto a quello delle ragazze:

• È notevole la crescita in altezza e della massa muscolare.

• La voce si trasforma e diventa più matura

• La pelle del viso diventa più ruvida e compare la barba

• Molte parti del corpo si coprono di peluria (inguine, gambe, petto, schiena)

• Il pene e i testicoli modificano le loro dimensioni e diventano potenzialmente


in grado di generare.

Ogni ragazzo ha i suoi tempi di maturazione e di trasformazione. Non ci sono tempi


o misure standard a cui attenersi. Spesso, proprio il tema delle dimensioni e dei
confronti con gli amici o i fratelli, magari più grandi, mette molto in ansia
l'adolescente, e crea falsi fantasmi, come senso di inadeguatezza, paura di essere
poco virile. In realtà, le dimensioni del pene, che variano da ragazzo a ragazzo, non
hanno nulla a che vedere con la virilità.
La crisi d´identità

Le innumerevoli trasformazioni fisiche e psicologiche che stai attraversando, fanno


sì che tu non abbia più una chiara consapevolezza di chi sei, di ciò che stai
diventando. È una sensazione che accomuna tutti gli adolescenti.

• Il tuo corpo sembra sfuggirti. E’ quasi come se fosse estraneo a te stessa, vero?
• Qualche volta sei malinconica, ti manca la fiducia in te stess. Non disperare,
anche questo è un effetto della trasformazione in atto.

• Ti senti vuota, quasi spersonalizzata.

• Osserva i tuoi amici, cerca di vedere se sono simili a te.

• Hai bisogno di riconoscimenti, come è giusto che sia.

• Si fa sempre più spazio in te, un profondo desiderio di libertà e di autonomia.


Stai maturando.

In questo periodo, è frequente l’ambivalenza tra sentimenti opposti. Non devi


preoccuparti per questo, stai solo cercando te stessa, stai mettendo a fuoco la tua
personalità, e questo richiede un grande lavoro, impegnativo, ma anche di grande
soddisfazione.

Un adolescente oscilla spesso tra sentimenti opposti:

• esaltazione e malinconia

• bisogno di purezza e arroganza

• bisogno di libertà ed autorità

• desiderio di diventare adulta e di rimanere bambina

• grande egoismo e slanci di generosità


• onnipotenza e paure

Cos´è l´identità sessuale

È proprio dell’adolescenza lo scoprirsi a pensare a se stessi come non si era mai fatto
prima.
Ci si interroga sui cambiamenti, si ha l’impressione di vedere il mondo e le persone
che ci circondano con occhi nuovi. Si fanno progetti, e non soltanto a breve
scadenza, ma anche per gli anni futuri. Poco importa che ogni giorno si cambi idea,
l’importante è fantasticare sull’avvenire.
Interrogarsi sulla propria identità significa anche porsi domande sull’essere maschio
o femmina, ossia sulla propria identità sessuale.

Le componenti dell’identità sessuale


L’identità sessuale ha due componenti principali: l’identità di genere, che coinvolge
la sfera più intima, del privato, e l’identità di ruolo, che coinvolge il nostro ruolo
sociale in quanto femmine e maschi, ed è legata alle relazioni che abbiamo con
l’ambiente che ci circonda. Pur di natura psicologica, è più “tangibile” rispetto
all’identità di genere.
Le tappe attraverso le quali si forma l’identità sessuale costituiscono il processo di
autoidentificazione sessuale, ossia il raggiungimento della convinzione intima della
propria femminilità o mascolinità. Questa convinzione è un elemento centrale del
modo che ognuno di noi ha di percepire la propria identità.

L’Identità di genere
Al momento della nascita ogni individuo viene indicato come maschio o femmina, gli
viene attribuita l’appartenenza a un genere sessuale, mediante l’osservazione dei
genitali esterni.
Il riconoscimento dell’identità di genere rappresenta l’inizio di un percorso che segna
l’intera esistenza dell’essere umano, il primo passo per il costituirsi dell’identità
sessuale.
È facile però rendersi conto che non sono soltanto i genitali che fanno di noi un uomo
o una donna. Accanto a questi elementi biologici se ne aggiungono altri che
chiameremo sociali. Essi consistono nel diverso modo che l’ambiente ha di interagire
con le persone, in base al sesso.Il riconoscimento del sesso alla nascita è il primo
messaggio che il mondo esterno ci invia sul nostro genere sessuale. Poi, durante tutta
la vita, seguono una miriade di altri messaggi del mondo circostante che, giorno dopo
giorno, esperienza dopo esperienza, confermano o meno la nostra identità sessuale.
Autoerotismo e scoperta del piacere
Durante l’adolescenza l’interesse sessuale si esprime anche nel desiderio di fare
conoscenza con il proprio corpo e la propria sessualità, ancora inesplorati e con la
scoperta del piacere che possono procurare.
L'autoerotismo o masturbazione è un modo naturale per sperimentare tutto questo,
ed è un'esperienza legata alle prime sensazioni di piacere. Costituisce una tappa, oggi
considerata dagli esperti come fondamentale, nello sviluppo sano e naturale della
propria sessualità.
L’unico problema può essere legato all’autoerotismo come unica forma di sessualità.
Allora entrano in gioco la solitudine, il mancato dialogo affettivo, oltre che sessuale,
con il partner. In questo caso sono da prendere in esame non tanto la masturbazione
in sé, quanto le condizioni che ne sono la causa, come le ansie, le nevrosi, la
difficoltà di comunicazione.
La masturbazione fa male alla salute?
Vecchi pregiudizi condannavano l'autoerotismo o masturbazione come un atto
proibito di cui vergognarsi, affermando addirittura che facesse male alla salute e
indebolisse l'organismo, fino a condurlo all'impotenza, alla cecità, addirittura alla
pazzia.
Gli studi più moderni hanno definitivamente documentato che l'autoerotismo non è
responsabile di danni fisici e psichici di alcun genere, ma costituisce un’esperienza
sessuale assolutamente normale, che fa parte di un percorso evolutivo verso la
conquista di una sessualità matura.
Come avviene la scoperta nei maschi?
Nei ragazzi è frequente sia l'erezione che l'emissione di liquido seminale durante il
sonno, un fenomeno che viene definito con il nome di polluzione notturna.
Nell'adolescente si verifica spesso un'erezione immediata in certe circostanze come
un'immagine o una lettura erotica. Gli stimoli maschili sono più visivi rispetto a
quelli femminili. La stimolazione successiva del pene, fino all'eiaculazione diviene
conseguente.
Come avviene la scoperta nelle femmine?
Sovente nelle ragazze, la scoperta dell'autoerotismo coincide con
la stimolazioneinvolontaria della zona genitale, con un oggetto, un cuscino oppure
lavandosi, fino a provare sensazioni piacevoli, accarezzandosi in vari modi, senza
necessariamente stimolare solo il clitoride.
Anzi, è spesso sufficiente la stimolazione di una qualunque zona erogena per
provocarle piacere.Ogni adolescente trova gradualmente modi personali e congeniali
che le permettono di acquisire una sicurezza nella gestione della propria sessualità e
del piacere. Impara a conoscere i propri organi sessuali, e il loro funzionamento.
Comincia a prendere confidenza con il piacere sessuale e con i metodi per ottenerlo.
Omosessualità ed eterosessualità

L’adolescenza e la giovinezza sono momenti in cui si costruisce un’identità fisica,


psichica, sentimentale e sessuale. È un lungo lavoro che dura anni. È il periodo della
sperimentazione, della ricerca di nuove strade non battute da chi ci ha preceduto,
della costruzione di nuovi modi di voler bene e amare, di stringere amicizie,
relazioni, passioni.

Alla fine di questo lungo percorso, la cui durata è soggettiva, ci si ritrova, tra le altre
coseeterosessuali, omosessuali o bisessuali. In quest’ultimo caso, la persona, uomo
o donna, ha la capacità di relazionarsi dal punto di vista sessuale con entrambi i sessi,
pur mantenendo uno dei due impulsi come prevalente.
La maggioranza degli uomini e delle donne è attratta da persone dell’altro sesso.
Questa attrazione è all’origine della scelta e dell’esperienza eterosessuale (dal
greco héteros = altro), considerata dalla nostra società, la più aderente alla norme
biologiche e sociali.
Gli omosessuali, al contrario, provano interesse, prevalente o esclusivo, per persone
dellostesso sesso.

E se succedesse a me?
Durante l’adolescenza può accadere di vivere rapporti così intensi con l’amica o
l’amico del cuore, che ci si può addirittura credere omosessuali. Può talvolta accadere
di adottare modi di parlare o di comportarsi femminilizzati se si è maschi o
mascolinizzati se si è femmine, ma sono comportamenti temporanei, che fanno parte
del naturale sviluppo di una persona e che non devono preoccupare. Non si può, in
ogni caso, parlare di omosessualità vera e propria prima della fine
dell’adolescenza.

(Tratto da articoli di esperti su www.sceglitu.it)

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