6 IT
Data revisione 10/11/2020
Stampata il 11/11/2020
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00
137 CALCE IDRATA - CALCE IDRATA Sostituisce la revisione:5 (Data revisione 22/11/2019)
SEZIONE 9.
4.
16.
15.
2.
12.
11.
7.
8. Proprietà
Misure
Identificazione
Manipolazione
Controllo
Informazioni
Altre informazioni
di fisiche
primo
dell'esposizione/protezione
tossicologiche
sulla
ecologiche
edei
soccorso
immagazzinamento
e chimiche
pericoli
regolamentazione
... / >> ...
......//...
>>
/>>
...
>> >> individuale
/ />> ....../ >>
/ >> ... / >>
7.2.
4.2.
2.2.Nessuna assicurare
sull’uomo,
Non
Il
7. diidrossido
Regolamento
risponde
Solubilità
Elementi
Principali
Condizioni si
una propone
diaibuona
calcio
criteri
dell’etichetta
sintomi
per (UE) 487/2013
di
èdi
ventilazione
lo stoccaggio
ed una
classificare
classificazione
effetti, sostanza del
sia Scheda di Dati di Sicurezza
nel
Parlamento
sicuro, il diidrossido
acuti moderatamente
luogo
per che questa
compresediritardati
lavoro
Europeo
diclasse
calcio tramite
solubile,
eventuali
Non (IV
di
comepericolo
Atp.
un'efficace
disponibile eirritante
CLP)8.
pertantoper
incompatibilità Regolamento
aspirazione
dotatale viedirespiratorie
scarsa
locale.Per
(UE)mobilità
944/2013
[R37,irritazione
la scelta
nella delmaggior
degli
Parlamento
delle
equipaggiamenti
partevieEuropeo
respiratorie;
dei terreni. (V
protettivi
Atp.
STOT CLP) SE
9. personali
3 (H335
Regolamento
Coefficiente –chiedere
può provocare
(UE)
di ripartizione: eventualmente
605/2014 irritazione delconsiglio
n-ottanolo/acqua: Parlamento
delle vieairespiratorie)].propri
Europeo fornitori
Non(VI Atp.
di sostanze
disponibile CLP) chimiche.
Conforme all'Allegato II del REACH - Regolamento 2015/830
10.
SostanzeILa
SENSIBILIZZAZIONE
MUTAGENICITÀ
Etichettatura dispositivi
Regolamento
sostanza
Temperatura dideve
soggette diprotezione
SULLE
(UE)
pericolo alla2015/1221
essere
autoaccensione aiCELLULE
individuali
conservata
sensi del
Convenzione del GERMINALI
devono
Parlamento
Regolamento
in
di luogo
Rotterdam: riportare
asciutto.Europeo
(CE) la
Non mercatura
Evitare (VII Atp.
1272/2008
disponibile CE
il contattoCLP)
(CLP) checon eattesta l’arialaeloro
successive con conformità
modifiche
l’umidità.edLo alle norme vigenti.
adeguamenti.
stoccaggio della sostanza sfusa deve
12.5.11. Non
Il
Nessuna Regolamento
avvenire vi sono
diidrossido
Risultati
Temperatura in sili dati
didi
della disponibili.
(UE)
appositamente
calcio
valutazione
decomposizione 2016/918
non èprogettati. PBT del e
acutamente Parlamento
vPvB Conservare
tossico Europeo seNonlontano
ingerito,(VIII Atp.
dagli
disponibileinalato, CLP)
acidi, o se da vienequantità significative
a contatto con la di pelle.
carta, Èpaglia e nitro come
classificato composti. Tenere
irritante per lafuori
pelle e
12. Prevedere
Il
le
Non
Pittogrammi diidrossido
della Regolamento
vie
Viscosità portata
risponde doccia
respiratorie,didiaipericolo:
dei calcio
(UE)
di emergenza
bambini.
criteri e nondi2016/1179
comporta è considerato
Non
classificazione con (IX
utilizzare vaschetta
Atp.
il rischio perunaCLP)
l’alluminio sostanza
diquesta visoculare.
gravi per
lesioni
classe
Non ilsensibilizzante
trasporto
oculari.
di pericolo
disponibile o
Non lo della stoccaggio
si temonopelle, effetti sulla
se vi baseavversi della
è il rischio natura
di contatto
sistemici deglicon
perché effetti (variazione
l’acqua.
il principale pericolo del pH)per lae salute è
SEZIONE
13. PROTEZIONE
dell’importanza
In
Sostanze Regolamento
rappresentato
base
Proprietà 1.dagli
aiesplosive
dati
soggette Identificazione
DELLE
del(UE) calcio
disponibili, effetti
alla 2017/776
MANI per
a
Convenzione l’alimentazione.
livello
il prodotto (X Atp.
locale nondella
di CLP)
(effetto
contiene
Stoccolma: sostanza/miscela
delsostanze
pH).non applicabile PBT o vPvB e in della
percentuale società/impresa
superiore a 0,1%.
7.3.14. In
La
CANCEROGENICITÀ
Nessuna Usicaso
classificazione
Regolamento
Proprietà finalisiaossidanti
previsto
particolari (UE)
in un funzione
2018/669
contatto della prolungato
(XIsensibilizzazione
Atp. CLP) con il prodotto, non
Nonèdisponibile giustificata.
si consiglia di proteggere le mani con guanti da lavoro resistenti alla penetrazione
1.1.
4.3.(rif.
12.6.15. TOSSICITÀ Identificatore
Regolamento
norma
Indicazione
Altri effettiEN A DOSE del
374).
avversi (UE)
dell’eventualeprodotto
RIPETUTA
2018/1480 necessità(XIII Atp. diCLP) consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali
9.2.Per
16. La
Consultare
Non
Controlli tossicità
Altre Regolamento
la scelta
risponde Sanitari
informazionidel definitiva
ai calcio
l’Allegato (UE)1attraverso
criteri del
di2019/521
alla materiale
classificazione
presente (XII
la via dei
Atp.
SDS diper
guanti
CLP)
esposizione
perquesta da lavoro
conoscere classe orale sigli
dideve
èpericolo
usidimostrata
valutare dall’innalzamento
identificati. anche il processo
Per ulteriori dei
di utilizzo
informazioni livelli di sidelassunzione
prodotto
rimanda alloemassimi
gli eventuali
scenario tollerabili
ulteriori
d’esposizione (UL) per
prodotti gli
pertinente,
IInformazioni Codice:
adultiche
lavoratori determinati
ne
nonderivano.
disponibile
esposti a dal
disponibiliquesto Comitato
presso Si rammenta Scientifico
il fornitore/produttore
agente chimico inoltrepericoloso
dell’Alimentazione
che i eguanti 137
alla per CALCE
inlalattice
sezione Umana
salute IDRATA
8 possono
della
devono (SCF),
presentedare oveorigine
essere UL
SDS. = a fenomeni
sottoposti di sensibilizzazione.
alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo le
PROTEZIONE 2500
-disposizioni
TOSSICITÀ Denominazione
The mg/die,
Merck dell'art. PER pari
Index. DELLA a-36
LA 10th
41 PELLE
mg/kg
delEdition
RIPRODUZIONE D.Lgs. di peso/die81 del 9(individuo aprile 2008 dal CALCE peso di
salvo IDRATA
che 70ilkg) rischio per ilper calcio.
la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato
Il La
-irrilevante, Nome
diidrossido
Informazioni chimico
tossicità
Handling dinon ecalcio
diCa(OH)2
Chemical
secondo sinonimi
disponibili è classificato
Safety
quanto attraversoprevistoilcome contatto
dall'art. irritante
224 concomma la
per FASSASORB
pelle la 2. pelle, per(MG),
non sie considera tale motivo CALCE
rilevante IDRATA
è necessario
in virtù del SUPERVENTILATA
minimizzare
previsto insignificante
l’esposizione assorbimento
nel modo attraverso
SEZIONE
tecnicamente
-la Non Numero
pelle
INRS -eCE
risponde per5.
Fiche 13.
8.ilai Misure
Controllo
migliore
fattoConsiderazioni
Toxicologique
criteri che possibile. antincendio
di l’irritazione dell'esposizione/protezione
(toxicological
classificazione locale sullo
per è smaltimento
l’effetto
sheet)
questa 215-137-3
primario
classe per la salute
di pericolo individuale
(variazione del pH).
Indossare
-La Avvertenze: Numerotossicità
Patty - diCAS guanti
di
Industrial Ca(OH)2 protettivi
Hygiene perdei Pericolo
conformi
andinalazione
Toxicology secondo (effettoUNI locale, EN 1305-62-0
374
irritazione parti 1delle e 2, mucose),
indumenti tenendo protettiviconto standard di unche tempo copranomedio l’intera
pesato superficie
per un turno cutanea,di 8 ore,
SEZIONE
5.1.
8.1.
13.1.
è pantaloni
-Regolamenti
TOSSICITÀ
Parametri
Mezzi
Metodi
Numero
stata
N.I. Sax
di 10.
estinzione
di
Registrazione
determinata
lunghi,
- Dangerous
SPECIFICA
nazionali:Stabilità
trattamento
controllo
tutadal PER e
a properties
maniche
Comitato
Classe di reattività
rifiuti
ORGANI lunghe,
Scientifico
of Industrial
pericolo aderente
perper
BERSAGLIO alle01-2119475151-45
i Limiti
Materials-7,
l’acqua estremità
1(STOT) di Esposizione
1989
(Germania). e calzature
Edition
- ESPOSIZIONE Occupazionale di SINGOLA
sicurezza (SCOEL)
che impediscanoin 1 mg/m³ladipenetrazione polvere respirabile. della polvere.
Indicazioni
-Pertanto, Sito Web diclassificazione
laIFA pericolo:
10.1. Mezzi
Riferimenti
Riutilizzare, di estinzione
Reattività se GESTIS
Normativi: possibile. idonei:I residui ildiprodotto
Ca(OH)2 del non sulla
prodotto base
è comburente.
sono della tossicità
da considerare Utilizzare a seguito
una
rifiutipolvere di esposizione
speciali secca,
pericolosi. prolungata
schiuma La pericolosità
o estintorenon è necessaria.
CO2
dei rifiuti
per spegnere
che contengono l'incendio in parte
1.2.
15.2. MUTAGENICITÀ
-circostante.
Può Usi
SitoH318 identificati
Web
irritare
Valutazione Agenzia
le vie dellapertinenti
ECHA
respiratorie
sicurezza della
Provoca sostanza
chimica gravi lesioni o della oculari. miscela e usi sconsigliati
questo prodotto Utilizzare deve essere sistemivalutata estinguenti in base compatibili
alle disposizioni
con la situazione legislative locale
vigenti. e l'ambiente circostante. Mezzi di estinzione non idonei: Non
-Saggio
PROTEZIONE H315didati
Banca mutazione
di modelli
DEGLI batterica
OCCHI/VOLTO
di SDS Provoca inversa
di sostanzeirritazione
(test di cutanea.
Ames,
chimiche OECD
-autorizzata
Ministero 471):della negativo Salute e dei
Istituto Superiore di Sanità
usare
Lo
Nei
ESP smaltimento
acqua.
mezzi acquosi deve essere
Ca(OH)2
España affidato
si dissocia, ad una
formando società
LÍMITES cationi
DE EXPOSICIÓN
calcio alla
e anionigestionePROFESIONAL
idrossili rifiuti,
(se al nel
diPARA rispetto
sotto AGENTES
della della
soglia normativa
QUÍMICOS nazionale
di solubilità). EN ESPAÑA ed 2019
Non Test
TOSSICITÀ
E’ Descrizione/Utilizzo
H335
delle
statafare aberrazioni
uso
effettuata di
SPECIFICA lenti
una a cromosomiche
contatto.
PER
valutazione Può irritare
ORGANIPer della su
le leBERSAGLIO
vie respiratorie.
cellule
polveri
sicurezza di Calcium
mammifero:
preferirechimica (STOT)occhialiper - Dihydroxide
negativo
la molto
ESPOSIZIONE
sostanza. aderenti, - Ca(OH)2
con
RIPETUTA alette laterali, o del tipo a maschera conformi alla UNI EN
eventualmente locale. (INSST)
166. Considerato
IMBALLAGGI che il calcio
CONTAMINATI è undalla elemento onnipresente
Valeurs
o dallalimites ed essenzialed'exposition e che qualunque variazione
professionnelle aux agentsdel pH indotta
chimiques endalla
France. calce EDnei 984 mezzi
- INRS acquosi
SEZIONE
5.2.
10.2.
non
FRA
Usi
Consigli
Nota
Non
Pericoli
Stabilità
Identificati
haper di
rilevanza,
risponde 16.
speciali
chimica
prudenza:
l’utilizzatore:
ai Altre
il
criteri
derivanti
France
diidrossido
di informazioni
classificazione di
sostanza
calcio è
per ovviamente
questa classe
miscela
Industriali
privo di di qualunque
pericolo potenziale Professionali
genotossico. Consumo
Gli
GBR imballaggi contaminati Uniteddevono Kingdom essere inviati EH40/2005 a recupero Workplace o smaltimentoexposurenel rispetto
limits (Third delle norme nazionali
edition,published 2018) sulla gestione dei rifiuti.
La
PROTEZIONE
Le Uso industrialeRESPIRATORIA
P305+P351+P338
classificazione
informazioni inINquestaCASO DI CONTATTO èCON GLI OCCHI: sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere- le eventuali
Informazioni
In
Testo
GRC normalidellecondizioni noncontenute
indicazioni in funzione
disponibili
didiimpiego
Ελλάδα pericolo della e (H)digenotossicità
scheda
stoccaggio,
citate alle ΕΦΗΜΕΡΙ∆Α ilnon
si basano
sezioni
calcio giustificata.
sulle
2-3 idrossido
ΤΗΣ conoscenze
della ΚΥΒΕΡΝΗΣΕΩΣ
scheda:
è stabile. disponibili - ΤΕΥΧΟΣpresso di noi alla
ΠΡΩΤΟ Αρ. data
Φύλλουdell’ultima152 - versione.
21 Αυγούστου L’utilizzatore
2018
CANCEROGENICITÀ
Quando
deve PERICOLO assicurarsi
una IN persona
CASO della è
DIidoneità lentieacompletezza
potenzialmente
ASPIRAZIONE contatto esposta se èdelle agevole
a livelli
informazioni farlo.
di polvereContinuare
in al
relazione
disopra a sciacquare.
allo
dei specifico
limiti di esposizione,
uso del prodotto.
usare appropriate protezioni delle vie
HUN Magyarország A pénzügyminiszter 7/2018. (VIII. 29.) PM rendelete a munkahelyek kémiai biztonságáról szóló
Lacalcio sostanza
P280 e destinata alper Indossarela seguente guanti ma non
protettivi esaustiva
e proteggere lista glidiocchiusi: industria
/ il viso. deiprodotto.
materiali da costruzione, industria chimica,
Il
5.3.respiratorie
Non
La
10.3. si deve
lavorazione,
Raccomandazioni
Possibilità
Eye (somministrato
Dam. commisurate
interpretare
1dil’utilizzo
reazioni per sotto
otale
gli la forma
livello
documento
contaminazione
pericolose
addetti didiall’estinzione
Lesioni lattato
polverositàcome
oculari di
25/2000. Ca)e sinon
digaranzia
questo
gravi, rimanda
(IX.
degli èdi30.)
prodotto
categoria cancerogeno
alcuna
incendi allo proprietà
scenario
1possono
EüM–SZCSM (risultato
d’esposizione
specifica
modificare
együttes sperimentale,
del
le pertinente,
possibilità
rendelet ratto). disponibile
di trattamento
módosításáról presso
dei il fornitore/produttore.
rifiuti.
agricoltura,
L’effetto
Poichè Non P310
risponde sul
l'uso biocida, protezione Contattare dell’ambiente
immediatamente (es. dàtrattamento
un diCENTRO ègas di scarico,
ANTIVELENI /acque
un medico reflue, trattamento dei fanghi), trattamento
SVK Skin Irrit.pH 2aiprodotto
del prodotto
criteri di dal
Slovensko non diidrossido
classificazionecade sotto
Irritazione di
per ilcalcio
nostro
questa
Nariadenie
cutanea, non diretto
classe
categoria adito
vlády controllo,ad
pericolo
č. alcun
233/2018 rischio
obbligo cancerogeno.
Z. z.dell'utilizzatore
Nariadenie vlády osservare
Slovenskej sotto la propria
republiky, responsabilità
ktorým sa mení aledopĺňa leggi e
acqua
IIl
le
CONTROLLI datiP261 potabile,
epidemiologici
disposizioni alimentazione,
DELL’ESPOSIZIONE Evitare diindustria
di respirare alimentare
la polvere eil /diidrossido
farmaceutica,
isifumi / i gas ingegneria
/ responsabilità
la nebbia / i civile,
vapori /industria
gliimpropri.
aerosol. della carta e delle vernici.
Evitare calcio
STOT diidrossido
SEgenerare 3vigenti ottenuti
reagisce in materia
polvere. sull’uomo
daUsare unTossicità igiene
AMBIENTALE
punto confermano
diespecifica
un autorespiratore. sicurezza.
nariadenie
vista cheNon
esotermico
per vlády
Utilizzare
organi assumono
Slovenskej
con glisistemi
bersaglio acidi. di calcio
-republiky
Quando
estinguenti è privo
esposizione di qualunque
per
č. temperatura
la 355/2006
compatibili
singola, usi Z. potenziale
èz.superiore
con
categoria olaochrane cancerogeno.
3 a zamestnancov
situazione 580locale°C, il ecalcio pred
l'ambiente rizikami
idrossido si
SEZIONE
La
Fornire
Le decompone,
circostante.
P302+P352
classificazione
emissioni adeguata 14.producendo Informazioni
da processi in funzione
formazione calcio
INal
produttivi, CASO
della ossido sul
DI CONTATTO
cancerogenicità
personale comprese (CaO) trasporto
addetto quelle
súvisiacimi
e acqua non CON
all’utilizzo
da s
(H2O):
LAdiPELLE:
èapparecchiature
giustificata.
expozíciou prodotti
Ca(OH)2
lavare
chemickýmchimici.
-> diCaO abbondantemente
ventilazione
faktorom
+ H2O. dovrebbero
Il pri práci
calcio
con essere
v
ossido
acqua controllate ai fini del rispetto della
znení neskorších
reagisce con predpisov
l’acqua e genera calore.
SEZIONE
1.3.TOSSICITÀ
normativa
H318
Informazioni
P304+P340 12. sul Informazioni
fornitore INdella CASO
Provoca ecologiche
scheda
gravi
DI INALAZIONE:
lesioni
di dati di sicurezza
oculari.
trasportare l'infortunato all’aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che favorisca
Questo
EU
Il calcio H315puòdi
prodotto non
PER
tutela
causare LA RIPRODUZIONE
ambientale.
dei
OEL
è da considerarsi rischi
EU daProvoca materialiirritazione
pericoloso infiammabili.
Direttiva
ai sensi (UE)
cutanea.
delle 2017/2398;
disposizioni Direttiva
vigenti in(UE)materia 2017/164;di(risultatoDirettiva
trasporto 2009/161/UE;
di merci pericolose Direttiva 2006/15/CE;
Il H335 (somministrato sotto la forma
respirazione.
Può di carbonato
irritare Direttiva
le vie di Ca) non
2004/37/CE;
respiratorie. è tossico Direttiva per la2000/39/CE;
riproduzione Direttiva sperimentale,
91/322/CEE. topo). su strada (A.D.R.), su
SEZIONE ferrovia
L’effetto
La P501(RID),
Ragione Sociale
sul
classificazione pHvia
6. nonmare
Misure del dà (IMDG
adito
prodotto in adcaso
Smaltire èCode)
alcun
basata e
di via
il rischio aerea
rilascio
prodotto/recipiente
sui riproduttivo.
metodi (IATA). accidentale
diFASSA
calcolo S.r.l.
in conformità
di cui all'Allegato alla regolamentazione
I del CLP, salvonazionale che sia diversamente indicato nelle sezioni 11
10.4.
12.1. Condizioni
Tossicità da evitareTLV-ACGIH ACGIH 2019
IIndirizzo
e
Per dati epidemiologici
12.contenere la potenziale ottenuti esposizione sull’uomo confermano evitare la generazione che Viail Lazzaris,
diidrossido 3 di calcio
di polvere. è privo
Inoltre, di qualunquedipotenziale
si raccomanda indossaretossicità i dispositivi riproduttiva.
di protezione
6.1.adeguati.
14.1.
ISia Precauzioni
Numero
Località
metodinegli edistudi ONU
Stato
valutazione
Indossare personali,
animali dispositivi di protezione e
31027 procedure Spresiano in sezione
caso didi emergenza (Tv)
Minimizzare
LC50
LEGENDA: - Marine water ifish
l’esposizione che
delle
dispositivi negli
=all’aria
457 proprietà studi
di
mg/l;e protezioneclinici
chimico
all’umidità
NOEC sull’uomo
= perfisiche
per
2000 glimg/kg;
evitare condotti
sono
occhi lariportati
(ad
NOEC su diversi
esempio
degradazione. = in 1080
Calce idrata sali
occhiali
mg/kg 9. calcio
o (21d) non
maschera) è stato
a meno individuato
che il alcun
potenziale effetto sulla
contatto tossicità
con gli occhi
riproduttiva
possa Contiene:
essere e delloescluso sviluppo.dalla Calce
v.trasporto
natura anche idrata
e dal il delle
Comitato
tipo di Scientifico
applicazione Italia
dell’Alimentazione
(es. processo chiuso). Umana In più, (Anonimo,
indossare 2006). Pertanto,
maschera il diidrossido
facciale, abbigliamento di calcio non
-Valore
Garantire ADR: Accordo
limite di europeo
soglia per il merci pericolose su strada
10.5.è
protettivo -pelle,
Non
CAS
applicabile
tossico
Materiali
Tipo NUMBER:euna
per laventilazione
scarpe riproduzione
incompatibili di Stato
Numero sicurezza, adeguata.
dele/o aper
Chemical seconda
TWA/8h loMantenere
sviluppo.
Abstractdel caso. i livelli
Service
tel.di polvere
STEL/15min
al minimo. Tenere lontano le persone non protette. Evitare il contatto con la
+39(0)422.7222
Note / Osservazioni
14.2.
SiLa
Modifiche N. rimanda Nome
CE: gli occhi
classificazionedirispetto
allo escenario
spedizione gliin
allaindumenti
funzione dell’ONU
revisione 215-137-3
d’esposizione - Indossare
della tossicità
precedente dispositivi
pertinente, riproduttiva di
faxprotezione
disponibile secondo presso il individuale
+39(0)422.887509
Regolamento idonei
il fornitore/produttore. (CE) (vedi punto
1272/2008 8). non Evitare l’inalazione della polvere -
è necessaria.
-Calce EC50:
assicurare Concentrazione
idrata che la ventilazione che dà siaeffetto
mg/m3
sufficiente al 50% e della
ppm
che popolazione
sia utilizzato mg/m3 soggetta
un equipaggiamentoa
ppm test di protezione respiratoria idoneo, indossare un adeguato
e-mail
SeSono della
state
leNUMBER:
operazioni persona
apportate attuate competente,
variazioni
dall’utente alle seguenti
generano sezioni:
polveri, utilizzare
-LC50
Il CE
calcio
VLA - Pesci
equipaggiamento idrossido Numero
reagisceESP identificativo
da un punto5 in8). ESIS
di vista (archivio
esotermico 50,6 europeo con sistemi
mg/l/96h delle
gli (pesci
acidi, chiusi,
sostanze d'acqua
formando sistemi sali.diIlventilazione
esistenti)
dolce) calcio idrossido ad estrazione
reagisce con locale o altri dispositivi
l’alluminio e l’ottone in
responsabile
01
tecnici Non / applicabile
02 /
per 09. dellaprotettivo
mantenere scheda i livelli (vedi
dati di di punto
sicurezza
particelle aerodisperse laboratorio.spresiano@fassabortolo.it
al di sotto dei limiti di esposizione raccomandati.
14.3. -EC50
presenza CLP:VLEP
Classi -Regolamento
Crostacei
di
di umidità,
pericolo CE
producendo
FRA 1272/2008
connesso idrogeno.
5
alAMBIENTALE
trasporto Ca(OH)2 +49,1 2 Almg/l/48h + 6 H2O + Ca [Al(OH)4] 2 + 3 H2
Metabolismo,
CONTROLLI -EC50 DNEL:
WEL - AlgheLivello /cinetica,
DELL’ESPOSIZIONE
derivato
Piante GBR meccanismo
senza effetto
Acquatiche 5di azione e altre informazioni 184,57 mg/l/72h
6.2.
1.4.
2.3.Tutti Precauzioni
Numero
Altri pericoli
i sistemi telefonico ambientali di emergenza essere filtrati prima del rilascio dell’aria in atmosfera.
10.6. -NOEC EmS:
Non Prodotti
TLV Emergency
Cronica
applicabile dididecomposizione
ventilazione
Crostacei GRC devono
Schedule pericolosi
5 32 mg/l 14d
Contenere Informazioni
-
NOEC GHS:AK Sistema
Cronica lo nonspandimento.
disponibili
armonizzato
Alghe /
HUN Piante Inglobale
caso 5
Acquatiche diper eventuali
la fuoriuscite
classificazione 48 mg/l ecopiose
la
72h nei corsidei
etichettatura d’acqua,
prodotti allertare
chimici l’Agenzia per l’Ambiente o altro ente preposto
14.4.
Per
alla Contenere
In base Gruppo
informazioni
tutela la
di fuoriuscita.
ai ambientale.
dati imballaggio
urgenti rivolgersi
disponibili, Conservare
il prodotto a non il materiale
contienese possibile
Osp. Niguarda
sostanze PBT asciutto.
o vPvB Coprire
Ca'''' in Granda l'area
percentuale interessata,
(MILANO):
superiore +39 se possibile, per evitare inutili rischi di
02.66101029
a 0,1%.
-Nessuno.
polvere. IATANPEL DGR: Evitare Regolamento
sversamentiSVK per il trasporto
incontrollati 5 di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
Per Informazioni
-LC50
Ulteriori IC50:
OELspiegazioni sulle
Concentrazione
(96h) sui
informazioni: dettagliate
pesci vie EU probabili
diIl di
mare:
calcio sulle di misure
immobilizzazione
457 esposizione
idrossido mg/l1 diingestione
reagisce
corsi d'acqua
del 50% con deiOsp.
della rischi
l’anidride
ePediatrico
fognature
che
popolazione consentono
carbonica,
(aumento
Bambino
soggetta formando di a del
Gesù
test
pH).
controllare
carbonato
Eventuali
(ROMA): in maniera
di
+39 fuoriuscite
calcio,
06.68593726
adeguata
che
di grande entità inper
è unl’esposizione
materiale comune
corsi d'acqua
l’ambiente
in natura.
si dovranno
Non applicabile
rimanda essere
allo segnalate
scenario all’Agenziapertinente,
d’esposizione per l'ambiente o altro
Osp.
disponibile Univ. organismo
presso Foggia il di regolamentazione.
(FOGGIA):
fornitore/produttore. +39 0881.732326
SEZIONE
14.5. -LC50 IMDG:
Informazioni
(96h)
TLV-ACGIH
Pericoli Codice 3.
sugli
per Composizione/informazioni
nonsulle
marittimo
invertebrati
l’ambiente
disponibili
internazionale
di mare:5 158per mg/l il trasporto delle
Osp. sugli merci
A. Cardarelliingredienti
pericolose
(NAPOLI): +39 081.7472870
-
NOEC IMO:
Concentrazione International
(72 ore) Maritime
previstaalghe di Organization
acqua
non dolce:
effetto 48 mg/l
sull’ambiente - PNEC
SEZIONE
6.3.
3.1.-TOSSICITÀ
Metodi e materiali
Sostanze
INDEX
Valore NUMBER: 11.
di SUI riferimentoInformazioni
per il contenimento
Numero
MICRORGANISMI, in acqua identificativo
dolce tossicologiche
ES. BATTERI
e per la bonifica
nell’Annesso VI del CLP
Policlinico Umberto I (ROMA): +39 06.49978000
0,49 mg/l
EffettiNon applicabile
immediati, ritardatiin eacquaed 50% effetti cronici derivanti Policlinico
da esposizioni A. Gemelli
ae breve e(ROMA):
lungo +39 06.3054343
termine
-
Ad
In tutti LC50:alta
Valore Concentrazione
concentrazione,
di
i casi evitare riferimento la effettiletale
attraverso
formazione l’innalzamento
marina
di polvere. Conservare della temperatura del pH, il diidrossido di calcio si 0,32 mg/l
11.1.
14.6. Informazioni
Precauzioni sugli
speciali per gli tossicologici
utilizzatori Osp.ilCareggi materialeU.O. in un luogo asciutto
Tossicologia se possibile.
(FIRENZE): +39Raccogliere
055.7947819 il prodotto
SEZIONE -usa Contiene:
LD50: per Dose
Valore la di 9. letale
disinfezione Proprietà
riferimento 50% dei
per fanghi fisiche diUtilizzare
i microorganismi fogna. e chimiche
STP 3 mg/l
meccanicamente,
Informazioni non senza
disponibili bagnarlo. un aspiratore o raccoglierlo con una
Centro nazionale di informazione tossicologica (PAVIA): +39 0382.24444pala in sacchetti.
-NOEC OEL:
Non Valore Livello
(14
applicabile giorni)
di di esposizione
riferimento per gli per iloccupazionale
invertebrati compartimento di mare: 32 mg/l
terrestre 1080 mg/kg
Az. Osp. Papa Giovanni XXII (BERGAMO): 800883300
- Identificazione
Salute PBT:
EC10/LC10 Persistente,
- Livello o NOEC bioaccumulante
derivato sui Conc.
macrorganismi
di non % e
effetto tossicodel
- DNEL secondo
terreno: / Classificazione
2000
DMEL il REACH mg/kg suolo 1272/2008
dw (CLP)
6.4.IlEffetti diidrossido
Riferimento
interattivi di ad calcio
altre è classificato
sezioni come irritante per la pelle e le vie respiratorie, e comporta il rischio di gravi lesioni oculari. Il limite di
9.1.
14.7. esposizione -EC10/LC10
PEC:
Informazioni
Trasporto Concentrazione
ooccupazionale
NOEC
di sulle
rinfuse sui ambientale
proprietàmicrorganismi
secondo Effetti
per la sui
fisiche prevedibile
prevenzione
l'allegato del
consumatori terreno:
e chimiche II di 12000
fondamentali
dell’irritazione
MARPOL mg/kged il suolo
sensoriale
codice dw aIBClivello locale Effetti sui lavoratori
e la riduzione dei parametri della funzione polmonare
SEZIONE come Per
Calce
-NOEC PEL:Via
Informazioni
idrata
Livello
(21
effetti
ulteriori 2.
giorni)
di Esposizione
critici Identificazione
prevedibile
informazioni
non1305-62-0
sulle
è OEL
disponibili
di Locali
piante
(8
sui esposizione
ore) terrestri:
controlli= 1 mg/m³ didei
1080 pericoli
Sistemici
di
esposizione mg/kg
polvere/ respirabile.
protezione Locali del personale Sistemici o considerazioni Locali sullo smaltimento, Sistemici si prega Locali di consultare Sistemici le
-ASSORBIMENTO CAS
PNEC:
EFFETTO
Proprietà Concentrazione
GENERALE prevedibile
acuti 100 priva acutidi effetti Eye Valore Dam. cronici 1 H318, Skin cronici Irrit. 2 H315, acuti STOT SE 3 H335
Informazioni acuti cronici cronici
sezioni Informazione 8 e 13.non pertinente
2.1.-Effetto CEClassificazione
REACH: acuto del215-137-3
Regolamento pH. della Benché sostanza
CE41907/2006 questa o dellasostanza miscelautile
L’effetto Stato
TOSSICITÀ
Inalazione
Fisico primario ACUTA del diidrossido di calcio sulla sia salute polvere è per 1correggere
l’irritazione a livellol’acidità locale dell’acqua,
causata 4 un dallaeccesso
variazione oltre del1 g/l pH. può essere
1
Pertanto, dannoso
l’assorbimento per gli
-non
organismi INDEX
RID:
Colore Regolamento
acquatici. per
Un il
valoretrasporto
mg/m3 di pH internazionale
> 12 diminuirà di merci
rapidamente
Bianco pericolose
mg/m3o biancoe per su
sporco treno
effetto della
(beige) diluizione
mg/m3 e della carbonatazione. mg/m3
costituisce un parametro rilevante ai fini della valutazione degli effetti della sostanza.
SEZIONE TOSSICITÀ
Il
-Nr. prodotto
TLV:
Odore Reg. Valore è15.
7. Manipolazione
classificato
limite
ACUTA Informazioni
01-2119475151-45
di soglia pericoloso aisulla esensi immagazzinamento
regolamentazione
delle disposizioni
inodore di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e successive modifiche ed
-Il adeguamenti).
TLV
Legenda:
Soglia CEILING:
olfattiva Il Concentrazione
prodotto pertanto che richiede
non deveuna essere scheda Non dati
superata di sicurezza
disponibile durante qualsiasi conformemomento alle disposizioni dell’esposizionedel Regolamento lavorativa. (UE) 2015/830.
7.1.Eventuali diidrossido
Precauzioni Calce diidrata
calcio
per la non è acutamente tossico.
Orale
Il
-(C)
pH testo
TWA STEL:
= CEILING
LD50
informazioni
completo
> Limite
2000 ;delle dimanipolazione
INALAB
mg/kg
aggiuntive
indicazioni
esposizione
di =pesoFrazione riguardanti
di
(OECD
sicura
apericolo
breve Inalabile i rischi
(H)
termine
425, ratto)
per
è ;riportato
RESPIR
12,4 la salute
alla e/o l'ambiente
= sezione
Frazione 16 della sono
Respirabile scheda. riportate
; TORAC alle= sez. Frazione 11 e Toracica.
12 della presente scheda.
15.1. -VND Disposizioni
TWA: LD50
Limite
=dipericolo (Orale) legislative
di>identificato
eesposizione ma emedioregolamentari su>salute, 450 sicurezza > 2000 emg/kgambiente (Rat, OECD specifiche 425) per prevista la sostanza o la=miscela
12.2. Cutanea PuntoPersistenza
Evitare il
fusione
LD50
LD50
contatto
o
(Cutanea)
degradabilità
2500di congelamento
con mg/kg
la pelle dienessun
peso
con
pesato
(OECD
gli
DNEL/PNEC
occhi. 402,
Indossare
disponibile
coniglio) °C
>
dispositivi 2500
; NEA
di mg/kg
protezione
= nessuna
(Rabbit, (vedi
esposizione
OCSE punto 402)
8 della presente
; NPI
scheda
nessun pericolo
dati di sicurezza). Non
Classificazione
-Per
identificato. VOC:
Punto Composto
di ebollizione e indicazioni
organico
iniziale di
volatile pericolo: Non applicabile
SEZIONE -La indossare
Categoriainalazione
Lesioni
vPvB:
Informazioni
Intervallo Molto
dile 4.
Seveso lenti
oculari
non
Misure
Non
persistente
ebollizione
vi
agravi, sono
- contatto
Direttiva
disponibili
dimolto
categoria
e
dati primo
quando disponibili
2012/18/CE: 1 si lavora
bioaccumulante
soccorso con secondoquestoNon prodotto.
il Nessuna
REACH
disponibile Mantenere H318 al minimo Provoca i livelli digravi polvere.lesioni Minimizzare
oculari. la generazione di
CORROSIONE classificazione
polvere. Ricoprire per
CUTANEAcon tossicità
involucro / acuta
IRRITAZIONE le fontinondièpolvere, giustificata.
CUTANEA depolverare nei punto di movimentazione. I sistemi di movimentazione dovrebbero essere
-Punto
WGK:IrritazioneClasse cutanea,
di pericolosità categoria acquatica2 (Germania). H315 Provoca irritazione cutanea.
4.1.Per gli di
Descrizione
preferibilmente
Restrizioni
infiammabilità
effetti relative
delle
irritanti
chiusi.
misure
alsulle Nella
prodotto
di primo soccorso
viemovimentazione
respiratorie
o SCOEL
alle sostanze v. sotto. dei carichi,
contenute
Non applicabile
attenersi
secondo alle
l'Allegatonormali XVII precauzioni
Regolamento previste (CE)le dalla Direttiva 90/269/CEE del Consiglio
1907/2006
Raccomandazione Tasso Tossicità
di specifica
evaporazione del per
Comitato organi bersaglio - esposizione
(SCOEL/SUM/137 Non febbraio
disponibile 2008): H335 Può irritare vie respiratorie.
IRRITAZIONE Provoca / CORROSIONE
12.3. Limite
Irritazione
per singola,di irritazione
ridurre
Potenziale
Infiammabilità
OCCHI:
i categoria
rischi
esposizione
Eliminare
oculare: di checutanea
bioaccumulo
di solidi 3 tali
e gas
Ileventuali
diidrossido
operazioni comportano
occupazionale lenti a(OEL),
diilcalcio contatto. tempo
comporta
per medioi lavoratori.
il non
Lavarsi rischio pesato
infiammabile
immediatamente
di gli
graviperlesioni un turno edoculari di 8 ore: (studi1 sull’irritazione
abbondantemente mg/mccon di polvere
acqua per respirabile
(in vivo,di30/60
almeno diidrossido
minuti,diaprendo
calcio bene
Limite Evitare
Sostanze
BIBLIOGRAFIA dil’inalazione,
in Candidate
esposizione
inferiore GENERALE: l’ingestione
infiammabilità a List
breve (Art. o59
termine contatto
REACH) (STEL), con 15 laminuti;
pelleNon e4disponibile
con
mg/mc occhi.
di polvere È necessario
respirabileapplicare di diidrossido misuredioculare generali
calcio di igiene del lavoro per
coniglio)).
Irritazione le palpebre.
GRAVI DANNI Consultare
cutanea: OCULARI Il subito
diidrossido /ilIRRITAZIONEun dimedico.
calcio è irritante
OCULARE per la pelle (in vivo, coniglio).
PNEC garantire
In
1. basesuperiore
Regolamento
Informazioni
Limite ailadati
acqua movimentazione
non=disponibili,
(CE)
490microgrammi/l
disponibili1907/2006
infiammabilità sicura
prodotto del della
non sostanza.
Parlamento contiene EuropeoCiò
sostanze
Non significa SVHC
(REACH)
disponibile osservare
in percentuale i principisuperiore di una buona a 0,1%. igiene personale e pulizia (es. pulizia
Irritazione PELLE: Togliersi
delle viedi respiratorie:
dosso gli abiti Dai contaminati.
dati conseguiti Farsi immediatamente
sull’uomo sidurante
può concludere la doccia. che Consultare
Ca(OH)2 subito
è irritanteun medico. per lealla viefine respiratorie.
PNEC periodica
2. Regolamento
Limite con
suolo/acqua
inferiore dispositivi
(CE) di
esplosività idonei);
1272/2008
falda = 1080 non
del bere,
Parlamento
microgrammi/l. mangiare Europeo e
Non fumare (CLP)
disponibile l’impiego. Farsi la doccia e cambiarsi di ogni turno di lavoro.
Sulla INGESTIONE:
Provoca base gravi dei Far
risultati
lesioni bere acqua
sperimentali,
oculari nellail maggior
diidrossido diquantità
calcio possibile.
deve essere Consultare
classificato subito
come un medico.
irritante per laNonpelle indurre
[R38, ilirritante
vomito per se non espressamente
la pelle;
Non
Sostanze
3. indossare
Regolamento soggette gli indumenti
(UE) ad autorizzazione
790/2009 contaminati
del Parlamento a
(Allegato casa. XIV REACH)
irritazione Limite
autorizzati
Nessuna
superiore dal medico.
cutanea esplosività
2 (H315 - Provoca irritazioneEuropeo dellaNon pelle)] (I disponibile
Atp. e CLP)
fortemente irritante per gli occhi [R41, rischio di gravi lesioni oculari; danno
8.2.oculare
12.4. 4. Regolamento
Controlli
Mobilità
Tensione
INALAZIONE: nel
vapore (UE)
dell’esposizione
1 di(H318 suolo
Chiamare
– Provoca 2015/830 subito
gravi del unParlamento
lesioni medico. Europeo
Portare Nonil disponibile
soggetto all'aria aperta, lontano dal luogo dell'incidente. Se la respirazione cessa,
SENSIBILIZZAZIONE
5. Regolamento
Densità Vapori (UE) RESPIRATORIA
286/2011 del Parlamento Ooculari)].
CUTANEA Europeo Non (IIdisponibile
Atp. CLP)
Come praticare la
riportato respirazionesinteticamente artificiale. e Adottare
secondo precauzioni
quanto raccomandato adeguate dalperComitatoil soccorritore. SCOEL (Anonimo, 2008), sulla base dei dati conseguiti
Sostanze
6. Regolamento
Considerato
Densità soggette
relativa che(UE) ad618/2012
l'utilizzo obbligo di misure didel notifica
Parlamento
tecniche di esportazione Europeo
adeguate 2,24 Reg.
(III
dovrebbe Atp. (CE)CLP)
sempre 649/2012: avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali,
EPY 9.11.3 - SDS 1004.13
Revisione n.6 IT
Data revisione 10/11/2020
Stampata il 11/11/2020
Pagina n. 2 / 11
137 CALCE IDRATA - CALCE IDRATA Sostituisce la revisione:5 (Data revisione 22/11/2019)
Etichettatura di pericolo ai sensi del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) e successive modifiche ed adeguamenti.
Pittogrammi di pericolo:
Avvertenze: Pericolo
Indicazioni di pericolo:
H318 Provoca gravi lesioni oculari.
H315 Provoca irritazione cutanea.
H335 Può irritare le vie respiratorie.
Consigli di prudenza:
P305+P351+P338 IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI: sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le eventuali
lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a sciacquare.
P280 Indossare guanti protettivi e proteggere gli occhi / il viso.
P310 Contattare immediatamente un CENTRO ANTIVELENI / un medico
P261 Evitare di respirare la polvere / i fumi / i gas / la nebbia / i vapori / gli aerosol.
P302+P352 IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: lavare abbondantemente con acqua
P304+P340 IN CASO DI INALAZIONE: trasportare l'infortunato all’aria aperta e mantenerlo a riposo in posizione che favorisca
la respirazione.
P501 Smaltire il prodotto/recipiente in conformità alla regolamentazione nazionale
N. CE: 215-137-3
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
Contiene:
Calce idrata
CAS 1305-62-0 100 Eye Dam. 1 H318, Skin Irrit. 2 H315, STOT SE 3 H335
CE 215-137-3
INDEX
Nr. Reg. 01-2119475151-45
Il testo completo delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 30/60 minuti, aprendo bene
le palpebre. Consultare subito un medico.
PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Farsi immediatamente la doccia. Consultare subito un medico.
INGESTIONE: Far bere acqua nella maggior quantità possibile. Consultare subito un medico. Non indurre il vomito se non espressamente
autorizzati dal medico.
INALAZIONE: Chiamare subito un medico. Portare il soggetto all'aria aperta, lontano dal luogo dell'incidente. Se la respirazione cessa,
praticare la respirazione artificiale. Adottare precauzioni adeguate per il soccorritore.
Il diidrossido di calcio non è acutamente tossico se ingerito, inalato, o se viene a contatto con la pelle. È classificato come irritante per la pelle e
le vie respiratorie, e comporta il rischio di gravi lesioni oculari. Non si temono effetti avversi sistemici perché il principale pericolo per la salute è
rappresentato dagli effetti a livello locale (effetto del pH).
Mezzi di estinzione idonei: il prodotto non è comburente. Utilizzare una polvere secca, schiuma o estintore CO2 per spegnere l'incendio
circostante. Utilizzare sistemi estinguenti compatibili con la situazione locale e l'ambiente circostante. Mezzi di estinzione non idonei: Non
usare acqua.
Evitare di generare polvere. Usare un autorespiratore. Utilizzare sistemi estinguenti compatibili con la situazione locale e l'ambiente
circostante.
Garantire una ventilazione adeguata. Mantenere i livelli di polvere al minimo. Tenere lontano le persone non protette. Evitare il contatto con la
pelle, gli occhi e gli indumenti - Indossare dispositivi di protezione individuale idonei (vedi punto 8). Evitare l’inalazione della polvere -
assicurare che la ventilazione sia sufficiente e che sia utilizzato un equipaggiamento di protezione respiratoria idoneo, indossare un adeguato
equipaggiamento protettivo (vedi punto 8).
Contenere la fuoriuscita. Conservare il materiale se possibile asciutto. Coprire l'area interessata, se possibile, per evitare inutili rischi di
polvere. Evitare sversamenti incontrollati in corsi d'acqua e fognature (aumento del pH). Eventuali fuoriuscite di grande entità in corsi d'acqua
dovranno essere segnalate all’Agenzia per l'ambiente o altro organismo di regolamentazione.
In tutti i casi evitare la formazione di polvere. Conservare il materiale in un luogo asciutto se possibile. Raccogliere il prodotto
meccanicamente, senza bagnarlo. Utilizzare un aspiratore o raccoglierlo con una pala in sacchetti.
Per ulteriori informazioni sui controlli di esposizione / protezione del personale o considerazioni sullo smaltimento, si prega di consultare le
sezioni 8 e 13.
Evitare il contatto con la pelle e con gli occhi. Indossare dispositivi di protezione (vedi punto 8 della presente scheda dati di sicurezza). Non
indossare le lenti a contatto quando si lavora con questo prodotto. Mantenere al minimo i livelli di polvere. Minimizzare la generazione di
polvere. Ricoprire con involucro le fonti di polvere, depolverare nei punto di movimentazione. I sistemi di movimentazione dovrebbero essere
preferibilmente chiusi. Nella movimentazione dei carichi, attenersi alle normali precauzioni previste dalla Direttiva 90/269/CEE del Consiglio
per ridurre i rischi che tali operazioni comportano per i lavoratori.
Evitare l’inalazione, l’ingestione o il contatto con la pelle e con gli occhi. È necessario applicare misure generali di igiene del lavoro per
garantire la movimentazione sicura della sostanza. Ciò significa osservare i principi di una buona igiene personale e pulizia (es. pulizia
periodica con dispositivi idonei); non bere, mangiare e fumare durante l’impiego. Farsi la doccia e cambiarsi alla fine di ogni turno di lavoro.
Non indossare gli indumenti contaminati a casa.
La sostanza deve essere conservata in luogo asciutto. Evitare il contatto con l’aria e con l’umidità. Lo stoccaggio della sostanza sfusa deve
avvenire in sili appositamente progettati. Conservare lontano dagli acidi, da quantità significative di carta, paglia e nitro composti. Tenere fuori
della portata dei bambini. Non utilizzare l’alluminio per il trasporto o lo stoccaggio se vi è il rischio di contatto con l’acqua.
Consultare l’Allegato 1 alla presente SDS per conoscere gli usi identificati. Per ulteriori informazioni si rimanda allo scenario d’esposizione
pertinente, disponibile presso il fornitore/produttore e alla sezione 8 della presente SDS.
Riferimenti Normativi:
ESP España LÍMITES DE EXPOSICIÓN PROFESIONAL PARA AGENTES QUÍMICOS EN ESPAÑA 2019
(INSST)
FRA France Valeurs limites d'exposition professionnelle aux agents chimiques en France. ED 984 - INRS
GBR United Kingdom EH40/2005 Workplace exposure limits (Third edition,published 2018)
GRC Ελλάδα ΕΦΗΜΕΡΙ∆Α ΤΗΣ ΚΥΒΕΡΝΗΣΕΩΣ - ΤΕΥΧΟΣ ΠΡΩΤΟ Αρ. Φύλλου 152 - 21 Αυγούστου 2018
HUN Magyarország A pénzügyminiszter 7/2018. (VIII. 29.) PM rendelete a munkahelyek kémiai biztonságáról szóló
25/2000. (IX. 30.) EüM–SZCSM együttes rendelet módosításáról
SVK Slovensko Nariadenie vlády č. 33/2018 Z. z. Nariadenie vlády Slovenskej republiky, ktorým sa mení a dopĺňa
nariadenie vlády Slovenskej republiky č. 355/2006 Z. z. o ochrane zamestnancov pred rizikami
súvisiacimi s expozíciou chemickým faktorom pri práci v znení neskorších predpisov
EU OEL EU Direttiva (UE) 2017/2398; Direttiva (UE) 2017/164; Direttiva 2009/161/UE; Direttiva 2006/15/CE;
Direttiva 2004/37/CE; Direttiva 2000/39/CE; Direttiva 91/322/CEE.
TLV-ACGIH ACGIH 2019
Calce idrata
Valore limite di soglia
Tipo Stato TWA/8h STEL/15min Note / Osservazioni
mg/m3 ppm mg/m3 ppm
VLA ESP 5
VLEP FRA 5
WEL GBR 5
TLV GRC 5
AK HUN 5
NPEL SVK 5
OEL EU 1
TLV-ACGIH 5
Concentrazione prevista di non effetto sull’ambiente - PNEC
Valore di riferimento in acqua dolce 0,49 mg/l
Valore di riferimento in acqua marina 0,32 mg/l
Valore di riferimento per i microorganismi STP 3 mg/l
Valore di riferimento per il compartimento terrestre 1080 mg/kg
Salute - Livello derivato di non effetto - DNEL / DMEL
Effetti sui consumatori Effetti sui lavoratori
Via di Esposizione Locali Sistemici Locali Sistemici Locali Sistemici Locali Sistemici
acuti acuti cronici cronici acuti acuti cronici cronici
Inalazione 4 1 4 1
mg/m3 mg/m3 mg/m3 mg/m3
Legenda:
(C) = CEILING ; INALAB = Frazione Inalabile ; RESPIR = Frazione Respirabile ; TORAC = Frazione Toracica.
VND = pericolo identificato ma nessun DNEL/PNEC disponibile ; NEA = nessuna esposizione prevista ; NPI = nessun pericolo
identificato.
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali,
EPY 9.11.3 - SDS 1004.13
Revisione n.6 IT
Data revisione 10/11/2020
Stampata il 11/11/2020
Pagina n. 5 / 11
137 CALCE IDRATA - CALCE IDRATA Sostituisce la revisione:5 (Data revisione 22/11/2019)
PROTEZIONE RESPIRATORIA
Quando una persona è potenzialmente esposta a livelli di polvere al disopra dei limiti di esposizione, usare appropriate protezioni delle vie
respiratorie commisurate al livello di polverosità e si rimanda allo scenario d’esposizione pertinente, disponibile presso il fornitore/produttore.
Per contenere la potenziale esposizione evitare la generazione di polvere. Inoltre, si raccomanda di indossare i dispositivi di protezione
adeguati. Indossare i dispositivi di protezione per gli occhi (ad esempio occhiali o maschera) a meno che il potenziale contatto con gli occhi
possa essere escluso dalla natura e dal tipo di applicazione (es. processo chiuso). In più, indossare maschera facciale, abbigliamento
protettivo e scarpe di sicurezza, a seconda del caso.
Si rimanda allo scenario d’esposizione pertinente, disponibile presso il fornitore/produttore.
Se le operazioni attuate dall’utente generano polveri, utilizzare sistemi chiusi, sistemi di ventilazione ad estrazione locale o altri dispositivi
tecnici per mantenere i livelli di particelle aerodisperse al di sotto dei limiti di esposizione raccomandati.
CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE AMBIENTALE
Tutti i sistemi di ventilazione devono essere filtrati prima del rilascio dell’aria in atmosfera.
Contenere lo spandimento. In caso di eventuali fuoriuscite copiose nei corsi d’acqua, allertare l’Agenzia per l’Ambiente o altro ente preposto
alla tutela ambientale.
Per spiegazioni dettagliate sulle misure di gestione dei rischi che consentono di controllare in maniera adeguata l’esposizione per l’ambiente
si rimanda allo scenario d’esposizione pertinente, disponibile presso il fornitore/produttore.
Nei mezzi acquosi Ca(OH)2 si dissocia, formando cationi calcio e anioni idrossili (se al di sotto della soglia di solubilità).
Il calcio idrossido reagisce da un punto di vista esotermico con gli acidi. Quando la temperatura è superiore a 580 °C, il calcio idrossido si
decompone, producendo calcio ossido (CaO) e acqua (H2O): Ca(OH)2 -> CaO + H2O. Il calcio ossido reagisce con l’acqua e genera calore.
Questo può causare dei rischi da materiali infiammabili.
Il calcio idrossido reagisce da un punto di vista esotermico con gli acidi, formando sali. Il calcio idrossido reagisce con l’alluminio e l’ottone in
presenza di umidità, producendo idrogeno. Ca(OH)2 + 2 Al + 6 H2O + Ca [Al(OH)4] 2 + 3 H2
Nessuno.
Ulteriori informazioni: Il calcio idrossido reagisce con l’anidride carbonica, formando carbonato di calcio, che è un materiale comune in natura.
Il diidrossido di calcio è classificato come irritante per la pelle e le vie respiratorie, e comporta il rischio di gravi lesioni oculari. Il limite di
esposizione occupazionale per la prevenzione dell’irritazione sensoriale a livello locale e la riduzione dei parametri della funzione polmonare
come effetti critici è OEL (8 ore) = 1 mg/m³ di polvere respirabile.
ASSORBIMENTO
L’effetto primario del diidrossido di calcio sulla salute è l’irritazione a livello locale causata dalla variazione del pH. Pertanto, l’assorbimento
non costituisce un parametro rilevante ai fini della valutazione degli effetti della sostanza.
TOSSICITÀ ACUTA
Il diidrossido di calcio non è acutamente tossico.
Orale LD50 > 2000 mg/kg di peso (OECD 425, ratto)
Cutanea LD50 > 2500 mg/kg di peso (OECD 402, coniglio)
Per inalazione Non vi sono dati disponibili
La classificazione per tossicità acuta non è giustificata.
Per gli effetti irritanti sulle vie respiratorie v. sotto.
IRRITAZIONE / CORROSIONE
Irritazione oculare: Il diidrossido di calcio comporta il rischio di gravi lesioni oculari (studi sull’irritazione oculare (in vivo, coniglio)).
Irritazione cutanea: Il diidrossido di calcio è irritante per la pelle (in vivo, coniglio).
Irritazione delle vie respiratorie: Dai dati conseguiti sull’uomo si può concludere che Ca(OH)2 è irritante per le vie respiratorie.
Sulla base dei risultati sperimentali, il diidrossido di calcio deve essere classificato come irritante per la pelle [R38, irritante per la pelle;
irritazione cutanea 2 (H315 - Provoca irritazione della pelle)] e fortemente irritante per gli occhi [R41, rischio di gravi lesioni oculari; danno
oculare 1 (H318 – Provoca gravi lesioni oculari)].
Come riportato sinteticamente e secondo quanto raccomandato dal Comitato SCOEL (Anonimo, 2008), sulla base dei dati conseguiti
Effetti immediati, ritardati e ed effetti cronici derivanti da esposizioni a breve e lungo termine
Effetti interattivi
TOSSICITÀ ACUTA
Calce idrata
LD50 (Orale) > 2000 mg/kg (Rat, OECD 425)
LD50 (Cutanea) > 2500 mg/kg (Rabbit, OCSE 402)
CANCEROGENICITÀ
12.1. Tossicità
LC50 - Marine water fish = 457 mg/l; NOEC = 2000 mg/kg; NOEC = 1080 mg/kg (21d)
Calce idrata
LC50 - Pesci 50,6 mg/l/96h (pesci d'acqua dolce)
EC50 - Crostacei 49,1 mg/l/48h
EC50 - Alghe / Piante Acquatiche 184,57 mg/l/72h
NOEC Cronica Crostacei 32 mg/l 14d
NOEC Cronica Alghe / Piante Acquatiche 48 mg/l 72h
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte
questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed
eventualmente locale.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
La lavorazione, l’utilizzo o la contaminazione di questo prodotto possono modificare le possibilità di trattamento dei rifiuti.
Non applicabile
14.2. Nome di spedizione dell’ONU
Non applicabile
14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto
Non applicabile
14.4. Gruppo di imballaggio
Non applicabile
14.5. Pericoli per l’ambiente
Non applicabile
14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori
Non applicabile
15.1. Disposizioni legislative e regolamentari su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006
Controlli Sanitari
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo le
disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato
irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
- CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- EC50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
- CLP: Regolamento CE 1272/2008
- DNEL: Livello derivato senza effetto
- EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
- IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell’Annesso VI del CLP
- LC50: Concentrazione letale 50%
- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
- PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
- REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
- TLV: Valore limite di soglia
- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell’esposizione lavorativa.
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
- VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH
- WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania).
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
2. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
3. Regolamento (UE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
4. Regolamento (UE) 2015/830 del Parlamento Europeo
5. Regolamento (UE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
6. Regolamento (UE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP)
EPY 9.11.3 - SDS 1004.13
Revisione n.6 IT
Data revisione 10/11/2020
Stampata il 11/11/2020
Pagina n. 11 / 11
137 CALCE IDRATA - CALCE IDRATA Sostituisce la revisione:5 (Data revisione 22/11/2019)
La classificazione del prodotto è basata sui metodi di calcolo di cui all'Allegato I del CLP, salvo che sia diversamente indicato nelle sezioni 11
e 12.
I metodi di valutazione delle proprietà chimico fisiche sono riportati in sezione 9.
Versione: 1.0/IT
Data di revisione: ottobre / 2013 Data di stampa: maggio / 2015
Questo documento include tutti gli scenari di esposizione (ES) ambientale e professionale pertinenti per
la produzione e l'uso di Ca(OH)2 in conformità con le disposizioni del regolamento REACH
(Regolamento (CE) N. 1907/2006). Per lo sviluppo degli ES, sono stati presi in considerazione il
Regolamento e le indicazioni guida di REACH pertinenti. Per la descrizione degli usi e dei processi
trattati, la guida "R.12 - Sistema dei descrittori degli usi" (Versione: 2, marzo 2010, ECHA-2010-G-05-
EN), per la descrizione e l'implementazione delle misure di gestione del rischio (RMM) la guida "R.13 -
Risk management measures" (Versione: 1.1, maggio 2008), per la stima dell'esposizione professionale
la guida "R.14 - Occupational exposure estimation" (Versione: 2, maggio 2010, ECHA- 2010-G-09-EN)
e per la valutazione dell'esposizione ambientale effettiva la guida "R.16 - Environmental Exposure
Assessment" (Versione: 2, maggio 2010, ECHA-10-G-06-EN).
Le misure di gestione del rischio legate all'ambiente mirano a evitare lo scarico di soluzioni di Ca(OH)2
nelle acque reflue urbane o nelle acque di superficie, qualora si preveda che tali scarichi possano
causare alterazioni significative del pH. Durante l'introduzione in acque libere, è necessario controllare
regolarmente il valore del pH. Gli scarichi devono comportare solo variazioni minime del pH nelle acque
di superficie riceventi. Normalmente viene misurato il pH dell'effluente e lo si può neutralizzare
facilmente, come spesso richiesto dalle legislazioni nazionali.
La valutazione dell'esposizione e del rischio è pertinente solo per l'ambiente acquatico e terrestre. La
valutazione del rischio e dell'effetto sulle acque è determinata dall'effetto del pH. Tuttavia, viene
calcolato il rapporto di caratterizzazione del rischio (RCR) classico, basato su PEC (concentrazione
ambientale prevista) e su PNEC (concentrazione prevedibile priva di effetti). Gli usi professionali su
scala locale si riferiscono alle applicazioni su terreno agricolo o urbano. L'esposizione ambientale viene
valutata sulla base dei dati e di uno strumento di modellamento. Per valutare l'esposizione terrestre e
acquatica viene utilizzato lo strumento di modellamento FOCUS/Exposit (concepito tipicamente per
applicazioni biocide).
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Per l'esposizione dermica e agli occhi, è stato seguito un approccio qualitativo, non essendo stato
possibile derivare alcun DNEL per questa via a causa delle proprietà irritanti dell'ossido di calcio.
L'esposizione orale non è stata valutata, in quanto non è possibile prevedere questa via di esposizione
per gli usi presi in esame
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SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA PRODOTTO per Ca(OH)2
preparata in conformità con l'Allegato II del regolamento REACH
CE 1907/2006, il regolamento (CE) 1272/2008 e il regolamento (CE) 453/2010
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Dato che la raccomandazione SCOEL si riferisce alla polvere respirabile, mentre le stime
dell'esposizione tramite il modello di van Hemmen riflettono la frazione inalabile, negli scenari di
esposizione sotto riportati è intrinsecamente incluso un ulteriore margine di sicurezza, ovvero, le stime
dell'esposizione sono alquanto prudenti.
La valutazione dell'esposizione della Ca(OH)2 di cui fanno uso i consumatori professionali e industriali
viene eseguita e strutturata in base a diversi scenari. Nella Tabella 1 viene presentata una panoramica
degli scenari, assieme al ciclo di vita della sostanza.
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SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA PRODOTTO per Ca(OH)2
preparata in conformità con l'Allegato II del regolamento REACH
CE 1907/2006, il regolamento (CE) 1272/2008 e il regolamento (CE) 453/2010
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Tabella 1: Panoramica degli scenari di esposizione e del ciclo di vita della sostanza
Fase del
ciclo di
Usi identificati
vita
risultante Categoria Categoria di
Titolo dello
In funzione dell'uso
Settore della Categoria del prodotto Categoria del degli rilascio
Numero ES scenario di
categoria d'uso (SU) chimico (PC) processo (PROC) articoli nell'ambiente
Durata d'uso
consumatori
(AC) (ERC)
Produzione
identificato
Uso finale
Uso dei
Produzione e usi
industriali di 1, 2, 3, 7, 8, 9a, 9b, 11, 12, 13, 14, 15,
3; 1, 2a, 2b, 4, 5, 6a, 6b, 7, 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8a, 8b, 9, 1, 2, 3, 4, 5, 1, 2, 3, 4, 5, 6a, 6b, 6c,
16, 17, 18, 19, 20, 21, 23, 24, 25, 26,
9.1 soluzioni acquose di X X X X 1 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15,
27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36,
10, 12, 13, 14, 15, 16, 6, 7, 8, 10, 6d, 7, 12a, 12b, 10a,
sostanze a base di 16, 17, 18, 19, 20, 23, 24 17, 18, 19 11, 13 10b, 11a, 11b
37, 38, 39, 40
calce
Produzione e usi
industriali di solidi 1, 2, 3, 7, 8, 9a, 9b, 11, 12, 13, 14, 15, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8a, 8b,
3; 1, 2a, 2b, 4, 5, 6a, 6b, 7, 1, 2, 3, 4, 5, 1, 2, 3, 4, 5, 6a, 6b, 6c,
poco 16, 17, 18, 19, 20, 21, 23, 24, 25, 26, 9, 10, 13, 14, 15, 16, 17,
9.2 X X X X 2 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15,
27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 18, 19, 21, 22, 23, 24,
6, 7, 8, 10, 6d, 7, 12a, 12b, 10a,
polverosi/polveri di 16, 17, 18, 19, 20, 23, 24 11, 13 10b, 11a, 11b
37, 38, 39, 40 25, 26, 27a, 27b
sostanze a base di
calce
Produzione e usi
industriali di solidi 1, 2, 3, 7, 8, 9a, 9b, 11, 12, 13, 14, 15, 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8a, 8b, 9,
3; 1, 2a, 2b, 4, 5, 6a, 6b, 7, 1, 2, 3, 4, 5, 1, 2, 3, 4, 5, 6a, 6b, 6c,
mediamente 16, 17, 18, 19, 20, 21, 23, 24, 25, 26, 10, 13, 14, 15, 16, 17,
9.3 X X X X 3 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15,
27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 18, 19, 22, 23, 24, 25,
6, 7, 8, 10, 6d, 7, 12a, 12b, 10a,
polverosi/polveri di 16, 17, 18, 19, 20, 23, 24 11, 13 10b, 11a, 11b
37, 38, 39, 40 26, 27a, 27b
sostanze a base di
calce
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Fase del
ciclo di
Usi identificati
vita
risultante Categoria Categoria di
Titolo dello
In funzione dell'uso
Settore della Categoria del prodotto Categoria del degli rilascio
Numero ES scenario di
Formulazione
esposizione
Durata d'uso
consumatori
(AC) (ERC)
Produzione
identificato
Uso finale
Uso dei
Produzione e usi
industriali di solidi 1, 2, 3, 7, 8, 9a, 9b, 11, 12, 13, 14, 15, 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8a, 8b, 9,
3; 1, 2a, 2b, 4, 5, 6a, 6b, 7, 1, 2, 3, 4, 5, 1, 2, 3, 4, 5, 6a, 6b, 6c,
altamente 16, 17, 18, 19, 20, 21, 23, 24, 25, 26, 10, 13, 14, 15, 16, 17,
9.4 X X X X 4 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15,
27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 18, 19, 22, 23, 24, 25,
6, 7, 8, 10, 6d, 7, 12a, 12b, 10a,
polverosi/polveri di 16, 17, 18, 19, 20, 23, 24 11, 13 11a
37, 38, 39, 40 26, 27a, 27b
sostanze a base di
calce
Produzione e usi
industriali di oggetti 1, 2, 3, 7, 8, 9a, 9b, 11, 12, 13, 14, 15,
3; 1, 2a, 2b, 4, 5, 6a, 6b, 7, 1, 2, 3, 4, 5, 1, 2, 3, 4, 5, 6a, 6b, 6c,
in forma solida 16, 17, 18, 19, 20, 21, 23, 24, 25, 26,
9.5 X X X X 5 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15,
27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36,
6, 14, 21, 22, 23, 24, 25 6, 7, 8, 10, 6d, 7, 12a, 12b, 10a,
massiccia 16, 17, 18, 19, 20, 23, 24 11, 13 10b, 11a, 11b
37, 38, 39, 40
contenenti sostanze
a base di calce
Usi professionali di 1, 2, 3, 7, 8, 9a, 9b, 11, 12, 13, 14, 15,
soluzioni acquose di 22; 1, 5, 6a, 6b, 7, 10, 11, 1, 2, 3, 4, 5,
16, 17, 18, 19, 20, 21, 23, 24, 25, 26, 2, 3, 4, 5, 8a, 8b, 9, 10,
9.6 X X X 6 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20,
27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 12, 13, 15, 16, 17, 18, 19
6, 7, 8, 10, 2, 8a, 8b, 8c, 8d, 8e, 8f
sostanze a base di 23, 24 11, 13
calce 37, 38, 39, 40
Usi professionali di
solidi poco 1, 2, 3, 7, 8, 9a, 9b, 11, 12, 13, 14, 15,
22; 1, 5, 6a, 6b, 7, 10, 11, 2, 3, 4, 5, 8a, 8b, 9, 10, 1, 2, 3, 4, 5,
16, 17, 18, 19, 20, 21, 23, 24, 25, 26,
9.7 polverosi/polveri di X X X 7 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20,
27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36,
13, 15, 16, 17, 18, 19, 6, 7, 8, 10, 2, 8a, 8b, 8c, 8d, 8e, 8f
sostanze a base di 23, 24 21, 25, 26 11, 13
37, 38, 39, 40
calce
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Fase del
ciclo di
Usi identificati
vita
risultante Categoria Categoria di
Titolo dello
In funzione dell'uso
Settore della Categoria del prodotto Categoria del degli rilascio
Numero ES scenario di
Formulazione
esposizione
Durata d'uso
consumatori
(AC) (ERC)
Produzione
identificato
Uso finale
Uso dei
Usi professionali di
solidi mediamente 1, 2, 3, 7, 8, 9a, 9b, 11, 12, 13, 14, 15,
22; 1, 5, 6a, 6b, 7, 10, 11, 2, 3, 4, 5, 8a, 8b, 9, 10, 1, 2, 3, 4, 5,
16, 17, 18, 19, 20, 21, 23, 24, 25, 26, 2, 8a, 8b, 8c, 8d, 8e, 8f,
9.8 polverosi/polveri di X X X 8 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20,
27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36,
13, 15, 16, 17, 18, 19, 6, 7, 8, 10,
9a, 9b
sostanze a base di 23, 24 25, 26 11, 13
37, 38, 39, 40
calce
Usi professionali di
solidi altamente 1, 2, 3, 7, 8, 9a, 9b, 11, 12, 13, 14, 15,
22; 1, 5, 6a, 6b, 7, 10, 11, 2, 3, 4, 5, 8a, 8b, 9, 10, 1, 2, 3, 4, 5,
16, 17, 18, 19, 20, 21, 23, 24, 25, 26,
9.9 polverosi/polveri di X X X 9 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20,
27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36,
13, 15, 16, 17, 18, 19, 6, 7, 8, 10, 2, 8a, 8b, 8c, 8d, 8e, 8f
sostanze a base di 23, 24 25, 26 11, 13
37, 38, 39, 40
calce
Uso professionale di
sostanze a base di
9.10 calce nel X X 10 22 9b 5, 8b, 11, 26 2, 8a, 8b, 8c, 8d, 8e, 8f
trattamento del
suolo
Usi professionali di
articoli/contenitori 22; 1, 5, 6a, 6b, 7, 10, 11, 1, 2, 3, 4, 5,
9.11 X X 11 12, 13, 16, 17, 18, 19, 20, 0, 21, 24, 25 6, 7, 8, 10, 10a, 11a, 11b, 12a, 12b
contenenti sostanze 23, 24 11, 13
a base di calce
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Fase del
ciclo di
Usi identificati
vita
risultante Categoria Categoria di
Titolo dello
In funzione dell'uso
Settore della Categoria del prodotto Categoria del degli rilascio
Numero ES scenario di
Formulazione
esposizione
Durata d'uso
consumatori
(AC) (ERC)
Produzione
identificato
Uso finale
Uso dei
Uso da parte dei
consumatori di
9.12 X 12 21 9b, 9a 8
materiale edile e da
costruzione (DIY)
Uso da parte dei
consumatori di
9.13 X 13 21 2 8
assorbente di CO2 in
respiratori
Uso da parte dei
consumatori di
9.14 X 14 21 20, 12 8e
calce/fertilizzante da
giardino
Uso da parte dei
consumatori di
sostanze a base di
calce come
9.15 X 15 21 20, 37 8
sostanze chimiche
di trattamento
dell'acqua degli
acquari
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Fase del
ciclo di
Usi identificati
vita
risultante Categoria Categoria di
Titolo dello
In funzione dell'uso
Settore della Categoria del prodotto Categoria del degli rilascio
Numero ES scenario di
Formulazione
esposizione
Durata d'uso
consumatori
(AC) (ERC)
Produzione
identificato
Uso finale
Uso dei
Uso da parte dei
consumatori di
9.16 cosmetici contenenti X 16 21 39 8
sostanze a base di
calce
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Non si ritiene che il tonnellaggio effettivo gestito per turno di lavoro influenzi l'esposizione in quanto tale per questo scenario. La
principale determinante del potenziale di emissione intrinseco del processo è invece la combinazione della scala dell'operazione
(industriale rispetto a professionale) e il livello di contenimento/automazione (come riflesso nella PROC).
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Condizioni e misure relative alla protezione individuale, all'igiene e alla valutazione dello stato di salute
Efficienza
Specifica del dispositivo Ulteriore dispositivo di
dell'RPE (fattore
PROC per la protezione delle vie Specifica dei guanti protezione individuale
di protezione
respiratorie (RPE) (PPE)
assegnato, APF)
Occorre indossare
protezioni per gli occhi (ad
es. occhiali o maschere),
PROC 7 maschera FFP1 APF=4 a meno che, data la
Dato che la Ca(OH)2 natura e il tipo di
è classificata come applicazione (ovvero,
irritante per la pelle, è processo chiuso) non si
obbligatorio utilizzare possa escludere un
guanti di protezione potenziale contatto con gli
per tutte le fasi del occhi. Inoltre, è
Tutte le altre PROC processo. necessario indossare una
non richiesta nd
applicabili protezione per il volto,
indumenti protettivi e
calzature di sicurezza
appropriati.
Qualsiasi RPE così come definito sopra dovrà essere indossato unicamente se, parallelamente, vengono applicati i principi
seguenti: la durata del lavoro (confrontare con la "durata dell'esposizione" sopra) dovrebbe tenere in considerazione l'ulteriore
stress fisiologico per il lavoratore dovuto alla resistenza respiratoria e alla massa stessa dell'RPE, a causa del maggiore stress
termico indotto dalla protezione della testa. Inoltre, occorre considerare che il fatto di indossare un RPE riduce le capacità del
lavoratore di comunicare e di utilizzare strumenti.
Per le ragioni suddette, il lavoratore dovrebbe pertanto essere (i) in buona salute (specie in considerazione di problemi medici
che potrebbero influire sull'uso dell'RPE), (ii) avere caratteristiche facciali idonee a ridurre infiltrazioni tra il volto e la maschera
(in considerazione di graffi e peluria facciale). I dispositivi consigliati sopra, che fanno affidamento sull'ermeticità facciale, non
forniranno la protezione richiesta se non aderiscono correttamente e in modo sicuro ai contorni del volto.
I datori di lavoro e i lavoratori autonomi hanno responsabilità legali per la manutenzione e la fornitura di dispositivi per la
protezione delle vie respiratorie e la gestione del loro uso corretto sul posto di lavoro. Pertanto, devono definire e documentare
una politica idonea per un programma per i dispositivi per la protezione delle vie respiratorie, inclusa la formazione dei
lavoratori.
Nel glossario di MEASE è possibile trovare una presentazione degli APF di diversi RPE (secondo BS EN 529:2005).
2.2 Controllo dell'esposizione ambientale
Quantità usate
La quantità giornaliera e annuale per sito (per sorgenti puntiformi) non è considerata la determinante principale per l'esposizione
ambientale.
Frequenza e durata dell'uso
Condizioni e misure tecniche in sito per ridurre o limitare scarichi, emissioni nell'aria e rilasci nel terreno
Le misure di gestione del rischio legate all'ambiente mirano a evitare lo scarico di soluzioni di calce nelle acque reflue urbane o
nelle acque di superficie, qualora si preveda che tali scarichi possano causare alterazioni significative del pH. Durante
l'introduzione in acque libere, è necessario controllare regolarmente il valore del pH. In genere, gli scarichi devono comportare
solo variazioni minime del pH nelle acque di superficie riceventi (ad es. tramite neutralizzazione). Normalmente, la maggior
parte degli organismi acquatici riesce a tollerare valori del pH compresi tra 6 e 9. Ciò si riflette anche nella descrizione dei test
OECD standard con organismi acquatici. La giustificazione per questa misura di gestione del rischio viene data nella sezione
introduttiva.
Condizioni e misure correlate alle acque reflue
Gli scarti industriali solidi di calce devono essere riutilizzati o scaricati nelle acque reflue industriali e, se necessario,
ulteriormente neutralizzati.
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La produzione della sostanza a base di calce può potenzialmente risultare in un'emissione acquatica e
nell'aumento locale della concentrazione della sostanza a base di calce, con ripercussioni sul pH
Emissioni nell'ambiente acquatico. Quando il pH non è neutralizzato, lo scarico dell'effluente dai siti di produzione
ambientali della sostanza a base di calce può influire sul pH nell'acqua ricevente. Normalmente il pH degli effluenti
viene misurato molto spesso e lo si può neutralizzare facilmente, come spesso richiesto dalle
legislazioni nazionali.
Concentrazione
dell'esposizione Le acque reflue derivanti dalla produzione di sostanze a base di calce sono inorganiche, per cui non vi è
nell'impianto di alcun trattamento biologico. Quindi, le acque reflue dei siti di produzione di sostanze a base di calce non
trattamento delle vengono normalmente trattate negli impianti biologici di trattamento delle acque reflue (WWTP), ma
acque reflue possono essere utilizzate per il controllo del pH delle acque reflue acide trattate in WWTP biologici.
(WWTP)
Quando la sostanza a base di calce viene emessa nell'acqua di superficie, l'assorbimento nel materiale
Concentrazione particolato e nei sedimenti sarà trascurabile. Quando la calce viene gettata nell'acqua di superficie, il pH
dell'esposizione in potrebbe salire, a seconda della capacità tampone dell'acqua. Maggiore è tale capacità, minore sarà
un comparto l'effetto sul pH. In genere, la capacità tampone che impedisce variazioni del tenore di acidità o di
pelagico acquatico alcalinità nelle acque naturali è regolata dall'equilibrio tra il biossido di carbonio (CO2), lo ione
bicarbonato (HCO3-) e lo ione carbonato (CO32-).
Concentrazione Il compartimento dei sedimenti non è stato incluso in questo ES, dato che non è considerato pertinente
dell'esposizione nei per la sostanza a base di calce: quando la sostanza a base di calce viene emessa nel compartimento
sedimenti acquatico, l'assorbimento nelle particelle dei sedimenti è trascurabile.
Concentrazioni
dell'esposizione nel Il compartimento terrestre non è stato incluso in questo scenario d'esposizione, dato che non è
suolo e nelle acque considerato pertinente.
sotterranee
Il compartimento dell'aria non è stato incluso in questa CSA, dato che non è considerato pertinente per
Concentrazione
la sostanza a base di calce: quando emessa nell'aria come aerosol, la sostanza a base di calce è
dell'esposizione nel
neutralizzata conseguentemente alla sua reazione con CO2 (o altri acidi), in HCO3- e Ca2+.
compartimento
atmosferico Successivamente, i sali (ad es. (bi)carbonato di calcio) vengono lavati via dall'aria, per cui le emissioni
atmosferiche della sostanza neutralizzata a base di calce finiscono in gran parte nel suolo e nell'acqua.
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Concentrazione
dell'esposizione
pertinente per la Il bioaccumulo negli organismi non è pertinente per la sostanza a base di calce: per l'avvelenamento
catena alimentare secondario non è quindi richiesta una valutazione del rischio.
(avvelenamento
secondario)
4. Guida per l'utilizzatore a valle (DU) per valutare se opera entro i limiti stabiliti dall'ES
Esposizione professionale
L'utilizzatore a valle (DU) opera entro i limiti stabiliti dall'ES se vengono rispettate le misure proposte di gestione del rischio
descritte sopra oppure se può dimostrare che le sue condizioni operative e le misure attuate per la gestione del rischio sono
adeguate. A tale fine occorre dimostrare che limita l'inalazione e l'esposizione dermica a un livello inferiore al rispettivo DNEL
(dato che i processi e le attività in questione sono trattati dalle PROC elencate sopra) così come specificato sotto. Se non sono
disponibili dati misurati, il DU può servirsi di uno strumento di scala appropriato quale MEASE (www.ebrc.de/mease.html) per
stimare l'esposizione associata. La polverosità della sostanza utilizzata può essere determinata in base al glossario MEASE. Ad
esempio, sostanze con una polverosità inferiore a 2,5% secondo il Rotating Drum Method (RDM) sono definite "poco
polverose", quelle con una polverosità inferiore al 10% (RDM) sono definite "mediamente polverose" e quelle con una
polverosità di ≥10% sono definite "altamente polverose".
DNELinalazione: 1 mg/m³ (come polvere respirabile)
Nota importante: il DU deve essere consapevole del fatto che, a parte il DNEL a lungo termine indicato sopra, esiste un DNEL
per effetti acuti a un livello di 4 mg/m³. Dimostrando un uso sicuro, rispetto alle stime di esposizione con il DNEL a lungo
termine, viene coperto anche il DNEL acuto (secondo la guida R.14, è possibile derivare i livelli acuti di esposizione
moltiplicando le stime di esposizione a lungo termine per un fattore di 2). Quando si utilizza MEASE per derivare le stime
sull'esposizione, viene fatto notare che la durata dell'esposizione dovrebbe essere ridotta solo a metà turno, come misura di
gestione del rischio (con una conseguente riduzione dell'esposizione del 40%).
Esposizione ambientale
Se un sito non rispetta le condizioni stabilite nell'ES sull'uso sicuro, si consiglia di applicare un approccio a più livelli per eseguire
una valutazione più specifica in funzione del sito. Per tale valutazione, si consiglia il seguente approccio a più livelli.
Livello 1: recuperare le informazioni sul pH dell'effluente e il contributo della sostanza a base di calce sul pH risultante. Se il pH
dovesse essere superiore a 9 e ascrivibile prevalentemente alla calce, sono richieste ulteriori azioni per dimostrare che l'uso è
sicuro.
Livello 2a: recuperare le informazioni sul pH dell'acqua ricevente dopo il punto di scarico. Il pH dell'acqua ricevente non deve
superare il valore 9. In assenza di misure disponibili, il pH nel fiume può essere calcolato come segue:
Livello 2b: l'equazione 1 può essere utilizzata per identificare quale pH dell'effluente causi un livello di pH accettabile nello
specchio d'acqua ricevente. A tale fine, il pH del fiume viene impostato sul valore 9 e il pH dell'effluente viene calcolato di
conseguenza (utilizzando valori predefiniti come indicato in precedenza, se necessario). Dato che la temperatura influenza la
solubilità della calce, potrebbe essere necessario correggere il pH dell'effluente caso per caso. Una volta stabilito il valore
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massimo consentito del pH nell'effluente, si presume che le concentrazioni di OH- dipendano tutte dallo scarico della calce e che
non vi siano da considerare condizioni della capacità tampone (questo è un caso irrealistico di scenario peggiore, che può essere
modificato qualora siano disponibili delle informazioni). Il carico massimo di calce che può essere gettato annualmente senza che
si producano effetti negativi sul pH delle acque riceventi viene calcolato presumendo un equilibrio chimico. I valori di OH- espressi
come moli/litro vengono moltiplicati per la portata media dell'effluente e quindi divisi per la massa molare della sostanza a base
di calce.
Livello 3: misurare il pH dell'acqua ricevente dopo il punto di scarico. Se il pH è inferiore a 9, è stato ragionevolmente dimostrato
che l'uso è sicuro e l'ES termina qui. Se il pH risulta essere superiore a 9, occorre mettere in atto delle misure di gestione del
rischio: l'effluente deve essere sottoposto a neutralizzazione, al fine di assicurare l'uso sicuro della calce durante la fase di
produzione o di utilizzo.
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Impostazione industriale
Operazioni di lavorazione e trasferimento in processi aperti con
PROC 23
minerali/metalli a temperature elevate
Lavorazione ad alta energia (meccanica) di sostanze integrate
PROC 24
in materiali e/o articoli
PROC 25 Altre operazioni a caldo con metalli
Manipolazione di sostanze inorganiche solide a temperatura
PROC 26
ambiente
PROC 27a Produzione di polveri metalliche (processi a caldo)
PROC 27b Produzione di polveri metalliche (processi a umido)
Non si ritiene che il tonnellaggio effettivo gestito per turno di lavoro influenzi l'esposizione in quanto tale per questo scenario. La
principale determinante del potenziale di emissione intrinseco del processo è invece la combinazione della scala dell'operazione
(industriale rispetto a professionale) e il livello di contenimento/automazione (come riflesso nella PROC).
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Condizioni tecniche e misure per controllare la dispersione dalla fonte verso il lavoratore
Controlli Efficienza di LC
PROC Livello di separazione Ulteriori informazioni
localizzati (LC) (secondo MEASE)
Qualsiasi separazione ventilazione
PROC 7, 17, 18 potenzialmente richiesta dei 17 % -
generale
lavoratori dalla fonte di
PROC 19 emissione è indicata sopra in non applicabile nd -
"Frequenza e durata
PROC 22, 23, 24, 25, dell'esposizione". È possibile ventilazione di
78 % -
26, 27a ottenere una riduzione della aspirazione locale
durata dell'esposizione
predisponendo, ad esempio,
sale di controllo ventilate
Tutte le altre PROC
(pressione positiva) o non richiesta nd -
applicabili
allontanando il lavoratore dai
luoghi interessati
dall'esposizione.
Misure organizzative per prevenire/limitare i rilasci, la dispersione e l'esposizione
Evitare l'inalazione o l'ingestione. Per assicurare una gestione sicura della sostanza, sono richieste misure di igiene professionale
generali. Queste misure riguardano buone pratiche personali e di pulizia (ovvero, pulizia regolare con dispositivi idonei), divieto
di mangiare e fumare sul luogo di lavoro, l'adozione di indumenti e calzature da lavoro standard, tranne indicazioni contrarie sotto
riportate. Fare la doccia e cambiarsi gli indumenti al termine del turno di lavoro. Non indossare indumenti contaminati a casa. Non
soffiare via la polvere con aria compressa.
Condizioni e misure relative alla protezione individuale, all'igiene e alla valutazione dello stato di salute
Efficienza
Specifica del dispositivo Ulteriore dispositivo di
dell'RPE (fattore
PROC per la protezione delle vie Specifica dei guanti protezione individuale
di protezione
respiratorie (RPE) (PPE)
assegnato, APF)
Occorre indossare
PROC 22, 24, 27a maschera FFP1 APF=4 protezioni per gli occhi (ad
es. occhiali o maschere),
a meno che, data la
Dato che la Ca(OH)2
natura e il tipo di
è classificata come applicazione (ovvero,
irritante per la pelle, è processo chiuso) non si
obbligatorio utilizzare possa escludere un
Tutte le altre PROC guanti di protezione potenziale contatto con gli
non richiesta nd occhi. Inoltre, è
applicabili per tutte le fasi del
processo. necessario indossare una
protezione per il volto,
indumenti protettivi e
calzature di sicurezza
appropriati.
Qualsiasi RPE così come definito sopra dovrà essere indossato unicamente se, parallelamente, vengono applicati i principi
seguenti: la durata del lavoro (confrontare con la "durata dell'esposizione" sopra) dovrebbe tenere in considerazione l'ulteriore
stress fisiologico per il lavoratore dovuto alla resistenza respiratoria e alla massa stessa dell'RPE, a causa del maggiore stress
termico indotto dalla protezione della testa. Inoltre, occorre considerare che il fatto di indossare un RPE riduce le capacità del
lavoratore di comunicare e di utilizzare strumenti.
Per le ragioni suddette, il lavoratore dovrebbe pertanto essere (i) in buona salute (specie in considerazione di problemi medici
che potrebbero influire sull'uso dell'RPE), (ii) avere caratteristiche facciali idonee a ridurre infiltrazioni tra il volto e la maschera
(in considerazione di graffi e peluria facciale). I dispositivi consigliati sopra, che fanno affidamento sull'ermeticità facciale, non
forniranno la protezione richiesta se non aderiscono correttamente e in modo sicuro ai contorni del volto.
I datori di lavoro e i lavoratori autonomi hanno responsabilità legali per la manutenzione e la fornitura di dispositivi per la
protezione delle vie respiratorie e la gestione del loro uso corretto sul posto di lavoro. Pertanto, devono definire e documentare
una politica idonea per un programma per i dispositivi per la protezione delle vie respiratorie, inclusa la formazione dei
lavoratori.
Nel glossario di MEASE è possibile trovare una presentazione degli APF di diversi RPE (secondo BS EN 529:2005).
2.2 Controllo dell'esposizione ambientale
Quantità usate
La quantità giornaliera e annuale per sito (per sorgenti puntiformi) non è considerata la determinante principale per l'esposizione
ambientale.
Frequenza e durata dell'uso
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preparata in conformità con l'Allegato II del regolamento REACH
CE 1907/2006, il regolamento (CE) 1272/2008 e il regolamento (CE) 453/2010
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Condizioni e misure tecniche in sito per ridurre o limitare scarichi, emissioni nell'aria e rilasci nel terreno
Le misure di gestione del rischio legate all'ambiente mirano a evitare lo scarico di soluzioni di calce nelle acque reflue urbane o
nelle acque di superficie, qualora si preveda che tali scarichi possano causare alterazioni significative del pH. Durante
l'introduzione in acque libere, è necessario controllare regolarmente il valore del pH. In genere, gli scarichi devono comportare
solo variazioni minime del pH nelle acque di superficie riceventi (ad es. tramite neutralizzazione). Normalmente, la maggior
parte degli organismi acquatici riesce a tollerare valori del pH compresi tra 6 e 9. Ciò si riflette anche nella descrizione dei test
OECD standard con organismi acquatici. La giustificazione per questa misura di gestione del rischio viene data nella sezione
introduttiva.
Condizioni e misure correlate alle acque reflue
Gli scarti industriali solidi di calce devono essere riutilizzati o scaricati nelle acque reflue industriali e, se necessario,
ulteriormente neutralizzati.
3. Stima dell'esposizione e riferimento alla sua fonte
Esposizione professionale
Per la valutazione dell'esposizione per inalazione è stato usato lo strumento di stima dell'esposizione MEASE. Il rapporto di
caratterizzazione del rischio (RCR) è il quoziente della stima di esposizione raffinata e il rispettivo DNEL (livello privo di effetti
derivati) e deve essere inferiore a 1 per dimostrare un uso sicuro. Per l'esposizione per inalazione, l'RCR è basato sul DNEL per
Ca(OH)2 di 1 mg/m³ (come polvere respirabile) e la rispettiva stima dell'esposizione per inalazione derivata utilizzando MEASE
(come polvere inalabile). Pertanto, l'RCR include un ulteriore margine di sicurezza dato che la frazione respirabile è una
sottofrazione della frazione inalabile secondo EN 481.
Metodo utilizzato per la Stima Metodo utilizzato per
valutazione dell'esposizione la valutazione Stima dell'esposizione
PROC
dell'esposizione per per inalazione dell'esposizione dermica (RCR)
inalazione (RCR) dermica
Dato che la Ca(OH)2 è classificata come irritante
PROC 1, 2, 3, 4, 5, 6,
per la pelle, occorre ridurre al minimo
7, 8a, 8b, 9, 10, 13,
< 1 mg/m³ (0,01 - tecnicamente possibile l'esposizione dermica. Non
14, 15, 16, 17, 18, MEASE
0,83) è stato derivato un DNEL per gli effetti dermici.
19, 21, 22, 23, 24,
Pertanto, in questo scenario di esposizione non
25, 26, 27a, 27b
viene valutata l'esposizione dermica.
Emissioni ambientali
La valutazione dell'esposizione ambientale attiene unicamente all'ambiente acquatico, quando applicabile, inclusi STP/WWTP,
dato che le emissioni di Ca(OH)2 nelle varie fasi del ciclo di vita (produzione e uso) si applicano principalmente alle acque
(reflue). L'effetto sulle acque e la valutazione del rischio tengono conto unicamente dell'effetto sugli organismi/ecosistemi dovuto
alle possibili alterazioni del pH legate agli scarichi di OH-, con la tossicità di Ca2+ ritenuta trascurabile rispetto al (potenziale)
effetto del pH. Viene considerata solo la scala locale, compresi gli impianti municipali di trattamento delle acque reflue (STP) o
gli impianti di trattamento delle acque di scarico industriali (WWTP), ove applicabile, sia per la produzione che per usi industriali,
dato che qualsiasi effetto che potrebbe prodursi avrebbe una dimensione locale. L'elevata solubilità in acqua e la bassissima
tensione di vapore indicano che la Ca(OH)2 è presente prevalentemente nell'acqua. Non si prevedono un'esposizione all'aria o
emissioni significative, data la bassa tensione di vapore della Ca(OH)2. Non si prevedono esposizione all'ambiente terrestre o
emissioni significative nemmeno per questo scenario di esposizione. La valutazione dell'esposizione per l'ambiente acquatico
terrà conto, quindi, solo delle possibili variazioni del pH nell'effluente STP e nell'acqua di superficie correlati agli scarichi di OH-
su scala locale. La valutazione dell'esposizione viene affrontata valutando l'impatto del pH risultante: il pH dell'acqua di
superficie non dovrebbe salire oltre 9.
La produzione di Ca(OH)2 può potenzialmente risultare in un'emissione acquatica e nell'aumento locale
della concentrazione della Ca(OH)2, con ripercussioni sul pH nell'ambiente acquatico. Quando il pH non
Emissioni
è neutralizzato, lo scarico dell'effluente dai siti di produzione della Ca(OH)2 può influire sul pH
ambientali
nell'acqua ricevente. Normalmente il pH degli effluenti viene misurato molto spesso e lo si può
neutralizzare facilmente, come spesso richiesto dalle legislazioni nazionali.
Concentrazione
dell'esposizione Le acque reflue derivanti dalla produzione di Ca(OH)2 sono inorganiche, per cui non vi è alcun
nell'impianto di trattamento biologico. Quindi, le acque reflue dei siti di produzione di Ca(OH)2 non vengono
trattamento delle normalmente trattate negli impianti biologici di trattamento delle acque reflue (WWTP), ma possono
acque reflue essere utilizzate per il controllo del pH delle acque reflue acide trattate in WWTP biologici.
(WWTP)
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Quando la Ca(OH)2 viene emessa nell'acqua di superficie, l'assorbimento nel materiale particolato e nei
Concentrazione sedimenti sarà trascurabile. Quando la calce viene gettata nell'acqua di superficie, il pH potrebbe salire,
dell'esposizione in a seconda della capacità tampone dell'acqua. Maggiore è tale capacità, minore sarà l'effetto sul pH. In
un comparto genere, la capacità tampone che impedisce variazioni del tenore di acidità o di alcalinità nelle acque
pelagico acquatico naturali è regolata dall'equilibrio tra il biossido di carbonio (CO2), lo ione bicarbonato (HCO3-) e lo ione
carbonato (CO32-).
Concentrazione Il compartimento dei sedimenti non è stato incluso in questo ES, dato che non è considerato pertinente
dell'esposizione nei per la Ca(OH)2: quando la Ca(OH)2 viene emessa nel compartimento acquatico, l'assorbimento nelle
sedimenti particelle dei sedimenti è trascurabile.
Concentrazioni
dell'esposizione nel Il compartimento terrestre non è stato incluso in questo scenario d'esposizione, dato che non è
suolo e nelle acque considerato pertinente.
sotterranee
Il compartimento dell'aria non è stato incluso in questa CSA, dato che non è considerato pertinente per
Concentrazione
la Ca(OH)2: quando emessa nell'aria come aerosol, la Ca(OH)2 è neutralizzata conseguentemente alla
dell'esposizione nel
sua reazione con CO2 (o altri acidi), in HCO3- e Ca2+. Successivamente, i sali (ad es. (bi)carbonato di
compartimento
calcio) vengono lavati via dall'aria, per cui le emissioni atmosferiche della Ca(OH)2 neutralizzata
atmosferico
finiscono in gran parte nel suolo e nell'acqua.
Concentrazione
dell'esposizione
pertinente per la Il bioaccumulo negli organismi non è pertinente per la Ca(OH)2: per l'avvelenamento secondario non è
catena alimentare quindi richiesta una valutazione del rischio.
(avvelenamento
secondario)
4. Guida per l'utilizzatore a valle (DU) per valutare se opera entro i limiti stabiliti dall'ES
Esposizione professionale
L'utilizzatore a valle (DU) opera entro i limiti stabiliti dall'ES se vengono rispettate le misure proposte di gestione del rischio
descritte sopra oppure se può dimostrare che le sue condizioni operative e le misure attuate per la gestione del rischio sono
adeguate. A tale fine occorre dimostrare che limita l'inalazione e l'esposizione dermica a un livello inferiore al rispettivo DNEL
(dato che i processi e le attività in questione sono trattati dalle PROC elencate sopra) così come specificato sotto. Se non sono
disponibili dati misurati, il DU può servirsi di uno strumento di scala appropriato quale MEASE (www.ebrc.de/mease.html) per
stimare l'esposizione associata. La polverosità della sostanza utilizzata può essere determinata in base al glossario MEASE. Ad
esempio, sostanze con una polverosità inferiore a 2,5% secondo il Rotating Drum Method (RDM) sono definite "poco
polverose", quelle con una polverosità inferiore al 10% (RDM) sono definite "mediamente polverose" e quelle con una
polverosità di ≥10% sono definite "altamente polverose".
DNELinalazione: 1 mg/m³ (come polvere respirabile)
Nota importante: il DU deve essere consapevole del fatto che, a parte il DNEL a lungo termine indicato sopra, esiste un DNEL
per effetti acuti a un livello di 4 mg/m³. Dimostrando un uso sicuro, rispetto alle stime di esposizione con il DNEL a lungo
termine, viene coperto anche il DNEL acuto (secondo la guida R.14, è possibile derivare i livelli acuti di esposizione
moltiplicando le stime di esposizione a lungo termine per un fattore di 2). Quando si utilizza MEASE per derivare le stime
sull'esposizione, viene fatto notare che la durata dell'esposizione dovrebbe essere ridotta solo a metà turno, come misura di
gestione del rischio (con una conseguente riduzione dell'esposizione del 40%).
Esposizione ambientale
Se un sito non rispetta le condizioni stabilite nell'ES sull'uso sicuro, si consiglia di applicare un approccio a più livelli per
eseguire una valutazione più specifica in funzione del sito. Per tale valutazione, si consiglia il seguente approccio a più livelli.
Livello 1: recuperare le informazioni sul pH dell'effluente e il contributo della Ca(OH)2 sul pH risultante. Se il pH dovesse
essere superiore a 9 e ascrivibile prevalentemente alla calce, sono richieste ulteriori azioni per dimostrare che l'uso è sicuro.
Livello 2a: recuperare le informazioni sul pH dell'acqua ricevente dopo il punto di scarico. Il pH dell'acqua ricevente non deve
superare il valore 9. In assenza di misure disponibili, il pH nel fiume può essere calcolato come segue:
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Si noti che, inizialmente, è possibile utilizzare valori predefiniti:
Q portata del fiume a monte: utilizzare 1/10 della distribuzione delle misurazioni esistenti oppure utilizzare il
valore predefinito di 18000 m³/giorno
Q effluente: utilizzare il valore predefinito di 2000 m³/giorno
Il pH a monte è di preferenza un valore misurato. Se non è disponibile, si può presumere un pH neutro di 7,
se giustificabile.
Tale equazione deve essere vista come lo scenario peggiore, in cui le condizioni dell'acqua sono standard e non specifiche del
caso.
Livello 2b: l'equazione 1 può essere utilizzata per identificare quale pH dell'effluente causi un livello di pH accettabile nello
specchio d'acqua ricevente. A tale fine, il pH del fiume viene impostato sul valore 9 e il pH dell'effluente viene calcolato di
conseguenza (utilizzando valori predefiniti come indicato in precedenza, se necessario). Dato che la temperatura influenza la
solubilità della calce, potrebbe essere necessario correggere il pH dell'effluente caso per caso. Una volta stabilito il valore
massimo consentito del pH nell'effluente, si presume che le concentrazioni di OH- dipendano tutte dallo scarico della calce e
che non vi siano da considerare condizioni della capacità tampone (questo è un caso irrealistico di scenario peggiore, che può
essere modificato qualora siano disponibili delle informazioni). Il carico massimo di calce che può essere gettato annualmente
senza che si producano effetti negativi sul pH delle acque riceventi viene calcolato presumendo un equilibrio chimico. I valori di
OH- espressi come moli/litro vengono moltiplicati per la portata media dell'effluente e quindi divisi per la massa molare della
Ca(OH)2.
Livello 3: misurare il pH dell'acqua ricevente dopo il punto di scarico. Se il pH è inferiore a 9, è stato ragionevolmente
dimostrato che l'uso è sicuro e l'ES termina qui. Se il pH risulta essere superiore a 9, occorre mettere in atto delle misure di
gestione del rischio: l'effluente deve essere sottoposto a neutralizzazione, al fine di assicurare l'uso sicuro della calce durante la
fase di produzione o di utilizzo.
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Lavorazione ad alta energia (meccanica) di sostanze integrate
PROC 24
in materiali e/o articoli
PROC 25 Altre operazioni a caldo con metalli
Manipolazione di sostanze inorganiche solide a temperatura
PROC 26
ambiente
PROC 27a Produzione di polveri metalliche (processi a caldo)
PROC 27b Produzione di polveri metalliche (processi a umido)
ERC 1-7, 12 Produzione, formulazione e tutti i tipi di usi industriali
Ampio uso dispersivo all'esterno e all'interno di articoli e
ERC 10, 11
materiali di lunga durata
2.1 Controllo dell'esposizione dei lavoratori
Caratteristiche del prodotto
Secondo l'approccio MEASE, il potenziale di emissione intrinseco di una sostanza è una delle determinanti principali
dell'esposizione. Ciò è rispecchiato dall'assegnazione di una cosiddetta classe di fugacità nello strumento MEASE. Per
operazioni condotte con sostanze solide a temperatura ambiente, la fugacità si basa sulla polverosità di tale sostanza. Mentre
nei processi metallurgici a caldo la fugacità è basata sulla temperatura, prendendo in considerazione la temperatura di processo
e il punto di fusione della sostanza. Come terzo gruppo, le attività altamente abrasive sono basate sul livello di abrasione
piuttosto che sul potenziale di emissione intrinseco della sostanza.
Contenuto nel
PROC Uso nel preparato Forma fisica Potenziale di emissione
preparato
PROC 22, 23, 25, solida/polvere,
non regolamentato elevato
27a liquefatta
PROC 24 non regolamentato solida/polvere elevato
Tutte le altre PROC
non regolamentato solida/polvere medio
applicabili
Quantità usate
Non si ritiene che il tonnellaggio effettivo gestito per turno di lavoro influenzi l'esposizione in quanto tale per questo scenario. La
principale determinante del potenziale di emissione intrinseco del processo è invece la combinazione della scala dell'operazione
(industriale rispetto a professionale) e il livello di contenimento/automazione (come riflesso nella PROC).
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durata dell'esposizione
predisponendo, ad esempio,
sale di controllo ventilate
(pressione positiva) o
allontanando il lavoratore dai
luoghi interessati
dall'esposizione.
Misure organizzative per prevenire/limitare i rilasci, la dispersione e l'esposizione
Evitare l'inalazione o l'ingestione. Per assicurare una gestione sicura della sostanza, sono richieste misure di igiene professionale
generali. Queste misure riguardano buone pratiche personali e di pulizia (ovvero, pulizia regolare con dispositivi idonei), divieto
di mangiare e fumare sul luogo di lavoro, l'adozione di indumenti e calzature da lavoro standard, tranne indicazioni contrarie sotto
riportate. Fare la doccia e cambiarsi gli indumenti al termine del turno di lavoro. Non indossare indumenti contaminati a casa. Non
soffiare via la polvere con aria compressa.
Condizioni e misure relative alla protezione individuale, all'igiene e alla valutazione dello stato di salute
Efficienza
Specifica del dispositivo Ulteriore dispositivo di
dell'RPE (fattore
PROC per la protezione delle vie Specifica dei guanti protezione individuale
di protezione
respiratorie (RPE) (PPE)
assegnato, APF)
PROC 4, 5, 7, 8a, 8b, Occorre indossare
9, 10, 16, 17, 18, 19, maschera FFP1 APF=4 protezioni per gli occhi (ad
22, 24, 27a es. occhiali o maschere),
a meno che, data la
Dato che la Ca(OH)2 natura e il tipo di
è classificata come applicazione (ovvero,
irritante per la pelle, è processo chiuso) non si
obbligatorio utilizzare possa escludere un
Tutte le altre PROC guanti di protezione potenziale contatto con gli
non richiesta nd
applicabili per tutte le fasi del occhi. Inoltre, è
processo. necessario indossare una
protezione per il volto,
indumenti protettivi e
calzature di sicurezza
appropriati.
Qualsiasi RPE così come definito sopra dovrà essere indossato unicamente se, parallelamente, vengono applicati i principi
seguenti: la durata del lavoro (confrontare con la "durata dell'esposizione" sopra) dovrebbe tenere in considerazione l'ulteriore
stress fisiologico per il lavoratore dovuto alla resistenza respiratoria e alla massa stessa dell'RPE, a causa del maggiore stress
termico indotto dalla protezione della testa. Inoltre, occorre considerare che il fatto di indossare un RPE riduce le capacità del
lavoratore di comunicare e di utilizzare strumenti.
Per le ragioni suddette, il lavoratore dovrebbe pertanto essere (i) in buona salute (specie in considerazione di problemi medici
che potrebbero influire sull'uso dell'RPE), (ii) avere caratteristiche facciali idonee a ridurre infiltrazioni tra il volto e la maschera
(in considerazione di graffi e peluria facciale). I dispositivi consigliati sopra, che fanno affidamento sull'ermeticità facciale, non
forniranno la protezione richiesta se non aderiscono correttamente e in modo sicuro ai contorni del volto.
I datori di lavoro e i lavoratori autonomi hanno responsabilità legali per la manutenzione e la fornitura di dispositivi per la
protezione delle vie respiratorie e la gestione del loro uso corretto sul posto di lavoro. Pertanto, devono definire e documentare
una politica idonea per un programma per i dispositivi per la protezione delle vie respiratorie, inclusa la formazione dei
lavoratori.
Nel glossario di MEASE è possibile trovare una presentazione degli APF di diversi RPE (secondo BS EN 529:2005).
2.2 Controllo dell'esposizione ambientale
Quantità usate
La quantità giornaliera e annuale per sito (per sorgenti puntiformi) non è considerata la determinante principale per l'esposizione
ambientale.
Frequenza e durata dell'uso
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Condizioni e misure tecniche in sito per ridurre o limitare scarichi, emissioni nell'aria e rilasci nel terreno
Le misure di gestione del rischio legate all'ambiente mirano a evitare lo scarico di soluzioni di calce nelle acque reflue urbane o
nelle acque di superficie, qualora si preveda che tali scarichi possano causare alterazioni significative del pH. Durante
l'introduzione in acque libere, è necessario controllare regolarmente il valore del pH. In genere, gli scarichi devono comportare
solo variazioni minime del pH nelle acque di superficie riceventi (ad es. tramite neutralizzazione). Normalmente, la maggior
parte degli organismi acquatici riesce a tollerare valori del pH compresi tra 6 e 9. Ciò si riflette anche nella descrizione dei test
OECD standard con organismi acquatici. La giustificazione per questa misura di gestione del rischio viene data nella sezione
introduttiva.
Condizioni e misure correlate alle acque reflue
Gli scarti industriali solidi di calce devono essere riutilizzati o scaricati nelle acque reflue industriali e, se necessario,
ulteriormente neutralizzati.
3. Stima dell'esposizione e riferimento alla sua fonte
Esposizione professionale
Per la valutazione dell'esposizione per inalazione è stato usato lo strumento di stima dell'esposizione MEASE. Il rapporto di
caratterizzazione del rischio (RCR) è il quoziente della stima di esposizione raffinata e il rispettivo DNEL (livello privo di effetti
derivati) e deve essere inferiore a 1 per dimostrare un uso sicuro. Per l'esposizione per inalazione, l'RCR è basato sul DNEL per
Ca(OH)2 di 1 mg/m³ (come polvere respirabile) e la rispettiva stima dell'esposizione per inalazione derivata utilizzando MEASE
(come polvere inalabile). Pertanto, l'RCR include un ulteriore margine di sicurezza dato che la frazione respirabile è una
sottofrazione della frazione inalabile secondo EN 481.
Metodo utilizzato per la Stima Metodo utilizzato per
valutazione dell'esposizione la valutazione Stima dell'esposizione
PROC
dell'esposizione per per inalazione dell'esposizione dermica (RCR)
inalazione (RCR) dermica
Dato che la Ca(OH)2 è classificata come irritante
PROC 1, 2, 3, 4, 5, 7,
per la pelle, occorre ridurre al minimo
8a, 8b, 9, 10, 13, 14,
< 1 mg/m³ (0,01 - tecnicamente possibile l'esposizione dermica. Non
15, 16, 17, 18, 19, MEASE
0,88) è stato derivato un DNEL per gli effetti dermici.
22, 23, 24, 25, 26,
Pertanto, in questo scenario di esposizione non
27a, 27b
viene valutata l'esposizione dermica.
Emissioni ambientali
La valutazione dell'esposizione ambientale attiene unicamente all'ambiente acquatico, quando applicabile, inclusi STP/WWTP,
dato che le emissioni di Ca(OH)2 nelle varie fasi del ciclo di vita (produzione e uso) si applicano principalmente alle acque
(reflue). L'effetto sulle acque e la valutazione del rischio tengono conto unicamente dell'effetto sugli organismi/ecosistemi dovuto
alle possibili alterazioni del pH legate agli scarichi di OH-, con la tossicità di Ca2+ ritenuta trascurabile rispetto al (potenziale)
effetto del pH. Viene considerata solo la scala locale, compresi gli impianti municipali di trattamento delle acque reflue (STP) o
gli impianti di trattamento delle acque di scarico industriali (WWTP), ove applicabile, sia per la produzione che per usi industriali,
dato che qualsiasi effetto che potrebbe prodursi avrebbe una dimensione locale. L'elevata solubilità in acqua e la bassissima
tensione di vapore indicano che la Ca(OH)2 è presente prevalentemente nell'acqua. Non si prevedono un'esposizione all'aria o
emissioni significative, data la bassa tensione di vapore della Ca(OH)2. Non si prevedono esposizione all'ambiente terrestre o
emissioni significative nemmeno per questo scenario di esposizione. La valutazione dell'esposizione per l'ambiente acquatico
terrà conto, quindi, solo delle possibili variazioni del pH nell'effluente STP e nell'acqua di superficie correlati agli scarichi di OH-
su scala locale. La valutazione dell'esposizione viene affrontata valutando l'impatto del pH risultante: il pH dell'acqua di
superficie non dovrebbe salire oltre 9.
La produzione di Ca(OH)2 può potenzialmente risultare in un'emissione acquatica e nell'aumento locale
della concentrazione della Ca(OH)2,con ripercussioni sul pH nell'ambiente acquatico. Quando il pH non
Emissioni
è neutralizzato, lo scarico dell'effluente dai siti di produzione della Ca(OH)2 può influire sul pH
ambientali
nell'acqua ricevente. Normalmente il pH degli effluenti viene misurato molto spesso e lo si può
neutralizzare facilmente, come spesso richiesto dalle legislazioni nazionali.
Concentrazione
Le acque reflue derivanti dalla produzione di Ca(OH)2 sono inorganiche, per cui non vi è alcun
dell'esposizione
trattamento biologico. Quindi, le acque reflue dei siti di produzione di Ca(OH)2 non vengono
nell'impianto di
normalmente trattate negli impianti biologici di trattamento delle acque reflue (WWTP), ma possono
trattamento delle
essere utilizzate per il controllo del pH delle acque reflue acide trattate in WWTP biologici.
acque reflue
(WWTP)
Quando la Ca(OH)2 viene emessa nell'acqua di superficie, l'assorbimento nel materiale particolato e nei
Concentrazione sedimenti sarà trascurabile. Quando la calce viene gettata nell'acqua di superficie, il pH potrebbe salire,
dell'esposizione in a seconda della capacità tampone dell'acqua. Maggiore è tale capacità, minore sarà l'effetto sul pH. In
un comparto genere, la capacità tampone che impedisce variazioni del tenore di acidità o di alcalinità nelle acque
pelagico acquatico naturali è regolata dall'equilibrio tra il biossido di carbonio (CO2), lo ione bicarbonato (HCO3-) e lo ione
carbonato (CO32-).
Concentrazione Il compartimento dei sedimenti non è stato incluso in questo ES, dato che non è considerato pertinente
dell'esposizione nei per la Ca(OH)2: quando la Ca(OH)2 viene emessa nel compartimento acquatico, l'assorbimento nelle
sedimenti particelle dei sedimenti è trascurabile.
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Concentrazioni
dell'esposizione nel Il compartimento terrestre non è stato incluso in questo scenario d'esposizione, dato che non è
suolo e nelle acque considerato pertinente.
sotterranee
Il compartimento dell'aria non è stato incluso in questa CSA, dato che non è considerato pertinente per
Concentrazione
la Ca(OH)2: quando emessa nell'aria come aerosol, la Ca(OH)2 è neutralizzata conseguentemente alla
dell'esposizione nel
sua reazione con CO2 (o altri acidi), in HCO3- e Ca2+. Successivamente, i sali (ad es. (bi)carbonato di
compartimento
calcio) vengono lavati via dall'aria, per cui le emissioni atmosferiche della Ca(OH)2 neutralizzata
atmosferico
finiscono in gran parte nel suolo e nell'acqua.
Concentrazione
dell'esposizione
pertinente per la Il bioaccumulo negli organismi non è pertinente per la Ca(OH)2: per l'avvelenamento secondario non è
catena alimentare quindi richiesta una valutazione del rischio.
(avvelenamento
secondario)
4. Guida per l'utilizzatore a valle (DU) per valutare se opera entro i limiti stabiliti dall'ES
Esposizione professionale
L'utilizzatore a valle (DU) opera entro i limiti stabiliti dall'ES se vengono rispettate le misure proposte di gestione del rischio
descritte sopra oppure se può dimostrare che le sue condizioni operative e le misure attuate per la gestione del rischio sono
adeguate. A tale fine occorre dimostrare che limita l'inalazione e l'esposizione dermica a un livello inferiore al rispettivo DNEL
(dato che i processi e le attività in questione sono trattati dalle PROC elencate sopra) così come specificato sotto. Se non sono
disponibili dati misurati, il DU può servirsi di uno strumento di scala appropriato quale MEASE (www.ebrc.de/mease.html) per
stimare l'esposizione associata. La polverosità della sostanza utilizzata può essere determinata in base al glossario MEASE. Ad
esempio, sostanze con una polverosità inferiore a 2,5% secondo il Rotating Drum Method (RDM) sono definite "poco
polverose", quelle con una polverosità inferiore al 10% (RDM) sono definite "mediamente polverose" e quelle con una
polverosità di ≥10% sono definite "altamente polverose".
DNELinalazione: 1 mg/m³ (come polvere respirabile)
Nota importante: il DU deve essere consapevole del fatto che, a parte il DNEL a lungo termine indicato sopra, esiste un DNEL
per effetti acuti a un livello di 4 mg/m³. Dimostrando un uso sicuro, rispetto alle stime di esposizione con il DNEL a lungo
termine, viene coperto anche il DNEL acuto (secondo la guida R.14, è possibile derivare i livelli acuti di esposizione
moltiplicando le stime di esposizione a lungo termine per un fattore di 2). Quando si utilizza MEASE per derivare le stime
sull'esposizione, viene fatto notare che la durata dell'esposizione dovrebbe essere ridotta solo a metà turno, come misura di
gestione del rischio (con una conseguente riduzione dell'esposizione del 40%).
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Esposizione ambientale
Se un sito non rispetta le condizioni stabilite nell'ES sull'uso sicuro, si consiglia di applicare un approccio a più livelli per
eseguire una valutazione più specifica in funzione del sito. Per tale valutazione, si consiglia il seguente approccio a più livelli.
Livello 1: recuperare le informazioni sul pH dell'effluente e il contributo della Ca(OH)2 sul pH risultante. Se il pH dovesse
essere superiore a 9 e ascrivibile prevalentemente alla calce, sono richieste ulteriori azioni per dimostrare che l'uso è sicuro.
Livello 2a: recuperare le informazioni sul pH dell'acqua ricevente dopo il punto di scarico. Il pH dell'acqua ricevente non deve
superare il valore 9. In assenza di misure disponibili, il pH nel fiume può essere calcolato come segue:
Livello 2b: l'equazione 1 può essere utilizzata per identificare quale pH dell'effluente causi un livello di pH accettabile nello
specchio d'acqua ricevente. A tale fine, il pH del fiume viene impostato sul valore 9 e il pH dell'effluente viene calcolato di
conseguenza (utilizzando valori predefiniti come indicato in precedenza, se necessario). Dato che la temperatura influenza la
solubilità della calce, potrebbe essere necessario correggere il pH dell'effluente caso per caso. Una volta stabilito il valore
massimo consentito del pH nell'effluente, si presume che le concentrazioni di OH- dipendano tutte dallo scarico della calce e
che non vi siano da considerare condizioni della capacità tampone (questo è un caso irrealistico di scenario peggiore, che può
essere modificato qualora siano disponibili delle informazioni). Il carico massimo di calce che può essere gettato annualmente
senza che si producano effetti negativi sul pH delle acque riceventi viene calcolato presumendo un equilibrio chimico. I valori di
OH- espressi come moli/litro vengono moltiplicati per la portata media dell'effluente e quindi divisi per la massa molare della
Ca(OH)2.
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preparata in conformità con l'Allegato II del regolamento REACH
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Livello 3: misurare il pH dell'acqua ricevente dopo il punto di scarico. Se il pH è inferiore a 9, è stato ragionevolmente dimostrato
che l'uso è sicuro e l'ES termina qui. Se il pH risulta essere superiore a 9, occorre mettere in atto delle misure di gestione del
rischio: l'effluente deve essere sottoposto a neutralizzazione, al fine di assicurare l'uso sicuro della calce durante la fase di
produzione o di utilizzo.
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protezione individuale
Operazioni di lavorazione nell'ambito di
processi potenzialmente chiusi con
PROC 22
minerali/metalli a temperature elevate
Impostazione industriale
Operazioni di lavorazione e trasferimento in
PROC 23 processi aperti con minerali/metalli a
temperature elevate
Lavorazione ad alta energia (meccanica) di
PROC 24
sostanze integrate in materiali e/o articoli
PROC 25 Altre operazioni a caldo con metalli
Manipolazione di sostanze inorganiche solide
PROC 26
a temperatura ambiente
Produzione di polveri metalliche (processi a
PROC 27a
caldo)
Produzione di polveri metalliche (processi a
PROC 27b
umido)
Produzione, formulazione e tutti i tipi di usi
ERC 1-7, 12
industriali
Ampio uso dispersivo all'esterno e all'interno di
ERC 10, 11
articoli e materiali di lunga durata
2.1 Controllo dell'esposizione dei lavoratori
Caratteristiche del prodotto
Secondo l'approccio MEASE, il potenziale di emissione intrinseco di una sostanza è una delle determinanti principali
dell'esposizione. Ciò è rispecchiato dall'assegnazione di una cosiddetta classe di fugacità nello strumento MEASE. Per
operazioni condotte con sostanze solide a temperatura ambiente, la fugacità si basa sulla polverosità di tale sostanza. Mentre
nei processi metallurgici a caldo la fugacità è basata sulla temperatura, prendendo in considerazione la temperatura di processo
e il punto di fusione della sostanza. Come terzo gruppo, le attività altamente abrasive sono basate sul livello di abrasione
piuttosto che sul potenziale di emissione intrinseco della sostanza.
Contenuto nel
PROC Uso nel preparato Forma fisica Potenziale di emissione
preparato
PROC 22, 23, solida/polvere,
non regolamentato elevato
25, 27a liquefatta
Tutte le altre
PROC non regolamentato solida/polvere elevato
applicabili
Quantità usate
Non si ritiene che il tonnellaggio effettivo gestito per turno di lavoro influenzi l'esposizione in quanto tale per questo scenario. La
principale determinante del potenziale di emissione intrinseco del processo è invece la combinazione della scala dell'operazione
(industriale rispetto a professionale) e il livello di contenimento/automazione (come riflesso nella PROC).
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preparata in conformità con l'Allegato II del regolamento REACH
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Condizioni tecniche e misure per controllare la dispersione dalla fonte verso il lavoratore
Efficienza di
PROC Livello di separazione Controlli localizzati (LC) LC (secondo Ulteriori informazioni
MEASE)
Qualsiasi separazione
PROC 1 potenzialmente richiesta dei non richiesta nd -
lavoratori dalla fonte di
PROC 2, 3 emissione è indicata sopra in ventilazione generale 17 % -
"Frequenza e durata
dell'esposizione". È possibile ventilazione di aspirazione
PROC 7 84 % -
ottenere una riduzione della locale integrata
durata dell'esposizione
PROC 19 predisponendo, ad esempio, sale non applicabile nd -
di controllo ventilate (pressione
Tutte le altre positiva) o allontanando il ventilazione di aspirazione
PROC lavoratore dai luoghi interessati 78 % -
locale
applicabili dall'esposizione.
Misure organizzative per prevenire/limitare i rilasci, la dispersione e l'esposizione
Evitare l'inalazione o l'ingestione. Per assicurare una gestione sicura della sostanza, sono richieste misure di igiene
professionale generali. Queste misure riguardano buone pratiche personali e di pulizia (ovvero, pulizia regolare con dispositivi
idonei), divieto di mangiare e fumare sul luogo di lavoro, l'adozione di indumenti e calzature da lavoro standard, tranne
indicazioni contrarie sotto riportate. Fare la doccia e cambiarsi gli indumenti al termine del turno di lavoro. Non indossare
indumenti contaminati a casa. Non soffiare via la polvere con aria compressa.
Condizioni e misure relative alla protezione individuale, all'igiene e alla valutazione dello stato di salute
Specifica del dispositivo per la Efficienza dell'RPE (fattore Ulteriore dispositivo
Specifica dei
PROC protezione delle vie di protezione assegnato, di protezione
guanti
respiratorie (RPE) APF) individuale (PPE)
PROC 1, 2, 3, Occorre indossare
non richiesta nd
23, 25, 27b protezioni per gli occhi
PROC 4, 5, 7, (ad es. occhiali o
maschera FFP2 APF=10
8a, 8b, 9, 17, 18, Dato che la maschere), a meno
PROC 10, 13, Ca(OH)2 è che, data la natura e il
14, 15, 16, 22, maschera FFP1 APF=4 classificata tipo di applicazione
24, 26, 27a come irritante (ovvero, processo
per la pelle, è chiuso) non si possa
obbligatorio escludere un
utilizzare guanti potenziale contatto
di protezione con gli occhi. Inoltre, è
PROC 19 maschera FFP3 APF=20 per tutte le fasi necessario indossare
del processo. una protezione per il
volto, indumenti
protettivi e calzature di
sicurezza appropriati.
Qualsiasi RPE così come definito sopra dovrà essere indossato unicamente se, parallelamente, vengono applicati i principi
seguenti: la durata del lavoro (confrontare con la "durata dell'esposizione" sopra) dovrebbe tenere in considerazione l'ulteriore
stress fisiologico per il lavoratore dovuto alla resistenza respiratoria e alla massa stessa dell'RPE, a causa del maggiore stress
termico indotto dalla protezione della testa. Inoltre, occorre considerare che il fatto di indossare un RPE riduce le capacità del
lavoratore di comunicare e di utilizzare strumenti.
Per le ragioni suddette, il lavoratore dovrebbe pertanto essere (i) in buona salute (specie in considerazione di problemi medici
che potrebbero influire sull'uso dell'RPE), (ii) avere caratteristiche facciali idonee a ridurre infiltrazioni tra il volto e la maschera
(in considerazione di graffi e peluria facciale). I dispositivi consigliati sopra, che fanno affidamento sull'ermeticità facciale, non
forniranno la protezione richiesta se non aderiscono correttamente e in modo sicuro ai contorni del volto.
I datori di lavoro e i lavoratori autonomi hanno responsabilità legali per la manutenzione e la fornitura di dispositivi per la
protezione delle vie respiratorie e la gestione del loro uso corretto sul posto di lavoro. Pertanto, devono definire e documentare
una politica idonea per un programma per i dispositivi per la protezione delle vie respiratorie, inclusa la formazione dei
lavoratori.
Nel glossario di MEASE è possibile trovare una presentazione degli APF di diversi RPE (secondo BS EN 529:2005).
2.2 Controllo dell'esposizione ambientale
Quantità usate
La quantità giornaliera e annuale per sito (per sorgenti puntiformi) non è considerata la determinante principale per l'esposizione
ambientale.
Frequenza e durata dell'uso
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preparata in conformità con l'Allegato II del regolamento REACH
CE 1907/2006, il regolamento (CE) 1272/2008 e il regolamento (CE) 453/2010
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Condizioni e misure tecniche in sito per ridurre o limitare scarichi, emissioni nell'aria e rilasci nel terreno
Le misure di gestione del rischio legate all'ambiente mirano a evitare lo scarico di soluzioni di calce nelle acque reflue urbane o
nelle acque di superficie, qualora si preveda che tali scarichi possano causare alterazioni significative del pH. Durante
l'introduzione in acque libere, è necessario controllare regolarmente il valore del pH. In genere, gli scarichi devono comportare
solo variazioni minime del pH nelle acque di superficie riceventi (ad es. tramite neutralizzazione). Normalmente, la maggior
parte degli organismi acquatici riesce a tollerare valori del pH compresi tra 6 e 9. Ciò si riflette anche nella descrizione dei test
OECD standard con organismi acquatici. La giustificazione per questa misura di gestione del rischio viene data nella sezione
introduttiva.
Condizioni e misure correlate alle acque reflue
Gli scarti industriali solidi di calce devono essere riutilizzati o scaricati nelle acque reflue industriali e, se necessario,
ulteriormente neutralizzati.
3. Stima dell'esposizione e riferimento alla sua fonte
Esposizione professionale
Per la valutazione dell'esposizione per inalazione è stato usato lo strumento di stima dell'esposizione MEASE. Il rapporto di
caratterizzazione del rischio (RCR) è il quoziente della stima di esposizione raffinata e il rispettivo DNEL (livello privo di effetti
derivati) e deve essere inferiore a 1 per dimostrare un uso sicuro. Per l'esposizione per inalazione, l'RCR è basato sul DNEL per
Ca(OH)2 di 1 mg/m³ (come polvere respirabile) e la rispettiva stima dell'esposizione per inalazione derivata utilizzando MEASE
(come polvere inalabile). Pertanto, l'RCR include un ulteriore margine di sicurezza dato che la frazione respirabile è una
sottofrazione della frazione inalabile secondo EN 481.
Metodo utilizzato per la Stima
Metodo utilizzato per la
valutazione dell'esposizione Stima dell'esposizione
PROC valutazione dell'esposizione
dell'esposizione per per inalazione dermica (RCR)
dermica
inalazione (RCR)
PROC 1, 2, 3, 4,
Dato che la Ca(OH)2 è classificata come irritante per la
5, 7, 8a, 8b, 9,
pelle, occorre ridurre al minimo tecnicamente possibile
10, 13, 14, 15, < 1 mg/m³ (0,01
MEASE l'esposizione dermica. Non è stato derivato un DNEL per gli
16, 17, 18, 19, - 0,96)
effetti dermici. Pertanto, in questo scenario di esposizione
22, 23, 24, 25,
non viene valutata l'esposizione dermica.
26, 27a, 27b
Emissioni ambientali
La valutazione dell'esposizione ambientale attiene unicamente all'ambiente acquatico, quando applicabile, inclusi STP/WWTP,
dato che le emissioni di Ca(OH)2 nelle varie fasi del ciclo di vita (produzione e uso) si applicano principalmente alle acque
(reflue). L'effetto sulle acque e la valutazione del rischio tengono conto unicamente dell'effetto sugli organismi/ecosistemi dovuto
alle possibili alterazioni del pH legate agli scarichi di OH-, con la tossicità di Ca2+ ritenuta trascurabile rispetto al (potenziale)
effetto del pH. Viene considerata solo la scala locale, compresi gli impianti municipali di trattamento delle acque reflue (STP) o
gli impianti di trattamento delle acque di scarico industriali (WWTP), ove applicabile, sia per la produzione che per usi industriali,
dato che qualsiasi effetto che potrebbe prodursi avrebbe una dimensione locale. L'elevata solubilità in acqua e la bassissima
tensione di vapore indicano che la la Ca(OH)2 è presente prevalentemente nell'acqua. Non si prevedono un'esposizione all'aria
o emissioni significative, data la bassa tensione di vapore della la Ca(OH)2. Non si prevedono esposizione all'ambiente terrestre
o emissioni significative nemmeno per questo scenario di esposizione. La valutazione dell'esposizione per l'ambiente acquatico
terrà conto, quindi, solo delle possibili variazioni del pH nell'effluente STP e nell'acqua di superficie correlati agli scarichi di OH-
su scala locale. La valutazione dell'esposizione viene affrontata valutando l'impatto del pH risultante: il pH dell'acqua di
superficie non dovrebbe salire oltre 9.
La produzione di Ca(OH)2 può potenzialmente risultare in un'emissione acquatica e nell'aumento locale
della concentrazione della la Ca(OH)2, con ripercussioni sul pH nell'ambiente acquatico. Quando il pH non è
Emissioni
neutralizzato, lo scarico dell'effluente dai siti di produzione della Ca(OH)2 può influire sul pH nell'acqua
ambientali
ricevente. Normalmente il pH degli effluenti viene misurato molto spesso e lo si può neutralizzare facilmente,
come spesso richiesto dalle legislazioni nazionali.
Concentrazione
dell'esposizione Le acque reflue derivanti dalla produzione di Ca(OH)2 sono inorganiche, per cui non vi è alcun trattamento
nell'impianto di biologico. Quindi, le acque reflue dei siti di produzione di Ca(OH)2 non vengono normalmente trattate negli
trattamento impianti biologici di trattamento delle acque reflue (WWTP), ma possono essere utilizzate per il controllo del
delle acque pH delle acque reflue acide trattate in WWTP biologici.
reflue (WWTP)
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Quando la Ca(OH)2 viene emessa nell'acqua di superficie, l'assorbimento nel materiale particolato e nei
Concentrazione
sedimenti sarà trascurabile. Quando la calce viene gettata nell'acqua di superficie, il pH potrebbe salire, a
dell'esposizione
seconda della capacità tampone dell'acqua. Maggiore è tale capacità, minore sarà l'effetto sul pH. In genere,
in un comparto
la capacità tampone che impedisce variazioni del tenore di acidità o di alcalinità nelle acque naturali è
pelagico
regolata dall'equilibrio tra il biossido di carbonio (CO2), lo ione bicarbonato (HCO3-) e lo ione carbonato
acquatico
(CO32-).
Concentrazione Il compartimento dei sedimenti non è stato incluso in questo ES, dato che non è considerato pertinente per
dell'esposizione la Ca(OH)2: quando la Ca(OH)2 viene emessa nel compartimento acquatico, l'assorbimento nelle particelle
nei sedimenti dei sedimenti è trascurabile.
Concentrazioni
dell'esposizione
Il compartimento terrestre non è stato incluso in questo scenario d'esposizione, dato che non è considerato
nel suolo e
pertinente.
nelle acque
sotterranee
Concentrazione Il compartimento dell'aria non è stato incluso in questa CSA, dato che non è considerato pertinente per la
dell'esposizione Ca(OH)2: quando emessa nell'aria come aerosol, la Ca(OH)2 è neutralizzata conseguentemente alla sua
nel reazione con CO2 (o altri acidi), in HCO3- e Ca2+. Successivamente, i sali (ad es. (bi)carbonato di calcio)
compartimento vengono lavati via dall'aria, per cui le emissioni atmosferiche della Ca(OH)2 neutralizzata finiscono in gran
atmosferico parte nel suolo e nell'acqua.
Concentrazione
dell'esposizione .
pertinente per Il bioaccumulo negli organismi non è pertinente per la Ca(OH)2: per l'avvelenamento secondario non è
la catena quindi richiesta una valutazione del rischio
alimentare
(avvelenamento
secondario)
4. Guida per l'utilizzatore a valle (DU) per valutare se opera entro i limiti stabiliti dall'ES
Esposizione professionale
L'utilizzatore a valle (DU) opera entro i limiti stabiliti dall'ES se vengono rispettate le misure proposte di gestione del rischio
descritte sopra oppure se può dimostrare che le sue condizioni operative e le misure attuate per la gestione del rischio sono
adeguate. A tale fine occorre dimostrare che limita l'inalazione e l'esposizione dermica a un livello inferiore al rispettivo DNEL
(dato che i processi e le attività in questione sono trattati dalle PROC elencate sopra) così come specificato sotto. Se non sono
disponibili dati misurati, il DU può servirsi di uno strumento di scala appropriato quale MEASE (www.ebrc.de/mease.html) per
stimare l'esposizione associata. La polverosità della sostanza utilizzata può essere determinata in base al glossario MEASE. Ad
esempio, sostanze con una polverosità inferiore a 2,5% secondo il Rotating Drum Method (RDM) sono definite "poco
polverose", quelle con una polverosità inferiore al 10% (RDM) sono definite "mediamente polverose" e quelle con una
polverosità di ≥10% sono definite "altamente polverose".
DNELinalazione: 1 mg/m³ (come polvere respirabile)
Nota importante: il DU deve essere consapevole del fatto che, a parte il DNEL a lungo termine indicato sopra, esiste un DNEL
per effetti acuti a un livello di 4 mg/m³. Dimostrando un uso sicuro, rispetto alle stime di esposizione con il DNEL a lungo
termine, viene coperto anche il DNEL acuto (secondo la guida R.14, è possibile derivare i livelli acuti di esposizione
moltiplicando le stime di esposizione a lungo termine per un fattore di 2). Quando si utilizza MEASE per derivare le stime
sull'esposizione, viene fatto notare che la durata dell'esposizione dovrebbe essere ridotta solo a metà turno, come misura di
gestione del rischio (con una conseguente riduzione dell'esposizione del 40%).
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Esposizione ambientale
Se un sito non rispetta le condizioni stabilite nell'ES sull'uso sicuro, si consiglia di applicare un approccio a più livelli per
eseguire una valutazione più specifica in funzione del sito. Per tale valutazione, si consiglia il seguente approccio a più livelli.
Livello 1: recuperare le informazioni sul pH dell'effluente e il contributo della Ca(OH)2 sul pH risultante. Se il pH dovesse
essere superiore a 9 e ascrivibile prevalentemente alla calce, sono richieste ulteriori azioni per dimostrare che l'uso è sicuro.
Livello 2a: recuperare le informazioni sul pH dell'acqua ricevente dopo il punto di scarico. Il pH dell'acqua ricevente non deve
superare il valore 9. In assenza di misure disponibili, il pH nel fiume può essere calcolato come segue:
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Quantità usate
Non si ritiene che il tonnellaggio effettivo gestito per turno di lavoro influenzi l'esposizione in quanto tale per questo scenario. La
principale determinante del potenziale di emissione intrinseco del processo è invece la combinazione della scala dell'operazione
(industriale rispetto a professionale) e il livello di contenimento/automazione (come riflesso nella PROC).
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Condizioni e misure relative alla protezione individuale, all'igiene e alla valutazione dello stato di salute
Efficienza
Specifica del dispositivo Ulteriore dispositivo di
dell'RPE (fattore
PROC per la protezione delle vie Specifica dei guanti protezione individuale
di protezione
respiratorie (RPE) (PPE)
assegnato, APF)
Occorre indossare
protezioni per gli occhi (ad
es. occhiali o maschere),
PROC 22 maschera FFP1 APF=4
a meno che, data la
Dato che la Ca(OH)2 natura e il tipo di
è classificata come applicazione (ovvero,
irritante per la pelle, è processo chiuso) non si
obbligatorio utilizzare possa escludere un
guanti di protezione potenziale contatto con gli
per tutte le fasi del occhi. Inoltre, è
Tutte le altre PROC
non richiesta nd processo. necessario indossare una
applicabili
protezione per il volto,
indumenti protettivi e
calzature di sicurezza
appropriati.
Qualsiasi RPE così come definito sopra dovrà essere indossato unicamente se, parallelamente, vengono applicati i principi
seguenti: la durata del lavoro (confrontare con la "durata dell'esposizione" sopra) dovrebbe tenere in considerazione l'ulteriore
stress fisiologico per il lavoratore dovuto alla resistenza respiratoria e alla massa stessa dell'RPE, a causa del maggiore stress
termico indotto dalla protezione della testa. Inoltre, occorre considerare che il fatto di indossare un RPE riduce le capacità del
lavoratore di comunicare e di utilizzare strumenti.
Per le ragioni suddette, il lavoratore dovrebbe pertanto essere (i) in buona salute (specie in considerazione di problemi medici
che potrebbero influire sull'uso dell'RPE), (ii) avere caratteristiche facciali idonee a ridurre infiltrazioni tra il volto e la maschera
(in considerazione di graffi e peluria facciale). I dispositivi consigliati sopra, che fanno affidamento sull'ermeticità facciale, non
forniranno la protezione richiesta se non aderiscono correttamente e in modo sicuro ai contorni del volto.
I datori di lavoro e i lavoratori autonomi hanno responsabilità legali per la manutenzione e la fornitura di dispositivi per la
protezione delle vie respiratorie e la gestione del loro uso corretto sul posto di lavoro. Pertanto, devono definire e documentare
una politica idonea per un programma per i dispositivi per la protezione delle vie respiratorie, inclusa la formazione dei
lavoratori.
Nel glossario di MEASE è possibile trovare una presentazione degli APF di diversi RPE (secondo BS EN 529:2005).
2.2 Controllo dell'esposizione ambientale
Quantità usate
La quantità giornaliera e annuale per sito (per sorgenti puntiformi) non è considerata la determinante principale per l'esposizione
ambientale.
Frequenza e durata dell'uso
Condizioni e misure tecniche in sito per ridurre o limitare scarichi, emissioni nell'aria e rilasci nel terreno
Le misure di gestione del rischio legate all'ambiente mirano a evitare lo scarico di soluzioni di calce nelle acque reflue urbane o
nelle acque di superficie, qualora si preveda che tali scarichi possano causare alterazioni significative del pH. Durante
l'introduzione in acque libere, è necessario controllare regolarmente il valore del pH. In genere, gli scarichi devono comportare
solo variazioni minime del pH nelle acque di superficie riceventi (ad es. tramite neutralizzazione). Normalmente, la maggior
parte degli organismi acquatici riesce a tollerare valori del pH compresi tra 6 e 9. Ciò si riflette anche nella descrizione dei test
OECD standard con organismi acquatici. La giustificazione per questa misura di gestione del rischio viene data nella sezione
introduttiva.
Condizioni e misure correlate alle acque reflue
Gli scarti industriali solidi di calce devono essere riutilizzati o scaricati nelle acque reflue industriali e, se necessario,
ulteriormente neutralizzati.
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4. Guida per l'utilizzatore a valle (DU) per valutare se opera entro i limiti stabiliti dall'ES
Esposizione professionale
L'utilizzatore a valle (DU) opera entro i limiti stabiliti dall'ES se vengono rispettate le misure proposte di gestione del rischio
descritte sopra oppure se può dimostrare che le sue condizioni operative e le misure attuate per la gestione del rischio sono
adeguate. A tale fine occorre dimostrare che limita l'inalazione e l'esposizione dermica a un livello inferiore al rispettivo DNEL
(dato che i processi e le attività in questione sono trattati dalle PROC elencate sopra) così come specificato sotto. Se non sono
disponibili dati misurati, il DU può servirsi di uno strumento di scala appropriato quale MEASE (www.ebrc.de/mease.html) per
stimare l'esposizione associata. La polverosità della sostanza utilizzata può essere determinata in base al glossario MEASE. Ad
esempio, sostanze con una polverosità inferiore a 2,5% secondo il Rotating Drum Method (RDM) sono definite "poco
polverose", quelle con una polverosità inferiore al 10% (RDM) sono definite "mediamente polverose" e quelle con una
polverosità di ≥10% sono definite "altamente polverose".
DNELinalazione: 1 mg/m³ (come polvere respirabile)
Nota importante: il DU deve essere consapevole del fatto che, a parte il DNEL a lungo termine indicato sopra, esiste un DNEL
per effetti acuti a un livello di 4 mg/m³. Dimostrando un uso sicuro, rispetto alle stime di esposizione con il DNEL a lungo
termine, viene coperto anche il DNEL acuto (secondo la guida R.14, è possibile derivare i livelli acuti di esposizione
moltiplicando le stime di esposizione a lungo termine per un fattore di 2). Quando si utilizza MEASE per derivare le stime
sull'esposizione, viene fatto notare che la durata dell'esposizione dovrebbe essere ridotta solo a metà turno, come misura di
gestione del rischio (con una conseguente riduzione dell'esposizione del 40%).
Esposizione ambientale
Se un sito non rispetta le condizioni stabilite nell'ES sull'uso sicuro, si consiglia di applicare un approccio a più livelli per
eseguire una valutazione più specifica in funzione del sito. Per tale valutazione, si consiglia il seguente approccio a più livelli.
Livello 1: recuperare le informazioni sul pH dell'effluente e il contributo della Ca(OH)2 sul pH risultante. Se il pH dovesse
essere superiore a 9 e ascrivibile prevalentemente alla calce, sono richieste ulteriori azioni per dimostrare che l'uso è sicuro.
Livello 2a: recuperare le informazioni sul pH dell'acqua ricevente dopo il punto di scarico. Il pH dell'acqua ricevente non deve
superare il valore 9. In assenza di misure disponibili, il pH nel fiume può essere calcolato come segue:
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Non si ritiene che il tonnellaggio effettivo gestito per turno di lavoro influenzi l'esposizione in quanto tale per questo scenario. La
principale determinante del potenziale di emissione intrinseco del processo è invece la combinazione della scala dell'operazione
(industriale rispetto a professionale) e il livello di contenimento/automazione (come riflesso nella PROC).
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Condizioni e misure relative alla protezione individuale, all'igiene e alla valutazione dello stato di salute
Specifica del Efficienza dell'RPE
dispositivo per la (fattore di Specifica dei Ulteriore dispositivo di
PROC
protezione delle vie protezione guanti protezione individuale (PPE)
respiratorie (RPE) assegnato, APF)
Occorre indossare protezioni
PROC 11 maschera FFP3 APF=20 per gli occhi (ad es. occhiali o
Dato che la maschere), a meno che, data
Ca(OH)2 è la natura e il tipo di
classificata come applicazione (ovvero, processo
irritante per la pelle, chiuso) non si possa escludere
PROC 17 maschera FFP1 APF=4
è obbligatorio un potenziale contatto con gli
utilizzare guanti di occhi. Inoltre, è necessario
protezione per tutte indossare una protezione per il
le fasi del processo. volto, indumenti protettivi e
Tutte le altre PROC
non richiesta nd calzature di sicurezza
applicabili
appropriati.
Qualsiasi RPE così come definito sopra dovrà essere indossato unicamente se, parallelamente, vengono applicati i principi
seguenti: la durata del lavoro (confrontare con la "durata dell'esposizione" sopra) dovrebbe tenere in considerazione l'ulteriore
stress fisiologico per il lavoratore dovuto alla resistenza respiratoria e alla massa stessa dell'RPE, a causa del maggiore stress
termico indotto dalla protezione della testa. Inoltre, occorre considerare che il fatto di indossare un RPE riduce le capacità del
lavoratore di comunicare e di utilizzare strumenti.
Per le ragioni suddette, il lavoratore dovrebbe pertanto essere (i) in buona salute (specie in considerazione di problemi medici
che potrebbero influire sull'uso dell'RPE), (ii) avere caratteristiche facciali idonee a ridurre infiltrazioni tra il volto e la maschera
(in considerazione di graffi e peluria facciale). I dispositivi consigliati sopra, che fanno affidamento sull'ermeticità facciale, non
forniranno la protezione richiesta se non aderiscono correttamente e in modo sicuro ai contorni del volto.
I datori di lavoro e i lavoratori autonomi hanno responsabilità legali per la manutenzione e la fornitura di dispositivi per la
protezione delle vie respiratorie e la gestione del loro uso corretto sul posto di lavoro. Pertanto, devono definire e documentare
una politica idonea per un programma per i dispositivi per la protezione delle vie respiratorie, inclusa la formazione dei
lavoratori.
Nel glossario di MEASE è possibile trovare una presentazione degli APF di diversi RPE (secondo BS EN 529:2005).
2.2 Controllo dell'esposizione ambientale - pertinente solo per la protezione del suolo agricolo
Caratteristiche del prodotto
Scorrimento: 1% (stima nel caso peggiore, basata sui dati derivati dalla misurazione della polvere nell'aria in funzione della
distanza dall'applicazione)
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Quantità usate
Condizioni e misure tecniche per ridurre o limitare scarichi, emissioni nell'aria e rilasci nel terreno
In linea con i requisiti di una buona pratica agricola, il suolo agricolo deve essere analizzato prima dell'applicazione di calce e il
tasso di applicazione deve essere regolato in base ai risultati dell'analisi.
2.2 Controllo dell'esposizione ambientale - pertinente solo per il trattamento del suolo in
ingegneria civile
Caratteristiche del prodotto
Scorrimento: 1% (stima nel caso peggiore, basata sui dati derivati dalla misurazione della polvere nell'aria in funzione della
distanza dall'applicazione
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La calce viene applicata sul suolo solo nella zona della tecnosfera prima della costruzione della strada. Non esistono rilasci
diretti in acque di superficie adiacenti.
Condizioni e misure tecniche in sito per ridurre o limitare scarichi, emissioni nell'aria e rilasci nel terreno
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SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA PRODOTTO per Ca(OH)2
preparata in conformità con l'Allegato II del regolamento REACH
CE 1907/2006, il regolamento (CE) 1272/2008 e il regolamento (CE) 453/2010
Versione: 1.0/IT
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Concentrazione
dell'esposizione
Questo punto non è pertinente perché le Ca(OH)2 possono essere considerate onnipresenti ed
pertinente per la
essenziali nell'ambiente. Gli usi trattati non influenzano in modo significativo la distribuzione dei
catena alimentare
costituenti (Ca2+ e OH-) nell'ambiente.
(avvelenamento
secondario)
Esposizione ambientale per il trattamento del suolo nell'ingegneria civile
Il trattamento del suolo in uno scenario di ingegneria civile si basa su uno scenario di bordi stradali. In occasione dello speciale
incontro tecnico su bordi stradali (Ispra, 5 settembre 2003), gli Stati membri dell'UE e l'industria si sono accordati sulla
definizione di "tecnosfera stradale". La tecnosfera stradale può essere definita come "l'ambiente progettato che sostiene le
funzioni geotecniche della strada in relazione alla sua struttura, al suo funzionamento e alla sua manutenzione, incluse le
installazioni per garantire la sicurezza stradale e gestire il deflusso superficiale delle acque piovane". Questa tecnosfera, che
comprende la banchina rigida e flessibile della carreggiata, è dettata verticalmente dalla falda freatica. L'ente stradale è
responsabile di questa tecnosfera stradale, inclusa la sicurezza e la manutenzione stradale, la prevenzione dell'inquinamento e
la gestione dell'acqua". La tecnosfera stradale è stata pertanto esclusa come end point di valutazione del rischio, ai fini delle
norme esistenti/nuove sulle sostanze. La zona target è quella oltre la tecnosfera, a cui si applica la valutazione del rischio
ambientale.
Il calcolo PEC per il suolo si basa sul gruppo del suolo FOCUS (FOCUS, 1996) e sulla bozza di guida sul calcolo dei valori di
concentrazione ambientale previsti (PEC) dei prodotti di protezione delle piante per il suolo, l'acqua di falda, l'acqua di superficie
e il sedimento (Kloskowksi et al., 1999). Lo strumento di modellamento FOCUS/EXPOSIT è preferibile a EUSES, in quanto è
più appropriato per applicazioni di tipo agricolo come nel caso in cui sia necessario includere nel modellamento un parametro
come lo scorrimento. FOCUS è un modello tipicamente sviluppato per applicazioni biocide ed è stato ulteriormente elaborato
sulla base del modello tedesco EXPOSIT 1.0, in cui parametri quali gli scorrimenti possono essere migliorati in base ai dati
raccolti.
Emissioni ambientali Vedere le quantità usate
Concentrazione
dell'esposizione
nell'impianto di Non pertinente per lo scenario dei bordi stradali
trattamento delle
acque reflue (WWTP)
Concentrazione
dell'esposizione in un
Non pertinente per lo scenario dei bordi stradali
comparto pelagico
acquatico
Concentrazione
dell'esposizione nei Non pertinente per lo scenario dei bordi stradali
sedimenti
Concentrazioni Sostanza PEC (mg/l) PNEC (mg/l) RCR
dell'esposizione nel
suolo e nelle acque Ca(OH)2 701 1080 0,65
sotterranee
Concentrazione
dell'esposizione nel Questo punto non è pertinente. La Ca(OH)2 non è volatile. La tensione di vapore è inferiore
compartimento a 10–5 Pa.
atmosferico
Concentrazione
dell'esposizione
Questo punto non è pertinente perché il calcio può essere considerato onnipresente ed essenziale
pertinente per la
nell'ambiente. Gli usi trattati non influenzano in modo significativo la distribuzione dei costituenti
catena alimentare
(Ca2+ e OH-) nell'ambiente.
(avvelenamento
secondario)
Esposizione ambientale per altri usi
Per tutti gli altri usi, non viene effettuata nessuna valutazione quantitativa dell'esposizione ambientale perché
Le condizioni operative e le misure di gestione del rischio sono meno rigide di quelle illustrate per la protezione del
suolo agricolo o per il trattamento del suolo nell'ingegneria civile
La calce è un ingrediente ed è chimicamente legata in una matrice. I rilasci sono trascurabili e insufficienti per
causare una variazione del pH nel suolo, nelle acque reflue o nelle acque di superficie
La calce è usata nello specifico per rilasciare aria respirabile senza CO2, dopo la reazione con CO2. Tale
applicazione si riferisce solo al compartimento dell'aria, in cui vengono sfruttate le proprietà della calce
L'uso previsto è la neutralizzazione/variazione del pH e non vi sono altri impatti oltre a quelli desiderati.
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4. Guida per l'utilizzatore a valle (DU) per valutare se opera entro i limiti stabiliti dall'ES
L'utilizzatore a valle (DU) opera entro i limiti stabiliti dall'ES se vengono rispettate le misure proposte di gestione del rischio
descritte sopra oppure se può dimostrare che le sue condizioni operative e le misure attuate per la gestione del rischio sono
adeguate. A tale fine occorre dimostrare che limita l'inalazione e l'esposizione dermica a un livello inferiore al rispettivo DNEL
(dato che i processi e le attività in questione sono trattati dalle PROC elencate sopra) così come specificato sotto. Se non sono
disponibili dati misurati, il DU può servirsi di uno strumento di scala appropriato quale MEASE (www.ebrc.de/mease.html) per
stimare l'esposizione associata. La polverosità della sostanza utilizzata può essere determinata in base al glossario MEASE. Ad
esempio, sostanze con una polverosità inferiore a 2,5% secondo il Rotating Drum Method (RDM) sono definite "poco
polverose", quelle con una polverosità inferiore al 10% (RDM) sono definite "mediamente polverose" e quelle con una
polverosità di ≥10% sono definite "altamente polverose".
DNELinalazione: 1 mg/m³ (come polvere respirabile)
Nota importante: il DU deve essere consapevole del fatto che, a parte il DNEL a lungo termine indicato sopra, esiste un DNEL
per effetti acuti a un livello di 4 mg/m³. Dimostrando un uso sicuro, rispetto alle stime di esposizione con il DNEL a lungo
termine, viene coperto anche il DNEL acuto (secondo la guida R.14, è possibile derivare i livelli acuti di esposizione
moltiplicando le stime di esposizione a lungo termine per un fattore di 2). Quando si utilizza MEASE per derivare le stime
sull'esposizione, viene fatto notare che la durata dell'esposizione dovrebbe essere ridotta solo a metà turno, come misura di
gestione del rischio (con una conseguente riduzione dell'esposizione del 40%).
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ERC8d, ERC8e, sistemi aperti
ERC8f
2.1 Controllo dell'esposizione dei lavoratori
Caratteristiche del prodotto
Secondo l'approccio MEASE, il potenziale di emissione intrinseco di una sostanza è una delle determinanti principali
dell'esposizione. Ciò è rispecchiato dall'assegnazione di una cosiddetta classe di fugacità nello strumento MEASE. Per
operazioni condotte con sostanze solide a temperatura ambiente, la fugacità si basa sulla polverosità di tale sostanza. Mentre
nei processi metallurgici a caldo la fugacità è basata sulla temperatura, prendendo in considerazione la temperatura di processo
e il punto di fusione della sostanza. Come terzo gruppo, le attività altamente abrasive sono basate sul livello di abrasione
piuttosto che sul potenziale di emissione intrinseco della sostanza.
Contenuto nel
PROC Uso nel preparato Forma fisica Potenziale di emissione
preparato
solida/polvere,
PROC 25 non regolamentato elevato
liquefatta
Tutte le altre PROC
non regolamentato solida/polvere basso
applicabili
Quantità usate
Non si ritiene che il tonnellaggio effettivo gestito per turno di lavoro influenzi l'esposizione in quanto tale per questo scenario. La
principale determinante del potenziale di emissione intrinseco del processo è invece la combinazione della scala dell'operazione
(industriale rispetto a professionale) e il livello di contenimento/automazione (come riflesso nella PROC).
Frequenza e durata dell'uso/esposizione
PROC Durata dell'esposizione
PROC 17 ≤ 240 minuti
Tutte le altre PROC
480 minuti (non regolamentato)
applicabili
Fattori umani non influenzati dalla gestione dei rischi
Si presume che il volume respirato del turno di lavoro durante tutte le fasi del processo riflesse nelle PROC sia di 10 m³/turno (8
ore).
Altre condizioni operative date che influenzano l'esposizione dei lavoratori
Condizioni operative quali la temperatura di processo e la pressione di processo non sono considerate pertinenti per la
valutazione dell'esposizione professionale dei processi eseguiti. Nelle fasi di processo con temperature notevolmente alte
(ovvero, PROC 22, 23, 25), la valutazione dell'esposizione in MEASE si basa tuttavia sul rapporto tra temperatura di processo e
punto di fusione. Dato che si prevede che le temperature associate varino all'interno dell'industria, come ipotesi di caso
peggiore per la stima dell'esposizione è stato preso il rapporto più alto. Pertanto, in questo scenario di esposizione per PROC
22, 23 e PROC 25 vengono automaticamente trattate tutte le temperature di processo.
Condizioni tecniche e misure a livello di processo (fonte) per evitare il rilascio
In genere, nei processi non sono richieste misure di gestione del rischio a livello di processo (ad es. contenimento o
segregazione della fonte di emissione).
Condizioni tecniche e misure per controllare la dispersione dalla fonte verso il lavoratore
Controlli Efficienza di LC
PROC Livello di separazione Ulteriori informazioni
localizzati (LC) (secondo MEASE)
Qualsiasi separazione
potenzialmente richiesta dei
lavoratori dalla fonte di
PROC 19 emissione è indicata sopra in non applicabile nd -
"Frequenza e durata
dell'esposizione". È possibile
ottenere una riduzione della
durata dell'esposizione
predisponendo, ad esempio,
sale di controllo ventilate
Tutte le altre PROC
(pressione positiva) o non richiesta nd -
applicabili
allontanando il lavoratore dai
luoghi interessati
dall'esposizione.
Misure organizzative per prevenire/limitare i rilasci, la dispersione e l'esposizione
Evitare l'inalazione o l'ingestione. Per assicurare una gestione sicura della sostanza, sono richieste misure di igiene
professionale generali. Queste misure riguardano buone pratiche personali e di pulizia (ovvero, pulizia regolare con dispositivi
idonei), divieto di mangiare e fumare sul luogo di lavoro, l'adozione di indumenti e calzature da lavoro standard, tranne
indicazioni contrarie sotto riportate. Fare la doccia e cambiarsi gli indumenti al termine del turno di lavoro. Non indossare
indumenti contaminati a casa. Non soffiare via la polvere con aria compressa.
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Condizioni e misure relative alla protezione individuale, all'igiene e alla valutazione dello stato di salute
Efficienza
Specifica del dispositivo Ulteriore dispositivo di
dell'RPE (fattore
PROC per la protezione delle vie Specifica dei guanti protezione individuale
di protezione
respiratorie (RPE) (PPE)
assegnato, APF)
PROC 4, 5, 11, 26 maschera FFP1 APF=4 Occorre indossare
protezioni per gli occhi (ad
PROC 16, 17, 18, 25 maschera FFP2 APF=10 es. occhiali o maschere),
a meno che, data la
Dato che la Ca(OH)2 natura e il tipo di
è classificata come applicazione (ovvero,
irritante per la pelle, è processo chiuso) non si
obbligatorio utilizzare possa escludere un
Tutte le altre PROC guanti di protezione potenziale contatto con gli
non richiesta nd
applicabili per tutte le fasi del occhi. Inoltre, è
processo. necessario indossare una
protezione per il volto,
indumenti protettivi e
calzature di sicurezza
appropriati.
Qualsiasi RPE così come definito sopra dovrà essere indossato unicamente se, parallelamente, vengono applicati i principi
seguenti: la durata del lavoro (confrontare con la "durata dell'esposizione" sopra) dovrebbe tenere in considerazione l'ulteriore
stress fisiologico per il lavoratore dovuto alla resistenza respiratoria e alla massa stessa dell'RPE, a causa del maggiore stress
termico indotto dalla protezione della testa. Inoltre, occorre considerare che il fatto di indossare un RPE riduce le capacità del
lavoratore di comunicare e di utilizzare strumenti.
Per le ragioni suddette, il lavoratore dovrebbe pertanto essere (i) in buona salute (specie in considerazione di problemi medici
che potrebbero influire sull'uso dell'RPE), (ii) avere caratteristiche facciali idonee a ridurre infiltrazioni tra il volto e la maschera
(in considerazione di graffi e peluria facciale). I dispositivi consigliati sopra, che fanno affidamento sull'ermeticità facciale, non
forniranno la protezione richiesta se non aderiscono correttamente e in modo sicuro ai contorni del volto.
I datori di lavoro e i lavoratori autonomi hanno responsabilità legali per la manutenzione e la fornitura di dispositivi per la
protezione delle vie respiratorie e la gestione del loro uso corretto sul posto di lavoro. Pertanto, devono definire e documentare
una politica idonea per un programma per i dispositivi per la protezione delle vie respiratorie, inclusa la formazione dei
lavoratori.
Nel glossario di MEASE è possibile trovare una presentazione degli APF di diversi RPE (secondo BS EN 529:2005).
2.2 Controllo dell'esposizione ambientale - pertinente solo per la protezione del suolo agricolo
Caratteristiche del prodotto
Scorrimento: 1% (stima nel caso peggiore, basata sui dati derivati dalla misurazione della polvere nell'aria in funzione della
distanza dall'applicazione)
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Quantità usate
Condizioni e misure tecniche per ridurre o limitare scarichi, emissioni nell'aria e rilasci nel terreno
In linea con i requisiti di una buona pratica agricola, il suolo agricolo deve essere analizzato prima dell'applicazione di calce e il
tasso di applicazione deve essere regolato in base ai risultati dell'analisi.
2.2 Controllo dell'esposizione ambientale - pertinente solo per il trattamento del suolo in
ingegneria civile
Caratteristiche del prodotto
Scorrimento: 1% (stima nel caso peggiore, basata sui dati derivati dalla misurazione della polvere nell'aria in funzione della
distanza dall'applicazione
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preparata in conformità con l'Allegato II del regolamento REACH
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La calce viene applicata sul suolo solo nella zona della tecnosfera prima della costruzione della strada. Non esistono rilasci
diretti in acque di superficie adiacenti.
Condizioni e misure tecniche in sito per ridurre o limitare scarichi, emissioni nell'aria e rilasci nel terreno
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(avvelenamento
secondario)
Esposizione ambientale per il trattamento del suolo nell'ingegneria civile
Il trattamento del suolo in uno scenario di ingegneria civile si basa su uno scenario di bordi stradali. In occasione dello speciale
incontro tecnico su bordi stradali (Ispra, 5 settembre 2003), gli Stati membri dell'UE e l'industria si sono accordati sulla
definizione di "tecnosfera stradale". La tecnosfera stradale può essere definita come "l'ambiente progettato che sostiene le
funzioni geotecniche della strada in relazione alla sua struttura, al suo funzionamento e alla sua manutenzione, incluse le
installazioni per garantire la sicurezza stradale e gestire il deflusso superficiale delle acque piovane". Questa tecnosfera, che
comprende la banchina rigida e flessibile della carreggiata, è dettata verticalmente dalla falda freatica. L'ente stradale è
responsabile di questa tecnosfera stradale, inclusa la sicurezza e la manutenzione stradale, la prevenzione dell'inquinamento e
la gestione dell'acqua". La tecnosfera stradale è stata pertanto esclusa come end point di valutazione del rischio, ai fini delle
norme esistenti/nuove sulle sostanze. La zona target è quella oltre la tecnosfera, a cui si applica la valutazione del rischio
ambientale.
Il calcolo PEC per il suolo si basa sul gruppo del suolo FOCUS (FOCUS, 1996) e sulla bozza di guida sul calcolo dei valori di
concentrazione ambientale previsti (PEC) dei prodotti di protezione delle piante per il suolo, l'acqua di falda, l'acqua di superficie
e il sedimento (Kloskowksi et al., 1999). Lo strumento di modellamento FOCUS/EXPOSIT è preferibile a EUSES, in quanto è
più appropriato per applicazioni di tipo agricolo come nel caso in cui sia necessario includere nel modellamento un parametro
come lo scorrimento. FOCUS è un modello tipicamente sviluppato per applicazioni biocide ed è stato ulteriormente elaborato
sulla base del modello tedesco EXPOSIT 1.0, in cui parametri quali gli scorrimenti possono essere migliorati in base ai dati
raccolti.
Emissioni
Vedere le quantità usate
ambientali
Concentrazione
dell'esposizione
nell'impianto di
Non pertinente per lo scenario dei bordi stradali
trattamento delle
acque reflue
(WWTP)
Concentrazione
dell'esposizione in
Non pertinente per lo scenario dei bordi stradali
un comparto
pelagico acquatico
Concentrazione
dell'esposizione nei Non pertinente per lo scenario dei bordi stradali
sedimenti
Concentrazioni Sostanza PEC (mg/l) PNEC (mg/l) RCR
dell'esposizione nel
suolo e nelle acque Ca(OH)2 701 1080 0,65
sotterranee
Concentrazione
dell'esposizione nel Questo punto non è pertinente. La Ca(OH)2 non è volatile. La tensione di vapore è
compartimento inferiore a 10–5 Pa.
atmosferico
Concentrazione
dell'esposizione
Questo punto non è pertinente perché il calcio può essere considerato onnipresente ed essenziale
pertinente per la
nell'ambiente. Gli usi trattati non influenzano in modo significativo la distribuzione dei costituenti (Ca2+
catena alimentare
e OH-) nell'ambiente.
(avvelenamento
secondario)
Esposizione ambientale per altri usi
Per tutti gli altri usi, non viene effettuata nessuna valutazione quantitativa dell'esposizione ambientale perché
Le condizioni operative e le misure di gestione del rischio sono meno rigide di quelle illustrate per la protezione del
suolo agricolo o per il trattamento del suolo nell'ingegneria civile
La calce è un ingrediente ed è chimicamente legata in una matrice. I rilasci sono trascurabili e insufficienti per
causare una variazione del pH nel suolo, nelle acque reflue o nelle acque di superficie
La calce è usata nello specifico per rilasciare aria respirabile senza CO2, dopo la reazione con CO2. Tale
applicazione si riferisce solo al compartimento dell'aria, in cui vengono sfruttate le proprietà della calce
L'uso previsto è la neutralizzazione/variazione del pH e non vi sono altri impatti oltre a quelli desiderati.
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4. Guida per l'utilizzatore a valle (DU) per valutare se opera entro i limiti stabiliti dall'ES
L'utilizzatore a valle (DU) opera entro i limiti stabiliti dall'ES se vengono rispettate le misure proposte di gestione del rischio
descritte sopra oppure se può dimostrare che le sue condizioni operative e le misure attuate per la gestione del rischio sono
adeguate. A tale fine occorre dimostrare che limita l'inalazione e l'esposizione dermica a un livello inferiore al rispettivo DNEL
(dato che i processi e le attività in questione sono trattati dalle PROC elencate sopra) così come specificato sotto. Se non sono
disponibili dati misurati, il DU può servirsi di uno strumento di scala appropriato quale MEASE (www.ebrc.de/mease.html) per
stimare l'esposizione associata. La polverosità della sostanza utilizzata può essere determinata in base al glossario MEASE. Ad
esempio, sostanze con una polverosità inferiore a 2,5% secondo il Rotating Drum Method (RDM) sono definite "poco
polverose", quelle con una polverosità inferiore al 10% (RDM) sono definite "mediamente polverose" e quelle con una
polverosità di ≥10% sono definite "altamente polverose".
DNELinalazione: 1 mg/m³ (come polvere respirabile)
Nota importante: il DU deve essere consapevole del fatto che, a parte il DNEL a lungo termine indicato sopra, esiste un DNEL
per effetti acuti a un livello di 4 mg/m³. Dimostrando un uso sicuro, rispetto alle stime di esposizione con il DNEL a lungo
termine, viene coperto anche il DNEL acuto (secondo la guida R.14, è possibile derivare i livelli acuti di esposizione
moltiplicando le stime di esposizione a lungo termine per un fattore di 2). Quando si utilizza MEASE per derivare le stime
sull'esposizione, viene fatto notare che la durata dell'esposizione dovrebbe essere ridotta solo a metà turno, come misura di
gestione del rischio (con una conseguente riduzione dell'esposizione del 40%).
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CE 1907/2006, il regolamento (CE) 1272/2008 e il regolamento (CE) 453/2010
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Non si ritiene che il tonnellaggio effettivo gestito per turno di lavoro influenzi l'esposizione in quanto tale per questo scenario. La
principale determinante del potenziale di emissione intrinseco del processo è invece la combinazione della scala dell'operazione
(industriale rispetto a professionale) e il livello di contenimento/automazione (come riflesso nella PROC).
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preparata in conformità con l'Allegato II del regolamento REACH
CE 1907/2006, il regolamento (CE) 1272/2008 e il regolamento (CE) 453/2010
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preparata in conformità con l'Allegato II del regolamento REACH
CE 1907/2006, il regolamento (CE) 1272/2008 e il regolamento (CE) 453/2010
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Data di revisione: ottobre / 2013 Data di stampa: maggio / 2015
Quantità usate
Condizioni e misure tecniche per ridurre o limitare scarichi, emissioni nell'aria e rilasci nel terreno
In linea con i requisiti di una buona pratica agricola, il suolo agricolo deve essere analizzato prima dell'applicazione di calce e il
tasso di applicazione deve essere regolato in base ai risultati dell'analisi.
2.2 Controllo dell'esposizione ambientale - pertinente solo per il trattamento del suolo in
ingegneria civile
Caratteristiche del prodotto
Scorrimento: 1% (stima nel caso peggiore, basata sui dati derivati dalla misurazione della polvere nell'aria in funzione della
distanza dall'applicazione
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preparata in conformità con l'Allegato II del regolamento REACH
CE 1907/2006, il regolamento (CE) 1272/2008 e il regolamento (CE) 453/2010
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Data di revisione: ottobre / 2013 Data di stampa: maggio / 2015
La calce viene applicata sul suolo solo nella zona della tecnosfera prima della costruzione della strada. Non esistono rilasci
diretti in acque di superficie adiacenti.
Condizioni e misure tecniche in sito per ridurre o limitare scarichi, emissioni nell'aria e rilasci nel terreno
Versione: 1.0/IT
Data di revisione: ottobre / 2013 Data di stampa: maggio / 2015
catena alimentare
(avvelenamento
secondario)
Esposizione ambientale per il trattamento del suolo nell'ingegneria civile
Il trattamento del suolo in uno scenario di ingegneria civile si basa su uno scenario di bordi stradali. In occasione dello speciale
incontro tecnico su bordi stradali (Ispra, 5 settembre 2003), gli Stati membri dell'UE e l'industria si sono accordati sulla
definizione di "tecnosfera stradale". La tecnosfera stradale può essere definita come "l'ambiente progettato che sostiene le
funzioni geotecniche della strada in relazione alla sua struttura, al suo funzionamento e alla sua manutenzione, incluse le
installazioni per garantire la sicurezza stradale e gestire il deflusso superficiale delle acque piovane". Questa tecnosfera, che
comprende la banchina rigida e flessibile della carreggiata, è dettata verticalmente dalla falda freatica. L'ente stradale è
responsabile di questa tecnosfera stradale, inclusa la sicurezza e la manutenzione stradale, la prevenzione dell'inquinamento e
la gestione dell'acqua". La tecnosfera stradale è stata pertanto esclusa come end point di valutazione del rischio, ai fini delle
norme esistenti/nuove sulle sostanze. La zona target è quella oltre la tecnosfera, a cui si applica la valutazione del rischio
ambientale.
Il calcolo PEC per il suolo si basa sul gruppo del suolo FOCUS (FOCUS, 1996) e sulla bozza di guida sul calcolo dei valori di
concentrazione ambientale previsti (PEC) dei prodotti di protezione delle piante per il suolo, l'acqua di falda, l'acqua di superficie
e il sedimento (Kloskowksi et al., 1999). Lo strumento di modellamento FOCUS/EXPOSIT è preferibile a EUSES, in quanto è
più appropriato per applicazioni di tipo agricolo come nel caso in cui sia necessario includere nel modellamento un parametro
come lo scorrimento. FOCUS è un modello tipicamente sviluppato per applicazioni biocide ed è stato ulteriormente elaborato
sulla base del modello tedesco EXPOSIT 1.0, in cui parametri quali gli scorrimenti possono essere migliorati in base ai dati
raccolti.
Emissioni
Vedere le quantità usate
ambientali
Concentrazione
dell'esposizione
nell'impianto di
Non pertinente per lo scenario dei bordi stradali
trattamento delle
acque reflue
(WWTP)
Concentrazione
dell'esposizione in
Non pertinente per lo scenario dei bordi stradali
un comparto
pelagico acquatico
Concentrazione
dell'esposizione nei Non pertinente per lo scenario dei bordi stradali
sedimenti
Concentrazioni Sostanza PEC (mg/l) PNEC (mg/l) RCR
dell'esposizione nel
suolo e nelle acque Ca(OH)2 701 1080 0,65
sotterranee
Concentrazione
dell'esposizione nel Questo punto non è pertinente. La Ca(OH)2 non è volatile. La tensione di vapore è inferiore
compartimento a 10–5 Pa.
atmosferico
Concentrazione
dell'esposizione
Questo punto non è pertinente perché il calcio può essere considerato onnipresente ed essenziale
pertinente per la
nell'ambiente. Gli usi trattati non influenzano in modo significativo la distribuzione dei costituenti (Ca2+
catena alimentare
e OH-) nell'ambiente.
(avvelenamento
secondario)
Esposizione ambientale per altri usi
Per tutti gli altri usi, non viene effettuata nessuna valutazione quantitativa dell'esposizione ambientale perché
Le condizioni operative e le misure di gestione del rischio sono meno rigide di quelle illustrate per la protezione del
suolo agricolo o per il trattamento del suolo nell'ingegneria civile
La calce è un ingrediente ed è chimicamente legata in una matrice. I rilasci sono trascurabili e insufficienti per
causare una variazione del pH nel suolo, nelle acque reflue o nelle acque di superficie
La calce è usata nello specifico per rilasciare aria respirabile senza CO2, dopo la reazione con CO2. Tale
applicazione si riferisce solo al compartimento dell'aria, in cui vengono sfruttate le proprietà della calce
L'uso previsto è la neutralizzazione/variazione del pH e non vi sono altri impatti oltre a quelli desiderati.
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SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA PRODOTTO per Ca(OH)2
preparata in conformità con l'Allegato II del regolamento REACH
CE 1907/2006, il regolamento (CE) 1272/2008 e il regolamento (CE) 453/2010
Versione: 1.0/IT
Data di revisione: ottobre / 2013 Data di stampa: maggio / 2015
4. Guida per l'utilizzatore a valle (DU) per valutare se opera entro i limiti stabiliti dall'ES
L'utilizzatore a valle (DU) opera entro i limiti stabiliti dall'ES se vengono rispettate le misure proposte di gestione del rischio
descritte sopra oppure se può dimostrare che le sue condizioni operative e le misure attuate per la gestione del rischio sono
adeguate. A tale fine occorre dimostrare che limita l'inalazione e l'esposizione dermica a un livello inferiore al rispettivo DNEL
(dato che i processi e le attività in questione sono trattati dalle PROC elencate sopra) così come specificato sotto. Se non sono
disponibili dati misurati, il DU può servirsi di uno strumento di scala appropriato quale MEASE (www.ebrc.de/mease.html) per
stimare l'esposizione associata. La polverosità della sostanza utilizzata può essere determinata in base al glossario MEASE. Ad
esempio, sostanze con una polverosità inferiore a 2,5% secondo il Rotating Drum Method (RDM) sono definite "poco
polverose", quelle con una polverosità inferiore al 10% (RDM) sono definite "mediamente polverose" e quelle con una
polverosità di ≥10% sono definite "altamente polverose".
DNELinalazione: 1 mg/m³ (come polvere respirabile)
Nota importante: il DU deve essere consapevole del fatto che, a parte il DNEL a lungo termine indicato sopra, esiste un DNEL
per effetti acuti a un livello di 4 mg/m³. Dimostrando un uso sicuro, rispetto alle stime di esposizione con il DNEL a lungo
termine, viene coperto anche il DNEL acuto (secondo la guida R.14, è possibile derivare i livelli acuti di esposizione
moltiplicando le stime di esposizione a lungo termine per un fattore di 2). Quando si utilizza MEASE per derivare le stime
sull'esposizione, viene fatto notare che la durata dell'esposizione dovrebbe essere ridotta solo a metà turno, come misura di
gestione del rischio (con una conseguente riduzione dell'esposizione del 40%).
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preparata in conformità con l'Allegato II del regolamento REACH
CE 1907/2006, il regolamento (CE) 1272/2008 e il regolamento (CE) 453/2010
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Versione: 1.0/IT
Data di revisione: ottobre / 2013 Data di stampa: maggio / 2015
Non si ritiene che il tonnellaggio effettivo gestito per turno di lavoro influenzi l'esposizione in quanto tale per questo scenario. La
principale determinante del potenziale di emissione intrinseco del processo è invece la combinazione della scala dell'operazione
(industriale rispetto a professionale) e il livello di contenimento/automazione (come riflesso nella PROC).
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preparata in conformità con l'Allegato II del regolamento REACH
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Condizioni e misure relative alla protezione individuale, all'igiene e alla valutazione dello stato di salute
Efficienza
Specifica del dispositivo per Ulteriore dispositivo di
dell'RPE (fattore di Specifica dei
PROC la protezione delle vie protezione individuale
protezione guanti
respiratorie (RPE) (PPE)
assegnato, APF)
Occorre indossare
PROC 9, 26 maschera FFP1 APF=4
protezioni per gli occhi (ad
Dato che la es. occhiali o maschere), a
PROC 11, 17, 18, 19 maschera FFP3 APF=20
Ca(OH)2 è meno che, data la natura e
classificata come il tipo di applicazione
PROC 25 maschera FFP2 APF=10 irritante per la (ovvero, processo chiuso)
pelle, è obbligatorio non si possa escludere un
utilizzare guanti di potenziale contatto con gli
protezione per tutte occhi. Inoltre, è necessario
Tutte le altre PROC
maschera FFP2 APF=10 le fasi del indossare una protezione
applicabili
processo. per il volto, indumenti
protettivi e calzature di
sicurezza appropriati.
Qualsiasi RPE così come definito sopra dovrà essere indossato unicamente se, parallelamente, vengono applicati i principi
seguenti: la durata del lavoro (confrontare con la "durata dell'esposizione" sopra) dovrebbe tenere in considerazione l'ulteriore
stress fisiologico per il lavoratore dovuto alla resistenza respiratoria e alla massa stessa dell'RPE, a causa del maggiore stress
termico indotto dalla protezione della testa. Inoltre, occorre considerare che il fatto di indossare un RPE riduce le capacità del
lavoratore di comunicare e di utilizzare strumenti.
Per le ragioni suddette, il lavoratore dovrebbe pertanto essere (i) in buona salute (specie in considerazione di problemi medici
che potrebbero influire sull'uso dell'RPE), (ii) avere caratteristiche facciali idonee a ridurre infiltrazioni tra il volto e la maschera
(in considerazione di graffi e peluria facciale). I dispositivi consigliati sopra, che fanno affidamento sull'ermeticità facciale, non
forniranno la protezione richiesta se non aderiscono correttamente e in modo sicuro ai contorni del volto.
I datori di lavoro e i lavoratori autonomi hanno responsabilità legali per la manutenzione e la fornitura di dispositivi per la
protezione delle vie respiratorie e la gestione del loro uso corretto sul posto di lavoro. Pertanto, devono definire e documentare
una politica idonea per un programma per i dispositivi per la protezione delle vie respiratorie, inclusa la formazione dei
lavoratori.
Nel glossario di MEASE è possibile trovare una presentazione degli APF di diversi RPE (secondo BS EN 529:2005).
– pertinente solo per la protezione del suolo agricolo
Caratteristiche del prodotto
Scorrimento: 1% (stima nel caso peggiore, basata sui dati derivati dalla misurazione della polvere nell'aria in funzione della
distanza dall'applicazione)
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Condizioni e misure tecniche per ridurre o limitare scarichi, emissioni nell'aria e rilasci nel terreno
In linea con i requisiti di una buona pratica agricola, il suolo agricolo deve essere analizzato prima dell'applicazione di calce e il
tasso di applicazione deve essere regolato in base ai risultati dell'analisi.
2.2 Controllo dell'esposizione ambientale - pertinente solo per il trattamento del suolo in
ingegneria civile
Caratteristiche del prodotto
Scorrimento: 1% (stima nel caso peggiore, basata sui dati derivati dalla misurazione della polvere nell'aria in funzione della
distanza dall'applicazione
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preparata in conformità con l'Allegato II del regolamento REACH
CE 1907/2006, il regolamento (CE) 1272/2008 e il regolamento (CE) 453/2010
Versione: 1.0/IT
Data di revisione: ottobre / 2013 Data di stampa: maggio / 2015
La calce viene applicata sul suolo solo nella zona della tecnosfera prima della costruzione della strada. Non esistono rilasci
diretti in acque di superficie adiacenti.
Condizioni e misure tecniche in sito per ridurre o limitare scarichi, emissioni nell'aria e rilasci nel terreno
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preparata in conformità con l'Allegato II del regolamento REACH
CE 1907/2006, il regolamento (CE) 1272/2008 e il regolamento (CE) 453/2010
Versione: 1.0/IT
Data di revisione: ottobre / 2013 Data di stampa: maggio / 2015
Il calcolo PEC per il suolo si basa sul gruppo del suolo FOCUS (FOCUS, 1996) e sulla bozza di guida sul calcolo dei valori di
concentrazione ambientale previsti (PEC) dei prodotti di protezione delle piante per il suolo, l'acqua di falda, l'acqua di superficie
e il sedimento (Kloskowksi et al., 1999). Lo strumento di modellamento FOCUS/EXPOSIT è preferibile a EUSES, in quanto è più
appropriato per applicazioni di tipo agricolo come nel caso in cui sia necessario includere nel modellamento un parametro come
lo scorrimento. FOCUS è un modello tipicamente sviluppato per applicazioni biocide ed è stato ulteriormente elaborato sulla base
del modello tedesco EXPOSIT 1.0, in cui parametri quali gli scorrimenti possono essere migliorati in base ai dati raccolti.
Emissioni
Vedere le quantità usate
ambientali
Concentrazione
dell'esposizione
nell'impianto di
Non pertinente per lo scenario dei bordi stradali
trattamento delle
acque reflue
(WWTP)
Concentrazione
dell'esposizione in
Non pertinente per lo scenario dei bordi stradali
un comparto
pelagico acquatico
Concentrazione
dell'esposizione nei Non pertinente per lo scenario dei bordi stradali
sedimenti
Concentrazioni Sostanza PEC (mg/l) PNEC (mg/l) RCR
dell'esposizione nel
suolo e nelle acque Ca(OH)2 701 1080 0,65
sotterranee
Concentrazione
dell'esposizione nel Questo punto non è pertinente. La Ca(OH)2 non è volatile. La tensione di vapore è
compartimento inferiore a 10–5 Pa.
atmosferico
Concentrazione
dell'esposizione
Questo punto non è pertinente perché il calcio può essere considerato onnipresente ed essenziale
pertinente per la
nell'ambiente. Gli usi trattati non influenzano in modo significativo la distribuzione dei costituenti (Ca2+
catena alimentare
e OH-) nell'ambiente.
(avvelenamento
secondario)
Esposizione ambientale per altri usi
Per tutti gli altri usi, non viene effettuata nessuna valutazione quantitativa dell'esposizione ambientale perché
Le condizioni operative e le misure di gestione del rischio sono meno rigide di quelle illustrate per la protezione del
suolo agricolo o per il trattamento del suolo nell'ingegneria civile
La calce è un ingrediente ed è chimicamente legata in una matrice. I rilasci sono trascurabili e insufficienti per
causare una variazione del pH nel suolo, nelle acque reflue o nelle acque di superficie
La calce è usata nello specifico per rilasciare aria respirabile senza CO2, dopo la reazione con CO2. Tale
applicazione si riferisce solo al compartimento dell'aria, in cui vengono sfruttate le proprietà della calce
L'uso previsto è la neutralizzazione/variazione del pH e non vi sono altri impatti oltre a quelli desiderati.
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preparata in conformità con l'Allegato II del regolamento REACH
CE 1907/2006, il regolamento (CE) 1272/2008 e il regolamento (CE) 453/2010
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Data di revisione: ottobre / 2013 Data di stampa: maggio / 2015
4. Guida per l'utilizzatore a valle (DU) per valutare se opera entro i limiti stabiliti dall'ES
L'utilizzatore a valle (DU) opera entro i limiti stabiliti dall'ES se vengono rispettate le misure proposte di gestione del rischio
descritte sopra oppure se può dimostrare che le sue condizioni operative e le misure attuate per la gestione del rischio sono
adeguate. A tale fine occorre dimostrare che limita l'inalazione e l'esposizione dermica a un livello inferiore al rispettivo DNEL
(dato che i processi e le attività in questione sono trattati dalle PROC elencate sopra) così come specificato sotto. Se non sono
disponibili dati misurati, il DU può servirsi di uno strumento di scala appropriato quale MEASE (www.ebrc.de/mease.html) per
stimare l'esposizione associata. La polverosità della sostanza utilizzata può essere determinata in base al glossario MEASE. Ad
esempio, sostanze con una polverosità inferiore a 2,5% secondo il Rotating Drum Method (RDM) sono definite "poco
polverose", quelle con una polverosità inferiore al 10% (RDM) sono definite "mediamente polverose" e quelle con una
polverosità di ≥10% sono definite "altamente polverose".
DNELinalazione: 1 mg/m³ (come polvere respirabile)
Nota importante: il DU deve essere consapevole del fatto che, a parte il DNEL a lungo termine indicato sopra, esiste un DNEL
per effetti acuti a un livello di 4 mg/m³. Dimostrando un uso sicuro, rispetto alle stime di esposizione con il DNEL a lungo
termine, viene coperto anche il DNEL acuto (secondo la guida R.14, è possibile derivare i livelli acuti di esposizione
moltiplicando le stime di esposizione a lungo termine per un fattore di 2). Quando si utilizza MEASE per derivare le stime
sull'esposizione, viene fatto notare che la durata dell'esposizione dovrebbe essere ridotta solo a metà turno, come misura di
gestione del rischio (con una conseguente riduzione dell'esposizione del 40%).
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Data di revisione: ottobre / 2013 Data di stampa: maggio / 2015
Processi, compiti e/o attività comprese Processi, compiti e/o attività comprese sono descritte nella Sezione 2 sotto.
Non si ritiene che il tonnellaggio effettivo gestito per turno di lavoro influenzi l'esposizione in quanto tale per questo scenario. La
principale determinante del potenziale di emissione intrinseco del processo è invece la combinazione della scala dell'operazione
(industriale rispetto a professionale) e il livello di contenimento/automazione (come riflesso nella PROC).
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CE 1907/2006, il regolamento (CE) 1272/2008 e il regolamento (CE) 453/2010
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CE 1907/2006, il regolamento (CE) 1272/2008 e il regolamento (CE) 453/2010
Versione: 1.0/IT
Data di revisione: ottobre / 2013 Data di stampa: maggio / 2015
2.2 Controllo dell'esposizione ambientale - pertinente solo per la protezione del suolo agricolo
Caratteristiche del prodotto
Scorrimento: 1% (stima nel caso peggiore, basata sui dati derivati dalla misurazione della polvere nell'aria in funzione della
distanza dall'applicazione)
Condizioni e misure tecniche per ridurre o limitare scarichi, emissioni nell'aria e rilasci nel terreno
In linea con i requisiti di una buona pratica agricola, il suolo agricolo deve essere analizzato prima dell'applicazione di calce e il
tasso di applicazione deve essere regolato in base ai risultati dell'analisi.
Pagina 73 di 96
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preparata in conformità con l'Allegato II del regolamento REACH
CE 1907/2006, il regolamento (CE) 1272/2008 e il regolamento (CE) 453/2010
Versione: 1.0/IT
Data di revisione: ottobre / 2013 Data di stampa: maggio / 2015
2.2 Controllo dell'esposizione ambientale - pertinente solo per il trattamento del suolo in
ingegneria civile
Caratteristiche del prodotto
Scorrimento: 1% (stima nel caso peggiore, basata sui dati derivati dalla misurazione della polvere nell'aria in funzione della
distanza dall'applicazione
La calce viene applicata sul suolo solo nella zona della tecnosfera prima della costruzione della strada. Non esistono rilasci
diretti in acque di superficie adiacenti.
Condizioni e misure tecniche in sito per ridurre o limitare scarichi, emissioni nell'aria e rilasci nel terreno
Pagina 74 di 96
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CE 1907/2006, il regolamento (CE) 1272/2008 e il regolamento (CE) 453/2010
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CE 1907/2006, il regolamento (CE) 1272/2008 e il regolamento (CE) 453/2010
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Il calcolo PEC per il suolo si basa sul gruppo del suolo FOCUS (FOCUS, 1996) e sulla bozza di guida sul calcolo dei valori di
concentrazione ambientale previsti (PEC) dei prodotti di protezione delle piante per il suolo, l'acqua di falda, l'acqua di superficie
e il sedimento (Kloskowksi et al., 1999). Lo strumento di modellamento FOCUS/EXPOSIT è preferibile a EUSES, in quanto è
più appropriato per applicazioni di tipo agricolo come nel caso in cui sia necessario includere nel modellamento un parametro
come lo scorrimento. FOCUS è un modello tipicamente sviluppato per applicazioni biocide ed è stato ulteriormente elaborato
sulla base del modello tedesco EXPOSIT 1.0, in cui parametri quali gli scorrimenti possono essere migliorati in base ai dati
raccolti.
Emissioni ambientali Vedere le quantità usate
Concentrazione
dell'esposizione
nell'impianto di Non pertinente per lo scenario dei bordi stradali
trattamento delle
acque reflue (WWTP)
Concentrazione
dell'esposizione in
Non pertinente per lo scenario dei bordi stradali
un comparto
pelagico acquatico
Concentrazione
dell'esposizione nei Non pertinente per lo scenario dei bordi stradali
sedimenti
Concentrazioni Sostanza PEC (mg/l) PNEC (mg/l) RCR
dell'esposizione nel
suolo e nelle acque Ca(OH)2 701 1080 0,65
sotterranee
Concentrazione
dell'esposizione nel Questo punto non è pertinente. La Ca(OH)2 non è volatile. La tensione di vapore è inferiore
compartimento a 10–5 Pa.
atmosferico
Concentrazione
dell'esposizione
Questo punto non è pertinente perché il calcio può essere considerato onnipresente ed essenziale
pertinente per la
nell'ambiente. Gli usi trattati non influenzano in modo significativo la distribuzione dei costituenti (Ca2+
catena alimentare
e OH-) nell'ambiente.
(avvelenamento
secondario)
Esposizione ambientale per altri usi
Per tutti gli altri usi, non viene effettuata nessuna valutazione quantitativa dell'esposizione ambientale perché
Le condizioni operative e le misure di gestione del rischio sono meno rigide di quelle illustrate per la protezione del
suolo agricolo o per il trattamento del suolo nell'ingegneria civile
La calce è un ingrediente ed è chimicamente legata in una matrice. I rilasci sono trascurabili e insufficienti per
causare una variazione del pH nel suolo, nelle acque reflue o nelle acque di superficie
La calce è usata nello specifico per rilasciare aria respirabile senza CO2, dopo la reazione con CO2. Tale
applicazione si riferisce solo al compartimento dell'aria, in cui vengono sfruttate le proprietà della calce
L'uso previsto è la neutralizzazione/variazione del pH e non vi sono altri impatti oltre a quelli desiderati.
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4. Guida per l'utilizzatore a valle (DU) per valutare se opera entro i limiti stabiliti dall'ES
L'utilizzatore a valle (DU) opera entro i limiti stabiliti dall'ES se vengono rispettate le misure proposte di gestione del rischio
descritte sopra oppure se può dimostrare che le sue condizioni operative e le misure attuate per la gestione del rischio sono
adeguate. A tale fine occorre dimostrare che limita l'inalazione e l'esposizione dermica a un livello inferiore al rispettivo DNEL
(dato che i processi e le attività in questione sono trattati dalle PROC elencate sopra) così come specificato sotto. Se non sono
disponibili dati misurati, il DU può servirsi di uno strumento di scala appropriato quale MEASE (www.ebrc.de/mease.html) per
stimare l'esposizione associata. La polverosità della sostanza utilizzata può essere determinata in base al glossario MEASE. Ad
esempio, sostanze con una polverosità inferiore a 2,5% secondo il Rotating Drum Method (RDM) sono definite "poco
polverose", quelle con una polverosità inferiore al 10% (RDM) sono definite "mediamente polverose" e quelle con una
polverosità di ≥10% sono definite "altamente polverose".
DNELinalazione: 1 mg/m³ (come polvere respirabile)
Nota importante: il DU deve essere consapevole del fatto che, a parte il DNEL a lungo termine indicato sopra, esiste un DNEL
per effetti acuti a un livello di 4 mg/m³. Dimostrando un uso sicuro, rispetto alle stime di esposizione con il DNEL a lungo
termine, viene coperto anche il DNEL acuto (secondo la guida R.14, è possibile derivare i livelli acuti di esposizione
moltiplicando le stime di esposizione a lungo termine per un fattore di 2). Quando si utilizza MEASE per derivare le stime
sull'esposizione, viene fatto notare che la durata dell'esposizione dovrebbe essere ridotta solo a metà turno, come misura di
gestione del rischio (con una conseguente riduzione dell'esposizione del 40%).
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preparata in conformità con l'Allegato II del regolamento REACH
CE 1907/2006, il regolamento (CE) 1272/2008 e il regolamento (CE) 453/2010
Versione: 1.0/IT
Data di revisione: ottobre / 2013 Data di stampa: maggio / 2015
Quantità usate
Non si ritiene che il tonnellaggio effettivo gestito per turno di lavoro influenzi l'esposizione in quanto tale per questo scenario. La
principale determinante del potenziale di emissione intrinseco del processo è invece la combinazione della scala dell'operazione
(industriale rispetto a professionale) e il livello di contenimento/automazione (come riflesso nella PROC).
Pagina 79 di 96
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preparata in conformità con l'Allegato II del regolamento REACH
CE 1907/2006, il regolamento (CE) 1272/2008 e il regolamento (CE) 453/2010
Versione: 1.0/IT
Data di revisione: ottobre / 2013 Data di stampa: maggio / 2015
Condizioni e misure relative alla protezione individuale, all'igiene e alla valutazione dello stato di salute
Efficienza
Specifica del dispositivo per Ulteriore dispositivo di
dell'RPE (fattore
PROC la protezione delle vie Specifica dei guanti protezione individuale
di protezione
respiratorie (RPE) (PPE)
assegnato, APF)
Occorre indossare protezioni
PROC 0, 21 non richiesta nd per gli occhi (ad es. occhiali o
maschere), a meno che, data
la natura e il tipo di
Dato che la Ca(OH)2 è
applicazione (ovvero,
classificata come irritante
processo chiuso) non si
per la pelle, è
possa escludere un
obbligatorio utilizzare
potenziale contatto con gli
PROC 24, 25 maschera FFP1 APF=4 guanti di protezione per
occhi. Inoltre, è necessario
tutte le fasi del processo.
indossare una protezione per
il volto, indumenti protettivi e
calzature di sicurezza
appropriati.
Qualsiasi RPE così come definito sopra dovrà essere indossato unicamente se, parallelamente, vengono applicati i principi
seguenti: la durata del lavoro (confrontare con la "durata dell'esposizione" sopra) dovrebbe tenere in considerazione l'ulteriore
stress fisiologico per il lavoratore dovuto alla resistenza respiratoria e alla massa stessa dell'RPE, a causa del maggiore stress
termico indotto dalla protezione della testa. Inoltre, occorre considerare che il fatto di indossare un RPE riduce le capacità del
lavoratore di comunicare e di utilizzare strumenti.
Per le ragioni suddette, il lavoratore dovrebbe pertanto essere (i) in buona salute (specie in considerazione di problemi medici
che potrebbero influire sull'uso dell'RPE), (ii) avere caratteristiche facciali idonee a ridurre infiltrazioni tra il volto e la maschera
(in considerazione di graffi e peluria facciale). I dispositivi consigliati sopra, che fanno affidamento sull'ermeticità facciale, non
forniranno la protezione richiesta se non aderiscono correttamente e in modo sicuro ai contorni del volto.
I datori di lavoro e i lavoratori autonomi hanno responsabilità legali per la manutenzione e la fornitura di dispositivi per la
protezione delle vie respiratorie e la gestione del loro uso corretto sul posto di lavoro. Pertanto, devono definire e documentare
una politica idonea per un programma per i dispositivi per la protezione delle vie respiratorie, inclusa la formazione dei
lavoratori.
Nel glossario di MEASE è possibile trovare una presentazione degli APF di diversi RPE (secondo BS EN 529:2005).
2.2 Controllo dell'esposizione ambientale
Caratteristiche del prodotto
La calce è chimicamente legata in/su una matrice con un potenziale di rilascio molto basso
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preparata in conformità con l'Allegato II del regolamento REACH
CE 1907/2006, il regolamento (CE) 1272/2008 e il regolamento (CE) 453/2010
Versione: 1.0/IT
Data di revisione: ottobre / 2013 Data di stampa: maggio / 2015
4. Guida per l'utilizzatore a valle (DU) per valutare se opera entro i limiti stabiliti dall'ES
L'utilizzatore a valle (DU) opera entro i limiti stabiliti dall'ES se vengono rispettate le misure proposte di gestione del rischio
descritte sopra oppure se può dimostrare che le sue condizioni operative e le misure attuate per la gestione del rischio sono
adeguate. A tale fine occorre dimostrare che limita l'inalazione e l'esposizione dermica a un livello inferiore al rispettivo DNEL
(dato che i processi e le attività in questione sono trattati dalle PROC elencate sopra) così come specificato sotto. Se non sono
disponibili dati misurati, il DU può servirsi di uno strumento di scala appropriato quale MEASE (www.ebrc.de/mease.html) per
stimare l'esposizione associata. La polverosità della sostanza utilizzata può essere determinata in base al glossario MEASE. Ad
esempio, sostanze con una polverosità inferiore a 2,5% secondo il Rotating Drum Method (RDM) sono definite "poco
polverose", quelle con una polverosità inferiore al 10% (RDM) sono definite "mediamente polverose" e quelle con una
polverosità di ≥10% sono definite "altamente polverose".
DNELinalazione: 1 mg/m³ (come polvere respirabile)
Nota importante: il DU deve essere consapevole del fatto che, a parte il DNEL a lungo termine indicato sopra, esiste un DNEL
per effetti acuti a un livello di 4 mg/m³. Dimostrando un uso sicuro, rispetto alle stime di esposizione con il DNEL a lungo
termine, viene coperto anche il DNEL acuto (secondo la guida R.14, è possibile derivare i livelli acuti di esposizione
moltiplicando le stime di esposizione a lungo termine per un fattore di 2). Quando si utilizza MEASE per derivare le stime
sull'esposizione, viene fatto notare che la durata dell'esposizione dovrebbe essere ridotta solo a metà turno, come misura di
gestione del rischio (con una conseguente riduzione dell'esposizione del 40%).
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Data di revisione: ottobre / 2013 Data di stampa: maggio / 2015
Intonaco/pittura lavabile a base ~ 25 kg a seconda delle dimensioni della stanza, della parete da trattare.
di calce
~ 25 kg a seconda delle dimensioni della stanza, della parete da livellare.
Livellatore per pavimento/muri
Frequenza e durata dell'uso/esposizione
Descrizione dell'attività Durata dell'esposizione per evento Frequenza degli eventi
1,33 min (DIY1-scheda informativa,
Miscelazione e caricamento di polvere
RIVM, Capitolo 2.4.2 Miscelazione e 2/anno (DIY1 scheda informativa)
contenente calce.
caricamento delle polveri)
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Esposizione umana
Manipolazione della polvere
Via di esposizione Stima di esposizione Metodo usato, commenti
Valutazione qualitativa
Orale -
L'esposizione orale non si verifica nell'uso previsto del prodotto.
Valutazione qualitativa
Se vengono prese in considerazione le misure di riduzione del
rischio, non è prevista alcuna esposizione umana. Tuttavia, non si
può escludere il contatto dermico con la polvere derivante dal
caricamento di sostanze a base di calce o il contatto diretto con la
calce, se durante l'applicazione non si indossano guanti di
Attività piccola: 0,1 µg/cm² (-) protezione. Ciò può occasionalmente risultare in una lieve
Dermica
Attività grande: 1 µg/cm² (-) irritazione che può essere facilmente evitata con un immediato
risciacquo con acqua.
Valutazione quantitativa
È stato usato il modello a tasso costante di ConsExpo. Il tasso di
contatto con la polvere formata durante il versamento del
preparato in polvere è stato preso da DIY1-scheda informativa
(rapporto RIVM 320104007).
Valutazione qualitativa
Se vengono prese in considerazione le misure di riduzione del
rischio, non è prevista alcuna esposizione umana. Se non si
Occhi Polvere indossano occhiali di protezione, non si può escludere la polvere
derivante dal caricamento delle sostanze a base di calce. Dopo
un'esposizione accidentale, è consigliabile risciacquare
immediatamente con acqua e rivolgersi a un medico.
Valutazione quantitativa
Attività piccola: 12 µg/m³ (0,003) La formazione di polvere durante il versamento del preparato in
Inalazione
Attività grande: 120 µg/m³ (0,03) polvere viene affrontata utilizzando il modello olandese (van
Hemmen, 1992, come descritto nella sezione 9.0.3.1 precedente).
Applicazione di preparati di calce liquidi, pastosi.
Via di esposizione Stima di esposizione Metodo usato, commenti
Valutazione qualitativa
Orale -
L'esposizione orale non si verifica nell'uso previsto del prodotto.
Valutazione qualitativa
Se vengono prese in considerazione le misure di riduzione del
rischio, non è prevista alcuna esposizione umana. Tuttavia, non è
possibile escludere spruzzi sulla pelle se durante l'applicazione
Dermica Spruzzi
non si indossano guanti protettivi. Gli spruzzi possono
occasionalmente risultare in una lieve irritazione che può essere
facilmente evitata con un immediato risciacquo delle mani con
acqua.
Valutazione qualitativa
Se si indossano occhiali appropriati, non è prevista nessuna
esposizione agli occhi. Tuttavia, non si possono escludere spruzzi
negli occhi se durante l'applicazione di preparati liquidi o pastosi a
Occhi Spruzzi
base di calce non si indossano occhiali di protezione, specie
durante lavori sopra testa. Dopo un'esposizione accidentale, è
consigliabile risciacquare immediatamente con acqua e rivolgersi
a un medico.
Valutazione qualitativa
Inalazione - Non previsti, dato che la tensione di vapore della calce nell'acqua
è bassa e non vengono generate nebulizzazioni o aerosol.
Esposizione post-applicazione
Non si presume alcuna esposizione pertinente, dato che il biossido di carbonio presente nell'atmosfera trasformerà presto il
preparato acquoso a base di calce in carbonato di calcio.
Esposizione ambientale
In riferimento alle OC/RMM relative all'ambiente per scaricare le soluzioni a base di calce direttamente nelle acque reflue
urbane, il pH dell'affluente dell'impianto di trattamento di tali acque è pressoché neutro e quindi non vi è esposizione all'attività
biologica. L'affluente di un impianto municipale di trattamento delle acque reflue spesso è neutralizzato comunque e la calce
può addirittura essere utilizzata in modo proficuo per il controllo del pH dei flussi di acque reflue acide trattate in WWTP
biologici. Dato che il pH dell'affluente dell'impianto di trattamento municipale è pressoché neutro, l'impatto del pH è trascurabile
sui compartimenti ambientali riceventi, come le acque di superficie, il sedimento e il compartimento terrestre.
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Valutazione qualitativa
Se vengono prese in considerazione le misure di riduzione del
rischio, non è prevista alcuna esposizione umana. Tuttavia, non si
può escludere il contatto dermico con la polvere derivante
dall'applicazione di sostanze a base di calce o il contatto diretto
con la calce, se durante l'applicazione non si indossano guanti di
Dermica Polvere protezione. Dati i tempi relativamente lunghi di applicazione, si può
prevedere l'irritazione della pelle. Ciò può essere facilmente evitato
con un risciacquo immediato con acqua. Si presume che i
consumatori che hanno accusato irritazione della pelle si dotino in
futuro di adeguate protezioni. Quindi, si può presumere che
qualsiasi eventuale irritazione della pelle, che sarà reversibile, non
sarà ricorrente.
Valutazione qualitativa
Se vengono prese in considerazione le misure di riduzione del
rischio, non è prevista alcuna esposizione umana. Se non si
Occhi Polvere indossano occhiali di protezione, non si può escludere la polvere
derivante dallo spargimento in superficie di calce. Dopo
un'esposizione accidentale, è consigliabile risciacquare
immediatamente con acqua e rivolgersi a un medico.
Valutazione quantitativa
Non è disponibile alcun modello che descriva l'applicazione di
polveri con la pala/a mano, pertanto come caso peggiore è stato
Inalazione (calce Attività piccola: 12 µg/m³ (0,0012) usato il read-across dal modello di formazione della polvere
da giardino) Attività grande: 120 µg/m³ (0,012) durante il versamento delle polveri.
La formazione di polvere durante il versamento del preparato in
polvere viene affrontata utilizzando il modello olandese (van
Hemmen, 1992, come descritto nella sezione 9.0.3.1 precedente).
Valutazione quantitativa
Non è disponibile alcun modello che descriva l'applicazione di
polveri con la pala/a mano, pertanto come caso peggiore è stato
usato il read-across dal modello di formazione della polvere
Attività piccola: 0,24 µg/m³ durante il versamento delle polveri.
Inalazione
(2,4 * 10-4) La formazione di polvere durante il versamento del preparato in
(fertilizzante)
Attività grande: 2,4 µg/m³ (0,0024) polvere viene affrontata utilizzando il modello olandese (van
Hemmen, 1992, come descritto nella sezione 9.0.3.1 precedente)
e applicando un fattore di riduzione della polvere di 10 per la forma
granulare e un fattore di 5 per tener conto della ridotta quantità di
calce nel fertilizzante.
Post-applicazione
Secondo il PSD (UK Pesticide Safety Directorate, ora chiamato CRD) occorre affrontare l'esposizione post-applicazione per i
prodotti applicati nei parchi o per quelli amatoriali utilizzati per la cura di prati e piante in giardini privati. In questo caso, occorre
valutare l'esposizione dei bambini che possono aver accesso a queste aree subito dopo il trattamento. Il modello di EPA USA
prevede l'esposizione post-applicazione ai prodotti usati in giardini privati (ad esempio nei prati) da parte di infanti che si
rotolano sull'area trattata e anche per via orale attraverso attività dalle mani alla bocca.
La calce o il fertilizzante da giardino contenente calce vengono utilizzati per il trattamento del suolo acido. Pertanto, dopo
l'applicazione al suolo e il successivo annaffiamento, l'effetto di pericolo della calce (alcalinità) sarà rapidamente neutralizzato.
L'esposizione a sostanze a base di calce sarà trascurabile entro poco tempo dall'applicazione.
Esposizione ambientale
Non viene eseguita nessuna valutazione quantitativa dell'esposizione ambientale perché le condizioni operative e le misure di
gestione del rischio per il consumatore sono molto meno rigide di quelle illustrate per la protezione del suolo nell'agricoltura
professionale. Inoltre, l'effetto di neutralizzazione/pH è quello previsto e auspicato nel compartimento del suolo. Non si
prevedono rilasci nelle acque reflue.
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Valutazione qualitativa
Se vengono prese in considerazione le misure di riduzione del
rischio, non è prevista alcuna esposizione umana. Tuttavia, non è
possibile escludere spruzzi negli occhi se durante l'applicazione
Occhi Gocce o spruzzi non si indossano occhiali protettivi.
È tuttavia raro che si verifichino irritazioni agli occhi a seguito
dell'esposizione a una soluzione chiara di idrossido di calcio
(acqua di calce) e la lieve irritazione può essere facilmente evitata
risciacquando immediatamente gli occhi con acqua.
Valutazione qualitativa
Inalazione - Non previsti, dato che la tensione di vapore della calce nell'acqua
è bassa e non vengono generate nebulizzazioni o aerosol.
Esposizione ambientale
Si prevede che l'impatto del pH dovuto all'uso della calce nei cosmetici sia trascurabile. L'affluente di un impianto municipale di
trattamento delle acque reflue spesso è neutralizzato comunque e la calce può addirittura essere utilizzata in modo proficuo per
il controllo del pH dei flussi di acque reflue acide trattate in WWTP biologici. Dato che il pH dell'affluente dell'impianto di
trattamento municipale è pressoché neutro, l'impatto del pH è trascurabile sui compartimenti ambientali riceventi, come le acque
di superficie, il sedimento e il compartimento terrestre.
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