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dimensionalità
Nanoparticelle
Nanostrutture
e
Nanotecnologie
Nanostrutture Inorganiche 1-100 nm
Mono-dimensionali Catena
10-100 atomi Strato
Bi-dimensionali
1.000-10.000 atomi
Reticolo
Tri-dimensionali
100.000-1.000.000 atomi
Feyman
Grande e piccolo: concetti relativi
Le unità di misura e le grandezze che usiamo
N = 4096
n = 1352
N = 4096
n = 2368
N = 4096
n = 3584
1986 K. Eric Drexler scrive
“Engines of Creation”
Che diventa la pietra miliare da cui si
è partiti per lo
Siluppo delle nanotecnologie.
1981 Per la prima volta nel centro di
ricerche dell’IBM a Zurigo si vedono
gli atomi grazie al microscopio a
scansione a effetto tunnel STM
(scanning tunneling microscope).
1985 Kroto Smalley e Curl scoprono
il Fullerene.
1986 Nobel per l’invenzione del
microscopio STM
1986 Nasce un nuovo microscopio:
AFM (atomic force microscopy).
1996 Kroto Smalley e Curl ottengono
il Nobel per il Fullerene.
Gocce di gallio su una superficie di silicio usate per vernici
idrorepellenti e cellule solari ad alta efficienza.
I Nanomateriali
Costruire congegni,
dispositivi e macchine a
livello molecolare capaci
di svolgere funzioni utili
Top-down
Assemblaggio
molecola per
Miniaturizza- molecola o
zione dei autoassem-
componenti blaggio
Bottom-up
Negli USA il primo esemplare funzionante di computer fu
l'ENIAC, una macchina costituita da 19000 valvole, 1500
relays che occupava un intero locale; il peso complessivo
superava le 30 ton; la potenza consumata era di 200 KW.
Il primo esemplare fu iniziato nel giugno 1944 e
completato nell'autunno 1945.
Polveri e sistemi dispersi di ossidi, ceramici, polimeri,
sintetizzati in scala nanometrica.
Non c’è
sovrapposizione tra
800 pm catene diverse
KCP a RT è un conduttore metallico, ma a T< 150K
la conduttività crolla rapidamente. Tutto il sistema è
sottoposto ad una distorsione del reticolo.
A basse T si forma un gap di banda.
Teorema di Peierls : un conduttore
monodimensionale non può esistere a 0 K. Ci
sarà sempre una modifica strutturale che
abbassa la simmetria e porta ad un gap
(bande occupate e bande piene).
La variazione regolare della densità elettronica lungo
la catena è l’onda di densità di carica (CDW). La
distorsione produce un gap di banda.
La catena con variazione periodica della densità ha
una energia minore di quella regolare e soddisfa il
teorema di Peierls.
Fullerene
Diamante Nanotubo
Grafite
C60
Il fullerene più conosciuto è il C60, formato da una
molecola di 60 atomi di carbonio disposti a formare una
gabbia poliedrica di 12 pentagoni e 20 esagoni, avente
un diametro di circa 1 nm ed una struttura che ricorda
quella di un pallone da calcio fatto di carbonio. Possiede
una stabilità molto maggiore di tutti gli altri cluster.
Gli esperimenti che portarono alla scoperta della molecola di C60,
erano indirizzati a simulare in laboratorio l’atmosfera ricca di
carbonio di una stella gigante rossa contenente gas come
idrogeno e azoto.
C70
Legami
A.
Ciò ovviamente non accade nella struttura del C60
che non è planare. L’angolo tra il legame σ e l’asse
che contiene l’orbitale che da luogo al legame π è di
101.6° (rispetto ai 90° della grafite).
La concavità che si forma tra gli atomi di carbonio introduce
delle tensione nella molecole. In ogni caso, l’alta simmetrica
distribuisce uniformemente le tensione su tutta la struttura.
Struttura del C60 allo stato solido
Sensori
I nanotubi possono essere utilizzati come sensori chimici in
quanto cambiano la loro resistenza elettrica quando sono
esposti ad elementi alcalini, alogeni ed altri gas a
temperatura ambiente (sono sensibili anche ad H2O e O2).
Nanocelle
I nanotubi possono essere utilizzati per immagazzinare idrogeno al loro
interno, rilasciandolo gradualmente e creando efficienti celle a
combustibile. Potrebbero essere utilizzati anche per immagazzinare ioni
Litio ed essere utilizzati come batterie a lunga durata.
Microscopi a scansione
I nanotubi possono essere attaccati alla punta di un microscopio a
scansione, offrendo una visualizzazione più definita e permettendo
l’osservazione di cavità profonde che rimanevano precedentemente
nascoste.
Materiali super-resistenti
Anche se l’attuale tecnologia non è ancora in grado di sfruttare l’elevata
elasticità e l’enorme resistenza alla trazione dei nanotubi, questi
potrebbero essere inseriti in materiali compositi modificandone le
caratteristiche meccaniche come la resistenza agli urti.
Macchine molecolari
Le macchine molecolari, o nanomacchine, sono sistemi
costituiti da un numero discreto di componenti molecolari
capaci di compiere movimenti meccanici sotto
l'azione di stimoli esterni.
•Fonte di energia
FOTOCHIMICA
Obiettivi della
fotochimica artificiale
sono la conversione
dell'energia solare in
forme di energia più utili
all'uomo e l'utilizzo di
segnali luminosi per
scopi analitici od
informatici.
Rappresentazione
schematica di un congegno
molecolare artificiale per
ottenere una separazione di
carica ad opera della luce.
Conversione della
energia solare in
energia elettrica per
mezzo di celle
elettrochimiche basate
sulla
fotosensibilizzazione di
un elettrodo
semiconduttore.
Mediante la luce si
può scrivere sulla
materia o leggere
lo stato della
materia
“Dove la natura finisce di produrre le sue specie,
comincia l’uomo, in armonia con le leggi della
natura, a creare un’infinità di specie.”
Leonardo da Vinci