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Come il famoso poeta romano Giovenale affermava nella sua opera le Satire “mens sana in corpore sano”, lo

stretto rapporto tra mente e corpo è un tema che interessa non solo il mondo dello sport, ma anche il mondo
filosofico. Che rapporto ha l’uomo con il cibo e con il suo corpo? Questa è la domanda che si pone il
filosofo Franco Riva nella sua opera Filosofia del cibo (2015). Questa tematica nasce con la teoria socratica
secondo cui la dimensione umana è limitata solo dall’anima. Platone considera la vera vita solo quella al di
fuori del corpo, mentre Epicuro elabora una teoria del piacere, in cui degli individui saggi passano le loro
giornate banchettando in campagna e discutendo di filosofia. Nella opera di Riva, egli ripercorre tutte le
diverse posizioni che i filosofi hanno preso rispetto all’alimentazione, concentrandosi in particolare nei
movimenti filosofici ottocenteschi. Due sono le linee di pensiero principali: la prima, il cui rappresentate è
Simone Weil, contrappone lo spirito al corpo e diffida dalla dimensione naturale; l’altra, con a capo
Feuerbach, considera l’uomo non solo come mente, ma anche come corpo e rivaluta il cibo. Il tema, quindi,
fondamentale che ricorre in tutta la storia della filosofia è il rapporto tra corpo (tra cui il cibo) e anima. Riva
ritiene però possibile una mediazione tra i diversi atteggiamenti attraverso un modo di pensare attento al
vissuto del corpo e del cibo. La teoria fenomenologica, secondo cui il corpo è un aspetto fondamentale
dell’uomo, si ritrova nella stessa linea di pensiero platonica, secondo cui le dimensioni fisiche e spirituali
dell’uomo si riconciliano nell’idea che vivere è essere incarnati, quindi l’uomo viene visto come pura
materialità. La filosofia di Riva non vuole solo fermarsi alle diverse concezioni puramente filosofiche, ma fa
un passo ulteriore analizzando l’alimentazione da un punto di vista morale: “il cibo è allo stesso tempo
quanto di più semplice e quotidiano, ma anche quanto di più importante possa esserci […] l’uomo è sempre
uomo (oppure non lo è mai) anche quando mangia”1. La filosofia ha tre modi di intervenire alle sfide che la
società attuale pone nell’ambito dell’alimentazione. Per prima cosa è necessario denunciare le contraddizioni
pratiche e teoriche: “una di queste è il circolo vizioso che ci vuole contemporaneamente grassi e magri, obesi
per l’abbondanza di cibo di qualsiasi genere e in forma per il ritorno al mito del salutismo” 2. La seconda
reazione che la filosofia deve avere è quella di rilevare l’ironia nel rapporto tra filosofia e cibo, rilevando
anche l’ironia che essa fa su sé stessa. L’ultima via è quella della responsabilità nei confronti del mondo,
degli altri e della giustizia: “il cibo ci pone di fronte a grandi questioni globali e ci costringe a prendere sul
serio la nozione di corpo. L’alimentazione ci ricorda costantemente che siamo un corpo e che dobbiamo
rapportarci con gli altri esseri viventi, con i territori, con le risorse naturali” 3. Nella nostra società attuale
l’individuo è continuamente sottoposto a pressioni anche nell’abito alimentare, un esempio concreto sono i
disturbi alimentari. La filosofia serve ad aiutare il rapporto che si è formato tra uomo e cibo con dei
cambiamenti visibili nella propria quotidianità. Utilizzando le parole dello stesso autore: “occorre una presa
di coscienza individuale, ma soprattutto una presa di coscienza collettiva. Servono pratiche, politiche e scelte
di vita comuni diverse. Il singolo deve essere tanto al punto d’inizio quanto al punto d’arrivo di questo
processo, in un’ottica di convivenza democratica, partecipata e trasparente anche dal punto di vista
nutritivo”.

1. Lanchelli E. (2015). Riva, la filosofia del cibo come arte del vivere bene nel corpo e nel mondo, Pensare
il cibo, il Cibo visto dalla Filosofia. http://www.pensareilcibo.it/riva-la-filosofia-del-cibo-come-arte-del-
vivere-bene-nel-corpo-e-nel-mondo/
2. Lanchelli E. (2015). Riva, la filosofia del cibo come arte del vivere bene nel corpo e nel mondo, Pensare
il cibo, il Cibo visto dalla Filosofia. http://www.pensareilcibo.it/riva-la-filosofia-del-cibo-come-arte-del-
vivere-bene-nel-corpo-e-nel-mondo/
3. Lanchelli E. (2015). Riva, la filosofia del cibo come arte del vivere bene nel corpo e nel mondo, Pensare
il cibo, il Cibo visto dalla Filosofia. http://www.pensareilcibo.it/riva-la-filosofia-del-cibo-come-arte-del-
vivere-bene-nel-corpo-e-nel-mondo/

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