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ASST Ovest Milanese NOTA INFORMATIVA MAC112

“TAP TEST” Rev.0


UOC
Neurologia
25/09/2019
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Data Verifica Data Approvazione:


Funzione visto Funzione visto
18/09/2019 20/09/2019 Responsabile U.O.C. Qualità e
Direttore Dr. A. Prelle Accreditamento Dr.ssa
C. radice

Le informazioni sotto riportate, unitamente al colloquio informativo, hanno lo scopo di


fornirle gli elementi per esprimere in modo libero e consapevole il Suo “consenso
informato” all’atto sanitario proposto.

CHE COS’È?
Il TAP Test è una procedura di sottrazione liquorale utile per migliorare l’accuratezza nella diagnosi
di idrocefalo normoteso (la diagnosi viene formulata associando i dati clinici, radiologici e la
risposta ai test di sottrazione liquorale/intervento di shunt) e per selezionare i pazienti che
potrebbero avere beneficio dal trattamento chirurgico.
La metodica viene sempre eseguita in regime di MAC mantenendo una osservazione clinica post-
procedura di almeno 3 ore. La procedura viene effettuata in condizioni di sterilità in paziente posto
in decubito laterale supino con ginocchia e capo flesso. Previa eventuale anestesia superficiale
con cloruro d’etile (ghiaccio spray) – facoltativa - si procede ad inserire un ago sottile nello spazio
intervertebrale, di solito L3-L4 o negli spazi più distali, si misura attraverso apposito apparecchio il
valore di pressione liquorale (valori normali tra i 7 e i 20 mm Hg) e successivamente si prelevano
circa 30-50 millimetri di liquor. In alcuni casi parte del campione sarà utilizzato per acquisire
eventuali dati liquorali diagnostici (es. analisi chimico-fisico, etc.).
L’interpretazione della responsività al TAP Test si basa su:
- Valutazione del miglioramento della deambulazione attraverso apposite scale di
valutazione (ad es. TUG - Timed Up and Go test)
- Eventuale somministrazione di test neuropsicologici
Tali scale saranno effettuate prima e dopo l’esecuzione del TAP Test.

A COSA SERVE?
La sottrazione liquorale è proposta in caso di diagnosi d’idrocefalo normoteso per prevedere la
risposta a un eventuale intervento chirurgico.

QUALI I POSSIBILI RISCHI / COMPLICANZE / INCONVENIENTI?


La complicanza più frequente è una cefalea diffusa quando il paziente mantiene la stazione eretta
della durata massima di circa 7-10 giorni per ipotensione liquorale. Più raramente le complicanze
sono dolore da puntura di una radice spinale o emorragia locale; molto rare sono le infezioni,
meningite batterica, emorragie (subdurale ed epidurale), deficit transitori a carico dei nervi cranici.
Controindicazione assoluta è l’ipertensione endocranica, esclusa dall’esame obiettivo neurologico
ed eventualmente da una tomografia computerizzata encefalica prima della manovra.
Inoltre rappresentano delle controindicazioni assolute o relative la presenza di gravi malattie o
alterazioni della coagulazione/piastrinopenia (< 40.000/uL), terapia anticoagulante in atto o
infezione cutanea a livello lombo-sacrale. In caso di assunzione di doppia terapia antiaggregante il
Medico, in base alla storia clinica del paziente, potrebbe dare indicazione a sospendere
transitoriamente uno dei due antiaggreganti in corso.

QUALI LE MODALITÀ DI RECUPERO E GUARIGIONE?


La cefalea, complicanza più frequente, regredisce in circa una settimana,
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QUALI I PUNTI DI ATTENZIONE?


Si consiglia al paziente:
1. Di rimanere a digiuno dalla mezzanotte del giorno prima l’esame (anche se non vi sono dati
scientifici né a favore né contro tale comportamento).
2. Di assumere liquidi dopo la procedura (possibile riduzione della probabilità di insorgenza
della cefalea).
3. Dopo la procedura si raccomanda di tornare a letto e mantenere la posizione supina
obbligata.

QUALI LE ALTERNATIVE AL TRATTAMENTO/PROCEDURA?


Drenaggio spinale continuo (è necessario un ricovero di 48-72 ore).

QUALI I POSSIBILI ESITI DEL NON TRATTAMENTO?


Impossibilità a essere sottoposti al trattamento chirurgico per l’idrocefalo normoteso.

In caso di rifiuto del trattamento sarà comunque assicurata la continuità assistenziale

Per ragioni organizzative o per competenza, l’atto sanitario proposto potrebbe essere
eseguito da un operatore diverso da quello che le ha fornito le informazioni o richiesto il
consenso.

Se le informazioni che ha ricevuto non le sembrano esaurienti o se necessita di altri


chiarimenti, i professionisti sanitari indicati sono a sua disposizione.

Se pensa di non essere in grado di decidere subito, potrà sempre chiedere che le sia
lasciato altro tempo per riflettere.

Ha la possibilità di revocare il consenso dato in qualsiasi momento.

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