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La contabilità in partita doppia nella

Summa di Luca Pacioli


Francesca Maria Cesaroni
Massimo Ciambotti

Convegno

LE TRE FACCE DEL POLIEDRICO LUCA


PACIOLI
Urbino, 17 Dicembre 2009
Facoltà di Economia 1
1494

Se non è possibile stabilire esattamente la data dell’invenzione


del metodo della partita doppia, si deve però ricordare il suo
“anno di nascita al mondo della conoscenza” (Catturi)

Spartiacque fondamentale nell’evoluzione della pratica del


“far di conto”

Com’era la pratica del “far di conto” prima di Luca Pacioli?

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SCUOLE D’ABACO

I maestri d’abaco insegnavano l’applicazione della


matematica alla pratica mercantile.
I libri d’abaco erano testi di matematica applicata. Illustrazione
di problemi ricorrenti nella pratica degli affari.

Insegnamento delle tecniche computistiche, ossia


procedure di calcolo matematico applicate allo svolgimento
delle varie operazioni commerciali:
 Sconto
 Interesse
 Cambio di moneta
 Ripartizione guadagno tra soci di una società
 Ecc.
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Fine XV – Inizio XVI sec.

Perdita di rilevanza delle scuole d’abaco e perdita di


coerenza con i bisogni conoscitivi dei nuovi mercanti

Le scuole d’abaco si trasformano in “scuole di contabilità”, in


cui si insegna la partita doppia

Capacità di fornire una visione d’insieme dell’azienda e di


rilevare la sua capacità di produrre ricchezza (reddito)

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LA STRUTTURA DELLA SUMMA

Scritta in lingua volgare (vernacula)

Opera divisa in due parti:


1. Matematica: divisa in 9 Distinctio (Distinzioni), a loro volta
suddivise in trattati
2. Geometria

Distinctio 9: comprende 12 trattati, in cui vengono esposti vari


temi di computisteria (baratto, scambio di merce, cambio di
moneta, tariffe, cambi, ecc.)

Tractatus XI – De Computis et Scripturis: trattato sulla


contabilità in partita doppia
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Concezione unitaria della SUMMA

“Il termine “Summa” evoca un ordinato sistema di idee e


conoscenze di aritmetica e geometria, e la proporzione
evidenzia la relazione dei vari concetti tra loro per la
costruzione di una teoria. La proporzionalità infine illumina
l’armonia dei vari concetti e delle varie parti dell’opera”
(Amaduzzi, Storia della ragioneria, p.38)

Legame profondo tra matematica e contabilità

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Il linguaggio matematico è usato da Pacioli per dare ordine e
sistematicità alla rilevazione dei fatti aziendali

…”meno 4” (inteso come dare) è “manco del nulla e per


conseguenza debito”

Il dare è uguale all’avere cambiato di segno

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LE DOTI DEL “VERO MERCATANTE”

REQUISITI DEL “VERO MERCATANTE”:


 Possedere un congruo capitale da immettere negli affari
(“substantia”);

 Essere esperto di “ragioni e computi”, per potersi qualificare


come “buon ragioniere e prompto computista”;
Necessità che il mercante conosca le tecniche di calcolo
matematico illustrate nella prima parte dell’opera, affinchè le
possa applicare nello svolgimento delle operazioni
commerciali
Conoscenze indispensabili per apprendere il contenuto del
Tractatus XI

 Necessità che il mercante “con bello ordine tutte sue facende


debitamente disponga, aciò con brevità possa de ciascuna 8
haver notizia, quanto a lor debito e anche credito”
Condizione indispensabile per i mercanti, senza la quale
sarebbe impossibile gestire adeguatamente gli affari.

In mancanza di un sistema di scritture contabili tenute in


debito ordine “senza alcun reposo la loro mente sempre
staria in gran travaglio”.

Necessità di tenere sotto controllo l’intero andamento degli


affari e di determinare il risultato economico complessivo
generato dal’intero sistema di operazioni svolte in un
determinato periodo.

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PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA PARTITA DOPPIA

Azienda concepita come sistema di valori (merce in


magazzino, merce acquistata e venduta, denaro disponibile
incassa, denaro riscosso e pagato, debiti e crediti, ecc.)
Valori espressi in unità di conto (moneta)

QUALI VANTAGGI?
 Facilità nella determinazione dell’entità complessiva del
patrimonio
 Possibilità di rilevare le variazioni di valore subite dal
patrimonio nel tempo

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Uso dello strumento del conto
= foglio diviso in due sezioni

Sinistra = Dare
Destra = Avere

Conto

DARE AVERE

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Possibilità di fornire simultaneamente due rappresentazioni
del capitale a disposizione del mercante:
 DARE: Composizione e consistenza reale (beni a
disposizione del mercante)
 AVERE: Provenienza del patrimonio; Diritti economici che
gravano sul patrimonio a disposizione del mercante

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Avvio di un’attività con destinazione da parte del mercante di
denaro, corrispondente a 100 ducati

COMPOSIZIONE DEL CAPITALE INIZIALE

Conto del cavedal


D A

Cassa de contanti 100 Cavedal de mi tale 100

TOTALE 100 TOTALE 100

Provenienza del patrimonio /


Composizione e consistenza
Diritti economici che gravano
reale del patrimonio
sul patrimonio dell’azienda

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Acquisto di altra merce dal Çuan Antonio de Mesina per 80 ducati,
con concessione di pagamento dilazionato
Debiti

Conto del cavedal Conto del cavedal

Cassa de Cavedal de Cassa de Cavedal de


contanti mi tale contanti mi tale
100 100 100 100

Panni, Lini Çuan


80 Antonio de
Mesina
80

TOTALE TOTALE TOTALE TOTALE


100 100 180 180

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PRINCIPIO DELL’UGUAGLIANZA TRA LA SOMMA DEI
VALORI ISCRITTI IN DARE E LA SOMMA DEI VALORI
ISCRITTI IN AVERE

Tutto ciò che i creditori e proprietari possono ricavare, o avere,


dall’azienda, non può essere né maggiore né minore e deve
quindi necessariamente essere uguale, a ciò che il complesso dei
suoi beni può dare.

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Pagamento del debito di 80 ducati verso Çuan Antonio de Mesina

Conto del cavedal Conto del cavedal

Cassa de Cavedal de Cassa de Cavedal de


contanti mi tale contanti mi tale
100 100 20 100
Panni, Lini Panni, Lini
80 Çuan 80 Çuan
Antonio de Antonio de
Mesina Mesina
80 ==

TOTALE TOTALE TOTALE TOTALE


180 180 100 100

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PRINCIPIO BASE DELLA PARTITA DOPPIA

“Tutte le partite che se mettono al libro hano a essere


doppie, cioè
cioè, se tu fai uno creditore, àlsi fare un debitore”
debitore”

Applicato alla registrazione di tutte le operazioni compiute nel tempo


dall’azienda

Continua trasformazione della composizione e della consistenza


complessiva del capitale

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Il QUADERNO

Cassa de’
de’ contanti Panni e lini
D A D A
Cassa de
contanti die Ducati 80
dar a Cavedal
Ducati 100

Çuan Antonio de Mesina Cavedal de mi tale

D A D A
Ducati 80 Cavedal de mi
proprio diè
aver per Cassa
de contanti
Ducati 100 18
Il GIORNALE

Per Cassa de’ contanti A Cavedal de mi tale D. 100


per contanti mi trovo in quella presente fra oro e monete,
arzento e ramo de diversi cogni……in tutto ducati d’oro e
monete…..

Per Panni e lini Al ditto


D. 50
per veste tante di tal colore …e a tal foggia … foderate …
usate overo nove … a mio dosso overo de la mia dona
overo de’ figlioli … metto valere a comune stima, l’una per
l’altra in tutto ducati tanti … …

“doi virgolette così”


così”
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Collegamento tra QUADERNO e GIORNALE

Cassa de’
de’ contanti Cavedal de mi tale
D A D A
Ducati 100
Ducati 100

Per Cassa de’


de’ contanti A Cavedal de mi tale D. 100
per contanti mi trovo in quella presente fra oro e monete, arzento
e ramo de diversi cogni……in tutto ducati d’oro e monete…..

“…sappi che di tutte le partite che tu harai poste in lo


giornale, al quaderno grande te ne conven sempre fare
doi, cioè una in dare e l’altra in havere”
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Pro’
Pro’ e danno

Costi Ricavi

Consente di determinare se la gestione si è svolta in utile


(“pro’”) oppure in perdita (“danno”)

“E se da questa partita sirà


sirà più
più el dare che l’
l’avere,
tu haverà
haverà perduto quel tanto en tuo trafico da che lo
gomencasti.
gomencasti. E se fia più
più o havere,
havere, alora dirai che
quel tanto habia in ditto tempo guadagnato”
guadagnato”
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UTILE

Costi = 100
Ricavi = 130
Saldo = 30

PERDITA

Ricavi = 120
Costi = 150
Saldo = 30

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UTILE /
PERDITA

Incremento / Differenza tra ricavi e


Decremento subito dal costi conseguiti e sostenuti
patrimonio nel corso di un nello stesso intervallo di
certo intervallo di tempo tempo

Aspetto Aspetto
PATRIMONIALE REDDITUALE

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Vendita di merci (precedentemente acquistata per un valore
di 80 ducati) a Çuan de Gagliardi per 130 ducati, con
pagamento in contanti

Conto del cavedal Conto del cavedal

Cassa de Cavedal de Cassa de Cavedal de


contanti mi tale contanti mi tale
20 100 150 100
Panni, Lini Panni, Lini
80 = UTILE
50

TOTALE TOTALE TOTALE TOTALE


100 100 150 150

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Pro e danno t0 – t1

Costi 80 Ricavi 130

Utile 50

t0 t1

Cavedal t0 Cavedal t1

Ducati Ducati
100 150

∆ = 50

Incremento del capitale proprio 25


LIMITI E LACUNE DEL METODO DESCRITTO DA PACIOLI

 I beni personali e familiari del mercante non vengono distinti


da quelli aziendali
 Non si indica il criterio da seguire per individuare i conti che
si chiudono nel conto dei Profitti e delle Perdite e quelli che si
chiudono nel conto del Capitale
 Non si fa alcuna menzione delle scritture di assestamento e
di rettifica né degli ammortamenti

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PORTATA INNOVATIVA DELLA PARTITA DOPPIA

 Doppia rappresentazione, statica e dinamica, della gestione


 Doppia rappresentazione della situazione patrimoniale
(composizione reale e finanziaria)
 Doppia concezione del reddito, inteso come
incremento/decremento del patrimonio e come somma
algebrica tra ricavi e costi

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MOTIVI DEL SUCCESSO DELLA PARTITA DOPPIA

 Semplicità d’uso
 Efficacia nel determinare periodicamente i risultati
economico-finanziari dell’azienda
 Efficacia come strumento di rilevazione degli errori

Strumento utile, versatile, efficace e sicuro per


memorizzare le operazioni aziendali e misurare i risultati
conseguiti.

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Il metodo della partita doppia “si sviluppò nell’età
dell’abaco e della penna d’oca, e si pratica tutt’oggi nell’età
dei computer e della stampa laser. Oggi, ancor più che in
ogni tempo della sua lunga storia, è usato da un crescente
numero di commercianti ed altri imprenditori” (Yamey,
1994)

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