Istituzioni di Sociologia
Prof.ssa Maria Giovanna Musso
a.a. 2014-2015
L'oggetto della Sociologia
Obiettivi: ● Spiegazione: i fenomeni vengono analizzati al fine di identificare nessi causali interni ed
esterni, riconducendoli a concetti di carattere generale
Scaturisce come riflessione legata al mutamento sociale e alle grandi rivoluzioni della modernità (di carattere
politico, economico e sociale):
● La Rivoluzione Industriale nasce e si afferma in Inghilterra verso la fine del XVIII° secolo. Introduce un
nuovo modo di produzione che si realizza attraverso l'industria ed il sistema fabbrica. Acquista un’impronta
capitalistica nella società occidentale
● Polarizzazione delle classi sociali e conflitto tra datori di lavoro (capitalisti) e lavoratori (proletari)
L'urbanizzazione
Urbanizzazione: progressiva concentrazione della popolazione nelle città, spopolamento delle campagne e
progressiva trasformazione delle aree naturali e rurali in aree dominate da modelli urbani oppure in aree
depresse e marginali.
La città è:
● Per Marx: luogo di concentrazione dei profitti (capitali) dell'industria; luogo di sfruttamento e di
segregazione delle classi (K. Marx, Das Kapital, Libro I, 1867)
● Per Weber: luogo di libertà in cui si concentrano le strutture embrionali del capitalismo nascente: libero
mercato, lavoro libero e processi di autodeterminazione politica (Max Weber, Die Stadt, 1913-14)
● Per Simmel: luogo di individualizzazione e spersonalizzazione con relativa perdita dei valori affettivi e dei
principi comunitari. Ambito di diffusione del denaro e di “razionalizzazione economica” della vita sociale (G.
Simmel, La metropoli e la vita dello spirito, 1903)
La modernità è…
● Per Marx: affermazione dei rapporti capitalistici e del conflitto tra le classi sociali (dialettica borghesia vs
proletariato), dell’alienazione e dello sfruttamento. La modernità è destinata a chiudersi con la fine del capitalismo,
l’avvento di una società senza classi, la fine dello sfruttamento e la redistribuzione della ricchezza
● Per Weber: fase della massima affermazione della razionalità e del capitalismo ispirato all’etica protestante.
Affermazione del potere burocratico e diffusione delle forme più razionali dell’azione. La sua dinamica implica il
pericolo per le società occidentali di restare schiacciate all’interno di una «gabbia d’acciaio»
● Per Durkheim: sviluppo della differenziazione sociale e della divisione tecnica del lavoro, passaggio dalla solidarietà
meccanica a quella organica
– Primo stadio: scarsa differenziazione tra gli individui, riconoscimento dei valori religiosi e vita sociale
centrata sulle relazioni di parentela
– Stadio intermedio: società molto più differenziate, integrate dallo Stato e da istituzioni religioso-
ecclesiastiche
– Stadio moderno: rapporti e procedure formali, piena alfabetizzazione ed istituzionalizzazione delle
leggi, economie di tipo industriale e forme di governo democratico
L'evoluzione della modernità secondo gli autori
contemporanei
● Giddens: la modernità vive una fase di radicalizzazione dei processi (modernità radicale) caratterizzata dalla
globalizzazione, dalla finanziarizzazione dell’economia e dall’istituzionalizzazione dei poteri sovra-nazionali. Il
disembedding (dissolvimento, scollamento) rappresenta l’effetto più tangibile e consistente della
radicalizzazione delle tendenze tipiche delle società precedenti
A. Giddens, The Consequences of Modernity, 1990
● Beck: la fase attuale della modernità è caratterizzata dalla riflessività crescente delle società; queste
riflettono sul loro avanzamento in termini di effetti prodotti dallo sviluppo. Il tratto centrale dell’analisi di
Beck risiede nella nozione di rischio diffuso, che caratterizza la «seconda modernità», una fase intermedia
che precede un probabile crollo delle istituzioni sociali moderne. Notevole attenzione è rivolta anche alla
nuova organizzazione del potere: partendo dai processi di europeizzazione, Beck afferma che il potere nel
pieno della globalizzazione tende a distribuirsi e concentrarsi su livelli sovra-nazionali, dando luogo al
fenomeno del cosmopolitismo
U. Beck, La società del rischio. Verso una seconda modernità, 1986
● Bauman: la modernità liquida rappresenta per Bauman una fase in cui si liquefanno le relazioni tra gli
individui, perdendo il valore e la solidità tradizionali. L’epoca contemporanea di distingue poi per la perdita di
sovranità degli Stati-Nazione e ciò determina effetti nocivi, specie sulle fasce più povere della popolazione. Il
ridimensionamento del Welfare State infatti comporta la crescente esclusione sociale e la formazione di
nuovi poveri (underclass), esclusi dal pieno accesso ai consumi e costretti a vivere delle «vite di scarto»
Z. Bauman, Liquid modernity, 2000
I concetti di Habitus e Campo di Pierre Bourdieu
Il termine conflitto viene da cum-fligere, ovvero una collisione tra due o più attori
Il funzionalismo (Stati Uniti, prima metà del 1900): corrente di pensiero che studia le funzioni
che un fenomeno, un’istituzione o un comportamento individuale svolgono all'interno di un
sistema sociale.
Nozioni fondamentali:
● sistema sociale
● relazioni ed interrelazioni
● ruolo
● funzione
● differenziazione
● Integrazione sociale
Talcott Parsons
● Il sistema sociale per Parsons è un insieme interrelato di parti che interagisce con l’ambiente esterno ed interno ed è capace di
auto-regolazione. Ogni parte svolge una funzione (esigenza funzionale) necessaria alla riproduzione dell’intero sistema. Le 4
funzioni che ogni sistema è in grado di svolgere sono contenute nello schema AGIL:
SCHEMA AGIL
● I sistemi sociali son il frutto di processi di differenziazione articolati intorno all’esistenza di variabili strutturali.
Le variabili strutturali: parametri in base ai quali è possibile distinguere società e culture diverse, nonché strumento per classificare
le aspettative e la struttura delle relazioni:
– Ascrizione/acquisizione: es. datore di lavoro e scelta del lavoratore in base al CV o all’anzianità
– Diffusione/specificità: es. rapporto tra amici o relazione paziente-medico
– Affettività/neutralità affettiva: es. relazione di coppia e relazioni di lavoro (cenni su La scuola come sistema sociale e
l’affettività in ambito educativo)
– Universalismo/particolarismo: es. insegnante e classe (con o senza il proprio figlio tra gli alunni)
– Collettività/individuo: es. imprenditore (profitto individuale) e funzionario P.A. (interesse collettivo)
La teoria sistemica
Sistema: in generale è un insieme di elementi in relazione tra loro tali per cui l’azione di un elemento suscita
trasformazioni nel resto delle sue parti
I sistemi possono essere meccanici, biologici, fisici, sociali, ecc. Pur essendo diversi, il loro funzionamento
risponde ad alcuni principi fondamentali:
● Auto-regolazione
● Equilibrio
● Totalità
● Equi-finalità
● Auto-referenzialità
Sistemi aperti e sistemi chiusi
Sistema e ambiente
I sistemi sociali:
● iper-complessità
● storia
● memoria
● linguaggio e senso
● riflessività
L'interazionismo simbolico
Approccio psicosociale incentrato sull’interazione tra le diverse istanze del soggetto e della
dinamica tra pensieri, emozioni e comportamento sociale.