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Tempi buoni per gli agenti segreti!

Sembra uno slogan


pubblicitario e, in fondo, potrebbe anche esserlo: basta
osservare la pagina degli spettacoli sui giornali.
Missione Bloody Mary . Agente Jo Walker, operazione
Oriente - La trappola scatta a Beirut - Secret Service -
Cacciatore di spie - Missione speciale Lady Cbaplin -
Agente Coplan: missione spionaggio - Sicario 77 vivo
o morto - Agente X77 ordine di uccidere - Password
uccidete agente Gordon . Jaguar professione Spia - Agen­
te 077 dall’Oriente con furore.
Sono i titoli della serie, non certo finita, di alcuni
films che hanno per protagonisti i cosiddetti « agenti se­
greti », la gran moda dei nostri giorni. È indubbio che
l’affascinante figura dell’agente segreto, idealizzata dai
romanzi specializzati e successivamente dal cinema, sta
ottenendo im grande successo. In effetti questa immagine
di eroe mitico e indistruttibile è « costruita » per il pub­
blico, o almeno per come il pubblico desidera vedere
questo personaggio.
Che poi il lettore e lo spettatore siano persuasi o meno
della veridicità, non tanto delle situazioni chiaramente
assurde, ma della possibile esistenza, nelle speciali sezioni
dello Stato, di questi superman dal fisico eccezionale e
dai riflessi prontissimi non ha molta importanza. O meglio:
non ne ha per noi, ora, perché certo non vogliamo par­
lare di questo fenomeno di costume ormai tanto discusso
bensì dei protagonisti e soprattutto dei « capostipiti », i
grandi del genere, di coloro che hanno creato una moda.
Inutile indovinare chi è di gran lunga sopra tutti.
Sean Connery è talmente nel personaggio che per molti
egli è solo e unicamente JAMES BOND, L’AGENTE 007.
Questo superagente, nato dalla meticolosa fantasia del­
l’inglese Fleming, possiede ciò che ogni uomo può deside­
rare: intelligenza, fascino, onestà, prestanza fisica, pron­
tezza di riflessi, simpatia e cordialità. Inoltre è entusiasta
del suo lavoro, ottimo tiratore, esperto di cucina inter­
nazionale, di liquori: è elegante, raffinato e possiede
quella ragionevole dose di durezza che gli consente di
affrontare senza troppi problemi i più spietati avversari.
E poi James Bond ha la « licenza di uccidere », il terri­
bile zero davanti alla sua sigla, opportunamente recla­
mizzato, che ben pochi uomini, agenti o no, possono
ufficialmente detenere e che completa in modo spettaco­
lare il ritratto del più noto degli agenti segreti d’oggi.
Agenti segreti della fantasia, naturalmente.

LE PORTANO

C o lt cobra a ta m b u ro . 6 colpi
- c a lib ro 38 special

IA TERRIBILE ASTON MARTIN DBS DI JAMES BOND


1) C o rtin a p ro te z io n e r e tr a ib ile a n t i- p r o ie t tile : 2) P a n n e l­
lo d e lla t e tto ia che si a p re un secondo p rim a del la n c io ;
3) S e dile c a ta p u lta p e r p a sse gg ie ri in d e s id e ra ti, p is to la
e ie tto re M a r tin B a k e r e n tro la s t r u t t u r a del s e d ile ; 4) T a ­
v o la c o n t r o lli; 5) B o tto n e a z io n a - m itr a g lia tr ic i s o tto il po­
m e llo di u n a fa ls a le va d i c a m b io ; 6) S c h e rm o r a d a r ; 7)
R a d a r te le v is iv o in u n o s p e c c h ie tto ; 8) S ca to la m u n iz io n i;
9) M it r a g lia t r ic e B r o w n in g a sp e cia le c a n n a c o r t a ; 10)
C a s s e tto -a rm e ria : S m ith and W esson M a g n u m 357 R e v o l­
v e r, S m ith and W esson C e n te n n ia l 38 C o m b a t S p e c ia l, M i­
t r a g lia t r ic e 7-65 m m . M a u s e r; 11) A p p a re c c h io ra d io -te le ­
fo n o in s c o m p a rtim e n to s e g re to d e lla p o r ta ; 12) B a s to n i
del c o p e rto n e r e t r a ib ili (a s in is tra e d e s tr a ) ; 13) C a rtu c c ia
fu m o g e n a ( s o t t o ) ; 14) T u b o e ie tto re p e r c h io d i a 3 b e c c h i;
15) P is to n i del p a r a u r ti e s te n s ib ili (d i fr o n te e sul r e t r o ) ;
16) T a rg h e g ir e v o li: 17) T u b o e ie tto r e p e r o lio b o lle n te .
Quasi il contrario di James Bond è l’agente PALMER
(l’attore Michael Caine). Questi non è fascinoso, è mio­
pe, non veste bene, non ama troppo la sua professione,
si cucina i cibi da solo alla casalinga, commette qualche
grosso errore, è un po’ pedante e vive in ambienti sciatti
e dimessi. Un borghese qualsiasi, insomma, rhe ogni tanto
spara.
L’eccesso di tutto è invece il dinoccolato agente FLIN T
{James Coburn) con quella sua simpatica e ironica pre­
sunzione di saper fare, ogni cosa in modo superlativo
addirittura insegna danza ai maestri russi). Egli vive
in un incredibile e fantastico appartamento dotato di
attrezzature avveniristiche, pratica lo yoga come regola,
è certamente ricchissimo e fa l’agente controvoglia e con
degnazione, forse perché, tra le innumerevoli altre cose,
deve pure sapere salvare l’umanità dai maniaci pazzi.
MATT HELM (Dean Martin} si può definire l’agente
« giuggiolone » per quella sua aria così poco marziale
e poco convinta dell’importanza della missione da assol­
vere. È chiaro che preferisce la vita spensierata ma non
manca di raggiungere il successo nelle sue imprese grazie
anche al suo fascino personale.
Infine si può ricordare MISTER SOLO (Robert
Vanghn) che appartiene all’organizzazione U.N.C.L.E.
(United Network Command for Law and Enforcement.
Ma UNCLE in inglese significa ZIO, lo zio Sani) e - per­
ché no - un simpatico ometto dalla grinta butterata che
è un poco il prototipo, da lunga data, degli agenti d’oggi:
Eddie Constantine.
Forse il successo e la moda dell’agente segreto non
durerà ancora per molto ed è giusto che sia cosi, conte
tutte le mode che si rispettino. A questo punto sorge spon­
tanea una considerazione. Saranno capaci questi attori di
staccarsi dal personaggio? Pensiamo di si! Per Dean Mar­
tin il problema non esiste : egli era famoso prima di essere
M att Helm; James Coburn era già stato ottimo interprete
di altri films: Sean Connery sta ottenendo successo anche
in parti differenti e tutti gli altri « agenti più o meno se­
greti » sono bravi attori. Niente paura, dunque! Anche
se in futuro gli spettatori non faranno più a pugni per
entrare nel cinema! Comunque resteranno nelle cronache
e nei ricordi i personaggi che hanno creato questa moda,
ora tanto - e molte volte male - imitata.
R. Pfeìffer

I “SUPERAGENTI
ROBERT
VAUGHN
C o lt a u to m a tica - cali
bro 45 alias
Mr. SOLO

EDDIE
CONSTANTINE
a|jas
L u g e r p a rab ellum . cali
LEMMY CAUTION,
bro 7,65 NICK CARTER ecc.

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