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LA RICETTA
La ricetta si compone di 4 parti: intestazione, iscrizione o prescrizione, sottoscrizione e segnature.
Intestazione: nome e cognome del veterinario, data di compilazione. L’intestazione comprende
anche la lettera R/ (abbreviazione dal latino recipe) o la sigla Pr (prendi).
Iscrizione: specifica il nome e la quantità di farmaco e componente o il nome di fantasia della
specialità. Il nome di ogni principio utilizzato va scritto con la lettera iniziale maiuscola in colonna
sotto il precedente Nel caso di diversi componenti si scrive prima la base o principio attivo e, in
ordine successivo, il coadiuvante, il correttivo ed il veicolo.
Base: il farmaco cui è attribuita l’attività principale;
Coadiuvante: sostanza che aumenta l’effetto del farmaco principale;
Correttivo: sostanza che attenua o corregge gli effetti indesiderati della base;
Veicolo: (od eccipienti) sostanza che dà forma e volume alla preparazione farmaceutica.
Sottoscrizione: specifica al farmacista le modalità con cui va allestita la preparazione (“Fa
compresse”, ecc…).
Segnatura: (preceduta da S/) precisa al proprietario dell’animale la posologia, la via, la frequenza
di somministrazione e la durata del trattamento con la preparazione.
L’apposizione della dicitura “non ripetibile” (non repetatur) impedisce l’uso della medesima ricetta
per più volte. Tale accorgimento non è indispensabile con le ricette per stupefacenti in quanto
queste, per legge, sono sempre non ripetibili.
Le ricette possono essere distinte in:
Officinali;
Magistrali;
Per stupefacenti;
Per integratori medicati.
RICETTE OFFICINALI
Sono quelle con le quali é prescritta una sostanza, una miscela od una specialità contemplata dalla
Farmacopea Ufficiale.
La Farmacopea ufficiale della Repubblica Italiana, giunta ormai alla 9 a edizione, è una
pubblicazione edita a cadenza quinquennale a cura del poligrafico dello stato. E’ divisa in due
volumi: il primo riporta la descrizione delle principali tecniche analitiche cui si può far ricorso per
l’allestimento di particolari preparazioni (ad esempio, l’acqua per iniezioni o la soluzione
fisiologica); il secondo riporta una serie di monografie sulle caratteristiche chimico-fisiche e sulle
tecniche identificative e di conservazione dei farmaci di utilizzo più frequente (in medicina umana).
ESEMPIO:
Sr. Mario Rossi
Medico Veterinario
Via XXV Aprile, 12
ROMA
ROMA, 1.1.1992
Ossitetraciclina cloridrato 5 g (base)
Acido ascorbico 2 g (stabilizzante farmaceutico)
Procaina cloridrato 0,2 g (correttivo)
Acqua per iniezioni p.b.a. 100 ml (sterile, distillata,apiretogena)
Fa flacone da 100 ml
S/ inietta per via intramuscolare 10 ml ogni 12 h per 5 giorni.
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FARMACOLOGIA GENERALE OMNIA UNIVERSITATIS FARMACOLOGIA
RICETTE MAGISTRALI
Sono quelle in cui il veterinario formula e sceglie farmaci, in dosi opportune, per ogni singolo caso.
Sono preparate in modo estemporaneo dal farmacista.
Le ricette magistrali riassumono in maniera caratteristica le capacità diagnostiche e terapeutiche del
veterinario. Sono sempre meno usate per la difficoltà del farmacista di disporre dei medicamenti prescritti.
ESEMPIO:
Solfato di sodio ana 150 g
Solfato di magnesio
Bicarbonato di sodio 50 g
Fa carta
S/ somministra per via orale (sonda rino-esofagea) disciolti in 5 litri d’acqua di bevanda.
(La ricetta in oggetto serve per purgare un cavallo di circa 300 Kg di peso; il bicarbonato di sodio
serve per correggere lo stato di acidosi indotto dalla diarrea provocata dal sale di sodio e dal sale di
magnesio che agiscono come veri e propri purganti.