Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
METABOLISMO
Metabolismo: complesso di modificazioni della struttura molecolare dei farmaci che porta
(solitamente) alla loro inattivazione e ne favorisce l’eliminazione.
ORGANI DEPUTATI ALLA METABOLIZZAZIONE DEI FARMACI
Importanza decrescente:
- Fegato;
- Intestino;
- Polmone;
- Rene: principale organo escretore.
Ossidazione (- elettroni) - Metaboliti inattivi
Riduzione (+ elettroni) - Metaboliti attivi
Farmaco + Idrolisi (molecole + acqua) - Metaboliti più tossici
Coniugazione (+ acido ialuronico)
PRINCIPALI REAZIONI DI BIOTRASFORMAZIONE
FASE I
Ossidazioni:
Monossigenasi RH + O2 ROH + H2O
Alcool deidrogenasi RCH2OH RCHO
Aldeide deidrogenasi RCHO RCOOH
Riduzioni:
Riduzioni P450-dipendenti CX4 + e- °CH3 + X-
Nitroriduzioni Ar-NO2 ArNH2
Azoriduzioni R1N≡NR2 R1NH2 + R2NH2
Idrolisi:
R1C-CR2
Epossidoidrolasi \/ R1COH + COHR2
O
Esterasi R1-COO-R2 R1COOH + R2OH
Amidasi R1-CONH2 R1COOH + NH3
FASE II
Coniugazioni:
Glutationetrasferasi R-C-X + GSH R-C-SG + HX
UDPG-trasferasi ROH + UDPGA G-R + UDP
Solfotrasferasi Ar-OH + PAPS Ar-O-SO3- + ADP
Acetiltrasferasi Ar-NH2 + Ac-T Ar-N-COCH3
Ar = anello aromatico; R = catena idrocarburica; X = alogeno; Ac = acetile;
UDPGA = acido uridindifosfoglucuronico; UDP = uridifosfato;
PAPS = adenosina-3-fosfato-5’-fosfosolfato.
Enzimi
Farmaco Metaboliti del farmaco
1
FARMACOLOGIA GENERALE OMNIA UNIVERSITATIS FARMACOLOGIA
Enzimi microsomiali
REAZIONI FASE 1
Ossidazione (ossidasi a funzione mista: Citocromo P450-dipendenti; flaviniche);
Riduzione;
Idrolisi (esterasi, amidasi).
Hanno lo scopo di “smascherare” o addirittura di introdurre sulla molecola dello xenobiotico
raggruppamenti molto polari come ad es.:
OH
COOH
Idonei a subire le reazioni della fase 2
NH2
SH
REAZIONI FASE 2
Coniugazioni con sostanze endogene come:
- Acido glucuronico (glucuronazione): glucuroniltransferasi;
- Acetato (esteri dell’acido acetico): acetiltransferasi;
- Solfato (esteri dell’acido solforico): sulfotransferasi;
- Amminoacidi diversi: aminoacidotransferasi (glicina, cisteina, metionina).
Coniugati:
- Idrosolubili;
- Privi di attività farmacologica, ma non sempre tossicologica.
Localizzazione sub-cellulare degli enzimi biotrasformativi.
Gli enzimi responsabili delle reazioni della fase 1 sono localizzati soprattutto nel reticolo
endoplasmatico liscio e sono legati alla membrana.
COME ISOLARLI E IDENTIFICARLI?
- Prelievo di fegato.
- Omogeneizzazione: reticolo endoplasmatico si rompe e piccoli frammenti della membrana
formano delle microvescicole: microsomi.
- Centrifugazione dell’omogenato:
Surnatante
Substrati endogeni: non reagiscono direttamente con il suo metabolita di fase 1, ma con forme
attive di esso:
- E’ richiesta energia (ATP);
- Sono richiesti cofattori (nucleotidi)
- Prodotto finale
Nucleotide + Xenobiotico (o metabolita) + Coniugante
- Enzimi ad attività transferasica
Maggiore incidenza del fattore specie-specifico
CAPACITA’ RELATIVE DELLE REAZIONI DI CONIUGAZIONE
Capacità Reazione
Elevata Glucuronazione
Media Coniugazione aminoacidica
Bassa Coniugazione con solfato e glutatione
Variabile Acetilazione
VIE DI ESCREZIONE PREFERITE PER CONIUGATI DI XENOBIOTICI
Glucuronidi < P.M. 250 rene; > P.M. 350 bile
Solfati Rene
Coniugati con glutatione Bile
Acetilderivati Rene
Coniugati con aminoacidi Rene
Acidi mercapturici Rene
Formazione di glucuronidi: processo metabolico fondamentale per:
1) Molti xenobiotici;
2) Alcuni composti endogeni (ormoni steroidei, tiroxina, bilirubina).
I glucuronidi escreti con la bile possono subire idrolisi (-glucuronidasi) in sede intestinale con
liberazione del farmaco, riassorbimento, circolo entero-epatico.
Fattori relativi allo xenobiotico:
- Lipofilia;
- Legame con le proteine;
- Dose: alcuni enzimi hanno un’elevata affinità, ma una bassa capacità di biotrasformazione con
saturazione dell’enzima.
Specie animale e razza
Differenze nei processi di biotrasformazione
Qualitative Quantitative
Carenze enzimatiche in alcune specie Differenti concentrazioni enzimatiche
Reazioni uniche in una data specie Diversi isoenzimi del sistema citocromo P-450
Differenze genetiche Differenze genetiche
Reazioni fase 1: differenze nel profilo degli isoenzimi del sistema citocromo P-450.
N-idrossilazione: N-idrossiderivato:
NHCOCH3 epatocancerogeno in topo, coniglio, cane.
5
FARMACOLOGIA GENERALE OMNIA UNIVERSITATIS FARMACOLOGIA
Monossigenasi microsomiali:
Più intensa nella specie ovina (ponendo tale valore = 100)
Specie %
Trota 8
Ratto 23
Bovino 29
Suino 56 *
* (specie nella quale il processo avviene più attivamente)
E’ più bassa rispetto agli adulti Ridotta clearance Maggiore entità dei residui
6
FARMACOLOGIA GENERALE OMNIA UNIVERSITATIS FARMACOLOGIA
7
FARMACOLOGIA GENERALE OMNIA UNIVERSITATIS FARMACOLOGIA
Epossi idratasi
O2 H2O
Transacetilasi
Farmaco Intermedio inattivo Derivato
Cascata di biotrasformazioni: gli intermedi reattivi sono dotati di vita brevissima, ma di potente
reattività chimica (reazione con siti nucleofili o costituenti tessutali con legame covalente), in
contrasto con i farmaci originari. Gli enzimi catalizzati reazioni di coniugazione (con acido
glicuronico, acetico; o con il glutatione) e di riduzione hanno la funzione di “scavenger”, di spazzini
dei pericolosi nemici dell’integrità cellulare.
8
FARMACOLOGIA GENERALE OMNIA UNIVERSITATIS FARMACOLOGIA
Acidi grassi
Acidi nucleici Proteine enzimi Polisaccaridi
insaturi
Inattivazione
Basi modificate Depolimerizzazione
Perossidazione Denaturazione
Polimerizzazione
9
FARMACOLOGIA GENERALE OMNIA UNIVERSITATIS FARMACOLOGIA
Bile
Sistema portale epatico
Colecisti
Bile
Mucosa
lipoidica
Piccolo intestino
Diffusione
non ionica
Farmaco coniugato (assorbito,
(passiva)
escreto, metabolizzato)
Idrolisi
10
FARMACOLOGIA GENERALE OMNIA UNIVERSITATIS FARMACOLOGIA
VIA RENALE
La via renale permette l’eliminazione dei farmaci attraverso due meccanismi principali: la
filtrazione glomerulare e la secrezione tubulare.
La filtrazione glomerulare è via preferenziale per l’eliminazione dei farmaci ionizzati, idrosolubili è
scarsamente liposolubili. Il legame sieroproteico, dei farmaci influenza il processo di filtrazione
glomerulare, soprattutto quando si tratta di percentuali di legame molto elevate (> 80%): il
fenomeno, si può giustificare, in considerazione del fatto che la velocità di sganciamento del
farmaco dalle proteine plasmatiche è, sicuramente, inferiore alla velocità di filtrazione glomerulare
del sangue.
La secrezione tubulare è invece via elettiva per l’eliminazione dei farmaci parzialmente non
ionizzati e liposolubili. L’importanza di questo processo eliminativo è accresciuta soprattutto dalla
eliminazione tubulare di farmaci attraverso l’intervento di “trasportatori”. Il trasporto attivo si
verifica quasi esclusivamente a livello del tubulo contorto prossimale e richiede un apporto
energetico per svilupparsi. Poiché questo tipo di processo è direttamente proporzionale alla
concentrazione del “carrier” è processo saturabile e pertanto può provocare accumulo del farmaco
nel tessuto renale.
L’elevata percentuale di legame alle sieroproteine non influenza l’escrezione tubulare dei farmaci
probabilmente perché la velocità di agganciamento dei farmaci dal legame è simile a quella del
trasporto attivo operato dai “carrier”.
% legame Semivita plasmatica
Cloxacillina 80 1,2 h
Ampicillina 20 1,2 h
La contemporanea somministrazione di due farmaci che utilizzano lo stesso “carrier” ritarda
l’escrezione della sostanza che rivela minore affinità per il carrier stesso: ad esempio, la
somministrazione contemporanea di Probenecid e Benzilpenicillina rallenta l’eliminazione tubulare
dell’antibiotico.
Alcuni farmaci (come, ad esempio, i salicilati nel cane e nel gatto) possono essere riassorbiti in sede
tubulare (tubulo contorto distale) e ritornare in circolo. Tale fenomeno può verificarsi in funzione
della loro liposolubilità e, per acidi e basi deboli, in funzione della ridotta ionizzazione della molecola.
Il pH urinario influenza la ionizzazione ed il riassorbimento dei farmaci. Urine alcaline favoriscono
la ionizzazione dei composti acidi (e quindi ne prevengono il riassorbimento e ne favoriscono
l’eliminazione), mentre diminuiscono la ionizzazione dei farmaci basici (e quindi ne favoriscono il
riassorbimento e ne prevengono l’eliminazione). Urine acide favoriscono il processo opposto a
quelli soprariportati.
L’alcalinizzazione delle urine può essere conseguita con la somministrazione di bicarbonato di
sodio, mentre l’acidificazione delle urine può essere conseguita con la somministrazione di cloruro
di ammonio. Il pH urinario degli animali domestici è direttamente correlato al tipo di alimentazione:
pH basici per gli erbivori, pH acidi per i carnivori.
Vd SULFAMIDICO 0,3-0,8 l/Kg
pH 5-7 debolmente acidi, a pH gastrico ben assorbito
pH soluzione commerciale pH 10,4 istolesivo irritante
Os (84%) 1 somministrazione/die.
Im (72%) 2 somministrazioni/die.
Cp = 1,44 X t½ X F X D/Vd area X Z
Cp = concentrazione plasmatica.
Z = intervallo di somministrazione.
11,8 Im 2/die.
9 Os 1/die.
11
FARMACOLOGIA GENERALE OMNIA UNIVERSITATIS FARMACOLOGIA
Rischio
Azioni
Azioni Farmaco
secondarie
collaterali
Azione primaria
12
FARMACOLOGIA GENERALE OMNIA UNIVERSITATIS FARMACOLOGIA
13