Sei sulla pagina 1di 1

Recensione Green Book

Ho visto Green Book per la prima volta poco dopo che era uscito al cinema, e devo confessare che è stato
uno dei film più belli che io abbia mai visto. Non conoscevo molto bene il regista, gli autori e gli attori, e non
avevo nemmeno guardato il trailer, tuttavia il risultato del lavoro di Peter Farrelly è, dal mio punto di vista,
un capolavoro, in cui il regista è riuscito a conservare la sua consueta comicità in una storia che richiede
molta riflessione. Gli attori, inoltre, hanno svolto i loro ruoli molto bene: sono riusciti ad interpretare la
propria parte rappresentando al meglio i personaggi della storia. Mahershala Ali ha interpretato Don
Shirley, un pianista che ha fatto successo, quasi perfettamente, dimostrando sia la fragilità che la
determinazione del personaggio. Viggo Mortensen ha fatto lo stesso nei panni di Tony Lip, l’autista che
avrebbe dovuto accompagnare Don nella sua “tournée” nei locali del sud dell’America. La comicità di
Farrelly appare soprattutto nel personaggio di Tony. Con questa sua “capacità” il regista riesce nel creare
una crescita dei due protagonisti e della loro amicizia. Ma le scene divertenti non sono ovunque in questo
film: spesso vengono introdotti episodi che fanno riflettere sul tema del razzismo e della discriminazione,
come quello in cui a Don viene negata la possibilità di cenare nel ristorante dove avrebbe dovuto esibirsi.
Una delle scene più belle, che a mio parere segna un passo enorme nella crescita dell’amicizia dei due
personaggi, è quella in cui Don Shirley aiuta Tony a scrivere la lettera per sua moglie. Peter Farrelly è
riuscito a farmi venire i brividi mentre guardavo quelle immagini. Forse l’unica pecca di questo film è il
finale, a mio parere troppo scontato, ma a conti fatti non avrebbe potuto essere differente. La storia di
questi due personaggi ha come scopo quello di insegnare a non odiare le persone “diverse”, di insegnare
che tutti devono avere eguali diritti. Questo compito, a mio parere, viene svolto egregiamente in una
sceneggiatura ben scritta e lavorata, che inserisce immagini comiche nell’enorme distesa di riflessioni che
dovrebbe scaturire il film, e interpretata dagli attori giusti, capaci di esporre tutto il potenziale della storia.

Potrebbero piacerti anche