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INTRODUZIONE AL METODO DEGLI

ELEMENTI FINITI

Comportamento a flessione di elementi


triangolari TL1 e quadrangolari QL1

Nicola Zavatta

Alma Mater Studiorum – Università di Bologna


Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIN)
E-mail: nicola.zavatta2@unibo.it
Trave soggetta a flessione pura

• Si considera una struttura a trave in stato piano di tensione, soggetta a degli spostamenti
che producono una sollecitazione equivalente a un momento flettente puro:
Trave soggetta a flessione pura

• Si considera una struttura a trave in stato piano di tensione, soggetta a degli spostamenti
che producono una sollecitazione equivalente a un momento flettente puro:

• Le tensioni e le deformazioni esatte sono le seguenti:


𝑀
𝜎𝑥 = 𝐸𝜀𝑥 𝜎𝑦 = 0 𝜏𝑥𝑦 = 0 𝜀𝑥 = 𝑦 𝜀𝑦 = −𝜈𝜀𝑥 𝛾𝑥𝑦 = 0
𝐸𝐼
Trave soggetta a flessione pura

• Si considera una struttura a trave in stato piano di tensione, soggetta a degli spostamenti
che producono una sollecitazione equivalente a un momento flettente puro:

• Le tensioni e le deformazioni esatte sono le seguenti:


𝑀
𝜎𝑥 = 𝐸𝜀𝑥 𝜎𝑦 = 0 𝜏𝑥𝑦 = 0 𝜀𝑥 = 𝑦 𝜀𝑦 = −𝜈𝜀𝑥 𝛾𝑥𝑦 = 0
𝐸𝐼
• In particolare, poiché le sezioni trasversali rimangono perpendicolari all’asse elastico
della trave, gli sforzi e le deformazioni di taglio sono nulli: 𝜏𝑥𝑦 = 0 e 𝛾𝑥𝑦 = 0
Trave soggetta a flessione pura

• L’energia di deformazione esatta della trave (in assenza di taglio) è uguale a:

1 𝐿 𝑑2 𝑣 1 𝐿 𝑀2 1 𝑀2
𝑈 = න 𝑀 2 𝑑𝑥 = න 𝑑𝑥 = 𝐿
2 0 𝑑𝑥 2 0 𝐸𝐼 2 𝐸𝐼

𝐿
𝑑2𝑣 𝑀 𝑢 𝑢𝐸𝐼
𝜃=න 2
𝑑𝑥 = 𝐿 = 4 𝑀=4
0 𝑑𝑥 𝐸𝐼 𝐻 𝐻𝐿
Trave soggetta a flessione pura

• L’energia di deformazione esatta della trave (in assenza di taglio) è uguale a:

1 𝐿 𝑑2 𝑣 1 𝐿 𝑀2 1 𝑀2
𝑈 = න 𝑀 2 𝑑𝑥 = න 𝑑𝑥 = 𝐿
2 0 𝑑𝑥 2 0 𝐸𝐼 2 𝐸𝐼

𝐿
𝑑2𝑣 𝑀 𝑢 𝑢𝐸𝐼
𝜃=න 2
𝑑𝑥 = 𝐿 = 4 𝑀=4
0 𝑑𝑥 𝐸𝐼 𝐻 𝐻𝐿

2
1 𝑢𝐸𝐼 𝐿 2 ℎ𝐻𝐸𝑢2
Da cui risulta: 𝑈= 4 =
2 𝐻𝐿 𝐸𝐼 3 𝐿
Modello con elemento quadrangolare QL1

• Si modella la trave con un singolo elemento quadrangolare QL1:


Modello con elemento quadrangolare QL1

• Si modella la trave con un singolo elemento quadrangolare QL1:

• Lo spostamento e la deformazione dell’elemento (in coordinate globali) sono dati da:

𝜕𝑢
𝜀𝑥 = = 𝑎2 + 𝑎4 𝑦
𝑢 𝑥, 𝑦 = 𝑎1 + 𝑎2 𝑥 + 𝑎3 𝑦 + 𝑎4 𝑥𝑦 𝜕𝑥
𝑣 𝑥, 𝑦 = 0 𝜕𝑢 𝜕𝑣
𝛾𝑥𝑦 = + = 𝑎3 + 𝑎4 𝑥
𝜕𝑦 𝜕𝑥
Modello con elemento quadrangolare QL1

• Si modella la trave con un singolo elemento quadrangolare QL1:

• Lo spostamento e la deformazione dell’elemento (in coordinate globali) sono dati da:

𝜕𝑢
𝜀𝑥 = = 𝑎2 + 𝑎4 𝑦
𝑢 𝑥, 𝑦 = 𝑎1 + 𝑎2 𝑥 + 𝑎3 𝑦 + 𝑎4 𝑥𝑦 𝜕𝑥
𝑣 𝑥, 𝑦 = 0 𝜕𝑢 𝜕𝑣
𝛾𝑥𝑦 = + = 𝑎3 + 𝑎4 𝑥
𝜕𝑦 𝜕𝑥

Taglio ≠ 0
Shear locking

• La componente di taglio non nulla presente nell’elemento QL1 causa una sovrastima
dell’energia di deformazione elastica rispetto alla soluzione esatta:

L’errore tra l’energia di deformazione calcolata


dall’elemento QL1, 𝑈𝐹𝐸𝑀 , e quella esatta, 𝑈, è
particolarmente accentuato per elementi con
elevato aspect ratio 𝐿/𝐻
Shear locking

• La componente di taglio non nulla presente nell’elemento QL1 causa una sovrastima
dell’energia di deformazione elastica rispetto alla soluzione esatta:

L’errore tra l’energia di deformazione calcolata


dall’elemento QL1, 𝑈𝐹𝐸𝑀 , e quella esatta, 𝑈, è
particolarmente accentuato per elementi con
elevato aspect ratio 𝐿/𝐻

• A causa della sovrastima dell’energia di deformazione, si genera una eccessiva rigidezza


della struttura. Questo fenomeno viene detto shear locking
Shear locking

• La componente di taglio non nulla presente nell’elemento QL1 causa una sovrastima
dell’energia di deformazione elastica rispetto alla soluzione esatta:

L’errore tra l’energia di deformazione calcolata


dall’elemento QL1, 𝑈𝐹𝐸𝑀 , e quella esatta, 𝑈, è
particolarmente accentuato per elementi con
elevato aspect ratio 𝐿/𝐻

• A causa della sovrastima dell’energia di deformazione, si genera una eccessiva rigidezza


della struttura. Questo fenomeno viene detto shear locking
• L’eccesso di rigidezza introdotto dal modello a elementi finiti può in alcuni casi essere
mitigato impiegando elementi a integrazione ridotta
Shear locking

• La componente di taglio non nulla presente nell’elemento QL1 causa una sovrastima
dell’energia di deformazione elastica rispetto alla soluzione esatta:

L’errore tra l’energia di deformazione calcolata


dall’elemento QL1, 𝑈𝐹𝐸𝑀 , e quella esatta, 𝑈, è
particolarmente accentuato per elementi con
elevato aspect ratio 𝐿/𝐻

• A causa della sovrastima dell’energia di deformazione, si genera una eccessiva rigidezza


della struttura. Questo fenomeno viene detto shear locking
• L’eccesso di rigidezza introdotto dal modello a elementi finiti può in alcuni casi essere
mitigato impiegando elementi a integrazione ridotta

Esempio: elementi QL1 con un singolo punto di integrazione


Modello con elementi triangolari TL1

• Si modella la trave con due elementi triangolari TL1:


Modello con elementi triangolari TL1

• Si modella la trave con due elementi triangolari TL1:

• Lo spostamento e la deformazione in ciascun elemento TL1 sono dati da:

𝜕𝑢
𝜀𝑥 = = 𝑎2
𝑢 𝑥, 𝑦 = 𝑎1 + 𝑎2 𝑥 + 𝑎3 𝑦 𝜕𝑥
𝑣 𝑥, 𝑦 = 0 𝜕𝑢 𝜕𝑣
𝛾𝑥𝑦 = + = 𝑎3
𝜕𝑦 𝜕𝑥
Modello con elementi triangolari TL1

• Si modella la trave con due elementi triangolari TL1:

• Lo spostamento e la deformazione in ciascun elemento TL1 sono dati da:

𝜕𝑢
𝜀𝑥 = = 𝑎2
𝑢 𝑥, 𝑦 = 𝑎1 + 𝑎2 𝑥 + 𝑎3 𝑦 𝜕𝑥
𝑣 𝑥, 𝑦 = 0 𝜕𝑢 𝜕𝑣
𝛾𝑥𝑦 = + = 𝑎3
𝜕𝑦 𝜕𝑥

Sforzo normale costante e taglio ≠ 0


Confronto tra elementi QL1 e TL1

• Confrontando il campo di tensione ottenuto usando elementi QL1 e TL1 risulta:


Confronto tra elementi QL1 e TL1

• Confrontando il campo di tensione ottenuto usando elementi QL1 e TL1 risulta:

• L’elemento quadrangolare QL1 è in grado di rappresentare correttamente la variazione


lineare della tensione lungo lo spessore della trave prevista dalla soluzione esatta:

𝜎𝑥 = 𝐸𝜀𝑥 𝑀
𝜎𝑥 = 𝑦
𝐼
𝜀𝑥 = 𝑎2 + 𝑎4 𝑦
Confronto tra elementi QL1 e TL1

• Confrontando il campo di tensione ottenuto usando elementi QL1 e TL1 risulta:

• L’elemento quadrangolare QL1 è in grado di rappresentare correttamente la variazione


lineare della tensione lungo lo spessore della trave prevista dalla soluzione esatta:

𝜎𝑥 = 𝐸𝜀𝑥 𝑀
𝜎𝑥 = 𝑦
𝐼
𝜀𝑥 = 𝑎2 + 𝑎4 𝑦

• Gli elementi triangolari TL1 forniscono una tensione costante all’interno di ciascun
elemento, non permettendo di riprodurre la soluzione esatta

Raffinamento della mesh

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