Benefica ®- Evidence of Traditional Phytomedicine®-Newsletter 59 luglio 2021
Articolo
Il Giuggiolo per il rilassamento e il buon sonno. Razionali d’azione, cenni storici ed etno medicinali.
Peduzzi E. - Benefica® - Direzione scientifica. 30 luglio 2021
L’articolo in evidenza
Complementary Therapies in Medicine, 57, 102657.PubMed.
Medicinal seeds Ziziphus spinosa for insomnia: A randomized, placebo-
controlled, cross-over, feasibility clinical trial. Shergis, J. L., Hyde, A., Meaklim, H., Varma, P., Da Costa, C., & Jackson, M. L. (2021).
Agitazione, nervosismo, difficoltà nel sonno vi è il Giuggiolo (Ziziphus jujuba Mill.). Il
rilassarsi, sonno breve e non ristoratore sono disturbi Giuggiolo si profila come un bioattivo vegetale che caratterizzano la moderna quotidianità a causa di “ansiolitico” di grande interesse per caratteristiche un carico sempre maggiore di “stressors”, attinenti farmacologiche distintive rispetto a quelle di molte alla sfera personale e sociale, che si manifestano con altre piante medicinali tradizionalmente impiegate maggiore cronicità rispetto ad un tempo e che non per uso “ansiolitico”; la più recente letteratura sono facilmente evitabili; il contesto dell’epidemia di scientifica suggerisce infatti che gli estratti del Cocid-19 ha poi aggravato l’incidenza di questi Giuggiolo agiscano sul Sistema Nervoso Centrale in disturbi determinando una prolungata condizione di modo “multiplo “modulandone positivamente ampio disagio psicologico e sociale. [1] Rispetto a l’eccitazione. questo moltiplicarsi di fattori disturbanti il benessere psico-fisico, sembra che l’umanità abbia perso la L’uso medicinale del Giuggiolo (semi o fisiologica capacità di “tenere il passo” con la polpa del frutto), nella cultura fitoterapica conseguenza, negli ultimi anni, di un significativo Occidentale, risulta più tardo rispetto che in Asia, ed aumento sociale di richiesta d’aiuto e di soluzioni alla in particolare in Cina, dove invece il Giuggiolo vanta Medicina, con un significativo incremento del una antichissima tradizione d’uso come pianta consumo mondiale di farmaci ansiolitici e medicinale in contrasto ai disturbi tensivi psico-fisici ipnoinducenti; in questo contesto è cresciuto anche e per favorire il benessere. Attualmente un ampio l’impiego di specifici integratori naturali e fitoterapici numero di studi scientifici, anche molto recenti, che, nella loro corretta indicazione d’uso , vengono spiega i meccanismi farmacologici alla base del suo sempre di più apprezzati dai consumatori e dalla uso tradizionale come fito-medicina per la gestione di Classe medica. Gli integratori fitoterapici per il ansia e sonno, e recentemente il Giuggiolo è stato rilassamento ed il sonno rappresentano un segmento studiato anche in diversi studi clinici che ne significativo del globale consumo di integratori confermano il suo ampio uso tradizionale come naturali che si caratterizzano per innovative rilassante. formulazioni a base di bioattivi o piante medicinali tradizionalmente noti per il loro effetto rilassante L’articolo diurno e notturno. L’articolo r offre una panoramica dei Tra le piante medicinali impiegate nelle generali razionali d’azione del Giuggiolo nel formulazioni di moderni integratori per il controllo trattamento coadiuvante di ansia e dei comuni disturbi dei sintomi d’ansia generalizzata e per favorire il del sonno e segnala un recentissimo studio clinico pilota, disponibile in PubMed (2021), condotto in Australia (Melbourne). Lo studio (pubblicato da La pianta della Giuggiola giunse in Italia “Complementary Therapies in Medicine” – Elsevier attraverso i Romani, e venne diffusa dai Veneziani nel Ltd.), nei limiti della sua dimensione di studio pilota, ‘600 che la fecero conoscere prima in Dalmazia e poi conclude, attraverso metodologia molto rigorosa, che nella zona dei Colli Euganei. Presso i Romani il il Giuggiolo è una pianta medicinale il cui uso è Giuggiolo divenne il simbolo arboreo del silenzio, e coerente e ben tollerato per il trattamento come tale fu usato per adornare i templi della dea dell’insonnia. Oltre alle positive conclusioni di Prudenza ma se ne diffuse ben presto anche l’uso fattibilità di studi di più ampie dimensioni lo studio profano. Una specie affine al Giuggiolo, lo Ziziphus indica che il Giuggiolo ha migliorato sia la qualità spina-christi, è ritenuto dalla leggenda una delle due soggettiva che la quantità del sonno rispetto a piante che servirono a preparare la corona di spine di placebo. L’articolo offre inoltre una sintetica Gesù. L’altra sarebbe il Paliurus spina-christi panoramica della storia del Giuggiolo e dei suoi usi chiamata comunemente “marruca”. Erodoto (5° etno medicinali. secolo a.C.) definì le giuggiole simili ai datteri e descrisse che potevano essere usate per produrre un Cenni storici vino liquoroso ed inebriante ma i preparati più antichi vengono fatti risalire ad Egizi e Fenici, mentre i Greci Il Giuggiolo (Ziziphus Jujuba Mill. – fam. mangiavano comunemente le giuggiole come frutta. Ramnaceae) è un piccolo albero di provenienza Nella tradizione Omerica (Odissea IX libro) si narra asiatica che nel corso dei secoli si è diffuso che Ulisse e i suoi uomini, fuori rotta per una largamente anche in tutti i paesi mediterranei. Se ne tempesta, ripararono sull’isola dei Lotofagi nel Nord utilizza il frutto (la drupa) e di semi del frutto. Il nome Africa. Una volta a terra i naufraghi si lasciarono botanico di questa pianta è “Ziziphus jujuba Mill.” tentare dal frutto del loto, un frutto magico che fece (oppure “Ziziphus jujube”, corretto ma meno loro dimenticare mogli, famiglie e la nostalgia di comune) che è sinonimo di Ziziphus zizyphus (L.) casa. Si ipotizza che questo frutto di Loto fosse lo Karst. come da WCSP (2012); altri nomi per il frutto Ziziphus lotus, un Giuggiolo selvatico, e che di questa pianta possono essere “Dattero cinese”, l’incantesimo dei Lotofagi non fosse provocato da “Dattero coreano”, “Dattero indiano” o “Dattero narcotici ma soltanto dalla bevanda alcolica che si rosso”. Il nome “Ziziphus “è legato a una parola araba può preparare coi frutti del Giuggiolo. Nel corso del usata lungo la costa nordafricana, “zizoufo” usata per Medio Evo la sapienza erboristica soprattutto nei indicare Ziziphus lotus (L.) Desf., ma è anche legata monasteri conservò le conoscenze sul Giuggiolo ma alle antiche parole persiane “zizfum “o “zizafun”; e col Rinascimento il Giuggiolo e i suoi frutti furono gli antichi greci usavano la parola “ziziphon” per ampiamente rivalutati anche come simbolo di nobiltà. indicare la giuggiola da cui il latino “ziziphum”. [2,3] Risale a quest’epoca l’abitudine della potente famiglia dei Gonzaga, nella propria residenza estiva Le giuggiole venivano mangiate dagli antichi “Il Serraglio” in prossimità del lago di Garda, di dell’età calcolitica (età del rame: 1500-1000 a.C.), e i servire agli ospiti uno squisito liquore a base di frutti sono stati coltivati negli ultimi 400 anni sia in giuggiole chiamato il “brodo di giuggiole”. Il India che in Cina. Questi frutti sono stati menzionati successo e la fama del brodo di giuggiole furono tali in Yajurveda, in Sutra, nei poemi epici e testi medici che in breve l’espressione assunse un carattere e altra letteratura prodotta da studiosi come Kautilya, addirittura proverbiale, a indicare qualcosa di Panini e Patanjali. [2,4] talmente buono da far sdilinquire, da far uscire quasi di sé per la contentezza. Nel 1612 venne pubblicato Il frutto di Ziziphus jujuba Mill. in prima edizione il Vocabolario dell’Accademia (Rhamnaceae), è stato ampiamente utilizzato come della Crusca, nata a Firenze alcuni decenni prima con alimento e come medicina erboristica in Cina per lo scopo di dare dignità, stabilità e identità alla lingua oltre 3.000 anni e da questo contesto culturale italiana. Già al suo primo apparire, la grande opera derivano gran parte delle conoscenze moderne lessicografica riportava l’espressione metaforica sull’uso medicinale. La descrizione della giuggiola fu “andare in brodo di giuggiole”, e la definiva come una riportata per la prima volta in Classic of Poetry (1046- situazione in cui è possibile “godere di molto di 771 a.C.). Nell’antico libro cinese sulla fitoterapia chicchessia”. [6] Huangdi Neijing (475-221 a.C.), la giuggiola era descritta come uno dei cinque frutti più preziosi. In Usi etno medicinali Shennong Bencao Jing (300 a.C.-200 d.C.), un precedente libro che codifica le erbe medicinali, la Le parti della pianta di Ziziphus jujuba più giuggiola era considerata uno dei medicinali frequentemente utilizzate nei sistemi medici erboristici superiori che prolungavano la vita tradizionali sono i frutti ed i semi e, meno nutrendo il sangue, migliorando la qualità del sonno frequentemente, le foglie e le radici. La medicina e regolando il sistema digestivo. [5] tradizionale cinese attribuisce al Giuggiolo proprietà ansiolitiche e sedative, [7] ma nella preparazione chiamato “Da Zao” [7] è usato come antidolorifico, tradizionali sono le parti più impiegate per l’uso antitumorale, espettorante, refrigerante, sedativo, medicinale tuttavia parte dei fitochimici del tonico gastrico; in Giappone, il Giuggiolo è usato per Giuggiolo possono essere presenti anche nelle radici, trattare l’epatite cronica, il dolore toracico e delle nei fiori e nel fusto. costole. [8] Il Giuggiolo tende ad avere un profilo saponinico unico, sebbene alcune saponine siano comuni in altre Il Giuggiolo sembra anche avere proprietà varietà di piante (acido oleanolico, acido betulinico) antifungine e insetticide, [9] e in alcune aree è mentre il profilo flavonoide nel Giuggiolo è in specificatamente impiegato come antidiarroico. [10] qualche modo da ritenersi unico.
In Ayurveda, la radice di Ziziphus La pianta di Giuggiolo contiene saponine
nummularia, una specie di Giuggiolo molto diffusa in triterpeniche comunemente chiamate “jujubosidi” India, è descritta come amara ed è utilizzata come (es. Jujuboside A, Jujuboside B, D ed E); alcaloidi rinfrescante e per curare la tosse, i problemi biliari e isochinolinici (zizifusina) e ciclopeptidici il mal di testa. [11] (daehucicloptide-I); flavonoidi [es. Apigenina e il relativo diglucoside Isovitexina; Swertish e Puerarina La corteccia guarisce il meteorismo e risulta come flavonoidi monoglucosidici; Spinosina e utile per il trattamento della dissenteria e della Isospinosina come flavonoidi diglucosidici, 6” ‘- diarrea. [12] Le foglie sono antipiretiche e riducono feruloilspinosina e 6’‘- feruloilisospinosina come l’obesità. Il frutto è rinfrescante, digestivo, molecole correlate e 6” ‘- sinapoilspinosina; (-) – tonificante, afrodisiaco, lassativo e contrasta disturbi epiafzelechina; Rutina (Quercetin-3-O-Rutinoside), biliari, bruciori, sete, vomito [13] ma risulterebbe acido protocatechuico, acido clorogenico, acido utile anche nel trattamento della tubercolosi e delle gallico e acido caffeico.] Molti composti nel malattie del sangue. I semi curano le malattie degli Giuggiolo sono strutturalmente simili all’apigenina occhi e sono utili anche nella leucorrea. [14] (Swertish, Puerarina, Spinosina e Isospinosina). Nel Giuggiolo son contenuti altri vari composti tra cui: I lavoratori tradizionali del Chhattisgarh, in nucleosidi e nucleobasi, come principalmente cAMP India, usano i frutti per curare le febbri comuni e per e uridina; minerali (selenio,zinco e ferro); alcuni il vomito usano i semi con germogli di Ficus polisaccaridi bioattivi costituiti da: polisaccaridi benghalensis e zucchero. I guaritori tradizionali della neutri (arabinosio, xilosio, mannosio, glucosio e regione del Bastar usano le foglie essiccate e la galattosio) che sembrano avere proprietà corteccia in polvere per medicare le ferite. [12] antiossidanti; polisaccaridi acidi (ramnosio, arabinosio, xilosio, mannosio, glucosio e galattosio) Anche le foglie fresche vengono utilizzate che sono anch’essi di natura antiossidante; molti per lo stesso scopo. La pasta acquosa delle foglie chemiotipi identificati nei frutti di Ziziphus sono stati viene applicata esternamente per alleviare una riconosciuti solo in questa pianta e la caratterizzano. sensazione di bruciore. Le radici sono usate per Il Giuggiolo contiene vari oli aromatici. trattare la dissenteria; vengono somministrati con [https://www.benefica.it/fitoterapia/Giuggiolo- latte vaccino fino alla guarigione del paziente. Gli ziziphus-jujuba] anziani usavano il succo di foglie fresche con latte di bufala per ridurre l’intensità del vaiolo. Allo stesso Razionali d’azione generale sul Sistema Nervoso modo, anticamente, era comune l’uso di semi per Centrale trattare i disturbi agli occhi e la raucedine della gola mantenendo le radici fresche di questa pianta in Recenti ricerche scientifiche concludono che bocca. I guaritori tradizionali usano le foglie fresche gli estratti dei semi del Giuggiolo agiscono in modo di questa pianta con il cumino per curare le infezioni multiplo sui recettori dei neurotrasmettitori a livello urinarie. [15] sinaptico con effetti sedativi e ipnotici modulando l’eccitazione nel sistema nervoso; [16] analogamente Il frutto è impiegato come antidoto questi estratti dimostrano di interagire anche con la nell’avvelenamento da aconito, dolori addominali in via dell’acido gamma-amino butirrico gravidanza ed esternamente in impiastri e (GABA), [17,18] in particolare con i recettori applicazioni per ferite. I semi dei frutti hanno azione GABA-A, inibendo la neurotrasmissione ed rinvigorente e sedativa. [4] esercitando effetti inibitori sul sistema nervoso centrale. [17] Composizione chimica Gli estratti dei semi di Giuggiolo dimostrano I principali bioattivi nel Giuggiolo si trovano di legarsi ai recettori GABA-A come agonisti totali o principalmente, a concentrazione diversa, nei semi, parziali portando a effetti sedativi senza tolleranza, nella polpa e nelle foglie che nelle medicine dipendenza o desensibilizzazione del recettore. Pertanto questi estratti possono esercitare effetti nell’ansiolisi a 1 e 2 g / kg, diventando sempre più ansiolitici moderati ma sicuri per un trattamento sedativo. [21] prolungato dell’insonnia. [19] Razionali d’azione sedativi e sul sonno Studi clinici che utilizzano il Giuggiolo in combinazione con altre erbe suggeriscono anche Nella Medicina Tradizionale Cinese la prima effetti promettenti sul miglioramento della qualità del citazione dell’uso del Giuggiolo per il sonno si trova sonno e si sono dimostrati sicuri. [18,20] in uno dei testi classici dell’erboristica cinese, il “Tai Ping Sheng Hui Fang”, pubblicato intorno al 992 d.C. L’azione di riduzione dell’ansia e favorente e la fitomedicina chiamata “Suan Zao Ren” (che è a il sonno del Giuggiolo viene prevalentemente base Ziziphus jujuba) rappresenta il trattamento per ricondotta alla capacità del fitocomplesso del seme di l’insonnia più comunemente usato come dimostrato modulare l’attività del sistema serotoninergico da una revisione di circa 217 studi clinici; [23] dagli attraverso un’azione principale antagonista sul studi scientifici disponibili il Giuggiolo dimostra recettore 5-HT (1a) ed una più modesta azione effetti sedativi relativamente dose-dipendenti. È stato antagonista sul recettore 5-HT (1b). [14] dimostrato che l’estratto etanolico dei semi di Giuggiolo prolunga il tempo di sonno indotto Un complesso studio farmacologico ha dall’esobarbitale a 1 g/kg. [21] studiato gli effetti sul sistema nervoso centrale dei semi di Ziziphus jujuba Mill. (o spinosa (Buhge) Hu Questo effetto di potenziamento della ex. Chen.) [fam. Ramnaceae] e della corteccia di sedazione viene ricondotto all’azione del flavonoide Magnolia officinalis Rehder e Wilson [fam. spinosina sui recettori post-sinaptici 5-HT (1A) Magnoliaceae] che hanno una elevata rilevanza etno- (recettore della serotonina), con aumento sinergico se farmacologica per la loro storia di utilizzo nella accoppiato con antagonisti del 5-HT1A a 15 mg / kg medicina tradizionale asiatica per ansia lieve, di spinosina. L’azione antagonista sui recettori nervosismo e problemi legati al sonno. Lo studio ha serotoninergici si esplica migliorando il tempo di identificato i bersagli farmacologici degli estratti di latenza del sonno, il sonno REM, il sonno NON REM Magnolia officinalis (ME) e Ziziphus spinosa (ZE) ed aumentando le ore dormite totali. [24] valutandone l’affinità con il sistema nervoso centrale sui recettori associati al rilassamento e al sonno. Nello In uno studio è risultato che le saponine e i studio sono stati condotti specifici test in vitro di flavonoidi (ma non i polisaccaridi) sembravano avere legame con radioligando e di funzionalità cellulare proprietà anti-locomozione, ma solo il componente su: adenosina A1, dopamina (trasportatore, D1, D2S, saponinico sembrava aumentare il sonno indotto dal D3, D4.4 e D5), serotonina (trasportatore, 5-HT1A, fenobarbitolo; in questo studio, in cui è stato 5-HT1B, 5-HT4e, 5-HT6 e 5-HT7) e il recettore delle impiegato un dosaggio di fenobarbitolo tale da non benzodiazepine GABA. I risultati dello studio hanno indurre il sonno, la quantità di animali che si sono dimostrato che entrambe le piante medicinali addormentati è aumentata dal 20% al 90% con le interagiscono significativamente con il recettore saponine e del 70% con i flavonoidi. [25] dell’adenosina A1, il trasportatore della dopamina e il recettore della dopamina D5 (attività antagonista), i Uno studio clinico è stato condotto attraverso recettori della serotonina (attività antagonista 5- una valutazione soggettiva della tollerabilità e HT1B e 5-HT6) e il recettore delle benzodiazepine dell’efficacia di una combinazione di estratti di GABA a una concentrazione di 100 g / ml o inferiore. corteccia di Magnolia officinalis e seme di Giuggiolo Lo studio ha concluso che le interazioni nei modelli in persone con difficoltà di sonno. di legame sui recettori sono coerenti con il 295 volontari con difficoltà di sonno da lieve a tradizionale uso ansiolitico e pro-sonno del seme di moderata sono stati trattati con una combinazione di Ziziphus spinosa e della corteccia di Magnolia estratti di corteccia di Magnolia officinalis e semi di officinalis. [14] Ziziphus (2,7% di honokiolo e 0,1% di spinosina). Per la valutazione degli effetti i partecipanti hanno I semi della drupa del Giuggiolo sono compilato un questionario per auto-riferire sulla tradizionalmente impiegati per la riduzione tollerabilità e l’efficacia del preparato dopo un dell’ansia. [21] minimo di due settimane di trattamento con una capsula (365 mg) un’ora prima di coricarsi.Dallo La somministrazione orale di 0,5, 1 e 2 g / kg studio è emerso che nessuno dei partecipanti ha di estratto etanolico dei semi nel ratto conferma riportato eventi avversi significativi. Poco più della azione ansiolitica similmente a Buspirone e metà dei partecipanti (53,1%) ha ricevuto una sola Diazepam (2 mg / kg e 1 mg / kg, rispettivamente) e confezione del preparato e ha compilato un solo specifici test (modello di ansia [22]) a 500 mg / kg, questionario. Poco meno della metà del i partecipanti indicano che questo estratto diventa meno potente (46,9%) hanno richiesto almeno una confezione aggiuntiva di preparato e hanno riempito più suggeriscano promettenti miglioramenti. [30] Il questionari (da 2 a 20; media 4,2 questionari). Degli Giuggiolo non dimostra effetti colinergici. [15] individui che hanno compilato un solo questionario, il prodotto è stato considerato rilassante dall’86,9% e b) azione neuroprotettiva: il Giuggiolo sembra capace di assistere ad un sonno ristoratore ed efficace avere effetti protettivi nel cervello, ma mancano nel ridurre l’affaticamento dovuto alla mancanza di ancora prove che colleghino i promettenti gli studi in sonno dal 82,8% dei pazienti. Lo studio ha concluso vitro e nell’animale con effetti clinici sull’uomo che una combinazione di estratti di corteccia di derivanti dall’assunzione orale. In risposta Magnolia officinalis e semi di Ziziphus è stato ben all’ischemia nel ratto, la somministrazione orale di un tollerato e soggettivamente valutata utile in persone estratto metanolico di Ziziphus sembra proteggere i con difficoltà di sonno da lieve a moderata. [26] neuroni dalla morte cellulare similmente al controllo attivo Ebselen a 100 mg / kg. Si ritiene che questo Un ulteriore studio clinico (PubMed 2020) si effetto sia secondario agli effetti antiossidanti nel è posto l’obiettivo di determinare l’effetto di capsule cervello. [31] Per il Giuggiolo vengono proposti contenenti estratto di semi di giuggiola sulla qualità anche altri possibili meccanismi associati alla del sonno in donne in post menopausa. Lo studio neuroprotezione come l’antagonismo clinico in doppio cieco è stato condotto su 106 donne dell’eccitotossicità. Il jujuboside A sembra avere nel in post menopausa. Le partecipanti allo studio sono ratto attività anti-calmodulina nel prevenire l’afflusso state randomizzate in 2 gruppi di intervento e di di calcio nei neuroni glutaminergici [32,21,3]; è stato controllo. [27] Il gruppo di intervento ha ricevuto 250 inoltre dimostrato che il jujuboside A riduce il mg di un preparato di semi di Giuggiolo in capsule e potenziale postsinaptico eccitatorio nei neuroni il gruppo di controllo ha ricevuto una capsula di dell’ippocampo [26] ed è stato dimostrato che riduce placebo due volte al giorno per 21 giorni. Al termine le letture EEG nei ratti sottoposti a iniezioni dello studio è emerso che nel gruppo di trattamento i intracerebrali di Jujuboside A [27,33] punteggi medi della qualità del sonno erano migliorati in entrambi i gruppi tuttavia il miglioramento era c) azione sul transito intestinale: i frutti del superiore e statisticamente significativo (p <0,001) Giuggiolo si dimostrano particolarmente attivi sul nel gruppo di trattamento rispetto al gruppo placebo. transito intestinale aumentando l’idratazione fecale Lo studio suggerisce che l’assunzione di estratto di ed agendo sul tempo di transito; questi effetti sono semi di Giuggiolo in capsule ha avuto un impatto dovuti alla componente polisaccaridica della polpa positivo sul miglioramento della qualità del sonno in del frutto e non si ottengono da altre forme estrattive donne in post menopausa e potrebbe essere o con capsule di flavonoidi concentrate. Un preparato raccomandato come coadiuvante fito- tradizionale per contrastare la costipazione consiste medicinale. [28] nel far bollire 50 g di frutti di giuggiola (20 frutti interi di 2–2,5 cm di lunghezza) per ottenere una Altre azioni farmacologiche bevanda che di fatto è un concentrato di polisaccaridi solubili in acqua che dimostrano effetti anti- Il Giuggiolo ed i suoi estratti sono oggi costipativi e rappresentano il 77% del peso secco dei studiati non solo per la loro azione distensiva ma frutti di giuggiola; in uno studio l’estratto ottenuto anche per altre proprietà coerenti con l’uso con il metodo precedentemente descritto è stato tradizionale. somministrato oralmente ai criceti (40 mg, Le azioni farmacologiche attualmente più studiate del equivalenti a 50 g di frutta nell’uomo) ed è stato in Giuggiolo sono: grado di aumentare l’idratazione fecale e ridurre i tempi di transito in modo dose-dipendente; inoltre è a) azione procognitiva: studi nel ratto suggeriscono stata osservata una riduzione dell’ ammoniaca fecale la capacità del Giuggiolo di stimolare la in modo dose-dipendente e sono aumentati i livelli di proliferazione dendritica tuttavia la potenza di questa acidi grassi a catena corta nel colon. [34] In uno azione rimane sconosciuta rispetto a un farmaco di studio clinico con sulla costipazione, in persone con riferimento. [29] Sempre nel ratto i neuroni nel giro tempo di transito prolungato (indicativo di dentato nell’ippocampo risultavano costipazione), Ziziphus Jujuba ha normalizzato i significativamente migliorati con 40 e 100 mg / kg di sintomi nell’84% del gruppo verum e solo del 12% estratto di Giuggiolo. Gran parte di questo nel gruppo placebo con un miglioramento della potenziamento era dovuto all’aumento delle quantità qualità di vita maggiore nel gruppo verum [35] di dendriti terziari a entrambe le concentrazioni (rispettivamente 354% e 579%), il che suggerisce una d) azione nell’aterosclerosi: i triterpenoidi contenuti proliferazione dendritica o un’attenuazione della nei frutti e nei semi di Ziziphus mostrano efficacia nel perdita dendritica associata all’invecchiamento; in prevenire la conversione dei macrofagi (cellule questo studio non sono stati valutati i reali effetti su immunitarie) in cellule schiumose e sono studiati per cognizione e apprendimento nonostante i risultati la possibile protezione dall’aterosclerosi. In uno studio è emerso che delle 50 piante medicinali Lo studio in evidenza in breve studiate solo Ziziphus jujuba, i semi di finocchio e Poria cocos (un fungo chiamato in giapponese Obiettivo dello studio (2021) è stato quello di bukuryo) erano in grado di sopprimere in modo valutare la fattibilità dell’attuazione di un protocollo significativo la formazione di cellule espanse; in di sperimentazione clinica dei semi di erbe Ziziphus Ziziphus jujuba i bioattivi responsabili di questa spinosa (ZS) per le persone con insonnia. azione sembrano essere l’acido oleanolico, l’acido Progettazione e impostazione: uno studio di fattibilità pomolico e l’acido pomonico [36] incrociato randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo. e) azione antinfiammatoria: un estratto idroalcolico (privo di alcaloidi) di Ziziphus jujuba è stato testato Lo studio clinico randomizzato, in doppio in due modelli infiammatori nei ratti e si è scoperto cieco, controllato con placebo ha studiato gli effetti di che l’estratto studiato ha ridotto l’infiammazione in semi di Giuggiolo in microgranuli in soggetti con modo dose-dipendente tuttavia con potenza inferiore insonnia. Dopo due settimane di pre- all’indometacina (10mg / kg) usata come controllo randomizzazione i partecipanti sono stati attivo. [37] Nei topi, l’olio essenziale di semi di randomizzati a ricevere 2 g/die di un estratto di giuggiola (1-10%) applicato localmente è altrettanto Giuggiolo in granuli incapsulati o placebo per quattro efficace nel sopprimere l’infiammazione cutanea e settimane. Dopo quattro settimane di wash-out, i l’edema quanto l’idrocortisone (1%); questo effetto partecipanti sono passati dall’uno all’altro non risulta dose-dipendente. [38] I polisaccaridi trattamento per quattro settimane. Nello studio sono contenuti in Ziziphus jujuba dimostrano di interagire state valutate la qualità del sonno valutata dall’indice con il sistema immunitario. In uno studio sui topi di gravità dell’insonnia e dall’indice di qualità del alimentati quotidianamente con polisaccaridi solubili sonno di Pittsburgh (PSQI). Sono stati inoltre valutati in acqua a 50, 150 e 250 mg / kg, le due dosi maggiori anche la qualità della vita, l’umore, la hanno determinato un aumento dell’immunità non compromissione funzionale e i parametri del sonno. specifica (valutata dall’indice di milza e timo) e sono Lo studio ha concluso che i 12 pazienti randomizzati state in grado di stimolare la proliferazione di hanno completato entrambi i periodi di cross-over (sei splenociti e macrofagi in vitro [39] in ciascuna sequenza) e che i miglioramenti per la qualità del sonno misurati sul PSQI erano f) azione sul peso corporeo: concentrazioni di 1-50 statisticamente significativi per i periodi di mcg / mL di estratti in cloroformio e etilacetato di trattamento con il preparato rispetto al placebo Ziziphus jujuba in vitro sono state in grado di (p=0,046). Dallo studio sono emersi effetti di sopprimere l’adipogenesi a differenza di estratti mantenimento tuttavia non significativi. I parametri acquosi e in butanolo; l’estratto in acetato di etile ha soggettivi del sonno misurati sui diari del sonno ridotto l’attività di GPDH (Glycerol-3-phosphate hanno mostrato miglioramenti nel gruppo verum in dehydrogenase ) del 50%. Gli estratti di Ziziphus termini di tempo di sonno totale, efficienza del sonno jujuba dimostrano inoltre di sopprimere l’accumulo e latenza del sonno, e non nel gruppo placebo. Lo di lipidi negli adipociti e di ridurre il contenuto studio suggerisce, tra le altre conclusioni, che il proteico di tre proteine adipogeniche di PPARγ, C / preparato a base si estratto di semi di Giuggiolo ha EBPα e C / EBPβ [15] migliorato sia la qualità del sonno soggettivo che la quantità del sonno rispetto a placebo e che è un g) azione dermocosmetica: gli oli essenziali dei trattamento erboristico accettabile e ben tollerato per semi di Ziziphus Jujuba sembrano essere in grado di il trattamento dell’insonnia. [27] indurre la ricrescita del pelo nei topi quando applicati localmente; in questo studio è stato concluso che _______________________________________ lozioni contenenti tra l’1% e il 10% di olio essenziale di Ziziphus jujuba, applicate quotidianamente sulla Bibliografia pelle, hanno stimolato la crescita dei peli (lunghezza 1. Khan, K. S., Mamun, M. A., Griffiths, M. D., & Ullah, I. (2020). mediamente superiore del 12% 21 The mental health impact of the COVID-19 pandemic across different giorni); [40] queste stesse dosi di oli essenziali cohorts. International journal of mental health and addiction, 1-7. vengono ricollegate a significativi effetti anti- 2. Goyal, M., Nagori, B. P., & Sasmal, D. (2012). Review on ethnomedicinal uses, pharmacological activity and phytochemical infiammatori che possono spiegare la crescita dei constituents of Ziziphus mauritiana (Z. jujuba Lam., non Mill). Spatula peli.[41] In uno studio sull’attività estrogenica di DD, 2(2), 107-16. diverse piante medicinali, i frutti di Ziziphus (estratto 3. Peto Azam-Ali S, Bonkoungou E, Bowe C, Kock D, Godara A, Williams JT. (2006) Ber, International Centre for Underutilised Crops, etanolico al 95%) non hanno mostrato effetti Southampton, UK. p.1-20 estrogenici o antiestrogenici a concentrazioni 4. Anonymous. (1989) The Wealth of India Raw material Vol XI X- inferiori a 1 mg / mL.[42] Z, Council of Industrial and Scientific Research, New Delhi. p.111-24 5. Chen, J., Liu, X., Li, Z., Qi, A., Yao, P., Zhou, Z., … & Tsim, K. W. (2017). A review of dietary Ziziphus jujuba fruit (Jujube): developing health food supplements for brain protection. Evidence- Based Complementary and Alternative Medicine, 2017. randomized clinical trial. BioMedicine, 10(4), 42. 6. https://www.taccuinigastrosofici.it/ita/news/antica/verdure- 29. Goyal, M., Nagori, B. P., & Sasmal, D. (2012). 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