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y A
Scriviamo la seconda legge di Newton
applicata alla massa m:
m a = P + n + Fel
Proiettando sull’asse x otteniamo
max = 0 + 0 –kx
quindi
A d2x
m 2 = -kx
dt
Dividendo ambo i membri
per m e ponendo
k/m = ω 2
Si ha:
x
d2x 2
2
=- x
x=-A x=0 x=A dt
La suddetta equazione ci insegna che il moto studiato ha la seguente
caratteristica: la accelerazione della massa m e’ proporzionale in modulo
allo spostamento e diretta in senso opposto. Notiamo inoltre che la
equazione trovata non e’altro che una equazione differenziale la cui
soluzione e’ proprio la legge oraria x(t) cercata. Una funzione x(t),
soluzione della suddetta equazione differenziale, ha la forma:
x(t)=A cos (ωt+ δ).
y Legge oraria per
A
l’oscillatore
armonico semplice
Abbiamo visto che la legge oraria per il
moto di un oscillatore armonico
semplice ha la seguente forma
A
x(t)= Acos (ω t+ δ).
Che graficata diventa:
x
x=-A x=0 x=A
Discutiamo ora il significato della legge oraria trovata.
K U K U
K+U
Esempio 1
Una massa m = 200 g di dimensioni trascurabili e’ collegata ad una molla di
massa trascurabile avente costante elastica k=5.00 N/m. La massa puo’
scorrere su un piano orizzontale privo di attrito ed e’ lasciata andare da ferma
da una posizione posta ad una distanza A=5.00 cm
dalla posizione di equilibrio.
Calcolare: il periodo di oscillazione della massa m, il modulo Vm della
massima velocita’ della massa ed il modulo am della massima accelerazione
della massa.
y A
x
x=-A x=0 x=A
Στi = I α
Il momento risultante associato alle forze esterne e’
Στi = τT + τmg = L x T + L x mg = 0 + L mg senθ (-k)
Asse di rotazione
mg
Il pendolo fisico e’ un sistema costituito da un corpo rigido qualsiasi vincolato
a ruotare attorno ad un asse z orizzontale (uscente dal punto O
perpendicolarmente alla figura) fisso in un sistema di riferimento inerziale.
Ci proponiamo di studiare il moto di tale pendolo.
Le forze agenti sul pendolo sono la forza peso mg e la forza V che l’asse di
rotazione esercita sul corpo. Sia d il vettore normale all’asse di rotazione
congiungente quest’ultimo con il centro di massa del corpo.
La equazione che governa il moto e’:
Στi = I α
Il momento risultante associato alle forze agenti e’
Στi = τV + τmg = 0 + d x mg = d mg sen θ(-k)
Esempio 3
mL2 /3 2L
T=2 =2 = 1 .2 s
mg(L/2) 3g
L’oscillatore armonico smorzato
Un oscillatore armonico smorzato puo’ essere costituito, come schematizzato
in figura, da una massa m che si muove senza attrito su un piano orizzontale
soggetta ad una forza elastica ed ad una forza di smorzamento FV.
d2x dx 2
2
=− - n x
dt dt
L’oscillatore armonico smorzato
La II legge di Newton equivale quindi alla seguente equazione differenziale
d2x dx 2
2
+ + n x=0
dt dt
la cui soluzione e’ la legge oraria del moto che vogliamo studiare.
La suddetta equazione differenziale ha 3 tipi di soluzione secondo che
ωn sia maggiore, minore o uguale ad 1/2 µ.
A e–(µ/2)t
dove
d2x dx 2
2
+ + n x = f 0sen( F t)
dt dt
L’oscillatore armonico forzato
Discuteremo il caso del moto sottosmorzato.
La legge oraria sara’ del tipo
Come conseguenza del teorema di Fourier (che mostra come una funzione f(t)
periodica possa essere rappresentata per mezzo di una serie infinita di funzioni
seno e coseno) ogni moto periodico puo’ essere considerato come
sovrapposizione di un certo numero di moto armonici semplici
opportunamente scelti.
Per finire ricordiamo che le oscillazioni di tipo armonico non sono una
caratteristica unica dei sistemi meccanici . Ad esempio alcuni circuiti elettrici
hanno una frequenza naturale di oscillazione e quindi una frequenza di
risonanza. Tali oscillazioni sono governate da equazioni formalmente uguali a
quelle incontrate per gli oscillatori armonici meccanici smorzati e forzati.
Quando sintoniziamo una semplice radio, variamo la frequenza di risonanza di
un circuito e la rendiamo uguale a quella della stazione sulla quale vogliamo
sintonizzarci. Le onde elettromagnetiche emesse dalla stazione radio
indurranno oscillazioni forzate nel circuito !
Alcuni quesiti di verifica
8)Sapreste spiegare alcuni motivi per cui lo studio delle oscillazioni di tipo
armonico e’ importante?