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MANUALE UTENTE
VERSIONE SOFTWARE
9.X.X
© 2011 MARINI - FAYAT Group
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contained in this document or from the use of programs and source code that may accompany it. In no event
shall the publisher and the author be liable for any loss of profit or any other commercial damage caused or
alleged to have been caused directly or indirectly by this document.
Sommario
Capitolo 4 SINOTTICO 22
1 Barra
...................................................................................................................................
menu principale 26
2 Barra
...................................................................................................................................
di stato 30
3 Finestra
...................................................................................................................................
allarmi 31
4 Aree
...................................................................................................................................
funzionali 31
Capitolo 5 ESSICCATORE 40
1 Accensione
................................................................................................................................... 41
2 Avviamento
...................................................................................................................................
a caldo 41
3 Gestione
...................................................................................................................................
automatica 42
4 Comandi
................................................................................................................................... 42
5 Parametri
................................................................................................................................... 42
6 Allarmi
................................................................................................................................... 44
Capitolo 6 FILTRO 47
1 Parametri
................................................................................................................................... 48
2 Allarmi
................................................................................................................................... 50
Capitolo 11 MOTORI 70
1 Avvio
...................................................................................................................................
automatico 71
2 Arresto
...................................................................................................................................
automatico 74
3 Gestione
...................................................................................................................................
manuale 76
4 Comandi
...................................................................................................................................
ausiliari 80
5 Manuale
...................................................................................................................................
coclee 81
6 Ore
...................................................................................................................................
di lavoro 84
7 Allarmi
................................................................................................................................... 86
6 Avvio
...................................................................................................................................
automatico 151
7 Arresto
...................................................................................................................................
automatico 152
8 Dettaglio
...................................................................................................................................
dosaggio 153
9 Comandi
................................................................................................................................... 155
10 Parametri
................................................................................................................................... 156
11 Allarmi
................................................................................................................................... 157
12 Segnalazioni
...................................................................................................................................
ed avvisi 160
Capitolo 14 Associazione
tramogge-predosatori 162
1 Principio
...................................................................................................................................
di funzionamento 162
5 DOSAGGIO
................................................................................................................................... 221
6 LEGANTE
................................................................................................................................... 222
7 AMPEROMETRI
................................................................................................................................... 223
8 DOSAGGIO
...................................................................................................................................
2 224
1
2 Cybertronic 500
Informazioni generali
In questo capitolo verrano date alcune informazioni di carattere generale, utili per la lettura del manuale e l'utilizzo
del sistema.
MARINI S.p.A. La ringrazia per la fiducia accordata e Le ricorda che questo programma è il risultato di una
continua ricerca sul miglioramento del prodotto che i nostri tecnici perseguono costantemente, grazie anche alla
provata competenza e alla grande esperienza maturata in questo settore.
La funzione del presente manuale è di sussidio al corretto uso dell'impianto. Esso riporta a titolo esemplificativo
alcune tecniche di produzione del conglomerato che sono di competenza dei tecnici di cantiere alle cui direttive
l'operatore dovrà attenersi, conducendo l'impianto secondo le indicazioni del manuale.
E' necessario leggere attentamente questo manuale PRIMA di procedere ad operazioni di avviamento, uso,
manutenzione, rifornimento o qualsiasi altro intervento, riscontrando sull'impianto quanto appreso.
Inoltre, è opportuno attenersi scrupolosamente alle norme in esso contenute onde evitare problemi di
funzionamento, spiacevoli guasti e la decadenza della garanzia.
La documentazione tecnica prodotta da MARINI S.p.A. è completata da quella dei fornitori di parti commerciali.
MARINI S.p.A. non risponde di carenze o incongruenze nei manuali redatti da terzi.
MARINI S.p.A. si riserva il diritto di apportare in qualsiasi momento miglioramenti e cambiamenti al prodotto. Per
motivi editoriali, modifiche non essenziali sotto il profilo della sicurezza e del corretto uso dell'impianto possono
non essere riportate su questo manuale.
MARINI S.p.A. non può garantire che le traduzioni in lingua siano pienamente conformi al senso del testo
italiano; pertanto per ogni incongruenza farà fede il manuale redatto in lingua italiana.
Al fine di offrire un supporto sempre piùaccurato ed adeguato, si pregano gli utilizzatori di comunicare al Servizio
Documentazione Tecnica di MARINI S.p.A. ogni eventuale suggerimento, nota od osservazione sul presente
manuale tramite e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica:
docu.dept@marini.fayat.com.
Il Servizio Assistenza è attivo al fine di risolvere eventuali dubbi o situazioni la cui soluzione non risultasse chiara
in questa pubblicazione.
La suddetta presentazione, deve essere conservata all'interno della cabina di comando in perfetto stato di
mantenimento e a completa disposizione di chi ne faccia esplicita richiesta, sempre che il richiedente sia in
qualche modo legato al funzionamento dell'impianto.
1.1 Responsabilità
ATTENZIONE
Abilitando il funzionamento automatico dell'impianto con i quadri elettrici sotto tensione il sistema
computerizzato si attiva senza la necessità di ulteriori operazioni.
A seguito di questa operazione le parti dell'impianto possono avviarsi improvvisamente.
Quando l'interruttore generale è inserito, l'operatore deve essere SEMPRE PRESENTE nel locale di
comando dell'impianto.
NON E' CONSENTITO LASCIARE INCUSTODITO IL LOCALE DI COMANDO
E' espressamente vietato effettuare modifiche o cambiamenti alla struttura, composizione e funzionalità del
programma senza il consenso di MARINI S.p.A.
MARINI S.p.A declina ogni responsabilità per danni o incidenti da operazioni non contemplate nel presente
manuale, da uso improprio del programma, come pure dall'utilizzo di personale non qualificato o da impiego di
parti di ricambio non originali.
Occorre quindi:
o accertarsi sempre ed in via preventiva di aver compreso il contenuto del Manuale di uso del Programma.
Verificarne i contenuti ed approfondirne le prescrizioni prima di operare con l’impianto. Il mancato rispetto delle
norme in esso contenute esime il costruttore da responsabilità per danni relativi a persone e/o cose.
o l’uso di ricambistica non originale o non autorizzata da MARINI S.p.A., le modifiche o le manomissioni anche
lievi, esulano il costruttore da qualsiasi responsabilità relativa al buon uso, al corretto funzionamento ed
all'incolumità di persone e/o cose.
o la componentistica installata (pompe, ecc), eventuali attrezzature e dispositivi di comando e quant’altro
fornibile da terzi, è accompagnato dalle relative istruzioni.
Per qualsiasi problema di natura tecnica e informativa, consultare direttamente MARINI S.p.A. Essa declina ogni
responsabilità per danni o incidenti derivanti da operazioni non contemplate nella presente pubblicazione, da un
uso improprio, come pure dall'utilizzo di personale non qualificato o dall’impiego di parti di ricambio non originali.
Riporre il manuale in un luogo facilmente accessibile e al riparo da agenti che potrebbero deteriorarne lo stato.
Nel caso che alcune parti di esso non fossero piùleggibili, occorre farne specifica richiesta utilizzando le stesse
procedure che si adottano per la richiesta delle parti di ricambio.
1.4 Sicurezza
Per quanto concerne la sicurezza e nello specifico:
o le direttive comunitarie consultate;
o i riferimenti normativi;
o le destinazioni d'uso;
o le avvertenze generali;
o la formazione degli operatori;
o i dispositivi personali di protezione (DPI);
o le avvertenze relative al luogo e all'ambiente circostante l'impianto;
o i rischi;
o la dislocazione degli adesivi e targhette;
o i provvedimenti in caso di incendio e in caso di scariche elettriche;
o i dispositivi di sicurezza;
si rinvia e si fa riferimento al MANUALE DI USO E MANUTENZIONE degli Impianti per conglomerati di MARINI S.
p.A.
1.5 Glossario
Aggregati:
insieme dei materiali non organici del conglomerato, derivanti da processi di frantumazione di rocce di
svariata provenienza.
Benna di distribuzione:
dispositivo con carrello su binario inclinato, con sistema di scarico a ribaltamento o con apertura
inferiore a comando, di raccolta del conglomerato rilasciato dal mescolatore e di trasporto dello stesso
all’interno del silo di stoccaggio.
Box di selezione:
finestra per la quale è richiesta conferma dell'operazione.
Campo di edit:
casella in cui l'utente può introdurre o modificare un valore.
Conglomerato bituminoso:
miscela di aggregati inerti di diversa dimensione, filler, legante bituminoso ed eventuali additivi.
Filler:
materiale polverulento la cui funzione prioritaria è quella di irrigidire il conglomerato.
Fondo scala:
Portata massima che può sostenere lo strumento.
Granulometria:
Dimensioni che la frantumazione del materiale inerte riesce a produrre.
Job:
Con riferimento alla pianificazione della produzione rappresenta l'insieme di ricette di predosaggio e di
dosaggio e definiscono la lista dei lavori da eseguire.
Legante:
prodotto che può essere rappresentato da una miscela di bitume con un additivo oppure un diverso
prodotto, con origine diversa dal bitume, ma con la stessa funzione di legare i materiali.
Manutenzione ordinaria:
operazione di controllo e di mantenimento che può essere svolta dall’operatore addetto all’impianto.
Manutenzione straordinaria:
intervento che deve essere svolto obbligatoriamente da un operatore specializzato di MARINI S.p.A.
Navetta di distribuzione:
carrello con movimento orizzontale, a fondo apribile, per la raccolta del conglomerato rilasciato dal
mescolatore, al fine di trasportarlo all’interno del silo di stoccaggio del conglomerato.
Operatore:
ai sensi della normativa EN 292/1, paragrafo 3.21, si definisce operatore la persona o le persone addette
all’installazione, al funzionamento, alla regolazione, alla manutenzione, alla pulizia, alla riparazione e al
trasporto della macchina.
Pericolo:
fonte di possibili lesioni o danni alla salute.
Persona esposta:
qualsiasi persona che si trovi in prossimità di una zona pericolosa.
Ricetta - formula:
indicazione dei componenti e delle loro rispettive percentuali nella composizione del conglomerato.
Rischio:
combinazione della probabilità e della gravità di possibili lesioni o danni alla salute di una persona in una
situazione pericolosa.
Tamburo essiccatore:
parte del sistema di essiccazione del materiale: si tratta del cilindro di ruota all'interno del quale
transitano gli inerti.
Volo:
quantità di materiale in caduta dopo che si è azionato il comando di arresto della pesatura.
Zona pericolosa:
qualsiasi zona all’interno e/o in prossimità di una macchina in cui la presenza di una persona
costituisca un rischio per la sua sicurezza e la sua salute.
1.6 Simbologia
Le operazioni possibili da effettuare sono rappresentate graficamente mediante icone. I simboli comunemente
usati sono:
Uscita.
Conferma l'operazione.
Annulla l'operazione.
Salva su file.
Stampa.
Cancella.
Ricerca.
Stato automatico.
Stato manuale.
Stato "Start".
Stato "Stop".
Comando di start.
Comando di stop.
Azione immediata.
Copia i valori.
ATTENZIONE
Pittogramma triangolare (fondo giallo bordato di nero) seguito dal testo “ATTENZIONE” e/o con solamente il
Testo in grassetto.
Questa semplice forma grafica è utilizzata per segnalare all’operatore situazioni, azioni, informazioni, operazioni
particolari che potrebbero procurare danni a persone e alla struttura dell’impianto.
N.B.
Lampadina accesa con riquadro a sfondo giallo e la dicitura "NOTA BENE" sono utilizzati per indicare una
corretta procedura operativa, o fornire un utile suggerimento sull'operazione che si sta effettuando.
Ogni figura può essere commentata per semplificarne la descrizione.Questi commenti non sono facenti parte
della figura originale, ma si sovrappongono ad essa, essi sono identificati da un contorno e un fumetto che indica
la parte da descrivere, nell'esempio sotto riportato, il testo è "Esempio di commento" :
2
12 Cybertronic 500
N.B. Questa descrizione ha semplice scopo illustrativo. per una descrizione dettagliata della
composizione dell'impianto vi rimandiamo alla documentazione specifica (manuale di uso e
manutenzione dell'impianto)
Figura 1
In figura 1 possiamo vedere una rappresentazione schematica di impianto di ultima generazione. Tale figura ci
aiuterà ad individuare le varie parti di cui è composto un 'impianto tipo a processo di produzione discontinuo. Le
configurazioni di questi impianti possono variare molto a seconda della capacità di produzione, del numero di
componenti utilizzati e della tipologia di dosaggio utilizzata.
Il sistema di controllo Cybertronic 500 9.X.X può gestire completamente oppure solo parti dell'impianto a seconda
della sua composizione. Esso può gestire impianti sia di nuova generazione che precedenti.
Di seguito,come rappresentato in figura 1 sono descritte quali sono le parti principali che compongono un
impianto.
Deposito leganti
Questa parte dell'impianto serve principalmente allo stoccaggio dei bitumi, e dei prodotti liquidi (carburanti,
additivi, emulsioni, etc.) utilizzati per la produzione del conglomerato. Questa sezione è composta da cisterne di
deposito e circuiti idraulici che consentono di convogliare i liquidi verso l'impianto principale o di effettuare per
esempio operazioni all'interno di questa sezione. In seguito saranno descritte quali operazioni sono possibili e
come vengono eventualmente gestite dal sistema di controllo.
Gruppo termico
Questa parte dell'impianto serve essenzialmente per gestire il sistema di riscaldamento di tutti i circuiti che
richiedano di essere mantenuti ad una temperatura elevata (es. bitumi).
Estrattori inerti
Questi dispositivi sono atti a contenere materiali inerti di varia tipologia e servono per effettuare una estrazione dei
materiali in base alla quantità richiesta dal tipo di materiale da produrre. In seguito verrà descritta in maniera più
specifica quali tipi, e le funzionalità di tali dispositivi.
Estrattori riciclato
Questi dispositivi sono atti a contenere materiali riciclati di varia tipologia e servono per effettuare una estrazione
dei materiali in base alla quantità richiesta dal tipo di materiale da produrre. Vedremo in seguito in maniera più
specifica quali tipi, e le funzionalità di tali dispositivi.
Nastri trasportatori
Questi dispositivi servono per convogliare i materiali estratti dai predosatori verso i dispositivi di essiccazione o di
miscelazione In seguito verrà descritta in maniera piùspecifica quali tipi, e le funzionalità di tali dispositivi.
Essiccatore
Questo dispositivo serve per essiccare e riscaldare gli inerti provenienti dai predosatori. ed eventualmente a pre
miscelare questi materiali con altri.
Filtro
Questo dispositivo serve per recuperare polveri generate durante la fase di essiccazione degli inerti. (vedi
essiccatore) tali polveri come vedremo in seguito verranno stoccate in sili di deposito e eventualmente riutilizzate
durante il processo di fabbricazione.
Elevatori
Questi dispositivi sono utilizzati per trasportare i materiali dalla parte bassa (a terra) dell'impianto, fino alla parte
piùalta della torre di mescolazione dove verranno dosati. Questi dispositivi trasportano principalmente materiali
inerti, filler, riciclato.
Sili filler
Questi dispositivi sono utilizzati per stoccare le polveri di recupero dall'essiccazione degli inerti (vedi Filtro), e altri
prodotti di origine polverosa utilizzati per il processo di fabbricazione del conglomerato.
Torre di mescolazione
Questo è il vero cuore degli impianti a produzione discontinua. Essenzialmente questa parte è composta da
diversi moduli, e possono variare a seconda del tipo di impianto. In seguito verrà descritto quali sono i moduli che
comunemente la costituiscono:
Vaglio: Dispositivo che serve per effettuare una separazione dei materiali inerti riscaldati in base alla loro
granulometria. La separazione viene fatta tramite dispositivi vibranti che selezionano gli inerti e li confluiscono in
sistemi di stoccaggio definiti tramogge. Il numero delle tramogge può variare a seconda del numero di selezioni
che compongono l'impianto, esse possono variare comunemente da 4 fino a 8. Il vaglio effettua anche la funzione
di scartare il materiale che ha dimensioni maggiori della granulometria massima richiesta (oversize in inglese o
"non passa" in italiano) tali materiali vengono poi confluiti tramite un opportuno circuito in una zona adibita al
recupero dello scarto.
Il vaglio, può essere escluso, tale funzione è effettuata da un'opportuno dispositivo che dirotta il flusso di
materiale che proviene dagli elevatori direttamente in una tramoggia definita "non vagliato" o tout venant"
Tramogge: Dispositivi di immagazzinamento dei materiali inerti vagliati o no, per poi essere dosati. In questa
parte della torre di mescolazione si possono trovare anche tramogge che contengono materiali come filler,
riciclati o additivi.
Bilance: Dispositivi utilizzati per la pesatura dei materiali, che compongono la miscela finale. ogni bilancia può
pesare uno o piùcomponenti in sequenza, come nel caso degli inerti, ogni inerte viene pesato tramite l'apertura
di una portina posta al disotto della tramoggia di contenimento, in modo da lasciare fluire il materiale da pesare
nella bilancia. Le bilance utilizzate generalmente sono 3 o più, inerti, filler, legante. Ulteriori bilance possono
essere installate nell'impianto a seconda dei componenti richiesti (Es. riciclato, additivi, etc.)
Mescolatore: Questo dispositivo effettua la mescolazione dei componenti precedentemente pesati. esso opera a
ciclo discontinuo (da quìil nome del processo di produzione). Il ciclo è composto da fasi: riempimento (scarico
dei materiali pesati), mescolazione, scarico prodotto finito.
Silo di deposito.
Questo dispositivo serve per lo stoccaggio del prodotto finale. Il materiale in uscita dal mescolatore può venire
scaricato direttamente nei sili di deposito oppure tramite dispositivi di trasporto come benne installate su binari o
navette a spostamento orizzontale o combinazioni di questi dispositivi. Il materiale viene scaricato in sezioni
definiti scomparti, a sua volta i materiale viene scaricato su mezzi di trasporto che transitano nella parte inferiore
dei sili di deposito.
Cabina di comando.
Questa è la parte adibita al controllo. In questo locale, sono presenti i dispositivi d controllo delle varie parti che
compongono l'impianto. una parte di essa è adibita all'operatore, persona che tramite il sistema di controllo opera
e comanda le varie funzioni dell'impianto.
3
16 Cybertronic 500
Il sistema "Cybertronic 500" è un sistema di controllo per impianti a processo discontinuo, esso è stato
sviluppato per gestire in parte o completamente un'impianto.
I componenti principali dell'impianto sono visualizzati in un monitor sinottico, in modo che tutte le parti controllate
possano essere gestite tramite comandi. Il sinottico agisce in modo interattivo (i comandi sono inviati tramite
mouse o tastiera), gli organi principali controllati hanno, come descritto in seguito, 2 modalità di funzionamento
manuale o automatico. Tali modalità sono contraddistinte da un simbolo che ne identifica lo stato.
Altre parti interattive, come ad esempio motori o comandi ausiliari, sono direttamente azionabili con un click del
mouse.
Il sinottico è strutturato in modo funzionale con una simbologia che richiama le singole parti dell'impianto, questo
permette all'utente di riconoscere rapidamente ogni blocco funzionale dall'immagine associata.
Le operazioni secondarie sono realizzate tramite finestre di facile accesso mediante la barra delle operazioni
principali e tutte le funzioni sono facilmente riconoscibili grazie ad un simbolo che richiama la parte dell'impianto
interessata.
3.1 Architettura
In questo capitolo viene descritta la struttura un sistema di controllo Cybertronic 500.
La descrizione prevede una rappresentazione di massima dei principali componenti del sistema.
In figura sono rappresentate schematicamente le parti principali del sistema, ch e può essere suddiviso da 3
macro gruppi di dispositivi:
Controllo
Supervisione
Diagnostica
I dispositivi che fanno capo ai gruppi appena accennati sono principalmente localizzati fisicamente nella cabina di
comando 12 , salvo in casi in cui la struttura del sistema comprenda una decentralizzazione dei controlli per parti
di macchina. Tale struttura comprende una collocazione fisica dei componenti di controllo, ma dal punto di vista
funzionale è trasparente all'operatore.
Vediamo quindi quali sono i compiti svolti dai gruppi.
Controllo:
Questo gruppo è composto principalmente da dispositivi PLC che svolgono le seguenti funzioni:
1. Raccogliere i segnali dai vari organi e sensori che controllano il funzionamento dell'impianto. Queste
informazioni sono trasferite attraverso segnali di tipo analogico o digitale che arrivano direttamente ai moduli
che compongono il PLC oppure raccolte da dispositivi che convertono questi segnali e li convogliano in un
unica linea di trasporto dati detto BUS. In ambito di automazione industriale uno dei BUS (o bus di campo)
3.2 Avviamento
In questa sezione verrà descritta la procedura da eseguire per la messa in funzione di un sistema Cybertronic
500 per poter essere utilizzato.
ATTENZIONE!
Il sistema di controllo Cybertronic 500 consente di controllare organi dell'impianto
potenzialmente pericolosi. accertarsi quindi di seguire tutte le norme di sicurezza
necessarie previste dalle normative vigenti prima di eseguire l'avviamento dell'impianto.
Una volta effettuata la procedura di alimentazione generale dell'impianto, è necessario accendere tutte le
apparecchiature che prevedono un avviamento manuale, ad esclusione eventualmente di quelle che prevedono in
avviamento automatico solo al loro utilizzo (Es. stampante laser).
Tali apparecchi hanno il tasto di accensione contraddistinto dal seguente simbolo:
Tali apparecchi sono dotati di una indicazione luminosa accanto al pulsante di accensione, tale segnalazione
indica lo stato di funzionamento, descritti qui di seguito:
1. Gruppo di continuità
2. Monitor
3. Stampante
4. Personal Computer
Finestra di avvio
Il programma durante questa fase fornisce indicazioni sulle operazioni di verifica effettuate, queste operazioni
vengono eseguite in sequenza, vediamo di seguito quali sono:
Verifica della connessione con il o i plc previsti nella configurazione corrente del sistema, Vedi. architettura del
sistema 17 (1)
Verifica integrità e funzionamento del database (2)
Presenza del programma di supervisione (3)
Una barra (5) indica lo stato di avanzamento dei controlli effettuati.
Il pulsante (6) permette di interrompere l'esecuzione del programma.
A fianco di ogni verifica viene riportato con un simbolo, l'esito del test effettuato.
Diversamente se uno dei test non viene superato verrà visualizzato il simbolo: . In questo caso il programma
principale non può essere eseguito e il pulsante OK viene abilitato.vedere il paragrafo manutenzione del sistema
228 per le azioni da effettuare in questi casi.
Se tutti i test hanno esito positivo, il programma continua con il caricamento del programma principale, questa
fase viene identificata attraverso la visualizzazione della finestra di caricamento:
Al termine del caricamento verra visualizzato il sinottico principale, descritto nel capitolo successivo, dove
saranno indicete le varie aree funzionali e una breve descrizione di esse. I capitoli seguenti daranno una
dettagliata descrizione di come sono composte le varie aree ed il loro funzionamento.
4
22 Cybertronic 500
SINOTTICO
La videata iniziale rappresenta schematicamente l’impianto.
Da questa pagina è possibile accedere a tutte le funzionalità del Cybertronic 500: parametri di configurazione dei
dispositivi installati, avvio o arresto dei motori, ricette di predosaggio e dosaggio, visualizzazione degli allarmi
ecc.
Di seguito come si presenta la videata principale:
Il sinottico e strutturato in modo da avere una disposizione logica delle parti o "sezioni" che lo compongono.
Queste sezioni sono suddivise in rappresentazione di parti di macchina, altre forniscono informazioni, altre
ancora richiamano funzioni specifiche del programma.
Nei paragrafi successivi seguirà una rappresentazione dettagliata delle parti:
la parte bassa dello schermo visualizza la barra di stato come si vede in figura 3 :
In basso a destra dello schermo è visualizzato il riquadro degli allarmi come si vede nella figura sotto:
L'area funzionale presentata contiene pulsanti che consentono di interagire con le parti dell'impianto. E' possibile
distinguere principalmente due tipi di pulsanti:
1. pulsanti ad azionamento diretto che eseguono immediatamente il comando selezionato (es. , comando
motore);
2. pulsanti ad azionamento indiretto che aprono di seguito una finestra di dettaglio del comando specifico oppure
abilitano modalità di funzionamento di parti dell'impianto (es. abilitazione degli scarichi in dosaggio)
Di seguito viene presentata una descrizione generale del sinottico partendo dalle funzioni di gestione
dell'impianto, successivamente saranno riportati i comandi operativi dei singoli blocchi funzionali che determinano
la struttura dell'impianto.
In figura 1 è mostrato evidenziato nella parte alta dello schermo il menu delle funzioni.
Qui di seguito verranno mostrate le funzioni tipiche presenti nella barra dei menu.
N.B. Le funzioni presenti nella barra dei menu possono variare a seconda della
configurazione dell'impianto selezionata
Menu m otori
All'interno, è possibile:
gestire manualmente o automaticamente i motori;
effettuare l'avvio o l'arresto dei motori;
visualizzare lo stato e le ore di funzionamento dei motori;
visualizzare lo stato dei comandi ausiliari.
Menu predosaggio
Menu dosaggio
E' possibile:
inserire la percentuale della grandezza dell’impasto rispetto a quella massima che è impostata da parametri.
selezionare la ricetta di dosaggio da utilizzare dall'elenco delle ricette di dosaggio memorizzate nel Database;
selezionare il cliente dall'elenco dei clienti memorizzati nel Database;
inserire nelle apposite caselle il valore desiderato in merito al numero dei cicli di dosaggio o al peso del
materiale;
azionare i pulsanti di "Start" e "Stop" automatico del dosaggio;
visualizzare lo stato di funzionamento del dosaggio in modalità automatica.
5) GESTIONE CISTERNE apre la finestra "Cisterne" riportata di seguito. Tale funzione può essere presente
più volte, in caso di controllo di diversi circuiti (es. circuito legante, combustibile, emulsione.)In questi casi
verranno visualizzati i relativi menù.
Menu cisterne
6) STOP IMMEDIATO DEL DOSAGGIO, apre un box di selezione dove è necessario confermare
l'operazione selezionata.
9) COMMUTATORE STATO SIRENA aziona direttamente il comando relativo alla sirena esterna
dell'impianto.
10) STORICO DOSAGGI apre la finestra relativa alla sezione "Storico dosaggi".
Le specifiche di funzionamento sono riportate nel capitolo "Storico dosaggi" 198 .
11) TOTALE PROGRESSIVO MATERIALI DOSATI apre la finestra relativa alla sezione "Materiali dosati".
Le specifiche di funzionamento sono riportate nel capitolo "Totale progressivo materiali dosati" 194 .
12) GESTIONE STOCK MATERIALI apre la finestra relativa ai "Consumo dei materiali inerti".
Le specifiche di funzionamento sono riportate nel capitolo "Gestione stock materiali" 204 .
14) GRAFICI apre la finestra relativa all'andamento di alcune parti dell'impianto (es. temperature).
Le specifiche di funzionamento sono riportate nel capitolo "Grafici" 212 .
Questa parte del sinottico situata nella parte bassa dello schermo, contiene una serie di informazioni,
rappresentate da icone, quìdi seguito rappresentate:
1) STATO DELLA CONNESSIONE CON PLC questa indicazione può essere rappresentata piùvolte, a seconda
del numero di plc utilizzati che comunicano con il sistema di supervisione. Di seguito sono indicate gli stati:
Queste indicazioni possono essere multiple, ognuna delle quali rappresenta una connessione con un PLC.
Accettando gli allarmi, mediante il pulsante , il cicalino cessa di suonare mentre l'elenco continua a
lampeggiare fino a quando tutti gli allarmi presenti non sono stati accettati.
Maggiori dettagli sul funzionamento sono riportati nel capitolo "Storico allarmi" 209 .
Sono rappresentate le cisterne di deposito del legante e/o altri prodotti quali emulsione o combustibile . Ogni
cisterna fornisce informazioni in merito alla quantità di prodotto stoccato (nella parte inferiore) e alla temperatura
(nella parte superiore).nella parte centrale è indicato in percentuale la quantità di prodotto presente in ogni
cisterna. Sono indicate inoltre le valvole che immettono o prelevano prodotto dalla cisterna, esse sono
rappresentate in colore diverso in base allo stato di funzionamento.Ogni eventuale circuito aggiunto è
rappresentato circoscritto da un riquadro bianco indicando in alto a sinistra, il tipo di prodotto gestito dal relativo
circuito. Per ogni cisterna sono rappresentate una serie di valvole, posizionate in alto e in basso della cisterna,
ogni valvola ha una freccia indicante il flusso, se in entrata o in uscita dalla cisterna. le varie combinazioni
circuitali (collegamenti tra le varie cisterne e l'impianto) non sono rappresentate. Tutte le operazioni possibili sono
indicate da relativo menu delle funzioni 30 associato al gruppo o al circuito stesso.
Ulteriori informazioni di funzionamento sono riportate nel "Cisterne di deposito" 172 .
2) PREDOSATORI:
Sono raffigurati i gruppi di tramoggie l'estrazione del materiale e i relativi nastri di trasporto. Per ogni tramoggia (in
seguito:predosatore) sono visualizzate una serie di informazioni:
Nome del materiale associato
Set percentuale di estrazione.
Numero progressivo.
Sia i predosatori che i nastri sono sensibili per cui è possibile accenderli o spegnerli manualmente con un click
del mouse sulla parte della figura indicata da un motore .Nella parte bassa sono visualizzate informazioni
riguardo alla percentuale totale di estrazione dei materiali (valore riferito alla somma delle singole percentuali di
estrazione per ogni predosatore) , e alla ricetta attualmente selezionata.
Ulteriori informazioni di funzionamento sono riportate nel capitolo "Predosatori" 101 .
3) ESSICCATORE:
Rappresenta il tamburo di essiccazione del materiale proveniente dai predosatori.Questa parte dell'impianto
svolge molteplici funzioni: essiccazione, mescolazione (nel caso in cui venga introdotto materiale riciclato). Esso
è composto da un sitema di essicazione (bruciatore) dal un sistema di rotazione, comandato da motori, ed un
sistema di aspirazione dei gas prodotti dalla combustione, oltre alle polveri generate dall'essiccazione. E'
visualizzata la temperatura dello scivolo che convoglia il materiale in uscita dal tamburo (eventualmente con piùdi
un sensore), la depressione all'interno della zona di essiccazione, tale valore è generato dalla pressione dell'aria
immessa nel tamburo dalla ventola del brucatore e la depressione generata dall'aspirazione dei gas in uscita dal
tamburo. Questo valore è controllato da un sistema automatico, vedremo in seguito come effettuare tale
regolazione e quali valori sono corretti per un buon funzionamento del sistema. E' indicato (se previsto) il
consumo di combustibile, la percentuale di apertura del modulatore del bruciatore, dispositivo che ne regola la
potenza, l'assorbimento dei motori che governano la rotazione del tamburo, e il relativo comando di accensione/
spegnimento. Sono presenti inoltre i pulsanti di accensione/spegnimento del bruciatore e il tasto per effettuare
l'avviamento a caldo.
Ulteriori informazioni di funzionamento sono riportate nel capitolo "Essiccatore" 40 .
4) FILTRO:
Questo modulo dell'impianto è predisposto per il trattamento dei fumi aspirati dal sistema di essiccazione del
materiali. Quìsono rappresentate le temperature di ingresso e uscita dei fumi, la depressione generata dal
dispositivo (tale valore aumenta al diminuire della capacità filtrante), la percentuale di apertura del modulatore del
filtro (dispositivo che permette di regolare il flusso di aria che attraversa il dispositivo) e dell'aria fredda, dispositivo
che permette di regolare l'afflusso di aria fredda all'interno del filtro. Questo dispositivo ha la funzione di
stabilizzare la temperatura dei fumi, in modo che non superino la massima temperatura supportata, e fare in
modo che il dispositivo lavori ad una temperatura ideale per mantenerlo al massimo rendimento. Sono inoltre
visualizzati i comandi dei motori e i relativi assorbimenti. Un numero rappresenta la sezione attualmente in
pulizia. tale valore che varia da 1 al massimo delle sezioni che compongono il filtro (dipendente dalla capacità
massima)
Ulteriori informazioni di funzionamento sono riportate nel capitolo "Filtro" 47 .
5) Stoccaggio Filler
Sono raffigurati i sili in cui è contenuto il filler di recupero ed gli eventuali filler di apporto. il sili di contenimento dei
filler sono numerati da F1 a Fx (fino ad un massimo di 3) tali sili sono adibiti come detto, a contenere le poveri
recuperate dai fumi di essiccazione degli inerti (detti filler) Il primo viene prodotto attraverso il filtraggio dei fumi nel
filtro a maniche, e quindi viene recuperato dal processo di lavorazione degli inerti.
Il secondo invece è prodotto industriale che può essere di varia natura (siliceo cemento, etc.).
Sono inoltre rappresentate le coclee di estrazione dei materiali dai sili e i relativi comandi di avvio e arresto.
Alcune di questi dispositivi può essere comandato in modo automatico, e quindi accanto al dispositivo è
rappresentata la selezione di funzionamento automatico o manuale.
Ulteriori informazioni di funzionamento sono riportate nel capitolo "Sili del filler" 53 .
Sono rappresentati i motori degli elevatori del filler,inerti e riciclato a freddo, tutti i materiali che sono stoccati e
dosati nella parte alta della torre di mescolazione. E' raffigurato inoltre il vaglio per la selezione dei materiali inerti
, le temperature per ogni tramoggia (a seconda della configurazione dell'impianto), l'assorbimento dell'elevatore
inerti. Sono inoltre raffigurate le bilance inerti, del filler, del legante
Nella parte alta dello schermo è indicato con un simbolo lo stato del dosaggio, e il nome della ricetta attualmente
in dosaggio.
Ulteriori informazioni di funzionamento sono riportate nel capitolo: "Dosaggio" 57 .
DOSAGGI ADDITIVI:
Sono rappresentati tutti i componenti definiti "additivi", quali: fibre, (o viatop), a sacchi, liquidi, introdotti nel
mescolatore o dosati direttamente nel sistema di pesatura del legante. E' inoltre gestito , un sistema di dosaggio
additivi in polvere, che consente di effettuare un pre dosaggio multiplo, (flomac).
Ulteriori informazioni di funzionamento sono riportate nel capitolo: "Dosaggio" 57 .
7) MESCOLATORE:
Dettaglio m escolatore
E' rappresentato il mescolatore, dove confluiscono tutti i materiali dosati in precedenza, e tutti i dati relativi alla
produzione finale del prodotto. In questa sezione sono visualizzati i dati relativi a:
1. Nome della ricetta attuamente in mescolazione.
2. Tempo di produzione dell'impasto.
3. Produzione oraria relativa.
4. Peso complessivo dell'impasto
5. Assorbimento del mescolatore.
6. Tempo di mescolazione
7. Tempo di apertura del mescolatore.
8. Tabella riepilogativa produzione, come: peso totale prodotto (azzerabile) produzione dell ricetta in corso,
quantità prodotta a partire dall'ultimo comando di start dosaggio.
9. Temperatura prodotto allo scarico del mescolatore
Permette la visualizzazione dello stato della benna di trasposto del materiale finito, dei sili di stoccaggio, e
consente la selezione del silo in uso.
La sezione comprende la visualizzazione delle seguenti informazioni:
1. Stato dei sili, quali, selezione attiva, pieno.
2. Quantità stoccata per ogni silo, con la possibilita di effetture un azzeramento parziale.
3. Eventuali temperature rilevate allo scarico
4. Valori di peso dei sili, se installati sistemi di pesatura.
5. Assorbimento ellettrico del sistema di movimentazione della benna di trasporto materiale finito.
Ulteriori informazioni di funzionamento sono riportate nel capitolo: "Sili di stoccaggio del prodotto finito" 65 .
5
40 Cybertronic 500
ESSICCATORE
depressione del bruciatore, utilizzata dalla regolazione automatica del filtro a maniche (si
veda "Filtro" 47 )
gestione manuale o automatica del modulatore in base alla temperatura dello scivolo.
5.1 Accensione
Per poter avviare il bruciatore, il filtro a maniche e l'elevatore a freddo devono essere accesi (di conseguenza
anche il compressore, l'elevatore a caldo e il tamburo), il modulatore del bruciatore deve essere in posizione di
accensione (si veda il paragrafo parametri bruciatore 42 ). Se il bruciatore è alimentato a gasolio o olio denso si
deve accendere anche la pompa di alimentazione del combustibile e on devono essere presenti allarmi relativi
alla temperatura del combustibile. Con alimentazione a gas naturale non devono essere presenti allarmi relativi
alla pressione del gas o all'apparecchiatura di controllo del ciclo di accensione.
Se tutte le condizioni sono verificate premendo il tasto si avvia la fase di preventilazione composta da 3
diverse fasi:
1. Apertura completa del modulatore del bruciatore
2. Sosta
3. Chiusura del modulatore del bruciatore
Durante la fase di preventilazione la figura [figura preventilazione] viene visualizzata all'interno del tamburo.
Al termine della fase "3." viene accesa la fiamma pilota del bruciatore dopodichè si avrà l'effettiva accensione
del bruciatore,se il bruciatore viene rilevato acceso , esso è segnalato come da figura [figura fiamma] fissa.
Agendo sul pulsante viene selezionata modalità automatica di gestione del bruciatore e viene inoltre
KP e TD regolano la durata dell’impulso di apertura o chiusura del modulatore in base alla differenza di
temperatura tra il valore richiesto e valore corrente di temperatura.. (valori alti = molta correzione).
Il parametro TI interviene quando la temperatura non cambia nonostante le correzioni. In questo caso è
necessario aumentare i valori di KP e TD).
5.4 Comandi
I comandi possono essere abilitati dall'operatore tramite la finestra dei comandi ausiliari (si veda il paragrafo
5.5 Parametri
5.6 Allarmi
TA134 La temperatura del materiale allo scivolo è alta
ALTA TEMPERATURA SCIVOLO
Diminuire l'apertura del modulatore del bruciatore,
l'apparecchiatura che rileva la temperatura, l'ingresso sul PLC
(fare riferimento allo schema elettrico)
E36.6 La pressione del gas del bruciatore non rientra nelle pressioni
ALLARME PRESSIONE GAS operative corrette
6
FILTRO 47
FILTRO
Inoltre possono essere presenti le seguenti parti configurate dai tecnici MARINI:
preseparatore con una o piùcoclee
modulatore per l’aria fredda
deprimometro che misura la differenza di pressione tra ingresso e uscita del filtro
amperometro che rileva l’assorbimento del motore del filtro.
Il filtro a maniche può presentare eventualmente una tramoggia tampone ed una camera di espansione per il filler
di recupero, anch'essa opzionale.
Se la tramoggia tampone è presente si hanno:
due indicatori di livello minimo, uno posto nella parte sinistra e uno in quella destra.
due indicatori di livello massimo, uno posto nella parte sinistra e uno in quella destra.
due indicatori di livello medio, uno posto nella parte sinistra e uno in quella destra (opzionali).
La temperatura di ingresso del filtro è utilizzata dal programma per arrestare il bruciatore nel caso in cui superi il
valore impostato nei parametri dai tecnici MARINI. Nel caso in cui sia presente anche la regolazione dell’aria
fredda, questa temperatura è utilizzata come riferimento per tale regolazione. L’aria fredda consente di raffreddare
la temperatura all’interno del filtro, portandola a temperatura normale (120°C).
L’aria fredda è caratterizzata dalle seguenti specifiche:
funzionamento automatico: l’apertura viene regolata in base ai parametri definiti dai tecnici MARINI;
funzionamento manuale: l’apertura viene regolata direttamente dall’operatore tramite i pulsanti “+” e “-”;
indicazione della percentuale di apertura dell’aria fredda;
pulsante di apertura manuale dell’aria fredda;
pulsante di chiusura manuale dell’aria fredda.
La depressione è un indicatore dello stato di pulizia delle maniche del filtro. Più è alto tale valore, più le maniche
sono ostruite. Il valore segnalato è utilizzato dal programma di pulizia del filtro per effettuarne la sequenza di
pulizia rispettando i parametri immessi dai tecnici MARINI.
La temperatura di uscita dal filtro è controllata dal programma che permette di azionare lo "Start" dei predosatori.
Essa deve essere superiore al valore inserito nei parametri dai tecnici MARINI (condizione che è visualizzata da
un led verde posto a fianco dell’indicazione dell’apertura del modulatore).
Lo stesso parametro è utilizzato anche per l’arresto ritardato del bruciatore nel caso in cui i predosatori siano
spenti.
Il filtro a maniche può presentare, se configurato dai tecnici MARINI, l’indicazione dell’assorbimento del motore
della ventola.
Se il filtro prevede la pulizia delle camere gestita dal programma, La casella posta allinterno del simbolo del filtro
visualizza il numero della camera in pulizia raffigurando lo stato della sequenza.
La pulizia si attiva quando il valore della depressione del filtro rimane compreso all'interno dei parametri impostati.
Se tale valore fuoriesce dall'intervallo specificato la sequenza non si arresta immediatamente, ma porta a termine
la sequenza in corso.
6.1 Parametri
configura la temperatura in cui il filtro è considerato freddo: serve per la fase di arresto
dell'impianto.
6.2 Allarmi
Gli allarmi relativi alla gestione del filtro possono essere raggruppati in:
Arresto motori (si veda il paragrafo allarmi motori 86 ):
o coclea filtro;
o aspiratore del filtro;
o coclee di recupero;
o coclee del preseparatore.
Scatti termiche (si veda il paragrafo allarmi motori 86 ):
o coclea filtro;
o aspiratore del filtro;
o coclee di recupero;
o coclee del preseparatore;
o modulatore del filtro;
o inverter aspiratore del filtro.
Temperature:
o sicurezza temperatura ingresso del filtro;
o alta temperatura ingresso del filtro;
o bassa temperatura uscita del filtro;
Depressione del filtro:
o soglia di allarme superata.
E36.3 L'inverter che regola l'aspirazione del filtro tipo DMR segnala una
ALLARME INVERTER ASPIRAZIONE anomalia
FILTRO
Verificare il funzionamento dell'apparecchiatura o l'ingresso sul
PLC (fare riferimento allo schema elettrico)
7
SILI DEL FILLER 53
Sili filler
Nel sinottico dell’impianto sono visualizzati i sili del filler configurati dai tecnici MARINI.
Il silo numero 1 contiene normalmente il filler di recupero (recuperato dal filtro a maniche), mentre il numero 2 e 3
contiene il filler di apporto (prodotto esternamente).
Il filtro può prevedere una tramoggia tampone e di una camera di espansione del filler di recupero che, se
presente, modifica il funzionamento delle coclee.
1. tramoggia presente:
la coclea del filtro e la coclea estrattrice del filler di recupero sono accese quando il livello della
tramoggia tampone del filler di recupero non è al massimo, ed il numero dei chilogrammi estratti ha
raggiunto il valore impostato nei parametri dai tecnici MARINI;
la coclea estrattrice del filler di apporto è accesa quando il livello della tramoggia tampone del filler di
apporto non è al massimo ed il numero dei Kg estratti ha raggiunto il valore impostato nei parametri dai
tecnici MARINI.
Il raggiungimento del livello massimo nelle tramogge tampone è indicato nel sinottico con i simboli .
2. tramoggia assente:
la coclea del filtro è sempre accesa per estrarre il filler in esubero dal filtro;
la coclea estrattrice del filler di recupero è accesa quando il livello della tramoggia tampone (unica) è al
minimo.
Se allo "Start" dei motori, le coclee di estrazione non si accendono e si è comunque nella gestione automatica,
la verifica sulla necessità di accenderle avviene al cambio di stato dell'indicatore di livello delle tramogge tampone
e allo "Start" di una ricetta di dosaggio.
Il pulsante di funzionamento manuale/automatico della coclea estrattrice del filler di recupero segue le seguenti
regole:
Manuale: è l’operatore che accende o spegne la coclea, senza che ne sia controllato il livello.
Automatico: la coclea si accende secondo le regole descritte in precedenza.
7.1 Comandi
I comandi possono essere abilitati dall'operatore tramite la finestra dei comandi ausiliari (si veda il paragrafo
comandi ausiliari 80 ).
Per i sili del filler i tecnici MARINI possono configurare:
7.2 Allarmi
SB006 Il silo del filler degli impianti tipo DMR è pieno
ALLARME SILO FILLER PIENO
Verificare i livelli che indicano la presenza di filler o verificare
l'ingresso sul PLC (fare riferimento allo schema elettrico)
8
DOSAGGIO INERTI E FILLER 57
Attraverso l’elevatore a caldo (1) il materiale riscaldato dal tamburo essiccatore, giunge al deflettore del vaglio
che indirizza il materiale nella tramoggia dello scarico diretto o sul vaglio selezionatore. La gestione della
posizione del deflettore è regolata automaticamente in base alla ricetta selezionata. Nel caso di una ricetta
vagliata, il deflettore commuta automaticamente dalla posizione verticale alla posizione inclinata per convogliare il
materiale sul vaglio. In caso di gestione manuale del deflettore del vaglio la posizione è comandata direttamente
dall’operatore.
Tramite gli elevatori del filler (1) sono riempite le tramogge tampone del filler.
Il motore dell’aspiratore del vaglio (2) serve per aspirare le polveri che si creano nel vaglio durante la fase di
selezione del materiale.
L’impianto potrebbe inoltre prevedere la gestione di un deflettore (3) per indirizzare il materiale scartato dal vaglio
nella tramoggia di scarto o nella tramoggia del materiale più grosso. Anche la tramoggia dello scarto, come le
tramogge degli aggregati, possono presentare l’indicazione del livello massimo (4).
Quando si seleziona una ricetta, le caselle dei materiali (6) riportano la percentuale impostata (casella superiore)
e i relativi Kg da pesare nella casella inferiore (7). Immediatamente sopra le caselle è riportato il nome della
tramoggia, in questo caso “N.V.”(non vagliato).
Anche per il filler sono riportati i valori percentuali della ricetta e il peso espresso in Kg. A fianco è indicato il tipo
di filler in uso (F1 o F2).
Durante il dosaggio automatico è visualizzato il tempo di ciclo e la relativa conversione in T/h dalla data della
produzione in corso (2).
Il nuovo stato è indicato dalla figura , che ripremendola, consente di riprendere le pesate dal punto in cui si
erano interrotte.
9
60 Cybertronic 500
Il sinottico mostra la parte della torre di mescolazione che provvede alla mescolazione dei materiali dosati. Gli
aggregati pesati sono contenuti nella bilancia degli aggregati Rappresentata con una barra orizzontale indicante
al centro il valore del peso espresso i Kg.
Nel sinottico la pesatura del filler è indicata come per gli inerti, con la colorazione in verde della tramoggia in
pesatura. La caselle poste al centro indicano i valori di pesatura, come descritto ne paragrafo dettaglio dosaggio
153 il passaggio della colorazione da verde a grigio, segnala il raggiungimento del peso e il completamento della
pesata Terminata la prima pesata il sistema procede alla pesatura degli altri filler, se presenti.
La pesatura del legante è rappresentata allo stesso modo degli altri componenti, la colorazione in verde indica lo
stato di pesatura.
Le quantità di legante da pesare sono indicate nella figura e rispettano i valori inseriti nella ricetta. Nel caso che
sia installato un sistema di pesatura a perdita di peso, in fase di pesatura il peso è maggiorato del 10% rispetto
al set teorico per ovviare a possibili errori durante la pesatura di aggregati e filler.
Nel caso in cui l’impianto preveda il sistema per gravità, il legante è pesato in modo preciso e scaricato
completamente.
Durante la pesata del legante è possibile caricare nella bacinella additivo liquido
Dosaggio additivi
Se configurato dai tecnici MARINI e, se previsto nella ricetta. Il tempo di carico dell’additivo (2) è espresso in
secondi e si conclude anche se il tempo non è terminato, quando il legante è stato pesato.
Il sinottico rappresenta schematicamente l'additivo Viatop (5) se configurato dai tecnici MARINI. Si compone di
una tramoggia di stoccaggio del materiale denominato Viatop , sotto la quale è presente una coclea di estrazione
che porta il materiale alla bilancia del Viatop.
Nella figura sono rappresentate anche la percentuale impostata nella ricetta (6) e i relativi Kg da pesare in base
alla grandezza dell’impasto selezionato. E' inoltre segnalato lo stato di funzionamento della ventola (8). Il Viatop
dosato entra nella bilancia il peso, in Kg, è riportato nella casella sottostante. (9)
Dalla bilancia il Viatop è trasportato nel ciclone , la sua colorazione verde segnala la presenza di materiale
all’interno.(10)
Pesati tutti i componenti presenti in ricetta è possibile passare alla fase di immissione degli stessi nel
mescolatore.
N.B. Lo scarico dei componenti avviene solo se il mescolatore risulta essere vuoto e chiuso.
La prima bilancia ad essere scaricata nel mescolatore è quella degli aggregati , in seguito sono scaricati,
rispettando i ritardi definiti in ricetta, tutti gli altri componenti.
L’eventuale immissione dell’additivo in sacchi è segnalato con il relativo simbolo (3) , mentre l’additivo nel
mescolatore si identifica con la partenza del tempo di introduzione.
Allo scarico dei componenti il mescolatore si riempie di materiale, condizione indicata dalla colonna posta al
centro della figura
Mescolatore
Da questo momento sono indicati i secondi di mescolazione che restano e immediatamente sotto, è presente la
segnalazione della mescolazione in corso.
Ultimato il tempo di mescolazione e avuto il consenso per svuotare il mescolatore, avviene lo scarico .
I ritardi allo scarico dei materiali, il tempo di mescolazione, il tempo di scarico del mescolatore e il tempo di
spruzzatura dell’additivo nel mescolatore sono indicati con una casella bianca e k in secondi
9.1 Parametri
10
SILI DI STOCCAGGIO DEL PRODOTTO FINITO 65
Nel sinottico sono visualizzati i sili di stoccaggio e lo stato della navetta (o benna).
Inoltre sono presenti:
argano benna;
visualizzazione dell'assorbimento dell'argano benna;
temperatura del silo;
peso del silo.
N.B. La selezione del silo è una funzione necessaria al funzionamento dell’impianto, senza aver
selezionato la destinazione non è possibile scaricare il mescolatore ed avviare il dosaggio.
2. La benna carica del materiale è condotta al silo di deposito e l’assorbimento segnalato dall’amperometro sale
sopra la soglia minima (la casella diventa di colore arancione):
3. La benna svuotata dal materiale ritorna sotto al mescolatore e, se lo scarico è avvenuto correttamente,
l’amperometro torna a segnalare un valore basso (la casella ritorna di colore verde):
N.B. Se la sequenza non si svolge come precedentemente descritto, il programma segnala un allarme
all’utente indicando un’assorbimento anomalo dell’argano benna/navetta.
In questo caso, si prevede che il mescolatore scarichi il prodotto finito direttamente nel veicolo sottostante.
ATTENZIONE Questa operazione è potenzialmente pericolosa e prevede una conferma manuale da
parte dell’operatore ad ogni scarico.
condizione è indicata dal simbolo verde posto a sinistra della benna. In caso di mancato consenso esterno
questo simbolo non è visualizzato e non è possibile scaricare il mescolatore.
Quando il mescolatore è stato scaricato è visualizzata, sotto di esso, una immagine che rappresenta il materiale
che esce dal mescolatore. Nel caso di selezione del silo diversa da “D” è visualizzato anche il simbolo di benna/
navetta carica:
Ad ogni scarico automatico del mescolatore, aumenta la quantità di materiale contenuta nel silo di destinazione;
ed è memorizzato il tipo di materiale contenuto nel silo.
10.4 Comandi
I comandi possono essere abilitati dall'operatore tramite la finestra dei comandi ausiliari (si veda il paragrafo
comandi ausiliari 80 ).
Per i sili i tecnici MARINI possono configurare:
e
abilitano la spruzzatura di un prodotto che non permette al prodotto finito di aderire alle pareti della benna o
della navetta. L'effettiva spruzzatura è a comando elettromeccanico.
10.5 Allarmi
Gli allarmi relativi al silo sono i seguenti:
allarme benna (sicurezze o centralina);
livelli troppo alti dei sili di deposito;
arresto dei comandi ausiliari dei riscaldamenti inerenti a parti del silo (portine, deflettori, ecc.);
arresto dei comandi ausiliari della spruzzatura dell’antiadesivo alla benna/navetta;
arresto del motore dell'argano benna/navetta;
scatto della centrale termica argano benna/k.
Se è presente l’amperometro per il controllo dell’assorbimento dell’argano della benna, il programma effettua un
controllo sulla correttezza della sequenza di scarico della benna. Se si verificano anomalie non è più possibile
scaricare automaticamente il mescolatore sino a quando non si ripristinano le condizioni normali di lavoro. Per
ripristinare il corretto funzionamento, l’operatore deve scaricare manualmente la benna/navetta.
11
70 Cybertronic 500
MOTORI
In questo capitolo vengono descritti in maniera dettagliata ogni funzione principale per la gestione dell'impianto e
come deve essere utilizzata.
Il capitolo seguente descrive come utilizzare le varie funzioni messe a disposizione dal programma per la
gestione dei motori sia im maniera automatica che in modo manuale.
ATTENZIONE!
Il sistema di controllo Cybertronic 500 consente di controllare organi dell'impianto
potenzialmente pericolosi. accertarsi quindi di seguire tutte le norme di sicurezza
necessarie previste dalle normative vigenti prima di eseguire l'avviamento dell'impianto.
attraverso l'icona sulla barra dei menu 26 , è possibile accedere alle funzioni di comando dei motori.
l'icona permette di aprire il menù"Motori". Quìsotto visualizzata:
Le modalità di funzionamento automatico e manuale relativo alla gestione dei motori è la seguente:
Modalità automatica :
Quando il modulo è selezionato in questa modalità, è consentito un controllo di avviamento e arresto attraverso
un comando unico, normalmente contrassegnato con una indicazione di start/stop (come nel caso per
avviamento dei motori: / avvio o arresto automatico dei motori. Tali funzioni permetto di avviare una
sequenza programmata che agisce in modo automatico e indipendente.
Modalità manuale :
Quando il modulo è selezionato in questa modalità, è consentito (e vengono abilitati i comandi individuali dei
singoli organi) di avviare singolarmente ogni organo o motore singolarmente, tale operazione è comunque
soggetta al controllo di dipendenze o asservimenti, eventualmente associati all'organo interessato
(vedi sotto asservimenti).
Asservimenti:
L'avvio automatico dei motori abilita il controllo della dipendenza fra motori, come impostato nei parametri di
configurazione impostato dai tecnici MARINI. Nell' esempio sotto viene riportato un esempio di asservimento.
Tale funzionalità permette di avviare un organo dell'impianto solo dopo che gli organi dipendenti sono avviati,
esempio:(figura sotto) 2 nastri trasportatori, nastro 1 e nastro 2 collegati in sequenza sono azionati in modo che
il primo nastro (nastro 1) che trasporta il materiale sia avviato solo dopo che il nastro successivo (figura sotto)
che riceve il materiale sia avviato.
Tale dipendenza persiste non solo al momento dell'avviamento ma per tutta la durata di funzionamento dei
motori.Questo fà si che se un motore dipendente da altri, se si arresta in modo volontario o per
malfunzionamento, esso fa arrestare automaticamente tutti i motori o organi ad esso dipendenti. (es. la
dipendenza fra tamburo ed elevatore caldo).
Di seguito vedremo come utilizzare i vari comandi descritti, e come effettuare l'avviamento completo dell'impianto.
Il paragrafo seguente descrive come effettuare l'avviamento automatico dei motori.
Il menu in figura, indica che i motori si trovano in modalità manuale (vedi indicatore di manuale) e il comando di
start automatico abilitato. In questa condizione è possibile avviare i motori automaticamente.
Premendo il pulsante verrà visualizzata una finestra dove viene richiesta una conferma per l'inizio della
operazione:
Alla conferma, premendo in pulsante :si innesca l'avviamento automatico dei motori, secondo la sequenza
impostata.
automatica. L'indicatore di stato passerà da (rosso) a (verde) indicando che è in corso la sequenza
di avviamento. Nel menu i comandi sono rappresentati come da figura:
ATTENZIONE
La sequenza di avvio si interrompe automaticamente in caso di una condizione che pregiudica il
corretto funzionamento. ad esempio nelle in una delle seguenti condizioni:
la temperatura del legante è inferiore al valore minimo impostato nei parametri
il motore in avviamento non risponde al comando.(mancato ritorno di avviamento)
N.B. Tutti i motori che hanno un funzionamento automatico indipendente non sono affetti dalla
gestione di start automatico. un esempio è la coclea estrattrice del filler di recupero che viene avviata
dalla mancanza di filler nella tramoggia tampone. Essa si arresta in modo automatico quando
l'indicatore di livello segnala la sufficiente presenza del filler.
Durante la sequenza di avvio automatico dei motori, o a motori già avviati, l’operatore può interagire aprendo la
pagina di dettaglio dei motori, selezionando la gestione in modalità manuale e accendendo o spegnendo i motori
secondo le necessità. Di seguito è riportata la finestra di comandi manuali dei motori accessibile attraverso il
pulsante : . In questa finestra sono presenti i comandi per il controllo manuale dei motori, tale funzionalità
verrà descritta nel paragrafo gestione manuale motori 76
Tale operazione inibisce la sequenza automatica di avviamento, che comunque può essere ripresa ripristinando
Completato l'avvio automatico, il pulsante viene disattivato, e attivo il pulsante che permette di
avviare la sequenza di arresto automatico dei motori (si veda paragrafo successivo).
Lo spegnimento automatico dei motori è abilitato solo dopo aver terminato correttamente la funzione di avvio
confermando l'operazione, si procede con la sequenza di arresto che, come per la sequenza di avviamento,
rispetta i parametri inseriti dai tecnici MARINI che definiscono:
quali motori spegnere;
i tempi di attesa tra un motore ed il successivo.
Esiste inoltre un altro parametro che influenza la sequenza di arresto dei motori: la temperatura alla quale si
considera freddo il filtro.
La sequenza di arresto automatico infatti prevede tempi piuttosto lunghi, proprio per permettere al filtro a maniche
e al tamburo di raffreddarsi per poterli spegnere senza creare problemi. Tale condizione vien segnalata con una
indicazione del tempo rimanente allo spegnimento.
Se durante la fase di arresto automatico la temperatura rilevata nel filtro scende sotto il parametro immesso, la
sequenza di arresto procede senza piùrispettare i tempi impostati.
Per interrompere la sequenza di arresto automatico dei motori si può premere il pulsante di selezione della
Questa pagina permette di accendere/spegnere manualmente i motori, oppure più semplicemente di visualizzare
lo stato.
Ogni motore è composto da una casella cosìcomposta:
Inoltre è previsto:
un pulsante di gestione delle coclee , solamente manuale, se configurato dai tecnici MARINI.
un pulsante di uscita dalla finestra . Quando si preme, i motori tornano nella modalità (manuale o
automatica) impostata prima dell’apertura della pagina stessa anche se è stata modificata con l’apposito
pulsante.
In questa finestra cosìcome nel sinottico, sono abilitati solamente i pulsanti relativi ai motori configurati dai
tecnici MARINI.
Per poter interagire con i comandi dei motori, è necessario che lo stato di funzionamento sia in modalità manuale
(vedi modalità manuale 70 ).
Tale selezione è anche riportata in basso a destra sulla finestra di avviamento/arresto motori.
o un motore risulta spento quando il selettore è rivolto verso sinistra ed è illuminato il numero “0” sul selettore
In questo modalità è possibile accendere o spegnere individualmente il motore desiderato, questa operazione si
esegue cliccando sul comando contrassegnato da un selettore. A selezione avvenuta l'indicazione di stato del
motore passa in modo acceso. come riportato in figura sotto:
Se le condizioni di asservimento sono soddisfatte, e il motore è acceso correttamente, tale rimane fino ad un
successivo spegnimento. Se viene a mancare una qualsiasi delle condizioni precedenti, il motore si spegne
automaticamente, passando nello stato di spento:
Una eccezzione, a questo comando è il motore della pompa bitume, che come vedremo in seguito, necessita di
una temperatura minima di lavoro.Tale parametro è impostato dai tecnici Marini ed è impostato in modo da non
danneggiare il dispositivo
Questa temperatura è necessaria per avere un funzionamento regolare del dispositivo, ma a volte è necessario,
specialmente in fase di test, poter avviare l'organo, anche in assenza di tale condizione (bassa temperatura). Per
fare ciò, è presente nel comado del motore, una casella preposta a questa funzione, come si vede nella figura
sotto:
ATTENZIONE
L'esclusione del controllo di temperatura all'avviamento della pompa legante può causare la rottura del
dispositivo. Procedere sempre con cautela, e comunque avviare la pompa senza tale controllo
solamente se strettamente necessario
Nel caso in cui sia abilitata la regolazione di velocità per un motore, essa viene visualizzata accanto al comando
di azionamento:
Il valore di velocità è modificabile dall'operatore in accordo con il campo di funzionamento ammesso. Tale valore,
può variare in maniera significativa il funzionamento dell'organo associato, prestare quindi attenzione a modificare
questo valore.
I motori possono essere avviati o spenti anche dal sinottico, con un click sul simbolo del motore .
effettuato il click, l'organo associato verrà avviato, Il suo stato di accensione è comunque legato agli eventuali
assevimenti associati.
All'accensione, l'organo comandato, passa dal colore grigio a colore verde, per segnalare il suo stato di
funzionamento.
Organo in m oto
Non vi è nessun controllo sulla sequenza di avvio dei motori. Tutto è rimandato alla competenza dell’operatore.
L’operatore può cambiare lo stato di funzionamento di un motore specifico solo se è in gestione manuale. In caso
di funzionamento automatico è il programma a gestire le sequenze di avvio e di arresto automatico ed i controlli
sul corretto funzionamento.
N.B. E' consigliato utilizzare la gestione manuale solo quando strettamente necessario, prestando
molta attenzione a tutte le operazioni che si compiono.
è possibile accedere al menu di controllo dei comandi definiti "ausiliari" questa funzione gestisce una serie di
dispositivi che necessitano di essere azionati a seconda del tipo di lavorazione da effettuare e che non sono
legati ad automatismi particolari. Questi dispositivi sono di varia natura, tipo : circuiti di riscaldamento, vibratori,
etc. Alcuni di essi possono essere azionati con comando temporizzato,come vedremo in seguito.
Il pulsante permette di aprire la finestra relativa allo stato dei comandi ausiliari.
Nella finestra sono abilitati i comandi relativi ai comandi definiti dai tecnici MARINI.
Indipendentemente dallo stato automatico o manuale dei motori è possibile cambiare lo stato di un comando
ausiliario, mediante un click sul selettore relativo al comando.
Un comando risulta disattivato quando il selettore è rivolto verso sinistra ed è illuminato il numero “0” sul
selettore stesso .
Un comando risulta attivo quando il selettore è rivolto verso destra ed è illuminato il numero “1” sul
selettore stesso .
Se il programma rileva il ritorno di un comando in azione senza che vi sia l’avvio dello stesso, il selettore è
I comandi ausiliari sono descritti nei capitoli: "Predosaggio" 101 , "Dosaggio" 57 ; "Sili di stoccaggio del prodotto
finito" 65 ; "Essiccatore" 40 , "Sili del filler" 53 .
ATTENZIONE
L'avvio dei motori in condizione forzata, deve essere eseguita solo in caso di estrema necessita, e
previo controllo diretto delle operazioni. Assicurarsi inoltre che il motore azionato no arrechi danno ad
altri organi. normalmente asserviti. (es circuito del filler carico)
Il pulsante è visibile solo in gestione manuale, se configurato dai tecnici MARINI e consente di aprire la
finestra relativa al sitema di accensione forzata delle coclee.
I comandi sono abilitati solo se si è in modalità manuale, in questo modo è consentito di avviare/spegnere
separatamente (senza controllo degli asservimenti) i motori elencati in questa finestra. Nell'esempio riportato in
figura, le coclee per il filler di recupero e le coclee preseparatore.
Finestra m otori
Nella finestra della gestione manuale sono visualizzate le ore di lavoro dei motori ell’impianto.
Per ogni motore, oltre al comando di avviamento (come visto nel paragrafo precedente) sono visualizzate le
seguenti informazioni:
Il contatore parziale delle ore di lavoro, è azzerabile in qualsiasi momento,premendo il pulsante a lato: , tale
operazione non modifica il tempo di conteggio della manutenzione programmata.
Al raggiungimento delle ore corrispondenti alla manutenzione programmata, il programma visualizzerà un allarme
relativo alla manutenzione da effettuare. Questa condizione è riportata nella pagina delle ore di lavoro motori, con
la visualizzazione del simbolo :
Alla conferma (accettazione allarme) e visualizzazione delle manutenzioni da effettuare, la manutenzione viene
accettata come effettuata.
questa operazione viene eseguita premendo il pulsante contrassegnato con .
Gli intervalli di manutenzione per ogni singolo motore sono impostati nei parametri generali dell'impianto, e sono
specifici per ogni motore.
I motori rappresentati in questa pagina, sono visualizzati in base alla configurazione specifica dell'impianto e,
possono essere modificati solo dal personale autorizzato Marini.
Il pulsante , consente di accedere alla pagina di configurazione, previa introduzione della parola chiave,
L'uso di tale funzione è ristretta al personale autorizzato Marini
11.7 Allarmi
Gli allarmi sono segnalati qualora un dispositivo non rispetti il comando di:
1. avvio di un motore;
2. ritorno del motore, entro un termine definito nei parametri dai tecnici MARINI.
Gli allarmi relativi ai comandi ausiliari segnalano solamente l’arresto improvviso di uno dei comandi
precedentemente avviato dall'utente.
Gli allarmi visualizzati sono riferibili alle seguenti parti dell’impianto:
schema elettrico)
12
PREDOSAGGIO 101
PREDOSAGGIO
La gestione di tutte le funzioni di predosaggio è selezionabile attraverso il pulsante relativo dal menu principale.
La figura riporta le funzioni principali per tutte le funzioni relative al predosaggio, tali funzioni sono di sotto
elencate:
Attraverso il pulsante di selezione è possibile selezionare dall'elenco delle ricette disponibili in archivio,
o visualizzazione dell'elenco delle ricette di predosaggio. Questa pulsante permette di aprire la pagina di
gestione delle ricette.
o "Start" automatico;
o "Stop" automatico;
Nei paragrafi successivi verranno descritti come utilizzare tutte le funzioni elencate in questo capitolo, verranno
inoltre riportati alcuni esempi di produzione.
necessario accedere alla finestra di gestione ricette attraverso il pulsante dal menu predosaggio.
l'operazione visualizzerà la finestra di sotto riportata:
questo pulsante consente di visualizzare la finestra per l'impostazione delle umidità. Questa
funzione permette di specificare per ogni materiale contenuto nei predosatori, la quantità teorica di acqua in essi
contenuta. Per una descrizione dettagliata, vedi il paragrafo successivo: umidità materiali 105
Premendo il pulsante dal menu predosaggio. l'operazione visualizzerà la finestra di sotto riportata:
ricetta:
Man mano che saranno inserite le ricette in archivio, vedremo che verrà abilitato il pulsante per la modifica
il numero di ricetta;
il nome della ricetta (massimo 35 caratteri);
la somma delle percentuali inserite (deve essere 100 e non è modificabile dall'utente).
l'icona e la relativa colonna sottostante definiscono i nomi dei predosatori del riciclato;
copia i valori definiti per ogni predosatore (incluso il riciclato e escluso il numero e nome della ricetta);
Il totale delle percentuali definite per ogni predosatore deve essere 100, un valore diverso non permette il
salvataggio della ricetta.
una volta inseriti i valori corretti, è necessario salvare la ricetta in memoria, per poter essere utilizzata.
La figura sopra riporta una ricetta compilata correttamente dove la somma delle percentuali per ogni singolo
predosatore risulta 100%.
A questo punto è possibile salvare la ricetta in memoria, premere il pulsante per eseguire l'operazione.
Se configurato dai parametri, il programma può richiedere l'introduzione di una password per confermare
l'operazione.
Se non è configurata la protezione di modifica/salvataggio ricette, alla pressione dl tasto, salva , la ricetta
viene salvata direttamente.
Il pulsante apre la finestra relativa all'umidità dei materiali. Premuto il pulsante, verrà visualizzata la
finestra sotto riportata:
Essa consente di definire la percentuale di umidità presente nel materiale di ogni predosatore e rappresenta il
risultato della media dei dati ottenuti da analisi di laboratorio.
Per ogni predosatore configurato, è presente una casella dove è possibile inserire il valore medio di umidità.
l'icona e la relativa colonna sottostante definiscono i nomi dei predosatori del riciclato;
Durante la produzione, è possibile, come riportato in basso nella finestra, visualizzare le informazioni relative alla
umidità media calcolata e l'equivalente, portata espressa in T/h suddivise per predosatori materiali vergini e
riciclato.
Selezione ricetta
Ricetta selezionata
A selezione avvenuta i dati della ricetta vengono visualizzati nei rispettivi dispositivi sul sinottico.
A questo punto è possibile effettuare l'avvio automatico tramite il pulsante verde "Start" .
N.B. Durante il funzionamento eventuali termiche o guasti fanno partire il tempo di spegnimento di tutti
i predosatori.
N.B. L'arresto del nastro collettore, del nastro elevatore freddo, del tamburo, del bruciatore o del filtro
comporta l'arresto immediato dei predosatori.
La sequenza di start viene avviata e, i predosatori vengono avviati secondo le rispettive velocità di estrazione. E'
possibile seguire lo stato del processo nel sinottico principale
Predosatori in produzione
Ogni predosatore prevede un ritardo relativo al momento in cui si aziona lo "Start". Allo stesso modo è previsto
un tempo di ritardo dal momento in cui si aziona lo "Stop" come impostato da ricetta.
Se nella ricetta sono stati impostati tempi di ritardo, è possibile, in ogni momento, scegliere di non effettuare una
parte o l'intero ritardo (il pulsante diventa ) Ciò e possibile utilizzando la finestra di stato predosaggio
110
N.B. Non è possibile aggiungere un ritardo se non è stato precedentemente inserito nella ricetta.
Quando il predosaggio è avviato automaticamente, l'eventuale cambio di ricetta provoca il cambiamento dei set di
ogni predosatore solo nel momento in cui sia premuto nuovamente il pulsante "Start".
In questa fase di transizione ogni predosatore realizza i tempi di ritardo prima del cambio effettivo della ricetta, in
base alla parametrizzazione dell'impianto; infatti ogni predosatore può effettuare o i tempi di "Stop" della ricetta
precedente oppure i tempi di "Start" della nuova ricetta.
In questa finestra sono visualizzati i singoli predosatori configurati nell’impianto, ciascuno caratterizzato da:
1. Descrizione del materiale. Questa informazione come abbiamo visto, è introdotta nella fase di editazione del
materiale associato al predosatore.
2. Percentuale di estrazione attuale. Questa informazione è visualizzata in modo che possa essere modificata
durante il corso della produzione.
3. Motori associati al gruppo funzionale di predosaggio. Questi motori controllano i dispositivi di trasporto del
materiale (normalmente:nastri vagli sgrossatori, etc.) il controllo di questi motori (accensione/spegnimento) , è
presente anche nel menu motori, ed agiscono allo stesso modo. vedi capitolo motori 76 ,
4. Numero progressivo del predosatore, relativo al tipo di materiale, (vergini o riciclato)
Se configurato da parametri, è possibile visualizzare alcune informazioni relative alla produzione di materiale:
Le 3 caselle riportate nella figura sopra, riportano le seguenti informazioni (a partire dall'alto):
Produzione oraria totale attuale umida (espressa in T/h). Questo valore tiene conto della portata totale del
materiale comprensiva dell'umidità contenuta i esso. Il valore nel caso di installazione del sistema di pesatura
su nastro (vedi pesatura in continuo su nastro inerti) è il valore grezzo di portata totale. Diversamente viene
riportata la somma delle singole portate per ogni predosatore in moto.
Produzione totale secca (espresso in T/h). Questo valore riporta il valore di portata totale umida, detratto dal
valore medio di umidità calcolata. Vedi tale valore nel paragrafo umidità predosatori 105 .
Contatore progressivo della quantita estratta dai predosatori. Tale valore viene azzerato ad ogni lancio di
Per la sezione del riciclato possono essere visualizzati gli stessi valori relativi a questa sezione, vengono
visualizzate le tonnellate orarie del materiale in transito sul circuito del riciclato. Sono indicati:
T/h del riciclato umido;
T/h del riciclato deumidificato;
contatore parziale ad utilizzo dell'utente (azzerabile con l'apposito pulsante di Reset), come visto
precedentemente per gli inerti.
pulsante / per abilitare o meno la gestione automatica della velocità del riciclato in base al
peso degli inerti vergini. Tale pulsante agisce sul sistema di controllo automatico che consente di regolare
automaticamente proporzione tra il totale dei materiali inerti e il riciclato.
N.B. Per una buona regolazione del materiale riciclato, si consiglia di mantenere tale controllo in
modalità automatica.
A produzione avviata, è possibile cambiare i valori di estrazione per ogni singolo predosatore, agendo sulla
casella che riporta il valore riportato da ricetta:
Predosatore in funzione.
Nella casella è riportato i valore di set per il predosatore. Il valore che viene assegnato, all'avvio della
ricetta, tale rimane fino al successivo cambio.
E' possibile modificare questo valore singolarmente senza modificare la ricetta in corso.
Per fare questo è possibile effettuare un doppio click su valore stesso.
Nella finestra viene riportato il valore attuale (sulla sinistra in arancione), e il nuovo valore da assegnare (sulla
ATTENZIONE:
I valori di set modificati in produzione, non vengono memorizzati nella ricetta in corso.
Per rendere permanenti i nuovi valori, è necessario modificare direttamete la ricetta corrispondente.
Lo stop automatico viene attivato per almeno una delle seguenti condizioni:
ATTENZIONE:
Per Eseguite operazioni di calibrazione è necessario che i motori dell'impianto siano nello stato di
MANUALE
La procedura di taratura permette di inserire i valori di portata per un determinato materiale, Esso , assieme alle
caratteristiche meccaniche dell'estrattore, ha una "risposta di portata", che varia al variare della velocità di
estrazione. Tale "risposta" è detta "curva" o "curva di portata" per affinità con l'andamento riportato sul grafico,
che mette in relazione la produzione oraria con l'aumentare della velocità di estrazione.
Per materiale si intende, una determinata tipologia di prodotto (a base calcarea, granitico, sabbia frantumata,
naturale etc.), in associazione all'estrattore utilizzato. Questo determina a fine taratura una calibrazione che
mette in relazione la portata dell'estrattore con un determinato tipo di prodotto al variare della velocità di
estrazione, in esempio è il grafico sotto riportato.
Il sistema permette di inserire fino ad un massimo di 5 punti di taratura per ogni materiale, e fino ad un massimo
di 3 materiali associati per predosatore.
Di seguito sono descritte le operazioni per effettuare la taratura di un materiale.
I valori di taratura sono inseriti nei parametri dell'impianto, alla sezione predosatori 124 . Quìvengono memorizzati i
valori determinati dalle procedure di taratura, Questi valori sono visualizzati in un grafico che permette di
visualizzare la curva caratteristica del materiale.
I valori di taratura permessi vanno da un minimo superiore a 0 fino ad un massimo del 100%. Tali punti possono
essere scelti in base all'effettivo utilizzo del materiale.
Se si utilizza un materiale con estrazione media del 20% in ricetta, ha maggiore efficacia una serie di calibrazioni
attorno a tale valore.
Es : 5%, 10%, 20%, 30%.
E' necessario comunque introdurre il valore di portata massima (100%)
Per accedere al menu di taratura dei predosatori, è necessario premere il pulsante dal menu di
predosaggio:
Menu predosaggio
l'icona permette di aprire la finestra che permette di visualizzare la procedura guidata di taratura.
Alla prima videata viene mostrato il menu di taratura predosatore vergine,selezionabile anche con il tab
con le seguenti informazioni di seguito riportate:
In alto sono riportati i pulsanti che permettono di selezionare le varie tarature possibili:
Il tab di selezione "riciclato" identificato con: prevede la calibrazione di un
predosatore riciclato.
In figura è riportata la finestra dove è posssibile selezionare la bilancia da tarare. Sono visualizzate in questo
caso , le bilance di:
1. Nastro elevatore freddo. Questa bilancia esegue la pesatura su nastro del totale del materiale in uscita dai
predosatori vergini.
2. Nastro trasportatore riciclato. Tale bilancia esegue la pesatura su nastro del totale del materiale riciclato in
uscita dai predosatori riciclato.
3. Bilancia riciclato. Tale bilancia, esegue la pesatura su nastro in modalità "batch" (o ciclica) del materiale
riciclato freddo introdotto nella fase di dosaggio. (si veda il capitolo dosaggio 57 per una descrizione
dettagliata dei materiali).
Se necessario è opportuno selezionare l'inversione del nastro collettore prima di avviare la procedura.
Tramite la calibrazione si ottiene un grafico che mette in relazione il segnale che pilota il predosatore, espresso
in percentuale (comando del motore) con la portata oraria (tonnellate orarie) del predosatore.
Per ottenere il segnale di set, alla percentuale di produzione dell'impianto, si applica la percentuale del
predosatore. Il risultato (in T/h) è ricercato nell'asse delle ordinate della curva di calibrazione, il corrispondente
valore nell'asse delle ascissa, determina la percentuale del massimo valore analogico in uscita.
Esempio.
Ripetere la procedura di taratura per tutti valori di set necessari. Tali valori, una volta raccolti, vanno inseriti nella
pagina dei parametri 218 relativa al predosatore e al materiale utilizzato.
N.B. Consultare il manuale di uso e manutenzione dell'impianto per verificare la frequenza necessaria
delle operazioni di calibrazione periodiche, o comunque ogniqualvolta venga cambiato il tipo di
materiale con cui è stata fatta la calibrazione
ere.
N.B. Per eseguite operazioni di taratura è necessario che tutti i motori e predosatori siano nello stato
di MANUALE.
2) Selezionare: il numero del predosatore interessato nella casella relativa, la durata della calibrazione in secondi
e la percentuale voluta per la calibrazione.
Nell’esempio è selezionato il predosatore numero 1 per 120 secondi al 50% della portata massima.
I test possono essere eseguiti in due modi a secondo della configurazione dell'impianto:
per poter effettuare la calibrazione in questa modalità in cui il materiale estratto transita all’interno dell’impianto,
devono essere accesi i seguenti motori: mescolatore, vaglio, elevatore caldo, tamburo, nastro elevatore freddo e
nastri collettori; se si desidera scaldare il materiale per togliere l’umidità occorre accendere anche gli altri motori
ad esclusione della pompa di circolazione del legante.
Selezionando l’inversione del nastro collettore tutti i motori dell’impianto devono essere spenti. Premere il
pulsante "Start" vicino alla figura del nastro collettore per avviarlo, con rotazione inversa. Una volta avviato il
nastro la figura diventa di colore verde indicandone il funzionamento corretto. A questo punto è possibile avviare il
test premendo il pulsante "Start" posizionato nella parte inferiore della finestra attiva.
4) Una volta terminato il tempo di test del predosatore è necessario inserire i dati nel grafico, relativo al tipo di
materiale su cui si sta effettuando il test.
E' possibile compiere il test fino a tre tipi di materiali (vedi parametri grafico predosatori) 124 ed a un massimo di
cinque punti di test per ogni predosatore.
Al fine di realizzare un test attendibile occorre eseguire tutti e cinque i test di portata relativi come da figura a 20,
40, 60, 80 e 100% della portata massima del predosatore.
Nel caso in cui si voglia effettuare una taratura veloce e approssimativa è possibile eseguire un unico test alla
portata massima (100%), una volta trovato il valore di portata il sistema effettua un calcolo automatico delle
portate intermedie come descritto nel paragrafo parametri predosatori 218 .
Per realizzare un singolo test una volta terminato il tempo di test impostato precedentemente e pesato il
materiale estratto dall'impianto, è necessario effettuare il calcolo come l'esempio seguente:
o materiale estratto 2050 Kg;
o percentuale di estrazione 50%;
o durata del test 120 secondi;
Nell’esempio riportato:
Per ottenere il grafico in maniera automatica occorre cancellare tutte le caselle ad esclusione delle ultime due a
destra, e premendo la calcolatrice il grafico è realizzato automaticamente dal programma.
N.B. Per ottenere una migliore calibrazione occorre allungare il tempo di test.
Se si desidera effettuare la calibrazione di un predosatore tramite l’immissione di una quantità nota di materiale è
necessario procedere nel seguente modo:
mettere il set ad un valore noto, esempio al 50% e il tempo di prova a 900 secondi, quindi cronometrare quanto
tempo impiega il predosatore a svuotarsi (controllarlo direttamente dal nastro del predosatore). Se il tempo risulta
essere di 6 minuti e 24 secondi per estrarre 4300 Kg, la portata sarà:
12.9 Composizione
Ogni predosatore è composto da:
palpatore che segnala l'assenza del materiale in uscita dal predosatore;
sensore di livello (opzionale) che segnala quando il materiale è diminuito troppo all'interno del predosatore;
bilancia (opzionale) che rileva il peso in uscita del predosatore.
Se configurati dai tecnici MARINI, comandano il "vibratore" (tipicamente per i predosatori che contengono sabbia
o riciclato).
Se il comando ausiliario è selezionato, in modo di funzionamento automatico (con ciclo on/off temporizzato con
dispositivo esterno) avrà seguente funzionamento:
con la selezione di abilita se vuoto:(selezione da parametri) il vibratore viene attivato automaticamente solo
quando è rilevato una mancanza di flusso di materiale. (palpatore) diversamente il dispositivo è sempre attivato
(con ciclo on/off) questi tempi di funzionamento e di pausa sono tarati mediante un comando elettrico.
Il comando può essere abilitato manualmente dall'operatore tramite la finestra dei comandi ausiliari (si veda
comandi ausiliari 80 ) e se abilitato, entra in funzione automaticamente nel momento in cui il predosatore segnala
un livello basso.
L'operatore può anche scegliere di abilitare il comando per l'assenza del materiale.
12.11 Parametri
Nella finestra dei parametri, alla pagina "Predosatori" è presente:
le caselle indicano cinque punti di taratura. Nella parte in alto sono indicati i valori ottenuti dai test effettuati, e
nella parte in basso, le percentuali di estrazione riferite alla portata massima del predosatore.
12.12 Allarmi
PR001 Il sistema di correzione ponderale della velocità del predosatore
RAGGIUNTO LIMITE DELLA CORREZIONE ha raggiunto la correzione massima prevista
PONDERALE
Verificare la taratura delle apparecchiature di pesatura o
l'ingresso sul PLC (fare riferimento allo schema elettrico)
PR011 Il predosatore non risponde al comando di avvio nei tempi
RITORNO PREDOSATORE 1 NON OK prefissati
Verificare nelle uscite digitali del PLC che il comando sia stato
inviato al predosatore (fare riferimento allo schema elettrico)
PR012 Il predosatore non risponde al comando di avvio nei tempi
RITORNO PREDOSATORE 2 NON OK prefissati
Verificare nelle uscite digitali del PLC che il comando sia stato
inviato al predosatore (fare riferimento allo schema elettrico)
PR013 Il predosatore non risponde al comando di avvio nei tempi
RITORNO PREDOSATORE 3 NON OK prefissati
Verificare nelle uscite digitali del PLC che il comando sia stato
inviato al predosatore (fare riferimento allo schema elettrico)
PR014 Il predosatore non risponde al comando di avvio nei tempi
RITORNO PREDOSATORE 4 NON OK prefissati
Verificare nelle uscite digitali del PLC che il comando sia stato
inviato al predosatore (fare riferimento allo schema elettrico)
PR015 Il predosatore non risponde al comando di avvio nei tempi
RITORNO PREDOSATORE 5 NON OK prefissati
Verificare nelle uscite digitali del PLC che il comando sia stato
inviato al predosatore (fare riferimento allo schema elettrico)
Verificare nelle uscite digitali del PLC che il comando sia stato
inviato al predosatore (fare riferimento allo schema elettrico)
PR017 Il predosatore non risponde al comando di avvio nei tempi
RITORNO PREDOSATORE 7 NON OK prefissati
Verificare nelle uscite digitali del PLC che il comando sia stato
inviato al predosatore (fare riferimento allo schema elettrico)
PR018 Il predosatore non risponde al comando di avvio nei tempi
RITORNO PREDOSATORE 8 NON OK prefissati
Verificare nelle uscite digitali del PLC che il comando sia stato
inviato al predosatore (fare riferimento allo schema elettrico)
Verificare nelle uscite digitali del PLC che il comando sia stato
inviato al predosatore (fare riferimento allo schema elettrico)
PR020 Il predosatore non risponde al comando di avvio nei tempi
RITORNO PREDOSATORE 10 NON OK prefissati
Verificare nelle uscite digitali del PLC che il comando sia stato
inviato al predosatore (fare riferimento allo schema elettrico)
PR021 Il predosatore non risponde al comando di avvio nei tempi
RITORNO PREDOSATORE 11 NON OK prefissati
Verificare nelle uscite digitali del PLC che il comando sia stato
inviato al predosatore (fare riferimento allo schema elettrico)
PR022 Il predosatore non risponde al comando di avvio nei tempi
RITORNO PREDOSATORE 12 NON OK prefissati
Verificare nelle uscite digitali del PLC che il comando sia stato
inviato al predosatore (fare riferimento allo schema elettrico)
PR023 Uno dei predosatori accesi è vuoto
PREDOSATORE VERGINE VUOTO
Verificare l'apparecchiatura che rileva la presenza di materiale o
l'ingresso sul PLC (fare riferimento allo schema elettrico)
PR024 Uno dei predosatori del riciclato accesi
PREDOSATORE RICICLATO VUOTO
Verificare l'apparecchiatura che rileva la presenza di materiale o
l'ingresso sul PLC (fare riferimento allo schema elettrico)
13
136 Cybertronic 500
DOSAGGIO
La gestione di tutte le funzioni di dosaggio è selezionabile attraverso il pulsante relativo dal menu principale.
necessario accedere alla finestra di gestione ricette attraverso il pulsante dal menu predosaggio.
l'operazione visualizzerà la finestra di sotto riportata:
Lista ricette
Premendo il pulsante dal menu dosaggio. l'operazione visualizzerà la finestra di sotto riportata:
ricetta:
Man mano che saranno inserite le ricette in archivio, vedremo che sarà abilitato il pulsante per la modifica
Data la quantità delle informazioni contenute nella ricetta di dosaggio, essa viene rappresentata per sezioni. Di
seguito una descrizione.
Nella parte alta si trovano i campi per il nome, e il descrittivo della ricetta.Segue, il totale (espresso in
percentuale) delle singole quantità che compongono la ricetta.
il numero di ricetta;
il nome della ricetta (massimo 35 caratteri);
la somma delle percentuali inserite (deve essere 100 e non è modificabile dall'utente).
1. Quantità in percentuale Inerte vagliato da pesare. Questa colonna identifica i componenti Ogni componente è
identificato con un numero progressivo identificato da 1 a 6, e rappresenta la sequenza di pesatura
( componente 1 = primo componente 2 = secondo, etc. fino ad un massimo di 6)
2. Componenti da pesare. In questa colonna sono selezionati i componenti, in base alla sequenza di pesatura da
effettuare. ogni riga ha la possibilità di selezionare il componente associato alle sequenza desiderata. Questa
selezione permette anche di eseguire sequenze di pesature particolari, come pesature contemporanee di 2 o
piùcomponenti.
3. Colonna che indica il "volo" o residuo di caduta". Tale valore è la quantità di materiale che viene pesata dopo la
chiusura della portina di alimentazione. Esso in ricetta viene inserito con un valore iniziale, successivamente è
calcolato dal programma, in base al flusso del materiale stesso. (valore espresso in Kg)
4. Errore di pesatura per componente, Valore di differenza di peso (positivo o negativo) massimo ammesso per
componente (valore espresso in Kg).
5. Quantità in percentuale componente tramoggia non vagliato.
6. Descrittivo materiale riciclato.
7. Volo componente riciclato
8. Tempo ritardo introduzione componente riciclato freddo nel mescolatore
9. Tempo di stabilizzazione bilancia. Qesto tempo viene effettuato , dopo il completamento della pesatura dei
componenti.
10.Tempo ritardo scarico bilancia riciclato.(rispetto allo scarico degli aggregati)
11.Tempo stabilizzazione pesatura bilancia riciclato.
12.Tempo stabilizzazione scarico bilancia riciclato.
1. Quantità in percentuale filler da pesare. Ogni componente è identificato con un numero progressivo identificato
da 1 a 3, e rappresenta la sequenza di pesatura ( componente 1 = primo componente 2 = secondo, etc. fino
ad un massimo di 3)
2. Colonna che indica il "volo" o residuo di caduta". Tale valore è la quantità di materiale che viene pesata dopo la
chiusura della portina di alimentazione. Esso in ricetta viene inserito con un valore iniziale, successivamente è
calcolato dal programma, in base al flusso del materiale stesso. (valore espresso in Kg).
3. Errore di pesatura per componente, Valore di differenza di peso (positivo o negativo) massimo ammesso
(valore espresso in Kg).
4. Tempo ritardo scarico bilancia nel mescolatore. Questo tempo viene effettuato dal momento che esistono le
condizioni per lo scarico della bilancia,(rispetto allo scarico degli aggregati) passato questo tempo il materiale
viene introdotto nel mescolatore.
1. Quantità in percentuale bitume da pesare. Ogni componente è identificato con un numero progressivo
identificato da 1 a 2, e rappresenta la sequenza di pesatura ( componente 1 = primo componente 2 =
secondo, etc. fino ad un massimo di 2) Questa rappresentazione è relativa alla bilancia del bitume con
pesatura a perdita di peso.
2. Colonna che indica il "volo" o residuo di caduta" in pesatura (durante la fase di scarico)
3. Errore di pesatura per componente, Valore di differenza di peso (positivo o negativo) massimo ammesso
(valore espresso in Kg).
4. Colonna che indica il "volo" o residuo di caduta" in carico (durante la fase di carico)
5. Tempo ritardo scarico bilancia nel mescolatore.(rispetto allo scarico degli aggregati) Questo tempo viene
effettuato dal momento che esistono le condizioni per lo scarico della bilancia, passato questo tempo il
materiale viene introdotto nel mescolatore.
6. Tempo di stabilizzazione bilancia. Questo tempo viene effettuato , dopo il completamento della pesatura dei
componenti.
Sezione Additivi:
1. Tempo di mescolazione. Tempo totale di mescolazione dei componenti, il conteggio è abilitato dal momento
che tutti i componenti previsti in ricetta hanno terminato la loro fase di introduzione.
2. Tempo di scarico mescolatore. Tempo totale di scarico. Il conteggio e attivato a partire dalla completa apertura
del mescolatore.
Man mano che i valori sono introdotti, il numero che indica la percentuale totale verrà incrementato ed è di colore
rosso, fino a quando non raggiunge il 100%, a questo valore esso cambia e diventa di colore verde, stando ad
indicare che la composizione della ricetta è coerente.
La composizione della ricetta può essere eseguita considerando il totale dei componenti:
inerti+filler+riciclato=100%
inerti+filler+riciclato+bitume=100%
I componenti additivi sono di norma esclusi dal calcolo del totale, quindi non sono presi in considerazione per
totalizzare i 100%.
La numerazione a fianco di ogni componente, indica sempre la sequenza di dosaggio. Nel caso degli inerti, è
possibile (utilizzando la selezione a fianco) selezionera la sequenza di introduzione. Tale funzionalità, come detto
precedentemente, permette di effettuare anche l'apertura (dosaggio) contemporanea di 2 o piùcomponenti.
Per fare ciò è necessario agire in questo modo:
A partire dal primo componente che di vuole dosare accoppiato ad altri, si introduce la percentuale complessiva
da dosare, poi i componenti successivi vanno selezionati assegnando lo stesso nome di componente, per tutti
quelli che si intende utilizzare. Vedi esempio sotto:
L'esempio sopra riporta, una pesatura con un totale del 55% e apertura contemporanea delle tramogge 1-2-3
La figura sopra riporta una ricetta compilata correttamente dove la somma delle percentuali, come descritto
sopra, risulta 100%.
A questo punto è possibile salvare la ricetta in memoria, premere il pulsante per eseguire l'operazione.
Se configurato dai parametri, il programma può richiedere l'introduzione di una password per confermare
l'operazione.
Se non è configurata la protezione di modirfica/salvataggio ricette. alla pressione dl tasto, salva , la ricetta
viene salvata direttamente.
Lista clienti.
Lista clienti
Esso è riportato nella casella a lato In questo modo viene costantemente visualizzato il peso totale
dell'impasto prodotto. Ogni variazione del peso, è preso in carico dal sistema, alla fine di ogni impasto prodotto, e
quindi il successivo prenderà il nuovo valore.
Un ausilio all'impostazione della quantità da produrre, è dato dalla funzione "calcolatrice". Premendo sul pulsante
Calcolo quantità
Nella Finestra è riportato (in arancione), la quantità espressa in Ton da produrre, tale valore è modificabile, ed è il
valore di set da impostare. Di seguito è riportato il peso dell'impasto equivalente alla grandezza impostata nel
menu dosaggio
Esso è modificabile, è possibile diminuire o aumentare fino al massimo disponibile impostato nei parametri.
Ad ogni cambiamento della quantià o del peso dell'impasto, il sistema visualizzerà l'equivalente numero di
impasti necessari per produrre la quantità richiesta (casella arancione) ed il peso arrotondato equivalente (casella
gialla).
All'aumentare o al diminuire di un valore, sia ceh si vari la quantità set (casella arancio) o ceh si cambi il peso
dell'impasto (casella blu) è possibile premere sul pulsante "ricalcola" per ottenere il valore ottimizzato del
numero di cicli esatto da produrre.
Il pulsante conferma i valori introdotti, e li riporta nelle caselle del menu dosaggio, come quantità da
produrre.
Questo sistema è molto pratico in quanto permette di mantenere fissa la quantità da produrre, ma al variare del
peso impasto viene ricalcolato automaticamente il numero di essi da produrre, senza che l'operatore debba
eseguire calcoli ulteriori.
4. selezionare la quantità di prodotto con la funzione "calcolatrice" come descritto nel paragrafo
quantità da dosare 149 : oppure introdurre direttamente i valori nell caselle di inserimento, per peso o a
numero di cicli immettere il valore nella casella di sinistra per inserire il valore in
peso, diversamente a destra, è possibile inserire il valore per numero di impasti da produrre .
5. avviare i motori in automatico per effettuare una produzione continuativa, diversamente se è presente una
quantità di inerti sufficiente per la produzione da effettuare è possibile avviare manualmente è sufficiente
accendere il compressore, il mescolatore e la pompa di circolazione del legante);
6. selezionare il silo di destinazione;
7. Tutte le bilance presenti ad eccezione del bitume (se presente il sistema di pesatura a perdita di peso)
devono essere in tara.
8. Il circuito di introduzione del viatop, se presente deve essere vuoto (ciclone)
9. la temperatura del materiale inerte eventualmente in circolo nell'impianto (all'uscita dell'essicatore o
stoccato nelle tramoggie sotto vaglio) non deve superare il valore di sicurezza di temperatura massima
(valore immesso per l'arresto della spruzzatura del legante).
Verificate che le condizioni per l'avvio del dosaggio siano presenti, è possibile iniziare la produzione con i dati
Lo l'indicatore di stato del dosaggio passerà dallo stato di inattività segnalata con il simbolo (rosso) allo
Durante il funzionamento automatico del ciclo di dosaggio è possibile cambiare la ricetta in uso, selezionandone
una diversa dalla lista di quelle possibili. La nuova produzione inizierà al termine dello scarico degli aggregati del
ciclo in corso.
Inoltre, durante la produzione automatica, è possibile cambiare il cliente che viene storicizzato e indicato nella
casella relativa allo scarico del mescolatore.
E' possibile variare anche il numero dei cicli o del peso da produrre durante il funzionamento automatico con il
solo accorgimento di non immettere un valore minore di quello già prodotto, altrimenti il dosaggio si arresta
automaticamente.
La grandezza dell’impasto può essere modificata in qualunque momento durante la produzione automatica.
Ad ogni scarico del mescolatore, la produzione prevista indicata nella casella , si aggiorna
automaticamente sommando alla quantità già prodotta quella ancora da produrre, data dai cicli rimanenti
moltiplicati per la grandezza dell’impasto.
In qualsiasi momento è possibile interrompere il ciclo di dosaggio tramite il pulsante “Stop” di colore rosso
, che non ne determine l'arresto immediato ma porta a compimento le pesate già iniziate.
L'arresto del dosaggio viene effettuato anche portando la selezione di automatico a manuale. (funzione posta
vicino al mescolatore)
Se commutato in manuale, il dosaggio si arresta, e vengono abilitati tutti gli scarichi e i comandi di introduzione
dei materiali.
Dosaggio:sezione additivi
Dalla barra dei menu principale, è possibile accedere alla pagina dei netti, l'icona consente di aprire la
finestra "Dosaggio".
Se previsto da parametri, è presente la casella di selezione per la memorizzazione delle pesature effettuate
manualmente.
Tale funzione permette di totalizzare il materiali dosati con operazioni manuali, cosa che non viene effettuata
normalmente.
Perchè abbia effetto la totalizzazione dei materiali, è necessario che le operazioni di pesatura e scarico dei
componeti venga effettua ta regolarmente. es; pesatura di inerti, filler e legante, scarico nel mescolatore.
13.9 Comandi
Durante la fase di dosaggio in automatico, 2 finzioni che permettono di interagire con il ciclo di dosaggio.
abilitati dal pulsante: La funzione permette di abilitare le introduzioni dei materiali manualmente, in
contemporanea alla sequenza effettuata automaticamente.
Effettuata la selezione il comando cambia in indicando che i comandi di introduzione sono abilitati.
GLi scarichi sono abilitati e sono visualizzati i comandi indicati con il simbolo
ATTENZIONE: Utilizzare queste funzioni solo se strettamente necessario. Ogni azione effettuata
manualmente non viene cotrollata dal sistema.
La seconda funzione permette di "congelare" o sospende il ciclo di dosaggio temporaneamente. Essa permette
di arrestare il ciclo di dosaggio nella fase in cui si trova. la funzione è rappersentata dal simbolo : . Una volta
13.10 Parametri
visualizza la tara impostata per ogni bilancia (inerti, filler, legante, o riciclato);
13.11 Allarmi
DO001 La percentuale di legante impostata in ricetta non è stata
BITUME NON SPRUZZATO spruzzata
Verificare nelle uscite digitali del PLC che il comando sia stato
inviato alla pompa (fare riferimento allo schema elettrico), il
corretto funzionamento della pompa, che tutti gli altri componenti
siano stati correttamente dosati
DO002 E' stato spruzzato meno del 50% del legante previsto in ricetta
BITUME SPRUZZATO < 50%
Verificare che la spruzzatura funzioni correttamente
DO003 Il predosatore del riciclato che porta materiale all'anello sta
FRESATO SUL VAGLIO funzionando, anche se è selezionata una ricetta di dosaggio
vagliata
E38.5 Il sensore posizionato all'interno del "big bag" del viatop indica
LIVELLO MINIMO VIATOP la mancanza di materiale
XX009 Allo start del dosaggio ll peso indicato dalla bilancia è maggiore
Aggregati non in tara. di quello minimo consentito
XX011 Allo start del dosaggio ll peso indicato dalla bilancia è maggiore
Bilancia legante non in tara di quello minimo consentito
Nella casella viene riportato il tempo residuo, terminato il quale, verrànno arrestati i predosatori. Questo tempo è
impostato nei parametri di configurazione dell'impianto, e consente di effettuare un arresto degli estrattori, in
modo tale che il materiale residuo in circolo , possa essere contenuto in sicurezza nella tramoggia.
Nella casella viene riportato il tempo residuo, terminato il quale, verrà arrestato l'elevatore. Questo tempo è
impostato nei parametri di configurazione dell'impianto, e consente di effettuare un arresto dell'elevatore e di tutti
gli organi asserviti (bruciatore, tamburo, estrattori).
Questa eventualità.è da considerarsi una condizione molto critica, con conseguenti danni meccanici per
l'impianto.
14
162 Cybertronic 500
Associazione tramogge-predosatori
Nel sinottico è presente il pulsante manuale / automatico consente o meno la gestione automatica
dei predosatori in base al livello del materiale (se configurato dai tecnici MARINI). Se la gestione è manuale la
correzione può essere eseguita manualmente dall'operatore.
In questa finestra è possibile impostare le percentuali di intervento di ogni tramoggia sui predosatori.
Per ogni tramoggia (a sinistra divise per riga) si possono associare fino ad un massimo di 3 predosatori.
Per ogni predosatore è necessario specificare la percentuale di incidenza della retroazione (il totale deve essere
sempre 100%).
Se il materiale di una tramoggia proviene da un solo predosatore la percentuale da applicare è del 100%.
Se una tramoggia contiene il materiale di due predosatori, la somma delle percentuali per ogni predosatore deve
essere 100% (50 + 50 oppure 80 + 20 ecc.).
Se una tramoggia contiene il materiale di tre predosatori, la somma delle percentuali per ogni predosatore deve
essere 100% (33 + 33 + 34 oppure 50+ 30 + 20).
I livelli sono stabili se la loro differenza non supera il valore configurato nei parametri per la stabilità.
Se si effettua una correzione sul predosatore, il successivo controllo è effettuato dopo che è trascorso il tempo di
retroazione impostato nei parametri.
15
SILI DI DEPOSITO 165
SILI DI DEPOSITO
Dal sinottico principale è possibile visualizza lo stato dei sili di deposito.
Le informazioni visualizzate dipendono dalla configurazione del sili utilizzati e dai dispositivi utilizzati.
Nell'esempio in figura è visualizzato il peso dei sili (espressi in ton) e le temperature allo scarico dei sili.
Per ogni silo di deposito, e possibile visualizzare il descrittivo del prodotto in esso contenuto, ed un contatore
parziale che visualizza la quantità di prodotto contenuto.
Ad ogni pressione del tasto che azzera la quantità inserita, viene automaticamente cancellato anche il descrittivo
del prodotto.
Se presente nei parametri, viene visualizzato anche l'assorbimento (valore espresso in Ampere) del dispositivo
per la movimentazione della benna o navetta, é presente inoltre il comando per l'accensione del dispositivo di
movimentazione (nel caso di argani idraulici)
Dal menu principale è possibile, premendo il tasto di aprire la finestra che visualizza il dettagio "Sili".
Visualizza il numero dei sili configurati nei parametri dell'impianto dai tecnici MARINI.
I sili sono ripartiti in diretto “D”, rifiuti “R”, e altri. I primi possono contenere solo poche tonnellate di materiale,
mentre gli altri hanno una capacità maggiore.
indica il peso contenuto. Tale peso è azzerabile manualmente tramite l'apposito pulsante di
Reset.
Ulteriori informazioni sono riportate nel capitolo: Sili di stoccaggio del prodotto finito 65 .
La ricerca si avvia mediante l'apposito pulsante , in base alla combinazione dei seguenti parametri:
data d'inizio della ricerca;
data di fine della ricerca;
silo di deposito;
ricetta memorizzata.
Mediante un doppio click sulle caselle "Dal e "Al" si apre la finestra "Selezione della data"
16
172 Cybertronic 500
CISTERNE
Se configurato il il programma Cybertronic 500 permette la gestione completa o parziale delle cisterne di
deposito dei liquidi utilizzati dall'impianto. Come descritto nell capitolo sulla descrizione generale 12 . Quì di
seguito viene descritta un esempio di gestione automatizzata del circuito legante. per una descrizione più
dettagliata si rimanda all'allegato relativo al circuito installato.
In questo menùè possibile scegliere un’operazione da eseguire sul circuito di ricircolo o selezionare la cisterna
da cui aspirare il legante per il dosaggio del conglomerato.
E’ prevista una cisterna predefinita che solitamente è la piùvicina alla pompa ausiliaria.
In mancanza di corrente le sue valvole di aspirazione e ritorno sono sempre aperte; al presentarsi di un allarme
che blocca l’operazione in corso oppure alla pressione del pulsante si chiudono tutte le valvole di mandata
e ritorno e rimane sempre aperta quella di ritorno della cisterna predefinita.
Premendo il pulsante oppure al presentarsi di un allarme sulla valvola di mandata al momento aperta, si
seleziona automaticamente la valvola della cisterna predefinita.
Ricircolo
Travaso
Carico
Ricircolo:
E’ necessario selezionare una cisterna.
Allo “Start” si apre la valvola di ritorno della cisterna, in seguito la valvola di mandata e quando i consensi lo
permettono si avvia la pompa ausiliaria.
L’operazione termina se si preme il pulsante oppure se perviene un allarme sulla cisterna interessata (es.
bassa temperatura o allarmi sulla pompa).
Travaso:
E’ necessario selezionare la cisterna sorgente, quella di destinazione e la quantità in tonnellate da trasferire.
Allo “Start” è aperta la valvola di ritorno della cisterna di destinazione, successivamente la valvola di mandata di
quella sorgente e quando i consensi lo permettono si avvia la pompa ausiliaria.
L’operazione termina al raggiungimento della quantità impostata sulla cisterna di destinazione (non si tiene conto
di quanto si estrae dalla sorgente) se si preme il pulsante o se perviene un allarme sulle cisterne
interessate (es. bassa temperatura, allarmi sulla pompa o raggiungimento del livello massimo sulla
destinazione).
Carico:
E’ necessario selezionare una cisterna.
Allo “Start” è aperta la valvola di ritorno della cisterna, poi il sistema resta in attesa del consenso esterno per
proseguire. Portando tale selettore su "ON", si avvia la pompa ausiliaria.
N.B. Se la pressione del circuito dell’aria compressa che alimenta le valvole è al di sotto della soglia
minima, vengono inibite tutte le operazioni automatiche.
selezionare il numero della cisterna e premere il pulsante di attivazione della cisterna di lavoro .
N.B. Se si sta utilizzando una delle cisterne sul circuito separato dalla valvola apposita, per il
dosaggio sull’impianto, non sarà possibile eseguire nessuna operazione sul circuito di ricircolo.
Premendo il pulsante di disattivazione della cisterna di lavoro l’aspirazione è riportata sulla cisterna
iniziale, oppure è annullato il cambio di selezione.
selezionare il numero della cisterna e premere il pulsante attivazione delle cisterna di lavoro .
In questo caso si chiude la valvola utilizzata e si apre quella desiderata.
Premendo il pulsante di disattivazione della cisterna di lavoro l’aspirazione è riportata sulla cisterna
iniziale.
16.4 Allarmi
CI001 Il PLC che gestisce le cisterne del legante non è piùrilevato
TIMEOUT COMUNICAZIONE PLC
CISTERNE Verificare il cavo di collegamento, la CPU del PLC e la scheda di
rete del PC
CI002 I parametri della configurazione delle cisterne non sono validi
ERRORE DI PARAMETRI GENERALI
CISTERNE Verificare tutti i parametri di configurazione delle cisterne
CI003 Risultano aperte contemporaneamente piùvalvole di ritorno
E' APERTA PIU' DI UNA VALVOLA DI
RITORNO NELLE CISTERNE Verificare gli indicatori delle posizioni delle valvole o gli ingressi
sul PLC (fare riferimento allo schema elettrico)
CI004 Risultano aperte contemporaneamente piùvalvole di mandata
E' APERTA PIU' DI UNA VALVOLA DI
MANDATA NELLE CISTERNE Verificare gli indicatori delle posizioni delle valvole o gli ingressi
sul PLC (fare riferimento allo schema elettrico)
CI005 Risultano aperte contemporaneamente piùvalvole di carico
E' APERTA PIU' DI UNA VALVOLA DI
CARICO NELLE CISTERNE Verificare gli indicatori delle posizioni delle valvole o gli ingressi
sul PLC (fare riferimento allo schema elettrico)
CI006 La posizione delle valvole di circolazione del legante non è
VALVOLE CIRCOLAZIONE NON OK corretta
17
194 Cybertronic 500
Questa finestra mostra il totale dei consumi materiali suddivisi per tipologia. I materiali inerti, sono sudivisi per
vagliatura, questi valori sono accumulati dal sistema di dosaggio 57 , che somma tutti i materiali consumati dalle
produzioni effettuate in automatico,e se selezionato anche quelle effettuate in manuale 153 .
Questo mostrato è uno dei metodi di totalizzazione dei consumi previsti dal sistema, uno piùdettagliato verrà
mostrato in seguito con la gestione dei materiali prodotti e tutte le possibilità di report dei dati accumulati.
I dati visualizzati riguardano le pesate dei singoli inerti, dei filler, del legante e del Viatop.
I dati sono ricercati per periodo; il valore predefinito che si propone è la data odierna.
Mediante un doppio click sulle caselle "Dal e "Al" si apre la finestra "Selezione della data"
Effettua la ricerca dei dati in base ai criteri definiti nelle caselle "Dal" e "Al";
18
198 Cybertronic 500
STORICO DOSAGGI
Gli impasti prodotti dall’impianto, in modalità automatica (o in manuale tramite apposita funzione), vengono
registrati nel database.
Queste informazioni possono essere verificate in qualunque momento; i criteri per la ricerca dei dati sono:
data inizio della ricerca;
data di fine ricerca;
ricetta;
cliente.
Mediante un doppio click sulle caselle "Dal e "Al" si apre la finestra "Selezione della data"
Una volta inseriti i criteri di ricerca, è possibile effettuare l'operazione premendo il pulsante
Confermando i criteri di ricerca si apre una finestra che presenta i dati relativi alla ricerca compiuta e visualizza:
il numero, il nome della ricetta e il cliente;
il numero progressivo dell’impasto prodotto;
la data di produzione dell’impasto;
i Kg pesati dei singoli componenti;
il set percentuale previsto dalla ricetta e le percentuali realmente pesate;
le temperature di produzione;
i dati principali della ricetta in uso (ritardi negli scarichi, tempo di mescolazione, etc…).
La finestra "Impasti manuali", se abilitata dai tecnici MARINI, visualizza gli impasti che sono stati realizzati in
modalità manuale.
Mediante un doppio click sulle caselle "Dal e "Al" si apre la finestra "Selezione della data"
.
Selezione data.
Nella parte sotto della finestra, verranno visualizzati tutti i dati corrispondenti al periodo selezionato.
Il pulsante di creazione di una nuova riga o di modifica di una riga già esistente apre la finestra:
19
204 Cybertronic 500
l'icona apre la seguente pagina che visualizza i consumi dei materiali, suddivisi in tre categorie:
1. Filler di apporto e legante;
2. Riciclato;
3. Combustibile del bruciatore.
Per tutte le categorie è possibile ricercare i dati in base ad un intervallo di tempo inserendo la data di inizio e la
data di fine della ricerca.
Sono visualizzati sia i consumi dei materiali che i carichi degli stessi, identificati dalla data e dal peso dei
materiali.
I carichi sono inseriti manualmente dall’operatore e i valori devono avere segno negativo.
Il pulsante effettua la ricerca dei dati in base ai criteri definiti nelle caselle "Dal" e "Al".
Mediante un doppio click sulle caselle "Dal e "Al" si apre la finestra "Selezione della data"
I consumi sono prodotti automaticamente dal programma utilizzando i dati memorizzati nel database.
19.2 Riciclato
Il pulsante effettua la ricerca dei dati in base ai criteri definiti nelle caselle "Dal" e "Al".
Mediante un doppio click sulle caselle "Dal e "Al" si apre la finestra "Selezione della data"
Il pulsante effettua la ricerca dei dati in base ai criteri definiti nelle caselle "Dal" e "Al".
Mediante un doppio click sulle caselle "Dal e "Al" si apre la finestra "Selezione della data"
..
20
STORICO ALLARMI 209
STORICO ALLARMI
Questa funzione permette di visualizzare il dettaglio di tutti gli allarmi verificatisi durante l'utilizzo dell'impianto
gestito con il sistema Cybertronic 500 attraverso il pulsante del menu principale si apre la finestra "Storico
Allarmi".
Gli allarmi (o anomalie dell'impianto) oltre ad essere visualizzati nella relativa finestra sono memorizzati nel
Database e mostrati nella tabella dello storico allarmi.
Immissione di una parola chiave (in possesso dei programmatori MARINI) per visualizzare i
parametri di configurazione degli allarmi.
La funzione di esportazione del contenuto dei dati in un file Excel richiede l'immissione del nome del file e la
posizione in cui si desidera memorizzarlo.
Finestra di ricerca.
Mediante un doppio click sulle caselle "Dal e "Al" si apre la finestra "Selezione della data"
..
La conferma dei criteri di ricerca modifica il contenuto della tabella dello storico allarmi in base ai risultati
ottenuti.
21
212 Cybertronic 500
GRAFICI
La finestra di visualizzazione dell’andamento dei grafici è disponibile se è stato abilitato almeno un grafico nei
parametri dai tecnici MARINI.
Quando si abilita il pulsante "Confronta" è visualizzata la finestra di immissione dell'intervallo di tempo "Selezione
della data 213 ".
Lo storico dei dati campionati si visualizza in un intervallo di tempo che si definisce inserendo la data iniziale nel
riquadro "Dal" e la data finale nel riquadro "Al". Inoltre è possibile effettuare una ricerca più dettagliata inserendo
ore, minuti e secondi nei riquadri "Dal" e "Al".
Mediante un doppio click sulle caselle "Dal e "Al" si apre la finestra "Selezione della data"
22
PARAMETRI 215
PARAMETRI
l'icona apre la finestra parametri che serve a configurare interamente l’impianto ed è protetta da una parola
chiave.
Alla pressione del tasto di uscita, se sono state effettuate delle modifiche, si apre un box di selezione per
salvarle su file.
Successivamente saranno ampiamente definiti quando si tratterà delle singole parti dell'impianto.
I parametri accessibili dall'utente sono definiti di primo livello e sono accessibili dal comando posto nel menu
principale
Il livelli 2 e 3 sono configurati a parte e con un programma specifico con accesso al personale autorizzato
A. PRIMO LIVELLO: accessibile a qualsiasi utente (es: ora, lingua...).
B. SECONDO LIVELLO: accessibile solo ai tecnici MARINI (es: tipo impianto, motori, predosatori, silo...).
C. TERZO LIVELLO: accessibile solo ai programmatori MARINI.
N.B. Le pagine dei parametri, riportate di seguito, si riferiscono a quelle modificabili dall'utente.
alla selezione del pulsante verrà richesto l'introduzione della password di accesso:ù
Ad introduzione avventua il sistema permetterà la visione e la modifica dei parametri consentiti per il primo livello
di accesso.
22.1 GENERALI
N.B. Per rendere attiva la nuova lingua, dopo il salvataggio, è necessario riavviare il programma.
22.2 VARIE
N.B. Per intervenire sui valori, è richesta una adeguata conoscenza dell'impianto. per questo si
rimanda al manuale di uso e manutenzione dell'impianto.
22.3 PREDOSATORI
Nella pagina relativa ai parametri dei predosatori è possibile l'inserimento del numero dei cicli di arresto anticipato
dei predosatori rispetto ai cicli di dosaggio stabiliti e la configurazione della curva di calibrazione di ogni
predosatore.
Questa finestra è comune ad ogni predosatore e consente l'introduzione dei valori di calibrazione al fine di
impostarne la curva.
22.4 BRUCIATORE
22.5 DOSAGGIO
22.6 LEGANTE
22.7 AMPEROMETRI
La pagina che si riferisce agli "Amperometri" visualizza i fondi scala (ovvero l'assorbimento massimo di corrente)
con le relative soglie.
Su alcuni motori, come mescolatore1 e 2 (nel caso vengano rilevati gli assorbimenti singoli), e argano benna, è
possibile impostare il valore di assorbimento minimo di corrente.
Questo valore serve per rilevare un carico del motore in condizioni di assenza di materiale da mescolare, nel
caso del mescolatore, o da trasportare, nel caso dell'argano benna.
Nel caso in cui tali valori di assorbimento minimi vengano superati, si assume che sia presente materiale
nell'organo comandato dal motore.
Questo serve per individuare:
Nel mescolatore: che sia presente materiale nel suo interno. (quindi pieno o non svuotato completamente)
Nel dell'argano silo: che sia presente materiale all'interno della benna. (quindi benna piena o non svuotata
completamente).
22.8 DOSAGGIO 2
Questa pagina serve per impostare i parametri di lavoro nel caso in cui l'impianto sia dotato di pesatura fine dei
componenti di inerti e filler.
ATTENZIONE:
I valori e le selezioni riportate in questa pagina, sono di esclusiva regolazione dei personale tecnico
MARINI, ne è tuttavia lasciata la possibilità di consultazione all'utente abilitato a visualizzare i parametri
di funzionamento dell'impianto.
Dosaggio filler
Rapporto flusso "coclea pesata F1 / "coclea filtro fine filler (1..3) "coclea pesata F2 / "coclea pesata F3)
(valore espresso in %)
Questo valore imposta la il rapporto di portata tra 2 coclee collegate in cascata in modo che la coclea piùa
monte non abbia una velocità (o una portata) superiore a quella a valle che la segue. Questo causerebbe un
intasamento di materiale sulle coclee a valle della catena di trasporto. Un valore di 100% indica che entrambe le
coclee hanno la stessa velocità massima, un valore piùbasso riduce la velocità delle coclee piùa monte.
Dosaggio inerti
Parametri vari
23
228 Cybertronic 500
Diagnostica plc
Le schede sono numerate a partire dal numero 00, secondo la numerazione dello schema elettrico. Diversa è la
numerazione in caso di utilizzo diel bus system. In questo caso la numerazione è suddivisa per numero di rack e
indirizzo scheda.
Le schede digitali sono numerate in base al riferimento sullo schema elettrico e mostrano lo stato dei singoli I/O:
quando un canale è attivo è evidenziato il numero del canale interessato.
Per associare i canali alle varie parti che compongono l'impianto occorre far riferimento allo schema elettrico.
Nel caso in cui sia utilizzato il sistema di io decentralizzati ( o bus system), ogni gruppo , a cui fa riferimento un
nodo del bus, è visualizzato individualmente. Tutti i dati riferiti alle schede del nodo sono visualizzate, cosìcome
In figura sono riportate le indicazioni di stato del collegamento.R1 ON FLT In verde, viene segnalata la presenza
del nodo (R1)
L'indicazione di ON segnala il funzionamento regolare del nodo.
FLT in rosso segnala una anomalia all'interno del nodo.
Le indicazioni riportate sono prevalentemente di utilizzo del personale marini, è comunque di ausilio per
l'utlizzatore, in quanto consente di evidenziare eventuali malfunzionamenti sul PLC.
24
Manutenzione sistema 231
Manutenzione sistema
Il questo capitolo vengono trattati argomenti riguardo alle operazioni da effettuare per mantenere efficiente il
sistema ed effettuare copie di sicurezza dei dati da esso memorizzati.
IL sistema di controllo Cybertronic 500 è, come descritto nel capitolo iniziale "Architettura del sistema 17 "
basato su sistema operativo Windows XP.
Il sistema è configurato in modo da eseguire automaticamente, alla sua accensione, il programma di gestione
dell'impianto. Una volta effettuato il caricamento del programma, come descritto ne capitoli precedenti, è
possibile eseguire tutte le operazioni consentite per la gestione ordinaria dell'impianto. Tuttavia alcune operazioni,
come vedremo di seguito, devono essere eseguite al di fuori del programma principale.
Per l'esecuzione dei programmi "accessori" è richiesta una seppur minima conoscenza dei sistemi basati su
sistema operativo Microsoft Windows. Tali programmi infatti vengono eseguiti attraverso la selezione della relativa
icona posta sulla "Scrivania" o "desktop", questa è la definizione dell'area dello schermo.
Esso può contenere o visualizzare una serie di icone che richiamano programmi o cartelle (contenitori di
documenti o richiami a programmi) installati nel computer.
Oltre a quelli definiti di "sistema" come: "Risorse del computer" o "Documenti", troviamo icone che richiamano i
programmi relativi al Cybertronic 500.
Questi programmi sono:
Pre Cybertronic500
Questo programma avvia la procedura di verifica per l'esecuzione del programma principale. esso effettua una
serie di controlli per determinare il corretto funzionamento delle connessioni di rete con i vari dispositivi e effettua
inoltre un controllo di integrità del database per ulteriori dettagli vedi avvio del sistema 18 .
CYB500N
Questo è il programma principale. Esso richiama il programma di gestione dell'impianto Cybertronic 500.
Cyb500N Configurator
Questo programma avvia la configurazione del sistema.L'esecuzione è permessa solo da personale autorizzato
marini, ed ha una funzione a scopo di servizio.
Impostazioni_int
Questo programma di utilità permette di impostare in maniera corretta le impostazioni internazionali del sistema,
come:
Punto decimale
separatore delle migliaia
formato della data
zero decimali
Una volta lanciato il programma, un pulsante applica, controllerà le impostazioni correnti e , effettuerà le
modifiche opportune.
Backup Manager
Questo programma consente di effettuare copie di sicurezza (backup) dei parametri di configurazione del
sistema, effettua inoltre la copia del contenuto del database. Tali copie possono essere, se necessario
ripristinate nel sistema, in modo da effettuare un ripristino sia dei parametri di funzionamento che dei dati del
database (ricette, dati di produzione, etc.)
Vediamo in seguito l'utilizzo di questo programma:
Videata principale
Avviato il programma, viene visualizzata la finestra come da figura.
Da essa é possibile scegliere 2 opzioni, insieme o una delle 2. Una volta effettuata la selezione, vengono attivati i
2 pulsanti posizionati a destra della finestra:
Selezione dati
Effettuata la selezione sul tipo di backup da eseguire, si preme il pulsante da backup manager.
Terminata la creazione del backup nella posizione predefinita, (percorso di default: G:
\MARINI\CYB500_BACKUP) viene richesto se effettuare una copia del backup anche su un dispositivo esterno al
computer, (es, memoria USB) per effettuarne una copia di archivio, oppure per essere ripristinato su computer
adibito ad uso di servizio (emergenza, in caso di guasto del computer originale)
Se alla richiesta, si conferma la copia su dispositivo removibile, viene viene visualizzato la finestra per la
selezione del percorso di memorizzazione.
Richiesta percorso
Il nome del file di backup è proposto dal sistema, ed è consigliato non cambiarlo, in quanto esso contiene
informazioni riguardo la data e l'ora di creazione.
Effettuata la copia, se si è utilizzato una memoria esterna USB, è necessario rimuoverla in modo corretto,
effettuando la procedura di rimozione prevista da Windows XP.
Procedura di restore:
Questa procedura consente di ripristinare sul sistema, dati precedentemente salvati con la procedura do restore.
Questo consente di impostare i valori dei parametri ad una configurazione certa (precedentemente salvata).
oppure , nel caso di un ripristino del database, di aggiornare o, allineare lo storico di produzione sul computer da
utilizzare. Tale operazione è utile nel caso si renda necessario utilizzare il computer di servizio (o di scorta) e si
voglia mantenere continuità sullo storico di produzione.
Videata principale
Come per il backup, è necessario effettuare la selezione sul tipo di dati da ripristinare. Per fare ciò, si seleziona
la casella relariva:
Parametri impianto.
Database.
Anche se è possibile effettuare le due operazioni simultaneamente, di selezionare una per volta.
Ripristono parametri:
Dalla videata principale, selezionare il pulsante che consente di avviare la procedura di ripristino
Effettuata la selezione il programma ci chiederà l'introduzione di una password per avviare la procedura.
Tale operazione è prevista, per evitare il ripristino dei dati, da personale non autorizzato.
Come abbiamo visto per la procedura di backup, il programma, effettua una copia del backup selezionato in una
partizione del disco di sistema. Opzionalmente se richiesto in fase di backup. tale file, può essere copiato su un
supporto di memoria esterna. (vedi: memoria USB).
In questo modo al momento di eseguire un ripristino, è possibile effettuarlo da quelli memorizzati nel sistema,
oppure da una copia esterna.
Il programma ci chiede quale selezione si vuole fare:
Procedura in corso
Durante la fase di recuper del backup, il sistema mostra in basso la scritta working.. ed una barra di
progressione ,indicando che la procedura è in corso.
Terminata la procedura il programma si riporta nella videata principale, indicando la scritta ready in basso:
La stessa procedura può essere utilizzata per effettuare il ripristino del database.
25
238 Cybertronic 500
ABOUT
Essa presenta:
la versione del programma;
il tipo di impianto;
la commessa di produzione (riferimento per qualsiasi segnalazione o per ogni tipo di contatto);
l’indirizzo internet di MARINI S.p.A.
coordinate 212 Dosaggio 26, 57, 60, 124, 136, 137, 147, 149, 151,
correzione 162 152, 153, 155, 174, 215, 221
correzione massima 162
correzione minima 162 -E-
costante 42
costante di proporzionalità 42 edit 147
crescenti 162 elenco 101, 136
criteri 205 elevatore a caldo 41, 57
cronometrare 120 elevatore a freddo 41
Cursore 212 elevatore caldo 31, 70, 71, 120
curva 113, 118, 218 elevatore freddo 41, 42, 106, 120
elevatori 12, 31, 57
-D- e-mail 199
emulsione 26, 31
data 30, 31, 194, 198, 199, 204, 205, 206, 210, energia 71
212, 213, 216, 217 Errore 137
data di fine 167, 198, 210 esclude 110
data di inizio 210 escludere 110
data d'inizio 167 esclusione 136, 137
data inizio 198 esempio 137
Database 26, 31, 165, 194, 198, 204, 209, 231 esportazione 209
dati 136, 209, 213 essiccatore 12, 31, 40, 57, 113, 156, 221
decrementa 212 essiccazione 31
deflettore 57 Estrattori inerti 12
deflettore del vaglio 57 Estrattori riciclato 12
deflettori 68 estrattrice 53, 71
deposito 12, 68 estrazione 110
depressione 31, 40, 47, 48 excel 167, 209, 212
deprimometro 47
descrittivo 137, 147 -F-
descrizione 209, 210
destinatario 199 fasi 41
destinazione 65, 66 fiamma 41
dettaglio 71 fibre 31
DETTAGLIO DOSAGGIO 26 figura 41, 57
diagnostica 41, 228 file 209
digitale 53 Filler 31, 47, 53, 54, 57, 60, 81, 136, 137, 144, 151,
digitali 228 153, 156, 194, 204
diretto 65, 165 Filler di apporto 53, 204
disattivato 80 filler di recupero 47, 53
disattivazione 172 filtro 12, 31, 40, 41, 42, 47, 48, 50, 53, 74, 106, 220
dispositivi 80 filtro a maniche 53
dispositivi di pesatura 101 fine 137, 209, 210
dispositivo 80 finestra 42, 54, 67, 80, 81, 84, 102, 103, 105, 113,
120, 124, 136, 137, 144, 147, 153, 155, 162, 167, 198,
Documenti 231
199, 205, 209, 212, 215, 218, 238
-H- -K-
help 137 Kg 53, 57, 60, 137, 151, 153, 199
HMA 12 KP 42
-I- -L-
icona 70, 101, 102, 103, 136, 153, 165, 172, 194, laboratorio 105
198, 204, 209, 215 lampeggia 41, 65
immagine 65 lavorazione 57, 80, 160
immediatamente 74 lavoro 70, 84
immediato 101, 110 layout 216, 217
immissione 60 LDU11 40
impasti 149, 198 led 76
Impasti manuali 200
Legante 31, 42, 60, 63, 120, 136, 151, 153, 156, menu principale 101
174, 175, 194, 204, 215, 220, 222 mescolatore 12, 31, 60, 66, 68, 120, 136, 137, 151,
legante per gravità 60 153, 156, 221
leganti 12 mescolazione 31, 60, 137
lingua 215, 216, 217 Microsoft 231
liquidi 31 minima 42
liquido 42, 220 minimo 53, 58
lista 106, 151 minnimo 58
lista dei clienti 147 minuti 213
livelli 53, 57, 58, 68, 162, 215 miscele 144
livelli continui 53 mixer 137
livelli crescenti 162 modalità 71
livelli decrescenti 162 Modalità automatica 70
livelli stabili 162 Modalità manuale 70
livello 53, 58, 124 modifica 136, 137
livello basso 124 modificare 102, 136, 147
livello massimo 47, 53, 57, 174 modifiche 136
livello medio 47 modulatore 31, 40, 41, 42, 47, 50, 220
livello minimo 47 modulatore del filtro 50
moduli 12
-M- modulo 228
motore 47, 57, 68, 76, 81, 84, 86, 118, 165
mancato ritorno 86 motori 22, 26, 31, 40, 50, 53, 70, 71, 74, 76, 80, 81,
manuale 26, 31, 40, 47, 53, 57, 58, 70, 71, 74, 76, 84, 111, 120, 215
80, 81, 101, 106, 113, 198, 200, 217, 220
manuale forzata 81 -N-
manuali 70, 81, 198
manutenzione 84 n.v. 151
MANUTENZIONI 84, 215 nastri 101, 111, 120, 220
MARINI S.p.A. 238 nastri collettori 113, 120
massima 42, 47, 220 nastri pesatori 101
massimo 53, 58 nastri trasportatori 12, 70, 86
materiale 26, 31, 41, 57, 60, 66, 101, 102, 105, nastro 42, 70, 106, 120
111, 120, 123, 124, 136, 137, 151, 165, 220 nastro collettore 120
materiale estratto 120 nastro elevatore 120
materiali 57, 60, 105, 147, 194, 204 navetta 65, 66, 68
materiali vergini 105 negativo 137
medio 53, 58 NO 74
memoria 106, 136 nome 84, 102, 136, 137, 199
memoria esterna 231 nome della ricetta 136
memoria USB 231 nomi 103, 105
memorizzate 165, 167 non vagliato 57, 155
memorizzato 66 normale 47
menu 71, 136 numero 102, 136, 199
menù 101, 172 nuova 137
menu predosaggio 102 nuova ricetta 103
-P- predosaggio
predosatore
26, 101, 102, 103, 106, 111, 113, 136
31, 103, 105, 106, 110, 111, 113, 118,
120, 123, 124, 218
pagina 70, 71, 209, 218, 220, 221 predosatori 26, 31, 42, 47, 58, 101, 102, 106, 111,
palpatore 123, 124 113, 124, 160, 162, 215, 218
parametri 26, 31, 42, 47, 70, 71, 102, 111, 124, preseparatore 47, 50, 81, 156, 221
136, 144, 160, 165, 215, 216, 217, 218, 221 pressione 40
parametrizzazione 220 preventilazione 41
parametro 74, 76 PRIMO LIVELLO 215
parola chiave 80, 84, 209, 215 principale 212
partenza 222 prodotti 198, 204
password 26, 103, 144, 231 prodotto 66, 149
Pausa 136 PRODOTTO FINITO 31
percentuale 31, 40, 47, 57, 101, 102, 105, 113, 118, produzione 41, 57, 102, 106, 111, 113, 118, 136,
120, 136, 137, 162, 199 151, 199
percentuale di apertura 42 programma 47, 76, 120, 156, 220, 221, 228, 238
percentuale di estrazione 120 programmatori 215
percentuali 57, 102, 124, 136, 137, 162 proporzionalità 42
perdita di peso 60 pulizia 31, 47
periodo 194 pulizia delle camere 47
permanenza 220
pesata 53, 63, 162
pulsante 42, 57, 58, 65, 71, 74, 80, 81, 84, 101, rotazione 120
103, 105, 106, 110, 111, 118, 120, 124, 136, 137, 152, Run 212
162, 166, 167, 174, 175, 199, 200, 204, 205, 209, 210, Run time 212
212, 216, 238
pulsante di selezione
pulsante elettrico 66
106
-S-
pulsanti 22, 70, 76, 80, 136, 147, 209, 212
sabbia 31, 57, 124, 151
punti 120
sacchi 31, 60, 136, 137, 153
punti di taratura 124
Salva 137
-R- scaricato
scarico
60, 66
60, 66, 136, 137, 151, 165
scarico diretto 31, 57, 66
raffreddare 47
scatto termico 86
recupero 31, 47, 50, 53, 221
scheda elettronica 47
regolazione 42, 47, 220
schede analogiche 228
regolazione automatica 40
schede digitali 228
Reset 84, 111, 165
schema elettrico 228
residuo di caduta 137
scivolo 40, 41, 42, 151, 220
retroazione 162
Scorrimento 212
Ricerca 167, 194, 198, 199, 204, 209, 210
secca 111
ricetta 26, 31, 57, 60, 101, 102, 103, 106, 110, 136,
137, 144, 151, 167, 198, 199 seconda 136
ricetta di dosaggio 53 secondario 212
ricetta vagliata 57 secondi 42, 60, 63, 118, 120, 136, 212, 213
Ricette 101, 102, 103, 136, 137 SECONDO LIVELLO 215
Ricette di dosaggio 26 selettore 76, 80
ricette di predosaggio 26, 101 selettori 76
ricette predosaggio 103 selezionare 65, 174, 175
riciclato 31, 102, 103, 105, 111, 113, 120, 124, 137, selezionato 66
144, 151, 153, 156, 204, 205 selezionatore 57
riciclato freddo 137 selezione 57, 172
Ricircolo 174 Selezione della data 194, 200
riduzione 136 sensore 58, 123
riepilogo 204 sensore di livello 123
rifiuti 165 sequenza 70
riga 167, 209 set 60, 106, 118, 120, 199
ripristino 231 set teorico 60
riquadri 213 SI 74
riscaldamenti 68 sicurezza 40, 50, 113, 156, 221, 231
riscaldamento 67, 155 sicurezza temperatura 50
ritardato 101, 110 sicurezze 68
ritardi 110, 156, 221 Sili 31, 67, 165
ritardo 102, 106, 110, 222 sili di deposito 26, 68
tubo 60
-W-
-U-
Windows 216, 217, 231
umida 111 Windows XP 231
umidità 102, 105, 120
umidità media 105
uscita 26, 31, 47, 76, 102, 136, 215
uscita analogica 113, 124
uso e manutenzione 217
utente 74, 84, 215
-V-
vagli 111
vaglio 12, 31, 57, 120
valore 212
valore basso 66
valore medio 105
valvola 136, 156, 174, 175, 221
valvola di mandata 174
valvola di ritorno 174
vapori 136
veicolo 66
velocità 111, 113
ventola 40, 47
vergine 113, 120
vergini 111, 120
versione 238
verticale 57
Viatop 31, 60, 136, 137, 151, 194
vibratore 54, 124
vibratori 80, 124
videata 22
videata principale 22
visualizza 57
visualizzare 102
visualizzazione 228
visualizzazione in linea 212
volo 137, 153
Volt 124
volumetrico 110
vuota 66
vuoto 60
Note