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casa?
blogaffitto.it/come-funziona-l-affitto/domicilio-abitazione-residenza-dimora-dov-e-la-mia-casa.html
Nel momento in cui ci spostiamo e andiamo a vivere in una nuova casa, tra le prime
attività a cui pensiamo c'è quella di cambiare residenza.. o non cambiare residenza!
Cos’è la residenza?
Tornando agli obblighi in caso di contratto di affitto o trasferimento, l’unico obbligo,
che è un vero e proprio obbligo di legge (Legge n. 1228/1954) , è quello di
dichiarare la propria residenza nel luogo in cui si vive abitualmente. Quindi
la casa principale corrisponde con quella in cui si vive stabilmente. Per stabilmente
non s’intende tanto quanti giorni si vive lì, ma la “duratura” di questa dimora e la
volontà di usare questa casa come appoggio nel tempo. Letteralmente la definizione è
“luogo in cui la persona ha dimora abituale».
Per ottenere la residenza nel luogo scelto come dimora abituale occorre farne
regolare richiesta presso l’ufficio anagrafe o gli uffici comunali di
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competenza,utilizzando modalità e moduli specifici per ogni comune. Alla richiesta,
che nel caso di una casa in affitto va corredata di apposito contratto come prova del
titolo/diritto di vivere lì, segue l’accertamento da parte dell’autorità competente che
devono verificare la veridicità di quanto affermato. A quel punto, accertata la veridicità
della richiesta, nel giro di qualche settimana (i tempi variano a seconda dei comuni) la
residenza viene riconosciuta.
Ci sono anche vantaggi legati a bollette più basse per residenti, ad esempio. Pertanto,
nel momento in cui ci si trasferisce stabilmente e si intende vivere per un po’ in quel
luogo è conveniente, oltre che necessario, chiedere il cambio di residenza.
D’altronde, nel caso di verifiche, una falsa dichiarazione di residenza può
comportare, oltre alla correzione d’ufficio delle iscrizioni anagrafiche esistenti, anche
la condanna al pagamento (art. 11. Legge n. 1228/1954) di una sanzione
amministrativa che va da 25,82 euro a 129,11 euro.
Cos’è il domicilio?
Per la definizione di domicilio ci rifacciamo all’ Articolo 43 del Codice civile, che
riporta:
"Il domicilio di una persona è nel luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei
suoi affari e interessi”.
Spesso domicilio e residenza coincidono, ma essendo i due concetti ben distinti tra
sfera privata (abitazione/residenza) e sfera di lavoro (domicilio) i due indirizzi
potrebbero essere differenti. Rispetto al domicilio, per affari e interessi non si
intendono solo quelli di tipo economico, ma anche di tipo affettivo o personale. Per
esempio uno studente può mantenere la residenza presso i genitori, ma essere
domiciliato in un’altra città quella dove studia.
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Come cambiare domicilio?
Riprendendo l’esempio dello studente, per avere domicilio nella città in cui studia non
dovrà fare alcuna dichiarazione.
Diverso è il caso specifico del domicilio fiscale.
Cos’è la dimora?
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Per questo, a livello di esenzione Imu, i due concetti devono coincidere: l’abitazione
principale è quella di residenza e in cui si dimora abitualmente. Come per il domicilio,
anche per la dimora non è necessaria una pratica amministrativa.
L’articolo 2 della legge n. 1228/1954 disciplina il caso di persone senza fissa dimora: in
questo caso senza un’indicazione precisa questi contribuenti vengono considerati
residenti nel comune dove hanno stabilito il domicilio, oppure potrebbe essere preso in
considerazione l’eventuale domicilio professionale.
CURIOSITÀ
Diciamo che per evitare di essere considerati un solo nucleo familiare, occorre
presentare un’apposita dichiarazione presso il Comune di residenza, specificando di
non avere vincoli di matrimonio, unione civile, parentela, affinità, adozione, tutela o
altri vincoli affettivi con le altre persone conviventi.
L’ufficio anagrafe dovrà valutare i singoli casi e soprattutto capire se la composizione
dell’immobile è tale da poter far risultare due distinti nuclei familiari. Inoltre
potrebbero, in ogni caso, esserci conseguenze fiscali a livello Isee, ad esempio.
Buongiorno, io vivo già dal mio ragazzo da qualche mese ma non ho ne residenza ne
domicilio dato che ho già una casa di proprietà mia e di mia mamma!
Con il nuovo dpcm comunicano che non bisogna spostarsi dal paese (comune)in cui si
ha residenza domicilio e abitazione, io posso stare ancora dal ragazzo? O devo rifare il
trasloco?
Grazie
4/5