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I robot scendono in campo contro il Covid-19

sommario
Se a servire il caffè o a impartire lezioni è un robot, anziché un essere umano, il distanziamento sociale
non serve. Ecco una galleria di robot di varie dimensioni e forme, in grado di misurare la temperatura,
igienizzare gli ambienti, fornire istruzioni; tutti hanno in comune il fatto di essere utili strumenti nella
lotta al coronavirus.

Il robot simpatico che misura la temperatura dei bambini dell’asilo. Quello che fa il nutrizionista e
fornisce diete. Fino a quelli più severi, quasi poliziotti, che ti controllano se hai la mascherina e, in caso
contrario, ti redarguiscono (bonariamente, almeno per ora). I robot stanno svolgendo un ruolo di
importanza crescente nel mondo sconvolto dalla pandemia.

Molti di questi prodotti, spesso di sembianze umanoide o comunque a stretto contatto con gli esseri
umani, in precedenza avevano impieghi perlopiù militari. Ad esempio erano usati per disinnescare gli
esplosivi in scenari di guerra. A una potenziale auto bomba è meglio far avvicinare un robot, per le prime
operazioni di ispezione, anziché un militare, per ovvi motivi.

Ma ora il pericolo ce lo abbiamo in casa, nelle strade e luoghi della nostra quotidianità. Subdolo e
invisibile. È stato un passo normale, quindi, usare contro il covid-19 i robot al posto di esseri umani; in
funzioni dove è alto il rischio di contagiarsi o di contagiare. Gli impieghi tipici vanno dalla disinfezione,
alla distribuzione di medicinali negli ospedali al controllo della temperatura.

La galleria che segue vuole mostrare come i robot, dotati di intelligenza artificiale, siano ormai entrati a
far parte della nostra vita e di come possano essere utilmente impiegati nella lotta alla pandemia.

L’auspicio migliore è che da queste esperienze il mondo tragga non solo una soluzione a breve termine,
nella lotta al covid-19, ma anche un’opportunità per l’innovazione di queste tecnologie di intelligenza
artificaile. Destinate forse, così, a diventare più familiari anche a emergenza passata.
Yuki è un robot umanoide assistente universitario, utilizzato in Germania dal professor Jürgen Handke
per conversare in inglese con gli studenti. È alto 1 metro e 20 e dotato di capacità di apprendimento. Il
professor Handke spera che il suo nuovo assistente possa rivoluzionare le università tedesche; intanto ha
già iniziato il suo lavoro di lettore di inglese per gli studenti dell’università The Philipps di Marburgo,
anche in questo caso in funzione anti-Covid.
Alla China International Fair for Trade in Services di Pechino, un robot effettua un controllo sanitario su
un visitatore.

Il capitano della squadra di cricket inglese, Joe Root, parla al robot di Sky Sport dopo il lancio degli
Emirates Old Trafford di Manchester. Un’intervista senza operatore umano, e senza rischio di contagi.
Una paziente Covid-19 riceve istruzioni da una dietologa tramite un robot all’ospedale di Yatahartha di
Noida, in India.
Ecco DeliRo, un robot per consegne che accetta pagamenti dallo smartphone, alla stazione di Takanawa
Gateway di Tokyo.
Un robot a ultravioletti assicura l’igiene alla stazione internazionale di St. Pancras di Londra, la prima al
mondo a utlizzare un robot di pulizia ad alta tecnologia per eradicare i virus.

A Chennai, in India, un robot a tema coronavirus spruzza spray disinfettante per le strade.
Ecco un robot che misura la temperatura e la mostra su un display, in un asilo nido di Madrid, in Spagna.
I bambini lo osservano divertiti, sembra un giocattolo come gli altri.
Se a preparare e a servire il caffé è un robot, in questo caso un Orion Star, si può stare sicuri dal rischio di
contagio. Avviene in Cina a Pechino.

Sempre a Pechino, una bambina osserva curiosa un robot per disinfezione al China Beijing International
High-Tech Expo.
Distanziamento sociale: al posto del cameriere ecco un robot che serve cibi e bevande in un ristorante di
Seul, Corea del Sud.
A Roma, presso il Pontificio Istituto Teresiano della Spiritualità viene utilizzato un robot a radiazione
ultravioletta e diffusione di ozono per sanificare le classi e la biblioteca.
Un operatore sanitario posa al fianco del robot LaLuchy Robotina presso il centro medico “20 Novembre”
di Città del Messico. Si tratta di un robot assistente che aiuta i sanitari in consultazioni, terapia,
valutazione della salute mentale dei pazienti Covid-19.
Una dimostrazione di robot al Softbank Robotics di Parigi; questi piccoli automi sono in grado di
riconoscere se le persone indossano o no le mascherine, e in questo caso istruirle all’uso.

Ecco un robot bambinaia impiegato nel grande plesso di quarantena della città di Taguig nelle Filippine.
Robot informativi Avatarin allineati per una dimostrazione a Tokyo. Ognuno di essi ha la capacità di
trasmettere in Full-HD, video a risoluzione 2K che può permettere all’utente di vedere in alta risoluzione
e interagire con ciò che circonda il robot.
In un centro commerciale di Francoforte, in Germania, un robot spiega ai clienti le misure di prevenzione.
Due bambine lo osservano a distanza.

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