Sei sulla pagina 1di 1

12 Mercoledì 28 Ottobre 2020

Cultura

SCAFFALE
Cristina Comencini
apre un varco
nella psicologia
femminile
LORENZO MAROTTA

“L’
altra donna” di Cri-
stina Comencini, Ei-
naudi 2020, ripro-
pone l’enigma indecifrato del-
l’amore. O, meglio, quello che
sembra tale, portando due per-
sone a condividere la propria vi-
ta. In questo caso storie di cop-
pie a confronto che mostrano,
come in un gioco di specchi,
paure, gelosie, rivalità, compli-
cità.
Un modo, quello dell’autrice,
di aprire un varco nella com-
plessa psicologia femminile nel
loro rapporto con gli uomini e,
di riflesso, con le altre donne che

Un ciak sulle pandemie nella storia


si innamorano dello stesso uo-
mo. Quello che è successo alla
giovane Elena, dopo che Pietro,
un uomo più grande di lei, ha
abbandonato la moglie Maria e i
suoi tre figli. E con loro, Rita,
Mostre. A Palermo, nell’ex convento della Gancia, l’Archivio di Stato ha curato una rassegna confidente, amica, amante di
Pietro, anche lei con relazioni
sul tema delle epidemie così come sono state raccontate al cinema: aperta fino al 14 gennaio sbagliate tra l’Italia e il suo paese
d’origine, il Brasile. Ognuno con
il proprio passato che, malgrado
FRANCO LA MAGNA
l
à Peste, colera, settimo sigillo” (1957) - tratto da una morte rossa” (1964), diretto da Roger si voglia dimenticare, ritorna a

“P
pièce de théâtre dello stesso grande Corman, tratto da un racconto di Ed- inquietare e, talora, a dividere.
andemia e cinema” a cura regista svedese Ingmar Bergman - do- gar Allan Poe ed ambientato nel me- «Nell’amore non ci sono solo
dell’Archivio Siciliano del spagnola, dai ve l’orrore della peste, il buio dell’i- dioevo. La morte rossa o la morte nera due persone, ma tutte le altre
Cinema è il tema che ha i- gnoranza, la cieca superstizione e il fa- (Black Death) è la grande peste abbat- che i due creano o si portano
naugurato (lo scorso 11 ottobre) la mo- “Promessi sposi” natismo religioso fanno da pendant tutasi sull’intera Europa, giunta in Si- dietro». Compresi figli e genito-
stra “Salus populi. Epidemia e cura”, ad uno scenario apocalittico. La peste, cilia nel 1347, che per quattro secoli ha ri. E se Elena si sente conquistata
allestita all’interno dell’Oratorio del di Camerini al percepita come castigo di Dio nel libro continuato a diffondere morte e de- dalla maturità di Pietro, il suo
Settecento ex convento di Santa Ma- dei Sette sigilli dell’Apocalisse è raffi- solazione. Il “film-loop” scorrerà in professore, l’ex moglie Maria ri-
ria degli Angeli detto della “Gancia”, “Settimo sigillo” di gurata da un cavallo simbolo dell’Epi- continuazione, insieme ad un docu- corre ad un finto profilo su Fa-
ora divenuto una delle sedi della So- demia. Le ultime sequenze seleziona- mentario sulla ferale influenza spa- cebook per parlare di lui con la
printendenza archivistica della Sici- Bergman un film te dall’Archivio Siciliano del Cinema gnola della quale non si è ancora nuova compagna, conoscerla
lia-Archivio di Stato di Palermo. Un’e- appartengono a “La maschera della spenta l’eco. «Il cinema - ha detto il di- meglio, dirle della loro felice e-
sposizione temporanea sulle pande- ad hoc racchiude rettore di ASCinema Antonio La Tor- sperienza d’amore, ma anche dei
mie trattate dal cinema, nata all’inter- re - ha narrato in maniera molto effi- suoi facili tradimenti e del di-
no della manifestazione “Domenica di 5 opere “cult” cace i temi legati alle pandemie e alla verso modo di vedere la vita.
carta” 2020 promossa dal Mibact (mi- salute pubblica e, sulla base della real- Una comunicazione tesa a con-
nistero per i Beni e le Attività culturali tà incombente, è uno strumento dividere ed esplorare. L’attra-
e per il Turismo). Per questa edizione, straordinario per veicolare la memo- zione dei corpi, la passione, il
l’Archivio Siciliano del cinema con se- diffusosi velocemente lungo tutta la ria di eventi epidemici passati verso la gioco erotico, all’inizio, la nasci-
de a Palermo ha selezionato cinque Penisola e giunto infine nell’isola nel quotidianità, dando vita a momenti ta dei figli, il lavoro, l’assenza, il
storiche e suggestive opere cinemato- 1837, dove sterminò circa 70.000 per- conoscitivi e di riflessione responsa- tradimento, l’abbandono, dopo.
grafiche multidentitarie con conte- sone. “I promessi sposi” (1941) regia di bile». L’esposizione durerà quattro Sequenze che sembrano ripe-
nuti relativi a epidemie, ricavandone Mario Camerini, dal celeberrimo ro- mesi, impreziosita da manufatti e ci- tersi, anche se con tempi e mo-
un film di montaggio della durata di manzo storico di Alessandro Manzoni meli museali di proprietà di ASCine- dalità diverse. E quando si rima-
circa un’ora. Il film è accompagnato da sul tormentato amore tra Renzo e Lu- ma, (proiettori cinematografici, lan- ne ancorati alla famiglia, non si
materiali cartacei molto rari ed inedi- cia (i cui capitoli XXXI e XXXII sono de- terne magiche, cineprese ed altri ap- conosce appieno il perché. Così
ti (cineromanzi, cinefumetti, manife- dicati alla peste del 1630-31) e “Il ponte parecchi cinematografici la cui pro- per la madre di Elena, dopo aver
sti, foto di scena, brochure, etc…). La dei sospiri” (1940) regia di Mario Bon- duzione risale in gran parte alle origi- saputo che al marito piaceva an-
Sicilia vi è rappresentata con spezzoni nard, ispirato al romanzo del francese ni della settima arte). Il riconosci- dare con gli uomini. «In verità
tratti da “La storia di una capinera” Michel Zevago, altra storia d’amore mento di ASCinema da parte del Mi- ora non so neanche perché mi
(1943) regia di Gennaro Righelli, dal ambientata nella Venezia del XVI af- bact come bene di interesse culturale avesse sposato». Un segreto che
romanzo di Giovanni Verga, ambien- flitta dalle scorribande turche e dalle nazionale sembra essere ormai alle la figlia Elena, quindicenne, ave-
tato durante la terribile epidemia del pestilenze, sono altri due titoli da cui porte. La mostra sarà visitabile mar- va scoperto leggendo il diario
colera proveniente dall’India, com- sono state ricavate ampie sequenze. tedì, mercoledì e giovedì, dalle 9:30 con la copertina verde della ma-
parso nel nord del paese nel 1835 e poi Non poteva mancare l’ormai cult “Il Alcune immagini della mostra alle 12:30, sino al 14 gennaio 2021. l dre. Un fatto che l’aveva scon-
volta e che avrà un peso nel suo
essere e sentirsi donna.
Esperienze che rimbalzano e si
IL LIBRO DI ARIEL FONSECA RIVERO incrociano a condizionare il per-
corso della vita. Ed è su questo

La verità, vi prego, tutta la verità su Cuba che scorre il romanzo, diviso in


due parti, dove le confessioni-
rivelazioni epistolari di Sara-
Maria, di Rita, Elena, Francesco,
GIUSY SCIACCA Il mare è protezione, ma anche mu- na bianca, una donna sola in balcone, squarciano verità nascoste.

B
ro che tace al suo interno una quoti- una sposa che cammina incerta verso Perché «le cose vere sono na-
asta poco per deviare i luoghi dianità fatta di angoscia, di miseria, di l’altare, una ragazza in minigonna che scoste, bisogna scavare per sco-
comuni e le immagini di super- sesso e sofferenza. Dalla prostituzio- sogna un castello, una moglie che fe- prirle» (p. 87). Oltre al fatto che
ficie alle quali ci siamo assue- ne, alla violenza domestica, dall’omo- steggia il suo anniversario di matri- «Ognuno esprime con le imma-
fatti negli anni. Un libro, per esempio. sessualità ai sogni infranti, Ariel Fon- monio, una sirena che torna a vivere gini il suo mondo, e la storia se
Ariel Fonseca Rivero nella raccolta di seca Rivero afferra la mano del lettore nel suo acquario, una donna che sogna vogliamo è sempre un pretesto
racconti brevi “Finestra vista mare” e in soli sette racconti lo conduce at- una barca che salpa verso un futuro …». Uno scavo nella prismatica
(Ensemble), attraverso la traduzione traverso l’intimità domestica e la quo- che non l’attende. Sette personaggi, psicologia dell’animo umano
di Alessandro Oricchio e Laura Ma- tidianità della sua gente. E lo fa utiliz- sette finestre vista mare dalle quali il quello della Comencini che, at-
riottini, ci presenta una Cuba decisa- zando in maniera sapiente il racconto, lettore sbircia nel cuore di Cuba e toc- traverso una scrittura sorve-
mente lontana dalle riviste dei tour o- alternando piani narrativi e schiu- ca con mano la realtà della vita intima gliata, mostra quante siano le
perator. C’è anche quello, con lo sfon- dendo in un momento l’intensità di un dell’isola e dei suoi abitanti. Una nota minacce sottese a quello che
do del mare cubano tutto attorno, ma vissuto di eroine ed eroi anonimi. Un particolare è l’illustrazione in coper- spesso impropriamente si chia-
c’è anche tutta la disperazione che ispettore del ministero della salute tina. La sirena sognante poggiata sul ma amore.
contiene. che monta su una misteriosa macchi- fondale marino di Francesco Dezio. l

Potrebbero piacerti anche