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SCAFFALE
Cristina Comencini
apre un varco
nella psicologia
femminile
LORENZO MAROTTA
“L’
altra donna” di Cri-
stina Comencini, Ei-
naudi 2020, ripro-
pone l’enigma indecifrato del-
l’amore. O, meglio, quello che
sembra tale, portando due per-
sone a condividere la propria vi-
ta. In questo caso storie di cop-
pie a confronto che mostrano,
come in un gioco di specchi,
paure, gelosie, rivalità, compli-
cità.
Un modo, quello dell’autrice,
di aprire un varco nella com-
plessa psicologia femminile nel
loro rapporto con gli uomini e,
di riflesso, con le altre donne che
“P
pièce de théâtre dello stesso grande Corman, tratto da un racconto di Ed- inquietare e, talora, a dividere.
andemia e cinema” a cura regista svedese Ingmar Bergman - do- gar Allan Poe ed ambientato nel me- «Nell’amore non ci sono solo
dell’Archivio Siciliano del spagnola, dai ve l’orrore della peste, il buio dell’i- dioevo. La morte rossa o la morte nera due persone, ma tutte le altre
Cinema è il tema che ha i- gnoranza, la cieca superstizione e il fa- (Black Death) è la grande peste abbat- che i due creano o si portano
naugurato (lo scorso 11 ottobre) la mo- “Promessi sposi” natismo religioso fanno da pendant tutasi sull’intera Europa, giunta in Si- dietro». Compresi figli e genito-
stra “Salus populi. Epidemia e cura”, ad uno scenario apocalittico. La peste, cilia nel 1347, che per quattro secoli ha ri. E se Elena si sente conquistata
allestita all’interno dell’Oratorio del di Camerini al percepita come castigo di Dio nel libro continuato a diffondere morte e de- dalla maturità di Pietro, il suo
Settecento ex convento di Santa Ma- dei Sette sigilli dell’Apocalisse è raffi- solazione. Il “film-loop” scorrerà in professore, l’ex moglie Maria ri-
ria degli Angeli detto della “Gancia”, “Settimo sigillo” di gurata da un cavallo simbolo dell’Epi- continuazione, insieme ad un docu- corre ad un finto profilo su Fa-
ora divenuto una delle sedi della So- demia. Le ultime sequenze seleziona- mentario sulla ferale influenza spa- cebook per parlare di lui con la
printendenza archivistica della Sici- Bergman un film te dall’Archivio Siciliano del Cinema gnola della quale non si è ancora nuova compagna, conoscerla
lia-Archivio di Stato di Palermo. Un’e- appartengono a “La maschera della spenta l’eco. «Il cinema - ha detto il di- meglio, dirle della loro felice e-
sposizione temporanea sulle pande- ad hoc racchiude rettore di ASCinema Antonio La Tor- sperienza d’amore, ma anche dei
mie trattate dal cinema, nata all’inter- re - ha narrato in maniera molto effi- suoi facili tradimenti e del di-
no della manifestazione “Domenica di 5 opere “cult” cace i temi legati alle pandemie e alla verso modo di vedere la vita.
carta” 2020 promossa dal Mibact (mi- salute pubblica e, sulla base della real- Una comunicazione tesa a con-
nistero per i Beni e le Attività culturali tà incombente, è uno strumento dividere ed esplorare. L’attra-
e per il Turismo). Per questa edizione, straordinario per veicolare la memo- zione dei corpi, la passione, il
l’Archivio Siciliano del cinema con se- diffusosi velocemente lungo tutta la ria di eventi epidemici passati verso la gioco erotico, all’inizio, la nasci-
de a Palermo ha selezionato cinque Penisola e giunto infine nell’isola nel quotidianità, dando vita a momenti ta dei figli, il lavoro, l’assenza, il
storiche e suggestive opere cinemato- 1837, dove sterminò circa 70.000 per- conoscitivi e di riflessione responsa- tradimento, l’abbandono, dopo.
grafiche multidentitarie con conte- sone. “I promessi sposi” (1941) regia di bile». L’esposizione durerà quattro Sequenze che sembrano ripe-
nuti relativi a epidemie, ricavandone Mario Camerini, dal celeberrimo ro- mesi, impreziosita da manufatti e ci- tersi, anche se con tempi e mo-
un film di montaggio della durata di manzo storico di Alessandro Manzoni meli museali di proprietà di ASCine- dalità diverse. E quando si rima-
circa un’ora. Il film è accompagnato da sul tormentato amore tra Renzo e Lu- ma, (proiettori cinematografici, lan- ne ancorati alla famiglia, non si
materiali cartacei molto rari ed inedi- cia (i cui capitoli XXXI e XXXII sono de- terne magiche, cineprese ed altri ap- conosce appieno il perché. Così
ti (cineromanzi, cinefumetti, manife- dicati alla peste del 1630-31) e “Il ponte parecchi cinematografici la cui pro- per la madre di Elena, dopo aver
sti, foto di scena, brochure, etc…). La dei sospiri” (1940) regia di Mario Bon- duzione risale in gran parte alle origi- saputo che al marito piaceva an-
Sicilia vi è rappresentata con spezzoni nard, ispirato al romanzo del francese ni della settima arte). Il riconosci- dare con gli uomini. «In verità
tratti da “La storia di una capinera” Michel Zevago, altra storia d’amore mento di ASCinema da parte del Mi- ora non so neanche perché mi
(1943) regia di Gennaro Righelli, dal ambientata nella Venezia del XVI af- bact come bene di interesse culturale avesse sposato». Un segreto che
romanzo di Giovanni Verga, ambien- flitta dalle scorribande turche e dalle nazionale sembra essere ormai alle la figlia Elena, quindicenne, ave-
tato durante la terribile epidemia del pestilenze, sono altri due titoli da cui porte. La mostra sarà visitabile mar- va scoperto leggendo il diario
colera proveniente dall’India, com- sono state ricavate ampie sequenze. tedì, mercoledì e giovedì, dalle 9:30 con la copertina verde della ma-
parso nel nord del paese nel 1835 e poi Non poteva mancare l’ormai cult “Il Alcune immagini della mostra alle 12:30, sino al 14 gennaio 2021. l dre. Un fatto che l’aveva scon-
volta e che avrà un peso nel suo
essere e sentirsi donna.
Esperienze che rimbalzano e si
IL LIBRO DI ARIEL FONSECA RIVERO incrociano a condizionare il per-
corso della vita. Ed è su questo
B
ro che tace al suo interno una quoti- una sposa che cammina incerta verso Perché «le cose vere sono na-
asta poco per deviare i luoghi dianità fatta di angoscia, di miseria, di l’altare, una ragazza in minigonna che scoste, bisogna scavare per sco-
comuni e le immagini di super- sesso e sofferenza. Dalla prostituzio- sogna un castello, una moglie che fe- prirle» (p. 87). Oltre al fatto che
ficie alle quali ci siamo assue- ne, alla violenza domestica, dall’omo- steggia il suo anniversario di matri- «Ognuno esprime con le imma-
fatti negli anni. Un libro, per esempio. sessualità ai sogni infranti, Ariel Fon- monio, una sirena che torna a vivere gini il suo mondo, e la storia se
Ariel Fonseca Rivero nella raccolta di seca Rivero afferra la mano del lettore nel suo acquario, una donna che sogna vogliamo è sempre un pretesto
racconti brevi “Finestra vista mare” e in soli sette racconti lo conduce at- una barca che salpa verso un futuro …». Uno scavo nella prismatica
(Ensemble), attraverso la traduzione traverso l’intimità domestica e la quo- che non l’attende. Sette personaggi, psicologia dell’animo umano
di Alessandro Oricchio e Laura Ma- tidianità della sua gente. E lo fa utiliz- sette finestre vista mare dalle quali il quello della Comencini che, at-
riottini, ci presenta una Cuba decisa- zando in maniera sapiente il racconto, lettore sbircia nel cuore di Cuba e toc- traverso una scrittura sorve-
mente lontana dalle riviste dei tour o- alternando piani narrativi e schiu- ca con mano la realtà della vita intima gliata, mostra quante siano le
perator. C’è anche quello, con lo sfon- dendo in un momento l’intensità di un dell’isola e dei suoi abitanti. Una nota minacce sottese a quello che
do del mare cubano tutto attorno, ma vissuto di eroine ed eroi anonimi. Un particolare è l’illustrazione in coper- spesso impropriamente si chia-
c’è anche tutta la disperazione che ispettore del ministero della salute tina. La sirena sognante poggiata sul ma amore.
contiene. che monta su una misteriosa macchi- fondale marino di Francesco Dezio. l