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CORSO D’ITALIANO

FACCIAMOLO
INSIEME
BASICO

divertenteINSTITUTO
utile dinamico
CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 1
2 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA
CORSO D’ITALIANO

FACCIAMOLO
INSIEME
BASICO
divertente utile dinamico

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INDICE

Unità 0 Zero assoluto


................................................................................................... 06

Unità 01 Farsi conoscere


................................................................................................... 10

Unità 02 Ti presento un amico


................................................................................................... 24

Unità 03 Studio, lavoro e mangio


................................................................................................... 40

Unità 04 Che faccio adesso?


................................................................................................... 56

Unità 05 Questi sono i miei


................................................................................................... 74

Unità 06 Le cose che mi piacciono


................................................................................................... 88

Unità 07 Desidera?
................................................................................................... 104

Unità 08 Sono nato Italiano


................................................................................................... 118

Unità 09 Da bambino ero più grande ti te


................................................................................................... 130

Unità 10 Questo me l’ho regalato io


................................................................................................... 144

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ZERO ASSOLUTO

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UNITÀ 0

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Zero assoluto

Primo avvicinamento alla lingua italiana e alla sua pronuncia. Leggiamo insieme i seguenti
scioglilingua per riconoscere gli elementi chiavi della pronuncia italiana.

1. Al pozzo dei pazzi una pazza lavava le pezze. Andò un pazzo e buttò la pazza con tutte le
pezze nel pozzo dei pazzi.

2. Chi ama chiama chi ama, chiamami tu che chi ami chiami. Chi amo chiamerò se tu
non chiami.

3. Ciò che è, è; ciò che non è, non è; ciò che è, non è ciò che non è; ciò che non è, non
è ciò che è.

4. Se la serva non ti serve, a che serve che ti serva di una serva che non serve? Serviti di
una serva che serve, e se questa non ti serve, serviti dei miei servi.

5. Un empio imperator di un ampio impero scoppiar fece una guerra per un pero; credeva
conquistare il mondo intero l’imperator, ma perse l’ampio impero.

6. Eva dava l’uva ad Ava, Ava dava le uova ad Eva, ora Eva è priva d’uva mentre Ava è
priva d’uova.

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7. Apelle figlio d’Apollo fece una palla di pelle di pollo tutti i pesci vennero a galla per
vedere la palla di pelle di pollo fatta d’Apelle figlio d’Apollo.

8. Ballo da birbante brindando bevo birra bagnando barbe blu sbavando baffi buffi in
brillanti bicchieri biscotti e bonbòn biascicando.

9. Sul tagliere taglia l’aglio, non tagliare la tovaglia:la tovaglia non è aglio e tagliarla è
un grave sbaglio.

10. Al pozzo dei pazzi una pazza lavava le pezze. Andò un pazzo e buttò la pazza con tutte le
pezze nel pozzo dei pazzi.

11. Verso maggio con un paggio vo in viaggio. Non vaneggio, nè motteggio; forse è
peggio! Se mi seggo, più non reggo: mangio o leggo. Se non fuggo qui mi struggo,
ma se fuggo vado al poggio e un alloggio là mi foggio, sotto un faggio, con coraggio.

12. Se l’ Arcivescovo di Costantinopoli si disarcivescoviscostantinopolizzasse, vi


disarcivescoviscostantinopolizzereste voi come si è disarcivescoviscostantinopolizzato
l’ Arcivescovo di Costantinopoli.

Nota: non fare molta attenzione al significato delle parole in questo punto; alcuni
degli scioglilingua usano parole antiche che si trovano in disuso nell’italiano attuale.
Fa’ invece attenzione alla pronuncia di certe combinazioni di lettere.

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FARSI CONOSCERE

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UNITÀ 01

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Farsi conoscere

Leggiamo
Tre persone si conoscono nel parco

Ana: Ciao. Come stai?


Sara: Salve. Bene, grazie. Io mi chiamo Sara Marchese. Tu
come ti chiami?
Ana: Piacere di conoscerti, Sara. Il mio nome è Ana
Maldonado, e questo è il mio ragazzo Ángel Ruiz.
Ángel: Piacere.
Sara: Altrettanto. Di dove siete? Italiani?
Ángel: No, io sono colombiano, e lei è peruviana
Sara: Sono andata in Perù l’anno scorso, è bellissimo.
Ana: Grazie. A me piace molto Firenze, è una città molto
bella. Sara, qual è il tuo lavoro?
Sara: Sono agente di viaggi. E voi?
Ana: Che bello! Io sono professoressa di spagnolo.
Ángel: Ed io sono barista in un bar qui vicino. Ti piace il caffè?
Sara: Sì, molto.
Ángel: Andiamo al mio bar, ti offro un caffè.
Sara: Mi dispiace, ma non posso. Adesso devo tornare al
lavoro.
Ana: Peccato! Allora, piacere di conoscerti.
Sara: Altrettanto. A presto.
Ana e Ángel: Arrivederci.

Adesso rispondiamo alle domande

1. Da dove viene Ángel?

a. Colombia b. Perù c. Argentina d. Cile

2. Chi è la ragazza di Ángel?

a. Sofia b. Ana c. Gabriela d. nessuna

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3. Che città piace molto ad Ana?

a. Lima b. Bogotá c. Roma d. Firenze

4. Qual’è il mestiere di Sara?

a. studentessa b. barista c. niente d. agente di viaggi

5. Chi deve tornare al lavoro?

a. nessuno b. Ángel c. Sara d. Ana

Analizziamo il dialogo

Saluti salve buon pomeriggio


buongiorno buonasera
ciao

Addio arrivederci / arrivederLa


a presto / a dopo/ a più tardi
a domani
ci vediamo
ciao

Nota: possiamo usare altre espressioni per dire addio se aggiungiamo la preposizione a
davanti ai giorni della settimana:
a lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato, domenica.

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Farsi conoscere

Salutare e dire addio in maniera informale

A: ciao, Antonia. come stai? A: arrivederci, Luca.


B: stammi bene!

Salutare e dire addio in maniera formale

A: salve, signora Tozzi. come sta? A: arrivederLa, signora Marconi.


B: Altrettanto, Professor Croce.

Dire e chiedere il nome

come ti chiami? / come si chiama?


qual è il tuo / suo nome?
il mio nome è… / Io mi chiamo…
piacere + di conoscerti / conoscerLa
altrettanto

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A: come ti chiami? A: professore, qual è il suo nome?
B: mi chiamo Nico, e tu? B: mi chiamo Roberto Chiellini
A: il mio nome è Alex. Piacere
B: altrettanto

Dire e chiedere la provenienza

di dove sei / è?
Io sono di + città o paese

Dire e chiedere il mestiere

qual è il tuo / suo mestiere? – Che lavoro fai / fa?


Io sono studente, professore, agente di viaggi,
barista, infermiere…

* mestiere = lavoro

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Farsi conoscere

Vediamo alcuni mestieri Vediamo alcuni nomi di paesi


studente / studentessa Italia
professore / professoressa Perù
dottore / dottoressa Gli Stati Uniti
infermiere / Infermiera Francia
dentista Cina
barista Spagna
agente di viaggi Argentina

Impariamo un po’ di vocabolario


I colori

rosso blu giallo verde

arancione viola marrone rosa

nero bianco grigio azzurro

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Pratica: colleghiamo le frasi con gli oggetti

Una matita rossa

Una tazza gialla

Una bevanda rosa

Un cappello blu

Un animale verde

Un orologio azzurro

Vediamo un po’ di grammatica


Genere e numero
In italiano, di solito gli aggettivi e i nomi maschili finiscono in –o, mentre che i femminili finiscono
in –a.

Maschile Femminile
bello
bella
brutto brutta
economico economica
vicino vicina
ragazzo ragazza
figlio figlia

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Farsi conoscere

Tuttavia, esistono molti aggettivi che fanno tanto il maschile, quanto il femminile con la
lettera –e.

Maschile Femminile
francese francese
inglese inglese
cinese cinese
gentile gentile
amichevole amichevole

Per quanto riguarda il plurale, di solito le parole maschili che finiscono in –o al singolare
fanno il plurale in –i, e quelle femminili che finiscono in –a, lo fanno in –e. Le parole
maschili e femminili che al singolare finiscono in –e, fanno il plurale in –i.

Maschile Femminile
libro libri
ragazzo ragazzi
spagnolo spagnoli
donna donne
persona persone
immagine immagini
facile facili
difficile difficili

Pratica: scriviamo il plurale delle seguenti parole

ragazzo ............................... bambina ...............................


fiore ............................... indirizzo ...............................
paese ............................... parola ...............................
frase ............................... amico ...............................
amore ............................... giorno ...............................
luce ............................... compagno ...............................

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Il verbo essere
Essere è il verbo principale dell’italiano. Si usa per indicare persone, oggetti e per parlare di
diverse caratteristiche di ogni cosa. Con il verbo essere si può parlare della professione e la
provenienza di una persona, per esempio, e si può anche indicare il colore degli oggetti.

Pronomi personali Essere


io sono
tu sei
lui / lei è
noi siamo
voi siete
loro sono

Vediamo alcuni esempi

la ragazza è spagnola tu sei giovane noi siamo peruviani

loro sono buoni amici lo sono Alessandro tu sei meravigliosa

Pratica: Completiamo le frasi con le coniugazioni del verbo essere


1. Italia ....................... un paese in Europa.
2. Messico e Brasile ....................... paesi in America.
3. Io ....................... studente d’italiano.
4. Lei ....................... il professore d’italiano.
5. Marco e Gianni ....................... buoni amici miei.

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Farsi conoscere

Pratica: completiamo le frasi con le coniugazioni del verbo essere


6. Il libro ....................... molto interessante.
7. Le donne italiane ....................... molto belle.
8. Noi ....................... in ritardo.
9. Voi dove ....................... adesso ?
10. Noi ....................... a casa nostra.

Pratica: indichiamo quali frasi hanno un errore con la coniugazione del verbo
essere.
1. John sono americano.
2. Io sono Alberto e sono infermiere
3. Tu siete libera stasera?
4. Noi siamo fratelli.
5. Il libro e molto lungo.
6. Gli italiano sei persone molto gentili.
7. Francesca sono francese.
8. Matteo è un ragazzo molto in gamba.
9. Oggi siete martedì.
10. Franco e Giuseppina sono fidanzati.

L’aggettivo dimostrativo questo


Questo aggettivo si mette davanti a un nome per specificare di quale cosa precisa si sta parlando.
Questo deve concordare in genere e in numero con il nome, così: questo si usa con i nomi
singulari, questa, con i nomi femminili, questi con i nomi plurali, maschili e queste con i nomi
plurali femminili.

Questo libro è molto lungo Questa scarpa è verde

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Questi frutti sono buoni Queste canzoni sono divertenti

Pratica: completiamo le frasi con l’aggettivo dimostrativo queste


1. ......................................... donna è molto elegante.
2. ......................................... persone sono francesi.
3. ......................................... banana è assai dolce.
4. ......................................... pantaloni sono blu.
5. ......................................... primavera è molto calda.
6. ......................................... pizza è eccellente.
7. ......................................... amico si chiama Enrico.

Facciamo più pratica


Esercizio 1: leggiamo i seguenti profili e ripieniamo il dialogo con
l’informazione mancante.

Nome: Carlos Cabanillas Nome: Claudia Andreotti Nome: Thomas Pascal


Età: 33 anni Età: 27 anni Età: 25 anni
Provenienza: Malaga, Spagna Provenienza: Torino, Italia Provenienza: Parigi, Francia
Mestiere: agente di viaggi Mestiere: assistente di volo Mestiere: pilota

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Farsi conoscere

Carlos: Buongiorno ¿Come stai?


Claudia: Salve. Bene, grazie. E tu?
Carlos: Bene. Io mi chiamo Carlos Cabanillas. .......................
Claudia: Io sono Claudia Andreotti. Piacere. Questo è il mio ragazzo, Thomas Pascal.
Carlos: ....................... Thomas. Piacere di conoscerti.
Thomas: Altrettanto, Carlos. ....................... ? Io sono di Francia, e lei è Italiana.
Carlos: Che bello! ....................... , di Malaga.
Claudio: Mi piace molto Malaga, è una bellissima città . Che lavoro fai?
Carlos: Grazie. ....................... . E voi?
Thomas: .......................
Claudia: Ed io ....................... . Che interessante. I lavori di tutti e tre hanno a che
vedere con viaggi.
Thomas: Sí, che bella coincidenza . Carlos, Ti piace il caffè? Noi adesso andiamo a
prendere un caffè. Ci accompagni?
Carlos: Volentieri. Anche se non mi piace il caffè, ma prendo allora un tè.
Claudia: Certo, ti offro una tazza di tè.

Facciamo più pratica

Esercizio 2: scriviamo un dialogo simile a quello dell’esempio prendendo


l’informazione di profilo di tre delle seguenti quattro persone.

Nome: Raiza de Silva Nome: Minsu Kim Nome: Diana Gómez Nome: Erick Andrews
Età: 29 anni Età: 28 anni Età: 34 anni Età: 41 anni
Provenienza Brasilia, Brassile Provenienza: Seoul, Corea Provenienza: Trujillo, Perù Provenienza: New York, Stati
Mestiere: Economista del Sur Mestiere: Imprenditrice Uniti
Mestiere: Cuoco Mestiere: Guardia giurata

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..........................................................................................................................................
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..........................................................................................................................................
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..........................................................................................................................................

Esercizio 3: rispondiamo alle seguenti domande personali.

1. Come ti chiami?
........................................................................................................
2. Di dove sei?
........................................................................................................
3. Qual è il tuo lavoro?
........................................................................................................
4. Come stai oggi?
........................................................................................................

Esercizio di lettura: Salutarsi con il bacio in Italia

Il bacio è l’atto che più rappresenta l’amore tra


due persone. Ma non solo. È con due baci che in
Italia ci si saluta tra amici o parenti. Quando ci si
saluta, si bacia prima la guancia destra o prima la
guancia sinistra? Il rituale può variare da regione
a regione, e può dipendere da chi state salutando:
se si tratta di un uomo o una donna, ma anche
da quanto conoscete quell’uomo o quella donna.
Negli ultimi anni si è diffuso anche il bacio unico,
su una sola guancia. Destra o sinistra, scegliete voi.
Secondo alcuni invece il numero perfetto è tre. Tre
baci, perché porta fortuna. Tra i più giovani prevale
anche il mezzo abbraccio con l’air kiss.

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TI PRESENTO UN AMICO

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UNITÀ 02

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Ti presento un amico

Leggiamo

In una festa, Sara incontra Alberto e conosce Paolo.

Alberto: Ciao Sara. Come stai oggi?


Sara: Molto bene, Alberto, prendo il vino, e tu?
Alberto: Lo spumante, adesso. Senti, Sara, questo è Paolo, un
amico.
Paolo: Ciao Sara, piacere di conoscerti.
Sara: Altrettanto, sei di qui, di Milano?
Paolo: No, sono svizzero, di una piccola città vicina a Lugano.
Alberto: Sì, ma Paolo adesso vive qui in un monolocale di Via
Argentini.
Sara: Che bello! Paolo, che lavoro fai? Io sono agente di
viaggi.
Paolo: Invece io sono poeta. Tutti a casa siamo poeti.
Sara: Davvero? Ma quanto sei interessante, Paolo. Ti piace
Milano?
Paolo: Certo, le città italiane sono uniche.
Sara: Ragazzi, scusate, devo tornare dalle le mie amiche. Ci
vediamo più tardi?
Alberto: Certo!
Paolo: A più tardi, Sara.

Adesso rispondiamo alle domande

1. Di dov’è Paolo?

a. Lugano b. Parigi c. Milano d. Argentina

2. Qual è il lavoro di Paolo?

a. poeta b. scrittore c. niente d. agente di viaggi

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3. In che tipo di casa vive lui?

a. villetta b. monolocale c. trilocale d. appartamento

4. Paolo pensa che le città italiane sono molto…?

a. belle b. grandi c. uniche d. strane

Analizziamo il dialogo
Rispondere a “come stai?”

Come stai?/Come sta?


Come va?
(Molto) bene
Mica male
Così così/Più o meno
(Molto) male

Presentare qualcuno

Ti presento / Le presento
Questo è + nome
Questi sono + nomi
Questo è il signor, la signora, il profesor, la professoressa… + cognome
Questi sono i signori + le signore, i professori, le professoresse…
Piacere di conoscerti / Piacere di conoscerLa
(Molto) lieto di conoscerti / di conoscerLa
Altrettanto

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Ti presento un amico

A: Signor Romano, le presento la A: Giovanni, ti presento Ilaria


signora Salvatore B: Ciao, Ilaria. Piacere.
B: Piacere di conoscerla, signora. C: Ciao Giovanni, altrettanto.
C: Altrettanto.

Un’espressione comune

Cosa prendi? Prendo il / un vino, lo / uno


spumante, la / una coca-cola, lo /
uno zucco d’arancia, l’acqua…

Impariamo un po’ di vocabolario


Le Nazionalità

Italiano Americano Brasiliano Peruviano

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Messicano Francese Inglese Cinese

Giapponese Portoghese Tedesco Argentino

Marocchino Russo Cileno Canadese

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Ti presento un amico

Gli animali

il cane il gatto il pesce il coniglio

la farfalla la gallina la scimmia lo scorpione

lo scarafaggio l’elefante l’orso l’anatra

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Pratica: abbiniamo ogni fraase con le immagini correspondenti a destra a
sinistra, corne nell’ sempio.

Un cane italiano

Un pesce giapponese

Uno scorpione marocchino

Un orso argentino

Un’anatra tedesca

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Ti presento un amico

Vediamo un po’ di grammatica


I nomi con plurale particolare
Alcuni nomi in italiano non eseguono le regole di cambiamento al plurale che abbiamo visto
nell’unità precedende. Vediamo adesso alcuni dei cambiamenti irregolari:
Alcuni nomi maschili che finiscono in –a hanno il plurale in –i:

Maschile singolare Maschile plurale


poeta poeti
problema problemi
programma programmi

I nomi che finiscono in –ista possono essere maschili o femminili, quindi fanno il plurale a
seconda del genere, -isti o –iste:

Singolare Plurale
farmacista farmacisti (m), farmaciste (f)
autista autisti (m), autiste (f)
dentista dentisti (m), dentiste (f)

I nomi in –cia e –gia hanno il plurale in –cie e –gie, se prima si trova una vocale; se invece si
trova una consonante, il plurale sarà –ce e –ge:

Singolare Plurale
camicia (f) camicie (f)
doccia (f) doccie (f)
arancia (f) arance (f)
spiaggia (f) spiagge (f)

I nomi maschili in –ca e –ga cambiano a –chi e –ghi, mentre quelli femminili cambiano a –che
e –ghe:

Singolare Plurale
collega (m) colleghi (m)
collega (f) colleghe (f)
pesca (f) pesche (f)

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Alcuni nomi maschili che finiscono in –co e –go fanno il plurale in –chi e –ghi:

Singolare Plurale
parco parchi
cuoco cuochi
dialogo dialoghi

I nomi maschili che finiscono in –io hanno il plurale in –i, tranne alcune eccezioni in cui il plurale
diventa –ii:

Singolare Plurale
Figlio figli
specchio specchi
Studio studi
occhio occhi
*zio *zii

I nomi che finiscono in una vocale accentata non subiscono cambiamenti nella loro forma plurale.

Singolare Plurale
città città
università università
verità verità
caffè caffè
tè tè

I nomi che provengono da una lingua straniera non subiscono cambiamenti al plurale:

Singolare Plurale
sport sport
film film
taxi taxi
weekend weekend
water water

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Ti presento un amico

I nomi che finiscono in –ista possono essere maschili o femminili, quindi fanno il plurale a
seconda del genere, -isti o –iste:

Singolare Plurale
uovo (m) uova (f)
dito (m) dita (f)
braccio (m) braccia (f)
ginocchio (m) ginocchia (f)
lenzuolo (m) lenzuola (f)

Pratica: scriviamo il plurale delle seguenti parole

Artista ............................... Albergo ...............................


Mosca ............................... Dramma ...............................
Luogo ............................... Violinista ...............................
Nemico ............................... Guancia ...............................
Bar ............................... Quantità ...............................
Vecchio ............................... Album ...............................
Giornalista ............................... Collega ...............................
Camping ............................... Pacco ...............................

Gli articoli determinativi


Gli articoli determinativi si usano per indicare una cosa o persona specifica. Si mettono di fronte
a un nome o a un aggettivo e devono concordare in genere e numero con detta parola:

Articoli determinativi maschili: se la parola maschile e singolare comincia con vocale, si usa
l’articolo l’, ma se comincia con consonante, si usa il, tranne quelle parole che cominciano con
x, y, z, gn, ps, pn e la combinazione s + consonante (sb, sc, sp, st…), che usano l’articolo lo.
L’articolo il cambia a i al plurale, invece l’ e lo cambiano a gli.

Singolare Plurale
il (libro, ragazzo, caffè…) i (libri, ragazzi, caffè…)
l’ (amico, elefante, occhio…) gli (amici, elefanti, occhi…)
lo (studente, zio, psicologo, zaino…) gli (studenti, zii, psicologi, zaini…)

Articoli determinativi femminili: se la parola femminile comincia con consonante, si usa


l’articolo la, mentre che se comincia con vocale, si usa l’. Tutti e due gli articoli singolari diventano
le al plurale.

34 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Singolare Plurale
la (casa, studentessa, zia, città…) le (case, studentesse, zie, città…)
l’ (amica, arancia, italiana…) le (amiche, arance, italiane…)

Esercizio: Completiamo le frasi con l’articolo determinativo giusto.


1. ....................... cane è molto piccolo.
2. ....................... studentessa è italiana.
3. ....................... casa è gialla e verde.
4. ....................... amici di Marco sono peruviani.
5. ....................... libro d’italiano è divertente.
6. ....................... zaini sono sul divano.
7. ....................... quaderni sono nello zaino.
8. Tu sei ....................... ragazza di Michele.
9. Io e te siamo ....................... studenti della professoressa Moretti.
10. Gli Svizzeri parlano 3 lingue: ....................... francese, ....................... tedesco e
....................... italiano.

Gli articoli indeterminativi singolari


Questi articoli si usano per identificare un oggetto o una persona in modo non specifico, e come
gli articoli determinativi si mettono davanti a un nome o aggettivo:

Un Con le parole che usano gli articoli determinativi


il e l’ maschile : un libro, un signore, un amico,
un armadio…

Uno Con le parole che usano l’articolo determinativo lo


(uno studente, uno psicologo, uno zio…)

Una Con le parole che usano l’articolo determinativo la


(una casa, una giornalista…)

Un Con le parole che usano l’articolo indeterminativo


l’ femminile (un’amica, un’isola…)

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 35


Ti presento un amico

Pratica: abbiniamo le parole con l’articolo indeterminativo giusto, come


nell’esempio.

Orologio Ora

Italiana Notte

Bicchiere UN Spagnola

UNO
Tavolo Ragazzo
UNA
Bambina UN’ Gelato

Problema Signorina

Zio Scherzo

Facciamo più pratica

Esercizio 1: ricostruiamo i seguenti testi nella terza persona singolare (lui/lei)


o la terza persona plurale (loro)

1. Io sono Marina, sono una ragazza italiana,


di un paesino chiamato Santa Margherita,
questo paesino è molto bello, il clima è
sempre caldo e le spiagge sono meravigliose.
Io sono studentessa di giurisprudenza.

Lei è Marina, ......................................................................................................................................


...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................

36 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


2. Noi siamo Michele e Simone, siamo fratelli
gemelli e siamo di Firenze, la città italiana più
bella. Siamo uomini molto allegri e divertenti.
Noi siamo artisti.

Loro sono Michele e Simone, ..............................................................................................................


...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................

Esercizio 2: ricostruiamo i seguenti testi nel plurale. Se manca informazione,


inventiamola ed aggiungiamola.

1. Io sono Gennaro, sono di Napoli, e sono


dottore. Sono allegro, attivo, sportivo e molto
rumoroso, ma sono molto felice di vivere qui
a Napoli.

...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 37


Ti presento un amico

2. Io sono Claudia e sono Torinese. Sono


professoressa di lingue all’università. Sono
molto buona con gli studenti, inoltre sono
coraggiosa, estroversa e anche molto, molto
gelosa.

...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................

Esercizio 3: completiamo gli spazi in bianco con l’informazione mancante, le


parole alla fine del dialogo.

Andrea: Ciao Lucia, come stai?


Lucia: Mica male, e tu?
Andrea: Bene. .............. è la mia ragazza, Beverly.
Beverly: Ciao Lucia, piacere. .............. molto contenta di conoscerti.
Lucia: Altrettanto Beverly. Di dove .............. ?
Beverly: Sono degli Stati Uniti, di .............. città chiamata Omaha. E tu .............. di
Roma?
Lucia: No, sono di Firenze, .............. capoluogo della Toscana.
Beverly: Ah sì, mi piace molto .............. vino toscano. Le .............. della Toscana
sono molto .............. .
Andrea: .............. festa è molto divertente, no? Ma .............. stanco di essere in
piedi.
Lucia: Ecco .............. tavola, sediamoci lì.
Andrea: Lì c’è .............. amico di Matteo, lui è .............. ragazzo molto in gamba e
.............. .............. molto intelligente.
Lucia: Come si chiama lui?
Beverly: Si chiama Tony.
Lucia: Allora, andiamo sederci, vorrei conoscere Tony.

38 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


sono belle questa sono sei
una il città uno sono
sei l’ una un questa il studente

Esercizio di lettura: conosciamo l’italia.

L’Italia, un paese lungo e stretto e con forma di


stivale. L’Italia ha venti regioni e la capitale
si chiama Roma, questa città è conosciuta per i
monumenti, come il Colosseo. Altre città importanti
sono Milano, Torino e Venezia al Nord, e Napoli,
Palermo e Bari al Sud. L’Italia è famosa nel mondo
per molte cose, come il cibo, la musica, la moda,
e lo sport, in particolare il calcio. Gli italiani sono
persone molto gentili, passionali e molto fieri delle
loro origini.

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 39


STUDIO, LAVORO E MANGIO

40 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


UNITÀ 03

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Studio, lavoro e mangio

Leggiamo
Alex si sente un po’ male.

Simone: Ciao Alex, come va?


Alex: Così così. Ho molto mal di testa.
Simone: Davvero? Forse hai il raffreddore.
Alex: Sì. Pure Martina ha il raffreddore, e mal di gola. Anche
se io prendo l’ibuprofeno, il mal di testa c’è. Inoltre ho
un po’ di fame.
Simone: Anch’io, mangiamo qualcosa?
Alex: Ma qui vicino non c’è niente.
Simone: Ma come no? C’è un ristorante cinese, c’è un ristorante
messicano, ci sono due trattorie. Qui ci sono molti
luoghi per mangiare.
Alex: Mi dispiace, ma io torno a casa, mangio qualcosa lì. Ci
vediamo domani in ufficio?
Simone: Va bene! Io invece sì chiamo Lorenzo, così mangiamo
qualcosa al ristorante cinese.
Alex: Bene. Buon appetito. A domani allora!

Adesso rispondiamo alle domande

1. Come mai Alex non si sente bene?


.....................................................................................
2. Oltre a Alex, chi ha il raffreddore?
.....................................................................................
3. Che tipi di ristoranti ci sono vicino?
.....................................................................................
4. Simone chiama chi per mangiare al ristorante cinese ?
.....................................................................................

42 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Analizziamo il dialogo

Ho

Dolori: Mal di testa, mal di golla, mal di pancia…


Malattie: il raffreddore, la febbre…
Sensazioni: Fame, sete, sonno…
Possessione: un libro, due amici, tre cani…

Possesione Sensazioni Dolori Malattie

un libro fame mal di testa raffreddore

due amici sete mal di golla febbre

tre cani sonno mal di pancia

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 43


Studio, lavoro e mangio

Un po di’

un po’ di pane un po’ di sonno un po’ di acqua

Molto / Molta

molto pane molto sonno molta acqua

C’è / Ci sono

C’è: un gatto, una donna, un’arancia, uno zaino, un ristorante cinese…


Ci sono: due gatti, tre donne, molte arance, Molti zaini, molti ristoranti cinesi…

C’è uno zaino Ci sono molti zaini

44 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Impariamo un po’ di vocabolario
I numeri (fino a cento)

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
zero uno due tre quatro cinque sei sette otto nove dieci

11. undici 21. ventuno 40. quaranta


12. dodici 22. ventidue 50. cinquanta
13. tredici 23. ventitré 60. sessanta
14. quattordici 24. ventiquattro 70. settanta
15. quindici 25. venticinque 80. ottanta
16. sedici 26. ventisei 90. novanta
17. diciassette 27. ventsette 100. cento
18. diciotto 28. ventotto
19. diciannove 29. ventinove
20. venti 30. trenta

Pratica: scriviamo i seguenti numeri in lettere

14: ................................ 82: ................................


22: ................................ 71: ................................
37: ................................ 65: ................................
48: ................................ 59: ................................
51: ................................ 40: ................................
63: ................................ 36: ................................
79: ................................ 23: ................................
88: ................................ 19: ................................
94: ................................ 95: ................................

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Studio, lavoro e mangio

I numeri ordinali (1-10).

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
primo secondo terzo quarto quinto sesto settimo ottavo nono decimo

Le parti della casa

l’ingresso
il soggiorno
la sala da pranzo
la camera da letto
v
il ripostiglio il corridoio
il bagno lo studio
la cucina le scale

il bagno la cucina la camera da letto la sala da pranzo

L’aula di classe

la cartina
la cattedra
il libro
il banco
v
la lavagna il temperamatite
il cancellino la matita
il quaderno la gomma

46 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


il cancellino il quaderno la lavagna il banco

Alcuni dolori comuni

La febbre I brividi Il mal di testa

Il mal di schiena Il mal di denti Il raffreddore

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Studio, lavoro e mangio

Vediamo un po’ di grammatica

Il verbo avere
Accanto al verbo essere, avere è uno dei due verbi centrali della lingua italiana, si usa in molte
situazioni e ci sono molte frasi fatte che usano questo verbo. Avere si usa soprattutto per parlare
delle cose che si possiedono e di molte sensazioni del corpo umano.

Pronomi personali Essere


io ho
tu hai
lui / lei ha
noi abbiamo
voi avete
loro hanno

Vediamo alcuni esempi

io ho freddo
loro hanno molti soldi
il bambino ha il mal di denti
tu hai i brividi
noi abbiamo un cane
loro hanno una macchina rossa

Pratica: completiamo le frasi con le coniugazioni del verbo avere.

1. Io ..................... molti amici spagnoli.


2. Tu ..................... una casa in riva al mare.
3. Io e il mio ragazzo ..................... due cani e due gatte.
4. Voi ..................... lezioni d’italiano oggi.
5. I peruviani ..................... molti piatti squisiti.
6. Eros Ramazzotti ..................... due figlie e un figlio.
7. Gli studenti non ..................... lezioni il resto della giornata.
8. Il bambino ..................... dodici anni.
9. Io ..................... solo 45 euro.
10. Questo libro ..................... 93 pagine.

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Pratica: troviamo gli errori nelle seguenti frasi.

1. Io ha una gatta chiamata kiki.


2. Gli studenti ho tre corsi di lingua.
3. Veronica hanno un ragazzo americano.
4. Il cane non ha niente da mangiare.
5. Gli italiani hanno città bellissime come Roma, Venezia e Napoli.

Pratica: Essere o avere? Completiamo le frasi con la coniugazione giusta di


uno di questi due verbi.

1. Margherita ..................... una ragazza italiana molto carina.


2. Ennio ..................... due scorpioni come animali domestici.
3. Michele ..................... una camicia nera a righe.
4. Io ..................... molto sonno adesso.
6. Giovanni e Giovanna ..................... persone molto ricche, ..................... molti soldi.
5. Noi ..................... una casa in Svizzera, ..................... una casa assai bella.

Il verbo esserci
Esserci si usa per indicare l’esistenza di cose o persone in un luogo in particolare. Diverso da
essere e avere, esserci è un verbo che non si coniuga a seconda di una persona, ma a seconda
della quantità di cose che “esistono”, nel caso di cose singolari si usa la coniugazione c’è, e nel
caso di cose plurali si usa invece ci sono.

Coniugazione singolare Coniugazione plurale


c’è ci sono
(una casa, un libro, (due persone,
uno studente molto bravo...) venti chili di pomodori,
novanta euro...)

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Studio, lavoro e mangio

Pratica: completiamo le frasi con esserci

1. A Roma ..................... il Colosseo.


2. In Bolivia ..................... due capoluoghi.
3. In Perù ..................... Machu Picchu.
4. A Parigi ..................... La Torre Eiffel.
6. A New York ..................... La Statua della Libertà.
5. A Kuala Lumpur ..................... Le Torri Petronas.

Pratica: completiamo le frasi con esserci

1. A casa mia non ..................... nessun animale.


2. In questo quartiere ..................... molti ristoranti ottimi.
3. A lezione ..................... ventidue studenti.
4. Cosa ..................... per pranzo?
5. ............................. due lasagne nel frigorifero.
6. Qui non ..................... niente da fare.
7. In Bolivia non ..................... McDonalds.
8. Non ..................... soldi nel mio conto corrente.
9. A quest’ora non ..................... autobus per tornare a casa.
10. ..................... un ragno nel salotto.

Pratica: essere, avere o esserci? Completiamo le frasi con le coniugazioni di


questi tre verbi.

1. Alberto ..................... una Ferrari, lui ..................... assai ricco.


2. I calciatori ..................... una dieta molto rigida.
3. Luca Toni ..................... un calciatore italiano molto famoso.
4. Venezuela, Colombia ed Equador ..................... paesi latinoamericani.
5. Il giallo ..................... un colore molto vivace.
6. .................................. sei persone sedute su quella tavola.
7. Tu ..................... molto fortunato, ..................... una bella casa, un buon lavoro, una
bella moglie, non ..................... niente che non va nella tua vita.
8. Trastevere ..................... un quartiere molto conosciuto di Roma, lì .....................
ristoranti, gelaterie, negozi e molte altre cose interessanti. Trastevere .....................
un’aria molto unica e molto italiana.
9. ..................... persone che non ..................... un soldo, ma che ________ sempre felici,
invece tu ..................... tantissimi soldi ma ..................... sempre triste.
10. Le città europee ..................... meravigliose, loro ..................... molta storia e
..................... palazzi bellissimi dappertutto.

50 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Leggiamo
Due amici mangiano insieme

Per strada
Michelle: Giancarlo, ciao! Tutto bene?
Giancarlo: Sì, ma ho un po’ di fame. Mangiamo qualcosa?
Michele: Certo, qui vicino c’è un ristorante di hamburger, solo
camminiamo quindici minuti.
Giancarlo: Sì, va bene per me.
Al ristorante
Giancarlo: Michele, tu studi l’inglese?
Michele: Adesso no, perché io parlo l’inglese ormai, ma adesso
studio il portoghese.
Giancarlo: Davvero? È difficile il portoghese.
Michele: Michele: No, è molto interessante, molto divertente. E
tu, parli una lingua straniera?
Giancarlo: Studio l’inglese la sera, dopo il lavoro. È da otto mesi
che lo studio, ma è molto difficile, ci sono molte regole
che non ricordo.
Michele: Ti va di studiare l’inglese insieme il weekend? Così
ti aiuto con la grammatica ed io studio un po’ la
pronuncia.
Giancarlo: sì, mi va benissimo. Ci vediamo allora sabato in
biblioteca?
Michele: Certo. Io porto qualcosa da mangiare.
Giancarlo: No. Dopo studiare io ti porto in un ristorante
giapponese ottimo.
Michele: Suona bene.

Adesso rispondiamo alle domande

1. quanto

a. cinque minuti b. dieci minuti c. quindici minuti d. trenta minuti

2. Chi studia l’inglese?

a. Giancarlo b. Michele c. nessuno d. tutti e due

2. Secondo Michele, com’è il portoghese?

a. difficile b. interessante c. noioso d. niente

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 51


Studio, lavoro e mangio

Impariamo un po’ di vocabolario


Azioni comuni

Parlare Studiare Camminare

Aiutare Mangiare Pagare

Vediamo alcuni esempi

1. Io studio l’inglese tutti i giorni.


2. Tu parli lo spagnolo molto bene.
3. Isabella lavora dalle nove del mattino.
4. Noi Camminiamo per il parco.
5. Voi Ascoltate la musica coreana.
6. Lucia e Gino pagano oggi la cena.

Vediamo un po’ di grammatica

I verbi del primo gruppo (-are)


La maggior parte dei verbi in italiano sono regolari. Ci sono tre gruppi di verbi regolari, essendo
il primo di questi tre il più numeroso. La desinenza dell’infinito di questi verbi è –are. In seguito
vediamo le coniugazioni di due verbi del primo gruppo:

52 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Pronomi personali Parlare Lavorare
io parlo lavoro
tu parli lavori
lui / lei parla lavora
noi parliamo lavoriamo
voi parlate lavorate
loro parlano lavorano

Pratica: colleghiamo le frasi alle immagini

Marta studia il tedesco

Tu aiuti tuo figlio con i compiti

Loro lavorano in una farmacia

Io e la mia sorellina
ascoltiamo alcune canzoni

Pratica: coniughiamo i verbi fra parentesi in ogni frase.

1. Lui ..................... (entrare) nella stanza.


2. La lezione ..................... (cominciare) alle nove.
3. Io ..................... (chiamare) Laura al suo telefonino.
4. Quante lingue ..................... (parlare) tu?
5. L’aereo ..................... (arrivare) fra venti minuti.
6. Tu ..................... (pagare) un caffè e due biscotti.
7. Letizia e Alice ..................... (camminare) verso casa.
8. Voi non ..................... (tornare) a casa presto oggi.
9. Marcello ..................... (preparare) una pasta all’arrabbiata per cena.
10. Noi ..................... (cercare) le chiavi dappertutto ma non le ..................... (trovare)

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Studio, lavoro e mangio

Facciamo più pratica

Esercizio 1: leggiamo il testo e completiamo gli spazi in bianco.

Salve tutti. Io sono Gustavo, sono un ragazzo


argentino ma adesso vivo in Italia. Qui a Torino
..................... (studiare) l’italiano e .....................
(lavorare) come insegnante di spagnolo. Quando
ho tempo libero ..................... (camino) per i
parchi, ..................... (visitare) i musei della città
o ..................... (incontrare) qualche amico per
andare al cinema o prendere un caffè. I miei sono
molto lontani, in Argentina, per questo motivo io li
..................... (chiamare) spesso, tre o quattro volte
alla settimana. Anche se mi piace molto Torino,
adesso ..................... (abitare) in un appartamento
grande in periferia, qui ..................... (pagare) poco
ma non mi piace veramente. Vorrei vivere in centro
e allora da oggi ..................... (cercare) un nuovo
appartamento, non importa se è un monolocale più
costoso, ma per me va bene così.

Esercizio 2: leggiamo il testo e completiamo gli spazi in bianco.

1. Qual’ è il lavoro di Gustavo?


.....................................................................................................
2. Gustavo incontra chi quando ha tempo libero?
.....................................................................................................
3. Quante volte al mese lui chiama i suoi?
.....................................................................................................
4. In che tipo di casa vive lui adesso?
.....................................................................................................
5. Da quando cerca lui un nuovo appartamento?
.....................................................................................................

54 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Esercizio 3: Rispondiamo alle domande con la nostra informazione personale.

1. Quante lingue parli?


.....................................................................................................
2. Dove lavori?
.....................................................................................................
3. Quando parti in vacanza?
.....................................................................................................
4. Che tipo di musica ascolti?
.....................................................................................................
5. Cosa mangi la mattina?
.....................................................................................................
6. Giochi a calcio?
.....................................................................................................
7. Suoni qualche strumento musicale?
.....................................................................................................
8. Ami gli animali?
.....................................................................................................
9. Che compri con 100 euro?
.....................................................................................................
10. Di solito cosa guardi alla TV?
.....................................................................................................

Esercizio di lettura: La casa più strana in Italia.

La casa volante è una delle case più strane in Italia.


Questo edificio non è altro che il visionario progetto
di Annunzio Lagomarsini, che dal 1977 lavora senza
sosta alla creazione di questa opera bizzarra e
peculiare. Situata a Castelnuovo Magra, in provincia
di La Spezia, si alza e si abbassa di quattro piani
quando si vuole, e inoltre ruota su sé stessa. Il signor
Annunzio realizza il suo sogno tutto da solo, senza
l’aiuto di nessuno; una sfida accettata da un uomo
che ha come unico limite il cielo! Si può ben dire.

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 55


CHE FACCIO ADESSO?

56 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


UNITÀ 04

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 57


Che faccio adesso?

Leggiamo
Nella lezione d’italiano

Professoressa: Domani sarà un giorno molto divertente a lezione,


vediamo un film molto bello.
Isabella: Scusi professoressa, come si chiama il film?
Professoressa: Si chiama Sotto la pioggia. Parla di un uomo molto
triste che cerca una ragazza sull’internet. Quando
conosce una donna chiamata Sofia, loro decidono
vedersi un giorno nel parco, ma quel giorno piove
molto e Sofia non arriva all’appuntamento. Tuttavia,
in quel momento l’uomo conosce un’altra donna che
vive vicino al parco. Loro cominciano una relazione ma
non molto tempo dopo, l’uomo scopre che la donna è
in realtà la sorella di Sofia.
Ragazzi: Mamma mia!
Teresa: Sembra una storia molto complessa.
Professoressa: È molto complessa ma molto bella. Il film finisce alle
tre, dopo quello, leggete un testo sull’argomento
e scrivete una storia simile, in gruppi di tre. Capite,
ragazzi?
Ragazzi: Ragazzi: Sì, capiamo.

Adesso rispondiamo alle domande

1. Come si sente l’uomo del film?

a. triste b. allegro c. arrabbiato d. stanco

2. Come si chiama la ragazza del film?

a. Isabella b. Teresa c. Donna d. Sofia

3. Dov’è l’appuntamento dei personaggi del film?

a. A scuola b. nel parco c. al cinema d. in centro

4. Che relazione c’è fra le donne del film?

a. sono sorelle b. sono amiche c. sono nemiche d. non si conoscono

58 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Impariamo un po’ di vocabolario
Azioni comuni

vedere prendere vivire leggere

scrivere dormire pulire capire

Vediamo alcuni esempi

1. Io prendo un caffè e un biscotto.


2. Tu leggi un romanzo molto lungo.
3. Marta spende 100 euro ogni settimana in libri.
4. Noi apriamo le finestre della casa.
5. Voi dormite nove ore ogni giorno.
6. Marcella e Francesca non dormono molto.
7. Marcella e Francesca puliscono la casa.

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 59


Che faccio adesso?

Pratica: Colleghiamo le frasi con gli oggetti

Io preferisco l’estate all’inverno.

Non capisco i computer.

Tu vedi un video su YouTube.

Noi dormiamo sul pavimento.

Lui legge un manga giapponese

Io apro la finestra

Pratica: Scegliamo l’azione giusta di ogni frase.

1. Io leggo / spendo un romanzo molto divertente.


2. Io e Carlo apriamo / viviamo la porta.
3. Lorenzo preferisce / pulisce il bagno con un detersivo neutro.
4. Tu dormi / capisci sul letto.
5. Voi scrivete / vivete una lettera lunghissima.

60 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Vediamo un po’ di grammatica
Verbi del secondo e terzo gruppo (-ere/-ire)
L’infinito dei verbi del secondo gruppo finisce in –ere, mentre che quello dei verbi del terzo
gruppo finisce in –ire. I verbi del terzo gruppo si possono inoltre dividere in due sottocategorie
diverse. In italiano molti verbi regolari importanti appartengono a questi gruppi, anche se sono
molto meno numerosi del primo gruppo. In seguito vediamo le coniugazioni dei due gruppi:

Pronom personali vivere (secondo gruppo)


Io vivo
Tu vivi
Lui/Lei vive
Noi viviamo
Voi vivete
Loro vivono

Dormire (terzo gruppo) Capire (terzo gruppo)


dormo capisco
dormi capisci
dorme capisce
dormiamo capiamo
dormite capite
dormono capiscono

Pratica: coniughiamo i verbi fra parentesi in ogni frase.

1. Chiara non .......................... (rispondere) al telefono.


2. Matteo .......................... (prendere) l’autobus numero 17.
3. Gli studenti .......................... (aprire) il libro a pagina 96.
4. Io .......................... (credere) ai fantasmi.
5. Il treno .......................... (partire) fra quindici minuti.
6. Ragazzi, .......................... (sentire) questo rumore?
7. Noi .......................... (chiudere) la porta.
8. Loro .......................... (spedire) un pacco ai loro amici in Inghilterra.
9. Io .......................... (restituire) il libro in biblioteca.
10. Simona non .......................... (pulire) la casa mai.
11. Federica e Vincenzo .......................... (chiedere) la password del wifi.
12. Mio padre .......................... (vendere) la sua macchina a buon mercato.

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 61


Che faccio adesso?

Facciamo più pratica

Esercizio 1: leggiamo il testo e completiamo gli spazi in bianco.

Martina e Gemma sono buone amiche, studiano


iniseme e ..................... (vivere) insieme nello stesso
appartamento a Milano. Tuttavia le loro personalità
sono molto diverse: Martina è molto estroversa,
..................... (preferire) uscire che restare a casa e
..................... (spendere) molti soldi in scarpe e trucco.
Invece Gemma è molto tranquilla, .....................
(leggere) molto e ..................... (dormire) molte ore
al giorno. La mattina, prima di andare all’università
..................... (prendere) qualcosa semplice da
mangiare, di solito una fetta di pane con marmellata e
un bicchiere di latte o caffé. ..................... (prendere)
l’autobus 22 e arrivano all’università alle 9 del
mattino. Gemma torna a casa verso le 3 di pomeriggio
mentre che Martina lo fa tarde la sera. Anche se sono
migliori amiche, Gemma ..................... (partire) negli
Stati Uniti fra qualche mese e Gemma resta da sola
nell’appartamento. Visto che l’affitto è costoso, Gemma
ha bisogno di una nuova compagna di stanza, e Martina
l’aiuta a scegliere la migliore possibile.

Esercizio 2: rispondiamo alle domande basandoci sul testo.

1. Dove vivono Martina e Gemma?


.....................................................................................................
2. In che cose spende Martina i suoi soldi?
.....................................................................................................
3. Che mezzo di trasporto prendono per andare all’università?
.....................................................................................................
4. A che ora torna Gemma a casa?
.....................................................................................................
5. Per dove parte Gemma fra qualche mese?
.....................................................................................................

62 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Esercizio 3: rispondiamo alle domande con la nostra informazione personale.

1. Che tipo di libri leggi di solito?


.....................................................................................................
2. In che cosa spendi i tuoi soldi?
.....................................................................................................
3. Quante ore dormi al giorno?
.....................................................................................................
4. In che parte della città vivi?
.....................................................................................................
5. Che preferisci mangiare, il pollo o il pesce?
.....................................................................................................
6. Scrivi con la penna o con la matita?
.....................................................................................................
7. Quando parti in vacanza?
.....................................................................................................

Esercizio di scrittura: scrivi brevemente la tua biografia, usando tutte le


risorse che hai imparato fino a questo momento in tutte le unità precedenti.

...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 63


Che faccio adesso?

Leggiamo
Beatrice è annoiata e fa una gita

Aurora: Ciao Beatrice, che fai?


Beatrice: faccio quattro passi, sono un po’ annoiata. Mi
accompagni?
Aurora: Certo. Oggi fa bello, no?
Beatrice: Per me fa freddo. A Bologna fa sempre freddo.
Aurora: Hai molto da fare oggi?
Beatrice: Non molto. In questa città non c’è niente da fare.
Aurora: Mamma mia, ma ti lamenti di tutto a 23 anni. Bologna
è una città molto bella.
Beatrice: Sì, ma sono stanca di essere qui.
Aurora: Perché non fai un giro per l’Italia in estate? Lo fai in
motorino. Tanto non lavori adesso, e cosi prendi aria
nuova.
Beatrice: Non voglio neanche essere in Italia.
Aurora: Ma dai! Fai una brutta figura adesso.
Beatrice: Non importa! Tanto parto in Spagna fra pochi mesi.
Aurora: Meno male!

Adesso rispondiamo alle domande

1. Aurora pensa che oggi fa…?

a. caldo b. freddo c. bello d. fresco

2. Quanti anni ha Aurora?

a. 22 b. 23 c. 25 d. non si sa

3. Come si sente Beatrice a Bologna?

a. bene b. annoiata c. tranquilla d. triste

4. Aurora suggerisce a Beatrice che faccia che cosa?

a. un giro b. lo shopping c. quattro passi d. una brutta figura

5. Per che città parte Beatrice?

a. Madrid b. Bologna c. Spagna d. non si sa

64 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Analizziamo il dialogo
Alcune espressioni con fare:

Che fai?
Fare colazione / pranzo / cena.
Fare quattro passi / fare una gita / fare un giro / fare un viaggio.
Fare sport / fare ginnastica/fare calcio...
Fare bella figura / fare brutta figura.
Fare parte di...
Fare finta di...
Fare caldo / freddo / fresco / bello...

fa caldo fa freddo fa fresco fa bello / fa bel tempo

Avere da fare
Non c’è niente da fare
Fare l’architetto, la dentista, il vigile del fuoco, lo psicolgo...

Vediamo alcuni esempi

Lui fa l’avvocato Lui fa il vigile de Lui fa lo zoologo Lei fa la modella


fuoco

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 65


Che faccio adesso?

Alcune espressioni con in e con a.

In

Paesi: in Italia, in Francia, in Perù, in Cina, In Australia....


Mezzi di trasporto: in aereo, in macchina, in treno, in motorino...
Alcuni luoghi: in montagna, in città, in palestra, in biblioteca...
Mesi e stagioni: in agosto, in dicembre, in estate, in primavera...
Altre frasi: in silenzio, in contanti, in prestito...

Città: a Bologna, a Parigi, a Londra, a New York....


Distanza: a due chilometri, a pochi metri...
a qualcuno: a Carlo, a mia sorella, a voi ...
Età: a 23 anni, a 40 anni...
Altre frasi: a memoria, a piedi, a mano, a casa...

in Italia in aereo in palestra in silenzio

a Londra a 200 chilometri a voi a piedi

66 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Impariamo un po’ di vocabolario

I mestieri

il meccanico lo scrittore
il barbiere il fruttivendolo
il macellaio il muratore
il musicista il poliziotto
il giardiniere la fiorista
la commessa l’infermiera
il falegname l’elettricista
l’ingegnere il fotografo
il sarto la segretaria
la donna di servizio il fattorino

il mecanico il barbiere il musicista la commessa

il falegname il muratore il fotografo il fattorino

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 67


Che faccio adesso?

Alcuni hobby

calcio ginnastica nuoto ballo

Vediamo un po’ di grammatica


Il verbo fare
Questo è un verbo irregolare molto importante, che si usa in una serie molto ampia di situazioni
diverse. Il significato generale è quello di svolgere un’azione, un’attività, un lavoro o un hobby.
Vediamo la coniugazione del verbo fare.

Pronom personali Fare


Io faccio
Tu fai
Lui/Lei fa
Noi facciamo
Voi fate
Loro fanno

Vediamo alcuni esempi

loro fanno sport voi fate i compiti tu fai la pulizia loro fanno una gita in
montagna

68 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Pratica: completiamo le frasi con la coniugazione del verbo fare

1. Io non .......................... mai i compiti.


2. Tu .......................... molti sport diversi.
3. Oggi .......................... fresco.
4. Io e Michele .......................... un picnic al parco.
5. Tu, Michele e Chiara .......................... una gita in montagna.
6. Marina .......................... quattro passi dopo pranzo.
7. Io e Cinzia .......................... ginnastica il weekend.
8. Tu .......................... un corso d’inglese dopo il lavoro.
9. In questa stanza .......................... molto freddo.
10. Federico .......................... una bella figura, ma i suoi fratelli no.

Pratica: vediamo se le seguenti affermazioni sono vere o false.

1. ........... A Milano c’è il Colosseo


2. ........... Fa molto caldo in inverno.
3. ........... La gente dorme durante la notte.
4. ........... In Perù si parla il francese
5. ........... Il latte è bianco
6. ........... Laura Pausini fa la cantante.

Le preposizioni in e a
Le preposizioni sono piccole parole che servono ad unire due idee in una frase. Le preposizioni si
usano per diversi scopi, per esempio per indicare il materiale di un oggetto, la direzione verso cui
andare, il luogo in cui si svolgono diverse situazioni, eccetera. Le preposizioni in e a sono molto
usate in molti contesti diversi. In seguito vediamo alcuni di questi contesti:

Preposizione IN

Caso Esempio

Alcuni luoghi Mangiamo in pizzeria


Sono in palestra adesso
Marta ama vivere in città
In Europa si parlano molte lingue

Tempi determinati Viaggo in inverno a Londra


In questo momento non ho soldi
In un mese cominciamo il corso di russo.

Mezzi di trasporto Viaggiamo in aereo


Vado al lavoro in bicicletta
Loro partono in macchina

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 69


Che faccio adesso?

Caso Esempio

Contesti vari Ricevi questo fiore in regalo


Pago in contanti
Adesso siamo in pace
Ecco un bel appartamento in affitto

Preposizione A

Caso Esempio

Alcuni luoghi Vado a scuola


Arriviamo a casa fra mezz’ora
Marta ama vivere a Roma
I professori vanno in pensione a 65 anni

Età Sei sempre stanca a 23 anni


A 12 anni si deve cominciare a studiare l’inglese

Contesti vari Sara paga la macchina a rate


Imparo questa canzone a memoria
Loro vanno al parco a piedi
La casa è a due piani
Adesso è tutto a posto
Claudia si sente a disagio

Pratica: completiamo le frasi con le preposizioni in e a

1. Sono .......................... Italia per studiare l’italiano.


2. Siamo .......................... scuola in questo momento.
3. Il mio compleanno è .......................... settembre.
4. Non mi sento bene, mi sento .......................... disagio.
5. Vado .......................... palestra e poi torno .......................... casa.
6. Torno da New York .......................... aereo perché l’America è troppo lontana dall’Italia.
7. .......................... questo momento siamo .......................... ufficio.

70 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Facciamo più pratica
Esercizio 1: leggiamo e completiamo gli spazi in bianco con i verbi che si
trovano nell’elenco alla fine.

Le persone più sane di solito .......................... molti


sport diversi: alcuni .......................... giocare a
calcio ma altri .......................... nuotare o andare
in palestra. Inoltre eseguano una dieta molto sana,
piena di proteine e verdure: .......................... pollo,
pesce e uova, ma anche broccoli, carota e spinaci. In
Italia .......................... molte possibilità per fare sport
ed allenarsi, e man mano .......................... il tempo,
più italiani .......................... cominciare una vita meno
sedentaria e più attiva.

Amano Preferiscono Decidono Mangiano


Fanno Ci sono Passa

Esercizio 2: rispondiamo alle domande con la nostra informazione personale.

1. Fai qualche sport?


.....................................................................................................
2. Suoni qualche strumento musicale?
.....................................................................................................
3. Che fai ogni domenica?
.....................................................................................................
4. Conosci qualche canzone a memoria?
.....................................................................................................
5. Preferisci fare sport o guardare la TV?
.....................................................................................................
6. Preferisci uscire o restare a casa la domenica?
.....................................................................................................

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 71


Che faccio adesso?

Esercizio di lettura: 6 monumenti in Italia da non perdere

Colosseo, Roma:
ovviamente ha un posto di riguardo fra i monumenti famosi
nel mondo ed è quello più visitato in Italia. Costruito nel
primo secolo dopo Cristo, ma ancora oggi continua a essere
uno dei maggiori simboli del potere dell’Impero Romano.
Il suo interno fa davvero rivivere le vicende dell’impero più
importante della storia.

Basilica di San Pietro, Città del Vaticano:


anche se politicamente non si trova in Italia è una meta
d’obbligo per un moltissime persone. La bellezza della Piazza
e la magnificenza dei Musei Vaticani (in cui ovviamente c’è la
Cappella Sistina) la collocano ai primi posti degli edifici più
famosi nel mondo.

72 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Torre di Pisa, Pisa:
un vero simbolo dell’Italia. Impressionante, curiosa e molto
visitata, inoltre uno dei loughi più fotografati che ci sono.
Splendida tra l’altro anche l’intera piazza dei Miracoli che la
circonda.

Basilica di San Marco, Venezia:


questa incredibile cattedrale, è senza dubbio un monumento
bellissimo, famoso anche per essere circondato da Venezia,
città nel mare. Visitarla a bordo di una gondola è una
esperienza veramente indimenticabile

Piazza del Duomo, Firenze:


tutta Firenze è un’opera d’arte e ammirare la sua Piazza
del Duomo è il modo migliore per scoprire questo. Da lì c’è
una vista congiunta della cattedrale, del Battistero di San
Giovanni e del campanile di Giotto. Culla della civiltà italiana,
il capoluogo toscano riesce a essere storico e moderno allo
stesso tempo.

Bosco di Capodimonte, Napoli:


Napoli è meravigliosa e va visitata interamente. Ma
segnaliamo qui questo splendido parco al cui interno risiede
oggi un bellissimo museo pieno di cultura, storia e folclore in
una sola visita.

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 73


QUESTI SONO I MIEI

74 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


UNITÀ 05

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 75


Questi sono i miei

Leggiamo
Roberta parla della sua famiglia

Roberta: Lo sai, Carlo? La mia famiglia è molto grande. Noi


siamo in otto: mia madre, mio padre, le mie due
sorelle e i miei tre fratelli.
Carlo: Dev’essere interessante avere una famiglia grande.
Roberta: Sì, è bello, soprattutto a Natale che siamo tutti insieme.
Carlo: e che fanno i tuoi?
Roberta: la mia mamma è fiorista, ha un negozio vicino al parco
e il mio papà va in pensione.
Carlo: E tu sei la maggiore, vero?
Roberta: No, la mia sorella maggiore, Elena, è dentista, ma vive
a Catania. Io sono la seconda.
Carlo: Davvero? Dentista come mio fratello Tony?
Roberta: Appunto. E mia sorella Angela fa la cuoca.
Carlo: E i tuoi fratelli, invece?
Roberta: Ho due fratelli che sono gemelli, Leonardo e
Michelangelo, ma sono molto diversi. Adesso
vanno all’università, Leo studia ingegneria e Mike
giurisprudenza, ma Leo vuole andare all’estero e Mike
rimane qui in Italia.
Carlo: Sembrano di essere ragazzi veramente in gamba.
Roberta: Siamo molto fieri di loro, sono intelligentissimi. E il mio
fratellino Vincenzo è piccolissimo, ha solo sei anni.
Carlo: Adesso voglio conoscere la vostra famiglia, sicuramente
siete molto uniti.
Roberta: Certo. Puoi venire da noi quando vuoi, la nostra casa
è anche bella e grande.
Carlo: Grazie dell’invito, Roberta.

Adesso rispondiamo alle domande

1. Quanti fratelli ha Roberta?

a. uno b. due c. tre d. nessuno

2. Che lavoro fa la sorella maggiore di Roberta?

a. l’ingegnere b. la fiorista c. la dentista d. la studentessa

76 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


3. Chi della famiglia di Roberta vuole andare all’estero?

a. Leo b. il padre c. Angela d. Roberta

4. Chi è il fratellino di Carlo?

a. Mike b. Vincenzo c. Leo d. nessuno

Analizziamo il dialogo
Parlare della mia famiglia

Mio padre, mia madre Il mio papà, la mia mamma


Mio fratello, mia sorella Il mio fratellino, la mia sorella maggiore
Mio zio, mia zia Il mio amico, la mia amica
Mio cugino, mia cugina Il mio nonno, la mia nonna
Mio nipote, mia nipote I miei (genitori), i miei nonni
Mio figlio, mia figlia I miei figli, le mie figlie
Mio marito, mia moglie I miei fratelli, le mie sorelle

Alcune espressioni con di e con da.

Di

Provenienza: sono di Lima, di Parigi, di Acapulco....


Possessione: il libro di Giuliana, il padre di Enrico, la casa di Roberta...
Materiale: un bicchiere di vetro, un tavolo di legno...
Argomento: il corso di spagnolo, il libro di psicologia...
Altre frasi: sembra di essere, muoio di fame, sono fiero di te...

Da

Provenienza: vengo da Roma, da Seoul, da Caracas...


Distanza: lontano da casa, da una fermata, da te...
Nella casa di qualcuno: da Sara, da Yoko, da mio fratello...
Valore: una camicia da venti euro, un caffè da sei dollari...
Altre frasi: qualcosa da mangiare, ho fame da morire, niente da fare...

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 77


Questi sono i miei

il libro di francese Qualcosa da


mangiare

Impariamo un po’ di vocabolario


La famiglia

madre / mamma zio / zia


padre / papà nonno / nonna
fratello cugino / cugina
sarella nipote
figlio / figlia suocero / suocera
marito / moglie genero / nuora

Gil effetti personali

la penna le chiavi
i soldi il portafoglio
la carta di credito il profumo
l’orologio lo spazzolino
il telefonino il pettine
gli occhiali l’ombrello

78 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Vediamo alcuni esempi

Il mio telefonino è molto caro.


La tua carta di credito non funziona all’estero.
Il suo profumo è troppo forte.
Sara perde le sue chiavi.
I nostri soldi non sono abbastanza per comprare una casa.
I vostri spazzolini sono nella valigia
Le loro figlie non trovano i loro occhiali.

Azioni comuni

andare salire dare dire

bere scegliere uscire morire

rimanere venire

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 79


Questi sono i miei

Vediamo un po’ di grammatica

I verbi irregolari
Come abbiamo già studiato, la maggior parte dei verbi in italiano sono regolari. Tuttavia, una
parte dei verbi più importanti esegue un modelo di coniugazione irregolare. Anche se alcuni
verbi irregolari condividono una certa somiglianza strutturale, alcuni altri sono completamente
unici e per quello bisogna impararli a memoria. In seguito vediamo alcuni dei verbi irregolari più
importanti:

Pronomi personali Andare Venire Salire


io vado vengo salgo
tu vai vieni sali
lui / lei va viene sale
noi andiamo veniamo saliamo
voi andate venite salite
loro vanno vengono salgono

Pronomi personali Dare Dire Bere


io do dico bevo
tu dai dici bevi
lui / lei da dice beve
noi diamo diciamo beviamo
voi date dite bevete
loro danno dicono bevono

Pronomi personali Uscire Scegliere Rimanere Morire


io esco scelgo rimango muoio
tu esci scegli rimani muori
lui / lei esce sceglie rimane muore
noi usciamo scegliamo rimaniamo moriamo
voi uscite scegliete rimanete morite
loro escono scelgono rimangono muoiono

80 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Pratica: completiamo le frasi con la coniugazione giusta del verbo irregolare
fra parentesi

1. Noi .......................... (andare) al cinema stasera.


2. I miei amici americani .......................... (venire) da Miami.
3. Sono stanco, .......................... (salire) in ascensore.
4. Marina .......................... (dare) sei euro di mancia al cameriere.
5. Tu non .......................... (bere) mai il caffè, ma .......................... (bere) sempre la birra.
6. A che ora .......................... (uscire) dal lavoro stasera, ragazzi ?
7. Io .......................... (scegliere) le scarpe nere, quelle marroni sono molto brutte.
8. Oggi non .......................... (uscire) da casa, .......................... (rimanere) qui a guardare la
9. tv con il mio cane.
.......................... (morire) di sete, ma non voglio comprare niente da bere.
10. Mio ragazzo non .......................... (venire) oggi a cena, ha molti impegni.

I verbi servili
I verbi servili somo estremamente importanti nella grammatica italiana. Si usano insieme a un
altro verbo all’infinito per indicare un certo livello di conoscenza, capacità, voglia e obbligo nello
svolgere certe azioni. Il verbo sapere indica conoscenza (io so nuotare bene), il verbo potere
inidica capacità (io posso nuotare bene), il verbo volere indica voglia o desiderio (io voglio
nuotare bene) e il verbo dovere indica obbligo (io devo nuotare bene). In seguito vediamo le
coniugazioni di questi quattro verbo servili, che sono anche verbi irregolari:

Pronomi personali Sapere Potere Volere Dovere


io so posso voglio devo
tu sai puoi vuoi devi
lui / lei sa può vuole deve
noi sappiamo possiamo vogliamo dobbiamo
voi sapete potete volete dovete
loro sanno possono vogliono devono

Pratica: completiamo le frasi con le coniugazioni dei verbi servili

1. Tu non .......................... (sapere) parlare l’inglese.


2. Loro .......................... (potere) fare questo compito, ma non .......................... (volere) farlo.
3. Francesca e Ilaria .......................... (volere) imparare a cucinare bene.
4. Dove .......................... (volere) viaggiare tu questa estate?
5. Gli studenti .......................... (sapere) fare gli esercizi, ma non .......................... (potere)
superare gli esami.

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 81


Questi sono i miei

I pronomi possessivi
Si usano per indicare l’appartenenza degli oggetti, ossia chi è il proprietario di una determinata
cosa. Sono anche usati molto comunemente con i membri della famiglia. In seguito vediamo
quali sono i pronomi possessivi:

Caso Pronome possessivo esempi

Io il mio il mio cane, il mio amico


la mia la mia casa, la mia sorellina
i miei i miei genitori, i miei quaderni
le mie le mie cose, le mie penne

Tu il tuo il tuo gatto, il tuo telefonino


la tua la tua chiave, la tua storia
i tuoi i tuoi figli, i tuoi libri
le tue le tue riviste, le tue vacanze

Lui/Lei il suo il suo giardino, il suo computer


la sua la sua macchina, la sua faccia
i suoi i suoi biscotti, i suoi soldi
le sue le sue cravatte, le sue dita

Noi il nostro il nostro paese, il nostro salotto


la nostra la nostra vita, la nostra squadra
i nostri i nostri ricordi, i nostri lavori
le nostre le nostre città, le nostre finestre

Voi il vostro il vostro viaggio, il vostro papà


la vostra la vostra professoressa, la vostra lingua
i vostri i vostri fiori, i vostri bicchieri
le vostre le vostre scarpe, le vostre mani

Loro il loro il loro ufficio, il loro capo


la loro la loro nipote, la loro cucina
i loro i loro pantaloni, i loro animali
le loro le loro biciclette, le loro matite

È importante considerare che nel caso dei membri della famiglia non si usano gli articoli
determinativi (mia madre, suo figlio, nostra zia, loro nipote…), le eccezioni sono i mebri della
famiglia al plurale (i nostri genitori, le loro figlie…), quando si usa un aggettivo (la mia sorella
maggiore, il mio fratello minore…) e quando si parla in maniera affettiva (la sua mamma, il
vostro fratellino…)

82 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Pratica: completiamo le frasi con gli articoli possessivi giusti.

1. .................. (io) macchina si è rotta.


2. .................. (tu) cane si chiama Ruffus.
3. .................. (lei) libri sono sul tavolo.
4. .................. (noi) città, Catania, è in riva al mare.
5. .................. (loro) professore rimane nell’aula dopo la lezione.
6. .................. (io) mamma non vuole andare in vacanza ancora.
7. .................. (noi) amici ci aspettano in discoteca.
8. .................. (lui) livello d’inglese è ottimo.
9. .................. (voi) sorelle escono tardi da casa.
10. .................. (lui) ragni e scorpioni non sono velenosi.

Le preposizioni di e da
In seguito vediamo alcuni dei contesti di uso per le preposizioni di e da:

Preposizione Di

Caso Esempio

Specificazione e possessione La sorella di Luigi è giornalista


La macchina di Simona è una Fiat

Origine e provenienza Io sono di Milano


Qui ci sono persone di tutto il mondo

Materiale La sedia è di legno


Ho un anello di diamanti

Contesti vari La macchina sembra di essere nuova


Muoio di fame
Siamo fieri di nostro figlio

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 83


Questi sono i miei

Preposizione Da

Caso Esempio

Origine e provenienza Loro vengono da Madrid


I miei amici arrivano da Londra

Distanza Siamo lontani da casa


Mi sento lontano da te

Tempo Da tre anni che non vai in palestra


Non vedo Giulio da un mese
Lavoro in questa ditta da una settimana

Contesti vari Voglio qualcosa da mangiare


ho fame da morire
In questa città non c’è niente da fare

Pratica: scegliamo la preposizione giusta in ogni caso

1. L’amica di/da Sandro non vuole imparare nessuna lingua straniera.


2. Questa cintura è di/da cuoio.
3. Quesi pacchi vengono di/da Berlino.
4. Il ragazzo si sente molto lontado di/da sua madre.
5. Questo libro sembra di/da essere molto divertente

Pratica: scegliamo la preposizione giusta in ogni caso

1. -Rosa ha mal di/in testa da/di tre giorni.


2. -Io non ho paura a/di nessuno.
3. -Di/in che colore è la tua giacca d’inverno?
4. -Pranziamo oggi in/da pizzeria?
5. -Il parco non è lontano di/da qui, ci andiamo in/a piedi?

84 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Facciamo più pratica
Esercizio 1: leggiamo e completiamo gli spazi in bianco con la coniugazione
giusta dei verbi fra parentesi.

Che .......................... (potere) fare quando siamo tristi?


.......................... (esserci) molte cose che le personne
.......................... (fare) per rallegrarsi nei momenti bassi
della vita, alcuni .......................... (andare) in palestra o
.......................... (fare) qualche sport, altri ..........................
(preferire) vedere i parenti o qualche amico con chi fare una gita
o semplicemente chiacchierare; .......................... (esserci) pure
quelli che .......................... (volere) essere da soli per pensare.
I più creativi .......................... (potere) scrivere poesie o canzoni
sulle loro emozioni e i più ambiziosi .......................... (lasciare)
i loro lavori e .......................... (decidere) di trasferirsi in
un’altra citttà o paese, oppure .......................... (volere) fare
il giro per il mondo. Ogni persona .......................... (scegliere)
l’opzione migliore per il suo caso in particolare, ma la cosa
importante è non rimanere nello stesso stato che ci porta
tristezza, .......................... (dovere) cambiare questo stato in
qualsiasi cosa che ci porti piacere e soddisfazione.

Esercizio 2: colleghiamo l’informazione della colonna destra con quella della


colonna sinistra per completare le frasi.

1. ........... Quando ho molti soldi a. ballo al ritmo della musica.


2. ........... Quando fa freddo b. preparo una bella cena per loro.
3. ........... Quando muoio di fame c. compro molte scarpe.
4. ........... Quando voglio dimagrire d. chiedo la loro password del wifi.
5. ........... Quando faccio una gita e. faccio dieta
6. ........... Quando ascolto canzoni f. guardo la tv tutto il giorno.
7. ........... Quando rimango da solo a casa g. mi metto una giacca.

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 85


Questi sono i miei

Esercizio 3: rispondiamo alle domande con la nostra informazione personale.

1. Quante volte alla settimana vai in discoteca?


.....................................................................................................
2. Di solito che tipo di bevanda bevi in una festa?
.....................................................................................................
3. Sai guidare la macchina?
.....................................................................................................
4. Vuoi vivere all’estero?
.....................................................................................................
5. Quante lingue sai parlare?
.....................................................................................................

86 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Esercizio di lettura: la famiglia italiana attuale

All’estero le famiglie italiane vengono tradizionalmente


descritte come nuclei di grandi dimensioni, caratterizzate
da un elevato numero di figli, un padre patriarcale e una
madre casalinga. Questa immagine stereotipata riflette
sempre meno le reali caratteristiche della famiglia
italiana. Nonostante i rapidi cambiamenti nello stile di
vita degli italiani, ancora rimangono molte tradizioni e
molti valori della famiglia tradizionale.

Per esempio, la maggior parte degli italiani sposati,


single o divorziati tendono ad esempio a mantenere
legami molto forti con i loro genitori, con i figli adulti e
con gli altri parenti. Ci sono ancora molti giovani che
vanno ad abitare nella casa dei genitori o comunque
non lontano da loro.

Un’altra cosa da dire è che la famiglia italiana si riunisce


almeno una volta al giorno per la cena, mentre la
famiglia allargata ai nonni, ai cugini e agli altri parenti
si riunisce per alcune feste corne il Natale e la pasqua,
oltre che in occasione di matrimoni o comunioni. Non
sono strane le riunioni la domenica, quando tutti in
famiglia si mettono insieme a cucinare e a guardare le
partite di calcio.

Se i genitori sono anziani e vedovi, vengono talvolta


accolti in casa, per facilitare le cure da dedicare
loro, perché i genitori rimangono delle figure molto
importanti e il legame fra genitori e figli dura ancora
per tutta la vita.

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 87


LE COSE CHE MI PIACCIONO

88 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


UNITÀ 06

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 89


Le cose che mi piacciono

Leggiamo
Quattro amici decidono cosa fare questa domenica

Daniel: Ragazze, vi va di fare qualcosa con noi domenica?


Franca Certo. Cosa volete fare?
Daniel: Non lo so. Che suggerite?
Mario: Andiamo da Paola a vedere la partita.
Paola: Ma no! Non mi piace il calcio, e lo sai. Non mi va di
guardare la tv per cinque ore di fila.
Daniel: Ma la partita è alle tre e finisce verso le cinque. Dopo
quello possiamo fare qualcos’altro.
Franca: Tipo?
Mario: Tipo cucinare qualcosa, una lasagna, che ne so!
Franca: Tipico degli uomini. Lo sappiamo come finisce questo,
voi ragazzi a far niente e noi donne a cucinare per voi.
A noi non piace cucinare tutto il giorno.

Daniel: Ma no! cuciniamo tutti insieme


Paola: Io invece preferisco fare un’altra cosa, tipo andare in piscina, fare lo shopping, ballare…
Mario: a noi uomini non piacciono queste cose di donne.
Paola: Cose di donne? Lo dici davvero? Allora noi facciamo lo shopping e voi guardate la partita. Separati
ma felici e contenti.
Daniel: Dai, non essere esagerata! E se andiamo al mare? A tutti noi piace il mare. Non è mica lontano,
con la macchina arriviamo lì in quaranta minuti.
Franca: Quell’idea sì mi piace. Fra il calcio e il mare, io scelgo il mare.
Paola: Anch’io. A che ora ci vediamo? Alle unidici del mattino?
Daniel: Meglio alle dieci. Dove?
Mario: Da Paola.
Paola: Ma dai! Sei ossessionato con venire da me…

Adesso rispondiamo alle domande

1. Da chi vuole Mario andare domenica?

a. da Paola b. da Daniel c. da Franca d. da nessuno

2. A che ora comincia la partita?

a. alle undici b. all’una c. alle tre d. alle cinque

90 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


3. Cosa vuole fare Mario dopo la partita?

a. cucinare b. ballare c. niente d. andare al mare

4. In quanto tempo prevedono i ragazzi di arrivare al mare?

a. in un’ora b. in tre ore c. in mezz’ora d. in quaranta minuti

5. A che ora suggerisce Paola di vedersi?

a. all’una b. alle undici c. alle cinque d. a mezzogiomo

Analizziamo il dialogo
Parlare dei piaceri

Mi piace + la pizza, la birra, la musica italiana…


il caffè, il gelato, il calcio italiano …
ballare, andare al mare, dormire molto…

Mi piacciono + le fragole, le montagne, le canzoni russe


i dolci, i libri, i viaggi all’estero

Mi piace

Il cioccolato Il vino Cantare

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 91


Le cose che mi piacciono

Mi piacciono

Gli animali Gli sport Le lingue

Alcuni usi di con, su, per, tra/fra

Con: parlo con Maria, cantiamo con gli amici, scrivo con una matita…
Su: I libri sono su questo tavolo, discutere su questi argomenti…
Per: Uso questo letto per dormire, scrivo questa lettera per te…
Tra/Fra: Io sono fra Alberto e Giulia, Firenze è tra Milano e Roma…

L’ora

Che ora è?/Che ore sono? È l’una (in punto), è mezzogiorno, è mezzanotte…
Sono le due, sono le tre e cinque…
Sono le nove e un quarto, sono le undici mezzo…
Manca un quarto alle sei…

Vediamo alcuni esempi

1. sono le due e cinque


2. sono le cinque e un quarto
3. sono le nove e mezzo
4. manca un quarto a mezzanotte
5. mancano dieci all’una
6. mancano cinque alle due

92 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Pratica: Che ore sono nei seguenti orologi?

......................... ......................... .........................

Impariamo un po’ di vocabolario


Gli sport e gli hobby

Il calcio il golf
il pallacanestro l’atletismo
il baseball La fotografia
il nuoto la pesca
il ciclismo la pitura
Lo sci la cucina
il tennis il ballo
il pallamano

Gli oggetti della casa

Il tavolo il computer
la sedia il telefono
la porta L’armadio
la finestra il divano
il quadro la poltrona
Il frigorifero la mensola
la cucina la libreria
la tv

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 93


Le cose che mi piacciono

Vediamo un po’ di grammatica


Il verbo piacere
Il verbo piacere si usa in maniera diversa dagli altri verbi che abbiamo studiato finora. In
questo caso si usano i pronomi indiretti per indicare chi sente piacere e moltre si mette l’enfasi
nell’oggetto diretto, ovvero la cosa che fa piacere. Una spiegazione più profonda sui pronomi
indiretti verrà fornita nell’unità 10. In seguito vediamo la coniugazione di questo verbo:

Caso Esempio

mi / a me
ti / a te piace + cosa singolare/verbo: il mio lavoro, la pasta, lo
gli / a lui zaino, viaggiare, vivere in Italia…
le / a lei / a Lei
ci / a noi piacciono + cose plurali: i tuoi occhi, i film americani, le
vi / a voi canzoni di Laura Pausini…
gli / a loro

Pratica: completiamo gli spazi in bianco con la coniugazione giusta del verbo
piacere.

1. Agli studenti non .......................... il nuovo professore di matematica.


2. Mi .......................... molto le tu scarpe.
3. A Carla .......................... quel ragazzo.
4. Lui dice che gli .......................... ballare, ma non è vero.
5. Non ti .......................... il cibo coreano? È assai buono.

Pratica: Scriviamo una frase con il verbo piacere con l’informazione fornita fra
parentesi, come nell’esempio)

1. (io/piacere/l’estate)
Mi piace l’ estate
.....................................................................................................
2. (tu/piacere/studiare le lingue)
.....................................................................................................
3. (loro/non piacere/leggere)
.....................................................................................................
4. (tu/non piacere/i miei amici)
.....................................................................................................
5. (Voi/piacere/le telenovelle)
.....................................................................................................

94 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Le preposizioni con, su, per, tra/fra…
In seguito vediamo alcuni usi di queste preposizioni:

Preposizione Uso Esempio

Con: compagnia Vivo con mia moglie


strumento scrivo con una penna

Su: sopra il telefonino è su questo tavolo

Per: luogo Domani parto per Palermo


oggetto indiretto preparo il pranzo per voi
tempo devo consegnare il compito per la fine del mese

Tra/Fra: luogo la mia macchina è tra la macchina nera e la


macchina verde
tempo arrivo fra venti minuti

Pratica: completiamo le frasi con le preposizioni con, su, per e tra/fra.

1. Antonio scrive una lettera .......................... Alessio.


2. Passo il Natale .......................... la mia famiglia.
3. Il professore scrive .......................... questa lavagna e non quella.
4. Cosa mangiamo .......................... pranzo ?
5. Vuoi uscire .......................... me domani ?
6. Sono seduto .......................... Marco e Veronica.

Pratica: completiamo le frasi con le preposizioni

1. Ho mal .......................... testa .......................... tre ore.


2. Loro non vanno mai .......................... biblioteca.
3. La bambina è lontana .......................... sua madre.
4. Abbiamo voglia .......................... fare un giro .......................... montagna.
5. Molte persone lavorano lontano .......................... casa.
6. Ho bisogno .......................... una penna .......................... scrivere questa lettera.

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 95


Le cose che mi piacciono

Leggiamo
Gli studenti leggono i loro compiti sulla giornata

Professoressa: Adesso leggiamo i compiti sulla vostra giornata. Chi


vuole leggere per prima?
Jesús: Io professoressa. “Di solito la mattina mi sveglio presto,
alle sei, mi faccio la doccia, mi lavo i denti, mi faccio
la barba, faccio la colazione e poi vengo alle lezioni di
italiano. Il pomeriggio torno a casa, lavoro un po’ sul
computer, scrivo degli sms agli amici e dopo le dieci
vado a letto”.
Professoressa: Molto bene, Jesus. Complimenti. Un’altro?
Leena: Io professoressa. La mattina mi sveglio sempre alle
cinque per andare in palestra. Torno a casa alle sei, mi
faccio la doccia, mi trucco, mi vesto e poi esco presto
per fare colazione con la mia amica Ximena e insieme
andiamo alle lezioni d’italiano. Finiamo le lezioni alle
due, pranzo con il mio ragazzo e torno a casa alle
quattro o cinque. Dopo cena mi siedo sul divano a
guardare un po’ la tv e vado a letto verso le dieci,
quando comincio ad addormentarmi.
Professoressa: Ottimo ragazzi. I vostri compiti sono fantastici.
Complimenti a tutti.

Adesso rispondiamo alle domande

1. A che ora si sveglia Jesús?

a. alle due b. alle sei c. alle nove d. a mezzogiomo

2. Chi va in palestra?

a. Ximena b. Jesús c. Leena d. nessuno

3. Chi va al parco?

a. Jesús b. Leena c. nessuno d. la professoressa

96 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


4. A che ore finiscono le lezioni d’italiano?

a. alle due b. alle sei c. alle nove d. a mezzogiomo

5. Chi ce l’ha il ragazzo?

a. Ximena b. Leena c. nessuno d. la professoressa

Impariamo un po’ di vocabolario

Gli avverbi d frequenza

sempre qualche volta


quasi sempre ogni tanto
tante volte raramente
molto spesso quasi mai
spesso mai
di solito

Vediamo alcuni esempi

1. La sera chiamo sempre ai miei genitori.


2. Andiamo spesso in discoteca
3. Qualche volta cucino a casa, ma di solito mangio fuori.
4. Perché non vai al cinema quasi mai?
5. Non ascoltate mai il rock.

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 97


Le cose che mi piacciono

Pratica: rispodiamo alle domande personali usando gli avverbi di frequenza.

1. Ogni quanto vai al cinema?


.....................................................................................................
2. Ogni quanto mangi il pollo?
.....................................................................................................
3. Ogni quanto usi il tuo telefonino?
.....................................................................................................
4. Ogni quanto stiri le tue camicie?
.....................................................................................................

Alcune azioni rutinarie

svegliarsi alzarsi farsi la doccia farsi il bagno

farsi la barba truccarsi vestirsi spogliarsi

lavarsi la faccia lavarsi i denti lavarsi le mani pettinarsi

98 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Le parti del corpo

la faccia
la bocca
le labbra
i denti
il braccio
il petto
la gamba
ilginocchio
v
il naso la lingua la schiena il dito
gli occhi il collo il sedere la mano
l’orecchio la spalla la coscia il piede

il piede la bocca i denti l’occhio

la mano l’orecchio il naso la gamba

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 99


Le cose che mi piacciono

Vediamo un po’ di grammatica


I verbi riflessivi
Sono verbi che si usano per parlare di azioni in cui l’oggetto diretto di detta azione ricade sulla
persona che la svolge. Si devono usare i pronomi riflessivi (mi, ti, si, ci, vi, si) con la coniugazione
del verbo base. Questi verbi si usano quasi sempre per parlare di azioni rutinarie. In seguito
vediamo alcuni esempi di verbi riflessivi

Pronomi personali pronome riflessivo svegliarsi vestirsi farsi la barba


io mi sveglio vesto faccio barba
tu ti svegli vesti fai la barba
lui / lei si sveglia veste fa la barba
noi ci svegliamo vestiamo facciamo la barba
voi vi svegliate vestite fate la barba
loro si svegliamo vestono fanno la barba

Vediamo alcuni esempi

1. Mi alzo alle sette del mattino.


2. Ti vesti in fretta.
3. Lui si fa la barba due volte alla settimana.
4. Ci sbrighiamo.
5. Vi lavate le mani prima di mangiare.
6. Le ragazze si truccano tutte le mattine.

Pratica: completiamo le frasi con le coniugazioni dei verbi rilfessivi

1. A che ora .......................... (svegliarsi, tu) la mattina ?


2. Martin spesso non .......................... (farsi la barba).
3. I ragazzi .......................... (addormentarsi) sempre a lezione.
4. Io .......................... (sentirsi) un po’ male oggi.
5. (farsi la doccia, io)...................................... quando arrivo a casa.
6. Ginevra e Teresa .......................... (affacciarsi) alla finestra del quinto piano.
7. Con quel vestito Giulia .......................... (vedersi) molto bella.
8. Noi .......................... (lavarsi i denti) tre volte ogni giorno.

100 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Le preposizioni articolate
Quando dopo le preposizioni in, a, di, da e su si trovano davanti a un articolo determinativo,
è necesario combinare questi due elementi in uno solo, e queste combinazioni si chimano
preposizioni articolate. In seguito vediamo le preposizioni articolate in italiano.

il lo l’ la i gli le
di: del dello dell’ della dei degli delle
a: al allo all’ alla ai agli alle
da: dal dallo dall’ dalla dai dagli dalle
in: nel nello nell’ nella nei negli nelle
su: sul sullo sull’ sulla sui sugli sulle

Pratica: completiamo le frasi con le preposizioni articolate giuste

1. No so qual’è l’orario .......................... lezioni.


2. I miei occhiali sono .......................... tavolo.
3. Domani vado .......................... genitori .......................... mia fidanzata.
4. Marina non è .......................... aula.
5. Troy viene .......................... Stati Uniti.
6. Di solito ci svegliamo .......................... dieci del mattino.
7. Devo tradurre questo testo .......................... italiano .......................... spagnolo.
8. Non mi piace scrivere .......................... lavagna.

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 101


Le cose che mi piacciono

Facciamo più pratica


Esercizio 1: leggiamo e completiamo gli spazi in bianco con la coniugazione
giusta dei verbi fra parentesi.

Andrea .......................... (svegliari) alle nove, ma Sara, sua moglie ..........................


(svegliarsi) molto più presto. Sara .......................... (farsi la doccia), ..........................
(truccarsi), .......................... (vestirsi), fa la colazione per Andrea e va al lavoro. Andrea
non lavora, allora resta a casa tutto il giorno. Lui, dopo svegliarsi mangia la colazione
preparata da Sara e poi guarda la tv e naviga sull’internet. Loro due sono persone molto
diverse, ma la cosa interessante è che .......................... (amarsi) moltissimo. Come dice
l’espressione “gli opposti .......................... (attraersi)”.

Esercizio 2: leggiamo il testo e completiamo gli spazi in bianco con la


coniugazione giusta dei verbi fra parentesi.

Oggi non c’è niente che va: prima ..........................


(svegliarsi) tardi, poi la miamacchina non ..........................
(accendersi), e cosi .......................... (uscire) tardi da
casa, senza colazione. .......................... (arrivare) due
ore dopo al lavoro, e per questo motivo il mio capo decide
licenziarmi. Senza lavoro .......................... (andare)
dalla mia mamma che .......................... (cominciare) a
litigare con me quando le .......................... (raccontare)
sulla mia brutta giornata. La sera io e i miei amici non
.......................... (mettersi) insieme come previsto
perché tutti .......................... (avere) molto da fare,
allora io .......................... (perdere) molto tempo a fare
niente. Cosí oggi .......................... (sentirsi, io) molto
triste, ma torno a casa e.......................... (rallegrarsi, io)
perché vedo la mia amata fidanzata Francesca. Lei mi
rende felice e grazie a lei .......................... (dimenticare,
io) tutti i problemi della mia brutta giornata.

102 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Esercizio 3: scriviamo un testo simile a quello dell’esercizio precedente in cui
parliamo su una nostra brutta giornata.

...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................

Esercizio di lettura: gli sport in Italia

In Italia sono molto gli sport praticati dalla gente, e


fra quelli più praticati sono da segnalare la ginnastica,
l’aerobica e la cultura fisica, in complesso praticati da
circa il 25% della popolazione, mentre che il calcio si
trova al secondo posto e gli sport acquatici al terzo. Il
nuoto è lo sport più diffuso tra i bambini fino a 10 anni,
il calcio tra gli under 35 e la cultura fisica tra gli adulti
sopra i 60 anni. La categoria delle escursioni e delle
passeggiate di almeno di 2km è praticata da quasi due
milioni di persone. Gli italiani fanno sport per passione
o piacere, per mantenersi in forma, per svago e anche
per ridurre lo stress accumulato, e ogni anno sono più e
più persone ad interessarsi nella pratica di nuovi sport.

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 103


DESIDERA?

104 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


UNITÀ 07

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 105


Desidera?

Leggiamo
Due amici pranzano insieme al ristorante

Cameriere: Benvenuti. Siete pronti per ordinare?


Anna: Sì. Mi dia un’insalata caprese e la lasagna, per favore.
Giovanni: Io invece vorrei solamente l’insalata. Non ho molta
fame oggi.
Cameriere: Qualcosa da bere?
Anna: Vino bianco va bene.
Cameriere: Perfetto.
Anna: Aspetta un attimo, Giovanni, che mi sta squillando
il telefonino. Pronto?…sto pranzando adesso…stai
facendo tutto il lavoro da sola? Dove sono gli altri?...
Senti, io ritorno al lavoro dopo pranzo, sto mangiando
in un ristorante vicino all’ufficio…Va bene…a fra poco.
Giovanni: Tutto bene?

Anna: Sì, è solo che una mia collega sta lavorando da sola, allora pranzo veloce veloce e torno ad aiutarla.
Giovanni: Di solito hai molto da fare al lavoro, vero?
Anna: Un po’ sì. I lavori sono sempre così. Ma stiamo per finire questo progetto e averlo finito prendo un
mese di vacanze.
Giovanni: E che fai? Vai in viaggio ?
Anna: Forse no, il tempo non va molto bene in questi mesi d’inverno, sta piovendo molto e sta per
nevicare. Io penso di rimanere a casa e così mi riposo.
Giovanni: Ma appunto perché è d’inverno andare in viaggio in un posto caldo sembra di essere una bella
idea. Pure io sto per prendere le vacanze, e vado in Messico, un posto soleggiato e tranquillo.
Anna: Beato te! Io invece non vorrei andare da nessuna parte, mi sento stanca, allora semplicemente mi
riposo a casa ad aspettare la primavera.
Giovanni: Fai pure!

Dopo pranzo...

Giovanni: Il conto, per favore!


Cameriere: Ecco il vostro conto.
Giovanni: Sono 26 euro. Stavolta pago io.
Anna: Grazie, domani pago io. Adesso torno al lavoro.
Giovanni: A domani allora.

106 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Adesso rispondiamo alle domande

1. Cosa prende Giovanni al ristorante:

a. la lasagna b. l’insalata c. il pollo d. niente

2. Chi chiama Anna al telefonino?

a. la mamma b. Giovanni c. una collega d. il cameriere

3. Che stagione è?

a. estate b. autunno c. inverno d. primavera

4. Dove va Anna durante le vacanze?

a. Messico b. Italia c. Spagna d. da nessuna parte

5. Chi paga domani?

a. Anna b. Giovanni c. la collega d. nessuno

Analizziamo il dialogo

Frasi da usare al ristorante

Vorrei un’insalata, il pollo, in bicchiere di vino…


Mi dia il pesce, un po’ d’acqua, un po’ più di pane…
Il conto, per favore!
Pago in contanti, con la carta di debito / credito.
Lascio la mancia.

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 107


Desidera?

Svolgere un’azione mentre si parla

In questo momento / adesso sto ascoltando la musica, stai prendendo il pranzo,


stiamo lavorando…

Parlare di un’azione che succederà fra poco tempo

Leo sta per ascoltare la musica, state per prendere il pranzo, i miei colleghi stanno
per lavorare…

Alcune espressioni comuni

Pronto? Si usa per rispondere al telefono.

Beato te! Si usa per indicare che si pensa che la persona con cui si parla
sta avendo buona fortuna o si trova in una buona situazione:

A: L’estate vado in viaggio per tutta Europa.


B: Beato te! Io invece resto qui.

A: Mia moglie cucina benissimo.


B: Beato te! La mia non sa cucinare.

Fai pure! Si usa quando siamo d’accordo con le azioni che sta per fare la
persona con chi si parla:

A: Questo weekend resto a casa a far niente.


B: Fai pure!

A: Dopo finire l’università vorrei aprire il mio proprio negozio.


B: Fai pure!

108 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Impariamo un po’ di vocabolario
Gli alimenti

la carne i cereali il pomodoro


il pollo il formaggio la cipolla
il pesce il prosciutto il prezzemolo
le uova la pancetta il riso
il latte la mela l’insalata
il pane la pera la zuppa
il burro la banana la torta
la marmellata le uve i biscotti

il pesce le uve l’insalata le uova

I numeri (a partire dal cento)

100. cento 800. ottocentro


101. centuno 900. novecento
102. centodue 1000. mille
103. centotré 2000. duemila
200. duecento 10 000. diecimila
300. trecento 100 000. centomila
400. quattrocento 1000 000. un milione
500. cinquecento 2000 000. due milioni
600. seicento
700. settecento

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 109


Desidera?

Pratica: scriviamo i seguenti numeri in lettere

101: ................................ 2019: ................................


150: ................................ 2688: ................................
678: ................................ 3077: ................................
793: ................................ 5846: ................................
811: ................................ 6931: ................................
999: ................................ 7911: ................................
1021: ................................ 9007: ................................
1544: ................................ 23 236: ................................
1996: ................................ 197 600: ................................

Frasi per comprare

Quanto è?/Quanto costa?


Sono dieci euro, sono ventidue euro, sono seicento euro…

Vediamo alcuni esempi

A:Quanto costa la giacca?


B:Costa 45 euro.

A: Quanto costano queste scarpe?


B: 75 euro e 50.

A: Mi dia un chilo del parmigiano, sei etti di prosciuto e un litro di


latte. Quanto è?
B: Sono 28 euro e 30.

110 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Il tempo

la pioggia / sta piovendo la grandine / sta grandinando


la neve / sta nevicando il vento / tira vento
il sole / è soleggiato le nuvoli / è nuvoloso

I mesi dell’anno

gennaio luglio
febbraio agosto
marzo settembre
aprile ottobre
maggio novembre
giugno dicembre

Le stagioni

primavera estate autunno inverno

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 111


Desidera?

Vediamo un po’ di grammatica

Il condizionale del verbo volere e l’imperativo formale del verbo dare


La coniugazione del verbo volere al condizionale è molto usata per comprare qualcosa o per
ordinare al ristorante. Ha una piccola sfumatura con la sua coniugazione al presente, visto che
al momento di ordinare, si considera scortese usarlo al presente, ma al condizionale si considera
appropriato. In seguito vediamo il condizionale di questo verbo:

Pronomi personali Condizionale di volere

io vorrei
tu vorresti
lui / lei vorrebbe
noi vorremmo
voi vorreste
loro vorrebbero

La coniugazione del verbo dare all’imperativo formale è anche comune quando


si compra qualcosa o al ristorante. In seguito vediamo la sua struttura:

mi
ti
gli / le + dia: un bicchiere di vino, l’insalata caprese, questo vestito nero…
ci
vi
gli

Verbo stare, gerundio e struttura stare + infinito


Il verbo stare è un verbo chiave perché si usa in diverse costruzioni importanti, come il gerundio.
In seguito vediamo la coniugazione di questo verbo.

112 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Pronomi personali Stare

io sto
tu stai
lui / lei sta
noi stiamo
voi state
loro stanno

Come detto in precedenza, con questo verbo si può fare il gerundio, una costruzione che serve a
parlare di azioni che si svolgono nel momento preciso in cui si parla. Ci vuole il verbo stare più il
verbo principale della frase con la desinenza –ando o –endo:

Stare + lavorando, studiando, leggendo, vivendo…

Alcuni verbi hanno una costruzione irregolare, ma questo elenco è piccolo. Alcuni dei verbi più
importanti con imperativo irregolare sono fare, bere e dire:

Stare + facendo, bevendo, dicendo…

Vediamo alcuni esempi

Stai lavorando adesso?


Che stai mangiando?
Marcello sta leggendo un libro.
Loro stanno facendo una giro per il belpaese.
Sto bevendo un po’ d’acqua.

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 113


Desidera?

Un’altra costruzione che si può fare con questo verbo è quella usata per parlare di azioni che si
svolgeranno in un momento non lontano nel futuro. Per fare questa costruzione ci vuole il verbo
stare, la preposizione per e un verbo all’infinito:

Stare + per + parlare, prendere, dormire...

Vediamo alcuni esempi

Sto per andare a letto.


Noi stiamo per fare i compiti
Il bambino sta per finire il libro

Pratica: Completiamo le frasi con la coniugazione dei verbi fra parentesi


usando il gerundio.

1. Noi .......................... (lavare) la macchina.


2. Andrea non .......................... (studiare) abbastanza per gli esami.
3. Perché non .......................... (dormire, tu) molto recentemente?
4. Adesso Luigi e Yves .......................... (viaggiare) al mare in Sicilia.
5. Non posso parlare bene, .......................... (guidare) la macchina.
6. Loro .......................... (fare) quattro passi nel parco.
7. I miei amici .......................... (lavorare) in un ospedale.

Pratica: Completiamo le fraso con la coniugazione dei verbi fra parentesi


usando la costruzione stare + per +infinito.

1. Io .......................... (fare) la cena, faccio un’insalata.


2. Il bambino è molto stanco, .......................... (andare) a dormire.
3. Le mie amiche .......................... (lasciare) i loro ragazzi.
4. Tu .......................... (impazzire) da tutto il lavoro che hai da fare.
5. Le vacanze stive .......................... (finire)
6. ................................... (piovere), il cielo si vede molto grigio.
7. Io .......................... (arrivare) all’aeroporto.

114 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Facciamo più pratica
Pratica: completiamo gli spazzi in bianco del dialogo con l’informazione mancante.

Fruttivendolo: Buongiorno signora, desirera?


Cliente: .......................... il chilo di mele?
Fruttivendolo: 3,50 euro.
Cliente: .......................... un chilo di mele, un chilo di banane,
un chilo di arancie e… i pomodori .......................... ?
Fruttivendolo: due euro il chilo.
Cliente: allora, .......................... solo mezzo chilo di pomodori.
Fruttivendolo: Qualcos’altro?
Cliente: No, basta così. .......................... ?
Fruttivendolo: 14,50 euro.
Cliente: Posso pagare con .......................... ?
Fruttivendolo: Non signora, mi dispiace, solo in contanti.
Cliente: va bene. Ecco quindici euro. Tenga il resto.
Fruttivendolo: La ringrazio, signora. Buona giornata.
Cliente: ..........................

Vorrei Quanto costa? ArrivederLa Mi dia


Con la carta di credito? Quanto costano? Quanto è tutto?

Pratica: completare gli spazi in bianco con la coniugazione giusta dei verbi al gerundio

A casa mia c’è sempre molto da fare, meno male che noi siamo in cinque e che ognuno fa
una cosa diversa: in questo momento io .......................... (lavare) i bagni e la mia mamma
.......................... (cucinare) la cena. Invece i miei fratelli Giancarlo e Franceso ..........................
(organizzare) il salotto, che è un disastro adesso. Il mio papà è molto bravo con le cose
elettriche, allora lui .......................... (riparare) il quadro elettrico perché ..........................
(avere) alcuni problemi e a volte ci lascia senza luce. La nostra casa è un po’ vecchia e
strana, per quello noi .......................... (pensare) se trasferirci in una casa nuova per la fine
dell’anno. Vediamo…

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 115


Desidera?

Pratica: : rispondiamo alle domande con la nostra informazione personale.

1. Quanto costano le scarpe che stai indossando adesso?


.....................................................................................................
2. Quanto costa un hamburger a McDonald’s?
.....................................................................................................
3. Quanto spendi in affitto al mese?
.....................................................................................................
4. Quanto sei disposto a pagare per una pizza?
.....................................................................................................
5. Che cosa stai facendo in questo momento?
.....................................................................................................
6. Com’è il tempo adesso in questa città?
.....................................................................................................
7. Chi in quest’aula sta per compiere anni?
.....................................................................................................
8. Chi in quest’aula sta lavorando in un ospedale?
.....................................................................................................
.9. Chi in quest’aula sta per viaggiare all’estero?
.....................................................................................................
10. Stai imparando un’altra lingua oltre all’italiano?
.....................................................................................................

116 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Esercizio di lettura: la famiglia italiana attuale

Quando al ristorante ci presentano il conto, molto spesso


la cifra finale risulta essere più alta delle aspettative; in
realtà quegli euro in più che riporta lo scontrino sono
dovuti al coperto. È una delle cose che dà più fastidio,
soprattutto ai turisti: non a caso, esiste solo in Italia.
Ma di cosa si tratta? In pratica, si tratta dello spazio con
tutti gli oggetti che vengono predisposti per un singolo
commensale: comprende i bicchieri, i piatti, la tovaglia,
il tovagliolo e, nel caso di apparecchiature formali,
molti altri pezzi. Si aggiunga anche il costo necessario
per la successiva pulizia e il pane, in modo da dare una
maggiore giustificazione al costo aggiuntivo richiesto.
Il coperto cambia da ristorante in ristorante, ma si può
dire che la media si trova fra i tre e cinque euro, anche
se in alcuni ristoranti di lusso il coperto può salire fino
ai venti euro e ancora in più. Da non confondere, ad
ogni modo, il coperto con il servizio, che varia dal 15 al
20% del totale.

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 117


SONO NATO IN ITALIA

118 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


UNITÀ 08

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 119


Sono nato in Italia

Leggiamo
Gianfranco e Giacomo s’incontrano dopo tre anni.

Gianfranco: Giacomo, Ciao. Da tre anni che non ti fai sentire.


Come sei stato?
Giacomo: Ciao Gianfra. Molto bene. Sono arrivato dall’estero
poco tempo fa, e poi sto per cominciare a lavorare.
Gianfranco: Dall’estero? Dove sei stato?
Giacomo: Negli Stati Uniti. Ho fatto un master a Boston.
Gianfranco: Davvero? Com’è andata la tua vita lì?
Giacomo: Molto bene: ho imparato molto, ho lavorato un po’, ho
viaggiato, e poi…mi sono sposato.
Gianfranco: Ti sei sposato? Complimenti, Giacomo. Dov’è tua
moglie?
Giacomo: A casa. Siamo tornati insieme in Italia.
Gianfranco: Mi fa piacere sapere che stai bene.
Giacomo: E invece tu? Come va la vita per te?
Gianfranco: Mica male! Lo sai? Ho vinto la lotteria.
Giacomo: Sul serio, Gianfra?
Gianfranco: Sì. Poi ho fatto il giro per il mondo, ho conosciuto
Madonna e sono salito alla cima dell’Everest.
Giacomo: Ma dai! Mi stai prendendo in giro?
Gianfranco: Eh no! Parlo sul serio. Poi la prossima settimana parto
in Africa per fare un safari.
Giacomo: Ma com’è diventata interessante la tua vita.

Adesso rispondiamo alle domande

1. Da quanto tempo che non si vedevano Gianfranco e Giacomo?

a. da gennaio b. da poco tempo c. da tre anni d. da lunedì

2. Che cosa non ha fatto Giacomo negli Stati Uniti?

a. sposarsi b. studiare c. viaggiare d. conoscere Madonna

120 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


3. Che cosa non ha fatto Gianfranco?

a. andare in un safari b. conoscere Madonna

c. vincere la lotteria b. salire sull’Everest

4. Come si chiama la moglie di Giacomo?

a. Elena b. Maria c. Madonna d. non si sa

Analizziamo il dialogo
parlare di azioni nel passato

Sono / sei / è… arrivato, andato, tornato, diventato…


Ho, hai ha… lavorato, imparato, fatto, vinto…

Vediamo alcuni esempi

Sono arrivato in Italia ieri.


Sei andato in discoteca il weekend scorso.
Maria ha lavorato tutta la giornata.
Abbiamo fatto una bella gita in montagna.

Impariamo un po’ di vocabolario


Le feste in Italia

il Natale il Capodanno la Pasqua

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 121


Sono nato Italiano

la Festa della la Festa del Lavoro il Ferragosto


Liberazione

Vediamo alcuni esempi


Il Natale siamo andati dai miei e abbiamo mangiato una bella cena.
Il Capodanno abbiamo celebrato con una bottiglia di spumante.
La Pasqua non abbiamo lavorato e siamo andati in chiesa.
Nella Festa della Liberazione abbiamo ricordato una parte importante della nostra storia.
La Festa del Lavoro siamo rimasti a casa a riposarci.
Il Ferragosto ha fatto moltissimo caldo.

Vediamo un po’ di grammatica


Il passato prossimo
Questo tempo ci serve per parlare delle cose che sono ormai successe. È un tempo composto,
e questo vuole dire che ci vogliono due verbi per costruirlo: il verbo ausiliare, che sarà essere o
avere, e il verbo principale della frase, in una forma chiamata participio passato. Vediamo uno
per uno gli elementi di una frase al pasato prossimo:

Il verbo ausiliare: alcuni dei verbi chiavi dell’italiano hanno bisogno del verbo essere
per fare il passato prossimo. Questi verbi che richiedono essere sono i chiamati verbi di
movimiento: entrare, uscire, salire, scendere, nascere, morire, andare, venire, essere,
vivere, stare, rimanere, cadere e diventare. Oltre a questi, tutti i verbi riflessivi vogliono
essere come ausiliare. Tranne alcune eccezioni, l’altra gran parte dei verbi si coniuga con il
verbo avere.

Vediamo alcuni esempi con l’ausiliare essere


Sono nato nel 1983.
Siamo rimasti qui fino alla fine dello spettacolo.
La bambina è diventata una bella ragazza.
Mi sono svegliato alle otto del mattino.

122 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Vediamo alcuni esempi con l’ausiliare avere
Ho studiato l’inglese e lo spagnolo.
Hai comprato un paio di scarpe nuove.
Avete mangiato un bel risotto.
I miei hanno viaggiato per tutto il mondo.

Il participio passato: il verbo principale della frase deve riflettersi nella forma del participio
passato, che, nel caso dei verbi con participio regolare, si costruisce con la radice del verbo
più la desinenza –ato, –uto, –ito, come si vede nella tabella:

Verbo principale Participio passato Esempio

Lavorare Lavorato Ho lavorato per più di dodici ore.


Parlare Parlato Hai parlato con Gianni?
Credere Creduto Ho creduto alle tue parole.
Dormire Dormito Abbiamo dormito tutto il pomeriggio.
Capire Capito Gli studenti hanno capito la lezione.

Ci sono dei verbi che non eseguono questa regola per il participio passato, e invece hanno il
loro participio passato irregolare. In seguito vediamo una tabella con alcuni verbi che fanno il
participio passato irregolare:

Participio passato: Verbi irregolari

aprire -> aperto perdere -> perso succedere -> successo


accendere -> acceso piangere -> pianto togliere -> tolto
bere -> bevuto prendere -> preso tradurre -> tradotto
chiedere -> chiesto produrre -> prodotto trarre -> tratto
correre -> corso ridere -> riso uccidere -> ucciso
decidere -> deciso ridurre -> ridotto vedere -> visto
dire -> detto rimanere -> rimasto venire -> venuto
dividere -> diviso rispondere -> risposto vivere -> vissuto
essere -> stato scegliere -> scelto vincere -> vinto
fare -> fatto scendere -> sceso
giungere -> giunto scomparire -> scomparso
leggere -> letto scoprire -> scoperto
mettere -> messo scrivere -> scritto
muovere -> mosso spegnere -> spento
nascere -> nato spendere -> speso

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 123


Sono nato in Italia

Vediamo alcuni esempi


Sono rimasto a casa.
Hai perso le chiavi?
Guglielmo non ha preso l’autobus in tempo.
I calciatori hanno vinto la partita.

Concordanza con l’ausiliare essere: quando si usa il verbo essere come ausiliare, è
necessario che il participio passato sia in concordanza di genere e numero con il soggetto: se
il soggetto è maschile e singolare, il participio deve anche esso essere maschile e singolare;
se il soggetto è femminile e plurare, il participio passato deve avere anche la marca di
concordanza femminile e plurale e così via. Vediamo come si fa questa concordanza:

Verbo Maschile e singolare Maschile e plurale


Nascere Io sono nato in Italia Io e mio fratello siamo nati in Italia

Salire Luca è salito sulle scale Luca e Paolo sono saliti le scale

Rimanere Gianni è rimasto a casa Tu e Gianni siete rimasti a casa

Verbo Femminile e singolare Femminile e plurale


Nascere Sara è nata in Italia Sara e sua sorella sono nate in Italia

Salire Bianca è salita sulle scale Bianca e Sonia sono salite le scale

Rimanere Carla è rimasta a casa Carla e sua madre sono rimaste a casa

124 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Pratica: troviamo l’errore nelle seguenti frasi.

1. Io sono studiato in Francia.


2. Beatrice ha nato nel 1999.
3. Noi siamo arrivato alle nove del mattino.
4. Noi siamo arrivati in ritardo.
5. Io ho veduto un bel film ieri sera.
6. Tu sei letto un romanzo ieri sera.
7. Io mi ho fatto la barba tre gironi fa.
8. Abbiamo studiato linguistica all’università.

Pratica: completiamo le frasi con il participio passato dei verbi fra parentesi

1. Cosa .......................... (mangiare, tu) per colazione oggi?


2. Ieri io non .......................... (bere) nemmeno una birra.
3. Martina e Roberto .......................... (nascere) nel 1995.
4. Io .......................... (salire) per le scale.
5. Che .......................... (fare, tu) domenica scorsa?
6. Oggi non .......................... (farsi la barba, io).
7. Quando .......................... (andare, tu) in India ______________ (visitare, tu) il Taj Mahal?
8. Ieri sera .......................... (uscire,io) in discoteca e con i miei amici ..........................
(ballare, noi) un bel po’.
9. Dante Alighieri .......................... (scrivere) La Divina Commedia.
10. Roberto Benigni .......................... (vincere) due Oscar per il suo film La vita è bella.
11. La squadra di calcio italiana non .......................... (partecipare) al Mondiale di Russia 2018.
La vincitrice del Nobel Rita Levi Montalcini .......................... (morire) nel 2012.
12. Laura Pausini .......................... (cantare) non solo in italiano, ma anche in spagnolo, inglese
e francese.

Dante Alighieri Roberto Benigni Rita Levi Montalcini Laura Pausini

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 125


Sono nato in Italia

Facciamo più pratica

Esercizio 1: completiamo il testo con i verbi coniugati nell’elenco alla fine.

Il fine settimana .......................... molto divertente. Sabato .......................... con gli amici a
giocare una bella partita di calcio, anche se la mia squadra .......................... , noi ..........................
molto. Per pranzo .......................... in una trattoria di Via Sistina e .......................... diversi tipi
di pizza. Il pomeriggio .......................... un po’ di shopping con mia sorella, .......................... un
caffè e .......................... un po’ la nostra infanzia. La sera io e la mia fidanzata ..........................
un film al cinema, il film non .......................... molto, Giulietta, la mia fidazata, ..........................
molto. Dopo il cinema .......................... in discoteca e .......................... molto. La domenica
.......................... i miei genitori, .......................... insieme e .......................... la partia. Io
.......................... da loro fino alle otto di sera.

è dato ho fatto abbiamo bevuto abbiamo visto ci siamo divertiti


siamo andati sono rimasto ho visitato ha pianto ha perso
abbiamo ricordato abbiamo mangiato siamo andati sono andato
abbiamo ballato me è piaciuto abbiamo guardato abbiamo pranzato

Esercizio 2: completiamo gli spazi in bianco con la coniugazione giusta dei verbi
fra parentesi al passato prossimo

Lorenzo Fragola .......................... (nascere) il 26 aprile del


1995 a Catania. .......................... (iniziare) a cantare a cinque
anni; in seguito, .......................... (imparare) a suonare la
chitarra e il pianoforte, e, al liceo, .......................... (prendere)
parte ai musical «Cavalleria Rusticana» e «Shakespeare in
love», realizzati dalla sua scuola. Dopo avere finito le scuole
superiori nella sua città, .......................... (trasferirsi) a
Bologna per frequentare il Dams (Discipline delle Arti, della
Musica e dello Spettacolo). .......................... (partecipare)
al show «X Factor» nel 2014, e .......................... (ottenere)
un ottimo riscontro ai casting, interpretando il brano «Cosa
sono le nuvole», di Domenico Modugno. L’11 dicembre
.......................... (svolgersi) la finale dello show: Lorenzo
.......................... (aggiudicarsi) la vittoria finale cantando
«The reason why» e «Sei nell’anima». Nei giorni successivi al
trionfo di X Factor 2014, Lorenzo Fragola ..........................
(diventare) una piccola star, reclamata da tutti i giornali e
da tutte le televisioni, mentre il singolo «The reason why»
.......................... (prendere) ottimi risultati di vendita su
iTunes e conquistando il disco d’oro.

126 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Esercizio 3: rispondiamo alle domande con la nostra informazione personale.

1. In che anno sei nato?


.....................................................................................................
2. Hai mai imparato a suonare uno strumento musicale?
.....................................................................................................
3. Hai mai visto il film «La vita è bella»?
.....................................................................................................
4. Che paesi hai visitato?
.....................................................................................................
5. Sei mai stato in Italia?
.....................................................................................................
6. Che cosa hai cenato ieri?
.....................................................................................................
7. Quante ore hai dormito la sera?
.....................................................................................................
8. Come sei venuto a lezione oggi?
.....................................................................................................
.9. Hai mai ascoltato le canzoni di Lorenzo Fragola?
.....................................................................................................
10. In che città sei cresciuto?
.....................................................................................................

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 127


Sono nato in Italia

Esercizio di scrittura: scriviamo un piccolo testo raccontando quello che hai


fatto il fine settimana scorso.

...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................
...........................................................................................................................................................

Esercizio di lettura: Alcuni dei personaggi italiani più importanti della storia

Dante Alighieri:
È considerato come il padre della lingua italiana. Ha scritto
una delle opere letterarie più importanti della storia della
letteratura mondiale, «La Divina Commedia», tra gli anni
1307 e 1321.

128 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Michelangelo Buonarroti:
È stato il protagonista del rinascimento, con le sue sculture, i
suoi dipinti e le sue opere architettoniche. Fra le sue opere la
più conosciuta è il notissimo David, che si trova nella Galleria
dell’Accademia a Firenze.

Galileo Galilei:
È stato un fisico, astronomo, filosofo e matematico. Considerato
il padre della scienza moderna e l’astronomia Sospettato di
eresia fu processato e condannato dal Sant’Uffizio nel 1642.

Cristoforo Colombo:
È stato un navigatore ed esploratore italiano, cittadino della
Repubblica di Genova, famoso soprattutto per i suoi viaggi che
hanno portato alla colonizzazione europea delle Americhe a
partire dal 1492.

Leonardo da Vinci:
È stato un ingegnere, pittore e scienziato. Ha incarnato in
pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori
forme di espressione nei più disparati campi dell’arte e della
conoscenza. Si è occupato di architettura e scultura, ma è
anche stato disegnatore, trattatista, scenografo, anatomista,
musicista, progettista e inventore. È considerato uno dei più
grandi geni dell’umanità.

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 129


DA BAMBINO ERO PIÙ

130 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


GRANDE DI TE UNITÀ 09

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 131


Da bambino ero più grande di te

Leggiamo
I ragazzi al corso di lIngua parlano sulle loro infanzie

Professoressa: Adesso vorrei sapere un po’ com’era la


vostra vita da bambini. Vorrei sentire José. Com’era la
tua infanzia José?
José: Lo ero un bamino molto tranquillo, anche se per il lavoro
di mio padre viaggiavamo sempre in diversi paesi.
Da piccolo ho vissuto in Perù, Messico, Venezuela,
Spagna, Svizzera, Austria e Australia. Mio padre era
diplomatico ma adesso va in pensione. Ogni volta che
cambiavamo paese io dovevo fare nuovi amici, cosí ho
conosciuto molte persone diverse. Quando avevo 14
anni ci siamo finalmente stabiliti in Perù, il mio paese
natale. Al liceo avevo molti amici, studiavo molto e
facevo diversi sport. Il mio corso preferito era l’inglese,

e il mio sport preferito era il calcio.


Professoressa: Bravo, José. Molto bene. Immagino che era difficile cambiare paese così frequentemente.
José: Era molto interessante, mi piaceva sempre vivere in una città diversa e condividere con i locali.
Professoressa: Molto bene. Un’altro…Yoko?
Yoko: Diverso da José, io sono cresciuta sempre nello stesso luogo. Mi piaceva molto la mia vita a
Osaka, ero felice studiando e dopo lezione andavo al centro commerciale con le mie amiche.
Compravamo le riviste, i trucchi e le patatine e tornavamo a casa mia a leggere e chiacchierare,
a fare cose di ragazzine. Mia sorella maggiore faceva la modella, ed io l’ammiravo tantissimo;
volevo essere come lei, tanto bella e tanto sofisticata come lei.
Professoressa: Che bella storia. Sicuramente eri una ragazzina molto carina, Yoko…

Adesso rispondiamo alle domande

1. Qual è il paese di nascita di José?

a. Italia b. Perù c. Venezuela d. Australia

2. Che lavoro faceva il padre di José?

a. diplomatico b. professore c. modello d. niente

132 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


3. Qual era il corso preferito di José al liceo?

a. la matematica b. la storia c. la geografia d. nessuno

4. Qual è il paese di nascita di Yoko?

a. Italia b. cina c. Giappone d. Australia

Analizziamo il dialogo
Parlare di azioni rutinare al passato

Io avevo molti amici


Tu facevi diversi sport
Lei comprava il trucco
Noi viaggiavamo in diversi paesi
Voi leggevate le riviste
Loro ascoltavano il compito del compagno

Vediamo un po’ di vocabolario


I momenti della vita

l’infanzia il ragazzo
l’adolescenza il giovane
l’età adulta l’uomo
la vecchiaia la donna
il neonato l’anziano
il bambino il vecchio

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 133


Da bambino ero più grande di te

Vediamo un po’ di grammatica


L’imperfetto
Come il passato prossimo, l’imperfetto è un tempo che si usa per parlare di azioni nel passato, ma
la differenza ricade nel fatto che l’imperfetto si usa per parlare di azioni rutinarie, che succedevano
con frequenza. Si usa anche per fare descrizioni fisiche, di personalità e di ambiente. La maggior
parte dei verbi fanno una coniugazione regolare, la quale vediamo di seguito:

Pronomi personali Lavorare Leggere Uscire


Io lavoravo leggevo uscivo
Tu lavoravi leggevi uscivi
Lui/Lei lavorava leggeva usciva
Noi lavoravamo leggevamo uscivamo
Voi lavoravate leggevate uscivate
Loro lavoravano leggevano uscivano

Vediamo alcuni esempi


Io lavoravo in una ditta a Milano prima di trasferirmi in Inghilterra.
Da bambino leggevamo molte storie d’amore.
Quando Carla aveva 18 anni non usciva quasi mai da casa sua.

Sono pocchi i verbi irregolari all’imperfetto, in seguito ne vediamo alcuni dei più usati:

Pronomi personali Fare Bere Dire


Io facevo bevevo dicevo
Tu facevi bevevi dicevi
Lui/Lei faceva beveva diceva
Noi facevamo bevevamo dicevamo
Voi facevate bevevate dicevate
Loro facevano bevevano dicevano

Pratica: completiamo le frasi con la coniugazione dei verbi fra parentesi


all’imperfetto

1. Io da piccolo .......................... (giocare) sempre con il mio cane, Toby.


2. Mattia .......................... (avere) una macchina ma non la ___________ (guidare) mai.
3. Noi .......................... (suonare) il pianoforte, ma adesso non abbiamo più il tempo per farlo.

134 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


4. Fiorella .......................... (essere) una ragazza molto carina, molto sorridente e amichevole
con tutti.
5. .......................... (esserci) una volta un bambino che .......................... (vivere) un un paesino
molto bello e tranquillo.
6. Federico .......................... (ascoltare) il rock, ma adesso ascolta solo l’indie.
7. Dove .......................... (vivere, tu) da bambino?
8. L’anno scorso la mia ragazza ed io .......................... (andare) al cinema almeno una volta
alla settimana.

Pratica: scegliamo l’opzione giusta fra imperfetto e passato prossimo in ogni


frase.

1. Da bambino giocavo / ho giocato sempre con il mio cane.


2. Quando ero / sono stato più giovane non mi piaceva / è piacuto il maiale, ma adesso
3. mi piace moltissimo.
4. Il weekend scorso Christian e Vincent sono andati / andavano in gita in montagna.
Samuele è nato/nasceva nel 1994.
5. Nessuno di noi capiva / ha capito la spiegazione del professore stamattina.
6. Nessuno di noi capiva / ha capito le spiegazioni del professore dell’anno scorso.

Leggiamo
Due ragazze paragonano lo stile di vita a Napoli e a Milano

Alessia: Nicole, ti piace vivere in Italia?


Nicole: Sì, molto. Anche se mi piaceva di più vivere a Napoli che
qui a Milano.
Alessia: Come mai?
Nicole: Milano è più grande di Napoli, c’è più gente, mi sento
più rinchiusa qui.
Alessia: Ma Milano è meno rumorosa di Napoli, anzi, le città al
Nord sono meno rumorose delle città al Sud.
Nicole: Mi piace di più così. La gente al Sud è più amichevole
che al Nord, meno stressata. Pure il cibo è più buono lì.
Alessia: Quelle cose non sono tanto importanti. Questo sì è
importante: la qualità di vita qui e più alta che lì.
Nicole: Quello sì. Per me Napoli non è perfetta, invece è una
città più bella che stabile, ma io mi sentivo molto bene lì.
Alessia: E a Milano non ti senti bene?
Nicole: Mi sento bene qui, ma mi mancano le cose che avevo a
Napoli. In ogni caso è più interessante per me vivere in
Italia che nel mio natale Canada.

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 135


Da bambino ero più grande di te

Adesso rispondiamo alle domande

1. Da dove viene Nicole?

a. da Napoli b. da Milano c. dal Sud d. dal Canada

2. Secondo Nicole, le persone a Napoli sono?

a. amichevoli b. stressate c. importanti d. perfette

3. Secondo Nicole, fra questi luoghi quale ha il miglior cibo?

a. Canada b. Napoli c. Milano d. nessuno

4. Che stanno facendo le due ragazze?

a. ballando b. mangiando c. passeggiando d. non si sa

5. Adesso dove vivono le due ragazze?

a. a Milano b. a Napoli c. in Canada d. al Sud

Vediamo un po’ di grammatica


I comparativi:
Le due maniere principali di fare paragoni sono: paragonando una stessa qualità in due elementi
diversi, e paragonando due qualità diverse dello stesso elemento. Nel primo caso ci vuole l’uso
degli avverbi più o meno, di un aggettivo e della preposizione di, come nei seguenti esempi:

Paolo è più alto di Marco.


Italia è un paese più caldo della Russia.
La tua macchina è meno costosa della mia.

136 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Nel secondo caso ci vuole sempre l’uso di più o meno e di un aggettivo, ma qui si usa invece la
congiunzione che, come negli esempi successivi:

Paolo è più alto che grasso.


Italia è un paese più caldo che pericoloso.
La tua macchina è meno costosa che veloce.

Un terzo tipo di paragone si fa con due elementi introdotti da una preposizione, in cui si usa
sempre la congiunzione che:

Preferisco vivere in Italia che in Canada.


Vai più spesso al cinema che a scuola.

E anche quando si paragonano due azioni (verbi) ci vuole la congiunzione che:

Mi piace di più vivere in Italia che vivere in Canada.


Preferisci di più andare al cinema che andare a scuola.

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 137


Da bambino ero più grande di te

Pratica: costruiamo una frase con l’informazione provista, come nell’esempio.

1. (Gianni/più/magro/Henry)
Gianni è più magro di Henry
Da bambino ero più grande di te
.....................................................................................................
2. (Italia/più/grande/San Marino)
.....................................................................................................
3. (Questo lavoro/meno/faticoso/il lavoro precedente)
.....................................................................................................
4. (Quel uomo/meno/intelligente/bello)
.....................................................................................................
5. (Questa città/più/sporca/bella)
.....................................................................................................
6. (Vivere in montagna/meno/divertente/vivere in città)
.....................................................................................................
7. (Lavorare/meno/divertente/fare la festa)
.....................................................................................................
8. (Le canzoni di Gianluca Grignani/più/tristi/le canzoni di Eros Ramazzotti)
.....................................................................................................

Leggiamo
Marito e moglie decidono di andare fuori a cena

André: Tesoro, andiamo stasera a cena fuori?


Lucy: Che bella idea, da tempo che voglio mangiare in quel
ristorante etiope di cui to hi parlato.
André: Sì, lo ricordo. Dov’è?
Lucy: In via Etrusca.
André: Via Etrusca? No…non mi trovo!
Lucy: Via Etrusca, di fianco a Via Trentina.
André: Adesso sì mi trovo un po’. Cosa c’è vicino al ristorante,
per avere un riferimento.
Lucy: Di fianco al ristorante c’è una farmacia, e di fronte c’è
una gelateria. In via Etrusca ci sono molti ristoranti di
tutto il mondo, ci sono molte opzioni per mangiare.
André: Va bene. Ci vediamo dentro il ristorante, ci vediamo
fuori, andiamo al ristorante insieme da qui…?
Lucy: No, tu finisci tardi il lavoro, e poi siamo in inverno.
Non voglio aspettarti fuori nel freddo. Io ti aspetto
dentro il ristorante.
André: Capito. Facciamo così.

138 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Adesso rispondiamo alle domande

1. Quando vanno loro fuori a cena?

a. stasera b. domani c. mai d. la prossima settimana

2. In che tipo di ristorante mangiano?

a. Messicano b. Etiope c. Cinese d. Italiano

3. Com’è il tempo?

a. fa caldo b. fa fresco c. fa freddo d. non si sa

4. Loro si vedono dove?

a. a casa b. al lavoro di André

c. fuori dal ristorante d. dentro il ristorante

Vediamo un po’ di vocabolario


Gli avverbi di luogo

sopra
sotto
dietro
di fianco
v
di fronte attraverso
dentro fuori

Vediamo alcuni esempi


La bicicletta è dietro la macchina.
Gli studenti sono dentro l’aula.
Lo sono di fianco a te
Loro sono di fronte alla tv
Le scarpe sono sotto il letto.

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 139


Da bambino ero più grande di te

Facciamo più pratica


Esercizio 1: completiamo il testo con la coniugazione giusta del verbi fra parentesi all’imperfetto.

.......................... (esserci) una volta una ragazza molto bella


che .......................... (vivere) in un luogo molto meraviglioso.
In questo luogo .......................... (esserci) un bel fiume,
gli animali .......................... (correre) felici, le persone
.......................... (chiacchierare) senza nessun problema
e tutto .......................... (svolgersi) in perfetta armonia. Un
giorno, quando la ragazza .......................... (avere) 18
anni e .......................... (lavorare) nella fattoria nutrendo gli
animali, un gallo che .......................... (essere) molto bello
e .......................... (cantare) di una maniera fantastica ha
cominciato a parlare con lei, e le ha detto “Vedo che nel tuo
futuro tu diventerai gallina e sarai la mia moglie”. La ragazza
si è allontanata spavorita e per giorni non ..........................
(fare) altro che pensare a quel giorno, e ..........................
(dirsi) che era solo la sua immaginazione, ma subito, qualche
giorno dopo, lei è infatti diventata gallina, come previsto dal
bel gallo.

Esercizio 2: Completiamo gli spazi in bianco con la coniugazione dei verbi fra
parentesi all’imperfetto o al passato prossimo
L’anno scorso io .......................... (avere) 22 anni, ed .......................... (essere) una ragazza
tranquilla e felice .......................... (studiare) filosofia all’università e ..........................
(ricordare) sempre la mia infanzia in Sicilia e i miei amici del liceo. Quando ..........................
(lasciare) il liceo .......................... (promettersi) di rimanere sempre in contatto, ma purtroppo
adesso noi non .......................... (parlarsi) cosi spesso come prima, solo ..........................
(scriversi) un paio di volte al mese. Quando .......................... (cominciare) a studiare filosofia,
.......................... (impegnarsi) moltissimo a studiare per prendere sempre un bel voto, ma con
il tempo la situazione .......................... (cambiare). Avevo inoltre un ragazzo, Simone, che
.......................... (lavorare) in un supermercato .......................... (essere) un ragazzo molto
bello e carino, e .......................... (amarsi) tanto. Io .......................... (avere) il progetto di
laurearmi e poi aprire la mia propria academia di filosofia, ma i miei progetti ..........................
(cambiare) quando .......................... (rimanere) incinta. All’inizio .......................... (sentirsi)
molto confusa, non .......................... (sapere) cosa fare con la mia vita, ma Simone è sempre
stato lì per me, e cosi .......................... (rilassarsi). Adesso abbiamo una bella bambina, Gina,
e sto per finire l’università, Simone .......................... (trovare) un lavoro migliore e vogliamo
sposarci fra poco. La mia vita è decisamente più felice adesso che prima.

140 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Esercizio 3: guardiamo le immagini di questi uffici e scriviamo sei frasi per
paragonarli, usando i comparativi

l’ufficio di Giovanni l’ufficio di Tommaso

1. ...................................................................
2. ...................................................................
3. ...................................................................
4. ...................................................................
5. ...................................................................
6. ...................................................................

l’ufficio di Carlo

Esercizio 4: Indichiamo dove si trova il gatto in ogni immagine

........................ ........................ ........................

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 141


Da bambino ero più grande di te

........................ ........................ ........................

Esercizio 4: rispondiamo alle domande con la nostra informazione personale

1. Come eri fisicamente quando avevi dodici anni?


.....................................................................................................
2. Come’era la tua personalità quando avevi dodici anni?
.....................................................................................................
3. Come’era il tuo primo animale domestico?
.....................................................................................................
4. Da bambino che facevi l’estate?
.....................................................................................................
5. Da bambino che facevi a Natale?
.....................................................................................................

142 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Esercizio di lettura: Alcune
differenze fra Nord e Sud Italia.

Partiamo da due punti fondamentali che


segnano nettamente questo divario: cibo e
tempo. Il tempo al Nord viene visto come una
sfida con se stessi, per combattere il traffico
o lo stress dovuto ad esempio dal caos della
mattina delle otto, tutti a correre come piccoli
robottini verso il proprio lavoro. Scendiamo al
Sud, il tempo qui non esiste. Una vita molto
più calma e serena, il traffico della città non
si “sveglia” mai, probabilmente solo dalle 8
alle 8.30 quando i bambini vanno a scuola,
ma per il resto la fretta non esiste. I bar sono
affollati di gente che prende il caffè con grazia
e tranquillità e la metro non esiste.
Il secondo punto cardine di questo divario è
il cibo. Partiamo dal presupposto che questo
sia legato indirettamente al tempo, al nord
non hanno tempo di cucinare perché la vita di
cittá “distrugge”, al sud hanno tutto il tempo
che vogliono per sbizzarrirsi in cucina. Ma
è veramente così? Diciamo che sono degli
stereotipi che ormai fanno ridere l’Italia. Al Sud
ci sono donne che lavorano, cucinano, badano
alla famiglia e uomini che arrivano puntuali a
lavoro e a cena la sera.

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 143


QUESTO ME LO SONO

144 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


REGALATO IO UNITÀ 10

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 145


Questo me lo sono regalato io

Leggiamo
Due amiche chiacchierano un po’

Mara: Ciao Teresa. Ma come sei bella. Mi piace molto il tuo


vestito. Dove l’hai comprato?
Teresa: Grazie Mara, l’ho comprato a Londra. Dove hai
comprato il tuo?
Mara: Non l’ho comprato, me l’ha regalato il mio fidanzato.
Teresa: Ah, vedo che sei molto felice con Luciano.
Mara: Anzi no, lo voglio lasciare.
Teresa: Come mai? Se lui ti ama molto, lo dice sempre.
Mara: ma io non l’amo. Mi da fastidio, mi telefona sempre,
non mi lascia in pace.
Teresa: Poverino lui, ma se non sei felice, fai pure! E le scarpe?
Sono anche molto belle?
Mara: Anche quelle me le ha regalate Luciano.
Teresa: I gioielli?
Mara: Me li ha regalati Luciano.
Teresa: Pure l’orologio?
Mara: Sì, pure l’orologio me l’ha regalato lui.
Teresa: E quando gli dici che lo vuoi lasciare.
Mara: Siamo in dicembre? Allora glielo dico in gennaio, dopo
il Natale e dopo Capodanno.
Teresa: Sei la solita Mara…!

Adesso rispondiamo alle domande

1. Dove s’incontrano Mara e Teresa?

a. una festa b. un ristorante c. un parco d. non si sa

2. Come si chiama il ragazzo di Teresa?

a. Luciano b. Mario c. Gianfranco d. non si sa

3. Dove ha Teresa comprato il suo vestito?

a. Milano b. Londra c. Parigi d. non si sa

4. Quando gli dice Mara a Luciano che lo vuole lasciare ?

a. a Natale b. in dicembre c. in gennaio d. a Capodanno

146 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Analizziamo il dialogo

L’uso dell’oggetto diretto L’uso dell’oggetto indiretto

A: Da quando studi l’italiano? A: Quando telefoni a Carlo?


B: Lo studio da tre mesi. B: Gli telefono stasera.

A: Quando vedi Mara e Luciano? A: Pagui i soldi a Gianna?


B: Li vedo domani. B: Sí, le pago domani.

A: Dove hai comprato il tuo vestito? A: Quando dici la veritá a Leo?


B: L’ho comprato a Londra. B: Gli dico la veritá domani.

A: Dove hai comprato le tue scape? A: Luciano ti ha regalato le scarpe?


B: Me le ha regalate Luciano. B: Sí, me le ha regalate Luciano.

L’ausiliare avere nei tempi composti

A: Hai comprato la camicia nera?


B: Sí, l’ho comprata.

A: Avete ascoltato le canzoni di


Lorenzo Fragola?

B: N on le abbidiamo ascoltate.

A: Gemma ha letto i libri?


B: Sí, li ha letti tutti.

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 147


Questo me lo sono regalato io

Vediamo un po’ di vocabolario


Gli abbigliamenti

il vestito
la gonna
i pantaloncini
i calzini
v
la camicia la biancheria
il maglione la maglietta
i pantaloni le scarpe
il giubbotto le ciabatte
il cappotto i sandali
la sciarpa la cravatta

La spesa

la bibita
il tonno
l’aceto
lo zucchero
il caffè
la carta igienica
il deodorante
lo shampoo
v
le sardine il sale il detersivo il dentrificio
la maionese il pepe l’assorbente
l’olio d’oliva la farina il sapone

vestito pantaloni giubbotto cravatta

148 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Vediamo un po’ di grammatica
L’oggetto diretto e i pronomi diretti
L’oggetto diretto è l’elemento (cosa o persona) su cui ricade l’azione svolta in una frase, e questa
azione viene rappresentata da un verbo transitivo:

Ascolto la canzone
Prendiamo l’autobus
Leggono i libri
Abbiamo visto un bel film

Come vediamo nelle frasi, l’oggetto diretto si trova dopo il verbo. Tuttavia, tutti gli oggetti diretti
possono essere sostituiti da un pronome diretto, i quali si mettono davanti al verbo:

L’ascolto (la canzone)


Lo prendiamo (l’autobus)
Li leggono (i libri)
L’abbiamo visto (il bel film)

In seguito vediamo i pronomi diretti in una tabella:

Pronomi personali Pronomi diretti

io mi
tu ti
lui / lei lo
noi la
voi ci
loro li / le

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 149


Questo me lo sono regalato io

Pratica: sostituiamo l’oggetto indiretto di ogni frase con un pronome indiretto.

1. Porto la macchina oggi al lavoro.


.....................................................................................................
2. Tu mangi la pasta alla carbonara?
.....................................................................................................
3. Sabrina usa il computer tutto il giorno
.....................................................................................................
4. Voi inviate gli sms di giorno
.....................................................................................................
5. Non leggo mai le storie d’amore
.....................................................................................................
6. Ho perso l’aereo
.....................................................................................................
7. Avete preso l’autobus
.....................................................................................................
8. I ragazzi hanno portato il vino oggi.
.....................................................................................................

L’oggetto indiretto e i pronomi indiretti.


Come l’oggetto diretto, l’oggetto indiretto è un elemento su cui ricade l’azione, ma in questo caso,
esso viene introdotto dalla preposizione a o dalla preposizione per. I pronomi che sostituiscono
un oggetto indiretto si mettono davanti al verbo, come lo fanno i pronomi diretti:

Telefono a Mario
Gli telefono domani

Preparo la cena per i miei amici


Gli preparo la cena

Lui ha comprato questo vestito per me


Lui mi ha comprato questo vestito

150 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


In seguito vediamo i pronomi diretti in una tabella:

Pronomi personali Pronomi indiretti

io mi
tu ti
lui gli
lei le
noi ci
voi gli
loro gli

Pratica: sostituiamo l’oggetto indiretto di ogni frase con un pronome indiretto.

1. Alberto regala un anello alla sua fidanzata.


.....................................................................................................
2. Leggo la storia al bambino.
.....................................................................................................
3. Dedichiamo queste canzoni alle nostre ragazze.
.....................................................................................................
4. Quando scrivi a Matteo?
.....................................................................................................
5. Daniel ha detto molte bugie a noi.
.....................................................................................................
6. Stella ha chiesto scuse a voi?
.....................................................................................................
7. Ho telefonato all’amica del ragazzo di mia sorella.
.....................................................................................................
8. Il professore ha spiegato molto bene la lezione agli studenti.
.....................................................................................................

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 151


Questo me lo sono regalato io

I pronomi combinati
È possibile che in una frase ci siano un oggetto diretto e un oggetto indiretto allo stesso tempo,
allora è anche possibile sostituirli con due pronomi in una sola frase, in cui caso si mette il
pronome indiretto davanti al pronome diretto, e i due pronomi davanti al verbo, come negli
esempi:

Regalo questi fiori a te.


Te li regalo.

Marina ha inviato un pacco a me.


Marina me l’ha inviato.

152 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


È importante notare che i pronomi indiretti mi, ti, ci e vi diventano me, te, ce e ve quando si
trovano davanti a un pronome diretto. Invece, i pronomi indiretti gli e le si attaccano al pronome
diretto successivo e formano una sola parola, come nei seguenti esempi.

Regalo questi fiori alla mia ragazza.


Glieli regalo

Marina ha inviato un pacco alla sua migliore amica Corina.


Marina gliel’ha inviato.

Un’altra cosa importante da notare è che i pronomi lo e la diventano l’ davanti a una vocale o
una h.

Pratica: completiamo la tabella con i pronomi combinati

il lo l’ la
mi me lo .............. .............. ..............
ti .............. .............. te li ..............
gli .............. gliela .............. ..............
le .............. .............. .............. ..............
ci .............. .............. .............. ce le
vi ve lo .............. .............. ..............
gli .............. .............. glieli ..............

Concordanza con verbo avere nei tempi composti


Nell’unità 8 abbiamo studiato come fare la concordanza al passato prossimo usando l’ausiliare
essere. In questa unità impariamo come fare invece la concordanza se c’è l’ausiliare avere. Con
l’ausiliare avere si fa la concordanza in genere e numero se si mette un pronome diretto davanti
al verbo, come negli esempi successivi:

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 153


Questo me lo sono regalato io

Ho regalato questi fiori a voi.


Ve li ho regalati.

Abbiamo preparato la cena per Giovanni.


Gliel’abbiamo preparata.

Pratica: rispondiamo alle domande usando i pronomi combinati. Non


dimentichiamo la concordanza con il verbo avere.

1. Hai scritto la lettera a Maria?


.....................................................................................................
2. Hai scritto le lettere a Maria?
.....................................................................................................
3. Compriamo questo orologio per il nostro papà?
.....................................................................................................
4. Compriamo queste scarpe per il nostro papà?
.....................................................................................................
5. Compriamo questi gioielli per le nostre sorelle?
.....................................................................................................
6. Loro preparano la cena per te?
.....................................................................................................

154 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Facciamo più pratica
Esercizio 1: completiamo il testo con i pronomi che ci sono nell’elenco alla fine.

Il mese scorso ho fatto un viaggio per tutta Europa per fare


lo shopping. Per esempio, queste scarpe che sto indossando
.......................... ho comprate a Parigi, questa gonna
.......................... ho comprata a Berlino, questa camicia
.......................... ho comprata a Barcellona, e questi orecchini
.......................... ho comprati a Zurigo. Ho anche comprato
cose molto belle per te: .......................... ho comprato questa
sciarpa a Londra e .......................... ho comprato questo
cappotto a Praga. A mia madre? .......................... ho comprato
questo anello a Vienna, e a mio padre ..........................
ho comprato queste cravatte ad Amsterdam. E pure ai miei
cani ho comprato qualcosa di bella, .......................... ho
comprato queste piccole scarpette. Queste ..........................
ho comprate a Stoccolma.

le gli ti l’ gli
l’ le li le ti

Esercizio 2 : Troviamo la risposta di ogni domanda nella colonna sinistra


fra le risposte che ci sono nella colonna destra, poi completiamo gli spazi in
bianco, come nell’esempio.

1. Hai preparato la cena per noi? a. non ................ ho portati.


2. Chi ci ha inviato questi pacchi? b. ................ ha lette la mamma.
3. Quando dai il messaggio a Paolo? c. sì, ................ ho comprato ieri.
4. Avete comprato il regalo per il bambino? d. ................ do più tardi.
5. Chi ha letto le storie alle ragazze? e. ce li ha inviati Breatice.
6. Mi hai portato i libri? f. sì, ................ ho dedicata.
7. Tu hai dedicato una serenata alla tua g. sì, ................ ho preparata io.
ragazza?

INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA 155


Questo me lo sono regalato io

Esercizio 3: rispondiamo alle domande con la nostra informazione personale.

1. Dove hai comprato le tue scarpe?


.....................................................................................................
2. Quando hai mangiato la pasta per l’ultima volta?
.....................................................................................................
3. Hai mai dedicato una canzone al tuo ragazzo o la tua ragazza?
.....................................................................................................
4. Hai mai ascoltato le canzoni di Eros Ramazzotti?
.....................................................................................................
5. Hai portato il tuo libro d’italiano oggi a lezione?
.....................................................................................................
6. Hai mai preparato la cena per i tuoi amici?
.....................................................................................................

156 INSTITUTO CULTURAL DE LA LENGUA FRANCESA E ITALIANA


Esercizio di lettura: i giovani e la
moda

Abiti, scarpe, taglio di capelli, oggetti e....un


gergo particolare hanno sempre contraddistinto
le generazioni dei giovani. Quali sono, a tuo
avviso, le motivazioni che spingono i giovani
a seguire le diverse mode? Negli ultimi anni
il settore moda ha interessato maggiormente
i giovani, soprattutto per quanto riguarda il
vestiario. Oramai quasi tutti gli adolescenti
seguono la moda o almeno provano a seguirla.
C’è sempre un gruppo o un individuo che in
qualche modo cercano di dettare la moda e
di farla seguire agli altri. Solitamente la moda
viene dettata dagli stilisti o dalle persone
famose, indossando un nuovo capo o un
vestito di un particolare colore, catturano l’
attenzione dei giovani e in qualche modo li
spingono a comprare quel tipo di vestito. Cosa
spinge i giovani a seguirla? Forse per il fatto di
accettazione ma anche per un fatto di basso
autostima o di mancanza di stile. La moda
cambia, un anno può andare il rosso, l’ anno
dopo il verde ma i giovani saranno sempre
fedeli alla moda, seguendola, cercando così
di vedersi parte integrante del gruppo che
caratterizza tutti gli adolescenti. La cosa
importante della moda non è seguire una
certa tendenza, ma essere unici e sentirci bene
con quello che indossiamo e con quello che
proiettiamo al mondo.

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