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14316
PREVIDENZA SOCIALE
Contributi
PROVA IN GENERE IN MATERIA CIVILE
Onere della prova
Fatto Diritto P.Q.M.
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SESTA CIVILE
SOTTOSEZIONE T
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. LUCIOTTI Lucio - Presidente -
Dott. CATALDI Michele - Consigliere -
Dott. CROLLA Cosmo - Consigliere -
Dott. LO SARDO Giuseppe - rel. Consigliere -
Dott. DELLI PRISCOLI Lorenzo - Consigliere -
ha pronunciato la seguente:
ORDINANZA
sul ricorso iscritto al n. 34073/2019 R.G., proposto da:
Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall'Avv. Antonio Ciavarella, con
studio in Roma, ove elettivamente domiciliata, giusta procura in calce al ricorso introduttivo del presente
procedimento;
- ricorrente -
contro
l'"Istituto Suore Francescane Missionarie d'Egitto", con sede in (OMISSIS), in persona della Madre Superiora
pro tempore, rappresentato e difeso dalla Prof. Avv. Lidia Salvini, con studio in Roma, e dall'Avv. Giovanni
Panzera da Empoli, con studio in Roma, elettivamente domiciliato presso lo studio della prima, giusta procura
in margine al controricorso di costituzione nel presente procedimento;
- controricorrente -
Avverso la sentenza depositata dalla Commissione Tributaria Regionale del Lazio il 15 aprile 2019 n.
2333/03/2019;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata (mediante collegamento da
remoto, ai sensi del D.L. 28 ottobre 2020, n. 137, art. 23, comma 9, convertito nella L. 18 dicembre 2020, n.
176, con le modalità stabilite dal decreto reso dal Direttore Generale dei Servizi Informativi ed Automatizzati
del Ministero della Giustizia il 2 novembre 2020) del 23 marzo 2021 dal Dott. Giuseppe Lo Sardo.
che:
Roma Capitale ricorre per la cassazione della sentenza depositata dalla Commissione Tributaria Regionale del
Lazio il 15 aprile 2019 n. 2333/03/2019, la quale, in controversia su impugnazione di avviso di accertamento
per l'I.C.I. relativa all'anno 2011 in relazione ad immobili destinati a scuola paritaria (precisamente: scuola
materna, elementare e media), ha rigettato l'appello proposto dalla medesima nei confronti dell'Istituto
Suore Francescane Missionarie d'Egitto" avverso la sentenza depositata dalla Commissione Tributaria
Provinciale di Roma col n. 25218/44/2017, con compensazione delle spese giudiziali. Il giudice di appello ha
confermato la decisione di prime cure sul presupposto del riconoscimento all'ente contribuente dell'esenzione
da I.C.I. ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504, art. 7, comma 1, lett. I, in relazione agli immobili
destinati a scuola paritaria. L"Istituto Suore Francescane Missionarie d'Egitto" si costituisce con controricorso,
deducendo l'inammissibilità del ricorso introduttivo. Ritenuta la sussistenza delle condizioni per definire il
ricorso con il procedimento ai sensi dell'art. 380-bis c.p.c., la proposta redatta dal relatore designato è stata
notificata ai difensori delle parti con il decreto di fissazione dell'adunanza della Corte. In vista dell'odierna
adunanza, la controricorrente ha depositato memoria.
che:
1. Con il primo motivo, si denuncia violazione e falsa applicazione del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504, art.
7, comma 1, lett. i, in combinato disposto con l'art. 2697 c.c., in relazione all'art. 360 c.p.c., comma 1, n.
3, per essere stato erroneamente escluso dal giudice di appello l'assoggettamento ad I.C.I. degli immobili
adibiti a scuola paritaria.
2. Con il secondo motivo, si denuncia violazione e/o falsa applicazione dell'art. 2697 c.c., in relazione
all'art. 360 c.p.c., comma 1, n. 3, per essere stato erroneamente ritenuto dal giudice di appello che l'ente
contribuente avesse assolto l'onere di provare il requisito oggettivo del concreto utilizzo degli immobili per
lo svolgimento dell'attività didattica con modalità non commerciali.
Ritenuto che.
P.Q.M.
La Corte accoglie il ricorso, cassa la sentenza impugnata e rinvia alla Commissione Tributaria Regionale del
Lazio, in diversa composizione, anche per le spese del giudizio di legittimità.
Così deciso in Roma, nell'adunanza camerale effettuata da remoto, il 23 marzo 2021.
Depositato in Cancelleria il 25 maggio 2021