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ARGOMENTI

 Cenni sullo scambio termico nell’involucro


edilizio.
ed o

 Misure
Mis re della trasmittanza
trasmittan a termica in opera
(linee guide ISO 9869:1994-
9869:1994-Thermal
i
insulation
l ti - Building
B ildi elements:
l t In-situ
I it
measurement of thermal resistance and
th
thermal l transmittance)
t itt ) con termoflussimetri.
t
termoflussimetri
fl i t i.
ARGOMENTI

 Strumenti di diagnostica: Termocamere,


Termocamere,
termoanemometri,
termoanemometri
te oa e o et , te termoflussimetri,
termoflussimetri
o uss et ,eccecc…

 Blower
Blo er Door test per la mis
misura
ra del ricambio
d’aria.
RISPARMIO ENERGETICO
Scambi di energia nell’involucro edilizio – Periodo invernale

Ridurre la dispersione termica QT significa risparmiare energia


RISPARMIO ENERGETICO
La dispersione di calore tra l’involucro edilizio e l’ambiente esterno
avviene secondo i tre meccanismi di scambio di energia g termica:

Qdisp=Qcond+Qconv+Qrad
Qconv
Qrad

Qcond
Trasmissione
as ss o e ddi Ca
Calore
o e pe
per co
conduzione:
du o e
E’ il meccanismo di scambio di energia termica che avviene
tra mezzi (corpi solidi o fluidi in quiete) a temperature
Differente, a contatto diretto tra loro.

In questo fenomeno l’energia viene trasferita da un corpo


all’altro facendo aumentare le velocità di vibrazioni degli
atomi intorno alla propria posizione di equilibrio
Trasmissione
as ss o e ddi Ca
Calore
o e pe
per co
conduzione:
du o e
Immagine termografica dello scambio di calore per conduzione tra la
mano e una piastra
i t metallica.
t lli
Conduzione
Co du o e Legge-
Legge
egge-Fourier:
Fourier
ou e :
La trasmissione di calore per conduzione attraverso una parete è fornita
dalla legge di Fourier:
Q cond  Ts ,e  Ts ,i   Ts ,e  Ts ,i 
  U Ts ,e  Ts ,i  
A L R
Q cond  Calore scambiato per conduzione[W] Ts ,i Ts ,e
  Conduttività termica W mK 
L  Spessore della parete  m 

Q conduzione
A  Superficie della parete  m 2 
U  conduttanza termica unitaria [ W m 2 K ]

R
L
resistenza termica [ K m 2W ] A

L
Trasmissione
as ss o e ddi Ca
Calore
o e pe
per co
convezione:
e o e
La convezione è il meccanismo di trasmissione del calore
che avviene quando un fluido (aria) scorre su una superfici
solida con diverse temperature.
Convezione – Forzata
Moto del fluido indotto da un
fono, ventilatore ect…
Convezione
Convezione – Naturale
Variazioni di temperature
all’interno del fluido: acqua
che bolle ect….
Trasmissione
as ss o e ddi Ca
Calore
o e pe
per co
convezione:
e o e
Immagine termografica dello scambio di calore per covezione
forzata
Convezione-
Convezione
Co e o e-Legge
egge Newton:
e to
La trasmissione di calore per convezione tra un fluido ed una parete è
fornita dalla legge di Newton:
Q conv
 h Ts  Tambiente   U Ts  Tambiente  
A
 Ts  Tambiente 
Ts

R
Q connv  Calore scambiato per convezione[W] Q convezione
h  Coefficiente di scambio termico
convettivo W m 2 K 
A  Superficie
p della pparete  m 2 
Tambiente A L
Trasmissione di Calore per
I
Irraggiamento:
i t
L’irraggiamento
L irraggiamento è lo scambio di calore tra superfici con diverse
temperature che avviene per mezzo della propagazione delle onde
elettromagnetiche. A differenza della conduzione e della convezione
l’irraggiamento può avvenire anche nel vuoto (è l’unico meccanismo di
scambio del calore nello spazio).
Irraggiamento-
Irraggiamento
agg a e to-Legge
egge Ste
Stefan-
Stefan
a -Boltzman
Boltzman:
ot a :
Lo scambio di calore per irraggiamento è descritto dalla legge di Stefan
Boltzmann
Q radiazione
  T 4
A
Q radiazione  Calore scambiato per irraggiamento[W]
  Coefficiente di emissione globale
 W 
  6.6693108  2 4
costante di Stefan-Boltzmann
m K 
Valutazione
a uta o e de
della
a Trasmittanza
as tta a Termica
e ca
Il dlgs 192/2005 e successive modifiche dlgs 311/2006
(Attuazione della direttiva Europea 2002/91/CE relativa al
nell’edilizia) stabilisce i criteri per
rendimento energetico nell’edilizia)
migliorare
g o a e le
epprestazioni
esta o e energetiche
e get c e deg
degli ed
edifici.
c
Questo decreto prevede di includere nella relazione tecnica
energetica dell’edificio la valutazione della trasmittanza
termica (U) dei diversi elementi opachi dell’involucro edilizio.

Trasmittanza termica U:
U: flusso di calore che passa attraverso
una parete per 1K di differenza tra la temperatura interna ad
un locale e q
quella esterna al locale.
Valutazione
a uta o e de
della
a Trasmittanza
as tta a Termica
e ca
Isolare termicamente un involucro edilizio significa diminuire la
di
dispersione
i termica
t i dall’interno
d ll’i t all’esterno
ll’ t dell’edificio,
d ll’ difi i ovvero:

Ta ,i  20C Q
 U Ta ,i  Ta ,e 
Q A
Ta ,e Trasmittanza termica della
parete

A
L
Valutazione
a uta o e de
della
a Trasmittanza
as tta a Termica
e ca
Aversa (CE)
Valutazione
a uta o e de
della
a Trasmittanza
as tta a Termica
e ca
Valutazione
a uta o e de
della
a Trasmittanza
as tta a Termica
e ca
Valutazione della Trasmittanza
Termica U [W/(m2K)]

ISO 9869 Calcolo ISO 6946

Acquisizione dati della stratigrafia


della struttura
TERMOFLUSSIMETRO

Progetto della struttura Foro nella struttura Abachi delle strutture

Carotaggio Endoscopia

TRASMITTANZA TERMICA U
Sono possibili quattro scenari:

Scenario I

La stratigrafia della struttura è nota(ed es. nuova abitazione, in cui si hanno i
disegni aggiornati del progetto architettonico o della relazione legge 10/91e
impianti); la trasmittanza viene calcolata in accordo con la norma ISO 69466946.

Avendo a disposizione le schede tecniche dei materiali che costituiscono la


muratura
t dell’involucro
d ll’i l edilizio
dili i sii può
ò valutare
l t lla ttrasmittanza
itt ttermica
i d della
ll
parete secondo la norma ISO 6946.
Scenario II

La stratigrafia
L t ti fi non è nota t e quindi
i di sii procede
d a eseguire
i un fforo per stabilire
t bili
tipo di materiale e spessore. Il foro può essere:

 di piccola dimensione e quindi si utilizza un endoscopio


 oppure può essere di maggiori dimensioni, il carotaggio
le caratteristiche del materiale vengono
g stabilite direttamente.

L’esperienza del professionista gioca un ruolo fondamentale. Una volta


stabilita la stratigrafia della parete la trasmittanza viene calcolata in accordo
con la norma SO 6946:2005.

Queste tecniche di individuazioni della stratigrafia sono ovviamente invasive.


invasive
S
Scenario
i III

Con l’endoscopio si stabilisce la stratigrafia della


dell’elemento edilizio. Il foro, di qualche
millimetro, va fatto in una zona in cui si presume
che la stratigrafia sia quella rappresentativa
dell’intero involucro (lontano dagli infissi, ecc..) .
S
Scenario
i II

Il carotaggio consiste nel rompere l’elemento edilizio nella zona


rappresentativa l’involucro e stabilire il tipo di materiale e gli spessori
dell’elemento in laboratorio
Scenario III

L’edificio
L’ difi i è riconducibile
i d ibil a una d determinata
t i t e caratterizzata
tt i t ti
tipologia
l i edilizia
dili i di
cui si conoscono le stratigrafie (edifici antichi); è possibile agire per analogia
stimando le trasmittanza dei componenti. I questo caso è fondamentale avere
la storia di edifici analoghi a quelli in esame, le informazioni sono reperibili da
abachi:

 CTI
 Regionale,provinciale e comunali delle strutture edilizie

Dati per risalire al tipo di struttura sono:


 luogo in cui è situata la struttura
Data dell
dell’edificio
edificio
 ecc….
Scenario IV

Quando
Q d non cii sii fid
fida d
deii calcoli
l li sii procede
d alla
ll misura
i d
della
ll ttrasmittanza
itt
termica.

La trasmittanza della struttura viene misurata in opera in


accordo con la norma ISO 9869 “misura con
termoflussimetro”.
termoflussimetro”
Scenario IV

Evidentemente,
E id t t in
i questo t scenario,
i lal valutazione
l t i d
della
ll resistenza
i t ttermica
i
dell’involucro edilizio è:

 affidabile
 costosa (maggior costo della strumentazione – nei casi precedenti occorre
soltanto un foglio
g di calcolo o software ((in g
genere g
gratuito))
))
 tecnico specializzato
La misura della trasmittanza termica in opera richiede:
Ts ,e  Ts ,i
Resistenza termica R
dell’elemento edilizio q

Resistenza termica totale


RT  Rs ,i  R  Rs ,e

Te  Ti
RT 
q

 Sensore per la misura della temperatura di una superficie solida e


dell’aria (termoresistenza, termocoppie ecc…
Sensore per la misura del flusso termico (termoflussimetro ISO 9869)
Li
Linee guide
id ddella
ll ISO 9869
Quando ci si trova in condizioni stazionarie (proprietà termiche costanti
nel tempo),
tempo) la trasmittanza termica di una parete è ottenuta misurando
contemporaneamente il flusso termico e le temperature sulle due
faccie della parete.

Nella realtà non ci si trova mai nelle condizioni stazionarie , tale criticità
può essere ovviato in uno dei modi seguenti:

a) Realizzare il modello di parete in un laboratorio con la temperatura


controllata

b) Effettuare le misure del flusso termico e delle temperature in


transitorio ed applicare opportuni tecniche di elaborazioni dati
(metodo della media progressiva, metodo dinamico, metodo black-
box) .
Strumentazione
(ISO 9869)
 Termoflussimetro

 minimo 4 sonde per la


misura della temperatura

 un acquisitore dati
(Data logger
possibilmente wireless)

 oppurtuni fogli di
calcolo per elaborazione
dati (Excel,ecc…)
T
Termoflussimetro
fl i t
T
Termoflussimetro
fl i t

Un termoflussimetro è un dispositivo contenete un trasduttore


(termopila) che genera una tensione proporzionale al flusso termico che
lo attraversa.
Termopila
L termopila
La t il è costituita
tit it da
d un
avvolgimento di due fili di materiale
diverso (rame-costantana(lega rame a
60% e nickel a 40%) su un supporto di
resina epossidica di cui è nota la
conducibilità .
Ai bordi del termoflussimetro cè un
anello di guardia di metallo che
protegge il sensore e invia i dati al data
logger
T
Termopila
il

En
T2
T1 E1

E1
Effetto Seebeck

i T  Sq
V  nspire 
Sensorii di temperatura.
S t t
I sensori di temperatura maggiormente utilizzati nella misura della
temperatura in edilizia sono le termocoppie sottili o termoresistenza a
piastre.
Sensori per misura della temperatura di parete
In genere i fili sottili delle termocoppie vengono montate su una placca
metallica e attaccate alla parete mediante una pasta aderente conduttiva
bene estesa in modo da evitare sacche d’aria tra il sensore e la parete.
Per minimizzare ll’influenza
influenza dell
dell’ambiente
ambiente sul sensore di superficie si
isola il sensore stesso mediante un elemento isolante come Polistirolo
 Sensori per misura della temperatura ambiente
Per misurare la temperatura dell’aria
dell aria si utilizzano termocoppie
schermate dagli effetti radiativi circostanti (lampada accesa, quadretti
vetri ecc…)
INSTALLAZIONE E POSIZIONAMENTO DEI SENSORI
I sensori di misura (termocoppie e termoflussimetro) devono essere
posizionati con le seguenti precauzioni:

 scegliere una zona che sia rappresentativa dell’intero elemento


edilizio
 Lontani da ponti termici, infissi, spigoli ed altre zone termicamente
disuniforme, in quanto possono creare notevoli effetti di bordo nella
misura del flusso termico. Dunque prima di iniziale le misure è
opportuno effettuare un sopralluogo e analizzare la parete mediante una
termocamera.
Evitare l’irraggiamento
l irraggiamento diretto sui sensori.
sensori Per tale ragione il
termoflussimetro deve essere posizionato all’interno. E’ consigliabile
posizionare la strumentazione sulla parete NORD
INSTALLAZIONE E POSIZIONAMENTO DEI SENSORI
Da un indagine termografica si può individuare una zona isoterma in
cui posizionare il termoflussimetro e le sonde di temperature.
Togliere i quadretti prima di installare l’apparecchiatura.
INSTALLAZIONE E
POSIZIONAMENTO DEI SENSORI
Da studio analitico-numerico e
possibile determinare la distanza
minima dagli effetti di bordo
((isoterme curve)) in cui p
posizionare i
sensori.
INSTALLAZIONE E
POSIZIONAMENTO DEI SENSORI
I sensori devono essere posizionati
ad una altezza di almeno 1
1.5m
5m dal
pavimento

I sensori di temperatura
della superficie e dell
dell’aria
aria
interna e esterna devono
trovarsi allo stesso livello
dal pavimento.
pavimento
I sensori di temperature
p sulla parete
p devono trovarsi vicino al
termoflussimetro. Generalmente per ciascuna faccia possono
collegarsi almeno due termometri e stimare la temperatura come
media di ogni coppia di sensori
Acquisizioni
q dei dati

In questa fase gli impulsi elettrici (tensioni delle termocoppie e del


termoflussimetro, dell’ordine
dell ordine dei mV) vengono elaborati da una
scheda A/D (datalogger wireless) ed inviati ad un PC.

MINIMO 72 ORE (3 GIORNI)

TEMPO DI
ACQUISIZIONE
MASSIMO PUO’ SUPERARE 7
GIORNI (E VIENE STABILITO
ANALIZZANDO I DATI)

TEMPO TRA DUE ACQUISIZIONI E’ DI 10 - 15 minuti


Acquisizioni
q dei dati

Per ottenere risultati affidabili della trasmittanza termica, la norma (ISO


9869) auspica:

 massimizzare la differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno


dell’involucro
dell involucro edilizio

La differenza di temperatura tra la superficie interna e quella


esterna deve essere di almeno 10°C
ELABORAZIONI DATI

Esistono tre differenti metodi di elaborazioni dati per la valutazione


della conduttanza dell
dell’elemento
elemento edilizio e della trasmittanza termica:

Metodo delle medie progressive

Metodo dinamico
Metodo black-box
black box
METODO DELLE MEDIE PROGRESSIVE
E’ il metodo più usato e meno costoso per l’elaborazione dei dati.
Occorre semplicemente un foglio elettronico (foglio excel) per
effettuare le medie progressive
progressive.

Il metodo delle medie progressive consiste nel calcolare la


conduttanza ((o la trasmittanza)) termica dell’elemento edilizio
utilizzando ad ogni istante i valori medi di flusso e di temperature su
tutti gli istanti precedenti
METODO DELLE MEDIE PROGRESSIVE
Con questo metodo ad ogni misura n-esima la resistenza termica R (la
trasmittanza U ) è data da:
n

 T  q
si , j  Tse , j 
n
j
1 j 1
j 1 U 
R
 T  Tse , j 
n
n R
 q
j 1
j
j j 1
si , j

q  flusso termico che attraversa l'elemento


Tse  temperatura
t t della
d ll superficie
fi i esterna
t
Tsi  temperatura della superficie interna
j  j-esima misura
q j
 T  Tse, j 
n n
Uj  U   q j
Tsi, j  Tse, j  j 1 j 1
si , j

Valori istantanei della Valori della conduttanza ottenuti


conduttanza termica U con le medie successive

Si osserva dal
d l grafico
fi che
h il valore
l della
d ll conduttanza
d tt ottenuto
tt t con la
l
media progressiva tende asintoticamente a 0.56 W/m2K
METODO DELLE MEDIE PROGRESSIVE

Il valore asintotico delle medie progressive può essere ritenuto quello


più vicino al valore reale di U se si verificano le seguenti condizioni:

 il contenuto di calore dell’elemento edilizio è lo stesso all’inizio e


alla fine della misura (stessa temperatura e stessa distribuzione di
umidità)
 il termoflussimetro non è esposto alla radiazione solare diretta
 La
L conduttanza
d tt termica
t i U è costante
t t ddurantet la
l prova

Se non vengono soddisfatte queste condizioni i risultati possono


essere forvianti.
METODO DELLE MEDIE PROGRESSIVE

Per elementi edilizi leggeri, con capacità termica aerica


( c s ) inferiore ai 20kJ/(m2K) si consiglia di effettuare
l’analisi:

1. di notte,
1 notte 1 ora dopo il tramonto fino all’alba
2. le acquisizioni devono continuare fino a quando i
risultati non differiscono tra loro più del 5% per 3 notti
consecutive
Nel caso di elementi edilizi pesanti con capacità termica specifica ( c
s ) maggiore ai 20kJ/(m2K) l’analisi deve essere condotta:

 un tempo
t che
h sia
i multiplo
lti l intero
i t delle
d ll 24h

Il test può essere terminato se:


1. La durata della prova supera le 72h cioè 3 giorni
2. il valore della resistenza termica R ottenuto alla fine della prova non
differisca di p
più del ±5% dal valore ottenuto nelle ultime 24h
100*(Rfinale –R24h)/ Rfinale < ±5%
3. il valore della resistenza R ottenuto nel periodo:

n giorni di test
Periodo  2
3
considerato nella prima parte della prova non si discosta più del ±5% dal
valore ottenuto nello stesso periodo nell’ultima parte della prova.
METODO
O O DELLE MEDIE PROGRESSIVE
OG SS

Esperienze svolte e riportate in letteratura indicano che i valori


ottenuti della trasmittanza termica con questa tecnica hanno una
precisione cha va dal 5% al 15% con un valore medio del 8%.
Riassumendo i vantaggi:
 affidabililità dei risultati
 tempo di elaborazione dati (non il tempo della prova) brevi circa 1
minuto
 software
ft per elaborazione
l b i dati
d ti un semplice
li foglio
f li elettronico.
l tt i
Esempi applicativi
Si riporta di seguito i risultati di una prova effettuata in due diversi
periodi dell’inverno 2006/2007 sulla parete nord di un edificio con la
seguente stratigrafia.
stratigrafia
Esempio di calcolo con ISO 6946 e misura ISO 9869

m2 K m2 K
Rse  0.04 ; Rsi  0.13
W W

ISO 6946

6
si 0.02 0.08 0.124 0.04 0.05 0.026
R        0.066  1.777  0.9538  1.0  0.2099  0.0311 
i 1 i 0 3 0.045
0.3 0 045 0.13
0 13 0.04
0 04 0.2381
0 2381 0.837
0 837
m2 K
 4.0393
W 1 W Conduttanza della parete
C   0.247 2
R m K
W
Rt  Ri  R  Re  0.04  4.0393  0.13  4.21
m2 K
1 W
U  0.237 2 Trasmittanza della parete
Rt m K
Testt per terminare
T t i la
l prova
cs=252.87kJ/m2K>20kJ/m2K
1)) Il tempo
p di prova
p 8giorni>72h
g

2) La discrepanza della resistenza


nelle ultime 24h

Rt  R24
100  1.25%  5%
Rt
2) La discrepanza della resistenza
nel periodo di prova
2  2 
Int  periodo di prova   Int  8   5 giorni
3  3 

Rultimi 5g  Rprimi 5g
100  2.08%
Rultimi 5g

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