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tresentsesantases dì
par regurdà cuma l’era cent ann fa
2020
Un vecchio adagio, menzionando pregi e difetti dei
paesi vicini, privilegiava la “bellezza” di Bulgorello.
1 Venerdì
S. Giuseppe art. 17 Domenica
S. Pasquale Baylon
2 Sabato
S. Atanasio 18 Lunedì
S. Felice da Cantalice
3 Domenica
S.s. Filippo e Giacomo 19 Martedì
S. Ivo
4 Lunedì
S. Floriano 20 Mercoledì
S. Bernardino da Siena
5 Martedì
S. Gioviniano 21 Giovedì
S. Cristoforo
6 Mercoledì
S. Venerio 22 Venerdì
S. Rita da Cascia
7 Giovedì
S. Domitilla 23 Sabato
Ss. Desiderio
8 Venerdì
S. Vittore 24 Domenica
Ascensione di N. S. G. C.
9 Sabato
S. Dionigi 25 Lunedì
S. Beda
10 Domenica
S. Cataldo 26 Martedì
S. Filippo Neri
11 Lunedì
S. Ignazio da Làconi 27 Mercoledì
S. Agostino
12 Martedì
S. Pancrazio 28 Giovedì
S. Ubaldesca
13 Mercoledì
B. V. M. di Fatima 29 Venerdì
S. Orsola
14 Giovedì
S. Mattia 30 Sabato
S. Ferdinando III re
15 Venerdì
S. Dionisia 31 Domenica
Pentecoste
16 Sabato
S. Ubaldo
Con opportune comunicazioni saranno resi noti tempi e contenuti di ogni evento.
Per l'anno che arriva augura che per ogni tempesta ci sia un arcobaleno, per ogni
lacrima un sorriso, per ogni problema una soluzione.
Bulgorello. un pò di storia
ll nome del borgo pare risalire a una tribù di Bulgari al seguito dei Longobardi alla loro discesa in Italia (568).
“Bulgari”, riferito a Bulgorello, appare in un codice longobardo dell’809.
Il territorio comunale rientrava nella Pieve di Fino che, nel 1300, comprendeva anche “Bulgariburgallo”, più
tardi chiamato “Bulgharo” indi “ Bulgarello” sino al nome attuale.
Sec. I-V d.C. A levante dell’abitato attuale sicuri indizi di frequentazione in età romana: ceramiche, tegolame, resti di una
pavimentazione rustica.
Sec.XI Inglobati nella Cascina S. Angelo i resti della chiesa di S. Eusebio con campanile romanico e affreschi di santi.
Non distante la cappella campestre dei SS. Giacomo e Filippo, chiamata “Gesio”, già nota al Vescovo Ninguarda
nel 1592.
1578 Viene edificata la chiesetta di S. Giustina poi inglobata nella chiesa attuale che, verso la metà del Seicento,
assumerà il titolo dei Santi Giacomo e Filippo trasferitole dal “Gesio”.
1652 Sotto la dominazione spagnola i Comuni della Pieve di Fino, tra cui Bulgorello, scongiurano l’infeudazione di
terre pagandone il riscatto.
1726 Dalle carte del Catasto Teresiano, sotto la dominazione austriaca, il centro storico mostra già la sostanziale
struttura attuale. Tra i maggiori proprietari terrieri la famiglia dei Conti Giovio di Como che aveva in paese una
villa rustica. Nei Comuni vengono creati Consigli (“Convocati”) formati dai maggiori possidenti e da altri pro-
prietari che eleggono un Sindaco.
1785 Il ministro Bovara scrive a Milano che il paese è l’unico della Provincia ad avere già una Scuola elementare
(curata dal Cappellano).
1819 Viene inaugurato il nuovo cimitero.
1898 La Vicaria di Bulgorello viene elevata al rango di Parrocchia. Primo parroco è don Alessandro Bianchi.
1911 È approvato il progetto per la costruzione della nuova strada comunale dalla “Rungia” (il lavatoio pubblico) alla
Stazione di Cadorago.
Tra la fine dell’ Ottocento e gli inizi del Novecento, per la crisi agricola e la politica economica, decine di
uomini, donne e ragazzi del paese sono costretti a emigrare in America (Argentina, Stati Uniti) o verso paesi
europei (Svizzera, Francia, Gran Bretagna, Germania, Romania).
1915/18 Bulgorello è attraversata dalle vicende della Grande Guerra che costa al paese il pesante tributo di 15 caduti,
ricordati nel parco delle Rimembranze (1922).
1922 Viene costruito l’edificio della Scuola materna dedicato al Vicario benefattore Francesco Aluigi.
Fu anche sede del Comune e della Scuola elementare.
1924 Viene istituito in paese il servizio di acqua potabile. Ai primi decenni del Novecento risalgono le prime attività:
manifatturiera (la Cappelleria) e industriale (la Tessitura Clerici).
1928 Per effetto di regio decreto del 26 aprile, il Comune di Bulgorello viene aggregato al Comune di Cadorago. Ne
fa consegna il Podestà Mario Annoni succeduto all’ultimo Sindaco Giuseppe Marzorati.
1934 Edificato l’edificio della Scuola elementare, dedicato alla Principessa Maria Pia di Savoia.
1940/45 La seconda guerra mondiale costa al paese il tributo di 4 dispersi sui fronti orientali. Nonostante le tante pri-
vazioni e difficoltà Bulgorello ne esce indenne.
1946 Il ritorno della democrazia e libere elezioni consentono al paese di avere, nel Consiglio comunale di Cadorago,
propri rappresentanti.
1950 Sorgono le tessiture Verga, Noto (poi Gabaglio) e Zoanni. Si diffondono anche nelle case i telai meccanici per
le lavorazioni tessili. È aperto l’ambulatorio medico.
1967 È costruita la nuova Scuola materna “Aluigi – Majocchi”.
1968 È costruita la nuova casa parrocchiale. Viene aperto il nuovo tronco stradale dalla “Rungia” (interrata) alla
Pioda.
1974 Viene realizzato, nei pressi del Cimitero, il nuovo Parco delle Rimembranze.
1975 Viene fondata l’Associazione Sportiva Bulgorello (A.S.B.).
1983 È inaugurato l’Ufficio Postale (soppresso nel 2015).
1986 Viene aperta la Farmacia
1990 Viene inaugurato il Parco pubblico
1992 Viene chiusa la Scuola elementare e accorpata a quella di Cadorago.
2011 È ristrutturato l’edificio scolastico e trasformato in Centro Civico.
Bulgorello,. fraz. di Cadorago (Como); m. 321 s.l.m.; da Como S.S. dei Giovi Km 12; Fino M.sco