GUIDA ALL’ACQUISTO

Antimuffa

GUARIRE LA CASA
DALLE MUFFE

U
Tanti i prodotti n giro in alcuni negozi di fai da te
in cerca di prodotti antimuffa ci
in commercio, ha posto davanti a scaffali colmi di
numerose soluzioni, dalle vernici
ma hanno solo un agli spray, e a una varietà di prezzi che
Nella muffa di risalita, la macchia si trova
inizialmente in basso e procede verso
l’alto del muro, il bordo della chiazza
può essere definito o frastagliato e può
raggiungere altezze diverse, la macchia

effetto tampone. può raggiungere anche vette di 18 euro a

Per sanare la casa,
si devono scoprire
confezione. Ma vale la pena acquistarli?
persiste anche al variare delle condizioni
climatiche. Quella da ristagno invece si
Sono davvero efficaci? Purtroppo,
non bastano. Per sconfiggere la muffa
trova facilmente dietro agli armadi, negli
angoli di un bagno cieco, sui soffitti, in
definitivamente c’è un modo solo: risalire
all’origine del problema, ossia scoprire la
alcune zone circoscritte di una parete.

le cause. causa che la provoca.

Molti di noi, pur di non vedere quelle
orribili macchie scure che invadono le
di Sonia Sartori
pareti di casa, si precipitano in un negozio
specializzato per acquistare un prodotto
ad hoc. Ma dalla nostra indagine emerge
che molti prodotti, benché venduti come
specialistici, si basano sugli stessi principi
attivi che potremmo avere già in casa, ad
IN SINTESI esempio la candeggina, e si fanno pagare
Riconoscere il più che altro per l’illusione di risolvere il
tipo di muffa da problema.
come si manifesta
sul muro
Panoramica dei Muffe da risalita o da ristagno?
prodotti in vendita Le muffe sono funghi, le cui spore
Consigli pratici proliferano in determinate condizioni di
per evitare che si temperatura e umidità e colonizzano le
formi superfici che si prestano al loro sviluppo.
Questo dunque l’habitat. Ma che cosa
provoca la muffa sui muri è un’altra storia
che può essere raccontata percorrendo
due strade diverse. La prima riguarda
il sottosuolo. Da lì, l’eccesso di umidità
risale verso le pareti di casa e a essere
colpite in questo caso sono soprattutto
le abitazioni al pianterreno: si parla
quindi di muffa da risalita. La stessa
cosa può verificarsi se nel muro esterno
ci sono crepe da cui l’acqua si infiltra,
raffreddando la parete colpita e facendo
aumentare l’umidità all’interno della casa.
La muffa da ristagno invece ha un’origine
diversa: può essere provocata dal clima
(se si vive in una zona molto piovosa),
ma anche dalla scarsa ventilazione in
stanze senza sfogo con l’esterno, ad
esempio un bagno cieco con doccia,
oppure banalmente dal bucato messo
ad asciugare in un locale non aerato.
Come si distingue l’una dall’altra muffa?
In base al tipo
di umidità, gli
interventi cambiano
Cosa si può fare? I prodotti antimuffa
ci illudono di aver risolto il problema,
ma questo è destinato a ripresentarsi se
non scopriamo la causa. Emblematico
in questo senso il caso della nostra
collaboratrice Michela Di Mario, che
dopo averle provate tutte contro la muffa
(spendendo un patrimonio), si è arresa e
ha chiamato un’impresa.
Una casa senza cappotto ha freddo
«Vivo in un condominio e da un po’ di
tempo il muro interno delle due camere
da letto ha la muffa - racconta Michela -.
L’umidità si concentra negli angoli delle
pareti, sotto le finestre e all’interno della
cabina armadio, dove il ricambio di aria
è inesistente. In questi anni ho provato
di tutto: acqua e candeggina, trattamenti
specifici con spray; vernici isolanti e
antimuffa. Le spore della muffa sono
sempre tornate, soprattutto in inverno.
Alla fine abbiamo scoperto la causa: il
muro esterno lascia filtrare l’acqua. Ho
chiesto agli altri condomini di rifare le
facciate del palazzo, ma si sono rifiutati.
Potrei fare un cappotto interno, ma in
realtà non risolverebbe il problema.
Sto cercando di capire cosa fare con il
condominio». Secondo il nostro esperto
in problemi condominiali (vedi il riquadro
alla pagina a lato), il condominio è

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CAPIRE IL TIPO DI MUFFA SUI MURI IL NOSTRO

ESPERTO

MUFFA
DUE TIPI DI MUFFA DA RISALITA
I muri di casa possono Le cause: un edificio non
essere colonizzati da muffa coibentato, crepe sui muri
causata dall’umidità esterna esterni, l’età dell’immobile, Antonio Romano
(muffa da risalita) o da quella il clima. Si risolve con un Avvocato
interna (muffa da ristagno). intervento strutturale
da parte di specialisti.
Ci sono condòmini che litigano
per questioni di muffa?
La temperatura «Purtroppo sì, mi è capitato di
occuparmi di litigi in questo
che le muffe prediligono senso. Di solito i problemi di cui
per apparire e proliferare mi sono occupato nascevano a
è tra i 18° e i 32°C causa di infiltrazioni di umidità in
casa di un condòmino per la
con un’umidità
cattiva coibentazione delle
superiore al 65%. pareti esterne dell’immobile. Le
muffe che fioriscono in casa
MUFFA sono quindi la conseguenza di
DA RISTAGNO un problema in una parte
La causa è un eccesso di comune dell’immobile, ad
umidità dell’aria, combinato
esempio crepe che favoriscono
a una scarsa ventilazione:
l’infiltrazione dell’acqua.
un esempio tipico è quello
che può succedere Per questo motivo la questione
in un bagno cieco. riguarda tutti i condòmini e non
solo la persona che ha
l’appartamento danneggiato
dall’umidità. Il condòmino può
quindi pretendere che tutto il
L’intonaco condominio si sobbarchi la
si gonfia e spesa».
si sfalda
Come si procede per far valere
i propri diritti?
«Il condòmino chiede
all’assemblea di nominare un
tecnico che verifichi il tipo
d’intervento necessario. E fin
qui, di solito, tutto fila liscio. I
problemi nascono quando tutti i
condòmini sono chiamati ad
TEMPERATURA GIUSTA, SI EVITA LA MUFFA affrontare la spesa, che va
ripartita in base ai millesimi di
proprietà. In assemblea per
approvare il lavoro c’è bisogno
Estate Inverno di 1/3 di condòmini favorevoli,
che rappresentino 500
millesimi di proprietà. Se ciò
26°C 20°C non avviene come capita

50-60% 35-45%
spesso, si può ricorre in
Tribunale chiedendo un
provvedimento d’urgenza che
imponga i lavori a tutto il
Umidità Umidità condominio».

www.altroconsumo.it mese 2017 • 312 Altroconsumo 55

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COSA DICONO I SOCI
I dubbi e l’esperienza di due soci alle prese con il problema
ci forniscono risposte che possono servire a tutti.
1
Dormire in due in una stanza
può facilitare la comparsa di
muffe? Il dubbio è venuto al nostro
socio Marco Bancaro, che non aveva
mai avuto problemi di umidità nella sua
stanza da letto: teneva il termometro sui
16-17 gradi e di spore nere non vedevano
neppure l’ombra. Poi un giorno, dopo che
la sua compagna ha iniziato a dormire con
lui, con enorme sorpresa ha notato che in
2
Voleva un’alternativa all’uso
della candeggina per togliere
le macchie di muffa: la trova
infatti molto efficace, ma
fastidiosa per occhi e gola, per il forte
odore di cloro e le precauzioni che si
devono adottare quando la si usa. Il
nostro socio, Fabio Locatelli, ha provato ad
eliminare le macchie di muffa dal bagno e in
alcuni angoli delle camere da letto con
l’alcol denaturato a 90° (mescolando tre
parti di alcol con una parte di acqua).
«L’efficacia non è stata affatto ottima, anzi
direi che non ha nemmeno fatto il solletico
alla muffa, nemmeno versando alcol puro
direttamente sulle macchie, e per di più è
rimasto un odore così forte e persistente
da far pensare ad una distilleria, tra l’altro
pure irritante per la gola, facendo
rimpiangere l’odore da piscina del cloro
della candeggina, che invece ha eliminato
PER MAGGIORI INFO
www.altroconsumo/umiditadarisalita
Consigli per affrontare i danni provocati dall’umidità che arriva da fuori casa.
www.altroconsumo/deumidificatori
Come scegliere un apparecchio deumidificatore.
56 Altroconsumo 312 • marzo 2017
un angolo si è formata un po’ di muffa. Una
coincidenza o è cambiato qualcosa nella
temperatura interna della stanza, tanto da
provocare un rialzo dell’umidità? E cosa si
può fare per risolvere il problema?
Diciamo subito che non è colpa della
fidanzata. Probilmente è solo il punto
d’arrivo di un processo lento, iniziato
tempo prima. La temperatura di 19°C è
perfetta per dormire bene. Per togliere i
primi segni di muffa il nostro socio
potrebbe iniziare a ricordarsi di arieggiare
bene la stanza ogni giorno per almeno
cinque minuti, con le finestre spalancate.
In questi casi nulla vieta di provare anche
con un deumidificatore a base di sali
assorbenti, tanto per cominciare.
Infine per pulire la parete dalla muffa che si
è formata, se la macchia non è troppo
estesa, il nostro socio potrebbe ricorre a
semplici metodi casalinghi, passando sulla
macchia un po’ di acqua ossigenata oppure
ricorrendo alla candeggina.
all’istante le macchie. Magari più avanti
proverò l’acqua ossigenata o l’alcol bianco,
ma per il momento vi segnalo l’insuccesso
con l’alcol denaturato». Registriamo,
aggiungendo che comunque candeggina e
acqua ossigenata sbiancano le macchie di
muffa, ma non risolvono comunque il
problema alla radice.
PER LE MACCHIE
Additivo/fissativo
in vernice
INGREDIENTI Biocidi specifici.
COME Si diluisce secondo le indicazioni
nell’idropittura utilizzata sulla parete. Se è un
fissativo, si applica prima della vernice. Esistono
anche pitture con biocida specifico per muffe.
PRO Permette di trattare superfici ampie. Può
essere usato anche a scopo preventivo su pareti
soggette a muffa.
CONTRO Difficile scegliere qual è il trattamento più
adatto e efficace.
COSTO 6-18 euro a confezione.
obbligato a deliberare i lavori necessari e
a dividere le spese. Questi lavori rendono
gli appartamenti più efficienti dal punto di
vista energetico e più salubri: insomma ci
guadagnerebbero tutti.
Muffa da ristagno: prodotti pericolosi?
I rimedi contro le macchie di umidità
da ristagno passano attraverso l’uso di
prodotti diversi. Abbiamo acquistato
quasi tutto quello che offre il mercato.
Le sostanze contenute tra gli ingredienti,
dalla candeggina ai biocidi, richiedono
una certa attenzione e una serie di
precauzioni d’uso. Quindi la prima cosa
da fare è indossare guanti e occhiali
protettivi. Durante e dopo l’applicazione,
inoltre, il locale va sempre aerato. Per
quanto riguarda i biocidi utilizzati in
www.altroconsumo.it
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DA RISTAGNO: PRODOTTI SPECIFICI

Spray antimuffa Rimedi casalinghi

INGREDIENTI Ipoclorito di sodio (candeggina). Biocidi specifici.
COME Si applica a spray sulla superficie da trattare; si lascia
agire almeno 15-20 minuti; si sciacqua via bene e se necessario
si ripete il trattamento.
PRO Prodotto pronto all’uso e formula mirata al problema.
CONTRO Non adatto per grandi superfici. Prodotti irritanti
durante l’applicazione, richiedono misure di protezione (guanti,
occhiali, arieggiare bene la stanza dopo l’uso…).
COSTO 6-10 euro a confezione.
INGREDIENTI Candeggina (ipoclorito di sodio), alcol bianco
(etanolo), acqua ossigenata a 10 volumi (perossido di idrogeno).
COME La candeggina si applica diluita con una spugnetta; alcol
e acqua ossigenata con un pennello. Si ripete per due volte.
Infine con una spugna ruvida si tolgono le spore.
PRO Candeggina e acqua ossigenata tolgono il nero delle
macchie e sono economici.
CONTRO L’efficacia non è garantita e ci sono diverse
precauzioni da seguire durante l’uso.
COSTO A partire da meno di un euro al litro.

molti prodotti, si tratta di sostanze minuti. Si può anche misurare l’umidità

approvate dall’Echa (l’agenzia europea
per le sostanze chimiche) e monitorati
dalle autorità sanitarie. Ciò detto,
molti dei biocidi autorizzati possono
avere un effetto sensibilizzante per le
persone soggette ad allergie e disturbi
respiratori, poiché molti sono gli stessi
utilizzati (in concentrazioni molto minori)
come conservanti nei cosmetici e sono
allergeni da contatto. Quindi sconsigliamo
di utilizzare questi prodotti in modo
sistematico e su grandi superfici.
Prevenire si può
Per allontanare l’umidità dagli ambienti,
è necessario garantire un buon ricambio
d’aria alla stanza, spalancando le finestre
tre o quattro volte al giorno per 5-10
Attenzione a questi
simboli: il prodotto non
va gettato nei rifiuti, ma
portato nelle riciclerie
comunali, ed è corrosivo
con un igrometro (costo 10-20 euro):
dovrebbe essere tra il 40 e il 60%.
Ci sono piccoli accorgimenti per diminuire
l’accumulo di vapore in casa: ridurre la
durata della doccia, coprire le pentole con
il coperchio quando sono sul fuoco, aprire
le finestre di bagno e cucina dopo averli
utilizzati e, stendere i panni all’esterno.
In ambienti molto freddi sarebbe meglio
isolare la parete dove si crea maggiore
condensa. Se c’è un’infiltrazione d’acqua,
una buona ventilazione e una giusta
temperatura ambientale non bastano:
bisogna risolvere il problema all’origine.
Un aiuto può arrivare dalla funzione
deumidificazione del condizionatore o da
un deumidificatore (ci sono modelli che
costano intorno ai 20 euro).

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