SABATO 11 MAGGIO 2019

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QUOTIDIANO D’INFORMAZIONE
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ANNO XIX-N¡ 128 MESTRE - VIA POERIO, 34 - TEL. 041/50.74.611 -FAX 041/95,88.56 27/02/2004 N. 46)ART. 1, COMMA 1,PD

SEQUESTRATA LA MARE JONIO ALBERI CADUTI PER LA TEMPESTA

Migranti, riprendono gli sbarchi. Vittime in un naufragio in Tunisia I CINESI FANNO INCETTA DI LEGNO
A PAG. 6 VIETINA / A PAG. 14

lo scontro con toninelli

Braccio di ferro sui costi del Mose

Sulla questione Mose, Brugnaro e Za-
Brugnaro e Zaia: «Deve pagare lo Stato» ia replicano al ministro Toninelli e in-
Scritta una nuova bozza di emendamento viano a Roma un loro testo, con le mo-
difiche previste da Comune di Vene-
che prevede una gestione condivisa zia e Regione alla bozza di emenda-
mento del governo. Per il sindaco e il
governatore, tramontata definitiva-
mente la tassa di scopo, dovrà essere
lo Stato a pagare in toto le spese di ge-
stione, cento milioni all’anno. Con
una gestione, invece, partecipata e
condivisa da tutti: Regione, Comu-
ne, Città metropolitana e Autorità
portuale. ANZOLETTI, ARTICO, FUR-
LAN E TANTUCCI / PAGINE 2 E 3

nel veneziano

Razzismo nelle scuole

denuncia delle mamme
«La prima volta che mia figlia ha ini-
ziato a fare i conti con il razzismo è
stato alle materne, dove un bambi-
no la chiamava “babbuina”. E poi
l’intolleranza è anche cresciuta, i
bambini ripetono quello che sento-
no dire a casa». «I negri si siedono
dalla parte davanti del pullman,
non devi stare dietro con noi». Due
mamme veneziane denunciano epi-
sodi di razzismo e bullismo subìti
dalle loro figlie. MION / A PAG. 29

tensione nel governo

Conte rivendica
la leadership
Salvini lo sfida
major, atleta paralimpico
sulla sicurezza
muore a 48 anni Il premier Conte nega che la sua
prima del mondiale leadership sia messa in ombra da
A PAG. 35 Salvini: questa idea, assicura, è
una illusione ottica. / PAGINE 4 E 5

chioggia IL COMMENTO
Gasolio al posto MANFELLOTTO / A PAG. 5
CALCIO della benzina TUTTI A CACCIA
gli automobilisti DI PRETESTI
Venezia a Carpi, la salvezza terno alla lotteria chiedono i danni PER LITIGARE
Non basterà la grinta di Serse Cosmi, oggi a Carpi, per garantire la salvezza al Venezia. Gli arancioneroverdi dovranno a tutti

i costi vincere contro gli emiliani già retrocessi e poi sperare nelle sconfitte delle altre squadre in coda alla classifica: Foggia, Chioggia, gasolio al posto della ben-
Salernitana e Livorno. In caso di pareggio o sconfitta del Venezia sarà la retrocessione. E a quel punto ci si potrà solo affida- zina. Decine di auto in panne dopo il
re alla giustizia sportiva, che potrebbe retrocedere a tavolino il Palermo, radiando il presidente Zamparini. / PAGINE 50 E 52 rifornimento. Gli automobilisti chie-
dono i danni. ZENNARO / A PAG. 36
V
i sembra davvero urgente
che il ministro degli Interni
spari a palle incatenate con-
tro i negozi della cannabis light?

turismo anche in terraferma

Gruppo thailandese
ingaggia la guida
per visitare... Mestre
T uristi dalla Thailandia ma non solo
a Venezia. La comitiva ingaggia una
guida professionista per visitare anche
Mestre. Tanto shopping in piazza Fer-
retto, selfie ma niente M9. E la guida
professionista Stefania Colecchia con-
quista un primato: è oggi la prima guida
in terraferma. CHIARIN / A PAG. 30
2 PRIMO PIANO
Grandi opere: il Mose
Brugnaro e Zaia: «Deve pagare lo Stato»
I costi di manutenzione, secondo Comune e Regione, devono ricadere solo sul governo. Ma gestione condivisa
Francesco Furlan
VENEZIA. Oneri a totale carico
dello Stato - comprese le even-
tuali passività «precedenti
all’attivazione della nuova
struttura» e quelle che even-
tualmente si potranno creare -
e blindatura del soggetto pub-
blico che, contestualmente al-
la chiusura del Consorzio Ve-
nezia Nuova (Cvn), dovrà oc-
cuparsi della gestione e della
manutenzione del Mose, sti-
mata in 100 milioni di euro
l’anno.
«OPERA DELLO STATO»
Dopo le polemiche politiche,
ieri pomeriggio il sindaco di
Venezia, Luigi Brugnaro e il
presidente della Regione, Lu-
ca Zaia, hanno inviato al mini-
stro delle Infrastrutture, Dani-
lo Toninelli, le modifiche alla
bozza di emendamento sul
Mose nell’ambito del percorso
legislativo per la conversione
in legge - entro la metà giugno
- del decreto legge Sblocca
Cantieri. Sparita quindi dal te-
sto l’introduzione di una tassa
di scopo, si apre lo scontro su
come reperire le risorse per la
gestione del Mose, e sulla com-
posizione della struttura che
dovrà occuparsene. «Parten-
do dall’indiscutibile presuppo-
sto», scrivono Brugnaro e Zaia
nella lettera a Toninelli, «che
trattasi di opera nazionale».
LE RISORSE E IL CVN
L’osservazione presentata da
Brugnaro e Zaia è quindi una
bocciatura totale anche rispet-
to all’ipotesi di una comparte-
cipazione finanziaria da parte
degli enti locali. Per discutere
del testo Toninelli aveva invita-
to i due lunedì a Roma, i quali
però hanno preferito inviargli
la lettera con la modifica all’e-
mendamento, declinando l’in-
vito. «Vogliono che paghi tut-
to lo Stato?», è la prima reazio-
ne al Mit, in linea con quanto
spiegato già giovedì, «allora la
gestione sarà dello Stato». Il te-
sto dell’emendamento rivisto
a Venezia prevede anche «il
trasferimento delle risorse at-
tualmente disponibili in capo
il testo dell’emendamento
Ecco tutte le modifiche previste
dal Comune e dalla Regione
Ecco i passaggi fondamen-
tali del testo con le osserva-
zioni, concordate da Regio-
ne e Comune, alla bozza di
emendamento del Mit rela-
tivo al completamento, la
manutenzione e la gestione
del Mose.
«Allo scopo di definire un
efficace regime di gestione e
manutenzione del Sistema
Mo.S.E., con il decreto di cui
al comma 6-bis sono, altresì,
definiti i termini, le modali-
agli organismi che operano
nell’ambito della realizzazio-
ne e gestione del sistema Mo-
se», per la costituzione della
nascitura struttura pubblica.
Un chiaro riferimento al possi-
bile scioglimento del Cvn, cui
subentrerà la nuova struttura.
SOCIETÀ E COMMISSARIO
Società pubblica che Brugna-
ro e Zaia hanno voluto blinda-
re precisando nella proposta
Nessun incontro
a Roma, ma inviato
un testo alternativo
di emendamento
di emendamento che la socie-
tà debba essere composta
«esclusivamente» da quattro
ministeri (Economia e Finan-
ze, Infrastrutture, Turismo, Be-
ni culturali) Regione, Città me-
tropolitana, Comune e Porto.
«Un modo per mettere bene in
chiaro le cose», spiegano da
Comune e Regione. Ed evitare
il rischio di trovarsi in casa al-
tri soggetti pubblici o anche
privati (compreso il Cvn, per
non vederlo rientrare dalla fi-
nestra) se pur con quote di mi-
noranza. Via libera invece al
super commissario che dovrà
«sovrintendere alle fasi di com-
pletamento, collaudo e avvia-
mento del sistema», assumen-
do direttamente la funzione di
stazione appaltante.
BOTTA E RISPOSTA
Quella di ieri è stata anche una
giornata di polemiche. Toni-
nelli è intervenuto a Radio Pa-
dova definendo Brugnaro «un
personaggio folcloristico» do-
po che quest’ultimo, il giorno
prima, commentando l’ipotesi
di introduzione di una tassa di
scopo, aveva chiesto le dimis-
sioni del ministro, definendo-
lo un incapace. «Toninelli? Me
o magno vivo». Ieri il sindaco,
dopo l’arrabbiatura iniziale,
l’ha presa con filosofia: «Mi ha
risposto un po’ così, in modo
polemico, ma ci sta, lo avevo at-
taccato». —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
tà e le risorse economiche oc-
correnti, anche mediante tra-
sferimento delle risorse at-
tualmente disponibili in ca-
po agli organismi che opera-
no nell’ambito della realizza-
zione e gestione del sistema
Mo.S.E, per la costituzione
di apposita struttura pubbli-
ca, anche articolata su mo-
delli societari, che sovrain-
tende all’esecuzione e all’affi-
damento delle attività gesto-
rie e manutentive del Siste-
Brugnaro dalla Biennale ribadisce la sua posizione: «Il governo
dia seguito ai suoi impegni. Sì alla nomina di un commissario»
«Tutte le istituzioni del territorio
dovranno essere coinvolte»
IL SINDACO
«I
l Mose è un’opera
dello Stato e non
può che essere lo
Stato ad assicura-
ne i costi di manutenzione,
nelle forme che riterrà oppor-
tune. Il ministro delle Infra-
strutture Danilo Toninelli ha
già ritirato tutto rispetto all’i-
potesi assurda di creare una
tassa di scopo a carico di vene-
ziani e veneti e dunque per
me l’incidente è chiuso, non
intendo fare polemiche. Quel-
ma medesimo».
In merito alla composizio-
ne del soggetto pubblico il
testo, così come riformula-
to da Comune e Regione,
spiega che «la struttura pub-
blica è composta esclusiva-
mente dal Ministero dell’eco-
nomia e delle finanze, dal Mi-
nistero delle infrastrutture e
dei trasporti, dal Ministero
per i beni e le attività cultura-
li, dal Ministero delle politi-
che agricole, alimentari, fo-
lo che mi sta più a cuore sono
le modalità di gestione del
funzionamento dell’opera,
che non possono non riguar-
dare anche le istituzioni loca-
li». Così il sindaco di Venezia
Luigi Brugnaro ieri, a margi-
ne dell’inaugurazione del pa-
diglione italiano alla Bienna-
le, è intervenuto nuovamente
sulla questione della manu-
tenzione del sistema delle di-
ghe mobili e dei suoi costi.
«La legge già dal 2015 pre-
vede che i poteri sulla laguna
dell’ex Magistrato alle Acque
debbano passare al Comune,
Luigi Brugnaro
restali e del turismo, dalla Re-
gione Veneto, dalla Città Me-
tropolitana di Venezia, dal
Comune di Venezia e dall’Au-
torità di Sistema Portuale
del Mare Adriatico Setten-
trionale. La struttura sarà
costituita e opererà a mezzo
ma così non è ancora avvenu-
to», ha ricordato il sindaco,
«per cui chiediamo al gover-
no che dia seguito al suo impe-
gno ma anche che pianifichi
la gestione del Mose con le isti-
tuzioni del territorio. Perso-
nalmente non ho nulla in con-
trario alla nomina di un com-
missario, ma è necessario un
organismo decentrato, una
sorta di nuovo Comitatone
territoriale, che ne pianifichi
la gestione. In esso ci deve es-
sere necessariamente la Re-
gione, ma anche la Città me-
tropolitana, per coinvolgere i
di una dotazione finanziata
con oneri integralmente a ca-
rico del bilancio dello Stato
anche per quanto riguarda i
conferimenti dei componen-
ti e gli oneri di gestione».
Inoltre «A integrale carico
dello Stato sarà posto ogni ri-
piano di eventuali passività
di bilancio, anche in deroga
quanto previsto dall’art. 21
del d. lgs. 175/2016. Al fine
di evitare duplicazione di
competenze e oneri ingiustifi-
cati, dalla data di costituzio-
ne della nuova struttura ces-
sa ogni competenza alla rea-
lizzazione e alla gestione del
Sistema Mo.S.E. in capo ad
altri organismi a quella da-
ta, ed il decreto di cui al prece-
dente comma 6 bis disciplina
il trasferimento alla nuova
struttura delle risorse eroga-
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
il ministro
Toninelli
sotto accusa
Il ministro Danilo Toninelli ha riti-
rato l’emendamento che preve-
deva una tassa di scopo per i turi-
sti, ma chiederà a Comune e Re-
gione di partecipare alle spese
del Mose se vorranno partecipa-
re alla gestione. A sinistra, la mo-
vimentazione delle paratoie.
Comuni di gronda comunque
interessati dal funzionamen-
to del Mose, a cominciare da
Chioggia e Cavallino. E poi,
ovviamente, il Comune di Ve-
nezia e la stessa Protezione ci-
vile, per gli aspetti di sua com-
petenza».
Brugnaro poi ha a aggiun-
to: «Dobbiamo ricordare che
il Mose andrà attivato solo
per le acque alte eccezionali
e, dunque, serve una gestione
coordinata del suo funziona-
mento, che non può certo
escludere il territorio. Perso-
nalmente ho auspicato e con-
tinuo ad auspicare la conces-
sione dell’autonomia alla Re-
gione Veneto, perché in que-
sto modo essa diventerebbe il
nostro interlocutore privile-
giato anche per le questioni
ambientali legate anche al
Mose, con una maggiore co-
noscenza da parte del territo-
rio dei problemi legati al suo
funzionamento». —
Enrico Tantucci
te dallo stato ad organismi
competenti nella stessa mate-
ria sopra evidenziata fino al-
la data di costituzione della
struttura. Il medesimo decre-
to disciplina altresì il suben-
tro della struttura nelle fun-
zioni del commissario di cui
al comma 6 bis, anche per
quanto riguarda il raccordo
del Provveditorato interre-
gionale alle opere pubbliche
per il Veneto, il Trentino Alto
Adige e il Friuli Venezia Giu-
lia. Le passività economiche
causate nelle fasi precedenti
all’attivazione della nuova
struttura e le eventuali passi-
vità pendenti a quella data o
eventualmente sopravvenu-
te, costituiscono oneri esclu-
sivamente a carico del bilan-
cio dello Stato». —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
SABATO 11 MAGGIO 2019
PRIMO PIANO 3
LA NUOVA

Grandi opere: le crociere

sBlocca cantieri incontro di musolino in ministero

Edili Cna
«Modifiche
peggiorative
Si cambi»
VENEZIA. «Servono corret-
tivi o le Piccole e medie
imprese saranno tagliate
fuori dagli appalti pubbli-
ci». Loris Pancino, respon-
sabile metropolitano di
Cna Edili Venezia, sinte-
tizza così il punto di vista
della categoria sul cosid-
detto “Decreto sblocca
cantieri” presentato dal
governo, esprimendo le
riserve e le preoccupazio-
ni degli operatori del set-
tore su un provvedimen-
to che - in assenza di cor-
rettivi - rischia di pregiu-
dicare l’accesso delle pic-
cole imprese artigiane al
mercato degli appalti
pubblici.
«Al Codice degli appal-
ti», spiega Pancino, «so-
no state apportate addi-
rittura modifiche peggio-
rative. Con lo Sblocca
cantieri si torna alla so-
glia dei 40 mila euro per
l’affidamento diretto di
un appalto pubblico,
quando nell’ultima Leg-
ge di bilancio questa era
stata finalmente innalza-
ta a 150 mila. Il limite di
utilizzo del subappalto è
aumentato al 50%, laddo-
ve attualmente è fissato
al 30: cosa che rischia di
favorire imprese non suf-
ficientemente organizza-
te a discapito di quelle
che hanno un'effettiva ca-
pacità di lavorare». E an-
cora: «Non si prevede
niente per la suddivisio-
ne in lotti dei maxi appal-
ti e per valorizzare le im-
prese del territorio».
Nel provvedimento, co-
munque, gli artigiani
Cna ravvisano anche
qualche elemento positi-
vo. «Tra questi», argo-
menta ancora Pancino,
«l’eliminazione del divie-
to al subappalto per ope-
ratori che abbiano parte-
cipato alla gara, o l'abro-
gazione dell’obbligo di in-
dicazione della terna di
sub appaltatori in sede di
offerta». —
Marta Artico
Grandi navi, verdetto più vicino
L’ipotesi Chioggia è la favorita
Progetti di fattibilità entro il 20 maggio. I problemi: l’impianto Gpl e i fondali troppo bassi
VENEZIA. Mose e grandi na-
vi, le due grane della lagu-
na. È stato lo stesso ministro
Toninelli ieri a rendere noto
l’incontro avuto giovedì a
Roma con il presidente del
Porto, Pino Musolino. «Il 20
maggio è il termine che ho
dato dei 90 giorni per fare
analisi e progetti di fattibili-
tà, arriveranno, li rendere-
mo pubblici e valuteremo».
Progetti che saranno resi
pubblici, con ogni probabili-
tà, dopo le elezioni europee
del 26. Ma sulle grandi na-
vi, secondo il ministro, ini-
zia a farsi una certa sintesi.
«Con i progetti torneremo a
Venezia a discuterne con lo
spirito di chi sta cercando di
risolvere i problemi mante-
nendo Venezia una zona di
polo crocieristico numero
uno al mondo».
I TRE PROGETTI
Il riferimento del ministro è
ai tre progetti sui quali, lo
scorso febbraio, ha chiesto
all’Autorità portuale vene-
ziana ulteriori approfondi-
menti per individuare la so-
luzione che allontani, defi-
nitivamente, le grandi navi Una grande nave a Venezia. Entro il 20 maggio saranno presentati i progetti alternativi a San Marco: l’ipotesi Chioggia è ora favorita
da bacino di San Marco e
dal canale della Giudecca. zia il ruolo di Home Port, co- quella delle crociere, che il permetterebbe di salvare
Indicazioni di natura tecni- L’ipotesi gradita anche sì come vengono chiamati i Comune di Chioggia volen- l’attuale stazione marittima
ca, quelle richieste dal mini- dalle compagnie, perché porti dai quali partono le tieri si porterebbe a casa. di San Basilio.
stero all’Autorità portuale. crociere e che, proprio per L’altro nodo riguarda i fon-
Due ipotesi prevedono le sarebbe l’unica con questo, hanno bisogno di dali che, dopo anni di man- IL NODO DEI FANGHI
grandi navi fuori della lagu- collegamento a terra una serie di servizi a terra. cata manutenzione, hanno Non a caso nel colloquio di
na: al Lido (lato spiaggia) e La scelta di Chioggia si scon- un pescaggio ridotto che va- giovedì Musolino ha solleci-
a Santa Maria del Mare. La tra però con due criticità. La ria tra i 5 e i 6,5 metri. Per tato una soluzione al proble-
terza invece riguarda il Por- il ministro dei Cinque Stelle prima riguarda l’incompati- cui, per far arrivare le navi, ma dello scavo dei canali e
to di Chioggia che - tra le ipo- ha deciso di mettere nel cas- bilità con il progetto del de- sarebbe fondamentale sca- del ricollocamento dei fan-
tesi sul tavolo - è quella pre- setto. posito a Gpl sul quale pro- vare centinaia di migliaia di ghi. I due luoghi usati fino a
ferita anche dalle società prio giovedì è intervenuto metri cubi di fanghi. Con qui per il deposito dei fan-
delle compagnie della cro- L’IPOTESI DI CHIOGGIA Musolino. «Mai metterei tempi di realizzazione lun- ghi (l’isola delle Tresse e Mo-
cieristica. Soluzione che an- La soluzione Chioggia è una firma per far entrare in ghissimi - stimati in almeno lo Sali) sono saturi, e da tem-
drebbe a sostituire l’ipotesi quella privilegiata anche funzione l’impianto Gpl», 6-8 anni - la speranza dei po è attesa la stesura e l’ap-
di una nuova stazione marit- dalle compagnie crocieristi- ha detto mercoledì, ospite crocieristi è che il Mit auto- plicazione di un nuovo pro-
tima a Marghera, individua- che, perché sarebbe l’unica di un convegno a Chioggia, rizzi, in attesa della soluzio- tocollo per la gestione e lo
ta d’intesa tra l’ex ministro con un collegamento diret- confermando le forti per- ne definitiva, lo scavo e del smaltimento dei fanghi del-
alle infrastrutture Delrio, il to a terra e la possibilità plessità sul progetto. E sulla canale Vittorio Emanuele la laguna. —
Comune, la Regione e il Por- quindi di una gestione mi- sua compatibilità con l’atti- che - facendo entrare le navi F.Fur.
to. Una soluzione che però gliore per garantire a Vene- vità portuale, compresa dal canale di Malamocco - BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

l’attesa a chioggia
Turismo e commercio, ricadute positive
ma il mega deposito diventa incompatibile
Il vicesindaco Veronese:
potremmo essere operativi
in sette anni e intanto
siamo in grado di far arrivare
le navi piccole a Isola Saloni
CHIOGGIA. Chioggia con il fia-
to sospeso nella speranza di
poter accogliere la crocieri-
stica “sfrattata” da Venezia.
La possibilità di ospitare le
grandi navi è stata al centro
anche di un recente conve-
gno pubblico centrato sulle
economie della città (turi-
smo, pesca, agricoltura,
porto, diporto) e su quali
prospettive di crescita esi-
stano per i prossimi anni
per ciascun settore.
Per il Porto, ovviamente,
la crocieristica, magari com-
binata all’eliminazione
dell’impianto gpl da punta
Colombi, sarebbe la chiave
di volta per recuperare ter-
reno e per dare nuovi impul-
si anche al turismo e al com-
mercio. L’ipotesi della cro-
cieristica a Val da Rio è allo
studio dell’Autorità di siste-
ma portuale di Musolino,
come pure le altre due ipote-
si, da consegnare poi al mi-
nistro delle Infrastrutture
Toninelli, per poi conoscer-
ne il verdetto.
Chioggia ci crede. Ci cre-
dono i portuali, ci credono
gli armatori e ci crede pure
l’amministrazione comuna-
le, anche se con la pruden-
za grillina per il timore del-
le ricadute ambientali.
«Stiamo procedendo con
gli studi di fattibilità anche
su Chioggia», spiega il presi-
dente dell’Autorità portua-
le, Pino Musolino, «ovvia-
mente nella nostra analisi
stiamo tenendo conto an-
che dell’impianto, che al
momento c’è».
Gli stessi vertici di Vtp
(Venezia terminal passeg-
geri) nelle scorse settimane
hanno rivelato di avere una
preferenza per l’ipotesi di
Chioggia perché, pur con
tutti i limiti della Romea, il
Porto è immediatamente a
ridosso delle vie di comuni-
cazione. Certo, servirebbe
un potenziamento delle in-
frastrutture (Romea e ferro-
via); certo, servirà lo scavo
dei fondali, che oggi sono
del tutto inadeguati per
ospitare navi di una certa
stazza, ma l’ipotesi piace. Il
tutto potrebbe essere opera-
tivo non prima di sette an-
ni.
«Nel frattempo», sostie-
ne il vicesindaco di Chiog-
gia, Marco Veronese, «ma-
gari potremmo continuare
a far arrivare qualche nave
piccola nella marittima di
Isola Saloni. Gli esperimen-
ti degli anni scorsi sono sta-
ti buoni, con ricadute positi-
ve anche per il turismo, il
commercio e la ristorazio-
ne». «Peccato», ribatte Mu-
solino, «che in sede di Comi-
tatone l’Amministrazione
di Chioggia abbia votato
contro su tutto la linea nella
crocieristica...».
La stazione passeggeri a
Val da Rio piace anche ai
portuali che da anni vivono
la sofferenza della contra-
zione del traffico commer-
ciale a causa dei fondali ina-
deguati e della concorren-
za degli altri porti dell’A-
driatico. Ogni grande nave
passeggeri porta un indotto
di 300 mila euro. Numeri a
cui Chioggia guarda con in-
teresse. —
Elisabetta B. Anzoletti
4 ATTUALITÀ SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA

Maggioranza ai ferri corti

Salvini ora rilancia sulla sicurezza

Conte e Di Maio: «Non comandi tu»
Scontro ai massimi livelli sull’immigrazione e sui porti. Palazzo Chigi non ci sta e invoca un intervento dal Quirinale

«Non ho mai creduto all’uo- Salvini». Una disperazione, se-

Amedeo La Mattina
ROMA. I leghisti assicurano che
Matteo Salvini se ne frega dei
sondaggi che danno il Carroc-
cio in calo di molti punti, alcu-
ni addirittura sotto il 30 per
cento. «Sono dati virtuali, alla
fine conteranno i voti reali e
non c’è dubbio che la Lega sarà
il primo partito, davanti ai 5
Stelle», spiega Edoardo Rixi,
preoccupato piuttosto delle di-
visioni sulle politiche per la cre-
scita economica e sull’accelera-
zione dei lavori pubblici. «Sa-
rà questo il vero terreno – ag-
giunge il viceministro alle In-
frastrutture – sul quale si do-
vrà rilanciare la maggioranza
gialloverde dopo le Europee.
Altrimenti sarà difficile anda-
re vanti insieme».
Ma intanto lo scontro eletto-
rale tra gli alleati si infiamma
sull’immigrazione e la sicurez-
za, il campo più favorevole al
ministro dell’Interno che ieri
ha tirato tra le gambe di Luigi
Di Maio una proposta durissi-
ma che toglie al ministro Dani-
lo Toninelli la competenza su-
gli sbarchi dei migranti nei por-
ti italiani, introduce pene mol-
to severe per le Ong e per i ma-
nifestanti che agiscono contro
le forze dell’ordine. Il decreto
sicurezza bis è una sorta di
summa della visione di Salvi-
ni, baricentro di un esecutivo
che dopo il voto del 26 maggio
dovrà cambiare passo se i 5
Stelle vogliono governare per
altri quattro anni. Non sembra
che ci sia l’aria giusta per una
sopravvivenza così longeva. Il
capo di M5S non ha certo l’in-
tenzione di far spadroneggia-
re Salvini e sicuramente impe-
dirà che il decreto sicurezza
bis arrivi al Consiglio dei mini-
stri. Un provvedimento che
fonti di Palazzo Chigi ritengo-
no inaccettabile, e sperano in
un interessamento del Quiri-
nale perché travalica le sue
competenze.
mo solo al comando. Lo vede-
te – ha detto ieri in un comizio
a Caltanissetta – L’uomo solo
al comando può crescere, ma
poi scende nei sondaggi. Noi
crediamo nel lavoro di squa-
dra». E il premier Giuseppe
Conte in una intervista al quo-
tidiano spagnolo El Pais preci-
sa che «da fuori o all’estero si
crede che nel governo coman-
di lui: è una vostra illusione ot-
tica».
L’irritazione ai piani alti del
governo versione 5 Stelle è al-
tissima anche per la lettera in-
viata al presidente del Consi-
Veleno dei 5Stelle
sul crollo degli alleati
ai sondaggi: «Deve darsi
una calmata il ducetto»
Il sottosegretario
Giorgetti: «Quando
va bene succede
sempre qualcosa»
glio nei giorni scorsi e diffusa
solo ieri dal Viminale nella qua-
le si invita sia Conte sia il mini-
stro degli Esteri Enzo Moavero
Milanesi a fare «un salto di qua-
lità nella politica estera italia-
na nella sua collegialità» sul
fronte dei rimpatri dei migran-
ti. Questo, scrive il leader leghi-
sta, serve per consolidare i
«buoni risultati» ottenuti dal
ministero dell’Interno. La ri-
sposta di M5S è stata violentis-
sima. «I rimpatri sono di sua
competenza, Salvini non fac-
cia lo gnorri. Il fatto che abbia
scritto a Conte e Moavero è
una dichiarazione di fallimen-
to. Si prenda anche lui le sue re-
sponsabilità. Sta clamorosa-
mente fallendo con i rimpa-
tri». E sul decreto sicurezza bis
un’altra bordata al veleno: «È
il segno della disperazione di
condo i grillini, dettata dai son-
daggi che danno i 5 Stelle in ri-
monta e la Lega in forte disce-
sa. «In forte discesa da cosa?»,
si chiedono i leghisti. «Noi alle
politiche abbiamo preso il 17
per cento e male che vada sia-
mo attorno al 30 per cento. Di
fatto – fanno notare – siamo vi-
cini al raddoppio dei nostri vo-
ti mentre gli “amici” 5 Stelle be-
ne che vada perdono circa die-
ci punti. Saranno contenti co-
sì? Auguri».
È un corpo a corpo conti-
nuo, violento, con raffiche di
veline fatte filtrare ai giornali-
sti direttamente dai leader. I 5
Stelle sono i più attivi, per la ve-
rità. Per Di Maio «il nervosi-
smo ha fatto perdere la testa a
Salvini». Nervosismo per i son-
daggi, per la sconfitta sul caso
Siri, per l’inchiesta in Lombar-
dia, per il ruolo forte del pre-
mier Conte che è in testa agli
indici di gradimento. «Si deve
dare una calmata, il ducetto»,
dicono i grillini che cavalcano
sempre di più temi di sinistra.
«Adesso – contrattaccano i le-
ghisti – hanno pure trasforma-
to la Raggi, incapace di gover-
nare la capitale d’Italia, in un’i-
cona che difende i rom e gli ul-
timi della terra».
Salvini non ha mai creduto
ai sondaggi che davano la Le-
ga al 35-37 per cento. Ha sem-
pre saputo che prima o poi
qualcosa si sarebbe mosso per
fermarlo. «Quando la Lega sa-
le nei consensi, perché è sem-
pre avvenuto nella nostra sto-
ria, succede sempre qualcosa
per cui bisogna interrompere
quel percorso». Sono le parole
del sottosegretario alla presi-
denza del Consiglio Giancarlo
Giorgetti durante un incontro
a Bovisio Masciago (Monza).
«Non mi riferisco solo alle in-
chieste giudiziarie, ma anche
alle polemiche su fascismo e
antifascismo», ha precisato il
sottosegretario. –
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Il premier Giuseppe Conte e il suo vice Matteo Salvini, ministro dell’Interno

Il fratello di Peppino: «Governano con i fascisti, non dovevano venire» perché dovevamo andare in dua in mezzo alla folla, gli chie-
procura a Trapani per deposi- de di allontanarsi. Giarrusso e
Il senatore Giarrusso replica: «Ce ne stavamo già andando via» tare una denuncia urgentissi- i suoi colleghi, però, pare ab-
ma». Ripete come un mantra biano cercato una mediazio-

In 10mila al corteo per Impastato di non volere polemiche: «La

Allontanati gli esponenti 5 Stelle
IL CASO to, il militante di Democrazia
proletaria e fondatore di Ra-
dio Aut, ucciso dalla mafia.
Tra i diecimila, però, ci sono
Federico Capurso anche tre esponenti del M5S:
la deputata Piera Aiello, il se-
iecimila persone sfi- natore Michele Giarrusso, la
andarsene, poi li ho buttati fuo-
ri di peso. Sono al governo con
i fascisti e lì tra noi non poteva-
mo starci». I tre grillini batto-
no in ritirata, tra la vergogna e
il disagio. Giarrusso racconta
la sua versionee nega, più vol-
memoria di Impastato è la me-
moria della nostra terra e del
nostro Paese. Non è un tema
su cui si devono dividere le per-
sone. Eravamo lì senza le no-
stre bandiere e non abbiamo
nemmeno parlato al microfo-
no, come altri hanno fatto».
Ma quella del senatore cata-
nese Giarrusso sembra più la
storia confusa di un grande im-
barazzo. E Impastato, ancora
furioso, offre in uno sfogo una
versione più completa della vi-
cenda: «Sono venuti con le te-
PEPPINO IMPASTATO
MILITANTE DI DEMOCRAZIA PROLETARIA
UCCISO DALLA MAFIA IL 9 MAGGIO 1978
Fondò Radio Aut
e venne assassinato
per la sua battaglia
ne, per evitare fino all’ultimo
l’allontanamento. Impastato
ha chiamato la Digos che gli ha
risposto di non poter interveni-
re. «A quel punto li ho buttati
fuori di peso perché il nostro è
un corteo molto politicizzato e
loro non si dovevano presenta-
re. Mio fratello era un comuni-
sta. Che c’entrano gli alleati
dei fascisti?». L’unica a ottene-
re un po’ di misericordia, alla fi-
ne, è la deputata Piera Aiello,
testimone antimafia. «Mi spia-
ce per lei, è una donna corag-
giosa e con una storia alle spal-

D lano lungo le strade

del piccolo paese di
Cinisi, in Sicilia, in
memoria di Peppino Impasta-
consigliera regionale Roberta
Schillaci. E a Giovanni Impa-
stato, fratello di Peppino, non
va giù: «Prima gli ho chiesto di
te, l’episodio dell’allontana-
mento: «Non ci hanno caccia-
ti. Ce ne stavamo già andando
di nostra spontanea volontà,
lecamere, sono andati al cimi-
tero per farsi fotografare. È
scandaloso», sbotta. Ecco per-
ché quando Impastato li indivi-
contro Cosa Nostra
Dedicato alla sua vita
il film “I cento passi”
le - dice Giovanni Impastato -
ma non dovrebbe farsi stru-
mentalizzare». —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
Giro di vite nel decreto sicurezza bis: maxi multe a chi soccorre i profughi e stop alle navi
Stretta per i reati ai cortei. C’è anche lo spazza clan: 800 assunti per notificare le condanne
Scatta subito la ritorsione leghista
Il Viminale ridimensiona Toninelli
IL DOSSIER
Maria Rosa Tomasello
on è solo l’ultimo e
N
definitivo affondo di
Salvini contro le (or-
mai rare) Ong rima-
ste a pattugliare con le loro na-
vi il Mediterraneo, ma è anche
un’incursione del Viminale
nelle competenze del ministro
delle Infrastrutture e dei Tra-
sporti, Toninelli, in materia di
navigazione, quasi a suggella-
re con una norma quella che
negli ultimi mesi era diventata
prassi.
Sette mesi dopo il primo de-
creto sicurezza, che aveva limi-
tato le possibilità di accoglien-
za degli immigrati e rafforzato
i poteri di sindaci, prefetti e
questori in materia di ordine
pubblico, il decreto bis con i
suoi 12 articoli chiude quel cer-
chio, con un’ulteriore stretta
securitaria e innescando una
nuova polemica con gli alleati
del M5S che non lascia imma-
ginare un passaggio agevole
del testo in Consiglio dei mini-
stri. «Oggi è una bellissima
giornata per due motivi – ha
detto Salvini a Napoli annun-
ciando il varo delle nuove nor-
me – in primis perché Noemi
sta meglio e sta lottando e poi
per il fatto che sono stati arre-
stati gli autori della sparato-
ria. Ci sarà il decreto sicurezza
2 che ci darà ulteriore forza».
Evocando una «straordina-
ria necessità e urgenza», il
provvedimento dispone all’ar-
ticolo 1 sanzioni pesantissime
per le navi, da pesca o da dipor-
to, che effettuino soccorsi in ac-
que internazionali disatten-
dendo le convenzioni interna-
zionali e le istruzioni operati-
ve «emanate dalle autorità re-
sponsabili dell’area in cui ha
avuto luogo l’operazione di
soccorso» (quindi nella stra-
grande maggioranza dei casi
la Marina libica relativamente
LA SETTIMANA
Perdono voti i leader a caccia di pretesti per litigare
ra, in un Paese in cui
O cocaina ed eroina
sono un business da
hit parade, banco-
mat senza fondo a disposizio-
ne di mafia e ’ndrangheta per
incassare denaro da investire
nella grande finanza, ecco, in
un Paese così vi sembra davve-
ro urgente e prioritario che il
ministro degli Interni spari a
palle incatenate contro i nego-
zi della cannabis light? Certo il
problema c’è, ma si sospetta
che presto scompaia ingoiato
da altre campagne tanto urla-
Il vicepremier Luigi Di Maio con il ministro Danilo Toninelli (M5S)
alla sua area Sar), o dalle auto-
rità dello Stato di bandiera.
La multa prevista va da
3.500 a 5.500 euro «per ciascu-
no degli stranieri trasportati»,
un’ipotesi che, per esempio,
nel caso di 30 persone salvate,
farebbe oscillare da 105mila a
165mila la sanzione a carico
dei soccorritori, cifre stellari
per qualsiasi organizzazione
non governativa.
Non solo: nei casi «più gravi
e reiterati» e laddove la viola-
zione sia commessa da navi
battenti bandiera italiana, è di-
sposta la sospensione dell’atti-
vità da uno a 12 mesi, o la revo-
te sui social quanto improvvi-
sate, come del resto è successo
con il futuro best seller edito
da CasaPound, le grane con la
ministra Trenta sui salvataggi
dei migranti in mare, la legitti-
ma difesa con il mitra in brac-
cio e le foto con Orbàn dinanzi
a un mare di filo spinato. È la
campagna elettorale, bellez-
za, il 27 si volta pagina, si dice.
Già, e quale romanzo comin-
cerà? Per quindici giorni anco-
ra, fatevene una ragione, il ris-
soso teatrino della politica al
tempo del patto gialloverde ci
ca della licenza. Il passo succes-
sivo è la modifica del Codice
della Navigazione dove, all’ar-
ticolo 83, viene inserito un
nuovo comma che mette nelle
mani del Viminale il potere di
«limitare o vietare il transito e
la sosta» di navi mercantili, da
diporto o da pesca nel mare ter-
ritoriale, «per motivi di ordine
e sicurezza pubblica» o comun-
que nel caso in cui l’imbarca-
zione violi le disposizioni della
Convenzione sul diritto del
mare di Montego Bay relativa-
mente al «passaggio inoffensi-
vo» di una nave. Viene solo «in-
formato» il ministro delle In-
offrirà gustose scenette di in-
contenibile rissa tra Luigi e
Matteo, al governo insieme
ma anche all’opposizione di se
stessi e del gabinetto Conte.
Va bene, ma dopo? E qui co-
minciano i guai. Per tutti e
due. Stavolta ci occupiamo del
Capitano, azionista di riferi-
mento del Contratto a dispet-
to del suo peso parlamentare,
ma in forza di sondaggi che lo
premiano. Meno di prima, pe-
rò. La vera novità di queste
ore, infatti, sta nel calo di con-
sensi registrato dagli istituti di
frastrutture e dei Trasporti, le
cui competenze vengono limi-
tate alle sole finalità di sicurez-
za della navigazione e di prote-
zione dell’ambiente marino.
Il testo prevede anche nor-
me meno urticanti sul piano
politico. Per contrastare il favo-
reggiamento dell’immigrazio-
ne clandestina sono stanziati 3
milioni di euro in tre anni per
potenziare le operazioni di po-
lizia sotto copertura che preve-
dano l’impiego di agenti di po-
lizia stranieri appartenenti a
Stati con cui siano stati stipula-
ti accordi per operare sul terri-
torio italiano. La disciplina del-
ricerca. Ma se per i Cinque Stel-
le il freno è già in azione da me-
si, nel caso della Lega rallenta
la corsa sulla quale Salvini fa-
ceva grande affidamento per
distanziare Di Maio e rendere
più agevole l’Opa sul centrode-
stra: sei punti in meno rispetto
a un mese fa non sono quisqui-
lie. E dunque si fa più pressan-
te la domanda di fondo: che co-
sa vuole fare Salvini da gran-
de? Il risultato delle Europee
gli dirà se il vento nelle vele è
tale da fargli azzardare l’affon-
do: le elezioni anticipate. Se-
ATTUALITÀ 5
Maggioranza ai ferri corti
le intercettazioni preventive, Milano
inoltre, così come la competen-
za delle procure distrettuali, è Tangenti
estesa ai reati associativi di fa-
Le mani
voreggiamento dell’immigra-
zione clandestina.
C’è poi un ampio capitolo de-
dicato all’ordine pubblico, con
su immobili
e sulla sanità
un ulteriore giro di vite rispet-
to alle indicazioni del primo
decreto, approvato nel novem-
bre scorso. Vengono inasprite MILANO. Si allarga s l’inchie-
le sanzioni e le pene legate ai sta della Dda milanese che
reati commessi durante mani- ha scoperchiato con 43 mi-
festazioni pubbliche, in parti- sure cautelari, che hanno
colare il danneggiamento colpito anche esponenti di
(che era stato parzialmente de- peso di Forza Italia in Lom-
penalizzato nel 2016) e la de- bardia, un sistema di corru-
vastazione e saccheggio, per zione, appalti truccati, no-
«garantire il regolare e pacifi- mine pilotate e finanzia-
co svolgimento» delle iniziati- menti illeciti. Con un oc-
ve. Allo stesso tempo, vengo-
chio particolare alla sanità.
no rafforzate le tutele per gli Già tre imprenditori han-
operatori delle forze dell’ordi- no deciso di collaborare
ne, introducendo nuove fatti- con gli inquirenti per forni-
specie di reati, trasformando re dettagli sulle “stecche”
contravvenzioni in delitti e ina- pagate, mentre Fabio Altito-
sprendo le sanzioni. In partico- nante, consigliere lombar-
lare rischia da 1 a 3 anni chi do di FI ai domiciliari, si è di-
feso sostenendo che un pre-
sunto finanziamento illeci-
La sanzione compresa to da 25mila euro era «in
fra 3.500 e 5.500 euro realtà un versamento rego-
lare e dichiarato, ma non
«per ciascuno degli per me, per la campagna
stranieri trasportati» elettorale di Pietro Tatarel-
la», altro “azzurro” che è
ora in carcere, per organiz-
usa contro gli agenti «scudi o zare un evento. E se ieri al
altri oggetti o altri oggetti di quinto piano della Procura
protezione passiva, ovvero ma- i pm hanno sentito una se-
teriali imbrattanti o inquinan- rie di testimoni, tra cui an-
ti». È punito con una pena da 1 che il sindaco leghista di
a 4 anni, invece, chiunque lan- Gallarate (Varese) Andrea
ci razzi, bengala, fuochi artifi- Cassani, al settimo piano il
ciali, petardi, strumenti per l’e- gip, sempre alla presenza
missione di fumo o di gas visibi- di pm, ha interrogato per
le, o ancora bastoni, mazze, og- tutto il giorno 11 dei 16 in-
getti contundenti. Vengono dagati ai domiciliari. «Non
poi introdotte nuove circostan- ho preso soldi né come cor-
ze aggravanti e inasprite le san- ruzione, né come finanzia-
zioni nel caso in cui si sia «osta- mento illecito», ha detto Al-
colato, impedito o ritardato lo titonante. Il politico ha spie-
svolgimento di attività sanita- gato che quei 25mila euro,
rie, di soccorso pubblico e di versati dall’imprenditore
protezione civile». Daniele D’Alfonso (arresta-
C’è poi la norma battezzata to con l’aggravante di aver
«spazza-clan», che prevede l’i- favorito una cosca della ’n-
stituzione di un commissario drangheta), sarebbero sta-
straordinario di governo e l’as- ti dichiarati nella campa-
sunzione di 800 persone con gna per le Politiche 2018
un impegno di spesa di oltre del compagno di partito Ta-
25 milioni, per eliminare l’arre- tarella che ha scelto di non
trato, permettendo di notifica- rispondere nei giorni scor-
re le sentenze definitive ai con- si. Per quei 25mila euro Alti-
dannati in libertà e garantien- tonante è anche accusato
do così l’effettività della pena. di corruzione perché in
Infine, per vigilare sull’Univer- cambio si sarebbe speso per
siade che si svolgerà a Napoli «far ottenere il rilascio del
in estate, il decreto dispone permesso a costruire» su un
l’invio di ulteriori 500 militari immobile «di proprietà del-
a partire dal 20 giugno e sino la moglie di Luigi Patimo»,
al 14 luglio. — manager arrestato, che ha
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI negato la mazzetta. –
BRUNO MANFELLOTTO
pre lì, e Forza Italia resiste.
Alla sua corte, è vero, si agi-
ta la fronda di Giovanni Toti &
C. convinti che si debba inse-
diare una costituente per far
condo alcuni, invece, supera- nascere una nuova creatura
to lo scoglio del 26 maggio,
scopriremo un leader final-
mente appagato e deciso a pro-
seguire il cammino con Conte
e Di Maio. Sarà: presto l’appun-
politica. Costoro, però, non
sembrano ancora in grado di
disarcionare il Cavaliere con il
suo apparato di potere. Più a
destra, intanto, si muove bene
tamento chiave sarà con la ma- Giorgia Meloni che vede cre-
novra economica e i dissensi scere i suoi consensi. D’improv-
tra i due soci esploderanno di viso, insomma, la strada per
nuovo. Allora è possibile che Salvini si fa in salita e il tempo
Salvini torni a guardare alla non gioca certo a suo favore. E
sua vecchia casa, il centrode- forse comincia a pensare che,
stra. Ma non la troverà come scommessa per scommessa,
l’aveva lasciata. tanto vale calare l’ultimo l’as-
Pur se provato dall’età e da- so... —
gli acciacchi, Berlusconi è sem- BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
6 ATTUALITÀ
La sfida dell’accoglienza
Le operazioni di salvataggio della nave della Ong Mare Jonio che ha soccorso 30 migranti poi trasferiti negli hotspot
Salvi 30 naufraghi
ma per la Mare Jonio
scatta il sequestro
Altri 70 annegati
Salvini duro: «È l’ultimo viaggio della nave dei centri sociali»
Il capo missione: «Rispettate le leggi, non ci arrenderemo»
Fabio Albanese
Francesca Paci
L’altra faccia del decreto sicu-
rezza bis è il Mediterraneo, do-
ve da giorni i migranti hanno ri-
preso a partire e a morire.
Ieri, a stretto giro, i porti ita-
liani hanno accolto ad Augu-
sta i 36 profughi soccorsi dalla
nave militare «Cigala Fulgosi»
e altri 100 a Lampedusa, di cui
70 accompagnati dalla Guar-
dia di finanza e costiera e 30 a
bordo della «Mare Jonio», l’im-
L’OPINIONE
L’identità europea da ritrovare per battere il sovranismo
e chiedessimo di alzare
S la mano a quanti si so-
no accorti che giovedì
era la “giornata dell’Eu-
ropa”, ne vedremmo pochine.
Non stupisce allora che ci sia
voluto l’incendio di Notre Da-
me per far riemergere un te-
ma di importanza fondamen-
tale, del tutto rimosso in que-
sta campagna elettorale per il
Parlamento di Strasburgo: il
tema dell’identità europea.
Schiacciato dai refrain det-
tati da un’agenda politica “so-
vranista” che esalta l’identità
barcazione del progetto Medi-
terranea Saving Humans che
si prepara ad affrontare la pro-
cedura di «sequestro d’iniziati-
va» e l’accusa di favoreggia-
mento dell’immigrazione clan-
destina. Tecnicamente un atto
dovuto, anche se la volta scor-
sa si concluse con un nulla di
fatto.
Nelle stesse ore è giunta la
notizia di un naufragio davan-
ti a Sfax in Tunisia, nel quale
sono annegate oltre 70 perso-
ne. A detta dei 16 sopravvissu-
ti il barcone era partito da
delle “piccole patrie”, contrap-
ponendola all’invadenza de-
gli “eurocrati di Bruxelles”,
senza capire che al fondamen-
to di ciascuna di esse c’è pro-
prio quell’identità che si cerca
di cacciare fuori dalla porta.
Non si allude qui alla unitarie-
tà della cultura europea nelle
sue varie manifestazioni, nel-
la letteratura, nelle arti, della
musica, nella filosofia, che ne
pervade la storia. Di vivere in
un’unica République littér-
aire già erano ben consapevo-
li gli illuministi settecente-
Zwara, sulle coste libiche, e sa-
rebbe stato inghiottito dai flut-
ti senza l’aiuto di un pescherec-
cio tunisino. Secondo Alarm
phone un altro vascello con un
centinaio di fantasmi sarebbe
in panne al largo della Libia.
«Avevo già provato una vol-
ta, quando la Guardia costiera
libica mi ha ripreso sono stato
subito picchiato e poi riporta-
to al centro di detenzione» rac-
conta Hamat, 20 anni, origina-
rio del Ciad, uno dei 30 della
«Mare Jonio». Con lui c’erano
un gruppo di malesi con cicatri-
schi. Ciò a cui ci si riferisce è
quella costellazione di valori
e di princìpi sui quali si è svi-
luppata una Koinè culturale
divenuta coscienza comune
nei (e dei) popoli europei, di
cui quasi non si avverte nem-
meno più la presenza tanto si
è “incarnata” nel nostro esse-
re uomini che appartengono
ad uno di quei popoli. Insom-
ma, le nostre radici, che sono
costituite dal pensiero greco e
dal diritto romano, ma anche
dalla tradizione ebraico-cri-
stiana. Di quella costellazio-
ci e ustioni per le torture subi-
te. E poi alcuni ragazzi del Bur-
kina Faso con le felpe impre-
gnate di benzina e acqua sal-
mastra incollate sulla pelle
bruciata, una decina di benga-
lesi tra cui 4 minori che si trova-
vano in Libia da un anno per la-
vorare con regolare visto nelle
industrie petrolifere dell’ovest
ma dopo «frustate e turni da
12 ore» si sono affidati agli sca-
fisti.
Secondo il ministro dell’In-
terno Salvini la «Mare Jonio»
non è entrata nel porto di Lam-
pedusa da «nave libera», ra-
gion per cui questo sarebbe
«l’ultimo viaggio della nave
dei centri sociali». Dal ponte,
dove fino a ieri sera l’equipag-
gio non aveva ricevuto alcuna
notifica del sequestro, il coor-
dinatore di missione Beppe
Caccia replica di aver agito in
piena legalità, rispettando le
leggi internazionali e naziona-
li sul salvataggio in mare e i di-
ritti dei naufraghi, anche per-
ché oggi più che mai la Libia
squassata dalla guerra tra mili-
zie «non è un luogo sicuro in
cui riportare chi fugge». A ter-
ra, dal canto suo, il sindaco di
Lampedusa Totò Martello ripe-
te che di fatto gli sbarchi non
sono mai finiti. «Siamo partiti
per la disperazione, dopo un
anno e mezzo nelle mani dei
carcerieri libici» spiegano, sce-
si dalla «Mare Jonio», Aisha e
ne fatta da un insieme di “leg-
gi non scritte, volute dagli
dei” di cui ci parla l’Antigone
di Sofocle, e che hanno il loro
elemento centrale ed unifi-
cante nel rispetto dell’indivi-
dualità di ciascun essere uma-
no da parte di ciascun altro,
anche -e soprattutto- da chi
detiene il potere nello Stato.
Pur fermo restando che
quell’individualità si forma
non nell’astratta separatezza
di ciascuna singolarità indivi-
dualisticamente intesa dalle
altre ma al contrario in una re-
Valtellina
E l’albergatore
dei profughi
rilancia l’attività
L’imprenditore Giulio Salvi
che più volte, in questi anni,
ha battibeccato in tv e sulla
stampa nazionale col vicepre-
mier leghista Matteo Salvini
che lo accusava di alimentare
il business dei profughi, tor-
na a fare l’albergatore in Val-
tellina. Cosa che ha fatto per
decine di anni, prima di accet-
tare la richiesta della Prefettu-
ra di Sondrio e accogliere, dal
21 marzo 2014 al 28 febbraio
di quest’anno, oltre 500 ri-
chiedenti asilo da Gambia, Li-
bia, Nigeria, Senegal, Bangla-
desh e altri Stati. Tutti ospiti
nell’ex hotel Bellevue di Co-
sio Valtellino (Sondrio) tra-
sformato in Cas, Centro di ac-
coglienza straordinaria. L’al-
bergo oggi si chiama “Rezia
Valtellina”, e l’albergatore è
stato protagonista di una sin-
golare iniziativa: ha posizio-
nato degli originali stalli nei
parcheggi della struttura ri-
cettiva che gestisce con la fi-
glia Silvia, sposata a un profu-
go pachistano, e la moglie Pa-
trizia: scritte che invitano i tu-
risti a visitare il territorio.
lazionalità che fonda l’essen-
za dell’uomo-individuo sem-
pre chiamato ad essere zòon
politikòn, per dirla con Aristo-
tele. Questa costellazione di
valori è alla base dell’identità
dell’Europa come realtà non
solo geopolitica ma etico-poli-
tica e -diciamolo pure senza
pudori- spirituale.
Quest’Europa che nella sua
storia ha tante volte negato
quei princìpi, nelle guerre tra
i suoi popoli durate secoli, o
in quelle “mondiali” ma scate-
nate dalla “volontà di poten-
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
Yonis, mamma e papà della
piccola Alima di 2 anni e in at-
tesa di un altro bimbo (a bordo
c’era un’altra donna incinta).
Il gommone su cui, senza giub-
betti di salvataggio, erano in
panne in acque internazionali
sebbene considerate area Sar
(Search and Rescue) di compe-
tenza libica, iniziava ad affon-
dare quando sono stati avvista-
ti. Ai soccorritori che chiedeva-
no da dove venissero hanno ri-
sposto «From the Hell», dall’in-
ferno. Poi, insieme al sacerdo-
te di bordo, don Mattia Ferra-
ri, hanno cantato battendo le
mani «This is the day of joy»,
un motivo cristiano che inneg-
gia alla vita ritrovata. Per que-
sti 30 (ora nell’hotspot di con-
trada Imbriacola) la palla pas-
sa alla procura di Agrigento, la
stessa che si è occupata della
Diciotti e del precedente della
«Mare Jonio». È possibile che
come già successo non si arrivi
a nulla, anche perché, diversa-
mente dal caso delle Ong stra-
niere, la nave stavolta batte
bandiera italiana e non può es-
sere respinta. Il ministro dei
trasporti Toninelli tenta il cor-
ner, spiegando che «se c’e’
un’imbarcazione che non ha si-
stemi di sicurezza tali da salva-
re chi sta a bordo è obbligato-
rio intervenire». Ma da un lato
c’è il decreto sicurezza e dall’al-
tro il Mediterraneo. —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
VINCENZO MILANESI
za” degli Stati “sovrani” euro-
pei, o nel fanatismo sconfitto
solo dalla tolleranza nella Mo-
dernità, ma sempre ricorren-
te nelle ideologie totalitarie
che in Europa sono nate: ebbe-
ne, se possiamo oggi esercita-
re un giudizio di condanna
sul piano etico-politico di
un’Europa spesso apparsa in-
degna dei valori su cui si è co-
struita la sua identità, lo pos-
siamo fare solo attraverso il ri-
corso alla forza morale di
quei princìpi medesimi, origi-
ne della sua identità. Sarebbe
tragico che la “democrazia illi-
berale” montante negli Stati
“sovranisti” ce lo facesse di-
menticare. —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
8 ATTUALITÀ SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA

L’agguato di Napoli

Noemi si risveglia, in manette il sicario

Esce dal coma la piccola colpita tra la folla per errore: «Posso avere le mie bambole?». Lo sparatore è affiliato alla camorra

tori di Annalisa Durante, la

Antonio E. Piedimonte
NAPOLI. «Posso avere le mie
bambole? ». È poco più di un
sussurro quello della piccola
Noemi ma è sufficiente a far
sciogliere la tensione accumu-
lata in una settimana di ango-
sciosa attesa.
La più che legittima richie-
sta, un semplice desiderio di
normalità, scatena infatti un’e-
mozione tracimante: tutti si
stringono, si abbracciano, non
si riesce a trattenere le lacrime
così come, poco prima, la co-
municazione del suo risveglio
dal coma farmacologico aveva
fatto scattare un applauso
commosso nel reparto di tera-
pia intensiva. Poi, come sem-
pre accade nelle vicende che
segnano nel profondo, la noti-
zia si è immediatamente diffu-
sa e a Napoli non si è parlato
d’altro per tutto il giorno, an-
che perché a poca distanza è
giunto l’altro annuncio tanto
atteso: l’arresto dell’uomo che
aveva sparato all’impazzata
davanti a un affollato bar di
piazza Nazionale. Ma nelle cor-
sie del “Santobono” nessuno si
sofferma sugli aspetti giudizia-
ri di questa storia, adesso, an-
che se tecnicamente la piccola
non è ancora fuori pericolo, è
il momento dei sorrisi, delle
pacche sulle spalle. Una ragaz-
za cita il titolo di una canzone,
è «Nu juorno buono», una buo-
na giornata.
Notte e giorno, senza mai
una pausa, medici, paramedi-
ci e familiari hanno montato la
guardia intorno alla “piccola
leonessa” ferita, un enorme ab-
braccio, quasi a volerla difen-
dere dai brutti sogni oltre che
dal pericolo di letali complica-
zioni per i danni che un proiet-
tile da guerra aveva arrecato
ai suoi piccoli polmoni. Sin dal
14enne uccisa durante un raid
di camorra. E proprio lì, l’altra
sera, si è tenuta una veglia di
preghiera.
Dai miracoli della religione
a quelli della scienza. È emo-
zionata anche la manager del
“Santobono” Anna Maria Mini-
cucci: «Il risveglio di Noemi è
stato un momento di commo-
zione per tutto l’ospedale. Lo
aspettavamo da una settima-
na. C’è soddisfazione e gioia».
Immediata la vicinanza di chi
è abituato ad aiutare i bimbi
vittime delle guerre: «Riceve-
rà presto una “pigotta”, la no-
stra bambola-simbolo», ha det-
to Andrea Iacomini, portavoce
Unicef. Ma già nel pomeriggio
alcune mamme le hanno porta-
to una “casa delle bambole” e
altri doni. Felici ma defilati i
chirurghi che hanno salvato la
bimba coordinati dal prima-
rio: il professor Giovanni Ga-
glione. Una zia della bambina
rompe il muro del riserbo per
ringraziare tutti: «Sì, si è sve-
gliata e ha chiesto della mam-
ma e dei suoi giocattoli. Abbia-
mo visto in questi giorni tutto
l’affetto della città e sincera-
mente non ce lo aspettavamo.
I medici sono stati bravissimi.
E siamo stati felici anche degli
arresti, ma ora aspettiamo so-
lo che Noemi torni a casa».
L’uomo indicato come il ferito-
re ha 28 anni, vive nella zona
del Mercato, si chiama Arman-
do Del Re ed è stato bloccato ie-
ri mattina da una squadra in-
terforze su un autogrill vicino
Siena, stava andando a chiede-
re aiuto al padre, Vincenzo Del
Re detto «‘a pacchiana», un ras
dei Di Lauro detenuto da anni
nel carcere di massima sicurez-
za di Ranza. E nelle stesse ore è
stato fermato a Nola (Napoli)
anche il fratello diciottenne,
Antonio, accusato di complici-
Stava andando al carcere di San Gimignano dove il padre è detenuto
Sperava di trovare protezione ma i carabinieri lo tenevano d’occhio
Il killer era in fuga con la madre
Fermato a Siena dopo una sosta
IL BLITZ mando Del Re, il 28enne cam-
pano che il 3 maggio in piaz-
za Nazionale a Napoli, per gli
inquirenti, ha sparato per col-
Cristiano Pellegrini pire un uomo, Salvatore Nur-
caro. Ma nell’attentato ha feri-
mmazzate- to a un polmone, anche la pic-
più possibile dal clamore me-
diatico suscitato dal ferimen-
to della bimba. Ed essere pre-
sto dimenticato dall’opinio-
ne pubblica. Secondo gli in-
quirenti, infatti, Del Re è di-
retto a San Gimignano dove il
mi delle telecamere di video-
sorveglianza che lo hanno ri-
preso mentre, incerto, cerca-
va di prendere la mira sul ber-
saglio, su Nurcaro, l’uomo da
uccidere, forse per una ven-
detta di camorra. Determi-
nanti, per gli inquirenti, sa-
rebbero state alcune intercet-
tazioni carpite prima dell’ag-
guato a Nurcaro. Parole che
mettono gli investigatori sul-
la strada di Del Re e del fratel-
lo Antonio, fermato ieri
nell’hinterland napoletano,
nei pressi di Nola.
Il blitz all’autogrill è stato
l’insieme di un lavoro inter-
forze tra carabinieri, polizia e
guardia di finanza che lo han-
no accerchiato. Armando Del
Re, forse troppo sicuro di far-
la franca e di aver beffato le
forze dell’ordine, non è arma-
to e non oppone resistenza.
Non pronuncia neppure una
parola mentre, a bordo
dell’auto dei carabinieri, sot-
to scorta veniva portato nella
caserma dei carabinieri di Sie-
na in viale Bracci. A una venti-
na di chilometri da dove la
sua fuga è finita e a una qua-
rantina di distanza da San Gi-
mignano dove sperava di co-
minciare una nuova vita.
In caserma il 28enne resta
per oltre 7 ore per sottoporsi
agli accertamenti di rito. Poi
esce sul sedile posteriore di
un’auto civetta dei carabinie-
ri scortato da numerose altre
vetture che, a sirene spiega-
te, poco prima delle 13.30, lo
accompagnano al carcere se-
nese di Santo Spirito. Per lui
l’accusa è omicidio colposo
premeditato. Un destino in-
crociato, quello di Armando
e della piccola Noemi. Perché
proprio mentre il killer “gof-
fo” viene arrestato, la piccola

primo momento, infatti, uomi-
ni e donne del Polo pediatrico,
un’eccellenza della sanità me-
ridionale, hanno stretto i pa-
renti della bimba in un afflato
che si è poi esteso a buona par-
te della città, come testimonia-
no i manifesti, i peluche, gli
striscioni e i bigliettini, com-
preso quello lasciato dai geni-
tà. «Siamo in pieno contesto
camorristico», ha sottolineato
il procuratore Giovanni Melil-
lo, una precisazione d’obbligo
perché nei giorni scorsi c’era
stato un tentativo (peraltro
goffo) di sminuire la gravità
del fatto ipotizzando uno sce-
nario slegato dai clan. —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
«A
lo». Tira giù
il finestrino e
grida con tut-
to il fiato che ha in gola. L’au-
tomobilista passa davanti al-
la caserma dei carabinieri di
Siena e vuole farsi sentire. Da
pochi minuti nella città tosca-
na e in tutta Italia si è diffusa
la notizia dell’arresto di Ar-
cola Noemi, 4 anni, e sua non-
na.
La fuga di Armando Del Re,
però, finisce all’alba di ieri
nel piazzale di un autogrill
sul raccordo Siena–Bettolle
all’altezza di Rapolano Ter-
me. È su una Fiat 500 bianca,
con madre e sorella, sta scap-
pando, vuole allontanarsi il
padre si trova detenuto nel
carcere di massima sicurezza
di Ranza. Qui, il 28enne sa-
rebbe stato certo di trovare
protezione, proprio grazie
all’aiuto del padre. Non sa, pe-
rò, che già poche ore dopo la
sparatoria gli inquirenti sono
sulle sue tracce anche grazie
a pochi ma preziosi fotogram-
riapre gli occhi dopo 7 giorni
di coma indotto, oscillando
tra la vita e la morte. La sua
prima richiesta è di riabbrac-
ciare la sua mamma: non sa
che fuori dall’ospedale pedia-
trico Santobono e in tutta Ita-
lia sono state migliaia le per-
sone che hanno pregato per
lei. –
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

10 - 11 - 12 maggio 2019 In occasione della 92° Adunata Nazionale Alpini di Milano

e del Centenario della fondazione A.N.A.

Disegnato
da Erica D’Urso, già
MA GLI ALPINI NON HANNO PAURA
disegnatrice per Marvel Un libro-fumetto inedito sui testi delle canzoni “Trentatrè”,
(“Life of Captain”) “Il testamento del capitano”, “Quel mazzolin di fiori”, “Era una
notte che pioveva” e “Monte Pasubio”, per promuovere la
diffusione della cultura alpina anche tra i
giovani, affinchè conoscano l’Associazione,
giunta al Centenario, e ne condividano ideali e
valori.

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10 ATTUALITÀ
FOCUS
Riccardi è l’ufficiale-scrittore che ha presentato al Salone di Torino il suo libro edito da Rizzoli
I colpi più intriganti della storia e i segreti di un giro internazionale che vale 6 miliardi di euro
Tra fatti di cronaca e spy story
Generale racconta i furti d’arte
L’INTERVISTA
Lara Loreti
rbino, 6 febbraio
U 1975, da mezzanot-
te e trenta alle 2.30.
Ignoti riescono a por-
tare via dal Palazzo Ducale tre
dipinti, un Raffaello, chiama-
to Gentil Donna o La Muta, e
due Piero della Francesca, raf-
figuranti La Flagellazione e La
Madonna di Senigallia. Valo-
re: inestimabile. I carabinieri
del Nucleo tutela del patrimo-
nio artistico riescono a recupe-
rare le tre opere a Locarno con
un’intensa indagine, la prima
sotto copertura del Gruppo.
Una storia avvincente «che po-
trebbe finire in un romanzo».
Solo uno dei numerosi episodi
sviscerati da Roberto Riccardi,
generale dei carabinieri, nel
suo libro “Detective dell’arte”
di Rizzoli, presentato ieri al Sa-
lone del Libro di Torino, e lune-
dì 13 alla Feltrinelli di Livor-
no. Barese, Riccardi ha espe-
rienze a Palermo nel periodo
delle stragi e nei Balcani, in Ca-
labria e a Roma. Oggi è respon-
sabile dell’Ufficio stampa del
Comando generale dell’Arma.
Affermato scrittore, versatile
investigatore, innamorato del
mare, ha una forte sensibilità
verso i giovani, con cui ama
confrontarsi. Ma soprattutto è
un appassionato d’arte, mate-
ria che nel libro plasma con
maestria, mescolando sapien-
temente cronaca e spy story.
Che dimensioni ha il fenome-
no dei furti d’arte?
«Si parla di un volume d’affari
internazionale di 6 miliardi di
euro: basti dire che la banca da-
ti dei carabinieri conta oltre un
milione e 300mila opere nel
mondo ancora da recuperare.
Solo nel 2018 i carabinieri han-
no recuperato 56mila beni cul-
turali per un valore di oltre
100 milioni di euro».
Qual è il furto più particola-
re che racconta nel libro?
«Mi viene in mente quello per
così dire “patriottico” del
1911: un imbianchino di Vare-
se va a Parigi con una missione
ben precisa, riportare “a casa”
la Gioconda di Leonardo. In-
credibilmente ci riesce. E una
volta tornato in Italia, è convin-
to che finalmente il capolavo-
ro di Leonardo possa restare in
patria. Ovviamente così non è
stato: la storia termina con
l’imbianchino in carcere e la
Gioconda di nuovo al Louvres.
E mi piace citare anche la bur-
la delle finte teste di Modiglia-
ni del 1984 e l’intrigo interna-
zionale sui falsi attribuiti all’ar-
tista livornese, oggetto di una
recentissima indagine dei cara-
binieri ancora in corso».
Uno dei capitoli più interes-
santi del libro parla di Van
Gogh... che cosa accadde?
«A fine anni 90 dalla galleria
nazionale arte moderna di Ro-
ma sparirono due Van Gogh e
un Cezanne. Le indagini tocca-
rono anche Torino, dove ave-
va sede la banda autrice del col-
po. Nel 1998 vengono ritrova-
te tra Roma e Torino tutte e
tre, Il Cabanon de Jourdan di
Cezanne, e Il Giardiniere e l’Ar-
lesiana, quest’ultima dipinta
da Van Gogh durante il ricove-
Il generale Roberto Riccardi, classe 1966, è nato a Bari. Ha lavorato ro in manicomio dopo essersi
a lungo in Toscana, a Livorno ha diretto il comando provinciale tagliato l’orecchio, prima di
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
tornare l’ultima volta ad Arles.
In casa dei rapinatori viene tro-
vato un arsenale di armi, con
tanto di mitra».
Com’è cambiato negli anni il
furto d’arte?
«Oggi non è più possibile intru-
folarsi di notte nei musei per-
ché i sistemi di allarme sono so-
fisticati. I malviventi sono
quindi “costretti” a sequestra-
re anche il personale, un po’ co-
me era successo a Verona nel
2015 quando furono rubati
Mantegna e Tintoretto, poi ri-
trovati in Ucraina. L’obiettivo
delle bande è piazzare le opere
rubate presso i collezionisti».
E poi ci sono i falsi: nel 2018 i
carabinieri hanno sequestra-
to opere del valore totale di
422 milioni e mezzo.
«Fenomeno diverso e altret-
tanto diffuso: opere contempo-
ranee vengono riprodotte con
uso di cliché materiali e tecni-
che sofisticate. I falsi vengono
poi spacciati per veri a musei».
Ieri alla presentazione del
suo libro al Salone di Torino
c’erano molti giovani, che
impressione ha avuto?
«Uno studente di Pianezza (To-
rino, ndr), invitato a risponde-
re sul fatto che la tutela del pa-
trimonio culturale chiama in
causa tutti e non solo i carabi-
nieri, ha detto che i ragazzi do-
vrebbero conoscere e difende-
re i beni artistici che si trovano
nel suo Paese. È stato bello sen-
tirlo parlare così: il messaggio
del libro è proprio quello». —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
Blitz informatico martedì notte: nel mirino Costan-Epta di Limana, la maggiore impresa metalmeccanica della provincia
Attacco hacker ad azienda del Bellunese
La produzione bloccata per cinque giorni
IL CASO
Paola Dall’Anese
U
n attacco informati-
co messo in atto da
un hacker nella not-
te tra martedì e mer-
coledì ha messo ko la rete In-
ternet del gruppo Epta che è
stato costretto a bloccare l’in-
tero sistema, in via progressi-
va, chiudendo alla fine tutti
gli stabilimenti. Partita anche
la denuncia alle autorità com-
petenti.
IMPIEGA 1140 ADDETTI
Il gruppo, che produce, ven-
de, installa e gestisce la manu-
tenzione di banchi e celle fri-
gorifere e sistemi refrigeranti
conta oltre 11 complessi pro-
duttivi tra Italia, Francia, Da-
nimarca, Regno Unito, Argen-
tina, Cina, Thailandia e Tur-
chia per un totale di 5000 di-
pendenti e un fatturato miliar-
dario. In Italia, lo stabilimen-
to più grande dove si concen-
tra il grosso della produzione
è quello di Limana col mar-
chio Costan che conta 1.140
addetti tra effettivi ed interi-
treviso
Ragazzo insultato sul bus
«I negri siedono davanti
i bianchi stanno dietro»
TREVISO. Malmenato da due
ragazzine sullo scuolabus e
costretto a sedere sui posti an-
teriori perché «i negri si siedo-
no davanti, i bianchi dietro».
A raccontare questo episodio
allucinante, accaduto alcuni
giorni fa nel Trevigiano, è la
mamma del ragazzino undi-
cenne italo senegalese vitti-
ma di questo brutto caso di
razzismo.
La donna affida il suo rac-
conto alla pagina Facebook
«Cara Italia», dedicata all’in-
tegrazione degli immigrati.
IN BREVE
Venezuela
Un altro oppositore bussa
all’ambasciata italiana
Un secondo deputato opposi-
tore venezuelano di origine
italiana, Américo Giuseppe
De Grazia Veltri, ha chiesto
all’ambasciata d’Italia a Cara-
cas protezione, temendo la
mano dura nei suoi confronti
dei servizi di intelligence mili-
tare venezuelani (Sebin) e di
Maduro. De Grazia, membro
del partito Causa R ed esper-
to di energia e miniere, si è co-
sì unito alla collega Mariela
Magallanes che aveva deciso
domenica di chiedere acco-
glienza alla rappresentanza
diplomatica italiana.
nali, dove si producono ban-
chi frigo per la grande ristora-
zione. Da mercoledì pomerig-
gio, quindi, la fabbrica limane-
se è ferma e i dipendenti sono
a casa in attesa di conoscere
quando potranno riprendere
a lavorare. «L’attacco è avve-
nuto nella notte tra martedì e
mercoledì, per cui i dipenden-
ti a giornata e del turno del
mattino, hanno lavorato nor-
malmente, mentre quelli del
turno serale di mercoledì so-
no stati invitati a rimanere a
casa. Ad oggi, la squadra di
controllo dei sistemi informa-
tici», spiega il direttore del
personale della fabbrica bellu-
nese, Gregorio Todeschini, «è
al lavoro per sistemare tutto e
far riprendere da lunedì, gra-
dualmente, l’attività di produ-
zione». L’obiettivo, da quanto
si capisce, visto che comun-
que la situazione è molto deli-
cata, è di far ripartire al più
presto l’attività almeno a Li-
mana.
I DANNI SONO PESANTI
Si tratta di un attacco hacker
senza precedenti in provincia
di Belluno che ha colpito la
più grande azienda metalmec-
canica del territorio costretta
Uno scuolabus
Washington
Usa e Cina, fumata nera
Tregua finita sui dazi
La tregua tra Usa e Cina è fini-
ta, per ora. Doveva essere la
pax commerciale, ma l’ammi-
nistrazione Trump ha fatto
scattare i nuovi dazi su 200
miliardi di prodotti “made in
China”, aumentandoli dal 10
al 25% e innescando l’inevita-
bile rappresaglia di Pechino.
Una spirale che fa tremare la
comunità internazionale e i
mercati, con Wall Street che
affonda e chiude la peggiore
settimana dall’inizio del
2019. Due giornate di trattati-
ve a Washington si sono con-
cluse con un nulla di fatto.
Lo stabilimento Costan-Epta di Limana produce banchi frigo per la ristorazione
«Ieri mio figlio è stato bulliz-
zato nel pulmino della scuola
media. Oltre a essere stato
malmenato da due ragazzine
più grandi di lui, una di esse
gli ha detto “i negri si siedono
davanti, i bianchi dietro”.
Mio figlio ha detto che non si
è difeso – aggiunge – sennò ri-
schiava di far loro del male, e
perché aveva paura di passa-
re dalla parte del torto». Il suo
racconto ha fatto il giro dei so-
cial in un amen, balzando im-
mediatamente all’attenzione
degli insegnanti dell’istituto.
E infatti, stando sempre al rac-
conto della mamma, la storia
ha avuto un epilogo positivo
grazie a scuola e Comune che
hanno agito da anticorpi. Arri-
vato a scuola «molto turba-
to», il ragazzino ha subito «ri-
cevuto il sostegno e l’attenzio-
ne da professori e compagni
che insieme sono andati a de-
nunciare il fatto alla direzio-
Wikileaks Stati Uniti
Manning esce dal carcere Uber va in borsa e sogna
ma potrebbe tornarci «Saremo come Amazon»
È stata scarcerata l’ex anali-
sta militare Chelsea Man-
ning, dopo 62 giorni di de-
tenzione per essersi rifiuta-
ta di testimoniare contro il
fondatore di Wikileaks, Ju-
lian Assange. Ma il suo calva-
rio rischia di proseguire: la
prossima settimana potreb-
be tornare dietro le sbarre.
Manning ha ricevuto un
nuovo mandato di compari-
zione per presentarsi davan-
ti a un gran giurì il 16 mag-
gio, come ha rivelato The
Sparrow Project, il suo grup-
po di sostegno.
ne della scuola». Nel pomerig-
gio, racconta ancora la ma-
dre, «sono stata contattata
dall’assessore all’istruzione
del Comune perché una cosa
così grave non era mai succes-
sa». Il mattino successivo all’e-
pisodio, sullo scuolabus è sali-
to il comandante dei vigili ur-
bani, che ha seguito tutto il gi-
ro del pulmino spiegando ai
bambini e ai ragazzi presenti
che atti del genere non sono
tollerati. «Ho ricevuto telefo-
nate e contatti da tantissimi
genitori, soprattutto italiani,
pronti ad appoggiarmi per
non lasciare cadere così que-
sta storia e perché convinti –
scrive la donna sulla pagina
Facebook – di non voler vive-
re in un paese dove si possano
verificare episodi del gene-
re». E chiosa: «Abbiate fidu-
cia nel bene, nella comunità e
nelle istituzioni locali fatte di
persone per bene». —
Uber, dopo aver raccolto 8,1
miliardi di dollari, sbarca a
Wall Street e sogna di diventa-
re la nuova Amazon, parola
del Ceo Dara Khosrowshahi.
Debutto timido: il titolo del
colosso di San Francisco, che
in 10 anni ha rivoluzionato la
mobilità urbana nel mondo,
esordisce scambiato al di sot-
to del prezzo di collocamen-
to, tra i 42 e i 44 dollari per
azione. Del resto la Borsa di
NY soffre per la guerra dei da-
zi. Intanto altre startup si pre-
parano al salto in Borsa entro
l’anno, a partire da Airbnb.
ATTUALITÀ 11
a bloccare per quasi tre giorni,
ad oggi, la propria produzio-
ne. Con un danno economi-
co-finanziario importante. Si
pensi che soltanto nella fabbri-
ca di Limana vengono prodot-
ti 250 banchi frigoriferi al gior-
no. Un problema, quello
dell’hackeraggio, che, da
quanto si sa, ha interessato,
però, in altri momenti, anche
altre imprese bellunesi, tra
cui l’Hydro di Feltre), che an-
cora risente di questo contrac-
colpo in alcuni ambiti.
DIPENDENTI PREOCCUPATI
«Sono molto preoccupato per-
ché vedo che la Epta sta facen-
do grandi investimenti, ma
chi deve tutelare le imprese in
questo momento, cioè il go-
verno, non sta facendo il suo
dovere», precisa Najib
Osman, rsu della Uilm. «La
fabbrica è chiusa da tre gior-
ni», commentano anche i se-
gretari di categoria di Fim Cisl
e Fiom Cgil, Matteo Caregna-
to e Stefano Bona. «Non sap-
piamo nulla in merito alla por-
tata del danno causato ma spe-
riamo che possa risolversi il
più velocemente possibile. I la-
voratori attualmente sono a
casa e per loro abbiamo chie-
sto all’azienda che venga scel-
ta la soluzione migliore per pa-
gare queste giornate per non
penalizzarli, vale a dire la cas-
sa integrazione ordinarie, se
si fosse risolto tutto in una
giornata si poteva ricorrere al-
le ferie arretrate, ma visto che
il tempo si è protratto e siamo
di fronte ad un fatto straordi-
nario, meglio sarebbe utilizza-
re la cassa». —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
casa assegnata a roma
Insulti alla famiglia rom
I pm: «È razzismo»
ROMA. Arriveranno già all’ini- delinquere per motivi di di-
zio della prossima settimana scriminazione razziale, così
le iscrizioni nel registro degli come sancito dall’articolo
indagati per i fatti di Casal 604 bis del codice penale.
Bruciato, periferia est della Al momento il fascicolo è
Capitale, dove durante prote- contro ignoti, ma gli inqui-
ste anti nomadi, animate an- renti proseguiranno nell’ana-
che da Casapound, i rom so- lisi dei video per identificare
no stati oggetto di insulti ses- gli autori dei disordini. Nel
sisti e razzisti. Sul fronte giu- provvedimento messo a di-
diziario si registra un’accele- sposizione dei magistrati da-
razione con il deposito a piaz- gli investigatori si ricostrui-
zale Clodio di una prima in- scono le fasi dei disordini con
formativa da parte della Di- l’individuazione di alcuni re-
gos. La Procura ha proceduto sponsabili delle minacce con-
alla formale apertura di un tro la famiglia nomade cui è
procedimento per il reato di stato assegnato l’apparta-
propaganda e istigazione a mento dal Comune. —
il gip Di trento
Bimba morì di malaria
«No all’archiviazione»
TRENTO. Respinta dal gip di gini, il pm Marco Gallina ave-
Trento Marco La Ganga la ri- va concluso che non c'erano
chiesta di archiviazione del prove certe e univoche che a
procedimento aperto dopo provocare l'involontario con-
la morte di Sofia, la bimba di tagio fosse stata un'infermie-
quattro anni morta per mala- ra del reparto di pediatria. A
ria nel settembre 2017 all'o- seguito della decisione di ie-
spedale Santa Chiara di Tren- ri, in luglio si terrà un'udien-
to. In un primo tempo si pen- za davanti al gip. Il giudice
sò che la piccola avesse con- potrà disporre nuove indagi-
tratto la malattia sul litorale ni oppure ordinare al pm l'im-
veneziano, dove era stata in putazione coatta dell'infer-
vacanza con la famiglia poco miera dell'ospedale Santa
tempo prima. Nell'ottobre Chiara che è indagata per
2018, dopo un anno di inda- omicidio colposo.
12 REGIONE
Manager e artisti sul piede di guerra contro lo strapotere del manager Salzano che annulla i concerti di Elisa e Il Volo
Zed lancia da Padova la guerra dei concerti
«Antitrust blocchi uno stupro commerciale»
LO SCONTRO
Claudio Malfitano
«È
un sistema di
potere, una
prova di forza
violenta. Biso-
gna cambiare il mondo della
musica live». Lo dice a viso
aperto Valeria Arzenton, tra i
tre soci della Zed, con Diego
Zabeo e Daniele Cristofoli. Pa-
role pronunciate alle telecame-
re di “Striscia la notizia” e poi
anche all’Antitrust, cioè l’Auto-
rità garante per la comunica-
zione che, grazie alla testimo-
nianza degli imprenditori pa-
dovani, ha aperto un fascicolo
nei confronti Ticket One (lea-
der in Italia per la biglietteria)
e Cts Eventim (azienda tede-
sca di produzione musicale
che controlla la maggior parte
dei promoter italiani) con il so-
spetto di abuso di posizione do-
minante, e le possibili aggra-
vanti per minacce, ritorsioni e
boicottaggio. Soprusi subiti da
Zed e dal suo nuovo partner
per la biglietteria, cioè Ticket-
master.
«Da Padova passa una “guer-
fico: decisivo il ruolo del parlamento
La Cna: «L’autonomia vale
10 miliardi per le tre regioni
Così si aggancia la Baviera»
ROMA. Continua il fuoco di
sbarramento del M5S sull’a-
tonomia delle regioni. Dopo
il no categorico del ministro
Lezzi, ieri il presidente della
Camera, Roberto Fico, ha ri-
badito che il ruolo del Parla-
mento resta centrale. Conclu-
sa una cerimonia al Campido-
glio, ha risposto con una fra-
se emblematica ai giornalisti
che chiedevano la sua opinio-
ne sul dossier il faccia a faccia
tra Conte e la Stefani. «L’Ita-
lia è una Repubblica indivisi-
bile. Poi la Costituzione al ti-
L’INTERVENTO
Legge veneta sulla cultura, dai campanili alla modernità
I
l fatto di avere una legge
sulla cultura aiuterà il Ve-
neto. Senza dubbio. Quin-
di il mio grazie alla Giun-
ta e al Consiglio Regionale del
Veneto, che ha votato una
buona legge all’unanimità.
Una legge che ha superato un
po’ di egoismi ed è arrivata al-
la fine di un lungo cammino.
Un traguardo che credo rap-
presenti un punto di partenza
per molti settori e, per quel
che riguarda il teatro, vorrei
sottolineare l’importanza, e
l’audacia verrebbe da aggiun-
ra commerciale” che potrebbe
cambiare il panorama degli
spettacoli live in Italia. Anche
perché i concerti sono diventa-
ti uno dei motori del mondo
musicale, dopo che la vendita
di album nei negozi e di brani
sugli store online non garanti-
scono più grandi guadagni ai
cantanti e ai loro produttori.
Dal canto suo Zed, leader
del Nordest, rischia di perdere
terreno per le «minacce» e il
«boicottaggio» del gruppo che
in Italia controlla la maggior
parte dei concerti, quello cioè
legato a Ferdinando Salzano,
il patron della Friends & Part-
ners, che tra l’altro ha sposato
una padovana, Barbara Zag-
gia.
La contestazione principale
è che Ticket One avrebbe impo-
sto agli organizzatori di eventi
«clausole contenenti il diritto
di distribuire in esclusiva la to-
talità o una rilevante quota dei
titoli di accesso ai concerti». L’i-
potesi su cui sta indagando
l’Antitrust è che chi non sotto-
stava alle condizioni fissate
dalla società di biglietteria ri-
schiava ritorsioni. Che si tradu-
cono nella cancellazione di
concerti già fissati o nell’impos-
sibilità di organizzarne altri.
tolo V prevede anche il pas-
saggio sulle autonomie ma è
importante che il Parlamen-
to ne discuta approfondita-
mente: la questione si deve di-
battere. Il Parlamento è cen-
trale». Quindi nessuna firma
alle tre intese e su questa li-
nea si è attestato anche Ric-
cardo Fraccaro, ministro dei
Rapporti con il Parlamento:
«Andremo avanti per realiz-
zare bene l’autonomia: va ga-
rantita la coesione naziona-
le». Se ne parla dopo le euro-
pee. Chi ha perso la pazienza,
gere, di avere scritto che la Re-
gione concede premialità a
chi si aggrega o ha la forza di
fondersi. Un passaggio che
premia la politica del Teatro
Stabile del Veneto che, assie-
me alla Regione e ai soci di Pa-
dova e a Venezia sta provan-
do ad aggregare chi ci sta at-
torno a un progetto ambizio-
so.
Quanti parlano, davvero a
vanvera, di “colonizzazione”
difendono campanili e inte-
ressi di bottega. Tanto che tut-
ti, anche chi ciancia, sa che da
Da sinistra Diego Zabeo, Valeria Arzenton e Daniele Cristofoli, i tre soci della Zed
Per Zed questo si è tradotto, ad
esempio, in cinque date confer-
mate, a ottobre prossimo, di
Francesco Renga tra Padova,
Brescia e Mantova, cancellate
da un giorno all’altro. E poi an-
che Piero Pelù che avrebbe do-
vuto portare in città, al Gran
Teatro Geox, il 16 novembre il
suo “Benvenuto al mondo
tour”, si è visto spostare alla Su-
oltre al ministro Erika Stefa-
ni, è Stefano Bonaccini, presi-
dente dell’Emilia Romagna
che parla di «presa in giro: è
da un anno che ci prometto-
no la firma dell’intesa, ma poi
è tutto fermo».
E ieri sulle potenzialità del
federalismo, la Cna ha pre-
sentato a Milano un’analisi di-
battuta con Carlo Cottarello,
“mister spending review”.
Lombardia, Emilia Romagna
e Veneto sono regioni che
mantengono un ruolo leader
nell’export in Europa, ma
hanno una capacità di spesa
inferiore ai Länder tedeschi e
alle Comunità autonome spa-
gnole. Emerge dai dati
dell’Osservatorio economia e
territorio e delle Cna delle tre
regioni italiane, che le collo-
ca tra le ultime in Europa per
investimenti destinati allo svi-
luppo economico. L’applica-
zione del regionalismo diffe-
soli non si va da nessuna par-
te. In genere la cultura, nello
specifico i teatri, ha bisogno
di numeri che giustifichino un
interesse dei privati che vada
oltre la carità che oggi si è co-
stretti a chiedere per finanzia-
re l’apertura delle sale. Ed è
chiaro che senza il contributo
della società che produce si
chiuderanno i cantieri cultura-
li. Ma per arrivare a un proget-
to occorrono professionalità,
idee, squadre che funziona-
no, cartelloni trasversali, pal-
coscenici tecnologicamente
personic Arena, una discoteca
di San Biagio di Callalta, nel
Trevigiano. E poi altre attività
programmate per il prossimo
autunno e poi saltate: i concer-
ti di Elisa, Gigi D’alessio, Il Vo-
lo, Fiorella Mannoia, Modà,
Nek, e gli spettacoli teatrali di
Ficarra e Picone, e del trio Pa-
nariello, Pieraccioni e Carlo
Conti. Eppure il teatro Geox è
renziato, è stato calcolato,
comporterebbe un incremen-
to dei bilanci delle tre regioni
di 9,9 miliardi di euro tra spe-
sa diretta e fondi agli enti lo-
cali con il trasferimento delle
competenze. In poche paro-
le, l’autonomia potrebbe di-
ventare una leva per la cresci-
ta economica. La spesa me-
dia per abitante nelle tre re-
gioni ora si attesta tra i
2.300-2.400 euro, a fronte
dei 4.700 euro dei Paesi Ba-
schi e dei 4.400 euro del Ba-
den-Württemberg e del Nor-
dreno-Vestfalia. Il gap risulta
ancora più accentuato con ri-
ferimento alle spese in conto
capitale, che oscillano tra gli
88 euro dell'Emilia Romagna
e i 132 per abitante in Vene-
to, rispetto ai 529 euro dei
Paesi Baschi e dei 466 euro
della Baviera. —
Albino Salmaso
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
all’altezza, poltrone comode,
capacità di intercettare dal
punto di vista del marketing
le potenzialità della Rete, bi-
glietterie efficienti che non pe-
nalizzino il cittadino-spettato-
re-consumatore, parcheggi e
coinvolgimento delle Città e
degli operatori economici nel
loro complesso. Giusto per di-
re delle principali necessità.
Non basta più ricordare lo
standing di una storia glorio-
sa. E non sempre davvero glo-
riosa. Il tutto poi accade in
una Regione policentrica,
uno degli spazi per i concerti
tra i più ambiti d’Italia, anche
dagli artisti. «Ma non possia-
mo sottostare a condizioni ca-
pestro, insostenibili anche con
il tutto esaurito», ha spiegato
Arzenton. Sulla vicenda gli ar-
tisti cominciano a volerci vede-
re chiaro: «Abbiamo ricevuto
tante attestazioni di solidarie-
tà. E anche molti colleghi im-
la sanitÀ regionale proroga l’accordo
Per i malati del Veneto
protonterapia a Trento
VENEZIA. Prorogato, fino al
31 dicembre 2021, l’accor-
do tra Regione Veneto e Pro-
vincia di Trento che consen-
tirà ai pazienti nostrani di
usufruire delle prestazioni
Centro di protonterapia
dell’ospedale Santa Chiara-
di Trento.
Si tratta di un servizio di
alta specialità che cura una
gamma ristretta, ma assai
insidiosa, di patologie tu-
morali, il cui trattamento
rientra nei livelli essenziali
di assistenza (Lea) obbliga-
tori per legge. Per gli eleva-
tissimi costi - sostenibili so-
GIAMPIERO BELTOTTO*
una urbs che ha un diametro
di ottanta chilometri e non ri-
conosce capitali.
Occorre avere un soggetto
che possa produrre e sia capa-
ce di creare professionalità
che restino poi sul mercato
(attori, tecnici, artigiani) e chi
distribuisce deve mettersi in li-
nea con chi produce.
Se quel che sto scrivendo ot-
terrà il consenso della vasta
platea dei soggetti regionali,
entro il 2020 il Teatro Stabile
del Veneto sarà una organiz-
zazione da 150/170 mila spet-
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
prenditori di tutta Italia alza-
no la testa di fronte a questa si-
tuazione».
Dal punto di vista nazionale
la vicenda di Zed si inserisce in
una frattura che attraversa il
mondo della musica sulla figu-
ra di Salzano. Secondo quanto
denunciato dalla trasmissione
di Canale 5, l’ultimo festival di
Sanremo, diretto da Claudio
Baglioni (di cui Salzano è agen-
te) ha ospitato e promosso,
tantissimi degli artisti legati al-
la Friends & Partners di Salza-
no, società parte proprio di Cts
Eventim, che a sua volta è so-
cia di maggioranza di Vivo
Concerti e Magellano.
«Questa situazione è inizia-
ta a ottobre 2018, quando ci è
stato imposto l’utilizzo al
100% di un unico canale distri-
butivo di vendita dei biglietti
attraverso Ticket One – raccon-
ta ancora Arzenton – Non pos-
siamo accettare questa situa-
zione e non ci piacciono i pre-
potenti». Un grido forte, dun-
que, a difesa della libertà di im-
presa ed anche della musica
italiana.
Ma c’è il rischio che le arene
padovane dei concerti (Geox,
Fiera, Palasport San Lazzaro)
possano restare a secco di
eventi? «Assolutamente no – ri-
sponde l’imprenditrice di Zed
– Noi abbiamo contatti diretti
con gli artisti. Siamo sempre
stati imprenditori, abbiamo
fatto produzioni e investito sul-
le strutture. Noi dobbiamo ri-
spettare il nostro territorio e il
nostro pubblico. E non accette-
remo che una multinazionale
faccia uno “stupro commercia-
le” sulla nostra pelle». —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
lo in presenza di un ampio
ventaglio di pazienti, in
una prospettiva interregio-
nale - nell’intero Nord Italia
i centri di terapia protonica
attivi sono appena tre: il
quarto, eredità della stagio-
ne galaniana, era in via di
progettazione all’ospedale
dell’Angelo a Mestre ma le
condizioni del project finan-
cing concordato e gli oneri
finanziari conseguenti han-
no indotto la sanità veneta
a rinunciarvi, finanziando
invece la copertura del ser-
vizio attraverso l’accordo
con il partner trentino. —
tatori, con un bilancio da
11/12 milioni di euro. Potre-
mo dire la nostra, in modo
strutturato e continuativo,
all’intero comparto teatrale
italiano. Questo è essere, e
non sembrare, Teatro nazio-
nale. Chi sceglierà di rimane-
re fuori da questo movimento
in costruzione sarà libero di
farlo ma, da oggi, grazie a que-
sta legge si dovrà fare i conti
con la necessità di una nuova
civilizzazione della cultura
che il legislatore pretende fuo-
ri dalla area confortevole dei
campanili e finalmente den-
tro la modernità. —
*Presidente Teatro Stabile
del Veneto
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SABATO 11 MAGGIO 2019
REGIONE 13
LA NUOVA

In vista del voto per Strasburgo, il politologo e docente alla Cattolica di Milano analizza gli scenari della globalizzazione scita dall’Ue è giusto che il 26
maggio loro votino per il Parla-
mento. La legge si rispetta an-

Parsi: «La Ue raccolga la sfida Usa alla Cina che quando appare paradossa-
le. Il rischio che corre l’Europa
non è tanto legato alla Brexit

Turchia e Ungheria i pericoli, non la Brexit» ma piuttosto alla deriva autori-

taria della Turchia di Erdogan
e dell’Ungheria: Orban ha per-
so l’ancoraggio europeo e ha
svuotato la democrazia con
delle leggi liberticide che col-
piscono i nativi di quel paese e
L’INTERVISTA rangiare da sola? non solo gli stranieri».
«L’Ue deve decidere se conti- il convegno I sondaggi dicono che i so-
nuare a essere partner degli vranisti arrivano al 10% del
Usa, colonna portante del ca- La Confartigianato parlamento e l’asse demo-
Albino Salmaso pitalismo, oppure se scegliere e il test dell’Europa cratico-popolare che ha go-
la Cina, che si regge su un mo- vernato l’Ue potrebbe perde-

P
rofessor Parsi la
guerra dei dazi tra
Trump e Cina rischia
di dare un colpo mor-
tale alle nostre aziende: co-
sa deve fare l'Ue per non es-
sere stritolata nel braccio di
ferro? Al di là dell’Italia, con
crescita zero, frena anche la
Germania con il Pil a più
0,5%.
«Il messaggio di Trump è
chiaro: l’attuale sistema è inso-
stenibile per gli Stati Uniti d’A-
merica. Una decisione analo-
ga fu quella presa da Nixon
nel 1971 con la rottura degli
accordi di Bretton Woods.
Trump ammette la sua debo-
lezza e costringe l’Europa a ri-
vedere il proprio modello ba-
sato sull’export: anche noi
dobbiamo rilanciare i consu-
mi interni per tenere il passo
con la crescita. Vanno quindi
create le condizioni perché il
costo del lavoro non sia il solo
asset su cui si compete nell’éra
della globalizzazione».
L’Europa si deve quindi ar-
dello di capitalismo autorita-
rio sempre più legato alla figu-
ra di Xi Jinping che ha inverti-
to la tendenza di Deng Xiao-
ping. Se vogliamo salvaguar-
dare i nostri interessi dobbia-
mo collaborare con l’America
e prendere atto delle mutate
condizioni imposte da
Trump. Anche per noi la globa-
lizzazione rischia di essere in-
sostenibile nel lungo periodo.
Lo schiacciamento dei consu-
mi interni e dei salari ha spa-
lancato le porte alle forze po-
puliste in Europa, il boom te-
desco era puntato tutto sull’ex-
port con un surplus spavento-
so della bilancia commercia-
le».
Lei nel suo ultimo libro “Ti-
tanic, il naufragio dell’ordi-
ne liberale” ha messo in
guardia dalla sfida impari:
Russia e Cina hanno un capi-
talismo di stato mentre Ue e
Usa si reggono sul liberismo
classico. E’ la causa del con-
flitto?
«In Russia, Cina e nei paesi
Vittorio Emanuele Parsi, Ordi-
nario di Relazioni internazio-
nali all’Università Cattolica di
Milano, lunedì sarà uno dei re-
latori della convention di Con-
fartigianato Veneto alla Scuo-
la Grande di San Rocco a Ve-
nezia. Dopo la relazione del
presidente Agostino Bonomo
che presenterà le richieste
dell’associazione per le elezio-
ni europee, sono previsti 5 in-
terventi di docenti universita-
ri. I lavori saranno conclusi da
Cesare Fumagalli, segretario
Vittorio Emanuele Parsi, docente alla Cattolica di Milano nazionale di Confartigianato.
arabi esiste un capitalismo di golo del mondo ma poi i profit- mento Ue e qualche mese do-
concessione, ma non di stato ti si mettono al sicuro nelle po il governo May se ne an-
tout court, in cui la proprietà banche occidentali, è perché drà: non è una farsa?
privata è a disposizione solo il nostro sistema istituzio- «L’errore l’ha commesso Ca-
dell’autorità politica di quel nale garantisce la tutela del meron che ha utilizzato il refe-
paese, mentre da noi è esatta- profitto fondato sulla libertà e rendum sulla Brexit per raffor-
mente l’opposto. Trump ci di- lo stato di diritto. L’Europa in zare la sua posizione nel gover-
ce che la coesistenza non può 70 anni ha superato le prove no e nel partito conservatore.
durare a lungo. In Europa c’è della democrazia rappresenta- Un’élite ha usato il popolo per
molta fascinazione per il mo- tiva e ha dimostrato di regge- i suoi scopi e ha fallito. Dico pe-
dello russo e cinese ma io invi- re». rò che le regole si rispettano e
terei alla prudenza. Se gli inve- Si vota il 26 maggio con la se si concede alla Gran Breta-
stimenti avvengono in ogni an- Gran Bretagna nel parla- gna un tempo più lungo per l’u-
re la maggioranza assoluta:
pericolo reale?
«In questa fase restano fon-
damentali i governi nazionali.
Il vero rischio è che i popolari
conservatori sentano la sirena
delle forze sovraniste e cerchi-
no di costruire nuove alleanze
con chi non crede nell’Europa
e difende gli interessi naziona-
li. Invece io credo esista un va-
sto fronte costituzionale com-
posto da popolari, liberali, ver-
di e anche dalla sinistra che
può continuare a governare le
istituzioni europee. Se invece
i moderati dovessero coltiva-
re l’illusione ogni tanto ripro-
posta di utilizzare i sovranisti
e la destra radicale per i loro
scopi, allora corriamo il ri-
schio di rivivere i tempi bui
dell’Italia e della Germania.
Nel ventennio del secolo scor-
so, quando si ammise a tavola
chi non si fece remore a mette-
re i piedi sul tavolo, si spalan-
cò la porta al nazismo e al fasci-
smo». —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
14 REGIONE
tempesta vaia, le ricadute economiche
I cinesi fanno incetta di legname schiantato
Nel Bellunese i loro acquisti evitano il tracollo dei prezzi ma ora c’è chi teme la concorrenza di Pechino sul mercato del mobile
Stefano Vietina
BELLUNO. La tempesta Vaia ha
scosso decisamente il mercato
del legno a Nordest. Non sol-
tanto perché ha lasciato a ter-
ra 8,5 milioni di metri cubi di
legname schiantato (stima del-
la direzione Foreste del mini-
stero) ma anche perché ha su-
scitato l’interesse dei cinesi,
che ora contribuisce a sostene-
re le quotazioni di mercato.
CANZAN: OFFERTA ENORME
«Al disastro ambientale si è ag-
giunto il danno economico,
con l’inevitabile tracollo dei
prezzi, vista l’enorme quantità
dell’offerta», spiega Luca Can-
zan del Cifor, il Consorzio im-
prese forestali del Triveneto
«si pensi soltanto che in Vene-
to la media annuale di taglio
precedente non superava i
200 mila metri cubi». A dispet-
to delle attese, però, le quota-
zioni alle aste, almeno da mar-
zo, sono risalite. Cosa è acca-
duto? «Sul mercato», racconta
un operatore «si sono affaccia-
ti player con mandati d’acqui-
sto molto importanti; così in al-
cuni casi, partiti da una base
d’asta di 13/14 euro al metro
cubo, si è giunti a una media
anche di 26 euro. Si tratta di in-
termediari che lavorano per
grandi imprese cinesi. Il moti-
vo dell’offerta al rialzo? Dupli-
ce: da un lato la Cina è alla co-
stante ricerca di materia pri-
ma in ogni parte del mondo; in
secondo luogo, i loro acquiren-
ti dispongono di migliaia di
container che dovrebbero ri-
tornare in patria vuoti dopo
aver esportato da noi merce di
ogni tipo, e che adesso posso-
no essere stipati di legname di
buona qualità».
26 EURO AL METRO CUBO
«Anche l’asta del Nevegal è an-
data molto bene», riprende un
altro operatore «la base era a
12 euro al metro cubo per l’abe-
te, 8 euro per il cippato: il rial-
zo dell’abete è stato del 116%,
a 26 euro al metro cubo. Sì, mi
risulta che dietro l’acquisto ci
siano i cinesi, attraverso un’a-
zienda di Valdaora con inter-
mediari tedeschi. E anche 30
mila cubi a Livinallongo, in
Agordino, hanno preso la via
riguarda tutte le province venete
Piano idraulico-forestale
Dalla Regione 21 milioni
VENEZIA. La Giunta regiona-
le, su proposta dell’assesso-
re all’ambiente Gianpaolo
Bottacin, ha approvato il
programma 2019 di inter-
venti di sistemazione idrau-
lico-forestale per l’anno
2019 che prevede opere
per 21 milioni di euro in tut-
to il territorio veneto. Nel
dettaglio, i fondi finanzie-
ranno progetti di ripristino
e pulizia per 11,80 milioni
dei quali (esclusi oneri e
spese (2,5 mln), 5,63 milio-
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
della Cina». «L’enorme massa
posta sul mercato a causa del-
la tempesta crea una serie di
problemi», commenta Can-
zan, la cui associazione rappre-
senta 55 aziende di prima e se-
conda lavorazione, ovvero im-
prese boschive e segherie «gli
alberi schiantati devono esse-
re rapidamente recuperati per-
ché c’è il rischio della prolifera-
zione del bostrico, un insetto
nocivo che potrebbe propagar-
si anche alle piante ancora in
piedi e tuttora sane; poi sono
in ballo il recupero del maggio-
re valore economico del legna-
me di pregio, la difesa idrogeo-
logica e la qualità paesaggisti-
ca e del patrimonio forestale».
L’ANALISI DI BRUNORI Carichi di legname destinati ai container sulla Piana di Marcesina; a destra Luca Canzan presidente del Consorzio imprese forestali del Triveneto
«Questo ha destato l’interesse
di acquirenti stranieri, oltre ai
tradizionali austriaci, fra cui i
cinesi. La notizia è ottima per i
proprietari di boschi che han-
no trovato un nuovo acquiren-
te», prosegue Canzan «ma
qualche problema di concor-
renza potrebbe arrivare al
comparto del mobile arreda-
mento, dove l’Italia, ai vertici
«Bisogna valorizzare
il nostro patrimonio
boschivo riducendo
le importazioni».
mondiali soprattutto nel setto-
re premium, potrebbe trovare
nella stessa Cina una ancor più
temibile concorrente». La tem-
pesta poi ha squarciato un al-
tro velo, quello della gestione
del patrimonio boschivo in Ita-
lia. Secondo il Crea (Consiglio
per la ricerca in agricoltura) il
nostro Paese ha circa 12 miliar-
di di alberi, ma l’80% del legno
che lavora è importato dall’e-
stero: «Compriamo tanta ma-
teria prima dall’estero e poi
non sappiamo come usare la
nostra», conclude Antonio Bru-
nori, il segretario di Pefc Italia,
l’ente che garantisce la prove-
nienza del legno da foreste ge-
stite in modo sostenibile «dob-
biamo ridurre la nostra dipen-
denza dalle import, liberare le
strade da molti camion, impa-
rare a gestire meglio il nostro
patrimonio naturale». —
ni la provincia di Belluno,
3,03 per quella di Treviso e
640 mila euro per interven-
ti nell’area litoranea della
provincia di Venezia. Sul
versante ovest, la cifra com-
plessiva ammonta a 9,20
milioni, dei quali (sempre
esclusi oneri e spese (per
2,12 mln) alla provincia di
Padova spettano interventi
pari a 1,39 milioni, a Vicen-
za 3,10, a Verona 1,75 e
all’area litoranea di Rovigo
830 mila euro. —
SABATO 11 MAGGIO 2019
VENETO ECONOMIA 15
LA NUOVA

lo shopping in terra veneta state confermate dall’azienda, montebelluna

che nel caso specifico non ha ri-
Geox, trimestre debole
Dainese passa di mano
lasciato dichiarazioni né in un
senso né nell’altro sui rumors.
Nella partita, invece, nono-
stante sia circolato il suo no- ricavi in calo dell’1,3%
Offerte dai fondi me, Andrea Bonomi e la sua In-
vestindustrial non sarebbero
mai entrati. Il grande private
equity vede una quantità enor-
TREVISO. Nel primo trimestre
dell'anno i ricavi consolidati
retta in Europa dal luglio
2018) che ha proseguito il

Eurazeo e Charterhouse me di dossier, ma su questo

Investcorp, colosso finanziario del Bahrein, vuole uscire
e cederà il suo 80 per cento: operazione da 400 milioni
Roberta Paolini
VICENZA. Il diavoletto potreb-
be cambiare presto casacca. Si
sa da tempo che il colosso fi-
nanziario del Golfo Persico, In-
vestcorp, era pronto a valoriz-
zare la sua quota di maggioran-
za nell’azienda vicentina fon-
data da Lino Dainese nel
1972. Adesso la lista di poten-
ziali investitori che la banca
d’affari Lazard, al lavoro per
conto dell’azionista, sta defi-
nendo vedrebbe due fondi in-
ternazionali ben posizionati.
Si tratterebbe di Charterhouse
Capital e il gruppo finanziario
francese Eurazeo, già ben pre-
sente nel settore con 2 Ride
Holding e che nel comparto ab-
bigliamento tecnico è stato dal
2011 fino a fine marzo di que-
st’anno azionista di Moncler.
Le indiscrezioni fatte circolare
ieri su Il Sole 24 Ore non sono
non ci si è proprio soffermato.
La valutazione dell’azienda,
guidata dal 2015 da Cristiano
Silei, potrebbe raggiungere
(con il debito, pfn a fine 2017
pari a 45 milioni e indebita-
mento a 82 milioni di euro) cir-
ca 450 milioni di euro. E que-
sto considerando un multiplo
paria 13-14 volte l’ebitda che
nel 2017 è stato pari a 25,7 mi-
lioni di euro per un fatturato di
184,7 milioni (rispetto ai circa
121 milioni di euro di fattura-
to e il 12% di margini del
2014). Nel capitale c’è ancora
il fondatore Lino Dainese con
il 20%, anche se da quanto ri-
sulta dai documenti depositati
alla camera di commercio sul-
la sua quota esiste un pegno al
fondo del Bahrain Investcorp.
Dainese ha sviluppato abbi-
gliamento di protezione per
una serie impressionante di
sport dinamici. Il colpo di ge-
nio è stato D-air, ovvero l’air
bag per la protezione del cor-
po che oggi trova applicazione
dal motociclismo allo sci,
dall’equitazione alla vela. I
prodotti Dainese e AGV sono
utilizzati dai migliori atleti al
mondo, da Valentino Rossi a
Sofia Goggia, Campionessa
Olimpica di Sci e vincitrice del-
la Coppa del Mondo di Discesa
Cristiano Silei, ceo di Dainese Group Libera. —
del gruppo Geox si sono atte-
stati a 260,9 milioni contro i
264,5 milioni dello stesso pe-
riodo 2018, con un calo
dell'1,3% a cambi correnti
(-1,6% a cambi costanti). In
particolare, per i negozi a ge-
stione diretta le vendite com-
parabili sono risultate in au-
mento del 3,4%, comunica
la società. La crescita è stata
sostenuta in particolare dal
canale online (a gestione di-
IN BREVE
Infrastrutture
Atlantia, più fatturato
e profitti in aumento
Nel primo trimestre dell’an-
no Atlantia ha conseguito ri-
cavi operativi pari a 2,591
miliardi di euro in aumento
di 1,255 miliardi (+4% su
base omogenea, escluden-
do il contributo del gruppo
Abertis). L’utile del periodo
di pertinenza del gruppo,
spiega una nota, è pari a
249 milioni, in aumento di
32 milioni (+15%) rispetto
ai primi tre mesi del 2018
che scontano anche i mag-
giori oneri finanziari dell’o-
perazione Abertis.
suo aumento a doppia cifra .
I ricavi del primo trimestre
del canale franchising, nono-
stante vendite comparabili
stabili, sono risultati in calo
del 12,9% «a causa degli ef-
fetti dell'ottimizzazione di-
stributiva degli ultimi trime-
stri, con chiusure e conversio-
ni pari a circa il 10% del peri-
metro di marzo 2018», spie-
ga un comunicato del grup-
po montebellunese.—
Assicurazioni
Cattolica accelera
balzo dell’utile netto
Cattolica Assicurazioni
chiude il primo trimestre
dell'anno con una raccolta
in crescita del 13%, a 1,5 mi-
liardi. Il risultato operativo
sale del 33,2% a 60 milioni,
l'utile netto balza del 10,5%
a 26 milioni. Il Solvency II ra-
tio è a 161%. Per Enrico Mat-
tioli, vice direttore generale
e Cfo, i dati evidenziano una
«traiettoria positiva» del
Gruppo in un trimestre pur
se «caratterizzato da una
complessa situazione di
mercato».

la rottura nel credito cooperativo ora questi servizi vengono

Antiga (Bcc Prealpi)
«Federveneto va scissa
intervenga Federcasse»
«Il nuovo consiglio direttivo
deve avere tra i primi punti
all’ordine del giorno la divi-
sione della Federazione Ve-
neta tra gli appartenenti ai
due gruppi, una cosa da fare
in tempi brevi». Il presiden-
te della Bcc Prealpi Carlo An-
tiga, una delle più grandi d’I-
talia e vicepresidente del
gruppo nazionale trentino
Cassa Centrale, chiede inol-
tre discontinuità con la pre-
sidenza di Ilario Novella.
L’appuntamento è il rinno-
vo a giugno del consiglio di
amministrazione della fede-
razione Veneta delle bcc,
che vede contrapposti i 13
istituti che hanno scelto la
capogruppo Iccrea e le 8 che
sono andate con Trento.
Queste ultime nei giorni
scorsi hanno depositato in
sede a Padova una lettera
con elencate le cose che non
vanno. «Con la nascita dei
due gruppi nazionali viene
a mancare l’oggetto sociale
per cui era stata costituita la
Federazione, ovvero forni-
re servizi a tutte le banche,
offerti dalle capogruppo -
prosegue Antiga -. Chiedo
pragmatismo ai presidenti
delle bcc venete». E per diri-
mere la questione punta
all’intervento di un organo
superiore, «che può essere
Federcasse o Confcooperati-
ve nazionale». La Federazio-
ne Veneta ha come attivi i
proventi della vendita della
società Neam (pari a 18 mi-
lioni), ai quali si somma il va-
lore di alcuni immobili di
proprietà.
Complessivamente si sti-
ma un “tesoretto” 25 milio-
ni di euro. Secondo lo statu-
to cooperativo allo sciogli-
mento dell’ente il patrimo-
nio andrebbe al fondo comu-
ne nazionale. Ma in Veneto,
una “donazione” così cospi-
cua, sembra difficile da dige-
rire. —
Nicola Brillo

il titolo recupera in borsa Vecchio aveva indicato in Sa-

Essilux, prove di pace
in vista dell’assemblea
MILANO. Il lavoro dietro le
quinte per allentare la tensio-
ne al vertice di EssiloLuxotti-
ca sembra dare i primi frutti:
ieri il titolo ha chiuso l'ultima
seduta della settimana in Bor-
sa a Parigi con un aumento
del 3,6% a sfiorare quota 110
euro, recuperando il 15% dai
minimi di aprile. Erano i tem-
pi immediatamente successi-
vi all'emersione dello scontro
al vertice del gigante delle
montature e delle lenti tra il
maggior azionista Leonardo
Del Vecchio e il management
francese. Nulla è ancora defi-
nito, ma la strada che si sta
cercando di consolidare è
quella di un parziale passag-
gio di deleghe dal presidente
Del Vecchio e dal vice presi-
dente esecutivo Sagnières ri-
spettivamente a Francesco
Milleri, braccio destro dell'im-
prenditore italiano e ammini-
stratore delegato di Luxotti-
ca, e a Laurent Vacherot, pari
grado in Essilor. Un fatto an-
che simbolico, dopo che Del
gnières l'ostacolo alla piena
realizzazione degli effetti del-
la fusione e, nella richiesta di
arbitrato, l'aveva indicato co-
me autore di possibili atti osti-
li, a partire dalla nomina non
condivisa di manager apicali.
Ora sono al lavoro soprat-
tutto i legali, per trovare una
definizione formale di un ac-
cordo che dovrebbe avere un
passaggio anche in cda. Il ten-
tativo è quello di arrivare ov-
viamente a firmare una par-
ziale pace prima dell'assem-
blea del gruppo di giovedì
prossimo a Parigi. Intanto il
mercato plaude a un tentati-
vo di distensione che potreb-
be iniziare a sbloccare le siner-
gie fino a 600 milioni previste
con la nascita della hol-
ding.—
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
DITELO ALLA NUOVA
LE LETTERE
Mirano
Malasanità
al Pronto soccorso
In queste poche righe voglio
raccontare un increscioso epi-
sodio di malasanità avvenu-
to a mio marito al Pronto soc-
corso di Mirano alcuni giorni
fa. Il 21 gennaio scorso alle
10,30 mio marito si è sentito
male, accusava forti dolori al
petto e all’addome; tempera-
tura 34 gradi, brividi di fred-
do, pressione bassissima e
pallore al viso. È stato soccor-
so immediatamente da no-
stro figlio Riccardo che ha
prontamente chiamato il
118.Trascorsi 15 minuti dal-
la chiamata, nostro figlio ri-
chiama il 118 e l’operatore fa
presente che doveva aspetta-
re poiché non c’erano mezzi a
disposizione; a quel punto no-
stro figlio lo accompagna con
il proprio mezzo al Pronto
soccorso. All’accettazione
del Pronto soccorso gli è stato
assegnato il codice giallo e do-
po due ore è stato visitato dal
medico che gli ha riscontrato
un’indigestione (tre frittelle,
ndr) dovuta al pranzo dome-
nicale. Dopo varie flebo, anti-
dolorifici e prelievo del san-
gue, i dolori non accennava-
no a diminuire, anzi si lamen-
tava che li aveva molto più
acuti. A questo punto l’infer-
miera consegnava a mio mari-
to due perette con le quali gli
consigliava di andare in ba-
gno per utilizzarle (mio mari-
to avrebbe dovuto farsele da
solo) anche se lui non era in
grado di reggersi neppure in
piedi per gli atroci dolori,
tant’è che ho dovuto fargliele
io. Nel frattempo, essendo
trascorso un po’ di tempo, è
giunto l’orario del cambio tur-
no per il personale addetto.
Alle 22,30, poiché non pote-
vano fare più nulla (così ci vie-
ne detto) mi invitano a ripor-
tarlo a casa; a questo punto io
e i miei figli ci rifiutiamo poi-
ché mio marito ha ancora do-
lori lancinanti ed è sempre
più pallido, con brividi di
freddo. Per ben 24 ore è rima-
sto in attesa di una diagnosi
chiara nonostante i sintomi
precisi da lui descritti (non-
ché evidenti!) facessero pre-
supporre la necessità di un in-
tervento più mirato! L’aspet-
to sconvolgente di tutta la vi-
cenda è che solo dopo aver in-
sistito per un intervento più
specifico, considerate le con-
dizioni sempre più disperate
di mio marito, l’hanno trasfe-
rito nel reparto di Chirurgia
dove la diagnosi è addirittura
peggiorata! Si trattava infatti
di infarto dell’intestino (ne-
crosi, asportazione di 50 cm
di intestino). Mio marito po-
teva morire! La fortuna è di-
ventata nostra alleata, dal
momento in cui, salendo al re-
parto di Chirurgia, siamo sta-
ti accolti da medici molto gen-
tili, professionali ed empati-
ci, che hanno compreso l’e-
strema gravità della situazio-
ne e sono intervenuti operan-
do mio marito! Chiedo corte-
semente alle istituzioni di fa-
re luce sulla vicenda che ci è
accaduta, perché la stessa co-
sa non si ripeta a qualche al-
tro utente e nella speranza
che possiamo tornare ad affi-
dare con fiducia la nostra vita
a un personale competente
professionalmente ed educa-
to in un Pronto Soccorso di zo-
na.
Maria Antonia Malnati
Mose
La nuova tassa
una follia di governo
Basta! Voglio cambiare città!
Cosa posso dire, oggi, dopo
aver subìto da cittadino tutto
quello che è successo (miliar-
di sperperati in anni di rube-
rie) e quello che non è succes-
so (lavori malfatti e cantieri
fermi, materiali difettosi).
Cosa posso dire, da cittadino
mestrino, quando sento dal
ministro che i veneziani do-
vranno pagare altre tasse per
la manutenzione di quell’ope-
ra disgraziata e orribile? Dico
solo una cosa: vorrei vivere
all’estero!
Stefano Conte
Ponte Molin: la storia, il dibattito
L’INTERVENTO
al connubio tra na-
D tura e artificio na-
sce il paesaggio ur-
bano. Rientra nel-
la categoria dei beni comu-
ni, perché la natura del luo-
go, secolo dopo secolo, se-
guendo esigenze d’interesse
collettivo, fu modificata o
modellata dai suoi abitanti.
Nel caso di Venezia il suo
attuale, affascinante aspet-
to, sedimentato nel tempo,
ha un protagonista assoluto
che lo rende unico al mon-
do: il ponte, o meglio i suoi
430 ponti che si intercalano
a percorsi tortuosi e a spazi
aperti, solari. Ecco perché
appena si costruisce un nuo-
vo ponte o se ne modifica
uno esistente inizia a spirare
il vento della polemica, che
non è altro che la voce dei cit-
tadini che nei secoli scorsi
contribuì a donare l’attuale
volto alla città.
Successe a partire dal XII
secolo, quando si scelse di
marginare le insule sulle
quali persistevano i primi in-
sediamenti, prediligendo, at-
traverso l’edificazione dei
LETTERE E OPINIONI
ponti, i percorsi di terra a
quelli acquei.
Successe così per il ponte
di Rialto, emblema architet-
tonico della città, la cui data
di consacrazione (Redento-
re 1592) era stata preceduta
da quasi cento anni, tra re-
stauri dei vecchi ponti di le-
gno, tentennamenti e rinvii.
Una vera e propria program-
mazione collettiva, con una
serie di questionari sempre
più particolareggiati. Di le-
gno o di pietra? A una o a tre
arcate? Come rispondere,
nelle ristrettezze economi-
che del momento, al deside-
rio unanime di auto celebra-
zione? E soprattutto, dove
collocare le frequentatissi-
me botteghe che già occupa-
vano i vecchi ponti di legno?
Tra qualche mormorio ri-
spuntò, una trentina di anni
fa, il ponte di legno sul rio di
San Barnaba, criticamente
ritenuto funzionale solo
all’accesso al Museo, ma ac-
cettato, perché già esisteva
in legno negli anni ’30.
Il grande incompreso fu si-
curamente il ponte della Co-
stituzione, quarto e ultimo
ponte sul Canal Grande, che
i veneziani di natura tradi-
zionalista non l’apprezzaro-
17
no nella sua essenzialità, cri-
ticandone gli eccessivi costi,
la pericolosità del suo attra-
versamento e, più a ragione,
si chiesero i motivi di un pub-
blico interesse: fu una deci-
sione presa dall’alto, che
stravolse la viabilità di una
parte di Venezia.
È ora la volta del ponte Mo-
lin, già edificato nel ’36 al fi-
ne di condurre in Marittima:
prende il nome dal palazzo
Molin, dalle cui finestre Ales-
sando Milesi riempì i suoi oc-
chi e i suoi pennelli dei rifles-
si cangianti dell’acqua, con-
tribuendo all’incanto del ve-
dutismo ottocentesco.
Fuori discussione l’utilità
di tale attraversamento ac-
queo, si assiste a un ritorno
ai decenni che precedettero
l’edificazione del ponte di
Rialto. Saggiamente si met-
te a concorso il suo nuovo
aspetto che deve tener conto
delle sempre più numerose
alte maree, del traffico ac-
queo in partenza dal vicino
pontile e di non ostacolare la
vista di palazzo Molin, esem-
pio di un “condominio” me-
dio-borghese della Venezia
cinquecentesca. Oltre, ovvia-
mente della disabilità. —
Daniela Milani Vianello
18 SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA

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Le querelle

Biblioteca del Correr in terraferma

Cresce il fronte del no: «Insensato»
Restucci rilancia l’appello di 250 intellettuali. «Uffizi, Accademia di San Luca: i musei non si separano dagli archivi»

Le collezioni della biblioteca consigliere comunale della Li-

del Correr devo restare a Vene-
zia. Dopo l’appello di circa 250
studiosi e docenti universitari
veneziani, italiani e stranieri
che chiedono di fermare il tra-
sferimento verso l’emeroteca
di Mestre del patrimonio libra-
io e manoscritto, per via dei la-
vori in corso nella sede attua-
le, si succedono le prese di posi-
zione.
Netta quella del professor
Amerigo Restucci, storico
dell’architettura già rettore di
Iuav e ora tra l’altro procurato-
re di San Marco e consigliere
di amministrazione di Polym-
nia, che si occupa del Museo
M9 di Mestre. «Portare le colle-
zioni della biblioteca del Cor-
rer a Mestre mi sembra insen-
sato proprio rispetto alla stes-
sa gestione del museo» osser-
va Restucci «e per questo aderi-
sco pienamente all’appello
che chiede di fermare il trasfe-
rimento. Basta guardare ad al-
tre istituzioni museali come
gli Uffizi di Firenze o l’Accade-
mia di San Luca a Roma per ca-
pire che le collezioni librarie
devono restare accanto a quel-
lo delle opere. Agli Uffizi, inte-
grato con il museo c’è il Gabi-
netto di disegni e stampe, im-
portante quanto e più di quel-
lo del Correr e la biblioteca. Lo
stesso Museo Diocesano a Ve-
nezia, conserva i suoi archivi
nelle vicinanze. Certamente la
sicurezza delle collezioni va
garantita nel corso dei lavori,
ma si può farlo mantenendole
a Venezia in una delle molte se-
di che il Comune possiede e
poi riportandole al Correr a fi-
ne lavori».
Diversa la posizione di un
sta Brugnaro come Maurizio
Crovato, che pure auspica una
collaborazione delle Assicura-
zioni Generali per ospitare al-
meno parte delle collezioni
del Correr sull’altro lato delle
Procuratie, quelle Vecchie, ne-
gli ambienti dell’ultimo piano.
«Non credo che Teodoro
Correr si agiti nella tomba» di-
chiara un po’ polemico Crova-
to «per 250 firme raccolte in 2
Il fucsia Crovato
auspica che le Generali
possano ospitare
parte delle collezioni
giorni dagli intellettuali vene-
ziani. La paura, comprensibi-
le, che parte delle ricchissime
raccolte oggi sistemate tra le
Procuratorie nuove e l’Ala Na-
poleonica a Piazza San Marco,
prendano il volo per Mestre, di-
rezione Piazza Ferretto, Eme-
roteca, li ha messi in agitazio-
ne. Tranquilli. Resteranno a
Venezia i fondi Correr e Cigo- Il monumentale ingresso del Museo Correr: la collezione dei libri antichi sarà trasferita a Mestre
gna che assieme alle collezioni
Molin, Zoppetti, Tironi, Sagre- zi esigui. Quello che non ho ca- La fruizione di un servizio per i trasferimento a Piazza Ferret- sto ci penserà la cultura digita-
do e Papadopoli, compongo- pito, leggendo sui giornali la preventivati 2 anni di lavori è to come luogo di cultura. I ri- le, il mondo liquido ci rende ri-
no lo straordinario lascito ve- grande preoccupazione di un obiettivo primario come la ne- cercatori subirebbero un af- cercatori e lettori di documen-
neziano. Ma occorre affronta- trasferimento in terraferma, è cessità di dormire quieti con i fronto. Credo che il centro di ti dappertutto. Lancio però
re la contingenza del restauro. che aprire un cantiere e avvia- cantieri aperti». Crovato osser- Mestre meriti la stessa dignità una piccola provocazione. Le
Il Comune ha già messo a di- re i lavori di restauro implica- va ancora: «Teodoro Correr ri- del centro di Venezia. In linea Assicurazioni Generali stanno
sposizione circa 2 milioni per i no un rischio. Un grosso ri- mase tranquillo quando il suo d’aria una differenza di cinque restaurando le Procuratorie
sistemi anti incendio e messa schio. Non voglio fare la Cas- fondo venne trasferito dal pa- chilometri. Solo per un mondo Vecchie. Un grande restauro
in sicurezza degli impianti. At- sandra e ricordare la Fenice e lazzo di famiglia per via degli provinciale una distanza insor- per Venezia. Al terzo piano ci
tualmente per questione di recentemente Notre Dame. spazi mancanti, al vicino Fon- montabile. Spero che nell’E- sono migliaia di metri quadra-
spazi il Museo Correr e i relati- Ma la sicurezza viene prima di daco dei Turchi e da qui (credo meroteca di Mestre trovino ti nelle capienti soffitte. Philip-
vi documenti possono essere tutto. Per cui bene hanno fatto nel 1922) a Piazza San Marco. spazio e visione tutti quei beni pe Donnet (patron di Genera-
messi a disposizione di soli po- il direttore dei Musei Civici Ga- Manoscritti e incunaboli han- artistici oggi chiusi in magazzi- li) pensaci anche tu...». —
chi ricercatori al giorno. I ma- briella Belli e il Sindaco Luigi no già visto altre trasferte. Mi no, ad ammuffire per mancan- Enrico Tantucci
gazzini sono stracolmi, gli spa- Brugnaro a pensare a Mestre. fanno riflettere le obiezioni sul za di spazi espositivi. Per il re- BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

il documento ufficale sui rischi

Maxi-classi al Marco Polo

«Troppe carenze: impossibile»
Certificazione e scala anti-in-
cendio mancanti, aree di eva-
cuazione insufficienti, scalo-
ni interni non a norma e
ascensori inutilizzabili in ca-
so di emergenza. Sono solo al-
cune delle croniche criticità
che riguardano palazzo Bolla-
ni, sede del liceo classico Mar-
co Polo. Una situazione gra-
ve,ma arcinota, legata pro-
prio alle caratteristiche dell’e-
dificio del XVI secolo che dal
1812 ospita l’istituto superio-
re, che non consentirebbe
classi troppo numerose. Quel-
la stessa specificità che, secon-
do genitori e consiglio d’istitu-
to, deve ora essere tenuta in
considerazione da parte
dell’ufficio scolastico territo-
riale. Solo così, dicono, si può
evitare l’accorpamento di tre
sezioni del liceo. Nelle ultime
settimane, i maggiori organi
rappresentativi si sono battu-
ti a difesa dell’istituto venezia-
no. Dal Consiglio comunale fi-
no alla città metropolitana,
passando per corpo docenti e
genitori delle sezioni interes-
sate dalla misura, sono state
approvate mozioni (sempre
all’unanimità) e inviate lette-
re agli uffici competenti. Con-
tro quella misura, decisa per
il basso numero di iscritti nel-
le sezioni del terzo e quarto
anno, si invoca la continuità
didattica (non garantita in ca-
so di classi cancellate) e di re-
lazioni tra studenti. Oltre,
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
HANNO Maurizio Crovato
DETTO «Non credo che Teodoro Cor-
rer si agiti nella tomba per 250
firme di intellettuali raccolte in
due giorni. Stiano tranquilli, i li-
bri torneranno a Venezia».
il dibattito in terraferma
Bocciatura da Mestre
«Un minestrone
che danneggia tutti»
Segre: «Serve progetto di livello». Barizza: «Quel palazzo
è da abbattere». Critici anche Stevanato e Sorteni
Mitia Chiarin
«Se entra in un piano di espan-
sione culturale per Mestre, co-
me fa la Biennale che ora ha
una presenza stabile a Forte
Marghera, l’operazione ex
Emeroteca ha un senso visto
che guarda il museo M9. Ma al-
la terraferma serve un proget-
to di livello, come le altre gran-
di città venete. Sui libri del Cor-
rer, invece, segnalo che occor-
re valutare se libri come quelli
del Correr stiano temporanea-
mente meglio sotto chiave op-
pure come renderli raggiungi-
bili e oggi esistono tecnologie
per leggere libri senza averli
tra le mani, in modo telemati-
co». Il professor Giuliano Se-
gre dice la sua sulla polemica
sui libri della biblioteca del
Correr da spostare a Mestre.
Tema che fa discutere anche
al di qua del ponte della Liber-
tà. Perché Mestre ha “fame” di
cultura di alto livello. Il chilo-
metro della cultura è una real-
tà con il museo del Novecento,
le mostre dei Musei civici al
Candiani e il progettato mplia-
mento di villa Erizzo. Ma pezzi
di valore, l’ex De Amicis, villa
Querini, l’ex Emeroteca, sono
vuoti e inutilizzati da troppo
tempo. E investire in cultura
produce una rigenerazione
che è anche sociale ed econo-
mica.
«Si depaupera Venezia di un
altro pezzo, l’ennesimo, della
sua cultura e si crea un mine-
strone che non fa bene alla ter-
raferma perché non ne valoriz-
za l’identità», dice Roberto Ste-
vanato, docente di Ca’ Foscari
e “voce” del centro studi stori-
ci di Mestre. Stevanato preci-
sa: «Meglio un “brain stor-
ming” di cervelli di Venezia e
Mestre per capire come riusa-
re al meglio l’ex Emeroteca, sa-
pendo che le risorse comunali
sono limitate. Questo palazzo
di Mestre è strategico, a ridos-
so della piazza e davanti al mu-
seo M9. Per me potrebbe esse-
re una sede alternativa del mu-
seo di Mestre, che attendiamo
da tempo. O comunque va pen-
sato per Mestre, senza giochet-
ti ideologici e senza togliere
pezzi di cultura da Venezia, cit-
tà che amo, e che rischia di di-
ventare solo un museo a cielo
aperto che chiude alle otto di
sera, con i veneziani superstiti
a fare da comparsa».
No, quindi, all’arrivo dell’ar-
chivio del Correr ma sì al riuso
a fini pubblici dell’ex emerote-
ca. Il Comune pensa di inserir-
ci di nuovo la lettura di giorna-
li e rivisti con una caffetteria e
video con documenti e foto da
valorizzare.
Drastico è il commento di
Sergio Barizza, storico di Me-
stre, ex direttore dell’archivio
comunale della Celestia. «Per
me questo palazzo va abbattu-
to», taglia corto. «Nasconde la
chiaramente, alla difesa di un
presidio cittadino.
Perché, si preoccupano i ge-
nitori, chi vorrà iscriversi al
Marco Polo col rischio di ac-
corpamenti futuri? Anche ne-
gli anni passati si era corso lo
stesso rischio. La deroga, tut-
tavia, era sempre arrivata pro-
prio per le specificità della
scuola. Messe nero su bianco
nell’ “allegato al documento
di valutazione dei rischi dell’i-
stituto superiore Marco Po-
lo”. Il documento, datato 19
febbraio 2019 e ottenuto dai
genitori dopo un accesso agli
atti, mette in luce la tesi soste-
nuta da genitori e docenti: e
cioè che l’edificio scolastico
«non consente la presenza
delle classi numerose che de-
riverebbero dall’accorpamen-
to». Insomma, un accumulo
Sergio Barizza
«Non è una operazione che ser-
ve per agevolare Mestre. Non
ha alcun senso portare i libri in
terraferma e usare mestre co-
me un magazzino».
la cronistoria
Uffici del Comune
con l’ambizione
di un ristorante
Per il palazzo di via Poerio,
all’imbocco di piazza Ferret-
to, non sussiste un vincolo di
interesse culturale ma ricade
in una area soggetta a rischio
archeologico. La palazzina,
nata inizialmente come ban-
ca e poi acquisita dal Comune
di Venezia, per anni ha ospita-
to al piano terra la emeroteca
con la lettura dei giornali e ai
piani superiori gli uffici della
Municipalità. Con un impe-
gno di 500 mila euro, il piano
terra e il mezzanino sono sta-
ti liberati per far posto in futu-
ro ad una attività di bar e risto-
rante da affittare a privati.I lo-
cali sono ancora al grezzo.
Con la giunta Brugnaro si è
deciso, invece, di mettere a
bando l’intero edificio di quat-
tro piani che è in una posizio-
ne strategica, confina con un
luogo di pregio come il Lau-
rentianum e guarda il nuovo
chiostro del museo M9.
Ma la vendita è andata a
vuoto per l’imponente investi-
mento richiesto. L’obiettivo
era un affitto per 20 anni con
un canone di 150 mila euro
l’anno. Ora si cambia di nuo-
vo strategia. —
di criticità. Dal documento, si
legge che manca un valido
certificato di prevenzione in-
cendi; che esistono «difformi-
tà consistenti nella mancata
realizzazione di una scala an-
tincendio esterna, costringen-
do all’uso della sola scala in-
terna come via di fuga». Ciò,
oltretutto, costringe «gli occu-
panti dell’edificio a utilizzare
lo scalone interno che non ri-
sulta del tipo protetto». E su
ciascuno di questi punti, la
competenza spetta al dirigen-
te scolastico e all’ente territo-
riale competente (cioè la cit-
tà metropolitana). Come det-
to, niente di nuovo.
La situazione era nota, tan-
to che queste particolarità
erano sempre bastate a otte-
nere la “deroga” all’accorpa-
mento. Così come nota era la
L’ex emeroteca di Mestre, il palazzo di quattro piani è all’imbocco di piazza Ferretto con vista sul Marzenego
vista sulla scoletta del Lauren-
tianum, gioiello medievale del
Duecento. Un abbattimento
avrebbe anche valore simboli-
co: quell’edificio del 1927 è na-
to con una serie di abusi edilizi
e polemiche che motiverebbe-
ro oggi l’abbattimento come ri-
sarcimento alla Mestre massa-
crata dal cemento. Oppure,
ma non sono un tecnico per dir-
lo», dice lo storico, «non so se è
possibile tenere solo il piano-
vicenda degli spazi mancanti
(e di aule piccole) nell’istitu-
to. Proprio grazie al numero
di iscrizioni al liceo musicale,
nella stessa sede di palazzo
Bollani, nel tempo erano stati
chiusi laboratori e sale lettu-
ra. Da qui, la richiesta (datata
giugno 2018, ad oggi tutto ta-
ce) di ottenere gli spazi di-
smessi della scuola XXV apri-
le della Giudecca. «Per que-
sto – è il messaggio dei genito-
ri - invitiamo la direttrice
dell'ufficio scolastico territo-
riale a valutare con attenzio-
ne la scelta che si troverà a fa-
re; e la città metropolitana ad
intervenire con ancora più
grande incidenza per evitare
un aggravamento di questa si-
tuazione di insicurezza e peri-
colo di Palazzo Bollani». —
Eugenio Pendolini
19
Roberto Stevanato
«L’emeroteca è un palazzo
strategico per Mestre, potreb-
be diventare una sede alternati-
va rispetto al Museo di Me-
stre».
La querelle
terra e mezzanino. Io preferi- Mestre, ma di tutti, al di sopra
rei un prato con vista sul Lau- dei campanili. È auspicabile
rentianum. Sulla polemica sui che le scelte culturali, anche
libri del Correr, ha ragione Ro- quelle che riguardano la città
manelli: non ha senso portarli di Mestre, siano realizzate nel
a Mestre. Non è una operazio- quadro di una progettualità,
ne per Mestre ma è solo un mo- non sull'urgenza di un traslo-
do per risolvere un problema, co temporaneo, e soprattutto
usando Mestre come magazzi- in maniera condivisa e non ca-
no». Anche lo storico Stefano late dall'alto, come se questa
Sorteni avverte: «Quanto è comunità fosse un magazzino
conservato dal Correr, non è da riempire». —
un patrimonio di Venezia o di BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
firmato l’accordo per una mostra a pechino
Cinesi della Biennale
in visita in terraferma
Giuliano Segre e Laura Finca- chino da settembre su “Leo-
to hanno accompagnato ieri nardo and his wonderful
la addetta culturale dell’am- school” (titolo provvisorio)
basciata della Repubblica ci- alla Central Academy of Fine
nese e il produttore del padi- Arts (CAFA)» annuncia Se-
glione Cina alla Biennale a vi- gre. Ieri con il direttore del
sitare il museo M9. «Con noi museo, Zikang Zhan, la fir-
vi era Wang Chen, vice-diret- ma del contratto per la mo-
tore del CAEG, China Art & stra. La firma è avvenuta nel-
Entertainment Group e pro- le sale della Fondazione Ugo
duttore del padiglione cine- e Olga Levi di Venezia che
se alla Biennale col quale ab- aprirà, sempre con la Fonda-
biamo discusso sulla mostra zione Venezia 2000, l’edizio-
che la Fondazione Venezia ne italiana della mostra su
2000 sta organizzando a Pe- Leonardo il 25 maggio. —
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
Venezia da gustare
Il proprietario dell’Osteria di Campagna Lupia aprirà un locale all’interno
dell’albergo proponendo piatti della tradizione ma anche finger food
Cucina “stellata” al Lido
Cera sbarca all’Excelsior
con i sapori della laguna
L’INAUGURAZIONE
I
sapori della laguna trova-
no casa al Lido. Lionello
Cera pronto a sbarcare
sull’isola per una nuova
avventura culinaria. Il noto
chef bistellato di Campagna
Lupia sta, infatti, per aprire
un ristorante all’interno
dell’Hotel Excelsior e lo farà
dal prossimo 1 giugno con il
Bistrot del Mare by Cera.
Per questa prima stagione,
il locale rimarrà aperto sino a
metà settembre ma non è det-
to che in futuro si decida di al-
largare il periodo. Dunque
per l’estate 2019, in concomi-
tanza con l’apertura della
spiaggia, sarà possibile com-
piere un suggestivo viaggio
nella cucina veneziana.
Così il capoluogo veneto si
conferma la propria vivacità
a livello gastronomico, per-
ché già altri big stellati hanno
scelto queste parti per mette-
re radici, come, per esempio,
la famiglia Alajmo, Filippo La
Mantia o Enrico Bartolini.
Adesso è il momento di Ce-
ra, titolare con la famiglia
dell’Antica Osteria Cera e
considerata tra i migliori ri-
storanti di pesce in Italia. In-
somma, non uno chef qualun-
que, che porterà tutto il suo
estro e parecchia esperienza.
Il locale avrà una cinquanti-
na di posti, sarà ricavato
all’interno dell’hotel di lusso
e caro a molti vip e sarà aper-
to solo per la cena, tutti i gior-
ni dalle 19.30 alle 22.30. Ma,
ecco un’altra novità, prima si
potrà degustare un aperitivo.
Con il bel tempo, si potrà
sfruttare parte della Terraz-
za Tropicana (sfruttabile an-
che lo spazio interno).
Cera farà la spola con Cam-
pagna Lupia ma nella cucina
del Lido avrà due suoi ragaz-
la guida michelin
Alajmo, Bartolini e gli altri
in città brillano sette stelle
La famiglia Alajmo ha aper-
to il varco, altri “stellati” li
stanno seguendo: la ristora-
zione a Venezia è tutt’altro
che di seconda fascia. Anzi.
Sta vivendo un momento fe-
lice: gli ultimi chef “griffati”
che hanno deciso di investi-
re in laguna sono, tanto per
fare nomi, Filippo La Mantia
(una stella Michelin)nell’iso-
la di San Giorgio e, appunto,
Lionello Cera. Infatti, se il
centro storico perde residen-
zi, a partire da responsabile
Davide Saul Arbib, mentre lo
sviluppo della pasticceria sa-
rà di Luca Ferrari, radici vene-
ziane (Cavarzere) e studi
all’alberghiero Cipriani di
Adria. In sala ci sarà Simonet-
ta Semenzato, padovana di
Villanova di Camposampie-
ro, studi superiori compiuti
all’alberghiero Maffioli di Ca-
stelfranco Veneto e una lau-
rea in Scienze e Cultura della
Gastronomia e della Ristora-
zione, oltre ad un passaggio
in Francia, ad Arles, nell’Ate-
lier di Jean-Luc Rabanel.
Dunque uno staff fidato e
di livello per un posto altret-
tanto di livello come l’Excel-
sior. Poi ci saranno altri cin-
que dell’hotel a supportare il
progetto di Cera. La proposta
sarà sempre a base di pesce e
si punterà molto sui prodotti
della laguna. Non mancherà
qualche soluzione di carne e
vegetariana.
«Farò una cucina diversa
da quella dell’Antica Osteria»
spiega Cera, «ma a Campa-
gna Lupia si continuerà ad an-
dare avanti come sempre,
con la stessa filosofia. Non
cambierà nulla». L’estro culi-
nario di Cera sarà rivolto an-
che agli ospiti che volessero
gustare un aperitivo vista ma-
re con una tipica proposta di
cicchetti, finger food venezia-
ni da bacaro (baccalà mante-
cato, fegato alla veneziana,
polpette e tanto altro), serviti
in terrazza e abbinati ai cock-
tail di Tony Micelotta, storico
Bar Manager del Blue Bar, co-
me l’iconico Excelsior Spritz.
Ci sono tutti gli ingredien-
ti, insomma, per fare bene pu-
re nell’isola, che punta a esse-
re sempre più vivace. «Ho co-
nosciuto Alessio Lazazzera
(general manager dell’Hotel
Excelsior)» spiega Cera «ed è
nata questa opportunità.
ti, gli chef stellati vanno con-
trocorrente. Ben sette sono i
locali con la stella Michelin:
nel rapporto tra questi due
fattori, Venezia ha una delle
percentuali più alte di stella-
ti fra le grandi città italiane.
Insomma, ristoranti e tratto-
rie per turisti sì ma ce ne so-
no anche di alto livello.
Per l’anno in corso, la pre-
stigiosa guida ha assegnato
una stella a Met, Oro Restau-
rant, Quadri, Glam Enrico
in pillole
1
È il giorno di apertura del nuovo
locale di Lionello Cera, lo chef
veneziano specializzato nel pe-
sce che può vantare due stelle
Michelin.
Blu Bar
È il locale dello storico manager
Tony Micelotta che prepara l’i-
conico spritz Excelsior da gu-
stare con gli spunciotti di Cera.
3
Sono le stelle Michelin del risto-
rante le Calandre di Rubano di
proprietà della famiglia Alajmo
proprietaria anche del rinoma-
to ristorante Quadri in Piazza
San Marco.
22.30
L’orario di chiusura del ristoran-
te che Lionello Cera aprirà al Li-
do. Per questa stagione il risto-
rante rimarrà aperto fino a fine
settembre. Poi lo chef, insieme
al suo staff, deciderà il da farsi.
Alessio
È il nome di Lazazzera, general
manager dell’Hotel Excelsior
che ha convinto Cera a sbarca-
re sull’isola. Dice di lui lo chef: È
una persona seria e attenta,
senza di lui non avrei mai aper-
to un locale a Venezia.
Bartolini, Venissa, Osteria
da Fiore, Il Ridotto. Tanti al-
tri sono stati segnalati e, chis-
sà, in futuro potrebbero en-
trare nella lista. Sono cucine
di qualità, di confort, con ser-
vizi per il cliente di fascia al-
ta e una cantina ben fornita.
E non sempre i prezzi sono
solo per pochissimi.
Come riferisce la guida,
Met (chef Luca Veritti) si tro-
va a due passi da piazza San
Marco, in riva degli Schiavo-
Lo chef stellato Lionello Cera con la moglie Simonetta, all'Osteria Cera di Lughetto
L’ho trovato una persona se-
ria, attenta, con idee ben chia-
re. Non mi sarebbe mai passa-
to per la testa di venire a Vene-
zia, anche se avevamo in men-
te di fare un Cera un po’ di più
piccolo».
Con l’arrivo dello chef di
Campagna Lupia, Venezia si
conferma al centro della risto-
razione veneta e non solo.
«Con Alajmo» continua Cera
«la città ha avuto uno scosso-
ne. Non a caso, loro sono mol-
to bravi. Adesso stanno cre-
scendo dei giovani altrettan-
to in gamba, hanno energia e
stanno portando una ventata
d’aria nuova. C’è parecchio
fermento e questo è senza
dubbio positivo». Intanto
qualcosa comincia pure a
muoversi nell’isola nota per
la Mostra del cinema. —
Alessandro Ragazzo
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
ni, e propone piatti di alta
qualità, pure con ingredien-
ti stagionali e cotture spesso
a basse temperature. Oro Re-
staurant (chef Davide Biset-
to) si trova alla Giudecca, al
Belmond Hotel Cipriani; ri-
spetto per le materie prime,
bella presentazione dei piat-
ti, purezza dei sapori sono le
prerogative del ristorante.
Nel salotto d’Europa, piazza
San Marco, c’è il Quadri de-
gli Alajmo (chef Silvio Giave-
doni), una sorta di succursa-
le delle Calandre di Rubano,
noto per avere tre stelle Mi-
chelin. Piatti intriganti e
creativi sono alla base di que-
sto posto. Il Glam Enrico Bar-
tolini (in cucina Donato
Ascani), del noto chef tosca-
no, è a Santa Croce, in calle
Tron lungo il Canal Grande,
il menu
Risotto di Go e limone
e Nature di orata
Pesce di laguna soprattut-
to. La scelta dello chef ve-
neziano è netta: prodotti a
chilometro zero.
Ed ecco, infatti, che il
menu del Bistrot del Mare
è stato studiato per mette-
re in luce il meglio della ga-
stronomia locale e farlo
apprezzare dalla raffinata
clientela internazionale
dell’albergo e non solo.
Si potranno trovare piat-
ti come il “risotto di Go e li-
mone” (Go è il nome vene-
to il ghiozzo, pesce di lagu-
e si basa su una cucina ittica,
con delle ricette del territo-
rio ma rivisitate. Per andare
a Venissa (chef Chiara Pa-
van e Francesco Brutto) ci si
deve spostare all’isola di
Mazzorbo, in fondamenta
Santa Caterina, dove si pun-
ta sui prodotti della laguna,
dal pesce ai molluschi dei pe-
scatori del posto, mentre le
verdure arrivano dalla stes-
sa tenuta. Osteria da Fiore
(chef Mara Martin) è a San
Polo, calle del Scaleter, con
un ambiente moderno, dove
i piatti veneziani fanno da
padrone. E poi Il Ridotto, a
Castello in campo Santi Filip-
po e Giacomo (chef Gianni
Bonaccorsi), con una cucina
basata su ingredienti del ter-
ritorio e stagionali.
A.R.
VENEZIA 21
na), i “Bigoli al torchio con
succo di Sarde in saor”, ti-
pica pasta lunga locale
che riprende l’antipasto
veneziano. E ancora, la
“Nature di orata con Ac-
qua di pomodoro, basilico
e crosta di pane”, firma di-
stintiva dello chef, il vege-
tariano “Orto di Sant’Era-
smo” con verdure della vi-
cina isoletta lagunare, ol-
tre proposte di carne con
selezioni di tagli biologici
locali. —
A.R.
CITTA’ METROPOLITANA DI VENEZIA
Si comunica che il risultato integrale della
gara di appalto per l’affidamento
dell’“Accordo quadro per i lavori di
manutenzione ordinaria degli edifici
scolastici e patrimoniali di competenza
della Città metropolitana di Venezia”,
suddiviso in tre lotti funzionali: Lotto 1 -
zona Venezia: CIG 7620431299, Lotto 2 -
zona Nord e Centro: CIG 76204366B8 e
Lotto 3 - zona Sud: CIG 762043885E, è
consultabile all’indirizzo internet
https://cittametropolitana.ve.it/trasparenza
/bandi-avvisi-esiti.html.
Il funzionario
dr. Stefano Pozzer
SABATO 11 MAGGIO 2019
VENEZIA 23
LA NUOVA

progetto in stand by fatti collaborano e si integrano prestito al louvre: «ci stiamo lavorando»
perfettamente per offrire mag-

Nuovo hotel San Giobbe giori e più differenziate possi-

bilità di pernottare nel Centro Sull’Uomo Vitruviano
Storico». Rispetto all’area di
San Giobbe i cittadini ricorda- Bonisoli prende tempo
Il Comune stoppa no anche «che vige tuttora la
Convenzione tra Comune e
Proprietari dell’area, approva-

l’incontro con i residenti ta nel 2006 e rinnovata nel

Operazione San Giobbe in
stand-by. Dopo la presentazio-
ne in Comune da parte del
gruppo Marseglia del progetto
per la realizzazione di un hotel
a cinque stelle nell’area dell’ex
Orto Botanico di San Giobbe
con il marchio Canopy-Hilton
è per il momento slittato il pre-
visto incontro tra la proprietà
e il presidente della Municipa-
lità di Venezia Giovanni An-
drea Martini che aveva indetto
un’assemblea pubblica sull’ini-
ziativa. Un rinvio dovuto a un
probabile incontro prima
dell’imprenditore con l’Ammi-
nistrazione comunale, che
vuole capire bene le caratteri-
stiche dell’intervento, che pre-
vederebbe anche il recupero
dell’orto botanico anche ad
uso pubblico. Nel frattempo lo
stesso Martini rende noto il
contenuto di una lettera sulla
questione ricevuta da un grup-
po di residenti di Cannaregio
anche dopo gli articoli di stam-
pa usciti sulla questione. «In
particolare ci ha colpito sia l’in-
tervista al signor Marseglia»
scrivono i cittadini di Cannare-
gio «sia la lettera dell’urbani-
sta De Luca suo consulente tec-
nico. Ci viene spiegato, in en-
trambi i casi, quello che i resi-
denti dovrebbero ormai inelut-
tabilmente accettare: Vene-
zia, se vuole liberarsi dai B&B
e affittacamere, i veri nemici
della residenzialità, non deve
contrastare la lobby degli al-
bergatori, in particolare delle
grandi catene globali, che non
sono “competitor” della citta-
dinanza, ma anzi “riqualifica-
no aree degradate e rigenera-
no il contesto all’intorno”. Que-
sto ragionamento è ingannevo-
le poiché ci sembra ormai chia-
ro a tutti che il problema della
residenzialità a Venezia è lega-
to principalmente ai 30 milio-
ni di visitatori che giungono in
città ogni anno e in particolare
ai molti che usufruiscono dei
posti letto offerti dalle varie
forme di affittanze turistiche e
alberghi di lusso. Queste due
modalità di offerta turistica in-
2018, che prevede una destina-
zione d’uso residenziale-com-
merciale e non ricettiva. E
l’Amministrazione Comunale
cosa dice? Mentre Hilton an-
nuncia che nel 2021 aprirà il
nuovo hotel a S Giobbe con il
marchio Canopy, il sindaco
Brugnaro prende tempo, viste
le elezioni alle porte, e intervi-
stato dichiara che è difficile
che ci possa essere una deroga
con variante alla delibera che
stabilisce il blocco ai nuovi ho-
tel nella Città Storica” Ma allo-
ra come è possibile che Hilton
e Marseglia diano già per fatto
l’affare? Forse perché difficile
non vuol dire no. Ed allora chi
ci sta raccontando bugie? For-
se l’Amministrazione sonda il
terreno per capire l’aria che ti-
ra in città». —
E. T.
Continua il «tormentone»
sul possibile - ma che sem-
bra piuttosto ormai proba-
bile - prestito dell’”Uomo Vi-
truviano” al Louvre, attual-
mente esposto alle Gallerie
dell’Accademia nella mo-
stra di disegni leonardeschi
in corso nel museo, ma che
a ottobre dovrebbe volare
in Francia per essere parte
dell’esposizione che il mu-
seo parigino organizzerà
per celebrare i 500 anni dal-
la morte del genio del Rina-
scimento. Il ministro dei Be-
ni Culturali aAberto Boniso-
li aveva di recente smentito
il suo collega francese che
avevo già dato per concesso
il prestito del disegno-sim-
bolo di Leonardo, ma ieri a
Venezia, nuovamente inter-
rogato sulla questione, ha
ancora una vlta “svicolato”-
«Ci stiamo lavorando, ci
sono delle verifiche tecni-
che da fare, come detto
qualche mese fa», ha ri-
peuuto ieri Bonisoli, a mar-
gine dell'inaugurazione del
Padiglione Italia alla Bien-
nale Arte. «Quando saremo
pronti ne riparleremo». In
realtà verifiche e perizie sul
prestito sono già state com-
piute sia dai restauratori
delle Gallerie dell’Accade-
mia, sia da quelli dell’Opifi-
cio delle Pietre Dure, per
un’opera che in base a quan-
to stabilito in linea genera-
le non dovrebbe essere spo-
stata e esposta a lungo per
la sua fragilità. La decisione
è dunque tutta politica, ma
il ministro aspetta evidente-
mente il momento più pro-
prizio per annunciarla. —
E.T.

ospedale civile: progetti per 60 milioni

Un nuovo obitorio
e l’adeguamento
sismico e anti incendio
Sicurezza delle strutture, ri-
strutturazioni, adeguamen-
to sismico, sistemi anti-in-
cendio. In questa direzione
andranno i 59,5 milioni di
euro garantiti dal Cipe e pre-
visti dall’accordo della con-
ferenza Stato-Regioni da in-
vestire per l’ospedale civile
dei santi Giovanni e Paolo.
I soldi saranno impiegati
in quattro diverse aree. Co-
me prima cosa, è prevista la
riorganizzazione dell’area
ospedaliera che compren-
de il padiglione Semerani,
il padiglione Nuovo Jona, il
padiglione Neurodermo. Il
padiglione Gaggia, invece,
è già oggi interessato da
una ampia ristrutturazio-
ne. Il padiglione Mendican-
ti e il blocco uffici-obitorio
saranno ristrutturati per un
adeguamento sismico e an-
ti-incendio. In questi spazi
prenderà vita il nuovo polo
della sanità territoriale con
l’ospedale di comunità, la
medicina di gruppo integra-
ta e un presidio di continui-
tà assistenziale (ex guardia
medica). L’area servizi tec-
nologici traslocherà invece
nello spazio retrostante il
padiglione Gaggia e nell’a-
rea dell’attuale polo tecno-
logico. Più nello specifico, i
lavori prevedono la realiz-
zazione di un nuovo edifi-
cio su due livelli che acco-
glierà i servizi tecnologici e
manutentivi. Nell’attuale
area delle centrali impianti-
stiche, inoltre, c’è l’idea di
realizzare un nuovo polo
tecnologico per ospitare –
oltre alle centrali stesse –
anche il nuovo obitorio. Gli
spazi destinati alla funzio-
ne museale, e cioè l’area
monumentale espositiva
rappresentata dal blocco
della Scuola Grande di San
Marco, saranno al centro di
un intervento di messa in si-
curezza. —
E.P.

la performance dei circensi

E tu come ti trucchi?
Sophia Filina è una contorsionista russa. Le sue incredibili
perfomance hanno ipnotizzato migliaia di passanti. La pro-
fessionista si è esibita in una performance con altri circen-
si coordinata da Alterazioni Video per la Fondazione Vac.
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SABATO 11 MAGGIO 2019
VENEZIA - LIDO - ISOLE 25
LA NUOVA

la rapina al tronchetto rà notevoli problemi, fiscali, a cevano usava la mano pesan-

chi l’ha ceduta ma soprattutto te. Durante il processo l’alber-
all’albergatore che non com- gatore ritrattò quanto disse in

I 600 mila euro nella valigetta menta l’accaduto.

La questione dei soldi rapi-
nati si sta allargando anche
fase preliminare dell’inchie-
sta. La ritrattazione fece inca-
volare la pm del processo, il so-

erano del patron di tre alberghi perché, da quanto si dice

L’uomo, già finito nei guai in passato per un’inchiesta per una sponsorizzazione
a un vigile, aveva pattuito un milione per comprare la licenza Ncc di una barca
Carlo Mion
VENEZIA. Possiede tre alberghi
e in passato è finito in un’in-
chiesta dove un vigile urbano
si faceva sponsorizzare il grup-
po sportivo aziendale con sol-
di consegnati da albergatori e
commercianti. In cambio l’a-
gente chiudeva un occhio
quando doveva fare i controlli.
Si tratta dell’albergatore che
ha pagato 600 mila euro per
una licenza di Ncc di imbarca-
zione. Soldi che sono stati rapi-
nati al Tronchetto al titolare
della licenza che l’aveva cedu-
ta. Indagano i carabinieri.
Il passaggio di una quantità
di denaro liquido così consi-
stente fa supporre che si tratti
di soldi in nero. Denaro tolto
dalla contabilità ufficiale e ac-
cantonato dall’albergatore
per operazioni di cui non si de-
ve lasciare traccia. Natural-
mente la rapina al titolare del-
la licenza di Noleggio con Con-
ducente è stata un imprevisto
che ha prima scombussolato i
piani del passaggio e ora cree-
nell’ambiente del trasporto ac-
queo, quel denaro doveva esse-
re una parte di quanto pattui-
to. Infatti quel tipo di licenza
può arrivare ad avere un valo-
re che supera i 900 mila euro.
La licenza di Ncc infatti può es-
sere ceduta quando si vuole e
anche a società. Teoricamen-
te, invece, impossibile cedere
la licenza di tassista, in quanto
bisogna ritornarla al Comune
che la rimette sul mercato.
L’albergatore ora al centro
della vicenda anni fa finì in
una vicenda che vide sul ban-
co degli imputati un agente
della polizia locale. Il vigile,
poi condannato, raccoglieva
soldi e sponsor per il gruppo
sportivo dei vigili urbani, Nel
contempo, stando all’accusa,
prometteva di chiudere un oc-
chio quando doveva fare dei
controlli alle attività che aveva-
no contribuito a finanziare il
I carabinieri indagano sulla rapina al Tronchetto gruppo sportivo. Se non lo fa-
stituto procuratore Paola Toni-
ni, che chiese al Presidente del-
la Corte di far spedire la docu-
mentazione relativa alle di-
chiarazioni dell’albergatore in
Procura.
Il titolare della licenza Ncc,
S.T., 60 anni, dopo la rapina
avvenuta il 23 aprile è rimasto
ricoverato all’ospedale per di-
versi giorni. Infatti per immo-
bilizzarlo i due aggressori han-
no utilizzato un taser. Non con-
tenti lo hanno colpito alla te-
sta con il calcio della pistola.
L’imprenditore stava per pren-
dere l’auto parcheggiata nel si-
los. Trascinava un trolley
quando stava per metterlo in
auto, alle sue spalle sono arri-
vati in due che lo hanno aggre-
dito. Lui ha tentato di reagire e
loro lo hanno stordito con il ta-
ser. Lo hanno colpito in testa
anche con il calcio di una pisto-
la. Alla fine l’uomo ha mollato
il trolley. —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

le motivazioni della maxi-assoluzione alle zattere

Pescatori abusivi ed evasori Una marinaia dell’Actv

ma il danno non è dimostrato
VENEZIA. Che pescare sommuo-
vendo i fondali con i motori,
per poi raccogliere le vongole
dragando la sabbia con i ra-
strelli meccanici, danneggi
gravemente i fondali della la-
guna di Venezia, è dimostrato
da decenni di ricerche. Ma sic-
come nel caso dei 40 imputati
per pesca di frodo e danneggia-
mento ambientale dell’Opera-
zione Laguna Reset, la Guar-
dia di finanza non avrebbe di-
mostrato in tempo reale, che
ad ogni pesca di frodo corri-
spondesse un danno per i fon-
dali, «in assenza di prova ade-
guata sul punto relativo alla ef-
fettiva consumazione di un’at-
tività che abbia concretato il
danneggiamento del fondale,
va pronunciata sentenza asso-
lutoria, perché il fatto non sus-
siste». Così il Tribunale di Ve-
nezia giustifica - nelle motiva-
zioni che ha depositato nei
giorni scorsi - l’assoluzione col-
lettiva di tutti gli imputati del
maxi-processo, per i quali il
pm Giorgio Gava aveva invece
chiesto 60 anni di condanne,
dopo che una trentina aveva
albergatrice condannata
L’Ava: «Basta gettare fango
Inseguimento in laguna
già scelto di patteggiare: pub-
blico ministero che si è subito
messo al lavoro per presentare
ricorso in l’appello.
Il Tribunale ha assolto gli im-
putati anche dall’accusa di fro-
de nell’esercizio del commer-
cio, per aver venduto vongole
pescate in nero, senza tutti i re-
lativi passaggi di depurazione.
Tesi spazzata via dai giudici
perché «non vi è prova concre-
ta che una parte del prodotto
dei mitili non sia passato al va-
glio della depurazione, anche
se oggettivamente non accom-
pagnata dalla documentazio-
ne prevista, essendo stata inve-
ce occultata per fini fiscali. La
commercializzazione “in ne-
ro” non esclude la trattazione
del prodotto». Tutti assolti an-
che dall’accusa di associazio-
ne per delinquere, perché «ri-
chiede una struttura crimino-
sa con mezzi e patrimonio co-
mune e un criterio di ripartizio-
ne dei proventi delle attività il-
lecite». Nel caso, si tratta di
«pescatori che si conoscevano
per lavoro ordinario e che han-
no effettuato battute di pesca
in zone vietate alla pesca». Ve-
ro, concordano i giudici, che si
sentivano preventivamente
ed utilizzavano alcuni “pali”
per dare l’allerta, «ma è emer-
so che utilizzavano mezzi pro-
pri, non di una comune struttu-
ra e i “pali” venivano pagati so-
lo se l’operazione andava a
buon fine». Pescatori abusivi,
sì, ma non criminali organizza-
ti: così per i giudici Stefano
Manduzio, Claudia Ardita, Fa-
bio Moretti. —
Roberta De Rossi
bergatori: «In qualsiasi azien-
da» è il commento del presi-
dente, Vittorio Bonacini «ci
può essere un momento di
aggredita da un anziano
La dipendente spintonata e offesa, chiamati anche i carabinieri
I sindacati: «Situazione figlia dell’esasperazione degli utenti»
VENEZIA. È bastato spostare
di pochi centimetri il carret-
to della spesa, per farsi spa-
zio, a scatenare le offese. Pa-
role pesanti, con insulti per-
sonali e in dialetto, a cui ben
presto si sono aggiunti gli
spintoni. Un’aggressione in
piena regola e a brutto muso,
con l’ennesimo battello stra-
colmo a fare da cornice. Se-
data soltanto dall’intervento
dei carabinieri. È il racconto
di quanto accaduto giovedì
sera, verso le 19, a una mari-
naia Actv in servizio sulla li-
nea 4.2. È lei stessa, ancora
sotto shock, a ripercorrere
quei momenti.
Il battello, diretto verso la
Giudecca, si è da poco stacca-
to dall’imbarcadero di San
Zaccaria. Come capita di fre-
quente in questi giorni di
apertura della Biennale, a
bordo gli spazi sono minimi.
Gli uni accanto agli altri, resi-
denti di ritorno verso casa e
visitatori. A quel punto, la
marinaia chiede permesso.
Dal barcarizzo sul lato de-
Un vaporetto alle Zattere, pieno di persone

sull’intera categoria»
VENEZIA. Preoccupazione e
turbamento per un compor-
tamento che “getta fango e di-
scredito sull’intera catego-
ria”. Così l’associazione Vene-
ziana Albergatori interviene
sul caso della condanna per il
mancato versamento della
tassa di soggiorno al Comu-
ne di Venezia. Un tesoretto
da 179 mila euro, a tanto am-
monta l’importo accumulato
dal 2012 al 2017 da Donatel-
la Toso, 59 anni, ex gestore
dell’hotel Lux. Un momento
di crisi, così si è giustificata la
donna. Una motivazione che
non è bastata ad evitare la
condanna a 2 anni e sei mesi
per peculato. In più, il giudi-
ce ha disposto anche la confi-
sca del profitto del reato (cir-
ca 160 mila euro, la parte re-
stante era già stata saldata
con l’ente pubblico) e 40 mi-
la euro a risarcimento dei
danni non patrimoniali e
d’immagine. Una vicenda
grave che, dice l’Ava, non fa
onore alla categoria degli al-
crisi di liquidità o problemi fi-
nanziari. Il Comune, finora,
è sempre stato pronto a con-
cordare piani di rientro e ra-
teizzazione». Ad ogni modo,
per Bonacini si tratta di un ca-
so più unico che raro. «Ma
una cosa» mette in guardia
«deve essere chiara: determi-
nati comportamenti sono
esecrabili e condannabili,
perché gettano discredito e
fango sulla categoria. A qual-
cuno non è chiaro che non si
tratta di denaro elargito dal
cliente per usi personali o
aziendali: sono quote presta-
bilite che devono essere gira-
te al Comune di Venezia». —
E.P.
stro, deve spostarsi verso
quello opposto: l’attracco
della fermata successiva del-
le Zitelle, infatti, è posiziona-
ta sul lato sinistro. Chiede
permesso, cerca di fare lo sla-
lom tra zaini e persone. A
quel punto, un uomo la af-
fronta a brutto muso: «Ma do-
ve vai?», le dice in venezia-
no. La donna, allora, spiega
la situazione e fa per sposta-
re il carretto della spesa che
accompagnava il signore di
55-60 anni. Racconta di aver-
lo spostato «appena appe-
na», ma è evidentemente la
goccia che fa traboccare un
vaso colmo di esasperazio-
ne. «Ha cominciato a offen-
dermi pesantemente» rac-
conta la marinaia «e a spinto-
narmi forte».
A quel punto, gli altri pas-
seggeri si mettono in mezzo
ed evitano che la situazione
degeneri. Il comandante del
mezzo, che chiama i carabi-
nieri. Attraccato il mezzo, le
autorità prendono le genera-
lità dell’uomo e la situazione
torna alla normalità. L’episo-
dio, tuttavia, è sintomo di
una sofferenza generalizza-
ta del trasporto pubblico di
fronte all’enorme afflusso di
visitatori. E a rimetterci oltre
ai residenti, a sentire il sinda-
cato Usb, sarebbero soprat-
tutto i lavoratori. «In questi
giorni» spiega Alberto Can-
cian «i disagi causati dall'e-
norme flusso di passeggeri
trasportati in questi giorni di
vernissage della biennale
possono portare a malumori
tra i cittadini, residenti o pen-
dolari. Per esprimerli, però,
esistono metodi civili. Nien-
te giustifica la violenza nei
confronti di chi lavora. Per
questo chiediamo di incon-
trare l’amministrazione per
migliorare il trasporto pub-
blico locale». La condanna ar-
riva anche dal sindacato
Sgb, che chiede interventi
«decisi e forti» contro episo-
di simili. —
Eugenio Pendolini
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
MESTRE
lo sciopero
Contratto scaduto da 12 anni
ora protesta la sanità privata
I lavoratori lamentano salari bassi e pochi diritti. I sindacati: «Intervenga la Regione»
Il comparto conta nel Veneziano 5 strutture: l’Usl 3 nel 2018 ha versato 76 milioni
Eugenio Pendolini
C’è il rinnovo contrattuale al
centro delle proteste dei lavo-
ratori della sanità privata,
che ieri mattina alle 11 han-
no manifestato in massa con
un presidio davanti a Villa Sa-
lus.
Circa trecento, con bandie-
re delle tre sigle sindacali
(Cgil, Cisl e Uil) in mano, han-
no deciso di rompere gli indu-
gi e scendere in piazza per
uno sciopero regionale. Solo
nel Veneziano, sono cinque
le strutture interessate: San
Camillo, Fatebenefratelli, ca-
sa di cura Rizzola, policlinico
San Marco e Villa Salus.
Una decisione, dicono i sin-
dacati, maturata dopo l’ulti-
mo tentativo di riconciliazio-
ne andato in scena il 6 mag-
gio in Prefettura, a Venezia.
«Da quell’incontro» spiega
Tommaso Gaspari, delegato
territoriale Cisl della sanità
privata «non abbiamo avuto
alcuna rassicurazione». L’in-
dice è puntato contro Aris e
Aiop, le associazioni degli im-
prenditori della sanità priva-
ta, che rappresentano in Ve-
neto oltre una ventina di
strutture. Il cuore della prote-
sta, sostengono i sindacati,
sta in quel contratto di lavoro
fermo a 12 anni fa.
A cui si aggiunge l’aggra-
vante che molte case di cura
hanno disdettato, da ormai
circa dieci anni, i contratti in-
tegrativi. «Un contratto di la-
voro fermo a 12 anni fa» spie-
ga Daniele Giordano, Segre-
tario Generale Fp Cgil Vene-
to «significa anche diritti, re-
tribuzioni, inquadramenti
il consiglio di stato
«Sale scommesse sempre
lontane dalle scuole»
Bocciato l’appello della sa-
la giochi di via Mestrina
che il Comune aveva chiu-
so perché non rispettava le
distanze.
La notizie è fresca: il re-
golamento comunale di Ve-
nezia sulle sale da gioco,
che prevede almeno 500
metri di distanza tra locali
e luoghi sensibili, si appli-
ca anche nel caso del cam-
biamento di gestione di
un’attività già avviata pri-
ma della sua entrata in vi-
La protesta di ieri mattina davanti a Villa Salus dei dipendenti della sanità privata
fermi a 12 anni fa in un setto-
re in continua evoluzione e
aggiornamento che lavora
fianco a fianco con il sistema
sanitario pubblico integran-
dolo nei servizi e prestazio-
ni». E non è casuale la scelta
di manifestare sotto Villa Sa-
«I proprietari delle
strutture vogliono
scaricare i costi
sul pubblico»
lus: «Qui» aggiunge Gaspari
«c’è un clima ostile, i rapporti
tra datori e lavoratori sono
basati su provvedimenti di-
sciplinari. Non vorremmo
che quest’aria ostile si trasfe-
risse anche al San Camillo
gore.
A darne notizia l’agenzia
di stampa giochi e scom-
messe Agipronews che ren-
de noto quanto conferma il
Consiglio di Stato nell’ordi-
nanza che respinge l’appel-
lo cautelare presentato dal-
la società Mestrina Bet a
cui il Comune aveva invia-
to una diffida all’esercizio
dell’attività perché troppo
vicino a scuole asili nido e
una chiesa e la cui chiusura
era stata confermata dal
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MestreVia Poerio, 34
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del Lido, in procinto di essere
acquistato proprio da Villa
Salus». I sindacati si scaglia-
no anche contro la pretesa
dei datori di rinnovare il con-
tratto con un aumento delle
tariffe regionali. Giordano
parla di un atteggiamento
«vergognoso e inconcepibi-
le» da parte di imprenditori
che, pur di non investire i pro-
fitti nei rinnovi contrattuali,
chiedono di «scaricare sulla
Regione i costi del rinnovo
con l’aumento delle tariffe».
Già, ma a quanto ammonta-
no i fondi erogati da palazzo
Balbi tramite l’Usl 3? La con-
venzione tra sanità pubblica
e privata per il 2018, nel Ve-
neziano, vale 76,6 milioni di
euro. Secondo un meccani-
smo ben oliato, il primo pas-
so sta nella sigla di conven-
Tar Veneto.
Il titolare del punto scom-
messe aveva rilevato l’atti-
vità da un altro gestore.
Per questo sperava che la
regola non valesse per chi
subentra. Ma nonostante
gli sforzi i legali a cui si era
affidato il commerciante
non sono riusciti ad ottene-
re soddifazione in tribuna-
le.
Secondo i giudici, infat-
ti, «pur essendo meritevo-
le di approfondimento la
questione interpretativa»,
le circostanza esposte dal
Comune sulla soluzione di
continuità tra le gestioni
della sala «inducono a rite-
nere, allo stato, insussisten-
te il requisito del fumus bo-
ni iuris».
Il Collegio evidenza an-
zioni tra Regione e ospedali,
laboratori e strutture medi-
che private sparse nel territo-
rio. A quel punto, i fondi pre-
visti dal budget annuale ven-
gono erogati direttamente al-
le aziende sanitarie che ha
poi il compito di smistarli al-
le singole strutture. Per il
2019, l’Usl 3 non prevede
una richiesta di ulteriori fon-
di alla Regione. «Le strutture
interessate» continua Gaspa-
ri, «Hanno i bilanci in attivo,
per questo motivo sta a loro
sobbarcarsi i costi. Tra i lavo-
ratori c’è grande preoccupa-
zione». Per questo, Giordano
(Cgil) garantisce che la mobi-
litazione continuerà e fa sa-
pere che presto sarà chiesto
alla Regione di intervenire a
difesa dei lavoratori. —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
che la rilevanza della man-
canza di distanza minima
rispetto a due scuole, da
qui il respingimento della
domanda cautelare. Ad
esprimere soddisfazione,
l’assessore alle Politiche so-
ciali, Simone Venturini: «Il
nostro regolamento è stato
primo in Italia a porre limi-
te alla proliferazione alle
sale da gioco» spiega com-
mentando la sentenza
«quindi questa è la confer-
ma della bontà del lavoro
svolto tre anni fa: il nostro
regolamento ha retto al
Tar e al Consiglio di stato, e
ribadiamo che non è un’a-
zione contro qualcuno, ma
a tutela delle fasce più de-
boli, dell’ordine pubblico e
del degrado». —
M.A.
ispettorato del laVoro
Vendita del San Camillo
La Fondazione
non si presenta al tavolo
L’incontro era previsto per
ieri nella sede dell’Ispetto-
rato del lavoro, ma i due
soggetti coinvolti nella ven-
dita dell’ospedale San Ca-
millo del Lido non si sono
presentati.
Da Villa Salus (parte ac-
quirente) hanno chiesto in
rinvio mentre la Fondazio-
ne Opera San Camillo (pro-
prietaria dell’ospedale) ha
inviato una lettera al diret-
tore dell’Ispettorato del la-
voro, spiegando di non ave-
re nulla da dire. Una lettera
che non deve aver convinto
il direttore tanto che, per l’i-
nizio di giugno, ha riconvo-
cato di nuovo tutte le parti,
compresa la Fondazione
dei Camilliani. Nella sua let-
tera, l’amministratore dele-
gato, Andrea Pantò, spiega
che la Fondazione «non ri-
tiene di dover partecipare
all’incontro» non essendoci
particolari novità da comu-
nicare, rispetto a quanto fat-
to nei precedenti incontri.
«In data 27 febbraio 2019,
nonostante le trattative sul-
la cessione delle strutture
veneziane fossero ancora
in corso, la Fondazione rite-
neva opportuno incontra-
re, a seguito di specifica ri-
chiesta; le organizzazioni
sindacali al fine di fornire
informative in merito al per-
corso di cessione intrapre-
so», scrive Pantò, «durante
l’incontro venivano ampia-
mente informati i sindacati
in merito alle prospettive di
crescita delle strutture del
Lido e fornite rassicurazio-
ni in merito alle ricadute oc-
cupazionali.
«Ciononostante, in data
10 aprile sempre le organiz-
zazioni sindacali richiede-
vano un ulteriore incontro
urgente che la Fondazione,
in questa occasione, rifiuta-
va, esponendo le motivazio-
ni in una nota inviata il 12
aprile. In particolare, Fon-
27
Il San Camillo del Lido
dazione confermava for-
malmente quanto già rap-
presentato nel corso dell’in-
contro del 27 febbraio, rap-
presentando come non vi
fossero ulteriori significati-
ve novità ovvero accordi
formali che implicassero
l’avvio delle procedure sin-
dacali previste dalla norma-
tiva in tema di trasferimen-
to di ramo di azienda». Sem-
pre a fine febbraio la Fonda-
zione aveva spiegato di «es-
sere fiduciosa di risolvere
ogni criticità preliminare
ad una conclusione della
trattativa nell’arco di tre
mesi». E proprio perché tre
mesi sono ormai quasi tra-
scorsi che le organizzazioni
sindacali sono tornate a
chiedere chiarimenti sul
percorso di vendita dell’o-
spedale che, secondo alcu-
ne fonti, avrebbe di nuovo
subìto un rallentamento. Ie-
ri, al contrario di quanto
previsto, non ci sono stati ul-
teriori chiarimenti - in parti-
colare sulle sorti del perso-
nale - ma la responsabile
dell’ispettorato ha riconvo-
cato tutte le parti per il pros-
simo 6 giugno. «Se così ha
fatto», spiegano i rappre-
sentanti sindacali di catego-
ria di Cgil, Cisl e Uil, «vuol
dire che qualche elemento
da chiarire su quanto sta ac-
cadendo c’è». —
Francesco Furlan
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
28 MESTRE
in consiglio coMunale
«Atti, la giunta non risponde»
Denuncia a prefetto e Procura
Gruppo Misto e Movimento 5 Stelle contro l’amministrazione Brugnaro
«Il 90% di interpellanze e interrogazioni fuori norma. Attese fino a 1.315 giorni»
Mitia Chiarin
Una conferenza stampa in Mu-
nicipio per annunciare l’invio
di una denuncia per la «palese
violazione del quadro regola-
torio che disciplina la trattazio-
ne degli atti di indirizzo e di
controllo negli enti locali e la
conseguente omissione nel
funzionamento istituzionale
del consiglio comunale di Ve-
nezia». Inviata alla Procura, al
prefetto di Venezia, al Mini-
stro dell’Interno e alla presi-
denza del Consiglio dei mini-
stri da due gruppi del consiglio
comunale: il gruppo Misto e il
Movimento 5 Stelle, all’opposi-
zione a Venezia. I consiglieri si
rivolgono a governo, Procura
e prefetto per fare in modo che
la maggioranza fucsia che go-
verna Venezia rispetti le nor-
me del Testo unico degli enti
locali che prevedono per inter-
pellanze ed interrogazioni ri-
sposte entro 30 giorni. «Non è
un termine perentorio, si può
sforare a 50 giorni a seconda
Renzo Scarpa (Gruppo misto)
dei casi ma a Venezia siamo ar-
rivati al 38 per cento degli atti
presentati dai consiglieri sen-
za risposta, con attese dai 130
ai 1315 giorni per quelle fuori
norma, il 90%», denunciano i
consiglieri Renzo Scarpa, Otta-
vio Serena, Davide Scano e Ele-
na La Rocca che con la collega
Sara Visman hanno firmato la
denuncia. «Agli altri gruppi di
minoranza abbiamo proposto
invano di firmare», tagliano
corto. Tra gli atti senza rispo-
sta ce ne sono tanti del Pd
(127), della lista Casson (42)
oltre a 40 del gruppo misto e a
Davide Scano (M5S)
70 del M5s. Anche la leghista
Silvana Tosi ha una quindici-
na di atti in attesa di risposta. I
fucsia ne hanno 5 su 27 presen-
tati. I dati, raccolti dai due
gruppi, con un accesso agli at-
ti, conteggiano interpellanze e
interrogazioni dal 2015 all’a-
prile di quest’anno.
Sono 66 gli atti che hanno ot-
tenuto risposta entro i 30 gior-
ni, il 9,5 per cento. Il restante
90 per cento (626 atti) non so-
no a norma con attese fino a
1.315 giorni e il 38 per cento
(264) non ha mai avuto una ri-
sposta. «Una mancata risposta
arrestato un cinese
Consegnava la droga
attraverso un pacco
di un ignaro corriere
Per tre giorni se ne è stato
in piedi, praticamente fer-
mo, lungo via Venezia: a
pochi passi dalla stazione
di Mestre. Impossibile non
notare quel giovane dall’a-
ria un po’ trasognata, nel
ad un atto di un consigliere co- suo silenzioso e corruccia-
munale che espleta, in quanto to attendere: tanto che al
minoranza, una funzione di centralino della Questura
controllo significa non rispon- è arrivAta più di qualche
dere ai cittadini che sollecita- segnalazione dai residenti
no risposte», dicono i consiglie- in zona, una delle più bat-
ri comunali. Ultimamente si so- tute dagli spacciatori.
no viste commissioni occupar- Così i poliziotti delle Vo-
si di temi non più attuali. Uno lenti hanno iniziato a tene-
spreco anche di gettoni di pre- re d’occhio il ragazzo, fino
senza. Serena spiega che «do- a giovedì pomeriggio,
po dieci solleciti a Procura e Mi- quando è accaduto qualco-
nistero, non resta che la denun- sa del tutto inaspettato:
cia alle autorità sperando in dopo tre giorni di attesa al
un loro intervento stavolta». freddo e (talvolta) sotto la
I consiglieri citano deleghe pioggia, il ragazzo - un ven-
del sindaco tardive; proposte tenne cinese- ha finalmen-
di commissione straordinaria, te ottenuto quello che sta-
come quella sui Pili, mai di- va aspettando con tanta
scusse in consiglio. «C’è il caso determinazione.
della vicesindaco che si è accor- Del tutto inaspettata-
ta dopo un anno di non essere mente, infatti, gli agenti
competente su una materia», della Polizia hanno visto
raccontano. Davide Scano con- arrivare l’auto di un corrie-
clude: «Questa amministrazio- re per la consegna dei pac-
ne non rispetta il ruolo istitu- chi - come i tanti che circo-
zionale del consiglio e della mi- lano in ogni città - che ha
noranza. Non siamo dipenden- dato al ragazzo un pacco
ti o servi del sindaco. Il loro è non più grande di una sca-
ostruzionismo». — tola da scarpa. Non senza
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI averne prima identificato
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
l’identità, attraverso un do-
cumento spagnolo, risulta-
to poi falso. Neppure il
tempo di ripartire, gli
agenti hanno bloccato il
giovane, che ancora non
accennava a muoversi.
Dentro la scatola, sono
così saltati fuori quasi due
chili di marijuana (un chi-
lo e 800, per la precisio-
ne). Portato immediata-
mente in Questura, il gio-
vane è rimasto in silenzio:
la sua identità è stata rin-
tracciata attraverso le sue
impronte digitali, mentre
il documento d’identità
spagnolo si è rivelato fal-
so.
Davanti al giudice per le
udienze preliminari Gil-
berto Stigliano Messuti -
nel corso dell’interrogato-
rio di garanzia - il ragazzo
ha solo detto di non avere
idea che quella fosse dro-
ga, ma non ha risposto ad
altre domande. Al giudice,
così, non è rimasto che con-
validarne l’arresto e di-
sporre la custodia cautela-
re in carcere del ragazzo,
in attesa degli sviluppi
dell’indagine, coordinata
dalla pubblico ministero
Elisabetta Spigarelli. —
R.D.R.
SABATO 11 MAGGIO 2019
MESTRE 29
LA NUOVA

le testiMonianZe

«Figlia chiamata negra, il clima è pesante»

Dopo il caso di Treviso due mamme raccontano la loro esperienza. «I ragazzi spesso ripetono quel che si dice in famiglia»

ri perché secondo lei i professo-

Carlo Mion
«La prima volta che mia figlia
ha fatto i conti con una forma
di razzismo dovuto al suo colo-
re della pelle aveva nemmeno
tre anni. Alle materne un bam-
bino ha iniziato a chiamarla
babbuina. Un giorno me lo ha
detto, ho evitato di dare peso
alla cosa e per fortuna mia so-
rella che aveva un bambino
piccolo pure lei, ha cominciato
a chiamare con “il mio piccolo
babbuino” il figlio. Per la mia
piccola a quel punto è sembra-
to tutto normale». Silvana ha
una figlia adolescente e da
tempo sente il peso di sempre
maggiori forme di razzismo o
bullismo nei confronti di chi
ha la pelle nera. «Sono preoc-
cupata e non poco. L’intolle-
ranza per chi ha la pelle di un
altro colore si sente sempre di
più e spesso i bambini ripeto-
no discorsi che sentono in ca-
sa. Certe affermazioni non so-
no frutto del loro sacco. Un
giorno mia figlia è tornata a ca-
sa dicendo che una bambina la
chiama negra. La prima cosa
che fai in questi casi è di dirle
che non vuol dire nulla. Devi
far finta che non è importante.
Qualche giorno dopo ho cerca-
Bambini a scuola durante una lezione
to di parlare con la madre del-
la piccola per dirle che dovreb-
be spiegare alla figlia che il ter-
mine non è certo corretto per
chiamare una bambina che ha
la pelle diversa. Lei ha tergiver-
sato e ha tirato fuori mille scu-
se. Ho scoperto poi che era sta-
ta lei un giorno, riferendosi a
mia figlia a dire: “quella ne-
gra”».
Episodi di bullismo nei con-
fronti di ragazzi con la pelle ne-
ra, ma anche bullismo tra ado-
lescenti dove vengono emargi-
nati ragazzi a caso. Tra questi
l’episodio che ha visto protago-
nista una ragazzina di origini
straniere che altre due compa-
gne di classe, alle medie, han-
no iniziato a prendere di mira
come ha raccontato la mam-
ma, il mese scorso, ai carabi-
nieri. Non è una questione di
colore di pelle. La ragazzina in
più occasioni è stata denigrata
ma anche presa a schiaffi. La
madre si è rivolta ai carabinie-
ri non hanno fatto nulla per im- indagine della digos
pedire che sua figlia fosse vitti-
ma delle angherie delle compa-
gne di classe. Facevano proseliti in cella
Francesca è un’altra mam-
ma con una figlia con la pelle
nera. Ieri ha espresso solidarie-
Due magrebini espulsi
tà alla mamma di Treviso il cui
bambino è stato bullizzato in
autobus da due compagne di Cercavano di fare proseliti- ne di pubblico servizio
classe che gli hanno detto: «I smo in carcere, due magre- (reati questi ultimi com-
negri si siedono nella parte da- bini espulsi dalla polizia. messi durante la detenzio-
vanti del pullman». Racconta In totale ci sono stati un ar- ne nella Casa Circondaria-
Francesca: «La parola negro è resto, due espulsioni con le di Venezia), irregolare,
usata con disinvoltura un po’ accompagnamento al mercoledì al tunisino
da tutti i ragazzi, anche per C.P.R. ed un rimpatrio in M.R., 34 anni, è stato notifi-
chiamarsi l’uno con l’altro, co- Marocco di cittadini stra- cato il diniego del ricono-
me intercalare, forse per emu- nieri irregolari. J.M.B., 39 scimento della protezione
lare i rapper americani, pensa- anni, tunisino, era stato internazionale ed è stato
no che sia cool. A mia figlia dà scarcerato il 22 aprile e sot- espulso e portato al Cpr di
fastidio anche se non indirizza- toposto all’obbligo di fir- Caltanissetta. E.K.R., 47
to a lei. In quinta elementare ma per i successivi 16 gior- anni, marocchino è stato
invece, per una disputa duran- ni, alla Stazione dei carabi- invece rimpatriato con
te una partita di calcio a scuo- nieri di Mestre. Proprio in scorta internazionale. Lo
la, è stata chiamata negra da questo ufficio, alla scaden- stesso, segnalato per con-
un compagno dell’altra sezio- za della misura è stato pre- dotte tenute durante la per-
ne. In quel caso sono andata a levato dalla Digos e gli è manenza in carcere a San-
parlare con il rettore. Sono sta- stato consegnato il provve- ta Maria Maggiore, è stato
te informate le maestre che dimento di espulsione am- oggetto di attenzione da
hanno indotto il ragazzino a ministrativa da parte del parte della Digos negli ulti-
chiedere scusa. Dai genitori Prefetto e portato al Cpr di mi mesi. Portato davanti al
del bambino il nulla. In genera- Bari. Sempre con prece- Giudice di Pace questi ha
le il clima è pesante. Alcuni so- denti per spaccio sostanze convalidato l’ordine di
no solidali, altri indifferenti e stupefacenti, violazione di espulsione del Questore,
altri...». — domicilio, resistenza a pub- rendendolo così immedia-
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30 MESTRE
Stefania Colecchia racconta di aver accompagnato un gruppo di thailandesi: «Sono arrivati in bus, sono rimasti contenti e io pure»
Ingaggiano guida turistica per vedere... Mestre
La “prima volta” tra shopping, foto ma niente M9
LA PASSEGGIATA
«Q
uando hanno ti-
rato fuori lo stri-
scione per la fo-
to ricordo in
piazza Ferretto, la gente di pas-
saggio li guardava con uno stu-
pore evidente. Mi sento una
pioniera del turismo a Mestre.
Niente a che vedere con la fol-
lia del turismo di massa a Vene-
zia».
Stefania Colecchia, guida tu-
ristica con una lunghissima
esperienza, giovedì ha gestito
una delle prime visite guidate
alla scoperta di Mestre.
Non stiamo citando la rubri-
ca del “Strano ma vero” della
Settimana Enigmistica. Potrà
far sorridere, specie quelli che
si chiedono cosa ci sia di bello
da vedere a Mestre, ma è suc-
cesso davvero: una comitiva
di turisti ha voluto passeggia-
re a Mestre tra shopping e foto
ricordo. Mestre si scopre piaz-
za turistica e affronta, con
quel che ha, l’arrivo dei turisti.
Non solo quelli che pernotta-
«Hanno dormito
in un hotel sul
Terraglio, poi sono
ripartiti per la Croazia»
no in alberghi, b&b e ostelli,
ma anche quelli che vogliono
rilassarsi con una passeggiata.
Peccato che tante vetrine sia-
no chiuse, causa crisi del com-
mercio e molti esercenti al turi-
sta non pensino affatto.
«Non sono delle visite che si
fanno regolarmente. Ho avuto
una richiesta da un’agenzia
thailandese che mi aveva com-
missionato una visita guidata
a Venezia e io avevo risposto
positivamente. Il gruppo poi
voleva una sosta a Mestre», ci
racconta la guida turistica.
Giovedì la comitiva di thai-
landesi, ospiti dell’hotel Quid
sul Terraglio, è arrivata in via
Circonvallazione. «Purtroppo
non hanno voluto vedere il mu-
seo M9. Siamo arrivati con il
bus in via Circonvallazione e li
ho fatto camminare lungo via
Einaudi fino in Piazzale Can-
polizia
Cerimonia
per ricordare
l’omicidio
Albanese
Ricordato ieri, nel giorno
dell’anniversario della mor-
te, Alfredo Albanese, il funzio-
nario di polizia assassinato
dalle BR, 39 anni fa. La ceri-
monia in Questura con la
commemorazione, alla pre-
senza, della vedova, Teresa
Friggione, del prefetto Vitto-
rio Zappalorto, del questore
Maurizio Masciopinto.
Stefania Colecchia in corte Legrenzi
diani. Di lì in Piazza Ferretto:
volevano andarci assoluta-
mente», racconta. «Poi sosta al
centro Le Barche (anche per
usare i bagni pubblichi, gli uni-
ci di Mestre centro) da dove ab-
biamo ammirato la vista su
Piazza Barche e ritorno in Piaz-
za Ferretto e via Palazzo. Suc-
cessivamente siamo andati vi-
cino al Municipio e hanno as-
saggiato la mozzarella in car-
rozza. Si sono molto incuriosi-
ti nel vedere il palazzo della
Provvederia e mi hanno chie-
sto dei dipinti del cinema Ex-
celsior. In via Caneve volevo
portarli a vedere un negozio di
un artigiano orafo che fa gioiel-
li incredibili ma non sono en-
trati. Alla fine siamo tornati al
punto di partenza e ho parlato
ancora del vecchio Ospedale,
da lì in via Paolo Sarpi al risto-
rante. Naturalmente ho accen-
nato a Casanova e al Teatro
Balbi, ma non sono riuscita a
mostrare tutto quello che vole-
vo io. Avevano tempi serrati»
Il racconto della Colecchia
prosegue: «Molto gentili e sor-
rigenti, questi turisti amano ve-
dere i mercati e i negozi per-
ché hanno la passione dello
shopping. Nel viaggio verso la
Croazia, si fermeranno anche
all’outlet di Noventa. Al centro
Le Barche, una parte di loro si
è dedicata agli acquisti e tutti
si sono divertiti da “Caberlot-
to”, dove li ho portati per mo-
strare loro un negozio tradizio-
nale e hanno fatto incetta di ca-
ramelle e cioccolata. Per come
è andata, io posso solo augu-
rarmi che visite come queste
diventino una abitudine. E
non nascondo che mi piacereb-
be lavorare nella città dove vi-
vo e non solo a Venezia», dice
la guida, che fa parte di una
cooperativa e dell’associazio-
ne guide di Venezia.
«Ho lavorato alle passeggia-
te patrimoniali del Comune
che sono state un autentico
successo e mi sono convinta
che il settore delle visite guida-
te, se portato avanti con serie-
tà, competenza e rispetto delle
«Siamo andati
al centro le Barche
anche per usare i bagni
gli unici pubblici»
regole può contribuire all’eco-
nomia cittadina. Se un turista
che dorme a Venezia rimanes-
se dai 3 ai 4 giorni, potrebbe
anche venire a Mestre. C’è tan-
to altro da vedere, come Forte
Marghera. Con la cooperativa
guide vogliamo proporre anco-
ra questo tipo di visite».
I thailandesi non avranno
voluto entrare al museo del No-
vecento ma, per la cronaca, an-
che M9 attira le prime comiti-
ve. Il Cral delle Generali ha
commissionato tre visite gui-
date. «La prima si è già svolta e
io parto da via Brenta Vecchia,
dalla madonnina, e parlo an-
che del convento di Santa Ma-
ria delle Grazie e di Mestre.
Qualche collega a Venezia ci
guarda con sufficienza. Non
importa», dice la Colecchia. —
Mitia Chiarin
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La comitiva di turisti thailandesi che giovedì mattina è andata alla scoperta di Mestre
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SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
l’assemBlea
Bissuola, centro civico e parco
«I cittadini vanno coinvolti»
I dubbi dei residenti sullo sbarco al parco di un progetto della Biennale Musica
«Biblioteca da potenziare». Il 16 maggio una grande marcia di protesta
Marta Artico
«Il sindaco e il comune conti-
nuano a non darci risposte e al-
la Bissuola la situazione peg-
giora di giorno in giorno». En-
nesima tappa – una delle più
sentite – l’altro ieri pomerig-
gio della carovana dei Quar-
tieri in movimento, che ieri ha
acceso i riflettori sulla Bissuo-
la, sul parco, sul Centro civi-
co, sulla biblioteca. Audito-
rium pieno, posti in piedi. In
tanti hanno deciso di parteci-
pare, per far sentire la propria
voce, tra cui Cristian De Toni,
presidente della Polisportiva
che il 13 maggio dovrà ricon-
segnare le chiavi degli impian-
ti sportivi. «Mestre è la capita-
le dei morti per eroina», ha
esordito Michele Valentini,
«eppure anziché aprire il tea-
tro del parco, si è preferito ab-
battere i cubi senza migliora-
re la situazione, e tagliare tut-
ti i servizi mirati». Tra i temi
sul tappeto, portati all’atten-
zione da Laura Latini, quello
l’adunata
Alpini veneziani a Milano
Campo base e sfilata
per centoventi penne nere
È iniziativa l’avventura delle
penne nere veneziane alla 92ª
Adunata nazionale degli alpi-
ni, fino a domani a Milano. Nel-
la città meneghina sono già ar-
rivati una quarantina di alpini
della sezione veneziana dell’A-
na (Associazione nazionale al-
pini), che comprende tutti i
gruppi della nostra provincia.
Ma domani, per la grande sfila-
ta che attraverserà per tutta la
giornata il centro di Milano, le
penne nere veneziane saran-
no oltre un centinaio. «Spero
di superare le 120 presenze.
l’appuntamento
Festa del Bosco di Mestre
si rinnova per il terzo anno
Domani alla radura del “Bosco
di Franca”, si rinnova l’appun-
tamento con la “Festa del Bo-
sco di Mestre”, promossa, per
il terzo anno consecutivo,
dall’Associazione Bosco di Me-
stre con la collaborazione del
Comune di Venezia, l’Istituzio-
ne Bosco e Grandi Parchi e
Ocrad (il Dopolavoro della Re-
gione Veneto). L’obiettivo è
quello di far vivere e conosce-
re sempre più ai cittadini que-
sta grande oasi naturalistica
nonché insostituibile grande
Centro civico del parco Bissuola pieno per l’incontro
del Centro civico: «Abbiamo
chiesto lumi sulla Biennale
Musica, cercato di capire che
parte del Centro occuperà, co-
sa si farà, se sarà a pagamento
o gratuito, tutto l’anno o solo
in un periodo. Eppure dopo
Alpini a Milano
polmone verde della città, va-
sta ormai circa 230 ettari, che
si estende a macchia di leopar-
do nei quartieri di Mestre, Car-
penedo, Campalto, Carpene-
do, Favaro e Dese. Il calenda-
rio della giornata sarà ricco di
appuntamenti: dalle 9 a Forte
Cosenz, sarà possibile visitare
la mostra ornitologica; alle 10.
30 è prevista la partenza in bici
dal parcheggio di via Verrazza-
no per raggiungere il Bosco
guidati dai soci della Fiab e del
Pedale Veneziano. —
CANDUSSI
due mesi tutto tace e nessuno
ci risponde. È stato detto che
La Biennale viene a rivitalizza-
re uno spazio chiuso, ma que-
sto è un ambiente aperto, non
chiuso, che è stato lentamen-
te e scientificamente svuotato
Lo scorso anno siamo arrivati
a quasi 140 alpini veneziani in
sfilata», spiega Franco Munari-
ni, presidente della sezione
Ana di Venezia, «quest’anno è
un po’ più difficile fare previ-
sioni, perché di solito i nostri
calcoli si basano sul numero
dei pullman organizzati. Ma
molti hanno scelto di raggiun-
gere Milano in treno». Nel ca-
poluogo lombardo il quartier
generale degli alpini venezia-
ni, ribattezzato Campo Vene-
zia, è stato allestito in una par-
rocchia lungo corso 22 Marzo,
a due passi da piazza delle Cin-
que Giornate. «Siamo stati ac-
colti molto bene, all’interno di
una bella struttura», prosegue
Munarini, «abbiamo allestito
un campo con due grandi ten-
doni e una cucina. La parroc-
chia ha anche un campo di ba-
sket al coperto e qui abbiamo
sistemato le brande». Ieri po-
meriggio gli alpini veneziani
l’incontro a confindustria
Marinese, Cuba e la Zes
«Il Governo si muova»
«Anche a Cuba hanno la Zes
(Zona economica speciale).
Noi la chiediamo da tempo
ma continuano a non voler-
cela riconoscere». Coglie la
palla al balzo il presidente di
Confindustria Venezia Rovi-
go Vincenzo Marinese. L’as-
sist glielo fornisce l’amba-
sciatore di Cuba in Italia Jo-
sè Carlos Rodriguez Ruiz
che, durante l’incontro che
si è svolto ieri nella sede di
Confindustria a Marghera,
ha presentato le opportuni-
campalto
Un parco
dedicato
a Giuseppe
Checchin
«Un eroe della quotidiani-
tà». È con queste parole
che l’assessore comunale
alla Toponomastica, Pao-
la Mar, ha voluto dedicare
un parco urbano al cava-
di funzioni un po’ alla volta lier Giuseppe Checchin,
mediante una politica di ac- per tutti Bepi, una figura
centramento. Alla Biennale che si è spesa per Campal-
l’hanno raccontata evidente- to e per la città. La Giunta
mente male, non occuperà nei giorni scorsi, su propo-
uno spazio abbandonato». sta degli assessori Paola
E ancora: «Quello che man- Mar, Renato Boraso, e del-
ca è il rapporto tra cittadino e la vicesindaco Luciana
amministrazione. Questi so- Colle, ha approvato la de-
no tutti progetti vuoti che na- dicazione di un’area pub-
scono nella testa del sindaco o blica adibita a parco di
di chi per lui, qualcuno che fronte a via Orlanda, al
non viene mai a parlare con i compianto Commendato-
cittadini. Perché? ». Elio Mat- re Giuseppe Checchin,
tiazzo ha messo sul piatto il te- per 50 anni, fondatore del
ma della biblioteca, che dove- Carnevale Campaltino,
va essere potenziata. Poi è toc- nonché promotore della
cato al presidente della Poli- Civica Culturale Pro Cam-
sportiva Bissuola, De Toni, palto, che ha fatto tante
che ha raccontato come ha battaglie per Campalto e
perso il bando. All’incontro il la città di Venezia. Basta
presidente di Mestre, Vincen- pensare le decine di vitti-
zo Conte, e tutti i rappresen- me della strada – tra le ulti-
tanti dei gruppi che fanno par- me la giovane Giulia Abba-
te del comitato spontaneo, dir – morte lungo via Or-
compresa Monica Coin landa, alle quali Checchin
dell’ex Umberto I. Il 16 mag- ha dedicato un libro e per
gio è stata lanciata una gran- le quali si è battuto orga-
de marcia di protesta al Par- nizzando manifestazioni,
co. — proteste, iniziative di ogni
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI genere. —
sono stati raggiunti da 35 pen- adico
ne nere marchigiane, con cui è
in atto un gemellaggio nato do-
po il terremoto che ha colpito «Già una ventina i casi
il centro Italia. Alpini venezia-
ni e marchigiani rimarranno
insieme fino a domenica sera.
contro Ideasorriso»
Tra i momenti più significativi
per le nostre penne nere, ci sa-
rà, oggi alle 18.30, la tradizio- Uno dei casi più clamorosi
nale messa di commemorazio- seguiti dall’Adico riguarda
ne degli alpini che non ci sono un 43enne mestrino che do-
più e dei Caduti dei gruppi di veva subire sei estrazioni e
Pola, Fiume e Zara. La sezione un intervento di implantolo-
di Venezia, infatti, ingloba an- gia ma da due anni si ritrova
che i gruppi alpini degli esuli invece con la dentiera. Ma
fiumani e istriani. La messa si sono almeno una ventina a
terrà nella chiesa del Sacro lamentarsi di essere stati cu-
Cuore di Gesù dei frati Cappuc- rati male e di essersi rivolto
cini a Milano. Ad animare la ad altri studi per ricevere le
messa sarà il coro Ana di Sesto terapie adeguate. «La chiu-
San Giovanni. Poi domani la sura definitiva della sede
grande sfilata. Gli alpini vene- mestrina di Ideasorriso» de-
ziani sfileranno nel primo po- nuncia l’associazione dei
meriggio. — consumatori di Mestre «fa
Giovanni Monforte emergere molte situazioni
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI di disagio che vanno oltre il
cano. La Zes è un’area, consi-
derata strategica, dove ven-
gono istituiti particolari be-
nefici per le imprese: sgravi
fiscali, incentivi, agevolazio-
ni. Da tempo, Confindustria
chiede al governo di ricono-
scere Venezia come Zes.
«Riusciremmo ad attrarre in-
tà di business che il governo vestimenti importanti in tut-
cubano intende sviluppare ta l’area creando migliaia di
nel proprio territorio e che nuovi posti di lavoro»ha ri-
rappresentano una possibili- badito Marinese «anche a
tà di crescita anche per le im- Cuba è stata realizzata e sta
prese italiane che potrebbe- portando significativi bene-
ro esportare nell’isola il loro fici all’economia. Noi stia-
know how. Cuba si sta infat- mo chiedendo da tempo che
ti aprendo sempre di più anche da noi sia istituita una
agli investimenti stranieri e Zes ma continuiamo a rice-
sta crescendo anche grazie vere risposte negative».
all’istituzione di una Zes nel Ma ieri, non si è parlato so-
porto di Mariel che attira le lo di Zes. Durante l’incon-
aziende che vogliono affac- tro, a cui ha partecipato an-
ciarsi sul mercato sudameri- che il Ministro della Costru-
MESTRE 31
villa enrica
Cosa conviene
agli italiani in Europa
con Ferrazzi e Calenda
«Italia-Europa, Cosa convie-
ne agli italiani». Si intitola
così il convegno organizza-
to per oggi pomeriggio a Vil-
la Enricoa alle 15,45 (via
Malvolti 18) a cui partecipe-
ranno il rettore di Ca’ fosca-
ri Michele Bugliesi, l’im-
prenditore Alberto baban e
Maria Laura Conte, direttri-
ce della comunicazione Av-
si. L’introduzione sarà del
senatore del Pd Andrea Fer-
razzi. Le conclusioni del can-
didato del Pd Carlo Calen-
da.
ateneo veneto
Reichlin e Leonardi
ragionano
sul welfare europeo
Oggi alle 11 all’Ateneo Vene-
to (Sala Tommaseo), Lucre-
zia Reichlin (Docente di Eco-
nomia alla London Business
School) interverrà all’incon-
tro “Lavoro e welfare, i pila-
stri di una nuova Europa so-
ciale”, promosso dalla Fonda-
zione Gianni Pellicani e dal
CeSPI. Parteciperà Marco
Leonardi (Docente di Econo-
mia Politica Università di Mi-
lano). Conclude Piero Fassi-
no. Modera Nicola Pellicani,
con un saluto di Gianpaolo
Scarante.
lavoro mai eseguito o lascia-
to a metà proprio per la ces-
sazione della struttura. In
generale sono una ventina
le persone che si sono rivol-
te all’Adico per farsi assiste-
re nei confronti di questa cli-
nica odontoiatrica “multi-
poltrona” che nel 2019 ha
subito un vero e proprio tra-
collo andando a chiudere va-
rie sedi sparse in Italia com-
presa appunto quella mestri-
na». Spiega Adico: «Le cifre
in ballo variano dai mille ai
15 mila euro: soldi già sbor-
sati dai pazienti». —
M. A.
zione della Repubblica di
Cuba René Antonio Mesa
Villafaña e una delegazione
di imprenditori locali, sono
state presentate le possibili-
tà di business per le imprese
italiane che volessero opera-
re a Cuba, in particolare nel
settore edile e turistico.
«Grazie alla nuova Costitu-
zione approvata ad aprile»
ha spiegato l’ambasciatore
cubano «ci stiamo aprendo
sempre di più agli investi-
menti internazionali. Abbia-
mo 5 milioni di turisti all’an-
no, e contiamo di raddop-
piarli. Stiamo costruendo
28 grandi alberghi ma ci stia-
mo sviluppando anche in al-
tri settori, per esempio
nell’industria farmaceuti-
ca». —
Matteo Riberto
32 MOGLIANO - MARCON - MIRANESE
mirano
Malore in campo, rugbista salvato
Un 45enne amatore ancora vivo grazie a un volontario della Croce rossa e alla presenza di defibrillatore
MIRANO. Il pronto intervento
di due persone e la presenza
di un defibrillatore gli ha sal-
vato la vita. Adesso sta me-
glio A.B., un 45enne di Mira-
no che lunedì sera si è sentito
male al campo da rugby di Mi-
rano mentre si stava allenan-
do assieme ad altri compagni
della squadra amatori.
Chissà quante volte ha cor-
so e ha provato ad andare in
meta come avvenuto a inizio
settimana ma stavolta qualco-
sa è andato storto. A un certo
punto, chi era sul posto ha as-
sistito alla classica scena di
chi accusa un grave malore.
Erano circa le 20.45, quando
l’uomo si è accasciato al suo-
lo, colpito con ogni probabili-
tà da un arresto cardiaco, ma
mogliano
Pronti 77 posti auto in centro
dietro il distretto sanitario
Ieri la cerimonia d’inaugurazione
degli stalli a sosta gratuita
con disco orario per 90 minuti
La sindaca: la collaborazione
tra pubblico e privato funziona
MOGLIANO. Tornano i par-
cheggi in centro dietro al di-
stretto sociosanitario: ieri il
taglio ufficiale del nastro
da parte dell’amministra-
zione comunale e dei priva-
ti impegnati nella realizza-
zione del nuovo piano di re-
cupero. Sono in tutto 77 i
posti auto dell’area: si trat-
ta di stalli a sosta gratuita re-
golamentata con disco ora-
rio da 90 minuti.
Era presente alla cerimo-
nia il primo cittadino Caro-
la Arena con gli assessore Fi-
lippo Catuzzato ai lavori
pubblici e Daniele Ceschin
alla scuola. «Questo è un
tassello importante» sono
le parole del sindaco «di
questa grande riqualifica-
zione del cuore della nostra
città ed è un risultato otte-
nuto all’interno della con-
da marcon al brasile
Il progetto “Paesi fratelli”
coinvolge 150 studenti
MARCON. Sono 152 i ragazzi
di terza media dell’istituto
Malipiero di Marcon coinvol-
ti nel progetto “Paesi fratel-
li”, per avvicinare i più giova-
ni al patrimonio culturale e
linguistico veneto, stimolan-
do il loro senso di apparte-
nenza e l’importanza della
valorizzazione delle tradizio-
ni locali aprendosi a una cul-
tura all’altro lato dell’ocea-
no, distante solo geografica-
mente. Il progetto è curato
dall’associazione Amazonas,
per sua fortuna la società del
Rugby Mirano è dotata degli
strumenti necessari per inter-
venire in casi simili e, soprat-
tutto, c’era chi sapeva usarlo
molto bene.
In zona, infatti, c’erano un
vigile del fuoco e Alessandro
Zonelli, un volontario fuori
servizio della Croce Rossa Ita-
liana di Noale. Presente sul
posto, si è accorto di quanto
stava accadendo ed è interve-
nuto in modo tempestivo per
valutare la situazione.
Intanto venivano allertati i
sanitari del vicino ospedale di
Mirano, giunto in via Cavin di
Sala in pochi minuti. Intanto,
Zonelli ha praticato la riani-
mazione cardiopolmonare
usando pure il defibrillatore
L’inaugurazione del parcheggio
venzione siglata con Alti-
nos». I privati erano presen-
ti alla cerimonia, con Lara
Bovolato, amministratrice
del gruppo Cadoro (Alti-
nos) e l’ingegner Andrea
Berro, progettista. «A bre-
ve» ha commentato Bovola-
to «ci sarà anche l’inaugura-
zione del nuovo supermer-
cato».
L’inaugurazione di ieri
rende da subito disponibili i
posti auto dietro il distretto
socio sanitario e torna così
a far “respirare” il centro
storico soffocato negli ulti-
coordinato dalla presidente
Helen Gnocchi, in collabora-
zione con il comune di Mar-
con, il Comune di Sao José
do Rio Prieto (San Paolo, Bra-
sile), il Comitato degli Italia-
ni all’estero (Comites-Sp),
L’Ufficio consolare di Sao Jo-
sé do Rio Prieto, la Direzione
scolastica di Sao José do Rio
Prieto e l’Istituto Comprensi-
vo Malipiero di Marcon.
«Gli alunni delle terze me-
die del Malipiero e i loro coe-
tanei di Sao José do Rio Prie-
Una partita al campo da rugby di Mirano
semiautomatico presente
all’interno della struttura.
Poi grazie al tempestivo in-
tervento del personale medi-
co e infermieristico del Suem
mi mesi da una rilevante ca-
renza di parcheggi. Il prossi-
mo passo, prima delle ele-
zioni, è previsto con l’inau-
gurazione della nuova piaz-
za Donatori Sangue e le
nuove pensiline del merca-
to del pesce. L’investimen-
to dei privati (che cedono
anche l’area al pubblico) è
di 450mila euro. «Un bell’e-
sempio di collaborazione
tra ente pubblico e soggetti
privati» ha commentato il
sindaco. La realizzazione di
questi parcheggi lascia in-
travedere l’assetto finale
del piano di recupero: con
la presenza di una pista ci-
clabile che dovrebbe colle-
gare direttamente il centro
con il parco delle piscine e
con i nuovi condomini che
vanno ad insistere nell’area
che un tempo ospitava il
vecchio campo da calcio del-
la Pro Mogliano. Dopo oltre
30 anni si inizia a intravede-
re la fine del lungo tunnel le-
gato alla riqualificazione
dell’area ex Macevi. —
Matteo Marcon
to» spiega l’assessore alla Cul-
tura Luigi Bona «saranno in-
vitati a scrivere un componi-
mento avente come titolo
“L’altro lato dell’oceano, Bra-
sile-Italia paesi lontani ma
culturalmente vicini”, in cui
dovranno sviluppare i temi
dell’interscambio culturale e
della scoperta dei valori co-
muni. Tra i valori comuni sco-
priranno il “talian”, dialetto
veneto arricchito di termini
portoghesi, parlato da circa
cinquecentomila emigrati ve-
neti nel sud del Paese, dichia-
rato nel 2014 dal Brasile “pa-
trimonio culturale immate-
riale del Paese». Una selezio-
ne dei migliori temi, tradotti
in italiano e portoghese, an-
drà a formare un libro bilin-
gue. —
M.A.
di Mirano e al primo soccorso
del volontario, il malcapitato
è stato trasportato all’ospeda-
le per le cure del caso avendo
salva la vita.
il riconoscimento a noale
“Barca chioggiotta”, una delle tele restaurate
Art Bonus a Noale
6 mecenati salvano
le tele di Lancerotto
Sei opere del pittore noalese
restaurate grazie al contributo
di altrettanti “sponsor” locali
in occasione del centenario
della morte dell’artista
NOALE. Con il loro contributo
hanno sostenuto, attraverso
Art Bonus, il restauro di im-
portanti opere del pittore Egi-
sto Lancerotto, valorizzando
la raccolta del pittore noale-
se. I mecenati hanno investi-
to circa 3 mila euro per ogni
da noale a portogruaro
Sicurezza sulle strade
oggi il motoraduno
NOALE. Muoversi in tranquil-
lità sulle strade è importan-
te, anche per chi corre in mo-
to. Per questo oggi l’associa-
zione Pasav (Precedenza al-
la sicurezza) organizzerà
una mattinata per sensibi-
lizzare sul tema e chiedere
agli enti di essere più incisi-
vi in materia di prevenzio-
ne.
L’iniziativa si chiama “Mo-
to giro per la sicurezza delle
due ruote”, è giunta alla se-
sta edizione e stavolta la
Il paziente è un autista de-
gli autobus, ama la palla ova-
le così come la moglie e la fi-
glia, tanto che quest’ultima
gioca proprio a Mirano. «Non
si ricordava nulla di quanto
successo» spiega il presidente
del Mirano Rugby Stefano Ci-
bin «ma poi gli è stato spiega-
to l’accaduto. È un amatore e
pure questa categoria si sotto-
pone agli esami medici, prete-
si dalla nostra società. Poi ci
siamo dotati di defibrillatore
e questo ha permesso all’uo-
mo di salvargli la vita, oltre ad
avere attorno delle persone
in grado di usarlo al meglio».
A.B. si sta riprendendo in atte-
sa della riabilitazione. —
Alessandro Ragazzo
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
tela e ieri la sindaca Patrizia
Andreotti ha voluto incon-
trarli di persona per ringra-
ziarli di quanto hanno fatto
nei mesi scorsi. “Vedova al ci-
mitero”, “La vendemmia”,
“Le amiche”, “Barca chiog-
giotta”, “Idillio”, “Idillio al
cancello”, sono i titoli dei
quadri che le famiglie di Car-
lo Bonaventura, Giuseppina
Trevisan Bertoncello, Giulia-
no Gemmo e l’Associazione
Università Tempo Libero,
nella persona della presiden-
partenza avverrà da Noale.
Il gruppo di partecipanti,
invece, arriverà a Porto-
gruaro poco prima di mez-
zogiorno. Nel corso delle
due cerimonie, saranno do-
nate altrettante fasce per
proteggere il guardrail, che
saranno apposte alle strut-
ture della viabilità comuna-
le già esistenti. Molto spes-
so, infatti, questi sistemi
possono divenire fatali in
un incidente stradale. Da
qui la richiesta di migliora-
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
IN BREVE
Mostra a Mirano
“I segni sul muro”
fino al 10 giugno
Inaugurata ieri la mo-
stra dell’artista Raffae-
le Rossi “I segni sul Mu-
ro” resterà aperta fino
al 10 giugno nella sede
della fondazione Giova-
ni Leoni in via Varotara
57. La mostra è il quinto
evento di questo tipo or-
ganizzato dalla fonda-
zione Giovani Leoni per
sostenere progetti a fa-
vore di bambini con di-
sabilità. In particolare,
la Fondazione Giovani
Leoni è impegnata nella
promozione del Meto-
do Feldenkrais, un pro-
cesso di apprendimen-
to individuale che ha co-
me fine il funzionamen-
to efficiente del corpo
umano. La mostra po-
trà essere visitata dal lu-
nedì al venerdì dalle 10
alle 12.30 e dalle 15.30
alle 17.30.
te Germana Piovesan, hanno
scelto di recuperare in quali-
tà di mecenati.
L’iniziativa è stata anche
un’opportunità grazie al cre-
dito d’imposta pari al 65 per
cento per quanti hanno soste-
nuto “Art Bonus”. Il Comune
di Noale si è classificato al de-
cimo posto a livello naziona-
le, nella graduatoria delle
istituzioni che hanno meglio
usufruito proprio del proget-
to. Aveva raccolto 271 prefe-
renze.
Il primo posto, invece, era
andato a Perugia, con il re-
stauro di Palazzo dei Priori,
mentre la Città dei Tempesta
si era presentata con il rifaci-
mento dei lavori di Egisto
Lancerotto, in occasione del
centenario dalla sua morte.
Art Bonus non è solo una nor-
ma fiscale per chi vuole sov-
venzionare un’opera d’arte
ma uno strumento che facili-
ta la partecipazione dei citta-
dini per recuperare dei beni.
Sono stati 117 gli enti parteci-
panti al concorso. L’obiettivo
dichiarato ieri è quello di pro-
seguire su questa strada, rico-
noscendo l’opportunità di
chiunque eserciti attività eco-
nomica, artigianale, com-
merciale o industriale, ma
anche di chi ha a cuore il pa-
trimonio artistico locale, di
poter dare il proprio contri-
buto, anche limitato. —
A. Rag.
re i tratti di percorrenza per
evitare altri decessi. Il radu-
no dei partecipanti si terrà
alle 8 in piazza Castello a
Noale, mentre la partenza
avverrà un’ora dopo. Nel po-
meriggio, a Portogruaro, sa-
ranno consegnati i premi ai
Moto Club presenti. Nelle
edizioni passate, il progetto
ha coinvolto comuni come
Venezia, Mira, Mogliano,
Chiarano, Quarto d’Altino,
Caorle, San Stino di Liven-
za, Marcon e Chioggia. L’ini-
ziativa odierna è promossa
in collaborazione dei Moto
Club, vigili del fuoco di Ve-
nezia, con il patrocinio del-
la Regione, dei Comuni di
Noale e Portogruaro, della
Polizia e dell’Automobile
Club Venezia. —
A. Rag.
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
mirano
Stipendi non pagati dalla coop
operatori ancora in sciopero
I soci della Villaggio globale
chiedono di incontrare il Prefetto
L’assessore Zara: «Noi abbiamo
pagato, non ci hanno informato
dei licenziamenti concordati»
MIRANO. Continua lo sciopero
degli operatori del Villaggio
Globale, la cooperativa che ge-
stisce strutture di accoglienza
straordinaria (Cas) in conven-
zione con le Prefetture di Vene-
zia e Padova e 5 progetti Sprar
nei Comuni di Mirano, Spi-
nea, San Donà, Piazzola sul
Brenta ed Este offrendo quin-
di ospitalità e formazione a ri-
chiedenti asilo e rifugiati.
Da lunedì gli operatori della
coop sono in sciopero e lo sa-
ranno anche la prossima setti-
mana: l’incontro che hanno
avuto giovedì con la direzione
della coop non ha fornito rassi-
curazioni. «Avanziamo due
mesi di stipendio e la direzio-
ne ci ha detto che non sa quan-
do riuscirà a pagarci perché
non avrebbe liquidità» spiega-
no alcuni lavoratori «fino a po-
co tempo eravamo un centina-
io: oggi siamo 40 perché molti
hanno accettato la proposta di
licenziamento concordato».
Se l’incontro con la direzio-
ne non ha prospettato miglio-
ramenti, positivo, invece, il
confronto che gli operatori
L’assessore Cristian Zara
hanno avuto ieri con l’assesso-
re alle attività produttive di Mi-
rano Cristian Zara. «Convoche-
remo la direzione del Villag-
gio Globale per un chiarimen-
to» spiega l’assessore «I lavora-
tori mi hanno spiegato che la
coop ha proposto alcuni licen-
ziamenti concordati, ma non
ha attivato né un piano di rilan-
cio né un tavolo di crisi. E que-
sto non ci va bene. I lavoratori
rischiano infatti di non poter
accedere agli ammortizzatori
sociali. Ma vi è anche un’altra
questione: la coop offre il servi-
zio Sprar al nostro Comune e
non so come farà a gestirlo sen-
za operatori: il rischio è che si
abbassi la qualità del servizio
con il pericolo di ricadute so-
ciali. Nei mesi scorsi la coop
SPINEA - MIRANO - NOALE 33
noale verso il voto profondimento pubblico
sui temi legati alla corru-
La lista Dalla Vecchia zione e alle infiltrazioni
mafiose. Scendendo l’elen-
co, ci sono il contrasto e la
con Avviso pubblico
prevenzione della corru-
zione e delle mafie, i con-
tratti pubblici e concessio-
NOALE. Gli esponenti della comunali e regionali, per- ni amministrative, lotta al-
lista Dalla Vecchia di Noa- ché inseriscano nel pro- le ecomafie e tutela
non ci ha avvertito della situa- le hanno sottoscritto i dodi- prio programma dei punti, dell’ambiente, prevenzio-
zione che dipenderebbe da ci impegni concreti per pre- mettendo in atto dei com- ne del gioco d’azzardo pa-
una mancanza di liquidità. Sot- venire, contrastare le ma- portamenti credibili e re- tologico e promuovere la
tolineo che il Comune di Mira- fie e la corruzione. La cam- sponsabili. legalità. Infine, la sottoscri-
no ha sempre pagato le fatture pagna è portata avanti da Nello specifico, i primi zione di un codice etico
e quanto dovuto alla cooperati- Avviso Pubblico, un’asso- tre punti sono l’eduzione per gli amministratori, tra-
va. Ci attiveremo da subito per ciazione nata nel 1996 per alla legalità e alla cittadi- sparenza dei finanziamen-
aiutare i lavoratori e cercare di mettere insieme gli ammi- nanza responsabile, poi cit- ti della campagna elettora-
risolvere la situazione». nistratori pubblici che s’im- tadinanza monitorante e le dell’attività politica, so-
La presidente del Villaggio pegnano a promuovere la accesso civico, contrasto a stegno alle vittime del rac-
globale e di Confcooperative cultura della legalità de- elusione, evasione e rici- ket e dell’usura, uso socia-
Venezia Sabrina Visentin ave- mocratica. In pratica, si claggio. Ai sostenitori, si le e istituzionale dei beni
va spiegato che, per alcuni tratta di un appello rivolto chiede pure di organizzare confiscati. —
Sprar, la coop avrebbe un cre- ai candidati alle elezioni un’iniziativa annua di ap- A.Rag.
dito di 200 mila euro per il
2018 e che il Decreto sicurez-
za ha comportato una riduzio-
ne dei fondi. Ma c’è chi pensa oggi e domani a scorzè dare a dormire. La messa sa-
che la mancanza di liquidità di- rà celebrata alle 8.30 di do-
penderebbe da investimenti
sbagliati. Nel frattempo, i lavo- Raduno degli scout mani e di seguito si continue-
rà con i giochi sino al pranzo
ratori, supportati dal sindaca- alle 13. Dopo aver smontato
to Usb, si stanno muovendo e
qualcosa sono comunque riu-
all’ex base missilistica le tende e aver fatto la puli-
zia generale, ci sarà la conse-
sciti ad ottenerlo. «La coopera- gna dei premi e alle 18 il
tiva» spiega il sindacato «ha fi- SCORZÈ. L’ex base missilisti- desi per la notte e una picco- gruppo lascerà l’ex base mis-
nalmente riconosciuto USB co- ca di Peseggia sarà il cuore la costruzione in legno per silistica.
me interlocutore e ha sblocca- del mondo scout del Mirane- l’alzabandiera. Domani sarà Saranno installati dei ba-
to il pagamento di mezzo sti- se in questo fine settimana. celebrata la messa. Nello spe- gni chimici, mentre la sera di
pendio ma ha sostenuto di non Oggi e domani, infatti, attor- cifico del programma, s’ini- oggi, dalle 21 alle 23, saran-
poter pagare il rimanente per- no ai 700 ragazzi, oltre a un zierà oggi alle 8 con l’arrivo no accesi sei fuochi rialzati
ché in attesa di pagamenti da centinaio di loro capi, saran- dei capi scout con tutto il ma- su bracieri in zona prestabili-
parte di Comuni e Prefetture. no nel polmone verde del teriale per l’allestimento, te e presidiate da un piano di
La prossima settimana chiede- paese per l’iniziativa “San mentre i ragazzi giungeran- sicurezza. Sarà compito de-
remo incontri con le Prefettu- Giorgio”. no nel pomeriggio. Poi si alle- gli scout di rispettare l’area,
re di Venezia e Padova per Ci saranno soprattutto gio- stirà il campo e si darà il via che si sono presi la responsa-
chiarire la situazione». — chi dislocati un po’ in tutta la alla cerimonia di apertura al- bilità in caso di danni a ogget-
Matteo Riberto superficie, con un montag- le 17. Seguiranno i giochi, la ti o persone. —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI gio di decine di tende cana- cena e la serata prima di an- A.Rag.
34 RIVIERA - MIRANESE
sanità in riviera
Ospedale, 40 milioni per i lavori
su monoblocco e Pronto soccorso
Previsti adeguamenti anti sismico e antincendio dal primo al quarto piano
La soddisfazione del direttore generale dell’Usl 3. I sindaci: «Ma vigiliremo»
Due rendering del nuovo ospedale di Dolo: in alto il Pronto soccorso
DOLO. Confermato l’arrivo di
40 milioni di euro per l’ospeda-
le di Dolo: positive le reazioni
di sindaci, consiglieri regiona-
li e comitati che per anni si so-
no battuti per il rilancio della
struttura della Riviera. Si farà
il nuovo Pronto soccorso e ci sa-
rà l’adeguamento sismico, an-
tincendio e funzionale del mo-
noblocco sud dal primo al
quarto piano.
Il percorso amministrativo
della Usl 3 per ottenere il finan-
ziamento di 40 milioni era par-
tito nel 2016. «Il monoblocco
sud dell’ospedale di Dolo» spie-
ga una nota dell’Usl 3 «ha ne-
il magazzino di mondo convenienza
«Contratti scorretti»
80 autisti in sciopero
PIANIGA. Sciopero dei “rider”
di Mondoconvenienza oggi a
Cazzago. Lo sciopero coinvol-
ge oltre 80 fra facchini e auti-
sti. I lavoratori protesteran-
no dalle 10 alle 12 davanti al
magazzino di via Friuli per
protestare contro l'abbassa-
mento degli stipendi e la pe-
santezza delle condizioni di
lavoro. «La Filt Cgil» spiega il
segretario Marcello Salbita-
ni «dichiara lo sciopero per il
personale della Società Coo-
perativa Movimob, cantiere
cessità da anni di una rivisita-
zione, sia per metterlo in sicu-
rezza dal punto di vista sismi-
co che per l’antincendio. Ci so-
no ad esempio ancora reparti
con stanze con più di tre letti e
senza servizio igienico al loro
interno».
Con il finanziamento di 40
milioni, si evidenzia la necessi-
tà della realizzazione del nuo-
vo Pronto soccorso i cui lavori
sono in fase di aggiudicazio-
ne, realizzando anche un bloc-
co in sopraelevazione che acco-
glierà al primo piano, il piano
tecnico a servizio dei nuovi vo-
lumi e connesso funzional-
di Cazzago con committenza
Mondoconvenienza. I lavora-
tori non hanno le garanzie
minime di sicurezza. Viene
applicato un contratto non
corretto rispetto alle mansio-
ni, depauperando così il ma-
gro salario. Salario che per es-
sere dignitoso ha bisogno di
molte ore di straordinario
mensili e giornaliere infician-
do così la sicurezza persona-
le ed altrui. Basta con lo sfrut-
tamento e le ingiustizie». —
A.Ab.
mente all’area impiantistica
presente nel monoblocco
nord, di più recente costruzio-
ne. Al secondo piano ci sarà il
reparto di Terapia intensiva e
quello di lungodegenza; al ter-
zo piano, il reparto di Geria-
tria, liberando così secondo
piano del monoblocco nord
nel quale saranno trasferiti la
Ginecologia e Ostetricia, la sa-
la parto e Pediatria e la Patolo-
gia neonatale.
Ci sarà poi l’adeguamento si-
smico, antincendio e funziona-
le del monoblocco sud dal pri-
mo al quarto piano. Il finanzia-
mento da 40 milioni di euro,
domani a camponogara
Il ricordo di Vanzan
a 15 anni dalla morte
CAMPONOGARA. Tutto pronto
per domani, commemorazio-
ne del 15° anniversario della
morte di Matteo Vanzan, pri-
mo caporalmaggiore Meda-
glia d’Oro del Reggimento La-
gunari, al quale è stata dedica-
ta una piazza del paese.
Il 23enne Vanzan era morto
in Iraq, a Nassiriya, il 17 mag-
gio 2004 durante la protezio-
ne di base Libeccio dalle mili-
zie sciite. In paese ci sarà una
rappresentanza dei lagunari
del 1° Reggimento Serenissi-
che ha ricevuto il via libera in
Conferenza Stato-Regioni si
aggiunge agli altri due milioni
sbloccati dalla Crite, la com-
missione regionale per l’inve-
stimento in tecnologia ed edili-
zia, per la riqualificazione del-
le degenze, sarà impiegato
inoltre anche per l’adegua-
mento sismico, antincendio e
funzionale del vecchio mono-
blocco.
Soddisfazione del direttore
generale Giuseppe Dal Ben. «È
un buonissimo risultato» spie-
ga Dal Ben «appena ci arrive-
ranno cercheremo di spender-
li velocemente. Un grande gra-
zie va all’importante lavoro
della Regione, sempre attenta
e sensibile al tema della sani-
tà, per cui oggi anche gli ospe-
dali di Venezia e di Dolo po-
tranno contare su importanti
finanziamenti che ci permette-
ranno di continuare il lavoro
avviato di riqualificazione ed
ammodernamento, ma anche
di intervenire efficacemente
sul tema della sicurezza».
Polemico il consigliere regio-
nale Alberto Semenzato della
Lega. «La notizia dell’ok da par-
te della Conferenza Stato-Re-
gioni allo sblocco dei 330 mi-
lioni di fondi Cipe di cui 40 so-
lo per l’ospedale di Dolo» dice
«sono l’ennesima smentita dei
falsi allarmi sulla chiusura
dell’ospedale della cittadina.
Forse così i comitati smetteran-
no di accusare la Regione di
aver smesso di credere e inve-
stire sulla struttura. Ora il no-
stro impegno concentrato sul
portare a casa i 20 milioni per
l’ospedale di Mirano».
I sindaci della Riviera con il
vicepresidente del comitato di
distretto Andrea Martellato
plaudono all’arrivo dei finan-
ziamento ma promettono che
non abbandoneranno la batta-
glia contro i tagli ai posti letto.
Per il consigliere regionale
Bruno Pigozzo (Partito demo-
cratico) ora bisogna agire ce-
lermente e avviare di incagliar-
si in inghippi burocratici. —
Alessandro Abbadir
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
ma. La manifestazione orga-
nizzata dall'Alta, comincerà al-
le 9 con l'alzabandiera in piaz-
za Mazzini. Dopo la messa è
prevista una sfilata per le vie
della città, poi il sorvolo del cie-
lo del paese con uno storico ae-
reo e il lancio di fumogeni. Al-
le 12.30 l'inaugurazione della
mostra storica dei lagunari al-
la scuola Don Milani. Ci saran-
no anche i bersaglieri ciclisti.
Alle 18 la chiusura della gior-
nata. —
A.Ab.
prevenzione e cura
«Diabete in aumento
quasi mille persone
seguite a Dolo e Noale»
DOLO. Oltre 320 persone se-
guite nel 2018 dal Servizio di
diabetologia perchè affette
da diabete tipo 1, 370 donne
con diabete gestazionale e
200 pazienti affetti dalle
complicanze del piede diabe-
tico, patologia per la quale
ogni anno vengono effettua-
ti tra Dolo e Noale 280 scree-
ning del piede. Il diabete rap-
presenta «una grave patolo-
gia in lieve ma costante au-
mento» spiega Maria Luisa
Contin, responsabile del Ser-
vizio Diabetologico del di-
stretto di Dolo - Mirano. Re-
centemente i problemi sono
stati affrontati anche in una
affollata assemblea, organiz-
zata dall'Usl 3 e dalle Acli pro-
vinciali alla sala Kolbe della
parrocchia di Maerne.
«Il diabete» spiega la dotto-
ressa Contin «è una malattia
cronica caratterizzata
dall'aumento dei valori di
glucosio nel sangue che com-
pare quando l'insulina, ormo-
ne normalmente prodotto
dal pancreas in risposta al ci-
bo, svolge la sua azione in
modo insufficiente, o manca
del tutto. La diagnosi tardiva
di diabete può portare a gra-
vi complicanze a carico di di-
versi organi: cuore, occhio,
reni, grosse arterie che porta-
no il sangue al cervello e agli
arti inferiori, nervi».
Il Servizio di Diabetologia
collabora strettamente con i
medici di Medicina genera-
le, facendosi carico del pa-
ziente dalla diagnosi alla cu-
ra. Nelle due sedi di Dolo e
spinea
Festa di primavera
rinviata per maltempo
SPINEA. Il maltempo previ-
sto blocca la Festa di prima-
vera organizzata per que-
sto fine settimana: tutte le
iniziative sono state rinvia-
te a data da destinarsi. Tutti
i posti a disposizione per gli
standisti erano stati asse-
gnati e si preannunciava
un’edizione record. Le pre-
visioni atmosferiche, che
danno per oggi e domani
po molto avverso con possi-
bili nubifragi, forte vento e
probabile grandine, hanno
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
Noale operano medici specia-
listi e personale infermieristi-
co. «Nel 2018» spiega «abbia-
mo seguito circa 370 donne
con diabete gestazionale, in
collaborazione con i colleghi
ginecologi. Per il diabete ge-
stazionale, il primo invio al
Servizio di Diabetologia av-
viene su richiesta del medico
di famiglia o del ginecologo
curante. Il percorso poi è inte-
ramente a carico del nostro
servizio fino al parto».
A Noale è attivo l'ambula-
torio per la medicazione del
piede diabetico, lesione temi-
bilissima che può portare an-
che alla amputazione del pie-
de. Lo scorso 2018 sono stati
seguiti circa 200 pazienti af-
fetti da questa complicanza.
Dal 2017 a Dolo è attivo un la-
boratorio motivazionale
all'attività motoria (che si af-
fianca a quello presente a
Noale), grazie al contributo
delle associazioni dei diabeti-
ci del territorio. Nel 2018,
complessivamente, hanno
aderito al percorso circa 160
persone. «Il diabete mellito ti-
po 1» conclude la dottoressa
«è una forma di diabete che
colpisce prevalentemente il
giovane e il bambino, ma che
può interessare, seppur rara-
mente, anche il soggetto
adulto. Interessa circa il 5%
delle forme di diabete melli-
to. Dal nostro Servizio vengo-
no seguite 320 persone con il
tipo 1». Ci sono posti dedicati
al tipo 1, accorpati in tre fa-
sce orarie ben definite. —
A.Ab.
però portato gli organizza-
tori a decidere, dopo un pri-
mo rinvio solo della giorna-
ta del sabato, all'annulla-
mento totale della manife-
stazione spinetense. «Nei
prossimi giorni si rifarà il
punto della situazione e l’i-
dea non è certamente di get-
tare la spugna» avvertono
gli organizzatori «l’evento
verrà riprogrammato com-
pletamente in condizioni
meteo migliori». —
Ma.To.
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
la tragedia di cavarzere
Campione paralimpico muore a 48 anni
Lorenzo Major da ragazzo aveva perso l’uso delle gambe dopo un incidente. Trovato senza vita in un parcheggio a Viareggio
Melania Carnevali
e Daniele Zennaro
CAVARZERE. Un momento di
buio, dopo una vita trascorsa
ad accendere speranza.
Ieri mattina alle 7. 30 il di-
pendente di uno studio medi-
co arriva in un parcheggio a
Viareggio. C’è solo una mo-
novolume grigia. Accanto c’è
un uomo su una sedia a rotel-
le. Ha una pistola sportiva ca-
libro 22 in mano. È morto. Si
scoprirà poi che si tratta di Lo-
renzo Major, 48 anni, cavar-
zerano ora residente a Forlì,
campione paralimpico multi-
forme, uno cioè capace di
praticare qualsiasi sport co-
me se potesse usare tutto, an-
che le gambe.
Sul posto arrivano polizia
(che indaga) e carabinieri. Il
pm Antonio Mariotti ha di-
sposto l’autopsia sulla salma
per stabilire con certezza le
cause della morte, anche se
l’ipotesi più accreditata è che
abbia scelto lui di togliersi la
vita.
Major era arrivato in Tosca-
na una settimana fa. Era a Tir-
renia per un ritiro: si stava
preparando per la Coppa del
mondo di scherma. Giovedì
marano
Nuova palestra all’aperto
grazie a 100 mila euro
del bilancio partecipato
I partecipanti all’inaugurazione della palestra all’aperto
La provocazione di Manuel Furlan, titolare del Green Joy Grow Shop
«Se mi chiudono il negozio andrò a dormire in una sede della Lega»
«Io vendo cannabis legalmente
Salvini minaccia il nostro lavoro»
LA PROTESTA
l ministro Salvini
«I vuole chiudermi il
negozio? Andrò a
dormire in qualche
sede della Lega con i miei fami-
gliari se non potrò più guada-
gnarmi da vivere». Così Ma-
nuel Furlan, proprietario del
sera sarebbe dovuto rientra-
re a Forlì, ma non è mai arri-
vato. Era in auto, poi è entra-
to in un parcheggio e si è fer-
mato davanti all’Agenzia del-
le Entrate, ma lui forse nem-
meno lo sapeva. Ha tirato
fuori la pistola e ha sparato,
prima contro la palazzina e
poi contro se stesso.
L’INCIDENTE E IL RISCATTO
Era stato lo sport a restituire
la vita a Lorenzo Major, dopo
il gravissimo incidente stra-
Era in Toscana per
un ritiro di scherma
Si stava preparando
alla Coppa del Mondo
dale in moto nel 2001, quan-
do aveva 30 anni.
La diagnosi all’epoca fu tra-
gica: Major avrebbe dovuto
passare la sua vita su una se-
dia a rotelle. Allora era già
campione di karate e appas-
sionato di sport. Aveva fre-
quentato l’istituto professio-
nale Marconi, ma era lo sport
la fonte della sua adrenalina
ed era grazie allo sport che
aveva trovato il modo di rea-
negozio Green Joy Grow
Shop, che vende prodotti lega-
ti alla canapa in via Nazionale
a Mira Taglio e di un altro ne-
gozio in Riviera XX Settembre
a Mestre. «Non trovo giusto»
spiega «che il ministro minacci
direttamente il lavoro di perso-
ne autorizzate a vendere legal-
mente dei prodotti. Non è un
comportamento democratico.
Lorenzo Major, Campione del Mondo di paraclimbing nel 2014
gire. Nonostante avesse per-
so l’uso delle gambe, Major
eccelleva in qualsiasi discipli-
na provasse. Da principio il
kayak, poi la scherma, pas-
sando per il tiro a segno, il ba-
sket (giocava in serie B con il
Padova), l’handbike, fino al-
la sua più grande passione: il
paraclimbing con cui diven-
ne Campione del mondo in
Spagna nel 2014.
Non arrenderti, mai. Se ca-
MARANO. C’erano un centina-
io di persone ieri mattina a
Marano a ridosso della scuola
elementare “Edmondo De
Amicis” per l’inaugurazione
della palestra all’aperto rea-
lizzata con i 100 mila euro del
bilancio partecipativo. All’i-
naugurazione c’erano il sinda-
co Marco Dori, l’ex sindaco
ora deputato M5S Alvise Ma-
niero e la senatrice ed ex as-
sessora all’istruzione Orietta
Vanin.
L’intervento ha riqualifica-
to l’area con l’abbattimento
della pavimentazione in ce-
mento fortemente degradata
e fessurata; rifatta la pavimen-
tazione con materiale in gom-
ma, antitrauma, per un cam-
po da gioco attrezzato per va-
ri sport e cioè per calcetto, pal-
lacanestro e pallavolo. Un’o-
pera voluta dai genitori di Ma-
rano e realizzata grazie all’isti-
tuzione del bilancio parteci-
Ora stiamo aspettando la sen-
tenza della Corte di Cassazio-
ne che deve decidere se siano
autorizzate certe linee di pro-
dotti rispetto ad altri. Se alcu-
ne fossero vietate toglierei dal
commercio quelle e continue-
rei a vendere le altre. Quello
che non può essere invece è
che il ministro agisca arbitra-
riamente prima della decisio-
RIVIERA - CHIOGGIA - CAVARZERE
di, rialzati. Se non puoi usare
le gambe, usa le braccia. E,
con quelle, arrampicati sulle
pareti, come nella vita. Di-
venta un campione, alla fac-
cia della maledetta sedia a ro-
tella con cui sei costretto a
muoverti. Aveva insegnato
al mondo tutto questo, Loren-
zo Major.
IL RICORDO
«La notizia della scomparsa
pato.
Un progetto che è stato scel-
to vincendo la concorrenza di
altri sul territorio. L’impegno
era stato premiato infatti in
una consultazione indetta
dal Comune all’epoca dell’am-
ministrazione grillina otte-
nendo il finanziamento neces-
sario.
Si erano mobilitati inse-
gnanti, commercianti, le asso-
ciazioni “Noi, Amici di Mara-
no”, Avis, e poi la parrocchia.
L’ex sindaco Maniero ha sotto-
lineato come l’inaugurazione
sia stato il risultato del lavoro
di due amministrazioni e sia
avvenuta grazie all’istituzio-
ne del bilancio partecipato.
Una posizione ribadita anche
dalla senatrice Vanin. Il sinda-
co di Mira invece ha promes-
so che saranno realizzati an-
che i nuovi servizi igienici del-
la elementare de Amicis. —
A. Ab.
Manuel Furlan nel suo negozio di Mira
ne della Suprema Corte. Ven-
do canapa o prodotti derivati
che hanno un forte valore tera-
peutico e non superano mai la
soglia consentita dalla legge
sul principio attivo. Per scelta
non vendo online e non vendo
a minorenni, anche se i miei
di Lorenzo», commenta il sin-
daco Henri Tommasi, «mi la-
scia di sasso. Come ammini-
strazione lo abbiamo premia-
to diverse volte, sia per la sua
attività sportiva che per la
sua opera promozionale nel-
le scuole. Era un uomo sem-
pre molto attivo, che trasmet-
teva forte positività. In que-
sto momento mi sento solo di
esprimere le mie condoglian-
ze alla famiglia. Per Cavarze-
re è un grave giorno di lutto».
Major era ammirato in qual-
Tutti gli volevano
molto bene. La sua
energia era contagiosa
eccelleva in ogni sport
siasi posto e da qualsiasi per-
sona. Impossibile non affe-
zionarsi al suo carisma. «Qua-
lunque disciplina praticasse,
otteneva risultati di altissi-
mo livello, arrivava sempre
al vertice, era un atleta e una
persona con un’energia incre-
dibile. Ultimamente si era da-
to anima e corpo nella scher-
ma e si stava preparando per
i Mondiali» , lo ricorda in la-
crime Melissa Milani, presi-
mira e componogara
Gazebo di Forza Nuova
tensione in Riviera
MIRA. Aria pesante a Mira. Og-
gi da un lato ci sarà il gazebo
di Forza Nuova e dall'altra
Anpi, Cgil, Slai Prol Cobas e
comitati antifascisti. «Da
quando si è insediato questo
Governo» commenta Danie-
le Tronco, segretario dello
Spi Cgil metropolitano Vene-
zia «in molte parti del territo-
rio nazionale stiamo assi-
stendo a una pericolosissi-
ma escalation di violenza, so-
praffazione e intolleranza
ad opera di gruppi neofasci-
sti. Il fascismo è un crimine
e, come tale, va combattu-
to». Secca la replica del coor-
FOTO PÒRCILE
prodotti in sé non sono vieta-
ti».
Nel negozio a Mira e anche a
Mestre si vendono prodotti ali-
mentari come olio di canapa,
pasta, farina, taralli, piadine e
biscotti ed Energy drink a base
di canapa, dolciumi e birre alla
35
dente Comitato paralimpico
dell’Emilia-Romagna, di cui
Major era referente per la
provincia di Forlì.
IL MESSAGGIO DI FORZA
Cavarzere lo ricorda come
una persona dinamica, capa-
ce di ritrovare stimoli vitali,
nonostante un destino diffici-
le, tanto che non disdegnava
mai di portare la testimonian-
za della propria disavventu-
ra e la sua conseguente rina-
scita nelle scuole. Major era
stato testimonial anche agli
“Special Games on the bea-
ch” nel calendario dei Giochi
sulla Sabbia, a Sottomarina,
grazie all’interesse di Alber-
to Elia, allora presidente del
Panathlon di Chioggia.
«Quando venne da noi», ri-
corda Elia, «mi ricordo che ri-
masi impressionato dal fatto
che ci disse che si arrampica-
va solamente con la forza del-
le falangi» . Anche Carlo Muc-
cio, della cooperativa Prome-
teo, ne ricorda il carisma.
«Era un uomo di grande for-
za d’animo. Venne a parlare
ai nostri ragazzi con grande
umiltà. La notizia della sua
morte mi lascia davvero in-
terdetto». —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
dinatore provinciale di For-
za Nuova, Rudi Favaro. «Sia-
mo un movimento ricono-
sciuto dal 1997, abbiamo i
permessi in regola per i ban-
chetti. Questa storia del fasci-
smo francamente è diventa-
ta ridondante: il fascismo è
un periodo chiuso nel 1945.
Noi siamo forzanovisti. Invi-
to al dialogo e al faccia a fac-
cia gli esponenti di Anpi e
Cgil». Anpi invita tutti oggi a
«scendere in piazza a Mira e
Camponogara con fazzoletti
rossi e bandiere antifasci-
ste». —
A.Ab.
canapa poi una serie di prodot-
ti per la cosmetica ma anche
pomate contro contusioni e ar-
triti e anche mattoni da costru-
zione edile in canapa. La fascia
di età delle persone che più fre-
quentano il negozio va dai 35
anni in su. Furlan poi fa un invi-
to al ministro e rendersi conto
di persona che questi prodotti
non fanno male. «Finora con
le forze dell'ordine» spiega Fur-
lan «non abbiamo mai avuto
problemi. I carabinieri a Mira
e Mestre hanno fatto i loro con-
trolli e non hanno mai trovato
cose fuori norma. Ritengo più
dannosi dei prodotti della ca-
napa i superalcolici con cui si
sballano tanti ragazzini. Sono
prodotti molto più reperibili,
che si trovano in ogni super-
mercato». —
Alessandro Abbadir
36 CHIOGGIA - SOTTOMARINA - CAVARZERE
chioggia
Gasolio al posto di benzina
in quaranta chiedono i danni
Il rifornimento al distributore Enercoop si è trasformata per molti in un’odissea
Si tratterebbe di un errore umano, società pronta a rimborsare gli automobilisti
Daniele Zennaro
CHIOGGIA. Gasolio al posto di
benzina. Così un normale ri-
fornimento di un distributo-
re di carburante, è diventa-
to un’autentica odissea per
almeno una quarantina di
automobilisti che avevano
scelto la stazione di servizio
Enercoop, a Brondolo, sulla
Romea. Ignari del problema
gli automobilisti hanno tran-
quillamente innestato la “pi-
stola” della pompa di benzi-
na nel serbatoio, erogando
il carburante nella propria
vettura.
Operazione normalissi-
ma, quasi quotidiana per
qualsiasi automobilista, so-
lo che, dopo pochi metri,
l’automobile si fermava di
colpo, senza più riuscire a ri-
mettersi in moto. In un pri-
mo momento un mistero
per chi era rimasto in pan-
ne, ma nel frattempo le offi-
cine sono state subissate dal-
le richieste di intervento
chioggia
Centri estivi
Giochi e corsi
per bambini
e ragazzi
CHIOGGIA. Doppia propo-
sta estiva dell’assessorato
al Sociale per bambini e ra-
gazzi. Le attività saranno
affidate alle cooperative
Itaca e l’Approdo che già
gestiscono le ludoteche
comunali Puntidincontro
e La mongolfiera.
Ai bambini della prima-
ria sarà proposto “The
summer is magic” con gio-
chi in spiaggia, corsi di ve-
la, di nuoto, di sup, attivi-
tà ludico-ricreative, par-
chi acquatici, gite e, come
novità, un corso di bolle gi-
ganti e uno di magia. Si po-
trà scegliere tra due turni,
dal 10 giugno al 4 luglio e
dall’8 al 31 luglio, dalle
8.30 alle 12.30, dal lunedì
al venerdì. Dettagli sulle
attività e costi saranno illu-
strati in un incontro infor-
mativo il 4 giugno alle
18.30 al Puntodincontro.
Per i ragazzini della scuo-
la secondaria di primo e se-
condo grado sarà invece
proposto “Un’estate alla
grande”, dal 10 giugno al
31 luglio, con uscite in pi-
scina, parchi acquatici e gi-
te il lunedì e giovedì alter-
nati a momenti in aula stu-
dio. L’incontro informati-
vo si terrà il 3 giugno alle
18.30 al Puntidincontro.
Per le iscrizioni vedere il si-
to www.itaca.coopsoc.it.
— tigiane, è stato al centro gio-
E.B.A.
Il rifornimento di carburante si è trasformato in un’odissea per almeno 40 automobilisti
con il carro attrezzi. Quan-
do le auto sono state messe
nelle mani dei meccanici,
per gli esperti non ci sono
stati dubbi: era chiaro che
nei serbatoi delle auto colpi-
te era finito del gasolio al po-
sto della benzina.
sant’anna
Nessuna autopsia sul biker
mercoledì i funerali di Simone
SANT’ANNA. Si svolgeranno
mercoledì alle 15 a Sant’Anna
i funerali di Simone Piovan,
l’uomo di 43 anni che mercole-
dì scorso ha perso la vita caden-
do in moto a Porto Viro.
La notizia è rimbalzata velo-
ce tra gli amici della frazione,
dove Simone viveva con i geni-
tori e la sorella, anche perché
era un personaggio molto co-
nosciuto e sempre disponibile.
Piovan, sempre pronto a stare
con gli amici e a darsi da fare.
Avrebbe dovuto partecipare al-
la sagra di Cavanella. Dopo la
moto, la sua grande passione
polemiche a chioggia
Piano per l’edilizia in centro
l’affondo del Pd: grave ritardo
Elisabetta B. Anzoletti
CHIOGGIA. Piano particolareg-
giato ancora in alto mare.
Lo strumento urbanistico,
atto ad avviare ristruttura-
zioni e adeguamenti edilizi
nei centri storici di Chioggia
e Sottomarina e di rimettere
in moto l’economia con le
commesse per le imprese ar-
vedì di una travagliata sedu-
Una seccatura non di po-
co conto, considerato il fat-
to che per poter rimettere in
moto l’auto, si è dovuto
svuotare completamente il
serbatoio e riempirlo di ben-
zina, nella speranza che non
fosse stata danneggiata
erano le grigliate. «Era davve-
ro una brava persona, di com-
pagnia», lo ricorda il parroco
di Sant’Anna, don Giovanni
Natoli, «Un ragazzo solare,
morto proprio in sella alla sua
moto che amava in modo visce-
rale». Al Pic Bar, sulla Romea,
a due passi dal centro di
Sant’Anna, c’è ancora parec-
chia incredulità per l’accadu-
to. «Era passato in bar alle due
e mezza del pomeriggio» ricor-
da un amico «Ci aveva chiesto
di invitarlo alle merende che
organizziamo tra amici. Poi ci
ha detto che andava a fare un
ta di commissione consilia-
re, dove è emerso che Soprin-
tendenza e Salvaguardia
hanno sollevato forti perples-
sità. Tra i punti ancora da ri-
solvere l’esatta delimitazio-
ne dei due piani che potreb-
be aprire anche a contenzio-
si tra privati e amministrazio-
ne, e il problema dei parcheg-
gi a supporto dei residenti
del centro di Chioggia, in vi-
sta dell’attivazione della Ztl.
«Dai lavori della commissio-
qualche altra componente
del motore. Una volta appu-
rato che il guasto era stato
causato dal distributore in
questione, gli utenti danneg-
giati si sono rivolti alla sta-
zione di servizio. I dipenden-
ti, immediatamente, si sono
giro con la moto verso il Polesi-
ne, verso Scardovari e Porto Vi-
ro, ma non è più tornato».
Piovan, faceva l’elettricista,
ma se qualcuno gli portava
una vecchia moto lui la siste-
mava e la rimetteva a nuovo.
Era pazzo per le Harley e per la
sua Honda che teneva sempre
in perfetto ordine. Aveva una
grande passione anche per le
auto storiche che restaurava
nel suo garage di via Canoni, a
Sant’Anna. Chiodo da biker di
ordinanza, tatuaggi e un gran-
de cuore verso gli altri.
«Non mi sembra vero», lo ri-
ne sono emerse novità piut-
tosto allarmanti», spiega il
capogruppo del Pd, Jonatan
Montanariello, «la Soprin-
tendenza ha messo in discus-
sione il Piano ritenendolo
non esaustivo in molti suoi
punti. Uno su tutti l’incon-
gruenza rilevata sulla delimi-
tazione dei centri storici indi-
cati nel documento. Una su-
perficialità che, se conferma-
ta, risulterebbe grave poiché
potrebbe aprire la strada a
messi in contatto con i titola-
ri, chiedendo agli automobi-
listi colpiti di indirizzare
una mail, con le ricevute de-
gli interventi delle officine,
alla direzione, scrivendo a
info@vegacarburanti. it. È
stato inoltre aperto un grup-
po whatsapp con la polizia
locale, intervenuta per gli ac-
certamenti del caso, per
coordinare gli eventuali rim-
borsi.
Lunedì mattina il respon-
sabile della pompa di benzi-
na, che comunque già ieri si
era fatto vedere, sarà presen-
te nella stazione di servizio
per raccogliere le istanze de-
gli automobilisti che potreb-
bero essere molti di più ri-
spetto alla quarantina di ca-
si accertati, anche se il dan-
no (se viene erogato gasolio
al posto della benzina), si
manifesta subito, dopo po-
chissimi chilometri percor-
si, se non addirittura metri.
C’è tuttavia ancora da ca-
pire come possa essere suc-
cessa una cosa del genere,
in pratica come mai il gaso-
lio, che ha una consistenza e
un colore ben diverso rispet-
to agli altri carburanti, sia fi-
nito nel serbatoio della ben-
zina. Sembra comunque
esclusa la possibilità di un
eventuale sabotaggio, men-
tre sembra prendere corpo
la possibilità di un errore
nell’immissione dei carbu-
ranti nei serbatoi. La società
di gestione, comunque, a
quanto pare, ha già promes-
so che, una volta accertato
l’errore, è pronta a risarcire i
danni causati alle auto. —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Simone Piovan: mercoledì il funerale a Sant’Anna
corda un altro amico, «che sia
successo a Simone. Lo incon-
travo spesso al Pic Bar e posso
solo dire che era un ragazzone
sempre con il sorriso».
Ancora da chiarire, comun-
que, le cause dell’uscita di stra-
contenziosi tra l’amministra-
zione e i cittadini che si ve-
drebbero negati i propri dirit-
ti o alleggeriti di alcuni dove-
ri nel gestire i loro beni im-
mobili, il cui vincolo storico
non è stato riconosciuto o è
stato apposto erroneamen-
te».
Un altro problema è inve-
ce stato sollevato dalla com-
missione di Salvaguardia
nella seduta di alcuni mesi
fa, quando licenziò il Piano
con voto negativo e riguarda
i parcheggi. «Abbiamo chie-
sto spiegazioni ad Alessan-
dra Penzo», spiega Montana-
riello, «l’assessore ha tentato
di liquidare l’argomento so-
stenendo che di Ztl si è già ab-
bondantemente parlato in al-
tre occasioni e, dopo le no-
stre insistenze, ha spiegato
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
IN BREVE
Chioggia
Rassegna di poesia
oggi a San Nicolò
Oggi, dalle 16 alle 19.30,
all’auditorium San Nicolò,
apre la tradizionale rasse-
gna di poesia organizzata
dal Gruppo poeti Città di
Chioggia, arrivata alla
28esima edizione. Le poe-
sie saranno intervallate da
musica.
Chioggia
Raccolta carta
tornano i vecchi orari
Da martedì, nell’area deli-
mitata dai canali Lombar-
do, San Domenico e Duo-
mo, comprese le vie Poli e
Don Bellemo, tornano i
vecchi orari per il conferi-
mento di carta, cartone e
Tetrapak. La raccolta av-
verrà ogni martedì dalle
21 alle 23.
Cavanella
Sagra di San Giorgio
oggi l’inaugurazione
Si apre stasera e prosegue
fino al 19 maggio la sagra
dedicata al patrono San
Giorgio. Tutte le sere
stand gastronomico aper-
to dalle 19, mostre di pro-
dotti tipici e intrattenimen-
ti. Oggi alle 21 musica con
Roberto Tagliani, domani
raduno di auto storiche.
da autonoma, senza il coinvol-
gimento di nessun altro mez-
zo, anche se l’ipotesi del malo-
re, forse un infarto, sembra
prevalere tra le piste battute
dagli inquirenti. —
D. Z.
che il problema sarebbe sta-
to risolto con il parcheggio
scambiatore all’Isola dell’U-
nione, ma siamo certi che i re-
sidenti, soprattutto coloro
che abitano lungo Canal
Lombardo, non saranno d’ac-
cordo. Dai lavori della com-
missione l’unica cosa chiara
emersa è che la gestazione di
questo Piano sarà ancora lun-
ga e travagliata, ci sono trop-
pi punti oscuri, troppe imper-
fezioni e problematiche alle
quali l’assessore non ha sapu-
to dare convincenti risposte.
L’incontro è stato poi com-
promesso dalle urla della
maggioranza che in parte ha
lasciato l’aula per far manca-
re il numero legale e chiude-
re sbrigativamente la sedu-
ta». —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA SAN DONÀ DI PIAVE 37

torre di mosto IN BREVE

Casa di riposo in festa Ceggia

Incontro
con Candiello (M5S)

Arrivano i posti letto Elezioni Europee: incon-

tro a Ceggia con Anthony
Candiello (M5S), domani

convenzionati con l’Usl alle 10 all’auditorium di

via Roma. Si parlerà di am-
biente, inquinamento e
cambiamento climatico.
Ieri sera la presentazione
Oggi alle 10.30 l’inaugurazione della struttura operativa della candidata sindaca
Piera Semenzato e della li-
da un anno ma finora solo in regime privatistico La casa di riposo “Sereni Orizzonti” di Torre di Mosto sta del M5S.

ciosanitari dell’Usl 4 Mauro Fi- servizi alla persona (parruc-

Giovanni Monforte
TORRE DI MOSTO. Taglio del na-
stro, oggi, per la nuova casa di
riposo di Torre di Mosto, rea-
lizzata da Sereni Orizzonti, il
gruppo friulano leader nella
gestione di residenze per an-
ziani. In realtà la struttura,
che sorge in via Donatori di
Sangue, è attiva già da marzo
dello scorso anno. Ma in que-
sti mesi ha operato in regime
privatistico. Nelle ultime setti-
mane, però, grazie all’accredi-
tamento regionale di primo li-
vello, ha ottenuto anche la
convenzione con l’Usl 4. La ca-
sa di riposo può disporre di 90
posti letto per ospitare anziani
non autosufficienti, potendo
contare adesso anche sull’ac-
cesso di nuovi ospiti con rette
agevolate in regime di conven-
zione con l’Usl. Con l’accredi-
tamento la struttura può ope-
rare a pieno regime, senza con-
tare specifiche convenzioni e
servizi rivolti ai cittadini torre-
sani. Oggi, alle 10.30, si terrà
la festa per l’inaugurazione uf-
ficiale, a cui parteciperanno il
vicegovernatore Gianluca For-
colin, il sindaco Giannino Ge-
retto, il direttore dei servizi so-
lippi e il parroco don Gabriele.
A rappresentare Sereni Oriz-
zonti il direttore della casa di
riposo Paolo Rovatti e le diri-
genti Denise De Riva ed Elisa
Cattaneo.
La struttura è un edificio di
tre piani a forma di «ala di gab-
biano», circondato da un va-
sto spazio verde e un parcheg-
gio per 90 posti auto. Al piano
terra si trovano una palestra
per la riabilitazione, due am-
bulatori medici, una sala per
chiere e podologo), una cuci- Noventa
na, un soggiorno per la socia- Torneo di burraco
lizzazione e una sala per il cul- per l’Anffas
to. Sia al primo che al secondo
piano vi sono una sala comu- Successo del torneo di bur-
ne per le attività ricreative e raco per la solidarietà per
due nuclei da 24 e 21 posti let- l’Anffas di San Donà, orga-
to (per un totale di 20 camere nizzato, con il coordina-
doppie e 5 camere singole), mento di Carlo Mutton,
dotati ciascuno di una propria nell’ambito della sagra del
sala mensa e di un controllo ac- Rosario di Noventa. Il rica-
cessi per i movimenti degli vato è stato donato alla
ospiti affetti da demenza. — presidente Roberta Vi-
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI gnotto.

san donà. rizzello e pilla

Lavori in viale Libertà

«Verranno cancellati
altri 77 posti auto»
SAN DONÀ. Lavori in viale Li-
bertà, le opposizioni temono
la perdita di ulteriori par-
cheggi in centro. Massimilia-
no Rizzello (FdI) e Francesca
Pilla della lista civica incalza-
no l’amministrazione sulle
scelte che avrebbero penaliz-
zato già via XIII Martiri e via
Ancillotto, con le ciclabili mo-
nodirezionali accanto alle au-
to e la perdita della sosta.
«Sappiamo che a breve inizie-
ranno i lavori per il rifacimen-
to anche di viale Libertà»,
spiegano Pilla e Rizzello, «e
dalle informazioni che sia-
mo riusciti a raccogliere sem-
brerebbe che, alla fine di tali
lavori, sarebbero persi ben
77 posti auto. Sommati a
quelli già persi nelle vie vici-
ne avremmo una perdita to-
tale di un centinaio di posti
auto in centro città. A prescin-
dere da questo evidente disa-
gio per il cittadino, ciò che ci
preoccupa maggiormente pe-
rò è l’ubicazione della pista ci-
clabile in viale Libertà. Pur es-
sendo a norma, si troverebbe
adiacente la carreggiata, per-
tanto ogni veicolo che doves-
se parcheggiare invaderà ine-
vitabilmente la pista ciclabi-
le con evidenti pericoli che la
manovra potrebbe provoca-
re, tenendo conto che si trat-
ta di un’arteria cittadina ad
alto flusso di traffico ciclisti-
co, percorsa quotidianamen-
te da numerosi studenti diret-
ti alle scuole e viceversa. Ci
rammarica anche constata-
re», concludono, «che tutti
questi lavori non siano mai
stati sottoposti alle commis-
sioni competenti né tantome-
no al Consiglio comunale
malgrado l’amministrazione
abbia la maggioranza. Come
mai?», si chiedono, «ciaugu-
riamo di venire interpellati
dalla commissione compe-
tente quanto prima, in caso
contrario come opposizione
ci riserveremo di attuare le
necessarie azioni dimostrati-
ve al fine di tutelare il diritto
del cittadino alla sicurezza
stradale». —
G.Ca.

san donà

Questionario online
sulla mobilità in città
SAN DONÀ. Un questionario
online sulle abitudini di spo-
stamento e i tragitti di chi abi-
ta a San Donà e di chi la fre-
quenta quasi quotidianamen-
te. Attraverso il questiona-
rio, compilabile online sia da
pc che da tablet e smartpho-
ne, i cittadini potranno indi-
care dove i diversi compo-
nenti della famiglia si recano
nelle varie fasce orarie, qua-
le mezzo utilizzano e anche
quali tappe compiono.
Chiunque all’interno della fa-
miglia può rispondere. È suf-
ficiente utilizzare sempre il
codice fiscale del capofami-
glia. Il tragitto, spiega l’asses-
sore Lorena Marin, dovrà es-
sere indicato nella mappa,
posizionando un marker con
semplice clic sulla mappa,
per ciascuna tappa. Il questio-
nario è nel sito alla sezione
http://www.sandonadipia-
ve.net/app/web/indagine,
che contiene anche le istru-
zioni per la compilazione. —
G.Ca.
È nato il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea.
La Prima Banca Locale del Paese.

Noi ne facciamo parte.

BANCA ADERENTE AL
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA SAN DONÀ - JESOLO 39

Benedetta Roman, 35 anni, di Noventa, è stata vittima di un’aggressione e stalking da parte dell’uomo che amava caposile

Morìa di api
«Sono tornata a vivere giocando a calcetto continua
la polemica
in una squadra di uomini, tutti mi aiutano» sui pesticidi
MUSILE. Moria di api a Capo-
sile, continua la polemica
LA STORIA un’aggressione da parte di ha assoluta prevalenza ma- sui pesticidi in agricoltura.
un uomo che frequentava e schile. Per quanto riguarda L’apicoltore Giancarlo
da allora ha deciso di reagi- lo spogliatoio, nessun pro- Montagner ora si ribella:
n campo per dimentica- re così: praticando uno blema perché le hanno riser- «Non possiamo far finta di

I re e superare il dolore
che ha dentro. Una don-
na in una squadra di cal-
cio amatoriale maschile,
senza paura e con la voglia
di segnare ed esultare con i
compagni. Che infatti l’ado-
rano, non solo perché è una
bella donna, ma anche per-
ché è un acquisto sicuro, co-
me Ronaldo per la Juve: lei
ama soprattutto fare gol.
Benedetta Roman, 35 an-
ni, di Noventa di Piave, lavo-
ra nel settore abbigliamen-
to e ricami. È lei che ha rea-
lizzato le magliette per la
squadra.
Ma la sua passione è pro-
prio il calcio. E giocherà d’o-
ra in poi in una squadra
amatoriale di calcetto ma-
schile, unica donna nella
formazione e in campo al
torneo amatoriale che si
svolge ai campetti de “I Bia-
sanot” nella frazione di Cal-
vecchia.
Questa scelta ha purtrop-
po anche una storia difficile
alle spalle. Benedetta è sta-
ta di recente vittima di
sport duro e non tipicamen-
te femminile, ma soprattut-
to a contatto con gli uomini
che la stanno aiutando mol-
to. Perché, dice, «gli uomini
non sono mostri». Quell’ag-
gressione di cui porta i se-
gni soprattutto nel suo inti-
mo poteva segnarla per
sempre e invece le ha dato
la forza di reagire.
La squadra si chiama
“Fritto Misto”, e lei debutte-
rà nei prossimi giorni con
gli omaccioni, compagni di
squadra, nel ruolo di punta.
Sarà dunque lei a dover fa-
re gol. E ci riesce benissimo,
dopo anni passati nei cam-
petti a giocare vicino a casa,
prima con i due fratelli che
giocavano a calcio, poi mili-
tando in alcune formazioni
femminili. Ma ora si mette-
rà davvero alla prova, cor-
rendo, sudando, gridando
ed esultando.
Un fatto insolito che rom-
pe alcuni tabù che ancora
resistono nello sport come
nella società. Donne e uomi-
Un primo piano di Benedetta Roman, in alto la squadra di calcetto ni assieme in uno sport che
vato giustamente un suo
spazio, evitando così imba-
razzanti promiscuità.
«Gioco con i ragazzi dalla
fine del 2018», racconta Be-
nedetta, «e sono entrata
perfettamente nel gruppo.
Il messaggio che vogliamo
lanciare è contro ogni for-
ma di violenza. Lo scorso
aprile ho subìto un’aggres-
sione fisica gratuita da par-
te di un uomo che ho poi de-
nunciato. Una persona che
conoscevo da poco tempo e
che improvvisamente ha
avuto una reazione del tut-
to inaspettata e violenta
contro di me per motivi in-
fondati. Siccome non sono
una di quelle donne femmi-
niste che considerano tutti
gli uomini potenziali mo-
stri, vorrei far capire che so-
no proprio gli uomini, so-
prattutto della squadra,
che mi hanno aiutata e mi
stanno aiutando a superare
quel brutto episodio che vo-
glio superare del tutto». —
Giovanni Cagnassi
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
niente quando c’è un impie-
go eccessivo di pesticidi».
Oltre 10 mila api sono mor-
te vicino agli alveari e le ca-
sette di Montagner a Capo-
sile, miele prodotto con fio-
ri di barena. Era intervenu-
to anche il sindaco di Musi-
le, Silvia Susanna, poi il vi-
cegovernatore del Veneto,
Gianluca Forcolin, invocan-
do controlli di Arpav e Isti-
tuto Zooprofilattico, ma
non erano più concretizza-
bili controlli e campiona-
menti dell’aria né delle api
morte da giorni. La denun-
cia di Montagner e di altri
apicoltori ha colpito però
nel segno e al “Kirs Bar” di
Ivano Bottan a Caposile
non si parla d’altro. «Quello
che più infastidisce», spie-
ga Montagner, «è vedere in
rete considerazioni e prese
in giro. Forse gli agricoltori
sono preoccupati e negano
che l’utilizzo massiccio di
pesticidi nei campi e fino ai
fossati possano essere dan-
nosi per le api». —
G.Ca.

meolo nee, secondo una tradizio-

Oggi le prime sfide
del palio delle contrade
MEOLO. ll paese è addobba-
to già da settimane con i
vessilli colorati delle diver-
se contrade, ma da oggi la
festa finalmente entrerà
nel vivo.
Si alza il sipario sull’edi-
zione 2019 del Palio delle
Contrade di Meolo. Per due
settimane si sfideranno, in
varie prove, le sei contrade
in cui è suddiviso il paese:
Candeara, Palumbo, Alba-
rato, Ca ’Corner, Martellia
e Ca’ Cappello. Oggi è in
programma la cerimonia di
apertura del palio, che
prenderà il via alle 18 con il
ritrovo delle contrade in
piazza e la presentazione
del palio.
Intorno alle 18.45 pren-
derà il via il corteo con i figu-
ranti delle contrade, che
raggiungerà il campo spor-
tivo dove, alle 19.30, si ter-
rà la vera e propria cerimo-
nia di apertura.
Quindi il via alle sfide. Co-
me da tradizione, le contra-
de si sfideranno, per due
settimane, in varie prove
sportive ma soprattutto di
abilità: il torneo di calcio,
ma anche la prova del trian-
golo e la prova delle raga-
ne di giochi e tornei che af-
fonda le radici nel Medioe-
vo.
Dopo la serata inaugura-
le di oggi, il palio tornerà,
con il proseguo delle sfide,
nelle serate di martedì 14,
venerdì 17 e martedì 21
maggio. Sabato 18 mag-
gio, invece, alle 21.30, lo
stadio ospiterà la festa del-
le contrade, preceduta dal-
le 19.30 da una serata di
pallavolo al palazzetto.
Il gran finale del palio del-
le contrade sarà sabato 25
maggio.
A partire dalle 20, con
evoluzioni di freesty-
le-bmx, la corsa dei leprot-
ti, la finale del torneo di cal-
cio e la cerimonia delle pre-
miazioni della contrada
che si aggiudicherà il palio
di quest’anno. —
Giovanni Monforte

ca’ savio ranno uguali alle attuali, spo-

Palasport, al via lavori
per 700 mila euro
CA’ SAVIO. Apriranno il 20
maggio i cantieri per la riqua-
lificazione, l’ampliamento e
l’omologazione del palazzet-
to “Azzurri d’Italia” e per la
nuova tettoia sulla tribuna
del campo da calcio di Ca’ Sa-
vio. L’annuncio arriva dalla
sindaca Roberta Nesto e dal-
la consigliera con delega allo
Sport, Lisa Targhetta. «Si trat-
ta di lavori che hanno richie-
sto un investimento comples-
sivo di circa 700.000 euro»,
spiegano le amministratrici,
«all’esterno del palazzetto sa-
rà realizzata una nuova quin-
ta su via Vettor Pisani, distin-
guendo gli ingressi per il pub-
blico da quelli per gli atleti. In-
ternamente è invece previsto
un ampliamento sul lato sud
con la demolizione della fac-
ciata per ampliare il campo di
gioco. Inoltre sarà demolito il
primo gradino dell’attuale tri-
buna, sostituendolo con un
corridoio e sistemando la rin-
ghiera esistente, mentre le re-
stanti file di gradoni rimar-
stando l’ingresso del pubbli-
co, ora al centro della tribu-
na, sul lato est del nuovo am-
pliamento».
Il pubblico potrà quindi ac-
comodarsi sulla tribuna esi-
stente rimodellata oltre che
su una nuova tribuna di tipo
telescopico retrattile posizio-
nata lungo la parete sud
dell’ampliamento, costituita
da cinque file, aumentando i
posti a sedere dagli attuali
200 a circa 315. La nuova tet-
toia di lamiera grecata per le
tribune del campo da calcio
di Ca ’ Savio avrà infine forma
rettangolare per un perime-
tro di 42 metri per 12, con
una superficie di 504 metri
quadri. Consegna delle opere
a fine settembre. —
Francesco Macaluso
40 SAN DONÀ - JESOLO - PORTOGRUARO
jesolo
Nel bidone scontrino dell’hotel
300 euro di multa al titolare
Ferdinando Marinello (San Marco): «Assurdo che se un dipendente o un turista
gettano la ricevuta nel contenitore sbagliato, Veritas venga a sanzionare me»
Giovanni Cagnassi
JESOLO. Multe agli albergatori,
ispettori Veritas passano al se-
taccio il Lido. I controlli vengo-
no effettuati aprendo i sacchet-
ti dell’immondizia alla ricerca
di indizi preziosi per risalire
poi ai trasgressori. Ora si temo-
no controlli allargati a tutte le
attività commerciali e pubblici
esercizi, oltre che le famiglie.
L’ultima polemica risale a po-
chi giorni fa, a due passi da
piazza Drago, nel cuore della
città balneare alle prese con
questa bassa stagione di brut-
to tempo e tensioni tra gli ope-
ratori. In un sacco nero con ri-
fiuto umido, gettato nel bido-
ne sbagliato, uno scontrino
dell’hotel San Marco in via Me-
duse ha incastrato il proprieta-
rio che è andato su tutte le fu-
rie. E così è scattata inflessibile
la multa da 300 euro al titolare
Ferdinando Marinello che ha
protestato con forza e ha pole-
mizzato con determinazione
all’indirizzo dei due ispettori.
indagati i titolari della ditta di noleggio
Stritolata dal ponte
perizia tecnica
sulla house boat
JESOLO. Il pubblico ministero
Stefano Buccini ha deciso di
disporre una consulenza tec-
nica per verificare se tutto
funzionasse regolarmente
sull’house boat, a bordo della
quale ha perso la vita Audrey
Sager, la turista svizzera di
42 anni, rimasta orribilmen-
te schiacciata sotto il ponte
San Giovanni, a Caposile: il
marito Adrian Sager - indaga-
to per omicidio colposo - non
era riuscito a manovrare e fer-
mare l’imbarcazione, in atte-
sa dell’apertura del ponte. La
a portogruaro dal 17 al 19 maggio
Tornano sapori e feste
dell’antica Terra dei Dogi
Nuovo logo per la città
PORTOGRUARO. “Terre dei Do-
gi” sfida il maltempo. La mani-
festazione giunta alla 15ª edi-
zione, in programma dal 17 al
19 maggio, è stata presentata
ieri mattina nella sala consilia-
re del municipio. Anche que-
st’anno verrà data importanza
alla sicurezza: una sorta di cen-
trale operativa verrà ricavata
all’ingresso dell’oratorio Pio
X, in via degli Spalti. Saranno
una ventina i volontari per la si-
Cassonetti dei rifiuti e bidoni della differenziata a Jesolo
«Partiamo dal presupposto»,
ha detto Marinello, «che oggi
iniziano a esserci prese di posi-
zione forti contro l’apertura
dei sacchetti dell’immondizia
che risultano essere una viola-
zione della privacy. Anche le
associazioni dei consumatori
sono contrarie. Mi è stato det-
to che io sono responsabile per
il mio personale e i miei clien-
donna si era sporta per cerca-
re di attutire il colpo contro la
struttura e, invece, ne era ri-
masta stritolata, sotto gli oc-
chi della famiglia.
Ora la decisione del pubbli-
co ministero di procedere
con una indagine tecnica: co-
sì, per permettere anche ai
proprietari dell’imbarcazio-
ne di partecipare alle indagi-
ni con propri consulenti, ha
quindi indagato Carlo e Bru-
no Moretti di Rovigo, legali
rappresentanti della House
Boat Holiday Italia, la società
curezza e saranno posizionati
newjersey a protezione del
centro storico. Gli stand pre-
senteranno menù rinascimen-
tali. Una settantina le casette,
lungo tutto l’asse storico della
città: da corso Martiri a via Se-
minario e via Garibaldi. All’in-
terno del parco della Pace tor-
nerà poi “Portogruaro Bio”, la
rassegna dedicata al biologi-
co. Diversi gli appuntamenti.
Lungo le vie della città verran-
ti», prosegue Marinello, «e a
questo punto mi chiedo come
sia possibile. In piena estate ba-
sterà che qualcuno getti uno
scontrino del mio hotel in un
sacchetto e pagherò sempre io
le sanzioni per gli errori altrui.
Quel sacco che mi è costato la
sanzione non lo ho gettato io e
andrò dal Giudice di pace. Ma-
gari qualche giovane entra in
di noleggio della house boat.
La perizia dovrà quindi ri-
costruire tutta la dinamica
del terribile incidente del 29
aprile. Il pm Stefano Buccini
affiderà l’incarico al capitano
Morisi nell’udienza del 16
maggio, alla presenza del le-
gale di Adrian Sager, l’avvoca-
ta Paola Nardini. La perizia,
perciò, dovrà stabilire se l’in-
cidente sia stato provocato
da una manovra errata
dell’uomo, oppure da un gu-
sto del motore. Interrogato il
1 primo maggio, l’uomo ha
spiegato di aver gridato alla
moglie di mettersi al sicuro:
«Avevamo superato il primo
ponte, quello dove passano le
auto. C’era poi il secondo pon-
te. La corrente era molto for-
te e c’era poco spazio di mano-
vra. Ho innestato l’indietro
tutta ma non sono riuscito a
tenere la barca». —
R.D.R.
no organizzati i vecchi mestie-
ri artigianali in Borgo San Gio-
vanni, il mercatino in festa in
via Garibaldi, quello agricolo
in via Seminario, la mostra di
orchidee in villa comunale, la
vecchia fattoria al parco della
Pace, i mercanti del castello an-
cora in via Seminario e un’ex
tempore di pittura in via Mazzi-
ni. Interessante si annuncia an-
che la riproduzione della Por-
togruaro nel Medioevo in via
Cavour. Escursioni sul Leme-
ne e visite alla città saranno ga-
rantite dal Fai Giovani di Porto-
gruaro.
L’apertura delle casette in
centro storico è prevista per le
19 di venerdì 17, alle 20.45 del-
la stessa sera il coro La Marti-
nella si esibirà in concerto in
Borgo San Giovanni. Sabato
18 maggio alle 21 serata
IN BREVE
San Stino
Primo soccorso
con gli studenti
Nell’ambito dell’iniziativa
“Insieme in Movimento”
1.300 studenti hanno per-
corso ieri 6 chilometri arri-
vando al campo sportivo
“Orlandini”, dove il perso-
nale dell’emergenza
dell’Usl4 ha effettuato una
dimostrazione di primo
soccorso.
hotel, compra qualcosa da be-
re, esce e butta a casa i rifiuti Bibione
nei bidoni sbagliati. Trovano Diecimila euro
uno scontrino o magari un vo- da Confcommercio
lantino della struttura e sono
spacciato. Questi aspetti van- Per la tappa s del campio-
no approfonditi». nato mondiale di Tirami-
Marinello ha intenzione sù, il 22 e 23 giugno, Conf-
adesso di coinvolgere l’Aja, As- commercio stanzierà 10
sociazione jesolana albergato- mila euro.
ri, e altre organizzazioni per la
tutela dei cittadini. «Ho dieci
bidoni davanti all’albergo», Caorle
conclude amareggiato, «e nes- Mongolfiere e cavalli
suno me li toglie, non c’è stato a Ca’ Corniani
verso. Ho provato con lettere e
avvocati, ma quando si tratta Mongolfiere, cavalli e bam-
di elevare una sanzione non ci bini oggi Ca’ Corniani per
pensano un attimo e non pos- il Festival della Bonifica,
so dire nulla. Oltre agli odori prima edizione di “Al magi-
dei bidoni, anche i rumori so- co borgo di Ca’ Corniani”.
no insopportabili quando arri- All’idrovora escursioni su
vano i camion di prima matti- un calesse con cavalli: par-
na a caricare in una zona turi- tenze alle 16.30, 17,
stica così frequentata. I bidoni 17.30, 18 e 18.30. Alle 19
comuni creano questi proble- la partenza di una mongol-
mi, mentre non sarebbe possi- fiera. Dalle 18.30 tre spet-
bile avere bidoni per ogni al- tacoli di danza aerea di
bergo, come mi è stato detto Chiara Baltieri e Pantakin,
dagli ispettori». — musiche di Annamaria Mo-
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI ro e Giorgio Gobbo.
accusato di aver ucciso la moglie
Arrestato sulla A4
dopo l’omicidio
Oggi l’interrogatorio
VENEZIA. È accusato di aver ni, Abdelkrim Foukahi – ma-
sgozzato la moglie, con una rito di Damia El Essali e prin-
tale violenza da trafiggerle cipale indiziato dell’atroce
con il coltello il collo, da par- delitto – sarà interrogato dal
te a parte. Poi aveva preso le giudice per le udienze preli-
sue cose, gli abiti dei due fi- minari del Tribunale di Ve-
glioletti di 2 e 4 anni ed era nezia, Gilberto Stigliano
scappato dalla loro casa di Messuri, per l’interrogatorio
Borgonovo (Piacenza), fi- di garanzia. Deve risponde-
nendo – dopo un gran giro- re di omicidio volontario ag-
vagare per l’Italia – arrestato gravato. Sul delitto indaga
lungo la A4 dalla Polstrada ovviamente la Procura di Pia-
di San Donà. Le autorità han- cenza (che ieri ha disposto
no subito portato lui in carce- l’autopsia sul corpo della vit-
re e affidato le sue due bim- tima), ma il fermo dell’uo-
be a uno zio materno. Stama- mo nell’area di giurisdizio-
Brindisi augurale del festival “Terra dei Dogi” FOTO TOMMASELLA
swing in piazza della Repubbli- alla scoperta dei mulini del ter-
ca. Il Doge arriverà domenica ritorio. Partenze da piazza Ca-
19 maggio alle 18.30, accom- stello alle 9.30 e alle 15. «Il pro-
pagnato dai balli e dalla musi- gramma è molto ricco», ha evi-
ca del Settecento. “Terre dei denziato la sindaca Maria Te-
Dogi” si concluderà con un cor- resa Senatore, «la collabora-
teo in piazza Repubblica. Un zione di Confcommerecio,
autobus poi guiderà i visitatori Consorzio di Bonifica e Usl 4 è
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
fossalta
Gratis fino
a mezzanotte
il ponte
di barche
FOSSALTA DI PIAVE. Transi-
to gratuito sul ponte di bar-
che, ma solo fino alla mez-
zanotte di oggi. Qualcuno,
nei giorni scorsi, ha pensa-
to che fossero finalmente
cambiate le cose tra le
sponde di Noventa e Fos-
salta di Piave e che il ponte
fosse diventato all’improv-
viso senza pedaggio. E, in-
vece, l’arcano è stato svela-
to poco dopo dai cittadini.
La composita società di ge-
stione che da decenni gesti-
sce il passaggio e fa capo al-
la famiglia Zamuner era
stata colpita in realtà da un
provvedimento dell’Agen-
zia delle Entrate con la san-
zione prevista che è stata la
chiusura per 3 giorni conse-
cutivi. In accordo con gli uf-
fici e la Guardia di finanza,
è stato deciso di non blocca-
re il traffico con la chiusura
totale del ponte di barche,
che avrebbe causato enor-
mi problemi di traffico, ma
di tenere comunque aper-
to il ponte sotto la respon-
sabilità dei gestori dalla
mezzanotte di giovedì alla
mezzanotte di sabato, ov-
vero stanotte quando tor-
nerà regolarmente il pe-
daggio previsto. —
G.Ca.
ne veneziana ha fatto scatta-
re anche qui le indagini,
coordinate dal pm Fabrizio
Celenza.
Da quanto ricostruito dai
carabinieri e dalla Polizia
stradale. Foukahi si sarebbe
prima diretto a Genova, pro-
babilmente per cercare di
prendere una nave diretta in
Marocco, poi è tornato sui
suoi passi, forse diretto al
confine con la Slovenia o la
Croazia. Sempre con i due
piccoli appresso: finché non
è stato intercettato da carabi-
nieri e polizia stradale lungo
l’A4, ponendo fine alla sua
fuga.
Tra le ipotesi al vaglio per
l’omicidio, una lite dopo il
doppio rifiuto di lui di un po-
sto di lavoro.
Al momento del fermo,
l’uomo è apparso in grave
stato confusionale. —
R. D. R.
fondamentale. In piazzetta
delle Erbe sarà allestita una cit-
tadella della salute». Aperture
gratuite il 18 e il 19 anche al
Museo Nazionale Concordie-
se.
È stato anche illustrato il
nuovo logo di Portogruaro,
che si chiama “Piacere Porto-
gruaro”. È giallo, il logo ricor-
da da vicino quello del Parco Li-
venza, struttura sportiva con
sede a San Stino. Differenze so-
lo sui colori e alcuni giochi gra-
fici. A vincere l’appalto sul dise-
gno la Primopiano Creativity
in communication. Nel nuovo
logo si colgono le merlature
del palazzo municipale. Ele-
mento grafico a 4 petali, un
quadrifoglio cui sono abbinati
colori diversi a simboleggiare
le caratteristiche della città. —
Rosario Padovano
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
caorle
È morto a 62 anni
Angelo Bertoncello
anima della storica
taverna All’Anguilla
Fratello dell’ex sindaco di Portogruaro, Antonio, il ristoratore
è stato sconfitto da un tumore. I funerali lunedì in duomo
Rosario Padovano
CAORLE. Finché le forze glielo
hanno consentito ha sempre
guidato camerieri e cuochi
nel suo ristorante, la storica
Taverna All’Anguilla, in calle
Falconera 5, a ridosso del duo-
mo. Il male, purtroppo per lui
e per la comunità di Caorle,
ha preso il sopravvento. Si è
spento ieri, all’età di 62 anni,
uno storico ristoratore del
centro storico, Angelo Berton-
cello, detto Cioli. Era figlio di
Silvano Bertoncello, manca-
to nel marzo di 5 anni fa all’e-
tà di 91 anni, e fratello dell’ex
sindaco di Portogruaro, e at-
tuale presidente della Fonda-
zione Santo Stefano, Antonio
portogruaro
Riaperta la rotatoria
con il traffico limitato
sensi unici fino al 18
Lo snodo di San Giovanni
è costato 600 mila euro
Più spazio per pedoni e bici
ma slitta a fine mese
la conclusione dei lavori
PORTOGRUARO. Aperta parzial-
mente la grande incompiuta:
ieri alle 13 la zona della nuova
rotatoria di San Giovanni che
insiste tra via Manin e via Bon,
con direzione Treviso, è per-
corribile. Importante passo in
avanti, dunque, negli interven-
ti per la nuova infrastruttura,
la cui apertura completa però
slitta al 18 maggio alle 10. Ora
è una corsa contro il tempo per
gli ultimi interventi, l’incubo
peggiore è dover lavorare sot-
to il diluvio. È prevista pioggia
da oggi e fino a mercoledì con
maltempo anche il giorno pre-
visto per la riapertura comple-
ta.
Per quanto riguarda i lavori
è stata firmata l’altro giorno
un’ordinanza che regolamen-
ta il traffico in 4 giorni lavorati-
vi. In alcuni momenti della
giornata potrebbe entrare in vi-
gore il senso unico, regolato o
dai movieri o dai vigili urbani,
lungo via Bon e via Manin. L’a-
pertura dell’asse con direzio-
ne Treviso è stata una graditis-
sima sorpresa. Il traffico è mi-
gliorato di colpo e non si sono
più registrati quei rallenta-
Bertoncello. Angelo lascia
nel dolore la moglie Anna Ma-
rin e l’altro fratello, il collega
Renzo, la figlia Giulia e vari ni-
poti e parenti, che in lui han-
no sempre avuto un solido
punto di riferimento, non so-
lo per l’attività commerciale.
Il rosario verrà recitato in
duomo questo pomeriggio al-
le 18, e nella camera ardente
si potrà tributargli un saluto
oggi dalle 12, in via Tràghete.
I funerali sono stati program-
mati per lunedì 13 maggio
con inizio alle 15.30 nel Duo-
mo di Santo Stefano.
Caorle perde uno dei più
grandi esponenti della ristora-
ANTONIO BERTONCELLO
IL RISTORATORE DI CAORLE È MORTO zione e quindi del turismo.
IERI ALL’ETÀ DI 62 ANNI Angelo Bertoncello ha sem-
pre pensato al lavoro e alla fa-
Prime auto sulla rotatoria di San Giovanni FOTO TOMMASELLA
menti che avevano fatto perde- ra contestazione sull’infra-
re la pazienza ai portogruare- struttura, definita tumulo, co-
si. Via le transenne anche nel me quello di un cimitero. I de-
nuovo “plateatico”, di fronte mocratici hanno sempre consi-
al bar All’Angolo. C’è molto derato la nuova rotatoria un’o-
più spazio sia per i pedoni sia pera inutile e dannosa per le
per le biciclette anche se, in casse comunali, accusando
quel punto come in tutto il mar- l’amministrazione di aver fat-
ciapiede di via Manin, è assolu- to lievitare i costi fino a 600 mi-
tamente vietato procedere in la euro.
sella al mezzo a due ruote. La Ieri però la sindaca Maria Te-
bici va infatti trasportata a ma- resa Senatore ha lodato l’ini-
no. L’apertura della rotatoria, ziativa, evidenziando che sul-
sia pur parziale, non è riuscita la rotatoria nuova ci saranno
però nel miracolo di chiudere le tracce dell’antico Fondaco
definitivamente le polemiche. cittadino, attualmente posizio-
Nella vicina sede del Pd, in bor- nato sul giardino del parcheg-
go Sant’Agnese, campeggia gio di Sant’Agnese. —
all’ingresso un manifesto di du- R.P.
PORTOGRUARO - CAORLE - BIBIONE
La trattoria “All’Anguilla” di Caorle
miglia. Ha fatto decollare la
Taverna all’Anguilla trasfor-
mandola in uno dei ristoranti
più prestigiosi di tutto il Vene-
to orientale. Tra le prelibatez-
ze il crudo e i piatti della cuci-
na caorlotta. La sua famiglia è
stata il cardine attraverso cui
ha fatto crescere l’attività. Poi
il resto lo hanno fatto i clienti,
dandogli fiducia.
«Mio fratello stava lottan-
do da un po’, è stato combatti-
vo fino alla fine»: così si è
espresso, emozionato, il fra-
tello Antonio Bertoncello,
non appena è stata ufficializ-
zata la notizia. Angelo ha
combattuto la sua battaglia ri-
volgendosi allo Iov, l’Istituto
Oncologico Veneto di Pado-
va. I primi segnali del male li
Concordia verso le elezioni. Franco Zanon, candidato sindaco
della lista civica “Progetto Concordia. Cambiamo Direzione”
«La politica deve essere fatta
dal dialogo con i cittadini»
L’INTERVISTA
ranco Zanon, 60 anni,
F è il candidato sindaco
della Lista Civica “Pro-
getto Concordia, Cam-
biamo Direzione”.
Zanon, perché si presen-
ta sullo scenario politico?
«Perché è arrivato il momen-
to di contraccambiare quan-
to ricevuto. Vorrei dare una
prospettiva nuova al rappor-
to fra istituzione e cittadini,
più aperta e attenta ai bisogni
e alle necessità della comuni-
tà concordiese. Non sono so-
lo in questo percorso: sono il
leader di una squadra prepa-
rata e slegata da vecchie logi-
che politiche».
Qual è in questo momen-
to storico l’emergenza più
grave per la città che vuole
rappresentare?
«La mancanza di prospetti-
ve, l’immobilismo e l’arrende-
volezza. In definitiva la man-
canza di fiducia nel futuro. Ai
nostri cittadini va data una
nuova consapevolezza del
grande valore di essere con-
cordiesi e della nostra vitali-
tà. Uno degli obiettivi del no-
stro progetto è quello di au-
mentare la fiducia nel paese e
nella politica e lo facciamo
presentandoci con un pro-
gramma costruito attraverso
l’ascolto dei cittadini».
FOTO TOMMASELLA
aveva avvertiti nel 2018. Do-
po un primo ciclo di cure però
non voleva abbandonare il
suo ristorante. Si è ripresenta-
to al lavoro alla fine della sta-
gione scorsa. «Poi però la si-
tuazione è precipitata, soprat-
tutto di recente», ha racconta-
to il genero Mauro Doretto,
«ci ha dato una grande lezio-
ne di coraggio. Angelo era un
grande». Un concetto espres-
so da tutta la comunità. Caor-
le è in lutto. La Taverna all’A-
guilla resterà chiusa fino al
giorno dei funerali. Poi la vita
ricomincerà, con Angelo Ber-
toncello che sarà presente nel
cuore e nell’anima di tutti i
caorlotti, da martedì, quando
la taverna riaprirà. —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Franco Zanon
Quali sono i primi due
provvedimenti una volta di-
venuto sindaco?
«Voglio riorganizzare la
viabilità. Partire dalla mappa-
tura di tutte le esigenze del
territorio e organizzare una
strategia. Inoltre, vorrei mag-
giore attenzione al problema
degli anziani, combattendo
l’emarginazione e la solitudi-
ne, promuovendo il servizio
medicinale domiciliare e fa-
vorendo il “Progetto Stac-
co”».
Cosa intende fare per i
giovani e per la cultura?
«Nel nostro progetto quan-
do parliamo di giovani ne par-
41
san stino
Convegno
nel ricordo
di Marco
e Gloria
SAN STINO. Sabato scorso è
arrivato il via libera dal con-
siglio direttivo di Grenfello-
ve per finanziare le nuove
borse di studio in materia
di sicurezza delle abitazio-
ni.
L’associazione, nata
sull’onda della morte, il 14
giugno 2017 a Londra, di
Marco Gottardi e Gloria
Trevisan, i due architetti ri-
masti intrappolati nel rogo
delle Grenfell Tower, finan-
zia borse di studio per nuo-
vi architetti. In più verrà or-
ganizzato da un collega e
amico delle vittime, An-
drea Stocco, un convegno a
Treviso, a Palazzo Rinaldi,
venerdì 17 maggio alle
14.30, dal titolo “Sicurezza
e qualità del progetto”.
A inizio settimana i geni-
tori di Marco hanno preso
parte a Torri di Quartesolo,
in provincia di Vicenza,
all’anteprima del film “Pal-
ladio”, nelle sale cinemato-
grafiche a fine mese, ma so-
lo dal 20 al 22 maggio. Il do-
cufilm è firmato dal regista
Giovanni Gatti che, all’aper-
tura della proiezione, ha de-
dicato tutto il film alle figu-
re di Marco Gottardi e Glo-
ria Trevisan. —
R.P.
liamo soprattutto nella tema-
tica lavoro. Vi cito due propo-
ste che vorremmo realizzare:
prevedere un contenimento
degli oneri fiscali per gli un-
der 35 che costituiscono una
startup; organizzare gli “Job
Speed Date” dedicati al lavo-
ro stagionale. La cultura deve
essere la nostra punta di dia-
mante: sogno ed è fattibile
una “Concordia museo a cie-
lo aperto”; una biblioteca vi-
va e vorrei aprire le porte ai
privati che desiderano investi-
re nell’entroterra».
Quali rapporti intratter-
rà con Regione e Città me-
tropolitana?
«Un’equilibrata domanda
sui problemi della viabilità
esterna (tangenziale sud),
un’attenzione maggiore al no-
stro Comune, quella che non
c’è stata con questa ammini-
strazione».
Cosa promette ai suoi cit-
tadini?
«Prometto di essere sem-
pre una persona disponibile
all’incontro, con tutta la mia
squadra. Saremo aperti al dia-
logo e alle proposte di cittadi-
ni e minoranza. Vorrei che il
cittadino riacquisti fiducia
nell’amministrazione e che si
senta libero di chiamarmi e di
dirmi “Oh sindaco, go da dir-
te na roba” oppure “Go na pro-
posta da fare». —
R.P.
42
CULTURA & SOCIETÀ
ARTI VISIVE 2019
Il Padiglione Italia
«Lasciatevi
naufragare
in questo labirinto»
L’invito del curatore Farronato al pubblico che verrà
Il ministro Bonisoli: «L’arte deve fare delle domande»
Enrico Tantucci
VENEZIA. Tutti “persi” nel labi-
rinto del Padiglione italiano. È
stato il ministro dei Beni Cultu-
rali Alberto Bonisoli – che oggi
sarà ancora a Venezia per la ce-
rimonia di premiazione di
“May You Live In Interesting
Time” (Che tu possa vivere in
tempi interessanti), la Mostra
internazionale d’arte della
Biennale che oggi stesso si apri-
rà al pubblico – a inaugurare ie-
Risuonano le note
di “Bella Ciao”
Il ministro: «Anch’io
la canticchiavo»
ri all’Arsenale lo spazio esposi-
tivo dedicato alla partecipazio-
ne italiana all’esposizione, cu-
rato dal critico Milovan Farro-
nato e riservato agli artisti Enri-
co David, Chiara Fumai –
scomparsa tragicamente lo
scorso anno – e Liliana Moro. E
il padiglione labirintico co-
struito da Farronato, una sor-
ta di XVOEFSLBNNFS, di “came-
ra delle meraviglie”, in cui si
snodano come in tante stazio-
ni disseminate negli spazi del
il padiglione venezia
Smutniak: «La città è corpo vivo
e deve essere rispettata»
Manuela Pivato
VENEZIA. Il dolce peso di esse-
re Venezia scivola sulle spal-
le over di Kasia Smutniak,
protagonista dell’opera vi-
deo di Ferzan Özpetek realiz-
zata per il Padiglione Vene-
zia e presentato ieri al pubbli-
co. Pallida come la città all’al-
ba, esile, in tailleur pantalo-
ne bianco (ma con improvvi-
do tacco sottile), l’attrice ta-
padiglione, i poetici graffiti di
Fumai, i dipinti e le sculture un
po’lugubri di David e le instal-
lazioni di Moro, ha conquista-
to un po’ tutti. E se il presiden-
te della Biennale Paolo Barat-
ta ha rivendicato il coraggio
delle scelte, che è anche quello
che caratterizza l’istituzione
da lui guidata, Farronato ha in-
vitato a sperdersi negli spazi
del padiglione.
INTUITO E CURIOSITÀ
«Il mio augurio» ha sottolinea-
to il curatore «è che il visitato-
re navighi o si lasci naufragare
in senso romantico e spero
che, nel nostro labirinto, trovi
qualcos’altro o qualcun altro.
Spero che siano gli stessi visita-
tori ad avere una presenza per-
formativa: lasciatevi guidare
dal vostro intuito e dalla vo-
stra curiosità e, se dimentiche-
rete di cercare l’uscita, potrete
godere del piacere del tempo
che si dilata».
«Mi piace» ha commentato
anche il sindaco di Venezia,
Luigi Brugnaro «questa sorta
di ribaltamento, che unisce la
fermezza della mostra al movi-
mento delle persone. L’arte
non può essere solo ammira-
zione, stupore e ragione, avul-
sa dalla vita di tutti i giorni».
Quindi il ministro Bonisoli –
glia il nastro al fianco del sin-
daco Luigi Brugnaro, del re-
gista, della curatrice Giovan-
na Zabotti e degli altri artisti
che, con varie opere, hanno
trasformato il padiglione in
un omaggio alla laguna, tra
“bricole” di marmo e passeg-
giata (a piedi nudi, non più
di otto persone per volta)
sull’acqua all’interno di un
tubo gonfiabile, opera di Pla-
stique Fantastique.
«Un’esperienza bellissi-
il Futuro
Brugnaro spera
che Baratta resti
Il ministro frena
Brugnaro “vota” per una nuo-
va riconferma di Paolo Barat-
ta alla guida della Biennale,
ma il ministro Bonisoli – co-
me nel suo stile – prende tem-
po, pur riconoscente per il la-
voro svolto dal presidente
per rilanciare l’istituzione.
«Ringrazio il presidente Ba-
ratta per l’opera meritoria,
che spero continui a fare. Spe-
ro che il presidente Baratta
continui a fare del bene per
Venezia, come ha sempre fat-
to, perché chi ama l’arte ama
per forza Venezia, e per que-
sto è un veneziano». Sul dopo
Barrata, Bonisoli ha commen-
tato: «Sono un “passista” m
uno che si muove piano. Ten-
do a fare le cose con graduali-
tà, perché voglio pensarci be-
ne e fare tutte le valutazioni
del caso».
Va detto che una riconfer-
ma di Baratta, allo stato attua-
le, sarebbe possibile solo con
una modifica della normati-
va vigente per la Biennale.
ma» dirà Kasia appena usci-
ta dal tunnel e già pronta a ri-
buttarsi dentro. «Commo-
vente» aggiungerà una volta
visto il filmato di cinque mi-
nuti in cui rappresenta Vene-
zia, lambita dall’acqua, con i
secoli di arte e storia che scor-
rono sul suo volto e sul suo
corpo.
«Venezia è una donna, è
come un corpo vivo» spiega
l’attrice di nuovo sui tacchi,
un crodino in mano, gli oc-
dopo l’intervento anche del di-
rettore generale del settore Ar-
te e Architettura Federica Gal-
loni – non ha nascosto il sottile
senso di disagio provocatogli
dalla visita al padiglione italia-
no, che gli ha risvegliato anche
ricordi personali.
RIFLESSIONI E SFIDE
«L’arte deve essere libera» ha
sottolineato il ministro «deve
dare agli artisti la possibilità di
esprimersi nel miglior modo
Kasia Smutmoak e Ferzan Özpetek nel Padiglione Venezia
chiali da sole in tasca «e va ri-
spettata esattamente come
tutti vogliono essere rispetta-
ti».
La campagna del sindaco
possibile e alle persone di fare
delle riflessioni su quelle che
sono le sfide della quotidiani-
tà. Il labirinto è veramente ta-
le. È un po’ una metafora di
una riflessione che è giusto far-
si, soprattutto in momenti in
cui ci sono tante cose che stan-
no cambiando, tante cose che
magari non sono più chiare.
Ho trovato un’occasione di
provocazione, perché ti provo-
ca qualcosa, e ho trovato an-
che un’occasione di riflessio-
#Enjoy Respect Venice tro-
va nell’attrice e nel regista
turco due nuovi testimonial,
entrambi legati alla città da
anni di frequentazione –
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
ne, perché davanti ad alcune
opere d’arte, davanti ad alcuni
luoghi – perché anche gli spazi
contano molto in queste instal-
lazioni – devo dire che ci si fa
delle domande». Una delle in-
stallazioni di Liliana Moro dif-
fonde anche all’interno del pa-
diglione le note di “Bella
Ciao”, l’inno dei partigiani.
«La canticchiavo a mia volta»
ha sottolineato Bonisoli. «Co-
sa mi ha ricordato? Il 25 Apri-
le, quando l’ho fatto dalle mie
Özpetek dal 1978, Kasia è
stata madrina del Festival
del cinema nel 2012 – per la
gioia del sindaco che esce
dal tubo carico d’entusia-
smo.
«Fantastico, bellissimo» di-
ce Brugnaro «stiamo allar-
gando la nostra produzione
artistica, insieme stiamo rifa-
cendo la città».
Il Padiglione conta anche
la grafica giallo fluo di Mirko
Borsche, che rimbalza sui pa-
lazzi e nei negozi della città;
le bricole di marmo di Fabio
Viale, l’installazione del mo-
naco francescano di origini
brasiliane Sidival Fila, l’aro-
ma del maestro profumiere
Lorenzo Dante Ferro e la mu-
sica di Giorgos Koumenda-
kis. —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
PILLOLE Jónsi a Ocean Space
IN MOSTRA Jónsi dei Sigur Rós ha presenta-
to a San Lorenzo per “Ocean Spa-
ce” l’album del suo gruppo Dark
Morph, fatto con il compositore
Cael Michael von Hausswolff.
parti. Nel paese dove vivo c’è
stata un’esecuzione da parte
della decima Mas».
Non poteva mancare a un ri-
ferimento al barcone dei 700
migranti morti nel canale di Si-
cilia recuperato a suo tempo
dal Governo Renzi e ora tra-
sportato a Venezia, all’Arsena-
le dall’artista svizzera Cristo-
ph Buchel, per farne una sorta
di “mausoleo” della memoria
del dramma dell’immigrazio-
ne. «Può essere un barcone»
“rothko in lampedusa” a palazzo querini
Mattoncini di Lego e futuro
Il senso dei rifugiati per l’arte
VENEZIA. Gli emergenti e gli af-
fermati, vicini nell’animo e
nelle sale di Palazzo Querini,
gli uni e gli altri in fuga da
guerra, fame, povertà. L’arte
apre uno squarcio nel mondo
dei rifugiati grazie al proget-
to “Rothko in Lampedusa”,
promosso da UNHCR, l’Alto
Commissariato delle Nazioni
Unite per i Rifugiati, in occa-
sione della Biennale.
In mostra, nel palazzo di
calle lunga San Barnaba, le
Il ministro Alberto Bonisoli, tra Federica Gallo e Liliana Moro,
visita il Padiglione Italia con il curatore Milovan Farronato
ha risposto Bonisoli «può esse-
re una lampada al contrario,
una spirale, un murales di una
ragazza morta qualche anno
fa. L’arte contemporanea ti de-
ve dare questa possibilità: di
farti delle domande, a cui
ognuno troverà le sue rispo-
ste» Dopo l’inaugurazione, Bo-
nisoli ha presieduto il tavolo di
lavoro con gli esponenti del
settore dell’arte contempora-
nea italiana, rappresentanti
delle diverse sensibilità della
opere di artisti noti come Ai
Weiwei, presente con un lavo-
ro fatto di mattoncini di Lego
donati da migliaia di volonta-
ri, e Christian Boltanski, che
ricrea il movimento delle on-
de con le le coperte termiche
dorate, accanto a quelle di
sconosciuti ai quali la vita, do-
po aver tolto tutto, ha ridato
una possibilità grazie alla lo-
ro cifra artistica.
«Con questa mostra abbia-
mo affrontato il tema dei rifu-
Alterazioni Video
Il gruppo Alterazioni Video ha
dato vita ieri a una performan-
ce in diverse situazioni e con nu-
merosi artisti, in zona Biennale.
Ecco una delle partecipanti.
scena artistica italiana. Nel cor-
so dell’incontro sono state pre-
sentate al ministro alcune pro-
poste e si è discusso di possibili
incentivi fiscali e sulle modali-
tà in cui si potrebbe valorizza-
re e promuovere maggiormen-
te il comparto. Il ministro ha
proseguito inaugurando “Do-
mus Grimani 1594 – 2019”, a
Palazzo Grimani e ha poi visita-
to “Baselitz Academy”, alle
Gallerie dell’Accademia. —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
giati da un punto di vista diffe-
rente» spiega Francesca Giu-
bilei, che insieme a Luca Ber-
ta ha curato la mostra «li ab-
biamo considerati non come
una massa indistinta, ma co-
me individui ognuno dei qua-
li con il suo talento».
Il futuro Rothko, scelto co-
me esempio di artista in fuga,
forse si chiama Majid Adin, o
Rasha Deeb, o Mohamed Kei-
ta, o ancora Bnar Sardar Si-
diq e Hassan Yare, originari ri-
43
Eva e Adele da Berlino
La coppia artistica berlinese
Eva e Adele (che non svela il ve-
ro nome né l’età) è arrivata da
Berlino per la vernice della Bien-
nale.
ARTI VISIVE 2019
premiazione a ca’ giustinian
Oggi è il giorno dei Leoni
con un vento che soffia
tra l’Africa e l’Oriente
VENEZIA. Biennale Arte, è già
tempo di leoni. Oggi è in pro-
gramma la premiazione a
Ca’Giustinian, che precede
l’inaugurazione della Mo-
stra, dopo le decisioni prese
ieri dalla giuria presieduta
da Stephanie Rosenthal – di-
rettrice del Gropius Bau di
Berlino, con la curatrice tur-
co olandese Defne Ayas del-
la Vac Foundation di Mosca,
la direttrice generale della
Galleria Nazionale d’Arte
Moderna e Contemporanea
di Roma Cristiana Collu, la
curatrice coreana Sunjung
Kim, presidente della Gwan-
gju Biennale Foundation e il
curatore statunitense Ham-
za Walker, direttore esecuti-
vo dello spazio espositivo La- Stephanie Rosenthal, presidente della Giuria (© Mathias Voelzke)
xart di Los Angeles. Già sicu-
ra l’assegnazione del Leone «Ho trovato molto interes- sto anche alla Hayward Gal-
d’Oro alla Carriera all’arti- sante l’installazione della lery, diretta dal curatore del-
sta americano Jimmie Du- poltrona con la frustra degli la Biennale Ralph Rugoff.
rham, da sempre vicino ai di- artisti cinesi Sun Yuan e Anche alla pittura, molto
ritti dei Nativi Americani. Peng Yu all’Arsenale» com- presente in questa Biennale
Ma grande incertezza c’è menta ad esempio Achille potrebbe arrivare un ricono-
invece sull’assegnazione dei Bonito Oliva, Già direttore scimento con artisti come l’e-
premi della Giuria, con il della Biennale Arte «ma ho tiope Julie Mehretu, il kenia-
Leone d’Oro per il miglior Pa- apprezzato anche, nel padi- no Michael Armitage e Nji-
diglione nazionale, quello glione italiano, il lavoro di deka Akunyili Crisby per la
per il miglior artista della Chiara Fumai e Liliana Mo- Nigeria.
Mostra principale e il Leone ro. Tra i padiglioni, mi è pia- Tra i padiglioni ha riscos-
d’Argento assegnato a un ciuto molto quello della Re- so un grandissimo successo
giovane “emergente” della pubblica Ceca e Slovacca tra il pubblico della vernice
stessa esposizione. con le installazioni di Stani- della Mostra quello del Gha-
Sperando di evitare i sem- slav Kolibal. Ma anche quel- na con le magnifiche instal-
pre antipatici ex aequo. Pos- lo della Malesia. Venire alla lazioni di El Anatsui e Ibra-
sibile anche l’assegnazione Biennale Arte ogni due anni him Mahama. Ma sono pia-
di una menzione speciale è comunque sempre saluta- ciuti, tra gli altri, il Giappo-
per un altro Padiglione e di re, perché è un luogo di coe- ne, gli stessi Stati Uniti con
un massimo di due per gli ar- sistenza delle differenze». lo scultore Martin Puryear e
tisti della mostra principale. Tra gli artisti si parla mol- la stessa Francia. Ma l’ulti-
I “rumors” parlano di un to anche delle installazioni ma parola sarà, come sem-
vento che soffia in direzione della coreana Lee Bul, che pre alla giuria, e oggi cono-
dell’arte orientale e asiatica, ha di recente tenuto una re- sceremo il suo verdetto. —
grande protagonista in que- trospettiva proprio al Gro- E. T.
sta Biennale. pius Bau di Berlino e ha espo- BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
spettivamente di Iran, Siria,
Costa d’Avorio, Iraq e Soma-
lia, i cinque creativi emergen-
ti, di cui quattro sono stati
ospitati da altrettante fami-
glie nei giorni della Biennale.
Tra le fotografie di Moha-
med Keita, spesso riprese dal
basso, le strisce narrative a fu-
metti di Hassan Yare, la vi-
deo animazione di Majid
Adin, i ritratti singoli o di
gruppo di Bnar Sardar Sidiq e
le sculture in marmo e legno
di Rasha Deeb, irrompe la bel-
lezza di Bianca Balti, ripresa
in un video girato a Venezia,
mentre cammina avvolta in
un abito ricavato da una ten-
da dell’UNHCR per sensibiliz-
zare sul dramma vissuto dai
rifugiati. —
M. P.
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI Fotografie del progetto “Rothko in Lampedusa” a Palazzo Querini
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
GIORNO & NOTTE
intorno alla biennale
“Elsewhen”, la stanza si anima
tra iris neri e lamine di specchi
All’Espace Vuitton la personale di Philippe Parreno che ha analizzato
l’evoluzione di alcuni microrganismi viventi ospitati in un bioreattore
Immaginatevi la suite di un
albergo di lusso, il camerino
di un attore, o l’ingresso di
un teatro di Broadway. Alle
pareti carta da parati con iris
neri, la stessa che aveva Ma-
rylin nella sua camera al Wal-
dorf Astoria di New York. Sul
fondo, lamine di specchi che
si muovono e lampadine e
neon che si accendono e si
spengono a intermittenza; di
quando in quando, qualche
lieve folata di vento, come
un sospiro. Per la Biennale
2019 Philippe Parreno ha tra-
sformato l’Espace Louis Vuit-
ton, a San Marco, in uno spa-
zio straniante in cui tutto
sembra casuale eppure nulla
è lasciato al caso. Visitare “El-
sewhen”, evento collaterale
della 58esima esposizione in-
ternazionale d’Arte, è un’e-
sperienza coinvolgente. Si
tratta della nuova fase di un
progetto che Parreno ha ini-
ziato nel 2016, analizzando
l’evoluzione di alcuni micror-
ganismi viventi ospitati in un
bioreattore durante le sue
sist’art gallerY
Un’opera di Jisbar
Live tagging
di Jisbar
Urban art
in Piazza
Lo urban artist Jisbar, rap-
presentato dalla Sist’Art
Gallery, terrà una sua per-
sonale in galleria in Piaz-
za San Marco. Oggi, saba-
to 11 maggio, farà una per-
formance di live tagging a
cui potranno partecipare i
collezionisti invitati e gli
interessati. L’artista caval-
ca l’onda del tema della
Biennale per ribadire il
ruolo della urban art, che
si distanzia dall’arte con-
temporanea per il suo con-
tatto diretto con la città e
le persone che la abitano.
La personale di Philippe Parreno all’Espace Louis Vuitton
mostre. I lieviti hanno conti-
nuato a svilupparsi nel corso
delle varie esposizioni rea-
gendo alla presenza dei visi-
tatori, alle luci, alla tempera-
tura, ai suoni. Tutte queste
reazioni sono state elaborate
e tradotte in un modello in-
fondazione vac
La mostra “Time, Forward!” alla Fondazione Vac alle Zattere
Sarcofaghi e disegni sul vetro
Il viaggio nel tempo
dell’arte di “Time, Forward!”
Esistono passato, presente e
futuro?
L’affascinante concetto, in-
dagato dall’alba dell’umani-
tà da scienziati e filosofi, vie-
ne esplorato questa volta nel-
la ventina di opere della mo-
formatico sperimentale che
ora governa l’andamento del-
la nuova installazione: nella
grande stanza tutto si anima
in maniera interdipendente,
creando nella spettatore una
sensazione in parte claustro-
fobica, in parte animistica,
stra “Time, Forward!” alla
Fondazione Vac alle Zattere.
Il titolo s’ispira a un cele-
bre film russo di Sofiya Milki-
na e Mikhail Schweitzer e
all’omonimo libro di Valen-
tin Katayev. Il viaggio nel
come se si percepisse la pre-
senza di altri soggetti che ci
hanno preceduto, l’aura di
chi è stato prima di noi. Pre-
sente, passato, futuro: "di-
splacing realities", come dice
l’artista francese. —
Silva Menetto
tempo comincia con un’im-
mersione sulla visione del
mondo delle macchine. L’ar-
tista Trevor Paglen digita su-
la rete alcune parole chiave,
come proprietario terriero o
pollaio, scoprendo un uni-
ai giardini di castello
Lei incinta, lui cerca moglie
Uno cerca moglie, l’altra l’uomo l’ha già trovato e i risultati si
vedono. Carmine Caputo di Roccanova si è presentato in
Biennale, con un cartello al collo, per reclamizzare il desiderio
di far famiglia. Pochi metri più in là, davanti al Padiglione Cen-
trale, una giovane donna molto incinta si è messa in posa per
esibire le gioie della gravidanza. Peccato non si siano incon-
trati prima.
verso di immagini stereotipa-
te che stampa e incolla alle
pareti.
Nei laboratori di alcuni ge-
netisti invece si corre contro
il tempo, come racconta
Aleksandra Domanovic che
ha seguito le ricerche di Ali-
son Van Eenennaam sul ge-
noma animale. Da questo la-
voro l’artista realizza un sar-
cofago moderno, dove si pre-
senta una ricerca scientifica
che permetterebbe di creare
in vitro i pronipoti di un ani-
male, cancellando il concet-
to di generazione.
Non mancano due viaggi
nel tempo, firmati da due no-
45
ti artisti. Il primo un video di
fantascienza di Rosa Barba
che s’interroga sui cambia-
menti climatici e il secondo
di Christopher Kulendran
Thomas, centrato su come le
macchine potrebbero conce-
pire la categoria dell’essere
umano.
L’umanità è oggetto anche
delle opere di Kirill Savchen-
kov che si domanda come
venga rappresentato il dolo-
re post traumatico nei me-
dia, ma anche nei suggestivi
pozzi di Aleksandra Sukhare-
va che ha realizzato con la
poetessa Eugenia Suslova.
In questi pozzi, circondati da
versi della Suslova, l’artista
ha posto delle stampe di so-
stanze chimiche che forma-
no dei disegni su vetro. I mo-
tivi, esposti alla luce, verran-
no cancellati con il passare
del tempo dal sole, l’unica
fonte di energia che dà la vi-
ta, ma che può anche toglier-
la o modificarla, andando ol-
tre al concetto umano di tem-
po.
Per rompere la distanza
tra istituzioni e cittadini, l’e-
sposizione sarà aperta a in-
gresso libero fino al 20 otto-
bre, con un vasto program-
ma di incontri aperti al pub-
blico. Gli appuntamenti
avranno sempre come tema
l’uomo e la macchina, visto
da più prospettive, da quella
sessuale alla possibilità di
continuare a sognare. —
Vera Mantengoli
46 GIORNO&NOTTE
L’AGENDA
mostre, spettacoli e appuntamenti
Palazzo Ducale
Canaletto
e Venezia
È aperta a Palazzo Ducale,
nell’Appartamento del Doge,
la mostra “Canaletto & Vene-
zia”. Fino al 9 giugno. Orario
8.30-19.
Punta Dogana e Grassi
“Luogo e segni”
e “La pelle”
S’intitola “Luogo e segni” la
mostra a Punta della Dogana
(fino al 15 dicembre). La nuo-
va rassegna della Fondazione
Pinault presenta un centinaio
di opere di trentasei artisti. A
Palazzo Grassi è visitabile inve-
ce la mostra“La pelle” dedicata
MUSICA
Il sax di Allulli
dirige il Mat Trio
e il jazz gioca
con Puccini
Il concerto stasera al Vapore di Marghera
Ospite d’eccezione il trombettista Boato
Michele Bugliari
Con il sassofonista Marcello Al-
lulli e il suo Mat Trio, ospite Da-
vid Boato alla tromba, tornerà
di scena il jazz italiano di quali-
tà, oggi alle 21, Al Vapore Bar
& Musica di Marghera. La for-
mazione, nata nel 2007, è com-
posta oltre che dal leader da
Francesco Diodati (chitarra)
ed Ermanno Baron (batteria)
e sarà allargata per l’occasione
a Boato. Il trio Mat, formato da
tre tra i più interessanti musici-
sti del panorama jazz italiano,
ha riscosso un importante suc-
cesso con “Hermanos” (Zone
di Musica), album che Jazzit
Magazine ha inserito tra i mi-
Emergency festeggia 25 anni
“25 anni di Emergency” sarà una festa a base di solidarietà
e musica classica e si terrà mercoledì 15 maggio alle 18.30,
all’Hotel Londra Palace di Venezia. Protagonisti Agostino
Maiurano (chitarra) e Giuseppe Lapira con un basato su Ba-
ch, Beethoven, Hyeronimus, Dowland, Le Cocq e Sor.
a Luc Tuymans (fino al 6 gen-
naio). L’orario di entrambe le
mostre è: 10-19. Chiuso il mar-
tedì.
Palazzo Cini
Adrian Ghenie
in mostra
“The battle between Carnival
and feast”, è il titolo della mo- alle Stanze del Vetro
stra dedicata a Adrian Ghenie
a Palazzo Cini fino al 19 no-
vembre. Tutti i giorni ore
11-19. Chiuso il martedì.
Centro Candiani
“Turbulent
America”
“Turbulent America” è il titolo di Letizia Battaglia
della mostra fotografica dedi-
gliori album nazionali e inter-
nazionali del 2011. Il disco è
stato eseguito dal vivo in un im-
pegnativo tour che ha visto la
formazione insieme al trom-
bettista Fabrizio Bosso. Allulli
e i suoi due compagni poi han-
no inciso “Mat” nel 2014 con
ospiti come David Boato, Anto-
nello Salis, Glauco Venier, e
Greta Panettieri. Il disco è sta-
to distribuito anche da Jazzit.
Il Trio ha un repertorio molto
vario, composto da brani origi-
nali e capolavori di Giacomo
Puccini, Heitor Villa-Lobos, Vi-
nicius De Moraes e Tom Waits.
L’ecletticità, il talento e la gran-
de affinità musicale e umana
che contraddistingue i tre arti-
sti permette loro di spaziare
cata a Jean-Piere Laffont che
per più di tre decenni ha viag-
giato attraverso il Paese, allesti-
ta al Centro Candiani. Fino al
30 maggio, da mercoledì a do-
menica dalle 16 alle 20.
Isola di San Giorgio
Maurice Marinot
Alle Stanze del Vetro, all’isola
di San Giorgio, è aperta la mo-
stra “Maurice Marinot. Il vetro
1911-1934”. Orario 10-19,
chiuso il mercoledì.
Casa dei Tre Oci
Le fotografie
È aperta fino al 18 agosto, alla
Marcello Allulli , Francesco Diodati ed Ermanno Baron
sono i componenti del Mat Trio, stasera al Vapore
Con “Hermanos”
il successo
internazionale
della formazione
cinema
Caorle Film Festival
cerimonia di chiusura
È stato inaugurato giovedì
scorso il Festival del cinema in-
dipendente di Caorle, con la
presenza di oltre 50 pellicole,
tra cui molti corti, provenienti
anche da paesi lontani, come
Cina, Giappone, Stati Uniti,
Australia e Nuova Zelanda.
Tre le sale adibite alla proiezio-
ne, tutte ricavate nel centro
culturale Bafile di Rio Terrà.
Oggi è l’ultimo giorno di proie-
zioni. Un corto dal titolo “Bul-
li” è stato girato in una scuola
locale, a La Salute di Livenza,
Casa dei Tre Oci, la mostra “Le-
tizia Battaglia. Fotografia co-
me scelta di vita”. Orario
10-19, chiuso il martedì.
Chiesa di San Lorenzo
Joan Jonas
a “Ocean Space”
“Ocean Space” è protagonista
nella chiesa di San Lorenzo
(chiusa da un secolo) dove è in
mostra fino al 29 settembre l’in-
stallazione multimediale im-
mersiva dell’artista di video e
performance art Joan Jonas.
Guggenheim
“La natura
di Arp”
“La natura di Arp” è la mostra
senza problemi tra neo-bop,
tradizione classica, funk,
blues, bossa nova ed avanguar-
dia. La presenza di Boato poi
permetterà di espandere la ta-
volozza timbrica e musicale
della formazione. Allulli ha
suonato anche in diverse for-
mazioni, come Maria Pia de Vi-
to Rita Marcotulli 5et, Roberto
Gatto Imperfect Trio, Glauco
Venier L’Insiùm Ensemble,
Zas Zanisi-Allulli-Sferra Trio,
Ceccarelli-Allulli Duo, Raj
Trio e Ettore Fioravanti 4tet.
frazione di San Stino, dal regi-
sta Matteo Fresch. Oggi la
chiusura del Caorle Film Festi-
val con la proclamazione del
vincitore. Alle 18.30 concerto
della Banda Cittadina Mara-
fon, nel municipio di via Ro-
ma. Alle 19.30 il red carpet e al-
le 20.30 sempre in municipio,
ci sarà la solenne cerimonia di
premiazione, condotta da Gui-
do Laurjini, colui che giovedì
ha tenuto a battesimo la rasse-
gna cinematografica. —
R.P.
allestita alla Collezione Peggy
Guggenheim e aperta fino al
prossimo 2 settembre. Orario:
10-12, chiuso il martedì. Si trat-
ta di una lettura suggestiva, ar-
ticolata e attesa della produzio-
ne dell’artista surrealista fran-
co-tedesco.
Gallerie Accademia
Leonardo e l’uomo
modello del mondo
“Leonardo da Vinci. L’uomo
modello del mondo” è il titolo
della mostra che espone pre-
ziosissimi disegni di Leonardo
e che resterà aperta alle Galle-
rie dell’Accademia fino al pros-
simo 14 luglio. Orario: lunedì
8.15 - 14. Da martedì a domeni-
ca 8.15 - 19.15.
Diplomato al Berklee College
of Music di Boston, dal 2011 al
2018 è stato votato da Jazzit
tra i migliori sassofonisti italia-
ni. Ha collaborato con Kenny
Wheeler, Norma Winstone,
Mario Brunello, Michel Go-
dard, Tony Scott, Dave Binney
e Shai Maestro. Diodati, nato a
Roma nel 1983, suona da anni
con Enrico Rava con cui si è esi-
bito in duo al Vapore lo scorso
dicembre. Inoltre, sarà nella
formazione che accompagne-
rà il decano del jazz italiano,
LE FARMACIE
VENEZIA
Apertura 24 ore su 24
Dal 10 maggio (ore 9)
al 13 maggio (ore 9)
CASTELLO: Al Basilisco
Via Garibaldi 1778
SANTA CROCE: S. Francesco
Fond.ta Tolentini 181
LIDO DI VENEZIA: Città Giardino
Via S. Gallo 108
GIUDECCA: Al Redentore
S. Giacomo 200/A
Turni di sostegno Sabato 11
(dalle ore 9.00 alle ore 19.30)
DORSODURO: Alla Fede
S. Trovaso 993
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
Fondazione Vedova
L’artista
in bianco e nero
“Emilio Vedova di/by Georg
Baselitz” è il titolo della mo-
stra aperta fino al 3 novem-
bre alla Fondazione Vedova.
Da mercoledì a domenica
10.30-18.
Querini Stampalia
Il doge Morosini
e l’ultima crociata
“L’ultima crociata. Francesco
Morosini nella storiografia
della Serenissima” è la mo-
stra aperta fino al 16 giugno
alla Querini Stampalia. Da
martedì a domenica 10-18.
domenica 7 luglio al Teatro La
Fenice, all’interno di una sera-
ta dedicata i 50 dell’Ecm. Ba-
ron è un batterista molto ri-
chiesto, ha suonato con Flavio
Boltro, Ada Montellanico, An-
dy Gravish, Henry Cook, Fa-
moudou Don Moye e il com-
pianto Marco Tamburini. Boa-
to, uno dei più brillanti jazzisti
veneziani, ha collaborato con
Franco D’Andrea, Tony Scott,
Bob Moses, Ares Tavolazzi,
Kurt Rosenwinkel e Pietro To-
nolo. —
TERRAFERMA
Apertura 24 ore su 24
Sabato 11 e domenica 12
MARCON: Farmacia di Marcon
Piazza IV Novembre 28
CIPRESSINA: Bellato
Via Castellana 47
MESTRE: Cominotti
Via Ca' Rossa 33
Sostegno Sabato 11
(9.00-12.45 / 15.45-19.30)
FAVARO VENETO: Ciavatta
Via S. Donà 400
MARGHERA: Medina
Via Canal 2
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA GIORNO&NOTTE 47

Bacharo tour
Note in osteria
prossima tappa giovedì
Torna giovedì 16 maggio il Ba-
charo tour, ancora una serata
dedicata a Johann Sebastian
Bach, innanzitutto. Un modo
per far ascoltare la sua musica
in un contesto alternativo e an-
che un modo per vivere Vene-
zia e i suoi luoghi. Agli strumen-
ti ci saranno Alessandro Cap-
pelletto (violino), Maria Bocel-
li (viola), Federico Toffano
Rava, Gismonti e Brahem, tris d’assi (violoncello) che eseguiranno
Bach-Mozart, Preludi e fughe
Sono in vendita i biglietti per i due eventi della XII edizione di Ve- per trio d'archi K. 404. Si parte
nezia Jazz Festival al Teatro La Fenice. Domenica 7 luglio, triplo alle 19 da Boresso, tappa alle
concerto con Anouar Brahem, Egberto Gismonti ed Enrico Rava. 20 alla Latteria2465 e infine al-
Lunedì 8 luglio, Dee Dee Bridgewater. Biglietti su Ticketone e le 21 tutti al Corner pub Al Ter-
www.teatrolafenice.it. minal. In ciascun locale vengo-
no suonati alcuni brani accom- e il regista Mauro Bolognini. le 16.30 al Presidio Militare
pagnati da una guida all’ascol- “Cornoldi” (Riva degli Schiavo-
to, con la possibilità di mangia- La conferenza ni) la conferenza “Mieloma
multiplo. Recenti progressi nel-
re e bere. Da Canaletto
la diagnosi e nella terapia”. Re-
alle scene dipinte latore sarà Professor Michele
Incontri con l’opera
Martedì 14 maggio alle 17.30 Vespignani, Vice direttore del
Introduzione nella sala dello Stendardo del- reparto di Ematologia dell’a-
all’Aida di Verdi la Scuola Grande San Giovanni zienda Usl 3 “Serenissima”.
Nell'ambito del ciclo Incontri evangelista si terrà la conferen-
con l'Opera organizzato dalla za “Da Canaletto alle scene di- Ateneo Veneto
Fondazione Amici della Feni- pinte nel teatro: una felice illu- “Le soglie del cinema”
ce, martedì 14 maggio alle ore sione”. Relatore Paolino Libra-
18 nelle Sale Apollinee del lato, scenografo. Ingresso libe- grammatica e storia
Gran Teatro La Fenice, il musi- ro fino ad esaurimento posti. Per il ciclo “Cinema: grammati-
cologo Michele Girardi presen- ca e storia di un linguaggio” lu-
ta, con esempi al pianoforte, la Club per l’Unesco nedì alle 15 nella Sala Tomma-
celebre opera lirica Aida, di Mieloma multiplo seo dell’Ateneo Veneto, Miche-
Giuseppe Verdi che andrà in diagnosi e terapia hele Gottardi terrà una lezione
scena a Venezia il 18 maggio. su “Le soglie del cinema”. È un
Sono invitati a intervenire an- Il Club per l’Unesco di Venezia Progetto Miur-Mibac. Solo per
che il direttore Riccardo Frizza ha organizzato per martedì al- iscritti.

TEATRO

Una storia
cechoviana
con Alex Cendron
e Sara Lazzaro
La violinista Gaia Trionfero

classica Appuntamento martedì al Goldoni

Millennials alla Fenice
due giovani talenti
nelle Sale Apollinee
Musica di giovani per i gio-
vani, giovedì 16 maggio al-
le ore 20, per la stagione
concertistica “Musica con
le Ali” nelle Sale Apollinee
del Teatro La Fenice. È la
proposta “Millennials”,
con la quale l’Associazione
Musica con le Ali offre 50 bi-
glietti ad altrettanti giova-
ni di età inferiore ai 25 anni
al prezzo simbolico di 2 eu-
ro. Agli strumenti le talen-
tuose Gaia Trionfera (violi-
no) e Martina Consonni
(pianoforte). Il program-
ma del concerto prevede la
Sonata n. 3 in re minore per
violino e pianoforte, op.
108 di Johannes Brahms, la
Ballata n. 4 in fa minore op.
52 di Fryderyk Chopin, Cin-
que melodie per violino e
pianoforte op. 35 bis di Ser-
gej Prokofiev e Havanaise
per violino e pianoforte,
op. 83 di Camille
Saint-Saëns. —
con la pièce “Afterplay” di Brian Friel
Giuseppe Barbanti
Anteprima martedì 14 mag-
gio alle 21 al Teatro Goldoni
di Venezia di “Afterplay”, la
pièce di Brian Friel, dramma-
turgo irlandese e celebre tra-
duttore di Cechov, che viene
per la prima volta proposta
in una versione e italiana cu-
rata da Monica Capuani e
Massimiliano Farau. Lo spet-
tacolo, diretto dal regista ve-
neziano Mattia Berto, sarà,
poi, al Teatro Palladium di
Roma dal 16 al 19 maggio.
La pièce è ambientata in un
caffè di Mosca, nei primi an-
ni Venti del’900: due scono-
sciuti di mezza età si incon-
trano. Lei è alle prese con pra-
tiche, documenti e cartine
geografiche. Lui indossa uno
smoking spiegazzato e ha sot-
to il braccio la custodia di un
violino. «Andrej Prozorov e
Sonja Serebriakova, i due
personaggi, appartengono a
storie già raccontate. Chi le
ha scritte è, infatti, Anton Čh-
ecov, in Tre sorelle e Zio Van-
ja. Brian Friel ha raccolto al-
cuni dei fili irrisolti di questi
drammi e ne ha fatto poesia
– scrive in una nota il regista
Mattia Berto – Abbiamo volu-
to contrapporre la forza deca-
dente dei personaggi checo-
viani al linguaggio contem-
poraneo e quotidiano del vi-
deo. Forse siamo in un set,
Alex Cendron e Sara Lazzaro nella pièce “Afterplay”
forse stiamo assistendo sem-
plicemente ad uno spettaco-
lo, forse quelli che incontria-
mo sono solo dei giovani atto-
ri, forse siamo solo di fronte
alla vita». Ne sono interpreti
il friulano Alex Cendron e la
padovana Sara Lazzaro. «È
uno spettacolo tutto intessu-
to di riferimenti a Cechov, in
cui i livelli di lettura della
mia Sonia si sovrappongono
anche per i diversi linguaggi
impiegati» dice Sara Lazza-
ro, poco più che trentenne
con diverse esperienze di pal-
coscenico e set alle spalle, fra
le protagoniste del palinse-
sto Rai del prossimo autun-
no. «Sono, a fianco di Giusep-
pe Battiston e Valentina Bel-
lè, una delle interpreti di “Vo-
levo fare la rockstar” la serie
televisiva interamente gira-
ta nel Goriziano diretta da
Matteo Oleotto che andrà in
onda in prima serata. Vesto i
panni della miglior amica
della protagonista, Valenti-
na Bellè» . Sul palco del Gol-
doni accanto alla coppia Cen-
dron-Lazzaro troveremo i
performer Ildo Bonato e Mo-
nica Rossi. I video sono stati
realizzati da Luca Bragagno-
lo. Lo spettacolo, ospitato
dal Teatro Stabile del Vene-
to, è prodotto da mpg. cultu-
ra, l’associazione che da di-
versi anni cura gestione e pro-
grammazione del Teatrino
Groggia di Venezia. —

I CINEMA DI OGGI

VENEZIA MULTISALA IMG PALAZZO UCI CINEMAS SAN DONÀ DI PIAVE Via della Vittoria 041-430884
Via Colombara, 46 041-2527826 Avengers: Endgame 15.40-19.00-22.20
Via Palazzo, 29 041-971444 Pokemon Detective Pikachu
ROSSINI MULTISALA Pokemon Detective Pikachu (3D) 15.15 MULTISALA CRISTALLO 16.00-18.00
San Marco 3997/A 041-2417274 I Fratelli Sisters 15.00-22.00 Pokemon Detective Pikachu Via Lungo Piave Superiore, 1 0421-52585 Ted Bundy - Fascino Criminale 20.10-22.15
Avengers: Endgame 21.30 Stanlio & Ollio 17.45-20.20-22.25
Avengers: Endgame 17.00-20.30 Non sono un assassino 19.50 13.40-14.10-16.50-17.40-19.30-22.10 Stanlio & Ollio 19.15
Red Joan 15.20-17.20-21.20 A spasso con Willy 15.10 Pet Sematary 20.00-22.00
MARCON
Pokemon Detective Pikachu 15.10-21.20 Sarah & Saleem 17.30 Attacco a Mumbai 17.45-19.10-21.50 Pokemon Detective Pikachu 17.00-18.00 UCI CINEMAS
Stanlio & Ollio 17.10-19.10-21.10 Dilili a Parigi 15.05 A.N.I.M.A. 20.20 Via Enrico Mattei 041-5961111
Dumbo 14.30
CINEMA TEATRO DON BOSCO Ted Bundy - Fascino Criminale
I figli del Fiume Giallo 17.00-19.30-22.00 Via XIII Martiri, 76 0421-338911 13.30-16.10-18.50-21.30
GIORGIONE MOVIE D'ESSAI Ma cosa ci dice il cervello 22.50 Dumbo 16.20 Avengers: Endgame
Cannaregio, 4612 041-5226298 I Fratelli Sisters 20.00 Mia e il Leone Bianco 14.15 13.40-14.20-14.50-16.30-17.30-18.10-18.35-20.30-21.20
I figli del Fiume Giallo 17.15-21.00 MULTISALA IMG CANDIANI Wonder park 14.20-16.40 Red Joan 18.45-21.00 -21.50-22.00
Il grande spirito 17.00-19.10-21.10 Avengers: Endgame Pokemon Detective Pikachu
Piazzale Candiani 041-2383111 CHIOGGIA 14.10-15.20-16.40-17.50-19.15-22.20
13.30-14.00-15.40-16.30-17.30-18.00-19.50-20.30-21.30 Dumbo
MULTISALA ASTRA Red Joan 15.10-17.30-20.00 CINEMA DON BOSCO 13.20-16.00
-22.00 Calle Don Bosco, 361 041-400365 I Fratelli Sisters 19.30-22.50
Via Corfù, 12 041-5265736 Pet Sematary 15.10-20.15-22.15 Pet Sematary 14.15-17.15-20.15-22.20-23.00 Shazam! 21.00 Non sono un assassino 13.50-20.20
Pet Sematary 19.10-21.10
Stanlio & Ollio Stanlio & Ollio 13.50-16.20-19.20-22.30 CAVARZERE Ma cosa ci dice il cervello 19.40-22.10
Pokemon Detective Pikachu 15.10-17.10 15.10-17.30-20.00-22.15
Wonder park
Ted Bundy - Fascino Criminale 14.40-17.00
I Fratelli Sisters 21.20 Ted Bundy - Fascino Criminale 15.00-17.00-19.40-22.45 MULTISALA VERDI Attacco a Mumbai 16.20-19.00-21.40
Sarah & Saleem 15.30-18.00 Piazza Mainardi, 4 0426-310999 Pet Sematary 14.30-17.10-20.00-22.30-23.00
17.30-20.00-22.15 ROBEGANO Avengers: Endgame 19.00 Stanlio & Ollio 15.10-17.40-20.10-22.40
MESTRE Pokemon Detective Pikachu 19.30-21.30
Pokemon Detective Pikachu 15.10-17.30-20.15 ORATORIO Stanlio & Ollio 22.00 MOGLIANO VENETO
DANTE Via XXV Aprile, 61 348-2923046
Il grande spirito 15.00-18.15-22.00
Spettacolo teatrale 20.45-21.00 MIRANO BUSAN
Via Sernaglia, 12 041-5381655 Via Don Bosco, 43 041-5905024
Tutti Pazzi a Tel Aviv 17.00-19.00-21.00 Avengers: Endgame 15.00-17.00-20.15-22.00 Conferenza CINEMA TEATRO DI MIRANO Stanlio & Ollio 17.30-21.00
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
padova
“Naufraghi” di Cristina Cattaneo
Al Galileo vince la scienza etica
Il premio al medico forense che ha dato un nome alle vittime del Mediterraneo
Elena Cattaneo, presidente di giuria: «La ricerca ti prende il cuore e l’anima»
Nicolò Menniti-Ippolito
PADOVA. L’immagine più bel-
la è dopo, quando il vincitore
è stato annunciato, le intervi-
ste sono finite e i ragazzi si av-
vicinano ai finalisti del Pre-
mio Galileo e chiedono auto-
grafi sui libri, fanno fotogra-
fie, si rivolgono senza imba-
razzo agli autori che hanno
votato e per cui hanno anche
tifato. Se si tratta di avvicina-
re gli studenti alle scienze, in-
somma, il Premio Galileo ha
funzionato, anche fisicamen-
te. Poi c’è tutto quello che vie-
ne prima.
LA DEDICA
La commozione autentica,
per esempio, della vincitrice
Cristina Cattaneo, quando
dedica il premio anche i fami-
liari delle vittime dei naufra-
gi in mare, cui lei ha dato un
nome e una storia in “ Naufra-
ghi senza volto. Dare un no-
me alle vittime del Mediterra-
neo”. Oppure l’entusiasmo
con cui un’altra Cattaneo,
Elena questa volta, la scien-
ziata e senatrice a vita che è
presidente della giuria di
quest’anno, dice che «la ricer-
ca ti prende il cuore e ti pren-
commedia
Il conflitto visto con gli occhi della soap
e un altro finale che, forse, è possibile
“Tutti pazzi a Tel Aviv” di Sameh Zoabi con Kais Nashif, miglior attore in Orizzonti a Venezia
“Tutti pazzi a Tel Aviv”, di Sameh Zoabi
★★★
La spia palestinese
il comandante israeliano
il terrorista arabo
E una chiave insolita
per raccontare la Storia
Marco Contino
Un altro finale è possibile. Il
conflitto arabo-israeliano, for-
se, può vivere un’altra stagio-
ne. Sameh Zoabi, regista pale-
Cristina Cattaneo, vincitrice del Premio Galieo
de l’anima». O ancora la pre- sarebbe devastante, ma biso-
occupazione di Peter Wad- gna farlo ora, subito, non c’è
hams, massimo esperto del più tempo.
ghiaccio, quando dice coi
suoi capelli bianchi che sì, an- LA SFIDA A CINQUE
cora qualcosa si può fare per Nell’Aula Magna del Bo la tre-
evitare uno scioglimento che dicesima edizione del Pre-
te di produzione della soap
opera prodotta dallo zio – Tel
Aviv in fiamme – in cui, al tem-
stinese, cresciuto nel sud di po della Guerra dei sei giorni
Israele, sceglie i toni della com- del 1967, si consuma il triango-
media, con punte surreali, per lo amoroso tra una avvenente
raccontare in “Tutti pazzi a Tel spia palestinese, un coman-
Aviv” dolori, rancori (e, forse, dante israeliano e un terrori-
speranze) di una realtà geo-po- sta (o liberatore, a seconda dei
litica complessa ed esplosiva punti di vista) arabo. Per caso
(il termine “bomba” ritorna Salam si ritrova a essere pro-
più volte e fa da innesco ironi- mosso sceneggiatore della
co ad alcuni snodi centrali del- soap: è l’occasione per rivelar-
la trama). si nuovamente agli occhi della
Salam (Kais Nashif, miglior donna di cui è innamorato ma
attore della Sezione Orizzonti è anche la fonte di grossi guai
a Venezia) è il nuovo assisten- perché il comandante israelia-
mio Galileo ha vissuto la sua
fase conclusiva, con le inter-
viste ai cinque finalisti, con-
dotte da Alessandra Viero, i
discorsi ufficiali del sindaco
di Padova Sergio Giordani,
dell’assessore alla Cultura
Colasio, del prorettore Gian-
carlo Dalla Fontana a nome
dell’Università. Premio di di-
vulgazione scientifica, per-
ché – come ha ricordato Cola-
sio – il 50% degli italiani è an-
cora convinto che il Sole sia
un pianeta, come nel medioe-
vo, ma anche perché – come
invece ha detto Elena Catta-
neo – non coltivare la scienza
significa, per una nazione
«perdere ogni giorno qualco-
sa».
In prima fila la giuria scien-
tifica che ha scelto i cinque fi-
nalisti, dietro una rappresen-
tanza dei cento studenti uni-
versitari di tutta Italia e delle
classi padovane che hanno
scelto tra i cinque finalisti il
vincitore. E il vincitore è, ap-
punto, “Naufraghi senza vol-
to” di Cristina Cattaneo, che
ha battuto, nell’ordine d’arri-
vo – se così vogliamo chia-
marlo – Peter Wadhams con
“Addio ai ghiacci. Rapporto
dall’Artico”, Roberto Defez,
con “Scoperta. Come la ricer-
no del posto di blocco che Sa-
lam attraversa tutti i giorni, ha
una moglie appassionata della
telenovela e pretende che la
sceneggiatura sia piegata ai
suoi gusti (artistici e politici).
Debitore di una trama e di
un registro che ricorda tempi e
situazioni alla Woody Allen,
sebbene meno sofisticati, Sa-
meh Zoabi mescola i piani del-
la realtà e della finzione, de-
mandando all’una e all’altra il
compito di raccontare l’occu-
pazione, la sua irrazionalità,
la memoria (e il presente) di
un conflitto che ognuno vive a
proprio modo (rabbia, rasse-
gnazione, orgoglio, prepoten-
za), lungo un percorso che dal
’67 agli accordi di Oslo del ’93
ai muri di oggi ha lasciato sul
campo la lotta, la disillusione e
il sogno di una vita diversa, ma-
gari a Parigi. Salam diventa l’i-
naspettato motore di una sto-
ria e della Storia in cui è possi-
bile abbandonare i luoghi co-
muni e immaginare un finale
diverso, dei titoli di coda che la-
scino aperta la porta a un nuo-
vo inizio. —
“Tutti pazzi a Tel Aviv”
di Sameh Zoabi
con Kais Nashif
Durata: 97’
ca scientifica può aiutare a
cambiare l’Italia”, Sandra Sa-
vaglio, con “Tutto l’Universo
per chi ha poco spazio-tem-
po” e Pietro Greco con “Fisi-
ca per la pace. Tra scienza e
impegno civile”.
PER L’UMANITÀ
Una vittoria in qualche mo-
do a sorpresa perché, come
dice la stessa Cristina Catta-
neo: «Io sono forse la meno
scienziata fra i finalisti, per-
ché le scienze forensi sono an-
cora poco riconosciute», ma
in realtà il Galileo già in pas-
sato era stato in grado di se-
gnalare opere non di “scien-
ze dure”, come vengono defi-
nite. E certamente in questo
caso ha pesato, come del re-
sto nella scelta di tutti i finali-
sti, anche l’impegno etico
che accompagna la ricerca.
«Sono contenta» ha detto Cri-
stina Cattaneo «perché in un
momento in cui i diritti uma-
ni sono in difficoltà, gli stu-
denti hanno mostrato di com-
prendere quanto la scienza
possa fare in questo campo».
Nel suo caso dare nome e
storia, ai morti dimenticati
del Mediterraneo, mettendo
la scienza al servizio della
umanità, come ha sottolinea-
to a più riprese Elena Catta-
neo abbracciando la vincitri-
ce. Due Cattaneo insieme
che si abbracciano è la scena
finale. Non parenti ma omo-
nime. «Ci conosciamo poco
anche se abbiamo lavorato
nella stessa Università» dice
Cristina Cattaneo «però un
sacco di volte ci scambiano e
ricevo lettere inviate alla se-
natrice». Elena Cattaneo con-
ferma: «Qualche anno fa ho
ricevuto una telefonata: sia-
mo la Digos, abbiamo il cor-
po. Io mi sono preoccupata,
ma cercavano lei». —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
commedia
“Il grande spirito”, di SergioRubini
★★★
“Il grande spirito”, il nuovo film di Sergio Rubini
Come indiani nella riserva
in fuga sui tetti di Taranto
Sergio Rubini lega
la riflessione sociale
al western urbano
per disegnare una città
dove le persone resistono
Michele Gottardi
A circa trent’anni dal suo
esordio (“La stazione”,
1990), Sergio Rubini firma il
suo 14esimo film con “Il gran-
de spirito”, un mix tra com-
media sociale e western urba-
no, ambientato a Taranto, in
cui i protagonisti (Rocco Pa-
paleo e lo stesso Rubini) so-
no due derelitti in un mondo
sottosopra come quello che
SPETTACOLI 49
tivù
Bastianich
lascia
Masterchef
«Ora un cd»
Joe Bastianich
ROMA. Lo attendono un tour
musicale, è in uscita un cd,
ma ha in progetto anche al-
tri programmi tv. Joe Ba-
stianich non sarà fra i giudi-
ci di Masterchef Italia nella
prossima edizione. Resta-
no gli chef Bruno Barbieri,
Antonino Cannavacciuolo
e Giorgio Locatelli. Bastia-
nich spiega le motivazioni
dell’addio su Facebbok.
«Questo», scrive, «è un an-
no di grandi cambiamenti:
ho deciso di prendermi una
pausa come giudice di Ma-
sterChef Italia. Otto anni fa
sono arrivato alla mia pri-
ma edizione oltre Oceano,
senza sapere quanto que-
sto programma avrebbe
cambiato la mia vita. È sta-
ta una grande occasione, in
cui ho lavorato e incontrato
persone stupende, trovato
colleghi di lavoro che stimo
e che posso considerare
amici. Non è stata una deci-
sione facile, ma sento che è
arrivato il momento per de-
dicarmi a nuove avventu-
re». —
gira, e muore, attorno all’Il-
va. Durante una rapina Toni-
no, uno dei tre ladri, ruba il
malloppo e scappa. La corsa,
inseguito dai complici, proce-
de di tetto in tetto fino a im-
battersi in uno strano indivi-
duo, che dice di essere capo
Cervo Nero dei Sioux. Tra cri-
tica sociale e ironia agrodol-
ce, “Il grande spirito” alterna
l’azione con la riflessione su
un mondo e una città dove le
persone resistono, come in-
diani in una riserva, all’inqui-
namento e al malaffare. —
“Il grande spirito”
di Sergio Rubini
con Sergio Rubini e Rocco Papaleo
Durata: 113’
50
SPORT
calcio
Palermo retrocesso
e Zamparini radiato
le dure richieste
della procura federale
La sentenza nei prossimi giorni, la Serie B (oggi turno decisivo)
potrebbe essere stravolta: Cittadella e Venezia alla finestra
PALERMO. Ultimo posto in
classifica con conseguente
retrocessione in Serie C e 5
anni di inibizione con richie-
sta di preclusione (radiazio-
ne) all'ex presidente Mauri-
zio Zamparini, oltre che
all'ex numero uno del cda
Giovanni Giammarva, e
due anni di inibizione all'ex
numero uno del collegio sin-
dacale Anastasio Morosi.
Mano pesante del Procura-
tore federale della Figc, Giu-
seppe Pecoraro, nelle richie-
ste a carico del Palermo o da-
vanti al Tribunale federale
nazionale presieduto da Ce-
sare Mastrocola.
Una stangata che era pe-
raltro nell'aria, per via del
deferimento che vede sotto
accusa per presunto illecito
amministrativo la passata
gestione Zamparini nelle
stagioni che vanno dal
2014 al 2017. Una richiesta
pesante che attende ora l'e-
same del Tfn, con sentenza
prevista nei prossimi giorni.
La società è stata deferita
per responsabilità diretta e
formula 1
Mercedes già padrone di Spagna
Mercedes senza rivali nelle seconde libere del
Gp di Spagna. Il finlandese Valtteri Bottas si con-
ferma il più veloce al Montmelò, davanti al com-
pagno di squadra Lewis Hamilton: la sua Merce-
Maurizio Zamparini sempre nell’occhio del ciclone
per responsabilità oggetti-
va: a difendere i rosanero
c'era un folto pool di avvoca-
ti composto da Francesco
Pantaleone, Francesca Trin-
chera, Gaetano Terracchio
e Antonino Gattuso. Con lo-
ro anche Walter Tuttolo-
mondo, componente forte
del cda della nuova proprie-
tà facente capo ad Arkus
Network, che ora spera di
non dover partire con la sua
des ha fermato il tempo sull'1'17"284, appena
49 millesimi meglio di quella del compagno. Die-
tro di loro le Ferrari con Charles Leclerc a +301
millesimi da Bottas e Sebastian Vettel a +389.
nuova avventura imprendi-
toriale dalla Serie C:«Per
usare un termine calcistico
non azzardiamo pronostici,
siamo qui solo per supporta-
re il collegio difensivo in rap-
presentanza di Arkus Net-
work e del Palermo Calcio.
Auspichiamo un giudizio
equilibrato, sereno e corret-
to», ha riferito all'ingresso
in tribunale.
La difesa del club rosane-
SERIE A 36ª giornata (domani ore 15) SERIE B
PARTITE E ARBITRI
ATALANTA- GENOA (oggi ore 15)
Irrati di Pistoia
CLASSIFICA
JUVENTUS
NAPOLI
89
73
PARTITE E ARBITRI
BRESCIA - BENEVENTO
Pillitteri di Palermo
INTER 63
CAGLIARI - LAZIO (oggi ore 18) CARPI - VENEZIA
Fabbri di Ravenna ATALANTA 62
Illuzzi di Molfetta
MILAN 59
FIORENTINA - MILAN (oggi ore 20.30)
ROMA 59 CROTONE - ASCOLI
Mariani di Aprilia
Piscopo di Imperia
TORINO 57
TORINO - SASSUOLO (ore 12.30)
Giacomelli di Trieste LAZIO 55 VERONA - FOGGIA
Ghersini di Genova
SAMPDORIA 49
FROSINONE - UDINESE
Pasqua di Tivoli SASSUOLO 42 LECCE - SPEZIA
Aureliano di Bologna
SPAL 42
SAMPDORIA - EMPOLI
Doveri di Roma CAGLIARI 40 PADOVA - LIVORNO
Rapuano di Rimini
FIORENTINA 40
SPAL - NAPOLI (ore 18)
Abbattista di Molfetta PARMA 38 PALERMO - CITTADELLA
ROMA - JUVENTUS (ore 20.30) BOLOGNA 37 Sacchi di Macerata
Massa di Imperia GENOA 36 PERUGIA - CREMONESE
UDINESE 34 Giua di Olbia
BOLOGNA - PARMA (lunedì ore 19)
Pairetto di Nichelino EMPOLI 32
PESCARA - SALERNITANA
INTER - CHIEVO (lunedì ore 21) FROSINONE 24 Nasca di Bari
Valeri di Roma CHIEVO (-3) 15
RIPOSA: COSENZA
ro ha subito eccepito il difet-
to di giurisdizione, visto che volley
secondo i legali del Palermo
a decidere dovrebbe essere
il Tar e non la giustizia spor- Velasco smette di allenare
tiva. Per via istruttoria, o
nel merito, il Tfn dovrà
emettere il suo verdetto. Il
«Starò un po’ con me stesso»
tutto dopo aver ammesso a
processo il Benevento come
terza parte interessata per MODENA. Julio Velasco con-
via della classifica. I sanniti, ferma ciò che la sua socie-
in caso di ultimo posto del tà (il Modena Volley) ave-
Palermo, ambiscono alla va annunciato nella sera-
terza piazza che garantireb- ta di giovedì. Il tecnico ar-
be di giocare in casa le pri- gentino smette di allena-
me partite dei play off. Ma re. Non ha spiegato i moti-
potrebbe crearsi comunque vi di questa sua decisione,
tutto un effetto a cascata ma ha voluto comunque
sull’esito delle qualificazio- ringraziare tutti i suoi
ni ai playoff e, in caso diu re- compagni di viaggio.
trocessione all’ultimo posto «Come tutti già sapete -
del Palermo, anche sulla lot- ha scritto Velasco, 67 anni
ta per la salvezza, con impli- di cui 44 passati in panchi-
cazioni per il Cittadella nel na - ho deciso di chiudere
primo caso e per il Venezia la mia carriera di allenato-
nel secondo. — re. Sono rimasto in silen-
tennis
Sette azzurri in cerca di gloria
sulla terra del Foro Italico
E altri quattro in anticamera
ROMA. Da anni sui campi e lun- attraversando un periodo po-
go i viali del Foro Italico non sitivo; Matteo Berrettini do-
si percepiva tanta fiducia nei vrà dare il meglio contro Lu-
confronti degli azzurri che da cas Pouille, che a Roma in pas-
domani saranno in campo sato ha fatto molto bene; An-
per gli Internazionali Bnl d’I- dreas Seppi si armerà di pa-
talia: al momento sono sette zienza per tentare di mettere
(ma qualcun altro potrebbe in difficoltà il coriaceo spa-
approdare al tabellone princi- gnolo Roberto Bautista Agut;
pale dal torneo di qualifica- Andrea Basso, vincitore del
zione) e tutti davvero agguer- torneo di prequalificazioni,
riti. In più, dopo il sorteggio ha sulla carta un avversario
all’ombra delle statue del Pie- proibitivo, il croato Marin Ci-
trangeli per i match del primo lic, che però ieri non si è pre-
turno nessun italiano appare sentato in campo a Madrid
battuto in partenza. Fabio Fo- per un’intossicazione alimen-
gnini affronterà il francese
Jo-Wilfried Tsonga, non più
tare; Lorenzo Sonego si ritro-
va opposto al russo Karen
il guerriero di quand’era un Khachanov, che ha battuto in
top ten; Marco Cecchinato se due set poche settimane fa a
la vedrà con il giovane austra- Montecarlo. Poi, attesissimo,
liano di formazione spagnola ci sarà l’esordio di Jannik Sin-
Alex De Minaur, che non sta ner in un Master 1000. Nono-
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
38ª giornata (oggi ore 15)
CLASSIFICA
BRESCIA
LECCE
67
63
PALERMO 62
BENEVENTO 57
PESCARA 52
SPEZIA 51
CITTADELLA 50
CREMONESE 49
VERONA 49
PERUGIA 47
COSENZA 46
ASCOLI 43
CROTONE 40
SALERNITANA 38
LIVORNO 38
FOGGIA (-6) 37
VENEZIA 35
PADOVA 30
CARPI 29
zio fino ad ora e lo farò an-
cora per un po’, a parte
questo scritto, perché per
me è una situazione emoti-
va molto forte e ho biso-
gno di stare un po’ con me
stesso. Questo momento
per me non è semplice, ma
come molti giocatori han-
no smesso di giocare quan-
do ancora erano forti, an-
ch'io ho voluto chiudere la
mia carriera - chiosa il tec-
nico argentino - quando
ancora avrei potuto allena-
re, senza aspettare il decli-
no». —
stante la sconfitta nella finale
delle prequalificazioni, il ra-
gazzo di Sesto Pusteria - che
ha 17 anni e 8 mesi, è numero
1 degli under 18 al mondo e
263 nella classifica Atp in tem-
po reale - è stato ammesso al
tabellone principale perché,
grazie all’incastro dei risulta-
ti di Madrid, Seppi ha potuto
cedergli la sua wild card: una
staffetta generazionale tra
sudtirolesi.
Nelle qualificazioni sono
quattro gli italiani che tenta-
no di aggiungersi nel main
draw: Lorenzo Musetti, carra-
rino, 17 anni, vincitore degli
Australian Open junior; Jaco-
po Berrettini, romano, 20 an-
ni, fratello minore di Matteo;
Filippo Baldi, 23 anni, lom-
bardo, che sembra ora in gra-
do di mantenere le speranze
che suscitate da under; Ric-
cardo Balzerani, reatino, 20
anni, 40 del ranking italiano.
Intanto a Madrid Dominic
Thiem ha eliminato Roger Fe-
derer, domato al terzo set
(3-6 7-6 6-4), confermandosi
come il più temibile degli spe-
cialisti della terra rossa. —
Claudio Giua
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA SPORT 51

CICLISMO: PARTE IL GIRO D’ITALIA 2019

a bologna la cronometro di otto chilometri
4 DOMANDE
A...
ALESSANDRO DE MARCHI

Roglic-Dumoulin: lotta contro il tempo «Sul San Luca

la crisi è sempre
Prima rosa in palio con l’incognita pioggia: i big anticipano il via, solo Yates scatta al tramonto dietro l’angolo»

dall'inviato
Antonio Simeoli
BOLOGNA. Nello sport, come
nella vita, nulla accade per ca-
so. E allora, cosa forse mai vi-
sta nel mondo del ciclismo, og-
gi la “griglia” di partenza della
crono sarà rivoluzionata ri-
spetto alle previsioni della vigi-
lia, e agli auspici degli organiz-
zatori, che volevano offrire al
mondo la prima sfida per la ro-
sa del Giro d’Italia 102 al tra-
monto con immagini tv mira-
bolanti di Bologna vista dal
San Luca. Il motivo? Sta nel
meteo: pomeriggio sulla città
sono previsti temporali. Le pro-
babilità sono alte e così, stile
Formula 1, i big hanno preferi-
to non rischiare scegliendo di
partire all’inizio della crono
che da Bologna, in 8 km “trap-
pola”, porterà al santuario di
San Luca.
Nulla accade per caso nello
sport, si diceva. Del resto, che
il Giro potesse strizzare l’oc-
chio alla Formula 1 non pote-
va che accadere nella regione
culla dei motori. Avete presen-
te l’alta tecnologia che impera
in F1 o in Moto Gp? Ormai è di
casa anche nel ciclismo, basta
guardare le fuoriserie da oltre
attenti a quei due
Yates: «Il favorito? Sono io»
10 mila euro che oggi sfrecce-
ranno nella crono. Manubri
speciali, ruote speciali, caschi
speciali, perfino i body dei cor-
ridori speciali. E poi la strate-
gia. Come quando, scrutando
il cielo, durante un Gp una scu-
deria rompe gli indugi richia-
mando la monoposto ai box
per cambiare le gomme. Ecco,
ieri i big del Giro hanno fatto
così. La Sunweb ha sorteggia-
to il numero uno in partenza e,
invece di mandare sul traccia-
to ad aprire le danze l’ultimo
dei gregari, ha scelto il capita-
no Tom Dumoulin, uno dei
due favoritissimi della crono
inaugurale. L’olandese partirà
alle 16.50. Primoz Roglic
(Jumbo), per i più la prima ma-
glia rosa in pectore, ha scelto di
presentarsi al “cancelletto” di
partenza alle 17.01. Vincenzo
Nibali 3’ prima, alle 16.58, e
con una bici “griffata” anche
McLaren, a proposito di moto-
ri. Mikel Landa (Movistar) al-
le 17.02, Migel Angel Lopez
(Astana) ancora prima, alle
16.54. L’ultimo dei grandi?
Controcorrente. Vuol correre
sui tempi dei rivali, rischiando
la pioggia, che complichereb-
be le cose specie in salita, e così
Simon Yates (Mitchelton)
partirà alle 19.43, terzultimo.
Primoz Roglic (Jumbo Visma) e Tom Dumoulin (Sunweb)
Una rivoluzione. E non basta.
«Saranno 14’, forse meno, di
sforzo per i primi – spiega il ct
dell’Italbici, Davide Cassani,
padrone di casa –: 8 km a 55
km/h da specialisti veri, gli ul-
timi due da scalatori, qualcu-
no potrebbe optare per cam-
biare bici. Il tornante in cui ini-
zia la salita è propizio: velocità
ridotta e solo 5-6” persi nel
cambio». Via le super-bici da
crono, ma più pesanti e scomo-
de per la salita, per le tradizio-
nali. Lo farà, ad esempio, Bau-
ke Mollema (Trek-Segafre-
no inglese non ha paura nean-
che della cronometro di oggi.
Tutti i big hanno anticipato la
partenza per paura della piog-
gia, lui no. «Dicono che piove-
rà, ma sono solo previsioni. Pre-
do). Opzione a cui non credo-
no due ex campioni del mon-
do, Alessandro Ballan, ap-
prezzato commentatore Rai, e
Maurizio Fondriest. «Non ser-
virà cambiare bici”, dicono. Ni-
bali, ad esempio, inizierà e fini-
rà la prova con lo stesso mez-
zo, ma sono concordi con Cas-
sani: oggi in rosa si vestiranno
Roglic o Dumoulin. Nel prolo-
go di Maastricht del 2016, sen-
za muro finale, finì con i due di-
visi da nemmeno un secondo. De Marchi, re del S. Luca 2018
Gli altri? «Al massimo perde-
ranno 30”», concordano ct e BOLOGNA. È l’ultimo ad aver
maglie iridate. vinto sul San Luca. Giro
Altro che i minuti che si da- dell’Emilia, ottobre 2018,
vano di santa ragione Coppi e Alessandro De Marchi, allo-
Bartali dopo la guerra aiutan- ra alla Bmc ora alla CCC sce-
do a risollevare l’Italia. Quegli glie la specialità della casa:
anni li ha raccontati, con l’aiu- la fuga da lontano. Quaran-
to di Pier Augusto Stagi, il re ta km sotto la pioggia, vitto-
di Mediolanum Ennio Doris ria per distacco. Dieci gior-
in Coppi e Bartali. Ieri il ban- ni prima aveva corso in ma-
chiere raccontando quegli an- glia azzurra la crono ai
ni davanti a una decina di cam- Mondiali. Il friulano non
pioni, s’è commosso. Dove c’e- c’è al Giro, ma ha molte co-
rano strade bianche e bici pe- se da dire.
santissime, oggi ci sono tecno- Forse pioverà...
logie milionarie. In sottofon- «Un guaio soprattutto
do però sempre magia. nei primi 6 km con diverse
E che la grande sfida abbia curve. La pioggia costringe-
inizio. Stile F1. Del resto, in rà a rallentare. I big hanno
Emilia non poteva essere che fatto bene ad anticipare il
così. — via, assurdo compromette-
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI re la corsa dopo pochi km».
Cambio di bici o no?
«Dipende dalla bici da
crono che hai a disposizio-
del mondo Alejandro Valver- ne. Se è più pesante e per-
de, che ha dato forfait all’ulti- formante val la pena pen-
mo, la squadra più forte in sali- sarci. Io non la cambierei.
ta con anche Richard Carapaz,
quarto nel 2018, e Andrey Ama-
dor, ai piedi del podio nel 2015.
Anche con la bici da crono
si può fare la salita, non in
posizione aerodinamica

Landa e una super Movistar ferisco partire dopo i miei avver-

Simon Yates, 26 anni, e Mikel
Landa, 29, due dei “top six”
del Giro d’Italia 2019
dall'inviato
BOLOGNA. Senza mezze parole,
forse non bluffando come ave-
va fatto un anno fa quando, do-
po aver dato segni di cedimen-
to negli ultimi km della salita di
Prato Nevoso, disse di essere in
gran forma prima del patatrac
del Colle delle Finestre. Simon
Yates (Mitchelton) spara: «Il fa-
vorito del Giro? Io». Stop. Co-
raggio. Anche rabbia. Precisa:
«È da un anno, prima ancora di
aver vinto la Vuelta, che sto pen-
sando a questa corsa, la sto pre-
parando per prendermi la rivin-
cita. Avevo la maglia rosa fino a
due giorni dalla fine. Se i miei
avversari pensano che uno co-
me me da 12 mesi prepara il Gi-
ro è chiaro che…devono farse-
la addosso”. Il 26enne gemelli-
sari e sapere i loro tempi. Paura
delle crono? No, l’ultima che ho
fatto, alla Parigi-Nizza, l’ho vin-
ta. Sul San Luca comunque ca-
pirò quanto valgo contro il tem-
po. Per il resto ho una squadra
forte con un piano ben preciso:
vincere». Chaves al suo fianco
sorride e annuisce. Il secondo
al Giro di Nibali del 2016 am-
mette: «Voglio tornare a quei li-
velli, intanto aiuto Simon».
Altro giro, altro sogno. Rosa.
Quello di Mikel Landa della
Movistar. Potenzialmente, in
salita, anche senza il campione
«Sto bene, sono qui per provare
a vincere. Io favorito? No, con
me ce ne sono altri». Il basco
ma anche potendo alzarsi
sui pedali».
La salita?
non alza la cresta come Yates. «Insidie a raffica: inizio
Profilo basso. Ma al Giro 2015 durissimo, tratto più morbi-
(terzo) e al Tour 2017 (quarto) do, due curve terribili e fina-
volava, sulle montagne più for- le in cui si respira. Se non
te del suo allora capitano alla cambi ritmo paghi».
Sky Froome. Quasi che ogni Come sarà la giornata
due anni Landa vada forte, drib- dei corridori?
blando la sfortuna come cadu- «Infinita e snervante.
te e infortuni vari (come ha det- Due ore in bici, pranzo, ri-
to il suo ds Eusebio Unzue). Lo poso, rulli, gara. Per una
spagnolo crede alla regola del volta sarà meglio guardar-
due? Sorride. Poi risponde: la sul divano la corsa». —
«Certo che ci credo». — A.S. A.S.
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATII BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
52 SPORT
calcio serie b
Venezia, scatta l’ora X
Cuore, anima, testa
per vincere a Carpi
e puntare sui playout
Anche un pareggio significa condanna alla Serie C
Possibile rilancio di Bentivoglio, con gli emiliani l’ex Marsura
VENEZIA. È il giorno della veri-
tà: dentro o fuori (dai play-
out) per il Venezia, anche se
alla squadra di Cosmi potreb-
be non essere sufficiente vin-
cere a Carpi. Unico risultato
possibile per andare poi a ve-
dere i risultati di Foggia, Li-
vorno e Salernitana, impe-
gnate in trasferta a Verona,
Padova e Pescara. Altrimen-
ti la Serie C diventerebbe
realtà al fischio finale. Il Ve-
nezia deve cancellare le 35
partite giocate, deve giocare
senza pensare ai motivi che
l’hanno portato all’ultimo di
giro di giostra in terzultima
posizione. Non è ancora tem-
po per stilare la lista degli er-
rori commessi dalla scorsa
estate, bisogna battere il Car-
pi e non sarà semplice, an-
che se la squadra di Fabrizio
Castori ha salutato la Serie B
una settimana fa a Livorno.
Può essere di buon auspicio
affrontare la squadra che ha
incassato di gran lunga il
maggior numero di reti in
questa stagione (64), ma di
fronte ci sarà il Venezia, il
peggior attacco del campio-
nato (32 centri). Una squa-
dra che ha vinto solo una vol-
ta in trasferta (1-0 a Cremo-
na, 30 ottobre) e che nel giro-
ne di ritorno ha realizzato so-
lo tre reti lontano dal Penzo
in otto partite (a La Spezia,
Salerno e Cosenza) che han-
no fruttato tre punti. Numeri
che oggi devono essere can-
Rientrano Bruscagin
e Lombardi
probabile conferma
del giovane Pimenta
cellati, l’ultima giornata ri-
serva sempre sorprese, nel
bene e nel male, il Venezia
deve vincere e per vincere de-
ve segnare. Venezia che non
ha mai fallito l’ultima partita
in Serie B quando serviva la
vittoria per non scivolare di
categoria: Avellino, Pistoie-
se, Sampdoria e Triestina
hanno portato bene, Cosmi
spera di aggiungere anche il
Carpi. Non ci sono alternati-
ve. Joe Tacopina soffrirà in
tribuna, il presidente vedrà
la partita e in linea di massi-
ma rientrarà lunedì negli
Uniti domani.
Incroci. Il Venezia va ai
playout se vince e il Foggia
perde o pareggia a Verona,
arriva a pari punti con tre
squadre oppure in maxigrup-
po a quattro a quota 38 gra-
zie agli scontri diretti. Il Ve-
nezia retrocede se perde o
pareggia a Carpi, se vince,
ma arriva a quota 38 in cop-
pia con il Livorno (1-1, 0-1
negli scontri diretti) oppure
se vincono contemporanea-
mente anche Salernitana, Li-
vorno e Foggia.
Venezia. Ventiquattro i
giocatori convocati da Co-
smi, ritornano Pinato e Lom-
bardi, fuori causa Garofalo,
Fornasier, Di Mariano e Ci-
tro. Il tecnico di Ponte San
Giovanni, che lo scorso anno
acciuffò i playout all’ultima
giornata con l’Ascoli, ripro-
porrà il 4-3-3 che si è ben di-
simpegnato contro il Pesca-
ra e pochi saranno i ritocchi:
Bruscagin in difesa al posto
di Coppolaro con la riconfer-
ma di Mazan a sinistra, Lom-
bardi nel tridente con Boca-
lon e il portoghese Pimenta.
Ballottaggio saltato con lo
Verona-Foggia
è la partita-chiave
Negli scontri diretti
male solo col Livorno
scozzese St Clair che accusa
un fastidio alla caviglia. A
centrocampo si va verso la ri-
conferma di Segre e Besea co-
me mezzali, Bentivoglio po-
trebbe essere mandato nella
mischia al posto di Schiavo-
ne.
Il Carpi. Fabrizio Castori
non potrà contare sullo squa-
lificato Sabbione, sono infor-
tunati Serraiocco, Colombi,
Pasciuti, Jelenic e Di Noia. In
campo Marsura, in panchina
Sambo: due ex arancionero-
verdi. Poi Crociata trequarti-
sta e ballottaggio in attacco,
come unica punta, tra Cissé
e Arrighini, mentre Suagher
(a segno all’andata al Penzo)
e Kresic si giocano la maglia
di Sabbione in difesa. Al Ca-
bassi, il Carpi ha sempre in-
cassato almeno un gol, fatta
eccezione per la gara con il
Pescara (0-0). Gli emiliani
sembravano essere ritornati
in gioco con il blitz di Saler-
no (5-2), ma poi sono arriva-
te le sconfitte con Cremone-
se (1-2) e Livorno (0-1) che
hanno spento ogni velleità
di playout dei biancorossi.
«Ci teniamo a chiudere al me-
glio questa stagione» ha det-
to l’allenatore Castori, «e
onorare il campionato. Nel
mio vocabolario non esiste
la parola mollare, per questo
vogliamo uscire a testa alta
davanti ai nostri tifosi, ne va
dell’onorabilità della squa-
dra». —
Michele Contessa
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
Bocalon esulta dopo il gol segnato a Cosenza, l’ultimo realizzato fuori casa dal Venezia
parla l’allenatore
Cosmi sicuro:
«Evitare
ad ogni costo
il nervosismo»
Serse Cosmi
MESTRE. «Avere un unico ri-
sultato a disposizione, può
essere anche un vantaggio»
è il pensiero di un determi-
natissimo Serse Cosmi, «an-
che se la vittoria non ci dà la
garanzia di poter accedere
ai playout. Da un lato c’è la
certezza di che tipo di parti-
ta dovremo fare, dall’altro
la consapevolezza che non
dipende solo da noi. Basta-
va veramente un paio di
punti in più per vivere que-
sto finale di stagione con
maggiore serenità». Carpi
già retrocesso in Serie C.
«Dobbiamo essere molto at-
tenti e molto bravi a sfrutta-
re le situazioni, in quel caso
si potrà parlare di motiva-
zioni diverse. Se invece si
va in campo convinti di vin- Marsura (a sinistra) fino allo scorso gennaio con la maglia del Venezia.Oggi sarà avversario
cere facilmente, si commet-
te un errore imperdonabi-
le». Col rientro di Lombardi
e le condizioni non ottimali tutti al “cabassi”
di St Clair, si va verso la ri-
conferma di Pimenta. «Ab-
biamo bisogno di esperien- Oltre quattrocento tifosi
za e spensieratezza in que-
sta partita e Pimenta lo ha
dimostrato con il Pescara.
in viaggio verso l’Emilia
Ci vuole anche un pizzico
di irrazionalità. Noi abbia-
mo solo una certezza: dob- MESTRE. Il Venezia potrà con- in occasione della partita
biamo vincere. Con il Pesca- tare sul sostegno dei propri ti- clou della nostra stagione a
ra la squadra ha messo in fosi al Cabassi. La prevendita Carpi, invitiamo tutti i tifosi
campo quel coraggio psico- si è chiusa ieri sera con 366 bi- arancioneroverdi a venire
logico e tattico che in prece- glietti staccati dai tifosi aran- numerosi in terra emiliana e
denza non aveva espresso, cioneroverdi, che potrebbe- colorare il nostro settore in-
anche il sistema di gioco ro arrivare anche a quattro- dossando maglie della squa-
può aver aiutato. Nella rifi- cento. La curva sud e il grup- dra di qualsiasi stagione e an-
nitura ho visto una squadra po Uno Nove Otto Sette han- nata o qualsiasi cosa che pos-
nervosa, devo capire il moti- no spinto in settimana scri- sa ribadire la nostra fede nei
vo: se lo era perché “sente” vendo anche un comunicato nostri tre colori”.
la partita, è un fattore positi- congiunto: “Coloriamo la no- I tifosi del Venezia raggiun-
vo, se lo era tanto per esser- stra passione perché comun- geranno Carpi in pullman o
lo, non è un bene». — que ci siamo e sempre ci sare- con mezzi propri. —
M.C. Giocatori e, sullo sfondo, la sud mo - si legge nel testo - sabato M.C.
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
triathlon
Salta il Challenge Venice
Comuni non danno le strade
VENEZIA. Cancellato il Challen-
ge Venice, la prova ironman
che negli ultimi tre anni aveva
portato a Venezia e Mestre
una media di 700 atleti da tut-
to il mondo. Continua così l'e-
morragia di grandi eventi
sportivi in questa città, che
sembra incapace di tenersi
stretti appuntamenti di alto li-
vello sotto questo profilo. Il
motivo starebbe nel fatto che
alcuni Comuni limitrofi non
hanno dato il via libera, lo scor-
so anno, alla disputa sul loro
basket serie a
Kennedy non ce la fa
Domani contro Brescia
Reyer con Vidmar
De Raffaele deve rinunciare anche a Giuri e forse a Biligha
«Una partita importante in prospettiva dei playoff»
MESTRE. Reyer verso l’ultima
gara della regular season con
De Raffaele che deve fare i
conti anche con la defezione
di Kennedy, che si aggiunge
a quella di Giuri, mentre pu-
re Biligha rischia di saltare la
sfida contro la Germani Bre-
scia. Tendinopatia per l’ulti-
mo arrivato in casa orograna-
ta, fermato dallo staff medi-
co della Reyer per vedere di
recuperarlo in tempo per l’i-
nizio dei playoff. L’assenza
di Kennedy e le condizioni
precarie di Biligha rilanciano
le quotazioni di Gasper Vid-
mar, uscito dalle rotazioni
nelle ultime tre partite, ma
con soli 41’ sul parquet nelle
precedenti sette gare.
«È stata una settimana mol-
to difficile» spiega Walter De
Raffaele, «durante la quale
non siamo mai riusciti ad alle-
narci al completo. Giuri, Ken-
nedy e Biligha al momento
basket. playoff e playout
Domani Mestre-Caorle
stasera Mirano-Salzano
MESTRE. Partono i playoff in
Serie C Gold, e il Ciemme Me-
stre domani (Trivignano, ore
18.30) affronta lo Sme Caor-
le. Inizia in trasferta la post
season per Gemini Murano,
impegnata oggi (ore 20) a
Corno di Rosazzo contro la
Calligaris e il Secis Jesolo, do-
mani a Monfalcone (ore 18)
contro il Pontoni.
In Serie C Silver sfida veri-
tà oggi tra Mirano e Salzano
(palestra Azzolini, ore 21).
In Serie D, nei playoff ga-
ra2 dei quarti domani tra Li-
torale Nord e Feltrese (ore
19, 0-1), oggi il derby tra Bas-
territorio della prova di cicli-
smo dell'ironman. Dopo le pri-
me due edizioni, in cui tutto
era andato bene, e la parteci-
pazione era stata massiccia,
nella terza arrivò sul più bello
il problema dell'uso delle stra-
de tra le province di Venezia e
Treviso, con il risultato che Co-
mune di Venezia e Autorità
portuale salvarono la gara,
permettendo l'utilizzo di nu-
merose strade dell'area del
porto a Marghera, creando un
circuito da coprire più volte,
non so se saranno della parti-
ta oppure se non ci sarà nes-
suno dei tre, ma anche De Ni-
colao che non sta benissi-
mo».
Ultima giornata con pro-
grammazione serale e tutte
le gare in contemporanea.
«Questa è l’ultima partita pri-
«Lions Are Here!»
Domani in regalo
t-shirt orogranata
con il leone stilizzato
ma dei playoff» aggiunge
Walter De Raffaele «in termi-
ni di classifica il risultato non
inciderà né per noi né per Bre-
scia, ma è l’ultimo test che va
affrontato con il giusto atteg-
giamento, con il desiderio di
provare alcuni assetti che po-
trebbero essere utili nella po-
sani Venezia e Alvisiana Ve-
nezia (ore 20.45, 0-1). Dopo
aver eliminato Isola della
Scala, il Riviera sarà impe-
gnato nel secondo turno dei
playout, gara-1 stasera a Vi-
godarzere. In B femminile, la
Xetra junior San Marco Me-
stre prova stasera a pareggia-
re i conti in semifinale contro
il Basket Sarcedo (palestra
Gritti, ore 21, serie 0-1). In
Serie C gara-2 di semifinale
anche per l’Ongarato Mirano
che domani affronta il Gatta-
melata Padova (palestra Az-
zolini, ore 19, serie 0-1). —
M.C.
ma che scatenò anche polemi-
che tra i corridori non abituati
a situazioni simili. L'ironman,
tra le sue caratteristiche, ha in-
fatti quella di far vivere il terri-
torio di un luogo ai partecipan-
ti, e non certo quella di rinchiu-
derli in un circuito tra le indu-
strie e i cantieri navali. Fatto
sta che quest'anno, visto che le
condizioni non sarebbero mu-
tate, e le proteste di chi gareg-
giò nel 2018, la tedesca Chal-
lenge Family, proprietaria del-
la licenza per la gara di Vene-
zia e del marchio Challenge,
ha deciso di fermarsi. Gli orga-
nizzatori italiani, che curava-
no la direzione di gara, non
hanno potuto far altro che
prendere atto della scelta fat-
ta in Germania, con il ramma-
rico di non poter vedere, tra fi-
ne maggio e inizio giugno, la
st season, anche se c’è molta
incertezza sul nome della no-
stra avversaria».
Una tra Varese, Trieste,
Sassari e Cantù, ma non Tren-
to o Avellino. «Io nemmeno
ci penso, i conti li lascio ad al-
tri, devo pensare unicamen-
te alla mia squadra, poi a fine
partita vedremo chi dovre-
mo affrontare nei quarti di fi-
nale». Reyer che chiude con-
tro Luca Vitali e Brescia, semi-
finalisti lo scorso anno, ma
adesso ormai fuori dai giochi
per salire sull’ottovolante
dei playoff. «Dobbiamo ave-
re grande rispetto della Ger-
mani, una squadra di grande
qualità, che nel girone di ri-
torno ha ottenuto risultati po-
sitivi. È una squadra molto
atletica e molto fisica, che
ama giocare per caratteristi-
che del roster e per scelta tec-
nica con tanti cambi difensi-
vi e tanto tatticismo. Questo
basket serie C silver
Fine corsa per la Virtus Lido
Ai playoff passa il Roncade
VENEZIA. La corsa della Virtus
Lido, nei playoff della serie C
silver, si è fermata giovedì se-
ra con gara 2. I lidensi sono
stati sconfitti anche in casa
dal Roncade, seconda forza
del campionato in regular
season. I trevigiani sono pas-
sati sul parquet del Lido di Ve-
nezia per 86-58, dando l'im-
pressione di poter prosegui-
re senza problemi il loro cam-
mino in questa seconda fase
del campionato. Ma in tutto
questo devono ringraziare la
Virtus, perché al 25' il risulta-
to era ancora sul 35-35, ma
dopo un parziale di 8-0 per
La prova di ciclismo nelle scorse edizioni al Lido
disputa della quarta edizione
del Challenge Venice. «Dispia-
ce perché la location è stupen-
da e unica al mondo» spiega-
no gli stessi organizzatori,
«purtroppo la colpa non è di
Venezia dove, anzi, abbiamo
ricevuto grande supporto, ma
di alcune Amministrazioni li-
Gasper Vismar, candidato al rientro per l’assenza di Kennedy
può tornarci utile anche per i
playoff».
Ripetendo una tradizione
che dura da anni, domenica
prossima in occasione di ga-
ra-1 la Reyer regalerà ai tifo-
si presenti la t-shirt dei
playoff con il leone stilizzato
sul petto e la scritta “Lions
Are Here!”.
Intanto Il consiglio federa-
le ha accolto la richiesta della
ComTec infliggendo la pena-
lizzazione di otto punti in
classifica alla Fiat Torino,
che scivola quindi all’ultimo
gli ospiti, sono iniziate le pro-
teste dei lidensi verso gli arbi-
tri. Morale: all'inizio dell'ulti-
mo quarto espulsi Cosma
(due tecnici) e Frison, fischia-
to un antisportivo a Rosada e
due tecnici alla panchina di
Ragazzi.
Non avesse perso la testa,
la Virtus Lido sarebbe rima-
sta probabilmente in partita,
invece ha agevolato il Ronca-
de, che ha potuto solo ringra-
ziare e chiudere l'incontro
con 28 punti di margine, pas-
sando il turno senza troppa
fatica. —
S.B.
mitrofe, che non hanno capito
la visibilità che questa prova
avrebbe dato al territorio cir-
costante la città d'acqua e Me-
stre. Ora ci si ferma, ma il for-
mat rimane. Se in futuro cam-
bieranno le cose, saremo pron-
ti, forse, a ripartire». —
Simone Bianchi
posto con 8 punti e la conse-
guente retrocessione in A/2
avendo Pistoia 12 punti. Il
club piemontese dovrà scon-
tare altri due punti di penaliz-
zazione nella prossima sta-
gione.
Oggi è l’ultimo giorno per
votare gli Awards sul sito del-
la Gazzetta dello Sport con
Mitchell Watt candidato a
terminare al primo posto co-
me Mvp della stagione nel vo-
to dei tifosi (che varrà il 30%
del totale). —
Michele Contessa
VIRTUS LIDO 58
RONCADE 86
VIRTUS LIDO: Cosma 4, Cavalli , Lucche-
se , Fontanella 10, Rosada 4, Saoner 18,
Parisatti 6, Frison 7, Mazzarolo 3, N'doye
. Allenatore: Ragazzi.
RONCADE: Zatta 9, Zorzi 20, D'Amelio
6, Cardazzo 7, Seno 11, Dalla Torre 6, Bet-
tin ne, Gaio 1, Benedet 14, Vianello , Bar-
zan 6, Davanzo 6. Allenatore: Geromel.
Arbitri: Sandi e Libralesso.
Note: parziali 16-17, 30-35, 46-57.
Tiri liberi: Virtus Lido 13/20, Roncade
22/41. Spettatori 150 circa.
All'inizio dell'ultimo quarto espulsi Co-
sma (due tecnici) e Frison, fischiato un
antisportivo a Rosada e due tecnici alla
panchina di Ragazzi.
SPORT 53
IN BREVE
Calcio a 5
Fenice nei playoff
contro Miti Vicinalis
Match di ritorno per i
playoff di serie B calcio a 5
per la Fenice VeneziaMe-
stre che oggi (ore 16) al
Franchetti attende il Miti
Vicinalis, già sconfitto
all’andata 3-2 a Vazzola sa-
bato scorso. Pagana può
contare su tutti i suoi effet-
tivi che proveranno a bissa-
re il successo di sette gior-
ni fa per poi sfidare nel
prossimo turno la vincen-
te di Pordenone - Sedico.
Arbitri Bottini di Roma e Fi-
lippi di Bergamo, crono
Voltarel di Treviso.
Calcio a 5
Città di Mestre
Candeo nuovo tecnico
Il Città dI Mestre (serie B)
riparte da Antonio Can-
deo. Il tecnico padovano
prende il posto di Diego
Giacon. In passato ha gui-
dato Este, Arzignano Gri-
fo, Pojana, Petrarca Pado-
va, Carrè Chiuppano, Arzi-
gnano, Vicenza, e Padova
oltre a varie selezioni delle
rappresentative Veneto.
Pattinaggio
Oggi e domani a Dolo
Diamond Trophy
In programma oggi e do-
mani a Dolo la seconda edi-
zione del Diamond Skate
Trophy con la speranza di
bissare il successo dell’an-
no scorso, quando fu gara
di livello europeo e prima
storica tappa del campio-
nato interregionale artisti-
co Inline Fisr. La manife-
stazione organizzata
dall'In Line San Marco di
Mestre. Oggi il via al Palaz-
zetto dello Sport di Dolo al-
le 10.30 con i Senior Men e
conclusione domani con
le Junior Ladies.
Calcio dilettanti
Oggi a Martellago
Top Trivengas 2019
In programma oggi le pre-
miazioni del 31° “Top tri-
vengas”, appuntamento
prestigioso nel panorama
del calcio locale per la con-
segna di riconoscimenti a
dirigenti, calciatori, arbi-
tri, giornalisti e tifosi, che
hanno dato un fattivo con-
tributo nell’ambito dell’at-
tività del calcio minore . La
cerimonia alle ore 10 a Ca’
della Nave di Martellago.
Pallamano
Cus Venezia terzo
con gli Under 15
L’Optimo Consilio Cus Ve-
nezia non è riuscito
nell’impresa di bissare il
successo alla final four Un-
der 15 dell’Area 3 (Veneto
e Friuli Venezia Giulia), di-
sputata a Paese e valida an-
che per il titolo regionale
di pallamano. I cussini so-
no infatti arrivati terzi, bat-
tendo nella finale di conso-
lazione il S.Vito Marano
(33-26). Precedentemen-
te il Torri, poi laureatosi
campione regionale, ave-
va sconfitto il CUS per
30-21.
54 RADIO E TELEVISIONE
Scelti per voi
Mussolini - il figlio del secolo
RAI 3, ORE 22.35
Luca Zingaretti, Valerio Mastandrea e Marco
D’Amore, tre big dello spettacolo italiano,
leg-gono stralci del libro di Antonio Scurati,
che narra la parabola di un protagonista del
Novecento: Benito Mussolini.
RAI 1
7.00 Tg1
7.05 UnoMattina In Famiglia
8.00 Tg1
8.15 Tg1 Dialogo Attualità
9.00 Tg1
10.40 Buongiorno benessere
11.30 Dreams Road Reportage
12.15 Gli imperdibili Rubrica
12.20 Linea verde Life Rubrica
13.30 Telegiornale
14.00 Linea blu Rubrica
15.00 Passaggio a Nord Ovest
Rubrica di cultura
15.55 A sua immagine Rubrica
16.30 Tg1
16.40 Italia sì! Attualità
18.45 L’eredità Quiz
20.00 Telegiornale
20.35 Ballando con le stelle
Talent Show
0.30 Top - Tutto quanto fa
tendenza Lifestyle
1.10 Tg1 - Notte
1.25 Speciale Mille e un libro
Scrittori in tv Rubrica
2.25 Una fragile armonia
Film drammatico (‘12)
4.10 Risate di notte Comiche
5.15 RaiNews24
20 20
7.55 Squadra antimafia
Palermo oggi 3 Serie Tv
10.35 The Big Bang Theory
Sitcom
11.25 Heartbeat Serie Tv
14.55 Rush Hour Serie Tv
20.15 The Big Bang Theory
21.00 Vendetta - Una storia
d’amore Film thriller (‘17)
23.15 69 Sexy Things to Do
Before You Die Real Tv
23.50 UnderCover Real Tv
0.30 69 Sexy Things to Do
Before You Die Real Tv
TV2000 28
16.00 Veglia Mariana Intrna-
zionale dal Santuario di
S.Gabriele dell’Addolorata
18.00 Rosario da Lourdes
19.00 Il mio medico Rubrica
20.00 Rosario a Maria che
scioglie i nodi Religione
20.45 Soul Talk Show
21.15 Una donna alla Casa
Bianca Serie Tv
22.15 Una donna alla Casa
Bianca Serie Tv
23.00 Indagine ai confini
del sacro Reportage
RADIO
RADIO 1
17.05 Sulle strade del Giro
18.00 Serie A: Cagliari - Lazio
20.05 Ascolta, si fa sera
20.30 Serie A: Fiorentina - Milan
23.35 Il pescatore di perle
24.00 Il Giornale della Mezzanotte
RADIO 2
18.00 Gli sbandati di Radio2
19.45 WeekendRevolution
21.00 Bella davvero
22.00 Musical Box
23.00 Babylon
24.00 I lunatici
RADIO 3
18.30 Radio3.Rai.It
19.00 Il cartellone. R.Wagner: Die
Walkure
23.00 Radio3 Suite - Magazine
24.00 Battiti
1.30 La Notte di Radio3
RAI 2
7.30 Delitti in Paradiso Serie Tv
9.25 Gli imperdibili Rubrica
9.35 The Coroner Serie Tv
10.15 In viaggio con Marcello
11.00 Rai Tg Sport - Giorno
11.10 Mezzogiorno in famiglia
13.00 Tg2 Giorno
13.30 Tg2 Week End Attualità
14.00 Viaggio nell’Italia del Giro
14.30 Ciclismo: 1a tappa: Bo-
logna - Bologna San Luca
(cronometro individuale)
102° Giro d’Italia
14.50 Calcio: Lecce - Spezia
Campionato
italiano di Serie B
17.00 Ciclismo: 1a tappa:
Bologna - Bologna S. Luca
(cronometro individuale)
102° Giro d’Italia
19.10 Ciclismo: Giro all’arrivo
20.10 Processo alla Tappa
20.30 Tg2 20.30
21.05 The Rookie Serie Tv
22.40 Bull Serie Tv
23.25 Tg2 Dossier Rubrica
0.10 Tg2 Storie: I racconti della
settimana Rubrica
0.50 Tg2 Mizar Rubrica
RAI 4 21
6.35 Elementary Serie Tv
9.45 Criminal Minds Serie Tv
13.30 Metro Film azione (‘13)
15.50 Halt and Catch Fire
Serie Tv
17.25 Senza traccia Serie Tv
21.10 The Outsider
Film azione (‘14)
22.50 Spring Breakers
Una vacanza da sballo
Film drammatico (‘12)
0.30 The Guest Film (‘14)
2.20 Operation Mekong
Film azione (‘16)
LA7 D 29
8.45 I menù di Benedetta
10.45 Giardinieri in affitto
12.50 Il comandante Florent
Serie Tv
14.45 Grey’s Anatomy Serie Tv
16.25 Private Practice Serie Tv
18.15 Tg La7
18.20 Giardinieri in affitto
19.20 I menù di Benedetta
21.30 Un amore speciale
Film drammatico (‘99)
23.55 Brutti, sporchi e cattivi
Film grottesco (‘76)
2.10 The District Serie Tv
DEEJAY
15.00 30 Songs
17.00 Megajay
19.00 Guido al cinema
20.00 Megajay
22.00 Gente della notte
24.00 DJs from Mars
CAPITAL
17.00 I Love the Weekend
20.00 Funkytown
21.00 Capital Party Italo Disco
22.00 Capita Party Classic
23.00 Capital Party Nu Disco
24.00 Capital After Party
M2O
17.00 Dual Core
18.05 m2o Selection
20.00 Electrozone
21.00 Stardust Chart
22.00 To the Club live
0.15 International Club Chart
The Rookie
RAI 2, ORE 21.05
Lucy, che è stata
sfrattata, insieme a
Nolan e West (Titus
Makin) si trova a do-
ver vigilare un bancale
con sopra un milione
di dollari senza però
poterlo toccare.
RAI 3
9.25 Mi manda Raitre In +
10.35 Timeline Focus Documenti
10.45 TGR Matera Rubrica
11.00 TGR Bellitalia Rubrica
11.30 TGR Officina Italia Attualità
12.00 Tg3
12.15 Tg3 Persone Attualità
12.25 TGR - Il Settimanale
12.55 TGR Petrarca Attualità
13.25 TGR Mezzogiorno Italia
14.00 Tg Regione / Tg3
14.45 Tg3 Pixel Rubrica
15.00 Tv Talk Rubrica
16.35 Report Reportage
18.20 Todo cambia Real Tv
19.00 Tg3 / Tg Regione
20.00 Blob Videoframmenti
20.25 Le parole della settimana
22.35 Mussolini il figlio del secolo
23.45 Tg Regione
23.55 Tg3 nel Mondo Attualità
0.15 Rai Pipol Show
1.25 Tg3 Agenda del mondo
1.40 Tg3 Chi è di scena Rubrica
2.10 Charlot e Tillie
Film comico (‘14)
3.35 Fuori orario - Mack
Sennett l’invenzione
comica Documenti
IRIS 22
7.40 RIS 2 - Delitti imperfetti
Serie Tv
8.30 Monk Serie Tv
10.10 Vidocq - La maschera sen-
za volto Film thriller (‘01)
12.15 Il tocco del male Film (‘98)
14.40 Cose da pazzi Film (‘05)
16.35 Fuga per la vittoria
Film drammatico (‘81)
18.55 Nico Film poliziesco (‘88)
21.00 Pallottole cinesi Film (‘00)
23.20 Indiana Jones e il regno
del teschio di cristallo
Film avventura (‘08)
LA 5 30
9.10 Beautiful Soap Opera
11.40 L’onore e il rispetto
Parte seconda Serie Tv
14.05 Step Up Film (‘06)
16.10 9 mesi DocuReality
17.15 9 mesi e poi DocuReality
17.30 9 mesi DocuReality
18.40 9 mesi e poi DocuReality
18.55 L’onore e il rispetto
Parte seconda Serie Tv
21.10 Rosa la Wedding Planner:
Cercasi casa disperata-
mente Film sentim. (‘16)
23.10 X-Style Rotocalco
SKY PREMIUM
SKY CINEMA
21.15 Intruders Film
Sky Cinema Uno
21.15 Perché te lo dice
mamma Film
Sky Cinema Collection
21.00 Soldato semplice
Film
Sky Cinema Comedy
21.00 Koda fratello orso 2
Film
Sky Cinema Family
PREMIUM CINEMA
21.15 Cinquanta sfumature di
rosso Film Cinema
21.55 SMS - Sotto mentite
spoglie Film
Cinema Comedy
21.15 Anarchia - La notte
del giudizio Film
Cinema Energy
21.05 Il comandante e la cicogna
Film Cinema Emotion
Lui è peggio di me
RETE 4, ORE 21.25
L’amicizia tra Luciano
(Renato Pozzetto) e
Leonardo, soci anche
nel lavoro, si incrina
quando quest’ultimo
si invaghisce di una
cliente. Come evitare
il matrimonio?
RETE 4
7.25 Come eravamo Documenti
7.40 Viaggiatori - Uno sguardo
sul mondo Doc.
8.15 Miami Vice Serie Tv
9.15 Il giudice Mastrangelo
Serie Tv
11.20 Ricette all’italiana Rubrica
11.55 Tg4 - Telegiornale
12.30 Ricette all’italiana Rubrica
13.00 Parola di Pollice verde
14.00 Lo sportello di Forum
Court Show
15.30 Donnavventura - Gran
Tour della Svizzera
Reportage
16.40 Il ritorno di Colombo
Serie Tv
18.50 Tg4 - Telegiornale
19.30 Tempesta d’amore
Telenovela
20.30 Stasera Italia Weekend
21.25 Lui è peggio di me
Film commedia (‘84)
23.40 Occhio malocchio
prezzemolo e finocchio
Film comico (‘83)
2.05 Tg4 Night News
2.25 Stasera Italia Weekend
3.40 PopCorn 1981-82 Show
RAI 5 23
17.45 Graham Greene - Il lato
oscuro delle cose Doc.
18.50 Mahler: Sinfonia - La
resurrezione Musica
20.20 Senato & cultura Musica
21.15 Hocus molto pocus Teatro
22.45 Berio: Requies Musicale
23.25 Schubert - Berio: Rende-
ring in 3 movimenti Musica
23.35 Stars of the Silver Screen
0.20 Bee Gees - In Our Own
Time Film Tv doc. (‘10)
1.20 Rai News - Notte
1.25 Kraftwerk - Pop Art Doc.
REAL TIME 31
ì6.00 Alta infedeltà DocuReality
10.45 Cortesie per gli ospiti
Real Life
14.45 Fatto in casa per voi
Rubrica
15.50 Il salone delle meraviglie
Real Life
17.20 Primo appuntamento
Dating Show
20.00 Vite al limite DocuReality
3.00 Vite al limite
DocuReality
4.00 Vite al limite DocuReality
5.00 Vite al limite DocuReality
SKYUNO
18.35 Marc Ribas 4 ristoranti
Spagna Cooking Show
21.15 E poi c’è Cattelan
Talk Show
0.15 Cuochi d’Italia
Cooking Show
2.05 Best Bakery: pasticcerie
d’Italia Cooking Show
3.50 Marc Ribas
4 ristoranti Spagna
Cooking Show
PREMIUM ACTION
8.30 Chicago Fire Serie Tv
10.05 Supergirl Serie Tv
11.40 The Flash Serie Tv
13.15 Legends of Tomorrow
14.05 Supernatural Serie Tv
15.40 The 100 Serie Tv
21.15 Supernatural Serie Tv
22.05 Gotham Serie Tv
22.55 Legends of Tomorrow
Serie Tv
Amici
CANALE 5, ORE 21.20
La finalissima si avvi-
cina e la battaglia tra
le squadre in gioco si
fa sempre più dura. A
gettare ulteriore ben-
zina sul fuoco ci pensa
il giudice unico Lore-
dana Bertè.
CANALE 5
6.00 Prima pagina Tg5
7.55 Traffico
8.00 Tg5 Mattina
9.05 Super partes
Rubrica
10.25 Doc.
11.00 Forum Court Show
13.00 Tg5
13.40 Beautiful
Soap Opera
14.10 Una vita Telenovela
15.10 Il segreto
Telenovela
16.10 Verissimo Rotocalco
18.45 Caduta libera
Game Show
20.00 Tg5
20.40 Striscia la notizia - La voce
dell’inconsistenza
Tg Satirico
21.20 Amici Talent Show
0.40 Tg5 Notte
1.15 Striscia la notizia - La voce
dell’inconsistenza
Tg Satirico
1.45 L’onore e il rispetto
Serie Tv
5.15 CentoVetrine
Soap Opera
RAI MOVIE 24
12.05 Uno contro l’altro...
praticamente amici
Film commedia (‘81)
13.45 Gli imperdibili Rubrica
13.50 Passioni e desideri Film (‘11)
15.45 P.S. I Love You Film (‘07)
17.55 Prima di lunedì Film (‘16)
19.30 Made in China Napoletano
Film commedia (‘17)
21.10 L’ultima legione Film (‘07)
22.50 Il nome della rosa Film (‘86)
1.05 L’assassinio di Jesse Ja-
mes per mano del codardo
Robert Ford Film (‘07)
GIALLO 38
8.35 Agente speciale Sue
Thomas Serie Tv
11.30 Vera Serie Tv
13.30 L’ispettore Barnaby
Serie Tv
17.20 Tandem Serie Tv
19.20 Fast Forward Serie Tv
23.10 Law & Order Serie Tv
1.00 A sei passi dal killer
Real Crime
2.40 Agente speciale Sue
Thomas Serie Tv
5.10 Agente speciale Sue
Thomas Serie Tv
SKY ATLANTIC
12.00 Thronecast Talk Show
13.00 Billions Serie Tv
15.00 La verità sul caso Harry
Quebert Miniserie
16.45 Vikings Serie Tv
18.25 Billions Serie Tv
20.40 Il Trono di Spade - Il Cast
non dimentica Rubrica
21.15 Il trono di spade Serie Tv
22.25 Il trono di spade (v.o.)
Serie Tv
PREMIUM CRIME
11.15 The Mentalist Serie Tv
21.15 Shades of Blue Serie Tv
22.55 Taken Serie Tv
0.35 Law & Order:
Unità speciale Serie Tv
2.15 Shades of Blue Serie Tv
3.50 Dexter Serie Tv
4.45 Dexter
Serie Tv
5.35 Dexter Serie Tv
aggiornamenti su www.tvzap.it
L’era glaciale:
in rotta di collisione
ITALIA 1, ORE 21.20
Sid, Manny e Die-
go devono evitare
l’apocalisse provocata
dal solito Scrat che, in-
seguendo la sua ghian-
da, ha innescato una
serie di eventi cosmici.
ITALIA 1
8.55 Le nuove avventure di
Scooby-Doo Cartoni
9.45 Futurama Cartoni
10.35 Una mamma per amica
Serie Tv
12.25 Studio Aperto
13.00 Sport Mediaset Rubrica
13.45 Drive Up Rubrica
14.20 Formula E 2nd Generation:
The Making of Street Level
15.00 Automobilismo:
GP Montecarlo Monaco
Gara Campionato
Mondiale Formula E
18.00 Mr. Bean Sitcom
18.30 Studio Aperto
19.00 Sport Mediaset Rubrica
19.30 CSI New York Serie Tv
20.25 CSI Serie Tv
21.20 L’era glaciale: in rotta
di collisione (1ª Tv)
Film animazione (‘16)
23.15 Dragon Ball Super Cartoni
0.30 Grimm Serie Tv
2.10 Studio Aperto
La giornata
2.40 Sport Mediaset Rubrica
3.05 Super - Attento crimine!!!
(1ª Tv) Film (‘10)
RAI PREMIUM 25
7.30 Giorni da leone Miniserie
9.20 Provaci ancora Prof! 2
Miniserie
14.40 Zoom! Rubrica
15.25 Il paradiso delle signore
Daily Serie Tv
18.55 Rebecca - La prima moglie
Film Tv drammatico (‘07)
21.20 Una pallottola nel cuore
Serie Tv
23.10 Il restauratore Serie Tv
1.05 La Piovra 4 Miniserie
2.40 Memory Rubrica
3.20 La squadra Serie Tv
TOP CRIME 39
7.25 Chicago Justice Serie Tv
9.45 Law & Order:
Unità speciale Serie Tv
14.10 CSI New York Serie Tv
16.50 Stalker Serie Tv
17.40 Hyde & Seek Serie Tv
19.20 The Mentalist Serie Tv
21.10 Law & Order:
Unità speciale Serie Tv
22.50 Bones Serie Tv
0.35 Law & Order:
Unità speciale Serie Tv
2.45 Chicago Justice Serie Tv
3.20 Tgcom24
FOX
14.50 The Big Bang Theory
Sitcom
16.05 Modern Family Sitcom
16.55 How I Met Your Mother
Sitcom
17.50 I Simpson Cartoni
18.45 La vita secondo Jim Sitcom
19.35 The Big Bang Theory
21.00 S.W.A.T. Serie Tv
22.45 The Big Bang Theory
24.00 I Griffin Cartoni
PREMIUM JOI
10.00 The Big Bang Theory
10.45 Will & Grace - Il ritorno 2
12.25 Murphy Brown Sitcom
13.15 Due uomini e mezzo
16.10 Mom Sitcom
17.00 Mike & Molly Sitcom
21.15 The Goldbergs Sitcom
22.05 Significant Mother Sitcom
23.20 Superstore Serie Tv
0.10 The Big Bang Theory
World War Z
NOVE, ORE 21.25
Un’epidemia si diffon-
de in tutto il mondo
trasformando gli uo-
mini in creature simili
a zombie. Un impie-
gato (Brad Pitt) delle
Nazioni Uniti fugge
con la famiglia.
LA 7
7.00 Omnibus News Attualità
7.30 Tg La7
7.55 Omnibus Meteo Rubrica
8.00 Omnibus dibattito
9.40 Coffee Break Attualità
11.00 L’aria che tira - Il diario
12.00 Belli dentro, belli fuori
12.50 Like - Tutto ciò che piace
Lifestyle
13.30 Tg La7
14.15 Un dolce da maestro
Game Show
15.15 Un amore speciale
Film drammatico (‘99)
17.45 Il commissario Cordier
Serie Tv
20.00 Tg La7
20.35 Otto e mezzo - Sabato
Attualità
21.15 Atlantide. Storie
di uomini e di mondi Doc.
0.30 Tg La7
0.40 Otto e mezzo - Sabato
1.20 Like - Tutto ciò
che piace Lifestyle
2.00 Il gigante
Film drammatico (‘57)
5.10 Omnibus dibattito
Attualità
CIELO 26
10.00 Sky Tg24 Giorno
10.15 Love It or List It - Prendere
o lasciare DocuReality
12.15 Fratelli in affari
14.15 Una vita quasi perfetta
Film sentimentale (‘02)
16.00 Minouche la gatta
Film Tv commedia (‘01)
17.45 Fratelli in affari
19.15 Affari al buio DocuReality
20.15 Affari di famiglia
21.15 Miranda Film erotico (‘85)
23.00 Naked in America
Nudisti per caso Doc.
DMAX 52
6.00 Si salvi chi può! Real Tv
8.50 Lo zoo del Bronx Doc.
12.35 Te l’avevo detto Real Tv
13.35 Battlebots:
Botte da Robot Real Tv
15.30 Man Finds Food Real Tv
17.30 Teste di legno DocuReality
19.30 Vado a vivere nel bosco
22.20 Sono uno strano animale
DocuReality
0.10 Poker: A Night with
PokerStars
1.05 Lockup: sorvegliato
speciale DocuReality
FOX LIFE
8.10 Grey’s Anatomy Serie Tv
12.45 Bones Serie Tv
18.15 Castle Serie Tv
21.00 The Good Doctor Serie Tv
22.55 Chirurgia estrema
DocuReality
1.40 Castle Serie Tv
4.25 Amore e altri rimedi
Real Tv
5.45 Chirurgia estrema
DocuReality
PREMIUM STORIES
8.50 God Friended Me Serie Tv
10.30 Legacies Serie Tv
12.05 The Last Kingdom Serie Tv
21.15 God Friended Me Serie Tv
22.05 All American Serie Tv
22.55 Riverdale Serie Tv
0.35 Chicago Med Serie Tv
2.15 Queer as Folk Serie Tv
4.40 God Friended Me
Serie Tv
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA
Cinquanta
sfumature di rosso
PREMIUM C., ORE 21.15
Anastasia (Dakota
Johnson) e Christian
si sposano e partono
per la luna di miele,
ma due loro ex fanno
di tutto per rovinare
l’idillio.
TV8
15.00 Rocky Balboa
Film drammatico (‘06)
17.00 Automobilismo:
GP Spagna (Qualifiche,
da Barcellona) F1
19.00 Motori: Post Qualifiche
Paddock Live
19.30 Alessandro Borghese
4 ristoranti Cooking Show
21.30 Con tutto il mio cuore
Film sentimentale (‘17)
23.15 Meghan Markle:
An American Princess Doc.
NOVE
6.00 Torbidi delitti Real Crime
10.00 Spie al ristorante Real Tv
12.30 Camionisti in trattoria
14.30 Wolverine - L’immortale
Film fantastico (‘13)
17.00 Grownups
Film commedia (‘01)
19.00 Camionisti in trattoria
20.00 Fratelli di Crozza Show
21.25 World War Z Film hor (‘13)
23.55 Case infestate:
fuori in 72 ore Real Tv
PARAMOUNT 27
7.30 Herbie al Rally di Monte-
carlo Film commedia (‘77)
9.30 Beverly Hills Chihuahua 3:
Viva la Fiesta! Film (‘12)
11.30 One Day Film (‘11)
13.30 Herbie - Il super maggioli-
no Film commedia (‘05)
15.30 Un San Valentino molto
speciale Film Tv (‘19)
17.30 Chocolat Film (‘00)
19.30 Vita da strega Serie Tv
21.10 Signs Film fantas. (‘02)
23.00 Il corvo - The Crow
Film fantastico (‘94)
RAI SPORT HD 57
17.40 Perle di sport Rubrica
17.55 Pallavolo: PlayOff,
finale - gara 4
Camp. Italiano maschile
20.00 Sportabilia Rubrica
20.35 Rugby: Semifinale
di ritorno Campionato
Italiano Top 12
22.30 Perle di sport Rubrica
23.00 Road to the FIFA Women’s
World Cup France 2019
Rubrica di sport
23.30 Zona B Rubrica di sport
24.00 Tg Sport Notte
FOX CRIME
10.10 NCIS Serie Tv
11.55 Leo Mattei - Unità
Speciale Serie Tv
13.45 The Blacklist Serie Tv
14.50 Proven Innocent Serie Tv
15.45 CSI New York Serie Tv
17.30 NCIS Serie Tv
19.15 Bull Serie Tv
21.05 Elementary Serie Tv
22.50 NCIS Serie Tv
0.40 CSI New York Serie Tv
LAEFFE
13.00 Voglio vivere in Italia
14.00 Dalla A a Laeffe Rubrica
14.15 Lettori - I libri di una vita
14.45 Massimo Recalcati
A libro aperto Doc.
15.55 In The Dark Miniserie
17.55 Maigret Serie Tv
19.40 Poldark Serie Tv
23.00 Nessuno può volare Doc.
1.00 Dimmi dove vivi
SABATO 11 MAGGIO 2019
LA NUOVA IL METEO OGGI 55

Il Meteo

OGGI IN VENETO OGGI IN ITALIA DOMANI IN ITALIA

OGGI
Da molto nuvoloso a coperto, con alcu- Nord: Fenomeni sparsi in estensio-
ne residue schiarite a inizio giornata. ne dalle Alpi alle pianure, anche tem-
poraleschi dal pomeriggio. Neve dai
Precipitazioni. Fenomeni da sparsi a 1800m.
diffusi e in vari casi a carattere di rovescio Centro: Poco o parzialmente nuvo-
loso, ma in peggioramento serale
o temporale; limite delle nevicate con piogge in intensificazione.
per gran parte della giornata Sud: In prevalenza soleggiato o poco
sui 2100-2400 m, nuvoloso, in serata nubi in aumento .
in abbassamento DOMANI
serale fino Nord: Ampie aperture al Nordovest,
nubi su Triveneto ed Emilia Roma-
a 1700-2000 m. gna con piogge in attenuazione in
Venti. Da modera- serata e con prime schiarite.
ti a localmente tesi per Centro: Instabile con piogge e rove-
rinforzi dai quadranti set- sci anche temporaleschi.
tentrionali; sulla costa da deboli Sud: Instabilità diffusa con piogge e
temporali.
a moderati, dapprima dai quadran-
ti orientali e poi da nord-est
con rinforzi più significativi TEMPERATURE IN REGIONE EUROPA ITALIA
CITTÀ MIN MAX CITTÀ MIN MAX
verso fine giornata. Amsterdam 7 13 Ancona 11 18
Mare. Da poco mosso a mosso. CITTÀ MIN MAX UMIDITÀ CITTÀ MIN MAX UMIDITÀ Atene 15 21 Aosta 7 21
Barcellona 14 18 Bari 15 18
Belluno 11 19 43% Verona 9 22 48% Belgrado 9 19 Bologna 11 22
Berlino 8 17 Bolzano 11 22
Padova 11 21 59% Vicenza 11 21 44% Bruxelles 9 15 Cagliari 12 24
Rovigo 11 21 55% Asiago 5 12 35% Budapest 8 19 Catania 15 24
Copenaghen 7 12 Firenze 12 20
Temperature: aumento soprattutto riguardo ai valori minimi, Treviso 12 22 53% Agordo 8 15 36% Francoforte 7 18 Genova 14 19
variazioni meno significative per le massime. Ginevra 8 18 L’Aquila 7 19
Venezia 12 19 54% Cortina 3 14 38% Klagenfurt 5 19 Messina 15 20
Fonte: Lisbona 17 21 Milano 12 23
Londra 8 15 Napoli 14 19
IL MARE Lubiana 3 19 Palermo 16 21
Madrid 14 25 Perugia 11 20
Mosca 15 22 Pescara 11 19
CITTA STATO MAREA Parigi 6 15 R. Calabria 17 21
DOMANI IN VENETO Venezia quasi calmo alta 0.35 (+69) / bassa 8.35 (+19) - alta 16.45 (+71) / bassa 23.00 (+54) Praga 10 18 Roma 12 21
Salisburgo 7 16 Taranto 13 21
Ravenna poco mosso bassa 7.55 (+12) / alta 16.45 (+57) Stoccolma 6 14 Torino 10 22
Molto nuvoloso, spesso anche coperto. Trieste quasi calmo bassa 7.10 (+17) / alta 15.20 (+73) - bassa 21.35 (+56) Varsavia 8 16 Treviso 11 19
Vienna 11 19 Venezia 12 16
Precipitazioni. Sparse anche a carat- Pirano poco mosso bassa 7.00 (+18) / alta 15.25 (+65) - bassa 21.45 (+53) Zagabria 5 20 Verona 11 20
tere di rovescio o temporale; il limite delle
nevicate sarà sui 1700-2000 m, salvo
risultare un po' più basso nelle prime ore. IL CRUCIVERBA Le soluzioni si riferiscono al cruciverba odierno
Venti. In genere dai quadranti set-
tentrionali, più nettamente da
nord-est in quota e sulla
costa; in quota a trat-
ti tesi e a tratti forti;
nelle valli e sulla
fascia pedemonta-
na moderati, o in alcu-
ni casi da tesi a tempora-
neamente forti per Foehn spe-
cie nella seconda parte della gior-
nata.
Mare. Mosso, anche molto mosso
in mattinata a sud.

Temperature : in calo, anche sensibile riguardo ai valori massimi,

salvo casi in controtendenza per effetto Foehn.

Avapo Mestre offre un servizio di accom-

pagnamento di un paziente dalla sua abi-
tazione fino alla struttura sanitaria per ac-
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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE:
Presidente:
Luigi Vanetti
Amministratore Delegato e
Direttore Generale:
Marco Moroni
Consigliere preposto alla
Divisione Nord-Est:
Fabiano Begal
Consiglieri:
Gabriele Acquistapace,
Lorenzo Bertoli,
Pierangelo Calegari,
Roberto Moro,
Raffaele Serrao
Quotidiani Locali
GEDI Gruppo Editoriale Spa
Direttore Editoriale:
Maurizio Molinari
Condirettore Editoriale:
Luigi Vicinanza
Oroscopo
Caporedattore: Luigi Carrai ARIETE CANCRO BILANCIA CAPRICORNO
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