Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
3. Il Procedimento Amministrativo
5. I Contratti Pubblici
6. Giustizia Amministrativa
1
Il Diritto Amministrativo è quella branca del Diritto Pubblico le cui norme regolano
l’Organizzazione della Pubblica Amministrazione e i rapporti tra questa e i
Cittadini.
I Caratteri del Diritto Amm. Sono: è Diritto Pubblico Interno (regola rapporti in cui uno dei soggetti
è necessariamente lo Stato o un Ente), Autonomo, Comune, ad Oggetto Variabile (ingloba nel
tempo fini differenti).
Il Potere Amm., che ha origine nella Divisione dei Poteri dello Stato, consiste nell’Organizzazione
di mezzi e persone che devono raggiungere gli obbiettivi di interesse pubblico.
Sono Fonti Specifiche del Diritto Amministrativo: Regolamenti, Ordinanze e Statuti.
2. Ordinanze: sono atti che creano obblighi o divieti, quindi impongono Ordini. Non possono
contrastare ne modificare la Costituzione, la Legge Ordinaria e contenere sanzioni Penali.
Esistono ordinanze per Casi ordinari, Casi Eccezionali e di Necessità ed Urgenza (queste
ultime presuppongono il pericolo di danno grave e l’indifferibilità dell’intervento urgente.
Devono essere motivate e pubblicizzate).
3. Statuti: sono atti normativi volti all’organizzazione dell’Ente e le linee fondamentali delle
sue attività. Gli Statuti possono essere Impugnati davanti al TAR col sistema della Doppia
Impugnazione amministrativa (dello statuto e dell’Atto Esecutivo).
L’Interesse Legittimo è il diritto di poter impugnare gli atti espressione di un potere della Pubblica
Amministrazione davanti alla giurisdizione ordinaria od amministrativa. E’ una situazione
giuridica di vantaggio, costituita dalla protezione di interessi finali non attuabile direttamente ed
autonomamente.
2
I Principi dell’Azione Amministrativa ha due origini: nazionale ed europeistica.
Di derivazione europeistica sono: principio della certezza del Diritto, Legittimo Affidamento,
Proporzionalità, Principio del giusto procedimento e di buona amministrazione.
TRASPARENZA E ANTICORRUZIONE
Per Trasparenza si deve intendere come Accessibilità Totale (anche attraverso pubblicazione su
siti istituzionali o delle PP.AA. cd. Trasparenza Digitale) delle informazioni concernenti ogni
aspetto dell’Organizzazione e dell’Azione delle PP.AA. Allo scopo di favorire forme diffuse di
controllo del rispetto dei principi di Buon Andamento ed Imparzialità.
3
Per assicurare i Controlli sulla Trasparenza esistono 2 tipi di Vigilanza:
L’ATTO AMMINISTRATIVO
4
L'atto amministrativo è un atto compiuto da soggetti attivi della Pubblica Amministrazione, nello
svolgimento delle loro funzioni. E’ qualunque dichiarazione di volontà, di desiderio, di conoscenza,
di giudizio, compiuto da un soggetto della Pubblica Amministrazione, nell'esercizio di una potestà
amministrativa. Anche l'atto amministrativo, come i contratti, deve avere, per essere valido,
alcune caratteristiche obbligatorie, dette: "elementi essenziali". Può avere anche delle
caratteristiche facoltative, che non sono indispensabili "elementi accidentali".
Il soggetto
Che è l'ente, tramite chi lo rappresenta, che emana l'atto (si dovrà comunque trattare di un organo
attivo); ad esempio, quindi, il preside di una scuola o un sindaco nel suo Comune;
L’oggetto
Che è un comportamento, un fatto o un bene (ad esempio: il comportamento dell'automobilista,
che viola una norma del codice stradale, è oggetto del verbale del vigile);
Il contenuto
Che consiste nella dichiarazione di volontà del soggetto che ha emanato l'atto (ovvero si deve
poter capire ciò che la Pubblica Amministrazione ha inteso disporre);
La forma
Che è il modo di essere dell’atto; in alcuni casi, infatti, la legge prevede la forma scritta (esempio il
verbale del vigili) ed in altri casi la forma è libera;
La causa
Che è la finalità dell'atto, il quale deve sempre mirare ad un interesse pubblico (esempio:
l'espropriazione per pubblica utilità).
La condizione
Che mira a subordinare l'inizio o la cessazione degli effetti dell'atto al verificarsi di un avvenimento
futuro ed incerto;
Il termine
Che è la data a partire dalla quale avrà inizio l'efficacia di un atto o quella dalla quale ne cessa
l'efficacia;
L’onere
Che consiste nel dovere di tenere un determinato comportamento (ti diamo la patente, ma sei
obbligato a mettere gli occhiali alla guida);
La riserva
Che avviene quando la Pubblica Amministrazione si riserva di adottare futuri provvedimenti, in
relazione all'oggetto stesso dell'atto emanato (il Comune ti concede il permesso di aprire un
chiosco di giornali sulla pubblica piazza, ma si riserva in futuro di annullare o modificare il
provvedimento, se le circostanze lo consiglieranno).
5
Legittimo, e quindi conforme alla legge, Efficace (cioè operativo), deve rispettare i controlli di rito,
e nei casi previsti dalla legge, occorre la notifica all'interessato (cioè, l’avviso scritto)
I provvedimenti*
È questa, in assoluto, la categoria più importante degli atti amministrativi. Sono atti rivolti ad uno o
più soggetti e che incidono sulla loro sfera giuridica. Per tali atti, la Pubblica Amministrazione ha
discrezionalità, cioè non è obbligata ad emanarli, come invece nel caso dei certificati. (ad esempio:
L’autorizzazione ad aprire un'attività commerciale).
Discrezionalità Perché, come abbiamo visto più sopra, la Pubblica Amministrazione può
valutare liberamente i modi più opportuni, i mezzi ed i tempi, per raggiungere le finalità
che si propone;
6
Estensivi
Quando aumentano i diritti dei privati e possono essere emanati in questi modi:
La dispensa - quando sono obbligato come cittadino a fare una determinata cosa, ma la
P.A. mi esenta dal farlo (ad esempio la dispensa dal servizio militare).
Restrittivi
Ablativi
Sono quelli che limitano o estinguono un diritto privato di proprietà e sono i seguenti:
L’espropriazione - per pubblica utilità trattasi di atto definitivo, in quanto ciò che è tolto o
limitato al proprietario rimane così per sempre;
7
Ogni atto amministrativo può presentare casi di nullità o può avere in sé elementi tali che lo
possono rendere annullabile.
L’ATTO E’ NULLO quando manca uno dei suoi elementi essenziali ed è quindi inesistente fin dalla
sua emanazione. Manca quindi di:
La forma - se non viene usata la forma voluta dalla legge, quando questa è prevista (come
ad esempio lo scritto);
L’oggetto - quando è impossibile o illecito (ad esempio il sindaco non può ordinare di far
scaricare su una strada un camion di chiodi, per protestare contro qualcosa o qualcuno,
perché sarebbe un comportamento illecito).
L’ATTO E’ ANNULLABILE quando, pur avendo tutti gli elementi essenziali, quindi formalmente in
regola, ha, però, delle caratteristiche particolari ("vizi di legittimità" per colpa dei quali può essere,
in qualsiasi momento, dichiarato invalido o dalla stessa P.A o dal giudice amministrativo)
Nessuno può, invece, annullare gli atti non opportuni, perché questi rientrano nella libertà di
valutazione della Pubblica Amministrazione. Gli atti non opportuni si definiscono anche "vizi di
merito" (esempio: il sindaco è libero di decidere, se vi è una gara, di chiudere una via invece che
un'altra).
Incompetenza - riguarda tutti gli atti, sia quelli discrezionali (liberi), che quelli dovuti. E’ il
caso di un atto emanato da un organo amministrativo diverso da quello indicato dalla
legge (se ad esempio una ordinanza comunale fosse firmata non dal sindaco, ma da un
impiegato del Comune); L'incompetenza - può essere per materia, per grado e per
territorio;
Violazione di legge - in tutti i casi in cui si va contro una legge (se ad esempio un Consiglio
comunale prende una decisione, senza curarsi del numero legale delle presenze o delle
maggioranze previste).
* L’eccesso di potere è un abuso della discrezionalità e quindi un cattivo uso del potere discrezionale. Può
avvenire quando si usa il potere per un fine diverso da quello dovuto, oppure quando atti successivi sono
in contrasto fra di loro, oppure quando c'è una evidente ingiustizia, oppure se si è in presenza di una
motivazione insufficiente;
Davanti a un vizio di legittimità in un atto amministrativo si può procedere in Quattro modi:
8
PRIMO CASO
Annullandolo completamente;
Revocandolo in maniera non retroattiva (lasciando, cioè, in vita gli effetti prodotti fino a
quel momento).
SECONDO CASO
Con la sanatoria viene, cioè, eliminato il difetto, ma non l'atto (se ad esempio manca un
timbro su un documento, si sana appunto timbrandolo);
Con la consolidazione, quando è passato il tempo utile per fare ricorso e quindi, non
potendolo più fare, l'atto diventa automaticamente definitivo;
Con acquiescenza, quando il destinatario dell'atto dimostra nei fatti di accettare l'operato
della P.A. e si preclude così la possibilità di fare ricorso. (es: un alunno indisciplinato viene
sospeso per punizione ed il provvedimento scritto viene firmato da un insegnante, anziché
dal preside. Se i genitori tengono a casa il figlio e non contestano, significa che di fatto si è
verificata acquiescenza).
TERZO CASO
Quando il privato cittadino avvia un ricorso amministrativo. Il ricorso è volto alla P.A. per ottenere
l'annullamento o la modifica di un atto amministrativo, ogni volta che ritenga di aver subito un
9
torto, e che sia, quindi, contro un suo interesse legittimo o un proprio diritto soggettivo (se crede,
ad esempio, di essere stato escluso ingiustamente da un concorso).
E’ molto importante tenere presente che questo tipo di ricorso non esclude, comunque, la
possibilità di ricorrere in via giurisdizionale (cioè, se non si ottiene soddisfazione dagli uffici della
P.A. ci si può rivolgere al giudice amministrativo). I ricorsi “amministrativi", sono delle richieste
scritte, che il cittadino inoltra all'interno dei pubblici uffici.
Ricorso in opposizione - è ammesso solo in caso eccezionale e può essere inoltrato per
qualsiasi tipo di vizi (quindi di legittimità e di merito). E' rivolto alla stessa autorità che ha
emanato l'atto. Il termine per potersi servire di questo ricorso interno è di solito di 30
giorni (ma sono ammesse eccezioni). Un esempio di questo ricorso è la possibilità di
contestare le graduatorie di supplenza, dal momento della pubblicazione. Come si vede,
qui non esiste richiesta ad un giudice, ma solo reclamo interno all'ufficio interessato;
Ricorso gerarchico - anche tale ricorso è ammesso per qualsiasi tipo di vizi. Si chiama
“gerarchico”, perché è indirizzato all’autorità amministrativa superiore in grado. Un
esempio è il reclamo presso il sovrintendente scolastico contro un atto di un preside. Per
poter utilizzare questo ricorso è necessario che l’atto non sia definitivo (che esistano, cioè,
per quel caso particolare, dei superiori in grado, presso cui rivolgersi). Si dice, infatti, che
l'atto è definitivo quando è emanato da un organo che non ha superiori in grado.
Il termine per poter proporre questo ricorso è, anche qui, di 30 giorni dalla notifica o
dall'avvenuta conoscenza del provvedimento da parte degli interessati;
QUARTO CASO
Il privato avvia un ricorso giurisdizionale servendosi di uno dei seguenti tipi di giurisdizione:
10
La giurisdizione amministrativa ordinaria,
Il diritto soggettivo è quell’insieme di poteri e di facoltà, riconosciuti dalla legge, che ogni
persona ha fin dal momento della nascita (diritto al rispetto, al nome, alla proprietà, alla
successione ereditaria, eccetera).
Quando tali diritti vengono lesi, l’interessato può rivolgersi alla giustizia ordinaria (Giudice di Pace,
Tribunale, Corte d’Appello, Corte di Cassazione), anche se sia la Pubblica Amministrazione, oltre
che un privato, a violare uno di questi diritti (ad esempio, nessuna autorità amministrativa potrà
mai impedirmi di accettare l’eredità di qualcuno, se sono nel giusto).
Il giudice, pertanto, farà rispettare il diritto del privato nei confronti di chiunque e, se del caso,
ordinerà anche il risarcimento del danno causato. Il giudice ordinario, invece, non può far
annullare un atto amministrativo; a questo devono pensare direttamente la Pubblica
Amministrazione ed il giudice amministrativo (TAR, Consiglio di Stato, Corte dei Conti).
L’interesse legittimo non è più un diritto strettamente personale del privato, ma un diritto
coincidente con un interesse pubblico prevalente. Ad esempio, è mio interesse che una strada
pubblica sia illuminata di notte, ma questo è anche interesse di tutti; ed ancora, è mio interesse
che ognuno paghi le tasse, ma è pure interesse di tutti.
3. IL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
Le Regioni e gli Enti Locali tutelano questo diritto al Proc. Amm. nel rispetto della Garanzie
Costituzionali, rifacendosi ai “Livelli Essenziali delle Prestazioni” sanciti nell’ART. 117, comma 2,
Lettera m) che obbliga la P.A, a:
Disposizioni che valgono per Tutte le Regioni, senza distinzione con quelle a Statuto Speciale o
per le province autonome di Trento e Bolzano.
12
1. Fase D’iniziativa: è quella in cui prende Avvio il Proc. A. da Privato o D’Ufficio.
4. Fase Integrativa d’Efficacia: è il momento in cui l’atto diviene Efficace e avviene in due
modi. O attraverso il Controllo eseguito da Organi Competenti, o attraverso un Atto di
Comunicazione (Gli atti possono essere Recettizi o Non Recettizi, a seconda se la loro
mancata comunicazione agli interessati sia o meno presupposto indispensabile d’Efficacia).
13
ARTICOLO 2 L.241/1990 -> Stabilisce che il Termine Generale è di 30 Giorni. Per le
Amministrazioni Statali il Termine può essere previsto a 90 giorni. In presenza di particolari
presupposti il termine di 90 può essere ampliato a 180 giorni. Tali tempi Non si applicano a
Procedimenti di Verifica o Autorizzativi concernenti beni storici, architettonici, culturali,
archeologici, paesaggistici, etc.
La mancata o tardiva emanazione del provvedimento costituisce responsabilità disciplinare e
amministrativo-contabile.
ARTICOLO 2 Bis -> Disciplina le Conseguenze per il Ritardo dell’Amministrazione nella conclusione
del Procedimento. E’ prevista una responsabilità per: inosservanza dolosa o colposa del termine
di conclusione del Procedimento. E’ previsto anche il Risarcimento dal Danno Ingiusto Cagionato
in conseguenza a tale inosservanza.
* Il Risarcimento deve essere proposto entro 120 giorni e decorre dopo un anno dalla scadenza del termine
a procedere. Il Diritto di risarcimento è anche collegato al Diritto di Indennizzo (che scatterà per il ritardo,
una quota per ogni giorno di ritardo) sono però esclusi da tale disciplina il Silenzio-diniego, il Silenzio-
Assenso e i Concorsi Pubblici.
5. Adottare il Provvedimento Finale (cioè trasmettere gli atti all’Organo Competente per
l’adozione).
6. Deve Astenersi (secondo legge anticorruzione) in caso di conflitto d’Interessi dal dare
pareri e valutazioni tecniche.
14
Il Principio della Partecipazione al Procedimento è strettamente connesso a quello di Trasparenza
(i destinatari ne vengono messi a conoscenza), Economicità (si evitano perdite di tempo), Efficacia
(capacità di conseguire obiettivi pubblici) ed Imparzialità (valutazione oggettiva degli interessi
rappresentati) della P.A. Tali norme non si applicano a procedimenti diretti ad emanare: atti
normativi, atti amministrativi generali, atti di pianificazione e programmazione e ai
procedimenti tributari.
Eccetto questi sopra, per tutti gli Atti Amministrativi vi è secondo la Legge 241/1990:
3. Diritto di prendere visione degli Atti e presentare memorie scritte e documenti (Art.10). Si
tratta di atti e memorie di cui l’Amministrazione deve tenere conto ove siano pertinenti
all’Oggetto della domanda e che siano presentate in un tempo ragionevole.
15
Il principio di semplificazione della P.A. si riconduce al principio del buon andamento dell’azione
amministrativa e quindi fa riferimento al principio d’efficienza.
Gli istituti generali di semplificazione del procedimento amministrativo comprendono:
Gli Accordi; Gli accordi amministrativi costituiscono l'esempio tipico dell'agire amministrativo
“consensuale”, alternativo all'esercizio “unilaterale” del potere pubblico. Nell’ambito dell’attività
consensuale della P.A. sono annoverati gli Accordi e i Contratti Pubblici.
Sono due i modelli di accordo previsti nel nostro ordinamento:
Accordi cd. Procedimentali, concernenti i rapporti fra pubblica
amministrazione e privati, regolati dall'art. 11 della L. n. 241/1990;
Accordi cd. Organizzativi, che intervengono tra soggetti pubblici per la
disciplina dei reciproci rapporti, disciplinati dall'art. 15 della medesima legge.
Secondo poi l’Art.11 esistono Due Forme di Accordi: Integrativi (tra am.procedente e
interessati per Determinare il contenuto) e Accordi Sostitutivi (stipulati in Sostituzione del
Provvedimento Amministrativo). Tutte le controversie che ne nascono vanno devolute
mediate Giurisdizione Esclusiva del Giudice Amministrativo.
L’Art. 15 stabilisce che gli Accordi tra PP.AA. Possono essere conclusi per “disciplinare lo
svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune” e a tal fine si utilizzano gli
Accordi di Programma con cui le PP.AA. Concordano le modalità di programmazione ed
esecuzione di interventi pubblici: si ricorre agli A. di Programma quando la realizzazione di
opere ed interventi coinvolga più livelli di Governo (statale, regionale, provinciale o
comunale) per cui è necessaria una sinergia di azioni.
*Ai sensi dell’Art. 3 Bis per una maggiore efficienza le PP.AA devono incentivare l’Uso della Telematica nei
rapporti interni e con l’esterno arricchendo il principio di Trasparenza e Pubblicità. Il CAD (Cod. dell’Amm.
Digitale) introduce nuovi diritti per cittadini ed imprese. Stato, Regioni, Autonomie Locali, PP.AA., Autorità
Amm. Indipendenti, Gestori di Servizi Pubblici e Società a controllo Pubblico, devono assicurare la
disponibilità, la gestione, l’accesso, la trasmissione e la fruibilità dell’Informazione in modo digitale. Il
Documento Informatico è il documento Elettronico che contiene atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti.
Ha valore giuridico e probatorio perché fornito di Firma Digitale o altro tipo di firma qualificata o
elettronica avanzata.
Il Sistema dei Controlli
17
Il sistema di controlli su organi ed enti mirano a garantire il Buon Andamento e il Buon
Funzionamento. I controlli sull’Attività verificano l’Efficacia e l’Efficienza dei risultati ottenuti.
*Il controllo sugl’Atti può essere: Preventivo (sull’atto già formato ma che non produce Effetti, come il Visto
di Legittimità, il Visto e l’Approvazione), Successivi (sull’atto già Efficace e hanno efficacia retroattiva, come
l’Annullamento) e Sostitutivi (l’autorità gerarchicamente superiore si sostituisce nell’emanazione del
provvedimento).
I Controlli Esterni (Controlli Sulla Gestione) viene attuato dalla Corte dei Conti sulla gestione delle
singole Amministrazioni (Enti Locali e Regioni) per verificare che l’attività Amm. si attenga agli
obbiettivi stabiliti per legge. Attuano:
Gli interessati agli atti sono tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o
diffusi, che abbiano un interesse concreto, diretto e attuale, corrispondente a una situazione
giuridicamente e collegata al documento al quale è chiesto l’accesso. Il soggetto che richiede
l’accesso deve motivarne le ragioni.
Il Documento amministrativo è ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica,
elettromagnetica […] del contenuto di atti, anche interni, detenuti da una P.A. e concernenti
attività di pubblico interesse, indipendentemente dalla natura pubblicistica o privata della loro
disciplina sostanziale.
19
ART. 23 L.241/90 -> sono obbligati a consentire l’accesso agli atti: le PP.AA., enti pubblici, aziende
autonome e speciali, gestori di pubblici servizi, autorità di garanzia e vigilanza, l’amministrazione
dell’Unione Europea e le imprese di assicurazione.
ART. 24 L.241/90 -> I limiti Tassativi di Esclusione dall’Accesso agli atti riguardano: documenti
coperti dal Segreto di Stato, da segreto o divieto di divulgazione, procedimenti tributari, attività
per emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e programmazione,
nonché i procedimenti selettivi.
*Il Governo ha il potere di limitare ulteriormente tale diritto di Accesso in 5 casi: 1) quando possa
derivarne una lesione alla sicurezza e alla difesa nazionale, all’esercizio della sovranità nazionale. 2)
quando possa arrecare pregiudizio ai processi di formazione, determinazione ad attuazione della politica
monetaria. 3) quando i documenti riguardano strutture, mezzi, dotazione, personale strettamente
strumentali all’ordine pubblico. 4) Documenti sulla vita privata e riservatezza di persone fisiche,
giuridiche, gruppi, imprese e associazioni. 5) Documenti su attività in corso di contrattazione collettiva
nazionale del lavoro
ART. 25 L.241/90- > Il Diritto di Accesso si attua mediante Esame ed Estrazione di copia dei
documenti amministrativi con istanza motivata rivolta all’Amministrazione che ha formato il
documento e che lo detiene stabilmente.
A. Informale
Se sul documento richiesto non Esistono Controinteressati, il D. di accesso agli atti si attua
in via Informale, mediante richiesta, anche verbale alla P.A. competente. Deve indicare gli
Estremi del documento richiesto, e dove richiesto specificare e comprovare l’Interesse
connesso all’oggetto della richiesta, deve poi dimostrare la Propria Identità. La richiesta va
presentata al titolare dell’Ufficio o al Responsabile del Procedimento Amministrativo.
A. Formale
Quando vi sono soggetto Controinteressati si procede per via Formale e la P.A. è tenuta a
dare comunicazione agli stessi, inviando copia con raccomandata di avviso di ricevimento
o per via Telematica. Entro 10 giorni dalla ricezione della comunicazione i
controinteressati possono presentare Motivata Opposizione. L’iter deve concludersi
entro 30 giorni. Si usa l’Accesso Formale anche in caso di: impossibilità di accoglimento
immediato per via informale, dubbi sulla legittimazione del richiedente, dubbi sulla
sussistenza dell’interesse, dubbi sull’accessibilità del documento o esistenza di
controinteressati.
La P.A. ha potere di Respingere, Limitare o Differire tale richiesta. Il Differimento si attua
nella fase preparatoria dei provvedimenti.
* Il cittadino che riceve un diniego totale, parziale, oppure non riceve alcuna risposta dalla P.A. può:
presentare ricorso al TAR (ed eventualmente al Consiglio di Stato ha un costo) o presentare un Ricorso al
Difensore Civico. Se questo ritiene illegittimo il diniego o differimento lo comunica all’Autorità che entro 30
20
giorni dovrà provvedere, altrimenti l’Accesso sarà Consentito. Il Difensore civico (art.25) è limitato a Atti di
Amm. Comunali, Provinciali e Regionali, mentre verso amministrazioni centrali e periferiche dello Stato si fa
riferimento alla Commissione per l’Accesso ai documenti Amministrativi.
Secondo il Regolamento Europeo, Regolamento Generale per la Protezione dei Dati Personali o
GDPR n.679/2016 Il Diritto di Accesso è consentito nei Limiti in cui sia strettamente
indispensabile. Mentre in presenza di “Dati Supersensibili o Sensibilissimi” l’accesso e il
trattamento è consentito (Art.60 D.lgs. 196/2003 e 24 della L.241/90) se è strettamente
indispensabile.
L’Art.9 del GDPR stabilisce il Divieto di trattare dati personali che rivelino l’origine razziale o
etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose, l’appartenenza sindacale, nonché trattare dati
genetici, biometrici che identificano in modo univoco una persona, i dati relativi a salute o vita
sessuale o orientamento sessuale. Le Eccezioni sono se l’interessato ha dato il consenso esplicito al
trattamento di tali dati o se il trattamento è necessario per la tutela di un interesse vitale
dell’interessato o altra persona fisica.
21
Raccolti per finalità determinate, esplicite e legittime (limitazione delle Finalità);
Adeguati, pertinenti e limitati al necessario (Minimizzazione dei Dati);
Esatti e aggiornati (Esattezza);
Conservati in forma che consenta l’identificazione degli interessati per un tempo non oltre
il necessario (Limitazione della Conservazione);
Protetti da usi illeciti o distruzione accidentale (Integrità e Riservatezza).
*Il trattamento di Dati personali relativi a condanne penali e reati è Lecito e consentito solo sotto il
controllo dell’Autorità Pubblica o se il Trattamento è autorizzato dal Diritto dell’UE che preveda garanzie
appropriate per i diritti e le libertà degli interessati.
Il Titolare dei Dati da Trattare ha il Diritto di prestare il proprio Consenso al Trattamento, cioè
qualsiasi manifestazione di volontà libera, specifica, informata e inequivocabile, con
dichiarazione o azione positiva.
Il Diritto di Revoca del Consenso può essere esercitato in qualsiasi momento.
L’interessato ha anche:
22
L’art. 37 prevede la figura di un Responsabile della Protezione dei Dati, un Guardiano del Dato. E’
una figura giuridicamente Autonoma e deve essere Tempestivamente coinvolto su questioni di
protezione dei dati personali. Deve avere potere si spesa per assolvere ai suoi compiti e ha libertà
d’azione.
Vi è l’Obbligo di mantenere dei Registri per le sole imprese ed organizzazioni che superano i 250
dipendenti e nel caso il Trattamento dei dati effettuato possa presentare un rischio per i diritti e le
libertà dell’interessato o trattamento di particolari categorie di dati.
5. I CONTRATTI PUBBLICI
23
Contratto Pubblico: negozio giuridico a titolo oneroso con il quale una o più
stazioni appaltanti affidano a uno o più operatori economici l'esecuzione di lavori
e opere oppure l'acquisizione di servizi e forniture.
INTRODUZIONE
L’attività contrattuale di diritto pubblico della P.A., questa si sostanzia nelle fattispecie negoziali in
cui la stessa, a causa del ruolo autoritativo di cui è dotata quale soggetto pubblico, si pone
in posizione di supremazia rispetto alla controparte.
Il contratto posto in essere e soprattutto le conseguenze che ne discendono sul piano della
disciplina sono quindi fortemente condizionati dalla mancanza di parità fra i contraenti e
dall'esigenza di assicurare alla parte preminente uno strumento concreto di tutela, demandando
al giudice amministrativo il compito di verificare la rispondenza del rapporto contrattuale al
perseguimento dell'interesse pubblico.
La dottrina suole distinguere la suddetta attività contrattuale della P.A. in contratti ad oggetto
pubblico (ponendo l'accento sull'oggetto di tali rapporti, ovvero il bene o l'interesse
pubblico), contratti accessivi, ausiliari e sostitutivi di provvedimento amministrativo (come, ad
esempio, la concessione, gli accordi in materia di espropriazione, ecc.).
L’ANAC è stata istituita dall’art. 1 della legge 190/2012 (Legge Bosetti - Gatti), recante
“Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica
amministrazione” ed è stata incaricata di svolgere attività di controllo, di prevenzione e di
contrasto della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione.
a) linee guida “vincolanti”, in quanto integrano o completano il contenuto normativo del Codice,
ai fini della sua attuazione;
b) linee guida “non vincolanti”, in quanto si limitano a fornire indicazioni operative o una mera
interpretazione della lettera del Codice.
Anche le linee guida non vincolanti richiedono una puntuale motivazione per la loro inosservanza
(analogamente alle circolari interpretative).
24
La natura vincolante o meno non può essere predeterminata in astratto, ma deve essere dedotta
in via interpretativa dal tenore letterale dei singoli articoli del Codice e, più in concreto, dal
contenuto delle singole linee guida.
Il principale riferimento normativo è stato per molto tempo il D.lgl 12/04/2006 n.163 recante il
Codice dei Contratti Pubblici a cui è seguito il DPR del 2010 n.207, detto Regolamento
d’Attuazione. Successive modifiche e novità sono state introdotte dalla Legge 28/01/2016 n. 11
con cui vengono recepite le nuove direttive Europee.
Le principali novità sono le esigenze di semplificare, snellire e ridurre le norme per la
dematerializzazione, trasparenza e lotta alla corruzione. La novità maggiore è quella di aver
optato per un Sistema Flessibile di Regolazione della materia (cd. Soft Regulation). Il nuovo
sistema poggia su 2 Pilastri:
1. Il Codice dei Contratti Pubblici e gli Atti Esecutivi (cioè Attuativi di Indirizzo);
2. Le linee Guida ANAC (con carattere Generale e che offrono indicazioni interpretative ed
esecutive agli operatori di settore.
Il Codice si applica alle procedure e ai contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si indice la
procedura di scelta del contraente siano pubblicati successivamente alla data della sua entrata in
vigore.
25
Alla Cabina di Regia presso la Presidenza del Consiglio - Competenze di monitoraggio e
Coordinamento ed è la struttura nazionale di riferimento per la cooperazione con la
Commissione Europea;
Consiglio Superiore dei lavori pubblici (CSLP) – E’ il Massimo organo tecnico consultivo
dello Stato, esercita Obbligatoriamente, il suo potere consultivo su progetti definitivi di
lavori pubblici di competenza statale, o finanziati per almeno ilo 50% dallo Stato, di
importo superiore ai 50 milioni di Euro (attualmente alzato a 75 milioni), Prima dell’avvio
delle procedure di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Per i lavori Sotto i 50 milioni
di Euro invece le competenze Consultive sono esercitate dai comitati tecnici amministrativi
presso i Provveditorati Interregionali per le opere pubbliche.
Il Parere del CSLP deve essere dato entro 45 giorni dalla trasmissione del Progetto,
decorso il termine il parere si intende in senso favorevole.
*Le società in house (letteralmente, dall'inglese in casa) sono aziende pubbliche costituite in forma
societaria, tipicamente società per azioni, il cui capitale è detenuto in toto o in parte, direttamente o
indirettamente, da un ente pubblico che affida loro attività strumentali o di produzione.
26
Aspetti di maggiore rilevanza:
Ambito Soggettivo
Ambito Oggettivo
I Contratti Pubblici sono contratti di Appalto o di Concessione aventi per oggetto l’acquisizione di
servizi o forniture, opere o lavori, posti in essere dalle Stazioni Appaltanti.
L’Appalto è un Contratto Pubblico a Titolo Oneroso stipulato per iscritto da Una o Più stazioni
appaltanti e uno o più operatori economici, avente per Oggetto l’esecuzione dei Lavori, la
Fornitura di prodotti, la prestazione di Servizi.
La Concessione e i Concorsi di progettazione può essere di Lavori o di Servizi. Quella di Lavori è a
Titolo Oneroso stipulato per iscritto in virtù del quale le stazioni appaltanti affidano l’Esecuzione di
27
Lavori. La Concessione di Servizi invece, è il contratto sempre a Titolo Oneroso con cui viene
affidata la Fornitura e la Gestione di servizi diversi rispetto all’Esecuzione dei Lavori.
In entrambe le ipotesi è riconosciuto a titolo di corrispettivo Unicamente il Diritto di Gestire le
Opere e i Servizi, con assunzione in capo al Concessionario del Rischio Operativo di Gestione, nel
caso in cui in condizioni operative Normali non sia garantito il recupero degli investimenti
effettuati o costi sostenuti per la gestione dei servizi.
La Durata delle concessioni è stabilita nel bando di gara.
I Concorsi di Progettazione sono procedure intese a fornire (forestale, paesaggistica, verde
urbano) un’elaborazione di un piano o progetto.
*Il Codice si applica a tutti i Contratti Ordinari e Speciali (Gas, Energia Termica, Elettricità, Acqua,
Trasporti, Servizi Postali). I Contratti Esclusi riguardano soprattutto le Società in House.
2. Progettazione - in cui sono definiti i livelli di progettazione che sono suddivisi per lavori,
servizi e forniture. L’approvazione dei progetti è e finalizzata ad avviare la fase successiva
dell’affidamento.
28
3. Affidamento - racchiude le modalità di affidamento degli appalti di lavori, servizi e
forniture. Questa fase si conclude alla loro aggiudicazione ed è finalizzata ad avviare la fase
successiva dell’esecuzione. Le modalità sono:
4. Esecuzione - sono definite le modalità di controllo degli appalti pubblici fino alla loro
conclusione per garantire e pertanto siano eseguiti come previsto dal contratto.
Per ogni singola procedura per l’affidamento di un appalto o di una concessione le stazioni
appaltanti individuano, un responsabile unico del procedimento (RUP) per le fasi
della programmazione, della progettazione, dell’affidamento, dell’esecuzione (art. 31 c. 1 D.Lgls.
50/2016).
29
La procedura di Gara si snoda attraverso 4 fasi:
1. Deliberazione a Contrarre;
2. Scelta del Contrente e aggiudicazione del contratto;
3. Conclusione del Contratto;
4. Approvazione del Contratto.
E’ un atto preparatorio alla Procedura di gara. Prima dell’avvio alla procedura le stazioni
appaltanti adottano un Atto Amministrativo o Analoga Manifestazione di Volontà che è il
Presupposto del futuro negozio (cd. Deliberazione a Contrarre), e con tale atto determinano anche
gli Elementi Essenziali del Contratto e i criteri di Selezione degli Operatori Economici e delle
Offerte. Per gli Appalti Sotto soglia si procede con ad Affidamento Diretto tramite determina a
contrarre, o Atto Equivalente, redatto in modo semplificato che contenga i seguenti elementi:
oggetto, importo, fornitore, ragioni di scelta del fornitore, possesso di questo dei requisiti a
contrarre e se richiesti i requisiti tecnico-scientifici.
Sulla base della Determina a Contrarre, l’Amm. predispone i documenti di gara (cd. Lex specialis)
che regolano nello specifico la procedura concorsuale, rendendo noto a terzi la volontà di affidare
un contratto pubblico. Le Amm. Giudicatrici possono avviare le consultazioni di mercato con
consulenze, relazioni e altro materiale tecnico. Le Specifiche tecniche devo essere inserite dalle
stazioni appaltanti obbligatoriamente. Tra i documenti di gara rileva il Capitolato D’Oneri: Atto
amministrativo che contiene le modalità e condizioni relative all’esecuzione.
Rientra nei compiti dell’ANAC predisporre dei Capitolati – Tipo.
Il Principio di Tassatività delle cause di esclusione stabilisce che i bandi e le lettere di invito non
possono contenere prescrizioni, a pena di esclusione, che non siano previste dal codice. Laddove
vengano inserite risulteranno nulle.
4. Procedura Negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara: In questo caso sono
le Stazioni Appaltanti che individuano gli operatori economici da consultare sulla base di
informazioni riguardanti le caratteristiche di qualificazione economica, finanziaria, tecnica e
professionale desunta dal Mercato e selezionano almeno 5 operatori. Si sceglie
l’Operatore Economico che ha presentato l’Offerta più vantaggiosa.
Si tratta di Procedure Eccezionali e tassativamente previste dall’ART. 63.
Infine questa è anche la fase dell’Aggiudicazione e l’ART. 95 ne contiene i Criteri il cui principale è
il Criterio dell’Offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto
qualità/prezzo o costo/efficacia.
Il Criterio del Minor Prezzo va e deve invece essere attuato per i servizi e le forniture con
caratteristiche standardizzate.
Gli ARTT. 54 e 58 prevedono procedure particolari per l’affidamento degli appalti da parte della
P.A.:
Accordi Quadro; accordo concluso tra una o più Stazioni Appaltanti ed uno o più operatori
Economici per stabilire le clausole relative agli appalti da aggiudicare durante un dato
periodo, prezzi e quantità previste.
Sistemi dinamici di Acquisizione; processo di acquisizione interamente elettronico per
acquisti di uso corrente aperto a qualsiasi operatore economico che soddisfi i criteri di
selezione.
Aste Elettroniche;
Cataloghi Elettronici;
Procedure svolte attraverso piattaforme telematiche di negoziazione;
L’ART.89 disciplina l’Avvalimento - > Istituto giuridico che consente all’Operatore Economico, che
non possiede i requisiti richiesti per una gara, di partecipare utilizzando i Criteri di un altro
Operatore.
L’ART. 32 del Codice - > relativamente all’Offerta, ogni Concorrente non può presentare più di
un’Offerta, che è vincolante per 180 giorni.
L’offerta deve essere corredata da una garanzia fideiussoria o Garanzia Provvisoria pari al 2% del
prezzo base indicato nel bando che andrebbe a coprire la mancata sottoscrizione del Contratto
dopo l’aggiudicazione.
In casi di mancanza, incompletezza, irregolarità degli elementi della proposta del concorrente, la
Stazione Appaltante, concede 10 giorni per regolarizzare o integrare.
Sono considerate irregolarità insanabili carenza della documentazione che non consentano
l’individuazione del contenuto o del soggetto responsabile di tale documentazione.
L’Aggiudicazione del Contratto tutta la fase di scelta del contraente chiude con l’Aggiudicazione
appunto. Dapprima si procede con la Proposta di Aggiudicazione (a seguito di opportuni controlli
e approvazione dell’organo competente della P.A) ed entro 30 giorni essa viene considerata
approvata. Ma questo provvedimento non equivale ad Accettazione dell’Offerta ma diviene
efficace solo a seguito della verifica del possesso dei requisiti.
32
La Stipulazione del Contratto di Appalto o di Concessione deve essere svolto entro 60 giorni d
quando è divenuta efficace l’Aggiudicazione. La Stipulazione consiste nella redazione scritta del
contratto. Il contratto è stipulato, a pena di nullità, con Atto Pubblico Notarile Informatico, cioè in
Modalità Elettronica.
L’Accordo Quadro nel diritto dell'Unione europea è una tipologia di contratto utilizzata negli
appalti pubblici che ha come principale caratteristica il non raggiungimento di un accordo
completo, ma di sufficienti parti di esso per poter comunque proseguire nel rapporto
demandando i dettagli a successive fasi del lavoro.
E’ una procedura innovativa di selezione del contraente, nata in ambito europeo ed avente lo
scopo di semplificare il processo d’aggiudicazione dei contratti fra una o più stazioni appaltanti ed
uno o più operatori economici; l’obiettivo dell’accordo-quadro è dunque quello d’individuare
futuri contraenti, prefissando condizioni e clausole relative agli appalti in un dato arco temporale
(massimo 4 anni), con l’indicazione dei prezzi e se, del caso, delle quantità previste.
Non tutte le PP.AA. possono tuttavia stipulare accordi-quadro: l’art.37 del D.Lgs 50/2016 stabilisce
infatti che le stazioni appaltanti non in possesso della qualificazione ex art.38 devono
obbligatoriamente ricorrere ad una Centrale di committenza per l’affidamento di lavori, servizi e
forniture nel caso d’importi superiori alle soglie stabilite dal Codice stesso.
Si parla infatti di AQ “completo” quando sono disciplinate tutte le condizioni dei futuri
contratti applicativi (di conseguenza i successivi appalti saranno solo una concretizzazione
di quanto in precedenza concordato);
Mentre si parla di AQ “incompleto” quando invece non sono definite tutte le condizioni
dei futuri contratti applicativi; in quest’ultima casistica, dunque, se sono stati individuati
più operatori economici, gli appalti possono essere affidati solamente dopo aver
rilanciato un confronto competitivo fra le parti per precisare e integrare le condizioni
dell’accordo quadro.
Possono essere stipulare solo dai Soggetti Aggregatori, che sono Centrali di committenza
iscritte nell’apposito Elenco dei soggetti aggregatori presso l’Anagrafe Unica della Stazioni
Appaltanti;
se l’accordo-quadro è un contratto di durata (massima 4 anni), la convenzione-quadro
risulta invece un contratto basato su un massimale prestabilito dalle parti, al
raggiungimento del quale il contratto sarà adempiuto e sarà estinta l’obbligazione.
CONSIP (“Concessionaria Servizi Informativi Pubblici") fondata nel 1997 è la centrale acquisti della
pubblica amministrazione italiana; è una società per azioni il cui unico azionista è il Ministero
dell'economia e delle finanze (MEF). È stata la prima centrale di committenza in Italia e tra le
prime in Europa a ricevere la certificazione di qualità ISO 9001:2008 per i processi d'acquisto di
beni e servizi.
6. GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
Complesso di Mezzi concessi ai Singoli per tutelare le Posizioni Giuridiche
Soggettive nei confronti della P.A.
La G.A. è organizzata secondo il sistema della Doppia Giurisdizione nel seguente modo:
34
Autorità Giudiziaria Ordinaria (AGO) che decide su violazioni di Diritto Soggettivo e può
disattivare l’atto che risulti illegittimo e dichiararne l’illegittimità.
Autorità Giudiziaria Amministrativa (AGA) che giudica sulla violazione degli Interessi
Legittimi (escluso casi di Giurisdizione Esclusiva), può annullare gli atti illegittimi e in casi
tassativi può ancvhe sostituirli o riformarli in parte.
I Conflitti di giurisdizione tra AGO e AGA sono attribuiti alle Sezioni Unite della Corte di
Cassazione.
A tutela amministrativa dei portatori di Interessi è previsto l’Istituto del Ricorso Amministrativo.
La tutela in sede amministrativa è attuata dalla stessa amministrazione col Procedimento
Amministrativo che sorge a Seguito del Ricorso dell’Interessato.
Lo Scopo del Ricorso è quello di arrivare a una risoluzione senza ricorso a mezzi giurisdizionali.
IL RICORSO AMMINISTRATIVO
Gli Elementi Essenziali del Ricorso Amministrativo sono: i Soggetti, l’Interesse, l’Oggetto, i Termini
per il Ricorso, la Forma del Ricorso e gli Elementi del Ricorso (Indicazione dell’Autorità a cui è
diretto, Estremi del Provvedimento Impugnato, i Motivi del Ricorso e la Sottoscrizione del
Ricorrente).
I Limite del Giudice Ordinario nei confronti della P.A. sono previsti dagli ARTT. 4 e 5 della L.A.C.
(legge abolitiva del contenzioso amministrativo):
a) Il G.O. deve limitarsi a conoscere gli Effetti dell’atto in relazione all’Oggetto dedotto in
Giudizio.
b) Può estendere il suo sindacato solo su la legittimità dell’Atto Amminstrativo.
c) Non può incidere sull’Atto Amministrativo (non può annullarlo, revocarlo o modificarlo).
d) Dichiara l’eventuale Illegittimità senza che si formi il giudicato e Disapplica dell’Atto (cioè
giudica a prescindere dall’Atto).
e) Non può imporre alla P.A. comportamenti Positivi ma solo Condannarla al Risarcimento
del Danno.
Le azioni Ammissibili da parte del G.O. nei confronti della P.A. sono: Dichiarative, Azioni
Costitutive, Azioni di Condanna e Azioni Possessorie (Ammissibili solo quando la P.A. agisce come
privato e se l’impossessamento non è avvenuto tramite provvedimento Imperativo come il
Decreto di Espropriazione.)
5. Servizi Pubblici;
6. Le controversie relative ai rapporti di lavoro del personale in regime di diritto
pubblico;
37
pubblica e di sicurezza urbana, di edilità e di polizia locale, d'igiene pubblica e
dell'abitato.
Al giudice ordinario spetta la cognizione delle controversie che hanno a oggetto i diritti soggettivi,
mentre al giudice amministrativo spetta la cognizione delle controversie riguardanti gli interessi
legittimi. Inoltre, in particolari materie, espressamente indicate dalla legge, viene affidata alla
giurisdizione amministrativa anche la tutela dei diritti soggettivi.
E’ stata devoluta al giudice ordinario, in funzione di giudice del lavoro, la cognizione delle
controversie relative ai rapporti di lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni,
mentre al giudice amministrativo è rimasta la cognizione delle controversie in materia di
procedure concorsuali per l’assunzione dei dipendenti e la giurisdizione esclusiva sui rapporti di
lavoro non privatizzato che rimane «in regime di diritto pubblico»
TIPOLOGIE DI GIUDIZIO
La Corte dei conti è l’organo di rilevanza costituzionale che svolge funzioni di controllo e
giurisdizionali nelle materie di contabilità pubblica nonché amministrative e consultive.
E’ titolare della cd. Giurisdizione Contabile (Giudizi di Controllo, responsabilità Amministrativa per
Danno all’Erario e Contabilità Pubblica, Pensioni civili, militari e di guerra)
38
Controllo: L’attività di controllo garantisce la corretta gestione della spesa pubblica. La
Corte dei conti in base all’art. 100 della Costituzione svolge il controllo preventivo di
legittimità sugli atti del Governo, quello successivo sulla gestione delle amministrazioni
pubbliche e il controllo economico finanziario.
Giurisdizione: L’art. 103 della Costituzione attribuisce alla Corte la giurisdizione nelle
materie di contabilità pubblica, pensioni civili, militari e di guerra. La Corte è competente
a giudicare agenti contabili, amministratori e funzionari pubblici sulle materie che
riguardano la gestione del pubblico denaro.
Procura: Presso ogni sezione giurisdizionale della Corte dei conti è prevista una Procura,
con funzioni di pubblico ministero organo neutrale e imparziale, assume il ruolo di attore
nel processo contabile per tutelare valori e interessi generali.
L’attuale fisionomia del pubblico impiego, è formata da distinti atti di macro organizzazione e di
micro organizzazione:
I Macro, continuano a essere di matrice pubblicistica e sono esclusi dalla privatizzazione.
Si tratta, in sostanza, degli atti inerenti alla determinazione delle dotazioni organiche
complessive e delle linee fondamentali dell'organizzazione e all'individuazione degli uffici
maggiormente rilevanti.
Micro organizzazione, invece, sono adottati con le capacità e i poteri del datore di lavoro
privato. Si tratta, in sostanza, degli atti con i quali si provvede all'organizzazione degli
uffici e alla gestione in concreto dei rapporti di lavoro.
Il Testo di riferimento è il Testo Unico sul Pubblico Impiego che prevede degli Obbiettivi
Fondamentali:
La riforma brunetta
40
La L. del 4/03/2009, n. 15 (Riforma Brunetta) punta all’aumento della produttività del lavoro e
una sua migliore organizzazione secondo principi di Efficienza e Trasparenza.
Aspetti fondamentali della Legge sono: Principio di Trasparenza, Valorizzazione del Merito,
innovazioni in Materia di Dirigenza e di contrattazione collettiva, Sanzioni disciplinari e
responsabilità dei dipendenti (lotta all’assenteismo).
La Contrattazione Collettiva
I comparti al momento sono così suddivisi (non dirigenziali): Funzioni Centrali (ministeri, agenzie,
avvocatura di Stato, Corte dei Conti, CNEL, Enti pubblici non economici soggetti a vigilanza),
Funzioni Locali (Regioni, Province, Comuni, Città Metropolitane, Camere di Commercio etc.),
Istruzione e Ricerca, Sanità.
I rappresentanti dei lavoratori invece sono i Sindacati che abbiano una rappresentatività non
inferiore al 5%.
41
L’assunzione nelle PP.AA. avviene:
* Il Diritto alla Funzione è uno dei Principi fondamentali del Lavoro Pubblico: ovvero che il Dipendente
pubblico può essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o equivalenti nell’area del suo
inquadramento o corrispondenti a qualifica Superiore.
Le Progressioni sono mutamenti della prestazione lavorativa w si distinguono in: Economiche (gli Scatti) e di
Carriera (contratto superiore).
La Dirigenza Pubblica
42
Non andare contro legge, tutelando e perseguendo l’interesse pubblico (senza abusare
della sua posizione o dei poteri che gli sono riconosciuti in virtù del lavoro che svolge);
Rispettare i principi di integrità, correttezza, buona fede, proporzionalità’, obiettività’,
trasparenza, equità’ e ragionevolezza;
Agire in modo indipendente ed imparziale, astenendosi in caso di conflitto di interessi;
Esercitare i propri compiti orientando l’azione amministrativa alla massima economicità,
efficienza ed efficacia.
Non deve usare per fini personali (o privati) le informazioni di cui dispone e deve evitare
di ostacolare il corretto svolgimento delle sue mansioni o arrecare un danno agli interessi
o all’immagine della pubblica amministrazione;
Nei rapporti con i terzi deve assicurare la totale uguaglianza astenendosi, altresì, da azioni
arbitrarie che comportino ogni forma di discriminazione;
Deve dimostrare la massima disponibilità e collaborazione nei rapporti con le altre
pubbliche amministrazioni, assicurando lo scambio e la trasmissione
delle informazioni e dei dati in qualsiasi forma;
Ha il dovere di comunicare la propria (eventuale) adesione o appartenenza ad
associazioni ed organizzazioni (ad eccezione di partiti politici e sindacati) i cui ambiti di
interesse possano interferire con lo svolgimento del proprio lavoro;
Ha il Dovere (al momento dell’assunzione) di comunicare gli eventuali rapporti di lavoro
avuti con soggetti privati nei tre anni precedenti e chiarire se tali rapporti sussistano
ancora o coinvolgano il coniuge, il convivente o i parenti e gli affini entro il secondo grado;
Obbligo di segnalare al proprio superiore eventuali situazioni di illecito
nell’amministrazione di cui sia venuto a conoscenza;
Obbligo di rendere tracciabili e trasparenti i processi decisionali adottati presentando
appropriata documentazione;
Dovere di rispettare i limiti stabiliti dalla direzione nell’utilizzo di materiali, attrezzature e
linee telematiche e telefoniche dell’ufficio;
Obbligo di fornire informazioni sulla propria situazione patrimoniale;
Dovere di attivare procedimenti disciplinari o, se necessario, di denunciare alle autorità
giudiziarie attività illecite.
43
Diritto a ricevere delle indennità (in caso di lavori svolti in condizioni di particolare
responsabilità, disagio o pericolo);
Diritto ad aumenti retributivi (di tipo orizzontale o verticale) dovuti a scatti di categoria di
inquadramento;
Diritto a godere di permessi retribuiti, in particolare otto giorni all’anno per partecipare a
concorsi od esami, tre giorni consecutivi dopo la nascita dei figli (o anche per lutto o grave
infermità del coniuge o di parenti entro il secondo grado ed affini entro il primo grado), 15
giorni consecutivi in occasione del matrimonio ed, infine, previa domanda, 36 ore annue
per l’assistenza ai portatori di handicap.
Il diritto all’ufficio (cioè il diritto a mantenere il proprio posto di lavoro o, nel caso in cui il
dipendente risulti in esubero, il diritto a risolvere il rapporto di lavoro nel rispetto delle
garanzie fissate dalla legge);
Diritto alle ferie retribuite (pari a 32 giorni lavorativi più 4 giornate di riposo per ogni
anno lavorativo);
Diritto della dipendente incinta di assentarsi dal lavoro a partire dai due mesi precedenti
e nei tre mesi successivi al parto;
Diritto ai congedi parentali, fino ai primi otto anni di vita del bambino;
Diritto ai congedi familiari (in caso di gravi problemi familiari possono assentarsi dal posto
di lavoro per un periodo non superiore ai due anni, anche se in questo periodo non
avranno diritto ad alcuna retribuzione);
44
Il diritto alla conservazione del posto di lavoro per un periodo di 18 mesi in caso di
infortunio o malattia. Prorogabili per altri 18 mesi in casi particolarmente gravi.
La Responsabilità Disciplinare invece deriva dalla violazione dei Doveri inerenti al rapporto
d’Impiego da parte del dipendente. Per arrivare all’Illecito è necessaria l’azione o omissione
compiuta in violazione della legge, regolamento e soprattutto del Contratto.
Il Procedimento Disciplinare (che vale per tutti i dipendenti ad eccezione di quelli che lavorano
nelle Scuole) segue 2 Strade seconda della Gravità:
Il licenziamento disciplinare può essere sia il licenziamento per giustificato motivo soggettivo (art.
3 della legge 604/1966), vale a dire il licenziamento, con preavviso, causato da un “notevole
inadempimento” del lavoratore ai suoi obblighi contrattuali, sia il licenziamento per giusta
causa (art. 2119 c.c.), e cioè il licenziamento, senza preavviso, determinato da un comportamento
45
disciplinarmente rilevante del lavoratore talmente grave da non consentire, nemmeno in via
temporanea, la prosecuzione del rapporto di lavoro.
Si assenta dal lavoro senza dare motivazioni né comunicazioni, per tre giorni (anche non
continuativi) in un biennio o per sette giorni nell’arco di un decennio;
Rifiuta, senza giustificato motivo, il trasferimento ad un’altra sede, deciso dal datore;
Non riprende il servizio dopo essersi assentato dal lavoro, senza darne adeguata
motivazione, per più di quindici giorni;
Nell’arco del biennio e in maniera frequente, mette in atto delle condotte aggressive,
offensive e di violenza verbale, fisica o psicologica che abbiano creato danni alla sfera
fisica e/o emotiva di un collega o di un terzo (es. il mobbing);
Ha subìto, sul luogo di lavoro, durante lo svolgimento della sua attività o anche al di là della
stessa, una condanna passata in giudicato, anche per reati non direttamente collegati o
ricollegabili all’esercizio della sua attività lavorativa;
Per chi per almeno tre volte ripetute nel corso di un biennio, ha perpetrato minacce,
offese gravi, ingiurie e calunnie o messo in atto qualsiasi tipo di condotta ingiuriosa di un
certo peso;
46
Abbia dichiarato il falso al momento della sottoscrizione del contratto di lavoro o per
progressioni di carriera;
Abbia commesso verso terzi atti dolosi, anche se non rilevanti penalmente, comunque
gravi da non poter permettere al dipendente di proseguire la propria attività;
Abbia prodotto falsa attestazione della presenza sul luogo di lavoro (cd “furbetti del
cartellino”) o abbia alterato il rilevamento della presenza in servizio in modo fraudolento o
abbia prodotto un certificato medico falso o falsato, riportante uno stato di malattia
inesistente;
Abbia ricevuto una condanna penale definitiva (tale è una situazione in cui non è
ammissibile alcuna impugnazione ordinaria contro la sentenza) a suo carico. Questo fa
scattare il licenziamento disciplinare senza preavviso immediato, l’immediata
interruzione del rapporto di lavoro e la sanzione cd. accessoria dell’interdizione dai
pubblici uffici (l’impossibilità di poter nuovamente ricoprire incarichi pubblici).
Tutte le controversie sul pubblico impiego sono competenza del Giudice Ordinario, ad eccezione
di quelle che hanno un rapporto di lavoro NON Privatizzato. Restando del Giudice Amministrativo
invece le controversie in materia di procedure concorsuali per l’assunzione di dipendenti
pubblici.
47