Tema
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Articolazione
I fonemi della parola sono composti da suoni che possono essere resi indipendenti e
che sono costituiti dalle vocali e dalle consonanti; è compito dell’articolazione
esprimere con chiarezza e distinguere gli elementi costitutivi del parlato. Il legato, lo
staccato e le gradazioni intermedie, costituite in particolare dalla combinazione di legato
e staccato sono le differenti possibilità offerte alla tecnica strumentale. Si deve a Père
Engramelle27 lo sviluppo di un sistema di articolazione che si basa sul livello di durata
delle note. Egli distingue tra note tenues, che vengono tenute per la maggior parte del
loro valore nominale e note tactées, toccate solo brevemente; egli chiama lo spazio tra
le note silences. Quando due note di uguale valore, semiminime o crome, si susseguono,
la prima è generalmente un nota tenue, la seconda una tactée.
La definizione di regole da utilizzare come guida sono necessarie e nella musica
antica l’articolazione più naturale è quella che lega insieme intervalli per grado
congiunto e separa leggermente le note di intervalli di media grandezza con un
significato di portato; i grandi intervalli – quelli comunemente designati come salti –
sono, invece, separati nettamente. L’uso del legato nei movimenti di scale è abbastanza
normale e, più aumenta la tensione melodica – sia con la dissonanza di intervalli che
attraverso l’ampiezza, o attraverso entrambi – maggiore è il pericolo che il legato
contrasti l’efficacia dell’effetto; l’esecuzione staccata, in questo caso, è necessaria
perché contribuisce ad evidenziare i passaggi. Il compositore non ha bisogno di
particolari indicazioni in tali casi, nella deroga alla regola è invece necessaria
un’opportuna segnalazione.
27
PERE ENGRAMELLE, La tonotechnie, Parigi, 1775, pp. 18-27.