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Il calendario Maya in realtà era composto da tre calendari in uno.

Un primo calendario era lo


Tzolkin, di 260 giorni (13 mesi di 20 giorni ciascuno), il secondo calendario era lo Haab di 365
giorni, “anno vago”, (18 mesi di 20 giorni ciascuno, più un mese di 5 giorni considerato
infausto).
I due calendari venivano raffigurati come due ruote dentate di cui la più piccola girava intorno
alla più grande fino a quando il primo giorno del calendario sacro non corrispondeva al primo
giorno dell’anno vago. Questo momento si ripeteva una volta ogni 18.980 giorni e cioè ogni 52
anni.
Il problema nasceva quando si doveva ricordare un particolare evento avvenuto in un
determinato ciclo. Come si poteva fare se il conteggio di un ciclo ogni 52 anni si azzerava?
Il problema venne risolto con un terzo calendario, il Lungo Computo.
Questo calendario era basato sui cicli precessionali, sulla distanza del nostro pianeta e dell’intero
sistema solare dal centro della galassia, sui movimenti che questo compie all’interno della Via
Lattea. Comprendeva anche i primi due calendari e cominciava da una data precisa, quella
d’inizio della civiltà maya , il 13 agosto 3113 a. C.. e prevedeva anche una fine: il 21 dicembre
2012.
Il Lungo Computo utilizzava cinque periodi temporali:

La prima unità era il KIN, che corrispondeva ad un giorno, lo UINAL corrispondeva ad un ciclo
di venti giorni o venti KIN (un mese vago), con il TUN si indicavano 360 giorni (un anno vago)
e con il KATUN 7.200 giorni (19,7 anni).
Con il BAKTUN si indicava un ciclo di 144.000 (394,26 anni).

13 BAKTUN = 1.872.000 giorni che corrispondono a 5.125 anni (una età del mondo).

La data iniziale del 13.08.3113 è la data zero 0.0.0.0.0:


0 baktun
0 katun
0 tun
0 uinal
0 kin
La data finale del 21.12.2012 è la data finale del ciclo di 13 baktun 13.0.0.0.0.

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