◦ Capitolo 16
Esercizio 3
Indios=gli indio sono la popolazione originaria del America che colombo penso
fossero gli indiani d'india
Alisei=gli alisei sono dei venti circolare di intensità costante che Magellano uso per i
suo viaggio intorno al mondo.
esercizio 4
1=colombo scopri l'America per caso, non pensava che esistesse un altro continente
infatti quando la scopri pensava che fossero le indie infatti chiamo gli indigeni indios.
2=il viaggio di colombo aveva delle basi ben precise ovvero le teorie di toscanelli che
dicevano che era possibile arrivare in india andando a occidente.
3=colombo non capi mai che avesse scoperto un nuovo continente ma si ipotizza
che negli ultimi anni della sua vita che avesse avuto l'intuizione di aver scoperto un
nuovo continente.
4=per circumnavigare si intende un viaggio via mare in cui si gira tutto intorno ad un
isola o a un continente.
◦ Capitolo 19
Esercizio 3
L'azione di Dio che decide fin dall'inizio se salvare o dannare un'anima=
predestinazione
Il governo di Dio realizzato in uno stato o in una città= stato della chiesa
Esercizio 4
1517 tesi di Lutero= le tesi di Lutero erano 95 tesi contro la corruzione della chiesa
cattolica.
1521 dieta di worms=fu una dieta indetta da carlo v per provare a far pace tra
cattolici e protestanti ma ciò non accade.
1525 dieta di spira=fu una dieta indetta da 5 principi tedeschi e 14 città che
protestarono contro il volere del imperatore di condannare Lutero che sfociò nelle
rivolte protestanti
Esercizio 5
◦ Capitolo 20
Esercizio 1
Esercizio 3
Esercizio 4
Un concilio è una riunione dei membri della gerarchia di una comunità religiosa
Ribadendo la dottrina cattolica, creando il catechismo, istituendo una lista dei libri
proibiti e creando l'inquisizione
L'ansia di controllo da parte del concilio di Trento genero la lista dei libri proibiti e
l'inquisizione.
Esercizio 5
B=
C=
◦ Quarto esercizio
Esercizio 1
1=secondo brezzi le condizione religiose del XVI secolo si possono riassumere in tre
tappe: il periodo della decadenza della chiesa cattolica, l'avvento della riforma
protestante e infine il tentativo di controriforma.
4= perché negli uomini e negli avvenimenti i fenomeni sono paralleli infatti il concilio
di Trento e i gesuiti appartengono sia alla storia della riforma cattolica che a quella
della controriforma.
7=don lorenzo Milani nasce a Firenze nel 1923 il 27 maggio in una famiglia laica e
ricca sia economicamente che culturalmente ma durante l'abbellimento di una
cappella decide di convertirsi al cattolicesimo e decide di farsi sacerdote.
Nel 1947 viene nominato sacerdote e diviene cappellano nella parrocchia di san
donato a Calenzano dove si occupa del istruzione dei fedeli.
Da qui fonda una scuola popolare per aiutare i contadini contro la rassegnazione e a
che l'uso della parola equivalga a ricchezza e libertà.
A causa delle sue idee viene trasferito nel paesino di barbiana dove fonda la sua
scuola per giovani operai e contadini.
Nella sua scuola si studia dodici ore al giorno per tutto l'anno.
Nel 1963 alla scuola di don Milani arriva una giovane professore di nome Adele
Corradi incuriosita dal metodo di don Milani che la invita a restare ed a insegnare.
Nel 1967 don Milani scuote la chiesa con un libro chiamato "lettera a una
professoressa" che denuncia l’arretratezza e la disuguaglianza presenti nella scuola
italiana.
Il 26 giugno 1967 don Milani muore a causa del mordo Hodgkin e le sue ultime parole
sono sempre rivolte ai suoi ragazzi.
Padre Pino puglisi nasce a Palermo nel 1937 entra nel seminario di Palermo nel 1953
e viene nominato sacerdote nel 1960.
Nel 1961 viene nominato vicario cooperatore presso la parrocchia del SS.mo
Salvatore nella borgata di Settecannoli, limitrofa a Brancaccio, e rettore della chiesa
di San Giovanni dei Lebbrosi. Nel 1963 è nominato cappellano presso l'istituto per
orfani "Roosevelt" e vicario presso la parrocchia Maria SS. ma Assunta a Valdesi. Sin
da questi primi anni segue in particolare modo i giovani e si interessa delle
problematiche sociali dei quartieri più emarginati della città. Segue con attenzione i
lavori del Concilio Vaticano II e ne diffonde subito i documenti tra i fedeli con speciale
riguardo al rinnovamento della liturgia, al ruolo dei laici, ai valori dell'ecumenismo e
delle chiese locali. Il suo desiderio fu sempre quello di incarnare l'annunzio di Gesù
Cristo nel territorio, assumendone quindi tutti i problemi per farli propri della
comunità cristiana.
Il primo ottobre 1970 viene nominato parroco di Godrano, un piccolo paese in
provincia di Palermo - segnato da una sanguinosa faida - dove rimane fino al 31
luglio 1978, riuscendo a riconciliare le famiglie con la forza del perdono. In questi
anni segue anche le battaglie sociali di un'altra zona della periferia orientale della
città.
Il 9 agosto 1978 è nominato pro-rettore del seminario minore di Palermo e il 24
novembre dell'anno seguente direttore del Centro diocesano vocazioni. Nel 1983
diventa responsabile del Centro regionale Vocazioni e membro del Consiglio
nazionale. Agli studenti e ai giovani del Centro diocesano vocazioni ha dedicato con
passione lunghi anni realizzando, attraverso una serie di "campi scuola", un percorso
formativo esemplare dal punto di vista pedagogico e cristiano.
Il 29 settembre 1990 viene nominato parroco a San Gaetano, a Brancaccio, e nel
1992 assume anche l'incarico di direttore spirituale presso il seminario arcivescovile
di Palermo. Il 29 gennaio 1993 inaugura a Brancaccio il centro "Padre Nostro", che
diventa il punto di riferimento per i giovani e le famiglie del quartiere. La sua
attenzione si rivolse al recupero degli adolescenti già reclutati dalla criminalità
mafiosa, riaffermando nel quartiere una cultura della legalità illuminata dalla fede.
viene ucciso dalla mafia nella stessa borgata il 15 settembre 1993, giorno del suo 56°
compleanno e viene beatificato il 25 maggio 2013.
Il vero nome di Madre Teresa è Anjeze Gonxhe Bojaxhiu, nata il 26 agosto 1910 a
Skopje, ex Jugoslavia. La religiosa di origine albanese è stata la fondatrice della
congregazione delle Missionarie della carità.
Nel 1928 entra come aspirante nelle Suore di Loreto. Dopo aver iniziato a studiare
l’inglese, riceve il velo di postulante e l’anno successivo raggiunge l’India. Venne
inviata a Darjeeling, alle pendici dell’Himalaya. Nel 1931 prese i voti temporanei e si
fece chiamare Maria Teresa. Dopo aver preso definitivamente i voti, la vita di Madre
Teresa di Calcutta proseguì per diciassette anni presso il collegio cattolico di Saint
Mary’s High School. La regola delle Suore di Loreto non le consentiva di allontanarsi
dal convento. Nel 1937 prese i voti perpetui e divenne Madre Teresa di Calcutta.
Nel 1946 Calcutta fu colpita da alcuni scontri politici e sociali. La religiosa fu
costretta ad uscire dal collegio, e fu allora che ebbe la chiamata. La sera del 10
settembre era in treno per recarsi a Darjeeling, e venne a contatto con le condizioni
di povertà più estreme. Dopo diverse insistenze, nel 1948 Madre Teresa di Calcutta
ottenne l’autorizzazione dal Vaticano per andare a vivere da sola nella periferia della
metropoli.
Abbandona il velo nero delle Suore di Loreto e si recò a Calcutta. Qui iniziò ad
insegnare e a prendersi cura dei bambini poveri della zona. Fu allora che si formò
intono a lei una piccola rete di volontari che le fonivano cibo e i mezzi per prestare
soccorso alle persone più povere.
Nel 1950 la religiosa fondò la congregazione delle Missionarie della carità.
L’obbiettivo di quest’orine era quello di prendersi cura delle persone più povere, degli
emarginati dalla società e dagli ospedali.
In poco tempo numerose persone offrirono il loro aiuto per soccorrere coloro i quali
facevano parte della “casta degli intoccabili“, la più povera dell’India. Nel 1953 le
suore si spostarono in una sede più grande, messa a disposizione dall’arcidiocesi di
Calcutta. Sempre in quel periodo fu inaugurata la Casa Kalighat per i morenti dove
veniva offerta assistenza ai malati rifiutati dagli ospedali.
Anche i lebbrosi trovarono un conforto nel 1958 Madre Teresa di Calcutta aprì un
centro per i malati di lebbra a Tigarah. Nel 1965 Papa Paolo VI concesse alle
Missionarie della carità la possibilità di prestare servizio ai poveri anche fuori dai
confini indiani. Dapprima in Venezuela, poi nello Sri Lanka e successivamente in
Africa, America e Asia furono aperte case della congregazione. Tra gli anni ’70, ’80 e
’90 l’operato della congregazione crebbe a tal punto che la fama di Madre Teresa
attirò l’attenzione dei media.
Negli anni ’80 nacque l’amicizia tra Papa Giovanni Paolo II e Madre Teresa di
Calcutta, i quali erano soliti scambiarsi visite. Nel 1979 ottenne il Premio Nobel per la
pace. In quell’occasione rifiutò il convenzionale banchetto cerimoniale per i vincitori e
chiese che 6000 dollari fossero spesi per aiutare i poveri di Calcutta.
Gli ultimi anni della sua vita furono segnati dalla malattia. Dapprima l’artrite
reumatoide, poi alcuni problemi cardiaci le causarono un infarto nel 1989. Nel 1991
contrasse la polmonite, nel 1993 si ammalò di malaria. Nel 1996 Madre Teresa si
ruppe la clavicola e abbandonò definitivamente le Missionarie della carità l’anno
successivo. Il 5 settembre morì a Calcutta all’età di 87 anni.
Pensiero:
Don Milani=il pensiero di don Milani era rivoluzionario a proposito del sistema
scolastico per quel tempo e era sempre rivolto ai suoi ragazzi.
Padre pino puglisi=il pensiero di padre pino puglisi aveva una mentalità molto aperta
infatti era favorevole al conticino vaticano II e diffondeva con piacere i documenti del
concilio.
Credeva nel perdono infatti mise fine a una guerra mafiosa tra due famiglie.
Madre Teresa di Calcutta=il pensiero di madre Teresa era sempre rivolto ai più poveri.