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Organizzazione Aziendale

Cap. 4 – Emozioni,
stress e benessere
organizzativo

14:58 Corso di Organizzazione Aziendale (Prof.Faraci) 1


anno accademico 2009-2010
Gli argomenti del libro
  Le emozioni
  Emozioni sul lavoro e lavoro emozionale
  Lo stress
  L’ambiente dello stress
  L’approccio cognitivo
  Stato di tensione
  Le strategie di coping
  Le fonti di stress
  Fattori di stress sul lavoro
  Fattori non inerenti il lavoro
  Indicatori di benessere organizzativo
  Differenze individuali e stress
  Concetto di sé e resistenza fisica
  Locus of control
  Abilità

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Anno accademico 2009-2010
Le parole chiave: le definizioni (*)
Emozione
  Stato psichico affettivo e momentaneo che consiste nella
reazione opposta dall’organismo a percezioni o
rappresentazioni che ne turbano l’equilibrio.
Stress
  In medicina, ogni causa (fisica, chimica, psichica) capace di
esercitare sull’organismo, con la sua azione prolungata, uno
stimolo dannoso, provocandone di conseguenza la reazione;
comunemente: tensione nervosa, logorio spesso non avvertito
dal soggetto ma ugualmente dannoso.
Benessere
  Stato armonico di salute, di forze fisiche e spirituali

(*) Devoto-Oli
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Anno accademico 2009-2010
EMOZIONI (*)

(*) N.Frijda, Enciclopedia delle


Scienze Sociali, Treccani.

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anno accademico 2009-2010
Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi
ritrovarsi a volare
e sdraiarsi felice sopra l'erba ad ascoltare
un sottile dispiacere
E di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire
dove il sole va a dormire
Domandarsi perchè quando cade la tristezza
in fondo al cuore
come la neve non fa rumore
e guidare come un pazzo a fari spenti nella notte
per vedere
se poi e' tanto difficile morire
Io non so parlar d'amore
E stringere le mani per fermare
l'emozione non ha voce
qualcosa che
E mi manca un po' il respiro
e' dentro me
se ci sei c'è troppa luce
ma nella mente tua non c‘è
La mia anima si spande
Capire tu non puoi
come musica d'estate
tu chiamale se vuoi
poi la voglia sai mi prende
emozioni
e mi accende con i baci tuoi
Battisti
14:58 Corso di Organizzazione Aziendale (prof. Faraci) Celentano 5
Anno accademico 2009-2010
L’emozione è quando ti sorridono gli occhi e ti diventano lucidi
l’emozione non ti avverte e non c’è niente da fare l’emozione fa tremare

in tutte le cose i tuoi sensi sono vivi molla le scuse e cerca solo i motivi
così come un seme fa nascere un fiore così un altro seme
fa nascere un mondo ed un nome dov’è
l’emozione
Povia

Certi amori regalano


Emozione dopo emozione un'emozione per sempre
la mia vita scorre ogni giorno così momenti che restano così
e dal primo calcio ad un pallone impressi nella mente
alle fughe in moto giù in città
ho imparato più di una lezione
Ramazzotti
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Anno accademico 2009-2010
Ramazzotti 6
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Anno accademico 2009-2010
Una definizione più ampia
  Differenti prospettive negli studi (filosofia, retorica, medicina,
psicologia, etologia) hanno portato a definizioni diverse.
  Il termine (o uno dei suoi equivalenti, come passione o
affectus) è usato in riferimento a fenomeni diversi:
  esperienze soggettive o sentimenti (percezione dell’emozione),
  comportamenti espressivi,
  comportamenti motivati,
  mutamenti corporei o fisiologici.
  Quindi l’emozione può essere definita come un processo
interiore che è suscitato da un evento emotivamente
significativo e che può divenire manifesto attraverso ognuno
dei suddetti fenomeni.
  L’emozione è l’impatto di un evento-stimolo.
  Si pone il problema della misura delle emozioni.

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Anno accademico 2009-2010
1 - Sentimenti
  Sono esperienze soggettive dell’emozione.
  Esempi: paura, rabbia, gioia, …
  Emozioni di base (come per i colori) qualitativamente distinte
(qualia): gioia, tristezza, rabbia, paura, disgusto, sorpresa
  Gli elementi con i quali un individuo designa un proprio
sentimento sono diversi:
  Affetto: consapevolezza del piacere (da aumentare) o del dolore
(da evitare).
  Contenuti cognitivi (strutture di valutazione): si percepisce la
situazione in quanto significativa per il benessere o per i desideri
dei soggetti.
  Consapevolezza dello stato di preparazione all’azione, ovvero
consapevolezza dei desideri e degli impulsi all’azione.
  Consapevolezza del corpo.

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Anno accademico 2009-2010
2 – L’espressione
dell’emozione

  Espressione facciale. Alcune espressioni


sono universali. Per Darwin le
manifestazioni espressive si spiegano in
funzione del principio delle abitudini
associate utili, del principio dell’antitesi, e
del principio dell’azione diretta del sistema
nervoso.
  Postura e movimenti del corpo.
  Espressione vocale.
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Anno accademico 2009-2010
3. Comportamento motivato

  Poiché sono capaci di attivare diverse


configurazioni comportamentali, le
emozioni sono stati motivazionali, oltre
che stati d’animo.Es. cordoglio (dolore
intenso) implica una perdita di
motivazione; ansia inibisce la
motivazione; la rabbia può elevare la
motivazione.
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Anno accademico 2009-2010
4. Le risposte fisiologiche
  Le emozioni implicano risposte periferiche regolate dal sistema nervoso
autonomo, reazioni ormonali, altre reazioni biochimiche e risposte
elettrocorticali.
  Per effetto del ramo simpatico del sistema nervoso: Aumento della secrezione
di adrenalina (tremito e sensazione di freddo), aumento della frequenza
cardiaca e della pressione sanguigna, aumento del volume respiratorio,
vasocostrizione dei capillari cutanei (pallore), dilatazione delle pupille, arresto
dell’attività gastrointestinale, diminuzione della salivazione (bocca secca),
incremento dell’azione delle ghiandole sudorifere, …
  Sotto l’effetto di una forte emozione, si possono verificare mutamenti opposti,
di cui è responsabile il ramo parasimpatico del sistema nervoso: rossore del
volto, svenimento, diarrea, diminuzione della frequenza cardiaca.
  Reazioni ormonali: emozioni stressanti tendono ad aumentare la secrezione
di adrenalina, ad inibire la secrezione di insulina, testosterone, ed estrone; ad
elevare la produzione di endorfina.
  Effetti elettrocorticali:sul cervello.

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Anno accademico 2009-2010
Antecedenti delle emozioni
  Le emozioni sono suscitate da eventi esterni o da eventi interni quali ricordi,
fantasie e pensieri. Gli uni e gli altri possono essere eventi emotivamente
significativi.
  Es.: la disponibilità di una persona cui si è attaccati porta all’amore; il
superamento di una minaccia o di un ostacolo (gioia); la perdita di una
persona cui si è attaccati (cordoglio); la trasgressione di norme di gruppo da
parte di altri (indignazione); la propria trasgressione di norme di gruppo
(vergogna); aver danneggiato un conspecifico non ostile (senso di colpa); la
minaccia all’attaccamento interpersonale da parte di una terza persona
(gelosia); il possesso da parte di altri di un oggetto ardentemente desiderato
(invidia); l’aver subito un danno (sentimento di vendetta); l’esclusione dal
proprio gruppo sociale (tristezza).
  Tra gli eventi emotivamente significativi figurano numerose coppie di
situazioni opposte che provocano emozioni caratterizzate da affetti opposti.
La vicinanza di una persona cui si è attaccati determina gioia o amore; la
perdita determina il cordoglio.
  Possono esistere anche emozioni senza oggetto: es.: stati depressivi e
attacchi di panico.

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Anno accademico 2009-2010
STRESS.

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anno accademico 2009-2010
Stress

  In fisica e nella tecnica, è sinonimo di sforzo


nell’intorno di un punto di un corpo elastico.
  In biologia e in medicina, la risposta
funzionale con cui l’organismo risponde ad
uno stimolo più o meno violento (stressor) di
qualsiasi natura.
  Nell’uso corrente, tensione nervosa,
affaticamento psicofisico e anche il fatto o la
situazione che ne costituiscono la causa.
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Anno accademico 2009-2010
In biologia e in medicina
  Lo stress è caratterizzato da due momenti, lo stimolo
(stressor) e la risposta (stress response).
  Grande varietà di situazioni che causa un’enorme variabilità
individuale nelle risposte: esercizio fisico intenso, forti
emozioni, malattie, lutti, perdite del lavoro, inizio di una nuova
attività, pensionamento, cambiamento di casa, …
  Dal punto di vista biomedico, non è ancora chiaro se lo stress
debba essere considerato un fenomeno fisiologico o
patologico.
  Secondo Seyle (1936) c’è una sindrome generale di
adattamento (SGA) in cui si distinguono tre stadi: reazione di
allarme (a stimoli intensi), stadio della resistenza, stadio
dell’esaurimento.
  Nello stress sono coinvolti, il sistema nervoso, il sistema
endocrino, sistema immunitario.
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Anno accademico 2009-2010
La definizione del libro

  Lo stress è una condizione fisica o


psicologica che insorge in una persona
quando si trova ad affrontare situazioni
che richiedono risorse interne o
esterne superiori a quelle che ritiene di
avere.

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Anno accademico 2009-2010
Il modello rappresentato nel
libro
Fonti di stress DIFFERENZE
INDIVIDUALI
AMBIENTE Bisogni e personalità
OGGETTIVO Tolleranza per l’ambiguità
Locus of control
Sociale: Autostima
Lavoro, famiglia, Competenze
Comunità
Fisico:
Rumore, inquina
mento, clima Valutazione Valutazione
Cognitiva MANIFESTAZIONI Cognitiva
AMBIENTE primaria DI STRESS secondaria
PSICOLOGICO Fisiologiche
Percezioni Psicologiche
S.G.A.
e interpretazioni di: Comportamentali
STRATEGIE
Condizioni di lavoro Stato di tensione DI COPING
Relazioni di lavoro Ricerca di informazioni
Fattori non Azioni dirette
lavorativi
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Reazioni psicologiche
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Anno accademico 2009-2010
BENESSERE
ORGANIZZATIVO

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A LIVELLO Soddisfazione, impegno,
desiderio di recarsi al Risentimento vs
INDIVIDUALE l’organizzazione,
lavoro, le opportunità di
Stati d’animo, cambiamento e nervosismo, sentimenti di
sentimenti, partecipazione e il inutilità, disagio nel
bilanciamento positivo recarsi al lavoro etc.
comportamenti.
tra lavoro e vita privata

A LIVELLO Senso di appartenenza L’ostracismo, il ridicolo, le


DI GRUPPO al team e i valori maldicenze, l’elusione
condivisi

La credibilità e la stima Confusioni in termini di


per il management e la ruoli e responsabilità, il
A LIVELLO
percezione di successo venir meno di
ORGANIZZATIVO per l’organizzazione propositività e iniziativa,
l’assenteismo
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Anno accademico 2009-2010
Gli argomenti del libro
  Le emozioni
  Emozioni sul lavoro e lavoro emozionale
  Lo stress
  L’ambiente dello stress
  L’approccio cognitivo
  Stato di tensione
  Le strategie di coping
  Le fonti di stress
  Fattori di stress sul lavoro
  Fattori non inerenti il lavoro
  Indicatori di benessere organizzativo
  Differenze individuali e stress
  Concetto di sé e resistenza fisica
  Locus of control
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