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per
la
chimica
in
un
mondo
di
risorse
limitate?
C.
Della
Volpe
,
UniTn,
Aspo‐Italia
Chimica:
la
scienza
centrale
• Questa
definizione
nasce
da
due
considerazioni:
• La
chimica
è
una
scienza
che
fa
da
cardine
fra
le
scienze
dure
(matemaEca
e
fisica)
e
le
scienze
biologiche
e
sociali
e
le
tecnologie
• La
chimica
è
indispensabile
a
tuIe
le
trasformazioni
delle
risorse
• ParEal
ordering
of
the
sciences
proposed
by
Balaban
and
Klein.
La
chimica
è
la
scienza
che
si
occupa
dei
bilanci
di
materia
(la
stechiometria)
ed
energia
(la
termodinamica
o
chimica
fisica)
energia materia
TuN
i
sistemi
reali
sono
sistemi
aperE
e
lontani
dall’equilibrio
Il vivente scambia materia ed energia:
è un sistema termodinamico aperto Normalmente un vivente
perde energia
energia materia A) sotto forma di calore Q
irraggiamento
convezione
e acquista energia
con gli alimenti
evaporazione
conduzione
Se
gli
scambi
non
sono
bilanciaE
..e
accumulo
o
perdita
di
ci
sarà
accumulo
o
perdita
di
massa…
energia!
In
modo
analogo
si
comportano
tuN
i
sistemi
aperE
a
qualunque
scala,
dalla
cellula,
alla
produzione
industriale,
alla
biosfera
nella
sua
totalità.
Quindi
la
Chimica
è
la
scienza
centrale
per
lo
studio
di
quesE
sistemi
e
dell’uso
della
materia
e
dell’energia
e
nella
gesEone
delle
risorse
rinnovabili
e
non
rinnovabili
Risorse
rinnovabili
e
non
rinnovabili
• Risorsa:
Ogni
mezzo
con
cui
è
possibile
provvedere
a
un
bisogno,
a
una
necessità
• Non
rinnovabile:
è
una
risorsa
naturale
che
non
può
essere
riprodoIa
o
generata
su
una
scala
che
può
sostenere
la
sua
velocità
di
consumo
• Rinnovabile:
è
una
risorsa
naturale
che
può
essere
riprodoIa
o
generata
su
una
scala
che
può
sostenere
la
sua
velocità
di
consumo
Modello
degli
stocks.
Esempi
• Aria,
azoto,
ossigeno,
acqua
• CombusEbili
fossili
• Minerali
di
uranio
• Risorse
agricole:
grano,
riso,
mais,
• Minerali
fosfaEci
• Mercurio,
cadmio,
liEo
• Quali
sono
rinnovabili
e
quali
non
rinnovabili?
Problemi
• Renewable
resource
• McGraw‐Hill
Science
&
Technology
DicEonary:
renewable
resources
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Sci‐Tech
DicEonary
• (ri′nü∙ə∙bəl
ri′sör∙səs)
(chemical
engineering)
Agricultural
materials
used
as
feedstocks
for
industrial
processes.
• E’ vero? O no?
• In
realtà
nella
loro
produzione
sono
implica;
energia
fossile
e
risorse
minerali
non
rinnovabili
(minerali
fosfa;ci)
• •
un
chilogrammo
di
carne:
7
kep;
• •
un
litro
di
whisky:
10
kep;
• (fonte:
Energia
e
futuro,
M.
Rossi,
2010)
Dinamica
delle
risorse:il
petrolio
• Petrolio
USA
Dinamica
delle
risorse:il
petrolio
• Petrolio
Norvegia
Dinamica
delle
risorse:
il
mercurio
Mercury
1,2 104 6 105
Il
mercurio
potrebbe
essere
1 104 5 105 sosEtuito
in
alcune
applicazioni
dal
Year world production
8000 4 105
gallio,
che
è
pure
liquido
a
bassa
Cumulative production
6000 3 105
temperatura,
specie
se
in
lega
con
In
e
Sn;
4000 2 105 molto
più
raro.
E
costoso.
Fonte:
elaboraz.
5
2000 1 10
daE
USGS
0 0
1900 1920 1940 1960 1980 2000 2020
anno
Dinamica
delle
risorse:
rocce
fosfaEche
Phosphate rock
2 108 7 109
Non
è
fungibile,
cioè
sosEtuibile
6 109 con
altri
elemenE
nelle
applicazioni
Yearly Phosphate rocks
1,5 108
5 109 principali:
concimi
sinteEci.
4 109
Fonte:
elaboraz.
Cumulative
1 108
daE
USGS
3 109
2 109
7
5 10
1 109
0 0
1880 1900 1920 1940 1960 1980 2000 2020
Year
Picco
di
una
risorsa:
olio
di
balena
U.
Bardi
‐
PRICE
TRENDS
OVER
A
COMPLETE
HUBBERT
CYCLE:
THE
CASE
OF
THE
AMERICAN
WHALING
INDUSTRY
IN
19th
CENTURY.
Picco
di
una
risorsa
Picco
di
una
risorsa
• Il
picco
di
un
risorsa
quindi
non
corrisponde
all’esaurimento
della
risorsa,
ma
al
momento
di
massima
produzione;
dopo
quel
momento
la
produzione
non
potrà
che
diminuire
• Il
modello
di
crescita
logisEco
è
basato
sulla
nozione
che
la
crescita
istantanea
è
proporzionale
alle
dimensioni
aIuali
della
popolazione
ed
alla
frazione
di
risorse
ancora
disponibili
nell’habitat.
Curva
logisEca
o
di
Verhulst
Modello
di
popolazioni,
tumori,
distribuzione
di
Fermi,
reazioni
autocataliEche
del
Epo
A+B
2A
Nel
caso
delle
risorse
la
produzione
è
quindi
proporzionale
sia
alla
quanEtà
già
estraIa
che
a
quella
da
estrarre
ancora;
perchè?
La
produzione
della
risorsa
dipende
dalla
quanEtà
già
estraIa,
quindi
dalla
esperienza
acquisita,
dal
capitale
invesEto
e
da
quella
ancora
da
estrarre,
dalle
aspeIaEve
di
mercato
residue,
dai
prezzi
che
si
possono
spuntare.
Risorse
e
Natura
• Come
si
comporta
la
Natura
nell’uso
delle
proprie
risorse?
• In
Natura
esistono
grandi
cicli
che
riguardano
tuIe
le
sostanze
importanE,
cicli
la
cui
durata
è
molto
lunga,
cosEtuiE
spesso
di
altri
cicli,
più
piccoli,
e
che
consentono
di
riusare
integralmente
i
materiali
e
gli
elemenE,
anche
aIraverso
la
spesa
dell’enorme
flusso
energeEco
che
aIraversa
il
sistema
della
biosfera.
Risorse
e
Natura
• Un
esempio
il
ciclo
del
carbonio:
Risorse
e
Natura
• Un
esempio
il
ciclo
dell’azoto:
ANvità
umane
e
risorse
• Qui
la
situazione
è
molto
più
arEcolata;
in
genere
non
esistono
cicli
di
riuso
e
riciclo:
sorgente
Ooops!
pozzo
Petrolio
CO2
• Un
caso
in
cui
abbiamo
problemi
sia
con
le
sorgenE
che
con
i
pozzi:
• Le
sorgenE
ossia
i
deposiE
di
petrolio
si
inaridiscono,
si
esauriscono
siamo
al
“picco
del
petrolio”.
• I
pozzi,
le
zone
dove
si
scaricano
i
residui
di
combusEone,
ossia
l’atmosfera,
vedono
un
aumento
di
concentrazione
dei
residui:
l’anidride
carbonica
e
gli
altri
gas
serra,
con
effeN
sul
clima.
Esempi
di
parziale
riciclo.
• Esistono
comunque
esempi
del
tuIo
“spontanei”
di
riciclo
e
riuso
delle
materie
prime:
acciaio,
alluminio,
piombo,
oro,
vetro
sono
esempi
posiEvi;
• ne
stanno
nascendo
altri:
• Per
esempio
“Terre
rare”
• CatalizzaE
dall’esigenza
di
ridurre
i
cosE
o
di
procurarsi
materia
prima
Acciaio
• Nel
mondo
si
producono
oltre
1.2
Gton
di
acciaio,
di
cui
quasi
la
metà
in
Cina;l’Italia
produce
circa
20‐30
Mton,
di
cui
oltre
metà
nel
forno
eleIrico;
• L’evoluzione
della
produzione
di
acciaio,
iniziata
con
metodi
moderni
nel
1855,
culmina
oggi
nei
processi
a
forno
eleIrico
e
LD
(che
usano
ossigeno
puro)
• QuesE
metodi
consentono
alte
percentuali
di
riciclo.
Riciclo
acciaio
• Nel
2006
nel
mondo
sono
state
riciclate
459
Mton
di
acciaio
su
una
produzione
totale
di
1250
Mton,
ossia
il
36.7%.
Probabilmente
la
situazione
aIuale
è
aIorno
al
40%.
Ogni
ton
riciclata
risparmia:
1,135
ton
di
minerale
di
ferro
0,635
ton
carbone
0,055
ton
di
calcare
e
il
corrispondente
inquinamento
(fonte:
World
Steel
associaEon)….ma
potrebbe
comportare
nuovi
problemi
di
inquinamento
se
il
processo
è
malcondoIo
Alluminio
• Secondo
la
IAI,
circa
il
75%
delle
700
Mton
di
prodoIe
a
livello
internazionale
dalla
fine
del
1800
è
ancora
in
uso.
(Da
Money:
hIp://www.ehow.com/
about_5101730_recycling‐metal.html)
• La
produzione
dell’Al
da
bauxite
è
la
produzione
più
energivora
per
unità
di
massa,
a
causa
dell’elevato
uso
di
energia
eleIrica,
che
è
una
energia
di
elevata
qualità
(in
Italia
occorre
molEplicare
x
2.5
per
oIenere
l’energia
primaria
(fossile
nel
nostro
caso)
necessaria
alla
produzione.
1kg
of
al
risparmia
fino
a
6kg
di
bauxite,
4kg
di
altri
prodo\
e
14
kWh
di
ele]ricità
(ossia
7.5
kep)
• Il
riciclo
risparmia
in
questo
caso
il
95%
dell’energia;
• Dal
60
al
90%
dei
contenitori
viene
riciclato
• Percentuali
variabili
in
altri
seIori
Piombo
Piombo
• Oggi
la
quasi
totalità
delle
baIerie
al
piombo
viene
riciclato,
oltre
il
99%
• Questo
non
vuol
dire
che
la
medesima
percentuale
di
piombo
venga
riciclata
• UlEmo
dato
uEle
1995:
63%
di
piombo
viene
riciclato
nel
mondo
(Smith
2005)
Oro
• Si
sEma
che
l’85%
dell’oro
prodoIo
nel
mondo
in
tuIa
la
storia
sia
ancora
in
uso.
• L’EPA
sEma
che
la
estrazione
di
oro
sia
la
aNvità
più
inquinante
fra
tuIe
le
aNvità
minerarie
(uso
di
metalli
pesanE)
•
Percentuale
di
efficienza
nel
riciclo
95%
ma
solo
il
30%
dell’oro
prodoIo
è
di
riciclo.
• Problemi
nell’industria
eleIronica
a
causa
delle
piccole
dimensioni
dei
pezzi
singoli
Vetro
• Si
sEma
che
l’80%
del
vetro
sia
riciclato
• TuIavia
l’industria
usa
materiale
di
riciclo
per
meno
del
50%.
• Problema
del
colore
(partendo
da
materiale
riciclato
di
colore
misto
si
oNene
solo
vetro
verde
e
quindi
non
si
possono
riprodurre
boNglie
trasparenE)
Terre
rare
nei
riquadri
rossi
Le
terre
rare
sono
essenziali
nella
gran
parte
dei
prodoN
dell’eleIronica
moderna
(schermi
soNli)
ed
in
molte
applicazioni
“pulite”:
esempio
principe
il
moderno
filtro
FAP
che
conEene
ceria
(ossido
di
cerio).
Il
97%
del
mercato
delle
Rare
Earth
Metals
(REM)
è
in
mano
alla
Cina
e
buona
parte
delle
risorse
strategiche
di
quesE
materiali.
Necessità
economica
assoluta
di
sviluppare
efficienE
metodi
di
riciclo
MolE
daE,
ma
manca
la
percentuale
di
dissipazione
effeNva
Differenze
riciclo
umano
e
cicli
naturali
• I
cicli
naturali
sono
lunghi
riciclano
praEcamente
al
100%
e
usano
una
enorme
quanEtà
di
energia
• I
cicli
umani
(quando
esistono)
sono
brevi,
meno
efficienE
e
tendono
a
risparmiare
energia
• La
conseguenza
è
che
c’è
sempre
un
certo
“sfrido”,
che
alla
lunga
è
insostenibile.
Nota
metodologica
• Risultato
del
riciclo=
percentuale
numero‐di‐cicli
Esempio
=
riciclo
il
95%
per
10
volte
=0.95x0.95x0.95x0.95x0.95…………..
Come
risultato
tecnologico
sarebbe
oNmo,
superiore
a
qualunque
risultato
aIuale,
ma
in
praEca?
Risultato
=
0.9510=
0.60
!!!!!
Ergo…..ci
servirebbero
comunque
nuove
risorse.
IV
Principio
(falso)
• Secondo
Georgescu
Roegen,
fondatore
dell’ecoenergeEca,
varrebbe
per
la
materia
lo
stesso
criterio
di
“degradazione”
che
vale
per
l’energia
• E’
stato
dimostrato
(Tiezzi
et
al.
Ecol.
Econ.
8,
(1993)
1–5)
che
questa
idea
è
formalmente
sbagliata.
• TuIavia
è
vero
che
il
riciclo
effeNvo,
completo,
è
una
aNvità
anE‐entropica
e
richiede
ENORMI
quanEtà
di
energia
(
e
verosimilmente
tempi
lunghi)
per
essere
completato.
ProspeNve
• Qui
si
aprono
enormi
prospeNve
per
la
ricerca
e
l’applicazione
di
metodi
chimici
e
biochimici
che
migliorino
le
performances
del
riciclo
degli
elemenE
e
del
risparmio
energeEco.
• Altro
aspeIo
chiave:
nuova
progeIazione
dei
disposiEvi
che
preveda
il
riuso
e
il
riciclo,
una
diversa
impostazione
culturale,
a
parEre
dall’Università.
Esempi
posiEvi
• La
sosEtuzione
dei
CFC
con
gli
HCFC
• Reazione
più
importante
dei
CFC
• CCl3F
→
CCl2F.
+
Cl.
• Il
radicale
Cl.
può
aIaccare
seleNvamente
e
ripeEEvamente
l’O3,
abbassandone
la
concentrazione
• SosEtuiE
con
HCFC,
con
effeIo
minore,
idrocarburi,
ammoniaca
e
CO2
Gli
effeN
dell’accordo
di
Montreal
EECL=
EffecEve
Equivalent
Chlorine
ConcentraEon
Digressione
terminologica
• Efficienza
e
risparmio
sono
sinonimi?
• NO
• Efficienza
si
scontra
con
il
paradosso
di
Jevons
• i
miglioramenE
tecnologici
che
aumentano
l'efficienza
con
cui
una
risorsa
è
usata
possono
fare
aumentare
il
consumo
totale
di
quella
risorsa,
invece
di
diminuirlo.
È
chiamato
paradosso
perché
le
sue
conclusioni
vanno
contro
il
senso
comune,
ma
non
si
traIa
in
realtà
di
un
paradosso
ed
è
acceIato
nelle
teorie
economiche
aIuali.
L'aumento
di
efficienza
si
traduce
normalmente
in
una
diminuzione
di
cosE
che,
in
genere,
aumenta
i
consumi.
• Il
risparmio
non
ha
questo
problema.
• L’efficienza
da
sola
non
basta
nei
materiali
non
fungibili.
Ciclo
del
fosforo
Ciclo
del
fosforo
• Il
fosforo
e'
un
nutriente
essenziale
per
piante
e
animali
della
forma
di
ione
PO
4
3‐
e
HPO
4
2‐
.
E'
parte
delle
molecole
del
DNA,
di
molecole
che
immagazzinano
energia
(ATP
e
ADP),
di
grassi
e
di
membrane
cellulari
e
cosEtuisce
anche
il
maIone
di
certe
parE
del
corpo
umano
e
animale,
come
ossa
e
denE.
Il
fosforo
si
può
trovare
sulla
terra
in
acqua,
suolo
e
sedimenE.
A
differenza
dei
composE
di
altri
cicli
della
materia
non
si
può
trovare
in
stato
gassoso
nell'aria.
•
Il
suo
ciclo
coinvolge
sopraIuIo
acqua,
terreno
e
sedimenE.
Il
ciclo
del
fosforo
è
il
più
lento
tra
tuN
i
cicli
della
materia.
•
Il
fosforo
si
muove
lentamente
dai
deposiE
presenE
su
terreno
e
sedimenE,
verso
gli
organismi
vivenE,
e
molto
più
lentamente
nuovamente
nel
terreno
e
nei
sedimenE
dell'acqua.
Si
può
anche
muovere
aIraverso
le
piante
e
gli
animali
e
lo
fa
molto
più
velocemente,
di
quanto
fa
aIraverso
le
rocce
ed
i
sedimenE.
Il
fosforo
è
più
comunemente
trovato
in
formazioni
rocciose
e
sedimenE
dell'oceano
come
sali
fosforosi
• Non
è
fungibile;
cioè
non
è
sosEtuibile
con
altri
elemenE
come
nel
caso
del
mercurio.
Ciclo
del
fosforo
• Le
Scienze,
agosto
2009,
n.
492
:
Fosforo:
una
crisi
imminente
• di
David
A.
Vaccari
È
un
componente
fondamentale
dei
ferElizzanE,
ma
le
riserve
di
fosforo
saranno
sufficienE
solo
per
qualche
decina
di
anni.
Occorre
agire
subito
per
salvaguardarle,
se
vogliamo
salvare
l'agricoltura
del
futuro.
• L'estrazione
del
fosforo
per
la
produzione
di
ferElizzanE
sta
esaurendo
il
minerale
a
un
tasso
tre
volte
maggiore
di
quello
dei
naturali
cicli
geologici.
Gli
StaE
UniE
potrebbero
impoverire
questa
risorsa
in
qualche
decina
di
anni,
e
pochi
altri
paesi
hanno
riserve
notevoli,
che
però
potrebbero
esaurirsi
nel
giro
di
un
secolo.
L'eccesso
di
fosforo
nei
corsi
d'acqua
contribuisce
ad
alimentare
le
fioriture
algali,
che
privano
i
pesci
dell'ossigeno
di
cui
hanno
bisogno
per
sopravvivere,
creando
«zone
morte».
La
riduzione
dell'erosione
del
suolo
e
il
riciclo
del
fosforo
dai
rifiuE
agricoli
e
umani
potrebbe
contribuire
a
rendere
sostenibile
la
produzione
alimentare
e
prevenire
le
fioriture
algali.
(22
luglio
2009)
Cosa
può
fare
la
chimica
nel
caso
“fosforo”
• Ridurre
l’uso
dei
ferElizzanE
con
praEche
agricole
diverse
che
limiEno
il
dilavamento
e
l’erosione,
• resEtuire
al
suolo
la
biomassa
non
commesEbile
ed
i
rifiuE
di
origine
animale
• ed
infine
traIare
le
acque
reflue
per
recuperare
il
fosforo
dai
rifiuE
solidi,
senza
però
raccogliere
quei
metalli
pesanE
(Pb)
che
sono
presenE
in
gran
quanEtà.
Energia:
cosa
può
fare
la
chimica?
• Può
radicalmente
cambiare
i
metodi
per
risparmiare,
produrre
ed
accumulare
energia:
• Nuovi
materiali
isolanE
termici
Aerogel
di
silice
è
l’isolante
più
efficace
mai
prodoIo,
faIo
solo
di
silice
ed
aria;prodoIo
a
parEre
da
alcol
eElico
e
TMOS
<0.015
W/m‐K
Accumulo
eleIrochimico
Supercondensatori
al
grafene
Stessa
densità
di
potenza
per
unità
di
peso
di
un
supercondensatore,
ma
anche
stessa
densità
di
energia
di
una
baIeria
al
liEo
Macchine
molecolari
azobenzeni
Le nano‐macchine di Vincenzo Balzani.
hIp://www.scienzagiovane.unibo.it/macchinem/macm‐
macchineart.html
ATTENZIONE:
LimiE
delle
risorse
Conclusione
1
• La
Chimica
è
la
scienza
centrale
del
futuro;
può
insegnarci
molto;
la
cosa
centrale
che
ci
insegna
è
che
il
nostro
modo
aIuale
di
produrre
basato
su
cicli
aperE
e
crescita
economica
supposta
infinita
non
è
compaEbile
con
i
limiE
fisici
del
pianeta.
Conclusione
2
• Può
la
tecnologia
DA
SOLA
risolvere
i
problemi
del
mondo
moderno?
• NO.
Possiamo
risolvere
alcuni
problemi
con
la
tecnologia,
ma
non
tuN.
• "Per
vivere
nel
terzo
millenio
abbiamo
bisogno
di
paradigmi
sociali
ed
economici
innovaEvi
e
di
nuovi
modi
di
guardare
ai
problemi
del
mondo.
Scienza,
ma
anche
coscienza,
responsabilità,
compassione
ed
aIenzione,
devono
essere
alla
base
di
una
nuova
società
basata
sulla
conoscenza,
la
cui
energia
sia
basata
sulle
energie
rinnovabili,
e
che
siamo
chiamaE
a
costruire
nei
prossimi
trent'anni.
L'alternaEva,
forse
è
solo
la
barbarie.”
• N.
Armaroli
e
V.
Balzani
‐
"Energy
for
a
sustainable
world"
–
Wiley
VCH
‐
2010
Per
chi
è
interessato
La
chimica
e
l’industria,
2008
n.
8
e
9
–
Speciale
sui
limiE
delle
risorse
scaricabili
liberamente
da:
hIp://www.soc.chim.it/chimind/catalogo
Pagina
web
di
Aspo‐Italia
hIp://www.aspoitalia.it
C.
Della
Volpe
“Ominidi
sull’orlo
di
una
crisi
climaEco‐energeEca”
in
Calendario
della
fine
del
mondo
a
cura
di
A.
Pacilli,
A.
Pizzo
e
P.
Sullo
ed.
IntraMoenia
2011
In
stampa:
AN
del
IV
convegno
nazionale
di
Aspo‐
Italia,
Trento,
5‐6
novembre
2010
(rivolgersi
a
claudio.dellavolpe@unitn.it)