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a quarta edizione della manifestazione Agricoltura Blu in finale superiore di 100 euro/ha. Le maggiori produzioni di gra
Campo coincide con il secondo anno della sperimentazione nella sono da imputare in gran parte alla tesaurizzazione del
agronomica su frumento, mais e soia condotta dall’equipe l’umidità che invece sul terreno lavorato evapora attraverso le
di Luigi Sartori dell’Università di Padova con il supporto di crepacciature profonde in un regime colturale che nell’azienda
Lorenzo Benvenuti che si è posta sin dal primo anno l’obiettivo Sasse Rami non prevede irrigazioni di soccorso. La soia risponde
di far vedere ad agricoltori, tecnici e contoterzisti i risultati delle bene all’agricoltura conservativa, con produzioni medie in regi
tecniche conservative sulle colture. Il piano delle semine prevede me asciutto di circa 42 q/ha e un leggero vantaggio della minima
che su circa quindici ettari messi a disposizione da Veneto Agri lavorazione sul sodo dovuta in questo caso ad una forte infesta
coltura vengano seminate più varietà sia su terreno a minima zione di malerbe non perfettamente controllate.
lavorazione sia su terreno a sodo. La prima parte della sperimen
tazione prevede un piano operativo di tre anni, periodo minimo La raccolta dei dati in campo
di tempo per allenare il terreno ai nuovi input colturali e che Per ogni sistema di lavorazione anche quest’anno l’Università di
permette di effettuare una rotazione tra le colture facendo sì che Padova rileverà i principali parametri relativi al suolo, alle mac
su ogni campo venga riprodotta sempre la medesima tecnica di chine e alla coltura.
lavorazione. Prima di ciascuna lavorazione e in corrispondenza di ogni inter
vento, vengono prelevati campioni per l’analisi dell’umidità,
I risultati del primo anno di prove della densità e della resistenza alla penetrazione del terreno.
Già le indicazioni del primo anno di sperimentazione forniscono Durante le operazioni vengono rilevate le caratteristiche funzio
alcune conferme. Per il frumento la produzione ad ettaro tra le nali delle macchine come tempi di lavoro, velocità, larghezza di
due tecniche rimane invariata, 58,3 q/ha su minima lavorazione lavoro e profondità oltre ai consumi di combustibile, nonché la
e 58,9 q/ha su sodo, ma grazie a quest’ultimo il reddito lordo capacità di interramento dei residui per le attrezzature e le semi
risulta superiore di circa 120 euro/ha in virtù della riduzione dei natrici. La capacità di interramento si calcola attraverso il rap
consumi di gasolio e della semplificazione del parco trattori e porto tra entità dei residui interrati e quella presente prima della
attrezzature. Le varietà di frumento testate sembrano avvantag lavorazione. L’entità dei residui in percentuale viene misurata
giarsi dal cambio di gestione del terreno a favore del sodo, con il metodo fotografico conteggiando il numero di intersezioni
fornendo risultati produttivi sempre superiori rispetto alle par dei nodi di una griglia con il residuo. Questo valore è importante
celle lavorate. per avere un’idea della capacità “conservativa” della lavorazio
Anche per il mais il primo anno di sperimentazione conferma ne in quanto i residui in superficie svolgono un ruolo fondamen
che il sodo prevale sulla minima lavorazione con una produzio tale per prevenire l’erosione.
ne media di 90,7 q/ha contro 87,9 q/ha con un reddito lordo Per ogni varietà e per ogni ibrido sono previste le seguenti
rilevazioni:
1) densità teorica di semina; 2) velocità di emergenza; 3) investi
mento alla raccolta; 4) produzione ed umidità della granella,
paglia e pianta.
I percorsi agronomici applicati alle diverse parcelle delle tre
colture sono stati stabiliti di comune accordo tra il comitato
tecnico di Aigacos, la direzione tecnica dell’azienda Sasse Rami e
le tre società partners del progetto e cioè Bayer per le parcelle a
mais, Basf per le parcelle a soia e Compo che ha provveduto al
piano di fertilizzazione di tutte e tre le colture. Il frumento è stato
trattato secondo le consuetudini aziendali.
Frumento
L’autunno 2006 è stato caratterizzato da un andamento climatico
favorevole con giornate miti e non piovose che hanno permesso
di lavorare con il terreno in tempera. Va sottolineato che le nebbie
persistenti dei giorni precedenti alla semina abbiano reso lo
5 Ecco come si presentava una parcelle di frumento il 12 giugno 2007.
strato superficiale del terreno molto umido e quindi colloso.
5 Due immagini scattate l’8 maggio 2007. A sinistra il mais su minima lavorazione e a destra su una parcella a sodo.
Nelle parcelle a minima lavorazione il terreno tendeva ad asciu evitano l’introduzione di materiali estranei. Il copriseme, grazie
garsi e l’emergenza del frumento è risultata scalare anche se a al comando centralizzato e alle molle indipendenti si è adattato
fine novembre l’emergenza era completata. Sul sodo l’emergen alle condizioni del terreno e ha garantito la copertura uniforme
za è risultata più uniforme e rapida grazie alla maggior quantità del seme senza il rischio di intasamenti.
di umidità residua nel terreno. Fino al mese di marzo c’è stata La semina dei campi a sodo è avvenuta il 27 ottobre con la
scarsità di piogge e le prime precipitazioni importanti si sono seminatrice Bertini 22000 della larghezza di 3,0 metri. Grazie alla
verificate a fine marzo mentre per tutto il mese di aprile non è sua polivalenza la macchina è stata utilizzata nella versione per
mai piovuto. Poi nel mese di maggio e giugno ci sono stati la semina a righe ossia con selezione volumetrica del seme e
abbondanti precipitazioni tanto che in una ventina di giorni sono distanza tra le file pari a 18,75 cm.
caduti a Sasse Rami oltre 150 mm di pioggia. La seminatrice si è disimpegnata bene nonostante la presenza
Attrezzature. Le semine delle parcelle a minima lavorazione dei residui colturali della soia e, soprattutto, nonostante il terre
sono state effettuate il 26 di ottobre con la combinata Amazone no molto umido in superficie. Ciò grazie alla particolare confor
AD 302 con erpice rotante KG direttamente sui residui dal mo mazione delle unità di semina, collegate singolarmente al telaio
mento che questo attrezzo è capace di lavorare anche in condizio attraverso il sistema a parallelogramma e formate da organi per
ni particolarmente difficili preparando un buon letto di semina e la preparazione del terreno, la deposizione del seme e il ricopri
semplificando il compito degli assolcatori. mento del solco. Gli assolcatori di questa macchina sono a dop
La sagoma del dente di questo erpice rotante e le dimensioni del pio disco a “V” stretta affiancati da una coppia di ruote metalli
rotore hanno permesso di operare a velocità sostenuta e di gestire che di profondità e seguiti da un deflettore di materiale plastico
in maniera ottimale il residuo colturale. per assicurare meglio il seme al terreno nella fase di caduta.
La seminatrice, meccanica e dotata di riduttore a variazione L’apparato per la chiusura del solco consta di una coppia di ruote
continua che consente di dosare il seme da 1 a 400 kg/ha è stata metalliche di minor diametro a bordo stellato e leggermente
tarata a 220 kg/ha con una distanza tra le file di 12,5 cm. La divaricate anteriormente.
tramoggia ha una capacità pari a 1500 l facilmente accessibile Concimazione. La società Compo ipotizzando una produzione
dalla pedana di carico ed è protetta da griglie di sicurezza che di 6,5 t/ha e sfruttando le caratteristiche dell’inibitore della nitri
ficazione 3,4 DMPP ha effettuato la fertilizzazione con un’unica
4 FRUMENTO: LA CONCIA REAL GETA 3 applicazione di Entec 26, distribuendo 156 kg/ha di solo azoto
(corrispondente a 6 q/ha di prodotto commerciale) nella fase di
Irrorato sul seme dalle società sementiere con apposite fine accestimentoinizio viraggio della coltura, senza alcuna con
attrezzature per la concia industriale, Real Geta agisce per cimazione successiva.
contatto e per via sistemica. Penetra nel seme e viene assorbito
dalla pianta, esplicando un’azione fungitossica che interferisce Trattamenti. Il diserbo è stato affidato al Granstar SX, alla dose di
nel processo di sintesi dell’ergosterolo dei vari patogeni assicu 20 g/ha con aggiunta di adesivante. Il seme di frumento di tutte
rando un’attività preventiva sino alla fase di botticellaspigatura. le varietà in prova era trattato con Real Geta primo ed unico
Grazie alla elevata stabilità e persistenza biologica del prodotto fungicida sistemico che assicura la protezione del seme nei con
abbinata al suo forte adsorbimene colloidale, la zona del terreno fronti dei più pericolosi patogeni sino alla fase di botticellaspi
esplorata dalle prime radici dei cereali, oltre ad essere bonificata
dalla presenza di patogeni, funge anche da riserva di materia gatura. A completamento della sua azione, è stato fatto un tratta
attiva, che viene successivamente assorbita e ridistribuita nelle mento fungicida con la miscela Amistar+Folicur. Per il tratta
piante durante il ciclo vegetativo. Le piante di frumento prove mento insetticida è stato distribuito Karate.
nienti da seme conciato con Real Geta si presentano nella fase
botticellaspigatura in buone condizioni fitosanitarie, con un Mais
apparato fogliare di un verde più intenso e una migliore unifor
mità di spighe. Da questo momento in poi è opportuno prosegui La coltura sulle parcelle a minima e a sodo, è stata seminata il 13
re nella difesa della pianta per controllare eventuali attacchi di aprile con precessione frumento con condizioni pedologiche
ruggine bruna e per contenere la fusariosi della spiga che buone: il terreno mostrava una buona portanza, la superficie si
possono produrre la formazione di micotossine. presentava secca ma a già due centimetri di profondità lo stato
idrico era tale da garantire il rigonfiamento del seme. Lo strato di
5 Particolare dell’azione di richiamo di Merlin Expert su abutilon. 5 Soia su terreno a minima lavorazione prima dell’intervento di diserbo.
trova un organo a dischi convessi che taglia e sminuzza il terreno con l’inibitore della nitrificazione 3,4 DMPP ed in particolare
in prossimità del solco di semina per favorire il chiudisolco Entec 131020 alla dose di 6 q/ha alla semina ed Entec 46 (urea
qualora il terreno si presentasse troppo tenace. Infine troviamo i con inibitore della nitrificazione) alla dose di 3,5 q/ha nello
due dischi chiudisolco in gomma che coprono il seme. stadio di V foglia (copertura).
Concimazione. In questo caso i tecnici di Compo hanno previsto Trattamenti. Anche quest’anno è stata adottata una strategia
una produzione di 100 q/ha di granella secca e si sono distribuiti diversa sulle due tesi, a minima e a sodo, perché ci si è trovati di
239 kg/ha di azoto con due applicazioni (alla semina 78 kg/ha fronte a due letti di semina differenti, con e senza residui coltura
ed in copertura alla V foglia 161 kg/ha), fosforo in ragione di 60 li, e con diverse situazioni di infestazione iniziale. Infatti sulla
kg/ha alla semina e potassio alla dose di 120 kg/ha sempre alla tesi a minima, prima della semina è stata effettuata una lavora
semina. Anche in questo caso si è impiegato azoto stabilizzato zione superficiale che oltre a preparare il letto di semina ha
Soia
La coltura è stata seminata su tutte le parcelle l’11 maggio con un
terreno in tempera e fresco. La semina della soia su terreno sodo,
come del resto era accaduto con il mais, è avvenuta su parcelle
che sono rimaste incolte dal momento dell’ultima raccolta e
quindi si è reso necessario un primo intervento di diserbo realiz
zato pochi giorni prima della semina con Roundup, reiterato solo
sugli appezzamenti dedicati alla semina su sodo della soia, da un
ulteriore diserbo l’8 maggio. L’inverno mite e la primavera calda
hanno favorito lo sviluppo della flora infestante, particolarmente
tenace in alcune aree del campo, caratterizzata da una recrude
scenza del sorgo nato da rizoma dopo il primo intervento di
diserbo.
5 Soia seminata su sodo prima dell’intervento di diserbo.
Le nascite sono risultate scalari con l’accentuazione del fenome
no sulle parcelle a sodo.
Attrezzature. Per la semina su minima lavorazione, su terreno allestimento è stato progettato per i terrenio fortemente argillosi
lavorato dall’erpice rotante, è stata utilizzata la seminatrice e non è comunque l’unica soluzione proposta per il nostro paese.
aziendale Matermacc mentre sulle parcelle a sodo è stata utiliz Concimazione. A Sasse Rami la soia può fornire ottime produ
zata la seminatrice BaumerCombi 621 importata dall’Argenti zioni e, per questo motivo, anche se la pianta dispone di azotofis
na e da quest’anno sul mercato italiano. satori, è opportuno apportare un minimo di elementi nutritivi. Si
L’elemento di semina di questa attrezzatura è composto da due è pertanto deciso di distribuire in fase di semina un concime
dischi assolcatori, entrambi di grande diametro, dei quali uno complesso contenente azoto stabilizzato, Entec 131020 alla dose
liscio ed uno dentato molto aggressivo sul residuo colturale. I di 3 q/ha apportando 30 kg/ha di azoto, 30 kg/ha di fosforo e 6°
denti di questo infatti, sporgono rispetto al dente liscio. Poste kg/ha di potassio.
riormente l’organo chiudisolco agisce mediante due ruotine in Trattamenti. Per la soia, a differenza di quanto effettuato lo scorso
acciaio disposte in modo asimmetrico. Creano in pratica una anno, Basf ha previsto una strategia basata su un singolo interven
fascia lavorata sopra la linea di deposizione del seme. Questo to nella tesi con minima lavorazione mentre su sodo si è optato per
4 LE VARIETÀ DI SOIA 3
DEKABIG (AsgrowMonsanto) raccolte tempestive con granella sana e asciutta. È una varietà
Si tratta di una varietà del gruppo 1+, dalla molto produttiva, adattabile e duttile, che utilizza nelle semine in
taglia medioalta e dall’ilo marrone. È la varie primo raccolto in tutti gli areali di coltivazione della soia. Investi
tà più coltivata in Italia e in Europa, dicono in mento consigliato: primo raccolto 3540 piante/mq; secondo
Monsanto, e deve la sua produttività all’eleva raccolto 4045 piante/mq.
ta fertilità e sanità della pianta, alla dimensio
ne del seme e alla maturazione molto uniforme. La pianta è dotata di
uno stelo sano e robusto, che le conferisce un’elevata stabilità fino
alla raccolta. È adatta anche alla semina con interfila larga (6075 cm)
e viene particolarmente indicata per la semina su sodo.
il doppio intervento per contrastare più efficacemente le nascite 4 SOIA: STRATEGIA BASF PER IL DISERBO 3
scalari delle infestanti, fenomeno favorito dall’andamento stagio
nale del 2007. I campi presentavano una forte infestazione di Tuareg a base di Imazamox, erbicida ad ampio spettro di
giavone, tipico delle aree della bassa pianura con presenza delle azione caratterizzato da una elevata efficacia su amaranto,
classiche infestanti a foglie larghe (Abutilon t., Solanum n., Chenopo
solano, persicaria, abutilon, crucifere e xanthium particolarmen
te presenti sui terreni di Sasse Rami.
dium spp., Amaranthus spp., Polygonum spp.) e presenza di sorghet Basagran, a base di bentazone, è un erbicida caratterizzato
ta da rizoma. La coltura ha mostrato una buona emergenza e un da una elevata selettività su soia ed un ampio spettro d’azione
buon sviluppo vegetativo, soprattutto nella tesi a minima lavora (amarantacee, chenopodiacee e poligonacee). Appartiene al
zione. Sia sul sodo sia sul terreno a minima vengono effettuati gruppo di erbicidi che inibiscono il fotosistema quindi con un
trattamenti erbicidi con i medesimi principi attivi con la sola varia diverso meccanismo d’azione rispetto agli ALS (strategia anti
zione delle dosi di applicazione e della tempistica. Il 6 di giugno è resistenza).
stato effettuato un primo trattamento con la miscela di Tuareg® alla Harmony è una solfonilurea specifica per il controllo del
chenopodium.
dose di 1 l/ha + Harmony® alla dose di 5 g/ha + Stratos® alla dose
Stratos, graminicida specifico per controllare giavone, digita
di 2 l/ha + Basagran®alla dose di 1 kg/ha su minima lavorazione. ria, setaria e sorghetta, che si contraddistingue per una elevata
Nella tesi seminata su sodo invece vista la forte presenza di selettività sulla coltura, anche in miscela mantiene una elevata
giavone e sorghetta e la ritardata emergenza delle dicotiledoni si efficacia/selettività. Inoltre presenta una elevata velocità di pe
sono effettuati due interventi, il primo con il graminicida Stra netrazione nei tessuti delle infestanti.
tos® alla dose di 2 l/ha, il secondo invece con la miscela di
Tuareg® alla dose di 1 l/ha + Basagran® alla dose di 1.1 kg/ha. Le
applicazioni su entrambe le tesi (minima lavorazione e sodo) sulle infestanti allo scopo di massimizzare lo sviluppo della
sono state effettuate con coltura allo stadio di 36 foglie nel caso coltura nelle prime fasi (allo stadio 24 foglie vere), con risvolti
del singolo intervento, mentre nel caso del doppio intervento, il positivi in termini di resa ad ettaro.
primo è stato impiegato allo stadio di 23 foglie vere ed il secondo Senza dimenticare che Basagran, a base di bentazone, è un erbici
allo stadio di 46 foglie vere. La strategia per il controllo delle da a diverso meccanismo d’azione dagli ALS (solfoniluree ed
infestanti su soia proposta da Basf prevede di limitare l'uso di imidazolinoni) che consente di avere un’elevata efficacia su
Thifensulfuron a favore di un maggior impiego di Basagran data eventuali infestanti meno sensibili agli erbicidi ALS stessi met
la migliore selettività del prodotto, il più ampio spettro d’azione tendo in atto una vera strategia antiresistenza. n