La Russia aveva lo scopo di dominare sotto un unico stato nazionale gli iugoslavi e i
territori della Serbia. Si finge protettrice dei territori balcanici perché questi avevano
capito che erano deboli per sostenere una guerra, e che erano contesi tra vari stati.
Tuttavia la Russia rimane uno stato molto diverso dalle potenze concorrenti anche a
causa della sua arretratezza economica (latifondi vs 2° rivoluzione Industriale).
Stati Uniti e Giappone erano le nuove potenze emergenti. Tornando indietro sulla
linea del tempo, nel 1865 gli S.U crebbero sia con la diplomazia del dollaro che con la
vittoria dei nordisti sui suddisti e l’abolizione della schiavitù. In Giappone nel 1868 ci
fu il crollo del regime feudale e la modernizzazione e l’industrializzazione.
LE FASI DELLA GUERRA
1. La prima fase del 1914 vede il conflitto aperto con l’assassinio di Francesco
Ferdinando erede al trono austriaco e l’Austria ritiene responsabile la Serbia. I
tedeschi che invasero il Belgio e attaccarono la Francia sul fronte occidentale
nella speranza di una guerra lampo che però fallì (sconfitta fiume Marna). Sul
fronte orientale i tedeschi sconfiggono i Russi e occuparono la Polonia. Si passò
alla guerra di posizione.
2. La seconda fase vede l’entrata in guerra dell’Italia a fianco della Triplice Intesa
a causa delle necessità economiche e delle importazioni petrolifere che gli
forniva l’Inghilterra. L’opinione pubblica è divisa tra interventisti e neutralisti.
Con il patto segreto di Londra entra ufficialmente in guerra e nel 15 dichiara
guerra all’Austria e prende il Friuli Venezia Giulia.
3. Nel 1917 finisce la guerra con l’Armistizio di Brest Livostok e la Russia post
rivoluzionaria guidata da un governo bolscevico e la Disfatta di Caporetto sul
fronte Italiano con la conquista dei territori mancanti.